Povera Hogwarts...! di milly92 (/viewuser.php?uid=28249)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Non si dicono le parolacce! ***
Capitolo 2: *** Hermione è la cattiva, eh! ***
Capitolo 3: *** Lidya, Ron, Sevvy e il corridoio segreto ***
Capitolo 4: *** Mi appenderaano al muro! ***
Capitolo 5: *** Attentati Mancati e Spasimanti Ingenui ***
Capitolo 6: *** Gita ad Hogsmeade: Asini che volano, Dentona Secchiona e ***
Capitolo 1 *** Non si dicono le parolacce! ***
1 povara hogwarts
Prima che leggiate, vorrei avvisarmi che il contenuto di questa ff è
puramente demenziale e senza un filo logico… Abbiate pietà, è la mia prima ff
demenziale, non sono proprio brava in questo campo e voglio migliorare…!
Se avete deciso di leggere… Buona lettura! ^^
Povera Hogwarts….!
Capitolo uno- Non si dicono le parolacce!
“Ehi, ma che cacchio…” urla una ragazza dai capelli
biondi, dopo aver sbattuto il proprio sedere su un freddo pavimento di pietra.
“Ehi, non si dicono le parolacce! Cazzo!” urla in
risposta una ragazza vicina a quella bionda, con i capelli castani e l’aria di
essere molta confusa.
“Uffa, non vale avevi detto che non si dicevano le
parolacce!” la rimprovera nuovamente la sua amica, facendo il broncio, mentre
si alza.
“Cazzo!” ripete l’altra, a bocca aperta.
“Vuoi la sfida, eh? Non ti preoccupare…!”
“Lidya, datti ‘na calmata! Non hai capito dove siamo…?”
la rimprovera la ragazza che poi si scoprirà chiamarsi Mena, prendendo Lidya
per le spalle e scrollandola.
Lidya si guarda intorno, pensierosa.
Poi sembra illuminarsi. “Uh! Renato Zero!” esclama,
saltellando, mentre un uomo, che sempre più in là scopriremo chiamarsi Severus Piton,
la guarda minaccioso.
Altri venti ragazzi le guardano stralunati, mentre alle
loro spalle venti calderoni emanano odori di tutti i tipi.
“Lidya, quello non è Renato Zero…! E’ Piton! Lidya
siamo nell’aula di Pozioni! Ti rendi conto?”
“Non mi piace pozioni! Uffa!”
“Nemmeno a me! Che palle!”
“Non si dicono le parolacce”
“Giusto!”
Le due si guardano sbalordite. Si guardano intorno e…
“Rrrrrroooooooooooonnnnnnn” urla Lidya, in un modo da
fare invidia anche a Lavanda Brown.
“Draccccccccccooooooooooooooooooooooo” urla di rimando
Mena, facendo trasalire Pansy Parkinson.
Entrambe stanno immobili con la bava alla bocca,
tremanti.
(Neville la raccoglie poiché nella pozione è necessaria
bava di lumaca… )
“Ma chi siete voi? Che ci fate qui… vestite in quel
modo?” esclama Piton, mentre Draco e Ron sono ancora storditi e spaventati
dalle due.
Lidya e Mena si guardano, dubbiose, ed arrossiscono
furiosamente. Lidya porta una maglia rossa con una minigonna e la scritta
“Ron’s angel” e Mena lo stesso, solo con la maglietta verde e la scritta Draco
al posto di Ron.
“Oh! Ma chi ca…volo ci ha vestite così?” esclama
dubbiosa Mena, mettendosi una mano sotto il mento, cappellino da investigatrice
e block notes in mano. “Devo indagare… Uuuhmmmm” e così dicendo inizia a
tartassare di domande una Tassorosso lì vicino.
“Cosa hai mangiato ieri sera?”
“Non ricordo…”
“Ti piace pozioni?”
“Ehm… Non saprei…”
“Sai calcolare l’area di un triangolo?”
La poverina fa per aprire bocca quando Piton urla: “Il
triangolo nooo!” per poi coprirsi la bocca con la mano.
Lidya inizia a ridere come una pazza. “Troppo forte!
Dai, dai, continuaaa!”
Piton la guarda e le si avvicina. “Non in pubblico,
sai, io ho vergogna…” le dice nell’orecchio.
“Severus, dai, un po’ di self control, abbi coraggio!”
“Daaai”
“No”
“Daaai”
“Nooo”
“Sevvy, eddai, su…”
“Ehm, ehm” la interrompe una voce. “In realtà voi siete qui per un’altra missione…” continua un’altra.
Le due si girano, e notano che a parlare sono i loro
amorucci.
“Davvero?” chiede Lidya rivolta a Draco, mentre la bava
continua a scendere.
“Si, voi dovreste…”
“Zitto, Lenticchia! Non possiamo parlare qui!” esclama
Draco, facendo una faccia saggia che farebbe invidia a Silente.
Si guardano intorno, notano Piton cantare a
squarciagola con Goyle, Lavanda Brown ballare sul banco insieme alla altre e Tiger,
poveretto, approfittare del chiasso per farsi una ceretta nel suo calderone…
“Direi che possiamo parlare!” si corregge Draco
cercando di non vomitare vedendo Harry ballare sul banco, strusciarsi addosso a
Dean e con indosso un parrucchino anni settanta, pantaloni a zampa di elefante
e zeppe che nemmeno Grop potrebbe indossare.
“Dimmi, tesoro” lo invita Mena sorridendo, mentre Lidya
fa gli occhi dolci a Ron.
“Vi abbiamo chiamato perché siete entrambe Babbane , e
dato che ci siamo innamorati entrambi di una ragazza che ha vissuto molto tempo
tra i Babbani, vogliamo chiedere il vostro aiuto ad aiutarci a conquistarla…”
inizia Ron.
“Ovviamente è una sfida. Tu” facendo segno a Mena “Dovrai aiutare me”
“E tu me” completa Ron rivolgendosi a Lidya.
Le due ragazze, sconcertate, si guardano intorno. Pensano,
pensano, pensano...
“Ok! Ci stiamo!” esclama precipitosamente Lidya.
“Ma che sei pazza?” le chiede Mena, mettendosi quasi a
piangere.
Lidya la prende da parte, lasciando i loro amorucci ad
assistere al resto della lezione, cioè Piton che termina di cantare “Il
triangolo no” con un acuto, e il resto della classe chiede autografi ed altri chiamano
il manicomio, mentre Neville si sta ancora dando da fare con la bava delle
ragazze…
“Scema, ma dico io! Ti rendi conto? Non possiamo aiutarli
a conquistare questa ragazza…” inizia Mena.
“Ma cheeee…. E poi chi è questa?”
“Boh… Babbana… Uhm… Allora…”
“Ehi, cicci, chi è questa tizia?”
“Hermione Granger” rivela Ron, ancora rapito dallo
spettacolo di Piton.
Le due amiche diventano rosse, viola, gialle e blu.
“Hermioneeeeeeee?! Insommaaaaaa, noooooo! Non solo la
Watson mi ha rubato il posto come attrice, ora mi vuole rubare anche Ron?” urla
Lidya.
“Si, è una ladra, io vado al commissariato!” risponde
Mena, riprendendo le sembianze di detective. “Come prova abbiamo i nostri
cervelli psicologicamente turbati di complesso di inferiorità a causa sua!”
“Si!”
“Lidya?”
“Si?”
“Ehm.. Dov’è il commissariato?”
“…”
“Ok, piano fallito. Qual era la tua idea?”
Lidya si guarda le mani e si poggia una mano sotto il
mento. “Ecco, ci sono! Allora… Noi li aiuteremo… Ma non li aiuteremo…”
“???”
“Gli faremo fare tante figuracce, in modo che Hermione
li odi e loro si consoleranno tra le nostre braccia…!” esclama Lidya, salendo
su un banco e rimanendo all’impiedi, in posa da fotomodella e con il pollice
alzato.
“Sei una geniaaaa!” risponde Mena.
“Lo so, tesoro! Ehi, pupi, noi vi aiutiamo!” rivela
Lidya ai due, che si girano ancora rapiti dallo spettacolo.
“Che belloooo!” esclamano, abbracciandosi.
“Lenticchia, levati di dosso” dice poco dopo Draco, mentre
Mena e Lidya parlano estasiate del loro diabolico piano.
“Lidya?”
“Si?”
“Ma noi a quest’ora non dovremmo essere in classe a
fare il compito di greco?”
“Cazzo!”
“Non si dicono le parolacce!”
E così continuano a discutere, finchè Hermione non le
raggiunge…
Allora se siete arrivati fin qui devo dedurre che un po’ vi è
piaciuta, o vi ha incuriosito, non so… Non so se continuare, fatemi sapere! Le critiche
sono ben accettate, ma con un po’ di tatto, grazie! Questa ff è dedicata alla
mia cara amica Lidya, pazza per Ron! Tesoro, fami sapere se ti piace!
Un bacione,
milly92.
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Capitolo 2 *** Hermione è la cattiva, eh! ***
2p
Salve! Sono stata contentissima di ricevere le vostre recensioni, non
mi aspettavo questo risultato! Ecco il
secondo cap, ancora più demenziale se possibile… Buona lettura ^^ ci vediamo a
fine cap per i ringraziamenti!
Capitolo due- Hermione è
la cattiva, eh!
“Scusate, volevo dirvi che
non è permesso presentarsi a lezione conciate in quel modo…” dice Hermione con
aria severa, indicando le minigonne di Mena e Lidya.
Inutile dire lo sguardo
che le riservano le due… Lidya arrossisce per la rabbia, Mena concentra tutte
le sue energie per astenersi a darsi un pugno….
“Senti cocca, solo perché tu
sembri la brutta copia di Einestain con quei capelli in stile cespuglio e il
tuo modo di vestirti è pari alla mia prof d’Italiano, il che la dice lunga, ciò
non ti autorizza a criticarci e dettare legge, stupida fascista Hitleriana!”
sbraita Mena, urlando così forte da far cadere un pezzo del soffitto del
sotterraneo, che cade proprio nel calderone di Neville e gli spruzza tutta la
sostanza verde acido in faccia.
Appare Gazza che aggiusta
tutto grazie all’aiuto di due operai.
Hermione dal canto suo
sembra offesa.
“Io non sono fascista!”
urla.
Questa sta fuori! Se l’è presa per essere stata
chiamata fascista e non per l’essere stata criticata per il suo modo di vestire…
Ma dico io… Ronnino, ma con chi cavolo ti vuoi mettere?! Pensa amareggiata Lidya.
“Non sarai fascista, ma
resta il fatto che sembri mia nonna! Tiè!” esclama Mena trionfante, facendole
anche un gesto di accompagnamento e iniziando a ballare la tarantella con Lidya.
Si aggiunge anche Piton, con tanto di tamburello, ma il suono della campanella interrompe
questa manifestazione nei confronti della povera Hermione, e tutti iniziano a
correre verso l’aula, prima che l’ex personalità di Piton ritorni e assegni
compiti.
Harry si sta ancora
strusciando contro Dean, cantando “Stay Alive” di John Travolta ,la povera Tassorosso
è ancora sottoshock per l’interrogatorio
di Mena versione Detective e Neville rincorre le due ragazze per avere ancora
un po’ di bava.
Di certo l’influenza delle
due ragazze ad Hogwarts è stata… ehm… lo diremo più in là.
“Allora, Ronnino, dove mi
porti di bello?” chiede Lidya a Ron, avvinghiata al suo braccio destro e con
gli occhi a forma di cuoricino.
“Dove dovrei portarti,
scusa?”
“Dove vuoi tu, pupo!”
“Ma come parli, Babbana?”
si intromette Draco.
“Ehi, Babbana ci chiami
tua sorella!” s’impunta Mena, offesa per l’offesa ricevuta dalla sua amica
offesa, dimenticando per qualche minuto con chi sta parlando.
Draco sorride beffardo. “Io
non ho una sorella!”
“Allora a tua mamma”
“Mia mamma è Purosangue,
ah!” risponde trionfante Draco.
“Allora alla tua prozia!”
continua Mena, mentre Lidya, non più offesa, si porta Ron in un corridoio
segreto…
L’espressione di Draco
muta da gioiosa a impaurita.
“Come fai a saperlo?”
“Sapere cosa?”
“Che la mia prozia è
Babbana! Uhhhh! Pansy aveva giurato di tenere la bocca chiusa…! Buuuu!!!”
piagnucola Draco, buttando all’aria la borsa, il mantello e sbattendosi per
terra a piangere.
“Oh,
piccolo, tesoro mio,
ma, su… dai… Non è così…” poi,
colta da un improvviso lampo di genio, inventa: “In
realtà è stata un’altra persona a dirmelo, si
si…” e sorride maligna, mentre lo
aiuta a rialzarsi.
Draco si asciuga gli
occhi, li spalanca e dice: “E chi?”
“Devi promettermi che
lascerai perdere questa persona, però, ok? Non ci parlerai più… Non ti
avvicinerai più e… Nel remoto caso che ti piacesse, la lascerai perdere… Ok? Lo
faccio per te, per il tuo bene, amoruccio mio, certe persone è meglio
allontanarle…”
Draco annuisce convinto. “Certo!
Lo farò per l’incolumità dei Malfoy!”
Mena si sfregia le mani
malignamente.
Muahahhahaa! Ora si che viene il bello…
“Me lo ha detto Hermione!”
risponde, con aria tragica.
Draco riscoppia a
piangere.
“Su, calmati, ci sono io
con te…Lo so, non te lo aspettavi, ma…”
“No, io non piango per
questo, buuuuu!”
“E perché allora?”
“Perché se la notizia è partita
da Pansy, è stata lei a dirlo ad Hermione!”
Mena non comprende,
possibile che a volte è così difficile trovare il filo logico di certe cose?
“E allora?”
Draco sbuffa, si asciuga
nuovamente le lacrime con un fazzoletto, la prende per mano e la conduce in un’aula.
“Dracuccio! Addirittura rinchiuderci
già in un’aula! Ci conosciamo da poco… Ma non fa niente, sei fortunato, baby…”
dice Mena, sentendosi vicina alla realizzazione del suo sogno.
Draco chiude la porta e la
guarda stralunato.
“Ma che dici, razza di
pervertita! Io ti volevo solo spiegare…”
E così dicendo indossa una
divisa da maestro, fa due disegnini alla lavagna, che poi sapremo essere Pansy
ed Hermione, e con una bacchetta in mano illustra il tutto.
“Allora… Io l’ho detto a Pansy,
e Pansy lo ha detto ad Hermione… Per dirglielo, devono pur conoscersi, no? Ma la
famiglia di Pansy non vuole che Pansy frequenti i Mezzosangue, e così, se si
verrà a sapere, ucciderà la mia Hermione! Capito? Capito? Hermione non può
rischiare tutto questo, no…”
Cheeeee? Ho fatto tanto per cercare di farlo
litigare con la castora, ed ora…
Mena cade svenuta per
terra, mentre Draco continua a spiegare gli eventuali rischi e pericoli che la
sua Hermione può correre.
E così è finito anche
il secondo cap! Nel prossimo scopriremo quale scemenze succederanno tra lidya e
ron, poi iniziaerà il vero piano delle nostre due… ehm… Beniamine?
Ringrazio di cuore:
LaTerresteCrazyForVegeta
: Che
bello, ti ha fatto ridere! Ti giuro, negata come sono, non ci speravo proprio…Ne
combineremo di casini, tranquilla! XD E cosa ne pensi di questo? Fammi sapere! Un
bacione, ciao!
Roby94: Ecco, ho
aggiornato cosa ne pensi? Aspetto un tuo giudizio! Kiss.
BellaBlack: Ciao! Come hai
detto, io non avevo mai letto quella ff, e quindi non avevo proprio idea di
plagiare qualcuno. Grazie per avermelo detto ! L’ho letta e ti assicuro che le
cose sono diverse, in quella ff sono le ragazze a voler aiutare i tre ragazzi, mentre
in questa sono i ragazzi a richiedere il loro aiuto, e nell’altra le ragazze vogliono
aiutarli, mentre nella mia vogliono solo mandare a rotoli i piani… ti ringrazio
nuovamente per avermi avvertita, un bacio!
Rivoltella J: Grazie mille tesoro!
Mi onori sempre, sei troppo buona! Spero ti piaccia anche questo, un bacio!
P.s. appena avrò tempo leggerò l’aggiornamento di “Scandalous”!
Egip: Grazie mille,
ecco la ff aggiornata! Spero ti abbia fatto ridere anche lo questo, fammi sapere!
Come sempre consigli sono sempre accettati… Spero di riuscire ad
aggiornare presto, un bacione!
La vostra milly92.
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Capitolo 3 *** Lidya, Ron, Sevvy e il corridoio segreto ***
3 corriodio segreto
… Il vostro incubo è tornato! Anzi i vostri incubi! Dopo un po’ di riposo,
le vostre pazze preferite (pazze a chi? N.d. Lidya . A voi! N.d.Milly92. Voi
chi? N.d. Mena. Lasciamo stà che è meglio… N.d. Milly92)sono ritornate all’attacco,
cercando (invano) di conquistare i loro amati maghetti (Ehi! Manco più mia
mamma mi chiama così! N.d.Ron . E
manco quella pazza della Row! Altrimenti mi avrebbe fatto mettere con Herm, nu
nuuuu!! N.d.Draco. Calma, ragazzi, su, che vi regalo un bel pacco di Cioccorane
ciascuno….N.d.Milly92. Sbaaaaav! N. d. Ron. Sono a dieta! N.d.Draco. Non ne hai
bisogno, ciccio… ehm, comunque ora zitti! N.d.Milly92) con la loro famosissima
astuzia! Cosa succederà???? Non vi resta che leggere per saperlo! Buona lettura
^^
Capitolo tre- Lidya, Ron,
Sevvy e il corridoio segreto
“Dove andiamo?” chiede Ron
spaventato, tremando.
“Tranquillo, tranquillo…”
lo rassicura diabolicamente Lidya, portandolo in corridoio deserto.
Il corridoio è buoi, non
si vede un filo di luce.
“Ma io ho paura! È buio!”
protesta Ron, facendo luce con una scatola di fiammiferi con sopra la figurina
di Hermione.
Vedendola, Lidya diventa
paonazza e soffia su un fiammifero.
“Ti posso tenere la mano
io, se vuoi!” propone la ragazza, ghignando.
“Si!Si! Lo faceva sempre
la mia mammina quando avevo paura del buio…”
“Perché, scusa, non hai
ancora paura?” Chiede Lidya, usando la logica dopo secoli.
Ron arrossisce. “Noooo!
Non ho più paura perché la mia fatina è sempre con me!”
Lidya sorride. “Oh,
tesoro, addirittura! Sono la tua fatina! Oooooh!”
Ron la guarda con
espressione ebete. “Ma non tu! Mi riferivo ad Hermione!”
“Hermione? Ma ora non c’è!” dice Lidya.
“Ehi, io sono qui!” dice
la voce di Hermione, mentre compare una luce azzurra proveniente dalla sua
bacchetta.
“Uuuuh, Herm, che bello! Da
buona fatina illumini anche di azzurro!!! Uhuhuh! E dimmi, hai anche il
pulsante per spegnerti?” chiede allegro Ron, con il tono di voce di un bambino
che ha appena scartato un regalo di Natale.
“Ron! Io, fatina? Ma per
chi mi hai preso? Sei un insensibile! Io sono una strega, capito? Per me è un’offesa!
È noto che le fatine hanno meno capacità delle streghe di circa il 2, 67% !
Capito, brutto scarafaggio senza cervello?” urla Hermione.
“Giusto! Tu sei una stregaccia!
Brutta strega balorda!” urla Lidya. “E ora vattene!”
Hermione serba un ultimo
sguardo offeso a entrambi e se ne va. Quando se ne va, ritorna la luce nel
corridoio.
Ron, dal canto suo, se ne
sta zitto.
“Su, Ronnino! Non farci
caso, è insensibile!”
“Insensibile? È così dolce…
Mi ha rivolto la parola, capisci? Capisci? Hippy Hippy urrààààà!” risponde Ron,
buttando i fiammiferi che teneva ancora in mano in aria e iniziando a ballare
una danza hawaiana.
Inutile dire che Lidya si
affloscia per terra, sconfortata, quando dal fondo del corridoio arriva una
voce.
“Lidyaaaa!!! Lidyuzza, mi
devi aiutareeeeee!”
Si gira, mentre Ron
continua a ballare.
E’ Severus Piton, che però
vedendo Ron ballare perde la sua felicità e il suo entusiasmo.
“Nooo! Insomma, ti credevo
la mia manager!” urla Severus. “Invece stai già dando lezioni a questo insulso
Pel di Carota!”
Lidya si alza.
“Ma no, Sevvy! Lui fa così
perchè è felice, purtroppo, sai un po’ come i cani! Scodinzolano quando sono
felici, e lui invece balla…” risponde, mentre Ron fa una particolare piroetta
su se stesso.
Severus sembra rincuorato.
“Capisco! Ah, infatti! Quando sono felice canto per tutta la scuola e ballo il
valzer con la professoressa McGranitt! Sono normale!!! Wooow!!!” urla.
“Che bello!” risponde
Lidya, “Invece io quando sono allegra… Sono allegra! E basta… Bah… Comunque,
cosa mi dovevi dire?”
“Ah, si! Che devi aiutarmi
ad organizzare un concerto!” risponde Severus.
La mascella di Lidya
potrebbe toccare terra. “Un concerto?”
“Si!”
“Scusa, eh, ma hai già
inciso un cd?” chiede, non capendoci più nulla.
“Eeeh, no in realtà…”
“Ok, perciò, fai prima il
cd e poi vediamo di organizzare un concerto!” dice Lidya. Strano, ma nelle
ultime ore sta facendo tantissimi ragionamenti sensati…
“Uuuh, ed io che volevo
fare il concerto di Capodanno!” dice rabbuiato.
“Su, Sevvy, sarà un
bellissimo concerto…!” cerca di animarlo Lidya. “Potremmo anche creare i tuoi
pupazzetti per l’occasione…”
“Siiiiiii!” esclama Sevvy
per la gioia, abbracciandola.
In quel momento Ron sembra
svegliarsi dal suo stato di ballerino.
“Ehi, prof!” urla. “Non
toccate Lidya! È proibito mettere le mani su una minorenne… Lo dirò a Silente!”
Appare Silente dal nulla.
“Ma no, Sevvy! Fai con
comodo, io facevo così con la mia Minervuccia quando era ancora una studente, e
non mi dissero nulla… In realtà il preside di allora voleva che me la portassi
via con me, ma questo non c’entra, no?” e se ne va, fischiettando “I’m a Barbie
Girl”.
Tutti sembrano sbalorditi
dalla notizia tranne Lidya, che si libera di Sevvy e salta addosso a Ron.
“Oh, cucciolo, sei geloso
di me?” chiede con gli occhi a cuoricini.
Ron se la stacca da dosso,
buttandola in aria.
“Ma che! Solo che se ti fa
qualcosa, io come faccio a conquistare Hermione?” chiede, come se fosse l cosa
più logica del mondo.
“Aaaararghhhh!” si lamenta
Lidya, gettando un pugno alla parete di fronte a lei e buttandola giù.
Possibile che Ron pensi
solo a quella secchia del cavolo?!
Esce dal corridoio e si
trova davanti mena, con i capelli flosci e l’aria sciupata.
“Lidyaaa!!!” esclama,
piangendo quasi. “Draco non mi fila proprio!” rivela, delusa.
“A chi lo dici!” asserisce
Lidya.
Si guardano per un istante
e poi…
“Ce la pagherà, ah! Le faremo
vedere i sorci color arcobaleno!” esclamano in coro, ridendo maleficamente.
Da dietro spunta Sevvy. “Ed
io vi aiuterò se tu mi aiuterai con il cd!”
“ok!”
E, insieme, sprizzanti di
felicità, camminano abbracciati per il corridoio, facendo anche un po’ della
precedente tarantella.
Continua…
Ed anche un altro cap è concluso, scusate il ritardo! Cosa ne pensate
di questo cap, in cui emerge anche il talento di Sevvy come futuro cantante? XD
Ho deciso di farlo diventare un personaggio importante in questa fic,
mi fa troppo divertire!
E povere Mena e Lidya, non ce la fanno proprio…
Ringrazio di cuore Bella Black,
roby94, Christina Malfoy e Egip per le loro recensioni… Grazie di cuore e
fatemi sapere!
Grazie anche a chi ha inserito questa fic tra i preferiti!
a resto spero, e buon anno posticipato!
La vostra milly92.
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Capitolo 4 *** Mi appenderaano al muro! ***
fgf
Salve! Eh lo so, è più di un mese che non
aggiorno…. Perdonatemiiii!!! E poi Mena&Lidya sono state moooolto male a
causa di una secch… ragazza di nostra conoscenza che sembra ostacolarle in
tutti i modi e quindi potevo mica aggiornare mentre loro non erano di buona
compagnia?!! XD Vabbè, vi lascio al cap! Buona lettura! ^^
Capitolo quattro- Mi appenderanno al muro!
Dopo varie indecisioni, Sevvy aiuta Mena e Lidya
a sistemarsi nella Stanza delle Necessità e manda dei loro cloni nella loro
città in modo che non si noti la loro assenza.
La Stanza delle Necessità così diventa una camera
per due dalle pareti rosa sgargiante e luci psichedeliche.
“Ehi, Sevvy! Scusa, potresti mica farmi comparire
un poster di Tom Kauliz?” chiede Lidya, intenta nel testare la morbidezza del
letto che, forse in un tempo remoto, avrebbe collaudato con Ron.
“Uh, giusto! Si, Sevvy, a me serve uno di Chad
Michael Murray, grazie!” aggiunge Mena.
Sevvy si guarda intorno confuso. “E chi so’ ‘sti
tipi?”
Le due ragazze lo guardano come se avesse
commesso un reato, e poi Mena urla: “Eresia! Eresia! Esci da questo corpo,
spirito maligno!”
Lidya la spinge di lato per poi spiegare: “Sono
dei personaggi famosi Sevvy! I nostri
personaggi famosi preferiti! Sai, cantano, recitano…”
Le sue parole vengono seguite da un singhiozzo.
Allarmate, Mena e Lidya notano che provengono da Sevvy. “Che hai?”
“Io… Credevo di essere IO il vostro personaggio
preferito, sniff!” protesta Sevvy ancora lacrimante, battendo un piede a terra.
Le due comprendono e si avvicinano.
“Ma Sevvy, ragiona!” inizia Lidya. “Tu non sei
ancora famoso! Quando lo sarai, ovvero appena dopo il concerto di Capodanno,
sarai il nostro preferito!”
“E ti appenderemo al muro come con Tom e
Chad!” conclude Mena sorridendo,cercando
di tirarlo su.
Ma, stranamente, Sevvy scatta all’impiedi,
tremando.
“Mi… Mi appenderete al muro?! Perché? ODDIO…!
SANTO GARNIER, AIUTAMI TU!!!” urla disperato, cercando di fuggire via.
“Ehi, guarda che è meglio Pantene!” risponde
offesa Lidya, mostrando la sua voluminosa chioma tutta ricci. “Li rende più
luminosi e…”
“Lidya! Zitta! Sevvy, ma che hai capito!” dice Mena,
cercando di fermarlo, “Mica ti appenderemo al muro! Cioè, si ma non in quel
senso!”
“In quale senso?! Mi crocifiggerete?!”
“Non te, il tuo poster!” spiegano entrambe
all’unisono.
Lui sembra calmarsi, sospirando. “Ah! Fiuuuu!
Sarebbe stato una cosa orribile se mi avreste fatto fuori voi in cinque secondi
quando quel Potter del cavolo cerca di farmi schiattare da sei anni senza
successo…”
“Perché orribile? Saresti stato ucciso da noi,sai che onore, non dal bambino che
schiatterà se non la finisce di dare fastidio al nostro Sevvy! Ti avremmo
lavato, vestito decentemente e fatto lo shampoo prima di seppellirti!” esclama
Mena, convinta delle sue parole.
Almeno al suo funerale sembrerà un essere umano e non un pipistrello…
“Si, e avremmo fatto intonare la tua prima
canzone al funerale!” aggiunge Lidya.
“Ma quindi non mi ammazzate vero?!” chiede infine
Sevvy, prima di uscire e dare la buonanotte.
“Ma Sevvy! Che dici! Come faremmo senza di te?”
*******
L’indomani si annuncia soleggiato e promettente
per le due ragazze, che si alzano con il cervello pieno di idee per far fare
figuracce ad Hermione.
Infatti, il loro piano consiste nel far venire
Viktor Krum, ovvero
l’unico-scarafaggio-decelebrato-innamorato-della-secchia-oltre-i-loro-amorini e
farlo mettere con Hermione subito subito.
E come previsto, ecco che arriva il famoso
giocatore alle dieci del mattino.
“Ciao Viky” dice Lidya, porgendogli la mano. “Io
Lidya, ragazza che contattato te con gufo”
“Ed io Mena, ragazza che procurato gufo bulgaro
per inviare te lettera”.
Viktor le guarda senza capire.
“Aho, ma che avete detto, ragà?” chiede con
perfetto accento romano.
“Tu capire nostra lingua?” chiedono all’unisono
le due, incredule.
“Si, e per chi m’avete preso? A parte che stò
morendo de fame, ragà, mica c’avete ‘na pizza a portata di mano?” dice,
passandosi una mano sullo stomaco enorme.
“No noi non avere, noi dispiacere” dice Mena,
dimenticandosi che può parlare normalmente. “Ma se tu volere noi portare te in
Sala Gr…”
“A’ bella, ma pè chi m’hai preso, dico? Pè un
marocchino che stà vicino al semaforo? Io so Viktor Krum, so!”
“Appunto, sei Viktor Krum e dovresti parlare come
un’ebete e mangiare stufato di latte di gatto bulgaro! Questo si merita
Hermione!” urla Lidya, non facendocela più.
“Herrmioni?” chiede lui, facendo gli occhi a
cuoricini. “Lei qui? Dofe sta?”
La sua voce è di nuovo dall’accento pessimo…
“Ah bene, noi vedere che tu capito come dovere
parlare! Comunque Hermione venire qui tra un poco a fare ricreazione, tu stare
tranquillo!” lo tranquillizza Mena, esultando per la gioia.
Contento, Viktor inizia a correre per il
cortile.
“Ma, Lidya, non noti qualcosa di strano?”
“Che un essere umano non dovrebbe digerire
stufato di latte di gatto?”
“No! Cioè, a parte… Al nome di Hermione è
ritornato ebete!”
Mena e Lidya si guardano, convinte. “Si! La
maledizione della prima Hermione!” esclama la bionda, saltellando. “Ha stregato
quel poveretto! E magari si è fatta intestare già la pensione così quando lei
lo ammazzerà lei riceverà i soldi e…”
“Di chi parlate?” chiede una voce familiare, e
Mena si gira.
“Dracooo!” urla, buttandoglisi addosso. Lui si
scosta e lei cade tra le braccia di Ron.
“Ma levati di dosso, Lidya!” la rimprovera lui.
Inutile dire come la prende Lidya…
“Ron! Ma che cavolo dici? Lidya sono IO! IO! IO!
Non puoi confondermi con la mia amica, buu! Hai chiuso!” e se ne va, ma Ron la
ferma.
“No, Lidya! Cosa ho chiuso?!”
“Eh?”
“Tu hai detto che ho chiuso! Cosa? Dimmelo?”
“Il tuo cervello, idiota” lo scimmiotta Malfoy,
poi voltandosi verso Mena aggiunge: “Allora, cosa hai elaborato per far cadere
Hermione ai miei piedi?”
Mena fa un ghigno malefico, mentre Lidya
comprende che prima o poi Ron sarà pazzo di lei e non c’è bisogno di
arrabbiarsi.
“Oh, tesoro, una bella cosa! Vedrai, vedrai!”
risponde Mena sorridendo, proprio mentre alle sue spalle una voce esclama:
“Viky! Che ci fai qui?”
Hermione è davanti a Viktor, intento a mangiare
stufato di latte di gatto freddo.
“Herrmioni! Io venuto qui perché… perché io ti…
come si dice…”
“La ami! La ami! Vero?” sopraggiunge Lidya,
sbrigativa, mentre Ron e Draco la guardano come dei dementi.
“Si, io la ami” afferma Viktor convintissimo.
“Eh?” chiede Hermione senza capire.
“Io la ami! Io la ami! Io la ami, Hermione!”
“La ami?”
“Si!”
“Ma chi?”
“Come chi?”
“Si, chi?”
“Eh?”
“Eh cosa?”
“Cosa eh cosa?”
Si guardano confusi. Poi, decisa, Hermione apre
la sua borsa e tira fuori un biglietto. “Tieni, Viky! È un corso di inglese di
un anno! Frequentalo e poi verrai qui a dirmi quella cosa!” dice radiosa,
battendogli una mano sulla spalla e allontanandosi felice di aver fatto una
buona azione.
Dal canto suo Viktor è convinto per aver trovato
una soluzione ai suoi problemi e se ne va, lasciando lo stufato sul prato. Ron
corre a finirlo, deliziato.
E, poverine, Mena e Lidya hanno visto l’ennesimo
fallimento del loro piano. “Rooon! Insomma, hai visto, Hermione vuole bene a
Viktor altrimenti non…”
“Ma lei è così buona, gentile e disponibile verso
il prossimo!” la interrompe Draco ammaliato. Si allontana, felice, dopo aver
detto a Mena di muoversi con il piano.
“Uffa, lo ha pure chiamato Viky!” si lamenta
disperata Lidya poco dopo, mentre vanno nell’ufficio di Sevvy per le prove della canzone.
“Si! Io credevo che se ne sarebbe andata in
Bulgaria…”
L’ufficio di Sevvy è stato ampliato per le prove,
un enorme palco sovrasta il pavimento e strumenti d’ogni genere popolano la
stanza.
Raccontano l’accaduto al loro ormai amico, sconsolate.
Lui le ascolta,
annuendo, ma all’improvviso fa loro segno di zittire, ispirato, sale sul
palco, prende il microfono ed inizia a cantare:
“Quella secchiona porta sfiga veramente,
insieme a Potter e Pel di Carota fa la lecchina con Silente,
le mie amiche fa soffrire senza ritegno,
ma prima o poi glielo farò pagare un bel pegno, oh siiiii
oh oh oh
Quando famoso diventerò
Questa scuola rimodernerò
Preside diventerò
E la boccerò
E finalmente dopo il concerto di Capodanno
Mena e Lidya al muro mi appenderanno !!!
Oh oh oh yeaaaaaah “
Termina la prova con un acuto, con la chitarra in
mano.
“Bravo, si si, Sevvy, sei un mito!” urlano le
due. Rimangono a provare tutto il pomeriggio, scacciando i brutti pensieri a
causa dei loro amorini…
“Sevvy?”
“Si?”
“Davvero la boccerai?”
“…”
Continua…
Allora? Cosa ve ne sembra? Io onestamente non ne
sono molto convinta, non fa ridere molto… Aspetto un vostro giudizio!
Ringrazio di cuore: Roby94, Cressida26, Christina Malfoy, Egip e Benny_bene per
le loro recensioni. Grazie come sempre, le vostre recensioni sono il mio
ossigeno!
Cosa ne pensate di Viktor versione romana e della
canzone di Sevvy (che è da completare)?
Cercherò di aggiornare al più presto, promesso!
Ma mi raccomando…Commentateeeeeeeeee!
Baci,
milly92.
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Capitolo 5 *** Attentati Mancati e Spasimanti Ingenui ***
att
Capitolo cinque – Attentati mancati e Spasimanti
Ingenui
La settimana trascorre piattamente e per Mena e
Lidya le uniche novità sono le prove nell’ufficio di Sevvy, durante le quali
hanno già i testi di due canzoni, “ Silente è Demente e mente Contemporaneamente”
e “Secchiona dentona”.
Dal canto suo, la Secchiona Dentona sembra
accettare la corte di Ron ed anche quella di Draco, decidendo di andare ad
Hogsmeade con entrambi suscitando l’ira delle nostre beniamine.
Ora di venerdì sera, Mena e Lidya sono ancora
nell’ufficio del loro amico, durante la pausa.
“Uffa vorrei tanto essere al suo posto domani!”
sbuffa Mena, sedendosi dietro la scrivania e rileggendo il testo di Dentona
Secchiona.
“Anche io” asserisce Lidya.
Il loro sguardo vaga da Sevvy, che si sta dando
da fare con una chitarra elettrica in mano, ai tanti barattoli esposti sulla
parete.
E, nello stesso tempo, vengono folgorate dalla
stessa idea…
“Beh, se volete io ho un libro che potrebbe
aiutarvi!” propone Sevvy, buttando per l’aria la chitarra e prendendo un libro
da sopra la credenza. “Come soffiare il
mago ad un’amica in sette mosse”.
Mena scuote il capo. “Sevvy! Ma quella secchia
non è nostra amica” precisa.
“Si, e poi… Che ci fai tu con un libro del
genere?!” chiede Lidya, prendendolo tra le mani. È di un rosa sgargiante con il
titolo brillantinato.
“Infatti! Insomma, tu dovresti leggere “Come soffiare una STREGA ad un AMICO in
sette mosse” non questo” precisa Mena, preoccupata.
Sevvy si nasconde dietro il palco, rosso in viso.
Le due amiche si guardano, scuotendo il capo, poi
entrambe pensano la stessa cosa.
“Ma Sevvy! Su, vieni fuori, non fa niente se sei
gay, anzi, fa molto più fico ed in, sai che ormai un cantante su tre lo è, ed è
meglio così, in modo che siamo davvero al sicuro dal dubbio che tu possa
abusare di noi” dice Lidya, credendosi saggia ed indossando un paio di occhiali
rubati al bambino che per nostra sfiga è sopravvissuto.
“Solo che, insomma, dovresti dichiararti, in modo
che le tue future fans non rimangano deluse in seguito” aggiunge Mena con aria
cospiratrice.
Poverino, non credo avrà qualche fan per il suo aspetto esteriore,
sigh, al massimo può avere quello dell’uomo pipistrello, ma poi pensano che
plagiamo Batman, uffy!
Chi lo avrebbe mai detto, Sevvy gay? Insomma, lo dicono di Bill Kauliz
che è uno strafigo da paura, non potranno dirlo anche su di lui? Però che
diamine, ancora si decide ad usare Pantene! Oh, ci sono! Potrebbe diventare
famoso partecipando a Pantene Protagonist!
Immerse nei loro pensieri, non si accorgono che
Sevvy è davanti a loro, erso in tutta la sua statura.
“Io-Non-Sono-Gay. È chiaro?” urla, offeso. “Quel
libro l’ho rubato ad una mia amica anni fa. Ma poi gliel’ho pagato” aggiunge in
difesa. “Ciò non ostacolerà la mia carriera, vero?”
Mena scuote il capo. “No, anzi, direi che i
cantanti sono i primi ladri e malfattori, eh eh! Ma se lo hai pagato perché hai
detto che lo hai rubato?”
“I cantanti non sono ladri!” precisa Lidya. “Il
mio Tom non è un ladro”.
“Invece si, è un ladro di menti e di cuori,
scema” dichiara Mena. “Altrimenti non saresti in queste condizioni”.
“Quali condizioni?”
“E che ne so io, sono le tue condizioni, mica le
mie no?”
“Eh?”
“…”
Sevvy le guarda, arrabbiato dato che gli stanno rubando
il suo momenti di spiegazioni.
“Va bene ragazze, basta, su! Ora, vi stavo
dicendo… L’ho rubato a Lily Evans perché lo usava per conquistare James Potter.
E sapete qual è la cosa peggiore? Che io l’ho usato e non ha funzionato, lei
non l’ha usato e si è fatta sposare da questo!”
Lidya e Mena si distraggono dalla loro lite,
ricordandosi di Sevvy.
“Vero, vero, lo sapevo! Tu eri pazzo di questa
tipa, si si, solo che lei alla fine ha scelto quel Potter e tu ce sei rimasto
di merda, eh si. Però lei era la tua migliore amica, vero?” dice Mena, mentre
Lidya scrive su un post-it “Ricordarsi di
leggere Harry Potter e i doni della morte perché altrimenti frequento persone
di cui non conosco nemmeno la storia per bene”. E pensare che lei
immaginava che in quel libro si sarebbe svelato che in realtà Sevvy fosse il
responsabile dell’inquinamento a causa di tutte le bottiglie di shampoo non
utilizzate e buttate nel lago nero!
Sevvy rimane a bocca aperta. “E chi te lo ha
detto?!”
“Oh, una tizia, non la conosci, ha scritto i
fatti tuoi e li ha pubblicati in tutto il mondo” dice con noncuranza la bruna,
cacciando fuori dalla tasca una limetta e iniziando a limarsi le unghie.
“E chi è?”
“Non posso dirtelo, sorry. Segreto professionale.
Poi ti compri il libro e rubi la MIA cultura” spiega dispiaciuta.
“Dimmi chi è questa che la strozzo!!!”
“Ehi, Mena, perché non glielo dici così la
strozza e noi ci rubiamo tutti i suoi soldi?!”
Negli occhi di Lidya brilla una luce maniacale,
con dentro il simbolo del dollaro.
Mena ci pensa su…
Molti soldià Tanti affarià Commercio illegale di bombeà Attentato a casa Grangerà Hermione schiatteràà Io consolerò Draco, Lidya
consolerà Ronà Saremo tutti felici e più serene nell’aiutare Sevvy con il concertoà Finanzieremo le spese del
cdà Sevvy sarà famosoà Conoscerà altri V.I.P. à Io conoscerò Chad e Lidya
Tomà Mi comprerò il diplomaà Lavorerò subitoà Obbligherò Dracuccio a
sposarmi.
“Ok, domani faremo un attentato a JK Rowling!”
esclama, salendo sulla cattedra e saltellando di gioia.
Sevvy dice: “Eh? JK
Rowling?”
Lidya annuisce. “Si, si chiama così. Però prima
di ucciderla falle i nostri complimenti per aver scritto una saga mitica!”
esclama entusiasta.
“No! Non posso! Non posso ucciderla!”
“E perché?”
Sevvy sbuffa. “Come potrei! È la mia psicologa,
gli raccontai tutti i c***i miei e lei mi fece risollevare dalla mia
depressione, dicendomi poi che la mia storia è peggio di Beautiful e che, come
regalo, avrebbe scritto dei libri in cui io ero il protagonista!” spiega con
aria di importanza.
Mena e Lidya evitano di guardarsi molto
accuratamente.
Protagonista? L’ha fatto passare per un antipatico s*****o assassino
per sei libri!
“Quindi immagino che in questi libri si parli
solo ed esclusivamente di me, vero?Perciò siete mie amiche!” deduce Sevvy
cordiale, abbracciandole.
“Ehm, no in realtà…” inizia Lidya,
allontanandosi.
“Come?”
“Chiedilo a Mena, io l’ultimo non l’ho letto!!!”
se la svigna la bionda, mentre Mena desidera ardentemente di poterle lanciare
addosso qualcosa.
“Cosa dice, Mena?”
“Mmm… Ho un attacco di amnesia, caro! Ne
riparliamo domani, su!”
“Menaaaaaaaaaaaaaaa! Dimmelo dimmelo dimmelo!
Buuuu!” urla l’uomo, buttandosi a terra
e battendo i pugni.
Mena, impietosita, risponde: “Oh, vedi, parla di
te e della tua amicizia con Lily! E alla fine dice che sei stupendo e che
immagina diventerai famoso quanto lei!” inventa, cercando di sorridere.
Ma Sevvy sembra offeso. “Quanto lei? Allora sarò
ignoto a tutti!”
“Perchè?”
“Perché era uno scherzo, ihih, vi ho tratto in
inganno! Io nemmeno so chi è sta pazza, era per cavarvi delle notizie…!
Muahahaha!” spiega, mentre le due amiche
lo perseguitano fuori dalla stanza, arrabbiate per l’inganno subito.
Stanno per correre quando… Puff! Fuori dalla stanza Lidya si trova tra le braccia di un
ragazzo da capelli rossi e Mena tra quelle di uno biondo.
“Rooon!”
“Dracooo!”
I ragazzi si girano e…
“AAAARGHHH!” urlano all’unisono le due.
Infatti Lidya si trova tra le braccia di Fred
Weasley e Mena tra quelle di Seamus Finnigan ( nei libri viene definito “Dai
capelli color sabbia” quindi stiamo la no? ^^ n.d.a.).
“Ma cosa volete voi da noi?” chiede Lidya,
scostandosi dalle braccia di Fred.
“Chiedervi di uscire con noi domani!” risponde
Seamus, facendo gli occhi dolci a Mena.
“Vi amiamo dal primo momento che vi abbiamo visto
correre come delle pazze per i corridoi di Hogwarts” dichiara Fred, facendo gli occhi a cuoricino.
E così hanno due spasimanti…
Cosa rispondere? Prima quando avevano guardato
gli scaffali di Sevvy avevano pensato di agire con la Polisucco e trasformarsi
in due Hermione particolarmente malvagie che si sarebbero fatte mollare da Ron
e Draco…
Eppure, davanti a quella proposta, le loro menti
maligne fecero un vero piano… Un piano infallibile… Un piano indistruttibile…
Un piano-forte… Una piano-la… Una chitarra…
“Ok ciccini!” rispondono, mentre Sevvy rilegge sconsolato
il suo libro, chiedendosi chi sia questa Row qualcosa. Forse la reincarnazione
di quella sua zia che aveva ucciso con il semplice aiuto del suo profumato
alito misto alle sue doti canore spacca timpani?
Continua…
Ciaoooooo!
Rieccomi qui ad aggiornare. Spero vi siano
mancate Mena e Lidya! :P
Non avevo proprio l’ispirazione, scusatemi! So
che la trama non sta coinvolgendo molto il piano anti Hermione, ma vi promette
che dal prossimo capitolo inizierà la vera storia, quando ci sarà l’uscita ad
Hogsmeade!
Ah, so che Fred non dovrebbe esserci ad Hogwarts,
ma non ne ho potuto fare a meno, sorry!
Inoltre mano a mano i “caratteri” delle nostre
ragazze stanno uscendo fuori, Lidya sempre in fissa con Pantene e i gemelli
Kauliz e Mena che offende indirettamente il mancato stile affascinante di
Sevvy.
Grazie mille a coloro che hanno recensito:
Arya, Rivoltella J, Sam,Christina Malfoy, Egip e D2otto.
Come al solito cercherò di aggiornare presto! Mi raccomando,
commentate!
Un bacione, la vostra milly92.
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Capitolo 6 *** Gita ad Hogsmeade: Asini che volano, Dentona Secchiona e ***
6
Capitolo sei
Gita ad Hogsmeade: Asini che volano, Dentona secchiona
e “Latrina”
Ora di sabato mattina Mena e Lidya sono davanti
al portone di quercia ad aspettare Fred e Seamus.
La bruna vestita con dei pantaloni lilla di
velluto e una giacca in tinta, la bionda con dei jeans neri ed un cappottino
blu.
“Io a quella la strozzooo!!” urla inviperita Lidya vedendo Hermione uscire
dalla scuola a braccetto con Ron.
Mena è sul punto di consolarla quando le si
avvicina Draco tutto pimpante. “Dimmi luce dei miei occhi, strafigo da paura,
bonazzo per eccellenza e di nuovo luce dei miei occhi!” (sorry, sono a corto di
nomignoli! N.d.Mena).
“No niente, volevo dirti che ti ho assunta per
aiutarmi, non per perdere tempo dietro al mio professore!” la rimprovera.
“Ehi, magari mi pagassi!”
“Modera i termini! Comunque, su, dimmi qualche
complimento da dirle!” le impone come se niente fosse.
Mena ci pensa su. “Ci sono! I tuoi capelli sono
più intricati e vaporosi del cespuglio di ortiche che si trova nel mio
giardino!” rivela infine, con aria intellettuale.
Draco non sembra convinto. “E’ un complimento?!”
“Certo! La moda giardiniera è l’ultima di
tendenza tra Babbani!”
In quell’istante arriva Hermione, con i capelli
stranamente domati e con indosso una mini-mini-mini gonna.
“Ma tu non sei uscita tre secondi fa dal portone
con Ron?!” chiede Lidya, guardandola con aria minacciosa.
Hermione ride. “Ma tu sei pazza! Andiamo,
Dracuccio!” aggiunge, prendendolo sottobraccio e ridendo in stile oca.
Lidya e Mena si guardano perplesse ma l’arrivo di
Fred e Seamus le distraggono.
“Andiamo cucciola”
“Andiamo riccioli d’oro”
Bleah!
******
“Un due, un due, uno, dos, tres, one, two, three
… Prova, prova! Ok, ok, funziona!”
Sevvy è nel suo ufficio, sul suo grande palco.
“Cosa dite, usiamo la stessa tonalità ragazze?!”
chiede con il microfono rivolto a due pupazzi che hanno le sembianze di Mena e
Lidya. Quello di Lidya cade.
“No?! E perché?! Mi viene così bene!”
Di conseguenza quello di Mena si accascia anche
sula sedia dove prima c’era Lidya.
“Mena! Ma come, “Dentona Secchiona” è la tua
preferita! Non puoi dormire proprio ora!” si lamenta. “E tu Lidya, abbi
rispetto per chi lavora sodo e non contraddirmi mai più, intesi?!”
I due pupazzi rimangono immobili, così Sevvy,
impietosito, li alza e li mette a posto.
“Allora Lidya, la tonalità che devo usare è la
stessa, vero?” chiede, muovendo in cenno affermativo il capo di Lidya e dicendo
con un tono simile ad uno squittio: “Si, zio Sevvy!”
“Ehi, non chiamarmi zio!”
“E perché zio Sevvy?” continua, imitando sempre
la vocetta.
“Perché no!” conclude, arrabbiato. Risale sul
palco, guardando quelle due imitazioni. “Chi lo avrebbe detto che quelle due
ragazze mi sarebbero mancate così tanto, sigh!”
Riaccende il microfono. “Bene, bene, allora
iniziamo con “Dentona Secchiona” in stile rap, ok?”
I due pupazzi rimangono fermi. “Rispondetemiiii!”
Nessuna risposta. Esasperato si avvicina a quello
di Mena e fa di nuovo un cenno affermativo. “Si Sevvy!”
Soddisfatto, inizia a cantare.
“Quella secchiona porta sfiga veramente,
insieme a Potter e Pel di Carota fa la lecchina con Silente,
le mie amiche fa soffrire senza ritegno,
ma prima o poi glielo farò pagare un bel pegno, oh siiiii
oh oh oh
Quando famoso diventerò
Questa scuola rimodernerò
Preside diventerò
E la boccerò
E finalmente dopo il concerto di Capodanno
Mena e Lidya al muro mi appenderanno !!!
Oh oh oh yeaaaaaah
Per colpa sua stamane son rimasto solo
Perché le mie amiche ad
Hogsmeade vogliono farle fare un bel volo
Con un bel calcione
Come se fosse un pallone
Ma simile a un pallone non ha niente
Tranne la forma cicciona e senza un vero cervello… Ah demente!
Sei solo una secchiona dentona, capito?
A Mena e Lidya non ruberai il futuro marito!
E quando nasceranno i loro figlioletti tu sarai gelosa
Piccola e povera secchiona invidiosa
Yeh yeh yeah
Questa scuola rimodernerò
Preside diventerò
E la boccerò
E finalmente dopo il concerto di Capodanno
Mena e Lidya al muro mi appenderanno !!!
Ma come ti faccio a bocciare se pensi solo studiare?
Un modo lo troverò lo giuro
Ringrazia Dio che dopo sei anni non ti ho ancora mandata a fan***o
C’è sempre mio cugino che abita a Sulmona
Che sarebbe felice di sposarti, cara la mia secchiona!
Oh yeaaaaaah!”
Si applaude da solo, entusiasta.
“Si, ma
quando tornano Mena e Lidya?!”
*****
“Cosa ti piace fare nella vita?”
Fred guarda con aria di venerazione Lidya,
sorridendo in modo ebete.
“Mah! Tutto!”
“Tutto?”
“Si tutto!”
“Tipo?”
“Tipo tutto! Leggere, cantare, ballare, rompere
le scatole…”
Fred la guarda ammirato. “Anche a me!”
“Anche a te piace fare tutto?”
“No, mi piace rompere le scatole!”
“Ah, per questo le stai rompendo a me…”
“Cosa?”
Lidya ride, mettendosi una mano sulla bocca.
“Niente! Era uno scherzo, ih ih!”
Fred è sollevato. “Ah meno male! Oh guarda, c’è
mio fratello Ron! Andiamolo a salutare!”
Davanti a loro infatti c’è Ron con un’aria ebete
insieme ad Hermione.
“Uh Ron guarda c’è un asino che vola!” dice Fred,
credendosi figo.
Ron alza lo sguardo. “Dove? Dove?”
“Là guarda!” dice, indicando un punto imprecisato
in alto.
Ron è entusiasta. “Che bello! Fred ricordi che
avevamo scommesso che chi vedeva un asino che vola era uno scemo?” sghignazza
convinto.
“Appunto Ron! Lo hai visto tu, eh eh!”
Mentre Ron e Fred parlano delle loro interessanti
scommesse, Lidya lancia uno sguardo ad Hermione.
“Sai cosa ti ci vuole per fare colpo?” le dice
con un finto sorriso.
Hermione la guarda. “Che cosa?” chiede con una
voce squillante.
“Devi farlo ingelosire! Devi essere crudele e
spietata!” rivela con aria sapiente.
“Uh, davvero?” chiede interessata, mentre, senza
farsi vedere, Lidya le mette un pezzo di gorgonzola nella tasca del giubbino,
avvicinandosi.
“Si! Fallo piangere solo come tu sai fare! Vedi,
cadrà ai tuoi piedi!”
Ma solo per la puzza del gorgonzola, muahahah!
*****
“Dove ti andrebbe di andare, principessa?”
Seamus tiene Mena stretta a sé, impedendole quasi
di respirare.
Principessa?! Solo Dracuccio e Chad hanno il permesso di chiamarmi
così!!!
“Da qualche parte dove si respira meglio”
risponde, cercando invano di divincolarsi dalla stretta del ragazzo.
“Oh, ma certo puella!”
Questo inizia a parlare pure latino?! È ora che il mio 7 si faccia
sentire! Seamus latrina* est! Glielo
vorrei dire in faccia ma dubito mi capisca… Meglio così!
“Grazie, latrina!”
“Eh?”
“Lascia perdere… Uh, guarda ci sono Draco ed
Hermione!” dice, indicando la coppietta avvinghiata che viene verso di loro.
Sono rigorosamente mano nella mano, e la visione
non fa altro che innervosire Mena.
“Draco! Ma che bello, alla fine sei riuscito a
farti avanti! State insieme?” chiede Mena falsamente allegra mentre Seamus
prende Hermione da parte per dirle che non gli piace che si veda con Draco.
“Non ancora! Le ho detto il fatto dei cespugli,
lo ha apprezzato molto!”
Che?! Quella è pazza! Eppure… Possibile? Io l’ho vista uscire prima
con Ron… Qui ci vuole un’offesa pesante… Pesante… Ah! Siii! Solo che devo
rintracciare Sevvy!!!
“Mi fa piacere! Senti, per completare l’opera ti
farò un regalo! Fatti trovare a mezzogiorno alla testa di Porco insieme a lei e
le farò dedicare una canzone dolce e romantica!”
Draco salta dalla felicità. “Davvero! Grazieeee!”
Mena ne approfitta, abbracciandolo. “Ma di che,
pucci pucci!”
Ahaha! Ora si che ne vedremo delle belle! Devo solo rintracciare Lidya
e Sevvy! Olèèèèèè!
*****
“…Ma come ti faccio a bocciare se pensi solo studiare?
Un modo lo troverò lo giuro
Ringrazia Dio che dopo sei anni non ti ho ancora mandata a fan***o
C’è sempre mio cugino che abita a Sulmona
Che sarebbe felice di sposarti, cara la mia secchiona!
Oh ye… Mena! Lidya! Siete tornate! Yuppyyyyyy!”
Sevvy salta su e giù per il palco, felice, è il
caso di dirlo, come una Pasqua. Prende i pupazzi delle due e le lancia per l’aria,
i quali dato che erano stati sottoposti a tanti incantesimi dicono frasi
sconnesse come “Sevvy pazzo” “Zio Sevvy è stonato” e altre che evitiamo di
riportare dato che il rating non è così alto.
“Ohh, Lidya, guarda! Quelle siamo noi! Che fiche!”
esclama Mena contenta. “Siamo già così famose nel mondo magico?”
“Ma quella non sono io! Sarà più grassa di me di
10 kg!”
Sevvy rimane stupito. Fa un breve calcolo mentale
e dice, stupito: “Lidya, ma tu sei anoressica!!! Devi mangiare!!!”
Lidya lo guarda senza capire. “Eeeh?”
“Quelle bambole pesano 11 kg! Se quella pesa 10
kg più in te vuol dire che tu pesi solo un kg! So contare, sai?!” chiede con
aria precisina.
“Bugiarda, a me avevi detto che pesavi 49 kg!”
urla Mena offesa nel suo ego di amica.
Lidya la guarda senza capire.
“Eeeh? Infatti, anzi, ne peso 48, ho perso un
altro kg!” esclama soddisfatta, alzandosi metà maglietta e mostrando il suo ventre piatto.
“Lidya, alzati questa maglia! Sevvy non è gay!”
la ammonisce Mena. Possibile che lei lì in mezzo sia l’unica intelligente (???)
?
Alla fine, dopo varie discussioni Mena si decide
finalmente ad esporre la sua idea.
“Quindi tu vuoi che io canti alla testa di porco “Dentona
Secchiona”?” chiede scioccato Sevvy.
“Si”
“Ma dobbiamo cambiare le parole, no? Altrimenti si
capisce il nostro piano!” precisa Lidya, mostrando un po’ di senno.
“Giusto!”
*****
Hermione e Draco sono alla testa di Porco,
emozionati per la canzone d’amore che verrà cantata tra poco.
Poco distante un’altra Hermione e Ron sono seduti
in un altro tavolino. Distratti come sono, i ragazzi non si accorgono dell’anomalia.
Il più distratto è Ron, preso dal’odore
di gorgonzola che non sa da dove viene dato che ha una certa fame.
Invece Lidya e Mena se ne sono accorte fin
troppo!
“Te lo dico io, una è la vera Hermione e l’altra
è qualcun’altra con la Polisucco che la secchia ha pagato per uscire al posto
suo!” afferma Lidya.
“Si, secondo me la vera se ne sta con Ron!”
“Ma che scema, la vera sta con Draco!”
“Aho, ma li leggi i libri?!”
La loro amichevole conversazione viene interrotta
da Sevvy, vestito con dei pantaloni attillati lilla, una giacca del medesimo
colore tutta brillantinata e i capelli raccolti in una coda.
“Wow sei troppo sghicio!” esclama Mena
entusiasta.
“Cosa vuol dire sghicio?”
“Te lo spieghiamo quando avrai visto “Mean Girls”
ok?” sbuffa Lidya, seccata che Sevvy non sia così avanti come lei e Mena.
“Va bene, ma sono emozionato!” spiega Sevvy.
“Ma che, dai che spaccherai tutto!” lo rassicura Mena. “Ecco, è ora, vai!”
Le due amiche guardano Sevvy emozionato. Sale sul palco, rovescia gli strumenti, la
batteria va in testa alla McGranitt e il microfono si perde nella barba di
Silente.
Dopo aver recuperato tutto, Sevvy si decide a
parlare: “Bene, questa canzone è dedicata ad Hermione dal suo innamorato!”
dice, sorridendo come un’ebete.
Dopo un piccolo applauso inizia a cantare. Il bello
è che nessuno lo ha riconosciuto…
“Speriamo vadano bene le modifiche!” pregano le
due in coro.
“Ciao
Hermione, credi sia così demente?
Credi non sappia che mi tradisci con Silente?
il mio cuore fai soffrire senza ritegno,
ma prima o poi glielo te lo farò pagare un bel pegno, oh siiiii
oh oh oh
Appena potrò
A quel paese ti manderò
Single rimarrò
E ti ammazzerò
E finalmente la notte di Capodanno
In discoteca tutti i tuoi spasimanti ti tradiranno
Oh oh oh yeaaaaaah
Per colpa tua rimango sempre solo
Vorrei poterti far fare un gran volo
Con un bel calcione
Come se fossi un pallone
Ma simile a un pallone non ha niente
Tranne la forma cicciona e senza un vero cervello… Ah demente!
Sei solo una secchiona dentona, capito?
Io non sarò il tuo futuro marito!
E quando nasceranno i miei figlioletti tu sarai gelosa
Piccola e povera secchiona invidiosa
Yeh yeh yeah
Appena potrò
A quel paese ti manderò
Single rimarrò
E ti ammazzerò
E finalmente la notte di Capodanno
In discoteca tutti i tuoi spasimanti ti tradiranno
Ma come ti facciamo a tradire se ci fai solo inviperire?
Un modo lo troverò lo giuro
Ringrazia Dio che dopo anni non ti ho ancora mandata a fan***o
C’è sempre mio cugino che abita a Sulmona
Che sarebbe felice di sposarti, cara la mia secchiona!”
Al termine della canzone il pub è in rovina: il
caos degli applausi stanno per far cedere il soffitto, Sevvy scende, godendosi
gli applausi e firmando autografi. Ha davvero spaccato tutto.
Ma delle urla fanno zittire tutti.
“Tu! Come hai osato!”
Mena e Lidya esultano, saltellando. “Ce l’abbiamo
fatta! Hermione è offesa! Arrabbiata! Li lascerà stare!” urlano, mentre due Hermioni
dicono la stessa cosa davanti un Ron e un Draco stupiti.
“Rispondi! Oh! Ma… cos…?”
I loro tratti mutano, i capelli ritornano meno cespugliosi…
E, trionfante, all’entrata del locale appare un’altra
Hermione, ancora mezza legata e imbavagliata.
“Voi! Sporche traditrici! Mi avete legata per andare
all’appuntamento al mio posto!” esclama indignata, puntando il dito verso
Lavanda Brown e Pansy Parkinson.
“Hermione! Allora… tu non sei tu!” dice Ron,
avvicinandosi insieme a Draco.
“Come io non sono io?”
“Zitto Lenticchia! Oh, Hermy, quindi non sei
arrabbiata con noi?” chiede Draco.
“E perché dovrei esserlo?” esclama Hermione,
mentre Lavanda e Pansy escono dal locale umiliate. “Comunque sarei felice di
recuperare il tempo perso” aggiunge, e si avvia fuori la locanda abbracciata ad
entrambi.
“NOOOO!”
Inutile descrivere le urla di Mena e Lidya per il
loro piano quasi riuscito andato in fumo… Ma, approfittatrici, raggiungono
Hogwarts tra le braccia di Fred e Seamus.
Altrimenti a cosa servono gli ammiratori? Muahahaaha!
Continua…
*Latrina in latino vuol
dire letteralmente “Stanza da bagno” quindi, secondo la mentalità contorta di
Mena vuol dire “Cesso”.
Holaaaa!
Allora che ve ne sembra? A me più che altro piace
il contenuto, ma non è che faccia ridere così tanto, vero?
Così le nostre
eroine vengono sorpassate da Lavanda e Pansy che si travestono da Hermione
usando la loro iniziale intenzione.
Spero vi sia piaciuto, specialmente il testo
della canzone!
Grazie a Christina Malfoy, Arya26 e D2OTTO
per le loro recensioni.
Vi avviso che probabilmente, dopo i successi (??)
di Mena e Lidya la fic è quasi al termine, credo farò al massimo due o tre
capitoli ancora.
Buona Pasqua!!!
Come sempre, a presto! La vostra milly92.
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