1.Un incontro inaspettato…

Konoha, in una tipica giornata primaverile..
La stagione delle piogge… pensava lei.
Una ragazza era seduta su una roccia vicino ad una piccola radura, e piangeva.
Piangeva perché tutto sembrava contro di lei, piangeva perché ultimamente non ne combinava una giusta, ma soprattutto piangeva perché il suo amore l’aveva abbandonata.
Stava male, la natura soffriva con lei, il cielo scuro e ricoperto da nuvole, sembrava stesse piangendo con lei.
Ma questo si chiedeva: la natura stava male con lei o per lei?
Si sentiva sempre più male, si sentiva patetica…
Si era ripromessa di non piangere quando fosse capitata una situazione del genere, doveva essere forte! Ma nulla, dopo l’ennesimo fallimento aveva ceduto, non riusciva più a trattenersi, per troppo tempo aveva represso le lacrime, ma ora, lontana da tutti, poteva sfogare tutto il dolore che era in lei.
I suoi capelli erano fili d’oro, i suoi occhi azzurri come il cielo.
Stava lì, come immobile, con un dolore immenso al cuore.
Possibile che mi vada sempre tutto storto in amore?
Lei, Ino Yamanaka, non aveva mai fatto una scelta giusta per quanto riguardava i ragazzi. Con Shikamaru le sembrava diverso però.
Erano stati amici fin da piccoli, e solo quando Temari gliel’aveva portato via, si era accorta di amarlo. Poco tempo dopo se ne accorse anche lui, Shikamaru Nara, colui che si era sempre lamentato delle donne, si era innamorato della sua migliore amica, di Ino. Poi si era dichiarato finalmente! I due ne avevano passate molte insieme e lei pensava che sarebbero rimasti insieme, per sempre. Ma si sbagliava… niente è come sembra Ino.
La biondina ripensò a quella mattina, quella del giorno più brutto della sua vita.

Shikamaru l’aveva mandata a chiamare, lei arrivò nel luogo dove si sarebbero dovuti incontrare in ritardo di una mezz’ora buona (doveva pure farsi bella per la persona più importante del mondo!), ma al suo arrivo non vide lo Shikamaru che frequentava da un anno esatto, no, al suo posto c’era un ragazzo preoccupato e triste allo stesso tempo.
Ino capì che non era stata chiamata per un appuntamento galante, perciò decise di contenersi e di rendersi il più seria possibile.
- Mi hai mandato a chiamare? Cos’è successo?- chiese lei con una nota di preoccupazione nella voce.
- Ino…- cominciò lui… Ci fu una pausa di qualche minuto, una pausa che per i due ragazzi parve infinita. Shikamaru prese un bel respiro e iniziò a parlare.
- Ino… Ieri sera l’Hokage mi ha convocato per discutere dei rapporti che ci sono tra Konoha e Suna… E siccome sono stato là più di una volta, mi ha incaricato ambasciatore..- non fece in tempo a finire il discorso che Ino si lasciò andare un sospiro di sollievo.
- Fiuuuu…Dal modo in cui me l’hai detto sembra chissà quale sofferenza. E non sei contento? Nel senso, facendo da “inviato” puoi vedere un sacco di posti! E… e poi puoi…- Questa volta fu la ragazza ad essere interrotta.
- Ino per favore! Fammi finire. È già abbastanza difficile dirti ciò che devo senza che tu ci metta il becco! – Il ragazzo tacque un attimo per riprendere fiato, Ino aveva sempre più paura che il suo peggior timore si stesse avverando..
- Io partirò dopodomani… E starò via per quattro anni…- Queste parole ebbero lo stesso effetto di cinque lame che le trapassavano il cuore.
- E… e… E non pensi a noi? Al nostro futuro?-
- È per questo che ti ho chiamato. Ino non possiamo più stare insieme…In questi quattro anni starò per molto tempo a Suna, nel palazzo del Kazekage. Vedrò costantemente Temari… non ti posso promettere nulla… mi dispiace.
- Perciò lo fai perché hai paura di farmi soffrire…- disse lei con un filo di voce..
- Soprattutto per quello.. Anche se sei stata la mia ragazza, sei e rimani sempre la mia migliore amica di sempre.
- Ma… Ma Shika non hai pensato che forse sarebbe stato meglio non dirmi nulla? Forse sarebbe stato meglio non dirmi che tu starai via per quattro lunghi anni!!
- Mi dispiace Ino, non potevo andarmene prima di dirti queste cose... non mi sembrava giusto nei tuoi confronti!
- Lascia stare… Shika, vai… se è questo che vuoi vai. Io cercherò di aspettarti. E quando tornerai farai la tua scelta: o me o Temari.
- Ino ti giuro è dura anche per…- il moro si interruppe vedendo l’espressione della ragazza. I suoi occhi erano annebbiati dalle lacrime, sembrava dovesse scoppiare da un minuto all’altro. La cosa che non stupì Shikamaru fu il fatto che nessuna goccia le avesse ancora bagnato la faccia, Ino era troppo orgogliosa per mostrarsi debole, e lui lo sapeva molto bene.
Il ragazzo si avvicinò alla biondina e le sussurrò poche parole: -Ino… Ti voglio bene- lo disse debolmente, abbracciandola e dandole un ultimo romantico bacio, prima di allontanarsi e sparire dalla vista della ragazza.

Era da quel momento che lei era seduta lì, su quella nuda roccia, con la testa incassata nelle ginocchia.
Aveva mal di testa… Ho pianto troppo… pensò per tirarsi su di morale. Un piccolo sorriso si fece spazio tra le sue labbra, ma non era contenta, al contrario, rideva per non
Si sentiva infreddolita e affamata, debole anche solamente per muovere il più piccolo muscolo. La tristezza era enorme, tanto che ogni cosa che vedeva le ricordava Shikamaru; per questo preferiva nascondere il viso tra le ginocchia, per cercare di dimenticare tutto ciò che le era successo da quella mattina.
Era disperata, talmente tanto da non accorgersi che una figura la guardava interessata ed incuriosita.
Quella sagoma però fece un passo falso calpestando un rametto e facendo rendere conto la bella Yamanaka che in quella radura, non era più da sola.
- Chi c’è là? Fatti vedere!- disse lei in preda al panico perché totalmente disarmata.
- ….-
-FATTI VEDERE!- Urlò la ragazza.
Si sentì un fruscio e il rumore di qualche rametto che veniva spezzato.
Il cuore della Yamanaka perse un battito quando colui che la spiava venne allo scoperto.
Aveva gli occhi neri, i capelli corvini e i caratteri tipici degli Uchiha… Ma non era Sasuke.
- I…I…I…Itachi Uchiha…- Gli occhi di lei trasmettevano paura e stupore… quelli di lui erano freddi ed inespressivi.
- Si sono io… E tu sei Ino Yamanaka, giusto?

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Ecco qui, capitolo finito… Lo so, è un po’ deprimente, ma giuro che dopo non sarà più così. Allora, che ne pensate??? Fatemelo sapere!! SALUTI!!!

2. Rivelazioni e decisioni difficili.

Arrivata a casa trovò Sakura, sua madre e suo padre completamente entrati nel panico.
- Ino! Si può sapere dove diamine sei stata?!- la rimproverò la madre.
- In giro, dovevo schiarirmi le idee..- rispose lei, fredda.
Sakura, la sua migliore amica da una vita, aveva capito che c’era qualcosa che non andava, così, non appena le due kunoichi salirono in camera della Yamanaka, iniziò ad indagare.
- Ino sputa il rospo! Che cosa è successo?
- Nulla!
- Oh andiamo non mi freghi, ti conosco troppo bene!
- Ti ho detto che non è successo niente. Quale parte di questo non hai capito?!
- La parte del NON e la parte del NIENTE.
- Uff.. quanto sei noiosa!
- Si lo so. Dai su dimmi cosa ti è successo!
- Uffa…- Ino ci pensò un po’ su… Doveva dire a Sakura ciò che era successo??
Insomma Ino! Sakura è la tua migliore amica… perché non dovresti dirglielo… Ma se poi si spaventa e va a raccontare tutto all’Hokage? O quanto è difficile prendere una decisione! Ma si dai.. E’ tua amica… Non lo dirà a nessuno se la preghi in ginocchio… Però il dubbio mi blocca.. E vabbè dai.. Le dirò solo una parte di ciò che mi è capitato oggi… Così non le racconterò neanche troppe balle…
-Ok te lo dirò.
Così Ino iniziò a raccontare a Sakura ciò che era accaduto quella mattina con Shikamaru, ma tralasciò volutamente la parte che la vedeva parlare con Itachi Uchiha.
- Oh Ino.. Mi dispiace tantissimo! Se avessi saputo non ti avrei obbligata a raccontarmi tutto!
- Non fa niente.. Tanto prima o poi ne avrei dovuto parlare con qualcuno!
- Ne sei sicura?
- Si, non c’è problema.
- Ok allora io torno a casa. Stasera devo uscire con Naruto..
- Come con Naruto?!- chiese una stupita Ino.
- Si ho deciso di dargli una chance..
- Mah…. Buona fortuna.
- Grazie… speriamo di non averne bisogno… Ciao ciao!!
- Ciao Sakura.
La rosa se ne andò e la Yamanaka si buttò sul letto ripensando all’incontro con Itachi.
Mi ha sconvolto parecchio… si disse lei.. Ma la cosa più strana è che pochi secondi dopo ho dimenticato Shikamaru…
- Ma che sto andando a pensare?!?- si rimproverò.- Non mi può piacere Itachi! Cioè lui è così…. Dannatamente stupendo! Ma che dico!! Ino sei una stupida! Come puoi andare a pensare una cosa simile?!
La mente di Ino vagò nei pensieri fino a quando non si ricordò di una proposta fatta da Itachi, riguardo agli allenamenti.
- Orca balocca! Mi sono completamente dimenticata degli allenamenti che dovrei fare con Itachi…
Passarono ore prima che Ino si addormentasse e, nonostante avesse cercato una risposta da darsi tutto il tempo, cadde nel sonno prima di una decisione definitiva.

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Bene… Capitolo finito.. Che ne pensate? So che è un po’ corto… Ma a me manca l’ispirazione ^^”! Speriamo mi vengano in mente altre idee…
Vorrei comunque ringraziare tutti quelli che mi hanno recensito:

Saku89: Grazie x aver recensito. Sono contenta che non ti dispiaccia la coppia Ita/Ino… Anche perché io la adoro! Bè come vedi l’ho portata avanti. Spero che continuerai a leggere la ficcy! Baciotti!

Ashley Snape: Tu non ti smentisci mai eh??? La tua Temari probabilmente si rimetterà con Shika… O forse no… Chi può dirlo… Sono io l’autrice tanto! Potrei anche far tornare Shika da Ino… ma… chi lo sa? Grazie di aver recensito! Tvtttb!

Ferula_91: Come ho già detto ad Ashley… Chi lo sa cosa succederà in seguito… Comunque spero ti piaccia la ficcy anche in seguito! Grazie 1000! Bacioni!

Jakogeta: Bene… La storia l’ho portata avanti… Che ne pensi?? Comunque.. Abbiamo una cosa in comune… Itachi è un mito!!! Spero continuerai a leggere la ficcy! Grazie, merci, danke, thank you!

3. I primi problemi… I primi allenamenti

Il mattino seguente Ino svegliò di malavoglia, sapeva che avrebbe dovuto scegliere, ma aveva un dubbio costante… Doveva fidarsi o no di Itachi?
Dopo essersi lavata e vestita la giovane Yamanaka scese in cucina a mo’ di morto vivente…
- Buon giorno tesoro!- le disse la madre con un sorriso.
- Ciao mamma.- rispose con uno sbadiglio.
- Allora che fai oggi?- le chiese la donna.
- Ehm… Avevo programmato di allenarmi tutto il giorno… Quindi non so se torno per il pranzo…
- Ino… Chi credi di prendere in giro.. Forza con chi ti vedi?
Lo sa, lo sa… come fa a sapere sempre tutto?! Pensava la biondina, che iniziava a mostrare segni di ansia..
- Non mi vedo con nessuno mamma… Cioè… mi vedo con… con..
- Con chi tesoro?- La donna stava capendo che la figlia stesse inventando una scusa all’ultimo secondo
- Con… Chouji! Ci dobbiamo allenare molto duramente… sai com’è no.. le missioni eccetera..
- Ah capisco..- disse la madre perplessa e sospettosa.
- Bè… Starò via tutto il giorno.. E non penso di tornare a casa per il pranzo..
- Ti preparo subito qualcosa da portarti dietro.
- Ehm…. Grazie.
- Figurati! Ne vuoi uno anche per Chouji? Tanto non ci sono problemi… farne uno o due è uguale..
- Ma no dai mamma..
- Ma si! Tanto oggi apro il negozio mezz’ora dopo.
- E… Perché?
- Perché devo finire di rifornire..
- Ah..Ok.
- Fatto.. finito.. Ecco a te. Disse la madre con un sorriso.
- Grazie mamma! Sono le 9 e 30… Oh santa miseriaccia com’è tardi! Devo scappare! Ciao!
Ino era uscita di casa con la forza e la vitalità di un ciclone. Lungo il tragitto, intanto, pensava al comportamento della madre.
Ma che le sarà preso? Starà leggendo il libro “Come diventare il genitore perfetto”oppure “Essere il genitore più amato dagli adolescenti” o robe del genere… oppure solamente gli affari al negozio vanno bene… Comunque sia.. secondo me è impazzita.

La ragazza si diresse direttamente nel luogo dove il giorno prima era iniziato tutto.
Ma perché non ragiono prima di fare le cose?! Si disse.
- Ma come siamo mattiniere!- una voce dietro di lei le fece venire i brividi - Parla lui!
- Bene allora direi che possiamo incominciare subito.. prima però devo vedere a che livello sei arrivata.
- Stai scherzando vero!?- chiese allibita la kunoichi - cioè… dovremmo batterci?
- Si..
- Ma tu sei fuori di testa! Contro di te sono morta dopo due secondi se mi va bene!
- Può darsi… ora in posizione!
- Itachi sei completamente pazzo!
- Porta rispetto a quelli più grandi di te!
- Che cosa ho detto di male?
- Mi stai prendendo in giro… E a me non piace essere preso in giro!
- Si ma…
- Ti avverto che non mi tratterrò solo perché sei una ragazza.
- Ora si che mi sento bene!
- Sei strana Yamanaka.. e ora.. INIZIAMO!
E così i due iniziarono una piccola battaglia che non durò più di un minuto: Ino infatti non aveva i riflessi abbastanza pronti e sicuramente non era in grado di visualizzare tutti i movimenti del suo avversario che si spostava troppo rapidamente.
- Sei troppo lenta, non mi riesci a stare dietro…
- Senti Mr “io sono la velocità fatta a persona nessuno può starmi dietro” a parte che mi hai preso alla sprovvista e quindi non ero pronta, ma comunque è la prima lezione! Non puoi pretendere che io sia una Tsunade 2!!
- Ma quanto parli tu?
- Molta gente dice che parlo troppo..
- E ora so perché.. Da oggi in poi ogni settimana verrai ad allenarti qui. - Anche al week-end?
- No.
- Perché no?
- Perché così ho deciso.
- Però avrei una domanda.. Perché fai tutto questo?
- Perché si!
- Ma perché?
Itachi non seppe darle una risposta… Ci girò intorno per passare a tutt’altro argomento.
- Non rompere ragazzina! Oggi iniziamo con le arti illusorie..
- Tanto so che riuscirò a cavartelo dalla bocca!
- Nei tuoi sogni, piccola!
- Ehi non sono piccola! E bada a come parli..
Itachi le si avvicinò all’orecchio per poi sussurrarle divertito:
- Ma come siamo coraggiose oggi.. e pensare che ieri avevi la paura che ti si leggeva negli occhi..
- Scusa se mi sono ritrovata un criminale davanti agli occhi ed ero totalmente indifesa e non sapevo che cosa volesse farmi e….
Itachi le tappò la bocca con una mano, Ino si sentì avvampare e sul viso del moro comparve un ghigno.
- Basta Ino. Mi fai venire mal di testa! Ora iniziamo, abbiamo perso fin troppo tempo.
Iniziarono una serie di allenamenti che a lungo andare divennero sempre più lunghi, occupando giorni interi in cui i due ragazzi non si fermavano nemmeno per recuperare le energie.
Ino a lungo andare, si era abituata alla velocità di Itachi, aveva imparato a tenergli perfino testa negli scontri, anche se dopo pochi minuti lui riusciva sempre a ribaltare le situazioni.
Un giorno però il ragazzo sferrò un colpo potente alla biondina che fu scaraventata a terra e che per qualche minuto rimase immobile. - Alzati, stiamo perdendo troppo tempo!
Non ci fu alcuna risposta dalla ragazza, che era ancora stesa in terra. - Ino, basta giocare. Siamo indietro.
Ancora nulla, Ino continuava a stare distesa, immobile.
Itachi allora andò a vedere che cosa le fosse successo, la prese tra le braccia e iniziò a darle dei leggeri schiaffi per farla rinvenire.. Nulla, solamente lei svenuta. Solo allora si rese conto di quanto la ragazza fosse bella, con quei capelli color oro, raccolti in una coda, tutti scompigliati; lo sguardo gli cadde pure sul corpo, molto bello, con curve generose e forme perfette.
Il moro si risvegliò dalla trance e dopo parecchi tentativi decise di buttarle una secchiata d’acqua gelata sulla faccia. La bionda si svegliò di colpo lanciando un urlo. Il moro si mise a ridere. Ino si girò furibonda verso di lui stava per gridargli contro tutti gli insulti che conosceva ma si bloccò: per la prima volta vedeva Itachi ridere e rimase a guardarlo sorpresa.
Il ragazzo finì di ridere e la guardò. Per la prima volta i loro occhi si incrociarono, senza sfida, senza voglia di combattere; il nero si fuse con l’azzurro di lei.
Il campetto rimase silenzioso per alcuni minuti, finché Itachi non pese la parola..
- Perché mi stavi fissando?
- Per la prima volta ti ho visto ridere.. È una cosa più unica che rara! E tu perché poi hai fissato me?
- ………
- Uff… Sempre molto loquace mi raccomando!
- Ce la fai a continuare ad allearti?- chiese lui freddo.
- Credo di si.. anche se mi gira un po’ la testa..
- Allora fermiamoci un attimo.
- No posso continuare!
- In queste condizioni non puoi! Sediamoci qui un attimo.
Così i due si sedettero all’ombra di un albero e il silenzio calò tra loro sovrano.

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Ecco qui.. chappy finito.. la fine l’ho troncata: non sapevo come chiudere… forse è l’unica cosa che fa letteralmente schifo… E vabbè dai.. dovete abituarvi.. sono famosa per i miei troncamenti! ^^”
Grazie a tutti quelli che mi stanno seguendo ed un grazie particolare a:

Ferula_91: Per prestissimo che cosa intendi? Perché se ti rivolgi a me il prestissimo vuol dire tra una settimana ^///^! Poi.. ti piace “orca balocca”? E dire che mi è uscita un giorno in classe per non dire altro… bè spero ti sia piaciuto questo chappy. Fammi sapere! Baci8li e BUON NATALE!

Saku89: Più presto di così non ho potuto. Sorry ç___ç *me ti implora di scusarmi*! Comunque mi auguro che a te sia piaciuto anche questo chappy! Che ne pensi? Si nota che sto pensando a Natale? Baci baci Devil! BUON NATALE!!!

Ashley Snape: Grazias mon amie (ci mancava che mischiassi anche le lingue) Comunque ho già una mezza idea su come farla finire.. anche se bisogna aspettare ancora un po’… ^^”. Bè grazie ancora! Baci8li Devil!

Jakogeta: Grazie della comprensione… Ho passato tutta la settimana a pensare a come allungarla un po’… Questo chappy diciamo che è un inizio… Poi proverò ad allungare ancora. Grazie di avermi seguito! E BUON NATALE!!!!! Baci Devil!

Un giorno la Yamanaka si incontrò con le sue amiche..
- Allora Ino.. non ti si vede molto in giro ultimamente.. – le disse Tenten alquanto sospettosa
- Ehm ultimamente ho molto da fare.. sai com’è.. con il negozio.. Mia madre…
- Strano… oggi ci sono passata e tu non c’eri.. In più tua madre mi ha detto che ormai non ti fai più vedere nemmeno in casa..- le disse un altrettanto sospettosa Sakura.
- Ehm.. Scu-scusate ragazze- Hinata attirò l’attenzione delle tre verso di lei.- Non dovremmo farci i fatti nostri? Infondo ognuno ha dei segreti! - Dovreste prendere spunto da lei ragazze! Hinata e le sue perle di saggezza!- Ino era piuttosto agitata.
- Sarà… Ma noi ti teniamo d’occhio Yamanaka, sia chiaro!- dissero Sakura e Tenten all’unisono..
Successivamente iniziarono a far compere per negozi; Ino, per la prima volta, più che guardare i vestiti, cercava i materiali per l’allenamento che le sarebbero stati utili.
Le amiche non si lasciarono sfuggire questo particolare, perciò, durante la strada per tornare a casa la tempestarono di domande alle quali lei rispose solo con un:
- Dai ragazze… Sono molto stanca per favore…
Poco dopo arrivarono alla villa Hyuuga.
- Bene… Io e Hinata siamo arrivate a destinazione. Bene io ed Hinata siamo arrivate.. sapete ieri abbiamo deciso che mi sarei fermata da lei per… per rifare il suo guardaroba!
- Ma io veramente non…. Mpfmfpfpmf- Ino le tappò prontamente la bocca..
- Eheh ^^”… Ci vediamo ragazze..
- Non ce la racconti giusta… Comunque ciao.
- Ci si vede!
Ino aspettò che le due girassero l’angolo prima di rivelare il suo segreto a Hinata. Anche se non era la sua migliore amica, le voleva molto bene e in alcuni casi sentiva che poteva fidarsi ciecamente di lei, anche più di Sakura a volte.
- Ino-chan che fai?
- Hinata-chan ti dirò tutta la verità, ma tu mi devi promettere che non dirai niente a nessuno..
- Ma perché a me e non a Sakura-chan?
- È buffo… ma credo di potermi fidare più di te che di Sakura su queste cose… Insomma tu sei come una sorella! Protettiva e gentile al punto giusto!
- Ti… Ti ringrazio Ino-chan..- disse timidamente Hinata.
- Allora non dirmi che non vuoi sapere dove vado durante il giorno… perché ti si legge in faccia!
- Bè… In effetti..
- Ok… preparati perché è una storia lunga…
Ino raccontò tutto all’amica che per poco non ebbe un infarto.
- I… Ino-chan ti prego dimmi che è un’invenzione della tua mente.
- Purtroppo no Hinata, purtroppo no…
- Ma.. Ma… Ma…. Non è possibile! I.. Insomma.. Itachi Uchiha non può essere tornato.. bisogna avvertire l’Hokage!
- Hinata no ti prego! È da un mese e mezzo che lui è qui. Non mi ha mai fatto male e non ha dato segni di voler attaccare il villaggio…
- Ma… ma… ma… C.. C’è u..una cosa che non r..riesco a capire.. lui ti sta allenando a che scopo.. c.. cioè.. lo farà per avere in cambio qualcosa… - Non lo so.. effettivamente gliel’ho chiesto l’altro giorno ma non mi ha risposto.. Domani glielo chiederò nuovamente..
- N.. Non hai p.. paura della sua risposta?
- Bè.. Una parte di me dice di non mettere il naso dove non devo.. tanto prima o poi me lo dirà… Ma c’è l’altra parte.. che lo vuole sapere, che è troppo curiosa! Ed io non dormo la notte perché ascolto quest’ultima!
- S.. Secondo me n.. no ti dovresti fidare di lui.. Lo conosci appena…
- Lo so.. eppure.. qualcosa mi dice che mi posso fidare di lui..
- Ino.. Ti prego.. Non ti direi queste cose se non fossi preoccupata: stai molto attenta! Itachi è un criminale di livello S e per di più è molto più forte di te! Se lo fai arrabbiare rischi di vivere gli ultimi secondi della tua vita!
- Hinata.. So quello che faccio.. L’unica cosa e che non so perché temo di sapere la verità… Oh Signore! E se fosse come nei film… che quando uno conosce la verità! Ma porca vacca!
- Ino.. Fidati.. Fatti gli affari tuoi.. Magari potresti anche avere ragione..
- Grazie Hinata.. Questo è mooolto confortante…- disse la bionda ironicamente. - E ora mi spieghi con che coraggio vado da lui domani??? - Semplice- ribattè la corvina –Non ci vai…
- Seee la fai facile.. non andarci vuol dire che mi viene a cercare e quando mi viene a cercare di solito si incazza e quando si incazza..
- Ino basta.. Ho.. Ho capito.
- Ehm.. Scusa ^///^
- Niente.. Oh scusa..- disse la Hyuuga vedendo un uomo che sbracciava dalla finestra –d..devo andare… Mi..mio padre si inizia ad arrabbiare..
- No scusa tu che ti ho trattenuto. Bè.. ci vediamo Hinata!
- Ciao Ino-chan!

Dopo aver percorso un lungo tratto di strada Ino si fermò di colpo…
Improvvisamente le balenò in testa una possibile conseguenza per quello che aveva detto ad Hinata.
Improvvisamente non seppe più se aveva fatto bene a fidarsi di lei; anche se la corvina era la più saggia del quartetto, Ino sapeva che se temeva per il bene di qualcuno, non esitava a rivelare anche il più segreto dei segreti..
- Cavolo.. Che cosa ho fatto… Ora se Troveranno Itachi sarà tutta colpa mia! E se poi lui scopre che è colpa mia… Mi ucciderà sicuramente! T__T
- Chi ti dovrebbe uccidere?
- AAAHHH!
- Ino-Pig smettila! Mi hai rotto i timpani!
- Non chiamarmi così fronte spaziosa!
- E tu non chiamarmi così!
- Bando alle ciance… Che ci fai qui.. Mmmh?
- Chi io?
- No guarda.. la vecchietta che sta passeggiando per strada!
- Bè… Ti stavo venendo a cercare. Pensavo fossi da Hinata… Ma poi lei mi ha detto che eri andata via da un pezzo..
- Ferma lì.. Mi stavi venendo a cercare.. Questo può volere una cosa sola.. No.. Sakura non me la sento.. Non ne ho voglia.. Non voglio venire a consigliarti cosa mettere per uscire con un ragazzo!
- Eddai Ino!
- No non posso ho da fare!
La bionda liquidò l’amica in poche parole.. Ora aveva altre grane a cui pensare…
“Mannaggia a me che non mi faccio gli affari miei e che non so tenere all’oscuro di ciò che mi capita, nessuno. Mannaggia a Hinata che mi ha fatto venire dubbi! Mannaggia a me che non sto mai zitta!!! Miseriaccia!!!”
Yamanaka continuava a camminare spedita…
Voleva sapere, doveva sapere!
Non era possibile che Itachi la allenasse perché non aveva altro di meglio da fare…
Arrivò al solito campetto.. I segni degli allenamenti passati erano ben visibili su tutti gli alberi.
“Ora basta!! Devo sapere tutta la verità!! Perché Itachi fa questo?! Uffa! No ora basta niente scuse! Io esigo che lui mi dica la verità! Anche se dovrò ricorrere alle maniere forti!”
La bionda arrivò al solito punto di incontro di lei e dell’Uchiha, ma qualcosa non andava…
Un silenzio irreale regnava sul campetto, un silenzio che faceva accapponare la pelle..
- Itachi!! Dove sei???????
Nessuna risposta
- Vabbè vorrà dire che l’aspetterò qui.

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