a girl with the guitar

di surfs_louis
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Valeria è una ragazza che vive a verona, non ha amici e appena esce da scuola si rifugia nel suo posto preferito: l’arena, dove Lei spende tutte le sue paghette per entrarci (visto che bisogna pagare l’ingresso). Per lei quel posto è il paradiso tranne per il fatto che vengono i turisti, ma a lei non importa perché ormai va sempre in alto all’ultimo piano dove non c’è nessuno e strimpella qualcosa con la chitarra. lei ama quello strumento, perchè quando  suona o ascolta la musica si dimentica di tutto e di tutti. Lei ha 19 anni alta, magra, capelli lisci neri, insomma è una ragazza bellissima. Voi vi domanderete adesso perché non ha amici anche se è una bellissima ragazza,  ma la risposta è molto semplice: lei è molto timida. sta sempre zitta; quando entra a scuola ha sempre la testa bassa e parla solo quando viene interrogata,perché ha paura di dire cavolate o fare figuracce.
È una domenica mattina di maggio, il sole splende e il cielo è azzurro e visto che non c’è scuola esco di casa verso le otto e mi avvio all’arena con la chitarra sulle spalle, pago l’ingresso e mi metto a sedere sulla solita gradinata. Ogni volta che entro in quel posto per lei è come se fosse la prima volta. Inizio a suonare i primi accordi che mi passano per la testa e visto che suonano bene insieme prendo dalla custodia della chitarra un quaderno con il pentagramma e inizio a scrivere le note appena riprodotte. Dopo un po’ di tempo vedo che tutte le persone vengono fatte uscire ma non ci faccio molto caso e continuo a suonare. Dopo una decina di minuti vedo nove ragazzi che entrano nell’arena vuota e sono seguiti e circondati da omoni vestiti di nero. Continuo a scrivere le note che produco con la chitarra; a casa ho un cassetto pieno di quaderni con testi e pentagrammi; io non parlo e le persone pensano che io sia una sfigata senza emozioni, mentre invece ce ne ho molte e le esprimo scrivendo canzoni, che non faccio leggere a nessuno così non mi possono giudicare. Mentre appoggio la penna alzo lo sguardo e vedo questi ragazzi sul palco con un microfono in mano e iniziano a cantare. Appoggio la chitarra sulla gradinata di fianco a me e inizio ad ascoltarli. Scherzano, ridono e si prendono in giro a vicenda… sono solo io nell’arena insieme a questi, e ad un certo punto vedo che un’omone mi sta guardando, ma io riprendo la chitarra e continuo a suonare.  Mi accorgo che mentre cantano questi ragazzi fuori dall’arena ci sono delle ragazzine urlanti che cantano a squarciagola. Verso le due infilo la chitarra nella custodia con i fogli e mi alzo iniziando a scendere le gradinate. Mentre scendo l’ultimo gradino mi si avvicina un omone vestito in nero.
X:mi scusi ma lei non può uscire, devo vedere prima se ha scattato foto o video a questi ragazzi.
Io:non so nemmeno chi siano, stavo solo suonando la chitarra; mi scusi ma oggi pomeriggio vorrei tornarci qui si può o no
X: lei non conosce i one direction? E comunque può tornare, basta che stia in un angolo e non disturbi.
IO:ok, arrivederci e comunque non ho nemmeno il cellulare con me.
Appena esco dall’arena mi trovo in mezzo a centinaia di ragazzine che mi stanno guardando. Sono in imbarazzo così accelero il passo ed entro in un bar davanti all’arena e mi prendo un panino mangiandolo al mio solito tavolo, quello vicino ad una finestra da dove si vede l’arena in mezzo agli alberi verdi. mi piace sempre questo posto, mi da tranquillità e mi rilasso.  La piazza è piena di ragazzine e non capisco come mai, chi potranno mai essere questi ragazzi…
Riprendo la chitarra e rientro nell’arena mettendomi allo stesso posto. Questi ragazzi continuano a fare rumore e a divertirsi, ma io ricomincio suonare.
Ad un certo punto sento qualcuno che sta salendo gli scalini  per raggiungermi.
X: ciao scusa mi potresti dare la tua chitarra perfavore?- è un ragazzo alto con i capelli corti sui lati con un ciuffo alto.
IO:si, ma come mai?
X: la mia chitarra si è rotta e dobbiamo provare per stasera e intanto Paul provvede a recuperarne un’altra. È un problema per te?
IO:no, tieni.- dico io porgendola.
X:grazie e comunque mi chiamo Sandy, tu?
IO: mi chiamo valeria.
S:ok grazie mille allora, te la riporto tra poco.
 




SPAZIO AUTRICE:
ciao a tutti, sono stata appena a verona e mi è venuta l’ispirazione. Valeria è una delle persone a cui voglio più bene al mondo e infatti è dedicata a lei. Commentate e ditemi quello che pensate
xxxx
gaia 










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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


sono li a guardare la mia chitarra che viene usata da quel ragazzo, la maneggia con molta cura e qualche volta mi guarda e mi sorride.
SANDY’S POV
Vedo quella ragazza sulle gradinate, ma non mi interessa particolarmente perché non è il mio tipo.
Paul:chi ti ha dato la chitarra??-dice lui facendo segno ai ragazzi di smettere di cantare, anche la band smette di suonare.
IO: me l’ha data quella ragazza li sulle gradinate-dico io facendogli un cenno con la testa in direzione di Valeria.
P:a si quella. Una guardia mi ha detto che non sa chi siano gli one direction.
H: non ci conosce?!?!?!
Io scuoto la testa e lui mentre si mette ad osservarla.
H:tommo, niall, liam, zazza andiamo a conoscerla.- i ragazzi si guardano e annuiscono.
VALERIA’S POV
Senza chitarra non so che fare allora prendo i quaderni e inizio a scrivere i primi pensieri che mi passano per la testa. Scrivo talmente veloce che la penna mi cade.
X:ehi, ti caduta questa- mi dice un ragazzo guardandomi.
IO: ah grazie… -appena alzo lo sguardo vedo un ragazzo ricciolino, occhi verdi smeraldo che mi guardano.
X:ciao io sono harry.-mi da la mano, ha una mano grande deve essere caldissima.
IO: ciao io sono valeria. –gli do la mano e come ho immaginato è calda.
H:grazie per la chitarra.
X:*colpi di tosse*
H: ah si scusa loro sono Zayn,liam,louis e niall.
Tutti:piacere.
N: sandy ci ha detto che non ci conosci… vorresti sentire qualche canzone?
Io: ok, - visto che sono una ragazza timida sono un po in imbarazzo però mi spirano sicurezza.
H:allora vieni sul palco con noi?
IO:ok…-la mia voce è molto timida e sono quasi in imbarazzo.
H:ehi tranquilla.. non mordiamo- si avvicina a me e mi sussurra: non ancora almeno.
Noi sei scendiamo dalle gradinate e saliamo sul palco.
In 8 anni che vado li non sono mai salita su quel palco mi è sempre piaciuto ma non ci sono mai potuta accedere, visto che non sono un cantante o un musicista.
Il palco non è normale, ma ci sono ponti e pedane da tutte le parti. Harry mi porta su uno di questi ponti e mi fa cenno di sedermi, lasciandomi così con le gambe a penzoloni.
H:vale aspettami qui.- mi dice lui mentre mi fa una carezza sulla spalla.  Mi lascia li da sola e vedo gli altri in basso che si stanno preparando per cantare.
I musicisti iniziano a suonare e cantano una canzone molto ritmata, penso che si chiami “kiss you”.
Dopo poco niall mi urla: ti è piaciuta.
IO:si è bellissima.
X:ehi ragazzi avete fatto conoscenza.-dice ad un certo punto una voce femminile.
Z:ehi amore, si l’abbiamo conosciuta poco fa. Si chiama valeria.-gli faccio un cenno con la mano e mi rialzo per scendere e tornare con i piedi per terra (lol). Harry mi viene incontro e mi mette un braccio intorno al collo facendomi una carezza sulla guancia. Io divento paonazza e i ragazzi fanno un sorrisino.
X:piacere io sono Perrie-dice la ragazza porgendomi la mano.
IO: piacere valeria. Io ti conosco, fai parte delle little mix?-dico io mentre gli stringo le mani.
P:si, ti piacciono?
IO:si mi piacciono molto .allora stai con zayn.
Z: si stiamo insieme ormai da quasi due anni.
IO: però.
PAUL:ragazzi avete finito il sound check?-dice mentre sale sul palco.
TU:si l’abbiamo finito.
S:tieni vale la chitarra.-mi dice lui dandomela.
IO:ah grazie.-dico io prendendola e mettendomela a tracolla.
Z:ragazzi ci vediamo dopo, io e perrie andiamo a farci un giro. Valeria è stato un piacere conoscerti.
IO:anche a me ha fatto piacere. Ciao
P:ciao vale.
H:ti va di mostrarci verona?
IO: non lo so.. si va bene. Non la conosco bene  perché le mie giornate sono casa scuola,scuola arena, arena casa.
LI:ma amici non ne hai?-io mi faccio scura in volto e sospiro.
N:se vuoi puoi anche non rispondere.
IO: ma va figurati. No, non ne ho di amici.
H: e perché no?
IO: perché sono una ragazza molto silenziosa e timida che appena entra in classe si siede al banco, testa bassa e non parla con nessuno.
H: mi dispiace.. ma perché fai così?
IO:perchè ho paura di fare figuracce o roba del genere e di essere giudicata o presa in giro dalla gente.
LI: con noi puoi fare tutto ciò che vuoi perché siamo dei burloni e ci piace dire tutto ciò che ci passa per la testa. E non ti giudicheremo mai, massimo ci facciamo una risata.- io gli faccio un sorriso e presa da non so che cosa, mi lancio addosso a lui e lo abbraccio.
IO:grazie liam.
LI:prego, dico la verità.
LO:ehi ci offendiamo.-allora gli altri si uniscono a me a liam e facciamo un abbraccio collettivo.
N:bene allora ci fai da guida? Ci porti a prendere un gelato?
IO:ok, devo tornare sulle gradinate a prendere la sacca e andiamo.
H:ti accompagno
Io e lui ci avviamo sulle gradinate e intanto gli altri stanno prendendo il cellulare e i soldi. 
H:stasera ti andrebbe di assistire al concerto con Perrie?
IO: si, ma non conosco nessuna delle vostre canzoni e non ho il biglietto.
H:le canzoni non ti preoccupare e al posto del biglietto ti do il pass.ok?
IO:si grazie mille.
Finisco di mettere la chitarra nella sacca e ritorniamo giù dai ragazzi.
H:ah vale dimenticavo… quando usciremo si scatenerà il macello generale, tu stacci vicino e non succede niente ok?
IO:ok grazie.

 

 

SPAZIO AUTRICE:
ciao splendori allora manca poco al concerto. Io sono agitatissima e non vedo l’ora di vederli a milano.
Allora tornando alla storia… il primo capitolo non ha avuto successo (solo una recensione) e quindi mi dite qual è il problema e cosa c’è che non va? Questo qua è un capitolo di passaggio, ed è gia pronto il terzo. Ditemi che ve ne pare.
Un bacio xxxx

 

 

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


N: ragazzi andiamo?- urla niall mentre io e harry ci guardiamo negli occhi diventando rossi. È davvero carino ma è un amore impossibile, lui è una popstar a livello mondiale mentre io sono solo una ragazza normale. Appoggio le mani sulle corde della chitarra ma la prende lui.
H: ehi faccio io- dice lui facendo un sorriso dolcissimo.
IO: ma no tranquillo.
H: piccola te la porto io. –dice lui con una voce autoritaria, una voce ferma ma nello stesso tempo dolce. mentre dice quelle parole io rimango scioccata. Mi ha chiamato piccola?!?!?-
IO: Va bene mi arrendo. Comunque grazie.- sorridiamo entrambi e lui mi prende la mano.
La sua mano è protettiva e me la stringe forte. Scendiamo le scalinate e ci avviamo fuori, ma in meno di un secondo le guardie del corpo ci circondano. Stringo più forte la mano di Harry ;lui se ne accorge e con il pollice mi accarezza le nocche.
H:stai tranquilla ci sono io qui.
IO: grazie.
LO: allora dove ci porti vale?- non faccio in tempo a rispondere che appena usciamo dall’arena le fan iniziano ad urlare e a saltare addosso ai ragazzi, ma fortunatamente vengono bloccate dalle guardie. Ci lasciamo alle spalle tutte quelle fan.
IO: vi porto un po’ in giro per le vie del centro.
N: un gelatino?
IO: si biondo! Qua vicino c’è la miglior gelateria di Verona.
LI: vale stasera ti va di venire al concerto?
H: troppo tardi, l’ho già invitata io!- dice lui facendomi l’occhiolino e il suo solito sorriso.
LI: ok…. Ma come mai vi tenete per mano?- io e harry ci stacchiamo subito e arrossiamo.
H: le ho dato la mano quando ci hanno assalito i fan.- dice lui mettendosi una mano sui capelli come per cercare di trovare una scusa credibile.
LO: ah ok… se lo dici te.- dice lui tirando una gomitata a liam mentre si scambiano sguardi.
Iniziamo a camminare per le stradine e i ragazzi sono davvero simpatici; ridiamo scherziamo e non sembra che ci siamo appena conosciuti, anzi sembriamo amici di lunga data.
N: è quella li la gelateria?- dice lui saltando come un bambino.
IO: si niall, ma è sempre così quando si tratta di cibo?
LI: si, anzi fa peggio. – niall inizia a correre ed entra nella gelateria.
LO: aspettaci vorremmo mangiarlo anche noi.
Noi entriamo e troviamo niall che sta ordinando un gelato più grande di lui.
Andiamo alla cassa e ordiniamo quattro coni. Faccio per prendere il portafoglio ma harry mi blocca e mi dice: ehi piccola te lo offro io.
IO: ma no, vi ho portato io qui.
H: te lo offro io. Quando un uomo e una donna escono, l’uomo deve fare il cavaliere e quindi secondo il galateo tu non hai scuse.
IO:allora grazie signor cavaliere.
LI: grazie signor cavaliere- sento che liam mi sta facendo il verso. Mi faccio subito scura in volto e se ne accorge.- vale mi dispiace non avrei voluto.
IO: tranquillo. Scusa me che me la sono presa. E comunque sai fare bene il verso.
L: vieni qua. – mi stringe a se e mi sussura un dolce scusa.-
Prendiamo i gelati e niall ha preso una cialda con 5 gusti. Noi altri invece un cono da 2/3 gusti.
N: vale è buonissimo il gelato. Avevi ragione.
IO: si, è il più buono. Ma posso chiederti una cosa?
N: si, dimmi- dice lui facendomi un sorriso.
IO: ti conosco da poche ore ma da quello che ho capito ami mangiare e se è così…. Come fai a essere così magro?- niall e gli altri scoppiano a ridere-
L: non sei la prima a chiederlo. Anche noi quando lo abbiamo incontrato per la prima volta glielo abbiamo domandato.
N: non lo so… sarà costituzione. Ma poi di che cosa ti preoccupi?!?!?!? Sei magrissima.
H: si appunto.
IO: ah grazie.
Io e harry ci continuiamo a guardare e ci sorridiamo mentre mangiamo il gelato. Siamo in una piazzetta molto bella con una fontana in mezzo. È illuminata dal sole e fa molto caldo per essere maggio.
H: vuoi assaggiare il mio gelato?- mi dice lui guardandomi negli occhi con il suo solito sorriso.
IO: si, tu il mio?- lui annuisce e mi avvicina il cono alla bocca e io faccio lo stesso verso la sua.
In pochi secondi ci ritroviamo faccia a faccia a mangiare il gelato.ci guardiamo negli occhi arrossendo leggermente, appoggio le mie labbra sulla pallina al cioccolato di gelato e lui fa lo stesso con la mia pallina alla menta.
N: awn che teneri che siete.- liam tira fuori il cellulare e ci fa una foto.
A me e a harry non interessa molto perché siamo intenti a mangiarci il gelato a vicenda.
LO: vorrei visitare Verona… avete finito di mangiarvi con gli occhi o no?- dice lui ridendo.
H:si abbiamo finito e vale il tuo gelato è buonissimo. –dice lui staccando le labbra dal mio cornetto.
IO: grazie, io amo cioccolato e menta. Sono buonissimi insieme.
Continuiamo a camminare e verso le cinque troviamo Zayn e Perrie. Sono una coppia dolcissima insieme e sono abbracciati.
Z:ciao ragazzi, come va?
LI: tutto a posto. A che ora dobbiamo essere all’arena?
Z: mi ha mandato un messaggio Paul e mi ha detto che alle nove inizia il concerto, quindi verso le otto/ otto e mezzo.
N:ok.
H: anche la vale verrà.
P: si?!?!?!? Allora lei viene con me e ci vediamo stasera. le avete dato il pass?
LO: si, lo abbiamo detto a Paul, che l’ha inserita nella lista. Dove andate?
P: vedrete dopo ciao.
IO: ciao ragazzi.
H: ciao vale.
Perrie mi prende a braccetto e ci allontaniamo dai ragazzi.
IO: perrie dove mi porti?
P: e me lo chiedi pure?!?!? Shopping time babe.
IO: grazie ma non ho portato molti soldi. Possiamo passare da casa mia e così ne prendo un po’ di più?
P: no, abbiamo i minuti contati… me li ridarai. Con zayn mentre eravamo in giro abbiamo dato un’occhiata alle vetrine e visto che stasera devi fare colpo su harry ho selezionato alcuni negozi.
IO: io e harry, dai!! Non potrà mai funzionare. E poi non gli piaccio.
P: stai scherzando spero?!?!?! Liam ha inviato una foto a zayn di te e harry che mangiavate il gelato.
IO: cosa?!?!?!? Oddio no.
P:tranquilla. Io e te siamo amiche che adesso stanno andando per negozi e rilassati che devo comprarmi anche io qualcosa da vestire.
IO: ok grazie. È la prima volta che esco con un’amica.
P: veramente?!?!? Anche se ci siamo appena conosciute ho capito che sei una ragazza timida ma dolcissima.
Iniziamo ad andare in giro per negozi e alla fine abbiamo comprato: per me dei pantaloncini corti bianchi con al posto della cerniera tre bottoni, delle scarpe bianche da ginnastica con il tacco e una maglietta con la spalla che cade a maniche lunghe in basso azzurro tiffany e salendo si sfuma fino a diventare rosa e sulla spalla delle borchie a punta argento. Per Perrie dei pantaloncini corti gialli, gli stivaletti Dottor Martens neri e una maglietta mono-spalla gialla che scendendo si sfuma in arancione.
IO: perrie saremo favolose! Grazie
P: si, poi se harry ti chiede di andare a fare un giro o di andare a guardare un film in hotel, devi essere
F-A-N-T-A-S-T-I-C-A.
IO: grazie, ma ora andiamo a farci le mani e te le regalo io (lol).
P: ok!!! Grazie.
Siamo piene di pacchetti e ci dirigiamo verso il centro per farci le unghie. Quando arriviamo lì appoggiamo tutti i sacchetti di fianco a noi e ci sediamo sugli sgabelli chiedendo alle commesse una manicure abbinata ai vestiti comprati, e si mettono subito all’opera. Verso le sette finiscono e usciamo dal centro.
IO: Abbiamo delle unghie fantastiche, saremo favolose.
P:si, ci divertiremo.
IO: ti andrebbe di venire da me a prepararmi? Così ti ridò i soldi.
P: certo, così se stasera succede qualcosa tra te e harry chiami tua madre e gli dici che ti fermi a dormire da me.
IO: sei un genio, ma tu sai le canzoni dei ragazzi?
P: si, ormai le ho ascoltate talmente tante volte! Comunque non preoccuparti quando arriviamo a casa mentre ci vestiamo ti faccio ascoltare le canzoni che faranno al concerto.
IO: grazie vieni, per di qua.
Dopo una decina di minuti arriviamo a casa mia. Apro la porta e trovo mia madre.
IO: ciao mamma, ti presento Perrie una mia amica.
P: buonasera signora, piacere Perrie.
M: ciao, piacere Anna. Dove sei stata oggi?
IO: sono stata in giro con Perrie e poi sono andata all’arena.
P: signora stasera ho invitato valeria ad un concerto e poi dorme da me va bene?
M: va bene, ovviamente mi fido!
IO: bene mamma io e Perrie dobbiamo andarci a prepararci. Ciao
Lei ci saluta e intanto io e Perrie andiamo in camera mia. Appena entriamo chiudo la porta e buttiamo i sacchetti sul letto.
IO: perrie qua ci sono le casse per l’I-Phone se metti le canzoni almeno le ascolto.
P: ok, adesso le ascoltiamo ma dobbiamo vestirci che sono già le sette.
IO: si ce la facciamo. Vestiamoci.
Perrie mette la musica, le ridò i soldi e iniziamo a vestirci. Ci cambiamo nella stessa stanza tanto siamo femmine e poi dobbiamo fare veloce. Finito di vestirci ci trucchiamo e alla fine siamo perfette.
P: e questa era l’ultima, che ne pensi?- dice lei mentre stacca il cellulare dalle casse.
IO: sono bellissime, ne so già qualcuna. Sono le otto, andiamo.
P: andiamo, prendi una borsa tracolla piccolina e mettici dentro il cellulare.
IO: aspetta come facciamo se mi fermo a dormire con te? Non porto niente?
P: giusto, ti presto io tutto ora andiamo che siamo in ritardo.
Infilo il cellulare nella borsetta e usciamo dalla stanza.
IO: ciao mamma a domani
P: arrivederci signora, è stato un piacere conoscerla.
M: ciao ragazze divertitevi.
Appena scendiamo iniziamo a camminare in direzione dell’arena.
P: tua mamma si chiama come quella di harry…
IO: hai lasciato le tue cose da me. Domani le passi a prendere.
Dopo una ventina di minuti arriviamo all’arena ed è strapiena di ragazzine urlanti. Noi ci facciamo strada e perrie qualche volta viene fermata dalle fan per fare qualche foto. Arriviamo nell’entrata sul retro dove c’è un uomo vestito elegante con una lista, diamo i nominativi ed entriamo. Non ho mai visto il backstage ed è pieno di gente che cammina avanti e indietro velocemente.
IO: passiamo a salutare i ragazzi?
P: no, dopo il concerto ora andiamo a prendere posto. Harry la prima volta deve vederti dal palco.
IO: ok, andiamo allora. Sono curiosa di vederli cantare.
Perrie mi prende a braccetto e senza farci vedere dai ragazzi andiamo in platea dove c’è tantissima gente. Ci mettiamo ai nostri posti e siamo in prima fila centrali, ma perrie non fa in tempo a sedersi che una ragazza bionda sale sul palco iniziando a cantare delle cover di canzoni famosi. L’arena subito inizia a cantare e si agita tutta. Questa ragazza si esibisce per circa quaranta minuti, e poi quando esce iniziano a mettere musiche per far scaldare il pubblico. Ad un certo punto inizia un video con i ragazzi.
P: ecco inizia, divertiti e farai un figurone con Harry.
IO: ok grazie, speriamo di ricordarmi le canzoni.
P: ma si non ti preoccupare.
Il video finisce e i ragazzi salgono sul palco. Iniziano a cantare “Up All Night” e al ritornello saltiamo e agitiamo le braccia. Il concerto va avanti ed è fantastico; i ragazzi scherzano e si divertono e quando parlano in italiano tutta l’arena grida o fa i cori. Mentre cantano “One Thing” noto che Perrie muove le labbra per dire qualcosa a Zayn, il quale sorride mostrando il pollice in alto in senso di approvazione.
Alla fine della canzone tutta l’arena comincia a cantare “C’mon C’mon” e vedo che Zayn sta parlando con Harry. Al ritornello tutti i ragazzi si mettono centrali e harry mi guarda e mi fa l’occhiolino sorridendo. Il concerto prosegue ed è bellissimo vedere quanta gente ama i ragazzi. Durante “Little Things” tutte le fan fanno volare le lanterne con le candele dentro per creare il cielo stellato e Zayn si mette a piangere. Sento subito Perrie che si stringe a me per avere conforto; ma tutte e due sappiamo che lui piange non perché sia triste, anzi tutto il contrario. Quando Niall dice che sarà l’ultima canzone tutte le fan fanno un urlo di disapprovazione. L’ultima canzone si chiama “what Makes You Beautiful” e tutti i ragazzi hanno un assolo. Dopo una parte corale di “na-na-na-na..” tutti e cinque si uniscono formando una piramide con come punta Harry che appena inizia a cantare mi guarda fisso negli occhi e canta: “ baby you light up my world like nobody else the way you flip your hair gets me overwhelmed but when you smile at the ground it ain’t hard to tell you don’t know oh oh you don’t know you’re beautiful.”
Io mi sciolgo e perrie mi stringe forte a se. Dopo quel magnifico assolo i ragazzi se ne vanno lasciando il palco buio con solo i musicisti a suonare.
P: vale vieni. andiamo da loro.
IO: si. Sono stati bravissimi.
Ci avviamo nel backstage e sentiamo Niall che sta cercando una barretta al cioccolato, sempre il solito.
Sbuchiamo da dietro a delle casse e ci ritroviamo davanti ai ragazzi. Perrie va subito da Zayn lasciandomi li da sola davanti a tutti.
IO: ciao ragazzi, complimenti siete stati fantastici.
H: vale sei bellissima- dice lui guardandomi negli occhi mentre mi da un bacio sulla guancia.
Z: ecco dove ti ha portato Perrie.
IO: si domani devi passare a prendere le cose da me.
LO: domani?!?! Ma non….
H: no, saremo ancora qui a Verona.
IO: perché?!?!? Quanti concerti avete qui a Verona?
LI: questo era l’ultimo, domani andiamo a Milano e poi andremo in Spagna.
IO: ah ok- la mia voce è tristissima; pensavo che si fermavano di più. Ecco un altro motivo per non mettermi con Harry.
Non faccio in tempo di finire questa frase che Harry mi prende per il fianco e mi fa appoggiare la testa sul suo petto.
N: ragazzi, io avrei fame.
LO: sempre il solito venite a prendere un gelato con noi nella gelateria di oggi?
H: no, se non vi da fastidio io andrei a fare un giretto con la Vale. Ti va?
P: si le va. – fulmino Perrie con lo sguardo ma i ragazzi ridono e annuiscono-
LI: non ci offendiamo, divertitevi e a domani.- fa un occhiolino e si mette a ridere-
TU: ciao ragazzi divertitevi. – gli altri se ne vanno e rimaniamo solo io e Harry-.
H: bene, prendo il cellulare e andiamo.
IO: ok ti aspetto qua.
Si allontana e rimango li da sola. Mi arriva un messaggio da Perrie e mi dice: ehi xxx buon divertimento con harry. Un bacio a domani x. P.
Io le rispondo: grazie mille a domani xxx V.
H: andiamo?- io annuisco e usciamo dall’arena con tre guardie che ci seguono. Iniziamo a camminare e harry mi prende la mano. Arrossisco leggermente.
IO: allora domani partite?
H: si.
IO: ok.
H: ehi non essere triste, non devi.
IO: io non devo. vi ho conosciuto da poche ore ma oggi è stato il giorno più bello della mia vita, tu sei dolcissimo. – mentre parlo una lacrima bagna la mia guancia. Non voglio essere fragile. Ma le cose che ho detto sono vere e non voglio che lui se ne vada. Lui se ne accorge subito, smettiamo di camminare e lui viene davanti a me.
H: piccola non piangere. Non voglio vederti così. Hai ragione ci conosciamo da poche ore ma mi sono affezionata a te. Sei una ragazza fantastica e non voglio partire domani. –ci guardiamo negli occhi, i miei sono ancora lucidi ma i suoi mi rassicurano e smetto di piangere. Si avvicina dolcemente a me e appoggia le sue labbra alle mie. Sono morbidissime. Dopo pochi secondi ci stacchiamo e sorridiamo.
H: non ti lascerò più. Ti voglio bene.
ci allontaniamo mano nella mano. Sono al settimo cielo harry è un ragazzo dolcissimo.
IO: anche io.
H: ti va di venire in hotel da me a guardare un film e a mangiare gelato?
IO: si va bene.
H: domani devi andare a scuola?
IO: si, è l’ultimo giorno per me perché ho una media molto alta e quindi finisco prima a che ora partite domani?
H: non pensiamoci ok?! Non voglio pensarci.
IO: ok.
Continuiamo a camminare e arriviamo all’hotel. Entriamo e mi porta nella sua camera. È enorme.
H: vieni, ho preso il gelato al cioccolato e alla menta e il film lo scegliamo qui. Va bene?
IO: si perfetto grazie.
Iniziamo a mangiarci il gelato sdraiati sul suo letto che è morbidissimo e ci scegliamo un film.
Mentre lo guardiamo Harry fa le battute sui personaggi facendomi ridere e mi accarezza dolcemente il braccio. È dolcissimo.
H: bene il film è finito. Ti va di rimanere a dormire qui?
IO: si, ma non ho niente da vestire.
H: tranquilla ti impresto io una maglietta e un paio di boxer.
IO: ok grazie.
Un telefono comincia a suonare ma non è il mio, è di harry che mi fa cenno di sdraiarmi sul letto accanto a lui. Mette il vivavoce e risponde.
H&IO:ciao ragazzi.
T: ciao, allora come va voi due?
H: bene, stasera dorme con me.
P: awn che teneri. Mi raccomando che secondo la mamma di vale dorme a casa mia.
IO: si tranquilla. Grazie Perrie.- mentre parlo con lei harry comincia a mordicchiarmi l’orecchio.
P: figurati, dove siete di bello?
H:siamo in hotel. Abbiamo mangiato il gelato e ci siamo visti un film.
P:ah e adesso che fate?
H: bho. Vediamo. Voi piuttosto dove siete?
N: siamo in piazzetta. Tra poco rientriamo in albergo. Vi troviamo svegli o non disturbiamo?!?!
H: scemi! Se vi va venite se no ci si vede domani.
LO: ok ciao ragazzi a dopo.
Io e harry salutiamo e spegniamo il telefono.
H: domani a quest’ora sto andando in spagna con i ragazzi?- si sdraia e si appoggia con la testa sulla mia pancia in modo che io possa giocare un po’ con i suoi riccioli.
IO: lo so harry, per favore non ricordarmelo. È la prima volta che mi affeziono così ad una persona in così poco tempo.
H: quanti anni hai?
IO: 19, perché?
H: domani è il tuo ultimo giorno di scuola, la maturità l’hai fatta o no?
IO: l’ho gia fatta pochi mesi fa, con quelli che avevano la media alta.- a lui iniziano a brillare gli occhi anche se non capisco il perché.
H: vieni con me. Vieni con noi.
IO: non lo so harry, i miei non mi lasceranno mai e poi non ti sembra di correre un po’ troppo?
H: li convinco io. Non mi interessa se stiamo correndo, tu hai sconvolto la mia vita e non voglio lasciarti più.-
Dice quelle parole con una felicità che mi contagia e come risposta mi alzo dal letto e lo bacio.
IO: grazie harry, ti voglio bene.
H: figurati piccola. I ragazzi partono domani mattina, il concerto è alle 21.10. li raggiungiamo a milano il pomeriggio prima del concerto. Ti vengo a prendere a scuola, andiamo a casa fai i bagagli e partiamo per milano. Va bene?
IO: è perfetto, spero solo che i miei mi lascino.
H: hai 19 anni sei maggiorenne e poi sei protetta da me, dai ragazzi e dalle guardie del corpo. Chissà che cosa diranno i ragazzi.
IO:grazie non so cosa dire.
H:ora andiamo a letto piccola che domani hai scuola.
IO: ok mi dai i vestiti?
H:si. –apre la valigia e mi passa una maglietta e un paio di pantaloni della tuta.- il bagno è di lì.
IO: ok grazie
mi avvio al bagno e mi cambio. Mi stanno immensi, ma sono caldissimi; esco dal bagno e trovo harry in boxer e canottiera.
IO: o cavolo harry sono nei casini.
H: che è successo? Mi devo preoccupare?
IO: no, ma io si.
H: che hai?
IO: domani non posso andare a scuola vestita con i pantaloncini corti. Non mi fanno entrare.
Harry si mette a ridere e mi dice: e che problema c’è…. Domani ti do una tuta. Puoi mettertela?
IO: si, grazie.
Mi lego i capelli con uno sìchignon fatto male e mi infilo nel letto dove c’è harry.
H:notte piccola. Era brutto avere il letto vuoto.. o meglio, dormivo con Niall che faceva le puzze e mi rubava la coperta.
IO: dai povero niall. Notte e grazie.
Le mani di Harry avvolgono il mio bacino e ci addormentiamo.
Vengo scegliata dalla sveglia del cellulare. La spengo subito e mi alzo.
Harry sta dormendo ed è dolcissimo e non lo sveglio, visto che ha la fortuna di non dovere andare a scuola.
Mi vesto con i vestiti che mi ha dato harry, gli scrivo un biglietto con l’indirizzo della mia scuola ed esco dall’hotel.
Oggi a scuola ci sono le partite di pallavolo quindi fortunatamente sono vestita con la tuta e non bisogna portare la cartella. Quando arrivo a scuola vado al bar a fare colazione, ma mentre finisco di bere il cappuccio la campanella suona e devo andare in palestra. Odio giocare a squadre, perché ogni volta che la squadra sbaglia da la colpa a me anche se faccio punto. Le ore passano veloci e quando la campanella di uscita suona, prendo il cellulare ed esco. Quando arrivo nell’atrio vedo harry appoggiato alla parete con il cellulare.
H: ciao piccola come va?- sotto lo sguardo invidioso delle mie compagne mi prende la mano, mi da un leggero bacio sulle labbra e usciamo da scuola.veniamo subito affiancati da due guardie del corpo.
IO: bene grazie te? Sono un po’ agitata. Scusa se stamattina non ti ho salutato ma dormivi.
H:tranquilla. I ragazzi sono partiti e gli ho detto che li raggiungo nel pomeriggio. Non sanno che verrai con me.
IO: ma non lo so nemmeno io.
Arriviamo a casa e fortunatamente ci sono sia mamma che papà.
IO: ciao vi presento una persona.
M&P: ciao. Chi è?
H: piacere sono Harry, Harry Styles.- da la mano a tutte e due I miei genitori e ci accomodiamo in salotto.
IO: vi devo chiedere una cosa.
P: dicci.
IO: io e harry stiamo insieme ma..
M: tu sei il ricciolo dei One direction!- io e harry ci lanciamo un’occhiata-
H:si sono io, e dovrei chiedervi una cosa.
M: ok.
H: ieri ho conosciuto valeria all’arena e mi sono innamorato subito di lei. Il problema però è che oggi la band parte perché stiamo facendo il tour mondiale.
IO: visto che ho finito la scuola per sempre mi chiedevo se potevo partire con lui, perrie e gli altri ragazzi.
PAPà: vale… hai finito la scuola prima e siamo orgogliosi di questo; ma non vi sembra di correre troppo? voglio dire vi siete appena conosciuti.
H: lo so signore, ma io e vale abbiamo parlato di questa cosa e ci sembra anche a noi. Ma non vogliamo che finisca tutto. La prego.
M: mi pare che a te piaccia proprio nostra figlia, e non siete solo voi due anzi, ci sarà anche Perrie che ho conosciuto ieri. Per me puoi vale, però mi raccomando.
H:signora, ci prenderemo cura noi di valeria e poi comunque quando non sarò con lei perché avrò degli impegni con i ragazzi le farò avere una guardia del corpo.
IO: grazie mamma, papà posso?
P: certo, però mi raccomando. Quando partite?
H: tra sei ore ho un concerto a milano e l’aiuto a fare le valigie e partiamo subito.
IO: grazie mille non so come ringraziarvi, ora facciamo le valigie e partiamo.- abbraccio i miei genitori e porto Harry in camera. Apro l’armadio e tiro fuori due valigie molto grandi e ci ficco dentro vestiti, scarpe, pc insomma tutte le mie cose. Preparo anche una borsa con cellulare soldi e ipod.
H: sono contento che verrai con me.
IO: anche io. Finite!
In tre ore abbiamo preparato le valigie.
H: porti anche la chitarra?
IO: ovvio, senza di lei non vado da nessuna parte.- se la carica sulle spalle prendendo una valigia piena e saluto la mia camera.
IO: mamma papà noi vi salutiamo.
P: ok vale mi raccomando per qualsiasi cosa ci siamo.
IO: si tranquillo e comunque quest’estate vengo a trovarvi al mare.
M:ecco brava, ciao harry e mi raccomando.
H: state tranquilli signori, la controllerò. È stato un piacere conoscervi.
M: come andate a milano?
H: ci aspetta sotto una macchina.
P: ah valeria dimenticavo. Tieni questa è la tua carta di credito mettila nel portafoglio.
IO: grazie mille. Ciao – gli abbraccio e li saluto per un ultima volta.
H: arrivederci e grazie per averle lasciato il permesso di seguirmi.
Io e harry scendiamo e come ha detto di fronte al cancello c’è un van nero con i vetri oscurati con l’autista.
H: ciao joe, questa è vale. La mia ragazza.
J:piacere sono joe e sono l’autista. Dammi pure le tue valigie che le metto dentro. –io gliele do e harry mi fa salire sul van. La macchina si muove e iniziamo il viaggio. Per andare a verona ci vogliono due ore e mezzo. ************************************************************************************
Siamo a pochi chilometri da milano ma siamo in coda da venti minuti e sono gia le otto.
Harry chiama Niall:
H: ciao niall – fa la voce triste e mette il vivavoce per farmi sentire-
N: ehi hazza, dove sei?
H: sono imbottigliato nel traffico…
N: vedi di arrivare per il concerto. Valeria?
H: l’ho dovuta lasciare e non ci vedremo mai più. Non ho mai pianto così tanto.
N: piccolino. Vedrai che se la ami tornerai da lei.
H: non penso. Non voglio soffrire. In tour conoscerò qualche ragazza.
N: ok noi andiamo a vestirci. Mi raccomando a dopo.
Appena chiude la chiamata ci mettiamo a ridere, ma il traffico continua a peggiorare.
Sono le nove e tra dieci minuti inizia il concerto e noi siamo ancora in macchina a mezzora dal forum.
J:ragazzi mi dispiace ma harry devi arrivare a sto concerto. Vado nella corsia di emergenza.
IO: guarda che in italia è vietato.
H: joe fallo. Vale non posso permettermi di arrivare in ritardo.
Joe sterza e inizia ad andare a 150 all’ora per cercare di raggiungere il forum in tempo.
Arriviamo davanti ad assago alle 21.15, ed è cinque minuti che è iniziato il concerto. Si capisce perché le fan urlano e cantano sulle note di “Up All Night”.
H: perfavore porta nel tour bus i bagagli di vale. Piccola vieni con me che i porto da perrie.
J: ok, buon divertimento.
Io e harry siamo mano nella mano e corriamo fino a raggiungere l’entrata del backstage. Io vado in platea dove ai primi posti c’è Perrie. Sul palco ci sono Niall,Zayn,Louis e Liam a cantare e manca harry.
IO: perrie…- le vado incontro abbracciandola.
P: che ci fai qui?
IO: sorpresa. Poi ti spiego…
Dopo dieci secondi Harry entra sul palco attaccando con il secondo ritornello e tutte le fan saltano dalla gioia. Harry salta dalla gioia, i ragazzi lo abbracciano e Harry mi fa l’occhiolino. Il concerto continua e io e perrie continuiamo a cantare dalla felicità.
Il concerto finisce e andiamo subito nel backstage dove appena i ragazzi mi vedono mi saltano addosso.
N: ma harry scusa tu e vale non vi eravate lasciati?
H: no, valeria verrà con noi. Oggi ha finito la scuola per sempre e ho supplicato i suoi genitori per farla venire con noi in tour.
IO: e i miei hanno detto di si.
P: che bello sono contentissima. –i ragazzi mi abbracciano.-
LO: allora benvenuta tra di noi!  SPAZIO AUTRICE: CIAO SPLENDORI COME VA? VI PIACE IL CAPITOLO? IO LO AMO. IL 20 HO VISTO I RAGAZZI E SONO STATI PAZZESCHI. XXX GAIA

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


LO: in viaggio abbiamo parlato e siamo rimasti male che non ci eravamo salutati.
N: ma quindi quando ho chiamato Harry prima eri con lui?
Io annuisco e i ragazzi mi abbracciano.
P: ma come è successo? –io e Harry iniziamo a raccontare tutto e i ragazzi ci ascoltano e qualche volta fanno battutine.
IO: ragazzi, vi vorrei dire che ci conosciamo da poco, anzi per la verità so solo i vostri nomi. Vivremo insieme e sono un pò agitata quindi se farò qualcosa che non vi va bene ditemelo..
LI: hai ragione che ci conosciamo da poco ma sei una ragazza simpatica, sei la ragazza di Harry e vivremo insieme. Stasera o quando vorrai ci conosceremo meglio e diventeremo come fratelli.
N: Liam ha ragione per qualsiasi cosa conta pure su di noi.
Z: da quello che ho capito, noi per te siamo i primi amici e ti puoi fidare di noi.
IO: grazie ragazzi.
LO: vuoi vedere il tour bus?
IO: si va bene.- ci dirigiamo fuori dal forum ed è una serata calda senza una nuvola in cielo. Fuori dal forum ci sono tutte le fan che cantano le canzoni appena fatte al concerto, sono dolcissime. Appena usciamo Harry mi prende la mano e Zayn fa lo stesso con Perrie, lasciando senza parole le fans. Subito si affiancano a noi le guardie del corpo e Joe apre la porta del bus. Saliamo tutti e quando le porte si chiudono rimango a bocca aperta. È immenso.
N: allora che ne pensi?
IO: è fantastico. E voi vivete qui?
LI: no, qua ci riposiamo prima e dopo i concerti oppure quando facciamo più tappe in una stessa nazione.
LO: vieni che ti facciamo vedere altre stanze.
Mi iniziano a far vedere tutte le stanze ed è davvero immenso; ad esempio come salotto hanno tanti materassi uno di fianco all’altro con un megaschermo e consolle di ogni genere.
LI: ragazzi faccio una doccia.
I ragazzi annuiscono e lui se ne va e noi ci sdraiamo sui materassi.
Z: allora stasera ci salutiamo – dice lui guardando Perrie.
P: ma ci vedremo in America.
Liam entra nella stanza e dice: la doccia è libera chi va?
LO: vado io che puzzo….- si alza e se ne va, mentre Liam prende il suo posto.
IO: ma siete così veloci a farla?
N: ormai si, stiamo andando in aeroporto per prendere l’aereo e andare a Barcellona.
IO: a Barcellona?!
H: si, Perrie stasera torna in Inghilterra.
IO: a Perrie allora mi lasci da sola con i maschi.
Z: no ci sono Lou e Lux.
IO: scusami e chi sarebbero?
H: Lou è la nostra stilista, mentre Lux è sua figlia.
IO. Ah ok.
LO: doccia finita, Harry vai te che puzzi. Non intendo fare un viaggio con te che puzzi di pesce avariato in aereo.
H: va bene che puzzo ma non esageriamo- lui si alza e mi lascia da sola con i ragazzi.
N: allora Vale come va?
IO: bene grazie… anche se comunque in due giorni ne sono successe di cose.
P: si, è iniziato praticamente da una chitarra.
N: ma fai lezione o hai imparato da sola?
IO: bhè…. Me la sono comprata perché era uno strumento che mi interessava e visto che passavo tanto tempo da sola, ho imparato da autodidatta. In pratica ho imparato ascoltando canzoni e rifacendole. La mia prof ha detto che ho l’orecchio assoluto. Io non ci credo molto.
LI: facciamo una prova…- si alza e prende la chitarra di Niall e il suo cellulare.- tieni la chitarra; è accordata, facciamo la prova.
IO: ok, proviamo.
Liam fa partire “i would” ma la ferma subito quando finisce la parte strumentale. 
N: dai prova.
Io sospiro e ricordandomi la melodia riproduco le note. Dopo circa 30 secondi smetto e i ragazzi mi applaudono.
IO: è giusta?
N: come hai fatto?! Wow.
IO. Te l’ho detto è l’orecchio assoluto.
Z: che forza, quindi tu ascolti una canzone e la rifai?
Io annuisco e nel frattempo arriva Harry.
H: zayn o Niall?
N: vado io almeno zayn passa gli ultimi momenti con Perrie.
Z: grazie nialler.
IO: oddio i tuoi riccioli?!- dico io scoppiando a ridere.
H: che hai contro di loro?- dice facendo il finto offeso.
IO: sono dolcissimi.
H: awn grazie. Vieni di la che lasciamo un po’ soli Zayn e Perrie.
IO: ok a dopo.
Harry non è in accappatoio, anzi è in jeans e indossa una semplice t-shirt  nera che evidenzia i suoi pettorali.
Andiamo in cucina e ci sediamo su un divanetto (in cucina?) e ci iniziamo a coccolare.
H: per qualsiasi cosa io ci sono.
IO: grazie, è che è così tutto strano.
H: lo so, ma perfavore se c’è qualcosa che non va dimmelo. Ho paura che tu non sia felice qui con me.
IO: ok te lo dirò, ma magari con i ragazzi sono di troppo.
H: non lo dire nemmeno per scherzo. Sono contenti di averti qui. Stamattina erano tristi perché non ti avevano salutato.
IO: scusa se ti rompo per queste cose, ma per me è strano avere degli amici. In due giorni sono capitate tantissime cose.
H: lo so ti capisco però per favore qualsiasi cosa io ci sono e non mi rompi affatto. Anzi mi fa piacere che tu parla con me.
IO: grazie –ci iniziamo a baciare ma dopo poco veniamo interrotti da Liam.
LI: piccioncini siamo arrivati. Vale devi prendere la tua borsa e i documenti.
IO: ok, ma i bagagli?
H: ce li portano loro.
Io e Harry ci alziamo e usciamo fuori. Ci troviamo sulla pista di decollo e davanti al bus c’è l’aereo privato dei ragazzi.
Z: ciao amore, ci sentiamo.
P: certo piccolo. Ciao ragazzi, ci si vede.
TU: ciao Perrie.
IO: ciao Perrie, grazie per tutto.
P: figurati vale, quando vuoi ci sentiamo.
Zayn e Perrie si danno un ultimo bacio e lei viene portata su un altro aereo. Noi saliamo sull’aereo dove veniamo accolti da un uomo.
H: Paul ti presento vale, la mia ragazza.
PA: piacere Paul, tu sei la ragazza dell’arena?
IO: si sono io.
P: bene tra  poco partiamo.
X:ehy Harry, come va?
H: bene! Te? Niall mi ha detto che avete assistito al concerto. Ti presento Vale la mia ragazza.
IO: piacere, tu devi essere Lou.
LOU: si sono io piacere.
H: dov’è la mia piccola?
LOU: si è appena addormentata, ma penso che si risveglierà tra poco. È stata un amore al concerto, quando non c’eri sul palco mi diceva “dov’è cat?” e poi quando sei salito era contentissima.
IO: cat?
H: si, mi chiama cat. Harry per lei è difficile.
IO: Awn che tenera.
Ci sediamo sulle poltroncine perché il pilota ci ha detto che tra pochi minuti decolliamo. Siamo tutti faccia a faccia e Niall prende un pacchetto di patatine e inizia a mangiare.
LO: bene, allora Vale conosciamoci un po’.
IO: ok.
N: allora io sono Niall, Niall Horan sono l’unico irlandese del gruppo, ho 19 anni e il mio compleanno è il 13 settembre. Ho un fratello che si chiama Greg ed è sposato e i miei sono divorziati. Ah dimenticavo… amo mangiare.
Z: io mi chiamo Zayn Malik, sono per metà pakistano ho 20 anni, fumo e ho tre sorelle: Safaa, Waliha e Doniya. Il mio compleanno è il 12 gennaio. Ah non so nuotare.
LI: io sono Liam Payne, ho due sorelle: Ruth e Nicola, sono nato il 29 agosto 1993 ho un solo rene e infatti non bevo molti alcolici e suono il pianoforte.
LO: io sono Louis Tomlinson, sono quello che fa ridere. Sono il più grande del gruppo ho 21 anni e sono nato il 24 dicembre. Vorrei rimanere per sempre giovane e non invecchiare mai.
H: io sono Harry Styles, ho 19 anni. I miei sono divorziati e ho una sorella che si chiama Gemma. Ho lavorato in una panetteria e sono nato il 1 febbraio.
NI: sembriamo il centro di alcolisti anonimi.
LO: hai ragione, Vale raccontaci di te ora.
IO: io mi chiamo Valeria, ho 19 anni compio gli anni il 1 dicembre e suono la chitarra e qualcosina al pianoforte. Amo il mare, non fumo e non ho sorelle ne fratelli. Ho l’orecchio assoluto e amo la musica.
X: cat, cat. – sentiamo da dietro una vocina mezza addormentata. Ci giriamo e Harry si alza immediatamente visto che l’aereo sta per decollare e afferrare la bambina.
H: piccolina mia… hai dormito bene? Sediamoci che se no cadiamo giù dall’aereo.
Si rimettono seduti e Lou prende in braccio Lux. L’aereo decolla e durante il viaggio io e i ragazzi ci conosciamo, ci scambiamo i numeri di telefono e ci divertiamo molto. Quando sto con i ragazzi riescono a farmi sempre uscire dal guscio e mi diverto molto con loro. Harry è un ragazzo dolcissimo e anche con Lux. Dopo un paio d’ore passate tra scherzi e risate atteriamo a Barcellona. Quando scendiamo la scaletta siamo assaliti da un vento caldo e tantissime fan.
LOU: vale vieni con me e Lux.
IO: ok a dopo ragazzi.
T: ciao ragazze a dopo.
Io e lei ci avviamo e tra noi due c’è la piccolina.
LUO: allora, sei la ragazza di Harry.
IO:si…. Lo so che è strano ma per favore non giudicarmi.
LOU: ehi tranquilla non ti giudico dico solo che per qualsiasi cosa io ci sono. Fai conto che sia una tua amica, anzi come una sorella. Si sono già mamma, ma sono giovane.
IO: ok grazie. Dove stiamo andando?
LOU: stiamo andando in hotel e tra poco i ragazzi ci raggiungono.
IO: ok. Com’è harry? Dico come ragazzo. Io lo conosco da due giorni e non so molto di lui. Con me è dolce ma non so molto del suo carattere.
LOU: harry è dolcissimo, lo hai visto prima con Lux. Molte persone lo reputano un donnaiolo ma non lo è.
IO: un donnaiolo?!
LOU:si, ma non lo è; devi fidarti di lui.
IO: ok grazie. Quanti anni ha Lux?
LOU: ha 3 anni. È la mascotte della band praticamente. I ragazzi la fanno giocare e la fanno divertire.
IO: che teneri.
Saliamo su un van nero e ci dirigiamo in hotel. Durante il viaggio Lux è bella sveglia e io e Lou la facciamo un po’ ridere. Dopo una ventina di minuti arriviamo all’hotel ed è spettacolare. È fatto tutto di vetro e mentre aspetto harry ,Lou mi dice di andare in camera con loro per non stare sola. È tardissimo e Lux si è addormentata nel lettone. Dopo circa mezzora qualcuno bussa alla porta e io e Lou che stiamo parlando ci alziamo e andiamo ad aprire.
LOU: ciao Harry, come è andata?
H: cerano tantissime fan. Abbiamo fatto foto e autografi fino a poco fa; Vale andiamo a dormire?
IO: ok ciao Lou grazie per tutto. Buonanotte
LOU: notte ragazzi a domani.
Io e Harry usciamo e andiamo in camera nostra dove appena entriamo rimango stupita.
IO: è bellissima, soprattutto la vista dalla finestra.
La stanza si affaccia sulla piscina dell’albergo.
H: sono le quattro. Sto morendo dal sonno. Joe ha messo le tue valigie dentro l’armadio. Cambiamoci e andiamo a dormire.
IO: ok.. grazie. – apro la valigia e mi cambio in bagno.
Mi infilo nel letto e aspetto Harry che ha preso il mio posto in bagno. Dopo circa tre minuti esce dal bagno e si mette a fianco a me nel letto.
H: buonanotte dolcezza, a domani.
IO: notte ricciolo.
Ci addormentiamo subito abbracciati.
H: allora sei pronta?
IO: si, fammi infilare un vestitino sopra il costume. Mica posso scendere così.
H: dai ci stanno aspettando fuori. Oggi voglio insegnare a Lux a nuotare.
Io mi infilo un vestitino senza spalline e usciamo dalla camera.
Appena chiudiamo la porta spunta Niall con la chitarra.
N: bene ragazzi scendiamo che ho voglia di nuotare e di suonare un po’.
Ci avviamo in piscina dove troviamo Liam, Zayn, Louis, Luo e Lux in costume. Siamo tutti seduti sulle sdraio e c’è un sole caldo senza una nuvola in cielo. Gli arredi sono tutti bianchi e qualche volta le fan arrivano per fare una foto con i ragazzi, i quali sono molto disponibili e non negano mai niente a nessuno.
TUTTI: ciao ragazzi, ben svegliati.
IO&H: ciao.
Z: bene, prima nuoto o musica?
N: nuoto.
Z: allora lo fai apposta!
Cominciamo tutti a ridere e Zayn fa il finto offeso.
LO: dai Zayn….. la piscina non è profonda e ci tocchi. Vale sai nuotare?
IO: si, ho fatto nuoto per un po’ di tempo.
H: sono più forte io.
LI: attenzione attenzione…. C’è aria di sfida in corso.
Ci mettiamo tutti a ridere e mi tiro via il vestitino rimanendo in costume.
N: bene allora andiamo. Lou venite con noi?
LOU: certo.
Prende Lux in braccio, mi lego i capelli ed entriamo in acqua. La piscina è molto grande, circa 25/30 metri.
H:piccola allora facciamo la gara?
IO: va bene.
N: faccio io il giudice. Facciamo una vasca a stile?
H: bene è lo stile in cui vado bene.
LI: bene ragazzi uscite dall’acqua, partenza tuffo di testa e partite al via.
Io e Harry eseguiamo gli ordini di Liam e Lou mi fa l’imbocca al lupo.
Ci posizioniamo sul bordo e mi faccio la coda stretta per la gara.
N: pronti partenza…. Via!!!!!
Io e Harry partiamo e iniziamo a fare le bracciate. Mi mancava fare le vasche, ogni volta che nuoto mi sento libera; Ho una voglia di arrivare in fondo e muovendo le braccia mi viene l’adrenalina. È bellissimo. Dopo circa quindici/ venti secondi arrivo in fondo e appena arrivo salgo sul bordo. Harry arriva subito poco dopo di me.
IO: ed era il tuo stile è?!
H: tu zitta.
LI: brava vale lo hai battuto.
LOU: e così le donne vincono. Grande Vale.
Rientro in acqua e iniziamo a nuotare. Le ore passano velocissime e ci divertiamo tanto. Harry appena
mette in acqua Lux lei inizia a piangere, ma si calma subito quando Louis le fa tutte le facce le facce buffe. mi avvicino al bordo dove c’è Zayn seduto.
IO: Zayn hai sentito Perrie?
Z: no, mi chiama lei appena può. Andate d’accordo tu e lei vedo.
IO: si è molto simpatica e voi due siete dolcissimi.
Z:grazie Vale, qualsiasi cosa io ci sono ok?!
Mentre parliamo sento delle mani che mi avvolgono i fianchi e delle labbra sulle mie spalle.
H: di che parlate?
Z: di te. – dice lui sorridendo e facendomi l’occhiolino.
IO: si, e ci hai interrotto quindi zitto e nuota –dico io girandomi e dandogli un bacio sulla guancia.
H: zitto e nuota è…. Adesso vedi.- mi rigiro da Zayn che intanto è li che ci guarda.-
IO: ti manc….. – non faccio in tempo a finire la frase che Harry mi tira su tipo sacco di patate e inizia a camminare per tutta la piscina. I ragazzi ci guardano divertiti e Zayn approfittando del momento prende il cellulare e fa una foto. Liam prende sulle spalle Niall e lo faccio anche io con sotto Harry. Anche Lou da Lux a Zayn e si mette sopra  a Louis.
Z: bene che la gara comici… -urla dal bordo. Iniziamo a schizzarci e a spingerci giù a vicenda. Niall da una spinta a Lou che cade. Così rimaniamo in gara solo io e Harry e Niall e Liam, ci continuiamo a spingere ma poi Liam tira un calcio nelle parti basse a Harry che cade facendomi volare all’indietro.
Z: e i vincitori sono Niamm!-tutti esultiamo e ci mettiamo a ridere. Harry prende subito Lux che intanto sta battendo le mani (è un amore) e festeggiamo.
Z: ragazzi adesso suoniamo un pò?
N: si, usciamo e suoniamo.
IO: niall la mia chitarra è in camera.
N: non ti preoccupare, ne ho prese due io.
IO: grazie. – usciamo dalla piscina e ci asciughiamo. Harry si infila gli occhiali da sole e prende un asciugamano e si asciuga, poi apre le braccia.
H: piccola ti asciugo io… - vado da lui e lo abbraccio affinchè lui possa asciugarmi. Ci guardiamo negli occhi e ci baciamo. Ci stacchiamo e Niall mi passa la chitarra.
IO: bene che facciamo?
Z: bho non lo so.
H: cantiamo live while we’re young.
LI:Vale la conosci?
LO: lei conosce tutte le canzoni, ha l’orecchio assoluto. Le sente una volta e le sa suonare.
H: piccola non lo sapevo.
Z: si, dai suoniamola.
Niall me la fa sentire prima e poi iniziamo a cantarla. Viene molto bene e ci divertiamo. Dopo questa facciamo altre canzone e ci divertiamo molto. Verso le due mangiamo a bordo piscina e poi ci riposiamo un po’. Io e Harry ci sdraiamo sulla stessa sdraio abbracciati e lui mi fa delle carezze dolci sulla pancia e sulle braccia.
H:stasera ho voglia di uscire, venite con me?
LI: no, stasera pensavamo di fare un mega torneo alla play sul tour bus.
H: ah tu piccola?
IO: no grazie…
N: stasera nelle pause del torneo devo insegnare una canzone a Vale che stranamente non sa.
H: ah ok… allora esco io.
Passiamo il pomeriggio a rilassarci e usiamo un po’ il pc per guardare dei video su youtube.
Z: hai twitter Vale?
IO: no prima avevo un’account, ma mi seguiva una persona e basta, così mi sono cancellata.
H: poveretta.
N: ti va se lo rifacciamo?
IO: ok.. speriamo che mi seguano altre persone…
N: certo, ti facciamo arrivare a due milioni in un giorno.
IO: wow, come fate?
N: basta che ognuno di noi scriva di seguirti.
IO: bha se lo dite voi.
Liam inizia a smanettare con il pc e dopo pochi minuti mi gira il computer con l’account Twitter.
LI: bentornata su Twitter. Ragazzi facciamo quel che dobbiamo fare.
I ragazzi annuiscono e iniziano a muovere le dita sull’I-Phone, intanto guardo il mio nuovo profilo e Liam me l’ha fatto benissimo. I follower continuano ad aumentare e tutti e cinque mi seguono scrivendo cose bellissime e di seguirmi, sono dolcissimi. Verso le sete ci infiliamo i vestiti, andiamo a mangiare e ritorniamo ognuno nelle proprie camere per cambiarci.
H: piccola, perché non vieni con me?
IO: te l’ho detto… faccio il torneo con i ragazzi e suono la chitarra con Niall. Tu piuttosto perché devi per forza uscire?
H: ho voglia di andare a ballare e a divertirmi.
io e lui ci cambiamo; lui indossa una maglietta bianca e dei jeans, io una canotta e un paio di pantaloncini corti.
IO: bene buon divertimento- dico io prendendo il cellulare, la chitarra e la chiave della camera.
H: anche a te. A dopo.
Usciamo dalla camera e mi dirigo verso il tour bus mentre lui esce dall’hotel.
Una volta davanti al tour bus faccio uno squillo a Niall che mi apre la porta.
N: ciao Harry è andato?
IO: si, ho portato la chitarra. Che torneo facciamo?- dico io appoggiando il cellulare e le chiavi sul tavolino.
LO: giochiamo a calcio e sei in squadra con me.
IO: ok, non sono molto brava a giocare però mi insegni.
LI: neanche Paul sa giocare, ti mettiamo i comandi sullo schermo.
IO: ok, ma Zayn?
N: è sul letto di sopra.
IO: vado a salutarlo. – mi avvio in camera sua ed è seduto sul letto ad ascoltare la musica. Busso anche se la porta è aperta.
IO: posso entrare?
Z: certo.
IO: i ragazzi ci aspettano per il torneo vieni?
Z: si, anche se perderete.
IO: sono in squadra con Louis e da quello che ho capito è forte.
Z: allora mi scusi signorina. -torniamo dai ragazzi e iniziamo a giocare. La prima partita la vince Louis contro Liam e intanto Niall mi insegna la canzone.
LO: bene, ora tocca Zayn e Vale- poso la chitarra e Liam mi da il controller. Iniziamo a giocare e dopo poco Zayn segna. Louis mi continua a dare ordini, del tipo su giu destra triangolo cerchio… dopo circa dieci minuti la partita finisce e abbiamo pareggiato.
N: allora a quanti follower sei su twiter?
IO: bho adesso vedo.-prendo il pc di Liam e guardo.
LI: allora?
IO: 2 milioni e cento! Grazie ragazzi.
Mentre gioca a Liam arriva una notifica e appena la legge fa cadere il controller e mi prende il pc.
L: vale mi prenderesti una bottiglietta d’acqua?.
IO: ok, poi mi ridai il pc che vorrei scrivere un tweet.
LI: no devo usarlo io mi dispiace. – era strano il suo comportamento, ma visto che non lo conosco bene vado in cucina.
LIAM’S POV:
non ci potevo credere… Harry non doveva tradirla.
IO: ragazzi venite a vedere- i ragazzi si mettono seduti e gli faccio vedere il video.
N: non doveva…. Poveretta quando lo verrà a sapere.
Z: non dobbiamo dirglielo.
LO: non permetterò ad Harry di rientrare e prendere in giro Vale.
Squilla il cellulare a Vale.
VALERIA’S POV
IO: tieni Liam, mi è squillato il cellulare. Ragazzi ma che avete?- do l’acqua a Liam e prendo il cellulare. Apro la notifica e trovo un video di Harry.
IO:qualcuno mi ha inviato un video di Harry…. – Zayn si alza e mi strappa il cellulare dalle mani.
Z: è un video stupido… non si riesce a visualizzare sul cellulare, quando Liam finisce lo guardi sul pc. – il comportamento dei ragazzi è strano e capisco che c’è qualcosa che non va.
IO: ragazzi che succede? Che video è?- si scambiano delle occhiate e Liam annuisce. Mi da il computer e preme play. Il video dura pochissimi secondi, ma il materiale è scioccante: c’è Harry che sta baciando una ragazza in braccio a lui. Inizio a piangere, come avevo potuto fidarmi di Harry, Lou aveva ragione è un donnaiolo.
N: ci dispiace.
IO: ragazzi io vado grazie di tutto.
LO: aspetta ti accompagno.
IO: no grazie, passo a salutare Lou e me ne vado.
Z: dove andrai?
IO: andrò in aeroporto e partirò per il mare… sono stata una stupida. Ci sentiremo e vi voglio bene. –ci abbracciamo tutti e vado in camera di Lou. Appena apre la porta mi abbraccia e ci salutiamo.
Torno in camera, faccio le valige, prendo un taxy e vado in aeroporto.
LOU’S POV:
prendo Lux in braccio e vado al tour bus dei ragazzi.
IO: ragazzi, ho visto il video. Povera vale.
N: non gliela faccio passare liscia. In pochi giorni ci siamo affezionati a Vale.
IO: lo aspetto qui con voi.
VALERIA’S POV:
sono ormai in aeroporto, ho lasciato le valige e ho preso il biglietto. Non vedo l’ora di salire su quel cavolo di aereo e lasciarmi tutto alle spalle.  Mando un messaggio ai ragazzi e poi spengo il cellulare perché devo entrare sull’aereo. Appena mi siedo accendo il mio ipod, l’unico che mi capisce quando sono triste. L’aereo decolla e mi addormento.
 
SPAZIO AUTRICE:
ciao belle!!! Come va? Ho pubblicato questo capitolo e a breve pubblicherò il quinto perché la tragediadi Harry e Vale si svilupperà nel prossimo capitolo. Che ne pensate per ora?

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


HARRY’S POV
Ho bevuto tantissimo e Paul mi sta portando in hotel, dove vedrò Vale. Dopo una ventina di minuti arrivo in hotel e vado verso il tour bus per portare in camera la mia piccola. Sono ubriaco marcio così inizio ad urlare e vedo una sagoma che mi prende e mi porta dentro.
N: è ubriaco- dice lui guardando gli altri.
Io sono talmente ubriaco che urlo: Vale dov’è lei?- Zayn mi guarda male
Z: vuoi sapere dov’è? Se ne è andata perché tu l’hai tradita.
IO: Si mi sono fidanzatoooooooooo con una sventola spagnola – dico io urlando-
LOU: vergognati Harry bell’esempio che dai a Lux, sei un donnaiolo; hai tradito una ragazza dolcissima che ha lasciato tutto per te. Ci vediamo domani ciao ragazzi.
Io non capendo molto urlo: keep calm mamma… - non faccio in tempo a finire la frase che vomito.
LO: che schifo fai Harry. Vergognati con la Vale.
IO: domani vi presento la mia nuova ragazza.
LI: non la vogliamo conoscere.
Z: Ti accompagno in camera e dormi.
Zayn mi alza e andiamo in camera. Mi butta sul letto e chiude la porta andandosene e mi addormento vestito.
NIALL’S POV
IO: fatto ho finito di pulire la schifezza di Harry
Z: eccomi l’ho buttato sul letto e me ne sono andato.
LI: Valeria ci ha mandato un messaggio: “ciao ragazzi come va? Mi mancate già, sono in aeroporto e sto per partire. Appena avete delle vacanze mi piacerebbe che veniste al mare da me a trovarmi con Perrie, Lux e Lou. Un bacione V.”. ragazzi le ho risposto da parte di tutti.
LO: ragazzi andiamo a dormire? Domani abbiamo il concerto e tra pochi giorni la rivediamo, mi manca.- salutiamo Joe, rientriamo in hotel e andiamo a dormire.
HARRY’S POV
Mi sveglio tardi, mi alzo dal letto che è rifatto e sono vestito. Il mio alito puzza di alcool e non ricordo niente di ieri sera. Mi accorgo che Vale non c’è e comincio ad aprire gli armadi per cercare le sue cose ma niente. Mi faccio una doccia convinto che sia uscita, mi vesto e scendo giù dai ragazzi per fare colazione. Appena li vedo vado da loro, ma appena si accorgono di me smettono di parlare e mi guardano facendo un’aria sprezzante.
IO: ciao, come va?- nessuno mi risponde anzi mi guardano male.
IO: la Vale? Ci aspetta in piscina?- nessuna risposta. Vedo Zayn che sbuffa si alza di scatto e mi guarda.
Z: sai dov’è la Vale?! È tornata in Italia, ieri hai baciato una ragazza, il video è finito su internet e lei lo ha visto. Vergognati. – appena finisce la frase se ne va ed esce dal ristorante. Non l’ho mai visto così, i ragazzi non mi hanno mai trattato così. Ci metto un po’ per realizzare ciò che ha appena detto, ma quando metto insieme la frase sono scioccato.
IO: pppposso vedere il video? –Liam apre il suo I-Phone e me lo mostra. Non ci posso credere.- ragazzi vi  prego aiutatemi, non ricordo niente.
LO: io ti aiuterei ma hai trattato malissimo la Vale. L’hai delusa.
IO: lo so, mi dispiace tanto chissà cosa sta passando lei….
N: era scioccata ieri sera e Lou è arrabbiatissima con te. Non ti darà mai più Lux
IO: come?!?! No, la mia piccolina. Ero ubriaco e non ricordo niente, anzi ho dei flash back… tipo che ho salutato Vale eravamo nel corridoio e ci siamo separati, sono entrato nel locale e c’era tutta la musica con tanta gente che ballava e stamattina che mi sono svegliato. Per favore non siate arrabbiati con me, aiutatemi. Simon quando ci ha messi insieme come gruppo ci ha detto: “ora siete una famiglia” ho bisogno di voi, non voglio perderla e non voglio perdervi. Per favore raccontatemi cosa è successo a Vale. Zayn è arrabbiato con me lo avete visto prima. Devo chiamarla, devo andare da lei devo risentire le sue labbra sulle mie. Non posso perderla. – sento gli occhi iniziare a bruciarmi ma devo combattere le lacrime non devono prevalere su di me, devo essere forte e reagire. Cosa impossibile ma ce la farò.
N: hai trattato male la Vale, ma hai ragione siamo una famiglia e non ti dobbiamo lasciare da solo nel momento del bisogno. una famiglia si sostiene a vicenda quindi ti aiuteremo. Valeria è dolcissima e tenera, ci troviamo bene con lei e non vogliamo che soffra. Non puoi andare da lei perché in questi giorni abbiamo i concerti e poi non ti vuole vedere.
LO: cerca di risolvere le cose con Lou, non ti farà mai più toccare Lux ha detto.
LI: intanto io vado a parlare a Zayn
IO: non può farmi questo… - mi alzo e comincio a chiamare Vale, ma non mi risponde. Allora vado in camera da Lou e inizio a bussare: Lou per favore aprimi-dico io con le lacrime agli occhi.
LO: no Harry vattene.
IO: ti prego lo so che ho fatto una scemata ma ero ubriaco. Ho perso Vale e non posso perdere anche voi. Rimarrò qui tutto il giorno se sarà necessario. Ma per favore perdonami.
LO: vai a quel paese Harry… vergognati. – mi siedo con le spalle alla porta e comincio a mandare messaggi a Vale.
LIAM’S POV
Sto cercando Zayn da tutte le parti ma non lo trovo da nessuna parte. È il mio migliore amico e non voglio che sia triste. Lo trovo seduto sulle scale dell’hotel che sta parlando al telefono. Mi siedo accanto a lui e mette il vivavoce, è Vale:
IO: ciao Vale.
V: ciao Liam, come va?
IO: bha bene, abbiamo parlato con Harry.
V: si lo so Zayn mi stava raccontando. Io sono appena arrivata a casa. Non litigate con Harry, sono stata io una stupida a illudermi, ormai voi siete fratelli e non voglio che litighiate.
Z: dai tra pochi giorni ci vediamo….
V: si mi mancate! Ho voglia di risuonare qui con voi. Poi vi dico dove atterrare e in che via sto così venite. Portate anche le ragazze. Ma avete già conosciuto la nuova ragazza di Harry?
LI: Zayn non ti ha detto niente?!
Z: no stavo per dirglielo ma sei arrivato te… comunque Vale lui era ubriaco e non si ricorda niente. Magari vi dovreste parlare.
V: non ho voglia di parlare con lui. Mi continua a mandare messaggi e a chiamarmi ma non ho intenzione di rispondergli.
IO: hai ragione. noi dobbiamo andare ci sentiamo domani?
V: ok a domani.
Z: a domani dolcezza e qualunque cosa chiamaci.
V: ok grazie ciao.
Appena Zayn mette via il cellulare mi sorride.
IO: non possiamo lasciare solo Harry.
Z: lo so… ma Valeria ormai è una mia amica e mi ha dato fastidio come l’ha trattata.
IO: anche a me ha dato fastidio ma siamo una famiglia.
Z: ok, ma non mi scuserò e al mare da Vale non voglio che venga per farla soffrire un’altra volta.
LI: ok, vieni che abbiamo un’intervista.
VALE’S POV
Finalmente oggi li rivedo. Mi sono mancati tantissimo anche se ci siamo sentiti tutti i giorni con skype. Harry ha passato gli ultimi cinque giorni a chiamarmi e a mandarmi messaggi, non ho mai ceduto anche se qualche volta stavo per rispondere e dirgli tutte le cose che pensavo su di lui, ma non lo volevo sentire. Sono in aeroporto e i ragazzi dovrebbero arrivare a momenti. Zayn mi ha assicurato che non ci sarà Harry e anche se i ragazzi mi hanno spiegato tutto non ho voglia di vederlo o parlargli. Mentre sono assorta dai miei pensieri vedo la porta degli arrivi che si apre e sbucano due guardie del corpo, dietro i ragazzi e Lou e Lux che è in braccio a Louis.
Z: Valeeeeee – dice lui abbracciandomi.
IO: ragazzi mi siete mancati. Ciao Lou.
N: anche tu. Come va?
IO: bene, cioè per modo di dire ma voglio divertirmi con voi. – mentre siamo lì Lux viene in braccio a me e ci avviamo verso casa in macchina.-
LOU: allora come vanno le cose qui?
IO: bene, anche se da quando sono tornata mi sento osservata. Sul vialetto di casa mia c’è stata 24 ore su 24 una macchina parcheggiata bianca. Mi segue da tutte le parti.
Z: perché non ce lo hai detto quando ci sentivamo….
IO: non volevo preoccuparvi.
LO: perché sai chi era?
LI: tu lo sapevi?
LO: si, Harry ti ha fatto controllare tutti i giorni.
IO: cosa?!?!?
LO: ragazzi ve lo volevo dire… e Harry mi ha dato una lettera per te. Te la dò a casa.
IO: ok Zayn quando arriva Perrie?
Z: arriva domani non vedo l’ora di vederla…
LI: cosa pensi di fare con Harry?
IO: non lo so voglio vedere cosa c’è scritto nella lettera e ci penserò in questi giorni. dove andava mentre voi siete qui?
LO: ha detto che andava a Los Angeles ma è strano perché è partito ieri e non ci ha ancora chiamati.
IO: ieri hai detto?! Che macchina ha lui?
LI: ha una ranger rover nera perché?
IO:È da ieri sera che al posto della bianca c’è una ranger rover nera.
N: ci tiene ancora a te. La mattina quando te ne sei andata era distrutto.
IO: se vi devo dire la verità mi manca molto ma mi sono fidata e lui mi ha tradito anzi  peggio ha baciato un’altra ragazza.
LO: si è pentito e in questi giorni ha fatto cancellare tutti gli articoli o i video che parlassero di quella sera.
Z: farai ciò che ti sentirai.
LOU: i ragazzi hanno ragione Harry non l’ho ancora perdonato ha passato gli ultimi giorni quando non aveva impegni fuori dalla porta di camera mia e intanto ti chiamava o parlava con me scusandosi ma non gli rispondevo.
IO: ragazzi voi non dovete rovinare un’amicizia per me, vi conoscete da troppo tempo.
LI: ok, è quella lì la casa?- dice lui indicando una villetta azzurra. Io annuisco e parcheggiamo nel vialetto
Z: non c’è la macchina ora?
IO: no, se c’è ve lo dico.
È una casa a due piani con un giardino molto spazioso e un portico con i divanetti bianchi. Amo questa casa perché è molto silenziosa e ci sono gli uccellini che in estate cinguettano, oppure alla sera si sentono le onde del mare infrangersi sulla battigia. Scarichiamo le valige e gli mostro la casa.
IO: ragazzi ci sono sette letti tra cui due matrimoniali e ho preparato un lettino pe Lux. Se non è un problema per Lou avrei pensato di dormire con lei e Lux e Zayn e Perrie dormono nell’altro letto.
LO: si, perfetto.
LI: stanotte dormo con Zayn che se no è solo.
IO: Lou Lux cosa mangia?
LOU: mangia come noi, qualche volta è peggio di Niall.
Mostro a loro le camere e li lascio sistemare ma prima Louis mi da la lettera e vado in soggiorno a leggerla. Sono curiosa di sapere cosa ci sia scritto su questo foglio, la apro e la leggo:
“ciao piccola,
mi manchi. Sono stato uno stupido a tradirti, ho bisogno di riabbracciarti. Non mi ricordo niente di quella sera per favore perdonami. Da quando sei partita ti ho fatto controllare e non riesco a vivere senza di te. Mi manca la tua timidezza, il tuo sorriso e mi manca di dirti che sei perfetta quando parliamo con la tua insicurezza. Ho bisogno di baciare le tue labbra, accarezzarti mentre guardiamo la tv e mangiare il gelato con te. Non posso stare senza te, scusa se il foglio sarà bagnato ma sono giorni che piango e non so più sorridere, perché eri tu la ragione del mio sorriso. Perdonami ma ho bisogno di ascoltare la tua voce e vederti sorridere o di accarezzarti la guancia che ti fa arrossire. Mi manca vederti ai concerti, nel backstage e scherzare con i ragazzi.Giuro non mi ubriacherò più ma per favore perdonami ho bisogno di te.”
                                                                                                                                xxx
                                                                                                                               Harry
 
Sono scioccata nessuno mi ha mai scritto delle parole così dolci, sono in lacrime e non so cosa fare.
N: posso sedermi qui con te? –dice lui facendo un sorriso.
IO: si certo. Non so cosa fare.
N: qualsiasi cosa io ci sono, cosa ti ha scritto H?- gli do la lettera che ormai è tutta bagnata
IO: che ne pensi?
N: è bellissimo, non ha mai scritto niente ad una ragazza. Lui ti ama, non è una stupida cotta
IO: ma non ha mai baciato una ragazza mentre stava insieme ad un'altra.
N: hai ragione anche te, ma cosa farai? A te lui piace ancora e lui ti ama.
LO: ehi dolcezza non piangere, possiamo metterci qui con voi?- io annuisco abbozzando un sorriso e asciugandomi le lacrime.
IO: avete un amico dolcissimo ma anche donnaiolo e non so cosa fare.
*din don*
Z: ragazzi la porta. Vale vai ad aprire. –mi alzo e vado ad aprire con Lou che mi segue. Quando apro la porta rimango scioccata e vedo un gruppo di persone con in mano tantissime rose rosse. Ci guardiamo stupite e Lou si mette subito a cercare se nel primo mazzo c’è un bigliettino. Lo trova e lo legge ad alta voce: “1000 rose 1000 scuse”
Io ancora sotto shok: me le può mettere sotto il portico per favore? Ragazzi venite a vedere. -Si alzano e vengono di fianco a me.-
Z: che dolce….
LO: tenero.
N: che mangiamo? – ci voltiamo tutti verso di lui e ridiamo come dei matti.
IO: mangiamo tra poco, butto la pasta ed è pronto. –saluto i fioristi e andiamo in cucina ad apparecchiare.
LO: dopo andiamo al mare?
IO: si, la mia famiglia da quando sono piccola prenota la tenda per tutta la stagione in uno stabilimento balneare con la piscina e visto che arriveranno a metà giugno l’abbiamo tutto per noi.
LI: wow bello.
Finiamo di apparecchiare e iniziamo a mangiare, ho cucinato la pasta alle vongole e un po’ d’insalata.
Verso le tre ci prepariamo per andare in spiaggia. Sono ancora un po’ confusa con Harry ma ci penserò stasera, oggi voglio divertirmi e passare del tempo con i miei amici.
IO: ragazzi siete pronti? I teli sono già in spiaggia dovete solo portare due costumi.
TU: si, tre minuti e scendiamo.
HARRY’S POV
Che bella che è, indossa un vestitino a fiori senza spalline corto sopra il ginocchio, è uno schianto. Mi manca ho voglia di baciarla, di accarezzarla e di abbracciarla. Sono in macchina parcheggiato davanti alla casa e sono nascosto per non farmi vedere. Durante la settimana l’ho fatta controllare e ogni cinque minuti la guardia mi scriveva dov’era e cosa stava facendo, quando mi scriveva: ”piange” io volevo mollare tutto e andarla a consolare, ho bisogno di lei. Solo Louis sa che ci sono ma non deve dirlo a nessuno. Mi sono pentito di essermi ubriacato e infatti nella lettera gliel’ho scritto anche se non so se l’abbia letta. Vedo i ragazzi uscire dalla casa e Niall è abbracciato alla Vale. Ho tanta voglia di scendere e di abbracciarla ma non posso. Chissà dove stanno andando… ah già che stupido stanno camminando verso il mare.
VALE’S POV
Entriamo nello stabilimento e li porto alla cabina. Mi mancava quel posto era dall’estate scorsa che non lo vedevo, prima di arrivare alle cabina bisogna passare davanti al ping-pong dove di solito è pieno di ragazzi che fumano o giocano, invece oggi non c’è nessuno e il bagno è silenzioso. Fa caldo e le siepi del parchetto sono verdissime e appena potate, hanno un buon odore. Ci tiriamo via i vestiti e li appoggiamo agli attaccapanni della cabina, mettiamo i cellulari e i soldi nella cassaforte e andiamo verso la spiaggia. Lux  ha un costumino dolcissimo e appena vede la sabbia comincia a correrci sopra, sotto il nostro sguardo divertito. Il bagno è praticamente vuoto, ma si sta benissimo. La tenda è abbastanza vicino al mare e ci sistemiamo su sedie e sdraio. Nascondiamo le chiavi dentro la borsa degli asciugamani e ci stendiamo a prendere un po’ di sole.
LO: io mi sto addormentando andiamo a fare il bagno in mare?
IO: non ce la faccio ad alzarmi… - dico io aprendo un occhio. Ho di fianco a me Zayn e Liam che si stanno alzando.
Z: Louis la faccio alzare –dice lui. Mi prende a sacco di patate e inizia a camminare sulla passerella seguito a ruota dagli altri quattro: Louis ha preso in braccio Lux che ha i bracciolini e Lou e Liam stanno parlando. Dopo poco arriviamo in riva al mare e abbiamo sempre le bodyguards che ci osservano. Il mare è calmo ed è bellissimo ha tutte  le sue sfumature di verde e con la luce del sole brilla. Entriamo in acqua e andiamo un po’ al largo e Lux visto che dopo pochi metri non tocca più muove i piedini e si sposta. La guardiamo divertita e qualche volta ci schizziamo a vicenda e lei ride, è una bambina dolcissima. Mentre siamo in acqua le bodyguards hanno una telecamera della grandezza di un telefono e ci fanno le foto. Ci divertiamo tantissimo e dopo un’oretta usciamo dall’acqua.
N: ragazzi vado al bar volete qualcosa?
IO: ti accompagno e vi faccio assaggiare una cosa buonissima.
LOU: pendiamo dalle tue labbra Vale. Niall mi prendersti un gelatino per Lux per favore?
N: ok. Torniamo tra cinque minuti.
Ci avviamo lungo la passerella in direzione del bar. Ci segue una guardia del corpo in giacca e cravatta (ma non avrà caldo?!). il bar è sotto ad un canniccio che da sul mare, ci sono molte siede e tavolini in tema con il resto: bianco e rosso.
X: ciao ragazzi che prendete?
IO: Niall che cosa vuoi?
N: prendo due pizzette e un gelato quello per i bambini con la sorpresina. Tu Vale?
IO: mi dai sei creme di caffè per favore e mi segni tutto sul conto.
X: certo.
N: creme caffè? cosa sono?
IO: è una roba molto buona. –dopo pochi minuti la ragazza ci dà il vassoio e ritorniamo dai ragazzi.
N: piccolina, guarda cosa ti ho portato?-dice a Lux mostrandogli la coppetta di gelato con la sorpresa-
LUX: niall, me lo appi? –dice lei tirandogli il costume. Niall annuisce, gli passa la coppetta aperta e il cucchiaino e lei lo inizia a mangiare.
IO: ragazzi vi faccio assaggiare la cosa più buona del mondo.- inizio a passare i bicchierini con dentro la crema e li assaggiano.- allora che ne pensate?
Z: è buonissima! cos’è?
IO: è una granita al caffè che fa questo bar. È rinfrescante e buona.
LOU: si è buona!
Ci rimettiamo a prendere il sole e verso le sei i ragazzi vanno a giocare sulla riva a calcio, rimaniamo soltanto noi donne.
LOU: allora con harry?
IO: non ci crederai mai ma penso di amarlo, Niall mi ha detto che lui mi ama e che lo devo perdonare. Non so che fare.
LOU: se tu lo ami devi andare da lui…  
IO: ma ha baciato un’altra ragazza.
LOU: devi pensare… comunque qualsiasi cosa ci sono.
IO: grazie, andiamo a farci un idromassaggio rilassante.
LOU: certo bellezza.
Prendiamo lux e ci avviamo in piscina. Iniziamo a fare l’idromassaggio con lux che gioca sul bordo e dopo poco arrivano i ragazzi e si mettono a fare i tuffi dal trampolino tranne Zayn che si mette con noi a fare l’idro. Fanno dei tuffi davvero esileranti e fanno ridere.
IO: ragazzi domani facciamo il barbecue che almeno c’è Perrie, stasera mangiamo prosciutto e melone?
TUTTI: si va bene.
IO: ho comprato anche il profitteroles e dei gelati a forma di personaggi della Disney per Lux.
LOU: grazie Vale, penso che mangerà e andrà a letto, sta morendo dal sonno.
LI: Vale ci dai le cose che apparecchiamo. – io annuisco e iniziano a preparare la tavola mentre io e lou tagliamo il melone e il prosciutto.
LOU: è pronto! Buon appetito.
Ci sediamo al tavolo e iniziamo a mangiare. Il piatto è semplice ma ti sazia e ti rinfresca. Mentre siamo seduti notiamo che Lux si sta per addormentare così Lou si alza e la porta a letto. Nel frattempo sparecchiamo e prepariamo i profitteroles.
LOU: si è addormentata secca, voi siete stanchi?
TU: si molto.
LI: penso che guarderò un po’ di tv e andrò a letto,
N: farò anche io così, penso che faremo tutti così
LO: faremo tutti così.
Annuiamo tutti e finiamo di mangiare il profitteroles. Sparecchiamo il tutto e ci stravacchiamo sul divano tutti uno sopra all’altro a vedere la tv. Ci mettiamo a vedere un film che verso mezzanotte finisce e vanno tutti a letto.
Z: vale non vai a letto?
IO: no vado a fare un giro.
Z: ok ciao e sati attenta.
Mi infilo una felpa grigia molto larga e mi infilo il cappuccio. Esco di casa e comincio a camminare, ho bisogno di pensare e mi dirigo nel mio posto preferito.
HARRY’S POV
La tasca del cellulare comincia a vibrare ed è la sveglia che avevo impostato per farmi rimanere sveglio. Vedo che Valeria sta camminando da sola per la via, non voglio che le succeda niente così scendo dalla macchina e la inizio a seguire mettendomi una felpa con il cappuccio.
VALERIA’S POV
Ho voglia di un gelato così mi fermo ad una gelateria e prendo un cono alla menta. Continuo a camminare e mi avvio sul pontile. Amo questo posto perché arrivato alla fine di questo ponte si apre una piazza da dove si vede tutta la costa e il mare. È un posto tranquillo, molto silenzioso e mi appoggio alla staccionata che divide il pontile dal mare. Sento il rumore delle onde che si rompono sulla spiaggia, il mare è di un colore blu scuro quasi nero ma mi rassicura e mi perdo a guardare le onde che si formano nel mare. Mentre mangio il gelato mi ricordo quando l’ho mangiato con i ragazzi e poche ore dopo io e lui ci siamo baciati, mi manca. mi accorgo che di fianco a me si è messa una persona a guardare il mare e sta mangiando un gelato al cioccolato.
X: mi manchi, ho bisogno di te… - appena sento quelle parole mi giro e incontro gli occhi di quel ragazzo, sono verdi smeraldo e io so di chi sono quegli occhi.
IO: cosa ci fai qui?
H: ho bisogno di te, scusami perdonami… ti va di assaggiare il mio gelato?- fa un sorriso a 32 denti, mi mancava.
IO: si… cioè no. Tu mi hai tradito e non posso fidarmi di te.
H: perdonami ti giuro che non uscirò più senza di te o senza i ragazzi. È da ieri che sto in quella macchina davanti a casa tua, sono cinque giorni che una guardia ti controlla e mi avverte di tutti i tuoi movimenti. Era da giorni che non sorridevo, per favore perdonami. Io ti amo. – a quelle parole faccio cadere il gelato a terra e mi butto tra le sue braccia e ci iniziamo a baciare. Mi mancavano le sue labbra, i suoi ricci insomma io lo amavo.
IO: Harry ti amo anche io. Però per favore non farmi più soffrire.
H: giuro che riuscirò a farti felice e a darti ciò che non hai mai avuto .. a darti tutto l' amore di cui sono capace... Se ci sarà la distanza la annullerò, se ci sarà una lacrima l’ asciugherò, se ci saranno nemici li batterò, se ci saranno ostacoli li supererò...ma ricorda che tutto ciò lo farò per te. Vale ti amo.
SPAZIO AUTRICE: ciao splendori! avete visto che Harry poi..... potreste recensire così so cosa cambiare e migliorare. xxxx gaia

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Io e Harry siamo seduti su una panchina a guardare il mare, mi mancava tanto. Ci siamo detti “ti amo” e penso che sia importante per una coppia. Sono molto contenta di riaverlo qui con me in quei giorni che non c’era mi sono sentita vulnerabile senza una persona che mi proteggesse.
H: amore mio torniamo verso casa?
IO: si, ma passiamo per la spiaggia.
Tira molto vento, ma non è il solito vento freddo, anzi è un vento caldo che arriva dal mare e scompiglia i ricci di Harry. Io e lui abbiamo il sorriso sulla faccia perché siamo contenti, scendiamo dal pontile e andiamo sulla spiaggia. siamo mano nella mano e le scarpe lasciano le orme sulla sabbia umida che è bagnata dalle onde, il cielo è blu scuro come il mare ma è illuminato da tanti puntini argentati e sopra di noi domina la stella polare.
H: chissà cosa diranno i ragazzi quando ci vedranno.
IO: non lo so penso che saranno contenti. In questi giorni sono stati dolcissimi con me.
H: ho visto che hai legato molto con Niall e Zayn.
IO: si, ma devo dire che mi sono legata a tutti perché comunque ognuno di loro ha qualcosa di speciale.
H: tipo? Ricordati che sono io il tuo ragazzo e loro i tuoi amici.
IO: non fare il geloso, Niall ha degli occhi che sono una cosa spettacolare e che quando hai bisogno c’è sempre, Zayn vuole fare sempre il duro ma è dolcissimo, Louis quando sei triste riesce sempre a farti tornare il sorriso e Liam è quello che si preoccupa per tutti.
H: e io?
IO: tu sei un donnaiolo. –dico io guardandolo e diventando seria.
H: io non lo sono è solo che mi piace divertirmi. –dice lui provocandomi-
IO: ah bè divertiti allora. –gli lascio la mano e mi allontano da lui. Dopo poco una mano mi afferra il braccio e mi gira ritrovandoci faccia a faccia. Mi accarezza il viso con le sue mani calde e mi da un bacio.
H: per favore dimentichiamoci di quella sera ok?! Mi ero ubriacato e sono pentito. Si è vero ho la reputazione del donnaiolo ma non lo sono. preferisci fidarti di me o dare ragione a delle persone che si inventano di tutto per guadagnare soldi e fare scandalo. Io ti amo e niente e nessuno ci separerà.
IO: lo so ma è difficile. Anche io ti amo ma ho paura che tu possa tradirmi o altro… ho paura di fidarmi di te un’altra volta così magari mi deludi una seconda volta e non penso di perdonartelo.
H: devi fidarti di me qualsiasi cosa succeda.
IO: ok grazie.
Continuiamo a camminare e dopo un po’ di tempo arriviamo a casa. Mentre apriamo la porta Harry comincia a mordicchiarmi l’orecchio. Chiudo la porta e mi giro verso Harry e iniziamo a baciarci, mentre le nostre labbra si toccano lui fa un sorrisino mi prende in braccio e mi appoggia dolcemente sul divano.
IO: Harry che fai?
H: stanotte dormi qui con me, volevo la buonanotte. -mi mette la mano sul suo cuore e mi guarda negli occhi- tieni prendilo, è tuo.
IO: ovvio che dormo qui con te, mica ti lascio solo.
H: buonanotte piccola mia. Aspetta un secondo però.- io lo guardo e lui tira fuori il suo I-Phone scrivendo un tweet: “ti amo”.
IO: notte riccio mi sei mancato.
H: anche a me non sai quanto.
Ci addormentiamo abbracciati, mi mancava il suo abbraccio protettivo; siamo talmente vicini che ho sul collo il suo respiro caldo che mi trasmette un calore rassicurante, non riesco molto a dormire così gli inizio a dare dei piccoli bacetti sulle labbra. Lui se ne accorge, abbozza un sorrisino e comincia ad accarezzarmi. Dopo poco ci riaddormentiamo e Hazza mi continua a fare le carezze, è dolcissimo.
Ci svegliamo verso le nove e appena apro un occhio vedo Harry che mi guarda, mi sta accarezzando la fronte e mi da un bacio sussurrandomi un dolce buongiorno amore. È uno dei risvegli più belli della mia vita. Mi alzo dal divano e mi dirigo verso la cucina da dove provengono delle voci.
IO: buongiorno ragazzi –dico entrando con il sorriso sulle labbra.
Z: ma buongiorno principessa vedo che hai dormito bene e in dolce compagnia.
H: si –dice mentre entra e avvolge le sue braccia intorno al mio bacino appoggiando il mento sulla mia spalla.
N: quindi avete fatto pace e siete ritornati insieme?
Io e Harry annuiamo e i ragazzi ci applaudono e fanno festa.
LUX: cat cat –dice entrando saltellando in cucina. Harry appena la vede la prende in braccio e l’abbraccia,
LOU: lux, Harry non è qua.
Dice mentre sta scendendo le scale per raggiungerci, appena lo vede rimane stupita.
LOU: cosa ci fai qui?
H: io e Vale ci siamo rimessi insieme. Per favore perdonami, ho sbagliato e mi mancate.
LOU: vieni qui piccolino – dice lei andandogli incontro per un abbraccio. – sono contenta che vi siate chiariti, congratulazioni.
LI: vi ho fatto una foto mentre dormivate eravate dolcissimi. Ora mangiamo. Niall ha preparato una macedonia con lo yogurt e caffè.
LO: è diventato uno chef. – ci mettiamo a ridere e iniziamo a fare colazione. Il clima è quello di sempre: chiacchiere, risate e battute, tutte quelle cose che mi piacciono, ma soprattutto che mi erano mancate.
IO: a che ora arriva Perrie?
Z: arriva verso le due qui a casa le ho dato l’indirizzo e le ho prenotato un taxi.
IO: bene, oggi cosa facciamo?
N: se per voi va bene io proporrei di fare la mattina al mare, tornare a casa per pranzo aspettiamo Perrie e torniamo al mare.
TU: si va bene.
LI: Vale prima abbiamo parlato un po’ mentre dormivate e abbiamo pensato che abbiamo 15 giorni di vacanza e se a te va bene passiamo con te altri due o tre giorni, e poi passiamo i giorni restanti ci separiamo e torniamo dalle nostre famiglie e dalle nostre ragazze così almeno passate un po’ di tempo voi due.
IO: va bene non è un problema. Avete delle ragazze?
LO: si, io sto da due anni e mezzo con Eleanor, Liam sta dal 2010 con Danielle e Zayn sta da due anni con Perrie, Harry sta con te e Niall è l’unico single.
IO: ah piccolino Niall.
H: tanto ci rivedremo in tour.
N: bene, Harry hai il costume?
H: no, me ne presti uno?
Niall annuisce e continuiamo la colazione. Verso le dieci ci avviamo in spiaggia e visto che è sabato è piena                  di gente. Zayn è particolarmente felice e tutti noi sappiamo il perché, appena arriviamo allo stabilimento tutte le persone ci fissano ma a noi non importa molto anzi, ci cambiamo e andiamo alla tenda per prendere un po’ di sole. Harry non mi lascia un attimo e anche sulla sdraio si sdraia a fianco a me e appena non lo guado cerca la mia attenzione dandomi un bacio veloce, si vede che gli sono mancata e tutte le cose che mi ha detto o che mi ha scritto le prova veramente. Verso le undici andiamo a fare un bagno in piscina e quando entriamo noto delle bambinette che si credono le padrone dello stabilimento, in realtà hanno un anno in meno di me ma sono tutte figlie di papà che ottengono sempre ciò che vogliono; non le sopporto proprio, mi hanno usato molte volte per ottenere ciò che volevano e io ogni volta ci cascavo e quando me ne accorgevo mi disprezzavano e mi prendevano in giro, ma questa volta è diverso perché hanno la testa bassa e quasi mi ammirano perché conosco i ragazzi e sono fidanzata con uno di loro che non mi toglie gli occhi da dosso. Ci facciamo la solita doccia e poi ci buttiamo in piscina facciamo qualche tuffo dal trampolino e anche Lux ne fa qualcuno buttandosi con i braccioli, è molto dolce.
Zayn verso l’una e mezzo ci fa uscire dall’acqua velocemente perché tra poco arriverà Perrie, è molto contento e anche io lo sono perché rivedo un’amica.
Torniamo a casa e dopo nemmeno venti minuti stiamo abbracciando Perrie.
P: ragazzi allora ne sono successe di cose da quando sono andata via?! Meno male che tutto si è risolto.
IO: si, ma ora siamo come prima e questi giorni ci divertiremo.
N: e a proposito del mangiare stasera facciamo un barbecue e lo chef sarà… moi!
LI: ok, dove prendiamo le bistecche?
IO: le ho già prese, sono nel freezer giù in taverna.                                                               
Cuciniamo una pasta fredda e subito dopo ritorniamo alla spiaggia. Il pomeriggio lo passiamo tra i bagni al mare e a prendere il sole e verso le sette e mezzo ci vestiamo per andare a fare l’aperitivo a bordo piscina. Ci sediamo ad un tavolino e iniziamo a parlare di tutte le cose che ci passano per la testa, mentre stiamo bevendo un Martini vediamo che c’è un ragazzo con una chitarra a suonare un po’. Ci mandiamo nelle occhiate visto che stiamo pensando la stessa cosa e ci alziamo sedendoci al suo tavolino.
N: possiamo suonare un po’ con te? – al ragazzo gli si illuminano gli occhi e Niall va in cabina a prendere la sua chitarra.
LI: come ti chiami?
X: mi chiamo William a voi vi conosco, siete Liam Niall, Perrie, Zayn, Harry, Louis e Valeria.
N: bene, iniziamo.
Cominciamo a suonare e a cantare sotto gli occhi delle persone che ci guardano e fanno i video. Dopo una mezzoretta torniamo a casa, appena arriviamo Niall accende il barbecue mentre noi ci cambiamo e indossiamo degli abiti estivi per la sera. Appena finisco di vestirmi vado in giardino a sistemare le sdraio e dei tavoli per mangiare, Niall è a torso nudo che sta mettendo la Brace e prendo anche la palla per giocare a calcio.
LI: ragazze voi sedetevi che pensiamo a tutto noi. – io, Lou e Perrie ci sediamo sulle sdraio e cominciamo un po’ a parlare mentre gli altri apparecchiano o cuociono la carne.
P: Vale! Sei cambiata tantissimo da quando ci siamo conosciute. Ora parli con tutti e non hai paura di nessuno, sono contenta per te.
LOU: Perrie ha ragione, stai benissimo da quando stai con noi. Sei sempre con il sorriso sulle labbra e sei contenta.
IO: grazie, devo dire che i ragazzi mi hanno aiutato molto e ora sto bene.
H: ovvio che sta bene, ha il ragazzo più bello del mondo.
Z: mmm il secondo se permetti –dice lui sedendosi accanto a Perrie.
H: pari, i miei riccioli non li batte nessuno.
N: smettetela di pavoneggiare e venite qua a prendere la carne che è pronto. – ci schioccano un bacio sulla guancia e vanno da Niall. Noi ragazze ci sediamo al tavolo e dopo poco ci raggiungono i ragazzi e iniziamo a mangiare.
LO: ragazze dopo si gioca a calcio al chiaro di luna.
TU: ok.
La serata prosegue bene e ci divertiamo tantissimo, anche a calcio ce la caviamo bene e verso le due andiamo a dormire; io e Harry apriamo il divano-letto e dormiamo li.
HARRY’S POV
Sono al settimo cielo tra una settimana mia madre si sposerà con Robin e mi piacerebbe invitare Vale al matrimonio per farla conoscere ai miei amici ma soprattutto farla conoscere alla mia famiglia, penso di correre con lei ma non mi importa io la amo e voglio che tutti sappiano che lei stia con me.
Al matrimonio sarò il testimone di Robin e Gemma, mia sorella, sarà contenta di stare con lei. Ho deciso che invece di dirglielo le farò trovare un vestito da cerimonia sul letto, anzi domani la porto a fare shopping e le faccio una sorpresa sperando che dica di si perché ho paura che non accetti a causa del suo carattere.
VALERIA’S POV
Ci alziamo tardi e mentre facciamo un brunch (visto che sono l’una e mezza) in giardino e fa molto caldo.
H: sapete cosa succede tra pochi giorni? ­-I ragazzi annuiscono e io li guardo perché non so cosa succeda.-
IO: ragazzi cosa succederà?
H: è una sorpresa ma ho bisogno di te, oggi ti porto a fare shopping. Ragazzi venite con noi o state in spiaggia?
LI: veniamo con voi ma facciamo strade separate. Dovete fare una cosa importante e dovete farla da soli.
IO: bene, andiamo dopo mangiato allora.
P: ho letto che dove andiamo ci vanno tutti i vip quindi vestiamoci eleganti.
IO: ragazzi ma mica dovete venire in smoking. Una t-shirt e un paio di jeans vanno bene.
Finita colazione ci vestiamo e dopo circa mezz’ora stiamo girando per le vie del centro mano nella mano io e Harry. È strano mentre camminiamo guarda ogni singolo negozio come se stesse cercando qualcosa; dopo  un po’ entriamo da “Armani” nella parte elegante con gli abiti da sera sia da donna che da maschio.
IO: perché siamo qui?
H: piccola tra una settimana si sposa mia madre e mi piacerebbe che tu venissi con me, ti ho portato qui a scegliere il vestito. Prendi quello che vuoi abbinaci quello che vuoi e non badare a spese perché pago io e voglio che tu sia la più bella, anche perché sarai la fidanzata del testimone di nozze. Ti andrebbe di venire? – ha il sorriso sulle labbra e io non so cosa dire sono al settimo cielo.
IO: grazie non so cosa dire, si mi piacerebbe molto e grazie per il vestito.- gli do un bacio e iniziamo a guardare i vestiti, lui nella parte maschile e io nella parte femminile. Ci sono dei vestiti davvero bellissimi ma vengo subito attratta da un abito blu con le spalline e una cintura con dei brillantini e delle pietre. Lo indico a Harry che tira il pollice in alto e vado in camerino per provarmelo.
IO: che ne pensi? –dico io uscendo dal camerino.
H: amore sei bellissima, mi scusi signora cosa ci consiglia da abbinare? –la commessa del negozio squadra il vestito che indosso e si allontana facendoci segno di aspettare; pochi minuti dopo torna con una borsetta a tracolla piccola blu e delle scarpe nere con il tacco. Le provo e sono bellissima.
IO: amore che ne pensi?
H: che sarai la più bella e che compriamo tutto, ora mancano soltanto da mettere un punto luce alle orecchie e poi sarai perfetta.
IO: grazie. –torno in camerino e mi rivesto, mentre lo rimetto sulla gruccia guardo il prezzo: 600 €. Non posso fargli pagare il completo. Appena esco dal camerino Harry mi prende le cose ma non gliele do.
IO: Harry costa tantissimo, non posso accettare.
H: tu devi accettare, io lo smoking l’ho già comprato e visto che ti ho invitato io pago io. –mi prende i vestiti e andiamo a pagare. Usciamo dal negozio con i sacchetti e continuiamo a camminare. Dopo pochi metri Harry vede una gioielleria e mi porta dentro.
X: buongiorno signori, avete bisogno?
H: si avremmo bisogno di un paio di orecchini lunghi con qualche punto luce.
X: ma certo, ve li mostro. –apre un cassetto e tira fuori un astuccio pieno di orecchini e Harry dopo avere dare un’occhiata ne indica un paio, sono bellissimi, l’orecchino è un filo d’oro bianco molle con dei brillanti incastonati a poca distanza tra loro.
H: che ne dici? – me li indica e rimango pietrificata sono bellissimi.
IO: bellissimi, quanto costano?
H: non le dica il prezzo, provateli.
Me li provo e Harry fa un cenno al gioielliere il quale li mette in un astuccio ed Harry paga.
Usciamo dalla gioielleria e ringrazio Harry. Torniamo al punto di ritrovo e troviamo i ragazzi che ci stanno aspettando.
P: vale allora?! Che vestito hai preso?
IO: nessuno, ha pagato tutto Harry.
LOU: poi ce lo farai vedere ora andiamo a fare un bagno in piscina che si muore dal caldo.
Prendiamo la macchina e ce ne andiamo.
 
SPAZIO AUTRICE: ciao splendori come va??? spero bene tra poco finirà la scuola ma ho gli esami -.- tornando alla storia il quinto capitolo ha avuto una recensione e mi piacerebbe che questo capitolo ne avesse qualcosa in più. questo capitolo è di passaggio ma il prossimo sarà molto interessante e saà sull'incontro e il matrimonio della famiglia Styles. xxxx G.

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


Ci facciamo un idromassaggio rilassante e torniamo a casa.
Z: bene, ora vai su ti metti il vestito e ci fai una sfilata, vogliamo vederti.
IO: ok va bene.
I ragazzi mi guardano stupiti e anche io lo sono. Fino a qualche settimana fa non lo avrei mai fatto perché ero timida e insicura ma ora i ragazzi mi hanno fatto uscire dal guscio e sono più sicura di me ed è grazie a loro. Salgo le scale a due a due con dietro Perrie e Lou e ci blindiamo in camera; ormai sono come sorelle per me. Iniziano a tirare via dai sacchetti il completo e mi spoglio per indossarlo, dopo poco sono pronta e le ragazze scendono per aspettarmi. Mi infilo le scarpe e gli orecchini e scendo le scale per arrivare dai ragazzi; sono davanti a loro che mi stanno guardando e sono zitti.
IO: bhè allora che ne dite?
Z: principessa sei spettacolare, sarai favolosa.
N: si, poi conoscerai la famiglia Styles.
IO: si, ho tanta paura. Vado a tirarmelo via. – divento scura in volto e salgo le scale chiudendomi in camera e iniziando a farmi mille domande; Ho bisogno di pensare e capire cosa devo fare o no?! Sono ritornata ancora la ragazza insicura che suonava all’arena; rimetto tutti i vestiti a posto e mi vesto con dei pantaloncini corti e una canotta. Ho voglia di uscire ma non posso lasciare da soli i ragazzi, non sarebbe educato così apro la finestra e mi siedo sul tetto. Inizio ad osservare gli alberi del giardino che sono attraversati dal sole con gli uccellini che cinguettano e il verde acceso delle foglie. Chissà cosa starei facendo se non li vessi conosciuti, dove sarei, con chi starei…. Di certo la mia vita sarebbe diversa. Ho paura di conoscere la famiglia, di un loro giudizio o quello dei suoi amici; stiamo insieme da solo due settimane e ne sono successe di cose, non conosco nessuno al matrimonio e Harry invece dovrà salutare e stare con la sua famiglia; forse ho sbagliato ad accettare l’invito.
Z: principessa posso entrare?
IO: si certo.
Z: perché sei seduta sul tetto? I ragazzi si stavano chiedendo perché non scendevi.
IO: pensavo…. vuoi sederti qui con me?
Z: certo -si mette a fianco a me - allora perché hai paura?
IO: del giudizio della famiglia Styles, e se non gli piaccio? –Zayn si mette a ridere e si sistema meglio.
Z: è normale, ti racconto una cosa…
IO: dimmi..
Z: poco tempo fa ho conosciuto la famiglia di Perrie ed ero terrorizzato all’idea di incontrarli.
IO: tu?! Ma se ogni sera ti esibisci davanti a migliaia di persone….
Z: si, ma io ero terrorizzato dal fratello di Perrie perché è un omone alto e robusto peggio delle nostre guardie del corpo, ma mi hanno accolto come uno di loro e mi sono sentito subito accettato. Non devi avere paura….
IO: grazie Zayn ma mi preoccupa il matrimonio.. non conosco nessuno e non so come comportarmi.
Z: tutto qui?! E che sarà mai, Gemma è la ragazza più dolce del mondo e ti fa sentire a casa e poi c’è Harry.
Per lui sei importante e ti presenterà a tutti, non preoccuparti. Hai voglia di andare sul pontile?
IO: si non si nota eh!? Mi sono seduta sul tetto per non lasciarvi soli non è educato.
Z: se vuoi ti copro e vai stasera. I ragazzi sanno quanto è importante per te e sei cambiata moltissimo e se sei riuscita a fare innamorare Harry in una giornata sei una ragazza dolcissima e farai faville al matrimonio.
IO: grazie Zayn non so cosa farei senza di te. Stasera allora approfitto, ma voglio stare sola quindi non dire ad Harry o agli altri dove sono. I ragazzi giù cosa stanno facendo?
Z: stanno prenotando i voli che domani sera partiamo e vi lasciamo soli. Farò una sorpresa a Perrie e la porto a Santo Domingo. Però ci sentiremo sei diventata una quarta sorella per me.
IO: e tu per me sei un fratello, mi mancherete e ovvio che ci sentiremo ho bisogno di qualcuno che mi rassicuri in questi momenti. Ora andiamo che se no Harry pensa male.
IO: è un ragazzo geloso.
Z: no ti ha già perso una volta e non vuole riperderti.
Lui annuisce e scendiamo giù mi ha fatto bene parlare con lui, appena torniamo giù Harry mi afferra e mi fa sedere sopra di lui.
LI: tutto a posto Vale?
IO: si, Zayn mi ha detto che domani partite….
LO: si vi lasciamo da soli e poi è da due mesi e mezzo che non vediamo le nostre ragazze e quasi cinque mesi che non vediamo le nostre famiglie e ci mancano.
IO: si allora domani passiamo tutta la giornata in spiaggia e poi vi accompagniamo all’aeroporto.
TU: ok.
IO: ragazzi ordiniamo la pizza e ce la mangiamo in giardino seduti sulle sdraio, almeno non apparecchiamo o altro.
TU: si va bene.
N: poi suoniamo e facciamo qualche scemata.
IO: ok ditemi che pizza prendete così chiamiamo e intanto guardo se giù in taverna ci sono delle bibite oppure bisogna andarle a prendere. – mi alzo e scendo in taverna a vedere. Ci sono otto bottiglie di cocacola da due litri l’uno e una bottiglia di vino ma la lascerò li visto che Liam non può bere. Torno su e trovo Louis che sta cercando di parlare in italiano per ordinare nove pizze, mai sentito un italiano così ma poi mi passa il telefono per completare l’ordine. Dopo pochi minuti fortunatamente finisce la telefonata e penso che il tipo ora mi odi.
LOU: le bibite?
IO: ce le abbiamo. Tra poco arrivano le pizze e ho trovato delle mentoos…
H: Lux ti faremo vedere un vulcano che erutta.
Ci mettiamo a ridere e facciamo due tiri a calcio, mia mamma non sarà contenta quando vedrà i fiori meno male che abbiamo un giorno prima che arrivano dopo che partono i ragazzi per mettere a posto.
Dopo circa venti minuti le pizze arrivano e le mangiamo intanto Harry fa i giochini con la pizza a Lux per farla mangiare. La serata passa molto tranquillamente e finito di mangiare Perrie mette una musica spagnola molto ritmata e inizia a ballare muovendo il sedere e le braccia, mi guarda e mi invita a ballare. Ci iniziamo a muovere sotto le risate e gli applausi dei ragazzi, ci lasciamo trascinare dal ritmo e veniamo trasportate. La fine della canzone ci riporta alla realtà e cominciamo a suonare la chitarra, la serata è fantastica e c’è ancora la luce e il cielo è di mille sfumature molto calde e si sta proprio bene. Verso mezzanotte andiamo a letto, faccio cenno a Zayn che vado e lui con la mano mi saluta. Esco di casa e vado diretta sul pontile, è pieno di gente in giro perché stanno andando nei locali sulla spiaggia, ma fortunatamente sul pontile non c’è nessuno. inizio a camminare e quando arrivo nella piazza mi appoggio alla staccionata e mi metto a guardare il mare, quell’enorme distesa d’acqua nera che riflette i riflessi argentati della luna piena che splende circondata dalle stelle nel cielo azzurro, bellissimo. Comincio a pensare a tutte le cose che mi sono capitate e qualche volta sorrido da sola, mentre ripenso all’invito del matrimonio mi ritornano tutti i dubbi che avevo superato parlando con Zayn ma fortunatamente stando in questo posto mi spariscono subito, mi trasmette tranquillità e sicurezza.
X:piccola perché sei qui senza di me? –vengo riportata alla realtà da quella voce.-
IO: non posso?
H: certo che puoi, ma perché non me lo hai detto?
IO: ma scusa devo dirti i miei spostamenti? – mi inizio ad irritare volevo stare sola e invece arriva Harry, me ne sono andata per non farmi vedere così da lui e me lo ritrovo qui.-
H: cosa ti prende?! Parlamene. Ormai parli solo con Zayn ma sono io il tuo fidanzato e lui è un tuo amico. sei distante cerco di attirare la tua attenzione in tutti modi, ma non ci riesco. Dimmi cosa ti passa per la testa, parla con me ti aiuterò ma per favore.
IO: vuoi sapere di che cosa parlo con zayn?!
H: bhe mi farebbe piacere amore.
IO: gli parlo di te, riesce a tirarmi via tutti i dubbi. Non voglio parlare con te perché magari ci rimani male o altro. Zayn mi aiuta e mi da consigli, ci è già passato con Perrie e mi aiuta. Sei geloso?! Bhe mi dispiace. – appena finisco mi vado a sedere su una panchina e mi rannicchio portando al mio petto le ginocchia, non capisco la gelosia di Harry non voglio litigare con lui ma non voglio che lui si arrabbi con me per il mio carattere. Sento una mano che mi solleva il mento e appena alzo gli occhi vedo Harry che si è messo in ginocchio davanti a me e mi guarda fisso negli occhi.
H: amore mi dispiace ok, non voglio perderti ed è per questo che sono geloso ma conoscendo le tue insicurezze ho paura di correre troppo, piccola perdonami. Ma parla con me per favore almeno so che cosa ti passa per la testa, i tuoi dubbi o le tue insicurezze. Zayn mi hai detto che hai paura per il matrimonio di mia madre, ma non devi preoccuparti ci sarò io al tuo fianco sempre non ti lascerò mai sola e Gemma sarà dolcissima con te, le ho parlato ed è molto contenta di conoscerti. Non preoccuparti di niente, volevi stare sola e scusa se ti ho raggiunto ma volevo parlare con te, Zayn mi ha cercato di fermare ma volevo vederti e non ci ho messo molto a capire dove fossi andata. Per favore smetti di piangere ti ho già fatto soffrire abbastanza e non lo voglio più fare. Io ti amo e farò qualsiasi cosa per non perderti. Ora smettila di piangere e fammi uno dei tuoi sorrisi, non sopporto vederti così.
Io lo guardo e mi asciugo le lacrime, Harry si siede a fianco a me e gli inizio a raccontare tutte le mie paure e i miei dubbi, lui mi risponde dolcemente a tutte le domande e riesce a tranquillizzarmi un po’.
IO: grazie amore, scusa se qualche volta dubito su di te o altro, sei riuscito a rassicurarmi e ti ringrazio. Scusa per prima ma ero triste e volevo stare da sola….
H: piccola è il tuo carattere e lo accetto. Con me al mio fianco non devi avere paura di nessuno; scusa se sono insistente, ma non voglio perderti un’altra volta. Adesso avremo dei giorni per stare tranquilli e stare un po’ da soli e poi ci facciamo tre giorni dalla mia famiglia e poi o torniamo qui oppure andiamo a Los Angeles.
IO: grazie! E comunque piantiamola con questi discorsi romantici, siamo giovani e come la canzone dice: viviamo finche siamo giovani.
H: amore hai ragione ora andiamo a casa e speriamo di ritornare qui insieme invece di disperarci ogni volta che ci incontriamo. –io annuisco e ci avviamo verso casa; ovviamente quando arriviamo ci addormentiamo sul divano.
IO: ciao ragazzi ci mancherete.
P: anche voi e in bocca al lupo per il matrimonio ma ci sentiremo prima.
H: ovvio ciao ragazzi ci si rivede in tour.
Z: ciao principessa qualsiasi cosa chiama anche se ci sarà il fuso.
IO: certo grazie.
LO: si saluta è?! – ci abbracciamo e anche lui mi fa l’imbocca al lupo.-
LI: ciao dolcezza ci ritroviamo in tour.
N: ciao piccolina ci sentiamo che ormai viviamo a parlare io e te. – ci diamo un abbraccio come quelli che si danno alle tra fratelli, uno sincero e mi da un leggero bacio sulla guancia-mi mancherai sorellina.
IO: anche te fratellino. – ci guardiamo subito e iniziamo a ridere- divertitevi!
LOU: ciao dolcezza e mi raccomando sul vestito i suggerimenti che ti ho dato.
IO: certo, ciao piccolina e grazie per tutto.
Harry mi mette la mano intorno al collo e mi da un bacio sulla tempia mentre vediamo i ragazzi separarsi per tornare alla loro vita e ritrovare le loro famiglie e le rispettive ragazze.
H: bene amore, andiamo a casa o a fare due passi per le vie del centro?
IO: andiamo a fare due passi e mangiamo un gelato.
Harry annuisce e ci avviamo in macchina verso il centro, è la prima volta che siamo da soli ed è strano non avere i ragazzi con noi che fanno battute o ci perdiamo a parlare di tutte le cose stupide. Arriviamo in centro e iniziamo a camminare.
IO: amore quando partiamo per il matrimonio?
H: partiamo tra quattro giorni perché?
IO: no così è che tra due giorni arrivano i miei genitori, i miei parenti e soprattutto mio cugino con la sua fidanzata, non vedo l’ora di vederli.
H: sei molto legata a loro due…
IO: si, sono come due fratelli per me e non penso che si possa esprimere il bene che li voglio.
H: che dolce che sei piccola. Mangiamo un gelato?!
IO: guarda che stai diventando peggio di Niall e comunque qui c’è una gelateria.
H: non sono come Niall!!!
Entriamo nella gelateria e pochi minuti usciamo con due coni di gelato, è buonissimo; torniamo a casa e ci addormentiamo finalmente nel letto matrimoniale e non più nel divano-letto.
Mi sveglio presto perché voglio sistemare le piante e i fiori, indosso una canottiera bianca corta dei jeans larghissimi blu e degli scarponcini estivi color camoscio. Prima di uscire dalla camera guardo Harry dormire, ha la testa sul cuscino che è attraversato dalle strisce di luce che filtrano dalle ante delle finestre e i suoi riccioli sono appoggiati dolcemente sul cuscino bianco che risaltano in tutta la loro bellezza.
Scendo le scale prendendo il lettore mp3 e vado in giardino. Sono le sette e mezzo e  la giornata è già molto calda e l’erba viene coccolata dal caldo dei raggi di sole che la rendono di un colore dorata, il cielo è già azzurro senza una nuvola in cielo e gli uccellini cinguettano mentre aspettano le loro mamme che torneranno con il cibo per i loro piccoli. mi infilo dei guanti apposta per non pungermi con le rose e prendo anche le forbici per tagliare i fiori ormai distrutti dalle pallonate; ne riesco a salvare poche ma quelle salvate sono perfette. Finito quello prendo la canna dell’acqua e inizio a bagnare la siepe e la bouganville color glicine sul tetto che cade come una cascata sul portico.
HARRY’S POV
Inizio a tastare il pezzo di letto di fianco a me ancora mezzo addormentato, ma mi accorgo subito che lei non c’è. Mi alzo subito dal letto e scendo subito al piano terreno per cercarla noto subito la porta aperta allora esco sul portico e la vedo mentre bagna i fiori, è bellissima. Non voglio disturbarla così rientro in casa e preparo un caffè, ma poco dopo vengo avvolto dalle braccia di una bellissima ragazza.
IO: buongiorno amore!
V: buongiorno! Mi sono svegliata presto e ho sistemato il giardino così nessuno si accorge delle pallonate! Ci vestiamo e andiamo al mare?
IO: ok! Facciamo colazione allo stabilimento?
V: bene!
Mi stampa un bacio veloce sulla guancia e la vedo correre su a cambiarsi, bevo velocemente il caffè scottandomi la lingua visto che è bollente e raggiungo la Vale su per infilarmi una maglietta. Dopo circa dieci minuti usciamo da casa e ci avviamo al bagno.
Alle 10.30 siamo seduti al tavolino a mangiare una brioche e un cappuccino, fortunatamente non ci sono molti paparazzi in giro o fan, ma sinceramente non mi interessa perché voglio far vedere a tutti la mia ragazza e non voglio nasconderla; mentre beviamo l’ultimo sorso di cappuccino alla Vale suona il telefono e appena vede lo schermo fa un sorriso e risponde.
V: ciao Niall! Aspetta che metto il vivavoce – lo mette e subito sento la voce del biondino molto vispa che mi saluta festoso.
IO: ciao niall! Allora come va l’Irlanda?
N: benissimo grazie, Greg e sua moglie aspettano un bambino. Ce lo hanno detto sta mattina durante la colazione! Sarò zio e sono contentissimo. Voi? Vale hai sistemato i fiori?
IO: si, sono come nuovi.
VALERIA’S POV
Mentre parliamo con Niall il cellulare comincia a vibrare una seconda volte, una persona mi sta chiamando.
IO: niall mi stanno chiamando ti richiamo tra dieci minuti a dopo zio.
N: no vale non starmi a richiamare ci risentiamo presto ciaoooo
Appena butto giù prendo la seconda chiamata ed è mio cugino.
IO: aleeeee come va?
A: bene! Te? Stiamo arrivando al mare. È un problema?
IO: no figurati, io e Harry siamo qui al bagno. A che ora arrivate?
A: arriviamo per pranzo ma mangiamo fuori e ci vediamo in spiaggia così state un pò da soli.
IO: grazie Ale a dopo che ve lo presento.
A: si io e Erica non vediamo L’ora. Ciaoo
IO: ciao
Appena chiudo il cellulare Harry mi guarda come per chiedermi chi fosse.
IO: era mio cugino. Stanno arrivando al mare.
H: bene, allora stasera Barbecue o pizzeria.
IO: si, sono contenta di farteli conoscere.
H: anche io Je comunque andiamo alla tenda?
IO: si.
Ci alziamo e avviamo lungo la passerella, iniziamo a prendere il sole e ad ascoltare la musica.
IO: Ale Erica questo è Harry-
H: piacere.
A&E: piacere.
IO: prendiamo un caffè?
T: si.
Ale ed Erica sono arrivati e sono al settimo cielo. Ci sediamo al tavolino e iniziamo a parlare di tutto e di più soprattutto di tatuaggi visto che tutti ne hanno uno a parte io. Ale ha un veliero in tempesta sulla spalla sinistra, Erica ha un bulldog sulla schiena e Harry ce ne ha molti.
A: vale devi fartene uno anche te.
IO: si magari me lo farò, ma piccolino.
E: allora Harry ti piace l’italia?
H: si mi piace molto! Da quanto state insieme te e Ale? –si scambiano una veloce occhiata.
A: da circa tre anni. Voi? –io e Harry ci mettiamo a ridere perché in effetti non ne abbiamo mai parlato.
H: bè stiamo insieme dal 19 maggio ma io ho fatto una stupidata e ci siamo rimessi insieme quattro giorni fa. Quindi non so da quanto di preciso…
E: che tipo di stupidata?
IO: ha baciato un’altra quando era ubriaco.
A: e l’hai perdonato? – mi guarda cambiando subito umore e Harry si fa scuro in viso, devo reagire Harry ne ha già passate tante e non voglio che ci lasciamo, ci piacciamo molto.
IO: si, e ora sono molto felice con lui. Tra pochi giorni parto con lui e vado al matrimonio di sua madre. Hai qualcosa in contrario? – non avevo mai detto quelle cose a mio cugino, per me è come un fratello e infatti mi guarda stupito e Harry mi accarezza la coscia e mi fa un leggero sorriso. Erica capisce l’imbarazzo di Harry e guarda Ale sbuffando.
E: Amo basta! Sono contenti insieme e quante volte io e te abbiamo litigato ma abbiamo fatto pace?
A: tante, dico solo che mi sembra folle che lo abbia perdonato dopo che lui ha baciato un’altra. –traduco molto velocemente a Harry il quale è arrabbiato più con se stesso che con Ale.
IO: ale basta ok?! Andiamo a fare un bagno?
Tutti annuiamo e posiamo le cose sul lettino ed entriamo in acqua. Iniziamo a parlare del più e del meno e vedo Ale che si avvicina ad Hazza e parlano un po fino a quando si danno una mano e si abbracciano.
IO: grazie Erica per prima!
E: figurati siete dolcissimi insieme. – delle mani mi circondano i fianchi e mi sussurra un dolce “ti amo” appoggiando le sue labbra sulla mia guancia, si appoggia con il mento sulla mia spalla e arriva anche Ale.
IO: stasera andiamo a mangiare fuori?
A: certo! Andiamo a mangiare il pesce.
E: ovvio!! Harry ti faremo assaggiare del pesce buonissimo.
A: visto che state insieme da qualche settimana, qual è una cosa dolce che ti ha fatto Harry….
IO: bè me ne ha fatte tante…
E: tipo?!
IO: 1000 rose rosse per 1000 scuse, la guardia fuori casa, la lettera, il pontile, la passeggiata a Verona, il gelato e…
H: i “ti amo”.
E: raccontateci tutto nei dettagli! Che lettera?
Io e Harry iniziamo a raccontargli tutte le cose successe in quelle settimane e loro ci ascoltano facendo qualche battuta. Si fa tardi presto, o meglio l’ora dell’aperitivo così usciamo dall’acqua e ci asciughiamo. Io mi asciugo sempre nello stesso modo: tra le braccia di Harry con l’asciugamano. Ci risiediamo al bar e ordiniamo un aperitivo.
IO: ma siete venuti in moto o in macchina?
E: siamo venuti in moto! Stasera andiamo in moto al ristorante? – a me si illuminano subito gli occhi, io amo le moto soprattutto quella di mio cugino! Mi ricordo ancora la prima volta che ci sono salita, era la prima volta che ci andavo in strada; avevo quattrodici anni e dovevo sostenere l’esame di terza media e mia zia che fa la prof mi aveva interrogato in letteratura, mi ero fermata a mangiare lì e dopo Ale mi aveva riaccompagnata. mi sembrò infinita quella strada, mi tenevo stretta a lui e i primi minuti lui mi disse ridendo che lo stavo strozzando allora mi fece vedere le maniglie e così riuscii a tornare a casa sana e salva, visto che mia madre era in pensiero visto che lei odia le moto.
I ragazzi mi stavano guardando e sulla mia faccia mentre facevo questi pensieri è spuntato un sorriso e mi ero imbambolata.
H:Vale ci sei?  
IO: si scusatemi stasera andiamo al riornate in moto!
H: io però non ho la patente per il motorino.
IO: tranquillo guido io. – harry fa una faccia spaventata come per dirmi “non mi fido di te”- guarda che so guidare!
H: mi devo fidare? –dice rivolgendosi agli altri due che scoppiano a ridere.
E: certo! Fidati.
H: tu vorresti guidare con i tacchi? – dice mentre scendiamo le scale per uscire di casa. Indosso un paio di jeans lunghi estivi, un top nero con dei disegni strani con colori molto contrastanti tra loro e appunto queste scarpe con un po’, anzi un bel po’ di tacco.
IO:  si perché? Non ti piaccio o non ti fidi?
H: sei bellissima ma riuscirai a guidare?
IO: l’ho giù fatto molte vote, se non ti fidi puoi stare in moto con Ale.- sbuffo ed esco sul portico visto che mi è appena trillato il cellulare. – non ti sarai mica offesa?!
Io faccio spallucce mentre guardo il cellulare e per farlo ingelosire sorrido appena leggo il messaggio.
H: chi è? Perché sorridi? O andiamo ti sei offesa per i tacchi? – mi prende un braccio e ritrovandoci faccia a faccia mi sussurra- chi era al telefono?- mi da un dolce bacio sul bordo del labbro e se ne va, ma io lo fermo e lo comincio a baciare.
IO: fidati ok?! So quello che faccio. Ti divertirai!
H: chi era al telefono?
IO: era Zayn che mi salutava ok?! Sei geloso?!
H: si, quando lo rivedo gli faccio un bel discorsetto, tu se mia e io sono tuo ricordatelo. Lui per te è un amico e basta.
IO: si tranquillo. – ci scambiamo un bacio veloce e ci sediamo sulle poltroncine a farci le coccole.
E: siete pronti andiamo!? Tieni Vale le chiavi sono qui.
IO: grazie! Mi mancava guidarla. Guido la tua o quella dell’Ale?
A: guidi la mia. La Erica non te la lascia!
Io annuisco e usciamo di casa prendendo i caschi. Mio cugino ha un T-Max nero laccato e la Erica un KTM a due posti, sono entrambi bellissimi. Facciamo scaldare il motore ci mettiamo i caschi e Harry mi guarda perché non vuole spettinarsi i ricci, ma gli sorrido e se lo infila. Gli faccio una foto con il suo iphone e  la metto su Twitter che automaticamente va su Instagram.
A: bene sono pronte! Andiamo. – Ale ed erica salgono molto velocemente sulla moto mentre io cerco di convincere Harry.
IO: ragazzi andate avanti  vi raggiungiamo. –loro annuiscono e partono lasciandoci nella via vuota, appena svoltano l’angolo guardo Harry e lo abbraccio. – amore stai calmo, è solo una moto. Ti faccio vedere dove devi metterti e dove appoggiare le mani, andrò piano.
H: grazie piccola, e sia chiaro che non è che non mi fida di te ma non è che mi piaccia molto la moto. Vai piano e comunque mi avvinghio a te.
IO: ok però ora andiamo e comunque ti piacerà.
Lui annuisce e mi da un bacio, saliamo in moto e finalmente partiamo. Mi è mancato non andare in moto avere la sensazione di tagliare l’aria mentre sfrecci lungo il lungo mare.
H: potresti andare un po’ più piano? – lui è avvinghiato a me con gli occhi chiusi e il suo mento e appoggiato alla spalla.
IO: più piano di così le tartarughe ci superano. Attenzione attenzione ho trovato la paura di Harry styles, ha paura della moto.
H: spiritosa, quanto manca?
IO: 10 minuti, ora ci sono le curve non odiarmi.
H: io ti amo non ti odio.
IO: ok! Tra poco comunque arriviamo, io amo questo posto.
Dopo dieci minuti arriviamo e gli troviamo che sono appoggiati alla moto a fumare.
A: finalmente ero in pensiero… per la mia moto.
IO: ah no tranquillo l’ho guidata benissimo.
A: va bè dai entriamo. – Harry mi afferra subito la mano ed entriamo, il locale è sempre lo stesso e ovviamente c’è molta gente. Ci sediamo al tavolo e ordiniamo.
E: allora?! Com’era la moto Harry?
H: è stato bello mi è piaciuto.
IO: ma se tenevi gli occhi chiusi perché avevi paura!! – diventa tutto rosso e noi cominciamo a ridere.
H: si è vero ma sono dettagli! Adesso avrai intenzione a dirlo a tutto il mondo?
IO: bhè non sarebbe una cattiva idea però non sono così antipatica, però lo dirò ai ragazzi, mi dispiace.
A: mentre eravamo in moto abbiamo parlato e siamo d’accordo che sei cambiata tantissimo.
H:  si hai ragione da quando l’abbiamo conosciuta è come se fosse uscita dal guscio. Sono contento per lei. X: scusa Harold potrei avere un autografo. – giriamo tutti la testa verso quella voce e troviamo una bambina di circa 8 anni in lacrime perché ha appena visto uno dei suoi idoli. Harry si apre in un sorriso, si alza e abbraccia la bambina ancora in lacrime.
H: certo piccolina, come ti chiami?
X: mi chiamo Giulia. Chi sono loro?
H: allora lei è Valeria, e loro sono due miei amici. – dice porgendole il foglietto con l’autografo.
G: posso chiederti ancora una cosa? – le lacrime le erano cessate e ora aveva un sorrisino dolcissimo.
H: certo piccolina dimmi.
G: lei è la tua ragazza? – dice indicandomi e divento subito rossa.
H: si è la mia ragazza. Ti piace?
G: si molto, è davvero carina, sono diventata una Varry shipper. Ora vi lascio mangiare grazie mille Harry.
H: prego figurati… devo chiederti prima una cosa io. –la bambina annuisce quasi incredula che il suo idolo le stia chiedendo un favore- non dire a nessuno di avermi visto qui.
G: ok ciao idolo grazie. Buona cena. –si allontana saltellando e Harry si risiede sussurrando uno scusa.
Il cibo arriva e cominciamo a mangiare mentre chiacchieriamo.
A: ma quando vai in giro è sempre così?
H: si, anzi scusate  pensavo che nessuno sapesse dove fossi.
E: ma figurati! E poi è stata dolcissima.
IO: si, Varry mica male?!
H: è già la coppia Varry, la coppia dell’estate. –scoppiamo tutti a ridere e la cena prosegue mentre parliamo e scherziamo, il pesce è buonissimo come al solito e dopo circa due orette usciamo dal ristorante strapieni.
IO: mi sembra di aver mangiato più di Niall!
H: lo abbiamo superato.
A: torniamo a casa o facciamo il nostro solito giretto?
E: io proporrei giretto, e poi io e Vale è da molto tempo che non andiamo nel negozio di cover.
A: oh no. – harry lo guarda con aria interrogativa e ale si mette a spiegare- mentre facciamo il nostro giretto passiamo sempre davanti a molti negozi che vendono solo cover di cellulari e le nostre due ragazze ci passano la serata in quei negozi a comprare delle cover stranissime per l’iphone.
H: ah capito.
Ci rinfiliamo i caschi e ovviamente Ale ed Erica sono i primi a partire visto che Harry deve ancora convincersi a salire sulla moto. Dopo circa tre minuti stiamo in strada per andare verso le vie del centro. Harry questa volta non ha gli occhi chiusi, anzi ha il cellulare in mano e sta facendo un video a noi due che andiamo in moto e lo mette su Vine. Dopo pochi minuti siamo a camminare e appena vediamo il primo negozio di cover (della lunga lista) entriamo e costringiamo a venire con noi i ragazzi, prendiamo il cestino che sono sicura che riempiremo e iniziamo a girare per il negozio. Tutti e quattro abbiamo l’iphone così iniziamo a guardare le cover, sono bellissime e la cosa bella di questi negozi è che costano pochissimo (non superano i tre euro) e che in ogni negozio sono tutte diverse; Harry mi sta sempre di fianco e trova delle cover davvero carine che mette nel cestino per prendersele.
H: prendiamole anche per i ragazzi! Sono bellissime.
IO: si!! Sappi che ci sono altri negozi quindi se qualcuna non ti convince aspetta che ne troviamo delle altre.
In quel negozio ci stiamo dentro circa una mezz’ora e passiamo agli altri negozi. Torniamo a casa verso le due e mezzo e Harry fortunatamente non ha quasi più paura della moto, andiamo ognuno nelle proprie camere con tutti i sacchetti di cover e come di consueto apro un’anta dell’armadio ed estraggo una scatola molto grossa sotto lo sguardo attento di Hazza.
H: che cos’è?
IO: le mie cover! – apro la scatola e le trovo tutte belle li pulite.- quest’inverno sono venuta qui e mi sono dimenticata la scatola così stasera ho riaggiornato la collezione.
H: ah capito! Le mettiamo in ordine sul letto e facciamo una foto di tutte le nostre cover? – io sorrido all’idea e le iniziamo a disporre tutte compreso le nuove e sono davvero belle e molto colorata. Tiriamo fuori il cellulare e facciamo la foto postandola su Facebook, Instagram e Twitter. Le inziamo a provare sull’iphone e anche lui ne ha prese molte, ad esempio con degli animaletti in 3d morbidissimi, i gelati, le pinte di birra e quelle che partono con un colore e si sfuma. Dopo averle messe a posto apro la finestra per sedermi un po sul tetto a vedere fuori e Harry mi segue con qualcosa in mano.
H: devo farti sentire una cosa. – si siede a fianco a me e srotola le cuffie dal suo ipad mini.
IO: che cos’è?
H: sentila. – capisco subito che si tratta di una canzone così mi infilo una cuffia e lui mi da l’ipad e fa partire un video con una canzone sotto. Iniziano a scorrere le foto di me e lui che ci hanno scattato i ragazzi e che abbiamo fatto con loro, la musica è dolcissima e dopo tre minuti finisce e lascia spazio ad un’immagine che rappresenta un foglio bianco con una scritta nera in corsivo : ti amo. – ti piace?
Mi stavano scendendo delle lacrime era bellissima e presa da non so che cosa mi butto tra le sue braccia.
IO: è fantastico, ma che cos’è? Chi l’ha fatta? –
H: nei giorni che tu te n’eri andata ho fatto una collaborazione con un musicista e la canzone l’ho scritta io. Il video lo hanno fatto i ragazzi e la scritta finale l’ho fatta io.
IO: ma perché si chiama “ don’t let me go”?
H: bè vedi tu te n’eri andata e una notte ho scritto il dolore che provavo, il letto vuoto, la guardia che ti controllava, le stelle che vedevo dalla finestra della camera. Questa musicista ha fatto la musica e poi l’abbiamo registrata. In poche parole è dedicata a te.
IO: sei dolcissimo, la canzone è fantastica! Ma posso averla sull’i-phone o non è in commercio?
H: la metto su internet ora, la voglio mettere con te e la scarichi subito. Mentre eravamo in Spagna ho chiesto ai ragazzi di non dirti niente che te l’avrei detto io. E ho un’altra cosa per te.
IO: ma come mai tutti questi regali? Non è mica il mio compleanno.
H: lo so, ma mi piace viziarti un po’. – tira fuori dalla tasca una scatola rettangolare incartata. – aprilo.
Inizio a scartare la carta e appena lo apro trovo una scatolina rosa pelle con le facce dei cinque e scritto: Our Moment. – è il nostro profumo che uscirà tra due mesi, volevo sapere cosa ne pensassi e sei la prima ad averlo in tutto il mondo.
IO: grazie –apro la scatolina con molta attenzione per non romperla e prendo la boccetta di profumo dentro ha il tappo a forma di corona ed è argentata con qualche brillantino, la boccetta  è in vetro con la scritta in nero “Our Moment” e si può vedere la colonia di un colore rosa. Lo apro e faccio scendere qualche goccia sul mio polso per poi annusarlo. Ha un odore molto buono e sa di pompelmo, il mio frutto preferito. – amore è buonissimo.
Gli do un bacio per ringraziarlo, mi avvolge il braccio intorno al collo e apre l’ipad per mettere la canzone, dopo pochi minuti premiamo insieme il tasto pubblica.
H: piccola, ora fammi scrivere un tweet e metto via tutte le cose elettroniche.- apre twitter e fa il copia e incolla del video che mi ha fatto. – fatto, rientriamo o stiamo qui?
IO: rientro un secondo per mettermi qualcosa di più comodo, però dopo vorrei riascoltare la canzone che è una droga. – detto questo mi alzo camminando normalmente sul tetto e faccio un salto per rientrare in camera. Mi infilo una tuta molto larga e un paio di converse e ritorno da lui che mi aspetta già con una cuffietta in mano. Me la infilo e rimaniamo per ore con le cuffiette ad ascoltare la musica, in queste ore nessuno dei due parla perché è la musica a parlare per noi.
IO: ciao, siete arrivati presto! – dico io abbracciando mia zia e mia madre. Sono appena arrivati e ora siamo seduti sotto il portico insieme anche ad Ale ed Erica. Gli presento mia zia nonché madre di Ale, ha qualche difficoltà con l’inglese ma ormai Harry sbiascica qualche parola in italiano.
IO: ho preparato il pranzo tra poco è pronto; quando arrivano i nonni?
MA: arrivano domani all’ora di pranzo, ma mangiano come al solito al ristorante.
Ale prende il cellulare per vedere Twitter e appena apre le tendenze richiama l’attenzione mia e di Harry.
A: ragazzi! Sulle tendenze sia italiane che mondiali ce ne sono molti dedicati a voi. – io e Harry ci guardiamo.
IO: cosa scrivono?
A: #varry #dontletmegovarry #varryshipper #proudofvarry cose così.
H: che gentili che sono. Sono contento che ti abbiano preso in simpatia.
IO: si anche io lo sono. Quando era successa tutta quella cosa li, mi hanno sostenuto e sono state dolcissime. vado a finire di preparare il pranzo che ormai è quasi pronto, vi chiamo appena è in tavola.
Tutti annuiscono e Harry rimane li a parlare con Ale ed Erica.
IO: buon appetito! – iniziamo a mangiare e siamo sul portico intorno al tavolo che è pieno di cose da mangiare, molto fresche dato che siamo in estate. Harry è seduto accanto a me e qualche volta riesce a farmi delle carezze sulla coscia mentre fa finta di sistemarsi il tovagliolo.
MA: quanto vi fermate qui?
IO: allora la mamma di Harry si sposa e sono stata invitata al matrimonio, partiremo dopodomani in mattinata e poi passeremo un po di tempo con la sua famiglia visto che è da sei mesi che non la vede.
H: staremo circa quattro giorni li e poi o Vale torna qui e io rimango con la famiglia oppure andiamo a Miami visto che tra poco dovremo fare dei concerti.
MA: si va bene, domani rimanete qui che almeno saluti un i nonni e dopodomani partite.  Avete già prenotato?
IO: infatti ci sto mezza giornata con loro e poi la mattina partiamo. Dobbiamo prenotare
H: vale prenoto io dopo.
Il pranzo prosegue e sembra che Harry piaccia a tutta la mia famiglia; verso le tre andiamo tutti in spiaggia per rilassarci un po. Mia madre rimane scandalizzata da tutti i tatuaggi di Harry, infatti qualche volta mi lancia le sue occhiate. Noi giovani andiamo a fare un bagno in piscina mentre gli altri rimangono al sole.
Fa caldissimo e infatti ci buttiamo subito in acqua.
H: tua madre non sembra apprezzare molto i tatuaggi.
A: aspetta di vedere i nostri nonni, in famiglia non amano i tatuaggi.
E: in pratica siete voi due i diversi della famiglia.  – io e ale ci guardiamo e cominciamo a ridere, in fondo ha ragione. –
IO: facciamo la battaglia? – tutti annuiscono e mi metto sopra a Harry ed Erica sopra ad Ale. Mi sembra scontato chi vincerà dato che Ale è un bestione di 1.90 e muscoloso però in fondo chi si deve battere siamo io ed Erica. Ci prendiamo i pugni e ci iniziamo a spingere, i ragazzi ci continuano a incoraggiare ma dopo poco cado in acqua seguita da Erica.
A: the winner is Ale ed Erica.
Il pomeriggio passa veloce così come la cena a base di anguria e prosciutto, ci ritroviamo a giocare a fifa con gli iphone tutti collegati mentre siamo seduti sotto il portico.
MA: ragazzi noi andiamo a letto, chiudete bene.
TU: si notte.
H: Vale ma a te piacciono i miei tatuaggi?
IO: bhè se devo essere sincera si, non me ne piace uno e basta. –sapevo che Harry ci rimaneva male ma non mi interessava, gli dovevo dire la verità.
H: e quale?
IO: odio la farfalla sul petto. Perché te la sei fatta?
H: mi piaceva e ci stava bene insieme agli uccelli.
IO: scusa se te l’ho detto ma dovevo essere sincera. Ti sei offeso?
H: no figurati, ho prenotato il volo partiamo dopodomani alle 10.00 quindi bisogna essere all’aeroporto alle 8.00.
IO: mi sta chiamando Niall con Facetime, rispondo.
Accetto la chiamata e mi compare il biondino a guardare la telecamera del cellulare.
N: ciao dolcezza.
IO: ciao zio! Perché hai un poster di Bieber dietro di te?
N: è il mio idolo! Come va li?
H: si saluta è Nialler.
N: il solito gelosone, mi mancate.
IO: anche tu ci manchi e grazie per il video è spettacolare siete stati dolcissimi. –mentre parliamo Erica ci fa segno di che video stanno parlando e io gli faccio segno dopo. –quante foto che ci siamo fatti siete stati tenerissimi, grazie.
N: grazie e comunque devi ringraziare anche gli altri. Ora vado volevo salutarvi notte.
H&IO: notte.
Spegniamo il telefono e Erica alza gli occhi dall’ I-Phone.
E: di che video parlavate prima? Scusate se mi faccio i fatti vostri ma sono curiosa.
IO: tu per me sei come una sorella quindi te l’avrei detto. I ragazzi mi hanno fatto un video e Harry mi ha dedicato una canzone, tieni guarda. – prendo dal tavolino l’Ipad di Harry e glielo passo a Erica e Ale che premono play e si mettono a guardarlo. Mentre risento la canzone Harry mi circonda il collo con il braccio e mi fa avvicinare a lui e inizia a cantarmi nell’orecchio i versi della canzone.
E: è bellissimo, Harry la canzone è bellissima.
A: si! Non ci ho capito molto però le immagini sono bellissime.
Io mi metto a tradurgli il testo e alla fine a loro spunta un sorriso.
Verso le due come al solito andiamo a letto ma Harry mi sembra un po’ triste. Una volta in camera e tranquilli sotto le coperte mi siedo a gambe incrociate e mi metto a guardarlo.
IO: Harry cosa c’è che non va?
H: niente, dormiamo che domani è il tuo ultimo giorno.
IO: non ho sonno guarda che ormai ho capito quando sei triste o infastidito. Ti ho fatto qualcosa?
H: perché non mi hai detto che odi i tatuaggi?
IO: io non li odio anzi mi piacciono, l’unica cosa è che non mi piacciono quando una persona ce ne ha tanti.
H: allora io non ti piaccio.
IO: tu non mi piaci, io ti amo. Non me ne frega niente se hai i tatuaggi anzi ho sbagliato prima a dirti che odio la tua farfalla. Non te la devi prendere
H: io non me la prendo, ti amo anche io ma vuoi che me lo tiri via?
IO: no non farlo! Tu me lo hai chiesto io ti ho risposto. Quindi ti è dato fastidio questo?
H: si! Scusami. – io mi metto a ridere e lo abbraccio.
IO: ti sei ambientato bene in famiglia!
H: si sono simpatici, ale e Erica sono molto simpatici e penso che ricambino tutto il bene che gli vuoi. Domani sono curioso di conoscere il grande capo della famiglia.
IO: si, tu hai sonno?
H: si anche perché ieri notte non abbiamo dormito a causa della musica.
IO: ok allora dormiamo, io non ho molto sonno mi metto ad ascoltare la musica, a domani. –gli do un bacio veloce, prendo l’iphone e metto la riproduzione causale e nelle mie orecchie si diffondono delle note dolci.
X: piccola svegliati che cos’hai? Oh svegliati.
Appena apro gli occhi mi sento tutta sudata e vedo Harry davanti a me che mi guarda preoccupato.
IO: che succede cosa c’hai?
H: perché urlavi? Cos’hai? Stai male?
IO: no sto bene almeno credo. Ho urlato così tanto?
H: no ti lamentavi e basta, sei sudata vuoi un pò d’acqua?
IO: no dormiamo. – mi appoggio al suo petto e cerco di riaddormentarmi cosa che mi riesce facile.
Mi sveglio verso le nove e sono da sola nel letto così mi infilo le calzine e scendo le scale trovando tutta la mia famiglia a fare colazione compreso Harry che sta bevendo il caffè.
IO: buongiorno. –mi siedo al tavolo a fianco a Harry e Ale e prendo il mio yougurt.
A: allora partite domattina?
H: si.
E: vi accompagniamo noi all’aeroporto. Dopo andiamo in spiaggia a rilassarci o andiamo in sala giochi?
IO: sala giochi! Ci divertiamo un po’. Va bene per te Haz?
H: si va bene.
Dopo una decina di minuti finiamo la colazione e torniamo su a vestirci.
H: stanotte cosa hai avuto?
IO: niente, lascia perdere. –mentre mi infilo i pantaloni una fitta mi prende la gamba così sono costretta a sedermi sul letto cercando di trattenere le lacrime e iniziandomi a mordere il labbro inferiore per non sentire il dolore. Harry mi guarda subito e si mette a fianco a me.
H: cosa hai? – mi scosta una ciocca dal viso portandomela dietro l’orecchio piuttosto preoccupato.
IO: niente stai tranquillo –mi alzo e mi finisco di mettere gli shorts bianchi.-
H: amore hai sulla tasca una strofa di una nostra canzone.
IO: si lo so, è bellissima. Ho comprato anche altre cose relative a voi. –apro l’armadio e gli faccio vedere delle magliette che riprendono la band o degli shorts relativi alle canzoni.
H: che belle. Continuiamo dopo a parlare di questo tuo atteggiamento che hai da stanotte.
IO: finiamoci di vestire che ci aspettano giù.
Mi infilo una canotta azzurra, delle all star azzurre e scendiamo.
E: noi andiamo a dopo ciao.
H: dobbiamo riprendere la moto?
IO: certo e però ti puoi fidare dato che ho le scarpe basse.
Fortunatamente per la prima volta partiamo come loro e in meno di dieci minuti arriviamo alla sala giochi.
C’è pochissima gente e iniziamo a fare subito i giochi. Le ore passano velocissime e arrivano le due senza accorgercene. Quando torniamo a casa ci aspettano i nonni miei e dell’Ale, sono al settimo cielo di vederli mi sono mancati tantissimo e infatti appena li vedo stacco la mano da quella di Harry e mi butto tra le braccia di mia Nonna. È una donna sull’ottantina bionda e un po’ morbida ma per me è perfetta, cucina benissimo e ogni volta che vado a mangiare da lei mi fa dei pranzetti da regina.
IO: nonna ti presento Harry, il mio ragazzo.
N: ciao. Vale il nonno sta dormendo si sveglia come al solito verso le quattro. Andate sul mare adesso?
IO: si, mia mamma è in spiaggia?
N: si. Ale non mi saluti?
A: scusami nonna, ma la stavi salutando.
N: ciao erica, ci vediamo dopo sul mare e divertitevi.
Usciamo da casa e ci dirigiamo in spiaggia dove veniamo assalite da un gruppo di ragazzine urlanti, ma fortunatamente sbucano due guardie del corpo.
A: Harry ma da dove sbucano fuori?
H: ci hanno seguito sempre. È da quando sono qua che ci sono.
E: non le abbiamo mai notate
IO: non si fanno mai vedere spuntano solo quando è necessario.
A: ah ok. Dai cambiamoci che ho voglia di fare un bagno.
E: ciao ragazzi divertitevi e ci vediamo presto.
IO: certo e grazie per tutto. Vi voglio bene a presto
H: ciao ragazzi grazie per questi giorni. Spero che ci vedremo presto.
A: ciao divertitevi.
Io e Harry prendiamo le valige e ci dirigiamo verso il check-in, passiamo veloci i controlli e in tre ore ci troviamo sull’aereo pronti per partire, ma appena mi siedo un crampo si impadronisce della mia gamba ma fortunatamente sono seduta così nessuno lo nota e neppure Harry. L’aereo decolla e ci rilassiamo con la musica all’orecchio.

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


H: amore siamo arrivati, svegliati.
Mi devo essere addormentata in viaggio mentre ascoltavo la musica, vengo svegliata da Harry e aprendo gli occhi ancora appannati dal sonno, mi accorgo di essere atterrata.
IO: ok, allora conosciamo la famiglia Styles. – mi da un leggero bacio e mi prende la mano, scendiamo dall’aereo e veniamo subito affiancati da una guardia del corpo che ci prende la valigia e veniamo subito portati dentro un furgoncino nero per avviarci a casa Styles. Ho un po’ di paura, ma sono contenta di conoscerli, stringo forte la mano di Harry visto che mi è arrivata una fitta alla gamba molto forte e inizio a sudare.
H: cos’hai? –ha l’aria preoccupata ma io gli faccio un sorriso e butto la testa all’indietro appoggiandomi allo schienale.
IO: harry è tutto ok, non preoccuparti. Piuttosto dove siamo?
H: tu mi nascondi qualcosa comunque siamo sul vialone e quella li è la nostra casa –punta il dito verso una delle tante villette a schiera in pietra rossa con un vialetto che finisce all’ingresso. Scendiamo dalla macchina e harry prende la valigia e la mia mano e ci avviamo lungo il vialetto e harry suona il campanello.
X: Harry quanto tempo – esce fuori una donna sulla quarantina che abbraccia Harry molto calorosamente e viene ricambiata dal ragazzo.
H: mamma mi sei mancata!
MA: anche te! Allora è lei!
H: si lei è Valeria la mia ragazza. –porgo la mano alla donna ma invece di stringermela mi abbraccia e mi bacia.
MA: ciao Valeria, io sono Anne la mamma di Harry. Entrate Gemma dovrebbe arrivare a momenti. –harry mi rivolge un sorriso ed entriamo in casa; è molto luminosa, in legno ed è molto ampia.- harry, vale dormirà con te ok?
H: certo, dov’è Robin?
MA: torna stasera, sarete stanchi! Vi ho preparato il pranzo ma prima portate su le valigie e rinfrescatevi un attimo. –io e harry annuiamo e lui mi porta su per le scale e mi fa entrare in camera sua, è arredata molto bene e mi siedo sul letto seguito da lui.
H: amore allora che ti sembra?
IO: è gentilissima come il fratello no?! –gli faccio la linguaccia e lo bacio
H: si come il fratello! Ora andiamo che ho fame.
IO: ok niall secondo.
Ci alziamo e scendiamo mentre andiamo in cucina sentiamo una porta aprirsi alle nostre spalle.
X: hazza!!!
H: sorellina – si volta indietro e corre verso una ragazza con i capelli biondi molto bella con le labbra e gli occhi uguali a Harry. Rimango in disparte ma subito la ragazza mi viene incontro e mi abbraccia.
X: ciao valeria! Sono Gemma, la sorella di Harry e sono contenta di conoscerti.
IO: ciao gemma! –sono ancora un po’ allibita dall’accoglienza di Gemma, è molto espansiva ma molto dolce e gentile.
A: ragazzi è pronto venite. –harry mi prende la mano e andiamo in cucina dove Anne ha apparecchiato il tavolo e ci sediamo –ho preparato un po’ di tutto dato che non so cosa mangi Vale, spero che sia di tuo gradimento
IO: grazie mille, ma sono buona forchetta quindi non si preoccupi –iniziamo a mangiare ed è tutto buonissimo.
A: visto che hai finito il liceo che farai?
IO: mi voglio trasferire al mare per fare architettura navale e poi lavorare lì. –harry mi guarda allibito, ma continua a mangiare. Mentre stiamo mangiando la torta al cioccolato preparata da Anne mi viene una fitta alla gamba e faccio una smorfia per contenere il dolore e Harry se ne accorge e mi da un bicchiere d’acqua che bevo molto veloce e il dolore passa. Finiamo di mangiare e noi ragazzi andiamo in salotto visto che anne non ha voluto aiuto per sparecchiare, ci sediamo sul divano e guardiamo un po’ di tv.
H: piccola hai voglia di andare a farti i tatuaggi?
IO: ok, ma non stanno male al matrimonio?
H: amore non preoccuparti, anche Gemma se ne vuole fare un bel po’! ha aspettato molto.
IO: ah ok… che cosa vuoi farti?
G: bho delle scritte e dei disegni, in pratica sulle due braccia, collo e schiena tu?
IO: bhè anche io scritte e disegni come te!
H: allora andiamo?
IO&G: va bene!
G: ci cambiamo però dato che staremo un bel po li. –ci alziamo e andiamo nelle nostre stanze per cambiarci, ormai io e Harry ci cambiamo nella stessa stanza e indossiamo una tuta larga e delle converse per stare comodi.
IO: amore, ma quanti te ne vuoi fare? Ce ne hai già tantissimi
H: me ne voglio fare uno e basta, penso che sarà l’ultimo. Te li voglio regalare io i tatuaggi.
IO: no Harry, me ne voglio fare un po’ e pago io non mi va che tu debba pagarmi sempre, mi metti in imbarazzo per favore.
H: piccola mi fa piacere regalarteli e poi almeno quando staremo lontani ti ricorderai di me. –la sua voce è triste e io capisco subito a cosa si riferisce.
IO: tu ti riferisci all’università?! Non è ancora deciso niente, ma mi piacerebbe! Ti sei arrabbiato per questo?
H: si, non voglio che tu mi lasci solo. Allora io lascio la band e ci trasferiamo al mare
IO: tu non lasci proprio un bel niente caro mio; stiamo insieme da un mese, non siamo nemmeno sposati non puoi dirmi così.
H: sai cosa ti dico?! Dopo questo matrimonio torni dal tuo mare e rimani lì a studiare…
IO: sarà fatto e tu torni a fare il donnaiolo e i concerti. - Sono arrabbiata con lui, vado verso l’armadio per prendere la carta di credito ed esco dalla camera dicendo ad Harry di muoversi.
G: vi ho sentito urlare tutto ok? –mi chiede mentre scendo le scale.
IO: si tutto a posto, piccole incomprensioni… dove andiamo a farci il tatuaggio?
H: nel solito posto. – mi fa per prendere la mano ma io mi allontano e usciamo da casa, prendiamo la macchina e ci avviamo allo studio; io e Harry siamo davanti mentre Gemma è dietro e lui mi continua a guardare male ma io parlo con gemma e faccio finta di non accorgermene. –bene siamo arrivati, gemma potresti scendere che parlo un secondo con Vale?
G: si vi aspetto dentro. –appena chiude la portiera Harry si gira verso di me e slega la sua cintura.
IO: perchè l’hai fatta scendere? Non abbiamo niente da dirci…
H: quelle cose di prima le ho dette, ma non le pensavo veramente…
IO: non mi interessa, anzi hai ragione appena il matrimonio finisce io torno in Italia e tu se non hai altri impegni rimani qui, Harry va bene così. –mentre mi giro per aprire la portiera lui me la blocca e mi prende per un braccio. - gemma ci sta aspettando, andiamo o no?
H: andiamo, ma prima dammi un bacio.
IO: dopo che mi tratti così vuoi pure un bacio?! Scordatelo.
Lui sbuffa e sblocca le portiere così scendiamo, ma lui viene davanti a me e mi butta addosso alla macchina e mi inizia a baciare davanti a tutti i fan e ai paparazzi, e io non lo respingo anzi… mi sfogo con le sue labbra. Dopo pochi minuti ci stacchiamo, mi prende la mano e ci avviamo dentro il negozio dove appena entriamo troviamo gemma e il tatuatore James che ci accoglie molto calorosamente. Il negozio è molto grande con appesi alla parete dei led con delle scritte e foto, è molto strano ma mi piace.
H: James quanto tempo!
J: hazza! Come stai?
H: benissimo dato che ho trovato l’amore, te?
J: bene! Sei qui per i tatuaggi?
G: no voleva comprare il pane -.-
H: si sono qui per i tatuaggi, lei è Valeria la mia ragazza e si vuole fare dei tatuaggi, l’ho portata da te visto che mi fido;
J: ciao valeria! Da chi iniziamo Gemma o Vale?
IO: inizia Gemma, visto che lei sa bene cosa farsi tatuare.
J: ok! – james chiude il negozio e ci porta nello studio, gemma si tira via la felpa e rimane in reggiseno e si alza i pantaloni, intanto io e harry ci mettiamo a guardare dei cataloghi con tutti i tatuaggi.
H: allora che tatuaggi vuoi fare?
IO: allora mi vorrei fare sul polso il segno dell’infinito che gira tutto intorno e sul polso la corda si spezza, sul braccio le virgolette con in mezzo niente, tra il pollice e l’indice un gabbiano che vola, e all’interno dell’avambraccio la scritta “wake me up when it’s all over” e ultimo sulla caviglia un minions, poi mentre aspetto me ne vengono in mente altri. Che ne pensi?
H: che ti rappresentano al massimo e mi piacciono, io mi voglio tatuare un gabbiano come te sei d’accordo?
IO: si ok!
Ci mettiamo a giocare a biliardo dato che gemma si sta facendo tipo sedici tatuaggi, mentre giochiamo me ne vengono in mente altri così dopo circa tre ore di attesa prendo il posto di gemma.
J: bene vale da quale iniziamo?
IO: non lo so, facciamo dalla caviglia così intanto penso ad altri tatuaggi da farmi.
J: ok va bene, hai paura?
IO: bè un po’, farà male?
H: piccola ti ho portato qui apposta, lui è bravissimo. Ci sono qui con te.
IO: ok grazie, ma non sono una bambina!
J: bene inizio
Appena sento che l’ago tocca la pelle stringo la mano a Harry che si mette a ridere, ma dopo pochi minuti mi abituo al dolore e non me ne accorgo nemmeno e mentre li fa ridiamo e scherziamo con Gemma che è contentissima dei tatuaggi, dopo circa un’ora mi ha finito il minions ed è venuto benissimo!
H: sembra louis quando portava le bretelle!
IO: si è vero.
J: bene adesso procediamo con le braccia, ne vuoi aggiungere qualcuno?
IO: si, uno sul braccio: il numero 13.
J: ok. Hazza tu?
H: il gabbiano uguale a lei, poi penso che per un po’ non ne farò dato che a qualcuno non piace la mia FARFALLA– si rivolge a me ridendo e io sbuffo.
IO: non ho detto che non mi piace dico solo che è nel posto sbagliato e ha dimensioni sbagliate, basta.
G: lei ha ragione e vediamo di non litigare come prima…
J: mi sembra che non sia una relazione tutta rose e fiori….
H: c’è qualche discussione e basta….
G: si basta, sono arrivati all’ora di pranzo e hanno più litigato che altro..
H: ma le nostre litigate sono sempre strane
IO: già appena faccio per aprire la porta e andarmene dalla stanza lui mi prende, mi sbatte contro il muro e mi bacia…
J: bel modo di fare pace! L’amore non è bello se non è litigherello.
Dopo circa quattro ore manca solo un tatuaggio, il più piccolo: il gabbiano. In mezz’ora lo fa e io mi alzo dalla sedia per far sedere Harry che fa il medesimo.
H: bene james! Grazie per i tatuaggi, andiamo alla cassa che mi fai il conto.
G: io e vale ti abbiamo detto che li paghiamo noi!
IO: gemma ha ragione. – harry manda un occhiata a james che capisce subito e annusice.
J:bene allora ve li regalo io! sono le otto e mezza e io dovrei chiudere il negozio quindi ci vediamo ragazzi.
H: sentito ragazze?! Quindi andate a prendere la macchina e io finisco di programmare un tatuaggio.
G: ok… allora grazie fratellino! – lo abbraccia e gli da un bacio, appena si allontana vado da lui.
IO: allora grazie amore, non programmare niente visto che mi hai detto che questo sarebbe stato l’ultimo per un po’.
H: ok amore, aspettatemi fuori.
Io e gemma annuiamo ed usciamo, siamo al settimo cielo per i tatuaggi e ancora non mi sembra vero! Me ne sono tatuata 9 e mi piacciono tantissimo, soprattutto il minions.
G: domani c’è il matrimonio! Hai già comprato il vestito?
IO: si me lo ha regalato Harry anzi è li che mi ha chiesto se venivo qui in inghilterra.
G: lui ci tiene molto a te, da quando vi siete messi insieme ogni volta che ci sentiamo mi parla di te.  Sono strafelice per i tatuaggi!
IO: si è dolce… anche io sono contenta!
Non ci sono molte macchine in giro quindi la cittadina è molto tranquilla e non fa nemmeno fresco, anzi si sta bene! Ci sono le stelle nel cielo blu e in lontananza si vede la luna; è bellissimo qui.
H: bene ragazze mie possiamo andare a casa no?
G: si! Sono curiosa di sapere cosa ne pensa mia madre.
IO: bhè non sarà sconvolta dato che Harry ce ne ha già molti! Sono bellissimi, penso che le piaceranno.
H: pensa la tua famiglia Vale!
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RO: piacere Valeria, anne e Gemma mi hanno parlato molto di te.
IO: piacere mio, spero tutte cose belle.
RO: certo!
H: allora domani è il grande giorno, sono orgoglioso di voi due.
RO: amore diglielo, non sto più nella pelle.
A: va bene Rob, Harry ti andrebbe di accompagnarmi all’altare? –la faccia di Harry mentre sta mangiando la carne è sorpresa che quasi gli va di traverso il cibo.
H: oddio, dici sul serio?
G: si dice sul serio…
H: si non vedo l’ora!
La cena prosegue per il meglio e parliamo di molte cose scoprendo di avere molte cose in comune con Gemma, Robin ha cucinato alla griglia la carne ed è buonissima. Una volta finita la cena noi donne aiutiamo Anne a sparecchiare mentre gli uomini vanno in salotto a parlare e a bere una birra fredda, ma dopo neanche venti minuti siamo tutti seduti sui divani a parlare. L’atmosfera è molto allegra e frizzante visto che tra poche ore Anne e Robin si sposeranno, per stanotte loro due dormiranno in case separate affinchè domani si possano preparare senza vedersi e si troveranno in chiesa.
RO: ragazzi io vi saluto che domani mi devo alzare presto, anzi ci dobbiamo.
AN: notte amore, ti accompagno alla porta. Ragazzi vado a letto anche io domani i parrucchieri arriveranno alle 8.30, siate puntuali.
H&G: notte rob! Va bene mamma.
IO: arrivederci e grazie.
RO: Valeria, dammi del tu.
IO: ok ciao e notte!
Anne e rob si alzano e vanno alla porta, mentre noi ragazzi andiamo in giardino a parlare un altro po’ di cavolate e verso le undici salutiamo Gemma e andiamo in camera.
H: piccolina vieni qui un secondo. –si siede sul letto facendomi segno di andare a sedermi accanto a lui, sono ancora arrabbiata con lui perché non mi ha trattato benissimo, ma faccio come dice lui – ti amo lo sai vero?
IO: si lo so, anche io ti amo. – i suoi occhi verdi mi guardano profondamente quasi come se volessero guardarmi dentro.
H: prima ho sbagliato a dirti quelle cose, è solo che ti ho già perso una volta e non voglio perderti per la seconda; se non sei felice con me dimmelo ok!? È la prima volta che m’innamoro così di una persona e non voglio perderti.
IO: perché mi dici questo?
H: perché vuoi tornare in Italia a studiare e non rimanere con me. – abbassa lo sguardo iniziando a giocherellare con le mani, io sbuffo perché non ce la faccio più Io mi alzo dal letto abbastanza arrabbiata e mi appoggio alla scrivania. –perché sbuffi?
IO: Harry io non ti voglio seguire ok?! Non sono il tuo cagnolino, io voglio studiare e fare quello che mi piace. Stiamo insieme da quanto?! 1 mese e già vuoi decidere la mia vita, io non voglio vivere così. – la faccia di Harry è terrorizzata, lui ha paura di perdermi ma io non sono così. – tu pensi che avendo i soldi la tua ragazza non possa lavorare e fare la mantenuta, ma io non sono così Se a te non va bene questa cosa mi dispiace, trovati una ragazza che stia alle tue condizioni e che voglia essere comandata da te per tutta la vita e non fare niente.
H: io non penso affatto queste cose, non dire cose che non ho detto.
IO: finito il matrimonio io torno a casa e tu rimani qui o fai quello che vuoi, io ho la mia vita e tu la tua. Mi dispiace.
H: non dire questo per favore, non voglio perderti. Non mi dici MAI niente; quindi è meglio veramente
che la finiamo.
IO: mi dispiace, io sto bene con te ma ti comporti come se siamo sposati quando non lo siamo.
H: e dove andrai?
IO: non lo so, penso che andrò in Italia.
Harry si incupisce e va a letto dove pochi minuti dopo lo seguo anche io, ma il letto anche se è unito io e lui siamo divisi come se avessimo alzato un muro; un muro che ne io ne lui potremo mai abbattere. Durante la notte nessuno dei due dorme però non ci vogliamo girare per non guardarci negli occhi, verso le sette mi alzo e vado a farmi una doccia nel bagno di Harry dove esco dieci minuti dopo in accappatoio e lo vedo sul letto con il telecomando delle casse in mano e fa partire una canzone che riconosco subito: “moments”.
Faccio finta di niente, mi infilo la tuta e mi siedo al bordo del letto per guardare il cellulare e trovo 4 messaggi di Liam, Louis, Zayn e Niall.
Liam: “ciao bellezza come stai? Oggi è il gran giorno, stai tranquilla e vedrai che andrà tutto bene. Xxx”
Louis: “ciao! Come stai? In bocca al lupo per oggi, ti voglio bene e non vedo l’ora di rivederti. X”
Zayn: “principessa, come stai? Mi manchi un mondo, io e Perry volevamo farti l’imbocca al lupo e sapere come andava tra te e Hazza. Xxx <3”
Niall: “ piccolina <3 come stai? Mi manchi moltissimo e ho voglia di vederti. In bocca al lupo per oggi e ti messaggio stasera. Everything gonna be alright <3”
Rispondo a tutti e quattro molto velocemente e poi mi infilo delle All Star rosse basse.
H: senti almeno per oggi fingi di stare con me e comportiamoci come se fossimo ancora fidanzati.
IO: d’accordo, io scendo a fare colazione vieni? – i nostri toni sono freddi, distaccati. Lui annuisce e andiamo verso la cucina dove troviamo gemma e anne a fare colazione.
A&G: buongiorno! Come va?
IO&H: ‘giorno!
H: tutto a posto, voi?
IO: bene grazie! Allora Anne come ti senti?
A: molto bene, bevo solo un caffè che almeno entro nell’abito!
G: ma mamma! Sei magrissima.
H: infatti, siete tutte e tre bellissime. Sarete uno schianto al matrimonio!
PRETE: vi dichiaro marito e moglie, può baciare la sposa.
Anne e Robin si baciano con una luce negli occhi particolare, sono dolcissimi. Io e gemma siamo sedute in prima fila con davanti Harry e gli altri testimoni, io e lui qualche volta ci guardiamo di sfuggita; siamo ormai alla fine della cerimonia e tra poco andremo al ricevimento, sono già stata presentata a molti parenti da gemma che non mi perde un attimo di vista o mi tiene sempre accanto a lei per non farmi sentire a disagio, è una ragazza d’oro. Anne ha un abito molto bello bianco con lo scollo a cuore, robin è in giacca e cravatta, harry ha il ciuffo tirato su giacca e cravatta (come il resto dei testimoni), Gemma ha un abito nero molto elegante con i capelli biondi tirati su a chignon.
G: bene, vai con Harry al ricevimento. Vi raggiungo con un'altra macchina ok?!
IO: si va bene.
H: ciao splendori! Come sta andando?
G: tutto a posto, la messa è stata bellissima. Andate voi due, io vado con la zia. – harry mi guarda con una smorfia e poi annuisce.
H: a dopo allora. Amore vieni con me anche gli altri si stanno avviando. -mi prende la mano e ci avviamo lungo la strada per prendere la sua macchina e saliamo. – allora come è andata la cerimonia?
IO: molto bene, Anne e Rob erano dolcissimi.
H: si stanno bene insieme loro due, anche io e te stavamo insieme.
IO: senti non ricominciare per favore, è una giornata bellissima la tua famiglia è fantastica. Smettila, domani prendo l’aereo.
H: già domani? E cosa dirò ai ragazzi?
IO: gli dirai la verità e poi mi continuerò a vedere con loro se per te va bene…
H: certo che va bene! Qui sono nascosti dei paparazzi quindi sorridi e quando usciamo ci dobbiamo baciare, un ultima volta.
IO: ok va bene, posso chiederti un ultima cosa?
H: certo piccolina dimmi
IO: quando me ne andrò di sicuro si spargerà la voce che io e te non stiamo più insieme, per favore non voglio essere seguita da persone, fan o paparazzi per sapere il motivo.
H: tranquilla nessuno ti darà fastidio.
IO: grazie.
Per tutto il tragitto nessuno dei due fiata, qualche volta ci guardiamo di sfuggita ma tra noi due non c’è più quella felicità nello stare assieme, anzi si crea anche un certo imbarazzo; fortunatamente dopo una ventina di minuti arriviamo in una villa bianca con un grande giardino addobbato tutto a festa con fiori bianchi che sbucano da tutte le parti e tavoli adibiti per il cibo. È pieno di paparazzi così a Harry gli spunta un sorriso fisso sulle labbra e io faccio lo stesso , parcheggiamo la macchina e Harry mi viene ad aprire lo sportello, mentre mi apre mi prende la mano e mi inizia a baciare appoggiandomi alla portiera posteriore, mi lascia dei baci sul collo e sulle labbra per far contenti i paparazzi che ci stanno fotografando; dopo pochi minuti ci stacchiamo e raggiungiamo il ricevimento mano nella mano sotto gli occhi di tutti. Appena entriamo siamo subito in un grande atrio e dopo pochi metri entriamo in un salone pieno di persone sedute a ferro di cavallo che stanno chiacchierando, Anne e robin ci fanno segno di andare accanto a loro visto che ci hanno tenuto il posto e ci accomodiamo a tavola. Una volta che tutti gli invitati sono arrivati i camerieri iniziano a servire le portate, i piatti sono deliziosi e sono tutti adornati con una rosa bianca molto elegante; dopo circa tre ore Anne e Robin vanno al centro del salone per il taglio della torta, la quale è bianca con delle rose dello stesso tono a quattro piani; harry non sapendo fare il serio apre il cellulare e comincia a fare video su Vines di lui che si abbuffa sulla fettina di torta appena datagli dal cameriere, i festeggiamenti passano molto veloci tanto che dopo poche ore siamo già a casa in giardino; Anne e Robin sono partiti per il viaggio di nozze lasciando a noi ragazzi la casa vuota.
G: allora per le vacanze che farete? –io e Harry ci guardiamo e lui mette il muso, ma non sa della notizia che gli darò tra pochi secondi, fortunatamente mi squilla il cellulare così mi alzo ed andando in camera rispondo: è Niall.
N: ciao piccolina come è andata?
IO: niall! Ti volevo chiamare, è andata abbastanza bene anche se io e Harry ci siamo lasciati…
N: mi dispiace, ma nelle foto del matrimonio che stanno circolando sui social siete contenti, anche i baci che vi date sono veri..
IO: abbiamo finto tutto, devo chiederti un favore
N: piccolina dimmi!
IO: domani vengo via da qui e….
N: certo vieni da me, mi manchi e ho voglia di stare con te, hai prenotato il volo?
IO: grazie cucciolo, no non l’ho prenotato, lo devo prenotare ora.
N: vuoi che te lo prenoto io? costa meno da qui, te lo faccio avere via internet. Stiamo un po’ insieme e decidi cosa farai dopo ok?!
IO: grazie piccolo! Ti voglio bene, tu sei a londra o mullingar?
N: ora sto a mullngar, ma domani vado a londra! Sto guardando i voli, praticamente il volo è alle 11.00 della mattina e io arrivo alle 13.00 tu arrivi alle 12.30, ti va di aspettarmi in aeroporto o vai a casa mia?
IO: ti aspetto in aeroporto! Atteriamo a Gatwick?
N: si! Allora appena atterro ti mando un messaggio  e ci vediamo.
IO: perfetto! Grazie
N: figurati, ti ho prenotato il volo alle 11.00 comincia l’imbarco per entrambi! Il biglietto te l’ho inviato sull’email.
IO: grazie io ora vado a domani. Non dire niente per ora a Harry, glielo dico io adesso forse.
N: ok ciao bellezza. -Chiudo la chiamata e mi siedo sul letto.-
H: cosa non devi dirmi?
IO: niente lascia perdere.
H: eri al telefono con Niall, non vuoi dirmi che domani vai a londra da lui?
IO: si ero al telefono con lui e domani vado a londra da lui, non posso o devo chiedertelo?
H: a me non importa più niente di te quindi fai come vuoi.
IO: sai cosa ti dico?! Anticipo il volo e parto adesso, almeno ti faccio un piacere.
H: ecco brava, ti aiuto a fare la valigia e ti porto in aeroporto. – inizio a raccogliere le mie cose e le infilo nella valigia sotto il suo sguardo attento. Dopo mezzora le valigie sono pronte e mi aiuta a portarle nel taxi che mi ha chiamato, ma prima saluto Gemma con un caloroso abbraccio; appena salgo sul taxi richiamo Niall che mi risponde dopo a 2 squilli.
IO: niall ti disturbo?
N: no piccola dimmi!
IO: harry mi ha buttato fuori di casa e ora sto andando in aeroporto, mi potresti annullare il biglietto che prendo il primo volo che parte e vado a londra in hotel e domani sono a prenderti per l’una.
N: ok te lo annullo, hai bisogno di me? Vengo da te subito.
IO: non serve, goditi l’ultima serata in famiglia. Io cerco un hotel li vicino.
N: ok… qualsiasi cosa chiamami. A domani piccolina.
IO: a domani.
Metto via il telefono e guardando fuori dal finestrino vedo passare veloci gli alberi della provinciale fino a quando arriviamo davanti alle partenze, pago il tassista ed entro in aeroporto trainandomi la valigia blu, mi avvio alla biglietteria per comprare il biglietto che mi porterà a Londra, fortunatamente ne trovo uno che parte tra due ore, pago e mi avvio al gate.
 
SPAZIO AUTRICE:
ciao! Si lo sono imperdonabile ma ho avuto un sacco di problemi e non avevo mai idee; spero che vi piaccia anche perché nel prossimo capitolo scopriremo cosa succederà tra Valeria e Niall. Scrivetemi cosa ve ne pare.
Xxx
G.

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