you will be my sky.

di drewdirhug
(/viewuser.php?uid=325202)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** chapter one. ***
Capitolo 2: *** chapter two. ***



Capitolo 1
*** chapter one. ***


APRIL'S POINT OF VIEW. Presi tra le mani il mio sesto picchiere di vodka,lo so,so che bere non è la cosa giusta da fare ma devo smettere di pensare Cole,sto soffrendo troppo per lui,dopo il sesto bicchiere ero ufficialmente sbronza. Afferrai la ciliegia che era all’interno,ad un certo punto sentii due braccia avvolgermi i fianchi da dietro. Sentivo dei respiri caldi sul collo. Sorrisi istintivamente. Mi voltai di scatto e due occhi color miele mi si presentarono davanti. 'ciao piccola.. sai di essere stupenda?' 'non sei il primo che me lo dice.' Giocherellavo con la ciliegia tra le labbra cercando di provocarlo. 'beh ma sai che detto da me ha la sua importanza.' Si avvicinava sempre di più. Prese la mia ciliegia e la mangiò. 'mi dici come ti chiami?'mi chiese poggiando le mani suoi miei fianchi. 'non dico il mio nome agli sconosciuti..' 'beh…ma io non sono uno sconosciuto. Mi chiamo Justin. Dimmi il tuo nome.' 'mi chiamo April' 'ah…che bel nome…April' Fece scivolare la sua mano fino alla mia gamba tirandola su lungo il suo fianco. 'che ne dici se andiamo a divertirci un po’?' sussurrò al mio orecchio. 'e perché dovrei? Sentiamo…' 'perché so di piacerti. E tu mi piaci…tanto. Quindi...vieni con me.' Prese il bicchiere dalle mie mani e lo poggiò sul bancone. Afferrò la mia mano e mi condusse in una stanza. Chiuse la porta col piede e mi gettò verso il muro. Mise le mani lungo i miei fianchi. 'vuoi che facciamo sul serio?' disse chiudendo a chiave la porta. 'e tu? Vuoi che facciamo sul serio?' Fece un piccolo sorriso compiaciuto. J:'lasciati andare solo per stanotte piccola.. Ci stai?' Io:'solo per una notte. Poi basta.' J:'solo per una notte, giuro.' Iniziammo a baciarci con foga. Misi le mani dietro al suo collo accarezzandogli i capelli. Mi prese per le gambe alzandomi e mi fece sedere sul comodino. Mi slacciò il vestito e pian piano lo fece scivolare fino alla vita. Mi accarezzò la spalla destra abbassando la spallina. Iniziò a mordermi sulla spalla e sul collo. Mi prese in braccio e mi buttò sul letto. Mi sfilò completamente il vestito. Mi misi sopra di lui e gli diedi tanti baci sul petto. Gli strappai la camicia e slacciai la cintura. Si tolse tutto anche lui. Tornò sopra di me a baciarmi la pancia. Pian piano mi sfilò gli slip, mi guardò negli occhi sorridendo. Lo tirai verso di me baciandolo con foga. Mi accarezzò l’interno della coscia ed entrò dentro di me. Soffocai alcuni gemiti sulla sua bocca mentre lui continuava a farmi godere per tutta la notte.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** chapter two. ***


APRIL. Io:”avevamo detto che sarebbe stato per una sola notte…” J:”ho detto tante stronzate nella mia vita.” Venne verso di me e mi diede un bacio a stampo. Ero seduta sul letto e mi stavo rivestendo. Mi alzai. Io:”già…vorrei solo ricordarti che non sono una prostituta.” J:”non ho mai pensato lo fossi…e lo sai.” -disse allacciandosi le scarpe.- Io:”ma resta sempre che tu sei il cantante e io la puttana.” Si girò di scatto guardandomi. Venne verso di me. Poggiò le sue mani sulle mie guance… J:”ho detto che non devi parlare così. Ok?” Io:”purtroppo questa è la verità, Justin. Io e te non dovremmo vederci di notte e stare insieme.” J:”perché lo dici? A me piace stare con te.” Io:”si…certo. Senti…puoi fare sesso anche con la tua fidanzata.” J:”ma io voglio te. E non solo per il sesso! Come lo chiami tu.” Io:”e allora? Stai sempre con lei. comunque.” J:”non essere gelosa…” Poggiò le sue mani sui miei fianchi. Io:”no…senti, io non sono gelosa. È tutto sbagliato. Basta. Non possiamo più vederci così!” J:”ma perché? Non capisci che voglio stare con te? Non sai quanto aspetto che arrivi la sera per stare con te!” Io:”e tu non capisci che non possiamo…io me ne vado.” Uscii dalla porta di quella stanza. Basta. Io non sono una puttana. Non posso farmi usare da lui così soprattutto quando ci sono in gioco i sentimenti. JUSTIN. Dopo essermi vestito, uscii dalla discoteca e raggiunsi la mia macchina. Entrai e sfrecciai verso casa dove ad aspettarmi c’era mia madre. Mamma:”dove sei stato?” Io:”ero con April.” Mi sto prendendo una pausa dal lavoro in questo periodo… Mamma:”potresti anche smetterla di usare quella ragazza solo per gli affari tuoi…” J:”io non la sto usando! Perché tutti credete che io la usi? Io non la uso! Io sono innamorato di lei!” Mia madre restò scioccata e anche io sinceramente. Mamma:”senti tesoro…ti parlo come madre…tu dovresti stare con lei se è questo che senti.” J:”lo sento ma ho paura…” Mamma:”di cosa? Dei giudizi delle persone?” J:”potrebbero dire di tutto su di lei e non so quanto riuscirei a sopportarlo.” Mamma:”non saresti solo però. Ci sarebbe lei con te a sopportare tutto questo.” J:”non vuole nemmeno vedermi più.” Mamma:”e ha ragione. Ad una ragazza non fa piacere essere usata solo per quelle cose. Io e te sappiamo che non la usi ma lei non lo sa. O almeno non è convinta.” J:”e quindi cosa dovrei fare? Dirglielo? Dirle che sono innamorato di lei?” Mamma:”se serve si.” Mi arrivò un messaggio. Selena. -domani mattina sarò lì da te. Mi prendo una pausa. A domani amore mio.- Ci mancava solo questo. APRIL. Arrivata a casa posai tutte le mie cose sul divano ed andai a fare una doccia. Mi asciugai per bene ed indossai una maglia lunga più o meno fino al ginocchio. Suonarono alla porta. Strano a quest’ora della notte. Andai ad aprire. Era la mia migliore amica Charlie. Lavora con me in discoteca ma è barista. Charlie:”tesoro. Scusa se piombo qui all’improvviso ma mi hanno sfrattata.” Io:”ma non preoccuparti…entra.” Entrò con le sue valige in casa. Io:”ti sistemi nell’altra camera da letto. Come stai?” Charlie:”bene. Tu? Con Justin come va?” Io:”non ne parliamo…gli ho dato buca. Non ci vedremo mai più.”

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1855764