la tragedia.. dopo il nulla

di tiffany08
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la mia tragica vita ***
Capitolo 2: *** la voglia di scappare, la paura di non farcela ***
Capitolo 3: *** l'incontro, la verità che ti spezza il cuore ***



Capitolo 1
*** la mia tragica vita ***


Tutti i giorni è sempre la stessa storia, mi alzo dal letto e sento i miei genitori litigare, che strazio.

Vorrei scappare da tutto questo, vorrei che tutto questo finisse per sempre perchè vivere in questo modo è un vero e proprio suicidio.

 

Sapete da una parte spero che e miei genitori si separino, almeno non dovrò più sentire tutte le loro litigate, che mi riempiono il cuore di dolore.”

 

L'unica cosa anzi le due cose più importanti che mi tengo legata qui sono la mia migliore amica Lucy e suo fratello Giaky, del quale io sono pazzamente innamorata ma lui ha un altra e non mi fila per niente.

I giorni trascorrono senza una svolta decisa, è sempre tutto uguale, c'è bisogno di un cambiamento che stravolga la mia noiosa vita.

 

È il 29 aprile mio padre se né andato di casa e mia madre non mi rivolge più la parola, come se tutto questo fosse colpa mia..

 

“Mha io credo che non riesca a sopportare che papà l'abbi abbandonata”

 

Ma io non ho colpe, e non so che fare. Lascio correre e aspetto che mamma si riprende.

La cosa però non sarà facile, stamani è arrivata posta e per mia madre è una brutta notizia, è una lettera da parte dell'avvocato di mio padre, mia madre ha timore ad aprirla e allora mi faccio coraggio io.

 

sto leggendo la lettere, e nella mia mente c'è solo confusione perchè questa lettera ora mi sta facendo veramente male, quando il mio unico desiderio era quello della loro separazione”

 

Mi giro verso mia madre con gli occhi pieni di lacrime e le dico

Mamma, p p papà ha chiesto la separazione”

Mia madre senza nemmeno dirmi niente e senza nemmeno alzare lo sguardo su di me, si gira e corre in camera sua.

Io rimango inerme, senza forza anzi senza la forza di fare e dire niente perchè quella notizia mi aveva spezzato il cuore, quell'annuncio mi aveva sfinita.

 

Questa è la prima parte della mia storia, spero si di vostro gradimento, accetto recensione di qualsiasi tipo, perchè i commenti negati fanno cresce.. Buona lettura.. Tiffany08

 

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Capitolo 2
*** la voglia di scappare, la paura di non farcela ***


Io rimango inerme, senza forza anzi senza la forza di fare e dire niente perchè quella notizia mi aveva spezzato il cuore, quell'annuncio mi aveva sfinita.

Non riuscivo a capire che mi stesse prendendo, mi sentivo veramente uno schifo perché anch’io ho delle colpe, non avrei mai dovuto sperare che papà e mamma si separassero, ma ormai il danno è fatto e non si può tornare indietro.

Sono furiosa nei confronti di mio padre, penso

 

“Ma perché non si è fatto vivo prima lui per dare la notizia, che c’è ha paura che mamma lo picchi, non ci posso credere si nasconde dietro ad una lettera e dietro ad un avvocato, beh lo devo proprio dire mio padre mi ha delusa molto”

 

Però ora che faccio mamma si è rinchiusa in camera sua e non vuole parlarmi, provo a chiamare mio padre e il telefono è sempre staccato, che situazione, mi sento veramente inutile.

Via ho deciso scrivo un messaggio a Lucy:

 

ciao Lucy, è successo un disastro ti va di uscire, cosi ti racconto tutto perché non ce la faccio più a stare in questa casa.

 

Speriamo che mi risponda al più presto perché voglio uscire da questo luogo di tristezza e devastazione..

Sono passati 20 minuti da quando ho mandato il messaggio a Lucy e ancora non si è fatta viva.

Ma mentre sono seduta sul divano che aspetto il messaggio, finalmente mia madre esce dalla sua stanza, e senza dire nemmeno mezza parola si siede accanto a me, chiedendomi scusa e poi scoppio in un pianto e si getto su di me, a quel punto non sapevo che fare, ma istintivamente iniziai ad accarezzarla dicendole che tutto si sarebbe sistemato.

Ma in cuor mio sapevo che le cose non si sarebbero sistemate anzi sarebbe andata ancora peggio, e si è proprio così, mi sa che il peggio ancora deve venire e non sono sicura di riuscire a sopportarlo, perché ora è dura e se dovesse succedere altro sarà ancora più dura.

Dentro di me pensavo:

 

“chissà quanto soffri mamma, vorrei poter proteggerti come hai fatto tu con me

per nove mesi, ma non ci riesco, perché non ho

la forza che hai tu mamma,

sai mamma alcune volte vorrei essere te, perché avrei bisogno della tua forza

quella forza che ti da il coraggio per tirare avanti

io non ci riesco a tirare avanti

non ce la faccio”

 

Dopo questo mio lunghissimo pensiero scoppiai a piangere anch’io, mia madre mi guardò,  il suo sguardo mi assicuro che lei ci sarebbe sempre stata, non sarebbe mai scappata davanti alle difficoltà, in poche parola non mi avrebbe mai lasciato da sola.

 

 

Questa è la seconda parte della storia, spero sia di vostro gradimento, accetto recensione di qualsiasi tipo, perchè i commenti negati fanno cresce.. Buona lettura.. Tiffany08

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Capitolo 3
*** l'incontro, la verità che ti spezza il cuore ***


l'incontro, la verità che ti spezza il cuore

 

Dopo questo mio lunghissimo pensiero scoppiai a piangere anch’io, mia madre mi guardò,  il suo sguardo mi assicuro che lei ci sarebbe sempre stata, non sarebbe mai scappata davanti alle difficoltà, in poche parola non mi avrebbe mai lasciato da sola.

Sia io che mamma scoppiammo a piangere, ci sfogammo e riuscimmo a calmarci.

Mamma mi alzo dal divano per andare a preparare qualcosa per la cena, quando vidi che mamma si era finalmente calmata del tutto decisi di andare a fare una visitina a papà.

Con una scusa alla mamma uscii di casa e mi diressi verso casa della nonna, dove sicuramente avrei incontrato papà, perché non aveva altro posto se non quello.

Più vedevo vicina la casa della nonna e più il mio cuore scoppiava di dolore.

Arrivata li non saprei cosa avrei fatto cosa avrei detto, sapevo solo che dovevo guardare papà negli occhi e capire perché ha compiuto questo atto estremo della separazione.

La casa della nonna era vicina e riuscì a vedere la macchina di papà, e mi dissi meno male papà è qui dalla nonna.

Arrivai davanti casa della nonna e suonai il campanello, mi rispose la nonna << chi è??>> mi disse lei con voce spenta, <> gli risposi, <>, la nonna mi aprì il portone ed io iniziai a salire le scale.

Arrivai al secondo piano e trovai la porta di casa aperta, mi feci coraggio e decisi di entrare, vidi mio padre seduto sul divano, e mi si formò un groviglio in gola.

La nonna dalla contentezza mi abbraccio fortissimo, quasi da togliermi il fiato, poi mi guardo negli occhi e mi disse <>, io non riuscì a risponderle ma lei capii che stavo guardando papà, e allora si  stacco da me e disse con voce tremolante, << vi lascio da soli, mi sa che avete da dirvi molte cose>> io salutai la nonna con una bacio, papà non si girò nemmeno per guardare.

Con tutte le mie forze, presi coraggio e mi avvicinai verso papà, mi sedetti accanto a lui, stetti per qualche secondo zitta, ma poi con le lacrime agli occhi gli dissi << perché ci hai fatto questo? Perché hai lascito me e la mamma da sole? Rispondimi perché l’hai fatto?>>, lui mi guardò negli occhi e mi disse << non avrei potuto fare nient’altro>>, gli risposi piangendo << non è vero perché bastava venire a casa e parlarne invece di nasconderti dietro ad una lettera, veniva a casa e tutti e tre insieme ne discutevamo, non era difficile>> lui senza nemmeno guardarmi mi rispose << ormai la lettera è arrivata non c’è altro da fare, io voglio la separazione e basta>>.

Dopo questa risposta papà capii che di me e mamma non gliene importava più niente, e allora mi alzai dal divano lo guardai negli occhi e gli dissi << se è questo che vuoi va bene, ma non ti permettere mai più di mettere piede in casa mia e di mamma perché sennò io uccido, e non sto scherzando papà perché ci stai facendo passare le pene dell’inferno>> gli girai le spalle e me ne andai senza nemmeno salutare la nonna.

Scesi le scale di corsa le lacrime mi rigavano il viso e non sapevo più che fare, cosa pensare, mi sentivo persa, ma più di ogni altra cosa mi sentivo tradita, da mio padre, da l’uomo della vita, quell’uomo che alla mia nascita ha promesso di proteggermi e invece mi ha abbandonato, ha abbandonato me e la mamma.

Ora l’unica cosa da fare è pensare alla mamma, e mio padre per me non esiste più, come del resto per lui io e la mamma non esistiamo più.

 

 

Questa è la terza parte della storia, spero sia di vostro gradimento, accetto recensione di qualsiasi tipo, perchè i commenti negati fanno cresce.. Buona lettura.. Tiffany08

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