Inazuma Eleven- Ghiaccio Rovente

di _Inazuma Gang_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il nuovo giocatore ***
Capitolo 2: *** Monte Fuji?! ***
Capitolo 3: *** Ghiaccio ***
Capitolo 4: *** Fuoco ***
Capitolo 5: *** Di nuovo a casa ***
Capitolo 6: *** Nuova sfida ***
Capitolo 7: *** Una partita difficile ***



Capitolo 1
*** Il nuovo giocatore ***


Era una splendida giornata di sole a Inazuma-cho e la Inazuma Japan si stava allenando meticolosamente, come al solito.
Gouenji, Fubuki, Toramaru ed Hiroto si impegnavano a mettere in rete i palloni forniti da centrocampisti come Kidou, Midorikawa e Kazemaru.
Tutto andava per il meglio. Chiunque si impegnava al massimo e la stanchezza quasi non si sentiva.
Endou era così felice di tutto questo. Adorava vedere la sua squadra impegnarsi!
Spiccò un balzo e respinse di pugno la conclusione di Gouenji, poi gli fece il segno dell'okay con la mano.
- Gran bel tiro, Gouenji-san!
- Grazie, capitano!
Intanto Kabeyama aveva già recuperato la palla e la stava passando a Kazemaru.
- Prendi questa! SCATTO REPENTINO!!!- Il centrocampista superò con facilità Kidou e passò la palla a Fubuki.
- TORMENTA GLACIALE!!!
Tachimukai si chinò e dietro di lui spuntò un demone viola scuro, che bloccò la palla:
- MANO DI FORZA!!! Bel lavoro, Fubuki-kun!
- Grazie, ma non è abbastanza! Mi darò da fare!
La partita andava avanti così, con serenità e spensieratezza.
Da dietro un albero, però, la Inazuma non si accorse che era osservata.
Due occhi neri come la pece, gentili e spensierati, seguivano adoranti le azioni della squadra.
Il possessore di quegli occhi, dopo aver preso coraggio, si fece avanti fino a trovarsi davanti alla linea laterale.
- Posso giocare anche io?
Gli occhi di tutta l'Inazuma puntarono verso la ragazzina dai capelli castani appena comparsa vicino al campo. Aveva la chioma raccolta in due graziose treccine.
- Voglio entrare a fare parte dell'Inazuma Japan! Per favore!
Gouenji era sorpreso: - Yuuka...
- Fratellone, per favore...
Endou si fece avanti: - Certamente! Più siamo, meglio è!
- Capitano, ma fa solo seconda elementare!- Protestò Gouenji.
Il portiere si aprì in un largo sorriso: - Non importa, chiunque voglia giocare a calcio, sarà accontentato.
Gli occhi della sorella di Gouenji brillarono: - Grazie, grazie tante Endou!
- Di nulla. Per me è un piacere.
Yuuka si ritrovò a correre per il campo con una divisa leggermente grande dell'Inazuma Japan. Portava sulle spalle il numero 20.
Fubuki le passò piano la palla, davanti alla porta di Tachimukai, e Yuuka caricò il sinistro, per poi lasciar partire una bomba di collo. Una piccola scintilla sprigionò dal pallone, che finì poco sotto la traversa.
Tachimukai spiccò subito un salto e respinse col pugno, venendo violentemente scaraventato in porta.
- Ahia! Che male! Che potenza! Sei bravissima, Yuuka-chan!
La sorella di Gouenji arrossì e corse vicino al castano, che si teneva il polso dolorante.
- Mi hai piegato la mano. Mi sa che sarò fuori gioco per qualche partita...
- Scusami tanto...
- Figurati. Hai del talento.
Endou a quel punto intervenne: - Già! Sei bravissima!
Gouenji prese alle spalle la sorella e la fece girare, mentre la squadra rideva.
- Ehi, ragazzi!- Dopo quell'urlo, sei volti familiari spuntarono dal cancello della Raimon.
A Endou brillarono gli occhi: - Fidio! Rococo! Afuro! Mark! Dylan! Kyle! Nagumo! Suzuno!
- Siamo venuti a farvi un saluto, ci mancavate tanto e non stavamo più nella pelle all'idea di giocare a calcio con voi!- Disse Fidio.
- Che bello! Dividiamoci in due squadre! Io nella prima in porta, in difesa Kabeyama, Kurimatsu e Kyle, a centrocampo Kazemaru, Midorikawa, Kidou e Afuro, in attacco Toramaru, Gouenji e Yuuka. Invece nella tua, Fidio, Rococo sarà in porta, in difesa avrai Tsunami, Tobitaka e Kogure, a centrocampo Nagumo, Suzuno, Mark e Dylan, in attacco Fubuki, te ed Hiroto. Va bene?
- Sì! Forza, giochiamo a calcio!
Haruna fischiò con le dita in bocca ed in quel momento il cielo si rannuvolò.
Poi accadde l'inimmaginabile.

Angolo dell'Autrice

Buonday a tutti!
Io e il suddetto "Axel" abbiamo scritto questa storia, anzi, più precisamente, lui l'ha immaginata e io l'ho scritta. Speriamo che vi piaccia ;)
Besos <3

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Capitolo 2
*** Monte Fuji?! ***


Capitolo 2- Monte Fuji?!
 
Il cielo si rannuvolò ed in un nanosecondo scoppiò una violenta bufera di neve, mentre gli alberi si incendiarono.
Un turbinio di neve s'infittì di fronte ad una porta, mentre tutti i giocatori si radunavano impauriti vicino alle panchine.
Quando il turbine di neve svanì, era comparsa una squadra di calcio.
I giocatori avevano casacche bianche con strisce azzurre sulle maniche, sui pettorali e sugli addominali, e sul petto sfoggiavano una pietra azzurra. I calzoncini erano azzurri ed i calzettoni bianchi con inserti azzurri.
Il loro capitano, quello che indossava la fascia blu al braccio, aveva i capelli bianchi lunghi fino alle spalle, gli occhi azzurro ghiaccio e la carnagione molto pallida.
Pochi secondi dopo una miriade di fiamme si radunò davanti all'altra porta, e ne uscì una seconda squadra, con le stesse divise bianche, ma al posto dell'azzurro avevano del rosso, pietra compresa.
Il capitano, dalla fascia arancione al braccio, portava dei capelli rossi corti, folti e ribelli, e gli occhi dorati avevano un'espressione ostile. La carnagione abbronzata si sposava perfettamente con essi.
Il capitano della squadra azzurra spiegò: - Inazuma Japan, noi siamo la Dark Snow. Veniamo dal futuro. Il mio nome è Hyouten Suzuno e sono il figlio di Fuusuke. Noi siamo giunti qui per dimostrare che il Progetto Genesis non fu un totale fallimento. Solo che noi non abbiamo bisogno dell'ausilio della Pietra di Alius: siamo già fortissimi così come siamo!- Si rivolse poi acido al capitano della squadra rossa: - E voi lasciateci in pace, siamo arrivati prima noi!
Il capitano intrecciò le mani dietro la nuca e disse: - Lasciaci almeno presentare. Noi siamo la Dark Fire. Anche noi veniamo dal futuro. Sono il figlio di Haruya, il mio nome è Kasai Nagumo. E noi siamo molto più forti di loro.
- Ah sì?!- Ribatté piccato Hyouten.- Dimostramelo! Dark Snow contro Dark Fire!
- Accetto!
Subito le due squadre presero posto in campo e iniziarono a giocare.
I dribbling erano velocissimi, le tecniche difensive insuperabili, le parate spettacolari ed i tiri potentissimi.
La partita terminò sul 3-3, ma la Inazuma Japan era caduta nel terrore dopo le prime azioni: quel gioco veloce, così perfetto, quelle tecniche potentissime, la singola tecnica dei giocatori...
- Per adesso abbiamo pareggiato, ma vi sfideremo prima o poi, Inazuma Japan. Vi aspetteremo al Monte Fuji.
Le fiamme inglobarono la Dark Fire e la neve la Dark Snow, ed entrambe le squadre scomparvero nel nulla.
L'incendio e la bufera di neve cessarono, ed il cielo tornò sereno.
- Cosa possiamo fare, Endou-kun?- Domandò Kazemaru.
Il capitano si girò, sorridendo radioso: - Ma non è ovvio? Tutti al Monte Fuji!
Tutti i giocatori della squadra avevano stampata in faccia una precisa espressione:
"°_°".
- Capitano, sei sicuro di sentirti bene? Quelli ci faranno a polpette!- Protestò Kurimatsu.
- Non lo faranno! Noi siamo l'Inazuma Japan e niente può fermarci!- Ribatté Endou.
- Ma li hai visti? Sono fortissimi! Hanno una potenza ineguagliabile!- Si oppose Hiroto.
Il capitano spiegò pazientemente: - Vi ricordate che pensavamo la stessa cosa della Teikoku Gauken? Che non c'era possibilità di vittoria? Ma poi è arrivato Gouenji! Certo, abbiamo vinto a tavolino, però è stato emozionante! Niente è impossibile!
Fidio fece un passo avanti: - Endou ha ragione. Forza, tutti al Monte Fuji!
- Sì!
 
- Allora, secondo te da che parte dobbiamo andare?- Domandò Fidio, mentre stringeva convulsamente la pettorina verde che aveva ancora indosso in occasione della partitella.
- Io proporrei di dividerci!- Esclamò Endou.- Tu e la tua squadra prendete il sentiero che va in alto, io e la mia quello che si addentra nella caverna. D'accordo?
Fidio annuì e le due squadre si diressero ognuna per la propria strada.

 

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Capitolo 3
*** Ghiaccio ***


Fidio e la sua squadra erano giunti sulla vetta del Monte Fuji. Imperversava una violenta bufera di neve e la Dark Snow era lì con le casacchine a maniche corte.
- Forza, fateci vedere di cosa siete capaci!- Li incitò Hyouten, con un sorrisino strafottente dipinto in faccia.
- Con piacere! Forza, ragazzi, tutti in campo!- Esclamò Fidio.
La squadra si schierò e batté il calcio di inizio. Hiroto cercò di passare a Fubuki, ma un centrocampista lanciato come un treno intercettò il passaggio e corse come un lampo fino al limite, dove passò a Hyouten.
- Ora vedrai cosa signifca sprofondare nel gelido freddo delle lande ghiacciate più oscure! Gaaaaaah! BUFERA D'ARGENTO!!!- Intorno a Hyouten iniziarono a turbinare sempre più fiocchi di neve argentati, che poi si spostarono sul pallone e lo attornarono. Il capitano della Dark Snow calciò fortissimo ed i fiocchi si trasformarono in schegge di ghiaccio argentee che seguirono la palla.
- MANO SUPREMA!!!- Rococo fu assai stupito dalla potenza di quel tiro. Era qualcosa di indescrivibile, fortissimo, quasi imbattibile.
Il portiere fu scaraventato contro la rete insieme alla palla.
- Cosa?! Una tecnica singola in grado di surclassare la Mano Suprema?!- Gridò Fidio sorpreso.
La partita riprese e questa volta la squadra di Fidio riuscì a passare con un qualche bel dribbling. Prima con Nagumo: - VELO DI FUOCO!!!
Poi con Suzuno: - ONDATA PERFORANTE!!!
Con Mark e Dylan: - VOLO DI ICARO!!!
Ed infine con Fubuki: - AURORA DRIBBLING!!!
L'albino si ritrovò solo davanti al portiere e preparò il suo tiro: - RICHIAMO DEL LUPO!!!
L'estremo difensore aveva stampato in faccia un ghigno malefico.
- SCUDO DI CRISTALLO!!!- Dalla traversa e dal terreno spuntarono stalattiti e stalagmiti che si sovrapposero fino a fermare il pallone.- Tutto qui quello che sai fare? Capitano!
Questa volta vicino a Hyouten comparvero altri due attaccanti.
Il capitano calciò in aria uno spiovente e la palla fu circondata da un'aura di ghiaccio, poi i tre saltarono insieme e calciarono il pallone, che fu seguito da un vortice di fiocchi di neve: - VALANGA TURBINOSA!!!
- Oh... Mio... Dio...- Disse Rococo con gli occhi spalancati: - MANO SUPREMA!!!
Nulla da fare: la violenza del tiro scaraventò in porta Rococo.
Il portiere della Dark Fire parò la Scarica Stellare di Hiroto, e Hyouten riuscì a tirare con la Bufera d'Argento.
- Siete pronti, ragazzi?- Domandò Rococo.
- Sì!- Risposero in coro Fubuki ed Hiroto.
- E allora pariamola! Se da soli non ci riusciamo, insieme sarà più facile!- Il portiere tese le braccia in avanti ed aprì le mani. Si creò una gigantesca Mano di Luce rossa.
Fubuki, da sinistra, si aggrappò alla spalla di Rococo e alla sinistra della mano comparve un'ala argentata.
Hiroto fece lo stesso da destra ed alla mano comparve un'ala dorata.
- Non passerai! MANO ALATA!!!
I tre insieme riuscirono a bloccare il tiro e l'arbitro fischiò due volte.
La squadra di Fidio si radunò vicino alla panchina.
- Ehi, ragazzi, ho un piano per sfondare quella barriera che sembra insuperabile!- Sussurrò Fidio.
- Allora?
- Bene... Prima di tutto...
Dopo aver spiegato il proprio piano, il rosa si guardò intorno soddisfatto e le due squadre tornarono in campo.
Subito Hyouten e i due attaccanti si gettarono furiosamente in attacco: - VALANGA TURBINOSA!!!
- Di sicuro, all'inizio Suzuno si getterà in attacco e tirerà con la Valanga Turbinosa. Noi però abbiamo la tecnica vincente...
- MANO ALATA!!!- Anche se con fatica, i tre riuscirono a parare il pallone.
- A questo punto dovremo passare ad un centrocampista che abbia un dribbling molto efficace. E quando abbiamo una tecnica doppia a disposizione, perché non usarla?
- Mark!
- Ci sono! Pronto Dylan?
- Sì! VOLO DI ICARO!!!
- Quando finalmente avremo passato la difesa, verrà il momento di servire gli attaccanti.
La palla finì ai piedi di Fidio, che stoppò prontamente.
- Quindi ci occorrerà una tecnica di tiro a tre. Peccato che dovremo improvvisare... Questo è quanto. Forza, ragazzi!
Rococo uscì dalla porta ed attraversò il campo di corsa, mentre Fidio preparava la Spada Micidiale. Invece di lanciarla verso la porta, però, la lasciò partire in alto.
Rococo spiccò un balzo altissimo, si mise a ruotare come per il Calcio Rovesciato X e colpì la palla, che finì verso il basso.
Fubuki la raccolse e la strinse tra le gambe come per la Tormenta Glaciale, per poi lasciarla.
Alla fine i tre giocatori calciarono insieme il pallone, che esplose in scintille di ghiaccio rosso e giallo.
- SPADA GLACIALE X!!!
- SCUDO DI CRISTALLO!!! Ggggh! Ggggh!
Il portiere avversario si stava visibilmente sforzando. Teneva le mani avanti per sostenere la barriera che, d'improvviso, iniziò a creparsi ed infine si ruppe.
- Sì! Bravissimi!- Hiroto saltò addosso ai tre attaccanti.
Hyouten, indispettito dopo quel gol, si catapultò nella metà campo avversaria, ma fortunatamente c'era qualcuno pronto a fermarlo: - ATTACCO VOLANTE!!!
Tobitaka, senza perdere tempo, passò in avanti per Hiroto, che in un battibaleno fu davanti al portiere grazie al suo dribbling: - CROCE DI FUOCO!!! Sei pronto, Fubuki?
- Sono nato pronto!
- AURORA!!!
- SCUDO DI CRISTALLO!!!
E anche questa volta fu gol.
A pochi secondi dallo scadere, si aggiunse la rete di Nagumo e Suzuno: - GHIACCIO DI FUOCO!!!
L'arbitro fischiò tre volte e la squadra di Fidio poté abbracciarsi a centrocampo, mentre la tormenta si placava fino a scomparire.
Hyouten digrignò i denti e disse: - Comunque sia, non è ancora finita!
Ma nessuno gli diede veramente peso. Erano tutti troppo impegnati a festeggiare.
- Chissà come se la cavano i nostri amici laggiù...- Si chiese ad un certo punto Tsunami.

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Capitolo 4
*** Fuoco ***


La squadra di Endou era giunta in un'ampia caverna dove ardeva un grande fuoco.

La Dark Fire era lì, e Kasai teneva le braccia conserte.- Vi stavamo aspettando.

- Forza, Nagumo, giochiamo a calcio!- Esclamò Endou.

Il capitano della Dark Fire fece un sorriso malvagio e scagliò la palla che teneva sotto la suola della scarpa a centrocampo. - Non resisterete un solo tempo!

Subito dopo il fischio di inizio, Kasai era già davanti a Endou. A nulla erano serviti il Muro di Roccia di Kabeyama e la Tormenta di Sabbia di Kyle, contro il fenomenale attaccante, che era riuscito a superare i difensori senza l'ausilio di tecniche.

Tirando un calcio al pallone e seguendolo spiccando un salto aveva superato Kabeyama ed il suo Muro di Roccia, correndo a tutta velocità aveva seminato Kurimatsu ed aveva fatto la stessa cosa con Kyle, lasciando che la sua tecnica difensiva andasse a vuoto.

- Assaggia il potere del rovente fuoco dell'Inferno! TEMPESTA INFERNALE!!!

Kasai saltò con il pallone stretto tra i piedi, compì una capriola in aria e lasciò la palla, che sprigionò colonne di fiamme rosse, le quali si avvolsero intorno al piede e alla caviglia dell'attaccante. Il capitano tirò e la palla produsse un'esplosione, per poi finire verso la porta seguita da fuoco viola.

Endou strabuzzò gli occhi, sorpreso non poco dalla potenza del tiro.

Devo pararla, devo farcela!
- PARATA SUPREMA!!!- Endou fu costretto a fare due passi indietro data la potenza del tiro. La forza contrastante era veramente potente. Kasai aveva un tiro eccezionale.

La palla s'insaccò in rete, trascinando con sé il portiere.

- Endou-kun!- Esclamò Kazemaru, correndo a soccorrerlo.

Il bruno alzò la testa e gli fece il segno dell'okay col pollice: - Va tutto a posto, Kazemaru-kun! Forza, ragazzi! Vinciamo questa partita!

- Sì!

La squadra ripartì più determinata che mai, grazie ai dribbling di Kidou: - GRANDE ILLUSIONE!!!

Gouenji gli si avvicinò: - Forza, Kidou!

- Sono pronto! CALCIO GEMELLO F!!!

Il potente tiro dei due si diresse verso la porta in un turbinio di fiamme.

Però il portiere non si fece cogliere impreparato. Chiuse le mani a pugno e le aprì di scatto, facendo scaturire da esse un'aura di fiamme. Le unì poi davanti al petto, e proprio davanti a lui s'innalzarono tre colonne di fuoco.

- BARRIERA INFERNALE!!!

Il pallone schizzò in aria, e Kasai riuscì a prenderlo. La Dark Fire iniziò a passarsi la palla a velocità vertiginosa, stancando i giocatori della squadra di Endou che tentavano invano di recuperarla. Il duplice fischio dell'arbitro fu un sollievo per tutti quanti.

- Siamo stati veramente orribili... Non siamo riusciti a combinare nulla!- Disse sconsolato Toramaru.

- Non importa. Sono sicuro che nel secondo tempo riusciremo a fare di meglio.- Lo incoraggiò Endou, con un largo sorriso dipinto sul volto.

- Ehi, Yuuka, che ne pensi di provare a fare un tiro?- S'inserì Gouenji.- Hai messo in difficoltà Tachimukai, tanto vale provare.- Yuuka annuì.- Kazemaru, Kidou, Afuro, cercate di arrivare in area e di servirle un buon pallone. Sono sicuro che riusciremo a segnare!

- Sono d'accordo con Gouenji-san!- Esclamò Endou.- Forza, giochiamo a calcio!
Il fischio dell'arbitro diede inizio al secondo tempo.

Questa volta toccò ad Afuro dribblare gli avversari: - SALTO TEMPORALE!!!

Quando finalmente il centrocampista ebbe sorpassato la linea dei difensori, passò sul piede sinistro di Yuuka, che caricò il tiro e colpì la palla di collo pieno. Invece di una piccola scintilla, dalla palla scaturì una vera e propria pioggia di lapilli infuocati, che seguirono il pallone verso la porta. - TIRO INCENDIARIO!!!

- BARRIERA INFERNALE!!!

Il portiere della Dark Fire era visibilmente in difficoltà. Gouenji allora scattò in avanti e diede un calcio al pallone, infrangendo la barriera e facendo entrare in rete la palla.

Gouenji sollevò sua sorella per i fianchi e la fece girare, per poi lanciarla in aria e riprenderla due o tre volte.

- Bravissima, Yuuka-chan!
- Senza di te non avrei mai segnato, Gouenji...

Kasai rimase irritato a guardare la squadra che festeggiava per la rete.

- Che non succeda più!- Urlò al portiere, che era mortificato.

Questa volta, Kasai partì ancora più veloce verso la porta di Endou, e non si fermò davanti a nessuno: - TEMPESTA INFERNALE!!!

Questa volta devo pararla, per il bene della squadra!

Endou portò la mano indietro, come per caricare la Mano di Luce e la spinse di scatto in alto, poi in avanti. Invece della solita mano gialla, si formò una mano ancora più grande, realistica e luminosa, che bloccò senza sforzo il tiro. - MANO OMEGA!!! Forza, Gouenji-san!

L'attaccante preparò l'Avvitamento Esplosivo, ma invece di tirare in porta, schiacciò in basso per Toramaru, che usò il Colpo delle Sette Spade. Le lame delle spade diventarono fiamme e le else si colorarono di rosso.

- ATTACCO ROVENTE!!!

- BARRIERA INFERNALE!!!- Non appena le colonne s'innalzarono dal terreno, vennero letteralmente sbriciolate dalla potenza del tiro, che entrò in rete e per poco non la ruppe.

In quel momento l'arbitro fischiò tre volte.

- Sì! Abbiamo vinto! Chissà se ce l'ha fatta anche Fidio-kun...- Endou era entusiasta e preoccupato al tempo stesso.

Quando uscirono dalla montagna, Fidio diede loro la lieta notizia: anche loro avevano trionfato. L'allegria investì tutti, finché Kazemaru non si accorse di una cosa.

- Ehi, ma dov'è Fubuki?

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Capitolo 5
*** Di nuovo a casa ***


Finalmente la Raimon poté tornare ad allenarsi insieme agli amici del Football Frontier International. Saltò fuori che Fubuki era tornato all'isola di Hokkaido per un allenamento speciale.

- Proprio quello di cui abbiamo bisogno noi!- Esclamò Endou sbadigliando e stiracchiandosi.

- Ma capitano...- Obiettò Tsunami.- Abbiamo appena sconfitto quelle squadre fortissime.

- Appunto!- Il portiere si aprì in un radioso sorriso.- Dobbiamo migliorare ancora di più!

I giocatori della Raimon, seppur esausti, iniziarono un allenamento estenuante. Endou continuava a tirare e bloccare il fidato copertone, mentre i difensori si esercitavano a saltare con uno pneumatico legato dietro la schiena. I centrocampisti scattavano trainando un copertone e gli attaccanti tiravano palloni su palloni.

Nessun difensore riusciva a respingere di testa i palloni che lanciava loro Haruna, perché il peso dei copertoni impediva loro di saltare troppo in alto. I centrocampisti riuscivano a malapena a fare due metri. Gli attaccanti inciampavano sui palloni che riempivano l'area di rigore.

Con l'andare avanti dell'allenamento, la situazione migliorò. I difensori riuscivano a spiccare salti più alti. I centrocampisti trascinavano gli pneumatici per anche più di un centinaio di metri. Gli attaccanti mantenevano l'equilibrio e mandavano i palloni in rete.

Endou sorrideva guardandoli, mentre spingeva il copertone in avanti e lo bloccava di nuovo. Sono così orgoglioso di capitanare questa squadra! Tutti i giocatori sono veramente speciali!

Quando il sole tramontò, tutti tornarono a casa. Tutti, a parte il capitano della Raimon.

Sdraiato sul prato della torre di Inazuma-cho, era la persona più felice del mondo. Aveva le mani intrecciate dietro la testa e guardava le nuvole tingersi di arancione.

Sentì poi dei passi dietro di lui e poco dopo una ragazza gli si sdraiò accanto.

- Ah, Aki. Ciao!- La salutò.- I ragazzi si sono impegnati moltissimo, non trovi?

La manager annuì.- Certo. Oh, senti, Endou-kun, volevo dirti...

- Sì?- Endou si girò su un fianco e la guardò negli occhi. Questo la fece arrossire, tanto che fu costretta a distogliere lo sguardo.

- Avanti, parla pure.- Il bruno aveva uno sguardo confuso.

Oh, Endou-kun, sei così ingenuo... Ma forse è meglio così.

- Aki?- Adesso Endou aveva assunto un'espressione preoccupata.- Mi senti?

Lei annuì.

- Allora, cosa volevi dirmi?

- Ma non l'hai ancora capito?!- Sbottò esasperata. Dopo tutto quello che aveva fatto per lui, dalle piccole cose come passargli asciugamani e borracce ad abbracci di conforto, possibile che Endou non capisse cosa Aki provasse per lui?!

Il portiere piegò la testa di lato: - Ehm, veramente no.

Aki si dovette trattenere per non scoppiare in una risata isterica. A volte l'ingenuità del capitano era proprio fastidiosa.

La manager si guardò intorno, assicurandosi che non ci fosse nessuno, ed avvicinò il suo viso a quello del bruno. Gli occhi color cioccolato di Endou erano spalancati, però la testa non si mosse.

Le labbra si toccarono ed Aki gli diede un bacio - un bacio vero, con le lingue che si intrecciavano e si rincorrevano e giocavano insieme. Endou la attirò a sé e la strinse, continuando ad accarezzarla.

Quando si staccarono, Aki distolse lo sguardo: - Scusa.

Endou sorrise: - Perché?

La manager ammutolì di fronte a quel sorriso radioso.

- Mi è piaciuto. Tu mi sei piaciuta.

Aki lo abbracciò e gli affondò la testa nel petto.

Non c'era bisogno che pronunciasse ciò che voleva dire, perché il bruno lo sapeva già.

"Ti amo, Mamoru-chan."

 

Shirou era seduto alla Crina Innevata, di fronte all'albero sotto il quale lui e suo fratello avevano giocato tanto durante l'infanzia.

Una tavola da snowboard giaceva di fianco a lui.

- Atsuya-kun... Mi manchi. Perché mi hai lasciato da solo?- Osservò l'albero davanti a sé come se potesse rispondergli.

- Io non ti ho lasciato solo.

 

- Grrr... E così la Raimon ha sconfitto anche voi?- Kasai era infuriato.

Hyouten annuì.- Sì. Ci stiamo massacrando di allenamenti. Naturalmente siamo molto più forti di voi.

- Questo è da vedere! Comunque, avrei un'idea.

- Che tipo di idea?- Hyouten alzò il sopracciglio, confuso, e quando Kasai gliela sussurrò nelle orecchie, sbarrò gli occhi, poi sul suo volto si dipinse un ghigno malefico: - Oh sì...

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Capitolo 6
*** Nuova sfida ***


- Cosa?!- Shirou spalancò gli occhi.
Da dietro l'albero spuntò un ragazzo dai capelli salmonati e le iridi argentee.
- Nii-san? Sei tu?- Domandò l'albino con un filo di voce.
Il ragazzo dai capelli rosati annuì piano.
- Non sono pazzo, vero?- Chiese ancora Shirou.
L'altro scosse la testa.
A quel punto Shirou gli si gettò letteralmente addosso, buttandolo per terra.
- Nii-san!- Era scoppiato in un pianto di pura gioia.
Atsuya lo abbracciò: - Shirou-chan, mi sei mancato tantissimo. Prima che tu me lo chieda, sì, ero vivo. Le mie condizioni erano però gravissime, sono uscito da pochi mesi dal coma. E posso già giocare a calcio! Non è fantastico?
Però Shirou non rispose. Continuò ad abbracciarlo piangendo. Troppa era la gioia che aveva dentro. Troppo era il desiderio di rivedere quel volto familiare.
- Sei cresciuto tantissimo...- Osservò tra i singhiozzi.
- Stupido!- Esclamò Atsuya.- Anche tu!
Shirou arrossì d'imbarazzo. Suo fratello non stava piangendo, aveva solo gli occhi lucidi e cercava di coprirli con i ciuffi dei capelli rosati. Ma del resto era sempre stato così.
- Che ne pensi se ci alleniamo insieme, come ai vecchi tempi?- Domandò Atsuya.
Shirou annuì ed insieme raccolsero un pallone ed iniziarono a passarselo, con un sorriso radioso in volto.
- Perbacco, sei parecchio migliorato. Ora non hai più i piedi di legno da difensore!
- Eh, in effetti dall'incidente ho iniziato a giocare in attacco, per tenere viva una parte di te.
- Oh, ma che dolce!- Lo prese in giro Atsuya.
- Scherza, scherza, sono felicissimo!- E così Shirou iniziò a raccontare al fratello tutte le sue avventure. Quando calò il buio, i due si lasciarono cadere esausti sulla neve, fianco a fianco.
- Non sai quanto mi sei mancato, Nii-san. Senza di te io non ero nulla. Io sono sempre stato "il fratello di Atsuya", e poi tu non c'eri più.
- Su, non dire così.- Rimasero abbracciati nella neve a riprendere fiato, poi si avviarono verso casa, sorridendosi a vicenda.
 
Un sole luminoso e splendido si levava sopra Inazuma, ed una mattinata di allenamenti aspettava la Inazuma Japan.
- Forza, ragazzi, giochiamo a calcio!- All'urlo di Endou, tutti quanti si lanciarono in campo, impazienti di iniziare a calciare palloni.
In panchina, Aki sorrideva fissando Endou.
Haruna le si avvicinò.- È successo qualcosa tra te e il capitano?
Aki corrugò la fronte: - Cosa te lo fa pensare?
- Certe occhiate che vi scambiate. E oggi Endou-kun sembra decisamente distratto... Ahia!
Il bruno, che stava sorridendo come un ebete ad Aki, si beccò una pallonata in faccia e cadde a terra.
- Mamoru-chan!- Aki si fiondò verso il suo portiere.
- S-sto bene, Kino-chan.
- Ah, adesso vi chiamate PER NOME!- Esclamò Natsumi indispettita.
Aki cercò di spiegare: - Aspetta, Natsumi-san, non è come credi!
- Io invece penso proprio di sì!- Natsumi se ne andò imbufalita.
Haruna sorrise.- Aki, penso proprio che Natsumi abbia ragione. Cos'è successo ieri alla torre?
Aki aveva tutti gli occhi dei giocatori puntati su di sé. Iniziò a balbettare: - Ci... Noi... Sì... In effetti... Ma...
- Aki, cosa diamine è successo?!- Sbottò Haruna.
- Ehm... Ci siamo solo ba... Baciati...
Haruna sorrise soddisfatta, e la partita riprese.
Yuuka ricevette un passaggio e tirò: - TIRO INCENDIARIO!!!
Rococo utilizzò la sua tecnica: - MANO DI LUCE X!!!- Però non riuscì a fermare l'eccellente tiro della sorella di Gouenji.
- Bravissima, Onee-chan!- Il biondo sollevò la sorella e la baciò sulla guancia.
Verso l'ora di pranzo, i giocatori si radunarono intorno alla panchina e si lasciarono cadere a terra, sfiniti.
Fu in quel momento che Natsumi fece ritorno, evidentemente la sua rabbia era sbollita...
- Aki, posso parlarti un attimo in privato?
- Certo.
- LASCIA STARE IL MIO ENDOU-KUN!- ... Forse no.
- Tuo?! Ci siamo fidanzati, fattene una ragione!- Natsumi non rispose, ma sbuffò.
Un pallone si schiantò a centrocampo e, avvolti in una foschia bianco-rossa, sbucarono undici volti conosciuti.
Kasai e Hyouten avevano un sorriso perfido sul volto. Il primo indossava una fascia azzurra al braccio, sopra la casacca azzurra con il sottomanica rosso.
- Ma che cosa?!
- Non siete contenti di rivederci, Inazuma Japan? Siamo tornati qui solo per voi. Siamo ancora più forti, ancora migliori, siamo la squadra più potente dell'universo! Ammirate l'immenso potere della Dark Chaos! Vi sfidiamo in una partita di calcio!

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Capitolo 7
*** Una partita difficile ***


- Allora, accettate la nostra sfida?- Li provocò Hyouten.
Endou strinse i pugni, cercando di mantenere la calma: - Certamente!
- Ma Endou...- Provò ad obiettare Kazemaru.
- Non abbiamo scelta. Giochiamo!
- Chi schiereremo in campo?- Domandò Kidou.
- Io giocherò in porta, se non ti dispiace, Endou.- Tutti si girarono verso Rococo, che aveva appena parlato.
Endou approvò: - Va bene! Però nel secondo tempo ti darò il cambio.
- Ci sto.
Il capitano proseguì: - In difesa allora saremo io, Kyle, Kabeyama e Tsunami. A centrocampo Kazemaru, Kidou e Afuro. In attacco Gouenji, Fidio e Hiroto. Gli altri entreranno nel corso della partita. Un vero peccato che non ci sia Fubuki...
Yuuka tirò Endou per la maglia: - E perché io non gioco?
- È troppo pericoloso.- Irruppe Gouenji.- Questi sono di un livello superiore alla squadra che abbiamo affrontato prima. Sono troppo potenti.
Endou annuì: - Esattamente. Mi dispiace, Yuuka, capisco quanto tu voglia giocare a calcio, ma sei ancora piccola e ci preoccupiamo per te.
Yuuka si rassegnò ad accettare, prendendo posto in panchina.
- Siete pronti, allora, Inazuma Japan?- Chiese Kasai, che stava palleggiando a centrocampo.
- Sì. Possiamo cominciare!- Rispose Endou, pieno di grinta.
Il calcio d'inizio spettò all'Inazuma. Gouenji batté per Fidio, che immediatamente scattò avanti. Si liberò con alcuni dribbling di centrocampisti e difensori, fino ad arrivare davanti alla porta: - SPADA MICIDIALE!!!
Il portiere, quello della Dark Snow, aprì la mano e bloccò il tiro senza il minimo sforzo.
- Ma come ha fatto?!- Si disperò Fidio, mentre Hyouten e Kasai si preparavano al tiro nella porta di Rococo.
- Prendete questa! FIAMMATA GELIDA!!!- Kasai agganciò la palla col tacco esibendosi in una bicicletta, mentre la palla veniva sferzata da fiamme. Hyouten la raccolse in aria tirandola ancora più in alto, seguita da schegge di ghiaccio. I due tirarono poi insieme, sprigionando dietro al pallone fuoco e ghiaccio.
Kidou si mise in mezzo, cercando di respingere il pallone col piede, fallendo miseramente.
Rococo vide arrivarsi la palla incontro ad una velocità pazzesca.
- Hiroto!- Chiamò il portiere. L'attaccante, già arretrato in precedenza, raggiunse Rococo.- Manca Fubuki per completare la Mano Alata.
- Ci penso io!- Tsunami raggiunse in scivolata il fianco sinistro del portiere.- Forza!
- MANO ALATA!!!- Urlò Rococo, ma la tecnica venne battuta ed il pallone s'insaccò irrimediabilmente in rete.
- Questi sono di un livello troppo alto per noi!- Si lamentò Kabeyama.
- Nessun'onda è impossibile da cavalcare, fratello! Proviamo a segnare!- Tsunami si gettò sulla palla del calcio d'inizio e, facendosi aiutare da Kazemaru e Kyle, avanzò fino all'area di rigore.
- Sei pronto, Kyle?
- Prontissimo!
Tsunami strinse la palla tra le caviglie e si ribaltò sulle mani lasciandola schizzare in alto, mentre un'onda s'innalzava dietro di lui.
Il capitano dei Leoni del Deserto saltò e colpì il pallone con il collo del piede, mentre una luce abbagliante color giallo oro si diffondeva dalla sfera.
- ONDA DEL SOLE!!!
Il portiere avversario sbuffò: - Non potete farmi niente. SCUDO DI CRISTALLO!!!
Anche questa volta il tiro fu facilmente parato.
- No! Eppure ce l'ho messa tutta...- Esclamò Tsunami.
Hyouten si girò indietro con un ghigno: - Questa per voi sarà una partita difficile, Inazuma Japan.
- Forza, forza, non è ancora finita!- Esclamò Endou dalla difesa, battendo le mani e invitando tutti a rialzarsi in piedi.- In fondo siamo sotto di un solo gol, giusto?
- Endou ha ragione! Forza, riproviamo!- Li incitò Fidio.
Il portiere rinviò, andando a raggiungere Kasai, che rivolse un sorriso d'intesa a Hyouten.- FIAMMATA GELIDA!!!
Rococo si batté le mani sulle cosce, divaricando leggermente le gambe.- Io la posso parare! Ce la posso fare! Endou!
- Ci sono!- Il capitano saltò sulle spalle di Rococo, mentre quest'ultimo alzava le mani al cielo. Dai guanti del portiere si sprigionarono piccole saette rosse, che si congiunsero con quelle dorate provenienti dalla testa di Endou, ed insieme formarono una mano di energia rossa che emanava bagliori gialli scuri.- MANO DIVINA!!!
Il tiro dei due attaccanti della Dark Chaos fu fermato senza troppe difficoltà.
- Evvai! Ce l'abbiamo fatta!- Strillò Endou, mentre Rococo sorrideva.
Hyouten disse: - Ebbene, l'avete parato. Ma non è finita qui.
Rococo, senza dargli peso, rinviò per Gouenji. Hiroto e Fidio gli si affiancarono, riproducendo la tecnica originariamente creata con Toramaru.- FIAMMATA TRIPLA!!!
- SCUDO DI CRISTALLO!!!- Il portiere parò il tiro.- Umpf, pensate di battermi con questi tiri da due soldi?
In quel momento finì il primo tempo. La Inazuma Japan si radunò intorno alla panchina, chi esausto e chi meno.
- Allora, Endou, le sostituzioni per il secondo tempo?- Chiese Toramaru, impaziente.
Il capitano rifletté un attimo ad occhi chiusi, poi rispose: - Scegliamo uno schema più offensivo, stile Otaku, con cinque punte, tre centrocampisti e due difensori. In porta andrò io. In difesa Kabeyama e Kogure. A centrocampo Tobitaka, Kyle e Kazemaru. In attacco Toramaru, Fidio, Rococo, Mark e Dylan.
- Perché non mi hai messo in campo, capitano?- Kidou era abbastanza contrariato.
- Non mentirmi. Guardati la caviglia.
- Hai ragione, Endou. Vincete per me. Forza! In campo!
Questa volta, il calcio d'inizio della ripresa spettava alla Dark Chaos, che si riportò in attacco ad una velocità superiore e con una grinta maggiore della prima frazione di gioco.
Kasai e Hyouten erano di nuovo davanti alla porta, ma questa volta con una tecnica nuova.
Hyouten fu sollevato da una stalattite, Kasai da una colonna di fuoco. La palla era immobile a mezz'aria tra i due, che d'improvviso le si avventarono addosso e la colpirono uno da sinistra e l'altro da destra. Dalla palla si sprigionarono fuoco, ghiaccio ed oscurità.- SOMMO COLPO DEL CHAOS!!!
- MANO DIVINA!!!- Questa volta, le parti di Rococo ed Endou si invertirono. Eppure il tiro era troppo forte e surclassò anche la potente tecnica di parata.
- Sono troppo potenti per noi...- Si disperò Kyle, osservando il pallone in rete.
- Serve una sostituzione?- Shirou fece due passi avanti dalla panchina.
- Fubuki! Eccoti! Entri in attacco?- Endou si riprese in fretta.
- Non solo io...
Atsuya gli spuntò dietro e, dopo la doppia sostituzione(Shirou al posto di Toramaru e Atsuya per Dylan)e qualche breve spiegazione, la partita riprese.

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