Vacanze. . . Toscane

di Mokona Chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Attesa Snervante ***
Capitolo 2: *** I Risultati ***
Capitolo 3: *** Il dolce ricordo di Tomoyo ***
Capitolo 4: *** Ultimi preparativi ***
Capitolo 5: *** Tutti i colori dell' Amore ***
Capitolo 6: *** La furia del Ciliegio e l'Arroganza del Pesco ***



Capitolo 1
*** Attesa Snervante ***


Nota: Dimenticatevi il secondo film di CCS, SCORDATEVELO.

Questa fanfic è ambientata nell’estate tra la terza media e la prima superiore, quindi i personaggi hanno quattordici anni come nel cartone. Shaoran si è dichiarato ed è partito, come anche Eriol. Spero vivamente vi piaccia, è la mia prima fanfic. Recensite in tanti. Mokona Chan!

 

Un cartellone enorme si stanziava dinanzi a loro, oltre i cancelli di ferro battuto; li attendeva con provocazione. Spaventava tutti loro e lo sapeva, e questo gli faceva un enorme piacere: vedere i loro visi angosciati e impauriti, sciogliersi come ghiaccio al sole in un sorriso di solievo e urla di felicità non appena leggevano quello che vi era scritto sopra. . .

Era lui che decideva il loro destino, la loro libertà . . . anche questa volta qualcuno sarebbe stato costretto a un altro anno di prigionia in quella struttura o avrebbe cominciato una nuova vita?

Era ancora in attesa che i cancelli che separavano lui da quei ragazzi si aprissero, e intanto loro si sdrucciolavano in una sensazione di ansia senza fine. . .

Una ragazza dai lunghi capelli neri reggeva in una mano la sua fedele videocamera che non si perdeva un minimo movimento di un’agitata ragazza dagli intriganti occhi color delle selve: prima si mangiucchiava un’unghia, poi si passava la mano fra i capelli e giocherellava con delle ciocche, dopo si muoveva freneticamente avanti indietro come alla ricerca di qualcosa. Per un bel pezzo si susseguirono vari gesti simili, finché l’agitata ragazza non si rivolse all’amica: - Tomoyo, ma come fai a essere così tranquilla?! - chiese sconcertata.

Tomoyo distolse lo sguardo dall’obiettivo della cinepresa per rispondere alla dolce fanciulla: - Perché, Sakura, sono sicura che sia andato tutto bene. Siamo state costanti per tutto l’anno scolastico e il tuo esame è stato eccellente! Quindi non c’è ragione di preoccuparsi -

Sakura Kinomoto sapeva benissimo che lei avesse ragione, ma l’ansia ce l’aveva lo stesso.

Non sapeva se immaginarsi di trascorrere la sua estate ripassando tutto il giorno il programma scolastico oppure ridendo e scherzando con i suoi amici e . . . con LUI.

Si voltò alla ricerca di una persona: poi lo vide, appoggiato al muro intento ad ascoltare le solite storielle di Takashi . . .

Era tornato. . .

Il suo Shaoran era tornato: si era assentato per circa quattro mesi, ma poi si era rifatto vivo un pomeriggio di inizio estate, quando i ciliegi sono ancora in fiore, ma i piccoli frutti cominciano a fare capolino tra i rosei fiori.

Se lo ricordava benissimo quel giorno, il giorno più stupendo della sua vita. . .

Era ormai pomeriggio inoltrato, lei e Kero-chan si stavano godendo una meritata fetta di anguria in giardino, mentre il padre e il fratello erano fuori per i rispettivi lavori.

Sakura gli stava raccontando di come era andato il suo esame orale della mattina, quando si bloccò improvvisamente e si voltò di scatto: ma nella stradina non c’era nessuno.

- Tutto ok Sakura? - aveva chiesto premuroso il piccolo guardiano

Sakura fece un leggero spostamento d’aria annuendo con la testa: aveva sentito un profumo, ma non uno qualsiasi, ma QUEL profumo. Non sapeva definire che odore fosse, forse un misto di frutti e fiori, ma non sarebbe stata corretta come descrizione. Era il suo odore e basta,era l’aroma della felicità, dei ricordi gioiosi e tristi e sì,dell’amore . .

Ritornò al suo discorso, convincendosi che quell’odore fosse comune a tutti, ma il suo racconto fu nuovamente interrotto, ma non da un odore, bensì dalla percezione di una sensazione che conosceva benissimo. . .

- Il . . il signor Reed?! - esclamò Sakura stupita

Kero-chan si concentrò e un alone dorato lo avvolse

- No, non è Eriol, è leggermente diversa dalla sua aura magica, ma non capisco chi possa essere, sicuramente uno molto vicino a Clow e . . . SAKURA MA DOVE VAI? - gridò il peluche non appena vide scappare via la sua padrona.

Lei correva a perdifiato lungo il viale alberato, rincorrendo la sensazione che si faceva più grande a ogni suo passo. Tagliò per il parco: aveva capito dove si trovava quella potenza magica e voleva raggiungerla a tutti i costi, aveva una mezza idea di chi potesse essere (e anche il profumo era un piccolo indizio. . .) ma il dubbio attanagliava comunque il suo cuore.

Raggiunse senza fiato il tempio Tsukimine.

Oltrepassò la grande arcata e si dirise con calma, cercando di riprendere fiato, verso l’enorme ciliegio che si trovava nel giardino.

Finchè non lo vide.

Le dava le spalle ma lo avrebbe riconosciuto ovunque e in qualsiasi situazione; il suo odore inondava l’aria creando in Sakura dei leggeri brividi.

Si avvicinò a quella figura eretta senza farsi notare e cercando di trattenersi dal non saltargli addosso, tanto lui si era accorto di lei e la stava aspettando.

Quando fu a 20 cm da lui sussurrò: - . . .sei tornato. . . -

Gli occhi le si riempirono di lacrime mentre un bellissimo ragazzo dagli arruffati capelli castani si voltava verso Sakura.

Ormai lacrime di felicità rigavano le guance della giovane.

- . . . Shaoran sei tornato!! -

Dicendo questo si gettò al collo del ragazzo che la prese con fermezza e ricambiò quel bellissimo e caloroso abbraccio.

- Si sono tornato. . . per te. . . - gli sussurrò all’orecchio mentre le lacrime di lei cessavano e la bocca si apriva in un meraviglioso sorriso.

- Mi sei mancata . . . - disse Shaoran.

- Anche tu. . . non sai quanto . . .- rispose di rimando contemplando gli stupendi occhi nocciola della persona che più amava al mondo, ma che ancora ignorava tutto ciò.

- Ti sei allenato in Cina: la tua energia magica è aumentata parecchio - riprese la ragazza asciugandosi con la mano gli ultimi zampilli d’acqua che abbandonavano i suoi occhi.

- Non avevo altro da fare se non allenarmi e . . . - si bloccò, non aveva perso tutta la sua timidezza ma questa gli sembrava una mossa troppa avventata, ma come nascondere certe cose davanti a quegli stupendi smeraldi?

- e . . ?. - chiese incuriosita Sakura avvicinandosi di più al viso di lui.

- E. . . e pensare a te . . . -

L’aveva detto, ormai aveva parlato e non poteva tornare indietro, ma forse non aveva sbagliato a dire quella verità che risiedeva nascosta da tutti nel suo cuore.

D’altro canto il piccolo fiore di ciliegio rimase molto colpita da quello, perché era esattamente quello che aveva fatto lei per tre interminabili mesi: si era rivista almeno dieci volte tutte le cassette che Tomoyo aveva fatto durante le sue avventure nelle quali era sempre presente il giovane Li, un modo per allontanare la tristezza della lontananza.

No, non doveva più reprimere i suoi sentimenti e quello era un momento magico, perché non migliorarlo?

- Ascolta. . . - cominciò arrossendo e abbassando il capo Sakura.

- C’è una cosa importante che volevo dirti: sono . . . " respira Sakura, respira" sono stata una stupida, non ho capito subito i miei. . . "non ce la faccio. . . no, DEVO farcela! Lui è troppo importante per me". . .i miei . . . sentimenti. Quando sei partito credevo di averti perso per sempre e senza averti detto che. . . "Ok, dai un ultimo sforzo, spero ch il cuore mi regga . . ." che io. . . io ti . . . -

- SAKURAAAAAAAAAAAAAAA! -

La ragazza interpellata cadde per lo spavento appoggiandosi al petto di Shaoran: quella dannata pulce gialla con le ali l’aveva interrotta sul più bello, quando gli sarebbe ricapitata un’occasione simile?!

- Ero preoccupato per te ma. . . Ahh, il cinesino è l’aura misteriosa, beh complimenti vedo che sei migliorato molto dall’ultima volta che ci siamo vistAAAAHIA! MA SAKURA PERCHE' MI' STAI STROZZANDO?! ?!-

Shaoran era paralizzato da quella scena: Sakura arrabbiata era uno spettacolo raro. . . in più arrabbiata contro il peluche!

Shaoran scoppiò a ridere ; gli dispiaceva che Sakura non avesse finito quel discorso che sembrava molto importante, ma adesso avrebbero avuto tutto il tempo che volevano per parlare.

Sakura continuava a fissarlo mentre ripensava a quel giorno: aveva fatto saltare la cena a Kero-chan, l’aveva chiuso in cameretta e aveva preparato un pranzetto con i fiocchi per lei e per il suo inatteso ospite.

Dopo strangolato per bene il guardiano del Sole, aveva invitato Shaoran a cenare a casa sua e lui aveva accettato di buon grado, ma Sakura non aveva trovato di nuovo un buon momento per dichiarasi, perciò la situazione era ancora "calma piatta".

- Ah, quindi voi avete già dato gli esami in Cina? -

Sakura e Tomoyo si concentrarono sulla discussione appena aperta da Naoko.

- Sì e siamo stati promossi alla grande! Se avessi sostenuto qua gli esami mi avrebbero bocciata di sicuro. . . in Giapponese avevo solo un cinque. - la voce squillante di un’esuberante ragazza con due lunghi codini neri penetrò con forza nelle orecchie di tutti.

Sakura era molto felice che anche Meilin fosse tornata a Tomoeda per le vacanze estive insieme a Shaoran, ormai l’antipatia che la cinese aveva verso di lei era sparita, si era anche rassegnata per quanto riguardasse Li ed era pronta ad aiutarla.

Un cigolio attirò l’attenzione di tutta quella folla: i cancelli si stavano aprendo.

- Va bene, ragazze siete pronte? - chiese una dolce ragazza che rispondeva al nome di Chiharu

- Io in effetti ho un po’ paura. . . - disse l’ultima ragazza del loro gruppo che aveva un’aria molto matura: Rika

- Beh, sicuramente noi siamo molto più fortunati dei ragazzi dell’Alaska. . . - disse Takashi: stava per raccontare una delle sue solite storielle

- Dovete sapere che i bambini dell’Alaska, se non superano l’esame di terza media vengo gettati in mare. Vengono mangiati da una balena blu gigante dentro la quale si trova una scuola di recupero. I ragazzi bocciati passano lì dentro circa sei mesi, il tempo necessario per recuperare i brutti voti, poi la balena li risputa sulla terra e loro sono diventati intelligentissimi. Molti di quelli che sono stati ingoiati sono diventati presidenti o addirittura. . . -

- Si, abbiamo capito. Ora andiamo. - lo interruppe Chiharu stizzita e trascinandolo per un orecchio

- Ma perché? Non era vero? - dissero Sakura e Shaoran insieme

Tomoyo fece un cenno di negazione con la testa.

I due ragazzi fecero un sospiro: c’erano cascati di nuovo!

- Adesso andiamo a raggiungere gli altri - propose Rika

- Andiamo anche noi Shaoran? - chiese Meilin

- Va bene - rispose il ragazzo, che non avrebbe mai lasciato la sua Sakura in momento così. . . delicato. (non cercare scuse caro Shaoran, non l’avresti lasciata e basta N.d.A. ^ _^ )

Il gruppo si fece largo tra i ragazzi urlanti di gioia che avevano già letto il risultato, finchè non furono davanti all’albo.

Sakura era rimasta leggermente indietro e si stritolava convulsamente le mani

- ok. . . O-K. . . ci siamo. . . - si disse

Una mano si posò sulla sua spalla e la fece trasalire: si voltò e vide il viso rassicurante di Shaoran.

- Stai tranquilla. Andrà tutto bene. - quella frase era sempre stata detta a Sakura durante la cattura delle carte di Clow e aveva un potere rassicurante su di lei.

- Si non preoccuparti - aggiunse Meilin arrivando al suo fianco - su coraggio, abbiamo un’estate che ci aspetta! - dicendo questo la spinse verso il cartellone

Erano tutti li, la loro libertà era in una sola parola. . . o la prigionia in due.

 

Cosa ne dite? Cattura un pochino il vostro interesse? Sono una scrittrice alle prime armi, ma penso che i personaggi che mi vengano meglio siano Eriol, Tomoyo e Meilin. . .

Però io rimango un’innamorata di Shaoran!! Vi prego recensite così so cosa ne pensate.

Salutoni da Mokona Chan!

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** I Risultati ***


WOW! Grazie a tutte per le recensioni! Mi avete dato una carica mega! Ho già scritto i primi sei capitoli quindi per pubblicarli non vi farò aspettare molto. E per ringraziare tutte delle stupende recensioni, ho deciso di pubblicare due capitoli insieme, visto che questo è un po’ cortino. . .contente mie care lettrici?A fine pagina gli esclusivi ringraziamenti di Mokona Chan!! Grazie ancora tantissimo!

I ragazzi cominciarono a cercare i loro rispettivi nomi:

Yamasaki Takashi . . . . . . . . . . ammesso con distinto alla classe superiore

Mihara Chiharu . . . . . . . . . . . .ammesso con distinto alla classe superiore

Chiharu aveva trattenuto il respiro fino alla fine e ora era esplosa in un urlo di felicità saltando al collo di Takashi. - IUHUUUUUUUUUUUUUU!!!! Liceo Seijo stiamo arrivando!! -

Il ragazzo sorrise a quella dolcissima ragazza che conosceva ormai da secoli e disse: - Sei stata bravissima Chiharu! -

- Se tu non mi avessi aiutato in matematica, non so come avrei fatto. Ti voglio bene Takashi! -

Il giovane rimase sorpreso, in tanti anni non si erano mai detti una cosa del genere, ma c’è una prima volta per tutto,no?

- Anch’io ti voglio bene Chiharu. . .- stava mentendo spudoratamente, ma per il momento andava bene così. . .

Yanagisawa Naoko . . . . . . . . .ammessa con distinto alla classe superiore

Si sistemò con aria soddisfatta gli occhiali sul naso, ora si sarebbe potuta dedicare a tutti i libri che voleva senza dover studiare fino a settembre.

Sasaki Rika . . . . . . . . . . . . . . . .ammessa con ottimo alla classe superiore

Un largo sorriso si aprì sul suo volto.

- Complimenti Rika . . . - disse una voce suadente alle sue spalle

- Pro-professor Terada! - disse lei arrossendo

- Puoi chiamarmi Yoshiyuki. Adesso non sono più un tuo insegnante. . . - e dicendo questo le diede un piccolo sacchettino e si allontanò da lei.

Subito la ragazza lo aprì e scoprì il suo contenuto, una collana con un piccolo ciondolo a forma di cuore, dentro il quale erano incastonati piccoli diamanti. . .

Daidoji Tomoyo . . . . . . . . . . . .ammessa con ottimo e lode alla classe superiore

Tomoyo intravide il suo risultato mentre riprendeva Sakura intenta a cercare il suo nome. Fece un piccolo sorriso chiudendo per qualche istante gli occhi: non poteva perdersi le mosse della sua modella. Era sempre stata molto modesta: prendere ottimo e lode o buono per lei andava bene lo stesso.

Kinomoto Sakura . . . . . . . . . .ammessa con ottimo alla classe superiore

- ?!?!?!?! -

La piccola Sakura era rimasta scioccata.

Per qualche istante rimase a bocca aperta, poi, in un millesimo di secondo, la sua espressione cambiò. . .

- Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! YUUUUUUUUUUUUUUUUHUUUU!!!!!!!!!! CHE BELLO! Ce l’ho fatta!!!! Hai visto Tomoyo?! Avevi proprio ragione! -

- Te l’avevo detto, complimenti amica mia - disse la ragazza

Sakura guardò il risultato dell’amica sul cartellone: - WOW Tomoyo! Sei uscita con la lode! Sei bravissima! -

- Non dire così che mi fai arrossire! - sussurrò timidamente - Perché non vai ha dire a Shaoran come è andata? -

Adesso fu la volta di Sakura diventare rossa.

Le capitava spesso quando si arrivava a quell’argomento.

- Sono sicura che gli farà molto piacere - continuò Tomoyo all’orecchio di Sakura

Seguendo il consiglio dell’amica, la giovane si avviò verso di lui, che si era tenuto a debita distanza da quella folla inferocita di ragazzi

- Allora Sakura! Non tenerci sulle spine! Dì: come è andata? - chiese euforica Meilin

- Ho preso ottimo! - rispose l’interpellata, esultando e abbracciando l’amica.

- COSA? Io ho preso distinto! UFFA! Riesci sempre a superarmi in tutto. . . - detto questo la cinese mise il broncio, facendo ridere Sakura.

Intento lei si voltò verso Shaoran e, presa da un attacco di gioia, stava per saltare addosso al giovane ragazzo, ma riuscì a fermarsi in tempo. Naturalmente divenne rossa per l’imbarazzo e si bloccò, non sapendo più che fare.

Per fortuna, Li ruppe il ghiaccio: - Co - congratulazioni . . . - balbettò tendendogli la mano

Lei gliela strinse e un piacevolissimo brivido percorse entrambi i corpi, come una piccola scossa elettrica, ma non ruppero la loro unione, anzi andò avanti per molto tempo.

Mentre i loro occhi si specchiavano tra loro, un altro sguardo li osservava da lontano assieme ad un piccolo obiettivo: Tomoyo non si lasciava sfuggire nemmeno un movimento di quei due!

Finalmente i ragazzi ruppero il loro contatto, ma mantennero vivo quello visivo,e Kinomoto disse un debole e impercettibile "grazie"

Meilin spostava il suo sguardo da lei a lui e viceversa, poi sventolò una mano davanti hai loro occhi esclamando: - Sakura e Shaoran richiesti sul pianeta Terra! -

Il loro viaggio tra le nuvole terminò così come era incominciato; il colore dei loro visi divenne in un attimo di un bel rosso porpora.

La ragazza dai lunghi capelli neri e con la sua fedele telecamera scoppiò a ridere ma, a un tratto, distolse lo sguardo da quella scena.

Si sentiva osservata. . .

Si voltò verso l’uscita e vide la persona che la fissava con insistenza sorridendo.

Lei sorrise a di rimando e, per una volta, abbandonò la sua modella per recarsi verso quella figura molto famigliare e affascinante.

 

Forse ho fatto Sakura un po’ troppo intelligente, ma forse va bene così; mi serviva il voto alto per la scena dopo. . .

Comunque siete voi a giudicare!

ENZASAKURA: spero di averti accontentato, ma aspetta di leggere il capitolo dopo! È il mio preferito!!

GOLLUM93: beh socia. . . tu sai già come va avanti! Ci vediamo presto! Col potere del cielo!!

SAKURA182BLAST: io lo provata da poco quella sensazione. Sai ho finito adesso le medie e devo iniziare la prima liceo...AAAHH CHE PAURA!! Anche qui lascio un po’ di suspense, se no che gusto c’è?!

LAUKURATA89: io amo la toscana, però non abito lì.Mi piace definirmi di un paesino sperduto del milanese!Sono appena stata li in vacanza, vicino a massa marittima( stupenda! ) e ho pensato che non c’è niente di meglio se non prendere ispirazione da questo posto così fantastico? - ed ecco l’idea della toscana

Ho cercato di scrivere al meglio le storielle di Takashi. Sono contenta che ti sia piaciuto! In un prox capitolo ci sarà una storiella inventata ma... fuori dal suo stile! Spero di averti incuriosita!

DANY92: innamorata?! NO! Cosa te lo fa pensare ( ehi guardate! Ecco Shaoran!1 ndShaoranfanclub è MIO!!!!!!! Voglio la sua camicia!!! Nda Shaoran fugge, ma si sa che una ragazza innamorata può raggiungere tutti. . .^^ ) io però lo preferisco come appare in Tsubasa, è BELLISSIMO!!! Grazie per i complimenti, sai mi piace molto descrivere, ma a volte ho paura di dilungarmi troppo nella descrizione e perdere il filo del discorso.

 

BENE! Ho ringraziato tutte e ora il prossimo capitolo!

 

 

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Capitolo 3
*** Il dolce ricordo di Tomoyo ***


DEDICATO A GOLLUM93, PERCHE’ PRIMA O POI I NOSTRI "FUMETTI" DIVENTERANNO REALTA’…

 

Il dolce ricordo di Tomoyo

 

Un ragazzo dai capelli corvini talmente scuri da sembrare blu osservava, attraverso i suoi occhiali, la ragazza che gli si stava avvicinando. Reggeva in mano un grosso mazzo di lilium, tutti di un colore diverso, e un mazzo più piccolo di stupende rose bianche e rosa.

Finalmente Tomoyo raggiunse quel ragazzo dai lineamenti nord-europei.

- Non pensavo venissi! - disse sorpresa

- . . .Ma ci speravi. Correggimi se sbaglio Tomoyo - disse il giovane

Daidouji si stupì di quella frase, ma non più di tanto. Sapeva con chi aveva a che fare.

- Non mi conosci molto, cosa te lo fa pensare. . . Eriol? - disse un po’ provocante la mora

Il giovane mago fece per oltrepassarla, ma si fermò al suo fianco.

- Intuito mia cara - disse semplicemente porgendole il mazzo di rose - Spero davvero di poter approfondire la nostra conoscenza -

Così facendo raggiunse le altre ragazze e distribuì a ciascuna un lilium come segno di congratulazioni.

Questa volta Tomoyo era rimasta veramente colpita da quel gesto che non si aspettava proprio.

Guardò quel stupendo mazzo di fiori e noto un biglietto attaccato all’involucro che li proteggeva; lo tolse e cominciò a leggerlo:

 

Cara Tomoyo,

Congratulazioni per i risultati ottenuti oggi.

Come promesso questa è una parte delle mie scuse; spero vivamente ti piacciano i fiori.

Ma tu sei il tipo da accettare anche solo il pensiero, non è vero? Però non potevo lasciare le cose a metà, da buon inglese che sono.

Questa è una cosa che con i miei poteri non avevo previsto. . .

Incidente di percorso? No . . .

Fortuita coincidenza?

Non esistono le coincidenze in questo mondo, esiste solo il destino, e lo decidiamo noi stessi.

Eriol

Ps : le rose bianche simboleggiano la tua purezza, mentre quelle rosa il tuo fascino e la tua infinita dolcezza

 

Annusò i fiori: un odore delizioso. . .

- TOMOYO! Hai visto? Eriol ci ha regalato dei fiori!! - disse un’eccitata Sakura mostrando il suo lilium rosa all’amica che fuggì dal mondo dei pensieri per concentrarsi sulla ragazza, ma non fece in tempo a dire niente che Kinomoto la interruppe - Ma che belle rose! -

Tomoyo arrossì lievemente, in quel periodo le capitava spesso.

- Te li ha dati Eriol, non è così? - da quand’è che era così sagace la piccola e ingenua Sakura?

- Diciamo. . . che si doveva far perdonare. . . -

Questa frase misteriosa diceva tutto e niente.

- perché? Avevate litigato? -

Ma Tomoyo non rispose. Era tornata con la mente alla sera di qualche giorno fa.

 

Il caldo si stava affievolendo con il calar del sole e spirava un venticello leggero molto invitante,talmente tanto che Tomoyo si convinse a uscire dalla sua enorme villa per fare due passi.

Cominciò a incamminarsi verso il parco del Re Pinguino, ma a metà strada cambiò idea improvvisamente.

Si bloccò un attimo. Non aveva poteri magici ma aveva capito benissimo cosa le stava accadendo:

- Come vuoi tu . . . - disse a nessuno in preciso.

Tirò dritta invece di girare a sinistra.

Dopo un po’ imboccò una stradina secondaria, le percorse finchè non fu davanti a un cancello di un’enorme villa. Non dovette aspettare molto che l’inferriata si aprì da sola cigolando sui suoi cardini.

Guidata sempre da una grande forza si diresse nel cuore del giardino, dietro lo chalet.

Vi trovò un piccolo ma delizioso laghetto, coronato da fiori e alberi di ogni genere.

Al margine di esso vi era seduto in attesa un affascinante ragazzo.

Tomoyo si diresse verso di lui.

Quando gli fu alle spalle cominciò a parlare. - Bentornato . . . Eriol. -

Il ragazzo si voltò senza alzarsi: - Scusami se ti ho costretta a venire qua - cominciò Eriol, ma Tomoyo ribattè subito: - Tu non mi hai costretta a niente. -

Il mago lo sapeva benissimo, ma fu comunque sorpreso e felice di sentirglielo dire; la invitò a sedersi vicino a lui e lei accettò la proposta

- Vorrai sapere perché sei qui, giusto? -

- In effetti non l’ho capito - disse la ragazza

Eriol fece una piccola risata: - Mi meraviglio di te Tomoyo. Ma ammetto che questa volta la faccenda è complicata persino per un’osservatrice acuta come te -

Tomoyo sorrise per il complimento e si preparò ad ascoltare il suo amico, una cosa che sapeva fare benissimo.

- Sei qui perché ti devo chiedere una cosa importante. Voglio chiedere il tuo perdono -

La giovane si paralizzò, aveva la guardia abbassata e una cosa del genere non se l’aspettava proprio.

- ma. . . ma tu non mi hai offeso in nessun modo Eriol! Non capisco perch . . . - il ragazzo la interruppe mettendole un dito sulle labbra.

- Sono stato uno stupido. Non mi sono accorto in tempo di aver sempre avuto una Dea al mio fianco - dicendo questo le prese la mano con entrambe le sue e la stinse

- Mi sono concentrato solamente su Sakura, forse anche a causa dell’attrazione che il suo potere aveva su di me, come accade in tutte le creature magiche, e parlavo solo ed esclusivamente con lei -

Non ci stava capendo niente: la povera Tomoyo era veramente paralizzata da quelle parole.

- Oserei dire che ti ho quasi ignorata Tomoyo: si parlavamo, ma non era la stessa cosa che con Sakura. Ti ho esclusa dal mio cuore perché troppo concentrato sulla mia missione e mi dispiace immensamente.- fece una pausa per riprendere fiato; l’espressione di Daidouji non era da lei: bocca socchiusa, occhi spalancati e il cuore che batteva all’impazzata

- Solo quando ti allontani da una persona capisci quanto essa abbia influenzato la tua vita e tu, cara Tomoyo, mi sei mancata più di tutti -

Silenzio.

I pensieri correvano come cavalli liberi nella mente di quella ragazza, ma uno solo fu più veloce degli altri:

- Sai che ti sei attirato l’antipatia di Shaoran perché avevi un comportamento strano con Sakura? -

Eriol annuì - Dovrò chiedere scusa anche a lui -

- Io però, avevo capito che non era amore, ma ammirazione. E lo dissi a Shaoran, ma . . . per una volta non ne ero molto sicura. Ero confusa. A volte mi immaginavo di essere al suo posto. . . -

Colui che un tempo fu Clow Reed tacque.

Ancora silenzio, finchè a Eriol non balenò un’idea. . .

- Piacere! Io sono Eriol Hiragizawa e sono di origine inglese, lieto di conoscerti! -

Inizialmente Tomoyo lo guardò sconcertata, poi capì quello che voleva fare e decise di reggere al gioco:

- Ciao, io sono Tomoyo Daidouji. Per qualsiasi cosa chiedi pure a me! -

- Avrei già una cosa da chiederti Tomoyo. - Eriol prese alcuni fiori lì vicino e li porse alla ragazza - vuoi essere mia amica? E mi potrai perdonare di non aver capito subito di essere alla presenza di un angelo? -

La giovane prese i fiori e li annusò, lasciando un pochino di suspense. . .

- Sarò lieta di essere tua amica Eriol, e non preoccuparti. Sei perdonato! -

Si fissarono a lungo negli occhi poi lei sussurrò: - Mi sei mancato anche tu . . . -

Il mago sorrise e le fece il baciamano, accelerando i battiti del cuore inesperto di Tomoyo; un cuore che stava cominciando a scoprire nuove emozioni.

Tomoyo era ancora molto confusa e non riusciva a fare ordine nel suo cuore.

Fu richiamata alla realtà dalla voce dei professori: - avanti ragazzi, sta per cominciare la riunione, per gli ultimi preparativi prima della partenza! Avanti, tutti in classe. -

- Me ne ero quasi scordata! - disse dandosi una pacca sulla fronte Sakura

- Ma come?! - ribattè Tomoyo - Non eri eccitata all’idea di questa vacanza? -

- CERTO! Ma con tutte queste emozioni me ne stavo dimenticando! - concluse la ragazza

Meilin si intromise nella conversazione: - Oh, ma ragazze ci pensate? Stiamo per fare una vera vacanza tutti insieme. Per di più in un luogo fantastico! AHHHH ragazze!! Sono così contenta di passare l’estate con voi! -

Così facendo le ragazze si presero a braccetto e urlarono insieme:

- ITALIA! STIAMO ARRIVANDO!! -

Finalmente si capisce qualcosa riguardo all’Italia, ma solo un accenno.

Nel prossimo capitolo. . .

" Ho deciso di organizzare questo viaggio perché siete stati la migliore leva degli ultimi vent’anni e sono veramente fiero di voi "

- ehi ragazzi! Mi è venuta un’idea! - Che ne dite di venire a dormire da me domani sera? Poi con la limousine potremo andare tutti insieme al luogo di ritrovo, non ci sarebbero problemi!-

- Ti va. . . ti va di accompagnarmi a casa? - chiese

Il ragazzo rispose con un sì.

QUESTO ED ALTRO NEL PROSSIMO CAPITOLO DI MOKONA CHAN!!

MEKYO!!!

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Capitolo 4
*** Ultimi preparativi ***


Ragazze, grazie mille delle recensioni! Mi fate molto felice. Spero continuiate a recensire. Questo cappy e corto e forse un po’ noioso, ma il prossimo è già pronto ed è fantastico, ma non vi preannuncio niente anzi si, ma a fondo pagina, e per arrivarci dovete leggere questo! A prestissimissimo!!! Mokona Chan

Ultimi Preparativi

I ragazzi si radunarono nell’auditorium della scuola parlando tra di loro sui preparativi dell’imminente viaggio.

Poi i professori annunciarono l’arrivo del preside Kambara e nella sala calò il silenzio mentre tutti si alzavano per salutare il direttore.

- Sedetevi pure ragazzi! Dunque, prima di aggiornarvi sul viaggio vorrei ricordare le cosa essenziali dette durante la precedente riunione.

Ho deciso di organizzare questo viaggio perché siete stati la migliore leva degli ultimi vent’anni e sono veramente fiero di voi; il comune ci darà un appoggio economico per questa vacanza, anche se la scuola a deciso di non badare a spese. . . -

Il silenzio regnava da vero sovrano e nessuno batteva ciglio; tutti pendevano dalle sue labbra.

- passerete una settimana in un villaggio, trasformato in albergo, in Toscana, una delle regioni italiane. La pensione è completa di piscine, ma voi andrete comunque dei giorni al mare; la spiaggia dista dal vostro alloggio 20 km e mi hanno assicurato che è stupenda! -

- Sakura . . . - bisbigliò Tomoyo

- dimmi, cosa c’è? -

- vero che ti farai filmare con il costume da sirena che ti ho cucito per l’occasione? - disse la ragazza sognante

- oh Tomoyo . . . - esclamò Sakura

- noi abbiamo organizzato questo viaggio da ormai parecchi mesi, ma per precauzione avevamo prenotato dei posti in più, perciò i nostri compagni appena tornati e, per precisare, Shaoran e Meilin Li ed Eriol Hiragizawa potranno partecipare a questo viaggio senza nessun problema -

Sakura si porse leggermente in avanti per poter vedere i ragazzi appena nominati che sedevano qualche posto più in là: soffermò il suo sguardo soprattutto su Shaoran che, accortosi di essere osservato si voltò dalla sua parte rivolgendo a Sakura un sorriso, che la ragazzina ricambiò.

- la partenza è prevista per dopodomani. Ci ritroveremo qui, nel piazzale della scuola, alle 7.00. II pullman vi accompagneranno fino all’aeroporto di Tokyo, dove prenderete il volo delle 8.30

Il fuso orario italiano è nove ore indietro al nostro, quindi arriverete là verso le 23.30. raggiungerete il villaggio che sarà già mezzanotte e verrete smistati nelle camere -

Il direttore fece una pausa e guardò la platea gremita di ragazzi

- vi do solo un compito: . . . -

Gli alunni si bloccarono: come, compiti anche in vacanza? Dove stà la VACANZA??

- . . . DIVERTITEVI Più CHE POTETE!! -

I ragazzi spalancarono le bocche un po’ stupiti, poi cominciò ad alzarsi un urlo di gioia collettivo.

 

- Ragazzi che ne dite di andare a mangiare un gelato tutti insieme? - propose Sakura quando furono fuori da scuola: ormai si era fatto pomeriggio ed era la giornata ideale per qualcosa di fresco.

Tutti accettarono, tranne Naoko e Rika che avevano l’ultima lezione di pianoforte da sostenere prima delle vacanze.

Quindi, Sakura, Tomoyo, Chiharu, Meilin, Shaoran, Eriol e Takashi si avviarono verso il parco del re Pinguino, dove aveva appena aperto un bar-gelateria molto carino.

Arrivarono in pochi minuti e trovarono un tavolino abbastanza grande per loro sette.

I ragazzi ordinarono e intanto parlavano animatamente tra di loro.

Poi a Tomoyo venne un’idea fantastica

- ehi ragazzi! Mi è venuta un’idea! -

Tutti si concentrarono sull’amica.

- Che ne dite di venire a dormire da me domani sera? Poi con la limousine potremo andare tutti insieme al luogo di ritrovo, non ci sarebbero problemi! - concluse lei

- è una splendida idea Tomoyo!! - disse raggiante Meilin

- Ma. . . sei sicura che non disturbiamo? - chiese premurosa Chiharu

La mora fece un segno di negazione con la testa, poi si poggiò l’indice sulla guancia, come era solita fare quando ragionava su qualcosa: - Sarà un perfetto pigiama party! Ovviamente siete invitati anche voi - disse rivolta ai tre ragazzi - così potremmo fare qualche gioco interessante e . . . CHE IDEA!! Venite anche per l’ora di cena! Noi ragazze ci divertiremo a preparare la cena, che dite? -

- Sicura che non approfittiamo troppo della tua ospitalità? - domandò Sakura

- SICURISSIMA! - esclamò convinta la ragazza

- Allora accettiamo più che volentieri!! - concluse entusiasta Meilin

Si accordarono per trovarsi alle sette, le ragazze, mentre i ragazzi sarebbero venuti per le otto; ovviamente avrebbero avvisato anche Naoko e Rika.

Ora tutti si avviavano per strade diverse.

- Posso accompagnarti a casa, Tomoyo? - chiese gentilmente l’inglese; lei rispose con un sorriso coronato da un lieve rossore.

- Allora a domani! - disse la ragazza rivolta alle sua amiche che risposero in coro con "ciao"

- Anche noi andiamo - disse Chiharu agli ultimi rimasti

- Va bene. Ciao Chiharu, ciao Takashi! - disse Sakura sventolando la mano

- Quindi siamo rimasti solo noi. . . - continuò rivolta a Meilin e Shaoran

- Volevi dire VOI! - la corresse la cinese - Io devo andare a fare la spesa: stasera tocca a me cucinare! A dopo Shaoran! Sakura ci vediamo! -

E dicendo questo corse via da loro due mentre Shaoran gridava: - ma Meilin!! -

Rimase un attimo a fissare la strada percorsa dalla cugina, per poi sorridere

Sakura se ne accorse e chiese perché sorridesse.

- oggi non toccava a lei cucinare: Wein ci prepara la cena sta sera -

- Quindi è andata via con un pretesto? Ma perc. . . - Sakura non terminò la frase: aveva capito il motivo di quel gesto.

Guardò Shaoran con uno sguardo dolcissimo e forse un po’ complice

- Ti va. . . ti va di accompagnarmi a casa? - chiese

Il ragazzo rispose con un sì.

E così si incamminarono anche loro verso casa Kinomoto.

 

 

ENZASAKURA: non ti preannuncio niente, se no che sorpresa sarebbe?! Comunque, no non stanno insieme, non ancora almeno. Ne vedremo delle belle, di sicuro!

SAKURA182BLAST: sono molto contenta che ti piaccia! Questo capitolo è noioso secondo me, ma il prossimo. . . stò già facendo il conto alla rovescia per il 10 settembre . . . sono sicura che andrà tutto bene, poi con la mia parlantina, riuscirò di certo a farmi tanti amici. Poi nella mia classe siamo tutte femmine ( socio-psico-pedagogico ) continua a recensirmi!!

DANY92: già è strana da immaginare, ma io ce l’ho messa tutta e credo che il risultato sia riuscito bene!

LIZDREAM: secondo me in Tsubasa viene riscattata meglio la figura di Shaoran, ed è una fortuna perché è un personaggio fantastico. Anche io amo molto quel manga, è fantastico! Grazie mille per i complimenti, e non preoccuparti, sei perdonata di non aver recensito subito, basta che d’ora in poi mi lasci un piccolo parere!

LAUKURATA89: lo so, lo so… qui le aspettative Tomoyo/Eriol non ci sono, ma mi farò perdonare nel prossimo capitolo, promesso!!

KIA85: beh, grazie per i complimenti. Anche a me piace moltissimo la coppia Sakura/Shaoran, ma non mi disp neanche Eriol/Tomoyo. Continua a seguire la fic, nel prossimo ne vedremo "di tutti i colori"

KILLKENNY: un boy! WOW !! che emozione! Grazie mille della recensione, non ho mai conosciuta un ragazzo amante di Sakura (anke se tu sei appassionato di The Slayers, giusto? ) spero continuerai a leggere la mia fanfic. A presto!

 

 

Nel Prossimo capitolo…

- Volevo dire che non è una casualità che ogni volta che ti vedo il mio cuore comincia ad aumentare i suoi battiti. . . -

Il suo primo bacio. . .

- sai, ho sentito una storia che mi sta facendo riflettere molto, ma non riesco a trovare una risposta che mi soddisfi...-

- sono sicura che lei ricambia il suo amore... -C’era una nota di personale in quella frase

- quanto rimarrai qui? -

- se...mi succedesse qualcosa di... VERAMENTE importante potrei... potrei anche decidere di restare -

- grrrr! TOUYA!!! - gridò

Questo ed altro nel prox capitolo!

Parola di Mokona

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Capitolo 5
*** Tutti i colori dell' Amore ***


A tutte le ragazze single, perché prima o poi incontreranno il loro principe azzurro.

Alle ragazze felicemente fidanzate, perché sono state baciate dalla fortuna più grande in assoluto.

Ai ragazzi che leggo questa fanfic, perché possano incontrare la loro anima gemella e renderla felice. Mokona Chan

              

                    Dubita che le stelle siano fuoco. . . Ma non dubitare mai del mio amore                                                                                                        

                                                                                                                                   W. Shakespeare

 

Tutti i colori dellamore

 

* Tomoyo & Eriol *

- Grazie per questi fiori, sono bellissimi. . . - disse appena allontanati dal gruppo

Eriol si limitò a guardarla sorridendo, poi interruppe quel silenzio dicendo: - lo sai che mi piace un sacco? -

Tomoyo si fermò un attimo.

- Che cosa? - chiese curiosa

- Quando ti appoggi l’indice sulla guancia. Il tuo sguardo si illumina di una bellissima luce quando ragioni o idei qualcosa. . . -

Quel ragazzo . . .

Riusciva sempre a colpire Tomoyo con la guardia abbassata. . .

Non era abituata a questo, solitamente sapeva sempre quello che succedeva attorno a lei. . .

"Già, ma non sono in grado di capire quello che mi succede con lui"

Arrossì violentemente. . . ormai era diventata un’abitudine.

Cercò di cambiare discorso riprendendo a camminare

- Non ho capito una cosa che mi hai scritto. . . - disse ancora emozionata estraendo dalla tasca il bigliettino

- cosa volevi dire con Non esistono le coincidenze in questo mondo, esiste solo il destino, e lo decidiamo noi stessi ? -

Il ragazzo si portò di fronte a Tomoyo e prese il suo viso tra le mani, facendole accelerare il ritmo cardiaco.

- Volevo dire che non è una casualità che ogni volta che ti vedo il mio cuore comincia ad aumentare i suoi battiti. . .non è una fortuna che le nostre strade si siano unite: siamo noi che le abbiamo fatte incontrare e sta a noi non dividerle più. . . io voglio camminare per sempre al tuo fianco Tomoyo. . . -

La ragazza aveva dei brividi lungo tutto il corpo e gli occhi cominciavano a bagnarsi: nessuno le aveva mai detto niente del genere e lei si sentiva stranamente felice e triste. . .

Felice. . .

Perché era Eriol, anzi. . .

Il suo amato Eriol a dirle questo. . .

Triste. . .

Perché l’aveva aspettato con pazienza quel momento per troppo tempo. . .

Il momento in cui qualcuno avrebbe ricambiato i suoi sentimenti. . .

- . . .Eriol. . . io . . . -

Si bloccò.

Non riuscì a finire la frase che una nuova sensazione si impossessò di lei. . .

Inizialmente rimase a occhi aperti, sorpresa, poi si lasciò andare. . .

Il suo primo bacio. . .

Con le mani reggeva ancora il mazzo di rose, che faceva da barriera tra di loro. . .

Senza convenevoli lo lasciò cadere abbattendo quell’ultimo ostacolo. . .

Ora erano davvero uniti. . .

Tomoyo mise le sue delicate mani sulle spalle di lui, scoprendo con piacere che erano ben definite, per poi spostarle intrecciandole dietro il collo di Eriol.

Lui a sua volta spostò i suoi palmi lungo i fianchi della ragazza stringendola a se. . .

Le loro lingue inesperte si cercavano avidamente. . .

Cominciarono a separare le loro labbra. . .

Dopo un piccolo istante di silenzio Eriol parlò.

Aveva la voce un po’ smorzata dall’emozione e il suo volto bianco si era improvvisamente colorato di un bel rossore.

- . . . Tomoyo io. . . -

- shhhhh . . . - sussurrò lei, mettendogli un dito sulle delicate labbra, per poi cominciare ad accarezzargli la guancia

- c’ero prima io mio caro. . . - così dicendo gli diede un dolcissimo bacio- . . . ti amo Eriol. . . -

- . . . ti amo anch’io Tomoyo. . . -

 

* Takashi & Chiharu *

I due ragazzi era silenziosi, immersi ognuno nei suoi pensieri. . .

- ehi Takashi! Stai bene? -

- Mmmm?. . . - fece distrattamente il ragazzo

- non sei mai stato così silenzioso! C’è qualche problema? Se posso aiutarti? -

Yamasaki rifletté un poco, poi gli venne un’idea

- sai, ho sentito una storia che mi sta facendo riflettere molto, ma non riesco a trovare una risposta che mi soddisfi. . . -

Chiharu rimase molto impressionata da quel tono di voce.

Era serio, ma veramente!

Doveva essere qualcosa di davvero importante. Lei sapeva riconoscere quando il suo amico mentiva e quando no, quindi sapeva che questa volta poteva fidarsi.

- Dimmi a me! Magari posso esserti d’aiuto -

- allora seguimi! -

Così dicendo la prese per mano e la trascinò nel parco che si trovava sulla collina più alta di Tomoeda, poco distante dalle loro case.

Entrati nel parco, Takashi condusse la ragazza davanti ad una grande statua di marmo bianco.

Raffigurava una bellissima donna dai lunghi capelli che guardava verso il basso e un affascinante uomo che guardava verso l’alto.

I due erano schiena contro schiena e si tenevano la mano affettuosamente.

- la sai la leggenda di queste persone? - chiese Takashi

- no. . . - rispose Chiharu, che non sapeva nemmeno l’esistenza di quel monumento

- Questi ragazzi si chiamavano Heleanor e Nigel. Erano amici dall’infanzia.

Avevano trascorso dodici anni insieme frequentando la scuola e vedendosi anche fuori di essa.

Si volevano veramente molto bene. . .

Ma un giorno. . .

Un giorno Nigel sentì crescere dentro di lui una nuova emozione quando vedeva la sua amica, che andava al di là della semplice amicizia.

Non sapeva se questo era un sentimento ricambiato, non si sa tutt’ora. . .

Lui aveva paura. . .

Una paura tremenda di rivelare tutto ciò che provava. . . -

- ma perché? - chiese la ragazza

- temeva di perdere la sua amicizia, una simpatia coltivata come un fiore preziosissimo per tanto tempo. . .

Ogni giorno che la vedeva le sembrava sempre più bella e gentile, finchè. . . -

Mihara stava pendendo dalle sue labbra e voleva assolutamente sapere come si concludeva la storia

- cos’è successo? Si è dichiarato? -

Il ragazzo guardò l’espressione dell’amica: gli occhi splendeva come quelli di una bambina a Natale

- non si sa cosa accadde dopo. . . -

Lei era evidentemente dispiaciuta.

- però, si dice che lui stia ancora aspettando il momento giusto per dichiararsi.

Chi viene qui è solito fare un incoraggiamento a Nigel; ogni volta che avviene ciò, si dice che Heleanor alzi di qualche centimetro il capo: quando anche lei guarderà il cielo Nigel si dichiarerà e lei contraccambierà il suo amore -

La ragazza era veramente colpita da quel racconto, e disse: - anche io voglio che si dichiari -

- quindi per te, non dovrebbe aver paura di dimostrare i suoi sentimenti? -

- se ama veramente quella ragazza, deve farsi coraggio. Alla fine anche se non lo ricambia, sono sicura che le farebbe piacere sapere quello che prova Nigel. . . -

Si voltò a guardare la statua del ragazzo: assomigliava molto a Takashi. . .

- sono sicura che lei ricambia il suo amore, e che pure lei stava cercando di esprimersi. . . NE SONO CONVINTA -

C’era una nota di personale in quella frase, come anche nel discorso di Takashi

- ora sa cosa deve fare. . . - sussurrò in fine il ragazzo, guardando la ragazza che si trovava di fronte a lui

- . . . sa esattamente cosa fare. . . non ti preoccupare Chiharu, lo farà! -

 

* Sakura & Shaoran *

Parlavano. . .

Parlavano come non si erano mai parlati. . .

Senza imbarazzo, senza balbettii. . .

Pareva strano a tutti e due. . .

Però, quel momento era perfetto così.

Loro, che parlavano e ridevano. . .

Di nuovo insieme. . .

Finchè non arrivò la domanda fatidica:

- quanto rimarrai qui? -

Shaoran si bloccò per due motivi:

uno: la domanda alla quale non avrebbe mai voluto dare risposta

due: erano arrivati a casa di Sakura

Cominciò a fissare le iridi della ragazza. . .

Era come quel giorno. . .

Il giorno in cui trasformarono le ultime due carte di Clow e scongiurarono l’incantesimo di Eriol. . .

Bella. . .

Bellissima. . .

Si riscosse dai pensieri: - fino a settembre. Quando comincerò la nuova scuola in Cina -

Sakura si rattristò.

Sperava tanto che non sarebbe più partito, ma sapeva che sarebbe andata così.

- però. . . -

Scintilla di speranza accesa negli smeraldi.

- se. . mi succedesse qualcosa di . . . VERAMENTE importante potrei. . . potrei anche decidere di restare -

La ragazza aveva capito.

Sapeva cosa ci voleva per farlo restare per sempre con lei.

- Shaoran! -

Era decisa più che mai.

- Ascolta. . . io volevo dirti una cosa! -

Da dove arrivava tutto questo coraggio?

- dimmi ti ascolto. . . - fece il ragazzo

 

TUM. . .TUM. . .

TU-TUM. . .

TU-TUM. . .

 

Il cuore di Sakura batteva più veloce che mai, ma lei ci badò poco.

- io. . . io volevo dirti che. . . insomma io. . . -

- DEVO SUBITO RIENTRARE IN CASA, ALTRIMENTE MIO FRATELLO MI' SGRIDERA’ PERCHE’ SONO IN RITARDO E DEVO PREPARARE LE CENA! -

Sakura tremava, e Shaoran lanciava saette dagli occhi verso la persona che si stagliava con arroganza sulla soglia di casa Kinomoto.

La ragazza si voltò lentamente, con uno sguardo pieno di rabbia. . .

- grrrr! TOUYA!!! - gridò

Il fratello rideva sotto i baffi.

Aveva sventato il piano del mostriciattolo!

- avanti entra in casa - disse molto serio

- un momento ed arrivo. . . -

- no, ADESSO! -

Sakura non capiva il comportamento del fratello.

Sembrava proprio volergli mettere i bastoni fra le ruote. . .

Ed era così.

Ma perché si comportava in quel modo?

Ok, non gli piaceva Shaoran, ma non aveva il diritto di intromettersi.

Allora, Sakura fece una cosa che mandò su tutte le furie Touya

- va bene -

Dettò ciò si voltò verso Shaoran e gli disse: - ci vediamo domani sera Shaoran. . . -

Gli si avvicinò pian piano e gli diede un bacio sulla guancia.

Shaoran diventò rosso, e lo era anche Sakura.

Era un rossore di quelli che viene solo a lei, che la rendeva fantastica.

Con quel gesto aveva migliorato la situazione con il ragazzo, ma peggiorato quella con il fratello.

- grazie per avermi accompagnato a casa - disse con voce suadente all’ orecchio di Li, per poi guardarlo negli occhi.

Era pietrificato.

Sembrava che The Voice gli avesse rubato la voce.

Quindi riuscì solo a sbiascicare un - a-h a-h -

Poi la porta di casa Kinomoto sbatte forte, ma Shaoran rimase li, immobile.

L’aveva baciato.

Non ci poteva credere.

Cominciò a riprendersi e, ancora un po’ attonito si incamminò per la sua strada.

Giusto in tempo per non sentire le urla di un litigio furioso.

 

 

SAKURA182BLAST: sono contenta che hai gradito il capitolo, ma scommetto che questo ti è piaciuto ancora di più! Continua a leggere la storia e dirmi cosa ne pensi!

LIZDREAMER: sinceramente questa settima voglio godermela fino alla fine, visto che è l’ultima delle vacanze… spero che la tua curiosità sia stata colmata con questo capitolo, forse ho accelerato un po’ troppo le cose tra Tomoyo ed Eriol, ma non stavo più nelle pelle di scriverlo!!

KILLKENNY: ciao boy! Tutto bene? Io adoro Card Captor Sakura, Tsubasa e Dragon Ball. Spero di meritarmi ancora un 10 in questo capitolo… a presto!

PIAJOE22: sono contenta che ti piaccia. Sai anche io ho passato le vacanze in Toscana ed è per questo che ho deciso di ambientare lì questa fanfic! Continua a recensire mi raccomando!

ENZASAKURA: per la toscana bisognerà aspettare ancora, ma non credo più di tanto…

DANY92: grazie, però rispetto a questo non c’è confronto! È troppo bello!

LAUKURATA89: si anche io preferisco le Saku/Shao. Grazie mille per i complimenti!

KIA85: anche a me piace molto l’idea di mettere le anticipazioni, fa molto telefilm…

Nel prossimo capitolo...

TU NON DI DEVI INTOMETTERE NELLA MIA VITA, CHIARO?

IO LO AMO HAI CAPITO? CHE TI PIACCIA O NO IO VOGLIO CHE FACCIA PARTE DELLA MIA VITA!!

… non volevo perdere un’altra parte del mio mondo!

...e molto altro ancora, assicura Mokona Chan

BUON INIZIO DI SCUOLA!! MEKYO!!

 

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Capitolo 6
*** La furia del Ciliegio e l'Arroganza del Pesco ***


PIAJOE22, SAKURA182BLAST, DANY92, GOLLUM93, KILLKENNY, ENZASAKURA, LIZDREAM, ANTONELLA, SAKURABETHOVINA

GRAZIE DELLE RECENSIONI E DELLA IMMENSA PAZIENZA.

MI PROSTO AI VOSTRI PIEDI CHIEDENDOVI PERDONO. . .

MA LA PRIMA LICEO è DAVVERO DURA. . . POI HO ANCHE TANTISSIMI ALTRI IMPEGNI: OLTRE ALLA CARRIERA DI SCRITTRICE DEVO PORTARE AVANTI QUELLA DI ATTRICE. . .

SCUSATE ANCORA. . .OK ADESSO IL CAPITOLO. MOKONA CHAN

La furia del Ciliegio e lArroganza del Pesco

Sakura entrò in casa con fare altezzoso.

Avrebbe affrontato il fratello.

Voleva difendere le sue idee, e aveva proprio voglia di dirgliene quattro.

La battaglia ebbe inizio.

- perché sei arrivata tardi mostriciattolo? - cominciò apparentemente calmo Touya

Erano in cucina e dava le spalle alla sorella, visto che era ai fornelli. Fu costretto a voltarsi quando non ricevette risposta.

Sakura aveva un volto impassibile, ma la gioia dei suoi occhi era stata sostituita da uno sguardo di fuoco, pieno di rabbia e rancore.

- Touya. . . -

Il ragazzo cominciava a preoccuparsi: Sakura aveva una voce diversa dal solito…

Capì che stava per scoppiare una tempesta tra di loro, e si preparò ad affrontarla.

- tu. . . TU NON DI DEVI INTOMETTERE NELLA MIA VITA, CHIARO? -

Urlava, in preda all’ira.

- sono tuo fratello e ho il diritto di intromettermi -

Sembrava ancora calmo, ma si tratteneva a stento, ma Sakura era decisa a farlo esplodere

- NO INVECE! QUELLO CHE FACCIO CON I MIEI AMICI SONO CAVOLI MIEI! -

-MA QUELLO CHE FAI CON IL CINESINO NO! -

Come una bomba ad orologeria, Touya era scoppiato.

Allora era Shaoran il problema. . .

- SI CHIAMA SHAORAN. E QUELLO CHE DECIDO DI FARE CON LUI SONO FATTI MIEI. E’ LA MIA VITA! -

- A ME NON PIACE! -

- MA A ME SI, IO LO AMO HAI CAPITO? CHE TI PIACCIA O NO IO VOGLIO CHE FACCIA PARTE DELLA MIA VITA!! -

Aveva le lacrime agli occhi, non aveva mai litigato così pesantemente con il fratello e non aveva mai espresso così apertamente i suoi sentimenti, ma l’ultima persona davanti a cui voleva farlo era suo fratello.

Aveva il fiatone, come alla fine di una corsa. . .

- perché mi tratti così Touya? Perché vuoi sempre controllare quello che faccio? Perché VUOI ESSERE TU IL PADRONE DEL MIO MONDO?! -

Touya guardava con dolcezza sua sorella, ma solo una persona che lo conosceva se ne sarebbe accorto: in apparenza aveva un volto inespressivo.

Dal canto suo Sakura era in lacrime

- io voglio solo proteggerti. Non sono stato in grado di farlo con mamma. . . -

- tu credi che frequenterei Shaoran se con lui non mi sentissi protetta? Tu… tu non sai in quante occasioni mi a protetta, rischiando anche di farsi molto male. . . -

Era vero.

Durante la cattura delle carte di Clow e della loro trasformazione, Shaoran le era sempre vicino.

Era lui ad infonderle coraggio, come durante la prova del coraggio, quando catturò la carta della cancellazione. . .

- si che lo so -

Sakura si immobilizzò.

Che intendeva dire?

Sapeva che Touya aveva ceduto i suoi poteri magici a Yue, ma non immaginava che sapesse davvero tutto.

- lo sapevo! -

Una vocina acuta, proveniente dall’ingresso della cucina catturò l’attenzione dei due fratelli

- Kero-chan! - esclamò Sakura

Il guardiano svolazzò vicino al ragazzo per poi fermarsi a guardarlo negli occhi.

Sakura non sapeva cosa fare: il guardiano e suo fratello si studiavano attentamente …

- tu hai sempre saputo che io non ero un peluche e che Yukito non era un essere umano, vero? - chiese Kero-chan

- si - rispose semplicemente Touya

- COSA?! - esclamò Sakura

- già, è così. E so anche che tu hai dei poteri magici. Sono anche ha conoscenza di chi è il signor Clow Reed -

- CHE COSA?! -

Sakura era abbastanza sconvolta.

Quindi lui ha sempre saputo di lei. . .

Kero-chan glielo aveva ripetuto parecchie volte, ma lei non ci aveva mai badato più di tanto. . .

- . . . so anche che il cinesino è un discendente di Clow, e che ti ha aiutato e protetto parecchie volte -

Ci fu un attimo di silenzio, durante il quale la ragazza continuava a guardare il fratello

- è per questo che non mi piace. . . -

Lo sguardo interrogativo di Sakura diceva chiaramente che non capiva il discorso di Touya

- non mi piace perché è troppo responsabile, non mi piace perché sa il fatto suo, non mi piace perché è in grado di proteggerti! -

- da quando la mamma è morta, ti sono sempre stato accanto per paura che ti succedesse qualcosa perché… -

L’attesa era snervante.

- … non volevo perdere un’altra parte del mio mondo! -

Stupore.

Era questo che ora si leggeva sul volto di Sakura.

Non si ricordava l’ultima volta che suo fratello le aveva detto qualcosa di così bello.

Un grande sorriso si fece largo in quel mare di lacrime.

- … oh… Touya! - disse Sakura abbracciando il fratello.

Lì per lì il ragazzo rimase un attimo atterrito poi si inginocchiò, in modo da poter ricambiare quel caloro abbraccio.

- Sakura - gli sussurrò all’orecchio - scusami tanto -

"Incredibile!" pensò la ragazzina

Quando si divisero, Sakura domandò, un po’ titubante: - allora… adesso posso uscire con Shaoran senza che ti preoccupi? -

Touya non rispose subito.

- … è davvero così importante per te? -

- SI! - rispose senza indugio Sakura

- beh allora non posso certo negarti di amare una persona… -

- oh Touya! Grazie mille! - e tornò ad abbracciare il fratello

In quello la porta di casa Kinomoto si aprì ed entrò il padre dei due ragazzi.

Kero-chan fece in tempo a nascondersi dietro ad una pianta che il signor Fujitaka fece capolino in cucina

- Sakura! Touya! Siete in cuc … ma … cosa è successo?! -

In effetti non aveva mai visto i suoi figli abbracciarsi in quel modo …

Anzi, non li aveva mai visti abbracciati e basta.

- niente papà! - Disse semplicemente Sakura - mi sono solo resa conto di quanto sono fortunata ad avere un fratello così fantastico! -

I due ragazzi si scambiarono sorrisi complici e insieme cominciarono a preparare la cena.

 

Nel prossimo capitolo…

Pigiama Party a casa di Tomoyo.

Cosa accadrà alle nostre amate coppie?

Io lo so, voi dovrete aspettare il prossimo capitolo che non vi deluderà. . .spero ^___^

Salutoni da Mokona Chan

 

 

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