something about the sunshine

di kijuhygtrfe
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Quella mattina fui svegliata da un tiepido raggio di sole proveniente dalla mia finestra, aprì gli occhi mi diressi svogliatamente verso il bagno nella mia stanza, pettinai i lunghi capelli biondi per poi dirigermi verso l'armadio, indossai un jeans una semplice maglietta bianca e una felpa rosa , un filo di trucco, due spruzzate di profumo e...si ero pronta per la scuola. Mi diressi in cucina dove come al solito c'era la colazione pronta ''buongiorno Niall'' dissi salutando mio fratello ''hey Meredith dormito bene?'' ''benissimo'' dissi accenando un sorriso, da quando i nostri genitori avevano divorziato io avevo deciso di vivere con mio fratello Niall, ero molto legata a lui lo consideravo il fratello migliore del mondo. ''Io vado'' dissi prendendo frettolosamente lo zaino lilla ''va bene'' disse distrattamente mentre controllava qualcosa sul cellulare, pochi passi e mi ritrovai davanti alla casa di Corin la mia migliore amica, lei per me è come il miele per winnie the pooh...indispensabile ''hey Corin'' ''ciao Meredith'' ''sai per caso se oggi storia... ''si..oggi interroga'' disse facendo un sorrisetto, per lei era facile aveva una media invidiabile, mentre io e..storia..non andavamo proprio d'accordo.
Dopo qualche ora dall'interrogazione e dall'ora di educazione fisica ci ritrovammo come al solito nel piccolo cortile per l'intervallo ''il ragazzo nuovo ti sta guardando''disse Corin con un sorrisetto, lo guardai, lui abbassò subito lo sguardo, sapevo poco e niente del ragazzo arrivato da poco nella classe affianco, era davvero carino però, sembrava più piccolo della sua età, aveva un viso da bambino, grandi occhi verdi da cerbiatto e capelli neri leggermente lunghi ''cosa ne pensi di lui?'' Mi chiese Corin curiosa osservandolo con la coda dell'occhio ''io non lo conosco''.
 
Qualche ora dopo finalmente uscimmo da scuola, Corin sarebbe tornata in auto con suo padre per andare non so dove, era una delle poche volte che tornavo a casa da sola, avevo una strana sensazione mi sentivo...osservata, mi voltai di scatto e...lo vidi, era proprio lui il ragazzo nuovo, i suoi grandi occhi si posarono sui miei..pensai fosse assurdo che fosse proprio lui a seguirmi insomma..perchè avrebbe dovuto farlo? Aveva tra le mani la mia felpa ''quella è mia'' fù l'unica cosa che riuscì a dire ''lo so..stavo cercando di ridartela..l'avevi dimenticata in palestra'' ''tu mi stavi seguendo..solo per una felpa?'' Lui non disse nulla però abbassò lo sguardo segno che avevo ragione ''bhè..grazie'', mi sentivo stranamente a disagio con lui, era così timido sembrava un bambino in cerca di protezione ma allo stesso tempo..era così carino ''io sono nathan'' disse ridandomi la felpa,  ''Meredith'' dissi sorridendo,  ''devo andare ora..'' disse come se all'improvviso avesse chissà quale impegno, ''allora..ciao'' ''ciao Meredith'' disse facendo una cosa che mi stupì, mi stampò un bacio sulla guancia, rimasi leggermente perplessa..sentì la guancia diventarmi calda, nell'attimo in cui posai la mia mano sul viso lui era già scomparso in un angolo di strada.
 
SPERO VI SIA PIACIUTO IL PRIMO CAPITOLO...MI PIACEREBBE SAPERE CHE NE PENSATE :)

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Quella mattina a scuola ero abbastanza pensierosa, era passato un giorno dall' ''incontro'' con Nathan e per qualche strana ragione non riuscivo a togliermelo dalla testa, l'immagine dei suoi grandi occhi verdi non riusciva a sgombrare la mia mente, sentivo ancora le sue labbra umide sul mio viso, ''tutto bene?'' Domandò Corin giocherellando con la matita azzurra alla sua destra ''s..si certo'' dissi pensierosa ''sarà sembri strana oggi''disse guardandomi, in quel momento mi voltai verso la porta aperta dell'aula d'arte in cui ci trovavamo, fu in quel momento che...lo vidi...stava camminando diretto verso l'aula di scienze, portava un quaderno tra le mani, aveva il viso serio come concentrato su chissà quale pensiero, si voltò, i suoi occhi vagarono verso la mia classe individuando il mio sguardo, mi fece un segno di saluto mostrando un sorriso aperto e cordiale, risposi al saluto facendo un segno di saluto anche se non ero molto convinta..dopo un pò...lo vidi entrare in classe, mi sentì stranamente agitata come se tutti fossero a conoscenza di ciò che era succeso...lo ascoltai dire qualcosa alla prof...poi..si avvicinò al mio banco ''ciao Meredith'' disse posando un bigliettino sul mio banco, lo osservai per circa 5 minuti prima di decidere ad aprirlo ''cosa dice?'' Chiese Corin tra il curioso e il divertito ''ecco leggi'' dissi porgendoglielo, era scritto con un pennarello blu in una scrittura leggermente tremolante, era un invito per vederci, a hyde park alle 16:00 in punto, ''ci andrai?'' Chiese Corin ''non lo so'' risposi incredula,non ero ancora sicura di cosa provassi nei confronti di Nathan,era carino ma..era poco più di un estraneo per me ''secondo me dovresti andarci'' ''ne sei sicura?'' ''si secondo me ti trova carina'' sorrisi al solo pensiero, Corin non sapeva niente del nostro ''incontro'' del giorno prima...passai l'intera ora a rimurginare passandomi e ripassandomi il bigliettino fra le dita, qualcosa mi diceva di accettare. 15:30, mi trovavo di fronte all'armadio indecisa su cosa indossare, potevo considerarlo un appuntamento? Non lo sapevo era quello il punto, alla fine optai per una mini gonna jeans, camicetta di un celeste molto chiaro e delle ballerine, legai i capelli in una coda di cavallo applicando un grazioso fermaglio a forma di farfalla con delle piccole pietre azzurre regalo di Corin ''dove vai?'' Chiese Niall vedendo l'armadio leggermente in disordine segno che dovevo uscire ''al parco'' dissi vaga, non mi piace nascondere le cose a Niall ma per il momento preferì non dirgli nulla ''da sola?'' Chiese alzando un sopracciglio ''no'' dissi prendendo la borsa e dirigendomi verso la porta prima che potesse farmi altre domande. Arrivai al parco puntuale, lui era seduto su una panchina guardando un punto fisso, era strano come ogni volta che lo guardassi appariva concentrato come avvolto da chissà quali pensieri, mi avvicinai ''ciao'' dissi facendo un cenno ''hey Meredith'' disse con lo stesso sorriso di qualche ora prima ''come mai hai voluto incontrarmi?'' Chiesi cercando di mantenere un tono neutro ''vorrei conoscerti meglio..tutto qui'' disse con la spontanietà di un bambino ''è carino da parte tua'' dissi guardandolo, erano rare le volte in cui qualcuno si fosse interessato davvero a me ma..pur non conoscendolo sentivo di potermi fidare di lui ''grazie..ti andrebbe un gelato?'' ''perchè no'' ci recammo in una piccola gelateria, ci sedemmo ad un tavolino un pò appartato ''allora..da quanto vivi a Londra?'' Chiesi tanto per iniziare una conversazione, sapevo poco e niente di lui ma qualcuno mi aveva detto che non veniva da quella città, c'era chi diceva che non fosse neanche inglese anche se la cosa mi sembrava poco plausibile ''da due settimane..vengo da Cambridge'' disse giocherellando con il cucchiaio del gelato, mi sembrava strano avere una conversazione così ''formale'' con lui, dopo un pò come se mi avesse letto nel pensiero disse ''forse vorrai sapere..come mai ho voluto conoscerti'' ''in effetti..si'' dissi cercando di rimanere tranquilla, per qualche strana ragione non riuscivo a rilassarmi completamente con lui ''mi sei sembrata carina e...simpatica'' ''tu non mi conosci..come fai a dirlo?'' Dissi con un mezzo sorriso ''ho i miei segreti'' disse rimanendo sul vago, la cosa stava diventando leggermente inquietante però..stranamente..mi fidavo di lui ''che vuoi dire?'' ''Niente..'' rispose sfiorandomi piano la mano, di nuovo quella sensazione, sentivo le guance calde, Nathan sorrise come se lo avesse percepito. Passammo all'incirca un'oretta insieme..parlammo per un pò, capì presto che Nathan non era tipo da molte parole, se provavi a domandargli qualcosa su di lui rimaneva sempre sul vago,non avevo mai conosciuto una persona così non capivo se la sua era semplice timidezza o...avesse qualcosa da nascondere, l'ultima cosa che mi disse fu il mio numero di cellulare, glielo diedi, mi salutò con il suo consueto bacio sulla guancia, lo guardai aveva un sorriso così dolce, quella sera mi addormentai con l'immagine di lui seduto sulla panchina del parco.

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