bad end

di Cain_Nightyard
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** feel your noise ***
Capitolo 2: *** Immer Sie ***
Capitolo 3: *** deSLASH ***
Capitolo 4: *** Tears ***



Capitolo 1
*** feel your noise ***


È tutto nero.
L’unica cosa che riesco a distinguere è il tuo corpo stretto al mio; lo vedo, lo sento.
Da qualche parte viene un rumore di qualcosa che gocciola, un ticchettio costante che mi è penetrato nelle orecchie da così tanto che ormai non ci faccio neanche più caso.
Il dolore mi avvolge: non c’è parte del corpo in cui non lo senta. Ti stringo sempre più forte, ti accarezzo, faccio in modo che ogni centimetro della mia pelle sia a contatto con te ma più ci tocchiamo più il dolore aumenta.
Dopo aver risposto alle tue domande ci siamo ritrovati qua: da allora non abbiamo più parlato ma non ce n’è bisogno, ormai è tutto finito.
Ho fallito nell’usare lo Scrap, ma non importa... Qui ci siamo solo noi due, sdraiati nel nulla della tua mente con il solo e continuo desiderio di stare insieme, di non separarci.
Muovo la mano ed improvvisamente tocco qualcosa di freddo: quattro piccole sfere. Sono i piercing sulla tua nuca… li sfioro delicatamente con le dita per poi portarle fra i tuoi capelli; anche se non ce n’è bisogno chiudo gli occhi e, spingendoti con la mano verso di me accarezzo con la lingua le piccole punte che hai sotto le labbra, ti chini ed inizi a baciarmi e mentre il sapore di sangue mi invade la bocca capisco che quel gocciolio proviene dai numerosi tagli e ferite di cui siamo ricoperti.

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Capitolo 2
*** Immer Sie ***


L'unica cosa che riesco a percepire è il rumore delle catene che mi tengono fermo in questo posto. Ad un tratto sento un suono di passi, i tuoi.
"Aoba-san" sollevo il viso verso la fonte del suono e subito le tue mani mi sfiorano le guance; accenno un sorriso e sento che ti stai piegando per avvicinarti.
"Anche questa è andata bene, quale sarà la prossima operazione...?"
Mentre parli mi sento toccare sulla spalla.
Questi sono gli unici momenti in cui sento di vivere: nelle giornate che scorrono lente, sei diventato il mio mondo...
Privato della capacità di camminare, vedere o toccare qualcosa mi rendo conto che non posso non dipendere completamente da te, che sei la cosa più importante. "Se io non posso diventare umano allora tu diventerai come me." proprio come volevi tu è rimasto poco di quello che ero una volta: il mio corpo è ridotto ad un tronco immobile, la mia mente ha te come pensiero fisso ed ogni minuto non fa che aumentare il desiderio che tu venga qui ad attutire il senso di oppressione annidato dietro le sbarre di questa stanza.
Mi abbracci e vorrei ricambiare ma non posso, mi chiedo cosa ci trovi in quello che sono ora...
Continuerò a dipendere da te; la tua felicità è la mia, l'unica cosa che importa è poter stare con te e non mi interessa di perdere altre parti del corpo se sei tu a chiederlo. Finchè posso sentirti con anche uno solo dei miei sensi sono felice, sono la tua bambola e ti appartengo. Restiamo insieme per sempre così...

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Capitolo 3
*** deSLASH ***


È tutto buio e sento gli arti che lentamente si strappano dal resto del corpo...
Di nuovo quel sogno? No, non è un sogno questa volta, questa volta fa male.
Improvvisamente, sentendo qualcosa che si spinge con forza dentro di me, ricordo che questa è la mente di Ren in cui sono rimasto intrappolato dopo il fallimento... 
Ho appena capito veramente quanto tu sia importante per me e già ti ho fatto del male?
Ti chiamo ma sembra che tu abbia perso la ragione: continui a ringhiare mentre mi penetri sempre più a fondo e mi laceri la carne con gli artigli e le zanne affilate. Ho perso la speranza e resto in silenzio con l'unica consolazione di poter stare insieme a te intrappolato qui per l'eternità mentre divori ogni mia cellula con una lentezza esasperante.

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Capitolo 4
*** Tears ***


Finalmente mi sono risvegliato: il Desiderio ha vinto sull'Aoba razionale.
Qualche volta cerca ancora di ribellarsi e riemergere, ma lo ignoro, c'è qualcun altro a cui penso al momento.
"Koujaku."
Si è già portato accanto alle sbarre, sentendo i miei passi, un velo di delusione lo copre vedendo che sono ancora "io"; ogni giorno passo a trovarlo ma i nostri scopi continuano a finire in maniera inconcludente: io non sono l'Aoba che lui cerca, lui non cede diventando il Koujaku che cerco io.
Sento che pian piano inizia a capire, sente già che il suo Aoba non tornerà più, deve solo accettarlo e diventare finalmente mio; continuerò a provare, gettandolo sempre più profondamente nella disperazione, la rabbia, la frustrazione.
 
Anche oggi mi dirigo verso la mia meta giornaliera.
"Koujaku."
Alza il viso e posa lo sguardo su di me, gli sorrido e mi accingo ad aprire la porta; non faccio in tempo a chiudere che, con un basso ringhio, mi raggiunge ed affonda le zanne nella mia spalla.
Sentendo il sangue scorrermi lungo il braccio, chiudo lentamente gli occhi buttando indietro la testa in estasi,
"Ti amo, Koujaku."

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