CAPITOLO 1° I AM MEGAN

Non sono mai stata una ragazza fortunata.

Mia mamma è venuta a mancare quando avevo solo cinque anni e mio fratello e mia sorella ne avevano due, così mio papà ha cercato di crescere noi tre come poteva, facendo tre lavori e mille sacrifici.

A quell'età ovviamente non ero in grado di capire la gravità della situazione, ma crescendo mio papà decise di parlarmene quando avevo dieci anni, fu il giorno più brutto della mia vita e la cosa più triste è che era il mio compleanno quando mia madre morì.

Da quel giorno mi vestì sempre di nero perché non riuscivo a superare quel lutto, era più forte di me, mi chiudevo in me stessa, mi tenevo tutto dentro, ma volevo sembrare forte e far vedere alla gente intorno a me che non mi importava.

Bugia.

Il rapporto con i miei familiari era molto...ecco...diciamo che non avevamo rapporti.

Solo la mia sorellina Sally mi considerava nella famiglia! La mia Sally, una bambina dolcissima dai lunghi capelli bruni e gli occhi color verde smeraldo, con i quali conquistava il sorriso di tutti.

Essendo una persona moralmente debole e non riuscendo a risolvere i miei problemi, all'età di 14 anni feci le mie prime esperienze di alcol e droga.

Non ho mai avuto tanti amici, venivo emarginata, tutti mi chiamavano 'la stracciona che non ha la mamma', quando di stracciona non avevo niente perché non mi mancava niente, anzi, si che mi mancava qualcosa, mi mancava l'affetto e l'amore di una madre.

Stavo sempre da sola, nessuno voleva parlare o stare con me.

Per fortuna però, un giorno incontrai Aurora, una ragazza italiana venuta a vivere in America, lei è la mia migliore amica, è l'unica persona che mi capisce, mi da dei consigli e mi fa morire dal ridere quando mi vede triste.

La vita delle mie coetanee è molto diversa dalla mia, la loro è fatta musica, ragazzi e amici; la mia invece era portare a casa qualcosa da mangiare dopo aver lavorato al bar del centro illegalmente con la mia amica Aurora.

La cosa che più di tutte mi rendeva felice era ascoltare musica da una vecchia radio, ascoltavo rock e punk, per me erano il massimo! La musica mi faceva rilassare e dimenticare per qualche piccolo istante i miei problemi, era la sola che non mi giudicava e che mi stava sempre vicina.

Quella mattina, mi alzai più svogliata del solito, andai in bagno, misi un paio di pantaloni neri, una maglietta nera e le scarpe nere. Mi pettinai i miei lunghi capelli neri, mi truccai alla cavolo e andai in carcere.

Arrivata a scuola...

La mia scuola la chiamavo carcere, perché era un carcere! Ci sono due categorie di persone: i fighi e gli sfigati, io non rientravo in quelle categorie, ero considerata semplicemente un'emarginata interessata solo al punk e al rock, cosa verisssssima.

Era di colore grigio topo, e così anche le aule. Come ogni scuola, c'era la squadra di football e le ragazze pon pon, non le sopporto, saltano come delle coglione per tutta la partita cantando degli slogan orribili. Era solo un motivo in più per mettere le gonne e farsi notare ancora di più dai ragazzi, che ovviamente sbavavano al solo passare di quelle galline. Che schifo.

I prof non erano umani, erano degli zombie mangia-cervelli, ma di questo non mi preoccupavo perché io non ho il cervello! Ahahahahah ok basta

“Punkgirl!!!” disse Aurora vedendomi arrivare

“Ciao” dissi facendole un cenno di saluto con la mano

“Vedo che come al solito hai indossato vestiti molto colorati” disse ridendo

“Spiritosa, sai perché mi vesto di nero! E poi non sarei una vera punk”

“Hai ancora quell'idea in testa di fare la cantante rock?!”

“Certo! Però c'è un problema...non ho una band...”

“Non ti serve una band, puoi benissimo fare la solista”

“Ma con una band avrei meno vergogna a salire sul palco...”

“Sono sicura che la troverai” disse sorridendo

Si ma le band non crescono mica sugli alberi! Dovrei conoscere delle persone che sanno suonare... 

CAPITOLO 2° UNA PERSONA NUOVA..

Entrate in classe ci sedemmo ai nostri posti, ovviamente io e Aurora eravamo vicine di banco!

“Ragazzi, oggi è arrivato un nuovo studente nella nostra classe” disse la prof di letteratura classica entrando con un evidente sorriso finto

“Vediamo chi è la vittima” dissi ad Aurora

“Megan, Aurora, silenzio” disse la prof rimproverandoci

Entrò in classe un ragazzo basso con i capelli neri e dei meravigliosi occhi colore smeraldo, aveva una bellissima giacca di pelle nera e dei pantaloni neri, il suo look mi piaceva un casino!

“Mmmm quello nuovo è carino” disse Aurora

“Ma per favore”

“Ragazzi, lui è Billie Joe Armstrong, dategli un caloroso benvenuto”

“Benvenuto in carcere” dissi

“Signorina Megan, la smetta, non dia cattiva impressione al nuovo allievo!!” disse la prof

“Dare una cattiva impressione di me è quello che so fare meglio” dissi

“Se non la smetti ti mando in presidenza”

“Ok ok la smetto”

“Prof posso sedermi vicino a Megan?” disse Armstrong

“No, non vedi che ha già la compagna di banco?”

“Ok ok non si scaldi” disse, e mi guardò sorridendo che cosa aveva da ridere?

Passai il resto della lezione a scrivere le mie canzoni come al solito.

“Megan, quello nuovo continua a fissarmi e a sorridere” disse ad un tratto Aurora

“Buon per te” dissi indifferente

Finita la tortura, arrivò il momento dell'intervallo che ovviamente passai con Aurora ascoltando musica, quando ad un tratto si avvicinò Armstrong

“Ehi” disse

“Ciao, piacere, sono Aurora e lei è la mia amica Megan”

“Ciao Megan” disse sedendosi di fianco a me

Ovviamente non risposi, non mi importava di lui

“Scusala, non è molto gentile con le persone che non conosce...” disse Aurora

“Ho notato”

“Non ti rispondo perché ho già capito che persona sei” dissi

“Wow cosa sei, una veggente?”

“No sono Megan”

“Simpatica la tua amica” disse ad Aurora

“Ehi ti ho sentito, guarda che sono davanti a te cretino”

“Come mi hai chiamato?”

“Cretino!”dissi alzandomi in piedi

“Senti, sei fortunata ad essere una ragazza perché se no ti avrei tirato un pugno”

“Oh ma come sei sensibile, mi stai facendo commuovere!”

“Ehi la volete piantare?! Sembrate due bocia dell'asilo” disse Aurora mettendosi tra di noi

“Aurora mi fai fare un giro della scuola? Se resto ancora qui, finisce male” disse Billie

“Vai, vai fifone” dissi

Finito l'intervallo andai in classe arrabbiata

“C'è qualcosa che non va?” disse Aurora vedendomi incazzata

“Ma no figurati, sono solo incazzata con Armstrong! Nessuno osa trattarmi così! Io quello gli faccio un occhio nero se solo osa parlarmi un'altra volta!”

“Dai povero! E' simpatico e poi mi ha confessato una cosa...”

“Dai dimmela così lo sfotto”

“Se fai così non te la dico, è una cosa molto delicata”

“Ok, ok faccio la brava bambina”

“Si però qui non te la posso dire...vieni a casa mia dopo il lavoro?”

“E' una così delicata?!” dissi incuriosita

“Si, molto! In teoria non dovrei dirtela, ma sai che io ti dico tutto quindi...”

“Buongiorno ragazzi, interrogazione a sorpresa!” disse la prof entrando in classe.

“Ma prof!” disse un mio compagno

“Non fate casino, allora, vediamo chi sarà il fortunato” fortunato=condannato a morte

“Prof, potrebbe interrogare Megan” disse Armstrong

Mi girai verso di lui e lo guardai malissimo

“Bravo Armstrong, mi fa piacere il tuo entusiasmo, e già che ci siamo potresti far compagnia a Megan” dissi la prof

Dopo l'interrogazione...

Quando la prof se ne andò, tirai un pugno ad Armstrong

“Ehi cos'è questa violenza?”

“Ti odio” dissi

“Oh ma che bello! Anche ti odio!”

Non gli rivolsi la parola, non lo sopportavo quel ragazzo.

Si faceva figo solo perché tutte quelle della mia classe compresa Aurora gli andavano dietro. Che poi che cosa ci trovano in lui non lo so...

Al pomeriggio...

Dopo il lavoro io e Aurora andammo a casa sua

“Allora? Che cos'è questa cosa che Armstrong ti ha confessato?” dissi curiosa

“Sicura che non lo prenderai in giro?!”

“Si si sono sicura”

“Allora, quando io ho fatto fare un giro della scuola a Billie, ecco...ho cercato di baciarlo..”

“Tu, cosa??? No non ci posso credere, la mia migliore amica che cerca di baciare la persona che odio di più!” dissi interrompendola

“Aspetta, fammi finire, dicevo...ho cercato di baciarlo e lui mi fa :'Aurora non ti conviene farlo' e io risposi: 'Perché?' e lui: 'Perché...ecco...è difficile dirlo ma...sono gay..' ”

Scoppiai a ridere. Ehi non giudicatemi!

“Cazzo hai da ridere?” disse stupita

“Sicura che non ti abbia preso in giro??” dissi guardandola malissimo

“Te lo giuro, me lo ha assicurato!”

“Ma non sembra gay!”

“Infatti lui non lo vuole fare sapere in giro, ecco perché si fa figo”

“Allora perché il primo giorno che è venuto a scuola ti ha fissata?”

“Voleva far capire a quelli della nostra classe che gli piacevo...”

“Pensa se lo sapessero le nostre compagne” dissi ridendo

“Già rimarrebbero a bocca aperta e non si farebbero più vedere in giro”

Ci mettemmo a ridere come due coglione

“Dai cerchiamo di essere serie per un secondo” disse Aurora

“Ehm...serie? Noi??” dissi continuando a ridere

“Dai scema, comunque Billie mi ha detto che domani vuole parlarti”

“Perché?” dissi incuriosita

“Cazzo ne so! Comunque se non fosse stato gay....”

“Ti prego non dirlo”

“...Mi sarei messa con lui!”

“Tu non sei normale!” 

CAPITOLO 3° SORPRESE

Il mattino dopo...

Quella notte non riuscì a chiudere occhio, non riuscivo togliermi dalla testa le parole di Aurora: ' Billie deve parlarti '.

A scuola...

Arrivata davanti al cancello della scuola, cercai Billie

“Ciao” dissi sorridendo

“Stai male?” disse toccandomi la fronte

“No perché?”

“Mi hai salutato”

“Be l'ho fatto perché Aurora mi ha detto che mi dovevi dire una cosa”

“Ah si, Aurora mi ha detto che vorresti fare la cantante rock”

“Si e...?”

“Be io suono in una band”

“Sei serio?!” dissi super eccitata

“Certo e ci serve un'altra cantante quindi...”

Non so perché ma mi buttai addosso a lui e lo abbracciai

“Scusa...” dissi tirandomi indietro

“Niente, tranquilla” disse sorridendo

“Le nostre compagne di classe ora mi odieranno...”

“Se non fossi gay non mi metterei mai con loro”

“Ahahahahah davvero?” dissi

“Certo! Non vedi come sono vestite? E poi si mettono troppo trucco, sembrano delle fottutissime bambole!”

“Be dai almeno su qualcosa siamo d'accordo!”

“PUNKGIRL!!!!!!!” disse Aurora fracassandomi un timpano

“Macciao!” dissi

“Ciao Billie!”

“Ciao, alla fine le ho detto quella cosa!” dissi Billie ad Aurora

“Ah bene! Vedo che non litigate più adesso!”

“Certo, lo stimo troppo sto ragazzo! Ha detto una cosa che mi ha fatto ridere un casino!” dissi

“Cioè?” disse incuriosita Aurora

“Lascia stare va” dissi cercando di trattenermi dal ridere

“Dai entriamo in classe” disse Billie scompigliando i miei capelli neri

Entrati in classe...

“SUPPLENZAAAA” disse una mia compagna entrando in classe e urlando come una pazza

Io amo le ore di supplenza! Si ok, in teoria in quelle ore dovremmo fare qualcosa di educativo ma...chi cazzo fa queste cose?

“Scusi, posso andare via da sta classe?” dissi con Billie

“Ma state scherzando? Fuori” dissi la prof

“Grazie, che prof gentile” disse Billie con sarcasmo

Usciti dalla classe teoricamente dovevamo stare nei dintorni dell'aula, ma visto che non ne avevamo voglia, andammo nel cortile della scuola.

“Posso chiederti una cosa?” dissi a Billie

“Si dimmi tutto cara”

“Da quando...”

“Cosa da quando?”

“Quando hai capito di essere gay?”

“Ecco, se non ti dispiace, preferirei non parlarne”

“No no figurati, se non ti va non farlo!”

“Grazie..”

“Posso farti un'altra domanda?”

“Si certo”

“Mi parli della band?”

“Ovvio! Allora, siamo in tre, io, Mike e Trè. Insieme formiamo i Green Day”

“E come mai cercavate una cantante?”

“Perché, bo, sinceramente non so perché ne cercavamo una”

il ragazzo ha le idee molto chiare vedo!

“Io ho sempre desiderato fare la cantante”

“Davvero?”

“Si è stata sempre la mia più grande passione, cantare per me è tutto”

“Allora devi partecipare all'audizione per diventare la seconda cantate”

“Quando proviamo??” dissi ansiosa

“Ehi ehi calma, questo sabato sei libera?”

“E me lo chiedi??? Certo!!”

“Bene allora vieni e facciamo l'audizione, vediamo se sei all'altezza degli spettacolari Green Day!”

“Certo che sono all'altezza? Cosa credi?”

“Be vedremo, prepara una canzone, ma che non sia rock o punk, deve essere una roba tranquilla”

Cosa??? Che cazzo ha detto?? Una roba tranquilla?? Non ho mai cantato cose così!

“Ehm...ok, sarò pronta” no non sarò pronta per niente! Farò una figuraccia!

CAPITOLO 4° RISATE E...

Arrivati in classe, mi misi a sedere vicino ad Aurora e le raccontai quello che ci eravamo detti io e Billie.

“Cazzo vuol dire che devi cantare una roba tranquilla?? Cosa si è fumato??”

“Non lo so ma vuole sicuramente mettermi alla prova”

“Ma tu l'avresti mai detto che è..”

“NO! C'è, non sembra...a te ha detto il motivo?”

“No...a te?”

“Mi ha detto che non ne vuole parlare...è strano!”

“Secondo me nasconde qualcosa...”

“Perché dovrebbe? Mi sembra un ragazzo tranquillo”

“Com'è sta storia che prima lo odiavi e ora sembra che sia il tuo migliore amico?!”

“Che c'è sei gelosa??” dissi facendole il solletico

“Ehm...no figurati...perché dovrei??”

“Sei gelosa da morireee!!”

“Va be comunque...stai scrivendo una nuova canzone?” mi chiese

“E me lo chiedi?? Sai che lo faccio sempre!”

“Come si intitola?”

“Amber” dissi abbassando lo sguardo

Amber era il nome di mia mamma, mi piace immaginare che si chiamasse Ambra perché lei era una donna trasparente, sincera.

“Dev'essere stata molto dura per te, crescere senza lei” disse mettendo una mano sulla mia spalla

“Più dura del marmo”

“Canta questa tua canzone all'audizione”

“Dici?”

“Si certo, ti prenderanno di sicuro se porti una tua canzone!”

“Si ma tu DEVI accompagnarmi!” dissi con tono minaccioso

“Ma certo! Ti farò da sostegno morale!”

“Grazie”

Ci abbracciammo

“Giuro che se non mi prendono bacio Billie” dissi

“Woooo! La ragazza fa sul serio!”

“E lo perseguiterò per il resto dei suoi giorni muahahahah”

“Che bulla che sei” disse ridendo

“E se tu non verrai farai la stessa fine ahahaha”

“Ok ok vengo!”

Ci mettemmo a ridere.

D' un tratto sentì qualcuno che si stavo avvicinando a me , mi girai e mi ritrovai davanti Billie a due centimetri dalla mia faccia

“Che avete da ridere ragazze?”

“Niente, stavamo parlando dell'audizione” dissi

“Preparati bene, mi raccomando cara”

“Si si tranquillo” dissi sorridendo

Non avevo mai avuto un amico gay, era simpatico (anche se all'inizio lo odiavo), però in lui c'era qualcosa che non mi convinceva, non so bene cosa ma lo scoprirò

Mentre io, Billie e Aurora stavamo parlando, arrivò Betty, la troia della classe, non la sopporto, ci conosciamo dalle elementari e ha sempre e ha sempre cercato di mettermi i bastoni tra le ruote

“Ohhh ma che tenera che è la coppia Billie-Megan”

“Gira la faccia e ignorala” dissi a Billie

“Non ci vuole per capire che state insieme”

“Meglio che fili via, perché se no ti strappo i capelli e le ciglia finte, cazzo”

“Sei sempre così aggressiva!” disse andandosene

“Megan, respira” disse Aurora vedendo che stavo per esplodere

“Non darle retta, non hai visto com'è? Lo fa per farti arrabbiare” disse Billie 

CAPITOLO 5° CONFORTO

Feci un respiro profondo per calmarmi, presi Aurora per un polso e la trascinai fino in classe

“Cosa abbiamo adesso?” dissi

“Religione”

Esultai.

Amavo l'ora di religione! La prof era simpaticissima e comprensiva, le avevo raccontato di mia madre e mi disse che mi avrebbe appoggiata sempre!

Ma quel giorno sarebbero cambiate cose, entrando in classe vidi un uomo vecchio, pieno di rughe

“Chi è lei?” dissi impaurita

“Buongiorno signorina, sono il nuovo professore di religione e...”

“Sta scherzando vero?” dissi interrompendolo “La professoressa Smith dov'è?”

“È andata in pensione, ora ci sono io”

Rimasi immobile per qualche secondo, poi andai al mio posto mettendomi le mani nei capelli

“Ragazzi e ragazze buongiorno, io sono il nuovo insegnante di religione” disse vedendo che gli altri stavano entrando

“Bene adesso sedetevi e iniziamo la lezione, oggi parleremo di quanto sia importante la famiglia nella nostra vita”

La professoressa Smith non l'avrebbe mai fatto, quanto vorrei che fosse qui

“Prof posso uscire dalla classe?” dissi alzando la mano

“Tu non sei credente?” mi domandò

“Ehm....si esatto” bugia

“Ok puoi uscire”

Uscì con le lacrime agli occhi

“Che cos'ha la signorina Megan?”

“Lo so io prof” disse Billie, altra bugia

“Va da lei”

Billie uscì dalla classe, mi cercò per molto e alla fine mi trovò, in palestra

“Cosa ci fai qui?”

“Vengo sempre qui quando sono triste, mi crederai pazza ma mi piace l'odore della palestra”

“Perché hai chiesto al prof di uscire?” mi domandò sedendosi accanto a me

“Stava per parlare della famiglia”

“Hai voglia di parlarne?”

“Mia mamma è morta quando avevo cinque anni”

“Mio papà invece è morto quando sono nato...”

“Perché le persone muoiono?”

“Bè è difficile rispondere, ma secondo me succede questo perché Dio ha bisogno di loro”

“Ma io avevo bisogno di lei! Non si può far morire una donna che deve crescere una bambina di cinque anni e due gemelli di due!” dissi alzando la voce e scoppiando in lacrime

“Vieni qui” disse, lo abbracciai “Ricorda sempre una cosa, il destino ha fatto morire tua mamma ma non per questo devi sentirti sola. Hai me e Aurora che che ti staremo sempre vicini!”

“Grazie Billie...”

“Di niente cara!” disse, sorrisi

“Cambiando discorso, non sopporto Betty” disse

“Neanche io! Deve rimangiarsi quello che ha detto!”

“Dobbiamo darle una lezione, hai in mente qualcosa?”

“Eccome!” dissi alzandomi

“Spara!” disse alzandosi anche lui

“Bang!” ahahahahahah ok basta

“Ahahaha scema! No dai seriamente!”

“Le rubiamo i trucchi!”

“Oh si lei non vive senza! Mi piaaace, sei cattiva!” disse sorridendo

“Se l'impresa riesce, però, tu mi ammetti nella band!”

“Ma neanche sotto tortura”

“Ah si?? La metti così? Bene!” dissi

Gli feci il solletico e ci mettemmo a ridere come due coglioni

“Ti va di rientrare in classe?”

“Assolutamente no!”

“Se non vieni non ti faccio entrare nella band”

“Dai muoviti che fai li impalato?! Andiamo in classe!” dissi prendendolo per mano

“La sai una cosa?” gli domandai

“Cosa?”

“Non avrei mai immaginato che fossi così simpatico”

“Le apparenze ingannano”

“Come è vero....”

Entrati in classe vidi Aurora più felice del solito

“Siediti che ti devo dire una cosa fantastica” disse

“Dimmi tutto”

“Betty si trasferisce in un'altra città!”

Esultando, andai da Billie, gli diedi la notizia e esultammo insieme mentre tutti gli altri ci guardavano male

“Oggi pomeriggio vieni nel bar dove lavoriamo io e Aurora e ti offro da bere!”

“Si però dopo voi due venite a casa mia!”

“Certo!”

Il pomeriggio non tardò ad arrivare...

“È questo il bar dove lavorano le ragazze più simpatiche della città??” disse Billie entrando nel bar

“Billieeeeeeeeee” urlammo io e Aurora

“Cameriere offritemi subito da bere”
“Cos'è questo tono?? Calmati!” dissi ridendo

“Ecco a lei signore!” disse Aurora sorridendo

“Il servizio è troppo lento! La mancia non ve la meritate!”
“Se lo dici ancora, sai dove te la metto la mancia?” dissi

“Ok ok sto zitto”

Passammo tutto il pomeriggio così, pieno di risate.

Finito il nostro turno di lavoro andammo a casa di Billie

“Wow è veramente grande casa tua!”
“Aspettate di vedere la mia camera!”

“Wow”

Io e Aurora eravamo rimaste a bocca aperta, in quella stanza era racchiusa tutta l'essenza del punk rock, era fantastica

“Sedetevi pure” disse Billie

“Grazie”
“Aurora per favore puoi lasciarci soli” disse Billie

“Ehm...ok” rispose perplessa

“Devo dirti una osa molto importante” mi disse

“Dimmi, ti ascolto”

“Sono stanco”
“Di cosa?”

“Di fingere con gli altri, voglio che la gente sappia che sono veramente. Non mi voglio più nascondere”

“Sono contenta che tu abbia preso questa decisione ma perché non l'hai detto anche ad Aurora? ” dissi

“Perché da quel giorno in qui lei ha cercato di baciarmi, tra noi c'è stato sempre tanto imbarazzo”

“Capisco, ma ora facciamola entrare se no si sente sola..”

Quando aprì la porta, Aurora cadde sul pavimento

“Stavi per caso origliando??”

“Ehm, no perché dovrei fare una cosa del genere??” disse guardando per aria

“Hai sentito tutto vero?”

Annuì

“Forse è meglio che me ne vado...ciao..”

“Ciao...a domani...” disse Billie

“Billie, devo andare a casa, è tardi”

“Ok ci vediamo domani per le audizioni, però prima un abbraccio!”

Ci abbracciammo, che tenero che è sto ragazzo

Andai a casa, finì la mia canzone e il giorno dopo andai nel luogo dove si teneva la tanto attesa audizione.

Non sono mai stata tanto agitata in tutta la mia vita, le mani iniziarono a sudare, il cuore batteva fortissimo e non riuscivo a smettere di camminare avanti e indietro dall'agitazione!

E se non mi prendevano? Sarebbe devastante per me, sarebbe una delusione, mi prenderanno o no?? E se durante l'audizione non mi ricordo le parole della canzone?? Queste erano le domande che mi feci in quella manciata di minuti che sembrava non passare mai. 

Ok :) è arrivato il momento dell'audizione :D alzi la mano chi ama questo momento come meeeee *svanisce*

CAPITOLO 6° L'AUDIZIONE

“La prossima” gridò qualcuno dalla stanza

“Ciao...” dissi timidamente entrando

“Ciao Megan!” disse Billie

“La conosci?” disse Trè

“Si è la mia migliore amica!”

“Si si ok, ma ora cominciamo. Che cosa hai portato?” disse Mike

“Una mia canzone” risposi

“Parlami di questa canzone”

“E' dedicata a mia madre, si intitola 'Amber'”

“Ok comincia pure”

Feci un respiro profondo, chiusi gli occhi e iniziai a cantare.

Mike sembrava una statua, Trè aveva un'espressione inquietante e Billie continuava e sorridere e annuire.

“Finito, vi è piaciuto?”

“Non male” disse Mike

“Penso proprio che sia lei la persona giusta” disse Trè

“Ehi, ehi non correre troppo. Dobbiamo sentire ancora le altre”

“Non sto correndo, sono seduto!” Ahahahahah

Varcando la soglia, Billie mi mandò un messaggio con scritto di chiamarlo dopo.

Andai a casa, mi stesi sul letto e dissi

“Wow”

TOC, TOC

“Avanti” dissi

“Megaaaaan!!” disse la mia sorellina entrando

“Sally, tesoro miooo!”

“Come stai sorellona?”

“Benissimissimo!”

“Sei andata all'audizione?”

“Si”

“Ti prenderanno sicuramente perché sei bella, brava e simpatica”

Le diedi un piccolo bacio sulla guancia e uscì dalla stanza.

Chiamai Billie

“Ehi sei viva?” disse

“Be scemo se ti ho chiamato sono viva!” risposi

“Sembravi spaventata all'audizione!”

“Non ero spaventata! Ero solo molto nervosa!”

“Ti posso chiedere una cosa?”

“Si dimmi”

“Perché ti vesti sempre di nero? Hai una bellissima pelle e ti starebbe bene qualsiasi colore!”

“Forse un giorno ti spiegherò il perché...”

“Ok....ah volevo dirti una cosa fantastica!! Mike mi ha parlato di te!”

“Aspetta...Mike è quel ragazzo con i capelli biondi e dei bellissimi occhi azzurri?”

”Si esatto è lui!”

“E cosa ha detto su di me?!” chiesi incuriosita

“Che non ha mai visto una ragazza come te”

“Infatti, non ha mai visto una ragazza più brutta di me!”

“Cosa???” disse alzando la voce

“Sono bruttissima!” dissi

“Che cazzo dici?! Non sei brutta!”

“E invece si”

“Perché dici così?”

“Perché è vero!”

“Ascolta Megan, ora devo riattaccare ma domani parliamo ok?”

“Si ok” dissi

Quando Billie riattaccò, presi la mia chitarra e iniziai a cantare, di solito lo faccio quando sono felice, ma in quel momento non ero felice, ero neutra, comunque avevo solo il bisogno di farlo, senza cercare per forza un valido motivo.

Poi ad un tratto mi fermai, appoggiai la chitarra sulla scrivania, presi un foglio e un pennarello blu e scrissi 'MIKE' e pensai a lui, ai suoi splendidi occhi azzurri, ai suoi capelli dorati dal sole, al modo in cui mi guardava...Ehi, aspettate un attimo, che cazzo mi sta succedendo?! No Megan, respira e ripeti: ”Non ti devi innamorare perché sai come finirà!”

Nella mia vita, infatti, tutti i ragazzi che mi sono piaciuti, mi respingevano, e io soffrivo, non volevo soffrire di nuovo con Mike. Basta. 

CAPITOLO 7° NUOVE CONOSCENZE...?

Il mattino dopo a scuola...

“Billie!!” dissi andandogli incontro

“Megan!!” disse facendo la stessa cosa

“Come stai bella?”

Lo guardai male

“Non guardarmi così! Sai cosa devi fare?”

“No, cosa?”

“Devi vestirti diversamente”

“Stai scherzando vero?! Io mi sono sempre vestita così!”

“Se vuoi conquistare Mike devi seguire i miei consigli!”

“Cosa? Che cazzo hai detto?? A me non piace Mike!”

“Stai diventando rossa”

“Ehm..è che fa molto caldo”

“Tu hai caldo a Dicembre? Non c'è bisogno di fingere, io queste cose le capisco al volo! Ammettilo, ti piace Mike”

“Non è che mi piace, lo trovo solo molto carino”

“Tutto qui?”

“Si, non lo conosco nemmeno!”

“Se entri nella band lo conoscerai!”

“Tu faresti questo per me??” dissi incredula

“Certo, per te farei qualsiasi cosa cara!”

“Oh grazie Billie, grazie, grazie, grazie!!” dissi abbracciandolo

“Ok ma basta abbracci che mi stropicci i vestiti!” disse ridendo

“Insensibile!” dissi ridendo anche io

“PUNKGIRL!!!!!” Indovinate? Esatto, Aurora

“Indovina!!!” dissi

“Dimmi dimmi” disse

“Sono nella band!!”

“Ahhhh lo sapevo!!”

“Tra un po' la nostra Megan avrà il ragazzo” disse ad un tratto Billie

“Non è vero!” dissi

“Davvero?? Come l'hai conosciuto?? E' carino?? Come si chiama??” disse Aurora

“Ehi ehi una domanda alla volta” dissi

“Non lo conosce ancora ma lo farà ancora! E' un mio amico” disse Billie

“Quando farete le prove della band verrò a vedervi così lo vedrò” disse Aurora

In classe...

“Ragazzi, vi ricordo che domani andremo a fare una passeggiata per la città di NEW YORK, sarà una bellissima giornata!”

Mi girai verso Billie e gli feci segno di sedersi vicino a me in pullman

“E così ti siederai vicino a Billie...” disse Aurora

“Si” risposi

“Bene” disse con uno strano tono

“C'è qualche problema?”

“Si, da quando hai conosciuto Billie, mi ignori”

“E' normale, è una persona nuova e ci ho fatto amicizia e poi non posso stare sempre incollata a te!”

“Si ma potresti anche parlarmi”

“E adesso cosa cazzo stiamo facendo?”

“Ehi ehi calmati”

“Scusami...” dissi abbassando lo sguardo

“No scusami tu...sono stata io a incominciare...”

“Pace?” dissi

“Pace”

Ci abbracciammo

“Che stupide siamo state” dissi

“Già non facciamolo più. Ti voglio bene e non voglio perderti per una cazzata simile”

“Neanche io..dobbiamo fare le brave bambine” dissi sorridendo

“Certo!”

“Silenzio! Aurora, Megan, sempre voi chiacchierate!” disse la prof

“Scusi” dissi

Il cellulare vibrò, era un messaggio di Billie

Billie:'Ehi, Mike mi ha detto che non vede l'ora di vederti!'

Io:'Davvero??'

Billie:'Si certo! Perderai la verginità molto presto! Ahahahah'

Io:'Ma dai scemo!'

Billie:'Ti do il suo numero?!'

Io:'Si certo!'

Mi diede il numero di Mike e gli inviai un messaggio

Io:'Ciao sono Megan, quella dell'audizione'

Mike:'Ehi ciao! Ti ha detto Billie che sei nella band?'

Io:'Si si'

Cominciammo a conoscerci meglio e diventammo subito amici, era proprio simpatico! 

CAPITOLO 8° UN NUOVO INIZIO

Mike:'Sei fidanzata?'

Io:'No, tu?'

Mike:'Purtroppo no...vorrei tanto avere accanto a me una persona che mi ami..'

Io:'Sono sicura che la troverai'

Mike:'Ma io l'ho già trovata'

Io:'Ah si?? E chi è?? Se posso saperlo..'

Mike:'Be se esci con me stasera, te lo dico personalmente'

Io:'Ehm, si ok d'accordo, allora a stasera!'

Uscimmo dalla classe per l'intervallo

“Megan! Megan!” disse Aurora prendendomi per un braccio

“Che c'è?” risposi

“Con chi stavi messaggiando in classe?”

“Con Mike”

“Di che avete parlato?”

“Ma niente, ci siamo conosciuti meglio e...”

“E...??” disse impazientemente

“Mi ha chiesto di uscire perché vuole dirmi chi gli piace”

“Noo!! Oddio che bello come sono felice per te!! Devi vestirti e truccarti bene, non essere noiosa, non devi parlare troppo, ma sii te stessa!” voi avete capito qualcosa??

“Ma che cazz..?Allora per prima cosa mi vuole solo parlare! Seconda cosa mi vesto e mi trucco e mi vesto come al solito e mi comporto normalmente! Ok?”

“Ehi calmati!”

“Scusami è che sono agitata, mi aiuti? Non so da che parte cominciare! Non sono mai uscita con un ragazzo!!”

“Certo che ti aiuto! D'altronde le amiche si vedono anche nel momento del bisogno!”

“Perché a volte te ne esci con ste frasi fatte del cazzo?” dissi sorridendo

“FUCK” disse, ci mettemmo a ridere

“Megan tesoro!!” disse Billie cogliendomi di sorpresa

“Ehi, sai che non devi cogliermi di sorpresa! Mi hai fatto spaventare!”

“Va bene che sono brutto ma non così tanto da farti spaventare!”

Ci mettemmo a ridere tutti e tre

“Comunque, Mike mi ha detto che ti trova molto simpatica e che siete diventata subito amici!”

“Oh si è simpaticissimo!” dissi arrossendo

“Le ha chiesto di uscire!” disse Aurora

“Woooooooooooo!!!! Sai già cosa ti metterai??”

“Si mi vestirò come al solito” dissi

“Cosa??? E' il tuo primo appuntamento e devi essere P-E-R-F-E-T-T-A”

“Ti ci metti anche tu?” dissi incazzata

“Ok, ok la smetto...comunque però domani mi devi raccontare TUTTO”

Per l'appuntamento indossai una maglietta degli AC/DC, dei leggins neri e delle scarpe con poco tacco che Aurora mi obbligò a mettere.

Mi diressi verso il parco, dove mi aspettava Mike per l'appuntamento

“Ciao Mike” dissi timidamente

“Ma buonasera, se ti vestivi così però dovevi avvertirmi”

“Dai scemo” dissi dandogli un'amichevole pacca sulla spalla

“Ehi ehi cos'è questa aggressività?” disse ridendo

“Dai scemo, devi dirmi che ti piace” dissi in tono stranamente serio

“Ehm...si”

Si avvicinò a me, io indietreggiai e appoggiai la schiena contro un muro, un muro in un parco? Massi dettagli, il mio cuore iniziò a battere più forte, mi accarezzò i capelli e mi disse: “Sei tu”

“No, non può essere, perché? No, no”

Corsi via, senza lasciargli dire altro, non volevo sentire altre parole.

Ero confusa e spaventata, come potevo piacergli? Perché? Perché aveva scelto proprio me? Mi aveva vista solo una volta e avevamo messaggiato solo una volta, c'eravamo appena conosciuti, non poteva essersi innamorato di me così velocemente!

Andai a casa, avevo bisogno di ascoltare musica, la MIA musica.

Il mattino dopo, giorno della gita...

Andai a scuola e raccontai tutto a Billie, avevo bisogno di lui, mi avrebbe sicuramente capita.

“Cosa??? Perché sei scappata così???” disse urlando

“Ero spaventata e confusa...”

“Spaventata e confusa di sto cazzo! Non c'era motivo di scappare così cazzo!” è il ritratto della finezza

“E invece si. Come ha fatto ad innamorarsi di me così velocemente??”

“Hai mai sentito parlare di colpo di fulmine?”

“Ti prego non iniziare a dire ste cagate”

“Be allora sai che ti dico? Fai quello che vuoi”

“Dai saliamo sul pullman” 

Ok ecco il nono capitolo :3 ho messo due immagini, quella del nostro bellissimo Mike...che combinerà??  e quella del fantastico amico gay, Billie

CAPITOLO 9° CONFUSIONE TOTALE

Il viaggio fu fantastico! Ascoltammo musica tutto il tempo e ridemmo e parlammo delle nostre cazzate, quando arrivò un messaggio di Mike sul mio cellulare...

Mike:'Ehi si può sapere cosa ti è successo ieri sera?'

Sbuffai, alzai lo sguardo al cielo, non volevo rispondere

“Chi è?” mi chiese Billie

“Nessuno di importante” risposi

Mi strappò il telefono dalle mani quel nano coglione!

“Ridammi subito il cellulare!”

Lesse il messaggio di Mike e disse:”Rispondigli”

“No” dissi incrociando le braccia come una bocia di cinque anni

“Dovete chiarire questa situazione!”

“Uff e va bene!”

Io:'Ero confusa'

Mike:'Perché'

Io:'E' che...c'è...come hai fatto ad innamorarti di me così velocemente?'

Mike:'Non lo so, in te vedo qualcosa che mi attira, di speciale'

Io:'Voi ragazzi siete tutti uguali...be tranne il mio Billie....e comunque ti assicuro che di speciale non ho proprio niente'

Mike:'Sei bellissima'

Io:'La bellezza non è amore!' ricordatevelo sempre..

Mike:'Io non ti amo perché sei bella, ti amo perché sei speciale'

Io:'Ma ci conosciamo appena!'

Mike:'Ma è come se ci conoscessimo da una vita'

Non risposi, stavo per tirare il cellulare per terra, stavo sclerando!

Mike:'Vuoi metterti con me?'

Io:'Ti sembra una domanda da fare per messaggio?'

Mike:'Be in effetti...però non volevo aspettare altro tempo per farti questa domanda'

Io:'Sei così stupido...Ma ti stai sentendo?? Per le cose a cui si tiene VERAMENTE vale la pena aspettare! Tu invece hai preferito fare così, un messaggino alla cazzo, come un bocia di quinta elementare! Anzi, non ti paragono ai bocia, perché almeno hanno la scusa di essere piccoli! Tu invece dovresti avere più cervello, ah si scusa dimenticavo, il tuo cervello si è trasferito quando sei nato perché non ti sopportava già più!'

Non rispose, che codardo!

Io:'CRETINO!' non rispose ancora

Stavo tremando, mi succede sempre quando sclero,

“Ehi ehi calmati, stai tremando! Tutto bene?” disse Billie toccandomi la fronte

“No, non va bene affatto Billie! Gli vorrei spaccare la faccia”

“Perché sei così aggressiva? Lui ti piaceva!”

“E mi sbagliavo, ti rendi conto che mi ha chiesto per messaggio di essere la sua ragazza?!”

“Non doveva farlo, queste cose si chiedono in faccia”

“Giuro che se lo vedo gli spacco la faccia!”

“C'è solo un piccolissimo problema”

“Quale?” dissi perplessa

“Lo dovrai per forza vedere alle prove per la band”

“Vorrà dire che lo ignorerò”

Passai tutto il resto della giornata a pensare a Mike, forse gli dovevo dare una possibilità...?

“Ehi a che stai pensando?”

“Che forse gli dovrei dare una possibilità”

“Ok io pensavo di essere complicato ma tu lo sei di più cara!”

“Non non sono complicata!”

“Di che parlate?” disse Aurora raggiungendoci

“Di Mike” disse Billie

“Uh uh” disse Aurora

“Dai scema” dissi

“Che ha combinato?” domandò Aurora

“Mi ha chiesto per messaggio di metterci insieme”

“Ohh che dolce!” disse Aurora

“Che ti sei fumata?” dissi

“Dico sul serio, è tenero”

“Perché??”

“Perché non ha il coraggio di chiedertelo di persona, è timido”

“Be se la metti così...magari è vero!” dissi pensierosa

“Si, gli devi dare una possibilità” disse Billie

“Lo chiamo” dissi

Composi il numero, ero agitata, non so il perché...

“Ehi bella” disse

“Ehi ascolta, scusami per prima...ho reagito male”

“Tranquilla, capita”

“Volevo rispondere alla tua domanda, si, voglio essere la tua ragazza”

“Davvero?! Giuro, non sono mai stato così felice!”

“Lo sono anche io!”

“Non vedo l'ora che sia domani”

“Anche io, ci vediamo domani alla prove, un bacio”

“A domani amore” ok, ho sentito male io o mi ha chiamata amore?! Che tenero!

Riattaccai e urlai :“Sono fidanzataaaaaa”

“Ihhhhhh sono felicissima per te!!!!!” disse Aurora

“Il mio migliore amico e la mia migliore amica insieme!” disse Billie

Ci abbracciamo tutti e tre e facemmo un giro per New York, finita la gita andai a casa 

Come avrete capito dal titolo ci saranno delle verità scomode...una verità scioccante per Megan....

Spero tanto che vi piaccia e...recensite please c: :*

CAPITOLO 10

“Papà! Papà!” dissi entrando

Lo cercai per tutta la casa, ma non lo trovai, era sparito

“Sally, dov'è papà?” chiesi alla mia sorellina, corse verso di me con gli occhi pieni di lacrime

“Che è successo piccola mia?!” dissi

“Papà...non c'è più...” disse il mio fratellino Jordan spuntando dalla sua camera

“C-cosa?” dissi balbettando

“E' morto Megan, un incidente...”

Corsi in camera, chiusi la porta sbattendola e mi buttai sul letto, non piansi così tanto in tutta la mia vita.

Avevo 17 anni e non avevo più i miei genitori, le persone che amavo, che mi hanno cresciuta, che mi hanno fatta diventare quella che sono adesso, non c'erano più...mi sentivo morire.

Persi un' altro pezzo del mio cuore, diventato nel frattempo nero..

Iniziai poi a pensare alle conseguenze...chi avrebbe badato a me e ai miei fratellini??

Io da sola non ce la faccio!!

Come potrei farcela???

Dovrei chiedere aiuto ai miei familiari...si certo, mi direbbero: “Megan adesso hai 17 anni devi cavartela da sola!”, col cazzo!!!

Bè ma adesso che ci penso...bo no so...sono un po' confusa...

Uscì dalla mia camera, entrai in cucina, presi un bicchiere, lo gettai a terra, presi un pezzo di vetro e cominciai a ferirmi le braccia, non sentivo male, il dolore al cuore era troppo forte.

Il giorno dopo non andai a scuola, non avevo voglia di ascoltare delle mummie sedute su una sedia dietro a una fottutissima cattedra.

Non mandai un messaggio né a Billie né ad Aurora, ma chissà perché quella mattina grigia si sarebbe tramutata in una giornata piena di sorprese....spiacevoli....ancora....

Io: 'Ciao Mike'

Mike:'Ciao cucciola mia'

'Come stai?'

'Adesso che messaggio con te, benissimo. Tu?' ,avete mai sentito un ragazzo più dolce di lui?!

'Ohh che dolce che sei. Comunque io male....'

'Come mai?'

'Mio papà...un incidente....'

'Oddio mi dispiace...davvero....'

'Bè...così è la vita....' , ora faccio quello che so fare meglio, mascherare il mio dolore

'Sei bravissima'

'A fare cosa?'

'A mascherare il tuo dolore'

Ok, è l'unica persona che mi abbia capita subito, calma Megan, non mi sono mai sentita così, sorrido e penso che sarà per sempre...wow...

'Come hai fatto a capirlo'

'No è importante come'

'Sei l'unica persona che mi abbia mai capita veramente'

'Sono contento'

'Sei a scuola?'

'Purtroppo si...tu?'

'No...come mai? Stai male?'

'No è che...non ho voglia di andarci e poi ieri sera ho fatto una cosa un po' emo...'

'No ti prego non dirmi che hai fatto quello che penso'

'Esatto....'

'Promettimi che non lo farai mai più'

'Ok....promesso...farò la brava bimba'

Quella mattina mi svegliai molto triste ma con lui mi sentivo felice...

Dopo un po' che massaggiavamo...gli feci una domanda che mi frullava nella testa...

Io:'Senti posso farti una domanda?'

'Certo'

'Da quanto tempo conosci Billie?'

'Pff da una vita, è come se fossimo fratelli'

'E da quanto tempo è gay? Non è sempre stato così, giusto?'

'Ahahahah cosa? Billie gay? Ahahahahah! Non lo è mai stato! Ti giuro, lui mi racconta sempre tutto e non mi ha mai detto una cosa del genere!'

Rimasi immobile, incredula

'Ma lui mi ha detto così'

'Ti ha mentito'

No, non ci potevo credere!

Mi aveva mentito!!

Perché lo aveva fatto??

Credevo che fosse un amico, credevo che ci tenesse a me.

Ero arrabbiata, furiosa, volevo spaccare tutto, volevo andare da lui e dirgli che è un cretino, insensibile, pezzo di merda!

Mike:'Mi dispiace...vuoi che ci parli io?'

'No è meglio che ci penso io'

Quel pomeriggio sarei andata alle prove della band. 

Ed ecco a voi l'undicesimo capitolo! Mi scuso in anticipo per le ripetizioni....comunque, volevo un consiglio da voi per come migliorare la fanfic ;) ogni vostro consiglio sarà prezioso, vi ringrazio in anticipo! *si nasconde sotto il letto*

CAPITOLO 11°

Durante il tragitto pensai, pensai in quale modo potevo spaccargli la faccia!

Faceva molto caldo, così misi una canottiera nera e degli shorts bianchi, raccolsi i miei capelli in quella che si poteva essere definita una coda di cavallo deforme, molto deforme.

Mandai un messaggio a Mike che stavo arrivando, ero in ritardo, come al solito. Non sono mai stata una ragazza puntuale, anzi, non ero mai stata una ragazza.

Non sono come quelle ragazze che se si spezza un' unghia faccio una strage, si spezza un' unghia? Non me ne frega un cazzo, ne ho altre!

Una cosa che non sopporto di quelle ragazze è che si credono belle quando invece fanno cagare, si mettono tre chili di trucco sulla faccia quando invece del trucco se ne potrebbe fare a meno!

Arrivai alle prove che si svolgevano in un vecchio capannone, era veramente sporco ma almeno aveva un tetto, più che avere le finestre aveva dei grandi buchi alle pareti che facevano entrare l'aria!

La porta non si apriva dall'esterno così dovetti bussare

“Chi è?” disse una voce sconosciuta

“Sono Megan” risposi

Mi apparve davanti agli occhi un ragazzo diversamente alto, basso, grasso e con una cresta nera

“Uuuuuuuuuuhhh una ragazza!” disse indicandomi

“Si, la MIA ragazza!” disse Mike spuntando da dietro Mr. Capelli verdi

“Ciao Mike!” dissi abbracciandolo, “Lui chi è?” dissi impaurita

“Mi chiamo Trè!”

“Che nome...originale!” se si chiama così allora sarà una persona strana...

“Dai entra! Non mangio mica, forse, se mi viene fame ti conviene starmi lontano!”

“Si fai così fidati, una volta ha cercato di mordermi il braccio” disse Billie

“Ti devo parlare” dissi a Billie trascinandolo per un polso

“Che c'è?”

“Perché mi hai mentito?”

“Non so di cosa sta parlando” disse, ma che cazz...??

Gli tirai uno schiaffo,

“Non fare quello che fa finta di non sapere! Mike mi ha detto tutto! Mi ha detto la verità, mi ha detto che non sai gay!” iniziai ad alzare la voce, a disperarmi, a piangere

“Megan ti posso spiegare!”

“E allora spiega cazzo, spiega!”

“Vedi, io mi sono innamorato di te e l'unico modo per avvicinarmi a te e farti smettere di odiarmi è inventare la storia che sono gay!”

“Come hai potuto farlo? Io credevo che ci tenessi veramente a me, credevo di essere tua amica, ma evidentemente mi sono illusa, non parlarmi più! Mi fai schifo!”

Mi voltai, mi prese la mano

“Megan, ti prego ho fatto una cazzata...perdonami!”

“Ma no giura?? Wow hai capito di aver fatto una cazzata, complimenti vuoi un applauso?!”

“Ma Megan io ti amo! E mi fa male il fatto che stai con il mio migliore amico...”

“Hai appena detto che ti fa male il fatto che Mike sia felice, mi fai proprio schifo..”

Mentre dicevo questo si avvicinò sempre di più a me, cercò di baciarmi ma io gli tirai di nuovo uno schiaffo

“Ahia! Cos'è oggi è la giornata internazionale degli schiaffi?!”

“Ehi venite o no a provare?!” disse Trè

Presi in mano il microfono e iniziammo a suonare e a cantare una mia canzone, il mio Mike suonava benissimo e Trè era incredibile con la batteria! Sentivo i brividi correre dietro la schiena, l'adrenalina in ogni singola nota e la nostra energia, eravamo perfetti, fuckin perfect!

“Megan sta canzone è fantastica! Ne hai scritte altre?” disse Trè

“Si ne ho scritte circa una ventina”

“Faremo strada ragazzi!” disse Mike

“Se....magari!” disse Billie

“Distruttore di sogni!” dissi guardandolo male

“Perché tu credi che faremo strada?!” disse ancora Billie

“Non lo so ma almeno porta avanti un sogno, un grande sogno”

“Ti fai solo castelli in aria”

“Insensibile”

“Sognatrice di sta cima di rape”

“Ehi ehi hai qualche problema con la mia ragazza?” disse Mike appoggiando il basso al muro e avvicinandosi verso Billie

“Si perché hai qualche problema?”

“Se hai un problema con lei hai un problema anche con me!”

“Oh ma come siamo teneri!”

“Ma si può sapere cosa cazzo vuoi?”

“Voglio solo spaccare la faccia da quattro soldi della tua ragazza!”

Mike si rimboccò le maniche e tirò un pugno a Billie

“Cazzo hai detto?!” disse Mike

Incominciarono a picchiarsi come due animali, godevo a vedere Mike picchiare Billie, infatti non feci niente per fermarli, ma dopo un po' visto che si stava facendo tardi

“Mike basta, non ne vale la pena, andiamo, ciao Trè!”

“Ciao Megan!”

“Stai un po' da me?” mi chiese Mike

“Si dai così ti medico la ferita alla testa” dissi, in realtà era solo un piccolo graffietto ma volevo passare un po' di tempo con il mio uomo

“Wow un' infermiera personale!”

“Ahahahah ma dai! Comunque ti devo ringraziare”

“E di cosa?! E non ti avessi difesa sarei stato un cretino!”

Gli diedi un piccolo bacio sulle labbra e divenne tutto rosso

“Amore sei arrossito! Tenero!”

“Si ma non dirlo a nessuno!” disse sorridendo

“Tranquillo” dissi ricambiando il sorriso

Il suo sorriso era così dolce, e poi con quei suoi sexy occhi azzurri era bellissimo! 

Ed eccovi il dodicesimo capitolo ;) ok ok so che è corto ma non avevo molta ispirazione oggi...colpa dei miei fottutissimi problemi, vabbè dettagli ;)comunque spero che vi piaccia baci baci :* ♥

CAPITOLO 12°

Arrivati a casa sua venni travolta dal suo cucciolo, Dog, l'originalità di Mike è qualcosa di fantastico!

“Che bel cane! Di che razza è?” dissi

“Canina!”

“Ahahahahah Mike sei più stupido di me!”

“La signorina desidera entrare?” disse sorridendo

“Oh ma come siamo galanti oggi!”

“Ma grassie!”

“Wooo” dissi stupita

Ero in una casa stupenda, ogni parete aveva un colore diverso dalle altre, blu, giallo, verde, tutti colori stupendi!

Si respirava aria tranquilla, segno del fatto che in casa si litigava raramente.

TUTTO ERA PULITO E BEN CURATO, OGNI SINGOLO ANGOLO ERA UN CONCERTRATO DI PERFEZIONE, IL CONTRARIO DI CASA MIA PRATICAMENTE!

“Mamma sono a casa”

“Amore bentor...” disse sua madre bloccandosi appena mi vide, “Non mi presenti la tua amica?”

“Ah si, lei è Megan, la mia ragazza”

Non rispose, rimase ferma immobile, come se qualcosa l'avesse terrorizzata, guai in vista..

“cOSì, LEI è LA TUA RAGAZZA...” disse guardandomi con aria di sfida

“ESATTO” dissi

“e CHE SCUOLA FREQUENTI?”

“IL LICEO”

“NON SEMBRI ALL'ALTEZZA DI MIO FIGLIO”

rIMASI MOLTO STUPITA DALLA SUA AFFERMAZIONE, OK CHE IO HO RISPETTO PER VERO LE PERSONE ADULTE ma stava esagerando....ok megan calmati, è la mamma del tuo ragazzo e devi comportarti bene

“Mamma non parlare così a Megan!”

“HO SOLO ESPRESSO LA MIA OPINIONE OK?!”

“bè la prossima volta non esprimere la tua opinione allora!”

“UN CONSIGLIO mEGAN, NON METTERTI TROPPA MATITA NERA E TROPPO EYELINER, SEMBRI UNA PUNK!” disse andandosene

“wow” dissi, si lo so, sono una ragazza di molte parole

“scusala” disse Mike

“niente tranquillo” dissi sorridendo

“è che le ragazze che ho avuto prima di te erano diverse e per lei tu sei un cambiamento”

“ah perché le altre come erano”

“hai presente le ragazze che odi?”

“si”

“ecco erano tutte così”

“ah...oddio” dissi sedendomi per non svenire

“ma incontrando te, ho capito che tu sei il meglio per me”

“dopo quello che mi hai detto non ne sono più così tanto sicura”

“come puoi dire questo? Sai che io ti amo e sai che sei l'unica per cui vale la pena di vivere in questo mondo di merda”

sorrisi

“Mike tesoro, vado a fare una commissione, torno tra un'ora”

“finalmente la vecchia se ne è andata!” dissi appena si chiuse la porta

“sai cosa potremo fare in un'ora?” disse mostrandomi il suo sguardo sexy

“,mmmm no cosa?” dissi mordendomi il labbro

“questo”

Iniziò a baciarmi dolcemente, poi i baci divennero sempre più dolci e passionali.

Ci sdraiammo sul divano per essere più comodi, gli tolsi la maglietta e sfiorai i suoi bellissimi addominali, poi anche lui mi sfilò la maglietta.

Si mise sul mio corpo, gli slacciai i pantaloni e lui fece lo stesso togliendomi anche il reggiseno.

Mi faceva sentire protetta, il suo caldo corpo sul mio corpo.

Eravamo fusi in questa passione che ci cullava dolcemente, era una sensazione bellissima che per la prima volta provai nella mia vita.

Non credo che quella fosse stata la sua prima volta, era troppo bravo 

CAPITOLO 13°

“Ti amo” dissi

“Anche io...oggi è stato il giorno più bello della mia vita”

“Be se sto con te, ogni giorno migliore” dissi sorridendo

“Prima di venire qui ti sei fatta una dose di miele?”

“No è che con te sono un'altra persona, mi fai questo effetto”

Si stava riavvicinando sempre di più a me, le sua labbra sfiorarono le mie e...

TOC TOC

“No e che cazzo!” disse Mike andando ad aprire

“Trèèèèèèèèèè!”

“Megaaaaaaaaaan!” disse Trè

“Ehi ehi non toccare la mia ragazza!”

“Eddai Mike è solo un amico”

“Si dai Mike sono un amico” disse Trè ribattendo

“Io non parlo con quella vocina!” dissi ridendo

“Be se lo dici tu...” rispose Trè guardando per aria facendo ridere Mike

“Come mai sei passato” dissi

“Volevo sapere che cosa è successo tra te e Billie”

Sentendo pronunciare quel nome mi misi a sedere e divenni triste

“Ti prego spiegaglielo tu, io non ce la faccio” dissi

“Praticamente lui ha finto di essere gay per avvicinare Megan”

“E perchè lo ha fatto?” disse cercando di trattenere le risate

“Perché a lui piace Megan”

“Wo” disse in un tono molto espressivo

Momento di riflessione....

“Però se c'è questa rivalità tra due componenti della band, non può funzionare” disse Trè

“No non me ne fotte un cazzo, deve funzionare!” dissi

“No amore, Trè ha ragione”

“Oddio mi ha dato ragione! Al riparooo il cielo ci cadrà in testaaaa”

Mi misi a ridere come una cogliona

“Come faremo adesso?”

“Per ora vediamo come vanno le cose e poi decideremo” disse Mike

“OK capooo! Che fate stasera?” domando Trè

“Io devo tornare a casa...devo occuparmi dei miei fratellini”

“Ah ok..be allora ci vediamo, sciao!” disse Trè andandosene

“Ora vado amore, buona serata” dissi dandogli un piccolo bacio sulla fronte

Varcai la porta di casa, faceva molto freddo in città quindi dovevo sbrigarmi.

Per la strada, incontrai l'ultima persona che volevo vedere

“Ciao Megan!” disse facendomi un cenno con la mano

La ignorai andando avanti per la mia strada

“Ehi non si saluta più adesso?” disse

Mi fermai, mi voltai verso di lei e la guardai dal basso verso l'alto

“Senti, lo so che in tutti questi anni ti ho messo continuamente i bastoni tra le ruote ma...”

“Betty vai al sodo, sono di fretta”

“Ecco...insomma...mi dispiace...”

“Allora, aspetta fammi capire bene. Tu in tutti questi fottuti anni, mi hai trattata come una merda, mi hai umiliata davanti a tanta gente e ora vieni a chiedermi perdono??!!”

“Si”

“Vaffanculo, sparati brutta troia” dissi

Se ne andò cercando di corre con quei suoi ridicoli tacchi.

Feci un respiro profondo per calmarmi ma qualcuno mi prese il braccio, riuscirò a tornare a casa?

“Perché Betty è corsa via piangendo?”

“Non sono affari tuoi Armstrong, ho fretta”

“Sei bella anche quando sei incazzata”

Quel bastardo si avvicinò a me, mi bloccò le mani e mi diede un bacio. Non potevo reagire, mi aveva bloccata cazzo!

“Sorpresa?”

Non risposi

“Se lasci quel bastardo ne avrai molti altri”

“Non lascerei mai Mike per una persona schifosa come te. Lui ha un cuore e non mi ha mai mentito come hai fotto tu, mi vuole bene e mi sta sempre accanto”

“Ti accompagno a casa?”

gli risposi sputando sulle sue scarpe

“Sempre gentile la signorina!”

**

Arrivata finalmente a casa, aprì la porta e trovai davanti a me una strana signora seduta sul divano

“C-chi è lei” domandai impaurita

“Mi chiamo Tina Parker e sono un'agente sociale, piacere”

“Che cosa ci fa qui?” 

Scusatemi se il capitolo è un po' banale ma non ho molta ispirazione....

“Sono venuta a prendere Sally e Jordan, verranno a vivere da me in un orfanotrofio”

Rimasi confusa, non sapevo cosa né dire né cosa pensare

“I tuoi genitori non ci sono più e visto che loro minorenni devono stare con me”

“Anche io sono minorenne....” dissi abbassando la testa

“Quanti anni hai”

“Be tu puoi cavartela da sola”

Mi misi a sedere su una sedia per evitare di sclerare

“So che è dura per te ma questo è il mio lavoro!”

“Il suo lavoro è quello di spezzare il cuore delle persone?!” dissi alzandomi

“Non azzardarti a parlare così!”

“Fanculo!”

uscì da quella casa sbattendo la porta....chiamai Aurora....

“Aury ho bisogno di te...”

“Vieni a casa mia e raccontami tutto!”

Arrivata a casa di Aurora....

“Ehi entra pure!” disse Aurora

La abbracciai mettendomi a piangere, senza dire niente

“Shhhh dai, respira e racconta che è successo”

“Sally e Jordan....non.....aiuto....come farò?” dissi singhiozzando

“Tieni, bevi” disse porgendomi un bicchiere d'acqua

“Grazie” dissi afferrando il bicchiere

“Che è successo ai tuoi fratelli?”

“Mi sono ritrovata in casa una signora che mi ha detto che un'agente sociale e che ora che mamma e papà non ci sono più loro devono andare in un orfanotrofio”

Momento di tagliente silenzio

“Come farò senza i miei angioletti???”

“Ho un'idea”

“Spara”

“Vivi da me, sai che per te le porte di casa mia sono sempre aperte”

“Non sai quanto ti amando in questo momento....grazie grazie grazie!” dissi abbracciandola

“E ricordati, non sei sola, io e Billie per te ci saremo sempre!”

Billie....? Oh cazzo, non le ho ancora raccontato la storia!

Mi picchiai la mano contro la fronte

“Tu non sai l'ultima!!!!”

“Oddio dimmi tutto”

“Mike mi ha detto che non è gay, ha finto tutto questo tempo perché gli piaccio!”

Abbassò lo sguardo, divenne improvvisamente pallida

“Qualcosa non va?”

“Ricordi il primo giorno di scuola quando io l'ho portato a fare un giro, ho tentato di baciarlo e lui mi fa respinta dicendomi che era gay?”

“Si...e allora?”

“Vuol dire che sono una merda!”

“Se lo dici un'altra volta ti tiro uno schiaffo”

“Ok ok non parlo......”

“Oggi sono andata alle prove della baand!!”

“E....???” disse impaziente

“Be ho fatto il cazziatone a Billie, abbiamo suonato e ho fatto amicizia con il batterista!”

“E come si chiama?”

“Trè!”

“Ahahahahahahah che nome strano! E' simpatico?”

“Oh si molto! Quello è più pazzo di te!!”

“Allora devi farmelo conoscere!”

“Andiamo in camera tua??”

“Ovvio!!!”

Spalancai la porta e dissi:”Fufignooooooo”

“Lascia stare il mio gatto!”

Fufigno è un dolcissimo e amorevole gatto nero con una piccola macchia color caffè sulla zampina destra, appena pronuncio il suo nome si precipita da me e mi fa un sacco di dolci fusa

“La pianti di accarezzare il mio gatto?”

“Ehi ma cosa...?” dissi, mi avvicinai a un cassetto dell'armadio di Aurora in cui sporgeva una foto

“E' un secolo che non apro quel cassetto...”

“Mi avevi detto che avresti buttato le foto di Jacke!”

Jacke era il suo ex. Si erano conosciuti per caso a scuola, divennero amici e poi una coppia...andava tutto bene finché Betty si mise tra di loro, quella puttana fece il lavaggio del povero cervellino di Jacke, così lui convinto di 'amare' Betty, lasciò Aurora davanti a mezza scuola....non vi dico come ha reagito lei....

“Tenendo quelle foto ricordo quello che lui mi ha fatto, non voglio ricadere nello stesso errore di nuovo!”

“Devi cercarti qualcuno che ti merita” dissi

“Mmmm, ci penserò”

“Aspetta, ma se tu non hai il cervello, come puoi pensare?”

“Ah e così vuoi litigare né?” disse ridendo

“Battaglia coi cusciniiiiiii”

E cominciammo a tirarci i cuscini, forse anche qualcos'altro, ci stavamo divertendo come due innocenti bambine delle elementari.

CAPITOLO 15°

“Music?” dissi

“AC/DC???”

“Siiiiiiiiiii, mettiamo Back in black!!!”

“Ok ma non alzare troppo il volume se no i vicini vengono a lamentarsi!”

“Che si fottano, non me ne frega dei vicini” dissi in modo molto garbato, da brava bambina

“Ma come sei delicata!”

“Ahahahahaha sai come sono fatta” dissi ridendo

“Dai spiamo i vicini???”

“Siii ahahah!”

Aprimmo la finestra per vedere meglio.

La nebbia evidentemente non era dalla nostra parte perché ci faceva vedere poco cazzo. Nebbia del cazzo.

“Ehi riesco a intravedere Mark, il figlio dei vicini!” disse Aurora

“Mmmmm fammi vedere se ha tolto la maglietta!” dissi

“E' il MIO vicino e comunque tu sei fidanzata”

“Si ok ma una guardatina non fa male a nessuno!”

“Chiamo Mike?” disse prendendo il telefono

“Ok ok che palle che sei però...”

DLIN DLON

“Aurora apro io!” disse la mamma di Aurora

Aprì la porta e si ritrovò abbastanza alto. Vestito disordinatamente, segno del fatto che non gliene fregava un cazzo se la gente pensava 'oddio questo è vestito come un barbone', indossava pantaloni neri con delle strane chiazze e una camicia grigia mancante di qualche bottone.

Aveva gli occhi color fango in cui si leggeva chiaramente che si sentiva il più figo di tutti, si nei suoi sogni! Sfoderava un sorriso da ebete che incuriosì la signora.

“Buona sera signora, sono Mark, il figlio dei vicini. Posso entrare?” disse

“Oh ciao Mark! Accomodati pure, ti posso offrire qualcosa?”

“No grazie, sono a posto così, Aurora è in casa?”

“Si è in camera sua con una sua amica, sali pure”

“Ok grazie signora”

Salì le scale, arrivò alla stanza della ragazza e bussò alla porta

“Ciao posso entrare?”

“Ciao Mark! Certo entra pure” disse

“Stavate ascoltando gli AC/DC?” chiese Mark

“Si è uno dei nostri gruppi preferiti! Perché” disse Aurora

“Il volume era così altro che si è sentito fino a casa mia!” disse ridendo

“Non per dire ma ci sono anche io” dissi

“Ah si scusa! Sono Mark”

“Si questo l'avevo capito” evidentemente pensa che io sia scema “io sono Megan”

“Come mai sei passato?” disse Aurora

“Be volevo sapere che cosa stavate ascoltando”

“Si certo come no, con noi non attacca bello!” dissi

“Dai poverino non trattarlo così!” disse Aurora facendo la vocina stridula che odio

“Scusaci un momento Mark” dissi trascinando Aurora in bagno

“Si può sapere che ti prendere?” dissi

“E dai! E' così carino...credo di essermi innamorata”

“Ma se non lo conosci neanche!”

“Si ma siamo vicini di casa quindi...”

“Ma sei scema o mangi sassi?”

“Sassi?! Che schifo!”

“Stai diventando più scema ogni giorno che passa” dissi sorridendo

“Ihihihihi lo sooo! Dai torniamo da lui”

“Ora puoi anche andartene” dissi a Mark

“Aspetta, tu ti chiami Megan giusto?”

“Si e allora?”

“Billie aveva proprio ragione, sei carina!”

Aspettate un attimo, sono io che sono rincoglionita o ho sentito il nome 'Billie' ?
 

Ultimo capitolo ;) in realtà ne volevo fare uno in meno ma i numeri dispari non mi piacciono xD comunque spero che vi sia piaciuta questa fanfiction ;) un bacio :*

Rage&Love

IloveGreenDay

CAPITOLO 16

Aspettate un attimo, sono io che sono rincoglionita o ho sentito il nome 'Billie' ??

“Billie? Armstrong?”

“Si è un mio amico”

“Ah............Comunque grazie per il complimento” dissi con un mezzo sorriso

“Vai Mark” disse con tono freddo Aurora

“Ok...”

Si avviò verso la porta della camera e se ne andò sospirando

“Che cosa c'è che non va?” mi chiese Aurora

“Niente dai...” risposi

“Megan non sono scema! Conosco quello sguardo!”

“E va bene...Mark mi ha ricordato Billie....”

“Ti manca tanto vero?”

Mi alzai dal letto, andai alla finestra, scostai le tende e iniziai ad ammirare il cielo

“Lo vedi come è il cielo oggi?”

“Si è grigio” disse

“Ecco, la mia vita senza di lui è dello stesso colore”

Scesero lacrime, troppe lacrime

“Ma ti ha mentito Megan”

“Lo so che mi ha mentito ma mi manca, è una delle poche persone che mi fa ridere quando sono disperate, era l'unico che mi distraeva dai miei problemi”

“Che pensi di fare?”

“Che penso di fare? Non lo so. Vorrei delle forbici per poter tagliare il mio passato, così affilate da farmi dimenticare tutto, sono così forte da dormire su un letto di spine ma pur così debole senza il suo conforto....”

“Guardami e ripeti con me, 'devo perdonare Billie' ”

“Devo perdonare Billie”

“Lo farai, vero?”

“Domani, a scuola”

“Brava la mia Megan”

Ci abbracciammo

“Grazie”

“Di niente” disse sorridendo

Il mattino dopo...

Quella mattina mi sveglia di buon umore, il perché non lo so di preciso, forse per la serate passata con la mia migliore amica e con Mark con cui magari potevo anche andare d'accordo, ma l'approccio non è stato dei migliori

“Ben svegliata ghiro” dissi ad Aurora

“Chi arriva ultima in cucina pulisce i piatti per un mese!”

“Uhuh sai che amo le sfide!”

Corremmo fino ad arrivare in cucina

“Ti conviene fare amicizia con il lavandino!” dissi ad Aurora

“Piacere lavandino, sono Aurora!” disse mettendosi a ridere

“Dai sbrigati lumaca!” le dissi

Finita la colazione ci preparammo ad andare a scuola, io intanto mi stavo facendo un discorso mentale, volevo trovare le parole giuste da dire a Billie.

Quella mattina, per la prima volta nella mia vita, non indossai una felpa nera. Progresso! (??)

“Musica?” disse Aurora

“Ovvio”

Senza musica non sarei quella che sono oggi, per me è tutto, è una parte di me, riesco a sfogare tutta la mia rabbia suonando e cantando, senza la musica non avrei iniziato a cantare e di conseguenza non avrei mai conosciuto il mio Mike, Billie e quel pazzo di Trè!

All'improvviso sentì qualcuno che mi stava seguendo. Non mi voltai. Mi mise le mani davanti agli occhi. Mi fermai.

“Indovina chi sono”

Quella voce era riconoscibile tra mille

“Mike!”

“Cucciola” disse baciandomi delicatamente le labbra

“Che ci fai qui?” dissi

“Non lo so, mi sono alzato presto e avevo voglia di vederti”

Ditemi se conoscete un ragazzo più dolce di lui.

“Come fai a rendermi felice con così poco?”

“Per renderti felice farei questo e molto altro”

“Mmmm credo che tu abbia messo troppo zucchero nel caffè” disse Aurora

“Gne gne!” rispose

“Noo! E' suonata....ci vediamo oggi pomeriggio?”

“Certo amore”

Se ne andò lentamente mentre io guardavo malissimo quelle bamibinette che gli stavano sbavando dietro. Fuck.

“Guarda c'è Billie seduto al suo posto”

“Io vado, augurami buona fortuna!”

“Buona fortuna!”

“Ciao” dissi

“Ciao...”

“Devo dirti una cosa”

“Sono a tua disposizione”

“Forse sono stata troppo dura con te, in fondo l'hai fatto a fin di bene...”

“Sai che non farei niente per farti soffrire, mi perdoni”

“Si” dissi sorridendo

“Abbraccio?”

Ci abbracciammo

**

Due anni dopo....

La band andò avanti ancora finchè io non la abbandonai per andare all'Università. Ora sono un avvocato di successo, successo che divido con mio marito...Mike! Dal nostro amore nacquero Celeste e Sacha, due splendide bambine.

Ora so che la band ha molto successo, i Green Day un gruppo fantastico.

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Ho dedicato questa storia a tre ragazze molto importanti per me. Greendayer98, AleGD e ViolettaGD. Vi voglio bene girls♥