il fiore di pesco è ormai sbocciato...

di lasussumasussu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** AVVISO ***



Capitolo 1
*** capitolo1 ***


Un cielo azzurro, limpido...un sole splendente...un silenzio rilassante, forgiato solo dal libero e soave canto degli uccelli che, spensierati riempivano quell' immensa distesa turchina. Una brezza lieve sfiorava le dune di quella terra nascosta tra le foglie...quelle foglie che mai come ora brillavano di un verde paragonabile a quello di uno smeraldo bagnato da gocce di rugiada, baciato dalle prime luci dell' alba. Dietro i tanti smeraldi, come unico diamante vi era Konoha.......ah Konoha, terra di felicità, amicizia, coraggio , audacia, vendetta, violenza, sangue , morte....terra che è caduta e si è rialzata più volte e che ora lottava per poter riconquistare il proprio splendore. Nei pressi del luogo abitato cominciavano ad udirsi suoni , rumori, voci.....già...voci...gioiose voci che cooperavano fra di loro, gioiose voci nelle quali era facile percepire un alone di tristezza e nostalgia... questa era Konoha: una delle principali potenze alleatasi con tutto il resto del mondo ninja per partecipare e vincere la QUARTA GRANDE GUERRA NINJA. Ebbene si : la guerra era giunta al termine e alle potenze vincitrici non restava altro che ricostruire tutto quello che avevano perduto. Naruto Uzumaki era riuscito ad affermarsi come grande eroe di tutte le nazioni ; grazie a lui e all' aiuto di Sasuke Uchiha , il quale aveva finalmente capito il suo posto , il mondo non era più minacciato dai maniacali piani di Madara Uchiha. Sasuke e il suo ormai vecchio team Taka aveva dovuto lavorare duramente prima di potersi meritare almeno un impercettibile parte della fiducia dell' hokage : sottoposti a diversi interrogatori e perquisizioni i 3 ragazzi nuovi più volte avevano pensato di fuggire da quel luogo ma tutte le volte ripensavano al loro compagno che, dopo averne passate di tutti i colori aveva finalmente trovato un pò di serenità. Sasuke non era cambiato : sempre freddo, distaccato, sgorbutico, nessuna mutazione fisica ne caratteriale almeno esteriormente.....ma in fondo quasi tutti si chiedevano perchè Sasuke Uchiha sarebbe dovuto restare al villaggio se quest ultimo e i suoi abitanti non gli interessavano?!?!?!....forse anche i sassi hanno un cuore...basta solo scalfire il duro involucro... Con il passare del tempo le cose andavano sempre meglio e i legami cominciavano a ritornare quelli di una volta: Ino , dopo la morte del padre aveva deciso di aiutare la madre al negozio di fiori, non trascurando gli allenamenti con Shikamaru e Choji, Hinata , grazie anche al sacrificio di Neji aveva maturato la sua autostima ed era diventata il punto di riferimento per shino e kiba; Lee e Ten Ten , abbattuti dalla perdita del compagno avevano deciso di allenarsi duramente. E poi loro: il Dobe e il Theme...il loro legame era come tutti e due se lo ricordavano quando si erano conosciuti: saldo , puro e inattaccabile ; nonostante le plateali manifestazioni di affetto di Naruto, Sasuke nn si smuoveva , come di suo solito, ma impercettibile a occhio umano , si poteva ogni volta scorgere sulle sue labbra un ghigno, simile ad un sorriso. Sasuke anche se non lo mostrava era felice e finalmente libero da un peso che in precoce età aveva preso il posto del suo cuore. Tutto stava andando per il verso migliore ma all' Uchiha mancava qualcosa...qualcosa che gli lasciava un vuoto, qualcosa che nella sua realtà del villaggio non poteva mancare. Era passato più di un mese e Konoha cominciava ad assumere sempre più la sua forma originaria. La vita politica e sociale era di nuovo attiva ed erano state riprese tutte le quotidiane missioni affidate ai ninja e ai team. Proprio riguardo a ciò Tsunade organizzò una riunione a cui tutti dovevano partecipare , in cui sarebbero stati riorganizzati alcuni team del villaggio. Arrivò il giorno della riunione e tutti erano davanti la sala congressi di Konoha ; c erano proprio tutti , anche Jugo , Karin e Suigetsu , mancavano solo Sakura e Sai ed il primo ad accorgersene fu Sasuke: da quando era tornato al villaggio lui e Sakura non si erano mai soffermati a parlare ne a trovarsi in una conversazione a più persone, ma soprattutto gli faceva strano non aver sentito il suo nome pronunciato dalle labbra della sua ex o odierna compagna DI TEAM; si erano basati solo su qualche fugace occhiata da parte di entrambi, ma tutte le volte che Naruto aveva invitato lei a restare con loro due a mangiare del ramen o a fare un giro, Sakura doveva sempre scappare per motivi di lavoro. A distoglierlo da questi strani pensieri fu Karin ...la ragazza senza pudore si aggrappò al suo collo e con voce stridula :" Sasukeeeee!!!finalmente sei arrivato, non vedevo l ora!!" , "Karin sei proprio insopportabile..."disse Suigetsu... la ragazza continuava a stare incollata a Sasuke ma bastò uno sguardo gelido del ragazzo per farla allontanare. A quella scena Naruto rise sotto i baffi: il Theme non era proprio cambiato ed anche se provasse un pizzico di gelosia verso la complicità che il suo migliore amico aveva con il suo secondo team era felice comunque perchè aveva capito che Sasuke finalmente aveva stretto legami con altre persone. all improvviso calò il silenzio: Tsunade era arrivata; entrarono nella sala e tutti dopo di lei presero posto. "Allora ragazzi come ben sapete il villaggio finalmente sta ritornando alla grandezza di un tempo , con stessi usi e costumi..." una pausa " ma purtroppo a causa di dolorose perdite in battaglia siamo stati costretti a revisionare alcuni punti ; uno di questi è proprio la riorganizzazione dei team e ..." Naruto la interruppe :"Nonna Tsunade non crede che sarebbe meglio aspettare Sakura chan e Sai? Anche loro fanno parte di un team...". All' improvviso le porte si spalancarono e si fecero avanti due sagome familiari vestite da Anbu: erano proprio Sakura e Sai "hokage sama ci scusiamo per il ritardo...abbiamo avuto un imprevisto" disse la ragazza chinando il capo d innanzi all Hokage. "Non preoccupatevi ragazzi " continuò Tsunade "avevamo appena iniziato". Ci fu un momento di pausa in cui Tsunade cercava dellle carte , momento in cui Sasuke non poteva far altro che guardare Sakura con aria interrogativa: perchè era vestita da anbu?e perchè proprio con quel ragazzo che era solo il suo rimpiazzo???... di tutto ciò se ne rese conto Karin che era seduta vicino al moro. Tutti trasalirono quando l Hokage battè i fogli sul tavolo : "allora non perdiamo tempo; queste sono le nuove disposizioni dei team..niente di drastico , due di essi resteranno invariati: Shikamaru, Ino e Choji voi tre resterete insieme; lo stesso vale per Shino , Hinata e Kiba; per quanto riguarda i tre ragazzi nuovi , visto che comunque c' è già una base di cooperazione ho deciso di lasciarvi insieme , ovviamente sotto il ferreo controllo del capitano Yamato" . Ci fu un' altra pausa in cui l Hokage sospirò " bhè ora con i due team rimanenti la situazione è diversa : con la scomparsa di Neji..."a quelle parole Hinata cominciò a singhiozzare , Sakura che era rimasta in piedi le strinse forte le spalle e le sorrise dolcemente.Tsunade continuò " bhè ora abbiamo un team con un ninja in meno , mentre abbiamo il team 7 con un ninja in più, proprio per questo ho deciso che Sai sarà il nuovo ninja del maestro Gai."Calò il silenzio "allora è tutto decis.." l hokage non potè continuare che una voce la interruppe "Non sono d accordo!", Tutti si girarono con occhi spalancati verso la ragazza dai capelli rosa e il pugno chiuso. "qual è il problema Sakura?" disse la donna." Il problema è che non m sembra giusto che i tre ragazzi nuovi debbano avere il trattamento di cortesia mentre Sai che ha lottato insieme a me e a Naruto ancora prima della grande guerra debba essere messo in un altro team in cui a stento conosce il nome dei componenti. E poi tutti noi conosciamo benissimo la sua storia : non ha mai avuto legami e noi siamo il suo primo legame; credo sia meglio che maturi questo prima di venir messo a disagio in altre situazioni!". La fermezza con cui Sakura aveva pronunciato quelle parole aveva lasciato tutti senza parole. "Che caratterino! potrei quasi innamorarmene!"disse Suigetsu vicino a Jugo; tali parole arrivarono all orecchio di Sasuke che con lo sguardo zittì il compagno. Suigetsu:"ah...allora è lei..". "E quale sarebbe la tua idea Sakura Haruno?"..."Bhè visto che Ten Ten è ferita e quindi il suo team non potrà andare fuori dai confini e visto che io non sono così paragonabile a Naruto e Sasuke in quanto potenza, ritengo di poter far parte io del team del maestro Gai: così da non essere un peso per uno bensì un sostegno per un altro".Nell intera sala non volava una mosca erano tutti spiazzati, nessuno parlò, neanche Naruto: lui aveva capito perchè lo aveva fatto; si lo aveva fatto sicuramente anche per Sai ma il motivo vero e proprio era Sasuke; già...lei non lo aveva perdonato per aver tentato di ucciderla. nel frattempo Sasuke era rimasto impassibile ma dentro di lui cominciò a formularsi domande su domande.Cercò di incrociare lo sguardo della ragazza dai capelli rosa ma lei non lo degnava di uno sguardoe questo lui non riusciva ad accettarlo..era strano e.....doloroso?!?!?!? L hokage stette in silenzio per un pò a pensare....:"eìe poi così facendo avrei molto più tempo da dedicare all ospedale".Quelle ultime parole convinsero Tsunade:"Ripensandoco forse hai ragione...ben fatto Sakura ti aspetto in ospedale questa sera".Così dicendo la donna uscì dalla sala.Tutti un pò titubanti si alzarono per andarsene.Hinata ringraziò Sakura per quello che aveva fatto prima , Ino gridava alla rosa " Che donna!!!" cacciandole la linguaccia e Naruto le lanciò uno sguardo di intesa.Mentre Sakura stava per andarsene Sai la trattenne per una mano facendola voltare:" Grazie infinite Sakura , so che non l hai fatto solo per me ma te ne sono grata ugualmente" così dicendo se ne andò.Questa scena no era sfuggita all occhio di Sasuke il quale non riusciva a distogliere lo sguardo da lei e di questo, oltre che il team Taka se ne era accorto anche Naruto a cui non ptè sfuggire un ghigno. Fuori da lì Sakura fu subito accolta con un gran sorriso da Ten Ten anche Rock Lee non era più nella pelle e con le lacrime agli occhi disse :" SAkura Chan questo è un sogno che si avvera;tu la donna dei miei sogni finalmente combatterai al mio fianco" e tutti e tre scoppiarono in una fragorosa risata. Naruto comunque insieme a Sasuke aspettava la ragazza per fare lo stesso tragitto insieme ; così i tre si incamminarono , raggiunti poi da Sai. ragazzi questa è la mia prima storia,la continuerò al più presto..commentate ci tengo a sapere le vostre opinioni, scrivete tutto anche quelle negative...baci ;)

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


"Ei Sakura ke ne dici se tutti e quattro andassimo a mangiare dell ottimo ramen?!?! ormai è quasi ora di pranzo." La ragazza c pensò un pò su e sorridendo rifiutò l invito "No Naruto mi dispiace ma sarà meglio che riposi un pò..l hai sentita Tsunade sama...stasera mi vuole in ospedale.."disse la ragazza con aria scocciata facendo per andarsene "allora buon appetito ragazzi e a presto.......AH dimenticavo... Sai c vediamo stasera fuori dall ospedale" e sorridendo se ne andò. Lo sguardo di Sasuke si posò immediatamente sulla sagoma della ragazza in lontananza,e poi subito sul suo nuovo compagno di team il quale ancora sorrideva per quello che aveva detto Sakura...perchè diavolo c era così tanta confidenza fra quei due??? e perchè lei continuava ad ignorarlo?certo lo sapeva bene che dopo tutto quello che aveva fatto ci fossero dei risentimenti ma da lei non si sarebbe mai aspettato un atteggiamento simile... I suoi pensieri furono interrotti dalla voce di Naruto che gli chiedeva di andare a mangiare, ma l unica risposta che ottenne dall Uchiha fu un bel "Tsk.."e voltando loro le spalle il bel moro si avviò verso casa...ma prima lanciò uno sguardo agghiacciante a Sai che continuava a fissarlo. Ciò accadde all insaputa di Naruto,distratto da Kiba e Hinata: dopo la guerra Naruto e la corvina avevano iniziato a passare molto più tempo insieme. Camminava per le strade di Konoha,il vento le muoveva i capelli che dalla fine della guerra aveva deciso di far ricrescere...la guerra era finita tutto era ritornato come prima...ma lei come si sentiva?...quelle strade le portavano malinconia...quella guerra le aveva tolto tutto:i suoi genitori non c erano più,uccisi insieme ad altre innocenti persone quando la città venne attaccata...viveva e faceva tutto da sola...a volte si consolava in compagnia della sua amica Ino ma in fondo era consapevole che anche lei soffrisse per la perdita del padre per questo non voleva essere un peso. Arrivò a casa...era vuota...si tolse le scarpe e si avviò in bagno: aveva proprio bisogno di un bel bagno rilassante; ma non fu così:non riusciva a staccare dalla realtà,era tutto così difficile,così strano...pensava e ripensava ai suoi genitori,da un lato era rassegnata ma dall altra non faceva altro che allontanare dalla sua mente il pensiero che l unico ragazzo che avesse mai amato e che amava ancora era stato uno dei protagonisti di tutto quello che era accaduto , anche se ora se ne era pentito...lei lo ignorava, o almeno faceva finta, non solo perchè forse si era rassegnata all idea di poter ottenere qualcosa di più da lui, ma proprio perchè ha tentato di ucciderla...non doveva farlo...non a lei...calde lacrime cominciarono a rigarle il volto...in silenzio soffrì per poi cadere in un lieve sonno.

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Camminava in quelle vie deserte...già;...quella era una delle cose che non erano cambiate: Quartiere Uchiha , sempre deserto e desolato.
A destare Sasuke dai suoi pensieri fu la voce di Karin : "SASUKEEEEEEEEEE posso dprmire in stanza con te questa sera???", ma il moro non la degnò di uno sguardo. " ehi amico che ti prende?sei strano...è successo qualcosa?" chiese Suigetsu ; anche Karin ora se ne rese conto: Sasuke era nervoso e preoccupato. "Non ho niente" rispose secco ed entrò in casa ;ovviamente non fece gli onori di casa anzì disse in modo chiaro che niente doveva essere toccato , loro dovevano solo limitarsi a dormire fino a quando no avessero trovato un' altra sistemazione. Non fece in tempo a finire la frase che Suigetsu era già steso sul divano a sorseggiare un bicchiere di acqua , così Sasuke rassegnato , decise di andare in giardino a rilassarsi all' ombra di un albero , ma non c riusciva perchè solo una domanda gli frullava per la testa: perchè proprio lei lo trattava così?!?!? , e non riusciva a capire perchè una cosa del genere a lui importasse tanto: lui era Sasuke Uchiha e non aveva mai provato queste sensazioni..cosa gli stava succedendo????
Gli tornò alla mente la Quarta Grande guerra, quando lui era tornato a combattere insieme al team 7 :lei era così diversa, così cresciuta , così forte e decisa.
Era fiero di lei ; l' aveva lasciata che era una bambina capricciosa e noiosa ed ora l' aveva ritrovata donna .
Non la biasimava , in effetti lui ha tantato di ucciderla più volte ...ma ritrovandosi nel contesto della vita quotidiana stava cominciando ad ammettere a se stesso che lei gli mancava.
"Sasuke" era Jugo "cos' hai?" . L' Uchiha continuava a fissare il vuoto senza dare alcuna risposta ... "Andiamo...fra un pò inizieranno gli allenamenti".


"SASUKEEEEEEEEEEEEEEEEEE sbrigati che non vedo l' ora di iniziare!!!!!!!" gridò impaziente Naruto.
"Comunque noi due non ci siamo ancora presentati ... io sono Sai piacere", "Non mi importa" rispose il moro che era appena arrivato.
"Ehi Sasuke non incominciare a fare il superiore , Sai è uno di noi ,è un bravo ragazzo e .."
"Ragazzi smettetela" intervenne Kakashi.
A pochi passi da loro si udì una voce : "Ragazziii ciao a tutti" era Sakura di corsa che aveva fatto tardi a lavoro.
"Ciaooooooooo Sakura chaaaaan!"
"A stasera Sakura" gridò Sai alla rosa che era ormai lontana.
Ma all' improvviso il ragazzo si ritrovò a terra con la schiena dolorante :" Ma che ti prende?"
"Proprio come immaginavo : sei un debole...non devi mai abbassare la guardia..." così dicendo Sasuke si allontanò da Sai cominciando ad allenarsi da solo , lasciando gli altri 3 a guardarsi negli occhi con aria interrogativa.

Iniziò l' allenamento per tutti così mentre Sai e Naruto combattevano , Kakashi si andò a sedere vicino a dove si stava allenando il moro :"...chiedere non costa niente....." ; alle parole del maestro Sasuke sobbalzò...che voleva dire?
"..e penso che nessuno più di te possa sapere che l' orgoglio nella vita è fonte di guai e dolore...potrebbe portarti via tutto...o allontanare da te personone importanti..." Sasuke rimase impassibile...continuava a colpire quel tronco allo stesso ritmo di prima, ma il maestro notò che la potenza con cui assestava i colpi era molto più potente.
Kakashi fece per andarsene quando :"Perchè è negli Anbu?"
L' Hatake tornò a sedersi :" Bhè vedi...le persone sono diverse tra di loro ..c' è chi ha i suoi sogni e continua perseguirli , chi non aveva niente ed ora ha tutto, chi invece aveva tutto ed ora è solo........................ognuno cerca di soffocare il proprio dolore nel modo che preferisce, e cì è chi lo fa senza far pesare questo fardello a nessuno e..."
"Non capisco!"lo interruppe il moro ma il maestro continuò.
"..e uno di questi modi è proprio quello di fuggire dalla realtà..quella realtà che è sempre stata la tua vita..."ci fu una pausa poi terminò :" comunque io credo di non essere la persona adatta a spiegarti ciò.....ora torniamo ad allenarci".
Sasuke era più confuso di prima;di cosa stava parlando il maestro Kakashi?! Subito pensò che si trattasse di qualcosa di molto più grave di quello che pensava e c' era una sola persona capace di aiutarlo a capirci qualcosa : il Baka.

"Aaaaah questo allenamento ci voleva proprio mi ha fatto ritornare ai vecchi tempi ,,,ragazzi che ne dite di andare a mangiare?"
"Per me va bene..."
A quelle parole Naruto restò sconvolto :" ehi Teme sicuro di stare bene???non è che hai la febbre??"
"Baka muoviti prima che cambi idea" disse il moro dandogli le spalle e  incamminandosi, ignaro che dietro di lui il biondino continuava a fissarlo perplesso, dimenticandosi di Sai che nel frattempo se ne era andato via dicendo che aveva da fare.
Si diressero al solito chiosco del ramen ovviamente ; si erano fatte le 19. 30 , Naruto era alla quinta ciotola mentre Sasuke ancora doveva toccare la sua: "Sasuke che ti prende hai una faccia?",
L' Uchiha non riusciva a parlare, era in imbarazzo , non era da lui chiedere certe cose ...ma senza distogliere lo sguardo dal suo ramen disse :" Che ci fa lei negli Anbu?" .
A questo punto anche Naruto guardò nel suo di piatto ...sospirò e con un mezzo sorriso cominciò a parlare :"La nostra Sakura chan è cresciuta Saskè...neanche tu puoi negare che sia diventata una donna bella e matura, ormai mezza Konoha le sbava dietro...................................lei ha sofferto molto Saskè e non solo per quando hai abbandonato il villaggio..." a questo punto si bloccò, indeciso se continuare a parlare; Sasuke se ne accorse e guardò il biondino con aria interrogativa. Naruto non resse lo sguardo e fece per andarsene, Sasuke lo fermò trattenendolo per il colletto della maglia :" Mi vuoi dire che diavolo succede?!". Naruto continuava a non guardarlo "Non posso........le ho fatto una promessa....mi dispiace Saskè..."


ciao ragazzi finalmente ce l ho fatta a scrivere il terzo capitolo spero vi piaccia :) mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate, anche i consigli sono bene accetti
ps. ringrazio in particolar modo voi che mi avete recensito.. grazie mille :) è solo che non sono molto brava al computer perciò non so ringraziarvi in altro modo se non questo :P a presto baciiiiiiiii

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


"Eccoli qua! Sempre i soliti ; siamo appena tornati alla normalità e già litigate" disse Ino appena arrivata con Shikamaru e Choji.
"ehi Shikamaru , ragazzi , che bello vedervi , che ci fate da queste parti?" chiese Naruto , sviando il discorso con Sasuke e ricomponendosi.
"Bhè diciamo che Ino ha avuto la brillante idea di..." cominciò Shikamaru con il suo solito tono annoiato , ma venne interrotto dalla bionda che lo scaraventò via :"Ora vi spiego ragazzi : visto che sono trascorsi ormai molti mesi dalla ricostruzione della nostra amata Konoha , ho deciso di organizzare una piccola festicciola nella mia seconda casa nella foresta , giusto per riunirci tutti noi della "vecchia guardia" , ma per non fare la scortese ho invitato anche i nuovi" disse con tono un pò acido; "Ora non mi resta che dirlo a Sakura , che oggi era impegnatissima all' ospedale e non ho avuto modo......SAIIIIII!!!!! anche tu qui , allora tutto ok per stasera?"chiese al ragazzo appena arrivato.
"Si per me non ci sono problemi; vado a prendere Sakura e vi raggiungiamo.....non subito perchè credo che si debba preparare".
"In effetti lei ancora non sa niente.."ribattè Ino un pò imbarazzata.
"Non preoccuparti le dirò tutto io e riuscirò a convincerla.......so come prenderla" fece Sai sorridente.
"Sakura non esce alle 8 dall' ospedale? e non dovevate andare a fare altro?".
Tutta l' attenzione ora era rivolta a colui che aveva pronunciato questa frase : Sasuke.
"Si , infatti ora vado a prenderla........................per il resto.....non credo siano cose che ti riguardino".
Un alone di tensione aveva avvolto il gruppo di amici mentre i due ragazzi si fissavano con aria di sfida.
"Ragazzi non è il caso di scaldarsi tanto , che ne dite se andassimo tutti insieme a prendere Sakura , così bene o male arriveremo alla festa tutti alla stessa ora , tanto lì è già tutto pronto grazie a Ten Ten e Lee che si sono offerti di aiutarmi".
Il moro diede loro le spalle e si incamminò verso l' ospedale seguito dal gruppo di amici che continuavano a guardarsi con aria interrogativa.
"Ehi Naruto tu non devi andare a prendere Hinata" chiese Choji "eeeeeemmm....si...ci andrò subito dopo essere arrivati da Sakura...detto tra noiragazzi , non vorrei che Sasuke possa avere qualche impulso omicida verso Sai". 
"Hai ragione Naruto...ma che gli prende???io proprio per questo ho messo in mezzo il fatto di andare tutti insieme da lei , anche se così facendo anzichè velocizzare , rallentiamo" fece Ino rassegnata.
Erano giunti all' ospedale e Sakura era lì ad attendere con aria sorpresa , di certo non si aspettava tutta quella gente :" Ragazzi buona sera , che sorpresa" diresse lo sguardo verso Sai:" Sakura , Ino non ha fatto in tempo a dirti che stasera ci sarà una piccola festa tra di noi a casa sua e sono venuti tutti a dirtelo " fece Sai sorridendo.
"Una festa? ma io non ho l' abito adatto e poi..." " Non preoccuparti , andremo a casa tua e ti prepari...tanto io sono già pronto".
"Ma Sai stasera noi non..." "C' è tempo...possiamo farlo anche domani".
La rosa rimase un pò perplessa ma sorrise all' amico anche se si sentiva a disagio...si sentiva osservata; capì subito che era Sasuke ; si voltò verso di lui , si guardarono intensamente....poi lui girò i tacchi e se ne andò.
"Ehi Teme allora a stasera!!!" fece Naruto ma nessuna risposta.
"Figuriamoci se il signorino Uchiha ci degnerà della sua presenza stasera" asserì Ino in modo sarcastico.
"Sono certo che verrà" disse Naruto con un ghigno sul volto, più a sè stesso che agli altri.


*VILLA UCHIHA
"Kariiiiin muoviti ad uscire da questo bagno , tanto puoi curare la gente non fare miracoli" ghignò Suigetsu.
"Mo che esco ti spacco la faccia!!!!!".
I ragazzi si stavano preparando per andare alla festa. La porta di casa si chiuse ed un solito Sasuke inespressivo andò a sedersi sul divano.
"Sasuke tu non vieni?"
"Tsk......che cosa ridicola.."
Suigetsu non ebbe il tempo di ribattere che una Karin con mini gonna e top saltò al collo del bel moro : " Saskeee ti piaccio cosìììì???come mi stà???Dai andiamo così faremo invidia a tutte le altre coppie di sfigati".
Sasuke come al solito la scostò :" Andatevene e non datemi fastidio"rispose gelido.
"Sai non dovresti startene qui mentre un confettino super sexy potrebbe far perdere la testa a qualcun altro".
A quelle parole Karin si fece rosso fuoco, pensava stessero parlando di lei...le mancò il respiro, divenne quasi incapace di intendere e di volere, tanto che Suigetsu dovette trascinarla fuori di casa.
Sasuke era rimasto solo in casa , nessuna voce , nessun rumore ; continuava a guardare nel vuoto con in testa l' ultima frase del ragazzo-squalo;
poi gli ebbe un flashback: era appena finita la guerra e lui con tutte le ossa a pezzi era steso nel letto di ospedale. Non ricordava molto...solo una ragazza che urlando e piangendo lo stringeva a sè.Ma quell' abbraccio non era familiare......infattii quella ragazza era Karin ; non badò a lei ma alla ragazza alle sue spalle : i loro sguardi si incontrarono , nero e verde , lei sorrise lievemente ; un sorriso che diceva tanto.....gioia...sollievo............rassegnazione. Lo guardò ancora un pò , poi Sakura abbassò lo sguardo a uscì da quella camera.
Tornò alla realtà........pensava , pensava e pensava. Naruto e Sakura erano le due persone più importanti per lui : il Baka ovviamente era il suo migliore amico , anche se gli costava tanto ammetterlo  ma lei cos' era per lui?con lei c' era un feeling diverso , una voglia di stare con lei diversa da quella che nutriva verso l' amico.Erano entrambi importanti ma in diverso modo.
E poi lei era diversa da tutte quelle oche.
Sasuke era consapevole del proprio fascino e sapeva benissimo che avrebbe potuto avere qualsiasi ragazza in qualsiasi momento. Ma Sakura non era una di loro...non era come Karin che continuava a fare finta di niente dopo che lui ha tentato di ucciderla...lei era intelligente...era diventata orgogliosa.... è sempre stata l' unica in grado di capirlo....lei c' è sempre stata...ed ora?... l' aveva persa?...la voleva davvero?....sarebbe tornato tutto come prima un giorno?
Mille domande gli frullavano per la testa ; così decise di farsi una doccia ed andare a quella stupida festa, solo per distrarsi (o almeno cercava di convincere sè stesso che quello era il motivo)  e poi doveva ancora parlare con Naruto.


*CASA HARUNO
"Prego Sai accomodati...il tempo di farmi la doccia" disse Sakura incamminandosi in bagno.
Il ragazzo si gurdò intorno: quella graziosa casa era ricca di foto della ragazza con i suoi genitori.
Entrò nella camera di Sakura: era tutto in ordine...notò una foto del vecchio team 7 sul cuscino.
Quella ragazza soffriva , lo aveva capito....lei era sempre stata gentile con lui...doveva aiutarla.
Nel frattempo Sakura in accappatoio cercava Sai per tutta la casa fin quando non lo trovò seduto sul suo letto con in mano la foto del team.
"Sai tutto ok?" chiese la rosa.
"E a te? tutto ok?".
La kunoichi rimase spiazzata :" Cosa vuoi dire?"
"Smettila di fingere Sakura! Pensi davvero che nessuno si sia accorto di come stai? io non ti conoscerò bene come gli altri ma stò imparando a farlo...tu stai soffrendo e tanto e tutti sappiamo qual' è il motivo , anzi... CHI è il motivo! io non voglio vederti così , non capisco cosa aspetti a chiarire co..".
"Basta!!!". Sai sussultò. "Basta ti prego".
Delle lacrime cominciarono a scendere  sul suo viso chiaro e stanco:" Hai ragione..non posso continuare a stare male ma ...non è giusto che debba preoccuparmi sempre io al posto di chi mi fa soffrire....però non è giusto neanche assillarlo ora che finalmente ho raggiunto un pò di serenità nella sua vita...Sai io vorrei tanto ..ma non posso...lui non deve sapere niente e.....va bene così".
"Ma Sakura vuoi nascondergli per tutta la vita che i tuoi genitori sono morti? vuoi fingere per una vita intera? vuoi soffrire per una vita intera? tu non meriti tutto questo, tu sei fantastica... è lui che non merita te e non il contrario". Disse Sai arrivato al limite.
"Sai a lui non importa niente di me...non gliene è mai importato...ha anche cercato di uccidermi due vol..".
"Ora smettila di cercare scuse e autoconvincerti". Sbottò Sai e Sakura lo guardava sorpresa.
"Anche tu hai cercato di ucciderlo!lo so che è difficile accettarlo...ma devi renderti conto che tutti ci trovavamo all' interno di una guerra senza eguali ed in cui lui era il male....non devi sentirti in colpa.....".
Calò il silenzio....i due amici si guardarono negli occhi in silenzio poi Sai sospirando continuò:" Ascolta.....a me personalmente non è mai piaciuto e credo che non mi piacerà mai ma....credo che abbiate molte cose da dirvi e penso che lui ti stia aspettando.....".
La ragazza continuò a fissarlo e, con lo stupore di entrambi, lui l' abbracciò.
"Dai tutto si sistemerà....ora scegliamo l' abito più bello che hai e andiamo a divertirci" disse Sai con un grande e sincero sorriso.


Nella foresta la festa era iniziata: musica ad alto volume, sakè , e ramen a volontà. Tutti si stavano divertendo.
"Ehi Teme pensavo non venissi più" disse Naruto abbracciato ad Hinata.
"Alla fine eccoti qui" gli rifilò Suigetsu.
Sasuke non si curò di nessuno, con lo sguardo cercava lei; non si diede pace...girò tutta la casa. Incontrò Karin :" Sasukee sono il tuo confettino balliamo???lo sai che sei bellissimo stasera".
Ma l' Uchiha fece come se non esistesse. Si sedette sul divano..poi si rialzò ; Naruto notò la sua agitazione così decise di andare da lui: " Ehi Saskè ti ha morso la tarantola ? non trovi pace oggi".
"Naruto devo parlarti andiamo in cucina"
"ok".
Il moro iniziò:" Allora ? cosa mi stavi dicendo oggi riguardo a Sakura? o meglio...cosa non mi stavi dicendo?!"
"Senti ma perchè ti interessa tanto?"
Sasuke non rispose.
"Ammettilo...ti sei innamorato?"
Sasuke sussultò.
"Anzi ti dirò di più : tu hai sempre provato qualcosa per lei...ma non hai voluto mai coinvolgerla negli affari privati perchè non volevi mettere a rischio la sua vita".
"Dobhe sei uno stupido se pensi che..".
"No Teme! sei tu lo stupido che continua a mentire a sè stesso solo per colpa del tuo ego smisurato......cosa credi che anni quando eri in quel letto di ospedale e Sakura è corsa ad abbracciarti , non ho notato il tuo sguardo verso di lei?!?!?!".
Sasuke restò impassibile ; Naruto dopo un lungo sospiro continuò :
"Senti....voi due siete i miei migliori amici...proprio per questo ascoltami bene : se Sakura è negli  Anbu è perchè vuole stare il più lontano possibile , non solo da te , ma da tutto il resto del mondo".
"Perchè anche da tutto il resto?" chiese il moro stranito.
Naruto continuò :"Sakura......lei...............lei ha perso i suoi genitori in questa guerra".
A quelle parole Sasuke spalancò gli occhi e forse per la prima volta nella sua vita non seppe cosa dire se non :" Ma...perchè....".
Naruto lo interruppe :"Perchè non te lo ha detto?...secondo te?............................................Perchè lei pensa al tuo bene ogni istante della sua vita. Ma non lo capisci? lei non ha voluto farti carico di questo peso perchè non voleva crearti altri problemi, altri pensieri....ma soprattutto perchè non voleva che tu ti sentissi in colpa per la perdita dei suoi genitori............................................lei è straordinaria......e sai perchè?...Perchè prima che tu uscissi dall' ospedale, è andata per tutta Konoha ad implorare i cittadini di non dire neanche una parola della sua storia in tua presenza.....si è messa contro un sacco di persone  perchè , come ben saprai , non tutti hanno accettato di buon grado il tuo ritorno qui.".
Sasuke si era bloccato, gli occhi spalancati , la bocca semi aperta......mille cose gli passavano per la testa ora...............doveva parlare con lei ...doveva sapere tutto da lei....doveva chiederle...scusa?!!???.
Naruto gli mise una mano sulla spalla e gli sorrise : " So che farai la scelta giusta amico mio".
Così dicendo se ne andò fuori in salotto.
"Ragazzi ma Sakura e Sai che fine hanno fatto?"
"Eccoci qui Ino-pig...scusate il ritardo".
Il sesso maschile della casa rimase senza senza fiato , Sasuke compreso : Sakura era bellissima...i capelli rosa ormai lunghi , sciolti che le cadevano sul seno, una canotta nera , attillata , avanti corta fino alla vita e dietro lunga fino ai polpacci , con un mini pantaloncino rosso e i soliti stivali neri col tacco.
Sasuke non potè fare altro che constatare quanto fosse bella , soprattutto quando era imbarazzata...ed in quel momento lo era e come dato che non era abituata ad avere tanti occhi addosso. Era così imbarazzata che strinse forte il braccio di Sai il quale capì e si diresse verso Naruto e Hinata.
"Sakura chan stai benissimo" fece la corvina dolcemente.
"Grazie  mille" . Ma il suo sguardo vagava per tutta la casa...cercava lui......................lo vide e lui vide lei..................i loro sguardi si incontrarono per un attimo....un attimo che a loro due sembrò interminabile.



eccomi qui con il quarto capitolo...lo so forse è un pò lungo ma ho pensato che una volta spezzettato avrebbe perso la sua bellezza.
Spero vi sia piaciuto ..aspetto con ansia vostri pareri....grazie ancora e baci :*

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


LUI con il suo solito sguardo impassibile ma questa volta più intenso.
LEI con il suo solito sguardo dietro al quale si celano milioni di emozioni.
Si , Sakura era cresciuta ma come ai vecchi tempi neanche ora riuscì a reggere gli occhi magnetici dell' Uchiha , tant' è che immediatamente abbassò lo sguardo e si strinse sempre più forte al braccio di Sai.
A quella scena l' unica cosa che il moro stesse pensando era se tra quei due ci fosse qualcosa ; trascorrevano molto tempo insieme , tra di loro c' era complicità , lui la capiva , la incoraggiava........invece lui cosa aveva mai fatto per lei?
Ma ora che poteva farci!?!?!
Era fin troppo maturo da comprendere che lei , da quando lui aveva abbandonato Konoha , aveva tutto il diritto di farsi una vita e di innamorarsi di un uomo che la facesse sorridere , ridere , stare bene.
Invece lui???? lui si ricordava solo momenti in cui lei piangeva per lui.........già....................forse era meglio lasciare tutto come stava............... Sasuke ci teneva a lei più di quanto lui stesso immaginasse ; proprio per questo non poteva fare l' egoista....non ne aveva alcun diritto....ma.....................diamine quanto gli dava fastidio!!!!!!!!!!!diamine quanto voleva parlare con lei!!!!!!!!!!!!!diamine quanto voleva capirci qualcosa!
I suoi pensieri furono interrotti da Kiba :" senti un pò Uchiha...come mai da queste parti? pensi forse di averci fatto un favore regalandoci la tua presenza qui?!!.....per me potevi benissimo rimanertene a casa..anzi...potevi anche andartene in un altro villaggio....hai portato fin troppi guai e poi...".
Non fece in tempo a terminare la frase  che il moro gli sferrò un pugno in pieno viso facendolo volare sul divano.
"Non tirare troppo la corda Inuzuka , altrimenti ti farai male" disse Sasuke ghignando.
"Saskeeeeeeeeee!!Ragazzi smettetela di comportarvi come dei bambini...e tu Kiba piantala! IL passato è passato , ora bisogna andare avanti e guardare al futuro!" fece Naruto ammonendo i due ragazzi.
Kiba si rialzò e se ne andò fuori nervoso.
Sasuke invece si andò a sedere sul divano con il suo solito fare superbo. Ed è proprio su quel divano che trascorse quasi l' intera serata ; fermo , apatico ,   osservando lei.............lei che rideva con quel Sai , lei che ballava con quel Sai , lei che veniva sfiorata in viso da quel Sai!
No basta! ora era troppo! non ci stava ad assistere a quelle scene , doveva andarsene!
Stava per alzarsi quando qualcuno lo trattenne : era Karin seduta vicino a lui ; le guance completamente rosse , un pò per l' imbarazzo , un pò per il troppo sakè.
Si avvicinò a lui sempre di più  , avvinghiandosi al braccio del ragazzo.
"Ehi Sasuke allora io sono il tuo confettino!?!?!?"
Sasuke non capì bene , o meglio non aveva ancora capito a cosa si stesse riferendo , poi guardò Suigetsu , il quale con aria sconvolta ed imbarazzata si mise una mano in faccia.
Nessuno fece in tempo a dire o a fare niente che Karin lo tirò a sè per il colletto e lo baciò in modo molto passionale.
Tutti colore che avevano assistito alla scena rimasero a bocca aperta ; calò il silenzio ; Sasuke la scostò bruscamente da lui , cercando con lo sguardo l' unica persona di cui importava realmente la reazione , ma purtroppo era troppo tardi : Sakura era lì , in seconda fila con gli occhi spalancati e le lacrime pronte per scendere sulle sue guance..........e lui lo sapeva......sapeva che era riuscito di nuovo a farla soffrire.
All' improvviso tutti cominciarono a ridere , a circondare e a congratularsi con la apparente "nuova coppia". Di questo momento ne approfittò Sakura , la quale si diresse verso Naruto e Ino :" Ragazzi io......io non ce la faccio.............non sono pronta...devo andarmene via di qui........ho bisogno di chiarirmi le idee"
"ti accompagno a casa" disse Sai asciugandole le lacrime.
Così i due ragazzi sparirono nel buio della foresta , sotto lo sguardo triste di Ino e Naruto , il quale non perse tempo per fulminare Sasuke con lo sguardo.
Quest' ultimo si diresse nel bagno, sbattè la porta , si sciaquò il viso , si guardò allo specchio...........................no , neanche lui riusciva a guardarsi.
Dall' ira diede un pugno nel vetro che cadde a terra in mille pezzi ; così con la mano insanguinata restò per un bel pò li dentro , accasciandosi a terra con la testa fra le mani.
I minuti passarono lentamente in quel bagno e lui continuava a pensare ad un modo per riavvicinarsi a lei , per ottenere di nuovo la sua fiducia , per avere la Sakura di prima , quella noiosa, petulante , logorroica , dolce , premurosa.
Lui era combiato e lei doveva accorgersene ; non voleva forzarla ma voleva...non sapeva ancora cosa.....ma......qualsiasi cosa fosse stata lo voleva.
Si alzò , si fasciò la mano e uscì .
Fuori tutti lo guardavano...guardavano soprattutto la sua fasciatura.Il moro lanciò uno sguardo di intesa a Naruto e " Yamanaka ripagherò i danni" disse impassibile e così abbandonò quella festa per tornare a casa.


CASA HARUNO ORE 2.30 AM
Sakura era immobile nel letto dei suoi genitori a guardare il soffitto , non riusciva a dormire , aveva le lacrime che cadevano calde sul cuscino : ora a parte Naruto non aveva davvero più nessuno che la spingesse a restare a Konoha. Quel luogo non faceva altro che accrescere il suo dolore ; gli unici spiragli di luce erano Naruto e il suo lavoro , ma riguardo quest' ultimo non era affatto preoccupata perchè era consapevole delle proprie qualità e sapeva benissimo di poter lavorare da qualsiasi parte.
Doveva andarsene , fuggire , essere finalmente felice.


VILLA UCHIHA ORE 2.30 AM
Anche Sasuke non riusciva a dormire , era seduto sul suo letto , aveva chiuso la porta , non voleva vedere nessuno.
Gli venivano in mente  solo vecchi ricordi di quando lui faceva ancora parte dell' originale team 7:
"Sasuke kun siamo in squadra insieme"
"Sasuke kun sei il migliore"
"Sasuke kun cos' hai?"
"SASUKEEEEEEEEE FERMATI TI PREGOOO!"
"Di qui si esce dal villaggio..."
"Sasuke kun non lasciarmi"
"...oppure portami con te!"
"FORSE NON TE L' HO MAI DETTO MA IO TI AMO!"
Quella voce.........il suo nome pronunciato da quelle labbra.....quanto gli mancava tutto ciò....
Si ricompose,strinse i pugni , cercando di scacciare questi pensieri..ma non poteva.
Non poteva perchè per quanto facesse finta di mostrarsi sempre scontroso , apatico e sofferente per essere di nuovo a Konoha , la realtà era tutt' altra e solo lui la conosceva. Nonostante Sasuke avesse perso tutto anni e anni prima , ora era felice di essere ritornato nella sua terra , era felicissimo di aver rincontrato il suo migliore amico , era felicissimo di essere trattato finalmente come un componente del villaggio.
Questo ovviamente non lo avrebbe confessato mai a nessuno  , perchè mai e poi mai avrebbe dato questa soddisfazione a nessuno.
Per la prima volta da quando era rimasto orfano , gli piaceva la sua vita.
Ma non era completa....mancava lei .... lei che non si era mai tirata indietro nei suoi confronti....lei che era sempre stata fin troppo invadente e fastidiosa...ma la verità era che a lui tutto questo non era mai dispiaciuto ...anzi gli faceva piacere , lo faceva sentire considerato.
Sentì un rumore : i ragazzi erano tornati a casa ; sentì Karin sbronza  piangere ed invocare  il nome del moro e sentì JUgo accompagnarla nella sua stanza.
All ' improvviso la sua porta si aprì:
"Sei ancora sveglio..."
"Che vuoi Suigetsu?"
Il ragazzo senza chiedere il permesso si accomodò vicino a lui.
"Diavolo Sasuke ma che cazzo ti è preso?!"
Silenzio. I due si guardarono negli occhi.
"Non ti riguarda.Ora sparisci"
"A me nn riguarderà  ma tu dovresti svegliarti! se tutte quelle cose che mi dicesti quando eravamo al covo sono vere  , che cosa aspetti ?la stai solo allontanando da te............metti da parte quel tuo orgoglio..........almeno questa volta......ti dico queste cose perchè sei pur sempre un mio fidato compagno........................e poi....mi darebbe anche fastidio sapere che lì intero mondo ninja invece di acclamare il supremo Suigetsu , acclami uno dei 3 Sennin che in realtà non è altro che un codardo..." terminò lo spadaccino facendogli la linguaccia e uscendo dalla stanza.
Sasuke finalmente solo , si lasciò scappare un sorriso.


Il mattino seguente Suigetsu si accorse che Sasuke non era in casa.........dov' era finito? Oggi non era giornata di allenamento....che fosse andato da Sakura?
Venne richiamato alla realtà da una Karin in pigiama appena svegliata :" Se stai cercando Sasuke è uscito verso le 9  perchè un  tizio lo è venuto a chiamare".
"Ah ok" fece il ragazzo andando in giardino e sedendosi al sole.La ragazza dai capelli rossi lo seguì a ruota e si mise di fianco a lui tutta accovacciata sulle  gambe.................ne seguì un lungo silenzio poi :
"...non sono io il confettino di cui parlavate vero!!?".
Nessuna risposta.
"E' quella ragazza con i capelli rosa vero?"
Ancora silenzio.
"Sai Suigetsu...lo immaginavo....la prima volta che la incontrai ....quando tentò di uccidere Sasuke ........capii che  lei voleva ucciderlo solo per far cessare il suo dolore..............e questo lui lo sapeva...io lo avvertivo.........quando vide lei il sua chakra cambiò..............era diventato caldo , luminoso..."
"Karin" la interruppe Suigetsu " dobbiamo essere sinceri e realisti : Sasuke è un nostro amico e anke lui a suo modo ci considera tali.......abbiamo condiviso molti momenti insieme ma.........il nostro legame non è paragonabile a quello che ha con il suo vecchio team............quella ragazza davvero lo ha aiutato a combattere contro le tenebre...ed è stata l' unica persona a farlo vacillare la notte in cui se ne andò da Orochimaru..."
"Che ne sai tu?"
"Me lo disse lui ....tempo fa....doveva sfogarsi..."
Così dicendo Suigetsu si alzò , accarezzò la testa della ragazza e se ne tornò dentro.


Sasuke era nell' ufficio dell' Hokage , in attesa che Tsunade arrivasse...si appoggiò al muro con le braccia conserte  , aspettando che qualcuno varcasse quella porta. Rimase stranito dal vedere entrare Naruto , Sai e Sakura , la quale vedendolo tenne lo sguardo basso  e si mise al lato opposto del moro.
"Teme anche tu qui!?!?Ti ha chiamato nonna Tsunade?"
"Già" RIspose apaticamente.
"Chi sa perchè ci ha convocati qui? Ci vorrà mandare in vacanza forse???SIIIIIIIIIIIIIII che meravigliaaaaaaa" disse Naruto con aria sognante e la bava alla bocca. Sakura rise dolcemente a quella scena :" Sei sempre il solito Naruto hahahaha"
"Buongiorno ragazzi"entrò Tsunade.
"come avete potuto vedere vi ho convocati tutti qui e l' ho fatto per affidarvi una missione! Questa volta sarà dura ma visto che ormai siete diventati le colonne portanti di Konoha , andrete da soli , senza Kakashi. Dovrete sconfiggere gli ultimi rimasti del villaggio del Suono , che secondo alcune voci stanno tentando un colpo grosso contro di noi".
A quelle parole Naruto era entusiasta , gli brilavano gli occhi.
"Ovviamente voi tre ragazzi siete molto forti ma per avere tutta la situazione sotto controllo avrete bisogno di un supporto, di un medico , perciò Sakura verrà con voi. SIa chiaro li voglio morti , sono individui molto pericolosi , perciò...".
Tsunade continuava a parlare ma Sasuke ormai non l' ascoltava più , era troppo impegnato a guardare lei e a pensa che quella sarebbe stata l' occasione giusta per capire.
I loro sguardi si incrociarono di nuovo ma questa volta negli occhi della ragazza poteva leggere qualcosa di diverso, un luccichio che non vedeva da molto tempo.
"Partirete a mezzogiorno , ora andate a prepararvi , ci vedremo alle porte del villaggio".
Detto questo i ragazzi uscirono dall' ufficio.
"Ragazzi che emozione  , finalmente il team 7 al completo andrà in misssione.mi viene da piangere" disse Naruto  scherzando prima che ognuno di loro si dirigesse alla propria casa.
L' adrenalina saliva , e tutti e 4 arano stra felici di partire:
Naruto non vedeva l' ora di combattere insieme ai suoi amici più cari.
Sai era felicissimo perchè ora si sentiva davvero parte di un gruppo.
Sasuke , anche se non lo dava a vedere , non vedeva l' ora di combattere per di più con i suoi vecchi compagni.
E poi c' era Sakura : lei era contenta perchè finalmente poteva vivere una giornata come tanti anni prima  , ma da  un lato era ansiosa , aveva paura perchè aveva deciso  di comunicare ai suoi compagni la sua scelta di abbandonare Konoha.



Ragazzi eccomi qui con il quinto capitolo...spero vi piaccia.credo che stiamo per arrivare alla svolta :)  come sempre fatemi sapere cosa ne pensate....un bacione e a presto <3

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


I ninja puntuali si ritrovarono alle porte del villaggio in compagnia di Kakashi e Tsunade.
"Allora ragazzi , questa missione deve essere portata a termine entro una settimana, se incontrerete delle difficoltà non esitate a tornare indietro"
"Infatti! Questo vale soprattutto per te Naruto , non lasciarti sopraffare dalla tua voglia di combattere ; devi capire quando è il momento di ritirarsi".
"Maestro Kakashi le ricordo che sta parlando con me! Naruto Uzumaki , l' ormai imminente nuovo Hokage della Foglia ! hehehehehehe li difenderò io!"
Disse Naruto ridendo e alzando il pollice in sù.
"Non cambierai mai " continuò Kakashi  con aria rassegnata ma felice "e mi raccomando fate gioco di squadra...è essenziale al di fuori del villaggio".
"Allora ragazzi è tutto pronto!Buon viaggio!" lo interruppe Tsunade.
Così tutti e quattro si incamminarono ; Naruto parlò per tutto il tempo , era troppo felice : finalmente dopo lunghi anni era riuscito ad ottenere ciò k voleva : combattere di nuovo al fianco del suo amato team.
Dopo circa quattro ore di cammino si ritrovarono a dover saltare di ramo in ramo nella foresta (via terra era sconsigliato a causa delle strane bestie che popolavano la zona).
"Sakura chan ricordi quando partimmo insieme al capitano Yamato per cercare il nostro Teme!?!?!aaaaaaaah quante ce ne hai fatte passare.....però l' importante è che ora siamo tutti qui" fece Naruto con un grande sorriso rivolto a Sasuke , il quale ricambiò con uno dei suoi soliti ghigni.
"Ehi Sakura chan mi stai ascoltando?"
"mh..?...Oh! si , scusami Naruto ero un pò distratta ...comunque si hai proprio ragione ...ora finalmente è tutto ok.." terminò la rosa  con un sorriso falso , un dolore mal celato che non sfuggì a nessuno.
Continuarono in silenzio, Naruto non ce la faceva proprio a vederla così....decise di fermarsi  non appena avrebbero trovato un posto dove accamparsi.
Si fecero le 19.00 , il sole ormai stava quasi per tramontare  ; Naruto aveva deciso di stabilirsi in una zona sicura, pianeggiante , circondato da folti alberi , così da evitare di venir scoperti.
"Naruto..io e Sai andiamo a cercare un pò di legna per il fuoco, stasera farà freddo..."disse la ragazza avviandosi nel cuore della foresta.
"ok Sakura chan , noi intanto prepareremo il posto per la notte. I due ragazzi cominciarono a darsi da fare e Naruto come al solito parlava di continuo del più e del meno ma ben presto si rese conto di non essere minimamente ascoltato da Sasuke , il quale aveva lo sguardo fisso nel vuoto, perso nei suoi pensieri ; il biondino allora si sedette difronte a lui e dopo averlo scrutato per un pò disse :"Hai intenzione di non rivolgerle la parola per tutta la durata della missione?".
"Mh? non so di cosa tu stia parlando...."
"Teme ma tutto quel discorso che ti ho fatto alla festa?Rimpiango di non averti spaccato la faccia quando hai baciato la tua amica!"
"Io non ho baciato nessuno!"
"Non mi riguarda! Se Sakura soffre sto male anke io .....lei non deve soffrire quindi fa qualcosa!"
"Io non devo fare proprio niente!"
"Vaffanculo Saske..." terminò Naruto alzandosi.

Intanto nella foresta...
"Ma chi me l ha fatto fare di accettare questa missione! E' assurdo! Si lo so...è il mio vecchio team ..ma ora le cose sono diverse , ora.... Oh diooooooo non so neanche io come è la situazione adesso!!!".Esclamò Sakura in preda ad una crisi isterica mentre raccoglieva la legna.
"Dau Sakura smettila , questa missione può fare solo bene al nostro spirito di gruppo e al VOSTRO rapporto"
"Sai non dire stupidagini" fece la rosa capendo a cosa alludeva il ragazzo "non c'è nessun rapporto...non esisteva prima figuriamoci ora che non c guardiamo nemmeno in faccia.....uff...dai torniamo da loro...".
"Stasera parla con lui!":La rosa lo guardò perplessa "NO....non credo proprio....".
"Fallo!"
.Ma Sakura si avviò avanti :" E poi....." si fermò, poi si voltò " Stasera ho un annuncio da farvi".

"Ragazzi siamo tornati eccovi la legna!".
Ormai erano le 20.00 ,si era fatto buio e tutti si riunirono a mangiare intorno al fuoco.
"mmmmm che profumino ragazzi, buon appetito!!!" fece Naruto cominciando a strafogare pezzi di carne e polpette di riso.
"Mmmm ...complimenti Sakura chan  devo ammettere che sei migliorata molto in cucina " disse il biondo con la bocca piena e dopo aver ingoiato continuò : "Mi ricordo ancora di quando , durante l allenamento con il capitano Yamato e il maestro Kakashi , tu mi portavi tutti i giorni quelle pillole rigeneranti nel cestino.....devo dirti la verità Sakura chan ....erano terribili!!!...però tutte le volte che rileggevo i bigliettini che mi lasciavi li dentro  mi sentivo molto meglio...eri dolcissima, li ho ancora tutti conservati....spero che Hinata non li trovi...".
"NARUTOOOOOOOOOOOOO!!!!!"
Non fece in tempo a scansarlo che Sakura imbarazzatissima , gli tirò un pugno in testa.
"Ma ..ma ...Sakura chan ma ke ho fatto??!?!"
"Sei un baka!" fece la rosa con le braccia conserte , voltandosi dall altro lato , facendo la finta offesa.
A quella scena , per la prima volta in tutta la sua vita, ,Sai rise di gusto e non la smetteva più ; così anche Naruto e Sakura scoppiarono a ridere , seguiti da un Sasuke che curvò leggermete le labbra in sù.
Finirono di mangiare e chiacchierare, stavano tutti per andare a dormire , tranne Sai a cui toccava il primo turno di guardia , quando :
"Ragazzi devo parlarvi"
"Dai Sakura chan lo farai domani ora sono stanchissimo".
"No , Naruto! devo farlo ora e vi prego di ascoltarmi!"
I tre ragazzi si guardarono straniti poi volsero lo sguardo verso la ragazza.
"Bhe..ecco...."Sakura non riusciva a guardarli, non  riusciva a parlare. Sasuke se ne era accorto. Era strana già dalla mattina ; troppo pensierosa , troppo triste.
La rosa fece un profondo respiro , strinse i pugni e parlò tutto d un fiato.
"Ragazzi questa sarà la nostra ultima missione insieme".
Un momento di silenzio...poi "Ma che stai dicendo Sakura chan???"
"No Naruto non interrompermi.....................................quando questa missione sarà finita e torneremo a Konoha , io..... bhe io....lascerò il villaggio...".
Tutti spalancarono gli occhi; non potevano credere alle loro orecchie.
"Cosa!??!?! non dire cretinate Sakura chan! il team 7 è fatto per stare insieme, per restare a Konoha...."
"Naruto ti prego.....proprio tu...ti prego capiscimi...io ho preso questa decisione e non c'è niente e nessuno che mi possa far cambiare idea".
In quel momento di stupore generale una voce....con la solita impassibilità disse :" E dove vorresti andare?".
Sakura si voltò  verso Sasuke , senza guardarlo "Credo a Suna...lì in campo medico sono molto avanzati ...e poi ho già parlato con Gaara".
"Non ti permetterò di fare una cosa del genere! Abbiamo lottato insieme Sakura chan per portare Sasuke di nuovo alvillaggio , ora non puoi andartene tu. No!".Disse Naruto , ma Sai lo interruppe.
"Siamo una squadra....dovremmo volere solo il bene di ogni singolo componente del gruppo , perciò se questo la renderà felice io non vedo il motivo  per cui dovremmo vincolarla qui ".
"Grazie Sai.....questo è tutto ragazzi...ora....voglio solo andare a dormire....".
Ma il primo ad andarsene fu Sasuke , che sparì nell' oscurità della foresta.
"Sasukeeeee dove vai!?!?!?"Fece Naruto ormai rimasto solo , ma non ricevette nessuna risposta , così cercò di mettersi a dormire.
Dei quattro l unica che era riuscita a prendere sonno era proprio Sakura.
Sasuke anche se non lo dava a vedere era quello più turbato: guardava il cielo , le stelle , la stava perdendo davvero per sempre? ma allora perchè non riusciva ad andare da lei? perchè no riusciva a parlarle?Doveva farlo!Non poteva permetterle di fare ciò di cui un giorno se ne sarebbe pentita! Lei era.....bhe si....era.....era la sua Sakura.
Ci mise un pò prima di fare questa affermazione nella sua testa, ma ora ne era sicuro.....non lo avrebbe confessato a nessuno , neanche a lei  ma....non riusciva ad immaginarsi nessun altra ragazza al suo fianco. Lei è sempre stata l' unica con cui riusciva a confidarsi , sentendosi a proprio agio....doveva fare qualcosa!Le parole non erano il suo forte, tanto meno i discorsi ma in un modo o nell altro doveva farle capire che lui le sarebbe stato sempre accanto.

SECONDO GIORNO
"Ragazzi forza sono le 6 del mattino è ora di andare , abbiamo già perso molto tempo..." disse una Sakura tutta assonnata ancora nel suo sacco a pelo; ma non appena si voltò , trovò i tre ragazzi poco più in là già pronti per partire.
La rosa subito si sistemò e li raggiunse.
"Ma perchè non mi avete svegliata?"
"Forse se dormivi un altro pò avresti riflettuto sulla cazzata che hai detto ieri..." fece un Naruto insolitamente nervoso. Sakura rimase sorpresa : Naruto non le aveva mai parlato così. Non ebbe tempo di ribattere che Sai deciso disse di incamminarsi.
Quella mattina il cielo era cupo , preannunciava pioggia.
A dirigere il gruppo c' erano Naruto e Sasuke che continuarono a punzecchiarsi per tutto il tragitto ; dietro invece c' era Sai che cercava di tirare su di morale Sakura , la quale gli sorrideva amorevolmente , poi abbassò lo sguardo  e con un sorriso amaro disse :" Grazie per avermi appoggiata ieri sera , non..."
"Non ti ho appoggiata"fece Sai senza nemmeno guardarla.
"Ma allora perchè.."
"Perchè so che non lo farai....o meglio so che in qualsiasi modo tu resterai a Konoha".
"Ti sbagli"
"Vedremo"
All improvviso sentirono un rumore.Spalla contro spalla si misero tutti in posizione di difesa, guardandosi intorno.
"Fate attenzione ragazzi!"fece Naruto.
"Ma cosa è stato?"
"Non avverto più alcun chacra"
"E' meglio se ci dividiamo....dobbiamo trovarli!" disse Sasuke.
"Si, hai ragione , allora..."
"Naruto io vengo con te" parlò Sai." Meglio equilibrare le squadre"
"Hai ragione Sai... allora...Sakura, Sasuke fate attenzione mi raccomando". terminò il biondo , guardando negli occhi il suo migliore amico , sapendo che Sasuke aveva colto tutto di quella ultima frase , sapeva che era più che capace di leggere fra le righe.

"Spero solo che non perdano di vista l' obbiettivo della missione..."fece Sai.
"Non preoccuparti , non è da loro due quel tipo di atteggiamento... saranno capaci di chiarirsi anche solo guardandosi negli occhi......comunque qui non c' è nessuno...forse era solo un animale..."
"Torniamo da loro?"
"No....lasciamoli un pò da soli....spero solo che quel teme  sia almeno capace di convincerla a non abbandonare il villaggio".
"Ci tieni molto a lei vero?" domandò di getto Sai.
Naruto lo guardò sorpreso :" Già....lei è la mia piccola Sakura chan..."
"Sei ancora innamorato di lei?"
".......................................no..................o almeno credo di non esserlo mai stato......certo mi ha sempre attratto...e non ti nascondo che adesso mi attrae ancora di più..ma...l' amore è un altra cosa...una cosa che ho scoperto grazie ad Hinata.......Ma Sakura è comunque troppo importante per me ......ma soprattutto per quel coglione di Sasuke...spero solo che si decida a fare qualcosa al più presto...."

Dall' altro lato del bosco Sasuke e Sakura camminavano rispettivamente l' una dietro all' altro.
Un silenzio quasi anormale, interrotto dal rumore del vento fra le foglie dei rami.
Lei era tesa. Aveva il cuore a mille , non riusciva a guardarlo. Da quando era tornato , quella era la prima volta che restavano da soli.

Lui apparentemente era sempre il solito apatico , ma anche a lui i battiti non erano tanto regolari . Ma al contrario di lei , lui avrebbe tanto voluto guardarla negli occhi , voleva capire quello sguardo così spento cosa celasse...si forse lo sapeva già....ma voleva che lei stessa gli confidasse tutto.
Continuavano a camminare senza guardarsi, senza parlarsi....all' improvviso un rumore!



Salve ragazziiiiii!!!! finalmente ce l ho fatta a scrivere il sesto capitolo!!!!!!!!!!!!!! scusate il ritardo!!!!!!!!!!!!!!spero di non aver deluso le aspettative e spero di riuscire a pubblicare il prossimo capitolo per fine settimana :)
come sempre fatemi sapere cosa ne pensate baciiiiii e a presto ;)

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


"Hai sentito anche tu?".
"Cosa?"chiese distrattamente la ragazza.
".........niente......"
Sakura non ce la faceva più.
Doveva andare via da lì; doveva scappare , tornare da Naruto e Sai.
Reazioni così non ne aveva da tempo: non riusciva a controllarsi , aveva le lacrime agli occhi.
Dentro di lei vi era un tornado di emozioni.
Era così presa dai suoi pensieri che non si accorse di un piccolo fosso a terra :ci inciampò dentro e cadde sulle ginocchia, dando un piccolo urlo.
Era imbarazzatissima , non riusciva ad alzare lo sguardo verso di lui.
"Fai attenzione..........rischi di farci scoprire". Furono le uniche parole del moro.
La rosa si alzò , si scrollò la polvere di dosso e continuò a camminare senza proferire parola ; superò il compagno  , asciugandosi le lacrime senza farsi vedere da lui.
"Credo sia meglio tornare da Sai così..."
"Questo Sai deve essere speciale..." disse il ragazzo con noncuranza , guardandosi attorno. " .....è un debole.....ma del resto...."
"Cosa?!!!"
"Lascia perdere non capiresti.....e poi.......................non mi è mai piaciuto sprecare fiato..."
"Non hai alcun diritto di parlare così di lui...lui è..."
"Zitta!" all' improvviso Sasuke si allarmò : aveva sentito di nuovo un rumore.
"Sarà stato di nuovo qualche animale , stà tranqui.."
"Zitta............questo chakra non mi piace.......nasconditi..."
"Io non vado da nessuna parte..!"
"Smettila di fare la bambina e fa come ti ho detto!" l' Uchiha cominciò ad agitarsi.
"Ti ho detto ch..." Sakura non fece in tempo a finire la frase che una pioggia di kunai le stava per piombare addosso.
Diede un urlo..........cadde a terra........poi il buio...........
Qualche istante dopo riprese conoscenza , era sdraiata.
Sentiva uno strano calore  ; aprì a fatica gli occhi............perse un battito.............rimase senza parole : Sasuke era sopra di lei , mantenendosi sulle possenti braccia per non schiacciarla ; intorno a lui un alone viola : il Susano.
Sasuke le aveva fatto da scudo!
I due cuori cominciarono a battere più velocemente.
Alzò lo sguardo verso di lui..........lui , che già la fissava da un bel pò.
Vide il nero rispecchiarsi nei grandi occhi verdi di lei, pieni di paura ma allo stesso tempo di stupore...
Vide lei guardarlo intensamente...................arrossire lievemente.................................
I loro respiri si intrecciarono..........le loro labbra erano a pochi millimetri di distanza...
"Stai bene?" le chiese il moro alzandosi di scatto , aiutandola a sedersi.
Sakura ancora confusa annuì.
"Te l' avevo detto di stare attenta.....hai quasi rischiato la vita.............sei un ' ingenua , non sei cambiata affatto!".
Sakura ancora un pò stordita, non potè far altro che abbassare lo sguardo e sorridere amaramente : diamine quanto facevano male quelle parole.
Lui era sempre il solito: nato e vissuto per essere un ninja degno di fama............non c' era posto per lei....ne ora......ne mai.....
Sasuke  no potè fare a meno di notare la sua espressione ; si sentiva quasi in colpa per averla trattata così , ma cosa poteva farci?!?! E' stata lei a non ascoltarlo.Era sempre stata testarda ma non doveva permettersi questo tipo di atteggiamento in una missione di questo calibro.
Venne distolto dai suoi pensieri dalla voce di Naruto , il quale insieme a Sai era corso lì dopo tutto il trambusto che avevano sentito.
"Sakuraaaaaaaaaaaaaa chaaaan!!!!!!!!!!!!!!come stai???Che ti è successo.?" gridò il biondo soccorrendo l' amica.
"Sasuke che cazzo è successo qui? avevo avvertito un chakra sospetto provenire da questa parte e siamo corsi. Che le hanno fatto?"
"No Naruto è tutto ok , non preoccuparti , stupidamente mi ero distratta... e poi......"una pausa "mi ha protetta lui......sto bene"terminò , rivolgendo un grande sorriso a Naruto , il quale si calmò.
"Sai pensa a Sakura per favore che io devo parlare un attimo con Sasuke". 
Così dicendo si allontanò , andando dal compagno che preoccupato se ne stava appoggiato ad un albero.
"Chi pensi possa essere stato?"fece il biondo.
"non ne sono convinto ma.............cedo che siano loro....."
"E così sono stati loro a trovare noi..."
"Si ma si muovono troppo velocemente ed in modo impercettibile...........c'è qualcosa di strano.........".
La conversazione non potè continuare perchè vennero chiamati da Sai , il quale si avvicinò all' orecchio di Naruto: 
"Ho rilasciato tanti piccoli ragni in questo tratto della foresta e in quello che abbiamo trascorso prima........muovendosi fungiranno da radar.
"Ottima idea Sai.......................Ragazzi, rimettiamoci in cammino....Sakura chan aggrappati a me!"
"Ma no Naruto sto bene..."
"Forza non ammetto repliche , devi stare bene , tu sei il nostro medico" disse , strappando un sorriso alla rosa.
Durante il cammino Sasuke non fece altro che pensare a quel chakra............non potevano essere loro.....
Cominciò a tormentarsi ; doveva capire che diavolo stava succedendo , ma ben presto la sua attenzione si spostò stranamente sulla compagna di team sorretta da Naruto.
All' improvviso nella sua mente comparve il volto di Sakura impaurito e sorpreso...........quegli occhi........................erano anni che non li osservava così, come dire, profondamente.
Ritornò in se ; scosse la testa : lui non doveva fare questi pensieri , soprattutto in missione ; si vergognava di se stesso.
Camminarono per ore e ore seguendo i piccoli ragni di Sai. Senza neanche accorgersene erano usciti dalla foresta , ma si ritrovarono in un luogo nuovo , mai visto prima : erano su un precipizio, circondato da folti alberi , difronte vi era una cascata.
Naruto rabbrividì al vedere l' acqua sotto di loro : erano davvero in alto.
"Devono essere da queste parti.......andiamo a prenderli!"
"Non avere fretta Naruto.....non siamo mai stati qui , non sappiamo la geografia della zona , se è abitata e da chi....non sappiamo niente , è meglio fermarsi e studiare la situazione...............se davvero loro si trovano qui non ci metteranno molto a metterci in difficoltà , dato che noinon conosciamo i punti strategici di questo posto..."
"Hai ragione Sakura chan , ma dobbiamo trovare un posto dove nasconderci , sta anche cominciando a piovere......"
"Già...però non dividiamoci"
Tutti annuirono e cominciarono a cercare.
La pioggia cadeva sempre più forte , tirava un forte vento , lampi e tuoni riempivano ormai quel cielo grigio e opaco.
"Non riesco a tenere gli occhi aperti ragazzi" disse affaticata Sakura.
"Sakura , Naruto , Sasuke , da questa parte! ho trovato una piccola grotta , è deserta" gridò Sai.
"meno male , andiamo" disse Naruto prendendo Sakura per mano ed entrando nell' incavo della montagna.
"Mamma mia questo tempo mette i brividi"
"Non avere paura Sakura chan ci siamo noi! i super ninja di Konoha" disse tutto fiero il biondino.
"Hahahahahaha allora non ho di che preoccuparmi hahaha"rispose ironicamente la rosa , la quale si stava asciugando i capelli con un panno.
"Invece di ridere perchè non pensate al da farsi............ormai è quasi sera e di certo non possiamo andare in giro...abbiamo sprecato un altro giorno" fece un Sasuke più acido e sgorbutico del solito.
"Dai Teme non ti scaldare...sta andando tutto liscio , e poi non siamop messi così male ....oramai si può dire che li abbiamo in pugno. Appena siamo arrivati qui , grazie ai ragni di Sai ho scoperto che quel chakra qui si mantiene stabile , quindi devono essere per forza in giro".
"Mh...."
"Voi due invece che state facendo?"
"Sai mi sta mostrando la cartina dell' area che è riuscito a disegnare grazie ai suoi "animaletti" " fece Sakura china su un foglio di carta su cui era disegnata una mappa.
"Da quanto ho potuto vedere non c' è niente di strano o anormale qui ; sia la flora che la fauna  sono le solite.........l' unica cosa a cui i miei disegni non hanno potuto accedere è stata quella cascata : c' è una specie  di barriera.....può essere anche che sia solo una semplice roccia....ma non ne sono sicuro..."
"Bene ragazzi domani mattina saremo diretti proprio lì........ora mangiamo?"
"Narutooooooooo ma ti sembra il momento?"
"Dai Sakura chan..."
"non mi interessa e poi dovrai accontentarti delle cose già pronte perchè non possiamo accendere nessun fuoco....potrebbero scoprirci"
"uuuuuufff......e va bene Sakura chan............moriremo anche di freddoooo stanotte.........uffaaaaaaaaaaa"
"BAKAAAAAAAAAA" gridò la rosa  , colpendo la testa di Naruto con un pugno.
"Scusami Sakura chan"fece il biondo con le lacrime agli occhi ed una mano a massaggiarsi il bernoccolo.
La serata trascorse studiando la mappa alla luce di una piccola candela , poi ognuno di loro si mise nel suo sacco a pelo , tranne Sakura  , la quale era andata a sedersi fuori dalla grotta per fare da guardia.
Durante il tempo che trascorsera lì dentro , un forte vento spazzò via  le nuvole , lasciando brillare liberamente centinaia di stelle .
Che spettacolo!
Si gelava ma c' era un panorama splendido.
Anche la luna era bellissima..............già...........................quasicome quella notte.....
Ripensando a quella famosa notte le vennero le lacrime agli occhi e un nodo in gola...
Quella notte , per lei , era stata l' inizio di tutto.
Lei quella notte aveva fallito.
Quella notte non era riuscita a fermarlo.
Quella notte....non aveva avuto il coraggio di andarsene con lui.
A volte si chiedeva come serebbero andate le cose se lui non se ne fosse mai andato , se lui fosse rimasto un membro del team 7...
Di colpo i pensieri della ragazza vennero interrotti : una coperta di lana le cadde sulle spalle.
"Prenderai un accidente qui fuori se non ti copri..."
A Sakura mancò il respiro.
Quella voce...
"Sasuke kun...?!!?"
Il moro continuò a fissare il cielo....poi si soffermò sulla luna...
Passarono alcuni minuti  , durante i quali regnò il silenzio , poi Sasuke si andò ad appoggiare  con la schiena alla stessa roccia a cui era appoggiata Sakura , restando in piedi.
Altri minuti di silenzio.
Poi.....
"Questa notte è bella come quella...."
Sospirò Sakura , quasi pensando ad alta voce. Lo sguardo fisso sulla luna ed un lieve sorriso ad illuminarle il volto ; sorriso che al moro non sfuggì , perchè all' udire quell' ultima frase , Sasuke , dall' alto della  sua posizione , la guardò.
Sapeva a cosa alludeva la ragazza ; sapeva che lei ricordava benissimo quel giorno.
Ancora una volta preferì restare in silenzio.
Il vento cominciò a soffiare ancora più forte ; un lampo illuminò il cielo , segno che quella notte avrebbe piovuto.
Sakura si era stretta ancora di più nella coperta , pronta alla nottata che le aspettava , quando:
"Vai dentro"
"Come?" chiese Sakura sorpresa.
"Và dentro qui ci penso io "
"Ma no , non farti problemi tocca a me stavolta  , va a riposare..."
"Ti ho detto che resto io........con questo tempo non durerai molto  e poi oggi ti ho visto un pò stanca  , quindi saresti solo d' intralcio..." terminò in modo sereno e inespressivo.
Silenzio.
poi la rosa , senza guardarlo , si alzò.
Sasuke si sedette al suo posto.
La ragazza fece per andarsene  , lasciando cadere inaspettatamente la coperta di lana sulla testa del moro.
All' improvviso si fermò.
Non si voltò.
Continuò a dargli le spalle.
"Comunque non ti avevo ancora ringraziato per questa mattina..."
Di nuovo un logorante silenzio.
"...........................grazie...........................buonanotte...."
Così dicendo la rosa entrò nella grotta.
Sasuke rimase un pò spiazzato : avrebbe voluto dirle qualcosa , anche solo uno stupido "prego" ma non riusciva a parlare.
Deglutì.
Poi tornò a fissare la luna.
Lei aveva perfettamente ragione : quella notte la luna era proprio come quella volta.





Ragazziiiiiiiii ce l ho fatta a pubblicarla per fine settimana come promesso!!!
questo è un capitolo un pò particolare spero vi sia piaciuto! fatemi sapere come sempre cosa ne pensate....questo vale anche per i lettori silenziosi k di solito non recensiscono XD ci terrei molto! ogni giudizio è importante. allora un bacio! cercherò di aggiornare al più presto.
Grazie ancora. :)

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


La notte trascorse turbolenta per i due ragazzi : Sakura non riusciva a chiudere occhio ; era agitata , finalmente era riuscita a parlargli in modo molto più naturale, avrebbe voluto restare ancora un pò lì con lui ma non ci riusciva , troppa ansia , troppo disagio , non sapeva da dove incominciare in modo da non annoiarlo o chi sa cosa. Pensava e si torturava le mani  all' interno del suo sacco a pelo ; avrebbe voluto fargli un sacco di domande......chi lo sa forse un giorno avrà una risposta a tutti i suoi perchè.
Così la rosa lentamente cadde in un profondo sonno , trascinata dalla stanchezza sia fisica che mentale.

Fuori la pioggia aveva quasi smesso di cadere.
Sasuke avvolto nella sua coperta continuava a guardare quella luna.
Come poteva quella ragazza risvegliare in lui tutte quelle sensazioni!?!Davvero in tutti quegli anni lontano dal villaggio non era riuscito a cancellare i suoi ricordi , ma solo ad accantonarli in un angolo?
Quegli occhi..........era giunto alla conclusione che non ne esistessero di un verde simile.........erano unici ...come lei.
Maledì se stesso nel medesimo momento in cui si rese conto di aver pensato tali cose.
Lui non voleva cedere, lui era un Uchiha , non aveva bisogno di questo genere di cose , ma la verità è che da quando era tornato al villaggio questi pensieri erano sempre più frequenti , ma allo stesso tempo lui non sapeva ancora cosa sarebbe stato in grado di offrirle ; avrebbe finito solo per farla soffrire e lui non voleva....lei non meritava uno come lui.
INIZIO FLASHBACK
“Mamma ragazzi certo che quel Killer B. sarà anche ridicolo a vedersi , ed è anche un pessima rapper , ma cazzo e come è forte! Ce la siamo vista brutta …”
“Ascoltami bene squaletto: se non fosse stato per me tu a quest’ ora saresti già bello che morto. Ovviamente anche il mio adorato Sasuke è stato fondamentale …. a proposito …” fece la rossa avvicinandosi al moro “grazie mille per avermi salvata , se c’ è un modo per sdebitarmi non esitare a chiedere “.
Terminò Karin in modo malizioso , togliendosi gli occhiali. Sasuke la fissò per qualche secondo in modo indecifrabile , poi le diede le spalle e si allontanò , restando in disparte.
Era strano. Agitato . Spaventato !?!?
Venne raggiunto da Suigetsu.
“Che ti prende? E’ successo qualcosa?”
“Niente , sparisci!”
“Non me la conti giusto. Questa reazione non è da te , sputa il rospo!”
“ Te ne vuoi andare?!”
“Senti amico , io credo che tu debba sfogarti con qualcuno , così giusto per allegerirti , non ti ho ordinato mica di dirmi tutto …… anche se penso di aver capito qualcosa…”
Il moro lo guardò in silenzio con il sopracciglio alzato.
“Eh dai non ci vuole mica un genio per capire che stai pensando al tuo vecchio team … penso sia normale che lavorando insieme a noi come una squadra , ti vengono in mente loro … “
Sasuke sorrise beffardo.
“ Ehi  che c’ è da ridere?”
“Mmm… devo dedurre che non bisogna mai giudicare un libra dalla copertina… “
“Cosa??’ Che significa??”
“Lascia stare…. Come non detto”
Qualche istante di silenzio … poi …
“Davvero non li pensi mai?”
Questa domanda fatta a bruciapelo lasciò Sasuke di sasso.
Silenzio.
“Se anche fosse non servirebbe , anzi mi sarebbe solo d’ intralcio … i legami rendono le persone deboli e condizionano … ma il Dobe  è ancora troppo stupido per comprendere…”
“Quel Naruto… che tipo….. Mentre l’ altro componente era una ragazza giusto?”
Silenzio.
“Mi hai sentito?” incalzò Suigetsu.
Ancora silenzio.
“Già… era una stupida mocciosa immatura , debole e ….. noiosa. Una mocciosa testarda che fino alla fine ha tentato di farmi cambiare idea ……. e se dicessi che ha fallito del tutto… forse mentirei…”.
Suigetsu restò sorpreso da tutto quel parlare del compagno.
“Se non ci fosse stata lei , credo che probabilmente ora sarei ancora peggio  di quanto non lo sia già… quella stupida è stata in grado di farmi vacillare…”
“Ma allora…”
“Vedi?! I legami ti rendono debole”.
Così dicendo si alzò e se ne andò.
Suigetsu sorrise ghignando. Allora anche il grande Sasuke Uchiha aveva un cuore e quella ragazza doveva averlo incastrato in qualche modo, pensò col sorriso.
 
Sasuke si ridestò da quel ricordo , scosso dal freddo vento che soffiava. Aveva smesso di piovere.
Ora era lì a guardarsi intorno. Sembrava tutto tranquillo.
Trascorse la notte a fare da guardia, con la speranza di scorgere qualcuno che affermasse le sue tesi su chi potessero essere quelli che stavano cercando.
Era ormai l’ alba. Così decise di andare dentro a svegliare tutto il resto : Sakura e Sai erano già pronti , stavano solo finendo di sistemare alcuni oggetti da portare.
L’unico a dormire profondamente era Naruto , il quale venne violentemente svegliato dal moro  che gli tolse il piumino di dosso e gli lanciò sul viso una pezza bagnata.
“Ehi Saskè lo sai che non si svegliano le persone in questo modo?!! Rischi di farli rimanere stupidi!”
“In tal caso qualcuno deve avermi preceduto…”
Ghignò Sasuke , seguito da Sai e da una Sakura bellissima e solare.
Non potè fare a meno di guardarla mentre sorrideva.
La rosa se ne accorse e lo fissò interrogativa .
Sasuke allora guardò subito da un’ altra parte e si incamminò fuori.
“Forza muovetevi!”
“Ragazzi non siete proprio carini ad assecondare quel Teme………. Io non sono stupido uuuff!” , disse Naruto imbronciato.
“Dai Naruto andiamo” fece Sakura sorridendogli e trascinandolo per un braccio fuori  dalla grotta.
“Sakura chan almeno tu non devi trattarmi così!” brontolò Naruto facendo il finto offeso.
“Ok come volete voi futuro Hokage , hahahaha”.
I due amici scoppiarono a ridere. C’ era una grande complicità tra loro.
Questo non potè sfuggire a Sasuke  , che vedendoli ridere quasi si infastidì , ma allo stesso tempo non potè trattenere un sorriso ben celato.
Quello era il suo team. Un team strano , rumoroso , chiassoso ma stava cominciando ad ammettere che a lui piaceva.
Cominciò il terzo giorno di viaggio.
La meta era quella cascata. Non sembrava così lontana eppure i quattro ninja ci misero più di un paio di ore per arrivare laggiù.
Quella cascata era enorme : tutti ne rimasero affascinati.
Stavano per avvicinarsi al fulcro della grande massa d’ acqua  , quando una potente scarica di energia li scaraventò tutti a centinaia di metri.
Sakura andò a sbattere con la schiena contro la cortecia di un albero. Il dolore era forte , non riusciva ad alzarsi , riuscì a stento ad accovacciarsi vicino al tronco.
“Ragazzi state bene?.........Sakura chan!!!”.
All’ improvviso quattro sagome comparvero d’ innanzi ai loro occhi.
Sasuke era tramortito. Non poteva essere! Loro erano morti!
“Cosa c’ è sommo Sasuke  , ti abbiamo lasciato senza parole? Non te lo aspettavi?”
Quella voce. Ora era una certezza. Erano loro.
Lì davanti ai loro occhi , dotati di un potente chakra c’ erano : Jirobo , Tayuya , Kidomaru e Sakon..
Naruto si scaraventò sul più grosso appena capì che quei tizi era quelli che avevano portato Sasuke via da Konoha ; ma incassò un pugno che lo rimase secco a terra.
Sasuke allora attivò lo sharingan e il kidori  , correndo verso Jirobo , ma anche lui venne scaraventato lontano .
“Come diavolo fate ad essere ancora vivi? E da quando in qua siete così forti?” gridò affannato il moro.
“Sasuke sama sei sempre più affascinante , peccato però che questa volta dovrò farti fuori!.”.
Esclamò l’ unica ragazza del quartetto del suono.
“Perché volete attaccare il villaggio ora che si è ristabilita la pace e Orochimaru è morto?”
“Uzumaki non abbiamo più niente a che fare con Orochimaru sama ; lui ci ha tenuto sempre in disparte , non ci ha mai considerato come dei veri guerrieri. Ci aveva abbandonato ma qualcuno ci ha salvato , allenandoci e donandoci parte del suo potere , facendoci diventare quello che siamo ora : Obito. Lui ci aveva promesso il potere supremo ma ora è morto…”
“Lui ci aveva promesso la pergamena del clan Uchiha ma non siamo riusciti  neanche a trovarla  , quindi mio caro Sasuke ora che sei qui il tuo quartiere è deserto e noi ci andremo a prendere tutto quello che ci spetta”.
“Vedremo”
“Tu non uscirai vivo da questa foresta”
“Forse tu non sai davvero con chi stai parlando” fece Naruto rialzandosi , in modalità eremitica sferrando un rasengan concatenato verso Jirobo e Sakon.
Li colpì in pieno.
“Non è possibile! Moccioso da quando sei diventato così forte? Vi abbiamo sottovalutato  , ma state allerta , a breve torneremo , non vi daremo pace , da questa foresta non uscirete!”
Terminò Tayuya , in soccorso dei suoi due compagni.
Così dicendo  svanì nel nulla.
Sasuke era preoccupato . Lui e Naruto si guardarono.
“Naruto , Sasuke………Sakura!!!” gridò Sai indicando nella direzione della rosa.
Lei era lì , inginocchiata al suolo , trattenuta per i capelli da Kidomaru , il quale con l’ altra mano le puntava un kunai alla gola.
Una scena già vista.
Sakura era troppo debole per reagire.
Sasuke a quella vista rabbrividì. Anche lui ricordava quando quegli altri del suono avevano ridotto Sakura uno straccio.
Il moro strinse i pugni attivando il kidori.
“NON TOCCARLA!!!” gridò.
“Con chi credi di avere a che fare Uchiha! Dovresti saperlo che non mi farò scrupoli ad ucciderla……. Facciamo così : prenderò questo sensuale confettino come garanzia. Dimmi la tecnica per leggere quella pergamena e non le succederà niente , altrimenti morirà. Anzi , prima di ucciderla credo che mi divertirò  personalmente con lei…è così carina..”
Fece , stringendo le guance di Sakura e avvicinandosi al suo viso.
Sakura cercò di divincolarsi ma la teneva troppo stretta.
“Se ti azzardi ad alzare un dito su di lei giuro sul mio onore che farai la morte più orribile ed atroce che possa esistere. Non hai scampo.”
Terminò Sasuke , ma ormai Kidomaru e Sakura stavano svanendo nel nulla anche loro ; l’ ultima cosa che il moro udì fu
“Saskè kun…”.
Sasuke a quel suono si inginocchiò a terra ; finalmente lei aveva pronunciato di nuovo il suo nome in quel modo…ma questa volta non potè captarne solo l’ amore ma anche il terrore e la disperazione.
Guardò fisso nel vuoto , all’ improvviso strinse i pugni colpendo l’ albero di fianco a lui.
“cazzo!!” gridò Naruto.
Il moro si alzò e con passo veloce si diresse verso Sai , prendendolo per il colletto della maglia :
“Dove cazzo eri tu? Che cazzo pensavi mentre io e Naruto li tenevamo occupati? Non vedevi che era ferita?”.
Sai rimase immobile.
“Saskè smettila lui non ha nessuna colpa! Lascialo ora!!”
“Fai tanto l’ amico , o dovrei dire il suo ragazzo?!? State sempre insieme e poi che fai? La lasci porter via così!”.
Ma Sai in modo impassibile disse “ Lei ha fatto tanto per me…Io non l’ abbandonerò mai!...a differenza tua…”.
Non fece in tempo a finire la frase che il moro si scaraventò su di lui , cominciando a riempirlo di pugni , fin quando non intervenne Naruto che guardò il suo migliore amico con fare deluso.
Sasuke se ne andò ad appoggiare ad un albero , mentre Sai ; aiutato da un Naruto mortificato , andò a rinfrescarsi il viso.
Il biondo poi ritornò daal’ amico.
“Ora basta mi hai stancato! Dov’ è finita tutta la tua diplomazia?che ti prende?!”.
Si sedette vicino a lui e sussurrò all’ orecchio dell’ Uchiha :”Non preoccuparti la salveremo!”.
 
 
Ragazzi eccomi qui! Questo capitolo è stato duro ma ce l ho fatta! Spero di non avervi delusi…come sempre fatemi sapere cosa ne pensate… grazie mille un bacione e a presto! J
 

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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


Faceva freddo..molto freddo. Un silenzio tombale  regnava in quel luogo . Sakura si era svegliata ; con fatica riuscì ad aprire gli occhi ; quel luogo era per lei sconosciuto. Non sapeva dove fosse.
Ancora un pò confusa e stordita si alzò sulle ginocchia doloranti e cercò di raggiungere la grata da cui penetrava un impercettibile raggio di sole. Non riuscì a raggiungerla perchè qualcosa la tratteneva : era legata al muro con una catena che le circondava la caviglia destra. Tentò di distruggerla ma era fatta di un materiale strano e resistente.
Si guardò attorno e si rese conto di essere in una cella in cui vi era solo un pò di paglia su cui dormire.
La rosa triste si accovacciò , tirando e stringendo a sè le ginocchia ; i suoi occhi si inumidirono , pronti a lasciar cadere delle disperate lacrime , che non tardarono ad arrivare ripensando a Naruto , Sasuke e Sai.
Quei tre ragazzi ormai facevano parte al cento per cento della sua vita.
Malinconicamente cominciò a pensare ad ognuno di loro : Naruto , quello che ormai era diventato a tutti gli effetti il suo amico numero uno , colui a cui deve tanto .... lui si che era speciale  , pronto sempre a regalarti un sorriso.
Poi invece c' era l' enigmatico Sai: lui dopo la fine della guerra era cambiato. Sakura aveva impresso ancora nella sua mente la scena di quando il suo team era tornato vincitore dalla battaglia : Sai era lì ad aspettarla ; si , ad aspettare  proprio lei , la quale mai si sarebbe immaginata di trovarsi in una situazione simile : Sai serio la guardò fisso negli occhi e poi la strinse forte a sè dicendogli "Grazie! Non è solo merito di Naruto se ora posso comprendere cosa sia la felicità ; è soprattutto grazie a te che giorno dopo giorno mi hai mostrato cosa vuol dire amare una persona , capire una persona , proteggerla , cercarla , sacrificarsi per lei. Rorse non te ne rendi conto ma...hai fatto davvero tanto per me... non lo dimenticherò mai!".A quelle parole Sakura no potè fare a meno di abbracciarlo a sua volta , era felice anche lei , aveva trovato un nuovo amico su cui contare.
All' interno di quella cella , sorrise ripensando al suo compagno  , ma la sua espressione cambiò quando pensò a LUI . Non riusciva a capire che cosa gli passasse per la testa.
Si sentiva di nuovo un peso per lui. Se non fosse stata così debole ora no si sarebbe trovata in quella situazione e non avrebbe costretto Sasuke ad andarla a salvare ancora e ancora. Lei recava solo problemi ai suoi amici , recava solo problemi a lui , lui che già ne aveva passate tante  e proprio ora sembrava aver trovato un pò di pace.
>Ripensò all' espressione del moro alla vista di lei e Kidomaru che sparivano nel nulla : aveva letto paura e dolore...ma forse era solo una sua impressione...........già..........................solo una sua impressione.......
"Confettino ti sei svegliata finalmente" fece Kidomaru con tono beffardo.
Sakura non lo degnò di uno sguardo.
"Ti sembra il caso di comportarti così davanti al tuo padrone?!!" disse avvicinandosi a lei e dandole uno schiaffo.
La ragazza si accasciò a terra , in lacrime , non per il dolore , ma per la paura , non la paura per la propria vita , ma per quella dei suoi compagni.
"Sei davvero bellissima , sarebbe un peccato ucciderti" le sussurrò all' orecchio , prendendole il mento e baciandola in fronte.
"Non toccarmiii, allontanati " gridò la rosa.
"Altrimenti? che farai? chiamerai il tuo famosissimo ragazzo nukenin? Sasuke Uchiha non ha scampo. Anzi , ti dirò un piccolo segreto..." continuò avvicinandosi all' orecchio della kunoici ".. dopo che mi darà la chiave per leggere il manoscritto ...li ucciderò comunque" disse , terminando con una raccapricciante risata.
" Tu dolcezza potresti salvarti ma dipende tutto da te" e così se ne andò.
Sakura cominciò a piangere , si sentiva così impotente.... C' era solo un modo per salvare la vita ai suoi compagni!


Nel frattempo i tre ragazzi batterono in ritirata.
Nessuno di loro parlava. Si erano fatte ormai le 4 e loro erano ancora in quella caverna a pensare una strategia per poter arrivare al nemico , che loro erano sicuri si trovasse dietro quella cascata.
Naruto andava avanti e indietro con i pugni chiusi , senza spiccicare parola.
"Quella barriera di energia è invarcabile.....ma ci deve essere un modo.... altrimenti loro come avrebbero fatto ad entrare?!"
Sasuke meditava , ripensando alla voce strozzata si Sakura che invocava il suo nome senza un briciolo di chakra......
Alla parola chakra il moro si illuminò.
"Quando quelli sono spariti nel nulla erano a contatto con una delle pareti della cascata?" domandò.
"mmm......ora che mi ci fai pensare... si!"
"E avete notato anche voi l' assolutocalo di chakra di tutti loro quando sono spariti?"
"si....pensavo fosse stata solo una mia impressione...........allora tu credi.........."
"Si! io credo che per attraversare quella parete bisogna essere a contatto con essa ed azzerare il chakra.............ora che ci penso questa è una tecnica che ho visto da Orochimaru.....ho anche appreso il suo utilizzo ."
"Aspetta non starai mica parlando di quella con cui ti sei dileguato quando ti dileguasti la prima volta che ti trovammo al covo???"
"esattamente"
"Ma non sappiamo usarla!"
" basterà che vi reggiate a me "
"Ottimo Saskè , io sono pronto , andiamo a salvare Sakura chan!"
"Andiamo..."
I tre ninja uscirono dalla caverna e corsero verso la cascata.
"Mi raccomando azzerate l' energia al meno a 400 metri , non possiamo permetterci di venir scoperti."
"Siii!!"fecero in coro Naruto e SAi..
Erano giunti nei pressi , cominciarono a rallentare , si guardarono intorno.
Nessuna traccia di loro.
Naruto per primo uscì allo scoperto , andando  a toccare la parete rocciosa e dando il via libera ai compagni.
Sasuke alllora andò  vicino a Naruto  , mettendogli una mano sulla spalla e l' altra sulla parete.
"Tu mettimi una mano sulla spalla" ordinò a Sai , il quale non repilcò.
Sasuke si concentrò al massimo , senza alterare il suo chakra ( cosa difficilissima);
passarono alcuni minuti , Naruto e Sai  erano pietrificati dall' ansia.
Alla fine Sasuke ci riuscì e tutti e tre riuscirono ad attraversare la cascata senza complicazioni.
Quel luogo ricordava tanto il covo di Orochimaru : lo stesso corridoio lungo e pieno di stanze , lungo il quale dominava una strana luce rossa.
"Dove sarà Sakura?" chiese Sai.
"COME AVETE FATTO AD ENTRARE?!?!??!"
Davati a loro c' era Jirobo , con un' espressione mista tra paura e sorpresa.
Naruto non si trattenne e si scagliò sul nemico attivando il rasengan "NON AZZARDARTI A TOCCARE I MIEI AMICIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!".
Ma con sorpresa venne schivato.
Jirobo attaccòa allora Sasuke , il quale prontamente parò il colpo e con una mossa di sottomissione lo atterrò.
"Dimmi dov'è!" disse con voce gelida.
"Muori"
Un pugno in pieno volto colpì Jirobo , il quale perse momentaneamente i sensi.
Quando rinvenì si trovò legato mani e piedi.
"Liberatemi subito!Siete patetici , state rischiando la vita per una sgualdrina.."
A quelle parole Sasuke gli diede una ginocchiata nelllo stomaco e guardandolo fisso negli occhi disse :
"Dimmi dov'è , tanto morirai comunque , quindi sbrigati!"
"Volete veramente sapere cosa ha detto la vostra compagna?" fece Jirobo ormai rassegnato alla sua imminente fine.
"Parla!" gridò Naruto.
"Va bene.... quella stupida ha detto di andarvene ....Aspettate! nella mia tasca c'è la registrazione...stavo giusto venendo da voi per "informarvi" che lei resterà qui con noi di sua spontanea volontà huhauhauahua"
"Ma che cazzo stai dicendo?"
Sasuke trovò subito il macchinario e lo ascoltò attento , insieme a Naruto e Sai.
Quella che sentirono era Sakura che piangeva.
"ragazzi......................................andate via.ancora una volta sono riuscita ad essere un peso per voi ....ancora una volta siete voi a rischiare la vita per me... ho fallito di nuovo..........Sai ti ringrazio per tutto quello che m hai insegnato...................Naruto forse non te l' ho mai detto (piccola risata malinconica) ma ti voglio davvero bene , grazie di tutto,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,Andate via , lasciatemi qui , io me la caverò.....................tanto non ho più nessuno al villaggio ; siete voi i miei unicic spiragli di luce , non voglio che vi succeda qualcosa ( pianse disperatamente...poi dopo un pò riprese). In un team ognuno deve essere pronto a sacrificarsi per essa , senza rimpianti ...ed io non ne ho.............. non vi dimenticherò mai amici miei...............Saske kun......io.......mi disp..."
"Ora basta! Hai parlato fin troppo ora dammi qua................. sbrigati confettino dammi un bacio"
"LASCIAMIII , VATTENEEEE...."
La registrazione si interruppe.
"hauhauahaua sentito? ve l' avevo detto...il capo la vuole tutta per lui a tutti i costi... quella sgualdrina ha preferito lui a voi hauahuahuahau"
Sai si rese conto solo allora  che Naruto e Sasuke avevano smesso di ascoltare da un bel pò.
Entrambi avevano gli occhi chiusi , i pugni chiusi  e tremavano. Si , tremavano di rabbia.
Il moro non potè fare altro che pensare a quella voce , a quelle parole così surreali , a quella richiesta così...assurda.. ma soprattutto a quel qualcuno che aveva osato posare le sue luride mani su di lei.
Sasuke non ci pensò due volte e con un improvviso kidori oltrepassò il busto di Jirobo , il quale cadde a terra privo di vita.
L' Uchiha si alzò ....... con sguardo pericoloso e folle.
"Muoviamoci! è ora di andarla a prendere!"



ragaaaaaaaaaaa finalmente sono tornata.......forse con un capitolo un pò noioso ma penso ricco di spiegazioni..........spero non sarete troppo duri con me....aspetto con ansia le vostre recensioni una bacioneeee e a presto <3

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Capitolo 10
*** capitolo 10 ***


I tre ragazzi camminarono lungo il corridoio buio guardandosi intorno in cerca di una porta o di un varco che li conducesse in qualche posto.
“Sasuke non pensi che prima di ucciderlo avresti dovuto chiedergli dove si trovasse la cella di Sakura ? “
Il moro non rispose era troppo concentrato. Doveva trovarla!
Dopo circa un quarto d’ ora di cammino i ninja si ritrovarono all’ imbocco di una serie di cunicoli tutti uguali.
Erano una decina. Cosa avrebbero dovuto fare? Cominciarono a guardarsi negli occhi in cerca di una qualsiasi risposta fin quando :
“Dobbiamo dividerci”
La voce del moro risuonò in quella grotta.
“Non dire assurdità Sasuke!non sappiamo questi passaggi fin dove portano e tanto meno sappiamo chi o cosa potremmo incontrare , dobbiamo restare uniti solo cos..”
Naruto non potè finire la frase che Sasuke lo afferrò per il colletto e lo sbattè contro il muro roccioso.
“Non mi interessa quello che pensi sia giusto, io devo trovarla e riportarla a Konoha…senza che nessuno osi toccarla…”
Così dicendo lasciò Naruto , il quale rimase senza parole ; il biondo sapeva che Sasuke non poteva sopportare un’ altra perdita , sapeva che quella ragazza per lui era sempre stata importante , così lo lasciò andare.
“Fidati di me Dobe” . Gli voltò le spalle ed entrò in uno dei cunicoli sparendo nell’ oscurità.
Naruto sorrise. Si! Si sarebbe fidato di lui…come aveva sempre fatto. Guardò Sai ed insieme varcarono la soglia con la speranza negli occhi , la speranza di chi sa di tornare a casa vincitore.
 
Sasuke con circospezione vagava in quel corridoio senza sapere dove stesse andando. Possibile che non c’ era nessuno? Una guardia , delle telecamere…era tutto fin troppo tranquillo, troppo strano. Il moro camminò e camminò fin quando non udì una voce: si concentrò cercando di capire da dove provenisse.
SI! Senza alcun dubbio quella era la voce di Kidomaru! Corse! Corse senza sosta ! Ad un tratto vide la porta di una cella ed era chiusa. Si avvicinò in modo impercettibile come solo lui sapeva fare. Si guardò intorno accertandosi che non ci fosse nessuno e poi guardò attraverso la piccola finestrella situata sulla porta. Quello che vide lo fece sbarrare gli occhi.
Ad una decina di metri da lui c’ era Sakura. Le erano state legate entrambe le mani con una catena che a sua volta era attaccata al soffitto giusto al centro della lunga stanza ; invece solo il piede destro era legato ad una catena per terra , vicino al muro che le permetteva di toccare a malapena il pavimento. Le sue gambe erano stanche e tremanti , le sue braccia sanguinanti e piene di lividi , il suo volto inveve era consumato dal pianto e dalla paura, con il sangue che ancora le scorreva dal labbro inferiore , andando anche a sporcare le lunghe ciocche rosa che le incorniciavano il viso.
La ragazza aveva il volto basso , come se si fosse arresa , come se avesse smesso di combattere.
Un ghigno di dolore ma allo stesso di rabbia si disegnò sulle labbra dell’ Uchiha.
Non poteva essere! Non potevano averla ridotto in quel modo…di nuovo. Sasuke strinse i pugni i, quando ad un certo punto alla destra di Sakura comparve una sagoma con in mano una lunga ed affilata spada: doveva essere per forza lui. Kidomaru infatti, girò la ragazza verso di lui e con la lama fredda le percorse  delicatamente tutto il corpo , dalle gambre , al ventre , al seno , fino ad arrivare al collo.
La rosa rabbrividì non osando immaginare quello che avrebbe potuto farle.
Kidomaru allora , quasi eccitato dall’ espressione terrorizzata di Sakura levò la spada in aria e con un colpo secco le slacciò il top lasciando intravedere il seno  , non grandissimo ma bello e sodo.
La ragazza cercò di divincolarsi ma fu tutto inutile , il suo carnefice già si era piobato su di lei , stringendo con violenza entrambi i seni e mordendoli  tanto da lasciarle dei profondi segni.
NO! Questo non doveva succedere , era troppo , quelle urla strazianti di lei , quel corpo violato come se fosse stato un oggetto , quelle mani che nel frattempo le schiaffeggiavano il viso per farla tacere.. NO!
Sasuke non si potè più controllare , attivò il suo sharingan ipnotico e contemporaneamente il suo Kidori  , il quale attraversò anche la sua katana , e con una mossa velocissima entrò nella cella tagliando le catene con un solo colpo ed afferrando Sakura al volo.
La gurdò. Aveva gli occhi chiusi per la paura. Non fece in tempo a rivolgerle la parola che una voce lo distolse da lei.
“Sapevo che saresti arrivato Sasuke! Ti stavo aspettando…e per ingannare il tempo diciamo che stavo conoscendo un po’ meglio la tua ragazza huahuahua mmm devo dire che hai fatto un ottima scelta , quel corpicino è una delizia per i miei occhi…e per il mio tatto hauhauauaha”
“Stà zitto!!! Tanto morirai è finita per te ma prima … voglio vederti soffrire ed implorare pietà!”
“Dimmi la tecnica per leggere il tuo manoscritto o non uscirai da qui!”
Sasuke guardò Sakura tremante ancora fra le sue braccia e le sorrise. Un sorriso così sincero.
“Perdonami… va via” le disse prima di poggiarla dolcemente a terra e mettendole il suo mantello sulle spalle.
“Forza Uchiha combatti invece di fare il fadanzatino…tu non sei altro che la feccia della tua società , come tuo fratello d’ altro canto…”.
Questa fu la goccia che fece traboccare il vaso! Sasuke si scagliò contro di lui con tutto l’ odio che aveva in corpo.
Cominciò una lotta senza esclusione di colpi. Scintille e frastuoni fecero crollare quelle mura sotto lo sguardo di una Sakura sconvolta e disperata.
Ora lui era lì e stava combattendo per salvare lei. Stava mettendo la sua vita in pericolo per lei. Non poteva andarsene , non voleva, doveva aiutarlo ma era troppo debole.
La battaglia continuava : nessuno stava avendo la meglio , erano entrambi stremati fin quando Kidomaru con una velocità impressionante si catapultò alle spalle del moro e con un colpo netto lo scaraventò al suolo. L’ impatto fu fortissimo e Sasuke non riusciva a rialzarsi ( quel tizio per qualche strana ragione era diventato potentissimo).Provò a richiamare l’ Amaterasu ma questo peggiorò ancora di più la situazione rendendolo sempre più debole.
Kidomaru allora tirò fuori di nuovo la spada pronto a trafilgergli il cuore.
Sasuke guardò in cielo. “perdonami fratello...ho fallito anche questa volta….”.
Guardò per l’ ultima volta il suo avversario e chiuse gli occhi rassegnato in attesa del colpo , ripensando a tutto quello che era successo da quando era tornato al villaggio… Naruto… Kakashi….Sakura…
I suoi pensieri però furono smorzati da una persona!
Questa persona che gli si parò davanti come uno scudo , lasciandosi attraversare da quella lama.
“…perdonami…tu…”
 
 
Ragazzi eccomi di nuovo! Mi scuso per l’ incredibile ritardo ma sono stata davvero impegnata…spero di ripagarvi con questo capitolo mi aspetto tante recensioni perché vorrei sapere cosa ne pensate e se è sempre bella questa storia anche se l’ ho ripresa dopo 3 mese e mezzo… un bacio e a presto. ;)

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Capitolo 11
*** capitolo 11 ***


Dopo tutto quel frastuono arrivarono Naruto e Sai in loro soccorso che si scagliarono su Kidomaru , il quale estrasse con violenza la spada da Sakura , cominciando a lottare. Quella scena fece perdere il controllo al biondo il quale si attivò in modalità eremitica preparando un rasenga : 2 contro 1. Dovevano farcela!
“…perdonami…tu…” gli disse guardandolo negli occhi e posandogli dolcemente una mano salla ferita che aveva sul volto.
Sasuke percepì un brivido in tutto il corpo , si sentiva meglio, si sentiva rinato , lei lo stava salvando ,  gli stava trasmettendo la forza di vivere; lei però era troppo debole e questo il moro lo sapeva , così decise di prendere la piccola mano di Sakura e allontanarla da lui.
“Sakura ora non muoverti …”
Quando alzò lo sguardo per incontrare quello di lei , ciò che vide lo fece rimanere di sasso: il viso della Kunoici , come anche le sue braccia e il suo petto , erano marcate da dei segni.
Quella ,pensò Sasuke doveva essere la famosa tecnica della rinascita di cui aveva sentito tanto parlare.
Infatti la profonda ferita che le aveva trafitto il petto stava cominciando a chiudersi , a rimarginarsi dall’ interno. L’ Uchiha era come ipnotizzato da quel processo tanto che non si rese conto che la rosa stava cominciando a perdere le forze.
Un colpo di tosse , poi del sangue che cadde sul pavimento fecero ridestare Sasuke che guardò la ragazza con un’ espressione interrogativa ed impaurita. Voleva aiutarla ma non sapeva come!
Nel frattempo Sakura non riusciva più a reggersi su quelle gambe esili e torturate , stava cominciando a cedere ma non doveva mollare! Doveva riuscire a guarirsi! Doveva tornare a Konoha con i suoi amici . Doveva tornare per lui…
Lente lacrime cominciarono a scendere da quei bellisimi ma stanchi occhi verdi . Stava arrivando al limite . Mancava poco ma sentiva le forze che la stavano abbandonando.
Decise di mollare , quando due grandi mani si intrecciarono con le sue : era Sasuke che in ginocchio davanti a lei la reggeva sulle sue possenti braccia.
I due ragazzi si guardarono negli occhi per un interminabile istante.
“Io credo in te…forza…ce la puoi fare…ce la devi fare…”
Sakura a quelle parole dolcemente sorrise.
Lui credeva in lei. Proprio lui! Non voleva deluderlo.
Si concentrò e con un grande sforzo  riuscì a chiudere definitivamente la ferita , ma era troppo stanca e così , priva di sensi , si lasciò cadere fra le braccia di Sasuke il quale la afferrò , stringendola al suo petto.
“SASUKEEEEEEEE!!!!!!!! VA VIAAAAA! PORTALA FUORI DI QUI HA BISOGNO DI CURE!! CI PENSIAMO NOI AL BASTARDO!!!”
“Sbrigati avverto  delle presenze , sta arrivando qualcuno..” fece Sai.
Il moro allora guardò i compagni , poi guardò Kidomaru , poi di nuovo Naruto.
Con uno sguardo i due migliori amici si intesero , si sorrisero.
Sasuke  si alzò con Sakura fra le braccia e cominciò a correre verso l’ uscita. Doveva portarla in salvo. Non poteva permettere che le succedesse qualcos altro.
Si sentiva in colpa. Tremendamente in colpa. Non aveva badato a lei , aveva permerso che la portassino via , la torturassero , la violentassero…
A quell’ ultimo pensiero L’ Uchiha diede un grido quasi disumano . Non se lo sarebbe mai perdonato. Avrebbe voluto fare a pezzi lui stesso Kidomaru , avrebbe voluto vederlo strisciare ai suoi piedi implorando pietà.  Il suo istinto vendicativo ed omicida stava riemergendo , voleva quasi tornare indietro , ma poi guardò lei…
Lei così piccola ma allo stesso tempo così forte. Lei che aveva deciso di morire pur di salvarlo . lei che ora era accoccolata al suo petto ignara di tutto quello che stesse succedendo.
La corsa di Sasuke venne però interrotta da una figura femminile che rideva.
Tayuyia.
“Sasuke sama sei davvero sicuro di poter uscire da qui? E con quella poi?!?! “
“Togliti di mezzo!”
“Aaah sempre scorbutico … come vorrei essere al posto di quella stupida…tra le tue braccia.. quasi quasi faccio fuori prima lei..hahahaha!”
“Non riuscirai mai ad avvicinarti abbastanza , ora togliti di mezzo o non avrò pietà di te nenche se sei una donna”.
Tayuyia allora con uno scatto rapidissimo gli andò in contro preparando una delle sue tecniche , ma la sciocca commise un errore imperdonabile : guardò negli occhi il bell’ Uchiha che sorridendo beffardo , attivando il suo sharingan la fece cadere in una delle sue illusioni più devastanti.
“Mhp… patetica..” e così dicendo continuò a correre verso l’ uscita ormai vicina.
La caverna però stava cominciando a crollare. Pensò a Naruto e Sai che erano ancora dentro ma si rasserenò subito; qualcosa gli diceva che stavano bene , li avrebbe rivisti più tardi.
Usciti da lì Sasuke vide che il sole cominciava a calare così decise di allontanarsi il più possibile e di nascondersi fra la vegetazione il tempo necessario che Sakura si riprendesse , anche perché non poteva ancora uscire da quella forsta dato che la barriera creata dai nemici era ancora attiva ; segno che Naruto non aveva ancora sconfitto Kidomaru.
Cominciò a piovere a dirotto.
L’ Uchiha vagò senza sosta in cerca di un nascondiglio sicuro fin quando non trovò un grosso albero cavo.
Ci entrò dentro e con una grossa quantità di rami e foglie coprì l’ ingresso in modo da nasconderlo.
Delicatamente posò  Sakura dopo aver preparato un letto di foglie.
Le controllò la respirazione.
Le tolse il top zuppo di acqua ,facendola rimanere solo con la fascia che fungeva a mo di reggiseno. Il ragazzo arrossì  e sentendosi in forte imbarazzo ringraziò i kami per averle fatto perdere i sensi, così da non vederlo in difficoltà.
Notò tutte le ferite e i lividi che le sporcavano il corpo , alcune fresche altre vecchie.
Notò ai margini della fascia i segni dei morsi che quel bastardo le aveva lasciato l’ ultima volta.
Strinse i pugni . Poi la guardò di nuovo : era davvero bella…
Ritornò in sé e pensò bene di rovistare nel marsupio di Sakura per trovare garze e disinfettanti; così facendo le medicò con cura tutte le ferite e la coprì con il suo mantello sporco di sangue.
Si allontanò da lei e accese un po’ di fuoco per riscaldarsi .
Si sedette e continuò a guardare lei che riposava beatamente.
Ripensò a tutto quello che era accaduto da quando era tornato a Konoha : il dobe che lo assilava , il team taka che gli metteva a soqquadro la casa , la festa a casa della Yamanaka , Sakura… quel Sai troppo intimo per i suoi gusti , poi di nuovo lei… lei, che pensava lo odiasse e che invece si era di nuovo sacrificata per lui…
Un misto di rabbia , rimorso , paura , preoccupazione aleggiava nel suo animo.
La verità però era una : lui non si sentiva degno di ritornare con il suo team , di vivere una vita normale , di ricominciare da zero…
La verità era che non aveva ancora perdonato se stesso.
Questi pensieri lo torturavano così tanto da non riuscire a riposare anzi cominciò ad innervosirsi sbattendo i pugni contro la corteccia, fin quando una debole voce…
“Saske kun…”
Il moro balzò in piedi e si diresse verso di lei.
“Sakura ti sei svegliata…non sforzarti sei ancora troppo debole”
“Saske kun aiutami a mettermi seduta ti prego…non ce la faccio più a stare sdraiata” fece la rosa in modo molto cortese. Sasuke allora si guardò un po’ intorno e trovò un masso abbastanza “comodo” da metterlo dietro la schiena della compagna.
“Ti ringrazio” sorrise la rosa.
Calò il solito silenzio fra i due . Nessuno parlava . Sasuke guardava il fuoco e Sakura guardava in basso torturandosi le mani.
Per la prima volta fu il moro ad incominciare un discorso.
“..come ti senti?”
“bhe..diciamo che ho passato momenti migliori hihihi” terminò con una debole risata cristallina.
“come fai?”le chiese il moro sempre guardando in direzione del fuoco.
“A fare cosa?”
Poi la guardò “ A fare sempre finta che non sia successo niente…come fai a rivolgermi sempre un tuo sorriso?...anche in punto di morte…”
Sakura arrossì lievemente , poi fissò il punto in cui prima guardava Sasuke.
“Sai Sake kun io penso che la vita sia  troppo breve per permetterci il lusso  di provare odio o risentimento , a volte queste stesse cose sono le vere cause della perdita di persone che tu consideravi importanti e..”
“Allora perché in tutto questo tempo noi due non abbiamo mai parlato? Perché ti sei allontanata da me?”
Ne seguì un altro lungo silenzio.
“…io non ho mai avuto niente contro di te, non ho mai avuto motivo di perdonarti ….. tu sei sempre stato importante per me, e non prendiamoci in giro tu sai benissimo quello che provo per te e ti posso assicurare che i miei sentimenti non sono cambiati nel tempo … ma …”
Silenzio.
“ma… nella vita accadono eventi che ti mettono innanzi ad una scelta , eventi che ti condizionano e ti impongono di comportarti in un determinato modo… questi eventi mi hanno fatto diventare la ragazza che sono oggi…e ne sono fiera…”
“Ma allora perc..”
“perché … ci tengo così tanto a te da essere consapevole di non essere la persona adatta per farti ricominciare a vivere…”
“Se mi spiegassi la situaz..”
“Ti prego non insistere…ti prego”i suoi occhi stavano cominciando a riempirsi di lacrime “Per favore Saske kun …ti prego”
Sasuke rimase allibito, non sapeva cosa dire ne cosa fare, così decise di tacere.
Calò un silenzio tombale.
Nessuno sapeva come continuare quella conversazione.
La rosa si asciugò le lacrime , si voltò verso di lui e lo illuminò con uno dei suoi sorrisi. La sua espressione si contrasse quando si ricordò del resto del team.
“Ma Saske kun dove sono finiti Naruto e Sai”gli chiese allarmata.
“Non preoccuparti se la caveranno , li ho lasciati a combattere in quella grotta perché una noiosa di mia conoscenza aveva bisogno di dormire..” fece sarcastico guardando con la coda dell’ occhio la compagna.
“Ah si?!?! Ringrazia i kami che sono ridotta uno straccio , altrimenti ti facevo vedere io la noiosa!” terminò facendo la finta offesa, ma nonn resse troppo e scoppiò a ridere.
L’ Uchiha la guardò e sorrise. Da quanto tempo non parlava con lei.
“Diciamo che anche Orochimaru deve ringraziare i kami per essere morto prima di passare sotto le tue mani… per quanto sei diventata forte l’ avresti spazzato via in un batter d’ occhio”
“Non nominarmelo neppure a quell’ essere , sicuramente sarà stato utile in guerra ma per me ha fatto la fine che meritava…”
“Ma tu non eri quella che non portava rimorsi?” fece Sasuke con un ghigno sul volto.
“bhe…si ecco…ecco..diciamo che ci sono eccezioni che confermano la regola…”
Entrambi si guardarono e sorrisero.
Sasuke decise di sdraiarsi accanto a lei , portandosi le mani dietro la nuca e fissando il soffitto.
“Non sei preoccupata per il tuo ragazzo?”
Sakura lo guardò interrogativa?
“Il mio ragazzo????”
“Si quel Sai  , il tipo strano che fa i disegni , che era con te alla festa , che ti difende sempre , che ti viene a prendere all’ ospedale..”
“Uchiha non mi pedinerai mica?!” fece la rosa ridendo.
“Certo che no …HARUNO..  solo che anche un ceco  avrebbe dei dubbi a riguardo…”
“hihihihi e così hai imparato anche cos’ è l’ ironia hihihi”
“Intanto non mi hai ancora risporto…”fece il moro insistendo su quella domanda.
“ma quale fidanzato!!! Io e Sai siamo solo ottimi amici , l’ ho rivalutato molto nel corso degli ed inoltre quasi tutte le sere mi da lezioni su alcune tecniche per divenire un ottimo Anbu”
Sasuke nella sua testa subito collegò questo con i fatto che li vedeva sempre insieme la sera. Ora si spiegava tutto. Non sapeva bene perché ma con quell’ affermazione è come se gli avesse tolto un grande peso.
“Sarà come ti pare….”
“Ed ora perché mi rispondi così??? Sei il solito antipatico” disse togliendosi il mantello di dosso e lanciandolo in faccia al moro , che una volta averlo scostato da lui la fissò nel più totale imbarazzo.
La rosa lo guardò stranito.
“Saske kun che c’ è? Sei diventato tutto rosso”
Sasuke non rispose si limitò a girarsi dall’ altro lato porgendole il mantello.
“Ma cos…”
Sakura allora abbassò il volto , guardandosi , divenendo rosso fuoco.
“COME DIAVOLO MI SONO RITROVATA COSìììììììì????????????????????CHE VERGOGNA CHE VERGOGNA CHE VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”
Gridò tentanto goffamente di coprirsi con il mantello e guardando l’ Uchiha con aria minacciosa ma allo stesso tempo piena di vergogna.
“Aspetta un attimo posso spiegarti : mentre ti ho portato qui ha iniziato a piovere a dirotto e visto che eri ridotta male per non peggiorare la situazione ti ho medicato e tolto il top che sta asciugando vicino al fuoco..”
Sakura si calmò , quel ragazzo si era davvero preso cura di lei ; così si rilassò , appoggiandosi con la schiena al masso e sorrise.
“Bhè.. allora in questo caso…grazie”
“mhp…noiosa…”ghignò il moro.
“Fuori si è fatto buio sarà meglio dormire domani andremo a recuperare quei due impiastri”
Così dicendo Sasuke si sedette a gambe incrociate davanti al fuoco , aspettando che sorgesse il sole.
“Vuoi che ti faccia compagnia Saske k..”
“Dormi! Non vorrai mica che domani ti riporti a Konoha in braccio?!?!”
“Antipatico” fece la rosa con il sorriso sulle labbra, ricambiato dal moro con uno dei suoi molto affascinanti , tanto che Sakura arrossì e si mise a dormire.
 
La notte trascorse lentamente per il ragazzo. Ad occhio e croce dovevano essere le 2 di notte.
Poteva giurare di sentirsi meglio.
La conversazione con Sakura aveva avuto qualcosa di sorprendente ; era da tempo che non parlava così liberamente con una persona…con lei…lei gli era davvero mancata.
I suoi pensieri furono interrotti da degli strani versi . Sasuke si voltò verso la rosa.
Forse stava sognando. Si agitava. Stava cominciando anche a sudare poi
“lasciami…no toccarmi …aiuto Saske kun…aiuto..”
Il moro non potè sopportare oltre così andò a sdraiarsi accanto a lei , chiamandola dolcemete.
“Sakura… Sakura svegliati è stato solo un brutto sogno”
La ragazza allora aprì gli occhi , fissandoli in quelli neri di lui.
“oh Saske kun scusami non volevo disturbarti davvero, non so cosa mi sia preso non s..”e cominciò a piangere.
“sssh…non preoccuparti dormi …ci sono io qiu..non ti accadrà mai più niente…te lo prometto”.
Così dicendo la prese e la strinse a se, attirandola al suo petto marmoreo.
Sakura era imbarazzatissima , aveva il cuore a mille , così come lo era il cuore del bell’ Uchiha.
Sakura sorrise ; forse stava sbagliando ; forse quella situazione non doveva crearsi ma decise che in quel momento era la cosa giusta da fare , così lo chiamò.
“Saske kun…?”
“Mh??”
“è stato bellissimo parlare di nuovo con te come ai vecchi tempi…”
“Già….buonanotte Sakura”
“Buonanotte Saske kun..”
Entrambi avrebbero voluto parlare ancora e ancora , ma entrambi sapevano che si avrebbero fatti del male reciprocamente.
Così si addormentarono  l’ una nelle braccia dell’ altro.
 
 
Ragazzi ho cercato di aggiornare al più presto e ci sono riuscita. Devo dire che sono molto fiera di questo capitolo , lo trova davvero bello e pieno di sentimento… fatemi sapere come al solito cosa ne pensate a presto baciiii

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Capitolo 12
*** capitolo 12 ***


La notte passò tranquilla per la ragazza dai capelli rosa che si era addormentata stretta al petto del bel Uchiha.
La situazione era ben diversa per Sasuke , il quale , da un lato non aveva chiuso occhio per non abbassare la guardia e dall’ altro non riusciva credere a quello che aveva fatto: ovvero rassicurare Sakura sdraiandosi accanto a lei. Era imbarazzatissimo. Ogni tanto il suo sguardo cadeva su di lei che angelicamente teneva le mani contro il suo petto. Era bellissima. Questo era il pensiero che vagava per la sua testa tutta la notte.
In tutto questo però c’ era un “ma” :Sasuke non era uno sciocco , non aveva dimenticato quello che Naruto gli aveva confidato alla festa. Sapeva benissimo che Sakura era ancora innamorata di lui ; sapeva benissimo che se stava indossando una “maschera” lo stava facendo per lui. Per il bene di lui e niente altro.
Ma come dalle torto? Non aveva fatto altro che farla soffrire . E dopo essere tornato al villaggio cosa aveva fatto per avvicinarsi a lei?...niente.
Lei stava fingendo molto bene , era quasi riuscita a convincerlo di non provare più niente per lui ma l’ episodio dello scontro con Kidomaru l’ aveva spogliata di quelle vesti.
Ma forse le cose non dovevano andare così…forse la sua partenza avrebbe fatto solo del bene ad entrambi… forse avrebbe dovuto lasciarla andare , avrebbe dovuto reggere quell’ esasperato gioco che Sakura aveva iniziato…
Cosa poteva darle lui?
Avrebbe potuto restituirle i genitori e parte della sua vita?
Avrebbe potuto farla ridere , come sapeva fare Naruto?
Avrebbe potuto farla sentire importante , come faceva Sai?
Avrebbe mai potuto prendersi cura di lei , come facevano tutti i suoi amici?
Avrebbe mai potuto renderla felice?
La risposta per il moro era una : NO…
Allora perché illuderla? Perche farle sentire il calore…. Perché strapparla alla tristezza per un attimo… e poi?.. e poi farla ricadere nella sofferenza e nel dolore?
Lui non poteva assicurarle niente. Neanche lui stesso avrebbe potuto sapere se un giorno no avesse nuovamente intrapreso un cammino oscuro o quanto meno lontano da Konoha…
Lei non meritava tutto questo…
La scelta di Suna era quella ideale…non vedendosi più tutto sarebbe tornato alla normalità… poteva fare male ad entrambi ma con il passare del tempo tutto sarebbe passato…
Lui non faceva per lei…
Mille pensieri, mille dubbi tormentarono Sasuke per tutta la notte , ma ormai era giunto ad una decisione .
La guardò .
Con l’ indice della mano destra le accarezzò il viso.
Continuò a guardarla per interminabili minuti po i… si chino su di lei e le appoggiò le labbra sulla fronte .
Non voleva allontanarsi da lei…ma doveva…
La guardò per l’ ultima volta poi si alzò , andando a sedersi vicino al fuoco , con i pugni stretti e le unghie che quasi si conficcavano nella carne.
 
Era quasi l’ alba ormai.
Sakura , avvertendo una certa freddezza si svegliò. Si guardò alla sua destra ma il moro non c’ era più , così decise di mettersi seduta , sorreggendo il mantello per coprire l’ intimo.
“mmh…. Che bella dormita….ah! Saske kun buongiorno” le disse la rosa carica di entusiasmo.
“… Saske kun tutto bene ?”
Sasuke però , in piedi intento a preparare il necessario per tornare a Konoha , non rispose , ne tanto meno si voltò per guardarla
La ragazza rimase un po’ spiazzata , di certo dopo la conversazione della scorsa sera non si aspettava che ora L’ Uchiha parlasse in continuazione , ma non si aspettava neanche una totale e repentina freddezza e ….. indifferenza?!
“Sbrigati ora sei riposata a sufficienza…  vestiti e andiamo… Il baka e il tuo amico stanno arrivando … avverto i loro chakra…” le disse senza guardarla e lanciandole il top ai piedi.
Sakura non ci stava capendo nulla.
Perché quel cambiamento? Perché quella freddezza?
Abbassò lo sguardo… triste , prese il top , lo strinse tra le sue mani , poi lo indossò , si alzò aiutandosi con il masso, era ancora un po’ debole.
Sasuke con la coda dell’ occhio la osservò , avrebbe voluto tanto aiutarla ma no poteva … non poteva illuderla… con un calcio fece volare tutta la legna con il quale si erano riscaldati quella notte.
La rosa sobbalzò. Che gli era preso. ?
Con una palla di fuoco incenerì tutto il fogliame usato per chiudere il passaggio.
“Saske kun per piacere parl..”
“RAGAZZIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII”
Naruto e Sai erano arrivati .
Sakura allora , con le lacrime che tentavano di uscire , raccolse tutto il coraggio che aveva accumulato in quegli anni , si ricompose , superò Sasuke , si bloccò continuando a dargli le spalle.
“Questa volta non ti rincorrerò per capire…”
Così dicendo andò contro i suoi compagni.
“Ragaziii come sono contenta di vedervi ce l’ avete fatta!”
“Sakura chan come stai?? Sei stata grande in quella caverna! Sono rgoglioso di te”
“Naruto , Sai mi dispiace davvero tanto di avervi messo in difficoltà ..sono mortificata . perdonat..”
“Sakura chan non dirlo neanche per scherzo , tu sei uno dei ninja più forti che io conosca , e la tua vita vale tanto non solo per me ma per tutti al villaggio… anche per i più asociali….” Terminò indicando con lo sguardo Sasuke , il quale li superò e si incamminò.
“non perdete tempo in smancerie e muovetevi , torniamo al villaggio”
“Ehi teme!!! Sei sempre il solito… certo che essere ad un punto dalla morte per l’ ennesima volta non ti ha smosso per niente…  a proposito spero che tu abbia trattato la mia Sakura chan con riguardo senza fare il maniaco..”
“BAKAAA MA CHE DICIII?!?!?!”
 Fece la rosa dandogli un pugno sulla testa.
“Sakura chan devo ammettere che i tuoi colpi mi sono mancati… ma appena torneremo al villaggio chiederò personalmente a nonna Tzunade di visitarti.. ti sento ancora un po’ debole”
“…già”
“è tutto ok Sakura chan?” chiese Naruto guardando lo sguardo basso e triste della compagna.
“No Naruto… come hai detto tu sono ancora un po’ debole…mi riprenderò…”
Quelle parole però risuonavano tanto false…
Tutti sapevano che quella non era la verità.
Lo sapeva Sakura ; lo sapeva Sasuke ; lo sapeva Naruto e lo sapeva Sai.
Naruto allora per sdrammatizzare si diresse da Sasuke gridando : “ Saskeeee almeno hai ringraziato Sakura chan per averti salvato la vita , sottolinea per l’ ennesima volta?” . Il moro non rispose , continuando a camminare. In effetti dopo la decisine che aveva preso non aveva avuto il tempo neanche per dirle un semplice “grazie”.
“ E teme non mi chiedi neanche come abbiamo fatto a sconfiggere quel pallone gonfiato????”
“mh…”
“Allora ora ti racconto tutto…”e così cominciò .
A Naruto tutto ciò però non quadrava. Erano strani entrambi. Era successo qualcosa ne era sicuro.
Qualche metro più indietro Sai stava aiutando Sakura , sorreggendola.
“cos’ hai?”
“scusami Sai ma… preferirei non parlarne…”
Cadde il silenzio tra i due.
“Sai ho un favore da chiederti..”
“dimmi…”
Altro silenzio. Non era sicura di quella scelta ma alla fine si convinse
“quando arriveremo al villaggio , dopo aver fatto le valige , mi aiuterai a partire senza che lui mi veda?”
Sai la guardò.
“ Sei sicura di quello che stai facendo?”
“…..”
“una volta fatta questa scelta sarà molto difficile tornare indietro”
“…si ….lo so… ma questo tempo con lui mi ha aiutato a capire molte cose” abbassò lo sguardo e sorrise con fare malinconico.
“visto?...alla fine non è successo quello che hai detto tu…  me ne andrò davvero…”
“il viaggio è ancora lungo Sakura”
 
E così , tra dubbi , incertezze , decidioni e dolori , i quattro ragazzi si incamminarono verso il villaggio della Foglia.
 
Eccomi con il nuovo capitolo. Ci stiamo avvicinando alla fine. E ammetto di che sto facendo di tutto per imbrogliarvi le ideee…. Spero vi sia piaciuto comunque… un bacio e a presto <3
 

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Capitolo 13
*** capitolo 13 ***


I quattro ninja camminarono per tutta la mattinata senza sosta , il villaggio della Foglia distava solo una giornata di viaggio.
Tutti tacevano , eccetto Naruto che tentava di scacciare via quel clima teso .
“Ragazzi ma cosa avete? Parlate meni del solito … anche tu Sakura chan ti vedo … triste..”
“Ma no Naruto davvero , sono solo stremata e non vedo l’ ora di tornare a casa…”
“Siiiiiiiiiiiiii la prima cosa che faremo appena tornati al villaggio sarà organizzare una bella festicciola con tutti i ragazzi ……. Siiiiiiiiii ramen a volontààà”
“…..”
Nessuno aveva voglia di parlare. A spezzare il silenzio fu Sai.
“Ragazzi visto che siamo in perfetto orario sulla tabella di marcia perché non ci fermiamo e cerchiamo qualcosa da mangiare?”
“Sai amico mio mi hai letto proprio nel pensiero , allora dividiamoci e cerchiamo legna e cibo!!! Ci rivediamo qui fra una mezz’ oretta…. Dai teme andiamo e non accetto repliche”
“non mi risulta che tu sia già diventato Hokage quindi non ti permetto di darmi ordini..”
“ma visto che lo diventerò a breve è meglio che ti ci abbitui…. Andiamo forzaaaa che ho fame…”
Disse Naruto ridendo sotto i baffi.
“mhp… baka…”
I ragazzi si divisero : Sai e Sakura tra gli alberi e Naruto e Sasuke verso un ruscello che scendeva dalla cascata.
Sai era intento a cercare frutta o almeno qualcosa di commestibile ma non potè non notare l’ aria afflitta della compagna di team , la quale era completamente assorta nei suoi pensieri.
“Smettila di pensare , se sei convinta della tua decisione non devi rattristarti , sei capace di intendere e di volere , libera di farti del male da sola , capace di capire quello che è giusto per te … potresti non avere la possibilità di tornare indietro..”
“Sai perché…”
Le parole del ragazzo erano state una doccia fredda  per Sakura. Era da molto tempo che Sai non era così duro con lei , così tremendamente schietto.
“Ascoltami Sakura , lo sai quanto tu sia diventata importante per me ma… io trovo sciocco scappare senza chiarire , senza toglierti i dubbi , senza dare una risposta ………… credimi sono sicuro che non gli hai detto come stanno realmente le cose , lo so perché so che non vuoi farlo sentire in colpa eccetera eccetera , e questo ti fa onore ma saresti davvero felice senza di lui? Ti sentiresti completa? “
“ Dovrei soffrire per il resto della mia vita allora?!!”
“Soffriresti ugualmente senza di lui…”
“…”
“tanto vale che ci provi…”
“no Sai… ho deciso , soffrirò i primi tempi poi… tutto cambierà.. e.. poi il lavoro…”
“non cercare scuse , lo so benissimo che Suna è il luogo ideale per l’ apprendimento delle tecniche mediche , ma so anche che tu non ne hai bisogno , sei l’ alieva del quinto Hokage , nonché la migliore nel settore quindi se hai deciso fai pure ma non prendermi in giro”
La rosa rimase senza parole. Era tutto vero . Si sentiva una stupida. Non riusciva più a reggere la situazione.
Si fece cadere sulle ginocchia , si portò le mani al viso e cominciò a piangere.
Un pianto disperato e liberatorio. Sai sapeva benissimo cosa stesse provando , lui con la sua freddezza cercava solo di farla ragionare , di farle capire che se ne sarebbe pentita.
Il ragazzo si inginocchiò accanto a lei e senza dire una parola l’ abbracciò.
 
Dall’ altra parte del bosco i due amici tentavano di acchiappare qualche pesce , anche se con scarsi risultati . d’ altronde Sasuke non muoveva un dito per aiutare.
“teme almeno raccontami come è andata la serata con Sakura chan “ fece sornione .
“cosa avete fatto? Ci hai parlato? L’ hai convinta a restare al villaggio vero?”
“per niente”
“che vuol dire ‘per niente’?”
“Vuol dire che la decisione che ha preso è quella migliore … conoscendola penso che partirà stesso domani mattina” fece il moro freddo e indifferente.
Naruto allora preso dall’ ira corse incontro al suo compagno lo afferrò per le spalle e lo scaraventò al suolo.
“Che cazzo stai dicendo Saske?!?! Come puoi permettere che lei se ne vada? Come puoi permetterle di andarsene per sempre dal suo villaggio natale , lontano dalle persone che la hanno sempre amata ?
Come puoi??!!!”
I due ragazzi erano li : uno steso al suolo e l’ altro sopra di lui che lo teneva per i polsi.
Sasuke aveva lo sguardo nel vuoto , guardando alla sua destra.
“E tu saresti in grado di vivere un’ intera esistenza senza di lei? “
“…”
“RISPONDIMIIIII SASKEEEEE!!!!!”
“…”
“e dimmi un’ altra cosa.. saresti in grado di vivere con la consapevolezza che lei si creasse una famiglia ? una famiglia in cui tu non potrai mai mettere piede? Una famiglia che non dovrà  essere a conoscenza di quello che è stato Sasuke Uchiha per lei? ”
Quelle ultime parole tagliarono come lame il cuore dell’Uchiha .
Facevano male.
Tutta quella storia faceva male.
Faceva male da sempre , da quando aveva capito che provava qualcosa per lei , da quando con l’ indifferenza nella mente e il dolore nel cuore l’ aveva abbandonata su quella panchina , da quando erano passati due anni senza avere notizie di lei , da quando l’ aveva rivista la prima volta , da quando aveva capito che uno sguardo rivolto a lui da un’ alra ragazza non era minimamente paragonabile all’ effetto che gli procurava solo il semplice fatto di rivederla nei ricordi , da quando  , dopo tempo , aveva riscoperto quella complicità che li legava , non solo come compagni di team , ma come persone.
Faceva male.
“SASKEEEEE MI STAI ASCOLTANDOooo?”
” A ME NON IMPORTA NIENTEEE DI LEIII LO VUOI CAPIRE O NO? LEI è DEBOLE è..”
Venne bloccato. Uno schiaffo in pieno viso colpì l’ Uchiha , il quale non reagì.
“non permetterti mai più di parlare in questo modo di lei.. arrivati a questo punto è lei che non merita uno stronzo come te… “
Il biondo tornò in piedi lasciando Sasuke a terra.
“Vuoi avere altri rimorsi nella tua vita? Vuoi continuare a soffrire .?... tutta Konoha ha voluto darti un’ altra possibilità … non sprecarla , non ti isolare , vivi! VIVILA!!! ………… e smettila di scappare…”.
 
I due ragazzi tornarono alla postazione di partenza e trovarono già  il fuoco acceso e una Sakura intenta a pulire qualcosa che aveva il vago aspetto di frutta.
“ehi siete tornati giusto in tempo , proprio ora siamo riusciti ad accendere il fuoco ….aaaaaah! per fortuna avete pescato qualcosa , noi abbiamo trovato solo queste sottospecie di bacche”
“ Tieni Sakura chan puoi iniziare a cuocerli e non aspettatemi mangiate pure” disse Naruto  e con aria afflitta si allontanò nel bosco.
“Ma Naruto ne sono solo tre di pesci..”
“Non ho fame.. non preoccuparti per me..”
Sakura aveva capito benissimo che era successo qualcosa. Lo conosceva fin troppo bene , così una volta cotti i pesci ne prese uno e decise di raggiungerlo , tutto ciò sotto lo sguardo di Sasuke.
Naruto era seduto per terra , con la schiena appoggiata ad un grosso tronco , fermo a guardare il cielo quando una voce lo chiamò.
“Naruto… “
Il biondo la guardò , sorridendola e facendole spazio vicino a lui.
“ che succede Naruto?”
“questo dovresti dirmelo tu…”
Il silenzio calò fra i due . Sakura cominciò a torturarsi le mani che contemporaneamente reggevano lo spiedino di pesce , fin quando la mano di Naruto non si posò sulle sue.
“ Non farlo Sakura , non commettere questo errore…”
Sakura con gli occhi colmi di lacrime lo guardò e gli sorrise dolcemente.
“Non mi dimenticherò mai di te amico mio”
Così dicendo lo abbracciò , facendo rimanere il ragazzo di sasso , ma che dopo la strinse forte a se non potendo evitare che una piccola lacrima gli cadesse.
“Dai Naruto non saremo  poi così lontani , potremo vederci quando ci pare , impegni a parte… il villaggio resterà sempre nel mio cuore , così come tutti voi..”
E nel pronunciare quelle parole le venne in mente un’ unica persona : lui . Perse un battito , pronta a scoppiare di nuovo in un pianto disperato ma si contenne non voleva che l’ amico la vedesse così.
“ Dai Naruto non credo proprio che tu non abbia fame quindi dividiamoci questo pesce… detto tra noi ho preso anche quello più grande.. spero non se ne siano accorti hihihihi “
“huauauhuahaua”
Finito di mangiare Sakura si alzò.
“dai torniamo dagli altri , sarà meglio partire”
“ok… Sakura chan aspetta!”
“dimmi”
“se vuoi andartene vai ma , non farlo come vorresti … penso che per quanto sia stronzo meriti delle spiegazioni…” le disse sorridendo. Sakura lo guardò ma non rispose , non ne era in grado al momento.
Al loro ritorno sia Sasuke che Sai erano pronti per riprendere il viaggio ; quando li videro ritornare Sasuke cominciò ad andare da solo nella direzione che portava al villaggio , seguito dagli altri tre i quali non avevano per niente voglia di parlare.
 
 
Eccomi con un altro capitolo! Penso sia molto bello perciò spero piaccia anche a voi.
Sto cercando di aggiornare il più veloce che posso… un bacio

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Capitolo 14
*** capitolo 14 ***


“Amici si è fatto buio , però mancano pochi chilometri al villaggio… che vogliamo fare?”
“No! Dai ragazzi non siate sciocchi manca poco  , andiamo così , dopo essere andati a fare rapporto da Tzunade sama potremmo finalmente andare a fare una bella dormita”
Alle parole della rosa , i tre ragazzi tacerono. Ognuno di loro sapeva il perché di tutta quella fretta.
Così un Naruto rassegnato accontentò la richiesta dell’ amica.
“Come vuoi Sakura chan…”
L’ Uzumaki era triste . Dopo tutte le avventure che avevano passato insieme non poteva credere di averla così lontana. Sapeva benissimo che quella molto probabilmente sarebbe stata l’ ultima volta che avrebbe visto la sua cara compagna di team. Avrebbe voluto gridare a lei qualsiasi cosa per convincerla a restare  , ma non poteva. Non poteva davanti a Sasuke  , perché Sakura era ancora convinta che Sasuke non sapesse niente della sua storia e delle sue intenzioni .
Sasuke lo guardò. Era palese quello che stava pensando.
Gli sguardi dei due amici si incrociarono ma il primo a cedere fu iquello del moro.
Era inutile che Naruto lo guardasse così. Lui non poteva fare niente . Non ce la faceva. Non poteva costringerla ad essere infelice per tutta la vita.
Naruto continuava a fissarlo. Sapeva che stava soffrendo. Voleva convincerlo  ma l’ unica cosa che ottenne fu  Sasuke chese ne andò ancora più avanti.
Solo lui poteva convincerla.
Solo lui.
Così il biondino cominciò a rassegnarsi all’ idea di perdere la sua amica.
“Naruto , il villaggio! Eccolo!” indicò Sai.
In lontananza infatti vi si vedeva la grande muraglia che circondava Konoha e vi si potevano intravedere le luci accese dei piani più alti dei palazzi.
Era molto tardi. Saranno state le due di notte.
Un sollievo per i quattro ninja che non avrebbero incorso nella solita calorosa accoglienza accompagnata da una raffica di domande.
Entrarono.
Salutarono i guardiani e si diressero al palazzo degll’ Hokage.
Salirono le scale. Scale che sembravano interminabile.
Bussarono alla porta.
Nessuno rispose.
Allora Naruto decise di entrare comunque.
“Nonna Tzunade l’ avverto che stò entrando , si ricomponga la prego…”
Quello che trovarono fu una Tzunade in completo coma da sonno.
Russava addirittura.
“eeehmm…… signorina Tzunade…la prego si svegli..!!!!” tantò Sakura dolcemente.
“Fatti da parte Sakura chan ci penso io…….. : NONNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA TZUNADEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!”
L’ Hokage di soprassalto si svegliò scattando in piedi e fissando con occhi assatanati il povero Naruto che , dopo aver preso in pieno volto un mega pugno della donna e contemporaneamente un altro dalla rosa , rimase spiaccicato al suolo inerme .
“Uffaaaa ma che cosa ho fatto oraa , volevo solo fare rapporto… anche tu Sakura chan …” piagnucolò.
“Naruto tu sei proprio un bakaaaaa!!!!”fece una Sakura nevrotica.
Sai rise sotto i baffi e Sasuke alzò gli occhi per poi iniziare a parlare.
“Hokage abbiamo portato a termine la missione ; questo baka e Sai sono riusciti a sconfiggere tutti i nemici”
“wow hai imparato a pronunciare anche il suo nome…” fece Naruto dolorante mentre tentava di rialzarsi.
“Che significa ? e voi due in tutto ciò dove eravate?”
 Chiese la bionda indicando Sasuke e Sakura.
Cadde il silenzio . Nessuno sapeva cosa dire.
“Allora!?! Esiggo una spiegazione del perché in un luogo sconosciuto con numerosi avversari avete fatto rischiare la vita a due vostri compagni”
“Nonna Tsunade ora le spie..”
“Silenzio! Voglio saperlo da loro”
“eehm.. signorina Tsunade è stata colpa mia mi sono distratta e Sasuke mi ha portato in salvo perché non ero più in grado di combarrere e po..”
“Non è vero non è andata così” intervenne il moro con tono freddo guardandola nei suoi occhi verdi.
“e come sarebbe andata , sbrigati parla!”
Tsunade era arrabbiatissima. Non solo per il drastico risvegliio ma anche perché era molto preoccupata per i suoi ragazzi.
“Sakura mi ha salvato la vita… mettendo a rischio la sua , e dopo averlo fatto era senza forze ed io avevo il dovere di portarla in salvo, non potevo permettere che le succedesse altro , oltre a quello che ha dovuto passare in quel posto per colpa mia… non ti avevp ancora ringraziato..”fece il moro guardando Sakura negli occhi.
Tutti rimasero senza parole. Nessuno immaginava di poter mai udire parole simili da Sasuke Uchiha.
Sakura non se lo sarebbe mai aspettato , le brillavano gli occhi.
“non capisco… cosa è accaduto?”continuò Tsunade.
“è stata solo colpa mia signorina Tsunade se ci siamo ritrovati in questa situazione , mi sono lasciata catturare perché stupidamente ho abbassato la guardia e…”
“Sakura chan aspetta non accetto che ti autocommiseri! Siamo una squadra e ci hanno teso un agguato prendendoci alla sprovvista… non è solo colpa tua ma di tutto il team..”
“VA BENE ORA BASTA USCITE TUTTI DAL MIO UFFICIO! ASPETTATE TUTTI FUORI , eccetto te Sasuke , mi sembri l’ unico in grado di dirmi oggettivamente come sono andate le cose”
Così dicendo spinse gli altri tre fuori e chiuse la porta.
I tre ninja erano seduti a terra , spalle al muro.
“Sakura chan stai tranquilla”
“Naruto non voglio che possa prendersela con lui … già abbiamo dovuto fare i salti mortali per farlo riaccettare qui… e non posso pensare che per colpa mia debba rischiare di nuovo … non lo merita..”
Pianse in silenzio sulla spalla di Naruto in quel corridoio lungo e deserto.
“Su Sakura chan…”
“Naruto promettimi che gli starai vicino qualunque cosa accada!” disse la rosa tutto d’ un fiato.
Naruto rimase interdetto a quella richiesta disperata ma allo stesso tempo silenziosa , per non rischiare di essere udita dall’ altra parte della porta.
“te lo prometto…”.
Avrebbe tanto voluto piangere anche lui. Aveva recuperato un amico e ne stava perdendo un altro.
Strinse forte a se Sakura . Le voleva davvero tanto bene.
“Sakura chan loro non vorrebbero vederti così”
La rosa si tolse dalla spalla dell’ amico , lo guardò , gli sorrise.
“Hai ragione Naruto…loro non vorrebbero”
E mentre realizzava ciò , la porta si aprì.
Sia l’ Hokage che l’ Uchiha uscirono.
Tsunade guardò i ragazzi intensamente. Poi si soffermò su Sakura .
“Sarete felici di sapere che avrete ben una settimana di riposo. I miei complimenti per la missione , sapevo di poter contare su di voi…ora potete andare buonanotte.”
I ragazzi si incamminarono . Erano molto nervosi e non smettevano di fissare Sasuke , fin quando Sakura non riuscì più a trattenersi e fermando il moro per un braccio cercò di chiedergli :
“Saske kun… cosa….. cosa le hai det..”
“Sakura!”
La voce di Tsunade la fece voltare di scatto verso di lei.
“Sono orgogliosa di te… fa la scelta giusta”
Sakura le sorrise. Era onorata ma allo stesso tempo triste : sapeva benissimo il significato della seconda parte della frase ; Tsunade era stata la prima a cui Sakura aveva confidato di lasciare il villaggio per dirigersi a Suna  , l’ unica persona che non l’ aveva ostacolata dicendogli di fare ciò le diceva il cuore , perché solo così un giorno non avrebbe avuto rimorsi.
La rosa lasciò il braccio di Sasuke , si incamminò avanti.
“Sai , so che ormai sono le 3 del mattino ma ti andrebbe comunque di… bhe … ..”
Sakura non riusciva a parlare aveva un nodo in gola , quella era l’ ultima volta che poteva guardarlo negli occhi. Spostò lo sguardo sull’ Uchiha…avrebbe voluto dirgli tutto , tutto quello che lui aveva insistito per sapere , tutto quello che provava , dirgli che lo amava da morire…ma… non poteva.
Si guardarono , isolando tutto il resto del mondo.
C’ erano solo loro . Solo il loro sguardo , capace di sostituire qualsiasi altra parola.
Avrebbe voluto toccarlo. Prendergli il viso tra le mani . Amarlo , ma doveva andarsene.
Sentiva le lacrime salire di nuovo  , così per non farsi notare abbassò lo sguardo per poi rialzarlo e guardare Naruto.
Uno sguardo che sapeva di “arrivederci” , captato perfettamente dal biondo chele andò incontro abbracciandola e sussurrandole :
“Stà attenta e fa un fischio se hai bisogno”
“Dai Sakura andiamo è gia tardi”
“Allora… ci vediamo ragazzi…” frettolosamente salutò  ; sapeva benissimo che lo aveva capito anche LUI. E cosa aveva fatto per fermarla? … ancora e ancora niente di niente. Ciò le diede una motivo in più per andarsene. Se aveva pensato minimamente che a lui importasse qualcosa di lei , bhè , ora si era ricreduto alla grande.
Lasciò i due compagni e corse con Sai verso casa.
Ne Sasuke ne Naruto parlavano.
“mi mancherà…” fece il biondo , un po’ anche per dare modo all’ amico di aprirsi con lui e sfogarsi.
Sasuke lo guardò , quel baka lo capiva benissimo.
Naruto fece per andarsene.
“Che fai teme resti qui? E’ meglio che vai a riposare , ormai sono quasi le 3 e mezza del mattino , e con quel minimo di chakra che ha non riuscirà mai a svegliarsi in tempo per scappare via ,e di sicuro nessuno la sveglierà per ricordarglielo … Tsunade lo sa benissimo , altrimenti perché , dopo ciò che sicuramente gli avrei raccontato  , non è intervenuta restituendole le forze?!...... quindi hai ancora tutta la mattinata di domani per dirle qualcosa , anche solo per salutarla… buonanotte teme”.
Naruto sparì nell’ oscurità.
Sul volto di Sasuke si dipinse un sorriso, ma era ancora molto confuso e la conversazione con l’ Hokage di certo non gli era stata utile per schiarirsi le idee.
Doveva dormirci su , ma questa volta sarebbe stato definitivo.
 
CASA HARUNO
“Allora Sai è tutto pronto manca solo una valigia , sperando che la signorina Tsunade non si dimentichi di inviarmele”
“Hai preso qualche scorta di cibo? Il viaggio per Suna è lungo”
“Cavolo me ne sono completamente dimenticata..”
“Non preoccuparti finisci qui vado io a prepararti qualcosa”
“Oh! Grazie mille”
Sai in cucina apriva i vari mobili per preparare qualcosa di veloce.
Cominciava a temere anche lui che potesse davvero andarsene . Niente riusciva a smuoverla.
La sua quasi convinzione però sparì quando risalì nella camera da letto della ragazza ,trovandola che dormiva profondamente , seduta per terra , con la schiena appoggiata al letto e con in mano le due foto dei suoi team.
Aveva pianto.
Era staca e doveva recuperare le forze. Lui il mattino seguente non l’ avrebbe svegliata anzi , aveva deciso di dormire accanto a lei per tenerla d’ occhio.
Era pur sempre una ragazza imprevedibile.
 
 
Eccomi qui con questo nuovo capitolo. Sapete una cosa? Mi dispiace che la storia stia per concludersi mi ero quasi immersa nel villaggio e nel team XD
Avrei una richiesta da farvi : mica qualcuno di voi è disponibile a  disegnare alcuni doujinsh dei momenti più belli di questa storia? Io non ne sono capace L vabbè bando alle ciance
Spero di non avervi delusi una bacio e a presto <3

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Capitolo 15
*** capitolo 15 ***


VILLA UCHIHA ORE 3.45
Sasuke tornò a villa Uchiha stanco e stremato  ma soprattutto scombussolato dalle troppe emozioni provate in così poco tempo. Aveva troppi pensieri per la testa.
Le luci erano tutte spente.
Quando entrò non trovò nessuno. Chi sa dove si erano cacciati quei tre. Ma poco importava , non gli interessava tanto di quello che facevano , soprattutto in quel momento.
Senza fermarsi altrove entrò in bagno , si tolse le vesti sporche ed insanguinate e si diresse sotto la doccia.
Si sentiva strano , agitato , incompleto…
Uscì di lì ; si avvolse nel suo accappatoio nero e se ne andò nella sua stanza.
Continuò a restare al buio , non voleva che nessuno sapesse che era tornato.
Si sedette sul letto e volse lo sguardo fuori dalla finestra.
“Se tu fossi ancora qui forse io non perderei tutto questo tempo dietro ad una mocciosa…”
Sospirò .
Poi un lungo silenzio.
“no… forse mi sbaglio …. Forse avrei fatto esattamente la stessa cosa…”
Si sdraiò.
Era stanco questo era certo ma non riusciva comunque a dormire.
Troppe cose lasciate in sospeso , troppe questioni irrisolte , troppe parole non dette.
Lei se ne stava andando davvero , e lo avrebbe fatto senza sapere che lui davvero non l’ aveva mai dimenticata. Senza sapere che quella volta alla città del ferro non avrebbe mai osato farle del male , perché grazie allo sharingan aveva previsto sia l’ arrivo di Kakashi che quello di Naruto , solo che doveva spaventarla , doveva farla scappare da lui , teneva troppo a lei  , non voleva che fosse caduta insieme a lui nell’ oblio della disperazione e della solitudine.
Non voleva che lei partisse senza avergli confidato che lui sapeva tutto dei suoi genitori e che ci sarebbe stato in ogni momento se lei avesse avuto bisogno di lui.
Ma lui non era il tipo. Non era da lui , non sapeva come fare.
Aveva avuto tutta la missione per poter riavvicinarsi a lei e guadagnare la sua fiducia , ma l’ unica cosa che era riuscito ad ottenere era stata allontanarla sempre di più. E questo tutto per colpa sua , per colpa del suo orgoglio.
Chiuse gli occhi cercando di non pensare a quello che sarebbe accaduto da lì a poco.
Le immagini di lei durante la missione , scorrevano come un film nella sua mente e tutte quelle emozione che dopo anni lei gli aveva fatto riscoprire in quei pochi giorni , lo facevano tremare , lo facevano sentire considerato , parte di un qualcosa , voluto … lo facevano sentire rinato.
Doveva alzarsi e andare da lei… non voleva convincerla a rimanere ma doveva almeno vederla e sfogarsi con lei.
Di scatto si alzò dal letto. Si vestì. Era quasi pronto .
D’ un tratto un frastuono , il rumore di una porta spalancata , passi veloci che salivano le scale , infine l’ irruzione nella camera di Sasuke.
“Ehi Sasuke meno male che sei tornato , ho intravisto quel baka di Naruto in città e ho pensato di trovarti qui!” disse col fiatone Suigetsu.
“Che succede hai una faccia…”
“Sasuke devi venire con me , eravamo in missione verso il villaggio della nuvola , ma purtroppo la nave è affondata in pieno oceano e tutti i ninja compresi Karin e Jugo sono stremati , non credo che ce la faranno tutti , abbiamo bisogno di te!”
Il cuore di Sasuke perse un battito.
L’ immagine di Sakura si stava allontanando sempre di più dalla sua testa.
Non poteva abbandonare i suoi compagni , stavano rischiando la vita , potevano morire. Non poteva permettere che altre persone innocenti morissero.
Lui era un Uchiha , un grande ninja non poteva fregarsene. Questa era un’ occasione per dimostrare all’ intero villaggio quanto valesse un vero Uchiha.
Allo stesso tempo però piangeva dentro.
“ehi amico che ti prende , dai sbrighiamoci , sono giorni di cammino!”
Non l’ avrebbe mai più rivista .
“Sasuke sto parlando con te!”
Non avrebbe mai più avuto il coraggio di andare a Suna a riprenderla.
 “Mi stai ascoltando???”
Non avrebbe mai più avuto il coraggio di guardarla negli occhi
“Sasukeeee!!!!
Mai più…
 “ok andiamo..”
 
 
La notte trascorse tranquilla e serena per gli abitanti di Konoha. Nessuno di loro avrebbe saputo che la migliore ninja medico del villaggio , anche se a malincuore , aveva deciso di voltare pagina e cominciare tutto lontano da lì.
Naruto non era riuscito a chiudere occhio nonostante la stanchezza , così decise di andare a sgranchirsi le gambe.
Era mattina presto , saranno state le 6 e mezzo del mattino , e lui era ancora lì , sulla montagna dell’ hokage per accertarsi che la sua amica non si fosse realmente svegliata.
Da lì si vedeva tutto il villaggio.
Stette un’ altra ora su quelle rocce , avrebbe voluto che il tempo si fermasse. Stava succedendo tutto troppo velocemente.
Ritornò giù al villaggio. I negozi cominciavano ad aprire. La prima persona che incontrò fu Ino.
“EHI Naruto ma che diavolo ci fai a quest’ ora per strada? Sei impazzito o cosa??!”
Naruto la guardò , triste , molto triste.
“Naruto tutto bene? So che ora siete tornati dalla missione , come è andata? State tutti bene????”
“Si la missione è andata benissimo…”
“e allora cosa c’ è ?”chiese la bionda impaziente.
Naruto non sapeva se poteva dirglielo. Sakura sicuramente non avrebbe voluto vedere i suoi compagni dispiacersi per la sua scelta…. Ma allo stesso tempo gli sembrava doveroso e corretto informare la suo migliore amica di una situazione così repentina e… assurda.
“Naruto ci seiii? Vedi che sto iniziando a preoccuparmi sul serio!”
“Ino ascoltami devo dirti una cosa ed è molto importante!”
La ragazza percepì tutta la tensione e così lo invitò ad entrare nel suo negozio di fiori.
 
CASA HARUNO ORE 9.15
Sai era sveglio già da un bel po’ ; a dire il vero non aveva dormito per niente , si era limitato a riposare gli occhi.
Si era affezionato davvero molto a Sakura , doveva aiutarla ad intraprendere la strada giusta.
Si mise seduto e si sgranchì la schiena , dato che aveva dormito sul tappeto per non allontanarsi troppo dalla rosa.
Quando fece per alzarsi udì uno strano mugugnio , si voltò e vide la sua compagna cominciare a muoversi sotto le coperte.
“Diavolo! Si stà svegliando!!! Dov’ è quell’ idiota di un Uchiha?” pensò il ragazzo in preda al panico.
Si rimise steso per terra di nuovo , fingendo di dormire.
 Non sapeva proprio come comportarsi.
“mmm…… mi ci voleva proprio un po’ di riposo…. No… forse un altro po’ non mi farà male….”
Si voltò dall’ altro lato ma ,come una scintilla, qualcosa la illuminò facendola scattare in piedi.
“NO , NO ,NOOO !!! SONO LE 9 E MEZZA!!!!!! MA perché HO DORMITO COSì TANTOOO!!!”
Gridò vestendosi il più in fretta possibile.
“SAIIIII , SAIIIIIIIIIIIIIIII perché NON MI HAI SVEGLIATO?? DEVO ANDARMENE , SAI PER FAVORE AIUTAMI OFARò TARDI ALL’ APPUNTAMENTO CON GAARA AL SUO PALAZZO, NON CE LA FARò MAI AD ARRIVARE!!”
Continuò a gridare mettendosi le mani fra i capelli , cercando le valige , il mantello e tutto quello che le poteva essere utile per il viaggio.
“Sakura scusami io forse ero troppo stanco e non sono riuscito a svegliarmi…” cercò di giustificarsi Sai , cercando di intrattenerla un altro po’ con la speranza che quel cretino arrivasse.
“Sakura vai piano , così rischierai solo di affaticarti ancora di più , ti ricordo che sei ancora troppo debole”
“Sai devo andarmene ora prima che tutti i ragazzi si sveglino , nessuno dovrà veder…”
La discussione fra i due ragazzi però , venne interrotta da un violento bussare alla porta.
Sakura era terrorizzata.
Sai sperava che fosse qualsiasi anima buona capace di aiutarlo.
“Sai vai tu ad aprire , nessuno deve sapere che sono ancora qui!”
“Ma che stai dic..”
“Fai come ti ho detto …. Ti prego”
Sai rassegnato si diresse verso la porta.
La aprì.
Venne scaraventato per terra da una furia bionda con l’ affanno.
“DOV’ è??!!!” FECE Ino arrabbiata e preoccupata allo stesso tempo.
Sai non sapeva cosa risponderle.
“SAI DIMMELO! TANTO LO SO CHE è ANCORA QUI! DIMMELO! DEVO PARLARLE!”
Sai era sempre più titubante e confuso. La cosa cambiò quando vide entrare anche Naruto.
I due compagni si scambiarono uno sguardo di intesa.
La rosa li aveva osservati e ascoltati dallo spioncino del bagno di servizio , così rassegnata decise di uscire allo scoperto.
“Ino….”la chiamò , andando a testa bassa verso di lei.
“Sakuraaa!” gridò la rosa correndo verso di lei e abbracciandola.
“Sakura che bello sei rimasta , non sai come sono felice , non volevo credere alle parole di quel baka di Naruto”
Sakura fulminò con lo sguardo l’ Uzumaki poi strinse a sé più forte l’ amica.
“Mi dispiace Ino ma devo andare… ho preso un impegno e devo rispettarlo.. non posso tirarmi indietro…… è per il mio bene , per il mio futuro … comprendimi almeno tu… sei la mia migliore amica dovresti saperlo..”
“Proprio perché ti conosco da una vita posso dire che tu facendo così soffrirai ancora di più. So quello che hai dovuto sopportare amica mia , ma ci siamo qui noi e non ti acc..”
“No Ino! Basta così! Io ho preso la mia decisione , sono capace di scegliere quello che è giusto per me, NESSUNO PUò CAPIRE QUELLO CHE HO PASSATO , QUELLO CHE HO DOVUTO SOPPORTARE E COME MI SENTO ORA!” gridò con le lacrime che le rigavano il volto.
“VOI NON POTETE CAPIRMI , ALTRIMENTI MI LASCERESTE ANDARE , MI LASCERESTE FARE UNA VITA NUOVA , IN UN LUOGO DOVE TUTTI I MIEI SACRIFICI VENGONO APPREZZATI … E NON DERISI … mi lascereste essere indispensabile… almeno per qualcuno…”
Naruto non sapeva cosa dire. Lei Stava soffrendo e si capiva che ogni singola parola di quel discorso era riferita esclusivamente a Sasuke.
“Sakura chan lui arriverà a momenti , ci teneva molto a salutarti e…”
“Naruto zitto , non voglio sentirmelo nominare , deve sparire dalla mia vita , lui non ha fatto altro che farmi soffrire ,  non potete costringermi…. BASTAAAA!!! VOI NON MI CAPIRETE MAI ANDATEVENEEEE , LASCIATEMI IN PACE , NON CE LA FACCIO Più!!! FUORIII DA CASA MIAAAA!!!”
Gridò , lasciandosi cadere sulle ginocchia in un pianto disperato.
I ragazzi rimasero come paralizzati.
Ino piangeva vedendola ridotta in quello stato ed anche Naruto aveva le lacrime agli occhi.
All’ improvviso dalla porta ancora aperta entrò Kiba , il quale non aveva minimamente visto Sakura.
“Eilà gente ma cos’è tutto questo baccano. Naruto che ci fai qui? Pensavo fossi partito anche tu con Sasuke stanotte”
Ino , Sai e Naruto si guardarono scioccati.
“Ma che stai dicendo Kiba?!?Partito? e per quale motivo?” fece un Naruto spazientito ed incredulo.
“Ma come non lo sai? Il suo vecchio team era andato in missione nel villaggio della nuvola , solo che la nave è affondata lasciandoli quasi in fin di vita e quella specie di squalo visto che è capace benissimo di nuotare , è venuto a chiamarlo per farsi aiutare… anche se io penso che sia corso più per salvare quella Karin hauhauahu”
Naruto non poteva credere a quello che gli era stato appena detto. Non poteva essere.
Pieni di collera i tre ragazzi si voltarono verso Sakura, la quale si alzò in piedi , si asciugò le lacrime , li guardò e sorrise.
“Ragazzi scusatemi davvero per come mi sono comportata , sono stata una maleducata , ora però vorrei restare un po’ da sola , riordinare le valige e partire . Mi mancherete tanto. Ora per favore andate e salutatemi tutti.” Continuò , sempre con il sorriso sulle labbra. Un sorriso falso e amaro.
Tutti capirono. Anche Kiba che solo in quel momento si era accorto di lei.
Erano tutti sconcertati , e tutti con le lacrime agli occhi uscirono da quella casa.
L’ ultimo fu Naruto che si voltò a guardarla e le disse :
“Abbi cura di te Sakura chan”
E così se ne andò , chiudendo la porta , e lasciandola sola.
Sakura rimase lì in piedi per qualche minuto , poi mentre cercava di far finta di controllare le valige si gettò sul letto , con la testa sul cuscino e cominciò a piangere.
Piangeva sempre più forte , sempre più amaramente.
Questa volta era finita davvero , non vi erano più speranze , aveva deciso!
Aveva detto no a Sasuke nella sua vita , e per quanto le faceva male e continuava a piangere , era quasi certa che quella fosse la scelta migliore per lei.
 
 
 
O DIOOOO VI STò TENENDO PROPRIO SULLE SPINE huaha comunque annuncio che il prossimo capitolo sarà l’ ultimo o il penultimo , devo ancora vedere, spero che questo capitolo vi abbia almeno un po’ coinvolto. Recensite numerosi mi raccomando , il finale può sembrare ancora un punto interrogativo… baci e a presto.

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Capitolo 16
*** capitolo 16 ***


“Ragazzi mi spiegate? Cosa ho fatto?”
Tutti tacevano. Non avevano la minima voglia di parlare, allora Sai notando la faccia sempre più perplessa di Kiba gli spiegò per sommi capi la situazione.
Tutti e quattro si diressero verso il parco , si sedettero sull’ erba guardando il cielo limpido e sospirando.
“certo che è proprio una situazione di merda” fece molto schietto l’ Inuzuka.
“Sempre delicato è kiba?!” lo ammonì Ino , che ormai non aveva più lacrime da tirar fuori.
“io non posso credere che quel sociopatico di un Uchiha abbia avuto il coraggio di andarsene , di lasciarla andare via così , senza muovere un dito…. Amici a questo punto Sakura non ha tutti i torti… perché dovrebbe continuare a stare male, tutti noi sappiamo quanto lo ami e..”
“E solo io so quanto quel teme ami lei!” disse Naruto stringendo i pugni.
Kiba e Ino lo guardarono interrogativi.
“scusa puoi ripetere?!”
“Non glielo perdonerò mai! Se la lascia andar via per me sarà un uomo morto… non ha senso , ci deve essere qualcosa sotto.. devo scoprire cosa!”
Il biondo si alzò di scatto e corse verso il grande cancello di Konoha.
“EEEEHI NARUTOO MA DOVE VAIIII?” gridò Ino sorpresa.
“VADO A PRENDERE QUEL BAKAAAAA!” e così dicendo sparì in lontananza.
Tra i tre amici calò il silenzio , erano sorpresi , ma ancora speranzosi , dovevano aspettare.
 
 
CASA HARUNO.
“Ok..penso sia tutto…” fece la rosa portando le valige davanti alla porta e volgendo un ultimo sguardo alla casa. Quella casa che da oggi in poi sarebbe rimasta solo un ricordo. Quella casa ormai vuota ma allo stesso tempo piena di ricordi.
Sakura aveva gli occhi segnati dal pianto. Era stanca di tutta quella situazione.
Si strinse le mani al petto quando vide sul comò del salone la foto del suo vecchio team. Una sola lacrima le rigò il viso , continuando a guardare quella fotografia.
Lentamente e in modo molto titubante si avvicinò , la prese tra le mani e la guardò intensamente.
Perché doveva succedere proprio a loro?
Perche le loro tre vite dovevano essere segnate per forza da disgrazie.
Nessuno di loro aveva più i genitori , avevano sofferto tutti e tre a causa dei loro legami ed ora per vari motivi erano destinati a non restare insieme.
Come è strana la vita.
Un giorno hai tutto , poi non hai niente.
Lei era consapevole che una volta a Suna sarebbe stata costretta a crearsi una vita falsa , con legami falsi , perché lei anche a distanza di anni e a distanza di chilometri lo avrebbe sempre amato.
Scosse la testa per allontanare quell’ ultimo pensiero.
Era pronta.
Andoò verso la porta di ingresso, fece per aprirla ma un rumore la fece sobbalzare.
“mh? Pensavo di aver chiuso tutte le finestre.. forse devo aver dimenticato quella della camera dei mie genitori.. ci vuole solo una bella rapina per completare l’ opera..” fece ironica salendo le scale.
“infatti, aaaah che rabbia , sono buona solo a perdere tempo” così dicendo la chiuse , riscese le scale velocemente e corse ad aprire la porta quando una voce pronunciando il suo nome la fermò.
“Sakura…”
Un brivido la percorse lungo la schiena.
Non aveva il coraggio di voltarsi. Sapeva chi fosse.
Perché era venuto!? Perché doveva continuare a complicargli la vita?!
La mano tremante della rosa era poggiata sopra la maniglia , quando questa la lasciò cadere lungo i fianchi.
“cosa vuoi…?”
Gli chiese dandogli le spalle.
“ascoltami..”
“NON AVVICINARTI!” gridò voltandosi e guardandolo dritto negli occhi.
“ma che ti prende?”
“CHE MI PRENDE??? A ME?? CAVOLO SASUKE MA COSA STAI DICENDO?!!?mi fai ridere… come è andato il salvataggio della tua amichetta? Vedo che sei stato velocissimo , che tecnica hai usato?? È nuova? d'altronde chi meglio di me sa che quando si ama una persona si fanno i salti mortali!!!”
Sasuke rimase spiazzato. Cosa stava dicendo?
“cosa diavolo sta..”
“Senti Uchiha non prendermi in giro. Cosa credi? L’ ho capito benissimo che tra te e quella Karin c’ è qualcosa… sono stata proprio una stupida a pensare che tu provassi finalmente qualcosa per me , Sakura Haruno una ragazza qualunque senza alcun potere particolare e per di più appartenente ad un clan senza fama…. Sai che ti dico?  sono felice che finalmente hai trovato la persona giusta , appartenente anche al grande clan Uzumaki , devi esserne  fiero la tua stirpe sarà imbattibile , complimenti davvero..
“smettila di fare la bambina , pensavo fossi cambiata invec..”
“non osare criticarmi , non te lo concedo…. Tu non sai quello che ho passato per causa tua , non sai niente di me ,  tu non s..”
“io so tutto invece”
Sakura lo guardò.
“so dei tuoi genitori … so come ti senti , ….. so quello che però sei diventata..”
“te l’ ha detto Naruto vero? Quel baka me lo aveva promesso…”
“Lo avrei scoperto ugualmente”
”ah si , ne sei proprio convinto?!”
“certo , perché io … ci tengo a te”
Sakura non poteva creder a quello che aveva appena sentito ma era troppo arrabbiata.
“ci tieni a me? E cosa hai fatto per farmi rimanere? Non hai detto neanche una parola quando ci siamo salutati al palazzo dell’ hokage e poi…”
Le lacrime cominciarono di nuovo a scorrere copiose lungo le guance.
Fece una breve pausa , mettendosi le mani in faccia dal dolore , tentando vanamente di celare la sua sofferenza.
A Sasuke tutto quello faceva male. Non voleva vederla così.
“Sakura…”
“io…io… non volevo crearti disagi , si certo l’ ho fatto anche per me..ma…. la cosa che per me conta di più è la tua felicità”
La rosa quando pronunciò quell’ ultima parola con gli occhi lucidi e colmi di lacrime lo guardò fissò negli occhi e gli sorrise.
Sasuke perse un battito.
Quel viso , quel sorriso….. Continuava a sorridergli per non farlo preoccupare nonostante stesse soffrendo.
Sakura si asciugò le lacrime , continuò a guardarlo e si avvicinò alla porta.
“devo andare Saske kun…non ti dimenticherò mai , perdonami se ho sbagliato tutto con te…io voglio solo che tu stia bene…”
Non ce la faceva più . Doveva andarsene via da lui.
“Addio Saske kun..”
“non andartene…”
Alla rosa mancò il fiato.
Quella frase detta con così intensità era per lei come una coltellata in pieno petto.
Stringeva la maniglia fra le mani , stringendo i denti in una smorfia di dolore.
Perché? Perché continuava?
Perché insisteva?
Perché continuava ad illuderla?
“Sakura…”
“SMETTILA! SMETTILA DI PRENDERTI GIOCO DI ME!! TE NE VAI ALL’ IMPROVVISO , APPARI ALL’ IMPROVVISO , PER MESI VIAVIAMO NELLO STESSO POSTO E NON CI DEGNAMO DI UNO SGUARDO , ED ORA DOPO NON AVER MAI DETTO NIENTE PIOMBI A CASA MIA DICENDOMI DI RESTARE… MA perché TI DIVERTI COSì TANTO A FARMI SOFFRIRE? ……. IO…………………io… starò ….bene… senza di ..te…” fece abbassando il tono della voce nell’ ultima frase.
Così dicendo non potè arrestare le lacrime. Si portò le mani al viso , si inginocchiò a terra e pianse , pianse come forse non aveva mai pianto prima.
“… cosa mi assicura che un giorno non te ne andrai di nuovo , abbandonando tutto quello che avevi ricominciato a costruire?............... abbandonando…. Me…..”
Chiese più a se stessa che a lui , fra le lacrime.
“…..”
Sasuke non sapeva cosa rispondere.
Quella domanda era uno dei tanti tarli a cui pensava tutti i giorni.
Neanche lui aveva una risposta.
La ragazza si alzo e tenendo lo sguardo fisso sul pavimento gli disse :
“vedi?.... non possiamo saperlo…ed io non ho intenzione di continuare a stare male…. Ma poi di cosa stiamo parlando? Perché vuoi che resti? Cosa ti cambia? Ti dispiace perdere un’ amica?....”
Pausa .
“ma sai… forse sarò egoista ma non mi interessa che tu perda un’ amica , konoha è piena di gente che vuole rntrare a far parte di te…. A me non serve che la persona che amo mi veda come un’ amica , a me non basta……. E so di non poter pretendere altro… quindi lasciami perdere………….. questa volta sono io ad aver scelto per tutti e due…”
Sakura ormai aveva deciso. Si sitemò la veste e fece per voltarsi verso la porta ma all’ improvviso Sasuke le comparve davanti , guardandola fisso negli occhi.
Erano a pochi centrimetri l’ uno dall’ altra.
I cuori battevano a mille.
Sakura si era persa in quel nero pece , accorgendosi solo in un secondo momento che il moro le aveva portato una mano sulla guancia destra.
“perché…”
“sshh….. con te è sempre stato diverso… tu sei sempre stata diversa…” cominciò sentendosi molto in imbarazzo “in missione ti ho detto che non avresti mai più sofferto ….. ed ho intenzione di mantenere la mia promessa………………………………………….. Io… io…. È tutta colp..”
Sakura sapeva quello che stava per dire. Non poteva crederci. Sasuke Uchiha stava ammettendo di aver sbagliato. Allora forse davvero provava qualcosa per lei.
Sapeva che quello che stava per dire costava molto al moro , così decise che per lei bastava anche solo l’ intenzione.
Non gli fece finire la frase , gli avvolse le braccia intorno a collo e lo baciò.
Un bacio casto , dolce , voluto e sentito da entrambi.
Sasuke in un primo momento rimase spiazzato ma poi le cinse la vita con le sue possenti braccia.
La continuò a baciare, tirando a se quelle labbra così dolci e piene.
Solo dopo qualche minuto si staccarono per riprendere fiato , guardandosi ancora negli occhi.
Lei gli sorrise.
Quello bastò per far capire al bel Uchiha che quella era davvero la cosa giusta da fare.
La strinse a se baciandola , la spinse verso il muro , aumentando la voglia di lei , baciandole il collo.
Poi le prese le gambe , facendole avvolgere il suo bacino.
Si quello era il momento giusto , era la cosa giusta. Avevano scoperto di amarsi , avevano scoperto che lo avevano sempre saputo.
Sasuke con lei in braccio salì le scale , dirigendosi nella camera della rosa.
La poggiò sul letto delicatamente restando chino su di lei.
LA ragazza cominciò a toglirgli ma maglia , tastando i pettorali marmorei per poi baciarli.
Sasuke era inebriato da quel piacere. La allontanò da lui , spingendola sul letto e tenendole i polsi fermi.
Dall’ alto della sua posizione la osservò : aveva i capelli sciolti e sparsi sul cuscino , gli occhi smeraldini lucidi e le guance rosse , sapeva di metterla in imbarazzo ma era davvero bellissima.
Sakura allora per spezzare quello stato di totale imbarazzo , con un colpo di reni invertì la posizione.
Ora era lei che conduceva.
Il moro sorrise maliziosamente.
Sakura lo voleva , lo desiderava da una vita, così lentamente si tolse la canotta , lasciando libero sfogo all’ immaginazione in quanto il seno tondo ,sodo e turgido si intravedeva dietro alla fascia.
 Sasuke delicatamente l’ aiutò a togliere il pantaloncino ; lo stesso fece la rosa.
Erano pronti.
Sasuke con una punta d’ orgoglio e di eccitazione ricapovolse le posizioni e slacciò la fascia di Sakura.
Aveva tanta voglio di piombare su di lei ma non voleva urtare la sensibilità della kunoici .
Lei però sorrideva ; lo stava invitando a fare quello che davvero desiderava.
Sasuke non ci pensò due volte e la baciò con foga , prima sulle labbra , poi sul collo , poi scese sul seno : lo baciò , lo leccò , lo succhiò avidamente , alternando l’ uno e l’ altro , palpandolo contemporaneamente.
Anche le mani di Sakura cominciarono a muoversi , intrufolandosi ingenuamente nell’ intimo del ragazzo , cominciando ad andare su e giù , prima piano piano , poi sempre più veloce.
Il moro non poteva descrivere quello che stava provando , stava per arrivare al limite , quando la fermò.
Non voleva che finisse tutto. Voleva continuare.
Sakura da ragazza inesperta si tirò indietro pensando di non essere desiderata ma lui le sorrise e aciandola le tolse il resto dell’ intimo , facendola rimanere completamente nuda.
Dopoa aver ricevuto un cenno di assenso Sasuke stimolò la sua intimità : era bagnata , calda e tremendamente eccitante.
Continuò a baciarla ; dal seno scese al bacino lasciando una scia con la lingua.
Arrivò alla meta ambita.
Le aprì le gambe , la guardò negli occhi e poi cominciò a leccare la sua femminilità. Delicatamente le stimolò il clitoride , racchiudendolo fra i denti.
La ragazza era in estasi. Cominciò a muoversi sensualmente , incitandolo a continuare , chiedendo sempre di più. Ma il moro non voleva che la prima volta arrivasse in quel modo , così si alzò , si tolse il boxer , lasciando vedere alla ragazza la sua grossa erezione.
Sakura si fece tutta rossa ma Sasuke le prese la mano e la portò a sé.
La baciò e pian piano cominciò ad inserirsi dolcemente fra le sue gambe.
Non voleva farla male.
Voleva che fosse tutto perfetto; questo doveva essere un piccolo assaggio per farsi perdonare.
Spinse lentamente e già notà lr smorfie di dolore sul viso di lei. Le accarezzò il viso , le strinse le mani e spinse decisivamente.
A Sakura scappò un urlo , le faceva male ma quel dolore si trasformava man mano in piacere ogni volta che Sasuke si muoveva in lei , avanti e indietro.
Cominciarono una danza senza sosta , una danza d’ amore ma allo stesso tempo passionale.
Avevano ancora tante cose da dirsi ma entrambi sapevano che avrebbero avuto ancora tanto altro tempo per farlo.
Ora erano lì intenti a godersi quel momento.
In quella casa vuota dove ora gli unici suoni che si potevano udire erano i loro sospiri e le soffocate grida di piacere.
All’ insaputa di tutti.
Si stavano amando.
Ed il loro amore al momento era tutto quello che interessava ai due ragazzi.
 
 
 
 
 
Salve. Scusate il ritardo ma ci ho messo un po’ per partorire questo capitolo, è stato molto difficile descrivere scene spinte senza però cadere nel volgare o usare termini anatomici che avrebbero rovinato la musicalità della storia. Ce l’ ho messa tutta spero apprezziate e spero davvero di non avervi turbati visto che non è una soria a raiting rossa , ma non sapevo cambiarla… fatemi sapere cosa ne pensate , mai come questa volta ci tengo molto a sapere cose ne pensate… un bacio e al prossimo capitolo .

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Capitolo 17
*** capitolo 17 ***


Sasuke aprì gli occhi , ormai erano le due del pomeriggio.
Non potè fare a meno di notare la testolina rosa che gli era appoggiata al petto , la quale dormiva beatamente.
Sorrise. Le prese la mano e cominciò ad accarezzarla.
Era felice
Quella mattinata era stata indimenticabile.
Decise di alzarsi e di andarsi ad allenare.
Non avrebbe mai voluto che Naruto lo avesse trovato in quello stato.
Una volta in piedi , totalmente nudo , rivolse un ultimo sguardo a Sakura e si avviò in bagno.
Aveva bisogno di una bella doccia.
 
 
 
Intanto al villaggio da Ikiraku ….
“EEEHI RAGAZZI CHE NE DITE SE CI FACESSIMO UN ALTRO GIRO DI RAMEN???”
“SEI SEMPRE IL SOLITO Naruto non ti sazi mai…”
“Ti prego Shikamaru!!!!!!”
“Uzumaki devo ammettere che la tua notorietà non è niente a confronto del tuo stomaco hiihii”
“hehehehhehe”
“Caro Suigetsu penso proprio che non abbia capito che lo hai appena offeso” fece shikamaru con un ghigno.
“E tu saresti?”
“Shikamaru Nara”
“AAAAH a proposito… ma voi non eravate naufragati a giorni da qui??? Come avete fatto ad essere già qui?” gridò Kiba.
“Sasuke ha chiesto aiuto al vostro Hokeghe che a sua volta a chiesto aiuto a quello della terra del fulmine ed eccoci qui…………. Spero di non avere più bisogno di quel teletrasporto , è stata una cosa orribile e dolorosa… vero Karin?”
“hmm…” fece la rossa.
“Allora ramen????” continuò un Naruto sempre più affamato fra le risate di tutti i compagni.
“MA si dai!!! Mi raccomando una porzione extra anche per Akamaru!!!”
“io proprio non so come fate a mangiare così tanto….”
“Cos’ hai Ino ?.. sembri pensierosa”
“Possibile che solo io sia in pensiero per Sakura?!? È da ore che non abbiamo sue notizie”
“Non preoccuparti Ino è in buone mani” asserì Naruto sghignazzando.
“Come fai ad esserne così sicuro? E se non fosse arrivato in tempo e lei fosse già partita? E se lui nn ci fosse mai andato? E se lei fosse impazzita e lo avesse rifiutato?”
“Ehi calmati Ino fidati , sono sicuro che le cose stanno andando come volevamo!”
“Amici io posso esservi d’ aiuto dicendovi quello che ho visto…” disse Roc lee con fare sornione.
Tutti allora lo guardarono incuriositi.
“allora sopracciglione?? Spara!”
“Allora visto che io ci tengo molto alla mia dolce Sakura , da buon ninja mi sono mimetizzato sull’ albero difronte casa sua per accertarmi che non partisse…”
“QUINDIIIIIII????”
“quindi ho visto sia quando quel ladro di fidanzate è entrato a casa sua dalla finestra e sia quando è uscito!”
“E QUANDO è USCITOOOO?!?!?” Fecero tutti in coro.
“Mai!!!almeno fin quando sono venuto qui da voi”
Tutti si guardarono… bhè uno poteva immaginare cosa potevano fare…
“COOOOOSAAAAAA? STAI DICENDO CHE SONO DA SOLI A CASAAA?”
“….SI…. non capisco deve sia il problema?”
“DOV’è IL PROBLEMA? DOV’ è IL PROBLEMA DICI!?!!??!?? ORA VI FARò VEDERE IO!!” concluse la rossa alzandosi , sbattendo le mani sul tavolo ed andandosene continuando a farfugliare qualcosa.
“Ma che le è preso?”
“Lasciamola perdere….. e mangiamo!” fece Suigetsu che proprio non sopportava più l’ atteggiamento della compagna.
 
 
 
Sakura finalmente era in piedi , si affacciò alla finestra.
Ancora non poteva credere a quello che era successo qualche ora prima.
Si diede un pizzicotto , ma non stava sognando : lui era lì nel suo giardino che si allenava.
Era stupendo.
Non potè smettere di sorridere era troppo felice.
Saltellando qua e là dalla gioia andò a farsi una doccia.
 
Sasuke nel frattempo era nel giardino a dare a pugni contro un vecchio albero.
Si stava allenando duramente , doveva essere pronto per mandare all’ altro mondo il dobe o chiunque altro avrebbe proferito parola su quella mattina.
Si fermò un attimo per riprendere fiato e prendere un sorso d’ acqua.
Guardò la finestra della rosa , vedendola andare avanti e indietro con l’ asciugamano nei capelli , probabilmente si era fatta un bel bagno , pensò.
All’ improvviso gli vennero in mente tutti i momenti di quella mattina : le sue gambe , il suo corpo , le sue labbra , le sue espressioni mentre godeva… era davvero meravigliosa e la cosa che piaceva di più al moro era il fatto che nessun altro oltre lui l’ aveva mai vista in quelle “vesti” così sensuali , era uno spettacolo solo a guardarla. Sorrise beffardo quando tutto un tratto percepì una presenza.
Si voltò.
Appoggiata all’ albero c’ era Karin che lo fissava con sguardo serio.
Sasuke la guardò interrogativo.
“Sei così in estasi che non ti accorgeresti nemmeno della presenza di un nemico…”
Il moro non la calcolò e fece per andarsene.
“Cosa avete fatto? Dov’ è quella stupida?”
“Modera i toni Karin! E poi non sono affari che ti riguardano” disse serio , avviandosi verso l’ entrata.
“ESIGGO SAPERE COSA AVETE FATTO! ANZI COSA TI HA FATTO QUELLA NULLITA’! NON LE PERMETTERO’ DI PASSARLA LISCIA SE HA OSATO TOCCARTI DOVRà  VEDERSELA CON ME , LEI NON HA SANGUE NOBILE COME I NOSTRI CLAN.. LEI è UNA FECCIA E.”
“ORA SMETTILA!”
Karin sobbalzò.
“vattene “ le diede le spalle e se ne andò.
“NO! NON PUOI TRATTARMI COSì , TU APPARTIENI A MEEEE!”
Così gridando Karin corse verso l’ Uchiha e gli si mise davanti.
“Io so che non la ami , non puoi amare un’ essere inutile come lei , io posso darti molto di più!”
“Ma che cazz..”
Non potè finire la frase che Karin avidamente si impossessò delle labbra del moro.
Tutto ciò accadde sotto gli occhi di lei.
Lei che era appena scesa dal pianerottolo tutta carina e pronta per andare dai ragazzi.
Lei che quando vide la scena spalancò occhi e bocca.
Sasuke spinse via Karin , attivando lo sharingan dalla rabbia , poi vide lei.
Lei che lo guarava col dolore negli occhi.
“… allora avevo ragione…”
   eccomi raga scusate x il ritardo ma con gli esami sto esauritaaaaaa a prestoo
 

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Capitolo 18
*** capitolo 18 ***


Non era possibile!
Non poteva essere. Di nuovo per colpa di quella stupida.
Il moro scostò violentemente Karin facendola cadere per terra.
“Con te farò i conti dopo…”
E così dicendo corse sulla scia della rosa che nel frattempo se ne era scappata via
PENSIERO DI SASUKE
“ dove diavolo è andata!!!! E se fosse andata verso Suna? Quella ragazza è imprevedibile… maledizione!”
 
 
Nel frattempo Sakura correva e correva sui tetti del villaggio.
“Sono stata una stupida a credergli , dovevo saperlo che a lui non interessava una ragazza come me… mi sono lasciata usare come una bambola ma questa volta non lo perdonerò… gli ho dato la mia anima il mio corpo e invece…… ho scoperto che lui è quel classico tipo che vuole solo divertirsi… lo odioso….
Mamma…. Papà…. Che delusioni vi ho dato… una dopo l’ altra … mi vergogno tanto …. Non sono mai riuscita in tempo a rendervi fiera di me…”
La Haruno correva sempre più veloce superando le mura del villaggio ; ora era nella foresta.
Non si voltò. Non sapeva se Sasuke la stesse ancora seguendo , non poteva rischiare di rallentare.
“ ora si che l’ ho fatto davvero… spero che Tsunade sama mi invii le valige..”
Sakura si era appena addentrata nella  foresta, unica via più breve.
Quella foresta era sempre abitata da una miriade di bestie , ormai ci aveva fatto il callo , la conosceva meglio delle sue tasche.
La sua attenzione però fu attirata da un grido.
La kunoici si guardò intorno fin quando non scorse dietro un albero un anziano signore alle prese con delle tarantole giganti . Non pensandoci due volte decise di aiutarlò , così si fiondò sugli animali , si mise il nonnetto in spalla e si diede alla fuga.
Quello che però Sakura aveva dimenticato è che era ancora debole , così inciampò ritrovandosi faccia a faccia con un serpente gigante.
Strinse i pugni , non doveva perdere la calma.
“Ehi ragazza…”
Sakura cercò il vecchietto.
“Da questa parte… seguimi…” e sparì entrando nella bocca di un enorme serpente dormiente.
“Ma cosa….”
La rosa non ebbe molto da pensare visto che aveva 5 bestie di fronte a lei pronte a divorarla , così si fece coraggiò e corse nella bocca della serpe.
Inizialmente era tutto buio poi cominciò a vedere l’ uscita.
Rimase senza fiato per quello a cui i suoi occhi dovettero assistere.
Non poteva crederci.
CHE CI FACEVA UN’ OASI NEL BEL MEZZO DELLA FORESTA E POI NELLA BOCCA DI UNA SERPE???
Quel posto era incantevole e poi lo scrosciare dell’ acqua limpida di quella piccola cascata la rilassava molto.
Rimase per un bel po’ a contemplare quel luogo.
“Ragazza vieni entra pure a bere qualcosa” la invitò la persona anziana indicando una piccola casetta di legno.
Sakura non sapeva se fidarsi era troppo strano però decise di rischiare. Ormai era lì.
“prego fai come se fossi a casa tua..” le sorrise
“ Gr… Grazie…” fece incerta.
“Che ci fai da queste parti , la foresta è un posto oscuro che ci fai da sola?”
“bhe.. diciamo che è l’ unica scorciatoia per raggiungere Suna…”
“Ah Suna che bel posto,, certo fa caldo però… mooolto bella”
A Sakura scappò una risatina quel nonnetto era davvero simpatico ; piccolino , pelato , paffuto , con occhi così piccoli e tirati che davano l’ idea di un criceto. A quest’ ultimo pensiero la rosa rise ancora di più.
“Ti faccio ridere per caso??”
“No no mi scusi è che stavo pensando…” poi si rattristò di nuovo.
“e lei invece? Che ci fa qui? E cos’ è questo posto? Ha un non so che di assurdo e irreale!”
“Io mi chiamo Goro Horukiki ho 87 anni e vivo qui da ben 6 anni”
“ha 87 anni?? E vive qui da Sei anni??? Vuole dire che dopo tutti gli anni che conosco la foresta e dopo la guerra io non mi sono mai accorta di questo luogo?”
“gia modestamente questa casuopola l’ ho costruita con le mie mani… io dopo la morte della mia cara moglie vagai in lungo e in largo per non far si che i ricordi si prendessero gioco di me…..”
La ragazza notò la tristezza dell’ uomo e gli mise una mano sulla spalla.
“… ma i ricordi tornavano e tornavano  facendomi stare sempre più male… facendomi sentire sempre più la sua mancanza….. così decisi di farla finita, non aveva senso vivere senza di lei…. Mi addentrai nella foresta con la speranza che qualche animale mi mangiasse , ma invece inciampai nella bocca di quel serpente e rotolai. Quando riaprì gli occhi , come te rimasi stupefatto , non avevo mai visto un posto simile,, e tutti questi piccoli animaletti che vedi sono come tanti figli per me, furono loro a convincermi di restare , di continuare a vivere , certo sarò un’ eremita ma loro mi bastano. Hanno tramutato i miei assillanti ricordi in bellissimi ricordi , di una vita trascorsa insieme a lei……”
Sakura non potè fare a meno di commuoversi. Tutto ciò che aveva detto era stato bellissimo.
“A te invece ragazza , cosa turba? Lo so sarò solo un vecchio ma riesco ancora a capire le persone” terminò regalandole un gran sorriso.
“bhe… diciamo che ….  Mi sono innamorata della persona sbagliata…”
“e quindi scappi?”
Domanda secca.
“No… non.. stò scappando… è una storia così lunga che non vivrei abbastanza per raccontarla hihihihih”
“Se non ti va di raccontarmela non importa ma voglio dirti una cosa…” così dicendo si alzò e si avviò verso la sorgente.
Sakura lo seguì.
“lei… ho rischiato di perderla più volte … ho rischiato di non raggiungere la felicità altrettante volte … ho rischiato….. tu sei giovane… sei bella , e sicuramente da quanto ho potuto notare sei un ninja molto forte , solo uno sciocco potrebbe lasciarti scappare….. tu lo ami davvero?”
“ si” fece malinconica.
“ e sei sicura che lui non ami te?”
Quella domanda la spiazzò , non sapeva cosa rispondere.
“Bhe… io …non … credo…”
“non lo sai”
“ Si am lui mi ha fatto soffrire , certoa volte non volontariamente…ma..”
“è una persona cattiva?”
“nooo per niente , e una delle  persone più buone che io conosca , ha avuto un’ infanzia dolorosa e non mi sento in grado di giudicarlo ,  io..”
“e ne vale la pena?”
“?”
“ vale la pena scappare con il dubbio? Rinunciare alla felicità a prescindere? Non ti sembra uno spreco?..... L’ amore è la cosa più bella che ci potesse essere donata, è dall’ amore che nascono tutti gli altri beni preziosi che rendono la tua vita meravigliosa , come i figli … i nipoti……. Ascolta questo stupido vecchio che non ha potuto avere ne figli e ne nipoti… “
Sakura era attentissima. Quanta esperienza in quelle parole e quanto … amore , questo amore ormai sia trascendente che trascendentale.
“io riesco a sentire quello che provi , tu lo ami più di te stessa , devi solo avere più fiducia . Tu sei dura fuori ma dentro sei fragile come un fiore di cotone … e questo è bellissimo … questo allontana da te qualsiasi egoismo , qualsiasi bugia …. Non voglio dirti cosa fare …. Non cì è bisogno di darti consigli …. Il tuo cuore già lo sa … dagli modo di spiegarsi … tutti ne hanno il diritto ……………. io entro dentro a stendermi un po’…. Tu resta pure qui , rinfrescati , rifletti ... tanto più pace di così si muore huhuhuhu ”.
Sakura sorrise , aspettò che il nonnino entrasse e si tolse gli stivali , sedendosi su un piccolo scoglio ed immergendo i piedi nell’ acqua corrente.
Che bella sensazione.
 
 
 
CASA UCHIHA
“Ehi Karin ma dove sei stata? Volevo solo ricordarti che sei stata una maleducata davanti i ragazzi di Konoha , non dimenticare che ci hanno ospitati…”
Ma karin se ne andò in bagno sbattendo la porta.
“ma cosa le prende?” chiese Jugo.
“AAAAh mi ha stancato lei e la sua mania per Sasuke , non so più come le devo far capire che quel pezzo di marmo prova veri sentimenti per l’ ex compagna di team , pensavo che l’ ultimo dialogo che avevamo avuto fosse servito per farla ragionare … ma niente…” terminò Suigetsu
“eh gia…” ma Jugo non potè finire la frase che Karin uscendo dal bagno asserì con sorriso furbetto :
“ora quella stupida è definitivamente fuori dai giochi”
“Cazzo Karin che hai combinato?”
“Bhe niente di speciale , quando vi ho lasciati mi sono diretta da Sasuke e …. l’ ho baciato… di nuovo … lei ha visto tutto ed è scappata , penso abbia fatto una via dritta per Suna hahahhahaha!”
“E Sasuke?”
“Oh… si .. l’ ha rincorsa ma stasera tornerà…”
“Ah si? E già sai che tornerà da te?”
“no ovviamente ora devo corteggiarlo un po’.. e poi..”
“E poi cosa? Ma perché non vedi la realtà? Cosa stai concludendo? Bha io non ti capisco proprio  e non mi interessa , l’ unica cosa certa e che dopo questa Sasuke ci sbatterà fuori di casa e noi non abbiamo ancora trovato un posto decente dove stare… io me ne vado in giardino.” E così Suigetsu se ne uscì.
Karin rimase un po’ interdetta.
“Che hai da guardare tu???!!!”
“Se davvero lo amassi lo lasceresti essere felice … ma tu in realtà non sei innamorata sei solo attratta da lui fisicamente , la bellezza finisce prima o poi .. cerca altrove..”
“aaaaaaah” gridò la rossa e si chiuse nella sua stanza.
 
 
 
NELLA FORESTA
“Ma dove diavolo si è cacciata. Ma davvero pensa che dopo quello che c’è stato io mi vado a baciare Karin…. Assurdo ……”
Scese dai rami guardandosi attorno.
“il chacra finisce qui e …. Ricomincia in bocca a quel serpente???”
In un primo momento Sasuke pensò al peggio , ovvero che fosse stata inghiottita dalla serpe , subito dopo però si rese conto che quello era già bello che morto ma comunque il chacra proveniva da lì.
“Come è possibile…”
Attivò lo sharingan e decise di entrare.
Arrivato  in fondo ebbe la stessa reazione della ragazza ma non ebbe il tempo di ammirare le bellezze del posto perché la sua attenzione fu attirata dalla schiena di una ragazza dai lunghi capelli rosa che giocherellava coi piedi nell’ acqua.
Sasuke sorrise.
Lei stava bene.
L’aveva trovata.
 
 
Non vi aspettavate che pubblicassi così velocemente vero??? Huhuhu neanche io xD so che questo capitolo è un po’ sconvolgente ma era bello cambiare un po’ aria,,, spero vi  piaccia , lo trovo molto carino … fatemi sapere cosa ne pensate, vi aspetto e a prestooooo un bacio :*

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Capitolo 19
*** capitolo 19 ***


Karin guardava il soffitto pensierosa.
Ripensava a tutti i momenti passati al fianco di Sasuke.
Rifletteva.
Rifletteva.
Effettivamente nella sua testa non era apparsa nessuna immagine che ritraeva loro due in situazioni un po’ più intime … forse il loro primo incontro ma ….. no quello non era da considerare.
L’ unico momento con un po’ più di contatto è stato quando l’ ha salvato contro Killer Be ricevendo anche una specie di ringraziamento .
Poi per il resto buio totale …. Anzi ricordava benissimo il cambiamento di chakra al paese del Ferro quando vide lei ….
Forse avevano ragione quei buoni a nulla … non c’ era nessuna base amorosa … è sempre stata solo attrazione.
Certo non poteva dire che Sakura Haruno le stesse simpatica , anzi la reputava una persona troppo apprensiva e logorroica , però forse era la persona giusta per lui.
Doveva lasciarli in pace.
Si alzò dal letto , aprì la porta e raggiunse i compagni in giardino , sedendosi al sole.
“Come mai sei qui ? non ti prepari per l’ inizio del corteggiamento?” fece Suigetsu beffardo.
“quale corteggiamento? Per quale motivo dovrei impegnarmi seriamente con un ragazzo!?!?  Non ho tempo da perdere” disse orgogliosa stendendosi sul prato.
Suigetsu e Jugo si guardarono poi si sorrisero.
Avevano capito che la compagna finalmente aveva riflettuto , solo che era troppo orgogliosa per ammetterlo.
“Non le chiederai mai scusa vero?” incalzò Suigetsu.
“Certo che no mio caro”
“AAAAh… vabbè … almeno un progresso lo abbiamo fatto hihihihi”
“Non provocarmi squaletto altrimenti ti spacco i denti”
Tutti e tre poi scoppiarono in una grossa risata.
 
 
 
 
All’ oasi …
Il moro si avvicinò lentamente alla ragazza di spalle , stette un po’ poi :
“Come sei finita qui?”
Sakura trasalì al suono di quella voce .
Cavolo era già arrivato.
Subito si alzò in piedi , notando che lui la fissava intensamente negli occhi aspettando una risposta.
La rosa mai come in quella situazione non riusciva a reggere il suo sguardo.
Cominciò a torturarsi il braccio.
Era agitata ed imbarazzata.
“eeem… Saske kun ….. io … “
Non riusciva a dire niente.
“Come sei finita qui?” gli ripetè cercando di tranquillizzarla.
“bhè … sono andata in soccorso di un vecchietto e … puff mi sono ritrovata in questo posto meraviglioso…”
Calò di nuovo il silenzio.
“ti sei calmata? Possiamo parlare?”
Lei allora gli diede di nuovo le spalle , guardando verso l’ acqua e cominciò a parlare.
“Che devo dirti?! Io questa mattina ero al settimo cielo … tu mi hai portato al settimo cielo … lo aspettavo da una vita sai?! È stata la cosa più bella che potesse capitarmi da anni ormai … stamattina ti ho dato tutta me stessa , e non ho rimpianti , lo rifarei altre mille volte , ma … per la seconda volta arriva lei ; per la seconda volta ti bacia ; per la seconda volta mi fa sentire uno straccio … tu mi avevi assicurato che non provavi niente per lei ma puntualmente lei riesce sempre a mettersi tra di noi.
Lo so che ora ti sto facendo ricredere su di me , non sono per niente forte , anzi sono fragile ma… quando sono davanti a te … mi vengono in mente tutti i momenti che abbiamo passato insieme e … crollo…
So anche che ora ti stò annoiando perche ovviamente questi non sono discorsi da Uchiha e soprattutto perché l’ amore per te è qualcosa di tabù però … “
Continuava a dargli le spalle .
“Non riesco neanche a guardarti in faccia , mi sento troppo ridicola …. Comunque ho sbagliato tutto , ho sbagliato ad andarmene , a scappare , a non distruggere quella odiosa…” fece divertita.
“… ho sbagliato tutto …. E mi sono ritrovata qui a riflettere , in compagnia del nonnetto ..”
Sasuke sorrise impercettibilmente.
“Ora puoi voltarti?”
Sakura si fece coraggio e a testa bassa si voltò.
Sasuke un po’ imbarazzato tentò di prenderle le mani ma ad un tratto :
“EEEEEEEEHIIIII RAGAZZOOOOOO!!!!!”
Sasuke ritrasse le mani e interrogativo guardò verso la figura del bizzarro vecchietto.
“Sarebbe quello il nonnetto?”
“Si ..” rispose la ragazza divertita.
“Ragazzo!!! Ti sembra il caso di far girare questa giovane e attraente pulzella da sola nella foresta?
Sei un irresponsabile!!! Voglio vedere quando ti ricapita un fiore come questo!!!”
Sasuke rimase un po’ spiazzato e cominciò ad irrigidirsi come di suo solito.
“Comunque se volete potete restare qui quanto volete , farvi un bagno , riposare , siaete miei ospiti!”
“No vecchio , ora dobbiamo andare , ti ringrazio per esserti preso cura di lei…… andiamo”
Sakura rimase un po’ delusa , si aspettava che avrebbe risposto o almeno detto qualcosa.
Si rattristì ma con un finto sorriso salutò l’ uomo.
“Signor Goro grazie mille di tutto e non si preoccupi tutto questo resterà un segreto “ disse la rosa facendogli l’ occhiolino.
“AAAAh signor Goro un’ ultima cosa , mi tolga una curiosità …. Che ci faceva fuori da qui quando ci siamo incontrati?”
“huhhuuh bella domanda …. Bhe vedi …. È vero che mangiare vegetariano è molto salutare ma …. Ho sempre avuto un debole per la carne di serpente huauahuah”
“hihihihi okok afferrato …. Addio”.
Così salutò e se ne andò.
Lungo tutto il serpente Sasuke camminava più avanti di lei.
Era convinta che con le sue lamentele l’ avesse innervosito.
Erano di nuovo nella foresta.
Nessuno dei due parlava.
Ad un certo punto un serpente gigante sfrecciò vicino Sakura dirigendosi all’ orizzonte. La rosa impaurita si aggrappò al braccio del ragazzo.
Quel gesto fece guardare i due ragazzi negli occhi.
“ tsk … ” fece il bel Uchiha continuando a camminare.
“bhe…. Almeno hai detto qualcosa…. “ rispose Sakura malinconica.
Sasuke rimase un po’ sorpreso da quella risposta così si fermò , prese Sakura per le spalle e la spinse contro un albero.
“Stammi bene a sentire ragazzina! Vuoi sapere se sono arrabbiato con te? Bhe si lo sono dato che mi hai fatto cercare in lungo e in largo e poi perché  tu sei l’ unica persona dell’ altro sesso che io abbia mai considerato e questo tu dovresti saperlo!
Vuoi sapere se per me questa mattina è stata la stessa cosa? Dovresti sapere anche questo.
Vuoi sentirti dire che ti amo , che sei la persona più importante della mia vita e che lo eri anche prima? Dovresti sapere che queste parole non usciranno mai dalla mia bocca!”.
Sasuke lasciò Sakura che era rimasta allibita e si incamminò lasciandola lì come un pesce fuor d’ acqua.
Il moro sapeva di essere stato troppo duro con quell’ ultima frase così , continuando a camminare si voltò verso di lei.
“Ognuno dimostra in maniera diversa…”
Quella frase bastò a Sakura per capire tutto , per capire che tutto quello che non aveva detto in realtà l’ aveva detto e come!
Corse verso di lui , saltandogli dietro la schiena e avvinghiandosi a lui , lui che già l’ aveva sentita arrivare.
Sakura allora dopo averlo stretto forte a sé , dolcemente ma allo stesso tempo sensualmente , gli sussurrò all’ orecchio :
“… ti amo anch’ io Saske kun … “
Il moro ghignò .
“noiosa …. Ringrazia che non ti abbia visto nessuno “
“non si preoccupi signor Uchiha non mi permetterei mai di mettere a rischio la sua dignità .. hihhiihih”
“Ma che dici?”
“No dai scherzo è solo che so quanto sia difficile per te essere qui quindi non voglio complicarti le cose e al villaggio cammineremo come due normali amici..”
“e perché cosa dovremmo essere se no?”
Sakura lo guardò allarmata.
Il moro se ne accorse e cominciò a sorridere.
“Hai un’ espressione buffissima sembri il tuo amico Sai quando non capisce certe cose..”
“ah si!!! Sono offesa…..” finse la rosa , accoccolandosi sempre di più alla schiena del ragazzo .
Più tardi arrivati un po’ prima delle mura della città Sakura decise di scendere dalle spalle di Sasuke.
Entrarono nel villaggio.
“ormai saranno le 6… io vado a casa a farmi di nuovo una doccia e poi raggiungo i ragazzi , vieni anche tu?” fece la ragazza speranzosa.
“Visto che sono di nuovo tutto sudato per colpa tua e che non ho mangiato sempre per colpa tua vado a farmi una doccia anche io e dopo si vedrà..”
“ wooow che frase lunga hihihiihi ciao Saske kun a dopo “ e stampandogli un fugace bacio sulla guancia corse via.
Sasuke arrossì , ora lo prendeva anche in giro?!?!?!?!!!!
 
 
 
Eccomi con un nuovo capitolo ! ora vi svelo il mistero della mia velocità di pubblicazione xD ho la febbre e quindi non lavoro XD lo so questo capitolo è un po’ corto però penso sia ideale e completo … fatemi sapere cosa ne pensate … un bacione

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Capitolo 20
*** AVVISO ***


ragazzi ciao a tutti...chiedo scusa per non essermi più fatta viva ma ho avuto un bel pò di problemi ed un lungo periodo difficile...spero mi perdoniate.
L' unica cosa che posso dirvi è che ce la metterò tutta per terminare questa storia il prima possibile.
Grazie mille a tutti voi che mi avete seguito e che mi aspettate ancora XD
a presto ... un bacio.

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