Prigioniera

di sarettinasara01
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Brucia ***
Capitolo 3: *** Felicità ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Apro gli occhi, ed è mattino.
 Mi guardo intorno e mi accorgo di essere stesa, i capelli bagnati appiccicati alla fronte.
Il problema è che non so come sono arrivata qui.
Sono circondata da un gruppo di persone,mi pare di essere in un villaggio: ci sono delle capanne, sembrano fatte di paglia e argilla.
Dei bambini giocano con i sassi nella sabbia.
Mi rendo conto che le persone intorno a me mi guardano strano, non capisco perché. Sta arrivando una donna correndo,sembra molto affaticata, non so chi è però sembra voglia difendermi:
“Lasciatela in pace, non vi ha fatto niente!” un’altra donna nel gruppo, arrabbiata urla:
“Infatti lei non ha fatto niente, ma il suo amico si. Ci ha rubato un sacco di grano per la scorta d’inverno e non vogliamo che lo faccia di nuovo, la terremo in ostaggio così lo prendiamo e la facciamo finita, lo sai che Thor è sempre felice di ricevere visite!” tento di alzarmi ma una donna mi spinge e io cado a terra con un gemito.
Pov. Luca
Sono riuscito a scappare ma Dani è rimasta lì, in quella banda di matti, non so neanche se sia ancora viva dopo quello che le è successo, devo almeno tentare, non posso lasciarla sola. Ho trovato il rifugio in cui stavamo io e Dani, appoggio il sacco di grano nella parete rocciosa della grotta, dove di solito mettiamo le scorte. Sto trovando tutto come l’avevamo lasciato questa mattina, prima che io avessi quell’idea assurda di andare a rubare cibo. È tutta colpa mia, mi sta scendendo una lacrima dai miei occhi azzurri.
 
 
Ciao! Sono nuova su efp ho 11 anni e pubblicizzo adesso.
Se volete potete andare a vedere la ff di mia sorella. (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1445234)

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Capitolo 2
*** Brucia ***


Mi stanno legando con una corda ai polsi che brucia, fa male. Mi portano in una capanna di legno che prima non avevo visto, effettivamente è la “prigione” in cui resterò per molto tempo e non so se uscirò viva. È tutta colpa mia, se io l’avessi fermato non sarei qui e non saremmo in pericolo, se lui verrà lo prenderanno e di sicuro non mi lasceranno andare. Mi hanno chiuso dentro questa casa e la porta è bloccata, se riuscissi soltanto a slegarmi, devo trovare qualcosa di tagliente. Solo ora mi accorgo che il pavimento è caldo, mi alzo perché brucia ma non avevo i sandali, forse me li avevano tolti loro. I miei capelli neri si sono asciugati, anche il mio vestito, sento caldo. Sto pensando a cosa mi potrebbero fare, non so se riuscirò a stare in questo posto ancora per molto, devo riuscire a liberarmi. È sera allora il pavimento  si è raffreddato un po’ per poterci dormire, mi distendo per dormire ma la paura non me lo permette. È ancora notte e sto sentendo delle persone spettegolare sudi me e di Luca che ha rubato il grano, dicono che lui abbia rubato a una famiglia, perciò la pena sarà la morte, il cuore comincia a battermi più forte mentre loro continuano a parlare. Dopo un po’ cominciano a fare descrizioni assurde su Luca e me:” Ho visto la ragazza che scappava insieme a lui ma ad un certo punto è caduta nel fiume dove le Hioo l’hanno trovata. Aveva i cappelli rossi,lisci, corti gli occhi erano verdi, ma nonostante ciò, era brutta perché era grassa.” Invece l’altro uomo sospira:”Io ho visto il ragazzo che rubava il grano nella nobile famiglia degli Hioi. Aveva i capelli ricci, marroni, lunghi, gli occhi neri ed era anche lui un po’ grasso.”  Questo non è affatto vero, intanto Luca e io non siamo robusti, ma siamo magri come stecchini per colpa del poco cibo e acqua che riusciamo a procurarci. Io ho i capelli neri e ondulati. Gli occhi sono marroni. Luca invece ha i capelli corti, biondo scuro, i suoi dolci occhi ispirano felicità e sono azzurri, mi manca molto. Gli uomini se ne stanno andando e la luce del sole sta aumentando, resterò ancora per un sacco di tempo qua dentro al caldo senza niente da mangiare, cadde una lacrima per terra e quando me ne accorgo, tento di asciugarmi gli occhi con le mani ma dimentico che sono legate, allora non riesco ad arrivarci, mi appoggio ad una parete,cado per terra e le lacrime non smettono di scendere, non so se ci sarà un lieto fine.
Pov. Luca
Non so come aiutarla, ma posso arrivare ad un accordo, potrei ridargli il sacco in cambio di Dani, chissà che cosa le stanno facendo adesso, non oso nemmeno pensarci. Sento un rumore di passi, come se qualcuno stesse camminando nella foresta, sembra venire verso la grotta, credo siano quegli uomini. Prendo il bastone che di solito Dani e io usavamo per i ladri e mi metto alla parete della grotta per aspettare che si avvicini ancora un po’. Appaio fuori dalla grotta e vedo la stessa donna che ha trovato Dani quando è caduta nel fiume che mi dice con tutta calma:”Sono venuta qui per aiutarti, se tu andrai al villaggio ti uccideranno, la libererò io, sono il capo delle Hioo, decido io cosa fare. Lei è rinchiusa in una casa di legno dove il pavimento scotta di giorno e di note è abbastanza fresco ma è ancora viva.” non ho intenzione di farmi aiutare quindi gentilmente spiego:”No, grazie. Sono capace di farcela da solo, ho già un piano.” Mi giro per tornare dentro la grotta ma lei mi afferra per un braccio e dice:”Qualsiasi piano tu abbia non funzionerà, ti troveranno e ti uccideranno.” Mi tolgo il suo braccio di dosso e capisco che non ha ancora capito allora ripeto:”Posso farcela da solo. Ho già un piano.”La donna impaziente riprese:”Non funzionerà. Ma visto che insisti tanto vediamo quale sarebbe il tuo piano...” comincio a perdere la pazienza allora dico:”Senti se non hai ancora capito non voglio il tuo aiuto e non ti dirò mai il mio piano perché tu andrai a dirlo agli altri così mi tenderanno un agguato e mi prenderanno, mi dispiace non sono così stupido.” Questa volta ho intenzione di andarmene sul serio ma lei mi precede:”Fai come vuoi, io me ne vado. Se tu volessi il mio aiuto sono alla fine della foresta.” Comincia a camminare e se ne va. Appoggio il bastone nella parete della grotta, mi siedo su una roccia e comincio a pensare meglio al mio “piano”



Spero che qualcuno legga la mia storia, avrò il piacere di scrivere molti capitoli per chi la apprezza! Grazie!

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Capitolo 3
*** Felicità ***


Pov. Dani Le ore passano molto lentamente e io sono ancora qui, chiusa in questa “prigione”. Sento che qualcuno tenta di forzare la porta e per questo comincio ad urlare:”aiuto, qualcuno mi aiuti sono stata rinchiusa in questa capanna, tiratemi fuori!” nessuno risponde ma si sente sempre muovere la porta. Essa ad un tratto si apre in uno scatto; ora sento come una speranza, magari sono venuti per liberarmi ma vedo un uomo alto e baffuto che tiene Luca come se fosse un gatto che ha appena rubato un pezzo di pane, in questo momento sento come un pugnale trafiggermi lo stomaco,lo sapevo che prima o poi sarebbe successo, l’hanno preso. Lo buttano dentro e mi viene la voglia di abbracciarlo ma ho le mani legate questo mi impedisce di fare qualsiasi cosa,Luca al contrario non ha le corde ai polsi, quindi è lui ad abbracciarmi; faccio un sorriso che dura poco ma fa diventare una piccola parte di me u n po’ felice. L’uomo che ha assistito a tutta la scena sospira ad un altro individuo:”che carini, ma non staranno insieme per sempre!ah,ah,ah!!!”chiude la porta e si allontana ridendo a squarcia gola. Resto a fissare un po’ il pavimento pensando alla brutta fine che faremo, mi accorgo che per sbaglio ho pensato ad alta voce allora Luca bisbiglia:”Ehi, usciremo di qui, sta tranquilla!”giro la testa verso di lui e guardo i suoi occhi che sembrano convinti di quello che ha detto, senza che me ne accorgo lui si sta avvicinando a me e mi sfiora le labbra. Mi cade una lacrima sulla guancia, sono felice che finalmente anche egli prova quello che provo io per lui. Mi abbraccia e mi bisbiglia all’orecchio:”non ti preoccupare ci sono io qui che ti difenderò a costo della vita!”. Scusa se è da tanto che non scrivo ma dovevi assolutamente leggerlo questo capitolo!

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