What About Love.

di Austin is smiling
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuova scuola,nuova vita! ***
Capitolo 2: *** Ci si rivede! ***
Capitolo 3: *** Un bel guaio. ***
Capitolo 4: *** Che cosa mi invento ora? ***
Capitolo 5: *** Change my life. ***
Capitolo 6: *** Mi sono lasciata andare.-parte 1 ***
Capitolo 7: *** Mi sono lasciata andare.-parte 2 ***
Capitolo 8: *** Il sapore della vendetta. ***
Capitolo 9: *** Si parte!!! ***
Capitolo 10: *** Mahone,sei dannatamente sexy. ***
Capitolo 11: *** lost. ***
Capitolo 12: *** Digeridoo. ***
Capitolo 13: *** "kie belo cie la caccia al tesoro" ***
Capitolo 14: *** E' come se mi hai lanciato fogli e ti ho risposto con i sassi. ***
Capitolo 15: *** Splendido era dire poco. ***
Capitolo 16: *** Devo esibirmi bene o non sarà fiero di me. ***
Capitolo 17: *** Corey. ***
Capitolo 18: *** Il musical. ***
Capitolo 19: *** 'Australia,arrivo!' ***
Capitolo 20: *** La mia gente. ***
Capitolo 21: *** Una sorpresa per Corey. ***
Capitolo 22: *** Una bella lezione. ***
Capitolo 23: *** I love you. ***



Capitolo 1
*** Nuova scuola,nuova vita! ***


La sveglia suonò.


Mi alzai dal letto felice.
Strano,io non lo ero mai.
 

"Cristyyy,la colazione è pronta!" gridò mia madre.
"arrivo mammina." risposi.
.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.Inzuppavo i biscotti nel latte quando la mamma iniziò a chiedermi cose del tipo "sei felice della nuova scuola?" "promettimi che ti impegnerai di più quest'anno" "sei spaventata?" 
Mi stava facendo impazzire,non ce la facevo più.
Per farla smettere di parlare dissi che stavo facendo tardi al mio primo giorno di scuola.
 

Ma se mancava un'ora e mezza al suono della campanella?
 

Comunque,parliamo della nuova scuola.
Quell'anno avrei dovuto iniziare il quarto superiore,gli anni passati li avevo passati in una scuola da me reputata "le superiori dell'orrore" perchè i professori erano orribili e il posto era sporco da far paura,i bidelli facevano tutti i giochi da tavolo o leggevano il giornale invece di alzare il fondoschiena dalla sedia e darsi da fare. Ma soprattuto i ragazzi,che mi prendevano in giro,TUTTA LA SCUOLA. Ero diventata lo zimbello sol perchè non ero di quelle parti.
 

Sì,io ho origini australiane...sono nata a Canberra.


Insomma,quella scuola faceva schifo.
Ora mi sono trasferita a Miami,non sarei mai ritornata San Antonio
C'era una scuola stupenda nella quale insegnavano una cosa che adoro fare: recitare.
Si chiamava "School of Music Art of Miami",l'avevo trovata per caso su internet,così decisi di iscrivermi.
Naturalmente non insegnavano solo teatro,ma anche canto e ballo.Una scuola per artisti musicali in pratica.
Da lì uscivano talenti nascenti per queste arti che sfruttavano tutto quello che avevano imparato per tutta la loro carriera.
Ero eccitatissima all'idea di andare in una nuova scuola.
 

"NUOVA SCUOLA,NUOVA VITA"  mi rimbombava nella mente.


Mi vestì come mi vestivo sempre,non davo mai nell'occhio con i miei pantaloni da tuta e la t-shirt supermegastrausata.
Ma...era il mio stile,forse.Non avevo uno stile personale.
Prima di uscire diedi un bacio sulla guancia di mia madre.
"buona fortuna" scappò dalle sue labbra "grazie mamma,andrà tutto bene."
.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
La campanella suonò.
Tutta felica entrai.C'erano tante nuove facce,apparte una...


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Capitolo 2
*** Ci si rivede! ***


...quella di Sally,la ragazza più popolare della vecchia scuola,quella che mi stava di più sul cazzo.
Perchè?Lei aveva un gruppo di amiche,quelle ochette che sapevano solo leccargli il culo.
Mi prendevano sempre di mira,ce l'avevano con me solo perchè ero fuori moda e una sfigata.Ricordo che una volta,mentre stavo alla mensa per "errore" quella vipera fece cadere la minestra su di me,tutti i ragazzi che stavano in quella stanza ridevano a crepapelle,mentre io scappai in bagno piangendo.
 
Sì,quella è stata una delle tante milioni di figure di merda che ho fatto per colpa di quella iena.
 

La ragazza si voltò e venne verso di me.
"chi si rivede" disse con la suo voce odiosa "Christy Stewarts" continuò e mi squadrò da capo a piedi in modo ironico.
ringhiai,poi dissi "ciao vipera" "uuuh,siamo minacciose oggi...è meglio se stai attenta" "perchè?" "perchè quest'anno non sarà difficile per me rovinarti la reputazione" disse con un tono odioso "puttan...etciù!!"dissi "che hai detto?" "niente" fece una smorfia.
Nel frattempo non mi accorsi che arrivò un ragazzo che diede prima un bacio sulle labbra a Sally e poi si girò verso di me.Lo riconnobbi.Era Austin,Austin Mahone.Un ragazzo della vecchia scuola,anche lui molto "famoso" ma era bravo,non si comportava male.
Era davvero bello,Occhi color verde smeraldo,capelli alla Biebercut castani,ma più corti.
Aveva delle labbra davvero carnose,da baciare. E poi aveva un profumo buonissimo,intenso,dolce e mascolino,buonissimo.
"ciao" "ciao" "tu stavi alla scuola di San Antonio?" "si" "ah ok,infatti pensavo di conoscerti" "io sono Austin" sorrise "piacere,Christy" mi rivolse la mano,ma quella vipera la bloccò e si mise davanti a lui "è il mio ragazzo" poi ne approfittò della situazione per baciarselo davanti a me.
                                                             .-.-.-.-.-.-.-.-.--.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-                                                                                                                                              Entrai in classe. Andai verso l'ultima fila "puoi sederti accanto a me!" disse una vocina dolce "ok" mi voltai per guardare in faccia la ragazza.Aveva i capelli legati in una mezza coda,erano di colore rossiccio.I suoi occhi erano di un marrone caldo.Aveva un musetto carino.
"come ti chiami?" "Christy,tu?" "Micky,sei davvero carina" "awww grazie,perchè ti sei iscritta a questa scuola?" "quale scuola?" la guardai stranita "oh,sì!mi sono iscritta perchè mi piace cantare" "oook" forse era una ragazza strana.
Mi voltai e vidi che entrò nella classe Sally seguita da Austin.
 

perchè era capitata PROPRIO nella mia classe? Che palle!

 

il professore iniziò a parlare.
"buongiorno,io sono Mr.Murdstone,il vostro insegnante di teatro,prima di tutto vorrei parlarvi della mia materia...
il teatro è vita,perciò quando si è sul palco bisogna esprimere le emozioni del personaggio assengnato.Ora sceglierò due di voi per interpretare quello che vi chiedo.Voglio che venga qui tu!" spalancai gli occhi quando vidi che il suo dito era rivolto verso di me. "io?" "no,quello dietro" mi voltai e vidi che non c'era nessuno.

 

Cazzo,mi ero scordata che mi ero seduta all'ultima fila.Sono una rimbambita.

 

"ora voglio un maschio" Mi stupì quando indicò Austin e la faccia di Sally cambiò espressione. Austin si alzò e venne sul palco,accanto a me.
"allora..." si grattò la barba "dovete interpretare una scena romantica" "coooome?" i miei occhi si spalancarono ancora di più."ok" disse il ragazzo.

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Capitolo 3
*** Un bel guaio. ***


“bene ragazzi,questo è il copione” porse a me e Austin un foglio volante con qualche battuta stampata sopra “3,2,1 AZIONE!”

Natai che Sally ci guardava stupita e non sapeva cosa fare. Quella era l’unica nota positiva di quel  momento.
Iniziammo:

“oh,mia dolce Liza non ti lascierò mai!” disse guardando il copione.
“caro Robert,io ti amo! Neanch’io voglio che qualcuno ci divida”
Ci abbracciammo come previsto dal copione.
“Piccola voglio che immortaliamo questo momento con un…”si bloccò e si voltò verso il professore “professore ci dobbiamo baciare?”
“certo ragazzi,che aspettate!”

Io e Austin ci guardammo,prima che toccasse lievemente le mie labbra con le sue mi soffermai sui suoi occhi,all’interno marroncini e fuori verdi,stupendi.

“bravi ragazzi!” il professore applaudì.Era l’unico in tutta la classe,tutti stavano zitti.                                                                                                                                                                                              In quel bacio non c’era sentimento,ma io avevo provato qualcosa di strano.
Era come se fossi innamorata di lui,ma la sensazione sparì subito perché Sally si avvicinò a me e mi ringhiò
“la pagherai Stewarts,la pagherai” poi uscì con il suo ragazzo dalla classe ”all’uscita!”continuò
 
Mi ero messa in un bel guaio,povera me!
 
Micky si avvicinò a me e col suo muso carino mi disse “Cara mia,io scapperei da scuola se fossi in te” non feci caso alle sue parole perché ero diventata bianca come il latte dalla paura.
all’uscita!” mi rimbombava nella testa.
                                                .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Era la sesta ora,mancavano  cinque minuti all’uscita e io me la stavo facendo sotto,sul serio.Non era una bella sensazione.
Cazzo,quanto furono veloci a passare quei fottuti cinque minuti!
Cercai di uscire senza farmi notare da nessuno ma una mano prese il colletto della mia maglietta e mi sbattè al muro “come promesso sono venuta a fartela pagare” sorrise maliziosamente mentre iniziava a tirare pugni sulla mia faccia.



Spazio Autrice:

 Ciao ragazzuole (?)lol.
questo è il primo spazio autrice che faccio.
Volevo avvisarvi che quest'anno ho gli esami (uff,che rottura di cazzus)
e non potrò scrivere fino a fine giugno D:
Comunque posso solo dirvi che nel prossimo capitolo ci sarà un SORPRESONA :'3
Ciao care vi amo frbgfdgfed <3

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Capitolo 4
*** Che cosa mi invento ora? ***


Ero distesa a terra e gemevo dal dolore cercando di dire qualche parola sensata per farmi sentire.
Nessuno mi vedeva,mi aveva picchiata in un angolo nascosto.
Del sangue colava dal mio naso e dal mio capo.Ero ricomperta di lividi sui fianchi,sulla faccia,sulle gambe,insomma,su tutto il corpo.
"perchè a me?" ansimai e delle lacrime scesero dai miei occhi "cosa ho fatto di male per meritarmi questo?" singhiozzai.

Qualcuno corse verso di me.
Mi prese in braccio e mi portò sulle sue spalle,gli sporcai tutta la sua maglietta a quadri blu di sangue.

Finalmente qualcuno si era accorto della mia esistenza.
 

Mi svegliai in infermeria,due occhi verdi guardavano i miei marroni. Le sue labbra si contrassero quando aprì gli occhi.
"finalmente sei sveglia! Sono due ore che dormi!" lo riconobbi "mi hai fatto spaventare" continuò.
"Austin!" sorrisi "ma allora tu mi hai..." "si,ti ho salvata" "grazie" "prego,secondo te ti lasciavo lì a morire? ma mi prendi per pazzo!?" "bhè,visto che sono uno scarto della società non me lo aspettavo" "tu non sei uno scarto della società" "a sì!? tu lo sai come mi tratta la tua..."
la porta si aprì. La mia mascella si contrasse quando davanti ai miei occhi si posizionò Sally.Mi spaventai.Pensavo che mi stesse per tirare uno schiaffo,ma era una carezza. "oh,povera.Mi dispiace" la guardai stranita "come stai?" "Sally che ti succede?" "come che mi succede?mi sto solo preoccupando per te"
 

Come? Lei se n'era sempre fregata di me! Pensava solo a rovinarmi la vita quella vipera!
 

Non ci stavo capendo un amato cazzo.
Perchè dopo neanche due ore che mi aveva malmenata mi stava trattando bene?
Si voltò verso Austin "ooh,grazie amore per averla salvata,sei un vero eroe!" lo baciò.
Che puttana.
"ragazze io devo andare,vi lascio sole,ciao" salutò con un bacio la iena e andò via.

Tutt'un tratto Sally prese il colletto della mia maglietta e avvicinò la sua faccia alla mia e mi disse minacciosamente "se ti avvicini ancora una volta al mio ragazzo ti faccio fuori,capito?" "ok"
Ero spaventata.
 

Lo sapevo che era una recita,lo sapevo.Mi stavo illudendo troppo,quella troietta non sarebbe mai cambiata,mai.
 

Chiuse la porta e andò via soddisfatta.
"che palle" sospirai.
Entrò in stanza un'infermiera.
"ciao io sono Violette" la salutai "ti curerò io nei prossimi giorni" "grazie signorina"
"dimenticavo,abbiamo avvertito tua madre e domani verrà e trovarti"


Che cazzo mi inventavo per spiegare quello che era successo a mia madre? Ci pensai tutta la notte.

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Capitolo 5
*** Change my life. ***


Mi svegliai e mi spaventai,c'era mia madre che mi guardava preoccupata.


"giorno,come stai?" "meglio,mi fa male un pò il fianco" "fammi vedere" "ok" 
Iniziò a piangere quando le mostrai il mio fianco pieno di lividi.
"non piangere mamma" la abbracciai "la mia piccola" singhiozzava "mamma non ti preoccupare,io ora sto bene grazie ad Austin"
"dimmi chi è stato a picchiarti" si asciugò le lacrime.


E ora che cazzo gli dicevo?


"ehm,non ricordo,mi si è offuscata la testa da quando sono caduta a terra"
 

Certe volte so essere proprio bugiarda,ma per la paura.
 

"ok piccola,la verità prima o poi andrà a galla"
 

Menomale che ero riuscita a dare una risposta sensata,che fortuna!

 

Una settimana dopo...

                                                                                                                                                                                                                                                                             Ero distesa comodamente sul divano a guardare una soap in tv.
Ormai i lividi erano spariti e io stavo meglio.
A scuola tutto bene,con Austin avevo stretto amicizia,ma sempre senza farmi vedere da quella vipera di Sally o mi avrebbe uccisa.
Perciò decisi che se stavo parlando con Austin e arrivava lei sarei andata via.
Il professore di teatro mi aveva pure detto che ero davvero brava a recitare (anche ad Austin) e che gli piacevo molto e che voleva farmi fare
una recita,yuppiiii!

Tutt'un tratto il mio cellulare iniziò a squillare.
Lo presi e riposi alla chiamata,era Micky.
"ciao Cristy" disse con la sua vocina adorabile.
"ciao Micky"  "come va?" "bene,ora sto meglio.I lividi sono scomparsi,tu?" "bene,sono felicissima!" gridò 
"perchè?" chiesi perplessa "stasera c'è la festa della squadra di football,tutta la scuola è invitata...e io ci tenevo ad andare con te,è per questo che ti ho chiamato" "aww grazie,certo che verrò" sorrisi "tra due ore sarò a casa tua" continuai "ciao a dopo" "a dopo Crì" 


Chiusi la chiamata ed entrai nella mia camera,aprì l'armadio e rimasi a bocca aperta.


Non avevo nulla da mettere!
 

C'erano solo felpe,jeans e t-shirt vecchie.Cavolo,che mi mettevo?
Tutt'un tratto un'idea mi saltò in mente...


                                                                  .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

Entrai in camera di mia madre.
Apri l'armadio e esclamai "ora si che si ragiona!"
C'era di tutto,dai vestitini corti a lunghi,da gonne a t-shirt scollate,da jeans attilati a giacchine alla moda.
Scelsi dei jeans chiari e una maglettina scollata,poi qualche accessorio abbinato per completare.
Mentre mi vestitvo mi fermai a riflettere...
 

Perchè sto facendo questo?
Io non sono mai andata ad un party,sono una sfigata.
No,Cristy devi cambiare,cambia la tua vita.
Non puoi continuare così o avrai una vita infelice,quindi stasera dacci dentro e fai vedere chi sei a Miami.
 

Tutto diventò chiaro,dovevo cambiare.
Sì,o sarei anche diventata la sfigata di Miami,mi sentivo realizzata.
 

Una nuova vita mi attendeva.

                                                                           .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.


Arrivai sotto casa di Micky e suonai il campanello,dopo neanche due minuti scese una ragazza con dei tacchi alti neri e un vestitino color pesca attillato,non la si riconosceva.

"cavolo Micky,sei stupenda!" "grazie anche tu" 
Entrammo nella sua auto e nel giro di 10 minuti arrivammo a destinazione.
    
                                                                        .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

Entrammo.C'era un botto di gente,alcuni erano già ubriachi.
I giocatori di football avevano un sacco di ragazze intorno e alcuni già ci stavano pomiciando.

Micky si buttò nella mischia e iniziò a ballare da sola mentre io mi sedetti e iniziai a osservare il posto.

C'erano molte luci,il garage era stato organizzato tipo discoteca e in un angolo c'era un dj.
C'era un barista che preparava i cocktail e i bagni si  trovavano alle sue spalle.

Alzai gli occhi al cielo quando vidi che Austin e Sally ci stavano entrando,avevo capito le loro intenzioni.

 Non ci pensai più e dopo circa tre quarti d'ora rimbambì perchè la musica ad alto volume mi aveva dato alla testa.

Tutt'un tratto qualcuno si posizionò davanti a me e mi chiese "ti va di ballare con me?"

 











Spazio Autrice:

 

-Ciao carissime,
inanzitutto volevo ringraziarvi per le recensioni positive,siete davvero carine grazie a voi trovo ispirazione per scrivere! (:

Come alcune di voi mi hanno chiesto ho fatto il capitolo più lungo del solito. 


Grazie di tutto ragazze,al prossimo capitolo! :*

 

                                                                                                                                                                                                                                        -

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Capitolo 6
*** Mi sono lasciata andare.-parte 1 ***


Rimasi incantata davanti a quel ragazzo biondo con gli blu mare.
"ehm...si" mi porse la sua mano "io sono Bruce,come ti chiami?"
"C-c-cristy" balbettai "andiamo?" "si si"
                                              .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Ballammo e conversammo un pò,quello aveva faccia di un dio greco e il corpo di un giocatore da basket,era molto alto infatti.
"che sport pratichi?" chiesi "pallacanestro,tu?" "niente" "ooh,interessante" "ahaha,senti devo andare in bagno" "ok"
                                              

Mi avviai dietro al banco dei cocktail,dove c'era la toilette.
la vescica mi si chiuse quando entrai in bagno e vidi Austin e la vipera che...bhè avete capito.
Un flebile "scusate" uscì dalle mie labbra e scappai via,diventai bianca per quello che avevo visto,non avevo mai assistito a scene di quel tipo nè avevo fatto scene di quel tipo.

Sì,avete capito bene,sono vergine a 17 anni.

 

Uscì subito fuori dai bagni,mi veniva da vomitare.
Tornai a ballare con Bruce."hai già finito?" chiese perplesso "ehmm,sì." "ook"

                                                          .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

Si fecero le due di notte e bevvi qualche drink,ma non ero ubrica,ero solo un pò stonata.La stessa cosa per Bruce.
Tutt'un tratto mi guardò negli occhi e mi baciò.

 

"Cavolo,io non l'ho mai fatto.Come si bacia?" pensai.

 

Per i primi secondi nella mia testa ci fù il caos totale,poi,quando senti la sua lingua sul mio palato,mi lasciai andare.
Il bacio durò un bel pò.

 

Minchia,ho dato il mio primo bacio a un ragazzo che avevo appena conosciuto!

 

Ci staccammo."baci bene" "grazie" "vieni,ti porto in un posto per stare soli"
"aspetta,ma cosa vuoi far..."

 

Ci pensai un attimo.
Avevo la possibilità di portarmi a letto uno dei più fighi della scuola...
"Che stai aspettando Cristy,fattelo!" pensai

 

"andiamo" dissi. Sorrise.


                                                             .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

Spazio autrice:


Ciao a tutti <3

nel prossimo capitolo non ci sarà la parte pervy,cioè non descriverò nei dettagli,ma loro faranno qualcosa,mlmlmlmlml
Ahahahah,sono davvero trasgry io x3

sciao belle hghgfdcbjsd


 

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Capitolo 7
*** Mi sono lasciata andare.-parte 2 ***


Mi prese per mano e mi fece salire alcune scale.
C'era un piccolo corridoio con qualche porta,noi entrammo in una di esse.

All'interno c'era un letto matrimoniale con delle coperte blu notte.
Si sedette sopra e mi disse "vieni,salta su!" 


Sapeva provocare bene,cazzo se lo sapeva fare.

 

"è la tua prima volta?" chiese prima di togliermi il vestito.
"ehm,no" "ok"

 

Certo che quando voglio so dire bugie quanto una montagna.


 

                                                       .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.


Mi svegliai sola nel letto,Bruce non c'era.
Mi misi i vestiti e lo cercai in tutta la casa,ma non c'era.
Chiesi a due ragazzi se sapevano dove si trovava e mi hanno detto che era andato via verso le 5:00 di mattina.

 

Perchè mi aveva lasciata da sola senza dirmi nulla?
 

Decisi di tornare a casa.
Non mi preoccupavo affatto di mia madre,lei aveva lavorato tutta la notte e non si sarebbe neanche accorta che ero stata fuori quella notte.


Cercai Micky,stava dormendo in un angolo nel garage e aveva un drink accanto e lei.
"Micky sveglia!" le accarezzai il viso "sono le 9!" continuai.
Aprì gli occhi e dalla sua bocca uscì un leggero "buongiorno" e si strofinò gli occhi.

                                                .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Entrammo in macchina.
"Bhè Micky,hai fatto qualche conquista stasera?" "Diciamo,ho solo limonato,niente di più." fece una piccola smorfia poi disse "e tu?" sorrise.
Diventai leggermente rossa e abbassai il capo "ti ho vista salire a casa con Bruce,ma,che avete fatto?" 
Diventai ancora più rossa e girai il capo "ho capito" si mise a ridere "ma lo sai che sarà solo un'avventura di una notte?" la guardai stranita  
"perchè?" chiesi "quello vuole solo una cosa dalle ragazze,e tu sai cosa..." "come?" non ci stavo capendo niente "una mia amica c'è andata a letto un paio di volte,ma poi quando lei gli chiese se volevano costruire qualcosa di serio non si fece più vivo,che coglione" "che stronzo,e io che pensavo di non essere presa in giro, ma...mi sono lasciata andare"  dissi sbuffando " ti capisco,quando ti trovi uno bello come lui davanti perdi il controllo" sospirò.

La macchina si bloccò "eccoci arrivate a casa tua" "ciao Micky,grazie per la serata!" "no,grazie a te Crì!" Mi abbracciò.

Entrai a casa e la mamma non era ancora entrata,che fortuna.
Accesi il computer ed entrai su facebook,poco dopo mi coricai e pensai a cosa dire a Bruce il giorno dopo,sperai tanto che non mi avesse respinta.



 


 

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Capitolo 8
*** Il sapore della vendetta. ***


Mi svegliai decisa.

Volevo sapere se per Bruce ero una cosa seria o "un'avventura di una notte" come diceva Micky.

Feci una colazione veloce.
Quel giorno scelsi bene i vestiti: presi una camicia blu e dei jeans strappati.


tutti penseranno che mi vestivo male perchè con la moda non ci sapevo fare,ma invece mia madre era una stilista e ogni tanto mi faceva qualche "lezione" sul buon vestire.


 

Arrivata a scuola cercai Bruce per un pò.
Dopo qualche minuto lo trovai nel corridoio circondato dai suoi amici a parlare.
Mi guardo e fece finta di niente.
Mi avvicinai e dissi "ciao" "ciao" "ehm,non mi saluti?" "ma se ti ho appena detto ciao!" "sì,ma..." "ma cosa?" "...non mi baci?" "senti..." mi portò in un angolo "...tu non mi piaci" "allora per te sono stata solo un'avventura di una notte per te!!!"gridai "ehm,no no" balbettò "sai una cosa? sei uno stronzo!!!" gli tirai uno schiaffo fortissimo sulla guancia ed essa diventò rossa con il segno delle cinque dita.


Notai che tutti si girarono per osservare la scena.
Lo guardai con aria di sfida,poi mi girai verso gli altri e gridai "vengano qui tutte le ragazze che sono state prese in giro da questo verme!!!"
Ci fù qualche secondo di silenzio,poi scoppiai "dai su!! Noi siamo tante,lui è uno ed è solo!!" Pian piano si avvicinarono una ventina di ragazze intorno a lui.
 


Sì,mi stavo vendicando. Quant'era buono il sapore della vendetta!!
 

Tutte quante lo guardammo con un' espressione alterata.
Lui si mise in angolo mentre si toccava la guancia gonfia e ci guardava spaventato.
Tutti si misero a ridere quando lui scappò via in bagno,ahahahahaha.
Nel frattempo arrivarono Austin e Sally che assistirono alla scena,appena mi voltai diventai rossa ricordando quello che era successo al party,che figura di merda.
Comunque il lato positivo di quella giornata era che mi ero vendicata e che alla fine tutte quelle ragazze si complimentarono con me per il mio coraggio di affrontare un ragazzo.


Entrai in classe soddisfatta di quello che avevo fatto.


Appena entrata mi sedetti accanto a Micky e ascoltai il discorso del professore.
"allora ragazzi,la prossima settimana ci sarà un campeggio.Vorrei che qualcuno di questa classe ci andasse"
Micky si voltò verso di me e mi chiese "ci andiamo insieme?" "ok" sorrisi.

Il professore ci porse i moduli d' iscrizione con tutte le informazioni.
Il campeggio durava 5 giorni e saremmo dovuti andare vicino le coste di Miami Beach.


I miei occhi si spalancarono quando viddi che porse dei moduli ad Austin e Sally
"pure Sally,che palle" sospirai.


                                                                           .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

Appena arrivata a casa ne parlai con mia madre,disse che per lei andava bene.
Ero felice,avrei dovuto passare 5 giorni lontana dai miei pensieri,anche se c'era Sally...







 

Spazio Autrice:

Ciao a tuttiiiii,
Bhè cosa c'è da riassumere?

Christy ha assaporato per la prima volta in vita sua il sapore della vendetta e un campeggio a Miami Beach la attende...posso solo dirvi che ci sarà una brutta e una bella esperienza lì per lei.

Grazie per il sostegno <3

See u soooooon! (:
 

 

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Capitolo 9
*** Si parte!!! ***


Era tutto pronto.
La valigia era sul letto,e tutto era al suo posto.
Stavo aspettando il pullman e nel frattempo stavo chiaccerando con mia madre.
"stai attenta" "non ti perdere" "fai attenzione agli sconosciuti" "non farti male" "mangia molto,perchè ti stancherai"
"siii mamma,non sono una bambina" sbuffai mentre mi legavo i miei capelli in una lunga coda.


Credeva che avevo ancora 8 anni,che palle.

 

Finalmente arrivò il pullman davanti al mio giardino.
"ciao mamma!" la abbracciai "ciao piccola" 

Entrai dentro e vidi Micky che avava lasciato un posto accanto a lei per me.
I sedili erano blu con qualche disegno triangolare e sul fondo c'erano tutte le borse da viaggio,appoggiai la mia e mi sedetti.
Sbuffai quando vidi che accanto dall'altra parte c'erano Austin e Sally. Mi stupì quando vidi entrare Bruce.


Ci fù ancora qualche fermata per prendere i ragazzi restanti e il viaggio iniziò.
Durante il tragitto mi veniva da vomitare non per il mal di pullman,ma per vedere quei due pomiciare.

Ci fù una fermata per fare i bisogni.
Sally si alzò e lasciò solo Austin,il quale si rivolse a me e mi disse "ciao,ti annoi?" "ehm,no no" "ma se si vede da un chilomentro che ti stai scoglionando!" sorrise.

 

Madonna,aveva un sorriso perfetto quel ragazzo,anzi,era tutto perfetto.
"ma me ne sto innamorando?" pensai,poi scossi la testa e ritornai sulla terra.
 

"no no" dissi.
In effetti...era vero.
Micky si era addormentata ed io sono rimasta senza compagnia e mi annoiavo.
Stavo solo negando l'evidenza ad Austin...
"dai su,dimmelo" disse "e va bene,sto morendo di noia" "vieni qui con me e Sally " "ehm,no no! State da soli,non vi scomodate!" "no no,stà calma" sbuffai.
Nel frattempo arrivò la vipera e si sedette,poi Austin gli disse se volevano stare un pò con me.
Lei si girò verso di me e mi lanciò un'occhiatina fulminante poi disse ad Austin "certo amore" "no no ragazzi,state soli non vi preoccupate per me" "no,vieni qui cara" disse come una gatta morta.

 

lo faceva solo per piacere ad Austin,che cogliona.

                                                    .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

Parlammo del più e del meno,e,ogni tanto,quella iena mi lanciava una delle sue occhiatine.


Ringraziai il Signore quando il pullman si bloccò e ci bloccammo in un posto con il mare in lontananza.Era bellissimo.
Mentre scendavamo Sally mi sussurrò "ti salvi solo perchè c'è gente" quasi tremai.
Rientrai per svegliare Micky e uscì. Guardai il posto,era grandissimo e sullo sfondo c'era il mare e un tramonto stupendo.
Mi bloccai qualche secondo ad ammirare,poi un signore robusto e sulla mezza età iniziò a gridare all'ordine
"TUTTI QUIIII IN CERCHIOOO!!" gridò,quasi mi prese un colpo.


Ci sedemmo in cerchio intorno a lui e iniziò a parlare:
"buonasera ragazzi,io sono il vostro capo,James oppure mi potete chiamare capo. Prima di tutto dobbiamo aggiustare le tende,il legno per il fuoco,la cena e il posto bisognini. Ora devo fare dei piccoli gruppetti"

"allora,le tende a...Bruce e Mally"
 

"Che fortuna che ho avuto a non trovarmi con lui",pensai.
 

"la cena a Sally e...Micky"
 

Povera Micky...
 

Continuò col nominare qualche nome poi vide che Austin ed io eravamo liberi.

"per il legno Austin e Christy" 
"cooome?" dissi,Austin quasi sorrise.
La faccia di Sally cambiò espressione.

                                                                     .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
 

Io e Austin ci incamminammo verso una specie di boschetto.
Lui era così gentile e adorabile con me,ma...era di Sally.

"oddio qui è pieno di rami,si inciampa!" "dai su,patata!" disse e si mise a ridere "uhm,spiritoso" "dai scherzavo" sorrise.

Tutt'un tratto caddi e me lo trascinai dietro,cadde sopra di me.
Ci guardavamo negli occhi finchè non si avvicinò a me...








 

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Capitolo 10
*** Mahone,sei dannatamente sexy. ***


...le nostre labbra si stavano per assaporare quando lo bloccai "c-c-ci stanno chiamando,andiamo" si staccò da me e si alzò "sicura? Io non ho sentito niente"



Ecco,mi ero inventata una bugia per bloccare quel momento.
Era vero,Austin era un ragazzo stupendo e mi piaceva molto,ma se me lo prendevo quella vipera mi avrebbe uccisa...

 

Ci incamminammo verso l'accampamento con qualche ramoscello in mano.
Cercavo di camminare il più lento possibile per far in modo di arrivare nell'orario prestabilito o il capo si sarebbe insospettito
"aspetta Austin!" mi inventai che mi faceva male la caviglia per via della caduta.Che cazzata.
"fammi vedere" prese la mia caviglia e la guardo "strano che ti faccia male,non è gonfia" "ehm,ma è vero"
mi guardo e mi sorrise "passerà"

 


"Mahone,sei dannatamente sexy" mi veniva da dire.

 

Dopo cinque minuti il capo ci chiamò (quella volta per davvero) e andammo all'accampamento.
Appena arrivata Sally mi guardò male mentre con mestolo girava una "minestra" e Micky prendeva i piatti.
Accesi fuoco con l'aiuto di un accendino con Austin e ci sedemmo intorno. Nel frattempo arrivarono gli altri fra cui Bruce.
La iena e Micky arrivarono con un pentolone molto grande e con una sbobba all'interno.
Il mio stomaco si rivoltò vedendo quella schifezza. Mentre mi metteva la sostanza liquida nel piatto Micky mi sussurrò "ha voluto cucinare lei perchè dicava che io ero 'inadeguata a quel tipo di cose'" poi alzò gli occhi al cielo.Mi scappò una risata.



Non riuscì a capire come riuscì a tracannare quel piatto schifoso.
Decisi di coricarmi presto perchè il giorno dopo avremmo dovuto fare un'escursione.
La mia tenda era stata montata un pò più lontana rispetto alle altre.Meglio,così nessuno mi rompeva.
Prima di entrare notai che Sally e Austin si baciavano lì vicino.
"che schifo" sussurrai appena entrata.
Mi spaventai quando qualcuno aprì la tenda entrò e la chiuse "ciao" "Bruce,che ci fai qui? Cosa vuoi da me?"dissi sbuffando "ti voglio chiedere scusa" alzai gli occhi la cielo "non mi rompere!" "ti prego" prese il mio polso e con l'altra mano accarezzava la mia coscia "fermo!" tirai uno schiaffo al suo braccio "ti prego" mi implorò e la spostò sulla mia pancia fino al mio seno "io so cosa vuoi da me!" stette zitto e cercò di togliermi la maglietta "BRUCE FERMOO!!" gridai con tutto il mio fiato mentre mi dimenavo.
Austin sentì le mie grida ed entrò,poi disse "ma che stai facendo?" "che cazzo vuoi? Sto facendo i cazzi miei" "tu la devi lasciare in pace!" Bruce in risposta gli tirò un pugno e cominciarono a picchiarsi.






Spazio Autrice:                                                                                                                                                                                         

Ciao ragazze (:
Prima di tutto vi volevo ringraziare per le recensioni positive,grazie mille belle!
Tutte di voi credevano che avrei fatto baciare Austin e Christy,ma io sono trasgry,lol.
Comunque vi vorrei più attive,prima ricevevo qualche recensione a capitolo,ora per niente :c
perfavore siate più attive grazie a voi trovo ispirazione per capitoli <3
Grazie di tutto bellissime :D



 

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Capitolo 11
*** lost. ***


I due continuarono a picchiarsi finchè non arrivò il capo.
"MAHONE E WILLMORE CHE COSA SUCCEDEEEE?!"gridò,
poi si girò verso di me e mi vide in lacrime cercando di farli smettere.
"Signorina Stewarts,si calmi!" disse
Poi i due si voltarono verso di me e mi videro in lacrime e abbassarono il capo.
"finalmente avete finito!" singhiozzai
"IN PUNIZIONE FINO ALLA FINE DEL CAMPEGGIO" andò via "NON VI VOGLIO VEDERE PIU' "
I sbuffarono e andarono via.

Tutt'un tratto vidi Micky correre verso di me "ma cosa succede?" "è entrato *sigh* si sono picchiati *sigh* non la finivano più *sigh*"
"calma piccola" mi accarezzò il viso "te lo dico domani" singhiozzai "ok bella,non piangere però,vieni a dormire con me" "ok"


*sogno*




Austin era a terra che sanguinava.
'Austin!!!' lui gemeva e non rispondeva 'Austin!!!!!' chiuse gli occhi 'AUSTIN!!!!' gridai 





*fine sogno*


 

"Austin!!" gridai e mi svegliai.
Lui e Micky cercarono di calmarmi.
"ti ho sentita chiamare il mio nome perciò sono venuto" 
Mi accorsi che ero tutta sudata e che avevo fatto un sogno brutto,anzi bruttissimo.
"grazie Austin ma era solo un brutto sogno" "ok,sta calma stai al sicuro con me,notte" mi baciò la fronte.

 

Tornai a dormire,grazie a lui stavo meglio.




Mi svegliai un con due occhiaie giganti.
Subito dopo preparai lo zaino e partimmo.
Austin e Bruce rimasero con la moglie del capo a pulire la verdura.



"ciao sfigata" roteai gli occhi al cielo "ciao stronz...*etciù*Sally" fece una smorfia.

Vennero date delle cartine ad ogni due persone formando così dei gruppetti.
Io stavo con Sally,che palle.


"allora ragazzi..." il capo si schiarì la voce "vi abbiamo dato delle mappe per ogni due persone.Il punto in rosso è la vostra meta,dovete arrivare lì entro le 20:00 e prendere la sorpresa,vi piacerà" alzò i braccio in un pugno "VIAAAAA!!!"
 

"e con questa vipera mi tocca fare un'escursione da sola? che palle" pensai.

                           .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.


Camminavamo da almeno un'ora e le gambe non reggevano.
Ci bloccammo davanti a un piccolo ruscello che scorreva verso il mare.

"ma stiamo andando bene?Sicura Sally?" chiesi.
"si,perdente" sbuffai poi dissi "dammi la cartina"  "no!" "dai!" tirai "no!" "dai su!" "NOOO" 
Il foglio si strappò e cadde nel ruscello il quale lo portò via.
La mia bocca si aprì "E ora che cazzo facciamo?"


 

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Capitolo 12
*** Digeridoo. ***


Giravamo in lungo e in largo e ritornavamo sempre sullo stesso punto.
Le gambe oltre a non reggere sarebbero diventate poltiglia e si sarebbero fatte in mille pezzi.
Tutt'un tratto la vipera si bloccò e disse quasi senza fiato "pausa,ti prego" "ok"
Ci sedemmo su un tronco caduto.Guardai il mio orologio,erano le cinque del pomeriggio e il mio stomaco stava digerendo se stesso.
"tu non hai fame?" chiesi "si" la iena sbuffò "...e tutta colpa tua" continuò "mia!?Ma che ho fatto?" "sei una perdente" "senti,non voglio litigare con lo stomaco vuoto e una stanchezza incredibile" sbuffò in risposta poi disse "ma tu non hai da mangiare?" "no,non ti ricordi che abbiamo già mangiato quel pezzo di panino che avevo dimenticato sul fondo dello zaino?" "ora ricordo..."
                                            .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Stavamo lì come delle ebeti ad aspettare un miracolo mentre osservavamo il ruscello scorrere,si erano già fatte le 22:00 e io e lei non sentivamo più lo stomaco.
"spero ci stiano cercando" dissi "anch'io" Sally iniziò a piangere.
"ehi ehi,non piangere" l'abbracciai.


 
Due nemiche che in casi estremi si consolano,strano.


                                                          .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

Un lampo di genio mi saltò in mente.

 

 *ricordo d'infanzia*


Io e Corey (il mio cugino aborigeno) osservavamo le Ayers Rock nel loro splendore finchè zia Eisha ci chiamò.
"venite ragazzi,oggi vi insegno a costruire e a usare un digeridoo!" "digeri..che?" esclamammo io e Corey.
A quei tempi abitavo con mio padre in una delle tribù aborigene,avevo 7 anni quando andai via perchè i miei si separarono.
"dai su! Venite!" "arriviamo zia!"
"ecco qui" ci mostrò una pietra attaccata a un filo di cuoio "questo è un digeridoo" "a cosa serve?" "per comunicare" "è un telefono?" "noo" si mise a ridere poi lo fece girare in aria.
L'oggetto creò un suono acuto ma sopportabile che si poteva sentire per qualche chilometro.
"ecco,ora ho richiamato l'attenzione delle altre tribù vicine" dopo pochi secondi sentimmo altri digeridoo da lontano.
"forte!" esclamammo io e Corey "è facilissimo,bisogna solo prendere una pietra e legarla ad una corda o filo,tutto quello che volete"
Da quel giorno io e mio cugino comunicavamo quando eravamo lontani o quando eravamo soli e volevamo stare con qualche altro ragazzino.
Io e Corey eravamo come dei fratelli,ci volevamo molto bene. Ma purtroppo non lo vedevo da 10 anni.


*fine ricordo d'infanzia*

 


Presi un laccio della mia scarpa e una pietra trovata lì vicino.
"Stewarts,ma cosa fai?" "fra poco lo scoprirai Sally!" accennai un sorriso poi presi l'oggetto e lo agitai in aria,creò un suono molto forte.
Mi guardò stranita,poi dissi "perdente a chi?" le feci l'occhiolino e lei rispose con una smorfia di 'quasi approvazione'

Dopo poco sentimmo qualcuno gridare "Sally,Christy! Siete qui?" 




 

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Capitolo 13
*** "kie belo cie la caccia al tesoro" ***


Un sorriso spuntò sulle nostre facce e gridammo dalla felicità quando la torcia di Austin puntò verso di noi.


"ragazze!" disse poi arrivò dietro di lui il capo e gridò "RAGAZZE CI AVETE FATTO VENIRE UNO SPAVENTO! SI PUO' SAPERE CHE E' SUCCESSO??" "bhè ecco...abbiamo litigato e..."  "E COSA?" "la cartina si è strappata" "RAGAZZE MA VOI NON SAPETE PROPRIO COSA VUOL DIRE LA PAROLA AMORE!!" "ma capo,se si stanno abbracciando!" disse Austin ridendo.
Tutt'un tratto ci staccammo e fra di noi c'era una distanza di quasi due metri "noi due non siamo amiche!" gridò Sally.Roteai gli occhi al cielo.
"mi sei mancato amore" la vipera baciò il ragazzo dagli occhi color smeraldo "NON VOGLIO VEDERE QUESTE SCHIFEZZE AL CAMPO RAGAZZI,SIA CHIARO MAHONE E CORNER!" "ok" disse sbuffando Sally.

                                                             .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Mi svegliai infelice.
Il campeggio si stava rivelando davvero brutto!Menomale che c'era Micky che mi faceva compagnia la sera.
"BUONGIORNO A TUTTI! SU SVEGLIAAA!" "che palloso questo qui" dissi a bassa voce nella mia tenda,poi uscì insieme agli altri.
"VI ATTENDE UNA...CACCIA AL TESORO,CHI RISOLVE PRIMA GLI INDOVINELLI E VIENE PRIMA QUI VINCE UNA CENETTA BUONISSIMA A BASE DI PESCE COL SUO COMPAGNO PREPARATA DA MIA MOGLIE" "uuuh,kie belo cie la caccia a tesoro" dissi ironica.A Micky scappò un sorrisetto.
"CREATE I GRUPPI DI IERI DA DUE E PRENDETE QUESTO FOGLIO OGNI DUE PERSONE" "quindi devo stare con la viper...ehmmm Sally,capo?" "SI,STEWARTS. CON CHI SEII STATA IERI? CON UN TRICHECO?" "credo di s..no no capo" "TENGA IL SUO FOGLIO,BUON DIVERTIMENTO" Sally roteò gli occhi al cielo.


"Buon esaurimento"vorresti dire capo...pensai.

 

Iniziai a leggere il mio foglio.

 

"Se la ricompensa vuoi trovare,in riva al mare devi andare"


"che in riva al mare sia!" dissi,Sally approvò.
Camminammo per un pò.Quando arrivammo mi ritrovai a guardare quel mare stupendo.
"dobbiamo trovare l'altro indizio" dissi "ok" rispose Sally
Cercammo per un bel pò,credo una ventina di minuti.
"ma dov'è?" chiese Sally "eccolo lì fra le dune" "yeah!" uscì dalle sue labbra.
Lo presi e lessi ad alta voce.

 

"se ora ti vuoi riposar,prend un gelato al bar"

 

Notai che lì vicino c'era un piccolo bar sulla spiaggia.
Entrammo e presi qualche monetina dalla mia tasca.
"a che gusto lo vuoi,Sally?" "quello che vuoi tu basta che vinciamo" "ok,due coni alla fragola" 
Il signore ci porse i gelati e pagai,mentre lo mangiavo qualcosa di non commestibile entrò nella mia bocca.Lo sputai.
"bleah! Con che cosa sono fatti questi gelati,carta?" "guarda bene" disse sorridendo il barista.
Aprì il foglietto e lessi:
 

 

"se vuoi fare un figurone,cerca nel piccolo burrone"


"grazie signore!!!" uscì poi mi bloccai a chiesi a Sally "ma quale burrone?"
Lei si bloccò un attimo e pensò poi gridò "ho capito! Seguimi!!"
"ook"

Tornammo correndo alla base e mi portò nel boschetto lì vicino,lì c'era un piccolo burrone e ci guardai dentro.
C'era il foglio della vincita,con quello avremmo cenato da reginette.
"eccolo!"dissi "ma...come lo prendiamo?" chiesi "così,perdente" mi spinse giù.
"AAAAAAH" gridai "COSì IMPARI A CHIAMARMI TRICHECO,PUTTANA" il mio corpo sbattè al suolo,svenni.
                               .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.






Qualcuno mi prese in braccio poi disse "Christy,ma che combini?" gemetti poi riconobbi la sua voce "Austin,sei tu?"
"si,sono io" 
Mi portò in una tenda che era addobbata come una specie di infermeria e mi addormentai.
                                     

   
                                              -.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Mi svegliai col capo che metteva una benda alla mia caviglia.
"signor capo,che ci fa qui?" "le bendo la caviglia signorina,lo sa che poteva farsi peggio?" "si,capo" "deve stare attenta a dove mette i piedi signorina" "capito,capo" 
Entrò Austin.Le farfalle salirono nel mio stomaco.Il mio eroe.
"ciao Crì" "ciao Austin,grazie" "di niente"
"signorina io devo uscire,o gli altri faranno macello,a dopo" "a dopo signor capo" Il rubusto signore uscì fuori dalla tenda.
"oddio quant'è gonfia quella caviglia!" cercò di massaggiarmela "AHI!" "scusa scusa Christy" si avvicinò al mio volto sempre più vicino,le farfalle lottavano con tutte le loro forze di uscire dallo stomaco.


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Capitolo 14
*** E' come se mi hai lanciato fogli e ti ho risposto con i sassi. ***


Ecco,le nostre labbra si stavano ancora per toccare,di nuovo!


Sempre più vicino,le nostre labbra erano a un solo millimetro di distanza.
Potevo sentire il suo respiro,e poi il suo profumo inebriante,che ti faceva impazzire.


Bestemmiai dentro di me quando la moglie del capo entrò.


"quando cazzo ci baceremo?" pensai.

 

Subito Austin si staccò da me.Che palle.

"come stai Christy?" "meglio,grazie signora.Solo che il ginocchio mi sta facendo male" "con questa crema ti passerà...aspetta un attimo la vado a prendere" "ok,signora,grazie" Lei uscì.
Fra Austin e me si creò imbarazzo...non riusciva a guardarmi in faccia per quanto era rosso.

Passò poco che arrivò la signora con un tubo di crema per distorsioni entrò.
Mi tolse la benda e mise la crema. "grazie signora Sancez" "di niente,fra poco tornerò con una sorpresa"  la guardai stranita "cosa?" "lo saprai fra un pochino "ook signora" mentre usciva disse ad Austin "signorino Mahone le ricordo che è in punizione e quindi deve venire ad aiutarmi" "ook signorina" sbuffò "ciao Christy,a dopo" "ciao Austin" mi abbracciò.
Ormai tra noi si era creata un bella amicizia e andavamo molto daccordo.

                                                                     .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Leggevo un libro.
Assorbivo ogni singola frase e la elaboravo nella mia testa.
Ero entrata nel mondo di quel libro quando qualcuno aprì la tenda.

"proprio tu!!" dissi "ti devo parlare" disse Sally "scommetto che mi vuoi uccidere,lasciami stare" "ascoltami" "va bene,vieni qui" riposi il mio libro al suolo e feci spazio a Sally.

"senti,questo pomeriggio mi sono comportata come un ipocrita" "nooo,sei stata davvero carina a farmi cadere in burrone e farmi quasi prendere qualche bella frattura" dissi ironica "no,ascolta" abbassò il capo "e come se tu mi hai lanciato fogli ed io ho risposto con i sassi" continuò "AHAHAAHAH,NON MI PRENDI IN GIRO ANCORA AHAAHAHH"

 

No,non poteva prendermi in giro.Non sono scema nè lo ero.

 

Mi guardò negli occhi."non scherzo Christy,ho esagerato" 
La guardai negli occhi.Si vedeva che non stava mentendo.
"scusa" la guardai un pò e poi dissi "anche i diavoli si possono perdonare,scuse accettate"
mi abbracciò poi mi disse "grazie,però ricorda che noi rimarremo nemiche!" "nemiche forever" "ahaha" "ahaha"
Andò via e disse "ehm,ma non devi toccare il mio ragazzo" "oook"
 

Il mio cuore battè forte pensando ai momenti in cui ci stavamo per baciare.
 

"okok" "ciao Chrì" "ciao Sally"
La ragazza uscì e subito dopo entrò La signora Sancez seguita da Austin.
"sorpresa" mi porse un pesce cucinato.
"grazie!" "visto che hai vinto la sfida ti meriti la tua ricompensa come previsto" "ma non doveva signora" "è stato un piacere" sorrise.
La sigora uscì.Austin la seguì ma io lo bloccai"vuoi dividere questa prelibatezza con me?" "perchè no?" sorrise.
                                                                    .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Il ragazzo mi diede la buonanotte ed uscì.
Mi addormentai a sonni tranquilli,ma con la caviglia dolorante.




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Capitolo 15
*** Splendido era dire poco. ***


*due giorni dopo...(fine del campeggio)


 

Mi svegliai con il cuore in gola perchè sentì qualcuno gridare.
Era la voce di Sally.
"MA CHE SUCCEDE!!??" il capo uscì dalla sua tenda.

 

Menomale che quel giorno saremmo dovuti andare via verso il pomeriggio,non ce la facevo più di sentire quello lì gridare.
 

Sentì qualcuno correre ed entrare nella mia tenda,era Micky.
"Christy sei stata tu?" "no,la iena" "ok,mi ha fatto venire uno spavento" "se è per questo anche a me cara"
"dai ora usciamo,vediamo che è successo" "si sarà spezzata un unghia,ahahah" "ahaahah Chrì sei la solita!"


Sally uscì dalla sua tenda ed iniziò a saltellare qua e là tutta felice "che bello,mi hanno presa!!MI HANNO PRESA CI CREDI???!"
Gridò contro la faccia di Austin che dormiva ancora nonostante era in piedi "ehm...ok" rispose "ma..cosa ti hanno presa?"
"per la sfilata!!" "quale sfilata?Sei una modella?" chiesi "bhè..questa è la mia prima esperienza nel settore" mi rispose "ok ma...C'ERA BISOGNO DI FARMI VENIRE UNA SPAVENTO??!!" gridai "ehmmm,no" "oh,almeno lo hai capito" sbuffai. Austin stava per rientrare nella tenda,ma la signora Sancez lo bloccò "dove crede di andare signorino Mahone,deve aiutarmi! Lo sa che è ancora in punizione??!!" il ragazzo sbuffò e andò insieme alla signora seguito da Bruce.I due si lamentavano,si vedeva che non vedevano l'ora di andarsene.
Bhè,non erano soli...anche io.Anche se la caviglia mi era un pò passata dovevo stare tutto il giorno nella tenda perchè il capo non voleva che mi sforzassi.
"SIGNORINA CORNER,E ORA DOVE DEVE ANDARE??" "bhè,fra un pò verranno a prendermi,stasera ci sarà la sfilata" "SIGNORINA MA I SUOI GENITORI LO SANNO?" "si si,stia calmo capo" 
la ragazza mise al posto le sue cose e dopo neanche un'ora arrivò un camion che la prese e la portò via.
Prima di salire mi disse "se vengo a sapere che tocchi il mio ragazzo ti uccido" "stai calma,non te lo tocca nessuno!" "cercherò di fidarmi" "buona fortuna arpia" "grazie cicciona" 
 

Finalmente me l'ero tolta di torno,che bello!

 

"DAI SU RAGAZZI!METTETE NELLE VALIGIE LE VOSTRE COSE CHE FRA QUALCHE ORA SI PARTE,SU!" "sisignore" gridammo in coro.


Un pullman blu (più grande di quello della volta prima) si bloccò davanti alla base.
Prima di salirci sopra dissi "arrivederci Maiami Beach!" ripensando ai bei momenti passati lì.

Appena entrata notai che non c'erano due file da due posti,ma bensì due file da tre posti! Era grandissimo!

Mi sedetti accanto a Micky,lei si mise davanti al finestrino.
Amava guardare le case,campagne e tante altre cose scorrere veloci davanti a lei,gli piaceva molto.
Qualcuno dopo poco mi chiese "posso sedermi accanto a te?" mi voltai e il mio cuore battè a mille "certo Austin"

                                                                         .-.-.-.-.-.-.-.-.-.

Neanche dieci minuti che Micky si mise a dormire e lasciò me e Austin "soli"
 

"ma proprio nei momenti meno opportuni devi domire Micky?" la sgridai "mentalmente"
 

Dopo aver conversato del più e del meno con il ragazzo la stanchezza prese il sopravvento.
I miei occhi si stavano per chiudere completamente quando qualcuno accarezzò la mia guancia e si avvicinò a me.
"vuoi lasciarmi solo?" mi sussurrò.
Mi soffermai sui suoi occhi.
A contatto con la luce del tramonto i colori diventarono più caldi di quanto erano.
Sorrise,era irresistibile.

Ecco,le nostre labbra ancora che si stavano per toccare.

La signora Sancez mi posizionò davanti a noi,me lo aspettavo.
 

"CAZZO,MERDA,PUTTANA EVA!! MA QUANDO CAZZO CI FATE BACIARE??!" sclerai mentalmente.
 

"la merenda" ci porse due mele. Ne addentai una,Austin mi sorrise poi morse la sua.



Splendido era dire poco.

 
                                                                     .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

Finalmente quel fottuto pullman lento mi lasciò davanti a casa,appena suonai al campanello la mamma mi aprì.

"ciao tesoro!!" mi abbracciò fortissimo.Ricambiai.

La serata la passai a casa con lei a parlare delle belle e brutte esperienze.
Naturalmente non gli parlai dei "quasi baci" con Austin.

                                            .-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Mi andai a coricare presto perchè ero stanca ma anche perchè il giorno dopo sarei dovuta andare a scuola.

                                             .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.


*a scuola


La campanella suonò tutti i ragazzi del campeggio si ritrovarono con il loro amici.
L'unici miei amici erano Micky e Austin(e di seguito la vipera),per questo nessuno mi diede il 'bentornata' o 'mi sei mancata'
Quasi mi sentivo sola,ma fortunatamente arrivo Micky seguita dai due "piccioncini" che si tenevano per mano.
"Andiamo in classe,non voglio vedere questi due scambiarsi un metro di lingua" "va bene Chrì!"
                                  

                                            .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.


Appena entrati il professore iniziò a parlare.
"allora ragazzi,questo pomeriggio ci sarà un provino per un musical che si farà nell'aula teatro della scuola ed io ho scelto la ragazza e il ragazzo più bravi a recitare"
 

"che non sia io,che non sia io,che non sia io"  pregai mentelmante.
 

"... sono Stewarts e Mahone!!" "nooo" dissi
"allora questo pomeriggio alle cinque in punto a scuola,ok?" "e-e-ehm va bene prof" dissi "ok" disse Austin.

 

 

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Capitolo 16
*** Devo esibirmi bene o non sarà fiero di me. ***


Micky mi accompagnò a casa con la sua auto.
Appena scesi la ringraziai ed entrai dentro casa.
"buongiorno!" la voce calda di mia madre mi accolse "ciao mamma" dissi svogliata.
"cosa succede tesoro?" "oggi mi hanno presa per un provino di una recita" "e perchè stai così? Ti è sempre piaciuto recitare" "ehm,non lo so" "cambierai idea piccola" mi baciò la fronte e mi porse il piatto con la pasta al sugo "prima mangia" sorrise.
                                                                       .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Il pomeriggio arrivò velocemente. Alle 16:45 stavo già a scuola.
Appena entrata mi diressi dietro le quinte dove c'erano approssimativamente una quindicina di ragazze e ragazzi.
Fra di loro c'era Austin che venne verso di me e mi salutò. Dietro di lui arrivò il prof. Murdstone che mi disse "signorina Stewarts non mi deluda,io sono fiero di lei e non voglio che una mia brava alunna faccia brutta figura,questo vale anche per te signorino Mahone" "certo,non si pentirà di me professore" dissi "neanche di me" replicò Austin.


Ecco,dovevo fare un buon provino o il prof. non era fiero di me.


 

Passarono due ore.
Mi resi conto dalle esibizioni che i ragazzi che avevano scelto non erano un granchè,ma quando chiamarono Austin quasi mi emozionai.
Leggeva quel foglio con spensieratezza con una voce calda e mascolina,era bravissimo.
"bravo Mahone!!" tutti applaudirono,compresa me. Quando si avvicinò a me senza pensarci lo abbracciai,subito dopo diventai rossa dalla vergogna e mi girai.Ero imbarazzatissima.
"ora tocca a Stewarts! Prego signorina" Salì sul palco e presi il foglio. Notai che il professore mi incitava a leggere bene e di fare bella figura.

Presi un bel respiro e iniziai a leggere:


 

"- Ti è mai accaduto di vedere una città che assomigli a questa? – chiedeva Kublai a Marco Polo sporgendo la mano inanellata fuori dal baldacchino di seta del bucintoro imperiale, a indicare i ponti che s’incurvano sui canali, i palazzi principeschi le cui soglie di marmo s’immergono nell’acqua, l’andirivieni di battelli leggeri che volteggiano a zigzag spinti da lunghi remi, le chiatte che scaricano ceste di ortaggi sulle piazze dei mercati, i balconi, le altane, le cupole, i campanili, i giardini delle isole che verdeggiano nel grigio della laguna.

L’imperatore, accompagnato dal suo dignitario forestiero, visitava Quinsai, antica capitale di spodestate dinastie, ultima perla incastonata nella corona del Gran Kan.

- No, sire, – rispose Marco. – mai avrei immaginato che potesse esistere una città simile a questa.

L’imperatore cercò di scrutarlo negli occhi. Lo straniero abbassò lo sguardo. Kublai restò silenzioso per tutto il giorno.

Dopo il tramonto, sulle terrazze della reggia, Marco Polo esponeva al sovrano le risultanze delle sue ambascerie. D’abitudine il Gran Kan termineva le sue sere assaporando a occhi socchiusi questi racconti finchè il suo primo sbadiglio non dava il segnale al corteo dei paggi d’accendere le fiaccole per guidare il sovrano al Padiglione Sonno. Ma stavolta Kublai non sembfava disposto a cedere alla stanchezza- Dimmi ancora un’altra città, – insisteva.

- …Di là l’uomo si parte e cavalca tre giornate tra greco e levante…- riprendeva a dire Marco, e a enumerare nomi e costumi e commerci d’un gran numero di terre. Il suo repertorio poteva dirsi inesauribile, ma ora toccò a lui d’arrendersi. Era l’alba quando disse: – Sire, ormai ti ho parlato di tutte le città che conosco.

- Ne resta una di cui non parli mai.

Marco Polo chinò il capo.

- Venezia, – disse il Kan.

Marco sorrise. -E di che altro credevi che ti parlassi?

L’imperatore non battè ciglio. – Eppure non ti ho sentito mai fare il suo nome.

E Polo: – Ogni volta che descrivo una città dico qualcosa di Venezia.

- Quando ti chiedo d’altre città, voglio sentirti dire di quelle. E di Venezia, quando ti chiedo di Venezia.

- Per distinguere le qualità delle altre, devo partire da una prima città che resta implicita. Per me è Venezia.

- Dovresti allora cominciare ogni racconto dei tuoi viaggi dalla partenza, descrivendo Venezia così com’è, tutta quanta, senza omettere nulla di ciò che ricordi di lei.

L’acqua del lago era appena increspata; il riflesso di rame dell’antica reggia dei Sung si frantumava in riverberi scintillanti come foglie che galleggiano.

- Le immagini della memoria, una volta fissate con le parole, si cancellano, disse Polo. – Forse Venezia ho paura di perderla tutta in una volta, se ne parlo. O forse, parlando d’altre città, l’ho già perduta poco a poco" lessi.


"bravissima!!" girdarono tutti e scoppiò un forte applauso quasi mi misi a ridere. Qualche lacrima uscì dagli occhi del professore.
"esibizione perfetta" mi dissero tutti "grazie ragazzi" risposi.
I giudici ci chiamarono sul palco.
"il prescelto maschio è....AUSTIN MAHONE" Il ragazzo iniziò a saltare dalla felicità e a sorridere (http://image.noelshack.com/fichiers/2010/30/1280489094-jackswagger_jv.swf lol AHAHAHAH)
"la prescelta femmina è...CHRISTY STEWARTS" cercai di accennare un sorriso mentre tutti si congratularono con me.
                                                                                                     .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Dopo un decina di minuti tutti andarono via tranne me e Austin.
"allora ragazzi,la storia parla di due liceali che si conoscono nella nuova scuola e alla fine si innamorano" diventai bianca "la scena finale si conclude con un bacio,va bene?"

 

"CAZZO,CAZZO,CAZZO" pensai.
 

"o-o-ok" balbettai. "domani ci vediamo qui alla stessa ora per le prove,portate questi" ci porse dei copioni.
"arrivederci prof." salutai Austin e andai via.


*il giorno seguente*


"buonpomeriggio ragazzi,oggi proveremo la prima parte" 
                                                     .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

Il pomeriggio proseguì bene e mi divertì un sacco provando.
Alla fine il prof. ci bloccò "ragazzi domani non possiamo provare la seconda parte perchè ci sarà un'assemblea...se perfavore la potete provare la seconda parte a casa vostra.." "ehm certo" dissi.
Mentre uscivo chiesi ad Austin "ehi domani vuoi provare casa mia?" "certo" sorrise.
                                                                                                              .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.


Appena arrivato a casa mia iniziammo a provare. Mamma uscì perchè doveva andare a lavoro.
Mentre ripetevo vidi che alla fine ci dovevamo baciare.

 

"ODDIO,ODDIO,ODDIO" pensai.
 

Dopo un pò il momento arrivò.

"ci vediamo l'anno prossimo,amico" dissi
"si,quest'estate ci sentiremo,vero?"
"spero" 
Lessi cosa dovevo fare in quel momento e mi bloccai,anche lui lo fece.
Pian piano i nostri visi si stavano per avvicinare,sfiorai il suo bellissimo labbro inferiore quando il campanello suonò.
"ehm,vado a vedere chi è" "ok" disse.


Aprì la porta e mi sbalordì.
"C-c-corey"













 

Spazio Autrice:



 Ciao ragazzi/e :D
Prima di tutto scusatemi per il ritardo supermegaritardato di questo capitolo,ma ho avuto gli esami e in questi giorni non ho avuto tempo di respirare D:
Tutti mi state chiedendo di farli baciare,siate pazientiiii :D fra poco succederà (;
Comunque grazie per le recensioni,siete davvero cariniiii <3
Ciao e scusateMI ancora (:







 

 



 






 



 

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Capitolo 17
*** Corey. ***


"cugina!" Mi abbracciò forte forte.

"oddio Corey,sei tu?Sei cambiato tantissimo!" mi uscì una lacrima dal viso.
"si,Christy,sono io.Anche tu sei cambiata,sei diventata bellissima" mi guardò,io in risposta sorrisi.
Il ragazzo aveva due occhi azzurri/verdi e i capelli biondi.Era muscoloso e alto,davvero bello.

                                                                           .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Dopo averlo fatto accomodare gli chiesi "perchè sei venuto qui?" "sai,ho voluto farti una sorpresa..." "che carino,ora dove vai?" "ehm..volevo trasferirmi da te per un mese..." "certo che puoi!sarà un piacere!" lo abbracciai.
Subito dopo si voltò verso Austin e mi chiese "il tuo ragazzo?" "ehm,no,stavamo solo provando per un musical" "ah,ok scusate se vi ho interrotti" "no,stai calmo avevamo finito" arrossìì.

                                      

"o quasi" pensai.


 

"E quando vi esibirete?" "tra una settimana" rispose Austin "bello,posso venirvi a vedere?" "certo" risposi

"senti Christy,io devo andare a casa perchè devo studiare,ci vediamo domani" disse Austin "ok,ciao" mi diede un bacio sulla guancia.
Appena lui uscì arrossìì.


"allora,tu mi devi parlare un pò di questo 'Austin'" fece un sorriso malizioso "Corey,noi siamo solo amici!" "Ma se si vede che siete cotti l'uno dell'altro! Dai racconta!" "ok..."
                                                                          .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Gli raccontai di come siamo diventati amici,del bacio davanti a tutta la classe,dei 'quasi baci' e degli sguardi e della mia stasupermega odiata Sally e di quante volte mi ha malmenata.

"oddio,ma voi siete fatti per stare insieme! Peccato che c'è quella puttana in mezzo!" "eh,sì" "scusa se ti ho interrotta prima...mi dispiace" "ti odio per questo" lo abbracciai "la mia Christy" sospirò "il mio Corey" sospirai.

Guardai l'orologio e dissi "dai andiamo a dormire,è tardi sono le dieci!" "ok,cugina" Appena entrati in camera dissi "ehm,qui ho un solo letto,dobbiamo dormire insieme" "certo! non ti ricordi quando avevamo 7 anni? Dormivamo sempre insieme!"
Ci mettemmo sotto le coperte e mi chiese "ma la zia?" "tornerà domani,stanotte è al lavoro" "oh,capisco,notte" "notte anche a te cugino"



 

Spazio Autrice:



 Ciao ragazzi!

Prima di tutto grazie per le recensioni!
Secondo tutto,siate pazienti fra poco ci sarà l'aspettato bacio!
Se volete sapere qualcosa di più su Corey rileggete il capitolo 'digeridoo' e tutto vi tornerà chiaro (;
Terzo tutto(?)se ve ne siete accorte Corey assomiglia molto a Cody Simpson,lol.Mi piace troppo quel ragazzo,e poi è australiano asdftgvfdcvbvc <3
Quarto tutto(?) ciao ragazzi al prossimo capitolo belli <3<3<3<3<3<3<3 vi adoro.

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Capitolo 18
*** Il musical. ***


*una settimana dopo


Era il giorno della recita.
Mi svegliai svogliata,non volevo baciarlo davanti alla vipera. Sapevo già come andava a finire.

Mi avviai verso la scuola a piedi con Corey mentre ripassavo qualcosa sul copione e con lo zaino pieno di vestiti in spalla.
Il cielo era cupo e faceva paura,proprio come il mio umore. Abbassai il capo e sbuffai.
"va tutto bene,Christy?" "ehm,si" "dai su,non ti succederà niente" mi abbracciò. Mi misi a piangere. 
"ehi ehi cugina,non stare così" mi asciugò le lacrime.

                                                            .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

Appena entrata dietro le quinte trovai Austin.
"ehi ciao!Pronta??" "Ehm,s-si" mi sorrise.


Era dannatamente splendido,il suo sorriso era stupendo,lo amavo.
 

                                                    .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
"3,2,1..Potete andare!" esclamò il sign.Murdstone. Salì sul palco e la faccia di Sally era stranita e allo stesso tempo arrabbiata,mi faceva paura.

Partì la colonna sonora ed io ed Austin iniziammo a cantare.

 

Oltre ad essere bello aveva una voce stupenda,mio dio.

                                                              .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.





Ecco,l'ultima scena era già arrivata.

I nostri visi era vicinissimi. Sfiorai il suo naso.
Sally era a bocca aperta. Le gambe mi tremavano.


Le nostre labbra si toccarono e si assaporarono lentamente.
Entrai in un mondo tutto mio,sembrava un sogno.
Il bacio durò un bel pò,poi ci staccammo e poi mi sorrise.

Mi girai verso il pubblico e viddi Sally rossa dalla rabbia. Tutti applaudirono tranne lei.
 

"oh cazzo" pensai.
 

Feci un inchino e scappai nello spogliatoio poi uscìì dalla porta sul retro per non farmi vedere,lì non c'era nessuno.

"dove credi di andare,Stewarts?" disse una voce incazzata.

Il mio cuore battè forte e sclerai mentalmente.

Si avvicinò a me.
Avevo il fiatone e un filo di vento arrivò su di me.

"CHI TI HA DETTO DI TOCCARE IL MIO RAGAZZO!?" mi tirò un pugno sul naso e mi buttò a terra. 
Iniziai a piangere disperatamente cercando di dirgli che era solo una recita ma lei continuava a malmenarmi.



"ti prego basta!" la implorai "non la passerai liscia,Stewarts!" mi diede un colpo potente sul fianco e svenni.

                                                                              .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.





"oddio,Christy stai sanguinando!" gridò una voce a me familiare.
Sentì che digitò un numero sul cellulare.
"mandate subito un'ambulanza nella strada n° 32 dietro alla Miami Arts!" 
Subito dopo aver chiuso la chiamata posò un fazzoletto sulla mia faccia per pulirla.

Nel frattempo io sentìì delle sirene e mi addormentai completamente.
                               

                                                                              .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Aprì gli occhi e trovai alla mia sinistra Austin e alla mia destra Corey.

"c-c-che è successo?" dissi spaesata "Austin ti a trovata in questo stato dietro la scuola" disse mio cugino "uhm,grazie Austin" "di niente Chrì" "ma,dove siamo?" "in ospedale" "ho fame,datemi qualcosa da mangiare,vi prego" Corey uscì dalla stanza a cdercare qualcosa di commestibile. Austin mi fissò e mi chiese "ma dimmi,chi ti ha ridotta così?" "ehm,ehm..." Tutt'un tratto mio cugino rientrò con una scodella col brodo in mano e iniziai a mangiare "grazie Corey" "di niente cuginetta"

                                                                         .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

Dopo una decina di minuti arrivò il dottore insieme a Sally,la quale si avvicinò a me e disse "povera Chisty,mi dispiace" poi fece un sorriso malizioso da noscosto del suo ragazzo. Non dissi niente,la fissai male e basta. "Amore,noi dobbiamo andare,no?" "si si amore" Sally andò via trascinandosi il ragazzo dietro.Quanto la odiavo.

Il dottore mi controllò poi mi disse "signorina Stewarts,lei ha una frattura sulla costola e qualche ferita sul corpo ma soprattutto sulla testa perciò dovrà rimanere qui per una settimana" "va bene,grazie per la visita dottore" "di niente,buona giornata" "grazie,anche a lei"
Appena uscì dissi "perchè a me?" e scoppiai a piangere "non ti preoccupare Christy,prima o poi ti vendicherai" mi abbracciò e continuai a singhiozzare "hai ragione Corey,prima o poi gli darò una bella lezione a quella troia" mi asciugai le lacrime.


 

Spazio Autrice:


Ciao ragazze,scusate se vi ho fatto aspettare per il famoso bacio ma credevo di fare più interessante così la storia,invece vi stavo solo annoiando...scusatemi ancora :'cc                                          

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Capitolo 19
*** 'Australia,arrivo!' ***


*una settimana dopo


“signorina Stewarts,prima di uscire le volevo dire che potrà togliere il gesso fra due settimane” “ok,dottore.Grazie e arriviederla!” “arrivederci”
Presi l’ascensore e uscì dall’edificio.
Tutta la settimana la passai con Corey e mia madre all’ospedale.
Sono stati davvero carini a tenersi cura di me.
 
 
Di Austin neanche la traccia,chissà perché…
 
 
Tutto quello intorno a me mi sembrava cupo e misterioso,come se aspettasse...come dire,qualcosa.
Forse dovevo dire la verità,non potevo aspettare.
Prima di entrare a casa dissi “mamma,ti devo parlare” “ehm,ok piccola”
Ci sedemmo sul divano,invitai al discorso anche Corey,che si sedette sulla poltrona quasi preoccupato.
“cosa succede?” disse “bhè,voi ogni volta che succede qualcosa mi trovate in questo stato,ma il perché non lo sapete” “e allora?” disse mamma “ehm,ehm,e che è stata…e che sono sbadata,scusate” “cugina,lo sappiamo” Corey sorrise e mi abbracciò.
Sospirai e abbassai il capo.
 
 
Ma ora vi starete chiedendo…perché non riuscivo a dire che la vipera mi malmenava ogni volta che ‘toccavo’ il suo ragazzo o perché si divertiva a farlo?
Bene,avevo paura di perdere l’amicizia di Austin e di diventare DEFINITIVAMENTE lo zimbello della scuola…spero mi capiate,avevo davvero molta paura.
 
 
Prima di andare a dormire sentì squillare il cellulare di mia madre,lei rispose frettolosamente.
“pronto?” “oh,ciao capo” “si si,posso partire però dopo queste due settimane perché mi figlia si è rotta la costola,ma dove devo andare?” “i-in Messico?” “per quanto tempo?” “t-tre settimane!?” “va bene ci vediamo tra tre settimane allo stage in Messico,capo” riattaccò ed entrò nella mia camera.
“Christy,devi sapere che tra due settimane devo partire per lavoro,una specie di mostra delle mie creazioni” “e rimarrò qui da sola?” “ehm,quando io e papà ci siamo lasciati il giudice ha deciso che ti doveva tenere lui quando per me non era possibile,perciò per tre settimane starai nella sua tribù in Australia” “ehmm,va bene” “oh,dimenticavo…ci andrai con Corey” il ragazzo mi sorrise poi esclamò “non può stare da sola la mia cuginetta,qualcuno la deve proteggere!”lo abbracciai.
 
 
Almeno per un bel periodo mi sarei distratta da tutti i miei pensieri e non avrei pensato a nulla.
 
 
*due settimane dopo
 
(messaggi)
Invia A: Micky e Austin
“ehi ragazzi,sapete che dopodomani devo partire…perciò volevo invitarvi per cena a casa mia domani sera verso le 21.00,va bene? :D”
M:  “certo cara,io ci sarò! ✌”
A: “per me va bene,può venire con me Sally?*faccia da cucciolo*”
C: “ok,se tanto vuoi!”
                                      .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
 
Arrivò la serata ed io avevo le valigie sul letto e tutto pronto per il viaggio.
Salutai mia madre prima che andasse in aereoporto.
“ciao mammina,fa un buon lavoro!” “ciao piccola,divertiti con papà” “lo farò” mi abbracciò finchè  non si posizionò davanti a casa un taxi sul quale la mamma salì e partì.
 
Subito dopo chiusi la porta ed entrai nella mia cameretta,aprì l’armadio e optai per dei jeans scuri larghi e una t-shirt rossa con delle scritte in spagnolo.
Corey si vestì con dei pantaloncini a pinocchietto chiari e una canotta aderente bianca che faceva notare i suoi bellissimi muscoli.
Qualcuno bussò alla porta ed aprì.
“Micky!!” “Chrììì” ci abbracciammo.
“pronta per il viaggio??” “ehmmm,si” “promettimi che ti divertirai!” “stanne certa”
Mi voltai e vidi che Corey guardava Micky con interesse “Corey,Micky,Micky,Corey”  “piacere”  “il piacere è tutto mio” Disse il ragazzo.
 
 
Sbaglio o quella era una cotta  a prima vista?
 
 
Dopo un quarto d’ora arrivò Austin seguito dalla vipera che aveva addosso un vestito ‘a fior di culo’
che mi faceva schifo,poi aveva un trucco da…non ne parliamo.
“ciao Austin!” Sul mio voltò apparve un sorriso che finì quando guardai Sally.
“ehhm,ciao Sally” “ciao Christy,ti sei tolta il gesso??” mi guardo maliziosamente “si” “ah,sei guarita presto brava” Quanto mi voltai dall’altra parte roteai gli occhi al cielo.
 
                                        .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
 
“ehm,buonasera  vorrei ordinare delle pizze” “ok,due margherite,una peperoni e due salame piccante” “okok,alla prossima” riposi la cornetta al suo posto e mi voltai verso gli invitati.
“fra trenta minuti si mangia” “pizzaaa!” esclamò Austin. Mi misi a ridere ma subito dopo la iena mi guardò male e smessi.
Non riuscì a non far caso a Micky e Corey che non smettevano di parlare,sembravano davvero interessati l’un l’altra perciò decisi di portare in un angolo Micky per parlargli.
“non ho fatto a meno di notare che parli sempre con mio cugino,ma ti piace?” “ehmmmm” divento rossa “si,ti piace” affermai e feci una faccia soddisfatta “ok,è stupendo lo adoro!!” “lo so,ma lui e Australiano,tu Statunitense!” “lo so” fece una faccia dispiaciuta “dai però non fare così…lui è un bravo ragazzo e lo meriti ma…la distanza fotte.Senti,penserò a voi due quando tornerò dal viaggio” “ma,lui resterà in Austr…” “shhh” le tappai la bocca “ho un’idea…ma tu dovrai aspettare 3 settimane,ok?” “ok” Feci un sorrisetto.
 
 
La mia mente geniale.
 
Abbracciai Micky prima che uscisse da casa mia seguita da Austin che mi diede un bacio sulla guancia (si aggiunse l’occhiatina fulminante della strega) mi abbracciò e mi disse  “buon viaggio” “grazie”
 
 
Quel ragazzo dagli occhi verde prato mi sarebbe mancato tantissimo.
 
 
Andai a dormire pensando ai momenti belli e brutti passati a Miami.
                                                  .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
 
“prego ragazzi,ecco a voi i vostri biglietti.Accomodatevi al gate n°5 che il vostro aereo sta per arrivare” “grazie signora,arrivederla” “ciao ragazzi”
Ci accomodammo  e aspettammo qualche minuto.
“ci vorranno 8 ore di volo,preparati cugina” “oddio” sospirai prima di entrare in quel grande animale volante.
Prima di partire esclamai “Australia,arrivo!” e tutt’un tratto mi sentì alzare pian piano.
 



Spazio Autrice:



Ciao ragazze,scusate il piccolo ritardo ma mi sto trasferendo a casa di mare e in questi giorni ho dovuto alternare efp con pulizia di materassi,pavimenti ecc...mi sono impegnata molto per questo capitolo e spero che vi piaccia,ci ho messo tutte le mie emozioni,giuro.
Se per voi c'è qualcosa di sbagliato o che non va bene,ditelo,accetto le critiche,anzi,mi fanno crescere sia come autrice che come persona.
Vi ringrazio per il supporto! <3
P.s.:se volete seguitemi su twitter,mi chiamo @MartinaPeperina,e naturalmente do il followback a tutti (:

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Capitolo 20
*** La mia gente. ***


Atterrai.
 
 
Cavolo,non vedevo l’ora di incontrare mio padre,era da ben 10 anni che non vedevo il mio vecchio!
 
 
“allora cugina,ora prenderemo un piccolo elicottero che ci porterà vicino alle Ayers,lì ci aspetta la mia tribù”
 
 
Dopo così tanto tempo ricordavo ancora  i nomi: mio padre è il Capo dal nome ‘Zingawe’ (cioè saggezza) zia Eisha era ‘Lareisha’ (abilità) Era infatti molto brava a fare vestiti e attrezzi per la sopravvivenza,zio Aunish,marito di zia Eisha,dal nome ‘Sarawe’ (cacciatore).
Zio e Zia avevano un figlio,Corey,che non ha il suo soprannome perché deve ancora fare 30 anni,quando li compierà,la tribù sceglierà il suo , qualcosa che sa fare bene,o una sua qualità.
Poi ci sono altri componenti che non sono miei parenti,so solo che in tutto sono quindici e vivono a qualche chilometro dalle Ayers Rock.
 
|piccola soffermazione|
Ma voi non sapete la storia d’amore fra mia madre e mio padre…
Praticamente 20 anni fa mia madre fu spedita dal suo capo in Australia perché doveva disegnare dei nuovi capi ispirati alla selvaggità di questa grande isola.
Ma,mentre si trovava davanti alle Ayers,sbagliò strada e si perse. Rimase alcuni giorni lì,in balia della natura,ma,mio padre la salvò.
Da quel giorno iniziarono a conoscersi e si innamorarono l’uno dell’altra,dopo 3 anni nacqui io,di un mese più piccola di Corey.
Quando avevo sette anni si lasciarono perché si resero conto che non erano fatti per stare insieme.
Lui era un mezzo Tarzan che vagava per i deserti australiani,mentre lei era una donna di città e aveva bisogno di lavorare,perciò dovetti trasferirmi a San Antonio e ora (a 17 anni) a Miami.
|fine piccola soffermazione|
 
Un piccolo elicottero rosso ci aspettava in un angolo della pista.
Ci mettemmo a camminare velocemente per raggiungerlo in tempo,la pista era gigante.
C’era una grande insegna con su scritto ‘Melbourne Airport’ in blu.
 
Arrivati al ‘piccolo animale che vola’ entrai e salutai il pilota e mi sedetti dietro.
Durante il tragitto non feci a meno di notare che Corey parlava amichevolmente con lui,credo che fosse un suo amico.
Scendemmo.
“arriverderla,signore” dissi “arrivederla signorina” rispose e volò via.
Dopo che il polverone si tolse di mezzo notai in lontananza delle ‘tende’
“sono loro?” chiesi a mio cugino “si” rispose
“che aspettiamo,allora!?Corri!” mi misi a scappare “ma…Christy!!” Lo vidi intento a correre con tutte le valigie sulla schiena “me la pagherai!” mi gridò da lontano,ma io non lo stetti a sentire perché mi fiondai su mio padre.
“papà!!” “piccola mia!Da quanto tempo,sei cresciuta tantissimo!” mi abbracciò fortissimo “tu invece sei invecchiato tantissimo!” risposi ironica “scema,ahahahah! Dai su vieni che festeggiamo” “si,papà” “vai da quelle donne,ti truccheranno loro…” “truccheranno?” “stai calma figliola”
 
“ciao signorina,tu sei la figlia del capo?” “ehm,si” “bentornata nella nostra tribù,non ti ricordi di me?” mi voltai per guardarla meglio “zia Eisha!!” la abbracciai.
“sei pronta?” “si zia” iniziò a mettere sulle punte delle sue dita miscugli di terra e spargerli sul mio corpo creando dei disegni.
Ci mise più di un’ora poi disse “bene,ora sei pronta per festeggiare” mi guardai “grazie zia”
 
Tutt’un tratto una specie di canguro versione mini mi saltò addosso,lo riconnobbi,era un wallaby.
Era Jumpy,il MIO wallaby.
“Jumpy!!” gridai mentre l’animalletto mi saltò addosso facendo qualche verso  incomprensibile.
“piccolo mio!” lo accarezzai.
  Era come il mio cagnolino…praticamente lo trovai da cucciolo facendo una piccola escursione con Corey vicino alla tribù,era stato abbandonato da sua madre e stava per morire,ma,grazie alle cure di zia Eisha,diventò forte e in salute.
                                                          .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
“pronta per la festa??” la tribù mi aspettava qualche metro più lontana.
Appena arrivata ci fu un grido di festa da parte di un giovane membro e gli altri iniziarono a cantare,suonare e ballare intorno al fuoco dicendo parole incomprensibili.
 
“cuginetta,mi concedi questo ballo?” “certo caro”
Iniziammo a scatenarci mentre delle donne cantavano parole che io non conoscevo,tentavo di imitarle me sembravo una scimmietta ammaestrata,ahahahahah.
Mi divertì davvero tanto quella sera,adoravo la mia gente,le mie origini.
Quando andai a dormire dissi “cazzo” poi mi soffermai.
 
 
Per TUTTA la giornata non ho pensato né alla vipera né ad Austin,amo questo viaggio,mi ha fatto sentire…libera e senza pensieri.
 
“notte Christy” “notte Corey” dopo neanche dieci minuti spofondai nel mondo dei sogni.
                                                      .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Zia mi svegliò dicendomi che quel giorno sarei dovuta andare a vedere le Ayers Rock con Corey.
Mi vestì e aggiustai lo zaino in fretta e andai verso mio cugino.
“giorno” “girono Christy” mi diede un piccolo bacio sulla fronte,sorrisi.
“hai portato qualcosa da mangiare?” “perché?Rimarremo per il pranzo lì?” “certo,come i vecchi tempi!” sorrisi “hai ragione! Lo facevamo sempre!”
Salutai mio padre con un abbraccio e partì ma Jumpy mi saltò dietro e mi fece cadere sulle ginocchia.
“Jumpy,cosa succede?” dissi sorridente “credo che voglia venire insieme a noi!” affermò Corey
“E va bene” dissi e l’animaletto mi saltò sullo zaino “Ayers Rock,arrivo!” gridai quando ci allontanammo di una decina di metri dalla tribù.
Il più grande monolite al mondo non era molto distante da noi,diciamo una dozzina di chilometri,che,fatti a piedi da due ‘professionisti’come noi due, non erano niente.
                                                  .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
“eccoci arrivati!” disse mio cugino “ma che cazzate spari?!Non vedi che è pieno di cespugli qui!”
Scosto qualche pianta più alta e mi guardo con modo vincente.
Guardai e rimasi a bocca aperta “ehm,hai ragione,sono qui” dissi stupita “sono stupende” continuai.
Ci sedemmo su una pietra è iniziammo ad ammirare quello spettacolo,perfino il mio wallaby era rimasto incantato.
Pranzammo con  un pasto fatto dalle donne delle tribù a base di carne e un frutto,poi iniziammo a giocare con un boomerang fatto a mano da zia Eisha.Mio cugino,per farsi il figo con alcune turiste,lanciò troppo lontano l’oggetto e l’animaletto iniziò a rincorrerlo “Jumpy torna qui!” io e Corey iniziammo a rincorrerlo per un bel po’ di tempo,finchè non lo viddi scomparire tra i caspugli.
                                                .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
“Jumpy,dai su,vieni qui!” dissi quasi stremata in lacrime.Corey era a venti metri da me.
Sentì dei versi incomprensibili venire da dietro a delle rose del deserto secche.
“Jumpy?” i versi iniziarono ad essere più forti e decisi di guardare.
C’era un piccolo burrone e all’intero c’era il mio wallaby.
“Jumpy!!!Finalmente ti ho trovato!” mi sporsi ancora di più e caddi “AAAAH” mi ritrovai accanto al mio animaletto,aveva un zampa rotta,io invece ero solo un po’ scorticata su tutto il corpo.
 
 
 
 
 
 
 
 
Spazio Autrice:
Ciao a tutti (:
Prima di tutto vi ringrazio per le recensioni positive e,se avete qualche domanda o avete riscontrato varie incongruenze nella storia perfavore avvertitemi,ve ne sarei davvero molto grata <3
Se volete contattatemi via mail,la mia è: martina_miriana@libero.it
Sarò sempre disposta a rispondervi,ciao a tutti,al prossimo capitolo carissimi <3 (:

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Capitolo 21
*** Una sorpresa per Corey. ***


                                                                      



“stai calma,hai solo qualche scorticatura qua e là,non è niente!” zia Eisha mi sorrise, aveva un tono così rassicurante.
I suoi occhi erano color sabbia.Mi ricordavano i vasti deserti di lì intorno,erano davvero lucidi e le sue iridi erano piccolissime perché la luce del sole arrivava sul suo volto e lo illuminava.
“e Jumpy?” chiesi preoccupata mentre mi toccavo nervosamente i capelli “ha una zampa rotta,non ti preoccupare,le donne della tribù se ne stanno prendendo cura” accennò un sorriso “bevi questo,starai molto meglio” disse mentre mi porse una bibita verde chiaro “cos’è?” dissi inarcando le sopracciglia “è un concentrato di alcune erbe locali antidolorifiche,vedrai che dopo ti sentirai in paradiso”
Annuì e guardai il miscuglio,poi lo bevvi tutto d’un sorso.
Aveva un sapore dolce ma allo stesso tempo salato,un po’ strano direi.
Dopo dieci minuti uscì dalla tenda e mi sedetti su una pietra rossiccia e osservai il tramonto che avevo davanti.
 
 
Perché la mia vita era così? Perché dovevo vivere in quel modo? Perché Sally doveva odiare proprio me su 7 miliardi di persone sulla faccia della terra? Perché i miei erano separati e io non potevo vedere mai mio padre? Perché non riuscivo a condurre una vita migliore? Perché tutto questo?
 
 
Qualcuno poggiò la sua mano sulla mia spalla e interruppe i miei pensieri.
Ormai il sole era calato e con i suoi ultimi raggi illuminava le tende.
“come va cuginetta? Stai bene?” “si,Corey,io bene.Non è nulla rispetto a quello che ho passato a Miami”
“approposito di Miami: volevo chiederti scusa se non sono stato abbastanza protettivo il giorno del  musical,ma non conoscevo il posto…e neanche la porta sul retro,ti giuro che non sono un fifone e ti stavo cercando per tutto l’istituto,scusami ancora tesoro” “stai calmo,ormai tutto è finito,cercherò di godermi queste ‘vacanze’ dalla vita di città,non c’è bisogno di scusarti,tanto si sa di chi è la colpa!” cercai di accennare un sorriso “Sally” disse digrignando i denti. Mi accorsi che i suoi occhi erano diventati improvvisamente più scuri del solito “la odio” continuò.
“non ti preoccupare,cuginetto,la sua vita sarà rovinata in breve tempo” dissi maliziosa con un mezzo sorriso.
“brava Christy” poggiò delicatamente le sue labbra sulla mia guancia destra,erano così morbide.
                                              .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Una settimana dopo mi ritrovavo seduta sotto ad un cespuglio a giocare con il mio MacBook.
Mi annoiavo a morte. Se lì ci fosse stata una connessione internet avrei potuto chattare con Micky o con Austin,invece mi toccava giocare a solitario come una sfigata.
“annoiata?” mi chiese Corey,lo guardai negli occhi poi dissi “bhè,chi sono quelli che giocano a solitario?” “ehm,gli annoiati?” “allora la risposta la sai!” “ma io ho una sorpresa per te” mi interruppe “cosa?” chiesi stranita “ta-dah!” cacciò dalla sua tasca un chiavetta per la connessione internet “ti adoro cuginetto!” lo abbracciai e feci il log-in su Skype.
 
Viddi che Micky era on-line e la chiamai.
“Stiamo traseferendo la sua chiamata a Micky Avanglee,la preghiamo di attendere” uscì  sulla schermata mentre si apriva un finestra sulla quale,dopo pochi secondi,apparve la faccia della mia amica.
“ehi ciao Chrì!” “ciao cara,che stai facendo?” “stavo ‘studiando’ tu?” “mi annoiavo quando è arrivato mio cugino con una chiavetta per la connessione e mi ha salvato la vita” si mise a ridere poi chiese “e tuo cugino? Come sta?” “eeh,lo so che ti piace!”mentre lei arrossìì come un peperone chiamai Corey e puntai la web-cam sul suo volto. Tutt’un tratto lui non sapeva che dire. Ci furono alcuni secondi di silenzio poi mio cugino disse “c-c-ciao Micky” grattandosi il capo “uhm,ciao Corey,c-c-come va?” “tutto bene,tu?” “bene”
Calò il silenzio per circa 30 secondi,poi intervenni “che conversazione interessante!!” cercai di sdrammatizzare,ma mi accorsi che stavo solo peggiorando la situazione.
“ehm,ok,io devo andare,ciao Micky” “ciao,Corey” Mio cugino si allontanò col capo chino.
 
 
 
Si stava ‘vergognando della sua vergogna’,lo faceva spesso quando era imbarazzato.
 
 
                                                .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
 
Passai 3 bellissime settimane lì insieme ai miei lontani parenti,ma,ormai era tempo di ritornare alla mia caotica,vivace,urbana Miami.
La sera prima di andare via festeggiammo mangiando una specie di dolce fatto dalle donne della tribù.
 
 
Perfavore,non chiedetemi di cosa era fatto,anche se era buono.
 
 
Loro dicevano che questa pietanza portava molta fortuna e prosperità nella vita,era una specie di ‘amuleto mangiabile’.
 
 
 
“Spero che mi porti fortuna” pensai mentre lo mangiavo,ne avevo molto bisogno.
 
 
 
Prima di dirigermi all’aereoporto parlai con Corey.
 
“tesoro,ho visto che Micky ti piace davvero tanto,perciò mi è venuta un’idea…bhè ecco,vorresti vivere da me?” lui scosse il capo “ehm,vorrei tanto ma…ho solo 17 anni! Papà non vuole di sicuro!” “non abbatterti,ho una buona notizia per te” “dimmi” “ieri,durante la festa,ho parlato con lo zio e gli ho detto che sei innamorato,ma il tuo amore si trova a Miami,non in Australia e se potevi  trasferirti da me”chinò il capo di lato e continuai a parlare “lui ha detto hai solo diciassette anni e sei nel fiore della tua vita,ma ha detto anche che l’amore non ha età e che devi seguire il tuo cuore,allora,che aspetti!? Micky ti non vede l’ora di vederti” “oddio cuginetta,io ti voglio troppo bene,sei un tesoro! Certo che verrò da te,con piacere! Un attimo che prendo tutte le mie cose e saluto la tribù,grazie ancora!” sorrisi “di niente cugino,lo faccio perché ti voglio un bene dall’anima” mi abbracciò così forte che mi fece (quasi) mancare l’aria e andò subito dentro le tende.
 
Uscì dopo tre quarti d’ora e partimmo.
“sono eccitatissimo cugina” mi disse mentre entravamo nell’aereo “non dirlo a me,finalmente darò una lezione alla iena!” presi la sua mano e la strinsi forte mentre sorridevo.
 
Fuori dall’aereoporto di Melbourne c’era una vasta prateria,alcuni animali se la spassavano tra confine mentre partimmo.
 
La felicità mi scorreva nelle vene.
 
 
 
Spazio Autrice:
 
 
 
Ciao ragazzi,
prima di tutto scusate per il pessimo ritardo ma ho due piccole scuse (?)
Primo:In questi giorni sto a casa di mare and…guess what? Manca la connessione -.-
Secondo:Stavo cercando di avere più recensioni,visto che il primo capitolo ha avuto le 900 e passa visite :c
Grazie mille ragazze che recensiscono e lettrici ‘mute’ però visto che mi sto impegnando molto vorrei ottenere qualcosa in più…
Forse ora vi sembrerò cattiva,ma io voglio solo farvi avere una buon a lettura,scusate.
Ciao cari xx

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Capitolo 22
*** Una bella lezione. ***


Quando arrivai a casa erano le 4:00 di mattina.
Avevo dormito per tutto il tragitto e,alcune volte,venivo svegliata da Corey perché non riusciva a dormire dalla felicità.
Alcuni raggi del sole all’alba illuminavano Miami quando suonai il campanello.
Mia madre aprì la porta. Aveva una vestaglia da notte rosa pallido con delle bretelle fini. Delle leggere occhiaie contornavano i suoi occhi.
“ciao Chrì,ma,che ci fa Corey qui?” “bhè mamma,mi chiedevo se lui poteva venire a vivere con noi…” “mmh,certo che sì!!Ma ora fatemi dormire,io sono tornata alle 2:00” disse assonnata.
Appena entrati e posate le valigie in camera ci mettemmo a dormire.
                                                                .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
 
Due giorni dopo,durante il pomeriggio,ritornai a scuola al corso di teatro.
Il professore mi salutò e mi disse “bentornata,Stewarts! Allora,si èdivertita?” “eh già,bentornata Christy!” disse una voce dietro di lui “Austin!” lo abbracciai,poi mi resi conto che lui stava con la vipera e diventai tutta rossa in volto “bene,mi sono divertita tantissimo lì. Mi siete mancati tanto voi e il teatro!” sorrisi.
 
Nelle due ore passate lì provammo alcune scene di Shakespeare per allenamento,mi divertì tantissimo.
 
Appena uscita qualcuno mise la mano sulla mia spalla.
“Austin” “ciao Christy,visto che sei tornata volevo chiederti se volevi prenderti un frullato con me e raccontarmi cosa hai fatto lì,che ne dici?” “si!ma…” la faccia della iena mi balenò in testa “…Sally dov’è?” “al corso di aerobica” “ah,ok.E quando torna?” “fra 20 minuti”disse gurdando il suo orologio “dai su,voglio che tu mi racconti tutto” “bhè,veramente ti devo parlare” dissi abbassando il capo.
 
 
Era il momento,dovevo dirgli tutto quello che la sua ragazza mi aveva fatto,senza che lui se ne accorgesse.
Lei compiva i suoi misfatti su di me come un tigre,poi faceva in modo che non sia successo niente,la odiavo.
Ma la verità va sempre a galla,perciò ‘bye bye troia’ pensai.
 
 
Il bar della scuola sembrava quello della serie tv ‘How I Met Your Mother’.
Austin ordinò due frullati al mango e si sedette accanto a me.
Ci guardammo per alcuni secondi poi disse “dai su,spara,che mi devi dire di così importante?” abbassai lo sguardo e mi intristì. Nel frattempo lui cercò di avere un contatto visivo ma io mi chiusi in me stessa,sembravo un riccio.
“ehi,non mi dire che hai paura di me!” lo guardai e mi sorrise “no” “e allora cosa c’è di cosi brutto che mi devi dire?”
Presi un bel respiro mentre giocherellavo le mani nervosamente.
“hai in mente tutte quelle volte che mi sono fatta male? Tipo al primo giorno di scuola,al campeggio e..bhè,tu lo sai! Mi hai sempre salvata!” “si,lo so.Tu sei un patata! Riesci sempre a farti male!” si mise a ridere “bhè,ti sbagli” mi guardò stranito “ogni singola volta,giuro ogni volta è stata…” scoppiai a piangere “…Sally,è stata lei” dissi sighiozzando “come!?” quasi gridò “sì,è tutto vero,Austin,giuro!” il mio volto era pieno di lacrimoni e lo coprì con le mani “dai su,non è colpa tua,Christy,ora gliene dico quattro a quella stronza” “scusa Austin,ma non ce la facevo più,te lo dovevo prima che mi uccideva,scusami” cercai di placare le lacrime,ma i miei occhi erano diventati due cascate.Notai che anche i suoi erano leggermente lucidi.
                                                  .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
 
Dopo neanche 10 minuti la vipera arrivò con una tuta color lavanda e capelli legati in una lunga coda. Aveva un asciugamano sul collo e camminava impettita.
“ehi,ciao amore!” “finalmente hai finito,noi due dobbiamo parlare!” gridò il ragazzo infuriato “amore,cosa ti succede?” “sta zitta,ma,come ti sei permessa? Hai un cuore? Come tratti le persone? Come ho fatto a non accorgermene? Sono un ingenuo” lei prima mi guardò e mi lanciò una frecciatina poi disse “cosa?” con un fare da gatta morta “non fare la stupida! Io so cosa hai fatto e tu dovresti saperlo”gli si scagliò contro “amore,io non so di cosa parli!” si vedeva che mentiva “non mi chiamare amore! Perché fra noi è…finita!” gridò e andò via poi disse “ vieni Christy ti accompagno a casa!” lo seguì senza dire una parola.
Anche se mi ero messa a piangere da una parte ero felice perché avevo dato una lezione a quella iena.
Salì sull’auto. Durante il tragitto stettemo zitti,poi si bloccò.
Prima di scendere sulla radio partì una canzone.
I’m feeling your thunder
The storm’s getting closer
This rain is like fire
And my-my world’s going under
And I can’t remember
The reason that you got off the line
 
You’re moving on, you say
Here I stay
I’ll take this pain
Yeah, I can’t, I can’t
 
But what about love?
What about our promises?
What about love?
You take it off and leave me nothing
What about love?
What about us ’til we end?
What about love?
You cut my wings, now I am falling
What about love?
 
Why are you colder than winter?
You’re switching the picture
You used to be perfect, yeah
Once you’re hot like the summer
But suddenly remember
The reason that you said “bye bye bye”
 
You’re moving on, you say
Here I stay
I’ll take this pain
Yeah, I can’t, I can’t
 
But what about love?
What about our promises?
What about love?
You take it off and leave me nothing
What about love?
What about us ’til we end?
What about love?
You cut my wings, now I am falling
What about love?
 
Uh uh uh uh uh uh uh uh
What about-what about love?
 
You’re moving on, you say
Here I stay
Watching every night get colder
You’re moving on, you say
Here I stay
I’ll take this pain
Yeah, I can’t, I can’t
 
But what about love?
What about our promises?
What about love?
You take it off and leave me nothing
What about love?
What about us ’til we end?
What about love?
You cut my wings, now I am falling
What about love?
 
What about-what about
What about love?
What about-what about
What about love?
 
Lui cantava ogni singola parola e alla fine i suoi occhi diventarono lucidi.
Lo abbracciai e gli dissi “dai su,non stare così,tu lo sapevi che lei…” “si,ma negli ultimi tempi non mi sentivo così innamorato,mi piaceva un’altra,bhè quella ragazza è…” diventai rossa in viso,lo stomaco fece una capriola “scusa,ma questo è il momento sbagliato per confidarmi con te,semmai un giorno di questi ci vediamo,che dici? Sei una brava amica”
 
“amica” mi rimbombò nella mente.
 
“Ehm,si,certo che posso” accennai un sorriso “ma non stare così,Sally è nota per questo” lo abbracciai nuovamente ma più forte,mi diede un bacio sulla tempia,quant’era dolce.
“notte” “notte Chrì” scesi dalla macchina ed entrai in casa.
C’era un biglietto sul tavolo della cucina.Lo presi e lo lessi
STASERA SONO USCITO CON MICKY,RIMARRO’ FUORI TUTTA LA NOTTE,TI VOGLIO BENE”
“ti sei dato da fare” dissi ironica come se stessi parlando con lui poi mi andai a coricare.
 
 
 
 
Spazio autrice:
Ciao ragazzi,come va?
Io bene,ma nel vecchio capitolo ho avuto solo 2 recensioni,non volevo mettere questo capitolo (il penultimo) per questo,ciao.

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Capitolo 23
*** I love you. ***


“Pronto” “ehi,sonoAustin,mi chiedevo se ti andrebbe di venire a casa mia domani sera,che ne dici?”
 Ormai erano  passate due settimane da quando gli dissi che Sally era una iena,una ragazza senza cuore.
Ancora ricordo Austin in quel momento:gli occhi scuri,quasi grigi,i denti digrignati dalla rabbia e i pugni chiusi.
E lei,che cercava di fare la faccia da cucciolo,ma non ce la faceva,era contro la sua natura.
“Certo che posso,Austin,allora,a domani”
Sentì che lui sorrise dall’altra parte della cornetta e io arrossìì,poi concluse con un “ciao Chrì”
 
                                                                        .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
La mattina dopo ero stesa sul divano a guardare la tv,giravo e rigiravo per i canali senza trovare qualcosa di interessante. Televendite,pubblicità,tg,talk show, televendite,pubblicità,tg,talk show,spengo la tv.
Sentì dei passi salire le scale,era Corey.
Si sedette accanto a me. “giorno cugino” “buongiorno” “di buonumore oggi,no? Che hai fatto ieri sera?” sorrisi “niente di tutto quello che stai pensando,mi sono solo…FIDANZATO,SI,MI SONO FIDANZATO” disse cantando e saltellando per la stanza,lo abbracciai poi chiesi “ma oltre a baciarvi…bhè ,hai capito” “te l’ho già detto,non è successo niente di tutto quello che pensi!” “ok” mostrai un mezzo sorriso.
                                                    .-.-.-.-.-.-.-.
Entrai nella mia camera e aprì l’armadio.
 
“So che ad Austin non piacciono le sofisticate quindi…punterò su questo” pensai.
 
Presi dei jeans chiari strappati e una shirt oversize violacea con delle frange sul fondo,la adoravo.
E come scarpe? Bhè,le intramontabili converse nere!
Cacciai i vestiti e li lasciai sul letto.
 
 
Erano le 11:00 e io avevo l’appuntamento alle 20:00.Ma che diavolo stavo facendo? Di già!?
 
“Chri!Che ne dici se a casa viene Micky?” mi chiese Corey dalla cucina,sorrisi poi dissi “certo,è una mia amica!” “grazie,ora la chiamo” gridò.
                                                          .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Erano le 11:15 e già lei era dietro la porta impaziente di vedere il suo ragazzo.
Aprì e la abbracciai “ciao Micky,auguri!” “grazie cara,è tutto merito tuo se sono felice” “approposito di felicità,ho buone notizie” “spara” “bhè ecco,” presi un bel respiro e alzai la voce “Austin mi ha chiesto di uscire...questa sera!” lei iniziò a gridare con gli occhi spalancati dalla gioia “oddio oddio oddio,davvero?Sto sognando?” “si,tutto vero,e sei anche sveglia!!” sorrisi,e,prima di entrare le chiesi “vuoi rimanere a pranzo da noi?” “con piacere Christy! Mi devi raccontare tutti i dettagli,voglio sapere come hai sputtanato quella vipera!” disse ed entrò,poi Corey la abbracciò e disse “ciao amore” dopo la baciò.
                                                        .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

“e così gridò ‘non mi chiamare amore! Perché fra noi è…finita!’ e mi accompagnò a casa” dissi con la bocca piena di riso “oddio,che bello,Sally se lo meritava dopo quello che ti ha fatto!” “eh,si” sospirai mentre mandavo giù un altro boccone “e invece,voi due?” dissi provocando imbarazzo “eh va bene,me lo direte un altro giorno” mi misi a ridere.

                                                      .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Erano le 19:45 e tutto era pronto. Un velo di trucco lì,un braccialetto qui e degli orecchini.
La mia borsa era superorganizzata: acqua,rossetto,boccettina di profumo,fazzoletti,cellulare,occhiali da sole (anche se era sera),venti dollari e un assorbente (non si sa mai).
 
“Sii pronta mentalmente,sii pronta mentalmente” pensai mentre Micky mi blaterava qualche consiglio che non stavo ad ascoltare.
                                                                   .-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Bussai e mi aprirono,davanti a me un ragazzo stupendo sorrideva.
“ehi,ciao,stai davvero bene” sorrisi “grazie”
“entra,su,non ti mangio” scoppiai in una risata “ahahahahah”
Appena entrata mi sedetti sul divano e lui accese la televisione con una coppa piena di pop-corn e si mise accanto a me poi disse “stasera su questo canale trasmettono un bel film,solo che non ricordo il nome” “ok” annuì e mi ficcai qualche pop-corn in bocca.
Il film parlava di un uomo e una donna che durante un’escursione si perdono e rimangono lì per due anni e,fra avventure e emozioni forti,si innamorano e un giorno,un elicottero li avvista e alla fine,arrivati a casa si sposano e hanno un figlio,che film fantastico.
Mentre i titoli di coda scorrevano sospirò “che bel film,davvero fantastico” “lo penso ach’io” risposi.
Dopo poco si alzò e spense la televisione poi andò in cucina e lo sentì armeggiare con dei bicchieri.
Successivamente si mise seduto davanti a me e mi diede un po’ di succo all’ananas e iniziammo a parlare.
Parlammo del più e del meno finchè non mi fece una domanda a cui non ero preparata:“ma è da tanto che Sally ti tortura?” abbassai il capo e lasciai il bicchiere mezzo pieno sul tavolino di vetro davanti a me.

“ehm,sin dalle medie,quando stavo a San Antonio” “io invece sono stato sempre in ottime relazioni con lei,si è sempre comportata bene nei miei confronti” “con TE” dissi con un tono più forte,ma poi mi calmai e continuai “quella ‘vuole bene’ solo a chi gli sta simpatico,oppure chi è il più popolare della scuola,tipo te. Io invece sono stata sempre da sola,da quando i miei si sono lasciati. Menomale che quest’anno ci siete stati te e Micky che mi avete sostenuto,oppure sarebbe stato brutto come gli altri” i miei occhi diventarono lucidi.
Ci fù qualche secondo di silenzio poi prese fiato e disse “senti,quella lì la odio oramai,ma c’è ne una che mi piace molto,lei è…” “chi?” chiesi,ma lui mi bloccò baciandomi lentamente e si mise in ginocchio e continuò.


“finalmente” disse dopo aver preso fiato poi poggiò di nuovo le sue labbra sulle mie,successivamente mi fece stendere sul divano e si mise sopra di me.
  

 
Ma ora vi starete chiedendo ‘che fine ha fatto Sally?’
E sì,è diventata la sfigata scuola. Bello,vero?
 
 
 
SPAZIO AUTRICE:
Ciao ragazzeee!! E’ da un bel po’ che non ci sentiamo!! Scusate l’orrendo ritardo ma mia madre non è stata bene ed è stata operata,poi ho iniziato la scuola e…patapuf! E’ saltato tutto all’aria! Vi chiedo scusa 1876543212345678 di volte ma non avuto tempo di respiarare in quest’ultimo periodo.
Bene,ora la storia è finita? Che ve ne pare? Vi piace? Fatevi sentire al più presto! <3

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