Tienimi lontano

di Maya98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** # I've got a date ***
Capitolo 2: *** # Where will you go? ***
Capitolo 3: *** # I'm sorry ***
Capitolo 4: *** # Goodbye, John ***
Capitolo 5: *** # One step closer ***
Capitolo 6: *** # Images in a mirror ***
Capitolo 7: *** # Left behind (the first time) ***
Capitolo 8: *** # Immediatly thrue ***
Capitolo 9: *** # Definitely Far ***
Capitolo 10: *** # Keep me away ***



Capitolo 1
*** # I've got a date ***


Tienimi lontano

Perché più mi avvicino,

più noi ci allontaniamo.

 

 

 

01 # I’ve got a date

 

L’hai capito quando ti sei lanciato a proporgli un giro, durante il caso The Blind Banker (nome stupido, blog ridicolo). Con la scusa di un po’ d’aria, e nel frattempo anche l’indagine, ti sei sbilanciato un po’ verso un campo a te non familiare. Non era una domanda, in verità. Era una richiesta (che sembrava un ordine). E lui semplicemente ha ribattuto: “In realtà ho un appuntamento”. Sorpreso, ti è sfuggito un “cosa?” con un tono che non ti è affatto piaciuto (troppo allarmato). Hai ritrattato, hai ribadito, la risposta è stata negativa. L’hai capito.

Per ogni passo avanti che tu facevi, vi allontanavate di altrettanto.

 

(106 parole)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino della Skizzata:

Ok, questa raccolta di Drabble è un climax verso il basso, siete avvisati. Avrà aggiornamenti (*rullo di tamburi*) bisettimanali, regolari, e se non rispetterò le scadenze sarete avvisati prima. Aggiornerò di mercoledì e di domenica. Le ho già scritte tutte, ma non le pubblicherò subito. Cerco costanza. Tuttavia, visto che domenica prossima non potrò (forse sarò in montagna) aspettatevi l’aggiornamento di settimana prossima o Lunedì o Martedì. Grazie a tutti quelli che leggeranno, e se qualcuno ha voglia di recensire è il benvenuto. Baci!

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Capitolo 2
*** # Where will you go? ***


02 # Where will you go?

 

C’è stata la seconda volta, dopo la piscina. Dopo che entrambi vi siete mostrati pronti a morire per l’altro. E tu l’hai vista, l’esitazione nei suoi occhi: ha lasciato andare Moriarty solo quando ha visto che la mira si è spostata su di te.

Era sera, e volevi parlare. Volevi discuterne. Ne aveva bisogno, lui, forse anche più di te. Ma poi ha alzato lo sguardo, appena hai detto “John” (un nome, una maledizione) ed è stato come se non ti vedesse.

“Vado in Nuova Zelanda”, ti ha detto, con gli occhi vitrei: “Per un paio di settimane.”

Un altro passo più lontano.

 

(104 parole)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino della Skizzata:

Ok, ecco qui. Come promesso. Questa cosa della Nuova Zelanda è successa veramente, c’è scritta anche sul Blog. John ha lasciato Sherlock proprio nel momento più critico...insomma, è un missing-moment. Spero che vi piaccia...

A mercoledì, girls and boys!

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Capitolo 3
*** # I'm sorry ***


03 # I’m sorry

 

 

Una stilettata più forte delle altre, ecco, forse l’hai presa a Baskerville.

È stata quando ti sei avvicinato, gli occhi bassi, le parole che fischiavano nelle tue orecchie. Hai fatto un passo avanti, chiedendo scusa, rivelando parte della verità che ti sconquassava il petto (e il cervello, perché il dolore non corre separatamente). L’hai detto. “Io non ho amici, ne ho uno soltanto.” Una delle sentenze più sincere che tu abbia mai pronunciato. E lui ti ha guardato, ti ha visto. Ti ha perdonato. (Ma non ti ha osservato).

Ha ripreso a camminare, sempre più lontano.

Un passo avanti, tre passi indietro.

 

(102 parole)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino della Skizzata:

Eccomi qui! E con questa si chiude l’ante-reichembach...a domenica prossima! Grazie a tutti.

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Capitolo 4
*** # Goodbye, John ***


04 # Goodbye, John

 

 

Particolare, invece, il passo avanti fatto durante The Reichembach Fall. L’hai compiuto letteralmente, un salto nel vuoto, le braccia spalancate ad abbracciare il mondo nel tentativo di volare. Ne hai fatti cento, dentro di te, e gliel’hai detto.

“Keep your eyes fixed on me”.

Tre cecchini, tre pallottole, tre amici. Tre tentati passi falliti, questo quarto che sai già dove condurrà. E non sarà lui, a farlo, il passo indietro che costantemente vi allontana e vi tiene distanti. Sarà la fragilità di un’apparenza che vorresti sbriciolare.

Un passo avanti fatto da te, e milioni di passi indietro che morte e vita vi costringeranno a compiere. 

 

(105 parole)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino della Skizzata:

Ci siamo arrivati, allora, al Reichembach! Oh, well, adesso inizia il peggio. Oh, sì, ragazzi, tra gli avvertimenti “malinconico” c’era, o sbaglio? Non è angst, ma non è leggero.

Grazie a tutti, come al solito. Ah, giusto, scusate...spiego tutto. L’altra volta come un’idiota ho detto “a domenica” quando era un mercoledì, perché come già segnalato questa domenica ero in montagna...visto che non ci sarò nemmeno questa domenica, per un concorso di piano (non osate imboccarmi al lupo, mi porta sfortuna!), questo aggiornamento sostituisce quello di domenica. Ok, chiaro?

A mercoledì!

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Capitolo 5
*** # One step closer ***


05 # One step closer

 

 

Camminare, i piedi uno dinnanzi all’altro, in una continua serie di passi su un sentiero dall’esito incerto. Ed eccone ancora un paio, ad avanzare, ad avvicinarsi a quella porta, a quella maledetta porta che ti separa in un paio di respiri dalla persona dalla quale sei stato lontano per tutto questo tempo, infido e traditore tempo che non è mai scorso. Ti ha tenuto prigioniero. È una sequenza di passi che porta ad uno scopo, ad un fine, ad una reazione che non sei pronto ad accogliere, non sei pronto a comprendere, non sai come agire a riguardo. Ti rendi conto di star tremando. Manca un passo solo, in avanti.

Apri la porta.

 

(113 parole)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino della Skizzata:

Ho deciso di non fare il durante gli anni di distanza perché non ci sarebbero stati né avvicinamenti né allontanamenti. Questa drabble è un po’ particolare, perché c’è il ritorno di Sherlock e quindi semplicemente il suo passo avanti. Il passo indietro che li allontana, compiuto da John, sarà nel prossimo capitolo. Ho scelto di spezzare in due il movimento a fini di stile...vedrete nel prossimo capitolo, il prossimo mercoledì. 

Grazie a tutti e a presto!

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Capitolo 6
*** # Images in a mirror ***


 06 # Images in a mirror

 

Mary Morstan è una chimica che lavora per la scientifica. Ha i capelli neri e ricci, gli occhi azzurri, è slanciata anche se non tanto pallida. È intelligente, affascinante e fuori dalla norma. Non spara ai muri, certo, ma lancia il suo set di coltelli; non suona il violino, ma il pianoforte. Stanno uscendo insieme da sette mesi, dice John.

Vorresti chiedergli se ha cercato qualcuno per sostituirti. Vorresti chiedere se è per questo che lei ti somiglia. Vorresti chiedere se è perché è una donna che va bene che lei sia la sua ragazza e non solo la sua migliore amica. Vorresti chiedere, ma non lo fai.

 

(108 parole)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino della Skizzata:

Ecco il passo indietro di John. Ho cercato di elaborare Mary come mai è stata elaborata. Niente bambolina bionda, sposa perfetta, semplicemente qualcuno simile a Sherlock, che John ha scelto anche per quello. E insomma...ecco qui. Ho aggiornato oggi perché mercoledì sarò immersa nel ripasso verifiche D:

Il capitolo si chiama “Images in a mirror” perché Mary è un po’ l’immagine di Sherlock distorta in uno specchio.

A domenica prossima...Grazie a tutti.

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Capitolo 7
*** # Left behind (the first time) ***


07 # Left behind (the first time)

 

 

Mary ha qualcosa che tu non hai. Mary ha salvato John dopo di te. Mary non soffre di quella strana legge della fisica che impedisce a te di avvicinarti a John senza che lui inevitabilmente scappi, come scottato.

“John, ho un caso” dici, la voce affatto incrinata come senti dentro l’angoscia “Vieni?” in tono esitante, attendendo una risposta affermativa. Sperandola.

“Devo vedere Mary tra poco,” mormora invece, alzando le spalle “Credo che non farei in tempo.” e poi, quasi a riparare “Magari la prossima volta”.

Non sono un bambino, pensi invece rabbiosamente, non voglio uno stupido premio di consolazione.

 

(100 parole)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino della Skizzata:

Wow, cento parole esatte. Vi avevo avvisati, io. Ecco che Mary mette le grinfie...

Siamo quasi alla fine, temo. Che peccato. Mi piace questa storia, mi sono “divertita” a scriverla...Questa drabble è di passaggio, comunque: dal prossimo capitolo le cose si inizieranno a muovere un po’....

A mercoledì! Grazie mille a tutti quelli che seguono.

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Capitolo 8
*** # Immediatly thrue ***


08 # Immediatly thrue

 

Poi decidi, un giorno, d’improvviso, come imbracci il violino. Non riesci più a reggere la situazione. Lestrade, i casi, gli stimoli...niente. Niente riesce ad allontanare la mancanza d’aria che provi verso John: nicotina che non entra in circolo, ecco. 

Odi Mary, odi come tenga la sua vita in mano. Odi l’intesa che stai perdendo con lui. Quando arriva, per un caso, ti senti quasi costretto a dirglielo. In faccia, così, sul momento. La verità, finalmente. Quello che ha sempre voluto, no? Quello che ha sempre chiesto. Infine, tutto fuori. Ora. Adesso.

Apri la bocca e senti l’aria mancare. 

 

(100 parole)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino della Skizzata:

Ed ecco la seconda drabble giusta giusta. Ho dovuto scinderla dalla successiva perché se no era troppo lunga. E comunque finalmente le cose si muovono...Aggiorno oggi perché domenica sarò dalla mia best-friend anti-sherlockian che nonostante tutto adoro e quindi no internet! Baci....

Spero che vi piaccia! Grazie a tutti e a...mercoledì.

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Capitolo 9
*** # Definitely Far ***


09 # Definitely far

 

 

“Devo dirti una cosa” esclami, davanti a lui.

“Anche io!” ribatte lui, sorridendo. Un sorriso meraviglioso, come tanti che regala (a te, a tutti).

“Prima tu” allora, in uno slancio di galanteria che non hai mai (sei egoista). Il suo viso si schiude e risplende. Poi grida: “Mi sposo!”

E c’è sangue gelato nelle vene, mentre tutto cristallizza. E il suo sguardo, raggiante ti fissa, e lui chiede: “E tu invece?”
“Nulla di importante” concludi, sguardo basso. Un macigno nel petto “Ho un caso”, dici, giustificando e mentendo di nuovo. Manca aria da respirare.

I passi di distanza tra voi diventano una voragine.

 

(103 parole)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino della Skizzata:

Ho aggiornato oggi x domani perché sarò sommersa dai compiti...Ed ecco che il prossimo sarà l’ultimo capitolo! Eh sì, cari miei, ormai è conclusa. Mi spiace solo che questo capitolo sia così triste. (Il prossimo sarà peggio) Scherzo, NO SPOILER!

Grazie a tutti quanti, sempre e comunque e...all’ultimo mercoledì.

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Capitolo 10
*** # Keep me away ***


10 # Keep me away

 

Tienimi lontano.
Perché più mi avvicino, più noi ci allontaniamo.

Tienimi lontano.

Erigerò una roccaforte di solitudine per sfiorare i confini della mente.

Perché preferirei da solo che a te distante.
Tienimi lontano.

Perché più tento di raggiungerti, più tu corri veloce.

Tienimi lontano.

Perché una scelta immensa è sempre tra due difficili.

Non è il cuore a dolere, ora. È la mente: s’infrange e ti aspetta.

Ma tu tienimi lontano, dove sarà impossibile crearci altro dolore. 

Alla mia mente e al tuo cuore.

Tienimi lontano.
Perché più mi avvicino, più noi ci allontaniamo.

(Quanto può esser debole la voce di un “ti amo”?)

 

(106 parole)

 

 

 

FINE

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino della Skizzata:

Ed eccoci qui! Finale schifoso, come piace a me, angst, malinconico, John che non ricambia, Sherlock che preferisce tornare ad essere la macchina che era piuttosto di vedere John allontanarsi ancora da lui. Non ho nulla da dire, solo che adoro far finire male le storie! Spero possiate perdonarmi. Ho aggiornato oggi perché mercoledì non avrei avuto tempo...scusatemi :D. WOW la mia prima long completa...uh

Grazie a tutti coloro che hanno recensito, messo tra i preferiti, ricordati, seguiti, o anche quelli che hanno solo letto! Grazie a chi mi sostiene, invece...

Goodbye John ...

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