Attimi della vita di Tré Cool

di Black Cherry
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Panino alla Nutella ***
Capitolo 2: *** Dimensioni ***



Capitolo 1
*** Panino alla Nutella ***


Panino alla "Nutella".
Entrai in casa, posai le chiavi sul tavolo e mi avviai in cucina per bermi una birra.
Lo avevo lasciato per la prima volta in casa da solo e sembrava tutto così pulito.
Entrai un cucina e vidi il caos più totale.
-C'è stata la seconda querra mondiale qui?- dissi a me stessa con un tono preoccupato. Alla fine quella che avrebbe dovuto pulire tutto questo macello sarei stata io, mentre lui sarebbe stato seduto sul divano a guardare la tv. Alla fine sarebbe finita così, finiva sempre così.
Spuntò una testa dallo stipide della porta, una testa a me fin troppo familiare; la testa che aveva causato tutto questo disastro.
-Bimba mi faresti un panino con la Nutella?- disse con la faccia da cucciolo. Era tenerissimo Mi faceva pena quando faceva così.
-Nah, non ho voglia.- dissi incrociando le braccia
-Ti preeego, io ci ho provato ma il pane è finito sul soffitto, la Nutella sulla mia camicia che poi è finita nel frullatore il quale è partito da solo e poi è esploso,- disse con la voce da bambino -non l'ho fatto di proposito... Però è stato divertente- sorrise.
-CertoTré, tu non fai mai di proposito, capita tutto per caso- sospirai.
-Per favore favorino, farò il buono buonino per una settimana settimanina, basta solo solino che mi fai il panino paninino- 
Risi.-Tréuccio caro, dovresti smetterla di guardare i Simpson- mi cinse i fianchi e mi diede un bacio sul naso. Riusciva ad averla vinta ogni dannata volta. 
-Allora, facciamo così: tu smetti di dire le parole che finiscono con -ino, io pulisco questo caos, tu ti siedi sul divano e se non distruggi anche quello ti faccio il panino, okay?- 
-Siii.- iniziò a saltarmi in torno e io iniziai a ridere.- Grazie grazie grazie!- mi abbracciò e corse a buttarsi sul divano mettentosi a guardare Spongebob. Che amore bambino.
Bene ora toccava a me pulire quel delirio. 


Mezzora dopo finii. 
-Tesoro lo vuoi ancora il panino?- chiesi.
-Si- mi rispose.
-Ma non pensi a quei tuoi adorabili rotoli di ciccia?- dissi come se fosse la cosa meno offensiva al mondo.
-Non sono rotoli di ciccia ma rotoli d'amore. D'amore per te, per i miei figli e per la dolce e cara Nutella- Ma era un complimento questo? 
Iniziai a cercare la Nutella, ma non la trovai. Io non avevo fatto la spesa in questi giorni e la Nutella era finita da due settimane.
-Tré, ma la Nutella non c'è!- Ora io mi chiedo, cosa aveva mangiato?
-Ma come no! Era in quel barattolo sul frigorifero. Era un po' liquida, chedo che si sia sciolta al sole, ma quel poco che non è finito sui vestiti o per terra l'ho bevuto diretta mente dal barattolo! Pensavo che ce ne fosse un altro da qualche parte...- Oh mio dio. Mi venne un conato ma non vomitai. Non poteva essere.
-Tré...?-
-Si tesoro?-
-Quella non era Nutella. Quella era l'acqua che aveva perso la tubatura di scarico del water. Domani l'idraulico sarebbe venuto a prenderla per analizzarla.- che schifo. Se l'era bevuta?
-Amore?- Frank deglutì.
-Si?-
-Credo di sentirmi male.-




Angolo Autrice:
Saaalve ^^
Ringrazio ancora
I am in love with a train. Grazie *Si inchina*
*Guarda il computer e si rende conto che non sa cosa dire e quindi si nasconde dietro Tré.*
*si dissolvono entrambi*
BlackCherry & Frank Edwin Wright III


 

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Capitolo 2
*** Dimensioni ***


Dimensioni



Era una normale giornata di Dicembre: gli uccellini scappavano dalla bufera di neve che si stava scatenando sulla città di Oakland, le famiglie erano incantate alla televisione, che trasmetteva degli spot pubblicitari, mentre bevevano della cioccolata calda come degli automi. E poi, sotto la bufera, come se fosse una normale giornata di Agosto, in maglietta a maniche corte e shorts, il fantoman dei Green Day, Billie Joe Armstrong, e il batterista del gruppo nominato poco prima, Frank Edwin Wright III in arte Tré Cool, stavano passeggiando sul vialetto. Il primo aveva il broncio mentre il secondo mangiava felicemente un enorme gelato ignorando completamente l'amico al suo fianco. Stavano tornando a casa, ma forse è meglio raccontare la storia dall'inizio...

POV Tré Cool
Era de venti minuti che stavami discutendo.
-Billie tu non capisci, è più piccolo il tuo!- gesticolai indicando il suo coso.
-Ma no Tré! Il tuo è il più piccolo-
-No, il mio è lungo e grosso,- spiegai indicandomelo- vedi?-
-Se quello lì è lungo e grosso allora il mio cos'è? Un mostro?-
-Errato, se il mio è così lungo e grosso, e lo è, il tuo è corto, piccolo e microscopico.-
-Beh allora il tuo è peloso!-
-Peloso?-
-Si peloso! Ci sono i peli del tuo cane sopra.-
-Non sono del mio cane ma miei!-
-E come ci sono finiti lì sopra? In genere non sono con i peli- Beh? Che voleva? Il mio era peloso problemi?
-Storia lunga, comunque è più lungo il mio.-
-Allora, facciamo una scommessa, se è più lungo il mio mi compri un gelato e se ce l'hai più lungo tu ti compro un gelato, ok?- disse.
-Accetto, mettilo vicino al mio e vediamo quale dei due è più lungo!- accettai, cosa ci potevo perdere? Io sapevo quale dei due era più lungo.

Dopo vari minuti di imprecazioni di Billie Joe e di esultazione di Cool per aver guadagnato un gelato...

-Si lo sapevo che ce lo avevo più lungo io!- Esultai.
-Quanto mai ti ho interrotto dalla tua conversazione su "come fanno gli asini ad accoppiarsi con gli unicorni"- lo guardai stranito.
-Billie, io stavo parlando della teoria della relatività di Heinstein- dissi.
-Ma come?- 
-E comunque, mi devi un gelato Billie. Sapevo che il mio Ipod era più grande e più lungo del tuo.- 







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