10 Regole al college

di trecy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** I capitolo ***
Capitolo 3: *** II Capitolo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


10 regole al college
una convivenza non prevista

 
PROLOGO

 
Non so se il motivo della sorpresa che provai, era da attribuire alla mia scarsa informazione o all’eccessivo moralismo che mi etichettava come una persona forse troppo disciplinata. Però, in realtà non ero poi così severa: mi piaceva divertirmi, avevo un ragazzo da 3 anni – anche se ancora non mi ero concessa a lui- che era cattolico come me, andavo alle feste e mi capitava di bere talvolta.
Quelle prime giornate al College erano proprio come me le ero immaginate. Tante feste, tanti ragazzi – non che la cosa mi interessasse, ero fedele al mio Tommy- ma anche tante stressanti lezioni, troppo studio per una povera ragazza che coltivava il sogno di diventare medico. Ci è voluto veramente poco tempo per scoprire quanto in realtà il rinomatissimo Queens’ College avesse delle notevoli stramberie. Da quell’anno avevano deciso di incentivare la convivenza di ragazzi, ragazze sorteggiando casualmente delle povere vittime, che non solo avrebbero dovuto rinunciare ad una bellissima camera singola, ma sarebbero state costrette a “convivere” con un ragazzo, che per il fatto stesso di essere tale, avrebbe portato solo guai. Mi ripetevo che la fortuna era sempre stata dalla mia parte e che tutto sarebbe andato per il meglio:POVERA ILLUSA. Non solo avevo avuto la FORTUNA di
essere tra le poche a capitare una camera doppia con un “ragazzo”, ma ero finita con un essere della peggiore specie. 
Forse è meglio tornare 24 ore indietro. Le lezioni erano già iniziate da una settimana e ancora non si vedeva neanche l’ombra del mio ipotetico compagno di stanza, mi ero persino rassegnata al fatto che si fosse ritirato ancora prima di cominciare: vana illusione. Quella mattina ero proprio distrutta dopo 4 ore di anatomia; l’unica cosa che volevo era tornare nella mia camera e farmi una bella dormita. Non appena girai la chiave nella serratura e spalancai la porta, mi ritrovai davanti allo spettacolo più indecente a cui avessi mai assistito. Persino descriverlo mi provoca sconcerto. C’era un ragazzo nudo, sopra di lui c’era una ragazza nuda e seduta accanto un’ altra ragazza nuda. Non credo sia necessario specificare che cosa stavano facendo. La cosa peggiore era che stavano sul mio letto. Non appena si accorsero di me il “ragazzo” mi porse un gentilissimo invito ad unirmi a loro che con molta poca cortesia rifiutai, intimando loro di smetterla immediatamente e di togliersi dal mio letto; richiesta che ovviamente provocò una certa ilarità e un sorriso da parte dei tre. Sarei dovuta uscire e aspettare i loro comodi? Per nulla al mondo mi sarei abbassata ad un livello tale. Non senza una piccola vendetta almeno. Così spalancai finestre e porta ed uscii, lasciando tutti bene in vista, se volevano fare sesso lo avrebbero fatto in pubblico. Avevo sottovalutato la situazione. Infatti lui non ebbe alcun problema, non era intenzionato a smettere se non quando avesse finito. Non era mia abitudine giudicare, sono cattolica osservante, ma assistere a quella scenetta mi aveva provocato una sorta di trauma psicologico. Ero stata costretta ad aspettare 2 ore fuori la porta e quando li sentii urlare – sebbene la mia esperienza nel campo fosse misera- compresi che avevano raggiunto l’orgasmo e che da lì a poco sarebbero uscite. 
E infatti così fu. Non appena rientrai finalmente in camera tutto ciò che avvenne si dimostro soltanto l’inizio della fine.
 
“cortesemente potresti coprirti, ne ho abbastanza delle tue nudità”
“ Perché quello che vedi forse non ti piace?”
“ Non è mia abitudine osservare uomini nudi”
“ Va bene se proprio ci tieni”
Non so per quale strana ragione, ma non riuscii a non osservarlo mentre indossava quella vestaglia di seta, color avorio e subito compresi che doveva essere molto ricco.
“ Hai fatto sesso sul mio letto!”
“ Beh si”
“ Perché?”
“ La mia cameriera con il materasso e le lenzuola non è ancora arrivata”
“ Ma c’è già il materasso”
“ ahahah non vorrai che io dorma in un letto singolo?”
“ Capisco sei il solito figlio di papà”
“ Io non la metterei proprio su questo piano”
Quello che accadde dopo fu una confusione di quelle che non avevo mai visto prima. Iniziò ad entrare una sorta di equipe di camerieri che hanno sostituito, nel senso più letterale della parola, tutti i mobili “ troppo scadenti” portandone altri molto più costosi e adeguati al mio compagno di stanza. Fino a quel momento pensavo che il letto più grande fosse da due piazze, ma evidentemente mi sbagliavo, perché quello che portarono a lui, con tanto di baldacchino, era sicuramente più grande di un matrimoniale. Mentre c’era questo via vai di gente io stavo ferma al centro della stanza con tanto di bocca spalancata. Ma il mio stupore crebbe ulteriormente, per quanto a quel punto fosse possibile, quando trasportarono una sorta di bar in camera. 
Tutto questo durò qualche ora. Quando tutti andarono via ero ancora troppo sconvolta per proferire parola.
“ Sai che sei molto, ma molto bella lady”
“scusa?”
“Sei veramente bellissima, tieni”
“cos’è?”
“ Champagne francese. Il migliore per te my lady”
“ Come  mai tutta questa cortesia?”
“ Credo che abbiamo cominciato con il piede sbagliato, per cui ti propongo un brindisi “
“ D… D’accordo”
“ A questa nuova convivenza!”
Non so se per via delle bollicine o dei suoi modi che avevano un non so che di aristocratico, ma accadde l’ultima cosa che mi sarei mai aspettata. Mi aveva abbindolata.
“ waow non sei solo bellissima, sei molto di più. Sicura che vuoi farlo?”
“ Sono vergine”
“cosa”
“ Sono vergine?”
“ Ah! E vuoi farlo con me?”
 
“Si “ 
“ perfetto”
E’ stato bellissimo. Inutile girarci attorno, ma quel momento è stato splendido ed io ero perfettamente consensiente.
***********************************************************************************************
“AAAAAAAAAAA”
“ Che ti prende bellissima?”
“ABBIAMO FATTO SESSOOO???”
“ Si ed è stato fantastico! Forse il migliore che abbia mai fatto…”
“ NOOOOO”
“Beh si… credimi se non me l’avessi detto non avrei mai creduto che fossi vergine!”
“ ODDIO NO! NON PUO’ ESSERE! IO HO FATTO SESSO-IO-HO-FATTO-SESSO-I-O-H-O-F-A-T-T-O-S-E-S-S-O”
“ si finalmente ti sei goduta il piacere più bello della vita”
“ Non è possibile! Io non posso aver fatto sesso con te! Io sono fidanzata!”
“ Tranquilla non sei la prima fidanzata che mi capita!”
“ No no no! Io sono cattolica! Dovevo rimanere vergine sino al matrimonio! Che mi hai fatto? Cosa mi hai dato? Mi hai sedotta vero?”
“ Mi dispiace molto, però se vuoi io sono quasi pronto per il bis!”
“Io non so neanche il tuo nome!!”
“ Dorian”
“ Beh se t’interessa, io sono Susan!!”
“ Un nome degno di tale bellezza”
“ Non mi farò abbindolare una seconda volta. Ascoltami bene: noi non faremo mai più sesso! Questa notte non è mai accaduta”
“ Sicura?”
“Certo! Tu sei tutto ciò che detesto in un ragazzo!”
“ Bene allora suppongo che dobbiamo instaurare una sorta di convivenza-amicizia.”
“ Domani andrò a parlare con il rettore in persona! Stai tranquillo che mi farò cambiare la camera!”
“ Come vuoi, ora bellissima scusa ma vado a farmi un bagno”
Non potevo crederci. Avevo perso la mia verginità così… Come se non avesse nessuna importanza. Io che mi ero preservata per Tommy, avevo tradito il mio ragazzo, la persona che amavo più di ogni altra cosa al mondo. Per cosa poi? Per un bel paio di occhi azzurri, un fisico scolpito, dei capelli meravigliosi e… ok basta! Lo sta facendo di nuovo! Possibile che questo Dorian che conosco solo da qualche ora abbia questo effetto su di me? Non mi resta altro da fare. Un reclamo al rettore è la cosa giusta. Cambierò camera, non lo vedrò mai più e rimuoverò da ogni mio ricordo questa notte. Ma allora perché la mia coscienza è così sporca? Mi sento in colpa. Ho un peso proprio all’altezza dello stomaco che mi opprime.
Da domani cambierà tutto o meglio tutto tornerà come prima.


ciao a tutti! Ammetto che l'idea è un pò strana. Vi avverto che i personaggi saranno delineati meglio nei capitoli successivi, per adesso sembra una situazione quasi comica, ma poi si capirà meglio tutto...
Beh che dire? Spero che il cap vi sia piaciuto e mi farebbe piacere ricevere recenzioni in merito!
Un bacione a tutti

trecy
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 2
*** I capitolo ***


 10 regole al college
Una convivenza non prevista



Ciao a tutti! Questa stotia non sta avendo molto successo... Anche se quanlche visitina c'è stata, ammetto che è un'idea un pò strana frutto della mia contorta fantasia! Comunque detto questo spero apprezzerete di più il secondo cap... Buona lettura


I Capitolo 
 

Non ho chiuso occhio tutta la notte. Ho pensato e ripensato a tutto quello che è successo e non riesco ancora a crederci. Io ho fatto sesso. Mi correggo: io ho fatto sesso con uno sconosciuto di cui non sapevo neanche il nome. Com’è potuta accadere una cosa del genere? Di sicuro ha messo della droga nel mio bicchiere. Non c’è altra spiegazione. Ma questo non cambia le cose, io ho tradito Thomas, il mio Thomas, il mio dolcissimo ragazzo che amo da morire. Lui è sempre stato contrario a questo college, diceva che non c’era motivo di frequentarne uno così lontano da casa, ma era sempre stato il mio sogno entrare qui…
Non mi era mai capitato di restare una intera notte sveglia a pensare a cose veramente insensate, come questo Dorian, che come se niente fosse successo dorme beatamente. Che rabbia che provo a pensare che solo poche ore prima l’avevo visto in diretta mentre faceva una vera e propria orgia e dopo io mi concedo a lui! Roba da non credere! Che fine avevano fatto i miei principi? E Thomas poi? Se questo è l’inizio, non oso immaginare come potrei mai arrivare alla fine. Ma tanto tra poche ore il mio reclamo al rettore avrà l’esito desiderato, non vedrò mai più questo essere e la mia futura vita in questo college sarà perfetta, devo assolutamente rimuovere dalla mia mente il ricordo di questa notte, Thomas non lo dovrà mai sapere e io farò la giusta penitenza, pregherò più di 10 volte al giorno se fosse necessario, il signore mi concederà il perdono no? Lui è infinitamente buono e misericordioso del resto…
Ieri sera all’inizio ho finto di essermi addormentata, così quando quel Dorian è uscito dal bagno non sono stata costretta ad affrontare una conversazione, chissà se ha intuito che fingevo perché per qualche secondo mi è sembrato mi stesse fissando, una sensazione molto strana. E’ inutile comunque rimuginarci ancora perché tanto tra breve non lo vedrò mai più, almeno non da vicino perché giuro che quando da lontano avrò l’impressione di scorgere anche solo la sua sagoma, correrò dal lato opposto.


- Salve cosa posso fare per te? -
- Buongiorno, sono Susan Spencer e vorrei avere un colloquio privato con il rettore -
- Mi dispiace non è possibile -
- Come scusi? -
- Non è possibile, il rettore per problemi personali è assente -
- Com’è possibile? -
- Senta signorina c’è la fila dietro di lei, vuole forse farmi perdere altro tempo? -
- Mi scusi ma come si permette di parlarmi in questo modo? -
- Buongiorno Signora Campbell! - 
- OHHH S..S…Salve! -
- Tu qui? -
- Ma guarda, buongiorno my lady! -
- Piantala con questa farsa, mi fai venire i brividi -
- Signorina Spencer! Come osa parlargli così? Chieda immediatamente scusa! -
- Come?? -
- Non c’è problema… Piuttosto William dov’è? -
- Sono spiacente ma ha dovuto lasciare il college -
- Ah capisco, quindi è successo… -
- Già… -
- Eh? Scusate, ma io sono qui da mezz’ora aspettando di incontrare il rettore, poi arrivi tu – mio peggiore incubo- e molto tranquillamente passi senza considerare niente e nessuno… -
- Signorina Spencer, non si permetta mai più ad utilizzare questo tono -
- Non c’è problema! Ti chiedo perdono my lady se ti ho offesa, ora vado ci vediamo in camera -
- Eh? Eh? Non ci contare!! -
- Ciao allora! -
- Bene adesso può gentilmente farmi parlare con il rettore? -
- Non ha sentito? Non c’è! -
- Non le credo! E a chi è in mano la scuola in questo momento? -
- Non sono autorizzata a dirglielo! -
- Bene! Lei è solo un incompetente lo sa? -
- La avverto signorina, se non vuole che prenda dei provvedimenti disciplinari vada via all’istante! Avanti il prossimo. -

Incredibile! Ma in che razza di college sono finita? Ma poi Dorian non stava dormendo? Cosa ci faceva lì? E chi è William? Cos’è successo? Non che mi interessi, il mio istinto mi suggerisce di stargli alla larga il più possibile. Certo che questo ragazzo è strano, ha dei modi di fare fuori dal comune, è capace di abbindolare la gente proprio come un momento fa con quella Campbell, avrà fatto lo stesso con me? No! Non è possibile, non me ha utilizzato droga, altrimenti in completa lucidità non sarebbe mai successo. Rimane comunque il fatto che i passi da compiere prima di arrivare alla camera maledetta si riducono sempre e non sono riuscita ad ottenere quello che volevo, ma è possibile che il rettore non ci sia realmente? Chi avrà in mano l’intero istituto? E adesso? Come faccio?
Sono sempre stata un’ anima estremamente combattiva, non riesco a credere di dovermi rassegnare ed accettare la scelta sconsiderata di qualche folle, che ha voluto costringermi a convivere con qualcuno di sesso opposto, manipolatore, idiota, ninfomane, viziato…


- Non ci credo! -
- Di nuovo buongiorno my lady! -
- Che cos’è questa roba? -
- La mia colazione, prego accomodati -
- No grazie, andrò a mangiare da comune mortale in mensa -
- Non dire assurdità, quella roba è immangiabile -
- Ma non è contro il regolamento una cucina in camera? -
- Non abbiamo una cucina, ma i camerieri che portano pasto più consoni a me… -
- Capisco… Il tuo palato è troppo fine per una comune mensa -
- Già -
- Certo vostra altezza! Va bene l’inchino così? O forse dovrei… -
- So quello che pensi di me -
- Ma davvero? -
- Non sono uno stupido -
- Ma certo tu sei di un’intelligenza fuori dal comune -
- E’ inutile che io provi a spiegarti, tanto non capiresti -
- Scusa? Io non capirei cosa? -
- Lascia perdere… Senti, volevo chiederti scusa, mi dispiace davvero -
- Come? -
- Per ieri. Ho frainteso la situazione, non ti conoscevo e pensavo che tu… -
- Pensavi che fossi quel genere di ragazza?? Sei proprio… -
- Chiedo umilmente perdono my lady, sul serio ti prometto che non accadrà più -
- Su questo puoi contarci, comunque grazie lo apprezzo -
- Che ne dici di unirti a me! -
- Visto che siamo costretti a questa sorte, tanto vale approfittarne -
- Champagne? -
- Cosa? Ma è mattina! -
- Allora..beh… Tu con cosa fai colazione? -
- Non ci credo… -
- Diciamo che abbiamo abitudini diverse -
- Diciamo? Passami quelle uova… -
Più trascorre il tempo più cambio idea su questo individuo. Strano, ma all’inizio per un momento, uno solo però, avevo creduto che non fosse così idiota e stupido come volesse apparire, ma ecco che mi correggo: è molto peggio in realtà. Anche se ho molto apprezzato le sue parole, poteva non farlo in fondo io ci sono andata a letto, avrei potuto rifiutarmi come era più consono a me… Non ci credo! Adesso parlo come lui! Questo Dorian ha una pessima influenza su di me. Sarà meglio andare a lezione.

- Be Dorian ciao! -
- Dove vai? -
- Come dove vado? A lezione… -
- Ah già -
- Tu non le frequenti? -
- No figurati, lo fanno per me -
- Scusa? Anzi sai cosa? Credo di non volerlo sapere… Ciao -
 
Questa lezione di chimica è davvero noiosa, mi sarei aspettata un po’ più di pratica, ma del resto siamo all’inizio e ancora la vera selezione deve ancora nascere. Nonostante tutto quello che mi è successo non riesco a pentirmi della decisione di frequentare questo college, forse sono strana, ma ho come il presentimento che questo posto abbia da qualche parte, in serbo qualcosa per me che non sia negativa, anche se viste le mie vicissitudini dovrei pensare il contrario… La lezione è terminata e per questa mattina ho finito, mi resta solo anatomia nel pomeriggio. Non vedo l’ora di arrivare in camera e riposare un po’, spero solo che Dorian non mi riservi una delle sue sorprese, ne ho già abbastanza di lui.
Cavolo! Cavolo! E ancora cavolo! Ho dimenticato completamente di Thomas! Il mio Thomas! Com’è potuto accadere? Sono quasi ventiquattro ore che non lo sento e non so dov’è finito il mio cellulare! Tutta colpa di Dorian! Lui mi distrae dai miei obblighi… L’avevo detto che ha una negativa influenza su di me. Sarà meglio correre in camera, con tutto quel trambusto deve essere finito sotto qualcosa, spero non si sia rotto!

- Hey! Ciao -
- Ci conosciamo? -
- Beh no sono Jennifer -
- Ah io sono Susan -
- Piacere di conoscerti, senti non conosco nessuno qui ma a prima vista sono tutti figli di papà… -
- Non dirmi niente io ne ho uno della peggior specie in camera -
- Così sei tra le prescelte? -
- Prescelte? -
- Si io le chiamo così le povere ragazze costrette a condividere la camera… Ma come fate, non sono piccole? Dividervi lo spazio… -
- Guarda pagherei per avere questo di problema -
- Che intendi? -
- Il mio CARISSIMO compagno di stanza ha fatto lavori in muratura e non so come abbia avuto il permesso, ma adesso quella camera è più grande di casa mia, ha sostituito il suo letto, tutti i mobili il bagno poi ne parliamo sembra quello di una suite extra lusso… -
- Waw bello -
- Credimi è una tragedia -
- Mi dispiace se la vivi così -
- C’è di peggio, abbiamo un bar in camera e ad ogni pasto dei cuochi portano cibo per sfamare un esercito -
- Dai su, non sembra così male -
- No, invece lo è, adesso ho paura di tornare in camera perché sono sicura che troverò qualche altra cosa… -
- Che ne dici di un aperitivo giù al bar? -
- Buona idea! -
 
Questa Jennifer è veramente molto simpatica, abbiamo trascorso un’ora veramente piacevole, tra una chiacchiera e l’altra ho scoperto che qualche persona normale in questo posto esiste. Mi ha anche proposto di essere compagne di laboratorio e sono stata felice di accettare, mi ha confessato che anche lei è entrata con una borsa di studio, sembra quasi che sia qualcosa di cui ci si debba vergognare in questo posto…
Così adesso mi dirigo con passo spedito in camera,consapevole di avere dimenticato per l’ennesima volta Thomas. Sono una pessima fidanzata! Un’insensibile! Come ho potuto dimenticarlo in così pochi giorni?
Senza pensarci su due piedi spalanco la porta: devo ricordarmi che non devo osare tanto, non posso pretendere che Dorian non sia in camera a fare sesso…
E’ incredibile! Per la seconda volta sono costretta fuori dalla camera ad aspettare i suoi comodi, ma è normale? Beh se c’è una cosa che ho capito in questi pochi giorni è che questo college non ha niente di normale a parte Jennifer e me.
Finalmente la ragazza esce ed io posso entrare in camera… Che giornata! Non potrebbe mai andare peggio.

- Mi dispiace che tu abbia dovuto assistere
- Oh guarda non è questo il problema Dorian
- Cosa c’è? Stai male? Se vuoi chiamo il mio medico e
- Dorian SONO STANCA! Ho sopportato tre ore di chimica e volevo venire qui a riposare e invece sono costretta a stare davanti la porta ad  aspettare che tu soddisfi i tuoi bisogni sessuali -
- Mi dispiace però sai…- 
- AHHHHHHHH -
- Che c’è? -
- D.o.r.i.a.n. c.h.e. f.i.n.e. h.a. f.a.t.t.o. i.l. m.i.o. l.e.t.t.o?? -
- E’ qui! -
- NO! NON E’ QUESTO IL MIO LETTO -
- Quello era orrendo… -
- E le mie lenzuola? -
- Erano scadenti -
Devo calmarmi o l’impulso di afferrare quel coltello sopra il tavolo e infilzarlo nel petto di Dorian prenderà il sopravvento. In questo caso potrei dire addio alla mia laurea in medicina, ai miei sogni e poi a, a a Thomas!! L’ho dimenticato di nuovo! Ma cosa mi sta succedendo?

- Ascolta Dorian hai per caso visto il mio cellulare? -
- Si -
- Oh grazie al cielo -
- Tieni -
- Che roba è? -
- Il tuo cellulare -
- Ti sbagli! Questo non è il mio cellulare! -
- Si invece -
- No! Non lo è! -
- Da adesso in poi si -
- 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, -
- Ma che fai? -
- onto fino a 10 per cercare di resistere all’impulso di saltarti addosso ed ucciderti -
- Calmati my lady, era solo un modo per essere gentile -
- Gentile?? Io non posso ripagarti e non voglio essere in debito con te! -
- Cosa?? Sei forse impazzita? Io non voglio i tuoi soldi -
- Certo che no! Non sapresti che fartene! Ma non puoi fare una cosa del genere -
- A me sembra che tu stia esagerando piccola -
- Questo è troppo!! Forse non ti è chiaro un concetto: io non sono ricca e non sono abituata a certe cose, ti ho permesso di trasformare la nostra camera in una suite extra lusso di albergo, hai sostituito il mio letto in uno di quelli che si vedono nelle favole, hai sostituito le mie lenzuola con quelle di seta che non so e non voglio sapere quanto costano, poi il mio cellulare! Io non posso permettermi un blackberry di ultima generazione! Devo forse avere paura di aprire il mio armadio? -
- Beh -
- Ma dov’è? -
- Non hai più un armadio -
- Cosa intendi -
- C’è una cabina armadio -
- COSA? -
- Pensavo che.. -
- PENSAVI MALE, MALISSIMO! QUESTO E’ TROPPO! -
 
- Ma che fai? -
- Lo vedrai Dorian -
 
- Che sarebbe questo foglio? -
- Leggi! E impara tutto a memoria o giuro che ti sgozzo e ti castro con le mie mani -
- Uhm -
 
10 REGOLE

  1. Non sottoporre la camera ad ulteriori modifiche
  2. Chiamare Susan con il suo nome di battesimo
  3. Non fare sesso dalle 12.00 alle 16.00 e dalle 20.00 alle 8.00, festivi compresi
  4. Non invadere la privacy di Susan
  5. Non cercare di modificare la roba “scadente” di Susan
  6. Non cercare di sedurre Susan
  7. Non guardare Susan mentre dorme
  8. Non cercare di convincere Susan a fare qualcosa guardandola in un certo modo
  9. Non cercare di innamorarsi di Susan o farla innamorare (sarebbe non corrisposto o impossibile)
  10. Non offrire più a Susan qualsiasi cosa abbia bollicine

 

- Ecco fatto! Questo foglio sta qua e tu da bravo segui alla lettera queste regole senza eccezioni. Chiaro? -
- Se vuoi che lo faccia, rispetterò queste regole, però solo perche tu lo sappia SUSAN io non ho cercato di sedurti e… -
- Senti io vado a farmi un giro, ho bisogno di prendere un pò d'aria

 
 
 

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Capitolo 3
*** II Capitolo ***


Eccomi di nuovo quì a riprendere questa storia dopo anni... Sicuramente ci saranno dei cambiamenti nel modo di scrivere, ma ho cercato di rimanere il più fedele possibile! Fatemi sapere cosa ne pensate.



II CAPITOLO

- Amore mi manchi tantissimo, spero di vederti presto- la sua voce è proprio dolce e melensa come la ricordavo -tesoro anche tu... Non sai com'è quì, è proprio tutto l'opposto di quello che mi immaginavo- E' proprio un'eufemismo metterla proprio su questo piano - Susy te l'avevo detto che questo college era per ricconi- Adesso la conversazione sta prendendo una piega che non mi piace per nulla. -Lo so, ma il programma di medicina è il migliore, i professori sono eccezionali e sai che l'ho scelto proprio per questo- E' la pura verità. -D'accordo amore, ma quando ti rivedrò? Non sai quanto mi manchi- E' dolcissimo il mio Tommy - Sono passati pochi giorni e mi devo ancora ambientare, ma spero molto presto- Iniziano i sensi di colpa. Come potrò guardarlo ancora in faccia dopo quello che ho fatto? Ho tradito lui, me stessa, il mio giuramento per cosa poi? - Amore ora devo andare, ti amo tanto e non stare più tutto questo tempo senza farti sentire!- Non sapevo che venissero i crampi allo stomaco come avviso di una crisi di coscienza - Anche io ti amo, ci sentiamo presto- 
E' stata una conversazione quasi estenuante, più sentivo la voce del mio Tommy, più stavo male fisicamente. Ma mi sono promessa che non ci avrei pensato più e che avrei rimosso completamente l'episodio. Spero solo che quella sottospecie di essere, nonchè mio compagno di stanza si degni di rispettare le regole che ho stabilito perchè altrimenti ho seri dubbi sulla mia sopravvivenza in questo college.

E' mai possibile che ogni singola volta in cui mi dirigo verso la mia stanza sono invasa dal terrore? Prego di non trovare altre sorprese, ne ho veramente abbastanza! Ho visto più nudità in questi giorni che in tutta la mia vita. Ci siamo.
Entro nella stanza e c'è un assoluto e sospetto silenzio, sembra quasi non ci sia nessuno e sono molto stordita, devo dire che questo non me l'aspettavo. Così ne approfitterò per farmi un bagno, almeno riuscirò a scacciare via un pò di stress e rilassarmi un pò. Certo che questa vasca idromassaggio ha veramente i suoi lati positivi e questo sapone ai petali di rosa è meraviglioso. Mentre mi godo il mio bagno mi sento quasi stupida ad essermi immaginata chissà quale scenetta sadomaso mi aspettasse in camera. In fondo anche lui deve uscire qualche volta, di sicuro non è il tipo che sta sempre chiuso dentro e non esce mai. Adesso basta. Che m'importa di lui? Che faccia pure quello che vuole, io penso solo al mio fantastico fidanzato che mi manca immensamente.

Dopo un tempo indefinibile sono ancora chiusa in bagno e cerco di raccogliere le forze necessarie per uscire dalla vasca, quando sento dei rumori provenire dalla camera, ma prima che possa rendermene conto e collegare gli impulsi del cervello al resto del corpo mi appare Dorian completamente nudo che spalanca la porta del bagno. Dire che sono basita è un puro eufemismo. Cerco di guardarlo solo in faccia - impresa alquanto ardua - con l'espressione più dura che sono in grado di fare.
-Hai intenzione di rimanere ancora quì a fissarmi?- Sono veramente nera ed è quanto dire considerato che sono una bionda naturale
-Devo farmi un bagno-
-Hai notato che ci sono io in questo momento?- ma è scemo?
-Pensavo che certi lussi non facessero per te my lady-
-Pensavo di averti detto di non chiamarmi così e di non mostrarti più nudo!-
-Ah già le regole, chiedo ammenda-
-Per cortesia potresti coprirti- Ci ho provato ma purtroppo gli occhi mi sono caduti lì, non sono riuscita a farne a meno. Possibile che sia costantemente eccitato? 
-Subito Sus- oh finalmente
-Devi chiamarmi con il mio nome di battesimo-
-L'ho fatto-
-Il mio nome è Susan non Sus- ho come la vaga impressione che lui si diverta delle mie tragedie
-Come vuoi Susan- Finalmente!
-Adesso che ne dici di uscire dal bagno così io posso uscire dalla vasca- ho capito che bisogna esprimere ad alta voce ogni ovvietà con lui
-Oh certo, ti lascio la tua intimità, se sei più a tuo agio- a mio agio? Ma è idiota? L'unica cosa importante è che lui finalmente è uscito, così più in fretta che posso mi avvolgo nella mia asciugamano, con il terrore che lui possa entrare di nuovo e torno in camera. Cinque minuti dopo avermi fissata incessantemente Dorian entra in bagno, così mi vesto in santa pace. E' snervante questo individuo, è la persona peggiore che abbia mai conosciuto, ha la capacità di avvilirmi, stressarmi e traumatizzarmi nel giro di pochi minuti.
Decisa a spostare la mia attenzione altrove prendo il libro di biologia e mi stendo sul letto, che non lo ammetterò mai, ma è veramente comodo.
- E' tua abitudile girare sempre svestito?-
- Ho i boxer, non sono nudo-
-Certo, questo cambia tutto- Non ho proprio voglia di un'altra discussione, sono troppo stanca
-Tra un pò i miei camerieri porteranno la cena vuoi approfittarne anche tu?
-Mi stai chiedendo di cenare con te?-
-Beh si- Per un momento i suoi occhi azzurri mi sono sembrati molto meno irritanti, ma solo per un istante
-Grazie, ma declino l'invito-
Detto questo esco dalla camera con il libro in mano, senza voltarmi indietro, del resto perchè dovrei farlo? Non mi pare di essere stata scortese e anche se lo fossi stata si merita tutta la scortesia del mondo.
Non appena arrivo in biblioteca mi rendo conto che non c'è un solo posto disponibile e con aria rassegnata inizio a fare retrofront.
-Susan!- una voce mi chiama e scorgo una mano che mi invita a raggiungerla, è Jennifer!
-Siediti quì!-
-Oh grazie! Avevo quasi rinunciato all'idea- Che fortuna... Ogni tanto deve pur girare anche dalla mia parte 
così comincio a leggere silenziosamente e anche Jennifer noto con piacere è molto assorta, potrebbe essere la mia compagna di studi ideale.
-Susan ti va di venire a cenare con me?-
-Oh d'accordo con piacere- più tardi torno in camera, meglio è.
-Ci sarà anche mio fratello-
-Oh non ci sono problemi-

-Piacere Matt-
-Susan-
-Matt smettila di farle gli occhi dolci- A me? gli occhi dolci? 
-Lo sai che non sono il tipo sorellina-
-Andiamo a mangiare che è meglio-

E' stata una serata davvero gradevole, Il fratello di Jennifer è molto simpatico e gentile e conoscere entrambi mi ha fatto nutrire qualche speranza in più sul fatto che in questo college non siano tutti come Dorian.
-Vuoi unirti a noi a bere una birra?-
-Ma certo perchè no-
-E così anche tu studi medicina?-
-Già- Se non avessi il mio Tommy farei qualche pensierino su Matt, è veramente carino e dolce e gentile...
-Smettila di provarci con la mia amica-
-Non ci sto provando Jenny-
-Come no...-
-Tu invece cosa studi?-
-Legge. Sarò un futuro avvocato, un penalista-
-Complimenti, hai già le idee molto chiare-
-Lady Susan- Mi volto ad udire questa voce e scorgo un anziano signore. Possibile che stia parlando proprio con me? So io di chi è lo zampino, non ci sono dubbi.
-Si?-
-Questo è per lei- Mi porge una busta color avorio, che contiene quello che deve per forza essere un invito a qualche cerimonia importante.
-Scusi ma chi è lei?- La domanda sorge spontanea...
-Lavoro per il signorino Dorian, suo compagno di stanza che la invita a partecipare ad un ricevimento al palace- E' forse impazzito?
-Declini cortesemente il suoi invito- Non ci andrò mai e poi mai
-Ha detto che avreste risposto così e mi ha sollecitato di aggiungere che si tratta di un ricevimento con tutta l'elite del college e sarà presente anche il rettore- All'oppurtunità di potere parlare con il rettore quasi sono convinta, ma poi realizzo che partecipare ad un evento del genere significa essere interamente circondata da persone come Dorian. Ma poi perchè non me lo diceva lui stesso invece che fare venire questo maggiordomo vestito da pinguino? inutile dire come gli occhi di tutti siano puntati addosso a me.
-Riferisca con dispiacere che ho un altro impegno-
-Si aspettava avreste detto questo e mi ha detto di aggiungere che se non parteciperete come sua accompagnatrice, Dorian non rispetterà più nessuna delle vostre regole- Questa è una minaccia! Quanto vorrei sgozzarlo! Ma l'immagine di Dorian nudo, che fa sesso a tutte le ore ha la meglio, e sono costretta a cedere al ricatto
-D'accordo gli comunicherò io stessa la risposta non serve che si disturbi ancora- Non siamo mica nel 1800
-Lady Susan è il mio lavoro, per queste cose serve l'invito ufficiale-
-Se lo dice lei... Comunque d'accordo ci sarò- Sono costernata.
-Perfetto, le farò sapere ulteriori dettagli.-  E se ne va a passo spedito, prima che la mia muta domanda venga espressa.
Cosa significa ulteriori dettagli? Ma in che epoca siamo? Sta forse scherzando? Come vorrei che la risposta alla domanda fosse affermativa...
Sento Matt e Jennifer imbarazzati e io non ho il coraggio di sollevare lo sguardo per capire cosa sta succedendo, vorrei essere cieca.



 

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