My strange life!

di Onedirectionforever
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter one ***
Capitolo 2: *** Chapter two ***



Capitolo 1
*** Chapter one ***


                                                                            Image and video hosting by TinyPic

Erano le 10 del mattino ed ero a Parigi da un bel po’, non mi andava di andare in giro ero interamente e  completamente stufo. “Harry!” sentì qualcuno chiamarmi, credo fosse Ashley
“Hei Ash! Come va?” le chiedo prendendo in braccio Lux che continua a piangere “Ecco Harry, c’è stato un piccolo problema..” è nervosa e continua a torturarsi i capelli “Cosa?” continuo a giocare con Lux “Helen, mia figlia,oggi..” sbarro gli occhi “Hai un’altra figlia?” le chiedo “si ecco..umh ..lo avuta quando non stavo ancora con John… Harry ero giovane, che potevo sap..” alcune lacrime scendevano dal suo viso “Ehi! Ash non preoccuparti” l’abbracciai “Quanti anni ha?” sorrise “17, oh Harry tu devi vederla!” i suoi occhi brillano ama così tanto sua figlia “E’ una nostra fan?” le chiedo e faccio scendere Lux che corre verso Liam e gli altri che sono appena arrivati “No, ecco diciamo che lei non è proprio una vostra fan…ecco cioè…” lasciò la frase in sospeso “ci odia” “no, ecco lei pensa...ehm… che l’abbia mandata nel Kansas perché non potevo occuparmi di lei per causa vostra..” “oh, bene, non ci odia, ci schifa è diverso” fa un sorriso forzato come per dire ‘non è colpa mia’ “ecco visto che io e John staremo alcuni giorni in più a Parigi vorrei che voi ragazzi stareste un po’ con lei” annuisco e “io non ho capito niente però” sbotta Louis che è appena arrivato “vi spiego dopo” annuiscono.
“Ahhhhh vabbè non c’è problema Ash” Louis gli da una pacca sulla spalla “ci occuperemo noi di lei” dice Liam “Niall e tu cosa dici?” gli chiede Ash “i’m not problem babe” scoppiamo a ridere “anche per me non c’è problema” ci avvisa Zayn.
Siamo nella sala dell’hotel da un bel po’,una francese sta facendo il filo a Zayn che PROVA a dirgli che è fidanzato, Louis sta parlando al cellulare con Eleanor, Liam si scambia baci con Danielle sul divanetto, Niall pranza con una certa Madison. Voglio una donna, subito. All’improvviso sentiamo Lux urlare “mamma è allivata è allivata” una ragazza bionda con un vestitino estivo, dei tacchi e dei bellissimi occhi blu entra nella sala. La sala è immensa ma credo che tutti noi ci siamo girati verso di lei, merda è bellissima. Credo che sia la mia donna, babe. La ragazza prende in braccio Lux facendogli fare un giro, per poi abbracciare Ash e John. Sorride e posso vedere che appena Ash ha detto One Direction il suo sorriso si è spento. Camminano verso di me.
“Harry, lei è Helen” mi porse la mano con riluttanza “piacere di conoscerti” disse con disprezzo. Ci ero rimasto male e anche tanto, perché infondo non gli avevo fatto niente e speravo che non ce l’avesse con me. “Mamma io voglio vedere un po’ Parigi” raccolse la borsa che aveva lasciato sulla poltrona e Ash le fece chiamare un taxi. “Ma la lasci andare sola?” dissi quando Helen era già fuori. “oh non preoccuparti sa cavarsela, e poi gli ho detto che se è qualcosa può contare su di te!” sbarrai gli occhi “cioè gli ho dato il tuo numero, sai oggi ho da fare” continuò .
POV. Helen                             
Erano passate due ore e non avevo visitato un bel cazzo. Il taxi non l’avevo preso non mi andava di andare dove aveva detto mia madre. Ero però sicura di una cosa. Mi ero persa. Perché faccio sempre la cazzona? Ora mi tocca chiamare anche quel…quel coso. Camminando non mi ero nemmeno accorta di dove ero, un vicolo stretto con un night club infondo alla strada. Cercai nella borsa il mio cellulare, per poi ricordare che l’aveva preso Lux quando ero arrivata. Imprecai. E’ tutta colpa di quell’idiota riccio e della sua combriccola, non ci sarei mai venuta qui se non per Jacop. Merda, Jacop! Dovevo chiamarlo appena arrivata! Mi serve una cabina urgentemente. Entrai nel night club “ehm c’è qualcuno?” chiesi, era tutto vuoto e affianco al bagno c’era un telefono. “Hei dolcezza” qualcuno appena entrato mi poggiò un braccio attorno al collo “cosa ti serve?” il suo alito puzzava di fumo “ehm, posso fare una chiamata?” sorrise mostrando un fila di denti dritti e ingialliti, fumava pensai . “Solo se dopo ti lasci offrire una birra da me” annui, dirigendomi verso la cabina. Non potevo chiamare Jacop stava sicuramente studiando, devo chiamare il riccio. Uno squillo, due squilli, tre squilli “pronto?” “uhm, sono Helen sei Harry?” chiesi “oh Helen, si dimmi” sbuffai “ecco, uhm mi sono persa e sono in uno squallido night club” rise “oh bene ridi pure! Mi potrebbero prendere, violentare, e uccidere!” continuai “esagerata”  rise ancora “dove sei?” “se lo saprei te lo direi, aspetta” “scusi ma che strada è questa?” chiesi al signore della birra “Francois street” lo dissi a Harry che disse che sarebbe arrivato fra poco. Bene ora relax.
POV. Harry
“Ragazzi io vado a prendere Michelle” non mi cagarono e continuarono a giocare alla xbox. Dieci minuti dopo il navigatore mi aveva portato nella stradina, parcheggiai l’auto e mi diressi verso quel night club. Entrai trovando una ragazza completamente sbronza che continuava a ridere all’uomo davanti a lei. “Helen” sussurrai e lei si girò verso di me “oh ciao Harry finalmente sei venuto, ho tanto sonno” sussurrò anche lei per poi buttarsi fra le mie braccia. La presi in braccio, sembrava un angelo. Usci fuori e con un po’ di fatica aprì l’auto le lasciai un bacio sulla fronte poggiandola sul sedile di fianco al mio.
Parlottava nel sonno quasi come se volesse piangere ma non riuscivo a capire cosa dicesse, diceva sempre “Jacop” e “lasciata”. Eravamo nel traffico, cominciò ad agitarsi “ehi, cosa c’è?” le accarezzai piano i capelli, non sapevo cosa fare. Si sveglio piano chiedendomi dove era “ siamo nel traffico” sorrisi, la sua faccia era bianca “devo vomitare” parcheggiai suonando a tutte le auto per farmi passare. Scese velocemente dalla macchina e vomitò tutta l’anima, io non sapevo che dire o fare, le mantenevo solo i capelli. Quando ebbe finito si sedette sul sedile “non partire, per favore” disse con voce spezzata, stava per piangere? Le presi il volto tra le mani  “ma che è successo?” le chiesi “niente davvero” tirò su col naso “quando vorrai io sono qui” le accarezzai i capelli e lei mi sorrise. “Mi stai sul cazzo lo stesso” avvisò “grazie però” continuò sussurrando quasi lasciandomi un bacio sulla guancia. 

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Capitolo 2
*** Chapter two ***


                                                                             Image and video hosting by TinyPic

Dopo aver passato una settimana con mia madre, lei era restata in Francia con John e Lux e io sono dovuta partire con i ragazzi per qualche mese “Voglio farmi perdonare” aveva detto; certo certo e uno si fa perdonare mandandomi in vacanza con cinque ragazzi che mi stanno sul cazzo. “Ti divertirai” mi ha detto e giuro sul mio pupazzo di winnie the pooh che se mi rompono il cazzo li ammazzo e poi scappo a Ibiza. C’è non so se rende conto! Tutte le mie amiche sono in vacanza e io ci devo stare con cinque maschi e per di più Jacop mi ha lasciata, niente può andare meglio di così. La mia vita è un bijoux.
 
“Harryyyyyyyyyy” urlo , apre la porta con l’affanno “che è successo?” è allarmato “mi compri gli assorbenti?” arrossisce, peggio di un peperone “che c’è sono femmina e ho i crampi allo stomaco non posso andarci io!” sospira “ti immagini se qualcuno mi vede che figura di merda faccio?” comincia a gesticolare “no io non ci vado” continua “uffffa è da un giorno che siamo qui e già mi hai rotto le palle” mi alzo dal letto ancora dolorante. C’è che fa che mi compra gli assorbenti? Mi fa male la pancia, Jacop mi ha lasciata, sono depressa e ho bisogno di nutella, assorbenti e tachipirina. Vi starete chiedendo perché mi ha lasciata? Bhè è uscito un bellissimo articolo su Harry Styles e la sua nuovissima fiamma, ma porca troia dove erano quando hanno fatto quelle foto? Che io po’ stavo anche dormendo! Quale amore ci può essere? Pft. Per non parlare delle mie ‘amiche’ tutto a un tratto esistevo anche per loro e non ero quella strana che andava a scuola quando ne aveva voglia, che mandava a fanculo i prof, che fumava nei bagni della scuola, ero ad un tratto diventata la ragazza di Harry Styles. E questo mi mandava in bestia.
Ero difronte al negozio quando andai a inciampare nel marciapiede, sentì solamente un dolore lancinante al piede, cercai di rialzarmi ma non ci riuscì “Posso aiutarti?” quella voce mi girai di scatto “Mark” sussurrai a denti stretti “non mi serve il TUO aiuto” sottolineai per bene la penultima parola. “Dai, non fare l’idiota” mi prese in braccio a mò di sposa “fammi scendere”  “allora dove abiti?” fece finta di non sentirmi continuando a camminare dritto, fra poco anche se non glielo avrei detto saremmo arrivati a casa “che ci fai qui?” si sedette sulla panchina  difronte a casa , mi poggiò affianco a lui “Helen, sono cambiato, io ti amo!” si avvicinò stava per baciarmi “No, Mark non posso, Jacop mi ha appena lasciato non ci riuscirei mai” annuì e mi lasciò un bacio sulla guancia. Si mise  difronte a me prendendomi di nuovo come prima “Ormai ci ho preso l’abitudine” ridemmo “è lì” dissi “cosa?” “dove abito” “oh, occhei” Attraversò la strada con me in braccio “lasciami qui” mi fece scendere e ci sedemmo sul dondolo, zoppicando, ma ci arrivai. Si sentiva la musica ad alto volume da dentro casa. “Ma con chi vivi?” “One direction” dissi con tono disgustato, rise forse per la mia faccia “come mai?” “un casino, che non mi va di raccontare” sorrise “e se domani venissi a prenderti? Ti andrebbe?” mi chiese alzandosi, annuì “allora a domani” mi lasciò un bacio sulla guancia e andò via. Bussai ma nessuno veniva ad aprirmi, chiamai Harry. “Pronto?” “Harry sono Helen aprimi” attaccai, il piede mi faceva incredibilmente male. La porta si apri presentandosi difronte a me un uomo sulla 30ina alto, capelli scuri e occhi verdastri “ehm e tu chi sei?” gli chiedo visto che ancora deve parlare “Nick Grimshaw” sussurrò ero appoggiata allo stipite della porta, il dolore stava aumentando “ehi ti senti bene?” mi chiese “ehm non tanto” caddi tra le sue braccia. Che figura di merda, fu l’ultima cosa che pensai .
“Si sta svegliando zitti tutti!” senti una voce prima di aprire gli occhi, mi alzai sbadigliando “ che è successo?” chiesi “sei svenuta tra le mie braccia” disse in tono malizioso “ecco, uhm scusa” poggiai il piede per terra ma di nuovo quel dolore “ragazzi, credi di dover andare in ospedale” Annuirono, Harry venne verso di me per prendermi in braccio ma Nick fece prima. “Ti sto salvando la vita, voglio un appuntamento!” rise “certo,facciamo il 31 giugno ok?” mi sorrise, ma non capì che l’avevo preso per il culo, il 31 non c’era. Harry rise da dietro di noi “ma i ragazzi dove sono?” chiesi “bho credo siano usciti” mi rispose “comunque Nick la porto io in braccio, tu vai a casa, ti chiamo domani” mi prese dalle sue braccia senza avere nemmeno una risposta. Per fortuna, mi sentivo a disagio con quel Nick. Annuì e si diresse fuori. “Grazie” “di nulla” Harry mi lasciò un bacio sulla testa, che vergogna dio santo! Uscimmo di casa e entrammo nella sua Range Rover l’auto partì ma l’unico ospedale che Harry conosceva era molto lontano, c’è con tutti i soldi che ha  un Gps non te lo puoi comprare? Bho. “Prima che mi chiamavi dove stavi?” mi chiese con tono severo. “non fare la mamma, ero con un mio amico che mi ha aiutata a tornare a casa” annuisce e prima che possa dire qualcosa mi arriva una chiamata “Pronto?” “Helen sono Liam! Come va?” “Liam! Bene,sto andando in ospedale con Harry!” “Oh mio dio ti sei fatta male? Vengo subito!” “ehi ehi, calmo mi fa male il piede credo di aver preso una storta e ora mi fa un po’ male, niente di che!” “e tu lo chiami niente? Quando torni parliamo!” “vabbene papi, ti voglio bene” attaccai senza farlo nemmeno parlare sapevo che si sarebbe arrabbiato. Risi, ripensando alla scena quando sarei tornata a casa. Alzai il volume della radio “oh ma questo è quel Nick!” “si” dice soltanto infastidito “ehi, ma che c’è? Non è mica colpa mia se mi devi accompagnare devi dirlo a mia mamma è colpa sua” pensai fosse infastidito che gli avessi rovinato la serata “finiscila!” urlò “non c’è niente, non sono fatti tuoi!” continuò  mi senti male. Mi girai verso il finestrino guardando la strada, faccio solo stronzate , rovino sempre tutto, è sempre stato così. Alcune lacrime scendevano dai miei occhi, volevo scendere, ma non ce la facevo, il piede mi faceva troppo male.
 
Durante la visita e il tragitto non avevamo parlato per niente, il dottore mi aveva detto che avevo avuto una storta e dovevo usare una crema e delle pillole per il dolore. Tornata a casa mi aveva accompagnato in camera chiedendomi se mi servisse qualcosa e gli avevo risposto di no. Qual era il suo problema? Voleva continuare così? No problem.
Tutta la settimana l’avevo passata in camera, Mark mi chiamava quasi ogni due giorni, e mi aveva chiamato anche quel Nick per sapere come stavo, mi aveva chiesto di nuovo un appuntamento e gli avevo detto che non ce la facevo a camminare, ed era vero. (cioè per una parte si per l’altra no) non potevo camminare moltissimo ma potevo camminare. Mi divertivo moltissimo con Niall, mi aveva portato sulle montagne russe, mi aveva comprato lo zucchero filato ed avevamo visto Blow insieme, da una settimana però era in Irlanda. Liam continuava a fare il mio papà e io lo sfottevo sempre, anche se da poco se ne era andato con Danielle, Zayn e Perrie a Ibiza. Louis era in Italia con Eleanor , mi avevano chiamato 2 volte ed avevo parlato per la maggior parte del tempo con El , mi aveva raccontato che la sera prima Lou gli aveva chiesto di essere la sua fidanzata. Eravamo solo io e Harry, il problema era che però non ci parlavamo.
 
Bussarono alla porta, “chi è?” “il fioraio” aprì e trovai un ragazzo sulla ventina con un mazzo di rose rosse “oh, grazie” “prego, deve firmare qui” sorrise , firmai e le poggiai sul tavolo sedendomi sopra anch’io. C’erano tre bigliettini cominciai a leggerli “la frase del tuo film preferito ‘Tu sei il mio cuore, potrei mai vivere senza il mio cuore?’ ” sorrisi e aprì il secondo “vorrei che tu fossi il mio, potrebbe mai succedere?” aprì il terzo  “Ps. Ho scelto una rosa rossa perché è proprio come te, pensaci anche la rosa più bella ha delle spine, dei difetti no? Proprio come te! Ed è proprio per questo che mi piaci così tanto. Anonimo xx” Chi poteva essere stato? Niall! L’ho visto con lui quel film, ma anche Mark sa che mi piace, come Jacop, ma lui ormai mi ha lasciata. Harry mi odia. Merda. E ora? Prima che avessi pensato qualche altra cosa Harry entrò in casa “Hei Helen” feci un cenno del capo “che ci fai sul tavolo?” venne verso di me sorridendo, che cazzo ha tutto ad un tratto questo? “posso vedere?” annuì dandogli i tre bigliettini. “è un bel pensiero, no?” mi chiese “no! Doveva metterci il nome” mi misi a braccia conserte, che palle ! Mi aggiustò i capelli dietro l’orecchio  “però ha ragione” sussurrò prima di andarsene sopra. Che imbarazzo, dio santo.



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Angolo autrice:
hola baaabe!
Spero vi piaccia questa 'specie di storia' ..
se non avete capito qualcosa basta chiedere
e bhe fatemi sapere cosa ne pensate!
Alla prossima xxxx(sto copiando il barboncino ahahah)

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