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di giuliaome
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** l'incontro ***
Capitolo 2: *** la catastrofe ***
Capitolo 3: *** la festa ***
Capitolo 4: *** 'CREDEVO IN TE' ***
Capitolo 5: *** la scoperta ***
Capitolo 6: *** 'VENITE IN TOUR CON NOI?' ***



Capitolo 1
*** l'incontro ***


Ciao a tutti sono Jessica, Je per gli amici. Adesso vi scrivo da Sidney, dove abito con mia mamma. Dovete sapere che i miei genitori sono separati ormai da 10 anni, da quando io ne avevo 6, e quindi adesso ho 16 anni.
Tra poco finirà la scuola e mia mamma per le vacanze estive ha deciso di mandarmi da papà, che abita a Londra con la sua compagna, Sarah, e suo figlio di 3 anni, Josh.
Oggi è il penultimo giorno, e dopo essere tornata a casa alle 2 da scuola, mi siedo in tavola per il pranzo con mia mamma.
“Domani finisce la scuola”, inizia lei.
“Eh si, meno male, non c’è la facevo più…” ribatto io “dove andremo in vacanza ma’, hai deciso?”
Lei mi risponde seria: “no, quest’anno non andremo da nessuna parte”
Io mi rattristisco, ma non controbatto. Dopo una pausa di silenzio mia mamma tira fuori dalla borsa un biglietto…
Le chiedo di cosa si tratta e lei mi risponde: “dentro questi biglietti c’è la tua vacanza, parti domenica mattina, tuo padre ti aspetta a Londra!”
Sentita questa notizia inizia a saltare per tutta la casa e corsi ad abbracciare mia mamma. Chiamai subito la mia migliore amica Rebecca e le raccontai tutto; dopo un’ora al telefono mi suonò al campanello di casa, Leonardo, il mio migliore amico. Mi preparo e vado a fare un giro con Leo. Tornata a casa, verso le 6 e mezza, mi preparo per l’ultimo giorno di scuola e verso le 10 vado a dormire.
Mi sveglio la mattina dopo con le urla di mamma, mi vesto e vado alla fermata del pullman, dove c’è Leo ad aspettarmi. Prendiamo il pullman, arriviamo a scuola e dopo 6 ore di “lezione” torniamo a casa tutti felici per la fine della scuola.
Una volta a casa, dopo mangiato, andai subito in camera a preparare le valigie per il giorno dopo.
Dopo due orette suona il campanello….. mia mamma era fuori a fare la spesa, così vado ad aprire; era Rebecca, che con le sue due valigione si era piazzata davanti a casa mia.
“Reb, cosa ci fai qui? E poi quelle valigie?!”
“Ma come Je, tua mamma non ti ha detto niente?! Vengo a Londra con te, quella poveretta di tua madre non si fidava a mandarti da sola, e così ha chiesto ai miei se potevo venire con te… hanno detto di si, e così eccomi qui, pronta per partire”
Io non ci credevo, così mi tirai uno schiaffo per verificare che fosse veramente la realtà, e dopo aver capito abbracciai forte forte la mia Reb.
La feci entrare in casa, e dopo aver parlato dei nostri piani per l’estate per almeno due ore, andammo a dormire.
La mattina dopo l’aereo sarebbe partito alle 8, e noi puntuali ci svegliammo alle 6. Ci preparammo con calma, a partimmo da casa per le 6.30; arrivammo in aeroporto alle 7, e dopo mezz’ora ci fu l’annuncio per il nostro volo.
Salutammo mia mamma a felice ci avviammo all’aereo.
Dopo un lungo viaggio di 12 ore arrivammo a Londra. A causa del fuso orario a Londra erano le 10 del mattino. Scendemmo dall’aereo e subito mi chiamò papà.
“Ciao Je, come stai? Com’è andato il volo?”
“Ciao pa’, tutto bene tranquillo!”
“Senti Jessica.. io non sono ancora all’aeroporto, c’è un po’ di traffico qui, e non riesco a essere lì prima di mezzogiorno… scusa! Intanto tu e Rebecca potete ambientarvi all’aeroporto!”
Ci salutammo e io e Reb decidemmo cosa fare in quelle due ore.
Andammo un attimo in bagno, e una volta uscite andai a sbattere contro un uomo che si era appostato fuori dalla porta del bagno delle donne.
“Mi scusi tanto” feci io.
Lui per rispondermi mi fece solo una smorfia….
Aveva un cappello marrone molto grande, dei lunghi baffi neri e un paio di occhiali da sole scuri scuri.
Ma io lo riconobbi subito; quel fisico, quel viso ben coperto da quel travestimento… lui era Liam Payne, membro degli One Direction.
Forse non ve lo abbiamo detto ma io e Reb siamo due fan molto accanite degli One Direction.
Appena capito il trucco ci mettemmo a urlare ma Liam ci tappò subito la bocca.
Ci portò in un posto isolato dell’aeroporto e poi mandò un messaggio agli altri 4 componenti della band.

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Capitolo 2
*** la catastrofe ***


Una volta arrivati lì si tolse il travestimento, e noi iniziammo a fare domande. “Ommioddio, ma tu sei Liam Payneee, noi ti amiamo” disse Reb. “Si sono io ahahahaha” Dopo aver chiacchierato un po’, e esserci presentate, arrivarono anche Zayn, Harry, Niall e Louis. Erano davvero bellissimi. I miei occhi puntarono subito Harry, quando lo guardavo negli occhi potevo perdermi. Ma per fortuna una chiamata da mio padre mi salvò dal naufragio. “Pronto papà, dimmi” “Je, io, Sarah e Josh siamo fuori dall’aeroporto ad aspettarvi, uscite che andiamo a casa dai.” Noi salutammo i ragazzi e gli demmo i nostri numeri e il nostro indirizzo. Salimmo in macchina e vidi per la prima volta Sarah, la compagna di mi padre; era davvero bellissima, bionda con gli occhi verdi. Josh invece, loro figlio (che era anche un po’ mio fratello), si anche lui lo vidi per la prima volta; anche lui biondo, con gli occhi marroni però, come mio padre. Arrivammo a casa, una casa molto grande, una villa, dipinta di rosa pastello; aveva la piscina interrata all’esterno. Papà ci “scortò” in camera nostra. Una cameretta verde pastello con due letti al suo interno. Ci sistemammo, svuotammo le valigie e andammo a pranzare con la nostra nuova “famiglia”. Dopo il pranzo tornammo in camera e il mio telefono squillò. *numero sconosciuto* “pronto?” rispondo. “ehm… Jessica?” “si sono io, chi parla?” “sono Liaaaaaam, ti ricordi di me?” “oddiooo, certo che mi ricordo di te, come farei a dimenticarti? Ahahah” “meno male ahahaha, senti, io e i ragazzi volevamo chiedervi se questo pomeriggio volevate uscire con noi… vi va?” “aaaaaaah, certo che ci va, che domande!” continuai “passate voi a prenderci?” “certo, per le tre siamo li da voi” e attaccò l telefono. Io e Reb non potevamo crederci, i One Direction ci avevano invitate ad uscire con loro, che emozione. Passammo tutto il tempo che rimaneva alle tre a prepararci e a scegliere cosa metterci. Io scelsi un vestitino verde a pois, con delle scarpe con il tacco beige, mentre Rebecca scelse una gonna nera a vita alta e una camicia bluette, da abbinare a della scarpe con la zeppa nere. Alle tre spaccate suonò il campanello. Io e Reb ci precipitammo alla porta e aprimmo. Davanti alla porta c’erano cinque bei fusti che ci aspettavano per andare a fare un giro insieme. Ci salutammo tutti e salimmo sulla loro macchina. Accendemmo la radio, e guarda caso trasmettevano una loro canzone; ci mettemmo tutti insieme ad urlare a squarciagola Live While We’re Young. Arrivammo poi in un bar, poco fuori dal centro. Ci sedemmo uno di fianco all’altro e iniziammo a chiacchierare del più e del meno; ogni tanto lo sguardo di Harry e il mio si intrecciavano; rimanevamo fermi a guardarci per almeno 5 secondi, ma io dove cambiavo subito direzione. Mi vergognavo tantissimo. Ad un certo punto Harry si alzò in piedi di scatto e disse che doveva andare a vedere una cosa in un negozio di fronte. Chiese ai ragazzi se io potessi accompagnarlo. Ci alzammo e uscimmo dal locale. “cosa devi vedere nel negozio?” inizia io “niente, volevo solo stare solo con te” continuò lui “ho visto come mi guardi, io ti piaccio vero?” “no! Cosa te lo fa pensare?!” “il tuo sguardo… ma te lo chiedo perché anche tu mi piaci.” “io ti piaccio? D-d-d-d-davvero?” “si, le tue labbra, i tuoi occhi, le tue mani, il tuo sorriso.. sei così bella.” Intanto che parlavamo ci eravamo avvicinati ad un albero. Lo guardavo.. lui mi guardava.. ci avvicinammo sempre di più all’albero; lui mi prese per i fianchi e mi appoggiò con la schiena sul tronco. Ci guardammo negli occhi e le sue labbra si poggiarono sulle mie… dopo due secondi mi resi conto di quello che stavo facendo, così lo respinsi. “io non ti conosco, perchè mi baci?” dissi io scontrosa “perchè tu mi piaci..” Lo guardai dritto negli occhi arrabbiata e triste allo stesso tempo e poi entrai nel bar con gli altri. Sbattei la porta seguita da Harry, presi Reb per una manica e la tirai fuori dal locale. Salutai tutti di sfuggita, guardai male Harry e corsi via con Rebecca.

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Capitolo 3
*** la festa ***


Chiamammo un taxi che ci portò a casa, entrammo e salimmo subito in camera. Non volevo rispondere a nessuna domanda, neanche a quelle di Rebecca. Mi sdraiai sul letto a pancia in giù. “che hai Je? Perchè mi hai portato via in quel modo? È successo qualcosa con Harry?” “si… mi ha baciato e io l’ho respinto.. ma credo di essermi pentita di averlo fatto” “perchè credi di esserti pentita? Secondo me hai fatto bene a pentirti, d’altra parte.. non lo conosci ancora bene!” “hai ragione… devo fargli capire che sono arrabbiata con lui, così posso capire se gli piaccio veramente e se vuole davvero conquistarmi.” Andiamo a dormire, e la mattina ci svegliamo verso le 9. Sarah decide di portarci a fare un po’ di shopping e noi accettiamo volentieri. Torniamo per l’ora di pranzo e appena dopo mangiato suona il campanello. Reb va ad aprire; è Louis (dovevate vedere gli occhi di Reb quando ha visto Louis). Lei mi chiama e andiamo tutti e tre a fare un giretto al parco di fronte a casa. “Je, Harry mi ha raccontato tutto” “Che ti ha detto?” “Mi ha detto che vi siete baciati, ma mi ha anche detto che lui non voleva farlo, si è pentito” continuò “vuole ricominciare tutto con te, tu gli piaci, e vorrebbe conoscerti meglio.” “Io non voglio vederlo” dissi arrabbiata, e così me ne andai, lasciando Rebecca e Louis da soli. Tornai a casa e mi sdraiai sul letto pensando alle cose che mi aveva detto Louis e quelle che aveva detto Harry, e così mi addormentai. Mi svegliai verso le 5 di pomeriggio e scesi in cucina e prendere qualcosa da mangiare. Li seduta sul divano trovai Reb che stava guardando la televisione. Presi un gelato e mi sedetti accanto a lei. Lei iniziò a parlare “Mi piace molto parlare con Louis, mi sa ascoltare.. abbiamo parlato di tutto.” “Di tutto cosa?” “Di noi.. anche di Harry” “Che avete detto di Harry?” “Mi ha detto che lui ha sempre avuto tutte le ragazze che voleva, ma le trattava male.. ma ha detto che con te è diverso, si vuole impegnare con te; tu gli piace veramente.” A queste parole mi cascò il mondo addosso e così lasciai Reb sul divano e io andai in camera. Fu pronta la cena, e dopo cena Reb e io decidemmo di andare alla festa del nostro vicino. Ci preparammo; io mi misi un vestitino corto nero con degli strass e delle scarpe nere con il tacco, mentre Reb un vestitino azzurro cielo con delle scarpe con il tacco nere. Salutammo Sarah e mio padre, e suonammo alla casa del vicino. Avevo bisogno di sfogarmi, lo shock di Harry mi aveva traumatizzata, e quindi mi dovevo divertire.. con qualcuno che non fosse Harry. Entrammo e vedemmo subito un gruppo di ragazzi. Andammo a prendere qualcosa da bere e poi ci buttammo nella mischia per ballare. Mi si avvicinò un ragazzo molto carino, mentre a Rebecca si avvicinò un suo amico. Iniziammo a ballare insieme, a guardarci, a sorriderci… dopo un po’ mi prese per un braccio e mi portò in una camera. Entrammo in camera e iniziammo a baciarci, mi prese per i fianchi e mi appoggiò sul letto; fece per alzarmi la maglietta ma io lo fermai, non volevo. Lui non lo prese male e continuammo a baciarci. Dopo un po’ lo fermai, e tornammo in sala dove c’era Rebecca seduta da sola sul divano. Andai da lei. “Che ci fai qua seduta da sola?” le chiesi “Mi sto annoiando, non mi piace qui” Io incredula continuai “come ti stai annoiando? Non stavi ballando con un ragazzo prima?” “Si, ma non mi piace, a me piace Louis” A quelle parole capii, e così andai salutare quel ragazzo e tornai a casa con la mia Reb. Erano le 11 e mezza circa, entrammo in casa e andammo subito a dormire, senza dire neanche una parola. La mattina dopo ci svegliammo tardi, verso le undici. Mio padre ci svegliò perchè qualcuno suonò alla porta. Io e Reb andammo ad aprire ma fuori non c’era nessuno; solo una busta appoggiata al gradino della porta, indirizzata a me…

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Capitolo 4
*** 'CREDEVO IN TE' ***


Incredula presi la busta ed entrammo in casa. Ci sedemmo sul divano e la lasciai aprire a Reb, mentre io andai in cucina a prendere qualcosa da bere.
“Ci sono delle tue foto dentro la busta, Jeee”
Io corsi in sala per vedere; ritraevano Andrew e me, la sera precedente. Nella busta c’era anche un biglietto “CREDEVO IN TE”.
Non capii… Dopo pranza Reb ricevette una chiamata da Louis, il quale ci invitava ad uscire; lei senza pensarci due volte accettò subito.
I ragazzi sarebbero passati verso le 2 e mezza, così noi ci preparammo.
Io mi misi un paio di pantaloncini a vita alta con una canottiera dell’America messa dentro i pantaloni, mentre Rebecca si mise un vestitino rosa pastello e un cappello di paglia.
I ragazzi suonarono alla porta e noi uscimmo come delle schegge.
Salimmo in macchina e ci portarono a casa loro (loro abitavano tutti insieme in una grande casa della periferia).
Entrammo in un’ampia sala e ci sedemmo tutti sul divano; avevano noleggiato un film.
Appena tutti furono seduti io mi alzai in piedi di scatto e mostrai a tutti la busta che avevo ricevuto. Non ero sicura che fosse stata inviata da uno dei ragazzi, ma tentar non nuoce.
“Ragazzi, oggi ho ricevuto questa lettera, con queste foto, vorrei sapere se è stato qualcuno di voi..”
Nessuno rispose ma Harry e Zayn abbassarono lo sguardo e si lanciavano occhiate d’intesa. Iniziato il film chiamai da parte Zayn.
“Zayn… tu ne sai qualcosa, vero?”
“Non dovrei dirtelo Je, ma si.. Harry ti ha seguito ieri sera e ti ha visto con quello; è diventato subito geloso e così ti ha fatto quelle foto.”
Ci rimasi malissimo. Non potevo scappare di nuovo e così presi Harry e lo portai in camera sua, per parlare.
“Perchè mi hai inviato quelle foto? Io non sono tua” iniziai
“lo so che non sei mia, è solo che vorrei che lo fossi”
A quelle parole abbassai lo sguardo… lui mi piaceva, ma non potevo dargliela vinta così.
Lui si avvicinava sempre di più e io mi spostai di colpo.
“Lo stai facendo ancora. Io non ti conosco, tu non mi conosci; come facciamo a baciarci e ad avere una storia?”
Lui si girò verso la porta per controllare se fosse chiusa, si avvicinò a me e mi disse:
“Hei piccola, perchè non ti lasci andare? Non dobbiamo sposarci, solo essere noi stessi; tu puoi essere me stessa con me, possiamo conoscerci meglio e magari essere più che amici.. ti va?”
A quelle parole mi sciolsi.. certo che mi andava!
Cercai di lasciarmi andare il più possibile avvicinandomi a lui; ad un certo punto le nostre labbra si toccarono. Provai un’emozione che non provavo da molto tempo, con lui stavo bene. Non volevo più staccarmi da Harry, ma dovetti farlo..
“Harry, è ora che torniamo con gli altri, saranno preoccupati..”
“Si piccola, andiamo”.
Amavo quando mi chiamava ‘piccola’, ero la ragazza più felice del mondo in quel momento.
Tornammo di là e finimmo di vedere il film con gli altri. vi lascio qui la copia del link dei personaggi.
Io li immagino così, ditemi cosa ne pensate (:
(copiate il link in una pagina)
Jessica: https://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/484702_290354477764148_831060097_n.jpg
Rebecca: https://fbcdn-sphotos-d-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/537237_301516689981260_1660031299_n.jpg
Andrew: https://fbcdn-sphotos-h-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn1/15922_510786755619949_1851751346_n.jpg

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Capitolo 5
*** la scoperta ***


Finito il film rimanemmo un po’ da loro e notai che Louis e Reb non c’erano più.
Andai a chiedere a Niall se lui sapesse qualcosa.
“hei Niall, sai per caso dove sono andati Reb e Louis?”
“si Je, sono usciti per fare una passeggiata, credo tornino tra poco”
Sapevo che a Rebecca piaceva molto Louis, ed ero felice per lei.
Andai dal mio ragazzo, in cucina.
Niall ovviamente stava mangiando ahahhaha.
Poco dopo tornarono dalla loro ‘passeggiata’ Reb e Louis.
Mi precipitai da lei per chiederle tutti i dettagli della loro uscita.
“Reeeeeb, com’è andata? Raccontami tutto dai!”
“ahahahah tranquilla Jel non è successo niente di che, abbiamo solo parlato”
“E tu glielo hai detto che ti piace?”
“si… ma lui mi ha detto che non è ancora pronto per una storia, è appena uscito da una storia importante… aspetterò!”
“amore.. mi dispiace così tanto… andrò io a parlare con Louis!”
Lei fece una smorfia per fermarmi, ma io andai dritta dritta da lui, non poteva far aspettare e soffrire la mia migliore amica.
“Louis, ti devo parlare..”
“Ciao Je, dimmi tutto”
“Come puoi far star male una ragazza dolce come Reb? Meno male che è lei e che sa aspettare, se fossi stata io ti avrei già mandata a fanculo! Tu gli piaci veramente, se lei non ti piace diglielo, ma non farla aspettare, soffrirebbe troppo, e poi rimarrebbe delusa.”
“Lei mi piace, ma non sono ancora pronto a impegnarmi.. Leah, la mia ex, mi ha fatto soffrire molto e ho paura di ricascarci.”
“Ma Rebecca non ti farà mai soffrire!”
Dopo quelle parole me ne andai da Rebecca e la abbracciai forte forte.
Era ora di tornare a casa, andai da Harry lo abbraccia e gli diedi un bacio a stampo, salutai gli altri e ce ne andammo.
Tornate a casa cenammo e andammo subito in camera nostra.
Prima di andare a letto facemmo il nostro abituale ‘colloquio’ serale, dove ci abbuffavamo di dolci e parlavamo di tutto e di tutti.
Anche se mi aveva già raccontato tutto della storia di Louis, ne riparlammo e io le raccontai le cose che gli avevo detto. Lei aveva sempre la faccia triste, ma sapevo che Louis avrebbe capito e alla fine si sarebbe sistemato tutto. Per farla sorridere un po’ andammo su youtube per vedere alcuni video divertenti. Passato quel momento parlammo di me e Harry, lei era molto felice per me, e anche io lo ero.
Il giorno dopo quando ci svegliammo trovammo un biglietto sul tavolo di mio padre
“ciao amore, io, Sarah e Josh siamo usciti, torneremo domani sera, non combinare guai; baci papà”
A quella notizia feci un sorriso a trentadue denti e chiamai Harry.
“Ciao amoe, come stai?”
“Hei piccolaa, tutto bene dai, tu?”
“Benissimo direi, ho casa libera fino a domani sera, che ne dici se tu e i ragazzi venite da noi oggi?”
“Arriviamo subito amore”
Appesi e andammo a prepararci. Io mi misi un vestito corto d’avanti e più lungo dietro color verde pisello e Reb si mise una gonna a vita a alta rosa e una camicetta bianca.
Arrivarono i ragazzi; Si vedeva dalle loro facce che c’era qualcosa che non andava.  Per la prima parte della giornata non dissi niente, mangiammo e ridemmo tutti insieme. Il pomeriggio, dopo aver guardato un altro film i ragazzi si alzarono in piedi, lasciando sul divano solo me e Reb.
Sembravano molto seri e Liam attaccò il discorso.
“Ragazze dobbiamo parlarvi… noi dopodomani dobbiamo partire… per un tour”
“coooosa?” feci subito io.
Ero davvero sbalordita; non potevo credere che il mio ragazzo e la sua band dovevano partire, lasciando me e la mia migliore amica Reb a casa da sole..
“si piccola, ci dispiace tanto non avervelo detto prima, ma non sapevamo come dirvelo”
Reb aveva quasi le lacrime agli occhi e disse “quanto state via?”
“un mese e mezzo” rispose Niall.
Nella stanza si poteva toccare con mano il clima di tensione che c’era e calò un silenzio tombale.
Per rompere il silenzio io dissi “Fa niente ragazzi dai, abbiamo ancora un giorno e mezzo da vivere insieme, non perdiamolo.”
Il clima si sciolse un pochino e intanto che Harry, Louis, Zayn e Liam giocavano alla play io, Reb e Niall andammo a fare un giretto e a prendere qualcosa da mangiare.
Tornammo e come da copione loro erano ancora lì a giocare alla play.
Andai dietro Harry e lo abbracciai forte; gli sussurrai nell’orecchio “amore, io ti aspetto in camera, finisci in fretta di giocare.”
E così corsi in camera. Lui lasciò subito il joystick e mi rincorse fino alla camera, dove mi prese per la pancia e lanciò sul letto.
Lui si tolse la maglietta e si lanciò sul letto di fianco a me….


Ehi ragazzi, questo è il quinto capitolo, se volete il sesto voglio una recensione... daidai <3

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Capitolo 6
*** 'VENITE IN TOUR CON NOI?' ***


Aveva un fisico bellissimo… potevo sciogliermi solo guardandolo.
Si sdraiò di fianco a me; scherzavamo come dei bambini e facemmo la guerra dei cuscini. Ovviamente vinse lui… ad un certo punto mi prese per i fianchi e mi sdraiò lentamente e lui si mise sopra di me. Ad un certo punto di sente un urlo.
Era Reb che mi chiamava; dovetti spostare Harry e correre da lei.
Erano ormai quasi le 7 di sera, e voleva che la aiutassi con la cena. Preparammo una pasta con il sugo e di secondo la cotoletta con le patatine fritte. Finito di cenare ci sedemmo tutti sul divano per chiacchierare un po’. Reb aveva detto ai ragazzi del nostro solito ‘colloquio’ serale, e così si vollero aggiungere anche loro. Parlammo di tutto, mi piaceva molto parlare con loro: erano la mia seconda (terza anzi) famiglia.
Era ora di andare a letto; io decisi di andare a stare nella camera di mio padre con Harry, mentre tutti gli altri, compresa Reb, stava nella nostra camera. Louis invitò Reb a dormire con lui nel letto, ma lei rifiutò.
La notte passò tranquilla; mi svegliai non tardi, verso le 8 e mezza, e Harry non era più nel letto. Lo andai a cercare, andai nell’altra stanza, ma anche lì c’era solo Reb che ancora dormiva. Decisi allora di svegliarla.
“Reeeeeeeeeeb, svegliati presto!”
“eh?cosa? Je, dove sono i ragazzi?”
“eh, è quello che volevo chiederti, ma credo che neanche tu sappia qualcosa”
Andammo in sala a cercarli, ma niente, non sapevamo dove potessero essere.
Dopo mezz’or tra domande e ricerche qualcuno suonò alla porta.
Reb andò ad aprire e c’era Louis, con un mazzo di rose rosse.
“ciao tesoro, queste sono per te”
Lei non sapeva cosa dire, si vedeva. Prese il mazzo di fiori e si buttò tra le sue braccia.
Si stamparono un luuungo bacio e per fermarli dovetti fare un colpo di tosse. Louis entrò in casa e gli chiesi se sapeva qualcosa degli altri. Lui ovviamente non sapeva niente, e poco dopo suonò di nuovo il campanello e questa volta andai io ad aprire perchè Louis era andato in camera con Reb.
Aprii la porta, era Harry. Aveva in mano un mazzo di rose rosse, come Louis; me lo porse e io lo presi in mano e lo buttai subito a terra, in modo da poterlo abbracciare fortissimo.
Ci staccammo ma non capivo a cosa fosse dovuta tutta quella dolcezza.
Entrammo in casa.
“Perchè Harry? Perchè tutto questo?”
A questa domanda lui tirò un urlo “Entrate ragazziii”
A quelle urla entrarono anche gli altri 3, Niall, Zayn e Liam.
Iniziarono a cantare una delle loro canzoni, ‘Little things’.
Era davvero bellissima, e bellissimi erano gli sguardi che ci scambiavamo io e Harry.
Finita la canzone a me e a Reb scese qualche lacrima, ma niente di grave. Louis e Harry vennero ad abbracciarci e poi in coro tutti e cinque ci dissero:
“VENITE IN TOUR CON NOI?”
Io e Reb ci guardammo. La risposta era ovvia! Certo che volevamo andare in tour con loro! Gli andammo in contro e ci buttammo su di loro, ecco un abbraccia di gruppo.
C’era solo un problema: mio padre.
Feci tacere tutti e lo chiamai.
“Hei pa’, come stai?”
“Jee, abbastanza bene dai, stasera torneremo. Non hai combinato nessun guaio vero?”
“No nessuno, stai tranquillo.. ascolta papà devo farti una domanda…”
“Dimmi pure tesoro”
“Conosci la famosa band degli One Direction vero?”
“sisi la conosco perchè?”
“Ehmmm, io e Reb gli abbiamo conosciuti all’aeroporto e adesso devono partire per un tour; ci hanno chiesto se volevamo andare con loro… possiamo andare? Daaaai pa’”
“Quanto state via?”
“Il tour dura quattro mesi… potremmo visitare posti nuovi!”
“……Va bene dai, ma dovete chiamare sempre! Quando partite?”
“aaaaaah papà ti adorooo, certo che chiameremo, partiamo domani!”
“Va bene dai, ci vediamo sta sera, tu inizia a fare le valigie, vi salutano anche Josh e Sarah, ci vediamo sta sera!”
“salutaceli, ciao paaaa”
Comunicai la bellissima notizia ai ragazzi e a Reb, e alla fine ci fu un altro abbraccia di gruppo.
Andammo infine tutti in camera mia per fare le valigie mie e di Rebecca.
Fu un momento fantastico; eravamo tutti felici, ridevamo e scherzavamo insieme, era tutto perfetto! Non vedevo l’ora di partire!

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