Why is love so disastrous?

di sat4na
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Are you thinking of me? ***
Capitolo 3: *** Cemetery drive. ***
Capitolo 4: *** Thank You For The Venom. ***
Capitolo 5: *** The Perks Of Being a Wallflower. ***
Capitolo 6: *** Destroya. ***
Capitolo 7: *** FACCIO IL FUMETTO? ***
Capitolo 8: *** What's life like, bleeding on the floor? ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


WHY IS LOVE SO DISASTROUS?
 
 
-Ciao! Questa ovviamente è una Frerard!Sentivo il bisogno di scrivere, e per le altre storie non so quando aggiornerò. E' difficile continuarle,perchè mi ricordano i vecchi tempi e fa male, ma pian piano troverò l'ispirazione.CHe dire? la storia sembra banale,ma non lo è.
Dovet aspettare almeno il secondo capitolo per vedere del movimento.
Niente,spero non vi faccia schifo questa storiella,e che recensiate almeno per farmi sapere il vostro parere :3 al prossimo capitolo.
ps. se ci sono errori grammaticali o di qualsiasi genere ditemelo che provvederò a correggere (purtroppo sono indaffarata e non ho riletto)
 
-christinaxo

 
 
Ho sempre pensato che quando mi sarei finalmente innamorato avrei potuto vivere quella storia d'amore che presentano nei film.
Lei ricambia,lei ti ama, e vivete felici e contenti. Ma qui non siamo nei film, no, qui siamo nel mondo reale, quella merda di mondo reale.E io non voglio una lei,ma ben sì un lui, e quel lui è proprio il Quarterback della squadra di Football,Frank.
 
Frank Iero,il ragazzo più popolare di questa fottuto liceo. 
 
Che storia originale ,vero?
E ovviamente il quarterback non può essere frocio, no, lui è fidanzato ovviamente con la più figa della scuola. Luanna,quella troia. Penso abbia visto più piselli lei di un minestrone.
 
E' buffo,perchè per certi aspetti la mia vita è proprio come i film,per altri è totalmente una merda. E indovinate un pò? Gli aspetti come i film sono proprio quelli di merda. Si,del tipo ovviamente c'è la ragazzina sfigata che ama il più popolare ma costui è fidanzato con la cheerleader più popolare. Solo che io sono un ragazzo ,sfigato, depresso, nerd...insomma, diciamo che se ci sarebbe una lista dai più popolari ai meno io neanche ci sarei su quella lista per quanto sia sfigato.
 
"Abbiamo perso Gerard, ancora." Mio fratello mi risveglia dai miei soliti pensieri ,che prendono sempre il sopravvento durante l'ora mensa,in cui posso guardare Frank e fantasticare senza essere osservato,dato che ognuno bada o a mangiare quanto un porco o a i cazzi suoi.
"Emh, si, cioè...no ,eccomi." Dico per poi muovere la testa per riprendermi del tutto.
"Dio, Gee, ma quando vuoi dichiararti?" Ecco Ray che rompe il cazzo,si ,perchè per intelligenza sua Frank mi vuole ma non si dichiara perchè altrimenti addio popolarità,si magari.
"MAI!" Rispondo io marcando bene ogni sillaba.
"Allora innamorati di qualcun'altro, non ne posso più di vederti sbavare dietro quel coglione montato!" Ovviamente non c'è due senza tre,grazie Bob.
"Oh,andate a fanculo." Così mi alzo e me ne vado verso l'aula di Inglese per mettere le cuffie e pensare in pace. 
Sto per uscire dalla porta quando mi arrivano Brian e Zack davanti e mi fermano,loro sono gli altri giocatori di football,e ce l'hanno a morte con me, ovviamente. Diciamo che ce l'hanno con tutti, sono i bulli della scuola che mi riempono sempre di botte,ovviamente.
Era troppo facile altrimenti.
"Hey Gerarduccio! Abbiamo un regalino per te!" dice Zack con un ghigno che non promette niente di buono.
Non faccio in tempo a rendermene conto che mi ritrovo ricoperto di purè e latte,fantastico , sono gia uno schifo vivente , così non fate che peggiorare le cose.
No,anzi, meglio almeno copro la mia faccia di cazzo con tutto sto purè.
 
Sento una voce familiare ridere e dopo intervenire.
"Dai , lasciatelo in pace poverello , a ridicolizzarsi tanto è bravo da solo!" E infatti è Frank. Grazie Frank, grazie tante.
Qualche volta anche lui mi prende per il culo,ma solo quando ci sono gl'altri giocatori.
Io abbasso lo sguardo, anche perchè non vedo un cazzo e gi occhi mi bruciano un casino.Cerco di strofinarli per aprirli ma il risultato è sempre peggio, dio, che se ne vadino a fanculo.
 
La campanella suona, fantastico, andiamo di bene in meglio.E ora come cazzo cammino? Dio, mi sento ridicolo. - sarà perchè tutti ti guardano e ridono come se fossi un fenomeno da baraccone,che ne dici Gerard?- fanculo.
 
Sento molta gente camminare e uscire dalla porta, mentre io rimango lì a strofinarmi gli occhi, senza risultati. Penso che anche Frank, Brian e Zack se ne siano andati, non li sento più. Sto così una buona decina di minuti, bestemmiando e provando invano con la maglietta a pulirmi finchè non sento dei passi.
Finalmente Mikey si è deciso ad aiutarmi, era ora cazzo.
Sento un fazzoletto bagnato pulirmi la faccia e gli occhi, ora li sento meno appesantiti.
Provo ad aprirli ,ma vedo tutto sfocato.
 
"Beh, Mikey , potevi lasciarmi qui, avrei camminato grazie a i raggi x! " dico ironico.
 
Sento una risatina,ma non è quella di Mikey. Dio, riconoscerei quella risata tra mille. E' dolce, non esagerata , anzi, quasi femminile direi. E' quella di Frank.
"Non sarebbe una brutta idea, comunque, sono Frank, non Mikey" risponde lui con aria serena.
 
Mo mi viene un infarto, ne sono sicuro.
 
Il mio cuore ha cominciato a battere troppo forte e non riesco a parlare. L'unico pensiero che ho in testa è : Frank Iero mi sta ripulendo e mi parla dolcemente.
Non mi aveva mai cagato prima ,se non per prendermi per il culo, da dove nasce tutta questa gentilezza?
Gerard, cazzo, riprenditi, sembri una fottuta checca. - anche se lo sei - 
" Ehm... s-si...ho n-notato" Rispondo balbettando,sono davvero impacciato.
 
Sembro un deficiente.
 
CAZZO TI VUOI RIPRENDERE GERARD? O VUOI FARGLI CAPIRE TUTTO? Se scoprono che sei anche frocio puoi farti la fossa, che tanto sulla bara ti scriveranno:  BALDRACCA DEFUNTA PER TROPPA FROCIAGGINE.
 
"Mi dispiace per quello che ti hanno fatto i miei amici, hanno esagerato. Vuoi che ti porta in infemeria? Ci vedi?" Frank mi mette una mano sulla spalla e parla dolcemente.
Dio, non sembra il Frank Iero che conoscono tutti, è diverso. Troppo.
Aspetta, e se è tutto un sogno? Dio, non ci avevo pensato. Ovvio, è uno dei miei soliti sogni. Che stupido, per un minuto pensavo fosse vero.
Però il tocco di Frank lo sento, lo sento eccome.
"Hey, Gerard, ci sei?" Mi da una pacca sulla spalla e dopo gli spacca un'altra risatina.Dio, è troppo dolce la sua risata.
Ok,forse non è un sogno. Gerard, riprenditi e rispondigli, non ti mangia. Solo, al massimo, ti verrà un infarto per quanto ti va forte il cuore.
"Eh...no, non ci vedo in reatà. Vedo t-tutto sfocato." Rispondo quasi in un sussurro,e mi merviglio che Frank abbia sentito. Sembro patetico
"Vieni, ti accompagno in infermeria!" Mi prende il braccio e comincia a camminare e io lo seguo.
Mi sembra tutto troppo strano. In questi anni Frank non mi aveva mai trattato con tutta questa calma e preoccupazione. 
Oddio.
E se è una trappola? E se in realtà mi porta dagli altri giocati di football e mi pestano? Fanculo non ci avevo pensato. Sei un cretino Gerard,un cretino.
Mi fermo all'improviso e sento Frank girari.
"Che succede?" Mi domanda calmo.
Forse mi sto facendo troppo paranoie.
Ma non riesco a rispondere, tra la paura e l'emozione che mi provoca Frank - nonostante sia più basso di me- è enorme.
Sento altri passi,ma mi sembrano più adulti.
"Signorino Iero,che ci fa qui? E lei Way, come diavolo si è conciato?" Fantastico ,ci mancava la Coach Sue, quella ce l'ha a morte con tutti.
"Vede, alcuni ragazzi hanno gettato adosso a Gerard cibo e non ci vede,così lo stavo accompagnando in infermeria. " Nel frattempo Frank ha lasciato la presa al mio braccio e sento il suo respiro meno regolare.
"Iero vada in classe, accompagno io Way in infermeria!" La coach ha quasi urlato,ma che cazzo di motivo c'è di urlare? Oddio, no , Frank, non mi lasciare. Ora sono sicuro che mi insulterà a più non posso.
Sento i passi di Frank allontanarsi,fanculo.
"Way,cammina! Come diavolo fanno a ridurti così è impressionante! Femminuccia!" La coach ovviamente non perde minuto per rimproverarmi e mi prende dal braccio con forza,mi sta quasi trascinando.
Io me ne sto zitto. Ormai sono abituato a sentirmi dire cose del genere,non ci faccio caso. Qualche anno fa mi sarei quasi messo a piangere, e probabilmente avrei fatto un altro taglio sul mio braccio mortoriato, ma ora no. Ho capito che non serve a un cazzo.
Cammino in silenzio finchè non arrivo in infermeria, non ascoltando quello che dice quella vipera.
Dopo un ora finalmente ci vedo dinuovo!
Allelujia! E' passata anche l'ultima ora  - alla quale ho pensato solo a Frank e a come si preoccupava per me, dio, è un amore. Il mio.- e finalmente suona anche la campanella.
Come tutti i giorni aspetto che siano usciti tutti e che la scuola sia deserta per andarmene,non voglio essere preso per il culo o picchiato. Gia sono depresso, quello peggiorerebbe solo il mio stato d'animo.
Sono un pò strano. Sono depresso ma sono felice allo stesso tempo. E' difficile da spiegare.
Metto le cuffie con gli Iron Maiden e mi incammino verso casa.
 
Ormai è sera, e sono completamente sdraiato sul letto a pancia in giù.
 
La scena di oggi si ripete nella mia mente, e mi viene solo da sorridere. Frank Iero, il ragazzo del quale sono innamorato da quattro anni si è preoccupato per me.
Lui, che è la perfezione fatta in persona. Lui con quei capelli corti che gli donano particolarmente, gli occhi cangianti, zigomi femminei e labbra sottili.
Dio quelle labbra, le labbra che sogno ogni notte di baciare. E che mi facciano un pompino.
E i suoi tatuaggi che lo rendono estremamente sexy. Me lo sbatterei subito.
Forse dovrei piantarla di farmi tutti questi film mentali, lui non sarà mai gay. E se lo sarà di certo non vorrà una cosa schifosa come me, io sono orribile. Così orribile che anche io mi faccio schifo.
E mi adormento così,ripensando a quanto faccio schifo e a quanto lui sia impossibile da raggiungere.

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Capitolo 2
*** Are you thinking of me? ***


                                     Why is love so disastrous?
 
                                                                                                                     Capitolo uno.
 

Erano passati esattamente 3 giorni da quando Frank si era preoccupato per me,da allora mi aveva solo scritto su un foglietto se stavo bene e l'aveva messo nel mio armadietto. Ovviamente ora quel foglietto è incorniciato.
 
Nient'altro,ora era tutto come prima.
 
E questa cosa mi da su i nervi. Cazzo, non puoi prima mostrare interesse e dopo trattarmi di merda,stronzo.
Cammino attraverso il corridoio come un fottuto fantasma senza meta. Mi appogio al mio armadietto e comincio a guararmi intorno. Chissà quanti di questi studenti sono davvero felici,chissà quanti nascondono qualcosa. Chissà se fra questi c'è il mio salvatore.
Ultimamente mi sento peggio,mi sento sbagliato, più del solito. Prima l'arte mi faceva sentire meglio, mi sentivo bravo in qualcosa, ma ora mi sento una merda anche in quello. Sono vuoto, come una zucca di Halloween che viene svuotata per i propri scopi. Ecco, questo è quello che è successo a me, sono stato svuotato a loro piacimento e per i loro motivi. A proposito di Halloween, Frank fa il compleanno in quel giorno. Figo ,vero? Ecco, lui è così figo che è nato anche in un giorno figo, mentre io, lo sfigato , sono nato in un giorno qualsiasi.
 
Da lontano riesco a vedere Luanna e Frank baciarsi , o per come la vedo io quello dovrebbe essere concepire un banbino, ma lasciamo i dettagli. Sarebbe bello essere al posto di quella troia ,troppo bello. Però c'è ancora qualcosa che non mi quadra...se Frank è davvero così stronzo ed egocentrico,se è davvero il giocatore di football che tutti conoscono perchè è stato così gentile con me? Perchè si è preoccupato dello sfigato che prende sempre per il culo? Basta, Gerard, piantala di farti stupidi illusioni, Frank è stato solo gentile perchè a differenza di quelle teste di cazzo lui ha un cuore. 
Li vedo, con tutta la banda di cheerleader e giocatori, cominciare a camminare. Non mi ero neanche reso conto che era suonata la campanella. Oddio, mi guarda, oddio cammina verso di me,ti prego girati e vattene. Mi giro per aprire l'armadietto e proprio mentre sento passare la banda di stronzi sento qualcuno darmi una leggera pacca sulla spalla. Mi giro, ma non c'è nessuno. E se...? Era Frank? No, basta, te lo sei solo immaginato, checca del cazzo. Per fortuna ora ho arte, così posso passare un ora a dipingere quello che sento o disegnare Frank, perchè tanto in quel corso non c'è nessuno che conosce Frank, siamo un pò tutti degli sfigati e ci vogliamo bene.
Entro in classe e ovviamente ancora il Prof. non c'è, Il Prof. Morentz è sempre in ritardo. Vado a sedermi al mio posto, vicino a Chris, è un ragazzo simpatico e gay dichiarato,ma io non sono omofobo come tutti gli stronzi di questa scuola. E ovviamente lui sa che sono gay e amo Frank.
 
"Hey Chris!" Lo saluto e lui ricambia con un cenno e un sorriso. "Come va oggi?" Gli domando mentre sistemo le mie cose. Noto che non risponde e che mi guarda con gli occhi spalancati. Sarà che è appena arrivato il prof. e si è vestito come un barbone?
Mi giro e vedo Frank.
 
Cosa cazzo ci fa qua? D.i.o.
Ho le allucinazioni?
 
Mi siedo e io e Chris ci guardiamo con gli occhi spalancati per un pò.
Mi ha gia capito,lui mi capisce perfettamente.
 
"Bene,seduti ragazzi! Da oggi al corso si aggiungie un altro studende. Frank Iero! Bene, vai a sederti vicino Lindsay." Ci comunica Mr Morentz. "Cominciate pure a disegnare a piacere" Appena il prof si gira comincio a guardare Chris che fino quel momento era rimasto a bocca spalancata, come tutta la classe del resto.
Non è una cosa di tutti i giorni che il ragazzo più figo della scuola viene nell'aula degli sfigati.
"Oh cazzo! Gerrd! Frankk è qui!" Mi comunica Chris parecchia eccitato, mentre io sono ancora in fase schock.
Mi scuote finchè non mi decido a parlare e chiudere la bocca.
"Cazzo, ma che minchia ci fa qui? Ora non posso disegnarlo." Dico io fint imbronciato.
Si vede poco che sto impazzendo?
"Oh ma che te ne fotte? Hai Frank in classe con te! Ora potrai conoscerlo meglio!" Esulta lui,povero.
"Si certo, perchè infatti i più fighi della scuola fanno am....Perchè mi guardi in quella maniera?" Mi giro e... tadà. Eccolo che mi spunta di dietro intento a parlarmi. Ma dico, vuoi farmi venire un infarto Iero? 
Lo guardo con aria interrogativa, e cerco di non venire.
"Emh, ciao Gerard, posso chiederti una cosa?" Mi domanda Frank con quegli occhi adorabili.
Dio, per te mi farei anche stuprare da un coniglio.
"S-si?" Cerco di rispondere calmo, ma dai cazzo, come posso farcela?
"Come...come si disegna?" 
Le palle mi cadono a terra.
Cioè, ma che cazzo ti sei iscritto a fare al corso di arte?
"Non sai disegnare?" Ecco, forse questa risposta è più educata e civica.
"No..si, so che ora starai pensando che sono un coglione ad essermi iscritto al corso d'arte non sapendo disegnare una ceppa di minchia " Fa una piccola risatina e riprende " Ma ,ecco , è mi servivano più crediti e questo era l'unico che mi sembrava non troppo faticoso.."
Amore, ok che sei stupendo e tutto, ma a volte ti prenderei a spragate nei denti.
E se fosse venuto per me? No, piantala Gerard, sei una checca del cazzo.
"Ah..ok..comunque non so bene come spiegartelo..." Prma di finire la frase mi sento una gomitata alla spalla "Voleva dire che sarà contentissimo di aiutarti, vero Gerd?" Mi chiedo con fare incazzoso Chris.
"Certo.." rispondo incerto. 
 
Io.
Frak.
Mmmh, tante figure di merda mi aspettano.
 
"Bene, allora Frank mettiti al mio posto così ti può aiutare meglio!" Dio, Chris, ma che cazzo fai? Giuro che gliela faccio pagare. Gay di merda.
Anche tu sei gay checca del cazzo, ti insulti solo? 
Sto parlando da solo,dovrei piantarla.
Frank si siede al posto di Chris e mi guarda...
"Allora, ci vedi meglio ora?" Mi chiede lui prima che io possa parlare.
"Si, meglio , grazie." E abbasso la testa. Non ce la faccio, non posso guardarlo.
Avete presente quella voglia immensa di abbracciare la persona che amate guardadola? Ecco, io ho voglia di fare così con Frank...ma non posso, e questo mi uccide.
L'amore fa schifo.
"Bene, allora..." Frank sembra in difficoltà.
No coglione, aspetta che lo aiuti. 
Ah,giusto.
"Allora, per prima cosa...che vuoi disegnare?" Ah, dai, che forse ce la puoi fare Gerd.
"Mhh, non so... magari una persona.Anzi, no. Sarebbe troppo difficile per uno alle prime armi... tu che mi consigli?" Mi chiede mordendosi le labbra finita la frase.
Dio, mo ti violento.
Gerard, e basta con sti pensieri.
"Magari potresti disegnare un uccello." Mi rendo subito conto della minchiata che ho appena detto, e parti con le figure di merda." Cioè, l'animale...." 
Oddio,penserà che sono un pervertito.
Sta ridendo, oddio, la sua risata, si è messo anche una mano alla pancia.
"L'avevo capito,sai." Le sue labbra si curvano in un sorriso. "Comunque, per me va bene."
Faccio un piccolo sorriso.
Non mi sembra vero, fin'ora ancora non avevo realizzato cos'è sucesso fin'ora.
Forse ha ragione Chris,forse potrò fare amicizia con Frank. Sembro stargli simpatico.
 
Ciao belli!
Con mio grande piacere il primo capitolo,anzi, prologo, ha avuto 3 recensoni.
Non me lo aspettavo! Aw! Comunque,qui non succede granchè ancora. Comunque nel prossimo capitolo si capirà il perchè del raiting arancione...lol
Spero vi sia piaciuto,e che si capisca quello che dice gerard a se stesso AHAHA Mi scuso se ci saranno eventuali errori! Al prossimo capitolo!
-christinaxo

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Capitolo 3
*** Cemetery drive. ***


                                  Why is love so disastrous?

                                                                                                       capitolo due.

                                                                                                    Cemetery Drive.

 
Quell'ora d'arte, era stata la più bella di tutta la mia vita, come metterlo in dubbio? La persona che amo mi aveva finalmente considerato.
 
Oh,si, e per gioia del mio cuoricino nero lui dopo mi chiese se poteva venire a casa mia per aiutarlo a imparare a disegnare.
Niente, sto ancora morendo.
Oggi pomeriggio Frank deve venire a casa mia.
Ok, Gerard calmati e non pensare a cose oscene, tipo fare sesso con lui nel tuo letto. No, Gerard, pensa a quelacos'altro.
Ma a chi voglio prendere per il culo? Sto sudando da far schifo, peggio di un maiale. Le ginocchia mi tremono e per mio grandissimo culo oggi non c'è nessuno che mi aiuti in quest'impresa. Mikey è con la sua band a fare le prove e mamma deve lavorare più del dovuto. Fantastico.
Sto guardando da mezz'ora la lancetta dell'orologio muoversi lentamente. Dio, il tempo sembra andare troppo veloce. E' una cosa piuttosto strana, perchè quando si è innamorati si passano ore ad immaginare il momento del vostro primo bacio o solo a stare da soli con quella persona, ma quando i pensieri diventano fatti non lo vuoi più, è come se entri in agonia, cazzo, l'ansia prende il sopravento.
Dio, il mio stomaco si contorceva alla grande! Come avrei fatto quando Frank sarebbe arrivato?
Oh cazzo. E se non sarebbe stato solo Frank? E se con lui c'erano quegli stronzi? E se mi avrebbero picchiato? Insomma, Frank è l'essere più buono di questo mondo ma... ancora non mi fido ciecamente, non ce la faccio.
 
" Dlin Dlon"
 
Oddio, il campanello è suonato.
Sotteratemi, vi prego.
Cazzo, in momenti come questi rinpiango di non essere nato struzzo, ora almeno avrei potuto ficcare la testa sottoterra. O nel culo di Frank.
Mi diriggo verso la porta ancora con le gambe che mi tremano. Poggio una mano sulla maniglia ,prendo un bel respiro e apro.
Visione celestiale.
Frank, senza quella stupida giacca da giocatore e solo.
Dio, sembra un ragazzo così normale e carino, non quello sbruffone che sembra a scuola.
"Hey Gee!" Mi saluta e sorride, e io per poco non prendo un infarto. Poi, Gee? Dio, è un sopranome? Frank mi ha dato un sopranome? Allora ci sei quando vuoi, eh caro Dio?
"Hey..." Mi limito a trattenere un sorriso da maniaco e abbasso lo sguardo.
"Posso entrare?"Ridacchia mentre mi pone la domanda Frank.
"S-si, certo, che stupido che sono, me ne stavo per dimenticare!" Cerco di giustificandomi, mi sposto e faccio entrare Frank con un cenno della mano.
"Non dire così, capita a tutti!" Risponde e mi mette una mano sulla spalla prima di guardarsi intorno.
Io mi limito a guardarlo. E' la perfezione.
Avrei davvero tanta voglia di disegnarlo, con ogni singolo dettaglio, i suoi lineamenti sono stati fatti apposta per esser disegnati.
Da me ovviamente.
Se solo potessi baciarlo...o se solo sarebbe mio.
"Dopo verranno Brian, Zack e Bert, va bene?" Chiede Frank guardandosi ancora in giro.
E' la fine, fatemi una tomba e la fossa perchè non vivo fino domani.
"C-cosa?" Esclamo ad occhi spalancati. Fanculo, lo sapevo, non avrei dovuto accettare. Chissà quante ne prenderò.
"Che c'è?" Si gira di scatto e mi guarda per un pò, poi riprende. "Ah.. hai paura?"
"Beh...." Si coglione, hai visto quello che mi fanno, secondo te perchè non li voglio? Gerard, sei ufficialmente un coglione. Ti sei portato in nemico in casa. Non che Frank sia pericoloso...forse, oddio. E se me le vuole dare anche lui? Insomma, magai vuole ammazzarmi, ecco perchè non mi picchiava mai fuori, è tutto...
 
No,cazzo dici Gerard?
 
Vedo Frank abbassare gli occhi e fare una smorfia,poi riposiziona gli occhi su di me e si avvicina.
Comincio ad aver paura e non so il perchè, ma aiutomaticamente mi sposto.
"Gerard, perchè ti allontani?"
"Io..." Forse ho solo paura di essere dinuovo ferito, fa così male essere feriti e soli ,io non lo sopporto più, sento costantemente un vuoto nel petto, non posso parlare con nessuno, è frustante, io non ce la faccio, e i tagli su i miei bracci non fanno che bruciare, non guariscono mai, come quelli nel cuore.
Coì mi ritrovo a sentire delle lacrime che scorrono sul mio viso, ma cerco di contenermi, anche se vorrei esplodere. Proprio non riesco a fermare le lacrime, scendono senza controllo e Frank mi guarda con una faccia davvero triste. Cerca di riavvicinarsi ma io mi scanso dinuvo.
Non mi deve illudere, mi ero ripromesso di non affezzionarmi più a nessuno o di non dare fiducia a nessuno, perchè tanto prima o poi mi ferisce e se ne va, lasciandomi sanguinante.
 
"" Io sono sono come loro, Gee, io non ti farò mai del male, non ne sarei capace." Dice Frank , e sembra sincero ma...
Cerca dinuovo di riavvicinarsi ma io stavolta non mi muovo, lo guardo soltanto.
Mi abraccia, forte, uno di quegli abracci che ti dicono tutto.
Quello che aspettavo da anni. E' troppo strano, ma decido di fidarmi.
comincio a piangere più forte e mi aggrappo a Frank,lui stringe ancor di più.
Non riesco a pensare, solo tutto il dolore che ho tenuto dentro per anni sta uscendo, è un bene? 
Dopo un pò che ho finito i singhiozzare sento lasua mano tatuata accarezzarmi la testa. Mi stacco e imbarazzato vado a sedermi sul divano con la testa bassa. Sento i suoi passi e me lo ritrovo chinato davanti a me, mi ha anche preso le mani. E dio, solo lui sa quanto siano calde, e forti.
"Mi dispiace tanto, se vuoi dico di loro di non venire...e magari parliamo?"
Fottitene Gerarad, fottitene del tuo orgoglio. La persona che ami sta cercando di aiutarti e fanculo se anche lui se ne andrò,per ora va bene così.
Faccio solo un cenno con la testa , ma a lui basta per prenere il telefono e disdire tutto con i suoi amici.
"E' meglio uscire, anche per cambiare aria, che ne dici?" Mi proprone.
Annuisco ancora, non ce la faccio a parlare, ho paura di dire qualche cazzata o di scoppiare dinuovo a piangere.
"Va bene...e dove vuoi andare? Dove ti piace andare di solito?" Mi fa un sorriso, ed è il più sincero che abbia mai visto...ma devo davvero dirglielo? E se poi mi ritiene strano? E se poi ci ripensa e se ne va?
Vale la pena provare.
"Al... al...mi piace fare passegiate nei cimiteri." Scommetto ora uscirà da quella porta, o mi prenderà a pugni anche lui diceno che i suoi amici avevano ragione.
"I cimiteri? Ti piacciono?"
"Beh, sono tranquilli e hanno un non so che che mi fa star bene..." Mo mi prende davvero a calci.Ma tanto vale essere sinceri ormai, no?
"Bene, se è questo che ti piace andiamo al cimitero...poi inefetti hai ragione, sono così tranquilli, e lì nessuno ci può disturbare o vedere." Mi sorride, fa cenno di alzarmi e raggiungiamo la porta.

 
Durante la camminata verso il cimitero nessuno dei due parla.
Sono quasi sconvolto dal suo comportamento...
Vuole venire al cimitero con me? Con l'essere più strano e ripugnante di Belleville? Perchè non è ancora scappato? Se fossi in lui io scapperei al più presto.
Siamo arrivati al cimitero e ci sediamo su delle panchine.
Ho sempre amato i cimiteri, danno pace. E poi secondo me sono stupendi. Sono sempre in mezzo al verde, nella natura, c'è calma, c'è pace. Poi adoro andarci specialmente in primavera, quando c'è quel poco di sole che basta per rendere l'atmosfera ancora più tranquilla.
"Allora, perchè vuoi parlare?"Frank mi disoglie da i miei pensieri. 
Ma non rispondo, ho ancora paura.
"Perchè non rispondi ,Gerard?" Sembra frustato.
"Io.." Ce la puoi fare ,checca.
"Tu?"
Nella mia testa ci sono milliardi di pensieri, peccato che nessuno di essi voglia uscire.
Sento all'improvviso un enorme calore in viso, e mi rendo conto che sono le mani di Frank che mi prendono il viso tra le mani e lo girano verso di se, per guardarci direttamente negli occhi. I suoi occhi, sono un miscuglio perfetto.E' se un pittore avesse preso una tela e sopra avesse creato la sua arte, la sua splendida arte, sono così belli. Frank è arte. E io amo l'arte.
"Gerard, rispondi perfavore." Ora sembra stanco, il suo sguardo sembra esausto.
Ormai mi sono aperto con lui, perchè chiuermi dinuovo?
Magari lui è diverso.
"Ho paura...e se.." faccio un lungo sospiro." Io faccio schifo, e lo so. Non sono perfetto come voi,come te. Io ho paura di dire solo cazzate, perchè è questo quello che esce da questo corpo, solo cazzate e merda, perchè è questo quello che sono." Ci guardiamo per un pò negli occhi e sembra incredulo, forse non si aspettava che parlassi.
"Gee, tu sei nato per essere vero, per essere te stesso, non per essere perfetto." Ride. " E per la cronaca, ho visto i tuoi disegni, e vedo te ora davanti a me, e caro mio, non sei merda, sei arte pura."



 
Ciao! Ci ho messo tanto a fare questo capitolo perchè penso sia il più bello e anche il più rivelatorio.Comunque, purtroppo in questo capitolo non si vedrà il perchè del raiting rosso,purtroppo è meglio che finisca così, credetemi! AHAHA ma nel prossimo vedrete delle sorprese. Che dire? Spero vi piaccia, grazie per le recensioni e il resto! E SCUSATE EVENTUALI ERRORI ORTOGRAFICI E GRAMMATICALI! Al prossimo capitolo.
-christinaxo

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Capitolo 4
*** Thank You For The Venom. ***


WHY IS LOVE SO DISASTROUS?

Capitolo quattro.
Thank you for the venom.

 
 
Bastardo.
è solo un emerito stronzo.
Frank Iero, vai a farti fottere.
Vi starete chiedendo perchè,beh, il bastardo dopo quel giorno non si è fatto più sentire. Mi ha ingnorato in ogni modo, sono anche andato da lui per parlargli ma...emh, ecco non è finita nei migliori dei modi. Ecco, diciamo che assomigliavo tanto ad una gallina spennata, grazie a i suoi cari amici. A volte mi chiedo se mi sono sognato tutto. Cazzo, se mi sono sognato anche quel sei arte pura.
Quel pomeriggio è stato il primo giorno in 4 anni in cui mi sono sentito felice, ma Frank me lo sta facendo rimpiangere.
 
Oh,povero , piccolo , ingenuo Gerard, non dovevi cacciarti il giubotto antiproiettili che ti eri costruito intorno al cuore. Non dovevi affezzionarti, non dovevi aprirti.
 
Ti sei dimenticato la regola più importante,e l'hai infranta:
Regola numero due: non attaccarti a qualcuno che potresti perdere.
 
E l'ho fatto. Ho avuto Frank con me per poche ore, e subito dopo l'ho perso.
Ma cosa devo fare per piacergli? Cosa devo fare almeno per essere suo amico? 
Niente, Gerard, devi isolarti, devi rimettere il giubotto, perchè questo mondo e questa vita fanno troppo schifo,e tu più di loro due messi insieme.
Mi alzai dal letto e andai in bagno, mi guardai allo specchio mettendomi le mani in volto e, come sempre, arrivai ad una conclusione.
Perchè avrebbe dovuto volere anche solo come amico un essere tanto brutto? Incapace, stupido, ingenuo, un fottuto mostro insomma, uno sbaglio vivente.
Non c'è niente di bello in me, il mio viso è pieno di difetti. Le mie sopraciglia sono troppo folte e non ben delineate. I miei occhi sono troppo piccoli, così piccoli che non trasmettono niente. Il mio naso è troppo all'insù, sembro un fottuto maialino. Le mie labbra? Oh, beh, non so che cazzo di forma abbiano. La forma del mio viso? è uno schifo, non ha nessun senso. 
Perchè devo essere così? Perchè?
Apro l'armadietto del bagno e prendo la lama che ho nascosto nella spazzola. Il tutto con una lentenza estenuante.
Vi siete mai sentiti come se a nessuno fotti niente di voi? Come se potreste morire da un momento all'altro, ma nessuno è lì per salvarvi. Sentite il vuoto dentro di voi, ormai non credo neanche di avere dei sentimenti. Vorreste solo dormire, dormire per anni. Perchè dormire è l'unico rimedio, con la morte, per non sentire niente e poter vivere tra i sogni.
Non so se sento il bisogno di farmi del male, o se sento solo il bisogno di essere salvato.
Alzo la manica del mio braccio, ormai mortoriato dai mille tagli e appoggio la lama.
Ormai tagliarmi è diventato così monotono, non provo più quel piacere che provavo prima, quel benessere, perchè me lo meritavo.
Ormai non sento niente.
Sono un fottuto fantasma con un cuore che batte. Vivo per vivere, ma non sto vivendo davvero. Vivo nel mio mondo, nella mia agonia.
Il mio mondo è così buio, mi serve una luce, un pò di sole.
Ma io merito di più, no, i tagli sono troppo superficiali.
 
Infondo è l'unica cosa in cui sono bravo: l'autodistruzione. 
 
Oh, non c'è nessuno che mi batte in questo.
Anche la mia mente e i miei pensieri mi uccidono, man mano, mi stanno portando a volere la morte, più di ogni altra cosa.
Ficco la lama più a fondo che posso e faccio un taglio netto.
Nessun dolore.
Rimango così, immobile, con la lama ancora ficcata nella carne, mentre guardo il sangue scendere copioso dal mio braccio.
Infondo, che vita è a sanguinare sul pavimento?
Sento qualcuno avvicinarsi alla porta. Ero troppo preso da i miei pensieri per sentire che qualcuno era entrato nella mia camera e stava venendo nel mio bagno.
Cristo, se mamma o Mikey lo avessero scoperto mi avrebbero portato in un centro per pazzi.
Ma ormai era fatta,oh beh, Gerard, tanto che cambia?Niente, assolutamente niente. Mamma se ne fotterà come sempre e sarà preoccupata per un pò. Mikey,beh, a lui forse farà più male.
La porta si aprì, ma non era nè mamma, nè Mikey.
 
Era Frank.

 
Frank pov.
 
Aprì la porta del bagno e ritrovai Gerard , seduto sul pavimento, con un braccio che grondava sangue. Ci vollero dei minuti per realizzare che si era tagliato da solo, con una lama. E non mi ci volle molto da capire che l'aveva fatto di proposito vedendo i numerosi tagli su quello stesso braccio. Mi meravigliai che ancora gli funzionasse.
"Gerard che cosa...?" Dissi io ancora scioccato.
Non poteva essere. Gerard non poteva....
NO! Lui era quello sempre sorridente, lui era quello forte.
Lui era quello che ammiravo.
Non rispose,solo abbassò la testa.
Dopo un pò appoggiò la testa al muro e chiude gli occhi.
Che si fosse ammazzato? Dio, no.
Non sapevo più che fare, ero nel panico e in più le mie gambe stavano crollando.
Tutto quel sangue mi stava facendo venire da vomitare.
"Non ti preoccupare Frank, è solo un taglio. Non ho preso nessuna vena." La sua voce era calma. Fredda, tagliente.
Sembrava insensibile.
Non sembrava lui, non era il Gerard indifeso che voleva affetto di qualche giorno fa, no, non era il ragazzino timido che tanto mi piaceva.
"G-Gee, ti porto in ospedale?" la mia voce tremava, era troppo sangue per un semplice taglio.
"No,lasciami qui , da solo. Ignorami, sei bravo a farlo."
In un attimo il senso di colpa mi invase. Era questo il problema? Ero stato io a fargli fare una cosa del genere? No, non lo meritava. Lui non meritava veleno, lui meritava tanto zucchero,tante cose dolci.
Cercai di ritrovare il controllo e mi avvicinai,  ma lui nè parlò, nè si mosse.
Non capivo niente.
Stava morendo? 
"G-Gee... st-stai ben-ne?"
"Mh-Mh"
Sembrava stesse dormendo, ma poco dopo si alzò e andò verso la sua camera da letto.
Andai anch'io, preoccupato che potesse svenire da un momento all'altro.
"Frank, che se venuto a fare?" Mi chiese in maniera fredda, mentre agiustava i colori negli appositi scompartimenti.
"Mi devi aiutare con arte..." Gia , doveva.
Come posso pretendere che mi aiuti dopo il mio stupido comportamento?
Ho così paura del giudizio degli altri che non lo guardo neanche a scuola, ma devo ritenerlo uno sfigato.
Che schifo, per non essere preso di mira devo fare il superiore, il coglione del cazzo. Quando in realtà mi piacerebbe essere un normale ragazzo, e mi piacerebbe poter essere amico di Gerard.
Ecco perchè l'ammiro tanto. Lui ha il coraggio di andare avanti, lui non ha paura di essere preso continuamente in giro. Preferisce essere se stesso. Io no, sono un fottuto codardo.
La verità è che mi piacerebbe essere il suo ragazzo, e non il suo amichetto o il bullo che lo prende per il culo solo per avere la sua attenzione.
"E vuoi ancora che io ti aiuti?" Si gira con una faccia disgustata. " Hai visto cosa faccio, mi taglio. Faccio schifo, il mio corpo è pieno di quei tagli. Come puoi voler essere aiutato da uno tanto malato di mente che si taglia?"
"Ma tu non devi vederla così Gerard." Cerco di raccimolare tutto il coraggio che ho e avvicinarmi. "Tu disegni, giusto?"
Le parti sembrano invertite, ora sono io quello timido e debole.
"Si."
"Per disegnare tu fai delle linee, giusto?" Gli chiedo guardandolo negli occhi.
Ora è dinuovo lui quello timido. Perchè ho capito e ho visto quelle dice attraverso i suoi occhi.
In quegli occhi verdi smeraldo c'è paura, e tanta sofferenza. E gli occhi stanno chiedendo aiuto,e io glielo darò.  Non voglio vedere la persona che amo distrugersi pian piano.
"Cosa diavolo centra questo?" Ha gli occhi lucidi ormai.
"Tu rispondi e basta." 
Annuisce e abbassa lo sguardo.
"Bene, tu con quelle linee crei arte Gee. Le stesse linee le hai tracciate sul tuo corpo. " Gli prendo il braccio e cerco di metterglielo davanti per farglielo vedere." Bene, hai traformato te stesso in un capolavoro,ora sei arte."
 

Eccomi in supermega ritardo.
Vi prego, non uccidetemi. So che il capitolo non è come gli altri. è di una depressione unica , e non c'è niente di divertente, ma dovevo farlo. Altrimenti quei due non si avvicinavano più.
Diciamo che mi fa  abastanza schifo quello che ho scritto, quindi meglio non continuare se no lo cancello.
Spero vi sia piaciuto e se mi lasciate una recensione ne sarei davvero felice siccome ci ho messo davvero impegno per far capire il dolore di Gee, e per capire se vi è piaciuto.
SCUSATE EVENTUALI ERRORI DI BATTITURA.
ZAU.

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Capitolo 5
*** The Perks Of Being a Wallflower. ***


Attenzione: Questo è il point of view di Frank. Durante il corso della storia ce ne saranno davvero pochi. La maggior parte delle volte la storia è basata sul punto di vista di Gerard. 

 
WHY IS LOVE SO DISASTROUS?
 
Capitolo cinque.
 
The Perks of Being a Wallflower

 
“Giro per i corridoi della scuola e osservo la gente. Guardo gli insegnanti, e mi chiedo perchè sono qui. E se sono contenti del loro lavoro. O di noi alunni. chissà se erano svegli, quando avevano quindici anni. E la mia non è cattiveria. Solo curiosità. E’ un po’ come osservare gli studenti e domandarsi, quel giorno in particolare, chi di loro ha avuto il cuore spezzato; e come fa la persona in questione a sostenere anche tre interrogazioni e a scrivere un saggio su un libro.“
 
Ci sono vantaggi ad esser come me, ma anche grandissimi svantaggi, che la maggior parte dei ragazzi non sa. Quali sono i vantaggi? Beh, penso che questi li sappiate.
I ragazzi popolari sono ammirati da tutti, nessuno li prende in giro, sono come dei supereroi della scuola, ma in realtà non sanno fare un cazzo.
Abbiamo tutti a i nostri piedi, matricole che fanno di tutto per noi. 
 
Ma questo implica anche grandi svantaggi, quali? Prima di tutto non puoi frequentare gente ''normale'', come ragazzi popolari dobbiamo mantenere una certa reputazione. Dobbiamo farci rispettare e questo ci porta a fare i bulletti solo per far vedere a gli altri quanto siamo forti.
La maggior parte dei ragazzi popolari sono divisi in due gruppi: Quello che per troppo tempo è stato invisibile e preso di mira e ora vuole la sua vendetta. 
E i ragazzi che hanno paura di venir presi in giro, essendo troppo vulnerabili.
Io faccio parte del secondo, che codardo, anzi che gran pezzo di merda. Perchè io so benissimo quello che si prova a star dall'altra parte  , eppure non mi faccio il minimo problema a far quello che quei bastardi hanno fatto a me ad altre povere vittime.
Sono stato preso per il culo per sei fottuti anni, ne avevo altamente fin sopra le palle. Perchè dopo un pò comincia  a far troppo male. Comincia ad esser stancante venir rinchiusi in un armadietto per la tua bassezza, venir chiamato pansy , perchè hai dei lineamenti femminei, cominci solo a rinchiuderti in casa con la tua chitarra o la tua musica per non pensare, perchè pensare è come suicidarsi. Non vivi, solo non vuoi più farlo.
Però io volevo vivere, perchè mi piace essere felice, esser sereno. E volevo provare quella sensazione di essere amici con tutti, di essere ammirati e non descriminati. Volevo sentirmi bene con me stesso, ma forse ho sbagliato qualcosa.
Essere il capitano della squadra di football fa schifo. Non sei ammirato, oh no. Sei solo temuto. Devi stare con una di quelle oche delle cheerleader, che penso l'abbiamo data così tante volte che ormai devono farsi un trapianto di vagina per quanto l'abbiano consumata.
E inoltre, non posso stare con Gerard.
Non posso stare con il mio vero gruppo. Non posso essere me stesso.
A volte invidio Gerard, lui è "un ragazzo da parete" e per tanti versi, è stupendo esserlo.
Gerard è il wallflower della scuola,  un persona timida che, specie durante le feste, resta poggiata al muro.E' un pensatore non convenzionale, è timido e impopolare.
Ed è fottutamente stupendo. Trovo che sia bello stare pogiati al muro durante le feste, poter osservare ogni cosa, come se si fosse in un film. Non è come gli altri, essendo un pensatore non convenzionale. Poi è timido e impopolare, quindi quando si apre con qualcuno è perchè i suoi sentimenti sono sinceri. Non è popolare, quindi è libero.
Gerard viene preso davvero parecchio in giro dai giocatori di football, ma ho sentito cose davvero assurde.
Loro lo invidiano.
Si, per la sua arte e la sua voce. Tutta la scuola sa che Gerard ha un talento enorme per i disegno e per la musica, e questo glielo invidiano un pò tutti, siccome non avrebbe problemi a diventare un cantante famoso o un l'artista del secolo.
Peccato non lo sappia.
Come al solito sono nel tavolo dei popolari - Questa parola mi sta stancando- e come sempre mi guardo in torno invece di starli a sentire.
"Oh, Frank!" Qualcuno attira la mia intenzione, ma non ho intuito chi sia.
"Si?" Mi giro e noto che Janet - Una delle troie (Cheerleader)- mi sta chiamando e tutti mi fissano.
"Ti stavo chiedendo se tu vieni alla festa che terrò stasera.Ci vieni?" Chiede lei mettendo le gambe incrociate, così scoprendosi tutte le gambe. Quant'è troia.
"Si, certo."
Ecco un altro dei lati negativi dell'esser popolare: Devi andare ad ogni santa festa di questo fottuto liceo, anche se stai per morire , o sei in un ospedale in fin di vita con mille flebo attaccate e un tubo in gola, cazzo tu ci devi andare.
Sei popolare, non puoi mancare a nessuna festa, diciamo che mantiene l'indice di popolarità. Eccome come funziona per loro.
"Invita tutti quelli che vuoi , più siamo meglio è! Tanto i miei genitori sono via per una settimana." 
"Invita tutti quelli che vuoi" ciò implica che posso invitare anche Gerard, giusto?
Oh, un altra cosa che dovete sapere è che tutti i popolari sono disolito dei ricconi, e per questo ho dovuto mentire sul fatto che anche io lo sia.
Ritornando al discoro Gerard;
Lo inviterò, insomma, ormai credo di esser diventato suo amico. Poi mi piacerebbe vederlo divertirti, mi sembra davvero triste.
Anche l'ora di fine mensa suona e così ognuno va nelle rispettive classi.
Il resto delle ore le ho passate studiando, sarò anche popolari, ma voglio dei bei voti per potermi almeno diplomare.
Ormai ho finito i compiti da un pezzo, e sono steso sul letto a pancia in sù pensando se chiamare o non chiamare Gerard.
Forse sarebbe meglio se andassi direttamente a casa sua.
Si, ci andrò con la scusa che deve aiutarmi con arte! 
 
Maledetto corso, lo odio. Io ho sempre fatto schifo in arte, l'unico motivo per cui mi sono iscritto è per star più tempo con Gerard senza rovinare la mia 'reputazione'.
Prendo la camicia rossa e me la infilo lasciandola aperta (non amo come mi stanno le camicie chiuse). Scendo le scale ed esco fuori di casa. Mi avvio verso casa Way, speranzoso che Gee sia casa.
 
Sono proprio davanti alla sua porta quando sto per bussare, ma la porta si apre prima che io possa fare qualsiasi movimento.
La figura di Gerard davanti a me si ferma come in un film. Non posso far altro che osservarlo in tutta la sua bellezza.
"F-Frank.. che ci fai qui?" Sembra in imbarazzo. Stupido Frank, avresti dovuto avvertirlo.
"Oh, ecco, io... " Per un momento dimentico il motivo per cui ero andato da lui, e dimentico anche la scusa." Io... volevo chiederti se stasera viene alla festa di Janet, ha invitato tutti." Mi rendo conto che suona come un appuntamento, e anche da checca andar a casa sua per chiedergli qualcosa del genere, così cerco di rimediare."Insomma, passavo di qui, così ho pensato di venire da te."
 
Sembra crederci, bravo Frank.
 
Ma un attimo dopo le sue sopraciglia si inclinano in una smorfia di disapprovazione.
"Sei stato davvero gentile, ma non credo sia una buona idea..." C'è un pò di tristezza nella sua voce.
Pensare che utlima volta che sono venuto qui ho trovato Gerard in pozza di sangue, e da quel giorno sembra allontanarmi.
"Perchè? Ti divertirai!" Provo a convincerlo con un pò di entusiasmo.
"Frank, grazie, davvero.Ma io non conosco nessuno e l'unica cosa che farei sarebe starmi su una poltrona a guardare gli altri , o appoggiato al muro."
"Allora staremo appoggiati al muro insieme. Perfavore, mi annoio tanto a queste feste e vorrei avere qualcuno di sobrio con cui passare il tempo. Poi casa di Janet ha due piani, e di sopra c'è pace." Ora sembro davvero disperato, ma voglio Gerard a quella festa a tutti i costri, ho intenzione di dirgli tutto. 
Non posso reggere ancora, no. Devo sapere cosa prova per me, provare quelle labbra, toccare quella pelle diafana così priva di imperfezioni e scompigliare quei capelli rosso fuoco.
"Sembra quasi tu mi stia implorando..." Risponde accennando un piccolo sorriso e mostando qualche piccolo dente bianco.
"E' così." Per un pò rimango spiazzato dalla mia stessa risposta.
Come cazzo ho fatto a dire una cosa del genere? Non è da me.
Stupido cervello, vedi di funzionare come si deve! E tu, stupido cuore, regolizza i battiti.
Sembra pensarci per un attimo , per poi guardarmi negli occhi.
"Però se veno devi tenermi compagnia." 
Io per tutta risposta faccio un sorriso a 23456 denti.
"Certo, ora vado. La casa è alla 5th Avenue. E' enorme, la riconoscerai. A stasera!"



SCUSATEE L'ENORME RITARDO. *SCHIVA POMODORI*
E' solo che ho avuto due settimane di inferno. Non avevo ispirazione e ho dovuto studiare un bordello. Fanculo alla matematica.
Anyway spero il capitolo vi sia piaciuto e scusate per il finale, perchè a me fa cacare. Che dire? Me la merito qualche recensione? Mi sono comunque impegnata.
SCUSATE EVENTUALI ERRORI DI BATTITURA.

-christinaxo
 
 
 

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Capitolo 6
*** Destroya. ***


WHY IS LOVE SO DISASTROUS?
 
Capitolo sei.
 
Destroya.
 
Quella sera sarei dovuto andare alla festa.
Dio, suonava malissimo per uno sfigato emarginato come me, ma me l'aveva chiesto Frank, implorando. Come si fa a dir di no a un Frank che implorante con gli occhi da cucciolo? Non si può. Almeno, sapevo che avrei passato tutta la serata con lui, o almeno lo speravo.
Forse si sarebbe ubriacato in meno di cinque minuti e sarebbe andato a sbattersi qualche puttana.
No, Gerard, si positivo.
 
Cercai nell'armadio qualcosa di.. accettabile? Di colorato? Sexy? Non so neanch'io cosa.
Alla fine trovai un paio di pantaloni davvero attillati che avevo comprato mesi fa, siccome mi piacevano come mi stavano...mah, inutile dire che mi avevano ancor più dato del finocchio. Decisi di metterli, se mi fossero entrati.  Andai davanti allo specchio e dopo un pò di acrobazie e una caduta col culo per terra riuscì ad infilarli.
Mi fissai insistentemente le gambe con quei pantaloni addosso, dio, sembravano molto più magre...e mi piaceva.
Ricercai ancora per una maglietta, ma le uniche magliette che avevo erano con personaggi dei fumetti o nere ed enormi. Decisamente no, ci voleva aiuto.
 
"Mammaaaaaaa!" Urlai a squarciagola per farmi sentire.
Quando si parlava di moda o cose così, lei era la numero uno.
"Dimmi Gerard!" Rispose strillando dalla cucina.
"Mi serve il tuo aiuto, saliii!" Urlai ancora e in men che non si dica me la ritrovai sulla soglia della camera.
"Gee, che ti serve?" Chiese lei entrando e sedendosi sul letto di fianco a me.
"Mamma, devo andare ad una festa... ma non so che maglia mettere." Risposi in imbarazzo.
"Oh, hai scelto la persona giusta!" Si alza dal letto e va verso la porta. " Vado a prenderti una mia maglia che ti starebbe benissimo...comunque, hai fatto bene a metterti quei pantaloni se vuoi fare conquiste." E uscì.
Io diventai rosso peperone.
Perchè diavolo mi aveva detto così? Vuol dire che ero sexy?
No, Gee, fai solo schifo.
E poi.... UNA SUA MAGLIA? Non mi prendono gia abastanza per il culo? Ora mi daranno anche del travestito.
Dopo qualche minuto la ritrovo nella mia camera con una maglia e una cintura.
"Su, forza, mettili!" Mi ordina.
"Ma...mama, è una maglia femminile..e.."
"Shhh, è bisex. Mettitela, starai benissimo." Disse con gli occhi che luccicavano, non so perchè, ma quella donna amava vedermi affeminato. Sarà che voleva una figlia femmina e per lei io ci assomigliavo.
Mi sono appena insultato da solo, bene.
Presi la maglia dalle sue mani e notai che non ora molto femminile. Era solo nera con delle giromaniche molto lungo, e parecchio morbido. Me la misi e...ritirai tutto. Sembrava davvero una maglia maschile. Insomma, non mi stava troppo stretta e mi piaceva.
"Mettitela dentro i pantaloni e poi metti la cintura! Aw, come sei bello!"
Feci come disse lei e...per la prima volta in 8 anni, mi sentì carino.
 
Mamma uscì dalla camera senza dire niente e io mi ritrovai a guardare l'orologio. Mancava mezz'ora e io dovevo ancora sistemare i capelli. Andai verso il bagno e ritrovai una chioma rossa ingestibile. Decisi di pettinarli..ma senza risultati. Li lasciai come venivano.
Ora c'era un problema più grave. La mia faccia, dio, era piena di imperfezioni.
Lo sguardo mi cadde sul fondotinta di mamma e colpo di genio!
Mi misi un pò di fondotinta in faccia giusto per coprire qualche imperfezione.
Beh, ero molto meglio.
Era ora di andare e il mio stomanco faceva brutti scherzi, sentivo un vuoto enorme. Paura, un pò di tutto. Non sapevo come comportarmi e avevo davvero paura di non incontrare Frank e di venir picchiato. Scesi le scale e salutai mamma con un bacio ringranziandola e ricevendo tanti "Oh, stasera ti cadranno tutti a i piedi. " I spero che cadi Frank. Mikey era al suo primo appuntamento con una ragazza...
Mi diressi verso l'indirizzo e Frank aveva ragione! C'era una casa enorme piena di ragazzi e musica troppo alta, l'avevo subito riconosciuta. Mi bloccai un minuto. Davvero volevo andarci? Volevo davvero rischiare? Ma cosa rischiavo veramente? Di divertirmi? Beh, era momento di vivere forse. Sicuro come poche volte mi incamminai verso la casa e fui poco dopo nel giardino. C'erano gia tantissime persone ubriache e ragazze in costume, nonostante fossimo solo a Aprile. Mi guardai intorno cercando Frank , ma niente. Decisi di entrare dentro e boom. Alcune persone mi fissavano e ridevano, ed ecco che tornava il disagio e la voglia di piangere.
Girai la casa per un ora, ma di lui nessuna tracca. Decisi di andare di sopra e trovare una camera senza nessuno e rinchiudermi lì dentro. Girai qualche stanza finchè non ne trovai una completamente vuota, ed era una camera da letto. Sapevo che qualcuno sarebbe entrato prima o poi con la sua ragazza per fare sesso, così mi diressi verso l'armadio e decisi di entrarci e rannicchiarmi a pensare.
Davvero ero così stupido da credere che Frank avrebbe passato l'intera serata, per giunta ad una festa, con me? Che sciocco. Che emerito coglione. Sospirai quanto sentì il rumore della porta aprirsi. Ed ecco che le mie idee veniano affermate. Una coppia di ragazzi con gli ormoni a mille stava per farlo, però non li sentivo gia gemere o sbattersi. Sentivo solo dei passi di qualcuno, incuriosito decisi ad aprire di poco la porta per vedere chi fosse. 
Era Frank, stanco e stufo. E ora si era buttato sul letto. Porcodio.
E ora che dovevo fare? Non potevo di certo uscire così, gli avrei fatto venire un infarto.
Purtroppo per guardare mi ero sporto troppo ed ero caduto in avanti, così da aprire le ante e cadere faccia a terra.
Alzai gli occhi e vidi Frank seduto con gli occhi fissi su di me. Dopo pochi secondi lo vidi ridere come non mai. Era forse sbronzo? 
"Oddio Gee, solo tu puoi fare così il tuo ingresso!" Disse ridendo ancora un pò.
"Eh.." Mi rimisi seduto a terra e mi limitai a sorridere.
"Finalmente ti ho trovato, ma dove ti eri cacciato? Pensavo non fossi venuto.." Disse l'ultima frase con un pò di amarezza.
E ora che lo notavo era davvero stupendo .. e sexy.
Aveva i pantaloni strappati alle ginocchie (le sue ginocchia stupende.) una maglia di non so cosa perchè era un pò buio in camera e un cardigan di non so che colore. Gli stavano divinamente, era così tenero.
"Anche io ti ho cercato, ma senza risultati. Così sono venuto qui..." dissi con un pò di imbarazzo.
" E hai deciso di rinchiuderti nell'armadio. Volevi andare a narnia?" Disse sorriendo e facendo qualche smorfia.
"Forse.." Mi stava prendendo per il culo beatamente e mi sentivo male.
Mi guardò per un pò e dopo decise di alzarsi. Probabilmente si era gia stancato di stare co...
no, si era seduto a terra proprio accanto a me.
"Te la sei presa?" Disse mettendomi un braccio sulla spalla. 
VOLEVO MORIRE.
"No..." Si coglione.
"Scusa.. so che ti sei messo lì dentro perchè hai paura, non avrei dovuto." E mi diede un innocente bacietto sulla guancia.
Probabilmente se non fosse stato per la troppa poca luce ora avrebbe visto il mio viso dello stesso colore dei miei capelli. Io sorrisi e basta. Non avrei e non riucivo a dire niente.
"Gerard?" Era passato qualche minuto in silenzio, ma ora Frank mi aveva chiamato.
"Si?"
"Ti dispiacerebbe se un ragazzo ti baciasse? Si insomma, a me no. Alla fine l'amore è l'amore." Non riuscivo a collegare o capire la sua frase. Che minchia voleva dire? Mi voleva?
"No, la penso c..."
Neanche ebbi il tempo di rispondere che sentì le sue morbide labbra premere sulle mie con forza, e le sue mani prendermi il viso. Decisi che non mi importava un cazzo, la persona che amavo mi stava baciando, fanculo a tutto!
Il bacio stava prendendo una piega deciamente poco casta, sentivo la sua lingua accarezzarmi il palato, i denti e la lingua. Era una situazione fottutamente bella e eccitante.
Ci staccammo dopo poco per riprendere fiato, riaprì gli occhi, che non mi ero nemmeno accorto di aver chiuso, e incontrai i suoi occhi stupendi che mi fissavano e un sorriso stampato sul suo viso. Poggiò le labbra sul mio collo e iniziò a succhiarmi la pelle , le sue mani scivolarono su i miei fianchi e cominciarono a massaggiarli. Cercai di reprimere i gemiti, perchè si, la sua fottuta gamba premeva contro il mio membro ed era fottutamente , pure troppo. Si staccò poco dopo per ritornare sulle mie labbra, ma stavolta per succhiarle e morderle. Una sua cara mano finì proprio sul cavallo e da lì le stelle, non capivo più un cazzo!
Mi stava massaggiando il mio membro e io sentivo che stavo gia per venire. Si stacco per riprendere fiato e comincio ad armeggiare con la mia cintura, dio, i pantaloni erano ancora più stretti di quanto fossero gia. Mi diede piccoli baci da per tutto e nel frattempo non mi resi conto che i pantaloni erano completamente abbassati ed ero in boxer. 
"Posso?" Chiese guardandomi con occhi famelici. Io annui soltanto, proprio non ce la facevo a parlare. Mi fece sdraiare, con lui sopra e si abbassò verso il mio membro e comincio a leccarlo da sopra il tessuto. Stavo per impazzire ne ero sicuro, stavo scoppiando. Non riuscì a reprimere dei gemiti, dio mi girava la testa.
Dopo un pò iniziò succhiare forte, abbassò i boxer fino le ginocchia e cominciò a fare su e giu con la mano. Io avevo gli occhi chiusi, sentendo l'eccitazione aumentare sempre di più. Ma si staccò all'improvviso sentendo dei passi avvicinarsi. Riaprì gli occhi e guardai Frank.
"E' la voce di Bert, vieni!" Mi disse andando dentro l'armadio. Io mi rialzai velocemente i pantaloni e i boxer, ancora parecchio eccitato. Frank chiuse le ante e dopo si giro verso di me. "Siamo un pò scomodi..aspetta." Si mise con la schiena appogiata alla parete e le gambe per lungo e mi fece sedere sopra di lui. Io mi rannichiai contro il suo petto, mettendo la testa fra l'incavo del suo collo, chiudendo gli occhi.
"Ehi Gerard." Mi chiamò sussurando, e io riaprì gli occhi. 
"Che c'è?"
"Credo di essermi innamorato di te."
Quella frase l'aspettavo da troppo tempo. Mi ero fatto così tanti film mentali e ora era reale. Mi limitai a sorridere contro la sua spalla e notai che lui l'aveva sentito, siccome mi diede un bacietto sulla testa. Dopo poco sentimmo Bert entrare con una ragazza e un altro ragazzo e beh, stavano facendo una cosa a tre.  
Io e Frank avevano dovuto far di tutto per non ridere mentre li sentivamo gemere e dire frasi totalmente coglione, ma fa niente. Era comunque stupendo perchè avevo baciato (e quasi scopato) Frank Iero. E la cosa più stupenda era che il mio primo bacio lo avevo dato a lui.
 
 
NON MI AMMAZZATE, VI PREGO!
LO SO, SONO UNA BASTARDA. MA QUESTA SETTIMANA HO AVUTO INTERROGAZIONI, VERIFICHE E COMUNIONE! Spero questo capitolo vi piaccia e che la scena lemon sia, ecco, buona. Non ne ho mai fatte e questa è la prima. (E la dedico a Giulia OuO che me l'ha richiesta AHAHAHAHA ottima idea!) Niente, prometto aggiornerò presto! Bye. 
-christinaxoxo
 
 
 
 

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Capitolo 7
*** FACCIO IL FUMETTO? ***


Ciao, allora volevo dirvi che aggiornerò sicuramente domani o dopo domani la storia! E volevo anche dirvi un altra cosa super importantissima! Avevo in mente di fare un fumetto su questa storia e un fumetto slla storia dei killjoys (ovviamente frerard) per ora però voglio fare il fumetto di questa storia (quanto so ripetitiva) beh, volevo sapere cosa ne pensate, se è una buona idea e cosa più importante: se la faccio voi la seguite? Ancora non so se continuo con lo scritto, o con i fumetti, o con tutte e due. Dipende da quello che mi direte :) -christinaxoxo ---------- HO DECISO LOL Continuerò con lo scritto e quando avrò finito pubblicherò la storia a fumetto c: ovviamente vi darò link e cose varie :)

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Capitolo 8
*** What's life like, bleeding on the floor? ***


WHY IS LOVE SO DISASTROUS?
 
Capitolo sette.
 
What's life like, bleeding on the floor?
 
 
 
Se dico che sono la persona più felice del mondo mi credete? Se dico che ho voglia di vivere, mi credete? Perchè è così strano. E' strano come una persona possa cambiarti completamente la vita, come possa da un giorno all'altro farti passare dall'uscurità alla luce. Frank aveva fatto questo, aveva aperto le tende della mia stanza buia e ora c'era un sacco di luce. Ormai erano passati due mesi da quando io e Frank stavamo insieme segretamente. A scuola o in giro lui era sempre il ragazzo popolare, e io il solito sfigato depresso. Due mondi diversi, non ci cacavamo di striscio (Anche se io lo guardavo in continuazione) Ma quando ci trovavamo a casa mia o casa sua era tutt'altra cosa. Eravamo sempre attaccati! 
 
Il suono della campanella mi risvegliò dai miei soliti pensieri. Presi lo zaino, ci infilai i quadermi e le penne e uscì fuori. Andai verso il mio armadietto e come il solito guardavo Frank avvicinarsi da lontano. Lui era sempre 10 armadietti più avanti di me con tutta la schiera di Cheerleader e giocatori di Football. Mi aveva anche detto da poco che si era ''lasciato'' con quella puttana perchè non voleva farmi ingelosire. Quant'è tenero? Non potete capire la mia gioia, questo significa che si preoccupa per me e...
 
MA CHE CAZZO? 
Ero così felice e tra i miei pensieri da ragazzina innamorata che non mi ero accorto che Frank e la troia si stavano baciando. Maledetto, aveva detto che l'aveva lasciata, quel bastardo. Ora vado lì e....no. Cazzo dico? Non posso andare lì. Sento che mi stanno salendo le lacrime e di nuovo il senso di depressione ritorna dentro di me, fantastico. Chiudo l'armadietto e mi diriggo verso il bagno. Vado dentro uno dei WC e chiudo la porta, lasciandomi cadere a terra con la schiena rivolta alla porta.
Perchè? Solo questo voglio sapere. Non pretendevo certo di essere il suo tutto, sapevo benissimo di far schifo. In effetti era gia un miracolo che fossimo ancora insieme... ma, insomma. Non posso di certo mettermi contro lei. Lei era bellissima, magra, il capitano delle cheerleander cazzo. Io ero ... brutto. Io ero Gerard, e non esisteva un insulto abbastanza orribile per descrivermi. Da quando stavo con Frank ero ingrassato, lui si preoccupava sempre se avessi mangiato. Aveva questa fissa, dovevo mangiare regolarmente perchè per lui ero gia stupendo... ma ora è difficile credere a quelle parole. Mi sento solo preso per il culo. Mi sento usato. Diciamo che mi sento la sua puttana personale, ecco. Non mi ero neanche accorto di star piangendo, sempre meglio. Ma cosa diavolo pretendevo? Sapevo quanto facessi schifo , quindi, cosa pretendevo da Frank? Che rinunciasse a tutto per me? Che cretino. Che coglione. Beh, se lui è felice così va bene alla fine. Insomma, io sono depresso e ormai mi sono rassegnato. Anche se con Frank stava cambiando qualcosa, lo sentivo. Ma preferisco soffrire io che lui. Povero, chissà che enorme sforzo deve aver fatto per baciarmi o solo guardarmi in faccia. Mi alzai da terra e andai verso il lavandino, mi sciaquai la faccia e dopo essermi ripreso uscì dal bagno. Era gia passata la terza ora da almeno 40 minuti. Tanto valeva andare sotto le gradinate dello stadio per spiare Frank allenarsi, era bello quando si allenava, tanto. E non me ne fotteva se avrebbe fatto male.
 
Mi recai furtivamente fuori e andai sotto le scalinate per non essere visto. Dalle fessure guardavo giocare Frank. Lui aveva la maglia numero 9...e ora che ci pensavo prima aveva un altro numero. Mh, se non sbaglio era il 31. Dopo un pò mi sedetti a terra (sempre sotto le scalinate e presi il mio album da disegno. Volevo esprimere il dolore, e non sapendo in quale altro modo farlo visto che Frank se mi vedeva anche un solo taglio mi faceva una ramanzina peggio di mia madre quando devo uscire di casa, per questa volta, decisi di farmi del male indirettamente. Disegnai sangue, sangue e sangue, era sangue che usciva da un braccio. Quel braccio doveva essere il mio. Posai il quaderno e mi alzai le maniche.
Che bracci orrendi. Come si fa ad amare una persona del genere? Non si può. Non puoi amare una persona che si odia così tanto da autodistruggersi, hai paura, non hai vogli adi innamorarti di una persona del genere, ecco tutto. E Frank era stato solo gentile e buono.

 
 
Dovevano essere le otto di sera, ed io ero a non far niente seduto sul divano a guardarmi Batman. Mi piaceva Batman, era figo. Il signore dell'oscurità.
 
Sentì il telefono vibrare e lo presi dalla tasca sbuffando. 
 
Era Frank. Non sapevo se rispondere o meno, ma neanche il tempo di pensarci che avevo gia premuto il tasto verde.
"Pronto?" Sapevo chi era, ma meglio assicurarsi che fosse lui e non qualche suo amico.
"Amore! Mi sei mancato, oggi a scuola non ti ho visto per niente. Comunque, ti aspetto fra un ora fuori casa tua per andare ad una festa. Sai che senza di te non vado! Quindi preparati. A dopo... Ah, mettiti quella maglia che hai messo la prima volta, ti sta bene. Ti amo."
Mi aveva detto tutto così velocemente che pensai di essermelo persino sognato. Non avevo neanche risposto che gia aveva chiuso. Bene, una fesa! 
La mia voglia di andare è allucinante.
Sti cazzi.
Andai sopra e cercai quella maglia unisex. Mi vestì esattamente come la prima festa e dopo un ora passata davanti allo specchio a cercare di rendermi presentabile scesi per andare fuori.
Frank non era ancora arrivato, così decisi di sedermi sui gradini della veranda. Per fortuna che erano tutti fuori ed ero solo a casa. Ultimamente a casa ero sempre solo, non eravamo più come prima. Ci eravami allontanati parecchio.
"Ehi bellezza!" Alzai lo sguardo e trovai Frank tutto sorridente. Mi ero quasi dimenticato quello che era successo stamattina.
"Ciao..." Risposi e mi alzai con poca eleganza.
"Andiamo?"
"Si, ma c'è una cosa che non ho capito..." Spostai lo sguardo a terra. " Non hai paura che mi vedano con te?"
"Oh, non preoccuparti di questo dolcezza! Su, andiamo!" Mi fece la mossa con la mano di alzarmi e così feci.
Era strano, disolito appena ci vedevamo mi dava qualche bacio, anche se innocente sulla guancia. Lo sentivo lontano, maledettamente lontano. Povero, è costretto a sopportarmi... se fossi stato in lui mi sarei gia ammazzato.
Durante il tragitto nessuno parlò e stranamente dal solito non mi prese la mano. Questo cominciava un pò a farmi male, ma non potevo farci niente. O forse... forse sarei potuto cambiare? 
"Ehi baby, siamo arrivati! Io vado un attimo dai miei amici... fai conoscenza intanto, dopo ti chiamo!" Neanche il tempo di rispondere che ancora una volta se n'era andato e mi aveva lasciato lì, come un cretino. Se odiava tanto sentirmi o stare con me perchè non mi lasciava, avrebbe fatto meno male.
Me ne andai in giro, verso il giardino dove c'erano davvero un sacco di persone. Mi sedetti sull'erba e iniziai a distruggermi mentalmente fin quando qualcosa non si sedette vicino a me.
"Che fai qua solo? C'è una festa intorno a te!" Mi girai verso lo sconosciuto e rimani un pò scioccato nel vederlo. 
Aveva dei capelli davvero lunghi e un viso particolare.
"Non conosco nessuno." Avevo buttato lì.
"Ora conosci me, alzati. Andiamo di là." Si alzò e mi tese la mano.
 Riposi presi la mano e mi alzai. Normalmente non l'avrei cacato di striscio, ma infondo ero ad una festa. Frank non mi cacava e piuttosto che stare seduto a deprimermi decisi di andare con questo tipo. Cosa potevo ricavarne al massimo? Una sbornia? Beh, sopravviverò.
"Sono Geard, comunque."
"Sono Bert."
 
 
Ehi! Ho finito la scuola quindi d'ora in poi mi dedicher completamente alla storia e all'altra (THREE CHEERS FOR SWEET REVENGE. Che è tipo un horror, giallo. Si, amo le cose allegre.) E inoltre mi dedicherò al fumetto che posterò o sulla mia pagina twitter o creerò un blog interamente per i miei disegni e fumetti. Penso che la seconda idea sia migliore. Passando al capitoloo lol ecco, in questo capitolo inizia un pò di movimento. Ovviamente nelle mie storie non c'è un attimo di tregua, c'è sempre qualcosa che va male. Viva la felicità , yuppi. Comunque questa storia prenderà una piega decisamente brutta ( via avverto di gia.) e boh. Non so ancora come finirà. Andiamo bene...si. Ma non preoccupatevi, troverò un finale mozza fiato! (spero.) Ok, mi sono dilungata abbastanza! Spero vi sia piaciuto e scusate eventuali errori, al prossimo capitolo.
-christinaxo

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