Solo amicizia? di Ceska Maneska (/viewuser.php?uid=35915)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Qualcosa è cambiato ***
Capitolo 2: *** Un ragazzo e un bacio ***
Capitolo 3: *** Il fratello migliore del mondo ***
Capitolo 3: *** Goten alla riscossa ***
Capitolo 4: *** Una visita inaspettata ***
Capitolo 6: *** Aria di neve! parte uno ***
Capitolo 1 *** Qualcosa è cambiato ***
Solo amicizia 1
Buongiorno
a tutti, bene bene ecco la
mia fanfiction Goten e Bra semplici amici?? A chi lo sa! spero che vi
piaccia e
mi raccomando recensite recensite!!!
Un
raggio di sole filtrò dalle chiare e
trasparenti tende che ondeggiavano spinte da un lieve brezza.
La
ragazza dai capelli turchini rannicchiata nel
letto aprì i suoi splendidi occhi azzurri.
Li
stropicciò con dolcezza e dopo qualche minuto
capì, a malincuore, che era arrivata l’ora di
alzarsi.
Stiracchiò
le braccia, infilò le sue pantofole
rosa pallido e ,indossata la vestaglia di seta, si diresse verso il
bagno.
Mentre
sciacquava il suo viso candido, rifletté
sul sogno di quella notte.
Lo
aveva sognato di nuovo. Lui, Goten. Il migliore
amico di suo fratello. Il ragazzo che desiderava più di
qualsiasi altra cosa al
mondo. Il ragazzo che non avrebbe mai potuto avere.
Era
da qualche mese che Goten era diventato il
protagonista dei suoi sogni e dei suoi pensieri. Quel ragazzo moro con
cui era
cresciuta non le era mai interessato fino a qualche tempo fa. Anzi lo
considerava uno stupido e non riusciva nemmeno a capire per quale
motivo suo
fratello lo frequentasse. Ma un giorno tutto d’un tratto lo
aveva visto con
occhi diversi. Aveva iniziato a vederlo con una luce nuova. Era un gran bel ragazzo, e
inoltre era
divertente e simpatico, aveva qualcosa che non riusciva
capire, qualcosa che ogni volta che
incontrava il ragazzo la faceva andare in tilt. Non riusciva a bene a
capire il
perché ma con lui si sentiva diversa, si sentiva bene. Ogni
giorno sperava che
lui si accorgesse di lei, ma sapeva che non sarebbe accaduto.
Dopotutto
perché un ragazzo come lui avrebbe
dovuto interessarsi a una ragazza come lei. Non era niente di speciale.
Insomma…All’improvviso
un urlo la interruppe
“Braaaaaaaa su anche a me serve il bagno e non vorrei fare
notte!!!Sbrigati!!”.
“Solo
un attimo Trunks!”. Così decise di non
pensare a Goten, si vestì velocemente, si passò
un velo di phard e uscì in
fretta dal bagno.
“Era
ora!!”disse il ragazzo dai capelli lilla.
Bra
si girò sfoggiando un sorriso e lanciandogli
un bacio in aria.
“Ah
le ragazze!!” disse entrando in bagno.
Bra,
corse verso le scale, e giunse con il
fiatone.
Bulma
stava preparando le frittelle, il piatto
preferito di Bra, mentre Vegeta burbero come al solito leggeva il
giornale
senza dire una parola.
“Ciao
Mamma!!! Ehy papi!!” Disse dandogli un
bacio.
Vegeta
mugugnò qualcosa simile a un “ciao”
mentre
Bulma “ ehy
ciao tesero!!Ho fatto le
fri…”non fece in tempo a dirlo che suonarono al
campanello “ Vegeta vai tu?”.
Vegeta
guardò la consorte con aria perplessa. “Va
be ricevuto Bra dai vai tu!”
La
ragazza si alzò prontamente e corse ad andare
ad aprire. All’improvviso il suo cuore sobbalzò.
Era Goten.
“Ehy
ciao Bra sono venuto a prendere tuo
fratello!!”
“Ehy
c..ciao”disse sentendosi avvampare“si lo
chiamo subito Trunkssssss!!!”
Il
ragazzo si affacciò indossando solo un
asciugamano” ehy Goten dammi un minuto!!Ehy tu intanto
intrattieni il nostro
ospite!”
Avrebbe tanto voluto che il fratello non lo avesse detto.
Allora
il moro si girò verso la turchina “ Allora
come vanno le cose?”
“
Abbastanza bene e tu?”
“Devo
dire che anch’io me la cavicchio… e invece
con i ragazzi?? non mi dirai che una bella ragazza come te non ha un fidanzato??”
“ehm…”disse
la ragazza arrossendo violentemente
“c’è qualcuno ma non penso di
piacergli.”
“ah
si e chi sarebbe questo ragazzo misterioso?”
“ehm…
non lo conosci! Certo che sei proprio
curioso eh?” cercò di cambiare discorso.
“eh
siiii lo so!!” in quel preciso instante Trunks
scese ansimando.
Bra
non aveva mai desiderato talmente vedere suo
fratello.
“Ehy…
Goten…allora andi…amo?” disse il
ragazzo
sudato per lo fatica.
“Ok
Bra vuoi venire con noi facciamo un giro
in centro e poi
magari prendiamo un
gelato?” disse Goten voltandosi verso Bra.
La
ragazza stupita
rispose “Be perché no?!”
senza nemmeno pensare.
“Ok
allora andiamo su, non perdiamo altro tempo”
esclamò Trunks spingendo Goten verso l’uscita.
Dopo
pochi minuti di cammino erano arrivati al
centro commerciale e tutti e tre chiacchieravano del più e
del meno.
“Dai
Bra non ti puoi fermare a ogni vetrina!! sto
morendo di fame!!” disse il fratello.
“Uffa
Trunks” rispose la ragazza, ipnotizzata da
una mini gonna di velluto nero “guarda un po’, non
è bellissima dai entriamo!!”
“Eh
no non se ne parla nemmeno!!” disse Trunks.
“eh
su Trunks” esclamò in tono comprensivo Goten
“su entriamo dopotutto che ci costa?”
Bra
sfoderò uno dei suoi miglior sorrisi verso
Goten anche se era terribilmente imbarazzata.
“eh
va bene…” bofonchiò il ragazzo dai
capelli
lilla “ma stiamo solo due minuti…”
Mezz’ora
dopo…
“eh
di questo che ne pensi?”uscì indossando un
bellissimo vestito nero che risaltava le sue forme.
“Ti
sta benissimo adesso possiamo andare?!” urlò
Trunks scocciato.
Goten
invece era senza parole, ormai parlava a
monosillabi. Non aveva mai visto Bra come una ragazza,
l’aveva sempre
considerata la sorellina del suo migliore amico, ma adesso che la
guardava in
quello stupendo abitino nero, non sembrava per niente solo una
sorellina.
Strano si sentiva attratto da quella ragazza, davvero
attratto… poi scosse la
testa no no non poteva dopotutto era la sorella del suo migliore amico
scosse
di nuovo la testa scacciando quel pensiero dalla sua mente.
“Va
bene ho deciso, ora non resta che pagare
Trunksuccio fratellino mio ci pensi tu??” esclamò
Bra buttandogli le braccia al
collo.
“E
te pareva, e va bene sorellina cara ma che non
si ripeta!” esclamò il fratello.
Bra
lo ringraziò dandogli un sonoro bacio. Per un
momento Goten avrebbe voluto essere al posto di Trunks.
Di
lì in poi il pomeriggio trascorse tranquillo,
anche se Goten non pensava altro che a Bra.
Osservava
ogni parte del suo corpo, gli occhi, i
capelli, gli zigomi, le gote… era perfetta, ma
perché si sentiva tanto attratto
da lei…certo si era una bella ragazza, ma lui ne conosceva
tante eppure nessuna
le aveva fatto quest’effetto. Basta doveva smetterla insomma
è la sorella del
tuo migliore amico, è la sorella del tuo migliore
amico!!Mentre cercava di
cacciare il pensiero di Bra dalla sua testa si accorse di essere
arrivato alla
Capsule Corporetion.
“Va
be Trunks ciao ci sentiamo per domani ok?”
esclamò Goten.
“ok
ok va bene allora ci si sente! Ciao ciao”
disse il Trunks.
“Be
allora Bra… ciao! Ci sentiamo presto.” disse
Goten imbarazzato.
“Si
si certo” e avvicinandosi si sfiorarono le
guance.
La
ragazza si allontanò , assumendo un colorito
viola prugna.
“Su
Bra entriamo che poi c’è rischio che io e
Goten diventiamo parenti!!” urlò ridendo.
La
sorella però non trovò niente da ridere si
limitò a correre dentro per non far vedere il colorito
rossastro.
Goten
così se ne andò a casa cercando di
dimenticare di Bra.
Quella
notte la piccola turchina, accoccolata tra
le coperte, rifletteva sulla giornata trascorsa.
Si
era davvero divertita e inoltre la aveva
passata con Goten. Per un attimo ripensò a quel piccolo
contatto fisico avuto
proprio prima. Sapeva che non era niente di che, ma in
quell’istante aveva
provato qualcosa di inspiegabile, come un brivido.
Le
piaceva davvero tanto… troppo… per un attimo
pensò “Chissà se anche
lui…” poi però si voltò
dall’altra parte del letto,
sapeva che era solo un illusione, una dolce illusione…
Bene
bene e adesso cosa succederà, non
lo so neanchio!Lo scopriremo nel prossimo capitolo!!!
Mi
raccomando recensite!!
La
vostra Ceska Maneska!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Un ragazzo e un bacio ***
Solo amicizia II
Buondì
a tutti, anche se sono le 4 del pomeriggio!! Allora bene ecco il secondo
capitolo della storia romantica fra Goten e Bra . Spero che vi piaccia e
recensite!!
Settembre.
Una foglia dalle venature d’oro e tinta di rosso volteggia spinta dal freddo vento
autunnale. Vola. Va avanti. Sorvola i monti Paoz. Vola ancora. Senza fermarsi.
Vede isole, monti, boschi, persone tutte intente a svolgere le azioni quotidiane.
Ognuna con una storia diversa, con passati diversi chi tristi, chi felici, chi travagliati,
chi allegri, ma tutti al tempo stesso speciali. Ma ecco entra da una finestra. Delicatamente si depone su un letto candido dove una giovane
ragazza dai capelli turchini è stesa.
“Una
bella giornata” pensò. “Si proprio una bella giornata” si disse mentre
ripensava alla scorsa giornata trascorsa con il fratello e con Goten. Si era
davvero divertita e per una volta era riuscita a intraprendere una
conversazione con il ragazzo moro senza che questa riguardasse suo fratello. Si
era sentita considerata e era strano, ma aveva avuto l’impressione che Goten si
fosse davvero interessato a lei. Quando la guardava aveva colto nei suoi occhi
uno sguardo diverso… Magari dietro quell’ interesse c’era qualcosa di più…
Ma scuotendo la testa si ripeté “ sicuramente
era solo per essere gentili. Perché dovrebbe interessargli di me. La mia solita
immaginazione…”
Così
si alzò delicatamente, rovistò nei cassetti dai cui tirò fuori uno spartito
accartocciato e poggiandolo sul pianoforte, cominciò a suonare il pianoforte.
Chiuse gli occhi e suonò con tutta se
stessa. Dimenticò tutti i suoi pensieri, le sue tristezze, i suoi affanni,
Goten.
Ormai
c’erano solo lei e i tasti.
Nel
frattempo però ,senza che se ne accorgesse, suonò il campanello…
Un
sayan dai capelli neri sbatteva il piede nervosamente.
“Insomma
Trunks aprimi sto congelando!! Dai che dopo ho un impegno!!
Trunkssss!!!”
gridò Goten sbattendo i denti.
Dopo
qualche minuto si rese conto che il suo amico non avrebbe aperto, così decise
di trovare una via alternativa. Si alzò in volo e con grande velocità perlustrò
la casa.
All’improvviso
sentì una dolce melodia provenire dall’ abitazione. Cercò di capire da dove
venisse… arrivò alla camera di Bra e con immenso stupore vide un immagine
meravigliosa.
La
bella ragazza suonava il piano con un incredibile delicatezza. Era avvolta da
una vestaglia rosa pallido trasparente che lasciava intravedere le sue forme,
una cascata di capelli lucenti scivolava
soavemente sulle sue spalle. Era così perfetta, e così indifesa. Avrebbe tanto
voluto che quel momento non finisse mai.
Goten
con sguardo ebete si lasciò scappare un wow.
Bra
d’improvviso tornò alla realtà e si voltò verso di lui, lanciando un debole
urlo.
Il
ragazzo dai capelli neri terribilmente imbarazzato rispose “Ehm… scusa mi dispiace
di averti spaventato…Stavo cercando Trunks e nessuno mi apriva allora bé ho sentito
la musica e sono entrato… Mi dispiace non volevo importunarti. Comunque sei
davvero ehm brava”
Bra
cercando di coprirsi: “davvero, cioè ehm grazie comunque Trunks non c’è. È uscito
un’oretta fa, ma se vuoi puoi rimanere qui ad aspettarlo…”
Goten
“ Bè perché no!Ti aspetto sotto” disse dando un ultima occhiata a quello
splendido corpo che non avrebbe più potuto rivedere.
La
ragazza ancora sottoshock , non tanto per il fatto che Goten l’avesse vista
mezza nuda, ma più che altro perché avrebbe passato un’ oretta con il ragazzo
da sola per la prima, e forse ultima volta.
Si
mise addosso una t-shirt e una gonna corta,
e in fretta si diresse verso il salotto.
Il
ragazzo moro si era stravaccato sul divano, appena vide la ragazza turchina
cadde e cercò di ricomporsi.
Si
era invaghito di quella ragazza, non sapeva il perché ma aveva qualcosa di
speciale, qualcosa che non aveva mai notato in nessun altra.
Bra
allora si sedette accanto a lui, guardando i suoi profondi occhi scuri.
Goten
“Sai non sapevo suonassi, sei davvero brava… quando hai iniziato?”esclamò
rimettendosi in piedi.
La
turchina , ritornando alla realtà, rispose “O grazie… ehm quando avevo sei anni
circa mi ha insegnato mia madre…”
Il
ragazzo moro rispose “ oh capito…”
Qui
si susseguì un silenzio piuttosto imbarazzante, allora il sayan cercò di
sbloccare la situazione “Bè che ne dici di vedere un film mentre aspettiamo tuo
fratello?” disse accendendo la tv.
Bra
”Si mi sembra un ottima idea” rispose sorridendo.
Così
nel piccolo schermo della tv apparve Nicolas Vaporidis in notte prima degli esami.
Dopo
pochi minuti Bra, senza nemmeno accorgersene, si appoggiò sul petto di Goten, il
quale spontaneamente gli passò un braccio intorno al collo.
Erano
davvero carini insieme.
Durante
la proiezione passarono il tempo scherzando e rivolgendosi affettuosi sguardi.
La
ragazza con tono dolce disse “Sai mi sto davvero divertendo… intendo con te…”
Goten
sorridendo esclamò “Si è vero è stata davvero una bella mattina…”
La
ragazza curiosa chiese “Ehy ma se fossi stato in Luca avresti rivelato i tuoi
sentimenti a Claudia?
Il
sayan “Bé sì la sincerità prima di tutto!” disse con tono fiero.
La
turchina rispose “Sì! Dai ora la risposta vera!”
Goten
“Ma come non credi a un ragazzo bello e simpatico come me?!” esclamò con tono
incredulo avvicinandosi al suo viso.
Bra
disse “O certo scusa come ho potuto dubitarne…”.
Senza
che se fossero accorti i loro volti si distaccavano solo di qualche centimetro.
La
sayan sai capelli turchini fissò i suoi
perfetti occhi scuri, i suoi capelli neri sempre scompigliati e quel sorriso da
ebete terribilmente affascinante.
Goten
allora di specchiò nei suoi occhi blu e passandogli una mano nei capelli,
chiuse gli occhi e si avvicinò sempre di più, sempre di più.
La
ragazza all’improvviso comprese le sue azioni. “Ma è davvero la realtà? Non può
essere! È come un sogno! Ora sono sicura che arriverà Trunks e mi sveglierà
urlandomi: Dove sono i miei boxer?? O qualcosa del genere…” pensò tra se.
Anche
lei chiuse delicatamente gli occhi e mentre Goten le prendeva il viso le loro
labbra si sfiorarono.
Un
brivido attraversò entrambi. Qualcosa di mai provato. Tutte e due distesi uno
sull’altra avrebbero voluto continuare, ma la porta si aprì…
Ehy
ecco qui allora chi sarà la misteriosa persona che apre la porta e soprattutto
cosa succederà appena la aprirà?
Ah
questo non lo so!! E non lo sapremo fino al prossimo chappy perciò vi lascio
col dubbio, mi dispiace.
Mi
raccomando recensite e ringrazio PiNk_ViDeL, Eleonora 94 e _elena_ per avermi recensito e grazie per i
tanti complimenti.
Ciao ciao by ceska
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Il fratello migliore del mondo ***
Solo amicizia
Allora
ragazzi eccomi qua con un nuovo chappy!
Ora
vi svelerò il mistero della porta e scusate la ragazza di
nome Silly che ha
avuto il piacere di recensirmi.
È
una mia amica e non consideratela per piacere, grazie.
Va
be basta con le chiacchiere vi lascio alla lettura J!
La
porta si aprì e il peggior incubo di Goten si
realizzò.
I
due ragazzi rimasero immobili in attesa del loro destino.
Una
voce familiare si sentì “Bulma sia chiaro se mi
trascini un’altra volta in giro
per negozi dicendomi che andavamo da Kaharoth per batterci, giuro che
ti
disintegro!”
Allora
un sayan dai capelli lilla rispose “Dai papà ci
andiamo domani da Goku così
vedo anche Gote…” ma non finì la frase
che si accorse della presenza del suo
amico.
“O
forse lo vedrò prima del previsto” rispose stupito.
Vegeta
allora si voltò e appena si rese conto che il figlio del suo
peggior nemico era
steso sulla sua piccola e innocente bambina urlò
rivolgendogli un onda
energetica “Tu, figlio di Kaharoth, allontanati
subito da mia figlia!!!!”.
La
ragazza turchina allora esclamò impaurita “No,
papà non gli fare del male! Ti
prego.”
Vegeta
furente rispose: “ Non preoccuparti! Lo sistemo questo essere
immondo!”
Bra
improvvisamente sbiancata rivolgeva lo sguardo al ragazzo moro che
balbettando
cercava di giustificarsi “ Ehy Vegeta… eehmmm non
è come sembra… insomma può
sembrare che io sia steso su Bra per ovvi motivi, ma le apparenze
ingannano… Ti
prego non uccidermi!”
In
quel preciso istante, però, il cellulare di Goten
squillò.
“Su
rispondi prima che ti faccia fuori!” gridò Vegeta
digrignando i denti.
Il
ragazzo non se lo fece ripetere due volte, tirò fuori il
telefonino e
inconsciamente disse “ Oh no Valese! Me ne ero completamente
dimenticato! Oggi
dovevamo vederci! Scusami Bra devo proprio andare”senza
neanche rendersi conto
del male che aveva inflitto alla ragazza con quelle poche parole.
Si
alzò in fretta e furia e rivolgendo un occhiata al principe
dei Sayan
“Arrivederci Vegeta… Ciao Trunks! Ci si
sente” disse correndo verso l’uscita.
Vegeta,
diventato paonazzo, urlò “Ehy dove credi di
andare? Devo ancora farti vedere
l’ira del principe dei Sayan!”, ma purtroppo il
giovane Son era già sfuggito
dalle sue grinfie.
Il
sayan, pronto a inseguirlo, scattò con passo aitante verso
la porta, ma una
mano lo fermò “Su Vegeta!Lascialo andare,
dopotutto sono solo ragazzi…”esclamò
la consorte.
Vegeta
si voltò verso di lei dicendo, o meglio dire quasi sibilando
“Lasciami donna!
Quel insulso figlio di Kaharoth ha importunato mia figlia e non
permetterò che
ne rimanga illeso!”
Allora
Bra disse cercando di
trattenere le
lacrime “No papà! Non ne vale la
pena…” e subito dopo guizzò nella sua
camera.
“O
Vegeta visto cosa hai combinato! Insomma Bra ha diciott’anni!
Non è più una
bambina. Sa come comportarsi! E poi anche Goten è maturo, in
fondo ha sempre 24
anni e poi è davvero un bravo
ragazzo!”esclamò Bulma, rimproverando Vegeta.
Allora
il principe dei Sayan “Fino
a che sarà
sotto il mio tetto, sarà sempre la MIA
bambina! E poi non mi fido di quel Sayan di seconda categoria
e di certo non lo farò mai!” rispose inarcando il
sopracciglio e alzando il
tono a ogni parola che pronunciava.
Bulma con l’intento di
impedire che la situazione
peggiorasse disse “Sarà meglio che le parli
io!” facendo un passo verso la
scala a chiocciola che portava alla camera di Bra, ma Trunks la
frenò
esclamando “No mamma vado io. È meglio!”.
Così
il ragazzo dai capelli lilla si diresse verso la camera della sorella.
Nel
frattempo un certo sayan dai capelli mori era al centro commerciale con
Valese.
“Come
aveva potuto lasciarla così! Chissà cosa le aveva
gridato Vegeta dopo essersene
andato?” si chiese mentre la ragazza accanto a lui blaterava
di discorsi
inutili come le sue scarpe nuove o un vestito che aveva appena visto in
una
vetrina, ovviamente con l’intento di farselo regalare.
In
quel momento Valese esclamò “Sai Gotenuccio!
È bello passare il tempo insieme
no?”
Goten
allora trasalì dicendo con aria titubante “Oh si
certo…”.
La
ragazza perplessa inarcò le sopracciglia con aria
preoccupata “ C’è qualcosa
che non va? Ti vedo un po’ assolto... È successo
qualcosa?”
Il
sayan allora esclamò con sorriso, cercando di non lasciare
trasparire la sua
preoccupazione per Bra “ Oh no certo che no!”, ma
subito dopo disse
tra sé “Sono uno stupido! Un vero
stupido!”.
“Sono
una stupida! Una vera stupida” pensò mentre in
quel preciso istante una calda
lacrima rigava la gota di una giovane dai capelli turchini rannicchiata
sotto
una coperta rosa fucsia decorata con piccoli cuori rosa.
“Valese.
Quella Valese. Appena ha visto il suo numero si è
defilato!” si disse
stropicciandosi gli occhi gonfi e rossi “Non ha nemmeno
pensato a come avrei
spiegato a mio padre la situazione. Se ne andato con un
“Ciao. Ci sentiamo.”e
mi ha mollato lì. Mi ha solo usata. Dovevo capirlo sin
dall’inizio. Dopotutto
aveva già una ragazza magari più carina di me, o
più simpatica di me. Io ero
soltanto una ripiego, uno modo per non annoiarsi. Per non sprecare una
mattina
semplicemente a guardare la tv! Sono proprio una stupida! Una vera
stupida!
Come ho fatto ad…”
In
quel preciso istante, però, qualcuno le urlò
bussando alla porta “ Ehy Bra sono
Trunks! Dai aprimi!”
La
ragazza rispose singhiozzando e tirando su il naso “
È aperto…”.
Il
sayan aprì la porta e vedendo la sorella in quello stato gli
si spezzò il
cuore, quasi avrebbe voluto ritornare al piano di sotto e sentire le
urla di
suo padre piuttosto che vedere quello spettacolo.
Così
le sedette accanto e disse con tono comprensivo “Dai Bra! Non
fare così. Ti
prego!”
La
piccola principessa stropicciò gli occhi ed
esclamò con un filo di voce “No
davvero Trunks… non è
niente…” , ma quella sua affermazione fu smentita
all’istante da tre enormi gocciole che le scendevano dagli
splendidi occhi.
Trunks
allora rispose “Non sarà mica per papà
vero! Dai lo sai come è fatto… Non
voleva dire quelle cose!”, ma lì fu interrotto
dalla fievole voce della sorella
“No Trunks! Non è per papà…
Lui non c’entra niente è
che…” la ragazza
singhiozzò violentemente.
Il
fratello così esclamò accarezzandogli il viso
“ Dai sorellina! Lo sai che con
me puoi parlare di qualunque cosa, vero?”.
Bra
a quel punto rispose “ Si certo che lo so! È che
non lo so Trunks…” soffocando
il pianto.
Trunks
a quel punto non resistette, la strinse a sé e con tono
quasi paterno esclamò “Va
bene se non sei pronta a parlarmi, non fa niente. Ma ricorda che io
sono qui,
alla stanza accanto in cui quando entri non
ti degni mai di bussare!”
La
turchina si lasciò scappare una risata tra le lacrime che le
scendevano sulle
guancie rosate.
Dopo
qualche minuto disse “ Ehy
fratellone!”.
Il
ragazzo dai capelli lilla esclamò “Si?”.
Allora
Bra rispose con tono dolcissimo “Ti voglio bene!”
stringendolo ancor di più.
Trunks
le sorrise dolcemente dicendogli “
Anch’io…”.
In
quell’istante alla ragazza dai capelli turchini era passato
di mente Goten, non
gli importava più se la aveva usata,ci avrebbe pensato
domani.
In
quel momento le interessava semplicemente stare
lì con suo fratello, il fratello
migliore del mondo.
Bene
bene spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e soprattutto
ringrazio
Eleonora 94 e Elechan86 per avermi recensito e per la moltitudine di
complimenti.
Ah
Elechan86 come avrai visto ho specificato l’età
stavolta e spero di essere
stata abbastanza esauriente.
Ah
è vero un grazie anche a te Silly e ricorda tvb.
Comunque
ora vi lascio al prossimo chappy ragazzi e ciao ciao da Ceska Maneska.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Goten alla riscossa ***
Solo amicizia IV
Ciao
a tutti ragazzuoli spero che vi piaccia il nuovo chappy e mi raccomando
recensite pleaseee!! O almeno leggetela grazie!
Quel
giorno grandi nuvole nere e vaporose ingombravano il cielo sopra l’edificio
della capsule co.
E
con la canzone “ Ci sono anch’io” di Max Pezzali di sottofondo una goccia di
pioggia trascinata dal vento si schiantò contro il vetro della camera della
turchina sayan. La piccola principessa stava in piedi e di fronte alla finestra
contemplava la tempesta.
La
furia della natura si stava scatenando lì, davanti a lei. La natura allo stato
puro, incontrollabile, senza alcun freno. Era pronta a scatenare un uragano
incurante del mondo che la circondava. Non le importava del resto, dell’uomo o
di qualsiasi altra cosa.
L’unica
cosa importante era lì di fronte a lei. Era lei, la natura.
Pronta
ad aiutare contadini nei periodi di siccità, a regalare all’uomo i suoi frutti,
ma pronta anche a portare deserti e distruzioni.
In
quel momento anche dentro Bra si era originata una tempesta. Una tempesta del
cuore. Una tempesta fatta di sentimenti, pensieri tristi, felici, affanni,
illusioni, tutti messi alla rinfusa.
“Goten.
Quello stupido Goten. Come aveva fatto ad innamorarsi di lui?” pensò la ragazza
mentre una altra goccia si schiantava contro la finestra “ E pensare che fin a
qualche giorno fa lo trovavo perfetto! Il ragazzo dei miei sogni mi ero
ripetuta cento volte! Ma adesso no, ora no! È solo un insulso ragazzo che non si è nemmeno
premurato di scusarsi…” in quel momento una lacrima calda le rigò il viso
pallido e chinato verso il basso.
Eppure
una vocina nella sua testa le ripeteva che per quanto si opponesse non sarebbe
mai riuscita a smettere di pensare Goten, a smettere di amare Goten.
Per
quante ne combinasse quello zuccone, era impossibile per lei non sciogliersi a
quel bel sorriso ebete che le rivolgeva ogni volta che esclamava qualcosa di
stupido.
E
purtroppo per quanto si ripetesse di non piacergli, la realtà era un’altra.
All’improvviso,
però, scosse la testa e cercò di cacciare quel pensiero nell’ angolo più remoto della sua testa “No,
no ora basta! Basta compiangermi! Basta chiedersi se in questo preciso istante
sta pensando a me o al bacio di ieri! Basta! Sono o non sono la principessa dei
Sayan” si ripetè con tono orgoglioso “Io devo reagire, devo dimenticarlo. Lui
continuerà con la sua vita e io con la mia. Come due perfetti estranei! È meglio così…per lui… per me…”.
A
queste parole l’animo della turchina si intristì oltremisura, ma sapeva che era
la cosa giusta da fare.
Così
asciugatasi ancora una volta gli occhi, cercò di camuffare il rossore e
infilandosi un maglione enorme a collo alto color nero si diresse verso il
salotto.
“Ciao
mamma, papà!” disse con un sorriso cercando di nascondere la sua voce tremante.
“Oh
tesoro!” Bulma voltandosi verso di lei “Scusaci per ieri, soprattutto tuo
padre, non voleva offenderti!Non è vero Vegeta?!” esclamò dando una forte
gomitata al marito.
“mmm…
si… mi dispiace…” mugugnò Vegeta a denti stretti.
La
moglie allora riprendendo il discorso disse euforica “ Allora Bra perché non mi
parli un po’ di Goten? L’ho sempre saputo che c’era stata sempre una certa
intesa tra di voi e poi è un bel ragazzo no? Ah non vedo l’ora di chiamare
Chichi!Sono sicura che insieme potremmo org…” non finì in tempo la frase che fu
interrotta dalla figlia che rispondendo cercò di mantenere un tono serio “No,
mamma…Io e Goten non ci frequentiamo…Ieri c’è stato solo un piccolo equivoco
davvero!”.
Vegeta
si lasciò scappare inconsciamente un sorriso compiaciuto, dopotutto non gli
dispiaceva affatto che il figlio di Kaharoth non sbavasse più su sua figlia.
La
donna a quel punto lievemente delusa disse “Oh devo aver frainteso allora…”.
D’improvviso
, però, il campanello suonò e Bulma, rendendosi conto che il suo consorte non si sarebbe alzato dal divano nemmeno con
una gru, pregò Bra di aprire che con piacere corse verso l’ingresso.
All’apertura
della porta desiderò più che mai di non essere stata così disponibile verso la
madre.
Infatti
in quell’istante di fronte a lei si trovava Goten.
La
ragazza, improvvisamente si sentì avvampare, ma volendo tener fede ai suoi
principi, cercò di non dare a vedere il suo disagio.
Così
tutto d’un fiato disse “Ciao Goten! Trunks è di sopra!”
Il
sayan moro, tremendamente in imbarazzo per l’avvenimento di ieri, esclamò
titubante “Oh bene, ma prima se non ti dispiace vorrei parlarti…”.
La
turchina, provando a non lasciar trapelare la sua tristezza, rispose sorridendo
“Va bene… Certo…”, ma da dietro le spalle della giovane apparve la figura minacciosa
di Vegeta che non esitò a urlare “ Se non sbaglio ti avevo già avvertito di
stare lontano da mia figlia no?!”.
Bulma
, però, lo trascinò, esclamando con un sorriso “Oh Goten tranquilli vi lasciamo
da soli non è vero Vegeta?”ringhiò.
Il
marito rassegnato si limitò a seguire la moglie sussurrando al ragazzo moro “Se
la farai soffrire, ricorda sarò io a fare soffrire te!”.
Il
ragazzo, ormai sudato, deglutì a fatica, e dopo aver visto scomparire il corpo
del principe dei Sayan dietro il corridoio si voltò verso Bra ed espirando
esclamò “Bra volevo scusarmi per l’altro giorno. Non dovevo lasciarti da sola,
soprattutto in quel momento…”.
La
ragazza esclamò con tono disinteressato, nonostante avesse apprezzato le scuse
di Goten “Oh non fa niente Goten se permetti ora ti lascio a Trunks” e se ne
andò senza nemmeno emettere un saluto.
Il
sayan moro, piuttosto confuso, salì verso la camera di Trunks, chiedendosi per
quale motivo la turchina avesse avuto una simile reazione.
Insomma
si era scusato, gli dispiaceva, lo aveva ammesso, ma allora perché era stata
così fredda…Ah lui le donne non le avrebbe mai capite.
Dopo
pochi passi si ritrovò davanti alla porta della camera di Trunks, vi entrò e
trovò il ragazzo lilla, mentre dormiva avvolto nel caldo letto.
Il
ragazzo moro gli si avvicinò scuotendolo e urlandogli “ Trunks!!!! Ehy Trunks
su svegliati!!Ti devo parlare su!!!”.
Trunks
allora si rivolse verso di lui dicendo con aria più che assonnata
“Aaawwwwwwnnnn Goten… si può sapere cosa ci fai qui?! Se non te ne fossi
accorto stavo dormendo!!!” mentre stiracchiava le braccia.
Goten
allora rispose nervosamente “ Non me ne ero accorto! Su Trunks ho bisogno di
parlarti per favore!!” dandogli un’ultima spinta.
Il
sayan dai capelli lilla allora disse quasi leggendo nella mente dell’amico
“Scommetto che si tratta della mia dolce sorellina, non è vero?”e rivolgendogli
un occhiata divertita.
“Esatto
Trunks” esclamò questi preoccupato più che mai “Non so che ha… si comporta in
modo strano… è distaccata… Pensa gli ho rivolto le mie scuse e non mi ha
nemmeno considerato insomma si ho sbagliato ok, ma in fondo l’ho riconosciuto
no?” guardando esasperato il sayan in boxer.
L’amico
a quel punto rispose “Goten non so che cos’ha in questo periodo, ma dammi retta
ha bisogno di stare da sola per un po’… In questo momento lasciala riflettere!”
Goten
riprese il discorso mettendosi le mani ai capelli “Trunks, ma come faccio
insomma lei… lei… insomma lei mi piace e tanto!”.
Trunks
per un momento spalancò la bocca, era la prima volta che vedeva l’amico così
interessato a una ragazza, era chiaro che tra loro c’era qualcosa di speciale,
davvero speciale.
Così
provando a tranquillizzare il ragazzo moro che ormai era nel panico assoluto
disse “Dai Goten su ora è evidente che hai bisogno di riposare! Ne parliamo
domani ok? Su su che magari entro quest’anno mi ritrovo anche un bel
cognatino!” mentre rideva e gli dava una pacca sulla spalla.
“Ok
va Trunks io vado a domani allora” rispose uscendo dalla porta.
Si
diresse verso l’uscita salutando Bra con un cenno.
Dopo
che fu scomparso la ragazza emise un piccolo gemito. Era difficile, lo sapeva
ma doveva farlo. Doveva.
Quella
sera il sayan moro andava su e giù per la sua stanza fissando il chiaro
riflesso della luna piena nel lago alle radici dei monti Paoz. Era così bello,
così chiaro, così perfetto come la sua Bra. Bra.
Non
riusciva proprio a rilassarsi sapendo che questa portasse rancore verso di lui.
“Perché
si era comportata così? Perché? Non posso proprio stare senza di lei, senza il
suo sorriso! Non riuscirò mai a
resistere senza i suoi occhi che mi guardano con aria divertita. Quei suoi
profondi occhi blu come l’oceano illuminato da tante fiaccole, come quel lago
di fronte a lui che risplendeva al chiaro di luna. Quegli occhi che ogni giorno
mi danno la forza di continuare e di ridere anche nella brutte situazioni…. Non
posso, non posso proprio.
Devo
parlargli, devo assolutamente parlargli”.
Così
nel buio della notte un Sayan si alzò in volo e illuminato dalla pallida luce
della luna si diresse verso un edificio dove una giovane ragazza guardava le
stelle cercando di dimenticare.
Bene
ragazzi che ne pensate povera Bra… e Goten adesso cosa farà?
Al
prossimo capitolo e grazie a tutti per le recinsioni soprattutto a te Eleonora
94 che mi lasci sempre tanti complimenti tvb e anche a te silly, la mia cara
amichetta.
Ciao
a tutti da Ceska!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Una visita inaspettata ***
Ehy
ciao a tutti! Tanto per iniziare tanti auguroni di buon natale!!! Come
state?
Tutto bene? Ok mi dispiace per il ritardo di questo chappy, ma fra
versioni e
compiti in classe non ho trovato il tempo! Chiedo umilmente perdono! Ad
ogni
modo spero che anche questo capitolo vi piaccia e se volete davvero
farmi un
regalo recensite recensite recensite o anche solo leggetela, mi fareste
un
grande piacere! Bene bene basta indugiare vi lascio al quinto capitolo J!
Una.
Due. Tre. Cinque. Dieci. Cento. Mille. Un milione. Le stelle che
illuminavano
gli occhi blu profondo di una ragazza turchina non si potevano contare
quella
sera.
Erano
lì davanti a lei, un oceano si rifletteva nel vetro della
sua finestra, un
oceano di piccole fiaccole stese su un grande velluto nero.
Alcune
più piccole, alcune più grandi, qualcuna sola
soletta, altre vicine, ma tutte
terribilmente brillanti…
Formavano
incredibili disegni geometrici… una grande tela nera
cosparsa di archi,
quadrati, triangoli, trapezi, esagoni… era meraviglioso, non
vi era nemmeno un
solo angolo vuoto…
Era
davvero perfetto, tutto lassù era perfetto…ogni
costellazione era al posto
giusto… rischiaravano la volta celeste dove ce
n’era di bisogno… era così
bello mentre lei laggiù, avvolta
da una calda coperta nella
sua camera, si sentiva così
fuori luogo.
Sapeva
che Goten ormai era solo un amico, ma dentro di lei sentiva che non era
così…
ogni volta che incontrava quel suo sguardo profondo sentiva un brivido
attraversarla interamente… una scossa adrenalinica che
partiva dalla testa e
arrivava lì, fino al cuore.
Quel
cuore che appena lo vedeva iniziava a battere
freneticamente… quel cuore che
fino a qualche giorno fa sperava che il sayan moro la notasse, e ora
voleva
solo dimenticarlo…
Dimenticare
quelle sue battute stupide che la facevano sempre ridere, dimenticare
quel suo
sorriso ebete, dimenticare quei suoi occhi neri come quel cielo che la
avevano
fatta innamorare…
La
ragazza si passò una mano tra i capelli e si strinse ancor
di più a quella trapunta
cercando di trarne sicurezza.
“È giusto così, in
fondo è il migliore amico di
mio fratello e non posso rovinare un sodalizio di anni come il loro per
un mio
capriccio e inoltre è fidanzato…” si
ripeteva dentro di sé la piccola
principessa stringendo forte gli occhi, anche se a ogni parola si
convinceva
del contrario.
“Basta
devo smetterla e andare avanti! Non sono più una bambina
no?!” si disse con
aria decisa, ritornando alle stelle con l’intento di lasciar
perdere il ragazzo
moro. Quelle stelle… quelle meravigliose stelle…
Oltre
alle stelle ,però, in quella volta vi era anche
qualcos’altro… un piccolo
puntino sfuocato avvolto da una luce fluorescente si aggirava nel
buio… si
avvicinava, sempre di più… volava senza tregua
per raggiungere la sua principessa…
Ma
perché reagiva così? Perché? Non gli
era mai successo… era come
se una forza invisibile non gli
permettesse di stare a casa senza un suo chiarimento… non
riusciva a concepire
la causa, ma doveva andare da lei… doveva anche solo
vederla…vedere i suoi
occhi…
Senza
rendersene conto era già arrivato sopra l’edificio
della capsule co., in
silenzio atterrò sul piccolo balconcino della camera di Bra
e , cercando di non
farsi sentire da Vegeta, entrò nella stanza.
Bra
era lì voltata verso la finestra.
Non
si era minimamente accorta della sua presenza… era troppo
assolta nei suoi
pensieri.
Goten
la fissò per qualche istante.
“Com’è
bella…” pensò scrutando ogni minima
parte del suo corpo “così bella… e io
ho
rovinato tutto come sempre… Come ho potuto ferirla, ferire
qualcuno come lei…”.
Quasi
gli dispiaceva svelarsi e farla
muovere
da quella posizione… era talmente perfetta che non voleva
minimamente osare
crearle alcun turbamento… era perfetta.
D’improvviso
si rese conto che non poteva stare lì a fissarla per secoli,
perciò decise di
parlarle… era ora.
“Ehy
Bra…” esclamò con lieve filo di voce.
La
turchina ,rinvenendo dai suoi discorsi mentali, si voltò e
con sorpresa ,
appena si rese conto che la persona che a tutti i costi aveva cercato
di
dimenticare era lì davanti a lei, rispose , sentendosi
avvampare “ Goten? Ma…”
non fece in tempo a finire la frase che il moro la interruppe con aria
scossa
“Bra senti scusami se mi presento così, ma
vedi… avevo un estremo bisogno di
parlarti ecco!”.
Bra
lo fissò con aria perplessa chiedendosi per quale motivo
Goten si trovasse alle
due di notte in camera sua “Ma Goten che è
successo? Si tratta di Trunks per
caso?”.
Per
una volta la ragazza dai capelli azzurri sperò che si
trattasse del fratello.
Adesso
il ragazzo moro era molto meno sicuro di prima… le gambe
possenti che avevano
rifilato calci ai nemici salvando il mondo, ora tremavano
freneticamente…i suoi
occhi guizzavano in ogni angolo della stanza cercando di evitare lo
sguardo
della ragazza… la sua lingua era un nodo incapace di
muoversi.
Goten
a quel punto rispose facendosi coraggio “ No… vedi
è che non lo so… forse sono
pazzo…ma oggi ti sei comportata in modo strano e io
… insomma…io…”
Bra
quasi rivolgendogli un sorriso esclamò
“tu?”.
Il
sayan dai capelli neri disse “Ecco vedi…
io… io non riesco a sopportarlo ecco!
Non riesco a sopportare che tu sia arrabbiata con me… ecco
te l’ho detto” in
quel momento arrossì violentemente grattandosi la testa e
rendendo i capelli
ancor più scompigliati del solito.
La
ragazza d’improvviso lo fissò con aria
perplessa…era così strano, ma così
tenero…Era davvero bello che si fosse interessato e che
fosse davvero così
preoccupato per lei da venire nel cuore della notte a parlarle.
Bra
si lasciò scappare un sorriso di compiacimento misto a
felicità, ma cercò di
non darlo a vedere.
Il
ragazzo moro riprese con tono tremolante e fissando il pavimento
“Vedi ecco io
non so se ho fatto qualcosa di male… insomma sai non sono
esattamente come si
dice un ragazzo molto sveglio… si sono sempre affascinante e
simpatico…”
La
ragazza turchina si fece scappare una risata e lo fissò
affettuosamente.
Goten
a quel punto continuò con tono serio e teso “Ecco
a me dispiace di averti
lasciato da sola con Vegeta l’altro giorno… forse
non mi sono scusato come si doveva
ecco mi dispiace di averti offeso…” arrossendo per
l’imbarazzo, il suo colorito
ormai era color prugna.
La
principessa dei sayan a quel punto non resistette. Come poteva
resistere a
quegli occhi profondi che con espressione languida la guardavano
chiedendo
perdono. Gli rivolse una gran sorriso stringendolo con forza.
Il
ragazzo moro, finalmente tranquillo, le accarezzava i capelli lisci e
lucenti delicatamente
guardandola con
dolcezza.
Un instante dopo
però si ricordò delle sue
riflessioni e allentandosi con colorito rossastro rispose “
Be considerati
perdonato…” e con infinita tristezza
esclamò la fatidica frase “bene allora di
nuovo amici?” .
Queste
ultime parole non inflissero un duro colpo solo a Bra, che cercando di
trattenere lo sconforto sorrideva, ma perfino al ragazzo che per
qualche
istante la fissò pietrificato.
“Amici”
pensò “che cosa intendeva dire con
amici?” poi con un retrogusto di amaro in
bocca disse timidamente “Sì certo… bene
ora scusa si è fatto tardi Ciao Bra a
domani!” e in fretta ,prima che la turchina si potesse
accorgere della sua
delusione, si rivolse verso la finestra e si alzò in volo
verso casa.
La
ragazza turchina lo guardò allontanarsi.
Aveva
appena rifiutato il ragazzo che desiderava follemente, il ragazzo che
era tutto
per lei, il ragazzo che con quelle poche frasi aveva perso per
sempre… ma
sapeva che era la cosa giusta da fare… sapeva che ormai era
meglio così… lo
sapeva…
A
interrompere lo svolgersi dei suoi pensieri fu lo squillo del suo
cellulare, la
ragazza dai capelli azzurri corse a rispondere sperando in un miracolo
“Pronto
chi è?”.
“Ehy
ciao Bra” disse dall’altra parte una voce maschile
“Sono James, sai eravamo in
classe insieme alle medie…” con voce quasi
tremante.
Bra,
con evidente delusione, esclamò con tono disinteressato
“ Oh ciao come va?”.
James,
evidentemente nervoso, rispose in fretta “Bene…
ecco senti mi chiedevo se…
magari… non lo so… uno di questi giorni se fossi libera per prendere un
gelato o magari
per andare al cinema?”.
La
ragazza improvvisamente materializzò, il suo vecchio
compagno di scuola stava
cercando di invitarla ad uscire… il ragazzino impacciato e
cicciottello che la
aiutava sempre a fare i compiti.
Aveva
sempre pensato che provasse del tenero per lei, ma non aveva mai potuto
assodarlo
ed adesso lì, era al telefono con lei chiedendole di uscire.
Ma
un attimo dopo rifletté… Lei amava Goten, non
poteva…ma in fondo se proprio
doveva lasciarlo andare per la sua strada, le avrebbe fatto bene
distrarsi e a
dirla tutta si ricordava di James era simpatico… le avrebbe
fatto bene.
Così
con tono risollevato e entusiasta esclamò “ Oh
grazie si mi farebbe molto
piacere!”.
Il
ragazzo dall’altra parte della cornetta incredibilmente
felice disse “ Oh
grandioso!!! bene allora ti passo a prendere domani alle 5 ti va
bene?”
La
turchina esclamò appuntandosi l’ora nella sua
agenda come era solita fare “Bene
perfetto allora a domani! Buonanotte!” e sorridendo.
“Buonanotte”
rispose James tutto contento riattaccando.
Bra
sedendosi sul suo letto rifletté
sull’accaduto…Aveva fatto proprio bene si. In fin
dei conti adesso sarebbe riuscita a dimenticare Goten ed andare avanti.
Sarebbe
uscita con James e tutto sarebbe andato apposto si era proprio
così…
E
cercando di rifilarsi queste frasi in testa sapendo che in
realtà non vi
credeva, si addormentò accoccolata sul letto sul quale poco
prima il ragazzo
dei suoi sogni si era appoggiato.
Nello
stesso istante anche il sayan moro rifletteva sulla turchina, ma
elaborando
discorsi completamente diversi…
“Perché
amici? Perché proprio amici? Lo so che era arrabbiata con me
ma che c’entra
l’amicizia adesso?” si disse stropicciandosi gli
occhi per la stanchezza e
rivoltando più volte le lenzuola.
Stringendo
il cuscino tra le grandi mani esclamava “Ho sbagliato di
nuovo… come al solito
sono proprio un frana…” .
In
quell’istante capì, mente sbatteva il volto contro
la testata del letto, che
non c’era più niente da fare.
Così
nel buio della sua piccola stanza chiuse gli occhi sapendo che nel
mondo dei
suoi sogni avrebbe trovato la sua Bra e avrebbe potuto trasmetterle
l’amore che
provava, un amore grande come una, no dieci, no un milione, no come le
stelle
che quella sera non si potevano contare.
Ehy
spero che anche chappy
vi sia piaciuto…
bene e ora passiamo alle recinsioni ok!
Ad
Arianna: Ciao ari ehy sono contenta che la storia ti sia piaciuta e mi
dispiace
per gli errori grammaticali…ma mi conosci sono un
po’ sbadata e va bene non
chiamerò più Selma silly… o almeno ci
proverò! Un bacione e ci vediamo alla
pista di pattinaggio mercoledì!
Ad Elechan86:
allora ciao e
grazie per avermi recensito! Sono contenta che ti sia piaciuta e lo so
Vegeta
nel terzo capitolo fa scassare! Comunque come hai notato in questo
capitolo
Goten è davvero pentito e poverino adesso è lui
il rifiutato… per Trunks invece
è molto neutrale perché non ha bene capito quello
che effettivamente sta
accadendo e va be che ci possiamo fare! È un po’
imbranato, ma molto tenero!
Comunque tanti auguri e un bacione!
A
SELMA!: lo sai che sono contro la violenza ( o
quasi ) e sono convinta che per evitare arresti e ricoveri in ospedali
per
fratture multiple è meglio lasciar perdere la lotta a sangue
fra Bra e Goten!
Comunque stavolta non ti ho letto la ff prima degli altri ahahah!!
Farai come
tutti i comuni mortali! Bene tvtttb io ti
punisco in nome di mauro, io ti castigo in
nome di borchio...
A
Eleonora 94: Ehy la mia recinsitaria più accanita! Ciao e
vedo che ti ho molto
piaciuto l’ultimo capitolo perciò ti ringrazio di
cuore… Comunque continua a
seguirmi e tvtttb ciao ciao.
Ah
e mi dispiace di non averlo notato prima ma sono sbadata come ho detto
prima… ringrazio
BlackPearl_uaooo per avermi aggiunto ai suoi preferiti. E non so se te
ne sei
accorta ma anch’io ti ho aggiunta ai miei ihihihi! Grazie
ancora e augoroni!
Allora
mie care recinsitarie (se si dici così l’ho preso
da sil… cioè Selma!)
continuate a recensirmi e tanti auguroni! Almeno ci siete voi che mi
fate
capire che almeno a qualcuno piace questa storia!.
E
agli altri lettori Buon natale e ci vediamo al prossimo chappy!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Aria di neve! parte uno ***
Buongiorno
a tutti signorini e signorine! Questo capitolo sostanzialmente non
racchiude
niente di importante, ma è nella 2 parte succederanno un bel
po’ di cose!
Scusate se ho aggiornato in ritardo, ma ultimamente ho avuto da
fare…
Stamattina ho fatto la versione di Greco aiuto!!!!! Comunque spero che
questo
capitolo vi piaccia e mi raccomando seguitemi perché nella
mia seconda parte
accadranno un bel po’ di cose!
Ah
recensite!
Un
piccolo fiocco di neve cadde sul verde cortile della capsule co.
Volteggia in
balia del vento. Ma aspetta ecco ne un altro. Ancora uno. E un altro.
D’improvviso
l’intero prato è ricoperto da una spessa coltre di
batuffoli bianchi.
“Era
bellissimo…” pensò la nostra ragazza
turchina che ammirava la scena seduta in
un albero cavo “davvero bello…”. Da
piccola aveva sempre pensato che la neve
fosse un enorme lenzuolo che scaldava la terra quando aveva freddo. Una
storia
sciocca, ma quando si è piccini si crede a qualunque cosa,
ci si stupisce per
qualunque cosa. Si guarda tutto con occhi nuovi, diversi… si
coglie la magia di
un fiore che sboccia, del sole che sorge, della pioggia che lentamente
cade.
Suo
padre adorava raccontarle storie per
spiegarle in modo divertente gli eventi naturali…
erano una delle rare occasioni in
cui il principe dei Sayan metteva da parte il suo lato burbero, e
lasciava
trasparire il suo affetto. In fondo sapeva che dietro quel volto duro e
sempre
imbronciato, suo padre nascondeva un cuore d’oro.
Era
stato proprio lui a mostrargli quest’albero. Lo ricordava
benissimo… aveva otto
anni…
Era
una mattina fredda… la piccola Bra aveva appena litigato con
Trunks per colpa
dei suoi soliti dispetti. Stavolta aveva ghigliottinato la sua Barbie
preferita
e questa, senza proferire parola, era scappata via
piangendo… Era davvero
triste. Non sopportava i litigi con il fratello, in realtà
lo ammirava molto e
detestava bisticciare con lui.
La
bimba era rinchiusa nella sua stanza con lacrime agli occhi.
Non
voleva farsi vedere in quello stato dagli altri. Fin da piccola era
stata
orgogliosa e forte, una degna principessa dei Sayan. Tante piccole
gocce le
rigavano le guance.
Ad
un tratto un cigolio
annunziò l’apertura
della porta. La bambina nascondendosi dietro il letto
sbirciò l’immagine che
era appena entrata.
Un
Sayan alto almeno 1.70 e dai capelli neri scrutava con occhio attento
la
cameretta.
Qualche secondo dopo si
accorse della sua
presenza, tradita dai suoi singhiozzi.
Vegeta,
delicatamente, si chinò verso di lei.
La
piccola aveva gli occhi terribilmente gonfi, per non parlare del tenero
nasino
che adesso era color rossastro.
Non
poteva sopportare di vedere la sua piccina in quello stato…
così avvicinandosi
ancor di più le
chiese con tono austero
“C’è qualcosa che non va?”.
La
bimba, piena di vergogna, rispose evitando lo sguardo cristallino del
padre
“Niente papà…”.
Vegeta
, a quel punto cercando di addolcire il tono della voce,
esclamò fissandola
“Non ci credo…”.
Bra,
non potendo più trattenersi, fra le varie lacrime e
singhiozzi, disse “Trunks…
vedi Trunks… mi ha fatto un dispetto ed io… io
non sono riuscita
trattenermi…Scusami papà, scusami …
non volevo” , ma fu interrotta da un
fragoroso pianto.
Il
sayan, inarcando il sopracciglio, con aria sorpresa esclamò
“ E per quale
motivo dovrei scusarti?”.
“Vedi
papà…” rispose guardandolo con quei
suoi occhi azzurri che
avrebbero fatto sciogliere persino il
principe dei Sayan “ Io… io non sono abbastanza
forte papà! Non merito di
essere la principessa dei Sayan…non sono una vera
principessa!”e chinando la
testa per nascondere il suo colorito ormai prugna.
Vegeta,
sorpreso a tali parole, cambiò espressione e riprendendo
quel tono austero,
ordinò “ Vieni… Devo mostrarti
qualcosa…”.
La
bambina lo seguì senza proferir alcuna parola.
Chissà cosa avrebbe fatto suo
padre per punirla… Lo aveva deluso…Non poteva
essere talmente fragile…non
doveva…
Vegeta
la guidò fino al giardinetto e lì si
fermò davanti a un grande e nodoso salice
piangente.
Bra
si chiedeva per quale strano motivo il sayan l’ avesse
condotta fino a lì, ma
non osò fare alcuna domanda…Non voleva peggiorare
la situazione.
Il
principe dei Sayan, scrutando la pianta, quasi a volerne individuare
ogni
dettaglio, chiese con aria seria “ Cosa vedi?”.
La
bambina, un po’ stupita a quelle parole, rispose sempre con
il viso rivolto
verso il basso e con un filo di voce “Un
albero…”.
Vegeta,
quasi sorpreso,
rispose con lieve
sorriso “ Solo? Guarda meglio…” cercando
di convincere Bra ad attraversare la
fitta cascata di foglie.
La
bimba, non sapendo cosa pensare, fece prevalere la sua
curiosità e seguì il
consiglio del padre.
Aprì
un piccolo varco tra le foglie e con meraviglia vide qualcosa che non
avrebbe
mai pensato di vedere.
Un
grande tronco cavo con dentro una lanterna era circondato da un
paradiso
naturale.
Dalle
foglie filtravano piccoli raggi di luce che coloravano il paesaggio di
verde,
inoltre , incontrandosi con la luce gialla della lanterna, tutto
diventava blu
chiaro , quasi ricreando un’immersione nei fondi marini.
La
cima del salice era infestata da nidi di uccellini che cinguettavano
allegramente, mentre tanti scoiattoli si inseguivano, saltando da un
ramo
all’altro. Era incredibile…
Un
attimo dopo il padre la raggiunse e sorridendo, stavolta con tono
stranamente
dolce, le chiese “ Allora che ne pensi?”.
La
bambina , spostando lo sguardo da quella vista fantastica, rispose
“Papà…è…è…”
e ,non riuscendo a esprimere un concetto tanta la sorpresa, fu
interrotta dal
padre “Un castello per una vera principessa, la mia
principessa.”
La
bimba mostrando un gran sorriso saltò nelle braccia del
padre dicendo “Papà ti
voglio bene!”.
Da
allora non aveva mai dimenticato quella frase e quell’albero
era sempre stato
il suo rifugio. Il luogo dove poteva veramente ritenersi al sicuro.
Ancora
oggi quando un problema la tormentava o aveva semplicemente aveva
bisogno di
riflettere si sedeva laggiù, nel suo piccolo castello.
Riportando
lo sguardo al giardino imbiancato pensò “Adoro
l’aria di neve…”.
Ad
un tratto la voce profonda di Vegeta si fece sentire “ Ehy
Bra. Qui fuori c’è
un umano di nome James che chiede di te. Ci pensi tu o lo faccio fuori
io?”muovendo le mani freneticamente.
La
ragazza, sorridendo, gli corse incontro e dopo avergli stampato un
sonoro bacio
in guancia rispose “ Oh papà sei sempre il
solito…”.
L’uomo,
girandosi verso di lei e addolcendo lo sguardo, esclamò con
tono pacato “ Mi
raccomando non fare troppo tardi…”.
“
Ma certo papà” disse dirigendosi verso la porta
“ Oh ciao James…” e si accorse
che James non era per niente come ricordava. Era alto, capelli castani
con piccoli
colpi di sole, occhi verdi misti all’azzurro e soprattutto
addominali scolpiti
e spalle possenti. Insomma non era per niente un ragazzino
cicciotello… anzi un
gran bel ragazzo.
Bra
era così stupita che non riusciva a dire niente di sensato,
ma neanche James
era messo meglio.
Alla
vista della bella ragazza in minigonna e t-shirt scollata non aveva
recepito
più alcun segnale provenente dal cervello.
Riusciva
solo a balbettare pochi monosillabi
“B-b-bra…”.
La
turchina cercando di sbloccare la situazione che si annunciava tragica
esclamò“
Bravo ti ricordi il mio nome! È già un passo
avanti!” e sorridendo
allegramente.
Il
ragazzo , arrossendo evidentemente e cercando di pronunciare qualche
parola, “
Bra… sei davvero stupenda!” pieno di vergogna.
“Oh
tu credi… cioè grazie!Andiamo?” chiese
la turchina ancora incredula per il
cambiamento riscontrato nel ragazzo.
Il
castano, molto più a suo agio, rispose
sorridendo“Oh sì prego”e invitando la
ragazza a precederlo.
Per
un attimo il pensiero di cosa stesse facendo Goten attraversò
la mente della turchina, ma
cacciandolo via si disse con un po’ di amaro in bocca
“Aveva fatto proprio bene
ad uscire con James… proprio bene…”.
Ah
ho preso aria di neve da un episodio di “Una mamma per
amica”! Mi piaceva e ho
deciso di inserirla!
Ok
ora passiamo alle recensioni precedenti!
A
SELMA (nota Arianna l’ho chiamata Selma!): Allora Bra
è una ragazza dolce e
sensibile e non spacca la faccia alla gente! Inoltre ti ho
già detto che sono
contro la violenza! (quando mi conviene! Ahahaha aspetta ma sto ridendo
solo
io, Diario ridi con me ahahahhahaha!) E te lo ripeto di nuovo, anche se
in
realtà ne abbiamo già parlato al telefono, lascia
in pace Bra che non dorme la
notte! Mischina ha problemi amorosi! Io vorrei vedere te! Ma ricorda io
t.v.b.
lo stesso!!!
_Bra_:
una nuova recensitaria (sempre che si dica così) Ciao sono
contenta che ti sia
piaciuta la ff e continua a recensirmi per farmi sapere che ne pensi!
Ciao!
Elechan86:
Oh una delle ragazze che mi segue da più tempo! Come vedi
James è un gran bel
fico! Ma Goten non si scorda mai!!! I love Goten che ci posso fare!
Comunque
grazie, sono migliorata sì! E grazie a tuoi consigli! Grazie
t.v.b e ci vediamo
alla prossima recensione!!
Eleonora94:
Oh grazie per i complimentoni Eleonora! Davvero sono molto contenta che
tu
continui a recensirmi… e ti rivelo un segreto in anteprima
forse Goten tornerà,
ma non lo so!!!Comunque continua a recensire
e t.v.b! Ciao
Allora
ragazzi miei vi è piaciuto il capitoletto? Spero di
sì e recensite!!!!!!!Grazie!
P.s.
x Elechan89: Questa ff non è a più mani non so
perché mi ha dato questa
definizione… Comunque ho cercato di cambiarla ma non ci
riesco! Scusate era
tanto per precisare.
.
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=183132
|