Un ragazzo da paura

di ele_mia1Ddreamer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Prima che la partita di pallavvolo iniziasse,guardai in alto con la speranza di tranquillizzarmi.Non era la prima volta che mi sentivo ansiosa,ma se volevo vincere dovevo essere più coraggiosa.
Così cominciò la partita.Giá nel primo tempo la mia squadra aveva fatto 4 punti, la squadra avversaria 5. Io ancora non avevo fatto nessun punto, mi sentivo fragile. L'allenatrice contava si di me! E io invece, stranamente, non avevo fatto niente. Avevo paura che le mie compagne, che mi consideravano la piú brava, rimanessero deluse di me. Quindi, all'inizio del primo tempo, tentai di chiamare la forza, ma niente. Le mie compagne ,dopo aver giocato a lungo, si erano stancate, quindi da quel momento tutto dipendeva da me. Erano gli ultimi minuti, e riuscii a far vincere  8-6  la mia squadra.
“Sei stata grande Sue!” mi dicevano le mie compagne. Finita la gara mi diressi nello spogliatoio a cambiarmi e a prendere le chiavi del mio motorino.
                                                                                          ***
Erano le 9 di sera e la strada era poco illuminata ma questo non mi bloccò e continuai a guidare verso casa. Giunta a destinazione parcheggiai il mio mezzo davanti al giardino ed entrai in casa dalla porta del garage. Mi accorsi subito che qualcuno mi stava spiando e per questo entrai e chiusi rapidamente la porta a chiave. Un suono proveniente dal mio cellulare mi fece sobbalzare e aumentare il battito del mio cuore.
Afferai l'oggetto dalla mia tasca e dopo averlo sbloccato lessi il messaggio da parte della mia amica Clara:'Ciao Sue dove sei?Pensavo saresti rimasta per festeggiare la vittoria ma a quanto pare per te non è importante'.
 Mi ero completamente scordata che dopo c'erano i festeggiamenti,ma ormai era troppo tardi per uscire e mi sentivo come un topo in una gabbia osservato dai padroni. Allora salii le scale e mi diressi nella mia camera dove mi spogliai,mi infilai il pigiama e mi buttai sul letto su cui mi addormentai profondamente.
                                                                                          ***
La sveglia era suonata e mi dovevo sbrigare per andare in palestra,ma non appena uscì di casa non trovai più il mio motorino,anzi al suo posto trovai una scatola con scritto su un biglietto 'ciao bellissima'.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Sfiorai il bigietto e lo voltai per scoprire chi me l'avesse mandato.Niente.L'emittente si era completamente scordato di firmarsi.Senza perder tempo raccolsi da terra la scatola e la portai in garage dove la aprii.Guardai dentro e non trovai altro che un fulard blu scuro che lo indossai abbinanondolo alla mia maglia bianca.Subito dopo uscii di casa e,non avendo il motorino,fui costretta a incamminarmi verso la palestra. Ma mentre ero per strada si fermò davanti a me una grande macchina nera con alla guida un ragazzo che mi fece cenno di entrare. Io lo ignorai e continuai il mio percorso ma ad un certo punto fui sollevata da terra e portata in quella macchina nel posto del passeggero da colui che prima mi aveva chiamata con lo sguardo.Era alto,coi capelli e gli occhi castani. Quando anche quello entrò nel veicolo mi guardò dicendomi 'ciao bellissima'. Io non risposi ma restai ferma a guardarlo.'Dove sei diretta?'mi domandò,'Chi sei tu per saperlo?'risposi innervosita.A quel punto si mise a ridacchiare dicendomi 'Sono Zayn piccola e d'ora in poi starò sempre al tuo fianco e non ti lascerò mai sola'.Quelle parole mi fecero sentire come se fossi una bambina e allora dissi decisa 'Riesco a stare sola.Non ho bisogno dell'aiuto di nessuno' ma quello non mi ascolto e fece partire la macchina.'Dove stiamo andando?'chiesi spaventata'lasciami quì!'.Cercai di aprire lo sportello ma era stato bloccato,quando finalmente rispose'Rivuoi il tuo motorino?' a quel punto mi resi conto che era lui l'anonimo del regalo.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Certo che rivolevo il mio motorino ma non capii il perchè del sequestro,in fondo non era chissàcosa.Mentre riflettevo mi riporse la domanda 'si o no?'.
'Certo-risposi-e che non succeda mai piú!' 
Zayn mi guardò divertito tanto che replicò'Solo ad una condizione'. 
Ma che voleva da me?E a che condizione stava pensando?A quel punto tornai ad essere spaventata e non ebbi il coraggio di aprire bocca.
-'No?'continuò lui
-'Ok,hai vinto!Ti avverto che non sono ricca ma comunque cosa vuoi?'obbiettai
-'Non mi interessano i soldi. Io sono abbastanza ricco,sai?Ti restituisco il tuo motorino se diventi la mia ragazza'
Mi sentì debole all'istante.Non riuscii a parlare.Quelle parole mi misero paura.Non potevo mettermi con un ragazzo che non conoscevo e soprattutto che m'intimoriva ogni volta che pronunciava una frase.Lui non era il mio tipo,lui era uno di quei ragazzi che minacciano le persone,uno che se non l'obbedisci rischi di essere sfruttato o persino ucciso.Per questo fui stata costretta ad accettare e dopo aver risposto mi portò in una villa enorme dove all'esterno mi aspettava il mio veicolo.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Aprii lo sportello e corsi rapidamente verso il motorino ma appena ci salii sopra e accesi il motore,notai che questo non partiva.Fu a quel punto che sentii una risata alle mie spalle.Mi ero completamente dimenticata della presenza del ragazzo che mi aveva portata lì.Allora mi voltai guardandolo innervosita.
-'C'è qualcosa che non va amore?'mi chiese divertito
-'Ma quale amore?!'risposi'Perchè non parte?'
-Cosa?Chi deve partire?
-Sai benissimo di cosa parlo!
-Calmati amore,posso risolvere tutto!
-Basta chiamarmi amore!
-Siamo fidanzati,non ricordi?
Cavolo!Mi ero dimenticata del patto,ma ad ogni modo facevo finta di non sapere di cosa stesse parlando,cercando quindi di allontanarmi da lui.Ma non funzionó perchè quando gli dissi che non ero la sua ragazza lui guardò il motorino esclamando:'Allora questo lo terrò io'.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


'Tienitelo'gli urlai'non m'interessa più!'. Ma a quanto pare questo non servì a niente,perchè lui fece finta di non sentire.Cominciai ad indietreggiare per poi mettermi a correre verso il grande parco vicino alla villa.
'Dove vai?'mi gridò.
Non conoscevo la strada di ritorno a casa,ma era meglio tentare.Volevo andarmene,non vedere più quel ragazzo e soprattutto dimenticare tutto.Ma le mie gambe sembravano iniziassero a non reggermi più,avevo il fiatone e fui costretta a fermarmi.
'Dove scappi?'mi sentii chiedere alle spalle.Ero come in pericolo e dovevo andarmene.Allora ripresi le forze e continuai a correre fino a trovarmi davanti a un torrente.Sentendolo dietro di me fui costretta a tuffarmi,dimenticando che non sapevo nuotare.Quando fui nell'acqua cercai di nuotare ma niente,le mie gambe non avevano forze,mi mancava il respiro e sprofondai nell'acqua del torrente.Anche se stavo rischiando la vita,lì sotto mi sentivo protetta lontano da colui che mi stava seguendo.Ma non appena stessi per perdere del tutto i sensi,sentii un tonfo e una mano stringere la mia.Così mi trovai in superfice col mio petto contro quello di Zayn,che cercava di portarmi alla riva.Io provai ad allontanarlo da me ma lui mi strinse più forte e mi sollevò facendomi sedere sulla costa.
'Grazie'gli dissi sussurando.
Lui non mi rispose ma mi coprì le spalle con la sua giacca asciutta che probabilmente si era tolto prima di gettarsi in acqua per salvarmi.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


'Perchè mi hai salvata?'gli domandai
'Perchè stavi rischiando di morire.'rispose
Rimasi immobile a fissarlo.Dopo che ero scappata da lui gridandogli che non volevo essere la sua ragazza,a lui interessavo ancora io.Ma perchè?
'Vieni con me!'mi ordinò.
Io non mi mossi,allora lui mi prese in braccio e mi portò nella sua villa.Mi fece entrare e mi condusse nella sua camera dove mi porse un suo pigiama.
'Cambiati.Questi sono asciutti.'mi disse.
'Preferisco tornare a casa mia'replicai
'Oggi rimani quì!'
'Non sono una bambina,faccio quello che voglio!'
Alle mie parole sembrò disgustato.Sembrava che ero stata io,tra le tante ragazze che aveva avuto,la prima a comportarmi così con lui.
***
Gli ritornai la giacca che mi aveva dato,uscii dalla stanza e scesi le scale.
'Fermati'mi disse'è troppo pericoloso uscire a quest'ora!'
Ma io non lo ascoltai e continuai a procedere.
Prima di spingere l'apertura per andare all'esterno guardai il mio orologio:erano le 10di sera.Dopodiché uscii fuori.Era buio,c'era vento,i rami degli alberi si muovevano.Si era formata una scena inquietante davanti ai miei occhi.Cominciai ad incamminarmi verso il percorso del parco.Sembrava isolato ma ad un certo punto una risata spezzò il silenzio.Mi voltai arrabbiata convinta che quello fosse stato Zayn,ma non trovai lui,bensì dei ragazzi che dopo avermi scrutata dalla testa ai piedi,mi dissero ridacchiando'Che ci fa una bella ragazza come te sola nel parco?'poi un altro continuò'Ti sei persa tesoro?'.
Avevo paura,volevo scappare ma non potevo perchè ero stata circondata da quelli.Allora cercai il mio cellulare nella mia tasca destra del jeans dove lo tenevo sempre,ma non lo trovai.Non avevo scampo.Tuttavia il mio pensiero fu fermato da una voce di un ragazzo che da lontano urlò'Lasciatela stare!'.Girai il mio viso verso dove proveniva il richiamo e trovai Zayn che correva verso di me.
Giunto davanti a quello che mi stava tenendo il braccio gli ordinò'Ho detto lasciala stare!'.
'Chi sei tu,per darmi ordini?!'ridacchiò il leader accompagnato dai suoi amici.
Zayn non lo ascoltò e gli diede subito un pugno nello stomaco.
***
Da quell'azione iniziò un combattimento tra i due,nel mezzo del cerchio con l'incoraggiamento dei compagni di quello che stuzzicavano il mio salvatore dicendo'Ti credi figo eh?','Tanto finirai steso a terra ahaha'
Non riuscivo a guardare.Zayn era stato colpito sul viso e si notava del sangue colorare il suo labbro inferiore.Lo sfidante si avvicinó a lui sussurrandogli qualcosa all'orecchio,che fece aumentare la sua ira.Infatti Zayn lo colpì più volte facendolo stendere a terra.Non riusciva a fermarsi,lo stava uccidendo e i compagni di quello steso scapparono.Io urlai in lacrime'Basta!Smettila ti prego!'.Per fortuna si fermò e si passò la mano destra sul labbro che sanguinava ancora.
Dopo avermi guardata mi chiese'Hai ancora voglia di tornare a casa sola a quest'ora?'. 'No'sbuffai abbassando lo sguardo
'Bene'affermò lui
***
Rientrammo nella grande villa e andai in bagno per mettermi gli indumenti che quello mi aveva posto recentemente .La maglia era talmente enorme che mi lasciava la spalla destra scoperta e i pantaloni erano così larghi che cadevano dalle mie gambe esili.
'Ho un problema'gridai a Zayn da dietro la porta'non mi stanno i tuoi calzoni!'
Lo sentii ridacchiare e poi replicò'Apri la porta'
'Che?'domandai sbalordita
'Apri la porta'
Spinsi l'apertura e lo trovai davanti a me con in mano dei boxer.
'Prova questi'mi disse
Li presi rapidamente dopodichè chiusi la porta del bagno e me li infilai.Mi guardai allo specchio per vedere come sembrassi in abiti maschili e devo ammettere che ero davvero carina.La lunga maglia grigia copriva metà coscia e nascondeva i boxer neri.Così uscii dal bagno e mi diressi in salotto per andare a dormire sul divano della stanza,ma non appena mi chinai per sedermi sul sofà,Zayn mi strinse la mano destra e mi disse'Dove stai andando?'
'Sul divano'affermai
'Non ti piace il letto?'domandò ridacchiando
'Si,ma non è il mio e non voglio esserti di disturbo'
'Ma tu non sei di disturbo.Su vieni che è tardi!'
Mi sentii piccola per un istante perchè venivo trattata come tale.Tuttavia non mi dispiaceva,ad ogni modo preferivo stare distante da quello.
Mi fece entrare nella stanza da letto dicendomi 'Allora il letto è tuo.Io dormo sul divano del salotto. Buonanotte bellissima.'
'Notte'risposi.
Poi chiuse la porta e mi lasciò sola nella sua stanza.
***
Mi svegliai.L'orologio davanti al letto segnava le 9 e mezza. Saltai giù dal materasso e mi diressi fuori dalla camera. Proseguii la mia esplorazione. In salotto non c'era nessuno. Scesi le scale e mi fermai in cucina dove Zayn,a torso nudo,mi dava le spalle non sapendo che mi ero svegliata.Tuttavia il silenzio fu spezzato da un mio starnuto che fece sobbalzare il ragazzo.
'Ciao bellissima'mi disse sorridendo
'Buongiorno'continuai
'Dormito bene?'
'Si'
'Cosa vuoi mangiare a colazione?'
'Fai tu'
Mi portò della cioccolata calda accompagnata dalla panna.
'Grazie,ma è troppo'replicai
'Troppo cosa?'ridacchiò
'Quello che stai facendo per me'risposi
'Non ti libererai facilmente di me!'dichiarò

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Cambiai discorso dicendo 'Sai per caso che fine ha fatto il mio cellulare?'
'Può essere..'mi rispose
'Quindi?'
'Quindi se io te lo do tu mi dovrai ricambiare con qualcos'altro'
'Scusa?Hai già il mio motorino!'affermai arrabbiata
'Ah quindi il motorino è mio?'domandò scherzosamente.
Mi alzai scocciata dalla sedia e proseguii per le scale per andare a mettermi gli indumenti del giorno prima che si erano asciutti.
Zayn mi seguii ma io lo ignorai,tantè che dopo gli sbattei la porta del bagno in faccia.
'Ahi!' gridò a quel mio gesto .
Io continuai ad ignorarlo mentre mi cambiavo.Poi uscii dal bagno guardando Zayn seduto a terra col volto abbassato.
Per educazione gli chiesi 'Tutto bene?'
'No'mi rispose piagnucolando.
Mi sedetti vicino a lui sorpresa della sua affermazione.
'Allora?Che succede?'domandai affettuosamente
'Nessuno mi vuole'disse
'Ti sbagli.Tutte le ragazze vorrebbero stare con te!'
'Non tutte!'
'Scusa?E quante ne vuoi?'
'Una,che però non mi vuole..'
Mi alzai,guardai il ragazzo e gli dissi scherzando 'Non demoralizzarti,piuttosto posso riavere il mio cellulare?'
Si alzò anche lui,prese dalla sua tasca sinistra della felpa il mio oggetto elettronico,e,dopo avermelo porso sulla mano,mi lasciò un bacio sulla guancia.
'Finalmente' affermai
'Il bacio?' chiese sorridendo
'Il cellulare!'
'Permettimi di invitarti a cena stasera.'
'Come amici'
'Se per te va bene..' ridacchiò.
Allora riscesi le scale,aprii la porta e uscii fuori dalla grande villa. In quel momento ricevetti un messaggio.
C'era scritto 'Sicura che non vuoi un passaggio a casa?' da parte di Zayn,che a quanto pare,si era salvato il mio numero e mi aveva lasciato il suo.
Guardai in alto e vidi lui dietro i vetri della finestra che mi sorrideva. 'Ok' fu la mia risposta e lui si affrettò ad uscire dalla sua casa per venirmi a prendere.
'Allora andiamo' replicò facendomi un cenno col capo.
***
Giunti a destinazione lui uscì dalla macchina per venirmi ad aprire lo sportello per farmi uscire.
'Grazie' gli dissi
'Chiamami se ti senti sola' sorrise
'..ma non mi sentirò sola'
'Ok allora ti chiamerò io'
Mi diressi verso la porta di casa e prima di aprirla mi voltai sorridenzo al ragazzo che mi stava guardando dalla macchina.
Entrai nella mia dimora e mi sdraiai sul divano del salotto a pensare a quello che era successo nei giorni scorsi.

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


I miei pensieri si interruppero al suono del citofono.
Mi alzai per vedere chi fosse.Era Clara.
***
Aprii la porta e quella mi abbracciò forte dicendomi "Che fine hai fatto?Dove sei stata ieri?"
"Cercavo il mio motorino" risposi abbassando lo sguardo
"Tutto il giorno per cercare il motorino?E dimmi..lo hai trovato?"
"Si ma non è più mio"
"E di chi è?"
"Di un ragazzo.." balbettai.
Clara si incuriosì della mia risposta e guardandomi negli occhi mi disse sorridendo "Ora mi racconti"
***
"Lo voglio conoscere!" dichiarò
"Uhm..ma non ti fa paura?" le chiesi sbalordita
"Certo che no!Ti ha salvato la vita?"
"Ma mi ha preso il motorino!"
Rimase fissa a guardarmi e dopo affermò "Quel motorino era mezzo rotto e poi avevi detto un pò di giorni fa che lo avresti cambiato"
"Hai ragione- risposi -ma mi ha comunque ricattata"
Si mise a ridere e poi continuò "Hai già pranzato?"
"Non ancora,rimani a pranzare con me?"
Dopo che lei annuì mi alzai dal divano e proseguii verso la cucina a fare due toast.
Terminato ciò tornai in salotto dove mi aspettava la mia amica. Le porsi il pranzo e dopo avermi ringraziata,mi sedetti accanto a lei a mangiare.
Dopo che Clara finì di masticare mi domandò "Stasera vieni al pub vicino alla palestra?Sarà un incontro tra amici pallavolisti,contiamo su di te perchè l'ultima volta non sei venuta"
Non potevo.Questa sera sarei dovuta uscire con Zayn.Glielo avevo promesso.Ma sarebbe stata la seconda volta che sarei mancata a un altro incontro con la mia squadra.
"C'è qualcosa che non va Sue?"mi chiese preoccupata
"Uhm..no.Verrò!"risposi.
"Bene finalmente! L'incontro è alle 9 e mezza.Non tardare!" si alzò dal sofà e andò verso il portone.
"Capito?" sottolineò
Feci un cenno col capo e subito dopo quella uscì fuori e se ne andò.
Avevo risposto si,il che significava che avevo rinunciato all'appuntamento di Zayn. L'unica cosa da fare in quel momento era togliersi quello dalla testa e pensare all'invito che avevo accettato.
Andai in camera,mi buttai sul letto dove dormii per circa due ore.
***
Quando mi svegliai erano le 7 e mezza.
Mi alzai dal materasso e andai a farmi una doccia.Dopodichè mi coprii con un'asciugamano e tornai nella mia camera per cercare l'indumento da mettermi per l'incontro di quella sera. Ma come al solito non sapevo cosa mettermi. 
Decisi di pensarci dopo,nel frattempo giunsi in cucina per prepararmi una tazza di tè.
Mentre sorseggiavo la bevanda sentii squillare il mio cellulare.Un messaggio: 'Mettiti qualcosa di carino per stasera.Ti vengo a prendere alle 10. Ci divertiremo. Zayn'
Ignorai il messaggio finendo di bere il tè. Guardai l'ora.Erano le otto e mezza.Dovevo sbrigarmi a scegliere cosa indossare.
Cercai nell'armadio qualche vestito carino ma nessuno mi colpì.Così passai a controllare nei cassetti da cui presi dei jeans stretti neri e un top bianco con abbinata una camicia a mezze maniche nera.
Poi mi avvicinai alla scarpiera da cui tirai fuori delle converse basse bianche.
Dopo essermi cambiata,andai in bagno per truccarmi.
Un trucco leggero come al solito cioè un velo di cipria e un pò di mascara.
Dopo essermi guardata allo specchio ritornai in camera a prendere una borsa da abbinare al mio completo.
Nè scelsi una grigia con le borchie argentate.
***
Guardai l'orario. Erano le 9 e mezza. Ero in ritardo come al solito.Allora corsi giù per le scale e uscii fuori dalla porta del garage.
Mi incamminai sola per le strade del paese e dopo 20 minuti arrivai al pub. Entrai al locale dove cercai di vedere Clara e il resto dei miei amici.Ma niente. La musica era assordante e io mi trovavo sola in mezzo a gente sconosciuta. Ad un certo punto vidi Clara correre verso di me
"Dove eri finita?" gridò
"Non vi vedevo" 
"Ritardataria" mi urlò mettendosi a ridere.
Dopodichè mi portò al tavolo dove era riunita la squadra e non solo.
Salutai e quelli salutarono me. Non conoscevo tutti così la mia amica mi presentò a coloro che per me erano estranei.
Mi sedetti vicino a uno dei ragazzi del gruppo che mi fece spazio.
"Ciao sono Niall" si presentò
"Piacere Sue" continuai.
Lo guardai.Era alto,biondo con gli occhi azzurri.Faceva tenerezza.
"Quanti anni hai?" mi chiese
"Diciassette" risposi
"Da quanto tempo fai pallavolo?"
"Tre anni ma ho intenzione di smettere. E tu?"
"Io non sono un pallavolista.Sono quì perchè mi ha invitato la tua amica."
S'interruppe per un attimo e poi riprese "Ti va di ballare?"
"Mi vergogno" arrossii
Lui sorrise notando il mio imbarazzo.
Allora mi fece un'altra domanda "Hai sete?"
Non avevo sete ma per dargli soddisfazione risposi "si". Allora quello si alzò per andare a prendere qualche bevanda. Nel frattempo frugai nella borsa tirando fuori il mio cellulare.Dodici chiamate perse e cinque messaggi tutti di Zayn. Guardai l'ora dal telefono e notai che erano le undici e mezza. Avevo saltato l'appuntamento di Zayn e mi sentivo immensamente in colpa. Riporsi il cellulare nella borsa quando mi accorsi che stava squillando ancora. Era ancora lui ma non risposi perchè non avrei saputo cosa dirgli.
Arrivò Niall con due bevande. A me porse quella con l'acqua mentre lui si prese la birra.
Aggrottai le sopracciglia a quel gesto e lui iniziò a ridere.
"Non puoi bere alcolici.Sei minorenne" affermò
Non avrei mai pensato che esistesse un ragazzo che seguisse alla lettera le leggi della costituzione.Soprattutto quelle delle discoteche.
"Zayn di sicuro mi avrebbe portato la birra" pensai a voce alta
"Cosa?" continuò
"Come cosa?" chiesi inconsapevole delle mie riflessioni che era divenute pubbliche
"Hai detto che Zayn ti avrebbe portato la birra" dichiarò con faccia seria
"Uhm..Scherzavo" ripresi
***
"E ora ti va di ballare?" mi chiese facendomi gli occhi dolci
"Ok" risposi alzandomi dalla sedia.
Si alzò anche lui prendendomi per mano e portandomi in centro alla pista da ballo.
Lui cominciò a ballare seguendo il ritmo della musica che c'era mentre mi guardava invitandomi a seguirlo.
C'era molta gente intorno a noi e la mia attenzione era sul biondino di fronte a me.Mi presi coraggio e cominciai a ballare. Lui sembrò essere soddisfatto alle mie azioni e mi strinse le mani spingendomi a danzare insieme a lui. 
Ma nel mentre notai una figura conosciuta avvicinarsi dietro Niall.

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Era Zayn.Mi aveva trovata.Aveva il volto pieno di rabbia e le mani chiuse in due pugni. Smisi di sorridere e di muovermi, girando la testa a destra e a sinistra col tentativo di trovare una via di fuga.
"Cosa c'è?" mi chiese Niall 
"Devo andare" cambiai discorso correndo ai tavolini per prendere la borsa per poi uscire dal pub e correre verso..Non sapevo dove andare! Zayn sapeva dove abitavo e se mi nascondevo a casa mi avrebbe trovata sicuramente.
Ero immobile pensando a dove potessi rifugiarmi ma sobbalzai quando sentii afferrarmi il braccio destro. Quella mossa mi costrinse a voltarmi trovandomi faccia a faccia con colui da cui stavo tentando di scappare.
"Lasciami" gridai
Lui mi accarezzo il viso sussurrandomi all'orecchio "Stavi scappando da me?"
Levai le sue mani dal mio volto ma mentre mi girai per fuggire quello afferrò i miei fianchi portando la mia schiena davanti al suo petto sussurrandomi nuovamente all'orecchio "Dove scappi bellissima?"
"Lasciala stare!" sentii qualcuno gridare alle mie spalle. 
Zayn si girò lasciandomi libera.Niall era fermo dietro colui che fino a poco fa mi stava tenendo.
"Puoi ripetere che non ho sentito?" chiese al biondo con un ghigno
"Stai lontano da lei!" esclamò l'altro
Zayn si avvicinò al ragazzo che mi stava difendendo spingendolo indietro. Il ragazzo con gli occhi azzurri cercò di sorreggersi e disse "Non ti hanno insegnato a non usare le mani?"
Tali parole fecero ridere l'altro che gli diede un pugno in faccia e un calcio nello stomaco che costrinsero Niall a cadere in ginocchio a terra. Mi avvicinai a questo mettendomi davanti a lui per proteggerlo. 
"Basta Zayn lascialo stare!"
"Deve capire che tu sei mia.Spostati!"
"No lui è mio amico e tu non lo tocchi!"
A quelle parole mi rivolse un ghigno e io mi chinai vicino al ragazzo ferito per curarlo. Osservai le sue ferite.Aveva dei lividi sotto gli occhi e il naso che sanguinava.
"Permettimi di aiutarti- sussurrai in lacrime -lui non voleva..vero Zayn?"
Non rispose ma continuò a controllare le mie mosse
"Non c'è bisogno.." disse Niall sofferente
"No è anche colpa mia se sei in questa situazione"
"Tu non hai colpa.Puoi andare col tuo ragazzo,io me la cavo da solo"
"Ma lui non è il mio ragazzo!"
A quel punto Zayn mi prese la mano e mi disse "Lo ha detto lui.Non vuole essere aiutato.Andiamo?"
"Vado a casa da sola.Dimenticati di me!"
Non rispose ma guardò con disgusto il ragazzo a terra.
"Vattene!" sottolineai.
Lui si allontanó silenzioso e ne approfittai per andare verso Niall. Presi dei fazzolettini dalla mia borsa e ne afferrai uno col quale gli ripulii il sangue che gli macchiava il viso.
"Quindi era lui Zayn..quello della birra?" mi chiese
"Beh lui non me l'ha mai offerta ma hai capito cosa stessi intendendo?"
"Si ho capito.É uno che non segue le regole"

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Tornai a casa lasciando Niall con Clara. Andai in bagno a cambiarmi e struccarmi. Poi mi infilai il piagiama e mi diressi in camera per dormire. Ma mentre stavo per chiudere gli occhi suonò il mio cellulare. Risposi senza vedere chi fosse. "Come sta il tuo amico?" era la voce di Zayn.
"Non molto bene" risposi
"Sei con lui ora?"
"Non ti interessa" dissi dopodichè terminai la chiamata.Posai il telefono sul comodino affianco al letto e successivamente mi addormentai.
***
Ero a casa di Clara per pranzare e discutevamo riguardo a quello che era successo ieri. Non sembrava preoccupata quanto me,anzi non si dava pace del fatto che non aveva ancora conosciuto di persona Zayn. Dopo pranzo mi recai in palestra per dare notizia all'allenatore che avrei smesso di giocare. Quello ci rimase male ma accettò la mia decisione. Uscii dal luogo e girai nei negozi del centro città. Era poco affollato rispetto agli altri giorni ma questo non mi dispiaceva,perchè evitare la confusione per me era meglio. 
Stavo girando nella piazza quando nella parte opposta della fontana (in centro all'agora) vidi un ragazzo che mi salutava.Era Zayn che subito dopo si avvicinò a me dicendomi sorridente "Ancora arrabbiata con me?"
Io risposi abbassando lo sguardo "Sono solo un pò delusa"
Lui mi abbracciò e commentò "Scusami"
Lo guardai negli occhi come per accettare le sue scuse e lui mi prese per mano e mi portò nelle vie del centro.
***
*in un negozio*
"Sicura che non ti piace?" mi chiese
"È carino ma non voglio farti spendere soldi..e poi ho già tutto quello che mi serve"
Lui prese il vestito corto rosa senza maniche e lo portò alla cassa per pagarlo.
Lo fermai,ma lui mi fece l'occhiolino dicendomi "È un regalo.Lo metterai per me al nostro appuntamento di stasera"
***
Uscimmo dal negozio e ci dirigemmo nella sua macchina.
Quando fummo entrati mi domandò "Ti piace il regalo?"
"È stupendo ma non.." mi bloccai 
"Salterai anche questo invito?" replicò 
"No è solo che preferisco mettermi i pantaloni quando esco con te e non chiedermi il perchè"
Lui si mise a ridere e accese il motore.
Durante il viaggio restammo zitti ad ascoltare la radio.
Quando arrivammo lui mi lasciò davanti alla porta avvertendomi "Tra due ore vengo a prenderti.Preparati" e se ne andò.
Entrai in casa e salii velocemente le scale per poi andare in bagno a farmi una doccia,truccarmi come al solito e poi decidere cosa indossare.

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Come già avevo pensato decisi di indossare dei pantaloncini corti di jeans con abbinata una canottiera rossa velata. Tra le scarpe decisi delle nike e presi la borsa nera sport service.I capelli li lasciai sciolti.
Mi arrivò al cellulare un messaggio di Zayn 'Pronta?'. Mi riguardai allo specchio dopodichè scesi di fretta le scale per poi uscire dalla casa e incontrare lui davanti allaporta.
"Ciao bellissima" mi disse come al solito
Io sorrisi e lui mi portò in macchina.
"Dove andiamo?" gli domandai
"In un locale qua vicino.Beh non è proprio vicino..però è carino"
Mi squillò il cellulare.Un messaggio di Clara: "Che fai di bello?"
Risposi con sincerità scrivedole che stavo uscendo con Zayn. Dopo cominciò a farmi domande del tipo'dove vai?solo voi due?non avevi paura di lui?mi racconterai tutto vero?'
Arrivati a destinazione terminai di messaggiare con la mia amica e uscii fuori dalla macchina.
Entrammo nel locale.Era più un pub che ristorante ma molto affollato. Il cameriere ci fece sedere all'ultimo tavolo isolati da tutti.
Il ragazzo con me mi fece accomodare sulla sedia e poi lui si sedette di fronte a me. Ci portarono i menù ma Zayn non mi fece scegliere cosa volessi e decise anche per me.
"Saresti stata più carina col vestito ma anche così sei molto sexy" disse guardandomi la maglietta velata che lasciava vedere il mio reggiseno fucsia. 
Incrociai le mani per nasconderlo e lui sorrise.
"Sei bellissima e mia" riprese
"Scusa?" replicai
"Non sai di essere bella?"
"Cosa intendi per mia?"
"Che solo io posso averti e nessun'altro,a partire dal biondo."
Stavo per inziare a sclerare quando arrivò il cameriere per servirci. Dopo che se ne andò dissi "Non ho più fame"
"Devi pur mangiare qualcosa"
Per educazione presi la forchetta e cominciai a infilzare i gamberetti dentro la conchiglia per poi mangiarli.
"Non male" affermai
Lui mi guardò e poi disse "Dovremmo uscire più volte insieme ma non per andare solo al ristorante.."
"E non sempre di notte" sottolineai
"Non ti piace la notte?"
Lo guardai aggrottando le sopracciglia.
"È tardi" tagliai
"Hai sonno?" 
"Un pò.."
"Allora andiamo" sorrise
***
Quando fummo davanti a casa mia non aprì subito lo sportello come al solito ma rimase fermo dentro la macchina. Mi voltai verso di lui che fece lo stesso con me ma avvicinandosi al mio viso per darmi un bacio sulle labbra. Io glielo negai girando il capo dalla parte opposta. Lui allora uscì dallo sportello per venirmi ad aprire. Mi fece scendere e mi portò davanti alla porta di casa dove gli diedi la buonanotte.




Continuerò la storia ad almeno 3 recensioni.

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Il mio sonno fu interrotto dal suono del citofono. Prima di alzarmi guardai l'ora: 10.20. Poi mi diressi alla porta a vedere chi fosse. 
"Disturbo?" chiese Niall
"No tranquillo" 
"Vedo che sei in pigiama ancora a quest'ora" sorrise
Mi ero dimenticata di cambiarmi e mi sentivo in imbarazzo per essermi fatta vedere in quel modo. Avevo una canottiera e degli shorts che lasciavano scoperte le mie gambe.
"Posso offrirti qualcosa?" gli domandai arrossendo
"No grazie.Sono venuto per ringraziarti"
"E di cosa?"
Sentii suonare nuovamente il citofono.
"Scusami un secondo" gli dissi
Andai ad aprire la porta e mi trovai di fronte a Zayn che dopo avermi scrutata dalla testa ai piedi mi salutò al suo solito "Ciao bellissima"
Lo bloccai cercando di non farlo entrare in casa perchè c'era Niall e non volevo altre discussioni.
"Qualcosa non va?" domandò curioso
"È che stavo pulendo e non voglio farti visitare la mia casa in disordine"
Ma chiaramente non mi credette e mi spinse riuscendo a entrare.
"Che ci fa lui qui?" gridò Zayn
"Sono venuto per ringraziarla per l'altra sera, nient'altro." s'intromise Niall
Il ragazzo moro cercò di avviccinarsi al biondo ma lo fermai prendendolo per la mano.
"Ti trovo sexy vestita in questo modo" cambiò argomento
Sentii le mie guancie arrossirsi. Bisogna ricordare che mi trovavo in una stanza con due maschi indossando solo il mio pigiamino estivo.
"Sue io vi lascio soli.È sempre un piacere vederti" mi disse il ragazzo dagli occhi azzurri dandomi una scatola di cioccolattini.
"Grazie a te" risposi
Quando Niall uscì mi trovai faccia a faccia con Zayn che tentava di farmi tornare il sorriso.
"Perchè sei sempre così seria con me?" 
"Come? Ti sei dimenticato che è la seconda volta che ti comporti male con il mio amico?"
"Scusa" ridacchiò
Non mi piaceva il suo comportamento e se stava cercando di provarci con me,doveva cambiare modo di attegiarsi.
"Vado a cambiarmi" affermai e subito andai in camera ad indossare qualche abito decente.
Concluso ciò scesi le scale giungendo in salotto dove mi attendeva Zayn che appena mi vide mi sorrise e mi chiese "Hai impegni per oggi?"
"Si" obbiettai
A quel punto prese le mie mani e le portò contro il suo petto dicendomi "Stai cercando di evitarmi?"
"Devo andare.Non posso perdere tempo con te" cambiai argomento.
Allontanai le mani dal suo petto e subito mi voltai dirigendomi verso la porta.
Ma Zayn mi abbracciò da dietro stringendomi forte sussurrandomi "Ti voglio solo proteggere"
Quelle parole mi lasciarono a bocca aperta e balbettai "Non mi devi proteggere dalle persone che mi vogliono bene.Niall ad esempio"
Mi lasciò libera uscendo dalla porta prima di me "Guardami negli occhi" mi ordinò
"A cosa ti serve?"
Si avvicinò a me portando il mio viso tra le sue mani e bisbigliandomi "A dimostrarti che tu sei parte di me". 
Accostò il suo volto di fronte al mio lasciandomi un bacio sulle labbra.
Lo spinsi indietro terminando l'azione che lui aveva iniziato, chiusi la porta della casa e mi incamminai verso i negozi per fuggire dal ragazzo che mi aveva appena baciata. 
"Dove vai?" mi chiese Zayn sorridente
Io arrossii abbassando lo sguardo.
"Vengo con te" replicò
"No lasciami sola ora"
"Pensavo fossi rimasta senza parole dal mio bacio ma fortunatamente ti è tornata la voce" scherzò.
Mi fermai di fronte al ragazzo che mi stava seguendo e gli ordinai di lasciarmi stare.
Lui disse solo: "Stasera esci con me".
***
*in una libreria*
"Quindi hai capito cosa devi fare?" mi chiese il capo 
"Credo di aver afferrato il concetto"
"Bene. Mi raccomando ai clienti!"
Annuii e mi misi a lavoro. Ero finalmente riuscita a trovarmi un lavoro e il mio compito al momento era di riordinare i libri messi in disordine dai lettori e di rimetterli al loro posto.
Ma mi fermai quando sentii pronunciare il mio nome.

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***



"Sue" sentii di nuovo sussurrare alle mie spalle.
Mi voltai sobbalzando quando mi trovai di fronte a Clara.
"Mi hai spaventata!" affermai
"Che ci fai qui?" mi chiese
"Sto lavorando"

Scoppiò a ridere e poi disse "Ok non è vero"
"Scusa?" mi intromisi
"Trovo divertente il fatto che stai lavorando"

Io presi alcuni libri e li andai a posare sugli scaffali corrispondenti.

"Perché sei qui?" le domandai
"Ho saputo che hai lasciato la squadra.." sospirò
"È così.Era già da tempo che lo avevo deciso e oggi ho fatto ciò che intendevo fare."

Clara abbassò lo sguardo e poi disse "Ok se è questa la tua decisione.. sono contenta per te,ma non era di questo che volevo parlarti.Visto che per ora sei occupata ti va bene se ci vediamo in gelateria a pranzo?"
"Certo.A dopo!"

***
Terminato il mio orario di lavoro mi diressi in gelateria come mi aveva detto di fare la mia amica. Occupai un tavolino dove rimasi ad aspettare l'arrivo di quella. 
"Ciao Susy" sentii dire dietro di me. Nessuno mi chiamava 'Susy'. L'unico che mi dava tale sopprannome era il mio ex che non vedevo piú da un anno.
Mi girai e notai proprio lui nel tavolo dietro al mio.
Appena lo vidi lo ignorai ritornando alla posizione iniziale. Intanto arrivò Clara che dopo avermi salutata mi chiese cosa avessi. Io le risposi rivelando a voce bassa il nome di quello che era poco più dietro di me. Lei sembrò non sorprendersi dalla mia affermazione,bensì dopo aver incrociato le braccia mi disse "Era questo di cui volevo parlarti."
La guardai stupita e lei continuò "Ecco vedi..ho saputo che è tornato ieri dall'America per cercare di rimettersi con te. Si dice che tu gli sia mancata e che sei l'unica che l'ha reso felice.." 
Sgranai gli occhi dopodichè commentai "Chi ti ha raccontato queste 'cose'?"
"Me l'ha detto Nick"

Ma nel mentre avvertii spostare i miei capelli da un lato sentendo delle labbra lasciare dei baci sul collo.
Interruppi quello che stava accadendo risistemando l'acconciatura e voltandomi per scoprire chi fossi sicura di vedere. 
"Ciao dolcezza" mi disse 
"Harry" affermai
"Possiamo parlare da soli?" guardò la mia amica che subito rispose di si.

Andammo fuori dove lui dichiarò :"Mi sei mancata per tutto questo tempo.Ero convinto di riuscire a dimenticarti ma non ce l'ho fatta.Ora sono tornato per riproporti di ritornare insieme"
Lo osservai a lungo.Non era cambiato.Era sempre lo stesso ragazzo alto,riccio,con gli occhi verdi.Era bellissimo ma non potevo tornare con lui perchè mi aveva fatto soffrire. Quindi risposi "È troppo tardi.La prossima volta evita di farti trovare con quella ragazza nella tua camera, ma sfortunatamente non ci sarà una prossima volta"
A quel punto si avvicinò a me diminuendo la distanza che c'era tra noi e sospirò "Ti farò dimenticare quel ragazzo che si è messo in mezzo. Quando saprò chi è lo allontanerò in modo da farci riappacificare".
Fece un ghigno e poi se ne andò.
Harry conosceva tutte le mie debolezze ma soprattutto sapeva come persuadermi.Fu così che da quel giorno ritornò nei miei pensieri,riportando alla mente i ricordi di noi due.

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