Vacanze. . . Toscane di Mokona Chan (/viewuser.php?uid=29453)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Attesa Snervante ***
Capitolo 2: *** I Risultati ***
Capitolo 3: *** Il dolce ricordo di Tomoyo ***
Capitolo 4: *** Ultimi preparativi ***
Capitolo 5: *** Tutti i colori dell' Amore ***
Capitolo 6: *** La furia del Ciliegio e l'Arroganza del Pesco ***
Capitolo 1 *** Attesa Snervante ***
Nota: Dimenticatevi il secondo film di CCS, SCORDATEVELO.
Questa fanfic è ambientata nell’estate tra la terza media e la prima
superiore, quindi i personaggi hanno quattordici anni come nel cartone. Shaoran
si è dichiarato ed è partito, come anche Eriol. Spero vivamente vi piaccia, è la
mia prima fanfic. Recensite in tanti. Mokona Chan!
Un cartellone enorme si stanziava dinanzi a loro, oltre i cancelli di ferro
battuto; li attendeva con provocazione. Spaventava tutti loro e lo sapeva, e
questo gli faceva un enorme piacere: vedere i loro visi angosciati e impauriti,
sciogliersi come ghiaccio al sole in un sorriso di solievo e urla di felicità
non appena leggevano quello che vi era scritto sopra. . .
Era lui che decideva il loro destino, la loro libertà . . . anche questa
volta qualcuno sarebbe stato costretto a un altro anno di prigionia in quella
struttura o avrebbe cominciato una nuova vita?
Era ancora in attesa che i cancelli che separavano lui da quei ragazzi si
aprissero, e intanto loro si sdrucciolavano in una sensazione di ansia senza
fine. . .
Una ragazza dai lunghi capelli neri reggeva in una mano la sua fedele
videocamera che non si perdeva un minimo movimento di un’agitata ragazza dagli
intriganti occhi color delle selve: prima si mangiucchiava un’unghia, poi si
passava la mano fra i capelli e giocherellava con delle ciocche, dopo si muoveva
freneticamente avanti indietro come alla ricerca di qualcosa. Per un bel pezzo
si susseguirono vari gesti simili, finché l’agitata ragazza non si rivolse
all’amica: - Tomoyo, ma come fai a essere così tranquilla?! - chiese
sconcertata.
Tomoyo distolse lo sguardo dall’obiettivo della cinepresa per rispondere alla
dolce fanciulla: - Perché, Sakura, sono sicura che sia andato tutto bene. Siamo
state costanti per tutto l’anno scolastico e il tuo esame è stato eccellente!
Quindi non c’è ragione di preoccuparsi -
Sakura Kinomoto sapeva benissimo che lei avesse ragione, ma l’ansia ce
l’aveva lo stesso.
Non sapeva se immaginarsi di trascorrere la sua estate ripassando tutto il
giorno il programma scolastico oppure ridendo e scherzando con i suoi amici e .
. . con LUI.
Si voltò alla ricerca di una persona: poi lo vide, appoggiato al muro intento
ad ascoltare le solite storielle di Takashi . . .
Era tornato. . .
Il suo Shaoran era tornato: si era assentato per circa quattro mesi, ma poi
si era rifatto vivo un pomeriggio di inizio estate, quando i ciliegi sono ancora
in fiore, ma i piccoli frutti cominciano a fare capolino tra i rosei fiori.
Se lo ricordava benissimo quel giorno, il giorno più stupendo della sua vita.
. .
Era ormai pomeriggio inoltrato, lei e Kero-chan si stavano godendo una
meritata fetta di anguria in giardino, mentre il padre e il fratello erano fuori
per i rispettivi lavori.
Sakura gli stava raccontando di come era andato il suo esame orale della
mattina, quando si bloccò improvvisamente e si voltò di scatto: ma nella
stradina non c’era nessuno.
- Tutto ok Sakura? - aveva chiesto premuroso il piccolo guardiano
Sakura fece un leggero spostamento d’aria annuendo con la testa: aveva
sentito un profumo, ma non uno qualsiasi, ma QUEL profumo. Non sapeva definire
che odore fosse, forse un misto di frutti e fiori, ma non sarebbe stata corretta
come descrizione. Era il suo odore e basta,era l’aroma della felicità, dei
ricordi gioiosi e tristi e sì,dell’amore . .
Ritornò al suo discorso, convincendosi che quell’odore fosse comune a tutti,
ma il suo racconto fu nuovamente interrotto, ma non da un odore, bensì dalla
percezione di una sensazione che conosceva benissimo. . .
- Il . . il signor Reed?! - esclamò Sakura stupita
Kero-chan si concentrò e un alone dorato lo avvolse
- No, non è Eriol, è leggermente diversa dalla sua aura magica, ma non
capisco chi possa essere, sicuramente uno molto vicino a Clow e . . . SAKURA MA
DOVE VAI? - gridò il peluche non appena vide scappare via la sua padrona.
Lei correva a perdifiato lungo il viale alberato, rincorrendo la sensazione
che si faceva più grande a ogni suo passo. Tagliò per il parco: aveva capito
dove si trovava quella potenza magica e voleva raggiungerla a tutti i costi,
aveva una mezza idea di chi potesse essere (e anche il profumo era un piccolo
indizio. . .) ma il dubbio attanagliava comunque il suo cuore.
Raggiunse senza fiato il tempio Tsukimine.
Oltrepassò la grande arcata e si dirise con calma, cercando di riprendere
fiato, verso l’enorme ciliegio che si trovava nel giardino.
Finchè non lo vide.
Le dava le spalle ma lo avrebbe riconosciuto ovunque e in qualsiasi
situazione; il suo odore inondava l’aria creando in Sakura dei leggeri
brividi.
Si avvicinò a quella figura eretta senza farsi notare e cercando di
trattenersi dal non saltargli addosso, tanto lui si era accorto di lei e la
stava aspettando.
Quando fu a 20 cm da lui sussurrò: - . . .sei tornato. . . -
Gli occhi le si riempirono di lacrime mentre un bellissimo ragazzo dagli
arruffati capelli castani si voltava verso Sakura.
Ormai lacrime di felicità rigavano le guance della giovane.
- . . . Shaoran sei tornato!! -
Dicendo questo si gettò al collo del ragazzo che la prese con fermezza e
ricambiò quel bellissimo e caloroso abbraccio.
- Si sono tornato. . . per te. . . - gli sussurrò all’orecchio mentre le
lacrime di lei cessavano e la bocca si apriva in un meraviglioso sorriso.
- Mi sei mancata . . . - disse Shaoran.
- Anche tu. . . non sai quanto . . .- rispose di rimando contemplando gli
stupendi occhi nocciola della persona che più amava al mondo, ma che ancora
ignorava tutto ciò.
- Ti sei allenato in Cina: la tua energia magica è aumentata parecchio -
riprese la ragazza asciugandosi con la mano gli ultimi zampilli d’acqua che
abbandonavano i suoi occhi.
- Non avevo altro da fare se non allenarmi e . . . - si bloccò, non aveva
perso tutta la sua timidezza ma questa gli sembrava una mossa troppa avventata,
ma come nascondere certe cose davanti a quegli stupendi smeraldi?
- e . . ?. - chiese incuriosita Sakura avvicinandosi di più al viso di
lui.
- E. . . e pensare a te . . . -
L’aveva detto, ormai aveva parlato e non poteva tornare indietro, ma forse
non aveva sbagliato a dire quella verità che risiedeva nascosta da tutti nel suo
cuore.
D’altro canto il piccolo fiore di ciliegio rimase molto colpita da quello,
perché era esattamente quello che aveva fatto lei per tre interminabili mesi: si
era rivista almeno dieci volte tutte le cassette che Tomoyo aveva fatto durante
le sue avventure nelle quali era sempre presente il giovane Li, un modo per
allontanare la tristezza della lontananza.
No, non doveva più reprimere i suoi sentimenti e quello era un momento
magico, perché non migliorarlo?
- Ascolta. . . - cominciò arrossendo e abbassando il capo Sakura.
- C’è una cosa importante che volevo dirti: sono . . . " respira Sakura,
respira" sono stata una stupida, non ho capito subito i miei. . . "non ce
la faccio. . . no, DEVO farcela! Lui è troppo importante per me". . .i
miei . . . sentimenti. Quando sei partito credevo di averti perso per sempre e
senza averti detto che. . . "Ok, dai un ultimo sforzo, spero ch il cuore mi
regga . . ." che io. . . io ti . . . -
- SAKURAAAAAAAAAAAAAAA! -
La ragazza interpellata cadde per lo spavento appoggiandosi al petto di
Shaoran: quella dannata pulce gialla con le ali l’aveva interrotta sul più
bello, quando gli sarebbe ricapitata un’occasione simile?!
- Ero preoccupato per te ma. . . Ahh, il cinesino è l’aura misteriosa, beh
complimenti vedo che sei migliorato molto dall’ultima volta che ci siamo
vistAAAAHIA! MA SAKURA PERCHE' MI' STAI STROZZANDO?! ?!-
Shaoran era paralizzato da quella scena: Sakura arrabbiata era uno spettacolo
raro. . . in più arrabbiata contro il peluche!
Shaoran scoppiò a ridere ; gli dispiaceva che Sakura non avesse finito quel
discorso che sembrava molto importante, ma adesso avrebbero avuto tutto il tempo
che volevano per parlare.
Sakura continuava a fissarlo mentre ripensava a quel giorno: aveva fatto
saltare la cena a Kero-chan, l’aveva chiuso in cameretta e aveva preparato un
pranzetto con i fiocchi per lei e per il suo inatteso ospite.
Dopo strangolato per bene il guardiano del Sole, aveva invitato Shaoran a
cenare a casa sua e lui aveva accettato di buon grado, ma Sakura non aveva
trovato di nuovo un buon momento per dichiarasi, perciò la situazione era ancora
"calma piatta".
- Ah, quindi voi avete già dato gli esami in Cina? -
Sakura e Tomoyo si concentrarono sulla discussione appena aperta da
Naoko.
- Sì e siamo stati promossi alla grande! Se avessi sostenuto qua gli esami mi
avrebbero bocciata di sicuro. . . in Giapponese avevo solo un cinque. - la voce
squillante di un’esuberante ragazza con due lunghi codini neri penetrò con forza
nelle orecchie di tutti.
Sakura era molto felice che anche Meilin fosse tornata a Tomoeda per le
vacanze estive insieme a Shaoran, ormai l’antipatia che la cinese aveva verso di
lei era sparita, si era anche rassegnata per quanto riguardasse Li ed era pronta
ad aiutarla.
Un cigolio attirò l’attenzione di tutta quella folla: i cancelli si stavano
aprendo.
- Va bene, ragazze siete pronte? - chiese una dolce ragazza che rispondeva al
nome di Chiharu
- Io in effetti ho un po’ paura. . . - disse l’ultima ragazza del loro gruppo
che aveva un’aria molto matura: Rika
- Beh, sicuramente noi siamo molto più fortunati dei ragazzi dell’Alaska. . .
- disse Takashi: stava per raccontare una delle sue solite storielle
- Dovete sapere che i bambini dell’Alaska, se non superano
l’esame di terza media vengo gettati in mare. Vengono mangiati da una balena blu
gigante dentro la quale si trova una scuola di recupero. I ragazzi bocciati
passano lì dentro circa sei mesi, il tempo necessario per recuperare i brutti
voti, poi la balena li risputa sulla terra e loro sono diventati
intelligentissimi. Molti di quelli che sono stati ingoiati sono diventati
presidenti o addirittura. . . -
- Si, abbiamo capito. Ora andiamo. - lo interruppe Chiharu stizzita e
trascinandolo per un orecchio
- Ma perché? Non era vero? - dissero Sakura e Shaoran insieme
Tomoyo fece un cenno di negazione con la testa.
I due ragazzi fecero un sospiro: c’erano cascati di nuovo!
- Adesso andiamo a raggiungere gli altri - propose Rika
- Andiamo anche noi Shaoran? - chiese Meilin
- Va bene - rispose il ragazzo, che non avrebbe mai lasciato la sua Sakura in
momento così. . . delicato. (non cercare scuse caro Shaoran, non l’avresti
lasciata e basta N.d.A. ^ _^ )
Il gruppo si fece largo tra i ragazzi urlanti di gioia che avevano già letto
il risultato, finchè non furono davanti all’albo.
Sakura era rimasta leggermente indietro e si stritolava convulsamente le
mani
- ok. . . O-K. . . ci siamo. . . - si disse
Una mano si posò sulla sua spalla e la fece trasalire: si voltò e vide il
viso rassicurante di Shaoran.
- Stai tranquilla. Andrà tutto bene. - quella frase era sempre stata detta a
Sakura durante la cattura delle carte di Clow e aveva un potere rassicurante su
di lei.
- Si non preoccuparti - aggiunse Meilin arrivando al suo fianco - su
coraggio, abbiamo un’estate che ci aspetta! - dicendo questo la spinse verso il
cartellone
Erano tutti li, la loro libertà era in una sola parola. . . o la prigionia in
due.
Cosa ne dite? Cattura un pochino il vostro interesse? Sono una scrittrice
alle prime armi, ma penso che i personaggi che mi vengano meglio siano Eriol,
Tomoyo e Meilin. . .
Però io rimango un’innamorata di Shaoran!! Vi prego recensite così so cosa ne
pensate.
Salutoni da Mokona Chan!
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Capitolo 2 *** I Risultati ***
WOW! Grazie a tutte per le recensioni! Mi avete dato una carica mega! Ho già
scritto i primi sei capitoli quindi per pubblicarli non vi farò aspettare molto.
E per ringraziare tutte delle stupende recensioni, ho deciso di pubblicare due
capitoli insieme, visto che questo è un po’ cortino. . .contente mie care
lettrici?A fine pagina gli esclusivi ringraziamenti di Mokona Chan!! Grazie
ancora tantissimo!
I ragazzi cominciarono a cercare i loro rispettivi
nomi:
Yamasaki Takashi . . . . . . . . . . ammesso con
distinto alla classe superiore
Mihara Chiharu . . . . . . . . . . . .ammesso con
distinto alla classe superiore
Chiharu aveva trattenuto il respiro fino alla fine
e ora era esplosa in un urlo di felicità saltando al collo di Takashi. -
IUHUUUUUUUUUUUUUU!!!! Liceo Seijo stiamo arrivando!! -
Il ragazzo sorrise a quella dolcissima ragazza che
conosceva ormai da secoli e disse: - Sei stata bravissima Chiharu! -
- Se tu non mi avessi aiutato in matematica, non so
come avrei fatto. Ti voglio bene Takashi! -
Il giovane rimase sorpreso, in tanti anni non si
erano mai detti una cosa del genere, ma c’è una prima volta per
tutto,no?
- Anch’io ti voglio bene Chiharu. . .- stava
mentendo spudoratamente, ma per il momento andava bene così. . .
Yanagisawa Naoko . . . . . . . . .ammessa con
distinto alla classe superiore
Si sistemò con aria soddisfatta gli occhiali sul
naso, ora si sarebbe potuta dedicare a tutti i libri che voleva senza dover
studiare fino a settembre.
Sasaki Rika . . . . . . . . . . . . . . . .ammessa
con ottimo alla classe superiore
Un largo sorriso si aprì sul suo volto.
- Complimenti Rika . . . - disse una voce suadente
alle sue spalle
- Pro-professor Terada! - disse lei
arrossendo
- Puoi chiamarmi Yoshiyuki. Adesso non sono più un
tuo insegnante. . . - e dicendo questo le diede un piccolo sacchettino e si
allontanò da lei.
Subito la ragazza lo aprì e scoprì il suo
contenuto, una collana con un piccolo ciondolo a forma di cuore, dentro il quale
erano incastonati piccoli diamanti. . .
Daidoji Tomoyo . . . . . . . . . . . .ammessa con
ottimo e lode alla classe superiore
Tomoyo intravide il suo risultato mentre riprendeva
Sakura intenta a cercare il suo nome. Fece un piccolo sorriso chiudendo per
qualche istante gli occhi: non poteva perdersi le mosse della sua modella. Era
sempre stata molto modesta: prendere ottimo e lode o buono per lei andava bene
lo stesso.
Kinomoto Sakura . . . . . . . . . .ammessa con
ottimo alla classe superiore
- ?!?!?!?! -
La piccola Sakura era rimasta scioccata.
Per qualche istante rimase a bocca aperta, poi, in
un millesimo di secondo, la sua espressione cambiò. . .
- Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
YUUUUUUUUUUUUUUUUHUUUU!!!!!!!!!! CHE BELLO! Ce l’ho fatta!!!! Hai visto Tomoyo?!
Avevi proprio ragione! -
- Te l’avevo detto, complimenti amica mia - disse
la ragazza
Sakura guardò il risultato dell’amica sul
cartellone: - WOW Tomoyo! Sei uscita con la lode! Sei bravissima! -
- Non dire così che mi fai arrossire! - sussurrò
timidamente - Perché non vai ha dire a Shaoran come è andata? -
Adesso fu la volta di Sakura diventare
rossa.
Le capitava spesso quando si arrivava a
quell’argomento.
- Sono sicura che gli farà molto piacere - continuò
Tomoyo all’orecchio di Sakura
Seguendo il consiglio dell’amica, la giovane si
avviò verso di lui, che si era tenuto a debita distanza da quella folla
inferocita di ragazzi
- Allora Sakura! Non tenerci sulle spine! Dì: come
è andata? - chiese euforica Meilin
- Ho preso ottimo! - rispose l’interpellata,
esultando e abbracciando l’amica.
- COSA? Io ho preso distinto! UFFA! Riesci sempre a
superarmi in tutto. . . - detto questo la cinese mise il broncio, facendo ridere
Sakura.
Intento lei si voltò verso Shaoran e, presa da un
attacco di gioia, stava per saltare addosso al giovane ragazzo, ma riuscì a
fermarsi in tempo. Naturalmente divenne rossa per l’imbarazzo e si bloccò, non
sapendo più che fare.
Per fortuna, Li ruppe il ghiaccio: - Co -
congratulazioni . . . - balbettò tendendogli la mano
Lei gliela strinse e un piacevolissimo brivido
percorse entrambi i corpi, come una piccola scossa elettrica, ma non ruppero la
loro unione, anzi andò avanti per molto tempo.
Mentre i loro occhi si specchiavano tra loro, un
altro sguardo li osservava da lontano assieme ad un piccolo obiettivo: Tomoyo
non si lasciava sfuggire nemmeno un movimento di quei due!
Finalmente i ragazzi ruppero il loro contatto, ma
mantennero vivo quello visivo,e Kinomoto disse un debole e impercettibile
"grazie"
Meilin spostava il suo sguardo da lei a lui e
viceversa, poi sventolò una mano davanti hai loro occhi esclamando: - Sakura e
Shaoran richiesti sul pianeta Terra! -
Il loro viaggio tra le nuvole terminò così come era
incominciato; il colore dei loro visi divenne in un attimo di un bel rosso
porpora.
La ragazza dai lunghi capelli neri e con la sua
fedele telecamera scoppiò a ridere ma, a un tratto, distolse lo sguardo da
quella scena.
Si sentiva osservata. . .
Si voltò verso l’uscita e vide la persona che la
fissava con insistenza sorridendo.
Lei sorrise a di rimando e, per una
volta, abbandonò la sua modella per recarsi verso quella figura molto famigliare
e affascinante.
Forse ho fatto Sakura un po’ troppo intelligente, ma forse va bene così; mi
serviva il voto alto per la scena dopo. . .
Comunque siete voi a giudicare!
ENZASAKURA : spero di averti accontentato, ma aspetta
di leggere il capitolo dopo! È il mio preferito!!
GOLLUM93 : beh socia. . . tu sai già come va avanti!
Ci vediamo presto! Col potere del cielo!!
SAKURA182BLAST : io lo provata da poco quella
sensazione. Sai ho finito adesso le medie e devo iniziare la prima liceo...AAAHH CHE PAURA!! Anche qui lascio un po’ di suspense, se no che gusto
c’è?!
LAUKURATA89 : io amo la toscana, però non abito lì.Mi piace definirmi di un paesino sperduto del milanese!Sono appena stata li in
vacanza, vicino a massa marittima( stupenda! ) e ho pensato che non c’è niente di meglio se non prendere ispirazione da questo posto così fantastico? - ed ecco l’idea della toscana
Ho cercato di scrivere al meglio le storielle di Takashi. Sono contenta che
ti sia piaciuto! In un prox capitolo ci sarà una storiella inventata ma... fuori dal suo stile! Spero di averti incuriosita!
DANY92 : innamorata?! NO! Cosa te lo fa pensare ( ehi
guardate! Ecco Shaoran!1 ndShaoranfanclub è MIO!!!!!!! Voglio la sua camicia!!!
Nda Shaoran fugge, ma si sa che una ragazza innamorata può raggiungere tutti. .
.^^ ) io però lo preferisco come appare in Tsubasa, è BELLISSIMO!!! Grazie per i
complimenti, sai mi piace molto descrivere, ma a volte ho paura di dilungarmi
troppo nella descrizione e perdere il filo del discorso.
BENE! Ho ringraziato tutte e ora il prossimo capitolo!
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Capitolo 3 *** Il dolce ricordo di Tomoyo ***
DEDICATO A GOLLUM93, PERCHE’ PRIMA O POI I NOSTRI "FUMETTI" DIVENTERANNO
REALTA’…
Il dolce ricordo di Tomoyo
Un ragazzo dai capelli corvini talmente scuri da sembrare blu
osservava, attraverso i suoi occhiali, la ragazza che gli si stava avvicinando.
Reggeva in mano un grosso mazzo di lilium, tutti di un colore diverso, e un
mazzo più piccolo di stupende rose bianche e rosa.
Finalmente Tomoyo raggiunse quel ragazzo dai lineamenti
nord-europei.
- Non pensavo venissi! - disse sorpresa
- . . .Ma ci speravi. Correggimi se sbaglio Tomoyo - disse il
giovane
Daidouji si stupì di quella frase, ma non più di tanto. Sapeva
con chi aveva a che fare.
- Non mi conosci molto, cosa te lo fa pensare. . . Eriol? -
disse un po’ provocante la mora
Il giovane mago fece per oltrepassarla, ma si fermò al suo
fianco.
- Intuito mia cara - disse semplicemente porgendole il mazzo di
rose - Spero davvero di poter approfondire la nostra conoscenza -
Così facendo raggiunse le altre ragazze e distribuì a ciascuna
un lilium come segno di congratulazioni.
Questa volta Tomoyo era rimasta veramente colpita da quel gesto
che non si aspettava proprio.
Guardò quel stupendo mazzo di fiori e noto un biglietto
attaccato all’involucro che li proteggeva; lo tolse e cominciò a
leggerlo: Cara Tomoyo, Congratulazioni per i risultati ottenuti oggi. Come promesso questa è una parte delle mie scuse; spero vivamente ti piacciano i fiori. Ma tu sei il tipo da accettare anche solo il pensiero, non è vero? Però non potevo lasciare le cose a metà, da buon inglese che sono. Questa è una cosa che con i miei poteri non avevo previsto. . . Incidente di percorso? No . . . Fortuita coincidenza? Non esistono le coincidenze in questo mondo, esiste solo il destino, e lo decidiamo noi stessi. EriolPs : le rose bianche simboleggiano la tua purezza, mentre quelle rosa il tuo fascino e la tua infinita dolcezza
Annusò i fiori: un odore delizioso. . .
- TOMOYO! Hai visto? Eriol ci ha regalato dei fiori!! - disse
un’eccitata Sakura mostrando il suo lilium rosa all’amica che fuggì dal mondo
dei pensieri per concentrarsi sulla ragazza, ma non fece in tempo a dire niente
che Kinomoto la interruppe - Ma che belle rose! -
Tomoyo arrossì lievemente, in quel periodo le capitava
spesso.
- Te li ha dati Eriol, non è così? - da quand’è che era così
sagace la piccola e ingenua Sakura?
- Diciamo. . . che si doveva far perdonare. . . -
Questa frase misteriosa diceva tutto e niente.
- perché? Avevate litigato? -
Ma Tomoyo non rispose. Era tornata con la mente alla sera di
qualche giorno fa.
Il caldo si stava affievolendo con il calar del sole e spirava
un venticello leggero molto invitante,talmente tanto che Tomoyo si convinse a
uscire dalla sua enorme villa per fare due passi.
Cominciò a incamminarsi verso il parco del Re Pinguino, ma a
metà strada cambiò idea improvvisamente.
Si bloccò un attimo. Non aveva poteri magici ma aveva capito
benissimo cosa le stava accadendo:
- Come vuoi tu . . . - disse a nessuno in preciso.
Tirò dritta invece di girare a sinistra.
Dopo un po’ imboccò una stradina secondaria, le percorse finchè
non fu davanti a un cancello di un’enorme villa. Non dovette aspettare molto che
l’inferriata si aprì da sola cigolando sui suoi cardini.
Guidata sempre da una grande forza si diresse nel cuore del
giardino, dietro lo chalet.
Vi trovò un piccolo ma delizioso laghetto, coronato da fiori e
alberi di ogni genere.
Al margine di esso vi era seduto in attesa un affascinante
ragazzo.
Tomoyo si diresse verso di lui.
Quando gli fu alle spalle cominciò a parlare. - Bentornato . . .
Eriol. -
Il ragazzo si voltò senza alzarsi: - Scusami se ti ho costretta
a venire qua - cominciò Eriol, ma Tomoyo ribattè subito: - Tu non mi hai
costretta a niente. -
Il mago lo sapeva benissimo, ma fu comunque sorpreso e felice di
sentirglielo dire; la invitò a sedersi vicino a lui e lei accettò la
proposta
- Vorrai sapere perché sei qui, giusto? -
- In effetti non l’ho capito - disse la ragazza
Eriol fece una piccola risata: - Mi meraviglio di te Tomoyo. Ma
ammetto che questa volta la faccenda è complicata persino per un’osservatrice
acuta come te -
Tomoyo sorrise per il complimento e si preparò ad ascoltare il
suo amico, una cosa che sapeva fare benissimo.
- Sei qui perché ti devo chiedere una cosa importante. Voglio
chiedere il tuo perdono -
La giovane si paralizzò, aveva la guardia abbassata e una cosa
del genere non se l’aspettava proprio.
- ma. . . ma tu non mi hai offeso in nessun modo Eriol! Non
capisco perch . . . - il ragazzo la interruppe mettendole un dito sulle
labbra.
- Sono stato uno stupido. Non mi sono accorto in tempo di aver
sempre avuto una Dea al mio fianco - dicendo questo le prese la mano con
entrambe le sue e la stinse
- Mi sono concentrato solamente su Sakura, forse anche a causa
dell’attrazione che il suo potere aveva su di me, come accade in tutte le
creature magiche, e parlavo solo ed esclusivamente con lei -
Non ci stava capendo niente: la povera Tomoyo era veramente
paralizzata da quelle parole.
- Oserei dire che ti ho quasi ignorata Tomoyo: si parlavamo, ma
non era la stessa cosa che con Sakura. Ti ho esclusa dal mio cuore perché troppo
concentrato sulla mia missione e mi dispiace immensamente.- fece una pausa per
riprendere fiato; l’espressione di Daidouji non era da lei: bocca socchiusa,
occhi spalancati e il cuore che batteva all’impazzata
- Solo quando ti allontani da una persona capisci quanto essa
abbia influenzato la tua vita e tu, cara Tomoyo, mi sei mancata più di tutti
-
Silenzio.
I pensieri correvano come cavalli liberi nella mente di quella
ragazza, ma uno solo fu più veloce degli altri:
- Sai che ti sei attirato l’antipatia di Shaoran perché avevi un
comportamento strano con Sakura? -
Eriol annuì - Dovrò chiedere scusa anche a lui -
- Io però, avevo capito che non era amore, ma ammirazione. E lo
dissi a Shaoran, ma . . . per una volta non ne ero molto sicura. Ero confusa. A
volte mi immaginavo di essere al suo posto. . . -
Colui che un tempo fu Clow Reed tacque.
Ancora silenzio, finchè a Eriol non balenò un’idea. .
.
- Piacere! Io sono Eriol Hiragizawa e sono di origine inglese,
lieto di conoscerti! -
Inizialmente Tomoyo lo guardò sconcertata, poi capì quello che
voleva fare e decise di reggere al gioco:
- Ciao, io sono Tomoyo Daidouji. Per qualsiasi cosa chiedi pure
a me! -
- Avrei già una cosa da chiederti Tomoyo. - Eriol prese alcuni
fiori lì vicino e li porse alla ragazza - vuoi essere mia amica? E mi potrai
perdonare di non aver capito subito di essere alla presenza di un angelo?
-
La giovane prese i fiori e li annusò, lasciando un pochino di
suspense. . .
- Sarò lieta di essere tua amica Eriol, e non preoccuparti. Sei
perdonato! -
Si fissarono a lungo negli occhi poi lei sussurrò: - Mi sei
mancato anche tu . . . -
Il mago sorrise e le fece il baciamano, accelerando i battiti
del cuore inesperto di Tomoyo; un cuore che stava cominciando a scoprire nuove
emozioni.
Tomoyo era ancora molto confusa e non riusciva a fare ordine nel
suo cuore.
Fu richiamata alla realtà dalla voce dei professori: - avanti
ragazzi, sta per cominciare la riunione, per gli ultimi preparativi prima della
partenza! Avanti, tutti in classe. -
- Me ne ero quasi scordata! - disse dandosi una pacca sulla
fronte Sakura
- Ma come?! - ribattè Tomoyo - Non eri eccitata all’idea di
questa vacanza? -
- CERTO! Ma con tutte queste emozioni me ne stavo dimenticando!
- concluse la ragazza
Meilin si intromise nella conversazione: - Oh, ma ragazze ci
pensate? Stiamo per fare una vera vacanza tutti insieme. Per di più in un luogo
fantastico! AHHHH ragazze!! Sono così contenta di passare l’estate con voi! -
Così facendo le ragazze si presero a braccetto e urlarono
insieme:
- ITALIA! STIAMO ARRIVANDO!! -
Finalmente si capisce qualcosa riguardo all’Italia, ma solo un
accenno.
Nel prossimo capitolo. . .
" Ho deciso di organizzare questo viaggio perché siete stati la
migliore leva degli ultimi vent’anni e sono veramente fiero di voi "
- ehi ragazzi! Mi è venuta un’idea! - Che ne dite di venire a
dormire da me domani sera? Poi con la limousine potremo andare tutti insieme al
luogo di ritrovo, non ci sarebbero problemi!-
- Ti va. . . ti va di accompagnarmi a casa? - chiese
Il ragazzo rispose con un sì.
QUESTO ED ALTRO NEL PROSSIMO CAPITOLO DI MOKONA
CHAN!!
MEKYO!!!
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Capitolo 4 *** Ultimi preparativi ***
Ragazze, grazie mille delle recensioni! Mi fate molto felice.
Spero continuiate a recensire. Questo cappy e corto e forse un po’ noioso, ma il
prossimo è già pronto ed è fantastico, ma non vi preannuncio niente anzi si, ma
a fondo pagina, e per arrivarci dovete leggere questo! A prestissimissimo!!!
Mokona Chan
Ultimi Preparativi
I ragazzi si radunarono nell’auditorium della scuola parlando
tra di loro sui preparativi dell’imminente viaggio.
Poi i professori annunciarono l’arrivo del preside Kambara e
nella sala calò il silenzio mentre tutti si alzavano per salutare il
direttore.
- Sedetevi pure ragazzi! Dunque, prima di aggiornarvi sul
viaggio vorrei ricordare le cosa essenziali dette durante la precedente
riunione.
Ho deciso di organizzare questo viaggio perché siete stati la
migliore leva degli ultimi vent’anni e sono veramente fiero di voi; il comune ci
darà un appoggio economico per questa vacanza, anche se la scuola a deciso di
non badare a spese. . . -
Il silenzio regnava da vero sovrano e nessuno batteva ciglio;
tutti pendevano dalle sue labbra.
- passerete una settimana in un villaggio, trasformato in
albergo, in Toscana, una delle regioni italiane. La pensione è completa di
piscine, ma voi andrete comunque dei giorni al mare; la spiaggia dista dal
vostro alloggio 20 km e mi hanno assicurato che è stupenda! -
- Sakura . . . - bisbigliò Tomoyo
- dimmi, cosa c’è? -
- vero che ti farai filmare con il costume da sirena che ti ho
cucito per l’occasione? - disse la ragazza sognante
- oh Tomoyo . . . - esclamò Sakura
- noi abbiamo organizzato questo viaggio da ormai parecchi mesi,
ma per precauzione avevamo prenotato dei posti in più, perciò i nostri compagni
appena tornati e, per precisare, Shaoran e Meilin Li ed Eriol Hiragizawa
potranno partecipare a questo viaggio senza nessun problema -
Sakura si porse leggermente in avanti per poter vedere i ragazzi
appena nominati che sedevano qualche posto più in là: soffermò il suo sguardo
soprattutto su Shaoran che, accortosi di essere osservato si voltò dalla sua
parte rivolgendo a Sakura un sorriso, che la ragazzina ricambiò.
- la partenza è prevista per dopodomani. Ci ritroveremo qui, nel
piazzale della scuola, alle 7.00. II pullman vi accompagneranno fino
all’aeroporto di Tokyo, dove prenderete il volo delle 8.30
Il fuso orario italiano è nove ore indietro al nostro, quindi
arriverete là verso le 23.30. raggiungerete il villaggio che sarà già mezzanotte
e verrete smistati nelle camere -
Il direttore fece una pausa e guardò la platea gremita di
ragazzi
- vi do solo un compito: . . . -
Gli alunni si bloccarono: come, compiti anche in vacanza? Dove
stà la VACANZA??
- . . . DIVERTITEVI Più CHE POTETE!! -
I ragazzi spalancarono le bocche un po’ stupiti, poi cominciò ad
alzarsi un urlo di gioia collettivo.
- Ragazzi che ne dite di andare a mangiare un gelato tutti
insieme? - propose Sakura quando furono fuori da scuola: ormai si era fatto
pomeriggio ed era la giornata ideale per qualcosa di fresco.
Tutti accettarono, tranne Naoko e Rika che avevano l’ultima
lezione di pianoforte da sostenere prima delle vacanze.
Quindi, Sakura, Tomoyo, Chiharu, Meilin, Shaoran, Eriol e
Takashi si avviarono verso il parco del re Pinguino, dove aveva appena aperto un
bar-gelateria molto carino.
Arrivarono in pochi minuti e trovarono un tavolino abbastanza
grande per loro sette.
I ragazzi ordinarono e intanto parlavano animatamente tra di
loro.
Poi a Tomoyo venne un’idea fantastica
- ehi ragazzi! Mi è venuta un’idea! -
Tutti si concentrarono sull’amica.
- Che ne dite di venire a dormire da me domani sera? Poi con la
limousine potremo andare tutti insieme al luogo di ritrovo, non ci sarebbero
problemi! - concluse lei
- è una splendida idea Tomoyo!! - disse raggiante
Meilin
- Ma. . . sei sicura che non disturbiamo? - chiese premurosa
Chiharu
La mora fece un segno di negazione con la testa, poi si poggiò
l’indice sulla guancia, come era solita fare quando ragionava su qualcosa: -
Sarà un perfetto pigiama party! Ovviamente siete invitati anche voi - disse
rivolta ai tre ragazzi - così potremmo fare qualche gioco interessante e . . .
CHE IDEA!! Venite anche per l’ora di cena! Noi ragazze ci divertiremo a
preparare la cena, che dite? -
- Sicura che non approfittiamo troppo della tua ospitalità? -
domandò Sakura
- SICURISSIMA! - esclamò convinta la ragazza
- Allora accettiamo più che volentieri!! - concluse entusiasta
Meilin
Si accordarono per trovarsi alle sette, le ragazze, mentre i
ragazzi sarebbero venuti per le otto; ovviamente avrebbero avvisato anche Naoko
e Rika.
Ora tutti si avviavano per strade diverse.
- Posso accompagnarti a casa, Tomoyo? - chiese gentilmente
l’inglese; lei rispose con un sorriso coronato da un lieve rossore.
- Allora a domani! - disse la ragazza rivolta alle sua amiche
che risposero in coro con "ciao"
- Anche noi andiamo - disse Chiharu agli ultimi
rimasti
- Va bene. Ciao Chiharu, ciao Takashi! - disse Sakura
sventolando la mano
- Quindi siamo rimasti solo noi. . . - continuò rivolta a Meilin
e Shaoran
- Volevi dire VOI! - la corresse la cinese - Io devo andare a
fare la spesa: stasera tocca a me cucinare! A dopo Shaoran! Sakura ci vediamo!
-
E dicendo questo corse via da loro due mentre Shaoran gridava: -
ma Meilin!! -
Rimase un attimo a fissare la strada percorsa dalla cugina, per
poi sorridere
Sakura se ne accorse e chiese perché sorridesse.
- oggi non toccava a lei cucinare: Wein ci prepara la cena sta
sera -
- Quindi è andata via con un pretesto? Ma perc. . . - Sakura non
terminò la frase: aveva capito il motivo di quel gesto.
Guardò Shaoran con uno sguardo dolcissimo e forse un po’
complice
- Ti va. . . ti va di accompagnarmi a casa? - chiese
Il ragazzo rispose con un sì.
E così si incamminarono anche loro verso casa
Kinomoto.
ENZASAKURA : non ti preannuncio
niente, se no che sorpresa sarebbe?! Comunque, no non stanno insieme, non ancora
almeno. Ne vedremo delle belle, di sicuro!
SAKURA182BLAST : sono molto contenta
che ti piaccia! Questo capitolo è noioso secondo me, ma il prossimo. . . stò già
facendo il conto alla rovescia per il 10 settembre . . . sono sicura che andrà
tutto bene, poi con la mia parlantina, riuscirò di certo a farmi tanti amici.
Poi nella mia classe siamo tutte femmine ( socio-psico-pedagogico ) continua a
recensirmi!!
DANY92 : già è strana da immaginare,
ma io ce l’ho messa tutta e credo che il risultato sia riuscito
bene!
LIZDREAM : secondo me in Tsubasa viene
riscattata meglio la figura di Shaoran, ed è una fortuna perché è un personaggio
fantastico. Anche io amo molto quel manga, è fantastico! Grazie mille per i
complimenti, e non preoccuparti, sei perdonata di non aver recensito subito,
basta che d’ora in poi mi lasci un piccolo parere!
LAUKURATA89 : lo so, lo so… qui le
aspettative Tomoyo/Eriol non ci sono, ma mi farò perdonare nel prossimo
capitolo, promesso!!
KIA85 : beh, grazie per i complimenti.
Anche a me piace moltissimo la coppia Sakura/Shaoran, ma non mi disp neanche
Eriol/Tomoyo. Continua a seguire la fic, nel prossimo ne vedremo "di tutti i
colori"
KILLKENNY : un boy! WOW
!! che emozione! Grazie mille della recensione, non ho mai conosciuta un ragazzo
amante di Sakura (anke se tu sei appassionato di The Slayers, giusto? ) spero
continuerai a leggere la mia fanfic. A presto!
Nel Prossimo capitolo…
- Volevo dire che non è una casualità che ogni volta che ti vedo
il mio cuore comincia ad aumentare i suoi battiti. . . -
Il suo primo bacio. . .
- sai, ho sentito una storia che mi sta facendo riflettere
molto, ma non riesco a trovare una risposta che mi soddisfi...-
- sono sicura che lei ricambia il suo amore... -C’era una nota
di personale in quella frase
- quanto rimarrai qui? -
- se...mi succedesse qualcosa di... VERAMENTE importante
potrei... potrei anche decidere di restare -
- grrrr! TOUYA!!! - gridò
Questo ed altro nel prox capitolo!
Parola di Mokona
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Capitolo 5 *** Tutti i colori dell' Amore ***
A tutte le ragazze single, perché prima o poi incontreranno il loro principe
azzurro.
Alle ragazze felicemente fidanzate, perché sono state baciate
dalla fortuna più grande in assoluto.
Ai ragazzi che leggo questa fanfic, perché possano incontrare la loro
anima gemella e renderla felice. Mokona Chan
Dubita che le stelle siano fuoco.
. . Ma non
dubitare mai del mio
amore
W. Shakespeare
Tutti i colori dell ’ amore
* Tomoyo & Eriol *
- Grazie per questi fiori, sono bellissimi. . . - disse appena allontanati
dal gruppo
Eriol si limitò a guardarla sorridendo, poi interruppe quel silenzio dicendo:
- lo sai che mi piace un sacco? -
Tomoyo si fermò un attimo.
- Che cosa? - chiese curiosa
- Quando ti appoggi l’indice sulla guancia. Il tuo sguardo si illumina di una
bellissima luce quando ragioni o idei qualcosa. . . -
Quel ragazzo . . .
Riusciva sempre a colpire Tomoyo con la guardia abbassata. . .
Non era abituata a questo, solitamente sapeva sempre quello che succedeva
attorno a lei. . .
"Già, ma non sono in grado di capire quello che mi succede con lui"
Arrossì violentemente. . . ormai era diventata un’abitudine.
Cercò di cambiare discorso riprendendo a camminare
- Non ho capito una cosa che mi hai scritto. . . - disse ancora emozionata
estraendo dalla tasca il bigliettino
- cosa volevi dire con Non esistono le coincidenze in questo mondo, esiste
solo il destino, e lo decidiamo noi stessi ? -
Il ragazzo si portò di fronte a Tomoyo e prese il suo viso tra le mani,
facendole accelerare il ritmo cardiaco.
- Volevo dire che non è una casualità che ogni volta che ti vedo il mio cuore
comincia ad aumentare i suoi battiti. . .non è una fortuna che le nostre strade
si siano unite: siamo noi che le abbiamo fatte incontrare e sta a noi non
dividerle più. . . io voglio camminare per sempre al tuo fianco Tomoyo. . .
-
La ragazza aveva dei brividi lungo tutto il corpo e gli occhi cominciavano a
bagnarsi: nessuno le aveva mai detto niente del genere e lei si sentiva
stranamente felice e triste. . .
Felice. . .
Perché era Eriol, anzi. . .
Il suo amato Eriol a dirle questo. . .
Triste. . .
Perché l’aveva aspettato con pazienza quel momento per troppo tempo. . .
Il momento in cui qualcuno avrebbe ricambiato i suoi sentimenti. . .
- . . .Eriol. . . io . . . -
Si bloccò.
Non riuscì a finire la frase che una nuova sensazione si impossessò di lei. .
.
Inizialmente rimase a occhi aperti, sorpresa, poi si lasciò andare. . .
Il suo primo bacio. . .
Con le mani reggeva ancora il mazzo di rose, che faceva da barriera tra di
loro. . .
Senza convenevoli lo lasciò cadere abbattendo quell’ultimo ostacolo. . .
Ora erano davvero uniti. . .
Tomoyo mise le sue delicate mani sulle spalle di lui, scoprendo con piacere
che erano ben definite, per poi spostarle intrecciandole dietro il collo di
Eriol.
Lui a sua volta spostò i suoi palmi lungo i fianchi della ragazza
stringendola a se. . .
Le loro lingue inesperte si cercavano avidamente. . .
Cominciarono a separare le loro labbra. . .
Dopo un piccolo istante di silenzio Eriol parlò.
Aveva la voce un po’ smorzata dall’emozione e il suo volto bianco si era
improvvisamente colorato di un bel rossore.
- . . . Tomoyo io. . . -
- shhhhh . . . - sussurrò lei, mettendogli un dito sulle delicate labbra, per
poi cominciare ad accarezzargli la guancia
- c’ero prima io mio caro. . . - così dicendo gli diede un dolcissimo bacio-
. . . ti amo Eriol. . . -
- . . . ti amo anch’io Tomoyo. . . -
* Takashi & Chiharu *
I due ragazzi era silenziosi, immersi ognuno nei suoi pensieri. .
.
- ehi Takashi! Stai bene? -
- Mmmm?. . . - fece distrattamente il ragazzo
- non sei mai stato così silenzioso! C’è qualche problema? Se posso aiutarti?
-
Yamasaki rifletté un poco, poi gli venne un’idea
- sai, ho sentito una storia che mi sta facendo riflettere molto, ma non
riesco a trovare una risposta che mi soddisfi. . . -
Chiharu rimase molto impressionata da quel tono di voce.
Era serio, ma veramente!
Doveva essere qualcosa di davvero importante. Lei sapeva riconoscere quando
il suo amico mentiva e quando no, quindi sapeva che questa volta poteva
fidarsi.
- Dimmi a me! Magari posso esserti d’aiuto -
- allora seguimi! -
Così dicendo la prese per mano e la trascinò nel parco che si trovava sulla
collina più alta di Tomoeda, poco distante dalle loro case.
Entrati nel parco, Takashi condusse la ragazza davanti ad una grande statua
di marmo bianco.
Raffigurava una bellissima donna dai lunghi capelli che guardava verso il
basso e un affascinante uomo che guardava verso l’alto.
I due erano schiena contro schiena e si tenevano la mano affettuosamente.
- la sai la leggenda di queste persone? - chiese Takashi
- no. . . - rispose Chiharu, che non sapeva nemmeno l’esistenza di quel
monumento
- Questi ragazzi si chiamavano Heleanor e Nigel. Erano amici
dall’infanzia.
Avevano trascorso dodici anni insieme frequentando la scuola e vedendosi
anche fuori di essa.
Si volevano veramente molto bene. . .
Ma un giorno. . .
Un giorno Nigel sentì crescere dentro di lui una nuova emozione quando
vedeva la sua amica, che andava al di là della semplice amicizia.
Non sapeva se questo era un sentimento ricambiato, non si sa tutt’ora. .
.
Lui aveva paura. . .
Una paura tremenda di rivelare tutto ciò che provava. . . -
- ma perché? - chiese la ragazza
- temeva di perdere la sua amicizia, una simpatia coltivata come un fiore
preziosissimo per tanto tempo. . .
Ogni giorno che la vedeva le sembrava sempre più bella e gentile, finchè.
. . -
Mihara stava pendendo dalle sue labbra e voleva assolutamente sapere come si
concludeva la storia
- cos’è successo? Si è dichiarato? -
Il ragazzo guardò l’espressione dell’amica: gli occhi splendeva come quelli
di una bambina a Natale
- non si sa cosa accadde dopo. . . -
Lei era evidentemente dispiaciuta.
- però, si dice che lui stia ancora aspettando il momento giusto per
dichiararsi.
Chi viene qui è solito fare un incoraggiamento a Nigel; ogni volta che
avviene ciò, si dice che Heleanor alzi di qualche centimetro il capo: quando
anche lei guarderà il cielo Nigel si dichiarerà e lei contraccambierà il suo
amore -
La ragazza era veramente colpita da quel racconto, e disse: - anche io voglio
che si dichiari -
- quindi per te, non dovrebbe aver paura di dimostrare i suoi sentimenti?
-
- se ama veramente quella ragazza, deve farsi coraggio. Alla fine anche se
non lo ricambia, sono sicura che le farebbe piacere sapere quello che prova
Nigel. . . -
Si voltò a guardare la statua del ragazzo: assomigliava molto a Takashi. .
.
- sono sicura che lei ricambia il suo amore, e che pure lei stava cercando di
esprimersi. . . NE SONO CONVINTA -
C’era una nota di personale in quella frase, come anche nel discorso di
Takashi
- ora sa cosa deve fare. . . - sussurrò in fine il ragazzo, guardando la
ragazza che si trovava di fronte a lui
- . . . sa esattamente cosa fare. . . non ti preoccupare Chiharu, lo farà!
-
* Sakura & Shaoran *
Parlavano. . .
Parlavano come non si erano mai parlati. . .
Senza imbarazzo, senza balbettii. . .
Pareva strano a tutti e due. . .
Però, quel momento era perfetto così.
Loro, che parlavano e ridevano. . .
Di nuovo insieme. . .
Finchè non arrivò la domanda fatidica:
- quanto rimarrai qui? -
Shaoran si bloccò per due motivi:
uno: la domanda alla quale non avrebbe mai voluto dare risposta
due: erano arrivati a casa di Sakura
Cominciò a fissare le iridi della ragazza. . .
Era come quel giorno. . .
Il giorno in cui trasformarono le ultime due carte di Clow e scongiurarono
l’incantesimo di Eriol. . .
Bella. . .
Bellissima. . .
Si riscosse dai pensieri: - fino a settembre. Quando comincerò la nuova
scuola in Cina -
Sakura si rattristò.
Sperava tanto che non sarebbe più partito, ma sapeva che sarebbe andata
così.
- però. . . -
Scintilla di speranza accesa negli smeraldi.
- se. . mi succedesse qualcosa di . . . VERAMENTE importante potrei. . .
potrei anche decidere di restare -
La ragazza aveva capito.
Sapeva cosa ci voleva per farlo restare per sempre con lei.
- Shaoran! -
Era decisa più che mai.
- Ascolta. . . io volevo dirti una cosa! -
Da dove arrivava tutto questo coraggio?
- dimmi ti ascolto. . . - fece il ragazzo
TUM. . .TUM. . .
TU-TUM. . .
TU-TUM. . .
Il cuore di Sakura batteva più veloce che mai, ma lei ci badò poco.
- io. . . io volevo dirti che. . . insomma io. . . -
- DEVO SUBITO RIENTRARE IN CASA, ALTRIMENTE MIO FRATELLO MI' SGRIDERA’
PERCHE’ SONO IN RITARDO E DEVO PREPARARE LE CENA! -
Sakura tremava, e Shaoran lanciava saette dagli occhi verso la persona che si
stagliava con arroganza sulla soglia di casa Kinomoto.
La ragazza si voltò lentamente, con uno sguardo pieno di rabbia. . .
- grrrr! TOUYA!!! - gridò
Il fratello rideva sotto i baffi.
Aveva sventato il piano del mostriciattolo!
- avanti entra in casa - disse molto serio
- un momento ed arrivo. . . -
- no, ADESSO! -
Sakura non capiva il comportamento del fratello.
Sembrava proprio volergli mettere i bastoni fra le ruote. . .
Ed era così.
Ma perché si comportava in quel modo?
Ok, non gli piaceva Shaoran, ma non aveva il diritto di intromettersi.
Allora, Sakura fece una cosa che mandò su tutte le furie Touya
- va bene -
Dettò ciò si voltò verso Shaoran e gli disse: - ci vediamo domani sera
Shaoran. . . -
Gli si avvicinò pian piano e gli diede un bacio sulla guancia.
Shaoran diventò rosso, e lo era anche Sakura.
Era un rossore di quelli che viene solo a lei, che la rendeva fantastica.
Con quel gesto aveva migliorato la situazione con il ragazzo, ma peggiorato
quella con il fratello.
- grazie per avermi accompagnato a casa - disse con voce suadente all’
orecchio di Li, per poi guardarlo negli occhi.
Era pietrificato.
Sembrava che The Voice gli avesse rubato la voce.
Quindi riuscì solo a sbiascicare un - a-h a-h -
Poi la porta di casa Kinomoto sbatte forte, ma Shaoran rimase li,
immobile.
L’aveva baciato.
Non ci poteva credere.
Cominciò a riprendersi e, ancora un po’ attonito si incamminò per la sua
strada.
Giusto in tempo per non sentire le urla di un litigio
furioso.
SAKURA182BLAST : sono contenta
che hai gradito il capitolo, ma scommetto che questo ti è piaciuto ancora di
più! Continua a leggere la storia e dirmi cosa ne pensi!
LIZDREAMER : sinceramente questa
settima voglio godermela fino alla fine, visto che è l’ultima delle vacanze…
spero che la tua curiosità sia stata colmata con questo capitolo, forse ho
accelerato un po’ troppo le cose tra Tomoyo ed Eriol, ma non stavo più nelle
pelle di scriverlo!!
KILLKENNY : ciao boy! Tutto
bene? Io adoro Card Captor Sakura, Tsubasa e Dragon Ball. Spero di meritarmi
ancora un 10 in questo capitolo… a presto!
PIAJOE22 : sono contenta che ti
piaccia. Sai anche io ho passato le vacanze in Toscana ed è per questo che ho
deciso di ambientare lì questa fanfic! Continua a recensire mi
raccomando!
ENZASAKURA : per la toscana
bisognerà aspettare ancora, ma non credo più di tanto…
DANY92 : grazie, però rispetto a
questo non c’è confronto! È troppo bello!
LAUKURATA89 : si anche io
preferisco le Saku/Shao. Grazie mille per i complimenti!
KIA85 : anche a me piace molto
l’idea di mettere le anticipazioni, fa molto telefilm…
Nel prossimo capitolo...
TU NON DI DEVI INTOMETTERE NELLA MIA VITA, CHIARO?
IO LO AMO HAI CAPITO? CHE TI PIACCIA O NO IO VOGLIO CHE FACCIA PARTE
DELLA MIA VITA!!
… non volevo perdere un’altra parte del mio mondo!
...e molto altro ancora, assicura Mokona Chan
BUON INIZIO DI SCUOLA!! MEKYO!!
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Capitolo 6 *** La furia del Ciliegio e l'Arroganza del Pesco ***
PIAJOE22, SAKURA182BLAST, DANY92, GOLLUM93, KILLKENNY,
ENZASAKURA, LIZDREAM, ANTONELLA, SAKURABETHOVINA
GRAZIE DELLE RECENSIONI E DELLA IMMENSA PAZIENZA.
MI PROSTO AI VOSTRI PIEDI CHIEDENDOVI PERDONO. . .
MA LA PRIMA LICEO è DAVVERO DURA. . . POI HO ANCHE TANTISSIMI
ALTRI IMPEGNI: OLTRE ALLA CARRIERA DI SCRITTRICE DEVO PORTARE AVANTI QUELLA DI
ATTRICE. . .
SCUSATE ANCORA. . .OK ADESSO IL CAPITOLO. MOKONA
CHAN
La furia del Ciliegio e l ’Arroganza del Pesco
Sakura entrò in casa con fare altezzoso.
Avrebbe affrontato il fratello.
Voleva difendere le sue idee, e aveva proprio voglia di
dirgliene quattro.
La battaglia ebbe inizio.
- perché sei arrivata tardi mostriciattolo? - cominciò
apparentemente calmo Touya
Erano in cucina e dava le spalle alla sorella, visto che era ai
fornelli. Fu costretto a voltarsi quando non ricevette risposta.
Sakura aveva un volto impassibile, ma la gioia dei suoi occhi
era stata sostituita da uno sguardo di fuoco, pieno di rabbia e
rancore.
- Touya. . . -
Il ragazzo cominciava a preoccuparsi: Sakura aveva una voce
diversa dal solito…
Capì che stava per scoppiare una tempesta tra di loro, e si
preparò ad affrontarla.
- tu. . . TU NON DI DEVI INTOMETTERE NELLA MIA VITA, CHIARO?
-
Urlava, in preda all’ira.
- sono tuo fratello e ho il diritto di intromettermi
-
Sembrava ancora calmo, ma si tratteneva a stento, ma Sakura era
decisa a farlo esplodere
- NO INVECE! QUELLO CHE FACCIO CON I MIEI AMICI SONO CAVOLI
MIEI! -
-MA QUELLO CHE FAI CON IL CINESINO NO! -
Come una bomba ad orologeria, Touya era scoppiato.
Allora era Shaoran il problema. . .
- SI CHIAMA SHAORAN. E QUELLO CHE DECIDO DI FARE CON LUI SONO
FATTI MIEI. E’ LA MIA VITA! -
- A ME NON PIACE! -
- MA A ME SI, IO LO AMO HAI CAPITO? CHE TI PIACCIA O NO IO
VOGLIO CHE FACCIA PARTE DELLA MIA VITA!! -
Aveva le lacrime agli occhi, non aveva mai litigato così
pesantemente con il fratello e non aveva mai espresso così apertamente i suoi
sentimenti, ma l’ultima persona davanti a cui voleva farlo era suo
fratello.
Aveva il fiatone, come alla fine di una corsa. . .
- perché mi tratti così Touya? Perché vuoi sempre controllare
quello che faccio? Perché VUOI ESSERE TU IL PADRONE DEL MIO MONDO?! -
Touya guardava con dolcezza sua sorella, ma solo una persona che
lo conosceva se ne sarebbe accorto: in apparenza aveva un volto
inespressivo.
Dal canto suo Sakura era in lacrime
- io voglio solo proteggerti. Non sono stato in grado di farlo
con mamma. . . -
- tu credi che frequenterei Shaoran se con lui non mi sentissi
protetta? Tu… tu non sai in quante occasioni mi a protetta, rischiando anche di
farsi molto male. . . -
Era vero.
Durante la cattura delle carte di Clow e della loro
trasformazione, Shaoran le era sempre vicino.
Era lui ad infonderle coraggio, come durante la prova del
coraggio, quando catturò la carta della cancellazione. . .
- si che lo so -
Sakura si immobilizzò.
Che intendeva dire?
Sapeva che Touya aveva ceduto i suoi poteri magici a Yue, ma non
immaginava che sapesse davvero tutto.
- lo sapevo! -
Una vocina acuta, proveniente dall’ingresso della cucina catturò
l’attenzione dei due fratelli
- Kero-chan! - esclamò Sakura
Il guardiano svolazzò vicino al ragazzo per poi fermarsi a
guardarlo negli occhi.
Sakura non sapeva cosa fare: il guardiano e suo fratello si
studiavano attentamente …
- tu hai sempre saputo che io non ero un peluche e che Yukito
non era un essere umano, vero? - chiese Kero-chan
- si - rispose semplicemente Touya
- COSA?! - esclamò Sakura
- già, è così. E so anche che tu hai dei poteri magici. Sono
anche ha conoscenza di chi è il signor Clow Reed -
- CHE COSA?! -
Sakura era abbastanza sconvolta.
Quindi lui ha sempre saputo di lei. . .
Kero-chan glielo aveva ripetuto parecchie volte, ma lei non ci
aveva mai badato più di tanto. . .
- . . . so anche che il cinesino è un discendente di Clow, e che
ti ha aiutato e protetto parecchie volte -
Ci fu un attimo di silenzio, durante il quale la ragazza
continuava a guardare il fratello
- è per questo che non mi piace. . . -
Lo sguardo interrogativo di Sakura diceva chiaramente che non
capiva il discorso di Touya
- non mi piace perché è troppo responsabile, non mi piace perché
sa il fatto suo, non mi piace perché è in grado di proteggerti! -
- da quando la mamma è morta, ti sono sempre stato accanto per
paura che ti succedesse qualcosa perché… -
L’attesa era snervante.
- … non volevo perdere un’altra parte del mio mondo!
-
Stupore.
Era questo che ora si leggeva sul volto di Sakura.
Non si ricordava l’ultima volta che suo fratello le aveva detto
qualcosa di così bello.
Un grande sorriso si fece largo in quel mare di
lacrime.
- … oh… Touya! - disse Sakura abbracciando il
fratello.
Lì per lì il ragazzo rimase un attimo atterrito poi si
inginocchiò, in modo da poter ricambiare quel caloro abbraccio.
- Sakura - gli sussurrò all’orecchio - scusami tanto
-
"Incredibile!" pensò la ragazzina
Quando si divisero, Sakura domandò, un po’ titubante: - allora…
adesso posso uscire con Shaoran senza che ti preoccupi? -
Touya non rispose subito.
- … è davvero così importante per te? -
- SI! - rispose senza indugio Sakura
- beh allora non posso certo negarti di amare una persona…
-
- oh Touya! Grazie mille! - e tornò ad abbracciare il
fratello
In quello la porta di casa Kinomoto si aprì ed entrò il padre
dei due ragazzi.
Kero-chan fece in tempo a nascondersi dietro ad una pianta che
il signor Fujitaka fece capolino in cucina
- Sakura! Touya! Siete in cuc … ma … cosa è successo?!
-
In effetti non aveva mai visto i suoi figli abbracciarsi in quel
modo …
Anzi, non li aveva mai visti abbracciati e basta.
- niente papà! - Disse semplicemente Sakura - mi sono solo resa
conto di quanto sono fortunata ad avere un fratello così fantastico!
-
I due ragazzi si scambiarono sorrisi complici e insieme
cominciarono a preparare la cena.
Nel prossimo capitolo…
Pigiama Party a casa di Tomoyo.
Cosa accadrà alle nostre amate coppie?
Io lo so, voi dovrete aspettare il prossimo capitolo che non vi deluderà. .
.spero ^___^
Salutoni da Mokona Chan
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