And you belive in love?Only after i met you

di AbercrombieeBitch
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Eve ***
Capitolo 2: *** Sam ***
Capitolo 3: *** Party ***
Capitolo 4: *** Bang! ***
Capitolo 5: *** Girl at home ***
Capitolo 6: *** Hi Alan ***
Capitolo 7: *** You're lying ***
Capitolo 8: *** Just Friend ***
Capitolo 9: *** Little Things ***



Capitolo 1
*** Eve ***




                                                                               




                     

 

                                                                                                                       Eve
 

 

 

Eve Parker odia molte cose: il latte caldo, le urla di sua madre al mattino,la sua allergia per il polline, il rosa, i ritardatari,i bambini,l'odore degli alcolici,prendere il pullman e parlare al telefono per ore e ore.
Ma quella diciassettenne ama anche molte cose! Ama passare le sue giornate a vedere film romantici con sua sorella gemella,i piercing di suo fratello maggiore, ama l'odore della benzina e gli abiti floreali,ama indossare anelli ed andare alle feste,ama ascoltare la musica e ama la neve.
Holmes Chapel è sempre stata una cittadina tranquilla,dimenticata dal mondo ma tranquilla.
Eve si trovava lì come ogni mattina ad aspettare quel orribile pullman che l'avrebbe portata a scuola. Non che ce l'avesse con i pullman, che sia chiaro, ma non le era mai andato a genio di doversi alzare così preso per poi aspettare al freddo per ben 20 minuti il solito pullman.
Quella mattina Sam,sua sorella gemella, sarebbe entrata in seconda ora per saltare il compito di matematica che aveva alla prima e Eve si ritrovava lì sola.
Consapevole che quel catorcio non sarebbe arrivato la ragazza si incamminò verso la scuola a piedi maledicendo i suoi per non averle comprato una macchina.
Erano le otto e venti quando Eve varcò il cancello dell' Holmes Chapel School. Eleanor e Perrie l'aspettavano come sempre davanti al suo armadietto blu pastello.
"Stranamente sei in ritardo" gli fece notare Perrie alzando un sopracciglio.
"E stranamente-disse Eve sottolineando l'ultima parola-tu me lo fai notare ogni mattina"
"Se il buongiorno si vede dal mattino"commento Eleanor sistemandosi la frangetta.
C'era un'altra cosa che Eve ama: le sue due migliori amiche, due ragazze che le avevano insegnato che le vere amicizie esistono, due pazze che all'età di 15 anni l'avevano convinta a tingersi i capelli di blu,le stesse che gli avevano regalato per il suo diciassettesimo compleanno un tatuaggio.
"Ieri mentre stavo facendo motoria ho sentito che oggi dopo pranzo Harry Styles e i suoi amichetti fanno un salto qui,il preside gli ha invitati a cantare qualcosa"
Eve fece una smorfia di disgusto,non che non gli piacessero le loro canzoni ma le trovava troppo commerciali.
"Hai sentito Birdy,hai ancora quella cotta per il ricciolino" chiese Perrie mentre con le altre si dirigeva al laboratorio di chimica.
Ed ecco la cosa che Eve Parker odia più di tutto: era essere chiamata BIRDY. Perrie l'aveva soprannominata così per la sua fissa per la cantante Birdy.
La mora sbuffò ed entrò a mala voglia in classe.

"Nulla si crea, nulla si distrugge"Antoine-Laurent Lavoisier.
Era questo che aspettava per due infinite ore le tre ragazze. Due ore dove Eve avrebbe scarabocchiato il suo quaderno degli appunti, Perrie si sarebbe messa un delizioso smalto fucsia e Eleanor che come sempre avrebbe fissato Simon Laker, vice-capitano della squadra di football della scuola, per il quale la castana aveva una cotta dal primo anno di liceo.
Il suono della campana fece tornare alla realtà le tre studentesse che presero le tracolla e si catapultarono nel cortile della scuola dove avrebbero aspettato Perrie che si sarebbe fumata la sua sigaretta e avrebbero mangiato qualcosa prima di rientrare nell'istituto.
Stranamente il cielo di Holmes Chapel non era coperto di nuvole come al solito così da poter fare educazione fisica nel campo della scuola.
Pronte per un'ora di distruzione, le ragazze iniziarono a correre seguiti da commenti poco casti dai ragazzi che le seguivano,si perché Perrie Edwards, Eleanor Calder e Eve Parker oltre ad essere molto conosciute all'interno dell'istituto erano dannatamente belle.
Eleanor:mora occhi castani, alta e magra con un sorriso mozzafiato. Perrie. bionda solo quando non si tingeva i capelli di qualche strano colore, occhi blu ghiaccio, fisico da modella e un grande senso dell'umorismo. E poi lei, Eve: capelli castano scuro, tendente al nero, occhi verdi, alta, magra, gambe affusolate e sguardo glaciale.
Desiderate dall'intero istituto le giovani si chiedevano ancora il perché di tutta quella popolarità.
Secondo Eve il lunedì era il giorno peggiore,perfino della domenica, odiata dalla ragazza da quando aveva iniziato le elementari.
Dopo aver liquidato i ragazzi che continuavano a tormentarla, la mora si incamminò verso lo spogliatoio per rinfrescarsi e prepararsi per il pranzo. Quel giorno la studentessa era più nervosa del solito e non erano stati i commenti di Jake a proposito del suo lato B a darle fastidio ma bensì la notizia data dall'amica. Harry Styles sarebbe tornato,l'avrebbe vista e lei sarebbe arrossita mentre lui gli avrebbe chiesto se voleva un autografo senza neanche riconoscerla.
Non si sarebbe di certo ricordato di quando passavano interi pomeriggi insieme al parco vicino casa sua o alle passeggiate il sabato sera,non si sarebbe ricordato dei "ti voglio bene"detti.
Di una cosa Eve però era sollevata: se non si ricordava i bei momenti passati insieme non si sarebbe mai ricordato di quando lei, a 14 anni, gli aveva confessato la sua cotta per lui e lui ,che aveva già 16 anni, l'aveva liquidata dicendogli che era troppo piccola e che la preferiva solo come amica perché Harry era innamorato di Ebby. Eve era solo una ragazzina poco matura, incantata dai quegli occhi color smeraldo e quelle fossette splendide. 
Poi lo presero a X-factor così a casa non ci tornò più e Eve stava bene. Stava bene perché almeno non sarebbe stato più con Ebby, non l’avrebbe baciata o coccolata più, ma si sentiva un'ipocrita e stupida a pensare tutto questo.
Distratta dal suono della campanella la ragazza entrò in mensa al solito tavolo con le solite persone.
Sam sua sorella stava animatamente parlando con Chuck ,il suo ragazzo, ma in quel momento Eve era troppo occupata a ispezionare la sua insalata per cercare di capire cosa avesse fatto quel cazzone.
Eve era legata a Sam,ma la gente ci metteva sempre un po’ a capire che erano gemelle. Sam era bionda cenere, occhi color nocciola, fisico asciutto e qualche centimetro più alta della sorella. Si volevano un bene dell'anima,entrambe avrebbero fatto di tutto per l'altra.
Perrie l'aveva avvertita che tra due minuti sarebbero dovute andare in auditorium perché i ragazzi sarebbero arrivati,cosi la mora prese la tracolla e insieme a sua sorella si incamminò.
Gli unici posti a sedere erano li in terza fila dove Perrie, Eleanor, Jake, Chuck e Simon erano seduti da un pezzo. Non ci volle molto perché il preside inizio a blaterale ed ad elogiare le star.
Dopo ben quindici minuti di elogi i ragazzi entrarono. Eve studiò ognuno di loro soffermandosi con cura su tutti i ragazzi fino ad arrivare ad Harry e constatando che la pubertà con lui aveva fatto un buon lavoro oltre a lasciargli quei magnifici occhi.
Non si sarebbe mai aspettata che il mini concerto durasse così poco, neanche un'ora si trovava fuori l'istituto diretta verso la fermata del pullman stretta nel suo cappotto cercando di non affondare nella neve.
Prese l'ipod dalla tasca e inizio ad ascoltare "Give me love"di Ed lasciandosi trasportare dalla melodia,ma venne interrotta dal suono del clacson.
"Scusa per il centro dove si va?" chiese un moretto al posto del passeggero.
Eve lo osservò constatando che era i ragazzo della band,si avvicinò al finestrino e riconobbe Harry al volante che si sistemava il ciuffo.
"Devi andare avanti finche non trovi una rotonda dove c'è scritto Centro".
"O emm,grazie,per la panetteria?"
"Lascia perdere Zayn con lei non attacca" disse il biondino dietro.
Eve fece per allontanarsi ma Zayn la richiamò.
"Senti questo tizio-indicando Harry- stasera da una festa a casa sua…se vuoi potresti venire,puoi portare qualcuno,ovviamente non ci sto provando,comunque io sono Zayn"
Il ragazzo tese la mano e la giovane titubante la strinse.
"Eve"
"Bene Eve se non hai nulla da fare ci vediamo stasera verso le 22 in via South?" chiese speranzoso.
"Ci penserò e ora scusa ma sta passando il mio pullman"
"Ti posso accompagnare"
Harry che non aveva parlato per tutto il tempo aveva appena chiesto alla ragazza di andare con lui.
Per qualche strano motivo Eve annui e si ritrovò seduta tra il biondino ed un ragazzo mezzo pelato. Velocemente spiegò la via e il ragazzo sfreccio via.
Per qualche strano motivo il viaggio in auto era durato troppo poco per la giovane ed ora si ritrovava a ringraziare i ragazzi per il passaggio.
"Eve- si fermo un attimo -Eve Parker"
La ragazza per un attimo si meravigliò che Harry l'avesse riconosciuto.
Annui con la testa e salutò gli altri mentre il riccio continuava a guardarla.

Ciaoo ragazze:)

Questo è il capitolo della mia prima fan fiction!

Lo so non sono un asso a scrivere ma spero che riuscirete ad immedesimarvi nei personaggi.

Ok ora tolgo il disturbo,spero che vi piaccia e magari se volete mi lasciate qualche recensione.

Un bacione e a presto.

AbercrombieeBitch

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Capitolo 2
*** Sam ***


                                                                             
                                                                               





  •  

                                                                              Sam








    Sam Parker non era una ragazza aggressiva, anzi era la ragazza più gentile e generosa della Holmes Chapel High School. Era molto apprezzata come ragazza, voti molto alti, viso angelico, fisico perfetto e capo delle cheerleader fidanzata con il capitano della squadra di nuoto.
    Odiava essere chiamata perfettina, odiava il suo ragazzo quando era troppo assillante, odiava il latino anche se lo studiava, odiava il viola e il padre quando era nervoso.
    Quel giorno sarebbe entrata in seconda ora e come al solito si ritrovava davanti al suo armadio a cercare di risolvere il suo solito dilemma: cosa mettere?
    Lei e Evi avevano un guardaroba che poteva far invidia a chiunque! Quello che prevaleva di più però erano i vestiti a fiori che entrambe amavano alla follia così scelse uno di quelli, un paio di ballerine e la solita borsa con i libri.
    Chuck, il suo ragazzo storico da ormai due anni, la aspettava in macchina.
    “Sei in ritardo” le fece notare.
    “Non sono dell’umore di risponderti!” fu l’acida risposta della bionda.
    “Chi voleva litigare!”
    “Beh ogni volta che mi parli ormai inizi con una polemica, quindi non so...dimmi te!”
    “Sam scusa non volevo” disse Chuck mortificato.
    La ragazza si coprì il viso con le mani in segno di disperazione: odiava quando faceva così.
    “Non chiedermi scusa” disse acida.
    L’inizio giornata per Sam non era andato affatto bene e si augurava che il resto andasse meglio.
    Le ore di lezione passarono in fretta come sempre e come ogni giorno si ritrovava a pranzo con le sue migliori amiche: Holly e Leah.
    Non potevano essere più diverse tra loro! 
    Leah: capelli biondi e lucenti come l’oro, occhi scuri, fisico asciutto, attraente e vice capitano delle cheerleader.
    Holly: capelli rossi, occhi azzurri, anche lei magra ma con precedenti di obesità che risalivano a tre anni prima, ex-autolesionista e artista pazza, almeno così la definivano.
    “Eii bella bionda!” salutò Leah.
    “Senti chi parla” le fece la linguaccia la ragazza.
    “Guardatevi tutte bionde cotonate mentre io l’unica sovversiva dai capelli rossi” Holly glielo ripeteva sempre.
    “Si Anna dai capelli rossi” rise Leah.
    “Mi chiamo Holly!” fece la linguaccia la rossa.
    “Holly dai capelli rossi” la prese in giro Sam.
    “Ciao” salutò Eve sedendosi al tavolo attirando l’attenzione delle ragazza.
    Ovviamente era seguita da Perrie e Eleanor, le sue due migliori amiche.
    Sam era sempre stata un po’ gelosa di quelle due per quanto le fossero simpatiche, ma aveva la sensazione che le stessero portando via sua sorella. Ma alla fine scacciava via quei pensieri perché nessuno poteva separarle: avevano un rapporto troppo speciale.
    Le riflessioni si Sam però vennero bruscamente interrotte da Alan e Matt.
    “Salve meraviglie!” le salutarono.
    “Matt che diavolo ci fai qui?” chiese la bionda sorpresa di vedere suo fratello maggiore a scuola.
    Matt frequentava l’università a Oxford e non veniva quasi mai a fare visita alla sua vecchia scuola da ormai due anni.
    “Colpa di Alan” si giustificò il ragazzo facendo sbuffare l’amico.
    “Non è colpa mia se devo venire ad aiutare la vostra squadra di basket” rispose l’altro.
    Iniziarono a scherzare fino a quando non vennero interrotti. Era Chuck.
    “Scusate!” disse bruscamente.
    Tutti si girarono verso di lui e notarono la sua espressione leggermente alterata e lo sguardo dritto verso la sua fidanzata.
    “Chuck!” disse la bionda.
    “Sam dobbiamo parlare” ordinò.
    “Non vedi che sto pranzando con mio fratello?!”
    “A me non interessa, ho bisogno di parlarti!”
    Matt fece per alzarsi per massacrarlo e per difendere sua sorella, ma la bionda gli fece di no con la testa e lui sbuffò.
    “Noi andiamo” disse Matt allontanandosi con Alan.
    Rimasero solo Sam, Chuck, Holly, Leah, Perrie, Eleanor e Eve al tavolo. 
    La coppia si spostò a parlare andandosi a sedere in un tavolo non molto distante dal precedente. Si vedeva quanto la bionda fosse alterata dal comportamento brusco che aveva avuto il fidanzato. I due rimasero in silenzio per un po’ a fissarsi con sguardi glaciali.
    “Mi vuoi spiegare che cosa ti è preso?” chiese Chuck.
    “Cosa mi è preso?! A me lo chiedi?! Cosa diavolo ti è preso a te?!! Polemizzi qualsiasi cosa, sei diventato un lamento continuo, in più interrompi il pranzo in una maniera a dir poco maleducata!” sbottò Sam furiosa.
    Beh tu stavi facendo la gatta morta” cercò di giustificarsi lui.
    La ragazza lo guardo furibonda “Gatta morta?!IO?!!”
    “Già con quel ragazzo, l’amico di tuo fratello”
    “Ma sei scemo?! Alan?! Lo conosco da quando sono nata! E’ un secondo fratello per me razza di idiota!”
    Chuck sembrava mortificato e dispiaciuto per quello che era appena accaduto, ma ormai il danno era decisamente fatto.
    Sam si guardò intorno e notò sua sorella seduta al tavolo da sola che la fissava intensamente.
    “Senti ci vediamo all’assemblea” disse la bionda.
    “E tu dove vai adesso”
    “Da mia sorella”
    La ragazza raggiunse sua sorella e insieme si avviarono verso l’auditorium.
    “Successo qualcosa con il cazzone?” chiese scettica.
    “Da cosa lo hai notato?” ridacchiò la bionda.
    “Oh beh diciamo che non sarebbe la prima volta”
    “Decisamente!” rise la ragazza.
    “Non capisco perché non lo lasci…insomma nemmeno lo ami più” disse l’altra.
    “Perché comunque gli voglio bene e non mi fa di farlo soffrire”
    Eve sbuffò dato che per lei era una cosa inconcepibile e Sam lo sapeva benissimo.
    Entrarono nell’auditorium dove Eve si andò a sedere vicino ai suoi amici, mentre la bionda andò a sedersi accanto a Leah, Holly, Mike che era il fidanzato di Leah e Seth.
    “Ce l’hai fatta!” commentò Leah.
    “Non mi lasciava andare”
    “Perché non ti sei andata a sedere vicino a lui?” chiese Seth indicando con la testa il gruppetto di Eve.
    Chuck era il migliore amico di Simon e Jake e stavano sempre insieme, cosa che per Sam ormai era diventato insopportabile.
    “Non mi andava” rispose semplicemente la bionda.
    Il preside iniziò a presentare i One Direction, la band di Harry Styles, il ragazzo riccio che frequentava prima la loro scuola, Anche Sam se lo ricordava perfettamente e si ricordava anche che a volte usciva con loro, con il gruppetto, prima che diventasse famoso.
    Il concerto non durò molto ma il casino che ci fu dopo non finiva mai.
    Sam prese la palla al balzo, cercando di non farsi vedere da Chuck che sicuramente le avrebbe dato un passaggio a casa e in seguito avrebbero litigato perché lei non si era seduta accanto a lui, uscì dall’auditorium e si incamminò per i corridoi.
    Decise che avrebbe preso l’autobus che tanto odiava, ma odiava di più Chuck e i suoi terza gradi da paranoico.
    All’uscita incontrò Alan, l’amico di Matt, che si fumava una sigaretta.
    “Eii” la salutò.
    “Ciao… Matt?” 
    “E’ andato via, doveva tornare all’università” rispose il ragazzo.
    La bionda annuì e tirò fuori il l’iPhone che ormai gli vibrava da un pezzo: 12 chiamate perse e 1 messaggio.
    -Sto arrivando all’ingresso, aspettami lì –C- 
    Sam  andò in panico non sapendo cosa fare e fece la prima cosa che le venne in mente.
    “Alan ti prego dammi un passaggio” lo supplicò.
    “Va bene”
    Sam si mise sottobraccio al ragazzo e asi avviarono verso il suo Range Rover.

    Il tragitto fu molto silenzioso ma fu Alan ad interromperlo.
    “Problemi con quel tipo?”
    “Già” 
    “Sembra un idiota” commentò Alan.
    “E lo è!” confermò la ragazza.
    Ormai erano arrivati davanti casa Parker e il ragazzo spense il motore.
    “Ci si vede” salutò Sam.
    “Lo spero” disse il ragazzo facendo arrossire la bionda che chiuse in fretta lo sportello ed entrò in casa.



    Ciao cucciole:))

    Sono tornata con il secondo capitolo,questo è dedicato a Sam la sorella di Eve.
    Non ho molto da dire visto che qui ho voluto descrivere un personaggio abbastanza important della scuola:)
    Nl prossimo capitolo posso dirvi solo che ci sarà un party.PARTY HARD,Oh yesss.AHAHAHAHHA ok basta
    Comunque spero che vi piaccia e recensiate.
    Un bacione e alla prossima

    AbercrombieeBitch

     
     
     

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Capitolo 3
*** Party ***



  •                                                                                                                                                                 Party




    Eve continuava a torturarsi le unghie in attesa che Perrie ed Eleanor rispondessero al suo messaggio di aiuto, intanto Sam che continuava a dirle quale vestito avrebbe potuto indossare quella sera non si accorgeva minimamente del nervosismo della sorella.
    La mora era arrivata ad una conclusione: non sarebbe mai andata alla festa. Non vedeva Harry da tre anni e di certo non voleva far raffiorare la cotta che aveva da ragazzina.
    Il campanello di casa Parker suonò e Sam andò ad aprire ritrovandosi le ragazze che sfrecciarono in camera di Eve senza nemmeno salutare.
    "Spero tu stia scherzando!" esordì Perrie facendo un piccolo urletto.
    "NO! Non vengo-fece un pausa-e di certo voi non mi farete cambiare idea"
    Detto questo si buttò a peso morto sul comodo letto a due piazze sospirando.
    "Insomma Birdy,sono passati tre anni! Tutti sanno che non ti piace più e poi con tutta quella gente che ci sarà saremo fortunate se riusciamo ad entrare"
    "Non mi va,se lui si ricordasse?Non voglio fargli credere che mi piace ancora"
    "Ci sarà anche Simon stasera" Eleanor che non aveva ancora parlato fece girare le due ragazze che sembravano non calcolarla affatto.
    "Se tu non vieni-aggiunse poi-neanche noi andremo e io non potrò vedere Simon"
    Eve fisso Eleanor negli occhi per qualche secondo per poi abbassare lo sguardo sulla punta delle sue converse bianche.
    "Solo perchè verrà Simon" disse in maniera impercettibile.
    Le due amiche però avevano sentito forte e chiaro e si lanciarono sulla mora che continuava a sbuffare per la sua decisione appena presa.
    In pochi minuti la camera di Eve era coperta da abiti di tutti tipi.
    "Che la trasformazione abbia inizio" disse Perry eccitata.
    Harry
    Harry era fuori nel piccolo giardino di casa sua insieme a Zayn per sistemare le ultime luci che tra poche ore sarebbero state accese per la festa.
    Sua madre Anne era andata dai genitori ed il ragazzo aveva la casa libera. I ragazzi lo avevano convinto a dare la festa per riallacciare i rapporti con i vecchi compagni di scuola, ma in realtà volevano solo ubriacarsi e trovare qualche ragazza carina da portarsi a letto come sempre.
    Quel pomeriggio però Harry aveva rincontrato Eve,Eve Parker quella ragazzina che ormai più ragazzina non era,e lui lo aveva notato: alta,magra,capelli neri ed occhi verdi contornati dal nero della matita,ciglia folte per via del mascara; il maglioncino griglio gli evidenziova il seno e i fianchi perfetti mentre il pantalone nero avvolgeva le lunghe gambe magre e un lato b niente male.Eve non era più la ragazzina che si ricordava,quella che portava sempre i capelli legati in una coda alta o indossava vestiti larghi non evidenziando le sue forme: era semplicemente cresciuta.Ma quello che colpì veramente il ragazzo fu il suo sguardo: enigmatico ed intrigante ed a Harry quello sguardo piaceva tanto.
    Harry era sovrappensiero quando Niall lo interruppe.
    "Bro c'è qualcuno per te" disse il biondo affacciandosi dal salotto nel cortile.
    "Chi..." Harry non fece in tempo a finire di fare la domanda che una ragazza bionda entrò nel cortile sorridendo. Non si ricordava chi fosse, strizzò gli occhi per cercare di ricordare o di vedere un dettaglio che gli riportasse alla mente chi fosse quella ragazza.
    "Harry che non ti ricordi di me?" disse la ragazza leggermente delusa.
    "Senza offesa, ma non ne ho la più pallida idea" disse il ragazzo grattandosi i folti ricci.
    "Scemo sono Ebby!" disse la ragazza cingendogli i collo con le braccia.
    Ebby?Ma certo Ebby,la ragazza per cui Harry a 16 anni si era preso una bella cotta,non era cambiata più di tanto,occhi azzurri e capelli biondo platino la stessa ragazza con cui si era messo lasciando da parte Eve.Già Eve,neanche un giorno che era lì e non riusciva a non pensare a lei.
    "Beh che fai non mi saluti?"
    "Oh Ebby"Gli regalò un sorriso staccandosi dalla bionda.
    Niall era rimasto lì in silenzio finche Harry non se ne accorse e presentò a lui e il resto dei ragazzi la ragazza che era appena entrata in casa.

    Ormai erano quasi le dieci e le ragazze da un momento all'altro si sarebbero dirette verso casa Styles chi con il sorriso chi no.
    Casa di Eve non distava molto da lì infatti si poteva gia iniziare a sentire della musica proveniente dall'altro quartiere.
    Le quattro ragazze erano nella macchina di Perrie dove regnava il silenzio.
    Eve continuava a toccarsi i capelli e questo non era di certo un buon segno. Conosceva quella sensazione a memoria,sapeva che se si toccava i capelli era perchè nervosa o quando si mordeva il labbro perchè era terribbilmente in imbarazzo,sapeva che quando le poche volte passava la lingua sulle labbra era perchè un ragazzo terribilmente bello l'aveva notata o che quando storceva il naso perchè non era d'accordo su quello che gli altri dicevano ma la cosa che sapeva meglio Eve Parker era che se le batteva il cuore voleva dire che qualcosa di terribilmente bello o brutto stava prendendo il sopravvento su di lei.
    Quella stessa ragazza che la maggior parte delle volte se ne stava per conto suo a leggere qualche romanzo invece di uscire e divertirsi o che scappava a notte fonda per andare dalle sue migliori amiche quando soffrivano d'amore,la stessa che quando sentiva canzoni tristi scoppiava a piangere ma che a soli 15 anni quando Matt suo fratello fece un brutto incidente non cacciò fuori una sola lacrima perchè lei doveva essere forte per la sua famiglia.La stessa Eve che quando le sue migliori amiche le regalarono un tatuaggio non ascoltando la madre della ragazza Eve marinò la scuola e corse a farselo,si fece quel piccolo diamantino sotto il seno che solo lei sapeva davvero cosa significasse,la stessa che quando la madre lo scoprì e la rimproverò per almeno due ore l'unica cosa che fece fu scoppiare a ridere e abbracciarla.

    La macchina si fermò facendo sobbalzare la mora che facendo un grande respiro scese dall'auto.
    Fuori il portico era stracolmo di gente intenta a chiacchierare seduta su delle deliziose amiche appese appositamente per la serata,quache gomitata di qua e dilla che tutte e quattro si trovarono in casa.
    La musica all'interno della villetta era assordante,lo stesso ragazzo con ciuffo che qualche ora prima l'aveva invitata era al mix intento a mixare qualcosa.Il biondino doveva aver riconosciuto Eve poichè le sorrise e si avvicinò alle ragazze.
    "Allora sei venuta,comunque io sono Niall"
    Eve si sentiva terribilmente a disagio,non aveva detto a nessuno che i ragazzi in persona avevano chiesto alla mora di venire alla loro festa.
    "Piacere-si sposto una ciocca dal viso e proseguì-la cucina è dilla?"
    Niall gli indicò una porta ed Eve si diresse lì seguita dalle amiche.
    Aveva bisogno di una scusa per non far uscire qualcos'altro dalla bocca di quel ragazzo,così,malgrado conoscesse a memoria quella casa doveva far finta di niente.
    Intanto Perrie si era seduta sul tavolo guardando molto male Eve.
    "Te lo aveva detto Jake della festa è"strillò la bionda
    "Ok,ho detto una piccola bugia ma l'ho fatto solo perchè non volevo che voi parlasse dell'argomento ma da come vedo è impossibile"
    "Non è il momento di litigare,avrà avuto i suoi motivi mia sorella e ora io direi di andarci a divertire anche perchè ho avvistato dei dei grechi"Sputò fuori Sam.
    Eve ringraziò mentalmente sua sorella e si portò fuori alla veranda con il suo drink per respirare un pò d'aria.
    Non capiva se il suo drink era così forte da farle avere delle allucinazioni o se Harry ed Ebby stavano davvero ridendo e scherzando insieme a meno di un metro di distanza da lei.
    Ovviamente era tutto vero e Eve fece un sorriso amaro tornado dentro.Si sentiva una stupida,lei lo sapeva che non sarebbe dovuta venire,era facile lei non aveva mai smesso di avere quella maledetta attrazione per lui.
    La serata non sarebbe mai finita ed Eve lo constatò quando Zayn il ragazzo con il ciuffo si accorse di lei.
    "Eve"Zayn le diede un bacio sulla guancia aspettando una mossa dalla mora.
    "Sei il dj stasera?"
    "Si mi piace mixare,posso offrirti qualcosa da bere?"
    Eve annui e segui il moro veso il salotto.

    Aveva passato quasi tutta la serata con Zayn e il suo amico Liam ed erano davvero simpatici a suo parere.Perrie sembrava andare davvero d'accordo con il moro che ormai aveva tolto gli occhi di dosso da Eve per volgere la sua attenzione all'amica mentre Eleanor si era fatta coraggio e stava parlando con Simon.Sam stava ballando con qualche ragazzo per far ingelosire Chuck insomma sembrava essere tornata la normalità per la ragazza.
    Il telefono della mora squillò così si diresse verso la veranda per rispondere.
    Lucy Parker era la donna più ansiosa e protettiva che Eve avesse mai conosciuto,ormai era abituata agli interrogatori della madre quando andava alle feste ma quella sera era la terza volta che la richiamava.
    Dopo averle dato le informazioni che gli servivano la ragazza si sdraiò sull'amaca,era davvero stanca ma si stava divertendo.Fuori la temperatura era davvero bassa così Eve si chiuse nel suo cappotto e si mise ad osservare una coppia davanti a lei.
    Troppo presa dalla scena la giovane non si era accorta che da ben 10 minuti un ragazzo si era seduto accanto a lei ma quando si girò Eve non si accorse solo che a fianco a lei c'era un ragazzo ma che quel ragazzo era Harry Styles.
    Lo scrutò da cima a fondo notando che il ragazzo reggeva senza problema il suo sguardo e questo le dava particolarmente fastidio.
    "Eve-Harry prese parola-hai finito"
    "S-scusami"
    Il ragazzo le sorrise e tornò a fissare Eve negli occhi.
    Minuti interminabili di silenzio,minuti che per entrambi sembravano anni.
    Harry si decise a parlare chiedendogli come stava ma lei non si esponeva più di tanto.
    "Come va con la scuola?"
    "Bene,come va il tour?"
    "Viaggio parecchio però mi piace"
    Eve abbassò lo sguardo sulla punta delle scarpe,era terribilmente in imbarazzo e Harry sembrava accorgersene.
    "Oh noo"
    "Oh no cosa?"chiese Eve
    "Ti mordi ancora le unghie,Eve Parker non cambierai mai"Le fece osservare il moro fingendosi offeso.
    "Disse quello che ha un tick nervoso al ciuffo"
    "Questa era pesante,fai ancora i gargarismi con la coca-cola?"
    Eve rimase sorpresa spiaziata e felice allo stesso tempo,allora qualcosa di lei se lo ricordava.
    "Non provare a farne parola-aggiunse poi-chissa se il modo vuole sapere che Harry Styles il duro dei Oned per paura di un serpente se l'è fatta sotto"
    I due risero,facendo calare poi il silenzio.
    Dalla finestra apparve Zayn che facendosi capire disse a Eve che era ora di andare così la ragazza si alzo dall'amaca cercando le parole giusto per salutare il riccio.
    "Emm io devo andare"
    "Bhe io sto qui fino a gennaio per le vacanze di natale ci potremmo vedere,se ti fa piacere"
    "Ok,allora ciao Harry"
    Ciao Eve"

    "Mi sei mancata"
    Harry disse quella frase come un sussulto a lui stesso ma Eve lo capì e mentre si incamminava sul suo viso comparve un sorriso.

    Ciao ragazze:))
    Eccomi con il mio terzo capitolo.
    Ok non è niente di che però,abbiate pietà di me:)
    Prima di evaporare vorrei ingraziare le tre ragazze che hanno messo la storia delle preferite,le due che hanno recensito il primo e il secondo capitolo e makewishinlondon che ha fatto il banner per i capitoli.
    Con questo chiudo.
    Spero che vi piaccia e che recensiate.
    Un bacione e alla prossima. <3
    AbercrombieeBitch

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    Capitolo 4
    *** Bang! ***


                                 

                                  Bang!

     
    Quella mattina Eve era più suscettibile del solito e Oliver Parker lo aveva notato.
    La mora era scesa dalle scale del secondo piano fino ad arrivare in cucina spostando rumorosamente la sedia e mettendo più di cinque cucchiaini di zucchero nel latte preparato da Lucy.
    "Cinque cucchiaini di zucchero,ho un brutto presentimento"Affermò il signor Oliver mente leggeva il suo giornale.
    Eve sbuffò tornando a sorseggiare il latte.
    Intanto Sam e Matt stavano animatamente litigando per chi quella mattina avrebbe dovuto portare fuori la spazzatura senza dar molta attenzione ai richiami della signora Lucy.
    "Se posso avere la vostra attenzione vorrei dirvi che io e vostro padre per il nostro 25° anno di matrimonio andremo cinque giorni in Italia-aggiunse poi- visto che vi reputo abbastanza maturi e responsabili,io e vostro padre abbiamo deciso di lasciarvi a casa da soli"
    Qualche urlò di felicità da parte dei ragazzi che per un'attimo sembravano aver dimenticato i problemi mattinieri.
    Eve dopo aver finito la colazione salì in camera per prepararsi ed andare a scuola sperando solo di non dover andarci a piedi.
    Tirò fuori dall'armadio una camicetta bianca e un paio di skinny neri per poi mettere sopra un giacchino di pelle ed indossare un paio di ballerine.
    La ragazza quella mattina aveva davvero una brutta cera,la sera precendente era stata a casa di Styles per una festa e non aveva dormito affatto.
    Prese la tracolla nera e si avviò a passi lenti alla fermata del pullman,Sam quella mattina andava con Chuck quindi per l'ennesima volta era sola.
    Quello che vide Eve le sembrò un miraggio,quel catorcio almeno quella mattina era arrivato in tempo.
    L'autista aprì le porte per permettere alla mora di salire così,dopo aver preso posto vicino a Jake prese dalla borsa il libro di chimica e iniziò a ripassare.
    Sapeva bene che vicino al ragazzo l'unica cosa che avrebbe fatto sarebbe stato far finta di ascoltarlo mentre lui per l'ennisima volta le chiedeva un'appuntamento.
    Non che Jake fosse brutto sia chiaro anzi Eve lo reputava davvero un bel ragazzo solo che non voleva avere un ragazzo.
    "Ok l'hai voluto tu"
    Jake si alzò in piedi e si andò a posizionare davanti a lei mettendosi poi in ginocchio.
    "Eve Parker-si schiarì la voce-vuoi uscire con me?"
    Se nel pullman  pochi minuti prima regnava il caos ora il silenzio faceva da padrone ed Eve si trovò decine di occhi puntati addosso.
    "Jake-prese a parlare-ok,uscirò con te"
    Il ragazzo si alzò da terra mentre la gente nel pullman faceva qualche commento sul fatto appena accaduto.
    Qualcosa aveva spinto la ragazza ad accettare,insomma non poteva essere tanto terribile.
    Finalmente dopo due fermate Eve scese e si avviò al'interno dell'istituto.
    "Esci con Jake"
    Ecco di cosa aveva paura la mora,non riusciva a capire come Perrie sapesse sempre tutto,sapeva che lei usciva con il capitano di football,sapeva che la loro insegnante di trigonometria avesse un'amante e che Sett il secchione del quarto anno era andato a letto con Fiz la troietta della scuola.
    "Perrie-fece una pausa-fattelo dire,fai paura".Detto questo tutte e tre entrarono nell'aula di matematica sperando solo che quelle due ore passassero in fretta.
    Eve lo sapeva la giornata sarebbe stata come sempre,due ore di matematica una di filosofia e poi una di italiano,lei avrebbe ascoltato e preso appunti e poi sarebbe finalmente uscita con sua sorella Sam e insieme si sarebbero dirette verso casa.E stava andando davvero come sempre fin quando una Range Rover parcheggiò davanti il cancello della Holmes Chapel School.
    Harry era lì poggiato sulla sua auto che dopo aver notato la mora le sorrise.
    "Sorellina credo che aspetti te"
    Eve si avvicinò all'auto e per la seconda volta si trovo decine di occhi puntati addosso.
    "Che ci fai qui?"
    "Passavo di qui e ti sono venuto a prendere,sempre se per te vada bene?".Chiese il ragazzo scompigliandosi i capelli.
    La ragazza fece un timido sorriso ed entrò in auto.
    "Senti ti va di andare a mangiare,non lo so dove vuoi?"
    "No-aggiunse-non posso i miei domani partono e devo aiutarli a fare i bagagli"
    "Ah,va bene allora ti porto a casa".Detto questo il riccio accese la radio e partì.
    Eve sentiva che tutto quello che aveva provato per lui non le era passato,anzi era sicura che provasse qualcosa di più per lui.
    Il ragazzo stava canticchiando Payphone qundo il suo Iphone 5 iniziò a squillare.
    "Pronto amore"
    "..."
    "Certo che mi manchi"
    ".."
    "Ti devo lasciare ora,ti amo"
    Avete presente quando il mondo vi crolla addosso,ecco Eve Parker se prima era al settimo cielo che Harry Styles era venuto lì per lei ora era dannatamente schiacciata dal dolore.
    Passarono gli ultimi due minuti in un silenzio tombale.Harry era fidanzato,lui aveva chiamato amore una ragazza che non era lei,aveva detto TI AMO ad una ragazza che non era lei,Harry era innamorato si,ma non di lei.
    E in quel preciso momento Eve si senti una stupida,come sempre quel maledetto ragazzo non le aveva fatto capire più niente,neache due giorni che c'era ricascata il problema che non era colpa del riccio,lui non aveva fatto niente,era tutta colpa sua.
    Finalmente l'auto si fermò e la mora potè scendere per andarsi a rinchiudere in camera.
    Eve scese dall'auto senza neanche salutare ed entrò in casa.
     
     
     
     
    Harry
     
    Harry era appena rientrato a casa dove Louis lo aspettava in cucina,non capiva perchè la ragazza aveva reagito così.
    "Oh sei tu,ma non dovevi andare a pranzo fuori?"
    "Lasciamo stare"Disse sedendosi sullo sgabbello.
    "Ti ha dato buca?"
    "La stavo accompagnado a casa,mi ha chiamato Taylor e appena arrivati a casa sua è scesa senza dire una parola"
    Louis si mise una mano davanti il viso ridendo causando così una spinta dall'amico.
    "Davvero no te ne sei accorto-aggiuse poi-Eve era la ragazza che aveva una cotta per te da piccola?"
    Il riccio annui e Louis riprese a parlare"Facile ha frainteso tutto e quando ti ha sentito parlare con Taylor c'è rimasta male"
    Harry lo guardò spiazzato,non capiva come Eve avesse frainteso tutto,lui voleva solamente ritornarci amico.
     
     
     
     
    Il telefono di Eve per la settima volta vibrò,aveva appena rifiutato circa cinque chiamate di Perrie ed una di Eleanor,prese il telefono per vedere chi fosse e sul display apparve "Jake"
    Il ragazzo gli aveva mandato un messaggio per fare un giro ma quel giornoErano le sette ed  Eve non ne aveva davvero voglia.
    "Ti va di passare qui? Eve xx"Premette il tasto invio ed aspettò una risposta che non tardo ad arrivare con un "si" del ragazzo.
    Si sistemò i capelli arruffati e scese in salotto dove ora regnava il silenzio.
    Non ci volle molto che il campanello di casa Parker suonò facendo alzare dal divano la mora.
    Jake si avvicinò ad Eve e le lasciò un lieve bacio sulla guancia per poi posare il suo cappotto sul divano.
    "Devo preoccuparmi perchè mi hai invitato o avevi solo voglia di vedermi?"
    La ragazza rise."Volevo davvero passare del tempo con te"
    I due si misero sul divano a chiacchierare del più e del meno per poi passare a vedere un film horror scelto da Jake.
    Eve si era resa conto che il ragazzo non era così male anzi,era simpatico e terribilmente attraente.
    Ora si trovavano li abbracciati per via del film e sembravano felici.
    "Che dici,ti va di mangiare cinese?"
    "Si-aggiunse poi la mora-lo ordiniamo?"
    Il ragazzo annui e la mora scattò in cucina per ordinare la cena.
    Eve era un'amante del cinese,quei sapori la facevano impazzire e amava mangiarlo in compagnia visto che erano pochi quelli a cui piaceva.
    Il campanello non tardò a suonare così Jake andò ad aprire.
    Quello che però si trovò davanti non era un semplice fattorino ma ben si Harry Styles.
    "C'è Eve"Il riccio si sposto una ciocca di capelli davanti gli occhi scocciato.
    "Si ma se puoi cortesemente andarte che dobbiamo cenare"
    "Senti,devo parlare con lei quindi togliti e lasciami passare è!"
    Harry sembrava nervoso,il fatto che solo poche ore prima il ragazzo avrebbe creduto che Eve fosse ancora cotta di lui gli dava terribilmente fastidio che ora la mora fosse con quello.
    "Passa un'altro giorno e non rompere le palle ok?Va a cantare,firma qualche autografo ma non scassare a noi perchè ora siamo impegnati"
    Jake stava per chiudere la porta quando si trovo le nocche del riccio in faccia.
    Harry Styles aveva appena tirato un cazzotto a Jake e non perchè fosse nervoso,Harry era GELOSO.
     
    Angolo Autrice! <3
    Ciaoo cucciole:)
    Ok,il capitolo fa terribilmente schifo,lo so ma volevo fare qualcosa di trasgryyy AHAHAHHA.
    No ok la smetto.Partiamo dal presupposto che da ieri è iniziato il mio lutto perchè ovviamente non vado al concerto:((
    Vedere tutte queste fan che si fanno delle foto con loro è davvero terribile.
    Ma che devo farci sono sfigata quindi ci sta tutto.
    Allora nel prossimo capitolo ci saranno novità,perchè i genitori di Eve partono e a casa Parker è libera:))
    Spero che il capitolo vi piaccia e che recensiate in tante perchè mi fa davvero piacere.<3
    RinCCrazio le ragazze 10 ragazze che hanno recensito,le cinque che la seguono e la ragazza che mi ha messo tra gli autori preferiti:)
    Ora tolgo il disturbo perchè ho scassato abbastanza,vi lascio con delle foto di EVE JAKE E HARRY qui sotto.
    Un bacione e alla prossima <3
    AbercrombieeBitch
     

    http://data.whicdn.com/images/54786374/tumblr_mglfa4XpHI1s1mjseo1_400_large.jpg

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    Capitolo 5
    *** Girl at home ***


               

                                        Girl at home

                                                                                                                                                                                                                                                                                          Don't look at me,                  
                                                                                                                                                                                                                                                                                          You've got a girl at home
                                                                                                                                                                                                                                                                                           And everybody know that
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   Taylor Swift -Girl at home

     
    Eve era stesa sul divano quando un tonfo proveniente dalla porta la obbligò ad alzarsi e dirigersi verso all'ingesso principale.
    Quello che si trovò davanti non fu un bello spettacolo,Jake aveva il naso che sanguinava e dolorante si toccava il fianco mentre Harry aveva un'occhio violaceo per via di un pugno.
    La ragazza non capiva il perchè di quella lite,Harry non era interessata a lei anzi,dopo il comportamento che aveva avuto nel pomeriggio sicuramente avrebbe pensato che fosse una ragazzine viziata ma qualcosa le diceva che c'era di più.
    Finalmente la mora si mise tra i due che continuavano a picchiarsi rischiando di colpirla.
    "SMETTETELAAA!!"
    "Togliti di mezzo Eve non voglio che ti faccia del male"
    "Sei solo un coglione Styles,deve andartene ok?"
    La situazione stava sfuggendo dalle mani di entrambi fortunatamente Sam era appena scesa dall'auto seguita da Chuck che riuscirono a dividere i due ragazzi.
    "Che cazzo vi è preso è!"Gridò Chuck dopo aver bloccato Jake.
    Eve continuava a spostare lo sguardo sui due ragazzi impotente di dire o fare qualsiasi cosa.
    Intanto Chuck aveva portato in macchina Jake per accompagnarlo a casa lasciando soli Eve e Harry.
    Il silenzio era calato e nessuno dei due sembrava interessato a parlare finchè il riccio non si fece lasciare un gemito causato dal dolore della botta.
    Eve senza pensarci si avvicinò chiedendo se stava bene e portò Harry nel bagno al piano superiore per medicarlo.
    "Farà un pò male ma poi starai subito meglio"
    Il ragazzo annui facendo una piccola smorfia per il dolore.
    In quel preciso istante si ritrovò a fissare la ragazza mentre cercava di medicarlo,la tuta grigia che indossava le fasciava perfettamente il lato B e la canotta che indossava faceva risaltare il seno perfetto.Fece salire lo sguardo più in alto soffermandosi sulle labbra rosee della giovane,sorridendo ogni volta che si mordeva il labbro inferiore,poi passò agli occhi,quegli occhi che non erano cambiati per niente,quelle due gemme verde che brillavano come sempre.
    I pensieri di Harry vennero interrotti dalle parole della mora.
    "H-o finito"
    "Grazie"
    In silenzio i due ragazzi scesero le scale fino ad arrivare al portone di casa Parker.
    "Mi dispiace-incalzò lui-non volevo picchiare il tuo ragazzo"
    "Lui-lui non è il mio ragazzo e forse ci sei andato un pò pesante"
    "Si hai ragione,senti ti va di fare due passi"
    "No"Sputò fuori la giovane.
    "Ti prego Eve"
    "T-tu non poi fare così ok!Non stiamo tutti a tuo comodi,hai appena spaccato la faccia a un mio amico e perchè,per caso ti aveva dato del riccone?Il mondo non gira solo intorno a te super star!"
    Il discorso della mora sembrava davvero convincente finchè non fù interrotto dal riccio che prontamente si avvicinò a lei facendo combaciare perfettamente i due corpi lasciando poi un dolce bacio a stampo sulle labbra della ragazza.
    I due si guardarono qualche secondo per poi abbassare lo sguardo.
    "Allora Eve Parker,ti va di fare questo giro?"
    La ragazza sbuffo rientrando a casa.
    Harry era rimasto davanti il portone imbambolato pronto per andare quando vide la mora afferrare la sua giacca di pelle nera e raggiungerlo fuori.
    Eve si stava maledicendo mentalmente per tutto quello che stava succedendo,un minuto prima lo stava odiando un minuto dopo invece era attaccata alle sue labbra al sapore di menta.
    Presa da un brivido di freddo si strinse ancora di più nel cappotto maledicendo la sua scelta,Harry aveva notato che lei tremava così si era avvinato per stringerla a lui ma Eve lo scansò continuando a camminare qualche metro più avanti.
     
     
    Harry sorrise e si affrettò a raggiungere Eve più avanti.
    Ora quello confuso era lui,insomma fino a due giorni fa ci avrebbe messo la mano sul fuoco che le sue attenzioni erano rivolte solo ed esclusivamente a Taylor e che l'amava ma ora?
    Aveva appena fatto a botte con un ragazzo che non conosceva nemmeno e questo non era da lui,aveva baciato Eve ed ora il suo unico desiderio era stare con lei,coccolarla,farla ridere,si perchè la sua risata era cristallina e avrebbe voluto dirle che quando lei parlava lui si incantava al suono melodioso della sua voce e che forse stava incominciando a provare sentimenti che fino ad ora erano rimasti nascosti.
    Ormai i due si erano seduti su una panchina di legno e dal cielo iniziavano a scendere piccoli fiocchi di neve.
    Eve era intenta ad osservare la neve che scendeva, così Harry tirò fuori dalla tasca il suo Iphone e senza farsi scoprire scattò una foto alla mora.
    Ora era sicuro,Eve Parker gli aveva mandato in tilt il cervello.
    Il telefono della mora squillò finchè non rispose.
    Pochi secondi dopo la ragazza si alzò dalla panchina.
    "Devo tornare a casa,ci si vede Styles"
    "Davvero vuoi lasciarmi così?Dopo che ci siamo baciati?"
    La ragazza alzò un sopracciglio e incalzò a dire"E che dovrei fare è?Dirti che mi sei mancato?Che non vedevo l'ora che mi baciassi?Ti svelo una cosa Harry Styles,non guardarmi tu hai una ragazza a casa e tutti lo sanno"
    Detto questo la mora si diresse verso la strada ma fu bloccata da Harry.
    "Vuoi saperla una cosa?Si hai ragione sono fidanzato!Ma che devo farci se non riesco a staccarmi da me?Dimmelo te perchè io in questo momento vorrei solo baciarti"
    Non ci volle molto perchè le labbra dei due si incontrarono in un bacio,diverso dal primo,tutti e due ne avevano un bisogno disperato.
    Harry intrecciò la sua mano con quella di Eve per portare l'altra in mezzo hai capelli della mora.
    Quando si staccarono la ragazza non fece neanche in tempo ad elaborare quello che era appena successo perchè il ragazzo l'aveva stretta a se facendo aderire il suo capo al suo petto.
    I due erano appena arrivati a casa di Eve,ed Harry non potè fare a meno di baciare la ragazza che intanto si era liberata dalla presa possente del ragazzo.
    Eve si fece scappare un piccolo starnuto che causò una risata da parte del riccio.
    "Credo che se ti ammali,tua madre mi ammazza"
    "L'hai scampata,domani partono e per una settimana non ci sono"
    "Bene-fece una pausa-Eve Parker ora continuerai a darmi addosso o posso avere un'appuntamento civile con te?"
    La ragazza sbarrò gli occhi.
    "Emm no cioè,si cioè hai capito no?"
    Il ragazzo sorrise e le stampo un bacio sulla fronte per poi avviarsi alla macchina.
     
     
     
     
    Qunado Eve Parker varcò la soglia di casa la sua famiglia era in salotto a guardare il solito programma serale.
    Salutò tutti per poi salire le scale seguita dalla gemella.
    "Dove cavolo scappi,Jake e Harry hanno fatto a botte e tu sei uscita con lui?Eve ti sei impazzita o finalmente hai capito che hai 17 anni?"
    Eve sorrise e raccontò alla sorella tutto quello che era appena successo.
    Ormai tra un chiacchiera e l'altra si erano fatte le undici e la ragazza era già stesa nel suo letto intenta a leggere per la decima volta "cime tempestose" quando il suo cellulare vibrò.
     
    Mi stai mandando fuori di testa Parker!Prima che me lo chiedi,ho chiesto il tuo numero a tua sorella,sogni d'oro <3
                                                                        -Harry xx
    La mora sorrise e si sbrigò a digitare la risposta sul display del suo IPhone.
     
    Bella mossa,notte Harry <3
                                                  Eve xx
    Ciao cuccioleee:)
    Ok ecco qui il capitolo appena sfornato ssssolo per voi.
    Allora non so perchè ma io amo amo amo questo capitolo! <3 C'è Harry è qualcosa di FANTASTICO!
    Comunque orrei ringraziare le ragazze che hanno recensito,13 recensioni per una come me che non sa scrivere sono davvero MOOOLTE.
    Comunque grazie mille è fantastico leggere le vostre recensioni mi rendete felice.
    Vi voglio bene girlssss.
    Un bacione e alla prossima <3
    AbercrombieeBitch

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    Capitolo 6
    *** Hi Alan ***




     LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE SOTTO PLZ.
                                                Hi Alan
    • Il mattino seguente quando Sam andò a fare colazione Eve era già uscita per andare a scuola, trovò solo Matt intento a mandare i suoi soliti messaggi.
      -Buongiorno sorellina- la salutò notando l’intrusa nella stanza.
      -Pensavo non ti accorgessi di me-
      -Come non accorgersi di te- sospirò il ragazzo mandando giù un boccone di pane tostato con la cioccolata.
      -Che progetti hai oggi?? Torni a Oxford?
      -Ma sei matta! Fino a fine gennaio sono tutto per voi!- disse Matt con il suo solito sorriso a trentadue denti.
      -E che farai per quasi due mesi??- domandò sua sorella versandosi i cereali.
      Aveva sempre pensato che per quando suo fratello fosse maturo e in grado di vivere auto sufficientemente era sempre stata convinta che non avesse molta condizione del tempo e che a volte aveva la testa fra le nuvole… Forse una ragazza?!
      -Aiuterò Alan con la squadra di basket-
      -Farete i Coach della Holmes Chapel High School?!-
      -Già, perchè quella faccia disgustata?!-
      -Niente ma mi pare strano… insomma Alan non è stato selezionato per un provino in NBA?- chiese la bionda continuando a mangiare i suoi cereali.
      -Si, ma il provino è il 14 febbraio e lui per ora da una mano a suo padre- rispose Matt facendo spallucce.
      -Giusto, il coach Hill, dimenticavo fosse il padre- concluse Sam.

      La ragazza non aveva alcuna voglia di fare ginnastica quel giorno e si era anche sforzata ad indossare i pantacollant, una canotta e sopra la felpa per poi restare in panchina a giocare con il cellulare.
      Non si ricordava che il coach Hill era il padre di Alan e il pensiero la tormentava: come aveva fatto a dimenticarselo?
      -Sempre la solita pigra eh?!- una voce la tirò fuori dai suoi pensieri.
      -Sempre invadente tu eh?!-
      Alan alzò le mani come un ladro appena beccato dalla polizia sul luogo del delitto.
      -Scusa- disse e mentre stava per andarsene…
      -Guarda che scherzavo!- disse Sam ridendo.
      Alan si girò sorridente –Lo sapevo… non sei brava a fingere-
      -E tu che ne sai?!- gli chiese la bionda incrociando le braccia sotto il seno.
      -Non riuscivi mai a mentire a Matt!-
      -Si, ma con lui era diverso, lui mi legge dentro!- disse la ragazza imbronciata.
      -Senti broncio accompagnami a posare i palloni!- disse Alan.
      La ragazza si alzò dalla panchina mezza rotta della palestra e prese in mano una busta con dentro dei palloni da basket. I due ragazzi in silenzio si diressero verso il magazzino della palestra nel cortile accanto al campo da calcio.
      Il silenzio stava diventando imbarazzante così la bionda decise di interromperlo.
      -Ho saputo che sei stato preso per un provino in NBA, congratulazioni!-
      -Grazie! Te l’ha detto Matt?-
      -In realtà l’ho letto su internet, mi pare sul sito della scuola…-
      -Ah sicuramente avranno scritto qualcosa su come sono orgogliosi dell’ex alunno Alan Hill – sbuffò il ragazzo.
      -Più o meno- rise la ragazza – Tuo padre deve essere molto orgoglioso-
      -Lo è! E’ solo che si sta emozionando più di me e mi pressa molto durante gli allenamenti-
      -Ti allena lui?-
      -Solo nel giorno in cui non ho allenamento con il coach Mayer – rispose il ragazzo.
      -Nemmeno un minuto di riposo per il povero Hill!- 
      -Già… avere un appuntamento con una ragazza è praticamente impossibile- 
      -Dovessi aver incontrato la donna della tua vita e non l’hai potuta invitare a cena!- lo prese in giro Sam.
      -Tranquilla che per lei potrei fare un eccezione e poi dopo gli allenamenti ho tempo- disse e gli fece la linguaccia.
      Posarono i palloni e uscirono dal magazzino ritrovandosi al freddo di dicembre.
      -Io rientro-
      -Ok, senti Sam ti andrebbe di venire al mio allenamento domani?-
      -Oh Hill, è un appuntamento questo? Sono fidanzata- rise la ragazza.
      -No, invito un’amica ad allenamento… Tuo fratello viene sempre!-
      -Accetto, mi passi a prendere te?-
      -Ovvio! Ci vediamo domani-
      La ragazza lo abbracciò di slancio e quando il suo corpo entrò in contatto con quello del ragazzo la sua schiena venne percorsa da brividi, ed era piacevole come sensazione.

      Chuck stava osservando tutto dall’aula di biologia. Era furioso, annebbiato dalla gelosia. Sam era la sua ragazza e nessuno gliel’avrebbe portata via nemmeno quell’Alan Hill.
      Si erano abbracciati, li aveva visti bene e non poteva trattenersi, ma la presenza della Osbourne in classe lo bloccò: non poteva rischiare di essere mandato in presidenza per un reazione violenta in classe durante la lezione.
      Lei diceva che era solo un amico, un amico del fratello, ma c’era qualcosa di più. Glielo si leggeva negli occhi quando lo guardava e lui non era indifferente alla bellezza della bionda.
      Avrebbe scoperto cosa c’era sotto, e quell’Alan sarebbe finito molto male, su questo Chuck era certo.

       

      Spazio Autrice!

      Ciao cuccioleee:)

      Scusate il ritardo solo che la scuola mi sta tenendo parecchio impegnata ma dai che manca poco!:)

      Allora vi volevo dire che ovviamente la storia principale è centrata su Eve e Harry solo che a mio parere amo moltissimo anche la coppia Sam/Alan e mi piaceva farvi vedere come stavano andando le cose:)Il prossimo capitolo ovviamente ci saranno i nostri mattacchioni di Harry e Eve con nuovi casini.

      Il capitolo è dedicato alla mia migliore amica,eh si mi sento potente perchè non ho rispettato le regole.Se volete passare a leggere la sua ff le è MakeawishinLondon :)

      Allora faccio dei ringraziamenti e giuro che sparisco.Vorrei ringraziare ovviamente le 5 ragazze che seguono la storia,le due che l'hanno messa tra le preferite e le 18 recensioni.Grazie mille ragazze vi voglio bene:)

      Un bacione e alla prossima

      AbercrombieeBitch

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    Capitolo 7
    *** You're lying ***


     
                              You're Lying
     
    Plz dopo leggete lo spazio autrice?
     
    Eve quella mattina era sgattaiolata fuori casa molto presto.
    La cittadina era silenziosa e nel parco vicino casa le uniche persone che c'erano erano degli anziani con i loro cani.
    Tra meno di un'ora avrebbe dovuto affrontare un compito di filosofia,un'interrogazione di algebra e Jake.
    La ragazza continuava a tormentarsi le unghie cercando le parole giuste da dire al ragazzo ma la verità era che non sapeva neanche lei cosa doveva fare o dire.
    Eve non lo sapeva semplicemente perchè Harry era fidanzato,non aveva accennato minimamente di lasciare la sua ragazza e nemmeno che provasse qualcosa per lei.
    Sapeva però che la situazione doveva essere risolta e l'unico modo era quello di dire a Jake che le dispiaceva per quello che era successo e che infondo quella sera si era trovata bene con lui mentre doveva assolutamente dire ad Harry di dimenticarsi di quello che era successo,dimenticarsi il loro bacio e quei messaggini fin troppo sdolcinati che si inviavano da giorni.
    Aveva preso una decisione e nessuno le avrebbe fatto cambiare idea,non questa volta.
    Si infilò le cuffiette e a passo lento si avviò verso l'edificio.
    Quella mattina forse per la prima volta in tre anni era in anticipo e Perrie che era appostata davanti il suo armadietto sbarrò gli occhi vedendo l'amica.
    "L'unica volta che a Holmes Chapel c'è il sole e tu ora lo vuoi far andare via?"
    "Sei davvero simpatica Perrie-aggiunse poi-avevo bisogno di pensare così sono uscita un po prima di casa,Eleanor?"
    "E' a casa malata"rispose la bionda intenta a mandare un messaggio dal suo cellulare.
    "Saranno giorni che tu e Malik continuate a messaggiare"
    "Sai Parker questo si chiama conoscere nuova gente,è il primo passo per.."
    "Per?"incitò Eve prendendo dei libri dall'armadietto.
    "Per andarci a letto Birdy,sei cieca o sei così ossessionata da Styles che non hai notato gli addominali di Zayn?"
    "Abbassa la voce e per l'ultima volta non sono ossessionata da Harry"
    Detto questo Eve si avviò nel corridoio per entrare in classe.
    Filosofia era una materia affascinante secondo la mora ma quella mattina l'avrebbe saltata volentieri.
    Jake era appena entrato in classe cercando di evitare gli sguardi curiosi degli altri ragazzi per il suo livido violaceo sulla faccia.
    Aveva spostato rumorosamente la sedia e si era sbragato sul banco cercando di recuperare il sonno perso.
    La ragazza lo aveva osservato da quando era entrato così decise di raggiungerlo.
    Eve delicatamente diede una spinta sulla spalla del moro che prontamente si girò.
    "Eve"
    "Ciao Jake,volevo dirti che mi dispiace per quello che è successo"
    "Tranquilla-fece una pausa-ho capito,non ti interesso,lasciamo perdere"
    Il ragazzo stava per rigirarsi quando la mora riprese a parlare.
    "No,anzi,sono stata davvero bene con te,tra me ed Harry-Eve non era sicura di quello che stesse per dire ma doveva farlo e i fatti parlavano chiaro,il riccio non era disponibile-Tra me ed Harry non c'è niente,avevamo litigato qualche ora prima e lui voleva solo chiarire"
    "Oh,mi dispiace non lo sapevo,se per te non è un problema sabato sei libera per andare a vedere un film al cinema?Insomma se ti va"
    La ragazza sorrise ed annui per poi andarsi a sedere al proprio posto.
    Ora l'unica cosa che doveva fare era parlare con Harry.
    Tirò fuori dalla tasca dei suoi skinny il suo iphone e digito un messaggio.
    "Dobbiamo parlare,sei libero a pranzo?Eve"
    La risposta non tardò ad arrivare.
    "Ti passo a prendere a scuola,qualcosa non va?Harry xx"
    La ragazza lesse il messaggio e ripose il telefono in tasca,la professoressa  sarebbe entrata da un momento all'altro.
    Se per Eve Parker la scuola era un'inutile perdita di tempo oggi avrebbe voluto rimanere dentro quell'edificio puzzolente almeno per altre tre ore.
    Aveva appena finito di parlare con Perrie ed ora si ritrovava ad aspettare che Harry arrivasse.
    Il cellulare della ragazza squillo facendola sobbalzare.
    Era Harry che le diceva che si trovava dopo il carretto dei gelati,così la mora sbuffando si incamminò nuovamente a passo spedito verso la Range Rover.
    Harry era nell'auto giocando a Candy Crash e alla ragazza automaticamente scappò un sorriso.
    Aprì la portiera dell'auto e si infilò in macchina.
    Il riccio lasciò un leggero bacio sulla guancia della mora e partì.
    Il viaggio in macchina fu tranquillo,i due ragazzi parlavano del più e del meno cercando di non toccare l'argomento drastico,gia perchè anche Harry sapeva che avrebbe dovuto prendere una decisione.
    Il ragazzo parcheggiò l'auto ed entrambi si diressero verso l'entrata di Nando's.
    Una ragazza bionda li invitò a sedersi cercando di farsi notare dal riccio che non se ne accorse,quella che però sembrava accorgersene era proprio Eve la quale avrebbe volentieri far sparire quel sorrisetto malizioso da quella bionda tinta.
    "Allora che ti è successo da volerti far portare a pranzo fuori,parti per l'America per caso?"
    La ragazza prese un sorso di acqua dal suo bicchiere evitando la viscida battuta del riccio.
    "Io...io devo dirti una cosa Harry"
    Il ragazzo che intanto stava osservando il menù subito lo posò per puntare gli occhi sulla mora davanti a lui.
    "Questa situazione non a bene,insomma tu sei fidanzato e io non sono il tipo di ragazza che si comporta cosi,mettiamo un punto a questa specie di relazione,se si può definire tale."
    "Eve è vero io sono fidanzato e la lascerò Taylor davvero ma ora la situazione è complicata"
    La mora fece una smorfia per poi riprendere il discorso"Complicata?Harry attraversare l'oceano a nuovo è complicato,imparare il cinese è complicato ma lasciare una ragazza fidati non lo è!Abbiamo sbagliato ok?Tu mi hai preso come un passa tempo per le ferie invernali mentre io consapevole te l'ho lasciato fare ma ora facciamola la finita insomma lo so che non provi niente per me Harry,abbiamo sbagliato è meglio finirla ora che avere rimpianti dopo"
    "Rimpianti?Tu credi che io ho dei rimpianti?Eve sono stato io a dirti che mi stavi facendo perdere la testa!Tu per me non sei un passa tempo ok,io davvero,io ti..."
    "Lascia perdere,mi dispiace per averti fatto perdere tempo"Detto questo Eve si alzò per dirigersi all'uscita ignorando i richiami del riccio.
    Sapeva bene che il ragazzo la stava seguendo,sperava solo che si fermasse.
    "Eve"
    "Non capisci cazzo,per me sei importante Eve,amo tutto di te,come ti sposti i capelli da davanti il viso,come arrossisci quando ti faccio un complimento e come ti mordi le labbra prima di posare le tue labbra sulle mie,ora se davvero a te non interessa niente guardami negli occhi e dimmi che non provi niente per me e ti lascerò in pace"
    La ragazza prese a camminare verso il ragazzo e una volta davanti a lui le accarezzo la guancia e disse"Mi dispiace Harry,non-non provo niente per te"
    "Ti rendo conto che menti a te stessa?"
    Detto questo il ragazzo si volto per andarsene lasciando la mora sola.
    Eve sentiva i suoi occhi bruciare ma non doveva piangere non questa volta,aveva fatto la cosa giusta,ma perchè allora si sentiva così triste e vuota.
     
    Spazio autrice!

     
    Ciao cucciolee:)
    Ho aggiornato prestissimo i know!:)
    Allora volevo dirvi,che nel capitolo Eve e Harry hanno definitivamente finito con la loro storia segreta perchè so che non si capisce bene ma il bacio era successo il venerdì sera mentre il pranzo cioè oggi è di lunedì.
    Allora quella cretina di Eve ha mollato quello stupido di Harry che per motivi che si vedranno più in la non puo lasciare lasciare Taylor.Non vedo l'ora che lasci sta bionda tinta!
    Ok devo ringraziarvi perchè ora la storia è seguita da ben 7 persone e tre hanno messo la storia nelle preferite!:)Poi grazie mille per le 21 recensioni.
    Spero che questo capitolo vi piaccia perchè vorrei glia pubblicare l'altro ma vorrei almeno qualche recensione.
    Comunque ora mi tolgo dalle palle e vi lascio con una gif di Harry una foto di Eve e una di Matt bro di Eve che mi era stata chiesta:)
    Un bacione e alla prossima .
     
    AbercrombieeBitch
     

     

     

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    Capitolo 8
    *** Just Friend ***


     Ragazze importante lo spazio autricee!

                                      Just Friend

    Quel sabato pomeriggio Eve Parker era più tranquilla del solito.Quel sabato pomeriggio era appena uscita da un bagno caldo e aveva indossato il suo maglione blu preferito,Matt le aveva fatto trovare una scatola di Laduree sul comodino mentre Sam aveva comprato le sue candele alla vaniglia preferite spargendole per tutta casa.
    Quel sabato pomeriggio Eve sapeva che si sarebbe dovuta preparare per il suo primo appuntamento con Jake e la cosa non la spaventava affatto.
    Nei giorni precedenti avevano passato parecchio tempo insieme e alla mora piaceva passare del tempo con lui,piaceva andare a vedere i suoi allenamenti di football o incontrarsi nel bar in centro per una limonata ghiacciata.
    Ora si trovava in bagno a sistemarsi quell'ammasso di ricci che,come ogni giorno non volevano rendersi presentabili,aveva sempre detto che i suoi capelli erano come lei,un pò indomabili.
    Accese l'arriccia-capelli e iniziò ad arricciarsi le lunghe ciocche scure con uno scarso risultato.
    Eve sbuffò e punto' lo sguardo fuori dalla finestra,nelle ore precedenti aveva nevicato ed ora le strade di Holmes Chapel erano coperte da uno strato di soffice neve bianca.
    Aveva sempre amato l'inverno,il freddo,i soffici piumoni e la neve,le piaceva fare a palle di neve con i suoi fratelli e indossare cappellini di lana,per dirla tutta Eve indossava sempre cappelli di lana,perfino l'estate,forse era l'unica cosa che aveva in comune con Harry a parte gli occhi verdi e i ricci.Gia Harry,da lunedì non si erano più visti o sentiti,Perrie le aveva detto che Taylor la sua ragazza era  venuta a passare il week-and da lui.
    Il cellulare si era illuminato,ormai erano le otto infatti il ragazzo le aveva appena detto di scendere.
    Prese la borsa il camera e scese rapidamente le scale.
    "Piccola Parker dove stai andando?"
    "Matt oggi ti ho ripetuto duecento volte che uscivo con un'amico,possibile che non mi ascolti mai?"Disse Eve sbuffando.
    "Oh la mia sorellina sta diventando grande,miracomando ho gia avvertito tua sorella,ho da fare non vi voglio a casa prima delle undici!"
    "Non voglio sapere neanche il perchè"Disse la mora avviandosi verso la porta.
    "Eve,sei bellissima"
    La ragazza tornò indietro stampando un bacio sulla guancia al fratello per poi uscire di casa.
    Vide Jake in auto così si affrettò a raggiungerlo.
    Il viaggio in macchina fu abbastanza tranquillo,Eve aveva cantato tutta la canzone dei Bastille e Jake l'accompagnava facendo strani versi che facevano ridere la mora.
    Ad Holmes Chapel c'era un'unico cinema infatti era solito incontrare amici.
    Dopo ben dieci minuti di discussione per quale film scegliere Jake aveva vinto comprando due biglietti per "Nero infinito" un film thriller appena uscito.
    I due ragazzi si stavano dirigendo verso la sala numero due quando Jake venne fermato da un ragazzo che lo aveva appena chiamato.
    Harry Styles e Taylor Swift stavano camminando verso di loro mano nella mano con un sorrisetto stampato in faccia .
    Eve avrebbe davvero voluto scomparire in quel momento.
    "Ciao Jake,volevo scusarmi per quello che era successo"
    Harry Styles si era appena scusato ignorando la mora.
    "Tranquillo non fa niente"
    "Comunque-disse il riccio-lei è Taylor la MIA RAGAZZA"
    La bionda fece un piccolo sorriso ad Eve che in quel momento avrebbe voluto prendere i popcorn che teneva in mano e buttarglieli direttamente in testa.
    "Anche voi Nero Infinito?Harry sa quanto amo questo genere e mi ci ha voluto portare"
    Taylor Swift 23 anni non era così stupida.Anche se Harry non parlava con Eve sapeva che la mora e lui in passato avessero avuto qualche tipo di rapporto e non avrebbe di sicuro far combinare a quella ragazza qualcosa tra di loro.
    "Il film sta iniziando andiamo?"Eve che ancora non aveva parlato si era rivolta a Jake con voce supplichevole,il ragazza le aveva regalato un sorriso e le aveva preso la mano.
    Era la prima volta che lo faceva e a Eve era parso un gesto dolce da parte sua.
    Harry intanto aveva iniziato a fissare le mani intrecciate dei due causando la curiosità di Taylor.
     
     
    Harry
     
    Il film era iniziato,lui e Taylor si erano accomodati nell'ultima fila mentre poche file più avanti c'erano Jake e Eve.Harry corrugò la fronte appena Jake mise un braccio sulla spalla della mora.
    Taylor era presa a vedere il film mentre lui leggeva qualche messaggio.
    Aveva aperto un messaggio di Eve,la mora non aveva mai parlato di Taylor tranne una volta,quando gli aveva chiesto cosa ci trovasse in lei.
    Gia,cosa ci trovava Harry in Taylor?
    Certo era una bella ragazza ma che cosa l'aveva spinto a provarci con lei?
    Insomma era una ragazza sicura di se,a volte troppo ed a Harry questo non piaceva.Non gli piaceva quando lo chiamava mille volte per sapere dov'era o se si arrabbiava solo perchè parlava con una sua vecchia amica,odiava quando voleva farsi vedere dai giornalisti con lui preferendo fare un'intervista invece di passare un pò di tempo a casa magari a vedere un film.
    Era  stato obbligato ad accettare per pubblicità,gia,gli avevano detto che questa relazione avrebbe fatto parlare ancora di più di loro,non importava se in male o in peggio,la gente i,giornalisti,tutti avrebbero parlato di loro.
    Ora però lui si trovava a provare qualcosa per un'altra ragazza.Non sapeva se fosse amore,ma gli piaceva.
    Si era pentito di non aver degnato la Eve neanche di uno sguardo,quel giorno al ristorante lei aveva ragione,lo sapeva che lei non era una ragazza che amava fare "l'amante" e sapeva che finchè lui fosse rimasto con Taylor non avrebbe potuto avvicinarsi a lei.
    Il film era finito,davanti a lui c'era solo Jake,sicuramente la mora era in bagno.
    Harry sapeva che doveva lasciar perdere ma era più forte di lui.
    "Vado un'attimo in bagno,torno subito"
    Aveva appena liquidato la sua ragazza per andare da lei,quella mora che ogni volta che la vedeva gli faceva spuntare un sorriso sulle labbra.
    Era immerso nei suoi pensieri quando una mora gli andò a sbattere.
    "S-scusa"Aveva detto timidamente Eve allontanandosi.
    "Eve-mi dispiace per prima,io è vero non la penso come te,perchè so che-fece una pausa-che mi piaci,ma tu hai ragione,non sei fatta per essere l'amante e io non avrei dovuto provarci perchè sono fidanzato"
    "Sta tranquillo"
     
    Fù la frase che disse qualche secondo dopo il riccio che ferì entrambi.
     
    "Ti volevo chiedere se,si beh,potevamo essere amici"
    Harry osservò la ragazza,aveva appena iniziato a fissarsi le sue all star bianche,e lui sapeva anche che quando lo faceva era perchè stava cercando una scusa.
    "Si va bene,ora vado".
    Prima però che la ragazza varcò la porta il ragazzo la strinse a se e  si maledì per aver detto quell'enorme cavolata e non poter assaporare le sue labbra.Non avrebbe potuto assaporare il loro sapore,la loro morbidezza e non avrebbero potuto essere un HarryEve.
    La ragazza si staccò strofinandosi l'occhio.
    Harry aveva appena capito che Eve Parker era innamorata di lui,un coglione patentato che si era appena lasciato scappare la sua ragazza.
    Intanto Eve era uscita e si era diretta da Jake.
     
     
    Eve
     
    Eve e Jake erano appena saliti in auto,alla radio passavano alcune canzoni a loro sconosciute.
    La ragazza aveva indossato la cintura e aveva poggiato la testa al lato del finestrino.
    "Allora ne è valsa la pena o no di vedere questo film?"
    Eve sorrise"Diciamo che questa volta ti è andata bene"
    Il semaforo era rosso e l'auto si era fermata.
    "Sono stata davvero bene stasera"
    "Anche io Eve"
    Jake si stava avvicinando alla mora,le loro labbra era davvero vicine,Eve aveva chiuso gli occhi e si era avvicinata per azzerare le distanze.
    Il suono di un clacson,una luce accecante e un botto.
    Un auto aveva appena preso in pieno la macchina di jake,Eve Parker aveva sbattuto la testa ed ora i capelli scuri erano coperti da un rosso acceso.
     
     
     
    Harry
    Il moro si era appena messo a letto mentre Taylor era giu a guardare la tv.
    Prese il suo iPhone e compose un numero.
    "No Paul io voglio farla finita con questa messa in scena,io mi sono innamorato".
     
    Spazio autriceeeeee!
    Ciao cucciolee:)
    Anche stavolta sono stata una saetta lol
    Allora lo so che mi ucciderete.Harry ha chiesto ad Eve di rimanere amici.Ora si sà perchè Harry e la bionda stanno insieme e proprio ora che vuole lasciare Taylor, Eve e Jake fanno un'incidente.
    Porco appena ho scritto dell'incidente mi sentivo una cacca perchè mi dispiace per Eve:(.
    La coppia Harve di nuovo divisa.
    Il prossimo capitolo credo che sarà un pò strappalacrime AHAHAHAH.
    Allora devo ringraziare perchè facendo schifo a scrivere il otto capitoli sono arrivata a 26 recensioni,ancora non ci credo,seguita da sette,preferita da 5.VI AMOOOOOO GIRLSSS.
    Allora mi tolgo dai maroooon:) e vi lascio con la gif di Harry e una dell'incidente presa dal meraviglioso film "The vow"che davvero se non lo avete mai visto guardatelo perchè è stupendo.
    Un bacione e alla prossima
    AbercrombieeBitch

     

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    Capitolo 9
    *** Little Things ***


     
     
                                        Little Things
     
     
    Leggete l'angolo autrice dopo plz
     
    Ore 00:30
    Your hand fits in mine like it's mate
    just for me,
    But bear this in mind,it was meant to be
    And i'm joining up the dots with the
    freckles on your cheeks,
    And it all makes sense to me.
    Il cellulare di Zayn continuava a vibrare sul piccolo comodino di legno,scocciato dalla luce del suo IPhone il moro lo prese svogliatamente.Era Perrie.
    "Pronto"
    "Z-zayn-si sentivano dei singhiozzi provenienti dall'altra parte della cornetta-Eve ha fatto un'incidente,è in ospedale,non so che devo fare"
    Perrie era in lacrime e il ragazzo aveva fatto parecchia difficoltà a capirla,Eve Parker era in ospedale e dallo stato d'animo della ragazza era molto grave.
    Chiuse la chiamata e si diresse di sotto dove Harry e Taylor stavano dormendo.
    Aveva bussato un paio di volte ma loro non sembravano sentire,così apri la camera che era avvolta dal silenzio.
    "Harry"si schiarì la voce
    Il riccio fece un piccolo grugnito girandosi dalla parte opposta del letto.
    "Harry"Ripetè più forte
    "Cavolo Zayn sono le due di notte va a dormire"
    "Mi ha chiamato Perrie,Eve ha fatto un'incidente"
    Il riccio fece un balzo dal letto sollevandosi in posizione eretta per poi parlare.
    "E come sta?"
    "Non lo so ma Perrie piangeva,ho capito solo che si trova in ospedale"
    Harry era già sceso dal letto ed era andato in bagno per mettersi una tuta.
    "Vado a prendere l'auto ci vediamo fuori"Disse Zayn sparendo.
    Ora il riccio sentiva l'ansia logorarlo,aveva paura.
    I know you're never loved the
    Crinkles by your eyes when you 
    smile,you're never loved 
    your stomach or your thinghs
    the dimples in your back
    and the bottom of your spine
    But i'll love and lessly
    Appena Harry usci dalla porta di casa entrò in auto e Zayn sfrecciò via.
    Non ci volle molto perchè i due arrivassero in ospedale,l'infermiera aveva dato indicazioni ben precise,Eve Parker ora era in sala operatoria al primo piano.
    Harry si spostò il ciuffo da davanti la fronte e con Zayn a passo svelto si incamminarono verso le scale.
    La sala d'attesa era gremita di amici stretti e famigliari dei due ragazzi.
    Sam era seduta vicino a Matt con gli occhi lucidi dal pianto,Perrie e Eleanor erano in piedi sostenendosi a vicenda.
    Zayn si avvicinò a Perrie mentre Harry si avviava vicino Sam e Matt.
    Si trovava davanti a loro cercando di dire qualcosa per farli tranquillizzare ma la verità era che nessuno di loro sapeva della gravità della cosa.
    "Ha perso tanto sangue-esordì Sam tra i singhiozzi-mi hanno fatto un prelievo nel caso succedesse qualcosa"
    Harry che stava fissando le sue scarpe posò lo sguardo su Sam,non si era neanche accorto che stava iniziando a piangere.
    "Il medico vi ha detto qualcosa?"Chiese tirando su con il naso.
    "Ha detto che doveva essere operata d'urgenza perchè ha avuto un'emorragia alla testa-Matt fece una pausa-è in sala da due ore".
    "Il ragazzo che era con lei?"
    "se l'è cavata con una gamba rotta"
    I won't let these little things 
    slip out of my mouth 
    but if I do It's you 
    They add up to, I'm in love with you 
    And all these little things 
    Harry si sentiva arrabbiato, frustato, spaventato,impaurito e colpevole...
    Se lui avesse sistemato prima le cose con Taylor ora la ragazza di cui si era innamorato non si sarebbe trovata in un'ospedale a lottare per sopravvivere,forse ora si sarebbero trovati a casa sua,magari sul divano di pelle del ragazzo a coccolarsi e a baciarsi mentre un noiosissimo film in bianco e nero passava  alla televisione,forse ora starebbero semplicemente dormendo pensando a quanto avrebbero voluto fosse giorno per rivedersi o magari ora starebbero facendo l'amore.
    You can't go to bed 
    Without a cup of tea 
    And maybe that's the reason 
    that you talk in your sleep 
    And all those conversations 
    are the secrets that I keep 
    Though it makes no sense to me
    Ore 2:30
    Erano due ore che Harry si trovava lì,due ore che non aveva alcuna notizia di Eve,due ora in cui avrebbe voluto prendere a pugni Jake.
    I genitori della mora avevano preso il primo aero dall'Italia per raggiungere la figlia.
    Entrambi sconvolti non facevano altro che chiedere ai medici qualsiasi informazione sulle condizioni della loro bambina.
    I know you've never loved 
    the sound of your voice on tape 
    You never want to know how much you weigh 
    You still have to squeeze into your jeans 
    But you're perfect to me... 
    La porta della sala operatoria si era aperta ed un medico era appena uscito,il signor Parker era corso a chiedere informazioni.
    Tutti si erano avvicinati compreso Harry che nell'ultima ora aveva cercato di far tranquillizzare Sam.
    "Signori Parker?"
    I due si affrettarono a rispondere così da far parlare il medico.
    "L'intervento è appena terminato,la ragazza ha perso molto sangue,sembra essere riuscito ma dobbiamo vedere come reagisce al suo risveglio,per ora è in coma farmacologico"
    "Come perchè mia figlia è in coma"La signora Parker era scoppiata in un pianto straziante.
    "Può ricevere visite ma solo uno alla volta."Detto questo il medico sparì e i famigliari uno ad uno si affrettarono ad entrare nella sua camera.
     
     
     
    Ore 7:00
    I won't let these little things 
    slip out of my mouth 
    but if it's true It's you, It's you 
    They add up to, I'm in love with you 
    And all these little things 
     
    "Vuoi un caffè Harry?"La signora Lucie si era avvicinata al ragazzo.
    "No grazie,sai si è svegliata se vuoi puoi entrare"
    "Non credo che voglia vedermi"
    "Tranquillo la stanza è la prima a destra,non ti puoi sbagliare".
    Eve si era svegliata da quasi quattro ore ma Harry non aveva avuto il coraggio di entrare,sapeva che con le sue parole al cinema aveva fatto del male alla ragazza.
    Aveva ascoltato quello che la signora Parker aveva detto e ora si trovava davanti la stanza 230.
    Con un gesto secco bussò alla porta aspettando una risposta.
    Un flebile "avanti" provenì da dentro la stanza.
    Quando Harry varcò la soglia della porta trovò davanti a lei una bellissima ragazza che gli concesse un piccolo sorriso,sul comodino c'erano almeno una decina di vasi pieni di fiori,palloncini e bigliettini colorati.
    Harry ricambiò il sorriso e si avvicinò al lettino della ragazza sedendosi sulla sedia a fianco il letto.
    Fissava la ragazza cercando le parole giuste da dire.
    You'll never love yourself 
    half as much as I love you 
    You'll never treat yourself 
    right darlin' but I want you to 
    If I let you know I'm here for you 
    Maybe you'll love yourself 
    like I love you, oh
    "Ti prego non guardarmi così,sono orribile con questa benda in testa."Esordì Eve.
    "No,non è vero sei bellissima"
    "Mi hai fatto prendere un colpo lo sai questo?"Aggiunse poi.
    "Credo di averlo capito sai me l'hanno detto in tanti."
    "Io-io mi sento così in colpa"
    "No non devi Harry tu non centri niente!"
    "Se io non ti avessi lasciato andare,tu ora non staresti qui"
    "Sai una cosa?Tu ti accorgi sempre troppo tardi che sbagli e mi fai così arrabbiare,però davvero non so ma non c'è niente che cambierei in te!Insomma io TI AMO,cavolo te l'ho pure detto,mi ero ripromessa che non lo avrei fatto solo che...
    Il discorso non fu terminato perchè il moro si era prontamente avvicinato a lei e ora le loro lingue giocavano animatamente.
    "Ti amo anche io Eve"
    I won't let these little things 
    slip out of my mouth 
    but if it's true, It's you, It's you 
    They add up to, I'm in love with you 
    And all your little things.
    "Avrei dovuto far finire questa storia da molto tempo"
    "Ora non importa però,mi abbracci?"
    Il moro si stese vicino Eve rinchiudendola tra e sue braccia.

     

     
    Angolo autrice!
    Ciao cuccioleeeee:)
    Aggiorno dopo tanto lo so.
    Il capitolo è stato un pò complicato da scrivere però eccolo qui!<3
    Spero che vi sia piaciuto perchè il capitolo precedente non è stato molto recensito...
    Continuerò non appena ho tempo libero e qualche recensione.Vorrei sapere cosa ne pensiate di questo capitolo.
    Comunque Eve si risveglia e partono questi momenti dolci tra i due AHAHAHHAHA :)
    Vi ho lasciato sopra delle gif,spero che il capitolo vi piaccia.
    Vi voglio bene <3
    Un bacione e a presto.
     
    AbrcrombieeBitch
     
     
     

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