In gara per la vittoria

di sissichi
(/viewuser.php?uid=1145)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 Nessun Rimpianto ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 - Epilogo ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Nuova pagina 1

Questa che vi apprestate a leggere è la mia prima fan fiction Potteriana, è una Draco&Ginny perchè adoro questa coppia. Ed è solo la prima di 3 fan fic. In realtà all'inizio doveva essere una sola, ma dato che stava diventando troppo lunga ho preferito tagliarla in 3. Questa è la prima. In Gara per la vittoria. Spero che vi piaccia, se vi va commentate pure anche solo per dire che vi fa schifo ^_^. Un ringraziamento alla mia beta-reader Cloe, e uno a Elis che ha pazientato tantissimo per leggersi questa ff. Salvo imprevisti dovrei aggiornare ogni martedì e ogni giovedì. 

In Gara Per La Vittoria

Ginny stava camminando per i corridoi della scuola quando vide arrivare l’ultima persona che avrebbe voluto incontrare; decisamente quella non era la sua giornata.
Prima Piton, che le assegnava una punizione, poi la McGranitt che la guardava con disapprovazione per il pessimo risultato del suo compito e ora ci mancava pure Malfoy! Decise che per quel giorno ne aveva abbastanza e, sperando di non essere vista, si nascose nel corridoio dietro ad una delle tante colonne. Draco si appoggiò proprio a quella colonna mentre parlava con il cugino.
Ginny si disperò. E ora come faccio? Se mi becca qua dietro penserà che lo stessi spiando. Sarebbe stato meglio se tiravo dritto cercando di ignorarlo.
Intanto Draco, ignaro della rossa nascosta dietro di lui, continuava a parlare col cugino.
“Deve pagarmela! Anzi, devono pagarmela; lui e lenticchia si pentiranno di avermi rivolto la parola.”
“Hai già in mente qualcosa?” chiese Blaise
“No, ma devo essere sicuro che gli dia fastidio.” rispose il biondino
“Quanto fastidio?”
“Blaise non fare domande stupide. Il più possibile, no?” sbuffò scocciato il serpeverde
“Beh, colpire uno dei due non vuol dire necessariamente ferire entrambi.” gli fece notare il cugino
“Hai ragione. Ci vogliono due piani, uno per ognuno.” concordò Malfoy
“Ehi, sei proprio vendicativo!”
“Non immagini quanto.”
“Per Weasley ho un’idea.” iniziò il serpeverde
“Spara!” disse entusiasta il ragazzo
“Quanto sei disposto a rischiare per la tua soddisfazione?” si informò allora il cugino
“Non ho problemi a mettermi in gioco.” rispose con non curanza l'altro
“Ok, allora quello che ho in mente ti darò la tua vendetta su Weasley e, indirettamente, anche su Potter.”
“Mi hai convinto, anche dovessi rischiare la vita!” concluse il biondino soddisfatto.
“Pensaci Draco, qual è la cosa più importante per Weasley?”
“Ma che ne so...” sbuffò il ragazzo, odiava perdere tempo coì, che si sbrigasse a dirgli il piano
“Sto pensando ad una ragazzina lentigginosa.”
“Chi, la sorella?” chiese Malfoy sorpreso
”Esatto. Pensa a come reagirebbe Weasley se lei perdesse la testa per te. Quanto sarebbe umiliante per loro... Una Weasley innamorata di un Malfoy, loro acerrimi nemici.”
“E Potter che c’entra?”
“Draco, tutta la scuola sa di chi sia cotta Ginny!”
“Si, di San Potter.”
“Esatto, pensa un po’ se la 'dolce Ginny' preferisse lo sporco mangiamorte al bambino sopravvissuto…"
“Ehi, a volte sai essere peggio di me…” concluse il ragazzo, sorridendo, l'idea inziava a piacergli.
Ginny, intanto, seguiva da dietro la colonna tutto il dialogo, inorridendo ad ogni nuova parola. Io e Malfoy? Ma da dove gli viene questa idea? Pensa davvero che io non abbia un minimo di cervello? Mai e poi mai potrebbe piacermi quella serpe!
Nel frattempo Draco stava riflettendo sulle parole del cugino.
“L'idea di dover girare intorno a quella pezzente non mi piace più di tanto.”
Ehi, pezzente a chi? E poi, credi che a me piacerebbe? pensò Ginny.
“Riflettici cugino. Ora dobbiamo andare, abbiamo lezione con Piton. Anche se sei il suo cocco, non scampi ad una punizione se arrivi in ritardo.”
“Mi sa proprio che oggi non ci vado.”
“Perché?”
“Devo fare delle ricerche?”
“E su cosa?”
“Se voglio colpire un bersaglio devo sapere cosa vado a colpire e come colpirlo, perciò indagherò sulla ‘dolce Ginny Weasley'”
“Allora ti sei deciso?”
“Voglio proprio godermi le loro facce, quando la rossa s’innamorerà di me.”
“Tienimi aggiornato: questo spettacolo non voglio perdermelo!”
I due ragazzi si separarono e andarono ognuno per la propria strada.
Ginny uscì dal suo nascondiglio irritata più che mai. Poi, improvvisamente, si rese conto che lei aveva il coltello dalla parte del manico. Lei sapeva cosa voleva Malfoy, sapeva tutto. Adesso il punto era: cosa fare? Svelare tutto a Ron? Mh, non era poi così geniale come idea, suo fratello si sarebbe incazzato come una bestia e avrebbe sicuramente commesso qualche sciocchezza. Ma cosa poteva fare allora?
Ginny, immersa nei suoi pensieri, riprese a camminare. Quel giorno, però, sembrava proprio che lei dovesse incontrare Malfoy perché, neanche a farlo apposta, se lo trovò davanti pochi minuti dopo.
“Weasley.” Disse Draco cercando di non farlo suonare come un’offesa.
“Malfoy.” Rispose la rossa ancora piuttosto irritata al pensiero di ciò che voleva fare il ragazzo.
Decisamente non ci siamo. Non l’ho neanche offesa e mi guarda come se le avessi fatto il torto più grande del mondo, pensò il biondo Serpeverde, e sorridendo galantemente le aprì la porta facendosi da parte per farla passare.
“Grazie.” Disse Ginny, anche se parve ringhiarlo. Senza neanche degnarlo di uno sguardo la rossa si allontanò lasciandolo solo. Malfoy sospirò scuotendo la testa. Cominciamo bene…

-.-.-.-.-.-.-.

Stava andando verso la Sala Grande quando la rossa si ritrovò davanti, tutta sola, Luna.
“Ciao Luna.”
“Ciao Ginny, come va?”
“Una giornata orribile e siamo solo alla fine della mattinata, te?”
“Bah, come al solito direi.”
“Luna posso chiederti una cosa?”
“Certo dimmi.” Disse la ragazza sollevando la testa dal Cavillo.
“Poniamo il caso che tu ti trovi nel posto e nel momento sbagliato, e senta una conversazione tra due persone. Se scopri che stanno facendo una scommessa ai tuoi danni, che faresti?”
“Dipende dalla scommessa.”
“Poni che abbiano scommesso di conquistarti.”
“Oh, beh, se il ragazzo è bello perché no? Se invece è brutto stronco tutto sul nascere.”
“E se fosse stronzo?”
“Mh… In quel caso vedrei di vincere io la scommessa.”
“In che senso?”
“Conquistalo prima tu, tanto lui sarà disponibile perché vuole vincere, quindi tu potrai giocare tutte le tue carte e farlo cadere ai tuoi piedi per poi rendergli pan per focaccia.”
“Ehi, questo sì che è ragionare!” Sorrise Ginny abbracciando l’amica.
Luna sorrise e tornò a leggere la sua copia del cavillo.
“Non mi chiedi chi sia il ragazzo?”
“No, perché rovinarmi la sorpresa? Tanto tra poco lo capirò basterà guardare chi ti girerà intorno.”
Ginny sorrise. Luna le aveva dato l’idea giusta: l’avrebbe fatta pagare a Malfoy per tutte le offese che le aveva rivolto in 5 anni. Col sorriso stampato in faccia Ginny entrò in Sala Grande e si diresse al tavolo dei Grifondoro dove vide Ron, Hermione e Harry che le avevano tenuto il posto. Forse la giornata non era irrimediabilmente rovinata.
“Ciao Ginny.” La salutò Hermione.
“Ciao Herm.”
“Avresti dovuto vedere la sua faccia Gin.” Disse suo fratello.
“La faccia di chi?”
“Di Malfoy.”
“Quando ho visto che si stava avvicinando a noi, l’ho guardato dritto negli occhi e l'ho chiamato FURETTO!”
“Avresti dovuto vederlo, aveva assunto il colore della sua casa.”
“Già soprattutto quando tutti quelli attorno hanno iniziato a ridere, ha scoccato occhiate omicide a tutti” aggiunse Harry
“Oh Ron, come sei infantile.” Lo interruppe Hermione.
“Non mi dire che ti dispiace per lui.”
“No, per niente, ma sapete molto bene che cercherà di farvela pagare per questo.”
Ecco perché era così arrabbiato. Pensò Ginny sorridendo.
“Beh, vorrà dire che cercheremo di essere pronti per quando il furetto agirà.” Disse Ron sorridendo. Poco dopo scoppiò a ridere subito imitato dagli altri tre Grifondoro.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Nuova pagina 1
Vi ringrazio infinitamente per le bellissime recensioni che mi avete fatto!
Rachel Dickinson: Grassie mille, aver letto la tua recensione mi ha fatto veramente molto piacere soprattutto visto che adoro le tue ff, quindi leggere che ti piace come scrivo mi ha fatto tantissimo piacere soprattutto perché avevo appena finito di leggere e commentare la tua ff ^^
Tink:Eccoti qui il secondo capitolo. In questo capitolo vedremo se Ginny si fiderà o meno del bel biondino ^^
Steffy: Speriamo ti piaccia anche il seguito ^_^ Devo dire che mi sto divertendo molto a scrivere questa ff ^^
Serena: Infondo non lo tratto poi così male Draco no? L’unica cosa che poveretto gli è toccata è sentirsi chiamare “furetto” ma se non accadeva addio vendetta e quindi niente ff ^^. Non sai quante volte è capitato anche a me di avere un’idea per una ff e poi quando stavo per decidermi a buttarla giù ecco che ne leggevo una che sfruttava la mia stessa idea, ma ti posso assicurare che, anche con la stessa idea, la ff può venire diversa, na sa qualcosa la mia beta-reader che ha visto la storia cambiare capitolo per capitolo, prima doveva accadere una cosa e poi mentre scrivevo mi veniva in mente un altra idea e quindi cambiavo tutto ^_^ Ultima cosa, non sono 3 capitoli, sono 3 fanfic, questa che è la prima(non s’era capito <_< NdTutti), sarà di circa 10 capitoli, dico circa perché sto scrivendo il finale e non so quanto lungo verrà in virtù del fatto che ogni volta mi vengono sempre più idee e quindi si allunga la ff.
Lea: Eccolo qua, in questo capitolo c’è già più iterazione tra Draco e Ginny. Pensare che all’inizio avevo pensato di far entrare anche parallelamente una storia tra Herm & Ron, ma poi mi sono concentrata sui due protagonisti principali e ho lasciato perdere, ma forse nella seconda parte qualcosa ci entrerà ^^
Jennina:Siao Jenny, eccomi qua come promesso, addirittura in leggero anticipo, fidati da ficer sfegatata ne combineranno di tutti i colori entrambi ^_- Lulù Black: Più veloce della luce, ecco il secondo aggiornamento, spero sia apprezzato come il primo ^_^
Klaretta: Grassie, sono contenta che l’attesa sia valsa, in effetti questi primi capitoli sono un po’ affrettati, ma vedrai che la ff prenderà il suo corso ^_- Elis: Eccolo qua elis, anticipato apposta per te, mi merito quindi subito un commentino vero? Ihihihihih. Sono felice che ti sia piaciuto, io sto ancora aspettando la tua ff, sai che adoro le tue ff e il tuo modo di scrivere.
E dopo i ringraziamenti dovuti a tutti per avermi supportato così carinamente eccovi il secondo capitolo.

Capitolo 2

Blaise e Draco si trovavano nella loro Sala Comune. Il biondo aveva appena raccontato del suo incontro con Ginny in biblioteca, e ora stavano discutendo su come agire.
"Avresti dovuto vederla, sembrava che mi odiasse. Per una volta che non le avevo fatto nulla!!!"
"Beh, è abbastanza normale. Fino ad ora vi siete odiati, non puoi pretendere che cambi idea nel corso di una notte."
"Lo so, ma non sopporto l'idea di dover essere gentile con lei." Brontolò il biondo
"Hai scoperto qualcosa?"
"No, non ho saputo ancora niente. E' che non ho nulla in comune con quella famiglia di perdenti"
"Cerca di scoprire cosa le piace e usa ciò che sai per avvicinarla. Prima di tutto devi conquistare la sua fiducia, poi il resto verrà da sè."
"Dici nulla… Tutto qui? Beh, allora è cosa fatta ormai! Blaise ti sembra possibile?" Ironizzò il ragazzo.
"Beh, devi riuscirci" Rispose il cugino scrollando le spalle.
"Se non sbaglio, ieri, Piton in classe ha accennato all'incapacità dei Weasley nella sua materia. Magari Ginny non va bene in Pozioni e tu potresti aiutarla"
"Questa è un'idea. Non dovrei avere problemi; l'anno scorso ho preso il massimo ai G.U.F.O. di Pozioni."
"Questo è già un inizio. Poi potresti cercare di capire cosa le piace, dove studia…"
"Hai ragione Blaise. Dovrei diventare una presenza costante nella sua giornata, in modo da abituarla."
"C'è un altra cosa che dovresti fare."
"Cosa?" Chiese Draco esasperato.
"Purtroppo questo non ti piacerà."
"Già non mi piace!"
"Devi evitare di attaccar briga con Lenticchia e San Potter.."
"Cosa?" Sbottò il ragazzo.
"Devi fare in modo che lei non possa accusarti di nulla." Spiegò Blaise.
"Ma sai quello che mi stai chiedendo?" Quasi urlò Malfoy.
"Ragiona, ti ho detto che TU non devi attaccare briga con loro, non che non devi litigarci. Aspetta che siano loro a provocarti, così hai una scusa plausibile.."
"Questo mi solleva un pò il morale." Riprese il biondo.
"C'è un altra cosa."
"Da come lo dici ho la sensazione che non mi piacerà."
"Devi confidarti con lei."
"Scusa?" Sbottò Draco inarcando un sopracciglio.
"Se lei si deve fidare di te, tu devi dimostrale di fidarti di lei; quindi devi confidarti con lei."
"E cosa le dovrei dire? Che aspiro a diventare Mangiamorte?" Ironizzò il ragazzo.
"Puoi anche inventare, o magari parlarle di un argomento innoquo."
"Tipo?"
"Parlale delle ragazze, fai finta di avere dei problemi con Pansy o qualcosa del genere." Suggerì Blaise.
"Mh… Così magari si ingelosisce." Disse Draco sorridendo sornione.
"Non è così scema da cadere in una trappola del genere, Draco. Ricordati che è pur sempre una Grifondoro."
"E' ora di pranzo. Scendiamo in Sala Grande e trattienimi dal provocare i tre dell'Ave Maria." Disse il biondo Serpeverde prima di alzarsi e avviarsi verso l'uscita della Sala Comune seguito dal cugino.

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

In contemporanea sotto ad un albero nei pressi del laghetto Ginny e Luna stavano parlando dello stesso incontro..
"Ha già iniziato la sua opera. Neanche cinque minuti dopo aver salutato il cugino me lo sono ritrovata in Biblioteca; ha cercato di fare il galante." Spiegò la rossa facendo una smorfia.
"E cosa ha fatto?"
"Mi ha aperto la porta e mi ha fatto passare per prima."
"Beh, è stato gentile no?" Chiese Luna.
"Sì, appunto, te lo riesci ad immaginare Draco Malfoy gentile?" Chiese la rossa.
"Draco Malfoy? E' lui che ti deve conquistare?"
"Sì." Rispose Ginny esibendosi in una smorfia di disgusto.
"Poteva andarti peggio.."
"Non credo che sia possibile.."
"Pensa se ti capitavano Tiger o Goyle…"
"Oddio no!!!!"
"Poi devi ammettere che è un bel ragazzo."
"Chi Malfoy?" Chiese sorpresa Ginny.
"Sì, la prossima volta che te lo trovi davanti facci caso.. Non è poi così male fisicamente: biondo, begli occhi e fisicamente è messo bene.."
"Non mi dire che ti piace quella serpe.."
"No, non è lui che mi piace."
"E chi ti piace?"
"Non si stava parlando di quello che voglio conquistare io, ma di quello che TU DEVI conquistare.."
"Uff." Sbuffò la rossa.
"Cos'hai intenzione di fare?"
"In che senso?"
"Non avevi deciso che lo volevi conquistare?"
"Prima voglio vedere cosa intende fare lui, poi agirò di conseguenza."
"Stai diventando troppo brava, finirai per diventare un'Auror.."
"E' ora di pranzo. Andiamo in Sala Grande." Disse Luna alzandosi e insieme all'amica si avviarono verso la scuola.

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

"sai che ti dico? In fondo non ti è andata male; Ginny non è niente male." Disse Blaise osservando Ginny che era appena entrata nella sala insieme a Luna.
"Chi, la Weasley?" Rispose Draco facendo una smorfia chiaro segno che non condivideva affatto le idee del cugino.
"Sì, proprio lei. La prossima volta che te la trovi davanti facci caso." Gli consigliò il cugino facendogli l'occhiolino. Draco guardò il cugino e scosse la testa: era decisamente impazzito.

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

Aveva appena finito di mangiare e si stava dirigendo verso l'aula di Pozioni. Doveva scontare la punizione di ieri e stava ripassando l'ultima pozione che avevano studiato, ma che non aveva compreso a fondo perché aveva rischiato di fondere il suo calderone.
"Devi mescolare tre volte a destra e due a sinistra, non il contrario, altrimenti ti si fonderà il calderone.." La interruppe una voce, che era sicura appartenesse alla serpe che avrebbe dovuto conquistare. Decisa a dirgli di farsi gli affari suoi si girò per affrontarlo, ma quando se lo ritrovò davanti le tornarono in mente le parole di Luna: La prossima volta che te lo trovi davanti facci caso.
Doveva ammettere che aveva proprio ragione; nonostante fosse una persona sgradevole, era un serpente guardabile. Ormai aveva perso il suo cipiglio e quindi farfugliò un "Grazie", la sua reazione ne causò un altra che la rossa Grifondoro non si aspettava: il viso del biondo Serpeverde si distese in un sorriso.
"Buona lezione, Weasley.." La salutò sorpassandola e lasciandola imbambolata in mezzo al corridoio. Per la prima volta da quando lo conosceva il suo cognome, pronunciato dal ragazzo, non le era parso un'insulto.

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

L'aveva vista uscire dalla Sala Grande e deciso a segnare un punto a suo favore l'aveva seguita. Appena dietro di lei, aveva visto con soddisfazione che stava ripassando Pozioni; era il suo forte!
Con un po' di fortuna avrebbe potuto far colpo. Dopo un'occhiata frettolosa agli appunti della rossa aveva individuato l'errore di lei e, cercando di non suonare canzonatorio, l'aveva consigliata sul da farsi.
Forse non era stata una grande idea perchè l'aveva vista irrigidirsi, e quando si era girata sapeva che gli avrebbe detto molto "carinamente" di farsi i fatti suoi. Ma, non capiva ancora il perchè, la rossa si era immobilizzata e aveva farfugliato un "grazie".
Si era sentito vincitore e all'improvviso gli tornarono in mente le parole del cugino: La prossima volta che te la trovi davanti facci caso.
Doveva ammettere che Blaise aveva ragione, la ragazza era cambiata molto nel corso degli anni: le lentiggini ora parevano un suo segno di bellezza più che un difetto e sembrava più grande. Fu così che si ritrovò a sorridere alla ragazza e prima di darle tempo di ripensarci e di insultarlo, l'aveva salutata con un "Buona lezione, Weasley." e dopo averla sorpassata si era diretto in biblioteca. Sapeva che Ginny stava andando da Piton per scontare una punizione, ma aveva capito che non era il caso di rinfacciarglielo.

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

"Signorina Weasley mi aspetto che questa volta la pozione assuma il colore rosso acceso e che il tavolo da lavoro non diventi tutt'uno con il suo calderone." Le disse Piton beffandosi di lei per l'ennesima volta.
Ma quanto era ingiusta la vita? Non bastava il fatto che Harry non si accorgeva di lei?
Non bastava suo fratello, così protettivo da far scappare qualunque ragazzo, si avvicinasse a lei?
Non bastava Malfoy e la sua stupida scommessa? No, ci voleva anche questa orrenda punizione.
"Si, professore. Non la deluderò"
"Ne dubito.." Rispose Piton con una smorfia e senza aggiungere altro si sedette alla cattedra immergendosi nella correzione di alcuni compiti e ignorandola. Ginny si decise a cominciare con la sua pozione. Avrebbe seguito tutte le istruzioni alla lettera, non poteva sbagliare altrimenti addio sufficenza.
Era passata un ora e Ginevra aveva quasi finito. La pozione si era raffreddata e doveva solo aggiungere l'ultimo ingrediente, poi c'era l'ultima riga:
Mescolare tre volte a sinistra e due a destra.
Ma Malfoy le aveva detto il contrario Devi mescolare tre volte a destra e due a sinistra, non il contrario…
Doveva fidarsi di Malfoy? A lezione era sicura di aver fatto come era scritto negli appunti, e ora si trovava lì. Cosa fare? Fidarsi?
Ginny chiuse gli occhi e decise Mi fido, ma se mi ha preso in giro me la pagherà cara e se lo ricorderà per tutta la vita.
Mescolò tre volte a destra e due a sinistra.
Il calderone non si era fuso, ma la pozione non era rossa. In cosa aveva sbagliato adesso? Forse Malfoy l'aveva corretta ma non del tutto. Magari le aveva suggerito un giro in meno, o forse non se lo ricordava bene, poteva aver scordato qualche passaggio. Dopotutto l'aveva studiata un anno prima.
Mentre Ginny era persa nei suoi pensieri, la pozione aveva assunto un colorito rosso. Quando la rossa se ne accorse sorrise e, guardando i suoi appunti, vide che in fondo alla pergamena aveva scritto di aspettare 5 minuti.
Prese una provetta e dopo averla riempita la consegnò al professore. "Era ora Weasley, la prossima volta studi e si concentri, se sbaglia queste semplici pozioni non riuscirà mai a superare il G.U.F.O. nella mia materia.. Ora vada, ho perso anche troppo tempo con lei.." La salutò Piton.
Simpatico.. Pensò Ginny. Mi aveva suggerito correttamente,, forse fa parte del suo piano.. Pensò la rossa mentre usciva dai sotterranei e si dirigeva in biblioteca dove avrebbe incontrato Luna.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Eccoci qua al nostro terzo capitolo ^_^ ringrazio tutti quelli che leggono e commentano la mia ficcina ^_^

Eccoci qua al nostro terzo capitolo ^_^ ringrazio tutti quelli che leggono e commentano la mia ficcina ^_^

Elis: Dato che hai aspettato così a lungo la ff mi è sembrato doveroso anticipare alla sera prima la publicazione^_^

Rachel Dickinson: Eccoti il terzo capitolo, spero ti piaccia anche questo, qua vediamo le cose evolversi. Inoltre anche Ron, hermione e Harry compariranno per qualche scena. Io aspetto l'aggiornamento della tua ficcina, io la mia arte l'ho fatta sto aggiornando ora tocca a te ^_^ un po' per uno lol

Jennina: Nessuna offesa, non ti preoccupare, Draco e Ginny non è che vanno d'accordo diciamo che si sopportano, entrambi cercano di essere "gentili" con l'altro per ottenere ciò che vogliono, ma sono sempre loro, non te ne preoccupare, vedrai che non mi sono scordata come sono ^_-. Appena torni da roma aspetto una tua recensione ^_-

Steffy: ^_______^ mi fa sempre un immenso piacere leggere che vi piace la mia fanfic, spero che vi dia le stesse emozioni che ha dato a me mentre la "creavo" ^_^

Klaretta: ehehehehe Piton ficer ad honorem!!! ok dopo aver detto questa devo stare attenta a tutto ciò che tocco e che bevo sperando che non sia passato di qua e mi abbia avvelenato.... >_<

Meiko: Ehehehe povera Ginny, nelle fic la facciamo sempre passare per un incompetente in pozioni per creare occasioni con Dracuccio ^_^

Serena: Quando stavo scrivendo l'ultima scena del 2 capitolo, ero indecisa se far sì che lei si fidasse o meno, ma soprattutto se far si che la fiducia fosse ben riposta, alla fin fine, ho optato peruna via di mezzo, lei si fida, ma sbadata come al solito (porella, ormai è destinata ad essere così in pozioni) dubita di Draco quando la pozione non diventa subito rossa. ^_^ Per quanto riguarda il fatto che sto scrivendo il finale, ti capisco, anche io odio leggere le ff in progress perchè ho paura che la'utrice si stufi e lasci tutto lì a metà, ma quando ho iniziato a scrivere la ff mi sono subito detta che non avrei cominciato a pubblicarla se non fossi stata sicura che almeno la prima parte sarebbe finita. Inoltre ho ideato la storia in modo tale che ognuna delle 3 ff che la compone abbia una fine così che vuole può fermarsi prima.

Ginny Weasley: Grassieeeeee per aver recensito per prima la mia ficcina, è un onore ^_^ Quando ho letto la tua recensione sono stata felicissima, mi hai fatto mille complimenti in poche righe, adirittura mi hai paragonato alla rowling, ti ringrazio (anche se credo che lei avrebbe qualcosa da ridire in proposito) Eccoti il terzo capitolo ,spero che piaccia anche questo. ^_^

Dopo i ringraziamenti a tutti i commentatori ^_^ vi lascio alla lettura del terzo capitolo.

Kristel: Questa sì che è telepatia, mentre tu recensivi io stavo giusto rispondendo ai commenti e facendo gli utlitmi ritocchi infatti tra 5 minuti troverai il nuovo capitolo ^_^ Sono felice che ti piaccia la storia ^_^ 

 

Capitolo 3

 

Ormai erano tre settimane che si incontravano in biblioteca, era una specie di appuntamento; lei sapeva bene che appena entrata avrebbe visto la testa del ragazzo china sui libri al terzo tavolino della fila di destra. La prima volta aveva cercato di ignorarlo e si era diretta dalla parte opposta, ma non aveva sortito l'effetto desiderato. Infatti dopo neanche un minuto lui era arrivato con i libri e le si era seduto di fronte

"Buon pomeriggio Weasley" l'aveva salutata il biondino lasciandola senza parole. Era davvero arrogante, era sicura che si fosse accorto che lei l'aveva ignorato!

"La biblioteca è grande ci sono tanti posti, perchè ti devi sedere proprio qua?" lo aveva quasi aggredito lei, per nulla conciliante col ragazzo

"Sai mi sentivo solo là" le aveva risposto lui indicando con un cenno della testa verso il tavolino dove era seduto prima

"Io invece sto benissimo da sola." aveva replicato Ginny, quel giorno proprio non era dell'umore adatto per affrontare Malfoy

"Allora torna a studiare e non fare più caso a me" le aveva suggerito lui scrollando le spalle e, senza darle tempo di rispondere, si era immerso nei libri

"Se non te ne vai te, me ne vado io" e aveva fatto per alzarsi quando era arrivata la risposta del ragazzo "Fa pure, ma sappi che ti seguirò" a quel punto la ragazza aveva sospirato rassegnata e aveva aperto i libri decisa ad ignorarlo. Avevano continuato a studiare in silenzio per le successive 3 ore dopo le quali lei, alzandosi e raccogliendo tutta la sua roba, aveva fatto per andarsene quando il ragazzo, come se nulla fosse, l'aveva salutata "A domani Weasley" senza neanche alzare la testa dalla pagina che stava leggendo. Il giorno dopo era successa la stessa cosa: lei lo vede, lo evita e lui la raggiunge. Erano andati avanti così per una settimana poi lei aveva capito che era tutto inutile; così, invece di evitarlo, era andata direttamente al suo tavolo e si era seduta lì sorridendo a Malfoy che l'aveva guardata piacevolmente sorpreso. E adesso due settimane dopo si apprestava a fare la stessa cosa.

"Buongiorno Malfoy." Lo salutò la ragazza.

"Buongiorno Weasley." Le rispose.

"Sai, ogni volta che mi saluti ho la sensazione che tu stia trattenendoti dal pronunciare il mio cognome come un'offesa." Lo prese in giro Ginny.

"Posso dire la stessa cosa di te."

"Mh, potresti semplicemente chiamarmi per nome." Gli fece presente la rossa.

"Inizia tu, salutami per nome e lo farò anche io."

"Ma ce l'hai nel sangue?"

"Cosa?" Chiese il ragazzo.

"Il dover sempre essere superiore" Spiegò lei
"Che ci vuoi fare? Meglio non perdere le buone abitudini, no?" Le rispose sorridendo sornione.

"Perchè, hai qualche buona abitudine tu?" Gli chiese ironica.

"A quanto pare la mia compagnia le fa male signorina Weasley. Stà imparando a sfottere bene, certo tutto merito dell'ottimo esempio che ha avuto in queste ultime settimane" Le rispose lui sorridendo.

"Si sta montando la testa signor Malfoy!"

"Cosa stai studiando?" Chiese lui cambiando argomento.

"Trasfigurazione; dobbiamo trasfigurare la nostra piuma in un fiore, ma per ora io ho ottenuto solo un gambo." Spiegò lei sconsolata.

"Piuma verto." Disse lui e con un colpo di bacchetta trasformò la piuma in una rosa rossa.

Ginny guardò strabiliata la rosa davanti a lei. "Non ci riuscirò mai." Sospirò.

"Ma certo che ci riuscirai, provaci." Così dicendo annullò la trasfigurazione facendo ritornare la rosa una piuma.

"Piuma verto." Disse Ginny colpendo la piuma che si trasformò in un gambo con le piume.

"Sbagli nel muovere la bacchetta; devi essere più dolce." La consigliò lui.

"Piuma verto." Disse colpendo la piuma che si trasformò in una rosa.. "Ce l'ho fatta!" Esultò Ginny.

"Tutto merito del maestro." Si pavoneggiò Malfoy.

"In effetti la McGranitt è un'ottima insegnante." Rispose Ginny.

"Come la MCGranitt?" Chiese Draco deluso.

Vedendo la sua espressione, Ginny scoppiò a ridere. "Dovresti vederti Malfoy. Sembri un bimbo a cui hanno rubato le caramelle."

"Stai attenta Weasley, perchè le ho sempre rubate io le caramelle."

"Non ne dubitavo." Rispose Ginny alzandosi e prendendo i libri. "Vado a lezione, ma vedo che ti lascio in buona compagnia." Disse vedendo Pansy avvicinarsi. Draco si voltò verso il punto in cui guardava la ragazza e vedendo la Serpeverde storse la bocca. Non aveva proprio voglia di incontrarla.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

"Ron, è inutile che mi guardi così, i compiti di Erbologia non te li passo; dovresti studiare di più." Disse Hermione con il suo solito tono da maestrina che sfoggiava in simili occasioni.

"Dai Herm, devo fare tanti altri compiti." La supplicò il rosso.

"Anche io ho tanti compiti da fare, ma riesco sempre a finirli, tu invece, che segui meno materie di me, non ne svolgi neanche la metà. Mi chiedo come pensi di poter superare tutti gli esami quest'anno!" Ribatte energicamente la ragazza.

Ron si voltò verso Harry in cerca di aiuto ma questo gli rispose con un alzata di spalle e tornò a buttarsi sui libri.

Le proteste di Hermione vennero interrotte dall'arrivo di Ginny.

"Ciao Ginny" La salutò la ragazza, mentre Ron la osservava come se fosse un angelo mandato a salvarlo.

"Ciao ragazzi, come va?"

"Potrebbe andare molto meglio." Le rispose il fratello guardando Hermione.

"Soprattutto se tuo fratello studiasse un po' di più invece di venire sempre a chiedermi di passargli i compiti." Lo rimbeccò l'amica.

"Dai Herm, è anche colpa tua che lo hai abituato così." Disse Harry sorridendo.

"A te invece come va Gin?" Chiese il fratello.

"Bene, finalmente dopo una settimana riesco a trasfigurare la mia piuma in un fiore." Rispose Ginny sorridendo felice.

"Brava Ginny. Vedi Ron, dovresti prendere esempio da tua sorella, lei sì che sa cosa vuol dire studiare." La Grifondoro non perse l'occasione per chiarire il suo punto di vista.

Ginny guardò suo fratello e sorrise "Herm che ne dici se andiamo in camera e ti faccio vedere come faccio la trasfigurazione? Così magari puoi darmi dei consigli." Le chiese mentre suo fratello la guardò grato.

"Va bene Gin. Tanto IO i compiti li ho finiti." Disse occhieggiando Ron che stava guardando con molto interesse la sua piuma.

Le due ragazze si diressero nella loro camera e Ginny come promesso puntò la bacchetta sulla piuma sopra la scrivania e disse alla bruna: "Guarda". Fece il movimento della bacchetta fluidamente e disse "piuma verto"; la piuma si trasformò in una spendida rosa rossa.

"Brava Ginny." Si complimentò la sua amica.

"Avevo dei problemi con il movimento, ma poi mi ha aiutato M... Luna!" Si era fermata appena in tempo: stava per dire Malfoy! Chissà come avrebbe reagito Hermione; per fortuna lei sembrava non essersi accorta di nulla.

"Ora lo fai proprio bene." Si congratulò ancora l'amica.

"Gin, ti devo confidare che sono un po' preoccupata." Le disse seria la ragazza.

"Ma dai, non ci pensare. Ron, è un po' pigro, ma studia, l'anno scorso ha dato tutti i G.U.F.O., vedrai che si deciderà a studiare anche quest'anno." La rassicurò Ginny sorridendo.

"Non è per quello che mi preoccupo, so che Ron studia, magari non molto, ma si impegna."

"E cosa ti preoccupa allora?"

"Sai ormai è passato quasi un mese Ron ed Harry non ci hanno fatto caso, ma io sì."

"Un mese da cosa?" Chiese Ginny perplessa.

"Non mi prendere per paranoica, ma io son fatta così: non mi fido." Sospirò la ragazza "Quasi un mese fa io, Ron e Harry abbiamo avuto quel famoso litigio con Malfoy in cui abbiamo accennato al furetto." Iniziò a spiegare la ragazza senza accorgersi che Ginny si era improvvismaente irrigidita.

"Era veramente arrabbiato, Ginny, Ron e Harry sanno che accennare a quella storia lo fa montare su tutte le furie e per questo si son divertiti quella volta. Ma, come era prevedibile, lui si è arrabbiato parecchio. Non ha fatto nulla, si è limitato ad andarsene e da allora ci gira alla larga. Non si è più fatto vivo. Penserai che sono paranoica, ma non credo che un Malfoy passi sopra ad una fatto del genere. Secondo me sta progettando qualcosa per vendicarsi." Disse la ragazza castana pronunciando l'ultima frase tutta d'un fiato. Ginny la guardò meravigliata. E ora che le dico? Non posso dirle la verità perchè sicuramente non approverebbe il mio piano, ma non posso sminuire troppo le sue idee altrimenti si insospettirebbe. Devo trovare un'idea.

"Non saprei Hermione, non è che Malfoy sia poi un gran genio." Disse sperando di convincerla.

"Purtroppo, Ginny, devo ammettere che quel dannato serpeverde non è stupido." Rispose l'amica con una smorfia.

"Herm, se lui stesse progettando qualcosa te ne accorgeresti sicuramente, non ti preoccupare." Cercò di rassicurarla la rossa.

"Sì, forse hai ragione." Convenne l'amica.

"Dai vieni andiamo giù prima che quei due pensino che invece della piuma io abbia cercato di trasfigurare te." Disse Ginevra scherzando, provocando un sorriso all'altra ragazza.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Luna stava camminando per i corridoi di Hogwards. Come sempre aveva la testa immersa nella sua copia del "Cavillo". Alzò la testa per un attimo per vedere chi aveva davanti e l'avrebbe subito rituffata nel giornale se non avesse visto che i due ragazzi che si stavano avvicinando a lei erano Draco e Blaise. Decise comunque di far finta di nulla e ritornare a prestare la sua attenzione all'articolo che stava leggendo proseguendo per la sua strada, ma i due ragazzi non erano della stessa opinione e la fermarono.

"Luna." La salutò Malfoy cercando di suonare gentile mentre il cugino sorrideva divertito dal suo attegiamento .

"Draco." Rispose lei senza prestargli molto caso con tutta l'intenzione di proseguire per la sua strada.

"Aspetta, dove vai così di fretta? Non ti va di scambiare qualche parola?" La fermò il ragazzo.

"Gli orari di Ginny te li ho già dati, cos'altro ti interessa adesso?" Sbottò la ragazza.

"Niente di particolare." Rispose titubante il Serpevedere.

"Certo, come no. Sii serio, tu vuoi qualcosa." Gli rispose Luna.

"Credo che mio cugino si stia chiedendo che tipo di rapporto ci sia tra la Weasley e Potter." Intervenne Blaise.
Luna lo guardò col suo solito sguardo stralunato, sorrise e rispose "
Quello che c'è stato negli ultimi cinque anni."

Draco sospirò deluso. Che ne sapeva lui di quali rapporti ci fossero tra i due? Non se ne era mai interessato. Sapeva che lei era cotta di lui, ma riteneva che tutto questo risalisse ai primi anni. Ora credeva ci fosse solo un'amicizia, nient'altro, ma sperava che la ragazza di Corvonero gli avrebbe chiarito le idee.

"Quindi tra loro c'è solo un'amicizia?" Chiese sbrigativo Blaise

"Certo." Confermò Luna.

"Grazie Luna." Aggiunse Draco prima di proseguire verso la Sala Grande  seguito dal cugino.

Luna riprese a leggere il Cavillo e si diresse verso l'aula di Trasfigurazione. Tra mezz'ora sarebbe cominciata la lezione e forse sarebbe riuscita a leggere quell'articolo senza altre interruzioni.

 

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

"Ora che sai che non sta con Potter cosa hai intenzione di fare?" Gli chiese il cugino sedendosi ad un tavolo della Sala Grande.

"Mi pare ovvio, la conquisto!" Rispose Draco con arroganza.

"E come credi di farlo?" Gli chiese divertito Blaise.

"Sono un Malfoy! Ottengo sempre quello che voglio, e ora voglio Ginevra Weasley!" Affermò sicuro il biondo.

"Pensavo volessi una vendetta." Lo provocò l'altro.

"Infatti, e la mia vendetta si chiama Ginny Weasley." Rispose Draco.

"Che stà entrando proprio ora in Sala." Lo interruppe il cugino indicandogli con la testa la ragazza che era appena entrata con un gruppo di amiche..

"Oh, bene, ora sì che ci si diverte."

"Che vuoi fare?" Chiese curioso Blaise.

"E' un trucco che ho imparato due anni fa." Iniziò Malfoy. "E' molto semplice, prendi un foglio e ci scrivi sopra qualcosa." Mentre spiegava aveva iniziato a scrivere su un pezzo di pergamena "Poi punti la bacchetta su quello che hai scritto e dici il nome della persona a cui è indirizzato il messaggio, Ginny Weasley, e subito il destinatario riceverà il tuo messaggio sulla sua pergamena." E infatti vide la ragazza Grifondoro arrossire dopo aver letto il suo messaggio.

"Cosa le hai scritto?" Chiese il cugino vedendo la ragazza arrossire.

"Che non mi ero accorto che avesse delle gambe così belle." Rispose sorridendo il ragazzo.

 

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Era appena entrata in Sala Grande con alcune sue amiche quando sul suo pezzo di pergamena era apparso un messaggio che l'aveva lasciata stupita.

Devo dire che in tutti questi anni dovevo essere cieco perchè solo adesso mi accorgo che hai delle gambe bellissime. Draco

Era arrossita leggendo quella frase e aveva guardato il ragazzo che le aveva sorriso mentre parlava col cugino. Si ripromise che più tardi gli avrebbe chiesto come aveva fatto a scriverle quel messaggio. Poi pensò che non sarebbe stato facile farlo senza morire d'imbarazzo ed era sicura al cento per cento che Malfoy non avrebbe sicuramente perso l'occasione per imbarazzarla ancora di più. Certo, il suo obbiettivo era conquistarla, ma questo non toglieva che era pur sempre un Malfoy e che quindi era incline a metterla in difficoltà.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

Erano appena finite le lezioni e Ginny si stava dirigendo verso la biblioteca dove era sicura l'avrebbe trovato già seduto al solito posto. Sperava ardentemente che non avrebbe accennato al messaggio di quella mattina, altrimenti sarebbe morta dalla vergogna. Con questi pensieri Ginevra entrò in biblioteca e vedendo il ragazzo si bloccò indecisa sul da farsi, quando un'altro messaggio le comparve sulla copertina del libro che teneva in mano Guarda che non mordo. Accidenti, l'aveva beccata, ma come aveva fatto? Dopotutto era appena arrivata. Comunque decise che era inutile tentennare perciò si diresse verso il ragazzo.

"Buongiorno." Lo salutò..

"Ciao" Le rispose lui sorridendole.

"Come fai a mandarmi questi messaggi?" Chiese la ragazza indicando il messaggio sul libro.

Draco la guardò e sorridendo rispose:"Te lo dico se inizi a chiamarmi per nome."

Ginny arrossì. Doveva ammettere che stava giocando maledettamente bene le sue carte "Ok"

Il ragazzo la guardò sollevando un sopracciglio.

"OK Draco" Rispose sbuffando la ragazza.

"E' già un inizio Ginevra."

"Allora me lo dici?" Gli chiese la ragazza impaziente.

"E' semplice scrivi il messaggio che vuoi mandare alla persona su un foglio e puntando la bacchetta sulla frase nomini il destinatario e il gioco è fatto." Le spiegò Draco.

"Proviamo." Disse sorridendo la rossa e prendendo un foglio scrisse una frase. Puntantoci sopra la bacchetta disse 'Draco Malfoy' e la frase apparì sulla pergamena del ragazzo..

Io, invece, i tuoi occhi li ho notati subito. Lesse il Serpeverde e sorridendo rispose "Hai imparato in fretta."

"Sono un'ottima allieva." Si pavoneggiò lei.

"Non per smontarti ma non è che fosse un incantesimo così complicato.." La schernì il ragazzo.

"Certo che sei antipatico." Rispose Ginny facendogli una linguaccia facendolo scoppiare a ridere.

"Funziona solo con la vicinanza oppure posso scrivere a chiunque?" Chiese la ragazza.

"Non l'ho mai provato al di fuori della scuola, ma se funzionasse a lunghe distanze i gufi non dovrebbero più volare per giorni per recapitare una lettera." Le rispose il ragazzo.

"Beh tentar non nuoce." E scrisse sulla pergamena Ciao fratellino. Puntando la bacchetta disse "Ron Weasley."

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Harry, Ron ed Hermione erano seduti nella Sala comune dei Grifondoro e stavano studiando Pozioni quando Ron interruppe il silenzio dicendo sconvolto: "Ok, ho studiato abbastanza, la mia pergamena mi ha appena salutato."

"Ron, non essere ridicolo, le pergamene non salutano." Lo rimbeccò Hermione.

"Beh, questa sì." Rispose il rosso porgendo la sua pergamena alla ragazza che spalancò gli occhi leggendo il messaggio.

"Non sapevo tu avessi una sorella pergamena." Lo prese in giro Harry.

"Non è divertente." Rispose Ron.

"Vedrai che sarà uno scherzo di qualcuno" Rispose Harry sorridendo.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

Draco e Ginny stavano ridendo pensando alla faccia che Ron avrebbe fatto nel vedere il messaggio.

"Sarà meglio che gli spieghi chi sono prima che si metta ad accusare tutti quelli che gli sono intorno." Disse Ginny e dopo aver scritto un'altra frase la inviò al fratello continuando a sorridere.

 

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

"Mitica Ginny!" Disse Harry passando la pergamena a Ron che lesse le parole inviategli della sorella: Poi ti spiego come ho fatto. Ginny

"Chissà come ha imparato questo trucco." Si chiese Hermione.

"Però è comodo come sistema." Disse Harry osservando la pergamena.

 

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

"E cosa hai notato?" Le chiese Draco. Ginny lo guardò confusa.

"Cosa hai notato dei miei occhi?" Le chiese il ragazzo e sorrise nel veder Ginny arrossire.

"Che erano come il ghiaccio." Rispose lei.

"Insomma ti piacciono?" Le chiese diretto.

"Sì." disse sinceramente la ragazza, più che dirlo, in realtà, lo aveva bisbigliato, ma Draco aveva comunque sentito e sorridendo compiaciuto della risposta si era chinato sui suoi libri. Avevano ripreso a studiare in silenzio fino a quando lui l'aveva salutata per andare ai suoi allenamenti di Quiddich. Dopo una mezz'ora l'aveva raggiunta Luna.

"Allora come procede con Malfoy?" Chiese la ragazza con la testa sempre immersa nella sua copia del Cavillo. Ginny, sorridendo, scrisse la sua risposta sulla pergamena e sussurrò Luna Lovegood e sempre sorridendo attese la reazione della ragazza.

"Sono contenta che le cose procedano bene." Le rispose la ragazza alzando la testa dal giornale e sorridendole a sua volta.

"Ma non sei stupita di come ti ho risposto?" Le chiese sorpresa la rossa. Luna sorrise e guardandola rispose "Scommetto che te l'ha insegnato Malfoy." E quando vide Ginny sgranare gli occhi lei aggiunse "L'abbiamo imparato insieme durante una punizione della McGranitt."

"Non è giusto, io già mi prefiguravo la tua faccia." Disse Ginny imbronciandosi un po'.

 

 

Eccoci qua, così è finito pure il 3 capitolo. Che ne pensate? Piaciuto? Spero di sì, devo dire che mi sono divertita ad inventare la cosa delle scritte che appaiono sulla pergamena e ho riso come una matta immaginando Ron che vede la pergamena che lo saluta ihihihihih porello ^_^. Beh ci si rilegge Giovedì con il 4 capitolo dove posso dire i ntutta tranquillità che succederà di tutto!!!! A giovedì.

Silvia

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Eccoci qua col nostro 4 appuntamento, come al solito ringrazio tutti quelli che hanno commentato

Eccoci qua col nostro 4 appuntamento, come al solito ringrazio tutti quelli che hanno commentato.

Serena:  Dunque quando ho inziato a ideare questa fan fic mi sono venute in mente tante cose, tante idee, così quando ho iniziato a scrivere la fan fic ho pensato che era più semplice sia per me che per voi che la leggete se la dividevo in più parti, soprattutto in virtù del fatto che ho iniziato a pubblicare la ff solo quando ero certa che avevo il finale. Da qui è nata l’idea delle tre fan fic, ora le tre fan fic sono: “in gara per la vittoria” (che è questa), “voglio vedere i mondo a colori” (che è la seconda) è “vincere ad ogni costo” (che è la terza). La divisione è stata fatta in modo che se uno si stufa può leggere solo la prima fan fic e comunque avere una storia che finisce, oppure può leggere anche la seconda e fermarsi lì, oppure leggerle tutte e tre. Dato che sono una il seguito dell’altra insieme formeranno la fan fic originale che avevo in mente. Per rimanere in tema Harry Potter è come parlare dei primi tre libri. Ogni libro, ha un inizio e una fine che lo rende completo. Però il secondo è il seguito del primo e il terzo segue gli altri due. Stessa cosa vale qua ^_^ Spero di averti chiarito le idee ^_^. Abbiamo anche vinto delle medaglie ^_^Y

Mitika_Viola: Beata te che le vacanze te le sei fatte!!! Io invece ho lavorato fino ad ora e adesso devo studiare per l’università, quindi fino ad ottobre per me niente vacanze, comunque tornando a noi, ti capisco per Luna, pure io l’ho odiata in quella fic, stai tranquilla qui Luna è amica di ginny e non gli porterebbe mai via dracuccio, anche perché lei è cotta di un misterioso ragazzo che sveleremo più tardi (molto più tardi).

Kristel: E anche giovedì è arrivato quindi ecco qua il 4 capitolo. Intanto per la vostra gioia (almeno spero) vi posso dire che ho scritto il finale ^_^, che adesso è parcheggiato da cloe che lo deve correggere e poi senza un attimo di pausa inizio la seconda parte, così non perdo il vantaggio e voi non dovrete aspettare per leggere il seguito, almeno spero ^_^

Malesia: Grazie, grazie, grazie e ancora grazie, spero che l’attesa valga ^_-

Tink: Devo dire che ha funzionato dopo aver letto il tuo commento ho inziato a scrivere il finale della fic e l’ho finito in una mattinata, perciò continua pure a commentare ^_^

Alexiel: Grazie per i complimenti, sono contenta che vi sia piaciuto questo capitolo, ha divertito anche me quando l’ho scritto, soprattutto la parte riguardante Ron&Hermione, naturalmente anche le scene D&G mi sono piaciute come quella del complimento smaccato sulle gambe di Ginny fatto da Draco. ^_^

Dark Crystal: grazie mille per il voto, mi fa piacerissimo, spero che ti piaccia anche questo chap ^_^

 

Ecco finiti i ringraziamenti vi lascio alla lettura del quarto capitolo.

 

Capitolo 4

 

 

Non aveva mai baciato delle labbra così morbide e dolci, così invitanti, calde e passionali; quel bacio la stava facendo impazzire, le sue mani volavano dappertutto non avendone mai abbastanza. Nonostante tra il suo corpo e quello del ragazzo non ci fosse più neanche un millimetro di distacco per lei era ancora troppo poco, lo voleva sentire ancora più vicino, ancora più suo, non aveva bisogno di respirare, sentiva che se si fosse staccata tutto sarebbe svanito e non voleva che ciò accadesse. Non aveva mai baciato nessuno così, per ora aveva dato solo dei baci "casti" e questo sembrava esploderle dentro.. Si sentiva bruciare e solo baciando sentiva di poter spengere quel fuoco.

"Ginny" si sentì chiamare. "Sveglia, è tardi. Abbiamo lezione tra un ora" continuò a chiamarla Rose.

"Mh" rispose lei assonnata mentra pian piano tornava alla realtà.

"Cosa stavi sognando? Avevi un sorriso a 32 denti mentre dormivi." le chiese curiosa la sua compagna di stanza.

"Nulla." rispose la rossa sorridendo.

"Allora perchè sorridi?"

"Io non sorrido." rispose Ginny alzandosi dal letto e rifugiandosi in bagno prima che Rose potesse ribattere.

Ok, ho fatto un sogno, niente di che, capita a tutti prima o poi di sognare un bacio con qualcuno. Già, peccato che io non sappia chi sia questo qualcuno, non ho mai visto il suo volto in tutto il sogno. So solo che bacia divinamente.Pensò Ginny mentre si faceva una doccia.Quanto vorrei sapere chi è. La rossa sospirò e dopo aver chiuso l'acqua uscì dalla doccia.

La ragazza osservò la sua immagine riflessa allo specchio. Negli ultimi anni era cambiata parecchio, certo, le lentiggini c'erano ancora… Ma adesso aveva il fisico più maturo, era più alta e slanciata dell'anno scorso.

"Ginny, muoviti non riusciremo a fare colazione con calma se aspetti ancora un chiusa là dentro." la chiamò la sua compagna.

"Arrivo." rispose la ragazza aprendo la porta del bagno e insieme all'amica si diresse verso la Sala Grande.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

"Draco"

"Dimmi Pansy" disse il giovane Serpeverde senza neanche sollevare lo sguardo sulla ragazza.

"Visto che adesso abbiamo un'ora di pausa, ti andrebbe di uscire un ? Magari andiamo al laghetto." chiese Pansy.

Il ragazzo sollevò finalmente lo sguardo posandolo sulla ragazza che lo guardava speranzosa. "Al laghetto?" domandò Draco.

"Sì, è una bella giornata, riposarci un po' non ci farà male." cercò di convincerlo lei.

"Va bene Pansy, andiamo" accettò il ragazzo e dopo essersi alzato dal tavolo si diresse verso il laghetto seguito da Pansy che sfoderava un sorriso abbagliante. Appena giunti al luogo desiderato Draco si sedette all'ombra di un albero e Pansy, tutta contenta, gli si sedette accanto poggiandogli la testa sulla spalla. "Non è bellissimo Dracuccio?" chiese la Serpeverde con sguardo sognante.

"Odio quando mi chiami così." fu la sua risposta secca.

"Oggi non è una buona giornata vero?" chiese la ragazza quasi a volerlo scusare per la scortesia con cui le aveva risposto poco prima..

"Perchè?" domandò Malfoy voltandosi verso la ragazza e mentre questa stava per rispondere lui notò con la coda dell'occhio che una certa Grifondoro stava osservando accigliata la scena. Il ragazzo, allora, sorridendo fece passare un braccio intorno alle spalle di Pansy che sorrise felicissima del gesto. Sporgendosi verso di lei le sfiorò le labbra in un fugace bacio che esaltò la Serpeverde ma accigliò la Grifondoro che a quella vista si affrettò a rientrare nella scuola.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

Ginny stava passeggiando per il parco di Hogwarts immersa in mille pensieri, continuava a ripensare a quel sogno, a come si era sentita con quel bacio, ma soprattutto continuava a chiedersi chi fosse il misterioso "baciatore". Se solo la sua amica avesse aspettato un po' a svegliarla magari lo avrebbe visto in faccia. Tutto quello che sapeva di questo misterioso ragazzo era che aveva delle labbra morbide e che baciava da Dio, ma in realtà non era sicura neanche di questo visto che era stato un sogno. Rimuginava su questi pensieri quando alzando distrattamente la testa vide Draco seduto con Pansy sulla riva del laghetto. La ragazza aveva l'aria di pendergli dalle labbra e lei osservò curiosa la scena. Quando vide il ragazzo che si abbassava per sfiorarle le labbra subitò un pensiero le balenò nella testa.

Chissà come bacia Draco? Subito, però, scosse la testa e decise di rientrare, tanto più che doveva andare a prendere i suoi appunti di Pozioni che aveva scordato in camera.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Pansy e Draco quel giorno proprio non erano destinati ad avere un po' di intimità perchè, oltre a Ginevra, anche un'altra persona stava osservando la scena.

Blaise, dalla finestra della sua stanza, scorgeva sia i suoi due compagni che la ragazza Grifondoro e sorrise nel vedere le tre diverse reazioni degli interessati.

Pansy non si era accorta di nulla, troppo presa dal biondino che la stringeva tra le braccia, quest'ultimo invece non si curava molto della ragazza ma osservava interessato le reazioni di Ginny che invece appariva confusa.

La situazione non era poi così male riflettè il ragazzo appoggiandosi al balcone, suo cugino stava giocando abilmente le sue carte, alla fine avrebbe avuto la sua vendetta pensò e un sorriso affiorò sulle sue labbra vedendo il terzetto di Grifondoro che si dirigeva verso la capanna di Hagrid ignaro di tutto quello che si stava svolgendo a pochi metri da loro.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

"Draco come procede il progetto?" chiese Blaise entrando nella camera del cugino.

"Ti dirò, mi son stufato di fare il "bravo" ragazzo." rispose il biondino con un sorriso che non prometteva nulla di buono.

"Cosa hai in mente?"

"Lo vedrai" rispose sibillino il ragazzo.. "Oggi pomeriggio c'è in programma una gita ad Hogsmade." aggiunse mentre si dirigeva verso l'armadio ed esaminava le camicie. "Ho deciso che è il momento di fare il Malfoy." continuò mentre prendeva una camicia nera.

"Quella è la camicia che penso?" chiese Blaise.

"Sì" rispose sorridendo il biondo.

"Povera Weasley, devo dire che mi fa quasi pena, non sa cosa la aspetta oggi." asserì il ragazzo sorridendo.

"Un mese è pur sempre un mese, quando mai io ho aspettato tanto?" si infervorò l'altro. "Non è concepibile che un Malfoy debba dedicare così tanto tempo ad una ragazza, soprattutto ad una Weasley! Oggi sono deciso ad ottenere ben più di un saluto!" concluse il ragazzo rimirandosi nello specchio. Quella era la sua camicia infallibile, nessuna ragazza aveva mai saputo resistergli. Era una cosa certa, se lui indossava quella camicia ed usciva con qualcuna, era certo che la serata avrebbe preso tutti i risvolti che lui voleva. Sorridendo si apprestò ad uscire dalla camera seguito dal cugino. "A noi due Weasley" disse precedendolo verso l'uscita del dormitorio.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

"Ciao Ginny" la salutò allegra Luna.

"Ciao Luna, come mai così contenta?" le rispose sorridendo.

"Oggi pomeriggio si va ad Hogsmade, ne ho proprio voglia. Una bella burrobirra per iniziare e poi ne approfitterò per guardare qualche vetrina." annunciò felice la ragazza Corvonero.

"Io vorrei fare un giro da Mielandia" rispose Ginny mentre si alzava per seguire l'amica fuori dalla Sala Grande.

"Sì, effettivamente, ora che mi ci fai pensare ho finito la mia scorta di dolci.." disse Luna e scoppiò a ridere subito imitata dalla rossa.

"Allora che ne dici, mi accompagni nel mio giro per Hogsmade?" le chiese Luna sorridendo.

"Spiacente Lovegood, ma per questa volta dovrai fare a meno di Ginny, ho tutta l'intenzione di rubartela.." rispose Draco al posto di Ginny raggiungendole alle spalle e cingendo la vita della rossa.

"Chi ti dice che io accetti?" chiese Ginny dopo essersi ripresa dalla sorpresa e dalla strana sensazione che aveva provato sentendo le braccia del ragazzo cingerla.

"La mia arroganza unita al fatto che in realtà io non te l'ho mai chiesto, così non hai avuto l'opportunità di dire di no." rispose sicuro Draco.

"Peccato che io abbia già deciso di andarci con Luna" rispose Ginny staccandosi dal ragazzo convinta di averla avuta vinta.

Ma non aveva fatto i conti con l'amica che invece disse. "O non ti preoccupare Ginny,vai pure con lui, tanto con me puoi tornarci quando ti pare." e sorridendo se ne era andata lasciandola lì a bocca aperta.

"Ciao Lovegood" la salutò Malfoy. "A quanto pare non hai più scuse, oggi pomeriggio sei tutta mia." concluse trionfante il ragazzo cingendo di nuovo la vita della ragazza.

"Così sembra." mormorò accigiliata la ragazza, subito però un sorriso affiorò sulle sue labbra. "Pansy non la prenderà molto bene quando lo saprà." disse e si voltò a guardarlo per vederne la reazione.

"Fatti di Pansy." le rispose lui e nessuna emozione gli attraversò lo sguardo.

"Hai così poca considerazione della tua ragazza?" gli chiese lei un po' delusa della sua risposta.

"Pansy non è la mia ragazza." rispose lui scrollando le spalle.

"No?" si lasciò sfuggire lei e se ne pentì subito appena vide il lampo che passò negli occhi del ragazzo.

"Se avessi la ragazza non andrei in giro ad abbracciare e baciare altre ragazze, te lo assicuro. Nonostante tutto sono una persona fedele, quando ho una ragazza per me esiste solo lei." senza neanche accorgersene Ginevra si ritrovò affascinata dal ragazzo, ma soprattutto dall'intensità che lesse negli occhi di Draco mentre le diceva quelle parole.

Gli credeva e questo la turbò non poco. Se glielo avvessero chiesto, non avrebbe saputo spiegare perchè. Non gli diede molta importanza, però, perchè altrimenti avrebbe evitato di finire direttamente nella tana del lupo. Ginny, capendo che il ragazzo stava mettendo in atto il suo piano per conquistarla decise di passare al contrattacco e sorridendo maliziosa gli rispose:"Dovrei offendermi sai?"

"E perchè?" la guardò sorpreso il ragazzo.

"Perchè ti sei limitato a rispettare una sola delle promesse che hai fatto prima nel tuo discorso." rispose lei mettendosi di fronte a lui continuando a guardarlo con malizia.

"Dici?" rispose lui, capendo il suo gioco e guardandola malizioso aggiunse "Non ho mai rubato il primo bacio ad una ragazza."

"Guarda, bello, che non sarebbe il mio primo bacio." rispose lei facendo l'offesa.

"Io dico di si, non credo proprio che i due impiastri che ti son ronzati attorno ti abbiano mai baciata come si deve." la provocò lui.

"Tu invece ne saresti in grado vero?" lo provocò lei.

"Se vuoi essere baciata, Weasley, basta chiederlo." fu la risposta di Draco che la guardò arrossire e aggiunse "Sai, non mi dovresti provocare così, mi rendi tutto troppo facile, ormai dovresti conoscermi e sapere che ho sempre una battuta pronta. Non provocarmi a meno che tu non sia pronta per le conseguenze, e ti posso assicurare che non sei pronta per un mio bacio." concluse lui e prendendola per mano fece per ricominciare a camminare, ma Ginny era di tutt'altro parere e gli tirò il braccio facendolo voltare verso di se e cogliendolo alla sprovvista gli buttò le braccia al collo e lo baciò. Un bacio veloce e leggero.. Si limitò a sfiorargli le labbra, ma lo fece lentamente e con malizia dopo di che si staccò un po' e sorridendo della faccia sorpresa del ragazzo gli disse "Tu invece a quanto pare proprio non mi conosci. Non mi puoi sfidare così apertamente e aspettarti che non reagisca."

Malfoy scosse la testa e prima che lei potesse allontanarsi la avvicinò di più a sè e a fior di labbra le disse "Te lo avevo detto di non provocarmi, poi non dirmi che non ti avevo avvisato." e la baciò con passione, facendo aderire ogni centimentro dei loro corpi. Con un braccio le circondò i fianchi mentre l'altra mano scivolò mordiba sui suoi capelli e senza accorgersene si ritrovò a sua volta coinvolto in quel bacio.

Non passò neanche un secondo tra quando Ginny realizzò che stava per baciarla e il momento in cui effettivamente lo fece. La presa del ragazzo si era fatta più decisa, un braccio le aveva avvolto i fianchi portandola ancora più vicina a lui, e lei per sostenersi aveva dovuto appoggiare le mani sulle spalle del ragazzo. Quel contatto ravvicinato le aveva confermato quello che aveva potuto solo intuire in questo mese in cui si erano visti praticamente tutti i giorni. Draco aveva un fisico niente male. Poteva sentire il petto scolpito del ragazzo dato che ci era appoggiata sopra, ma ciò che la sconvolse di più, fu il fatto che "riconobbe" il bacio. Labbra morbide e invitanti, quella sensazione di perdersi e non voler più tornare indietro. Quelle labbra dolci come il miele: era il bacio del suo sogno. Draco era il misterioso ragazzo che aveva sognato di baciare e ora il suo sogno si era trasformato in realtà. Questa scoperta la spiazzò. Cosa doveva fare adesso?

Ginny, calmati, hai sognato il bacio, beh non è nulla, può capitare a chiunque! Mica è colpa tua se Draco sa baciare così bene! Draco???? Da quando in qua Malfoy ha il permesso di baciarmi? Oddio sto impazzendo, devo calmarmi!

Però sa baciare bene, pensavo non fosse così piacevole baciare una Weasley. Ginny. E senti che fisico che si ritrova questa ragazzina!Stava intanto pensando il Serpeverde.

Un bacio che era iniziato solo come provocazione, era diventato molto di più, li aveva sorpresi.

Quandò Draco si staccò da Ginny non potè fare a meno di sorridere vedendo l'espressione sognate della ragazza. Un sorriso che, contrariamente a quello che si poteva pensare, era tutt'altro che di scherno.

Ginny sentì inspiegabilmente un senso di vuoto quando Draco pose fine al bacio e rendendosi conto di quello che era successo ebbe timore di aprire gli occhi, sapeva già che avrebbe trovato un'espressione compiaciuta su quelle labbra che solo pochi istanti prima lei stava assoporando.

"Te l'avevo detto che non eri pronta per il mio bacio." sentì dirle il ragazzo, mentre si staccava da lei..

"Harry..." sospirò Ginny.

"Nome sbagliato Weasley." disse con voce glaciale Malfoy.

Ginny spalancò subito gli occhi pentendosi di aver fatto quel nome.. Non sapeva perchè l'aveva detto, cioè in realtà lo sapeva benissimo, ma non voleva ammettere che le era piaciuto quel bacio. Era inconcepibile per lei, così si era illusa e aveva cercato di convincersi che solo Harry l'avrebbe fatta sentire così.

Malfoy si era veramente arrabbiato, e come dargli torto? Così senza aggiungere altro si era incamminato non curandosi della ragazza.

Ginny aveva aspettato qualche secondo e poi si era decisa, lo aveva inseguito.

"Draco." l'aveva richiamato, ma il ragazzo aveva proseguito ignorandola.

"Malfoy." aveva riprovato lei, ma la reazione era stata la stessa.

"Dai , tu me ne hai fatte di peggio!" era sbottata lei infastidita dal suo comportamento.

Il ragazzo si era fermato, senza voltarsi, si era irrigidito e istintivamente aveva serrato le mani a pugno lungo i fianchi, poi senza neanche degnarla di uno sguardo o di una parola aveva proseguito per la sua strada.

Ginny aveva tirato fuori la bacchetta e puntandola verso Draco aveva detto "Ehi, non mi costringere a ricorrere alle maniere forti" a queste parole il ragazzo si era girato infuriato più che mai. Il suo sguardo freddo aveva lasciato il posto ad un ghigno terribilmente crudele. "Non ti conviene sfidarmi Weasley" aveva pronunciato il suo cognome, ma pareva l'avesse insultata. Non c'era traccia del ragazzo che per un mese le aveva fatto compagnia in biblioteca. "Non reggeresti nanche per un secondo." aveva continuato Draco. "Ora come ora sarei anche capace di lanciarti contro una Maledizione Senza Perdono." aveva concluso lui freddo. In quel momento era così arrabbiato da non notare quanto la ragazza fosse dispiaciuta. Se avesse osservato un po', avrebbe visto quanto lei fosse ferita dalla sua fredezza, quanto lei fosse rimasta turbata dal bacio, ma purtroppo accecato dall'ira non notò niente di tutto questo.

Ginny capì che era tutto inutile e abbassò la bacchetta "Va bene, hai vinto, vuoi che me ne vada?" chiese lei. Draco abbassò la bacchetta e non degnandola neanche di uno sguardo si voltò e riprese a camminare lasciandola là.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Ginny non aveva visto Draco per tutta la domenica, neanche in Sala Grande per i pasti. Si stava dirigendo in biblioteca e si chiedeva se lui ci sarebbe stato. Sperava solo che fosse un po' più conciliante. La scena che vide quando entrò, però, la lasciò di sasso, si aspettava freddezza, che lui non ci fosse, qualcunque cosa ma non quello.

Draco era seduto al loro tavolo, quello dove di solito studiavano insieme, e stava ridendo e scherzando con Pansy. Erano seduti vicini, lui le aveva cinto la vita con un braccio mentre l'altro stava giocando con una ciocca di capelli della ragazza che lo guardava con occhi adoranti. Ignorandoli si diresse verso un tavolo vuoto il più lontano possibile da loro due e si mise a studiare cercando di ignorare le risatine continue di Pansy.

Un'ora dopo la raggiunse Luna che osservò la scena incuriosita e dopo averla salutata disse "Ok, spiegami cosa è successo."

"Si stava scherzando, ci siamo punzecchiati un po', ci siamo provocati a vicenda, ci siamo baciati, abbiamo litigato e lui ora è con Carlino-Pansy." disse la rossa senza neanche alzare la faccia dalla pergamena.

"E perchè avete litigato? Bacia male?" chiese Luna curiosa.

"Perchè io ho avuto la brillante idea di dire l'unico nome che non dovevo fare nel momento peggiore." spiegò Ginny.

"E perc l'hai fatto?" si informò la Corvonero.

"Perchè sono stata stupida." mormorò abbattuta la ragazza.

"Ma bacia bene?" insistette Luna.

"Sì, bacia bene, decisamente bene!" lo sguardo di Ginny si voltò verso il tavolo dove erano seduti i due Serpeverde.

"Beh chiedi scusa, mi pare semplice no?" concluse Luna con un'alzata di spalle.

"Non mi va di chiedere scusa a uno che mi ha quasi scagliato addosso una Maledizione Senza Perdono" sbottò la Grifondoro.

"Che cosa ha fatto? Ma è scemo o cosa?" si infervorò Luna.

"Non me l'ha scagliata, ha solo detto che se non abbassavo la mia bacchetta ne avrei rischiato una."

"E perchè tu avevi la bacchetta alzata su di lui?"

"Perchè non mi voleva ascoltare, io l'ho chiamto più volte, ma lui continuava ad ignorarmi." spiegò lei irritata.

"E tu hai pensato bene di sollevare la bacchetta contro Malfoy?"

"Detto così sembra stupido." brontolò la rossa.

"Non lo sembra, lo è! Dovresti ringraziare che ti abbia solo minacciato! Ma sei ricretinita di colpo? Per caso non ti ricordi che è figlio di uno dei peggiori Mangiamorte?" la rimproverò duramente Luna.

Ginny arrossì alle parole dell'amica, aveva ragione, aveva fatto una cosa dannatamente stupida. Volse lo sguardo nella loro direzione e vide che Pansy si era alzata, la vide salutarlo e abbandonare la biblioteca. Guardò accigliata la sua pergamena, poi prese una piuma e scrisse Mi spiace, sono stata una stupida. Ginny e presa la bacchetta, la puntò sulle parole e sussurò "Draco Malfoy". Guardò verso di lui, lo vide leggere il messaggio e puntare la bacchetta verso la pergamena, ma non le giunse di risposta. Il ragazzo si era limitato a cancellare il suo messaggio dalla pergamena.

 

 

E così è finito anche il quarto capitolo, che ne pensate? Ho mantenuto la promessa del succederà di tutto di più? Ora non odiatemi per favore >_<

Silvia

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


Vi ringrazio per tutte le belle recensioni che avete fatto

Vi ringrazio per tutte le belle recensioni che avete fatto!

kristel: Ehehehehe Ginny non è stata proprio il massimo della furbizia... col tempo migliorerà

Steffy: Sono contentissima che la ff ti coinvolga, è quello che è successo anche a me mentre la scrivevo ^_^

Yuna: Grazieeeeeeee sono contenta che ti piaccia, ecco il nuovo capitolo, spero che apprezzerete anche questo.

Serena: Ehhhhhhh ginny l'ha combinata grossa, comunque non è che abbia pensato ad Harry, diciamo che trovandosi troppo coinvolta nel bacio, ha voluto illudersi, e ha pensato bene di farlo tramite Harry... Direi che ha sbagliato alla grande e appena fatto il nome infatti lei lo capisce subito, solo che draco è tutt'altro che conciliante e non perdona così facilmente.

Mitika Viola: Ginny non si arrende difronte alla testardaggine del biondino! E devo dire che draco è proprio testardo!

Tink: ehehehehe bella idea, ma per ora tengo ginny, se poi le cose non dovessero funzionare allora penserò alla tua idea ^_^ Per le storie, sì sono una il seguito dell'altra ^_^

Serry_Black: Grazie ^_^ Sono felice che ti piaccia la mia ficcina.

Malesia: Beh, in realtà non è proprio così, Ginny non si è scordata di quello che ha in mente draco, tutt'altro, anche lei sta mettendo in pratica il suo piano e infatti l'ha provocato lei baciandolo per prima, ora come ora nessuno dei due è innamorato, diciamo che si tollerano a vicenda perchè entrambi hanno un piano, l'unica cosa che c'è adesso tra i due è forse un'amicizia, a forza di frequentarsi, di vedersi tutti i giorni entrambi stanno conoscendosi meglio.

Ginny Weasley: Mi preoccuperei se non leggessi una tua recensione, vorrebbe dire che non ti piace più la mia ficcina e mi dispiacerebbe. Pensa che mentre scrivo i vari capitoli e le varie scene pure io me le immagino, m’immagino tom felton e Bonnie wright che interpretano le mie scene, anzi per la verità m’immagino draco e Ginny che le vivono e  in base alle sensazioni che mi danno quelle scene allora scrivo ^_^

Marina: Sono contenta che ti piaccia soprattutto se non sei una Draco/Ginny sfegatata ^_^

Maurella: Grazieeeeeeeee!!! In questo capitolo ne succedono ancora ed entra in scena un personaggio importante ^_^

 

OK, finiti i ringraziamenti, vi lascio al nuovo capitolo, sperando che vi piaccia come vi sono piaciuti i precedenti ^_^

 

Capitolo 5

 

"Mi stai dicendo che è da più di una settimana che non vi rivolgete la parola?" chiese Luna a Ginny mentre si sedevano all'ombra di un albero sulla riva del laghetto.

"Già, io gli ho chiesto scusa diverse volte, ma lui continua ad ignorarmi." rispose sconsolata la rossa.

"Forse ha rinunciato al suo piano e quindi non vede per quale motivo continuare a frequentarti." concluse la ragazza Corvonero con una scrollata di spalle.

"E' così squallido." sbuffò Ginny.

"Tu dovresti esserne solo felice no? Dopotutto a te non piace lui quindi non vedo che problemi ci siano se lui ha cambiato idea." osservò Luna.

"Certo io ci guadagno e basta da questa situazione" si rincuorò la ragazza. "Cambiamo argomento dai, parliamo di te, mi devi ancora dire chi è il ragazzo che ti fa battere il cuore." chiese Ginny guardando la ragazza curiosa.

"Chi ti dice che ci sia qualcuno che mi fa battere il cuore?" chiese Luna cercando di sembrare indifferente all'argomento.

"Effettivamente non me lo ha detto nessuno, ma devi pur avere qualcuno che ti interessa." perorò la sua causa la ragazza Grifondoro.

"Vero, ma non sta scritto da nessuna parte che tu devi saperlo." rispose le ragazza sorridendo al broncio che aveva messo Ginny sentendo la risposta.

"Sei crudele! Io ti racconto tutto della mia avventura, tu invece non vuoi neanche dirmi chi ti piace." si lamentò la ragazza.

"Dato che ti piacciono tanto le scommesse, se riesci a far innamorare Draco Malfoy di te, allora io ti dirò chi è che ha conquistato il mio cuore." le propose l'amica.

"Ok, affare fatto" rispose decisa la rossa.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

"Quanto ancora pensi di fare il prezioso?" chiese Blaise inarcando il sopracciglio verso Draco che stava buttato l'ennesimo biglietto di scuse giunto dalla ragazza.

"Io non faccio il prezioso!" rispose il ragazzo senza neanche alzare lo sguardo dalla pergamena che aveva davanti.

"Allora hai rinunciato alla tua vendetta, in fondo ti capisco sai? Non era per niente facile come obbiettivo, poi lei è ancora innamorata di Harry-sopravvissuto-Potter, non hai molte speranze.. Hai fatto proprio bene a lasciar perdere." ragionò il ragazzo Serpeverde.

"Non ci provare Blaise, non ci riesci, questi trucchi con me non funzionano." rispose Draco alle provocazioni del cugino.

"Allora perchè stai cercando di spezzare in due la tua bacchetta?" gli chiese ironico l'altro.

Draco smise di torturare la bacchetta e girandosi fulminò con uno sguardo il cugino che lo stava guardando ridendo sotto i baffi. "Non tirare troppo la corda," gli suggerì Blaise. "lei non tenterà ancora per molto il riavvicinamento, e quando deciderà di porre fine a tutto avrai perso la tua ultima occasione." lo avvisò il cugino.

"Forse sono io a non voler avere più niente a che fare con lei." azzardò Draco.

"Allora perchè sei lì seduto a rimuginare sopra tutta la faccenda?" chiese Blaise.

"Ti odio quando fai così!" fu la risposta rabbiosa di Malfoy. Solo Blaise osava provocarlo a tal punto, chiunque altro avesse avuto il coraggio di provarci, probabilmente non sarebbe vissuto abbastanza da raccontarlo. Draco non perdonava!

"Vado, ho un appuntamento in biblioteca e sono in ritardo." disse Draco guardando l'orologio e dopo aver salutato il cugino si diresse verso la biblioteca.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Appena entrata in biblioteca Ginny notò che il tavolo dove di solito sedeva Draco era vuoto. Era la prima volta da quasi due mesi che lui non c'era al loro "appuntamento". Sconsolata fece per dirigersi verso un tavolo lì vicino, quando improvvisamente cambiò idea e si diresse verso il loro tavolo. Forse non Draco sarebbe arrivato, ma se fosse venuto, vedendola lì, magari l'avrebbe raggiunta. Con questo pensiero si immerse nello studio, Pozioni era ancora un problema per lei.

Fu così che la vide Draco quandò arrivò: immersa nello studio al loro solito tavolo. Come se niente fosse si diresse verso la rossa e senza neanche salutarla le si sedette di fronte e aperti i libri iniziò a studiare, mentre Ginny, riavutasi dalla sorpresa, sorrise.

"Cos'hai da sorridere?" sentì Malfoy chiederle con voce fredda e strascicata.

"Niente." rispose lei perdendo subito il sorriso, ma appena alzò lo sguardo sul ragazzo vide che il suo sguardo era sereno; la stava solo prendendo in giro, così lei si rilassò e sbuffando disse "Odio Pozioni, odio Piton, e odio questa stupida ricerca sul rosmarino!"

"Rosmarino?" chiese il ragazzo cercando di trattenere le risa.

"Sì, perchè stai ridendo? Devo scrivere ben due fogli di pergamena su questo "rosmarino" e ancora non ho capito cosa sia!" sbottò lei.

"E' una punizione vero?" chiese lui ridendo.

"Come fai a saperlo?" chiese Ginny imbronciata.

"Perché solo per punizione avrebbe assegnato una simile ricerca dato che il rosmarino è una spezia babbana che si usa per cucinare." le rispose lui ormai rinunciando a restare serio.

"Non ci posso credere, non può aver fatto una cosa simile, è tutto il pomeriggio che cerco sui testi di pozioni senza trovare nulla." si lamentò la Grifondoro.

"Chiedi alla tua amica m... Granger se non ci credi, lei lo saprà sicuramente." disse lui fermandosi appena in tempo prima di finire di dire "mezzosangue". Era certo che lei non lo avrebbe apprezzato.

Ginny però era troppo intenta a non fargli capire che lei aveva sì subito pensato di chiedere conferma ai suoi amici, ma invece di pensare a Hermione, la prima persona che le era venuta in mente era stata Harry!

"Sì, hai ragione, Herm, saprà sicuramente come riempire due pergamene, sarà difficile spiegarle che sono solo due e non sette o otto!" concluse Ginny provocando l'ennesima risata di Draco che tentava solo di non farsi venire i crampi allo stomaco.

"Devo dire che quando vuoi sai essere divertente, Weasley!" disse lui appena ebbe un po' di respiro.

"Weasley? Non si era detto che ci saremmo chiamati per nome?" chiese lei.

"Ho cambiato idea." rispose lui scrollando le spalle con indifferenza.

"Come preferisci Malfoy." rispose lei pronunciando il suo cognome come un'offesa, anche se in realtà non le riuscì un granché bene.

"Non sai farlo molto bene Weasley." la provocò lui usando il solito tono per insultarla.

"Sai, io non ho tutta l'esperienza che hai tu nell'insultare la gente, contrariamente a quanto è successo per te, a me hanno sempre insegnato che non si devono insultare le persone." Osservò lei.

"Già ti hanno insegnato a dividere tutto con gli altri, anche i vestiti." rispose lui malefico.

"Chissà perché avevo creduto che tu potessi essere diverso, che potessi nascondere un cuore sotto la corazza di arroganza e superbia che indossi sempre, ma mi sbagliavo vero?" rispose lei ferita dalle parole del biondo Serpeverde.

Draco la guardò e per un po' si sentì dispiaciuto, non credeva che lei reagisse così, che se la sarebbe presa così tanto, poi però qualcosa dentro di lui scattò e tutto il dispiacere che prima aveva provato sparì come per incanto. "Cosa ti aspettavi? Davvero credevi che avrei mostrato simpatia per una babbanofila?" le chiese lui beffardo.

"Già chissà cosa mi è passato per la testa. Perdona questa sciocca ragazzina." Così dicendo si alzò e, presi i suoi libri, se ne andò lasciandolo lì solo.

 

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Draco stava uscendo dalla biblioteca rammaricandosi delle parole dure usate con la piccola Weasley. Dopotutto, se voleva conquistarla, doveva essere più tollerante e gentile. Iniziò a pensare ad un modo per farsi perdonare dalla ragazzina quando vide una luce provenire dall'aula di Trasfigurazione. A quell'ora le lezioni erano finite perciò non ci sarebbe dovuto essere nessuno. Era un Prefetto e quindi doveva entrare e mandare via chiunque ci fosse dentro; sperò che almeno ci fosse un Grifondoro così poteva togliergli dei punti. Si affacciò alla porta con un sorriso crudele sulla faccia che gli si gelò subito appena riconobbe la ragazza che era china sui libri.. Sembrava addormentata.. Draco si avvicinò a lei e vide che Ginny era addormentata.

Impulsivamente si girò verso la porta, la chiuse e puntando la bacchetta disse "Sigillum", assicurandosi così che nessuno potesse disturbarli. Si avvicinò di nuovo a Ginny e, osservandola meglio, notò quanto fosse carina. Una ciocca di capelli le era sfuggita dalla coda che si era fatta, probabilmente per studiare, e le accarezzava dolcemente una guancia, il braccio su cui poggiava la testa era così gracile ma al tempo stesso forte e le dita della mano, così affusolate, parevano voler toccare tutto. Pensò che farsi sfiorare da quelle dita non sarebbe stato per nulla spiacevole. Mentre il ragazzo era perso nella contemplazione di Ginny, lei si ridestò e rimase stupita di vederlo seduto davanti al suo banco intento a guardarla.

"Dormivi così beatamente che non ho voluto svegliarti, anche se devo farti notare che non dovresti essere in un aula a quest'ora." le disse lui.

"E tu dovresti esserci?" rispose lei alzandosi.

"Beh, se mi trovano potrò dire che ero entrato per controllare, che poi è vero; dopotutto sono un Prefetto ed è mio compito controllare se vedo che in un aula che dovrebbe essere chiusa e sigillata c'è qualcuno." la schermì Malfoy.

"Ma tu hai sempre la risposta per tutto?" chiese lei esasperata.

"Tu che dici?" chiese lui inarcando un sopracciglio.

"Dico che ora che ci penso, non dovrei neanche rivolgerti la parola." disse lei e fece per aprire la porta, ma quando non ci riuscì, si voltò confusa verso il ragazzo.

"Siamo chiusi dentro" disse lei.

"Lo so, ho sigillato io la stanza" rispose con noncuranza il biondo Serpeverde.

"E perché l'hai fatto?" chiese lei dopo aver spalancato gli occhi per la sorpresa.

"Così nessuno ci avrebbe disturbato." disse lui come se fosse la cosa più ovvia.

"Giusto, perché non mi è venuto in mente subito?" ironizzò lei.

"Sai, visto che sei chiusa qua dentro con me senza sapere come uscire dovresti fare più attenzione a quello che dici." le fece notare lui.

"Ti odio" sibilò lei.

"No, non è vero."

"Scusa?" chiese lei stupita.

"Non è vero che mi odi." spiegò lui.

"E cosa ti rende così sicuro?" volle sapere Ginny.

"Hai passato tutta la precedente settimana e buona parte di questa a chiedermi scusa. Se davvero mi odiavi, non avevi motivo per farlo. Soprattutto non mi spiego perché mai avresti dovuto baciarmi." disse lui.

Ginny arrossì vistosamente. Era in trappola. Non pensava che lui avrebbe fatto riferimento al bacio soprattutto visto come si era conclusa la faccenda.

"Pensavo preferissi cancellare quell'episodio." disse lei quasi sussurrando.

"Non è stato un brutto bacio, devo dire che non era male. Certo potevi evitare di parlare dopo, soprattutto visto che hai sparato solo cazzate!" osservò lui con una smorfia.

Ginny arrossì di nuovo e con un filo di voce rispose "E' per questo che sono quasi due settimane che ti chiedo scusa."

"Già, ma non ho capito di cosa mi chiedi scusa, ti spiace per il bacio o per l'uscita poco felice che hai avuto dopo?" chiese lui.

"Beh..." E adesso che gli dico? Pensò la rossa.

"Si?"

"Dunque..." Accidenti, ma possibile che riesca sempre a fregarmi?

"Sto aspettando Weasley." disse draco, era troppo divertente vederla arrampicarsi sugli specchi.

"Ti stai divertendo eh?" sbottò lei.

"Sì, effettivamente sì, ma non sviare l'argomento, per cosa hai chiesto scusa?" la incitò lui.

"E va bene, ti ho chiesto scusa perchè so di non essermi comportata molto bene." disse lei digrignando i denti.

"La mia domanda è ancora la stessa, per il bacio o per il post-bacio?" la incalzò Draco.

"Per tutto!" rispose lei esasperata.

"Cioè non volevi baciarmi, ma non hai saputo resistere e quindi dopo ti sei voluta scaricare la coscienza." concluse lui per lei.

"Sì, cioè no... oh insomma ma che ti importa?" sbottò lei esasperata.

"Niente! Perchè dovrebbe importarmene?" rispose Draco con noncuranza.

"Allora perchè ci hai messo una settimana e mezzo a rivolgermi di nuovo la parola?" chiese lei inarcando un sopracciglio.

"Perchè se permetti dà alquanto noia sentirsi chiamare con il nome di un altro dopo un bacio che tra l'altro hai fatto di tutto per avere." rispose lui, ormai erano entrambi decisi ad avere l'ultima parola.

"Non è vero che ho fatto di tutto per farmi baciare, sei stato tu a cominciare!"

"No cara, sei stata tu la prima, mi ha baciato, anzi per dirla tutta, più che un bacio era un invito che suonava pressapoco come un "baciami come si deve!", e prima lo ammetti meglio è." rispose lui guardandola dritta negli occhi.

"Sei stato tu a cominciare, e poi ora che ci penso, io stavo andando ad Hogsmade con Luna quando un certo Serpeverde mi ha praticamente rapito." lo rimbeccò lei.

"Eri molto dispiaciuta." la prese in giro lui.

"Se vogliamo essere fiscali non mi sembra che tu ti sia lamentato del bacio, anzi!" lo provocò lei.

"No, non mi lamento del bacio, ma del dopo-bacio" precisò lui con una smorfia e Ginny arrossi. "Mi spiace" mormorò lei.

"Sono stufo di sentire, vedere o leggere, o quanto altro hai fatto in questa settimana, parole di scuse." sbuffò lui.

"Ma insomma, si può sapere cosa vuoi?" sbottò Ginevra.

Draco alzò un sopracciglio e guardandola dall'alto in basso "Vorrei che tu ti prendessi le tue responsabilità, se fai un gesto, poi ne paghi le conseguenze!" sostenne lui.

"L'ho fatto, ti ho chiesto scusa, ma, a costo di provocare di nuovo la tua ira, tu non sai perdonare, in fin dei conti quel bacio non contava molto. Non vedo perchè te la sei presa così tanto!" disse lei guardandolo stufa di tutta la situazione.

Ah si? Ora ti faccio vedere io cosa si prova. Pensò Draco e senza proferire parola si avvicinò alla rossa Grifondoro e le cinse la vita con le braccia. La guardò dritta negli occhi, uno sguardo intenso e quando vide che lei aveva capito che l'avrebbe baciata, si avvicinò alle sue labbra e la baciò. Un bacio diverso dall'altro, dolce ma al tempo stesso passionale. La vide abbandonarsi, la sentì rispondere a quel bacio e quindi lo approfondì ancora di più.. La strinse maggiormente a sè. Le sue mani iniziarono a cercare la pelle della ragazza e la sentì sospirare di piacere. Quando fu sicuro di aver ottenuto l'effetto desiderato, a fior di labbra mormorò "Pansy…".

Ginny spalancò gli occhi e lo guardò ferita. Ora capiva cosa voleva dire, ora poteva sentire cosa si prova. Sentiva benissimo l'ira che le montava dentro e staccandosi dal ragazzo si voltò dall'altra parte perchè non potesse vedere quanto in realtà l'avesse ferita. Lei aveva sì fatto il nome di Harry, ma l'aveva fatto per difesa, lui, invece, aveva progettato tutto. L'aveva baciata con lo scopo di ferirla.

 Non avrà pensato a Pansy mentre mi baciava? Non avrà immaginato lei al posto mio?

"Apri quella porta." disse lei senza neanche guardarlo in faccia, ma voltata verso la porta dandogli le spalle.

"Weasley..."

"Apri quella dannata porta!" urlò lei sempre senza girarsi.

"No." disse lui avvicinandosi a lei.

"Ho capito, va bene? Ho capito perfettamente quello che volevi dimostrare, ok? Avevi ragione! Ora, per favore, lasciami andare." aveva iniziato a dire urlando, ma man mano la voce le era venuta meno e aveva finito la frase in un sussurro.

Draco stava per parlare quando la porta si aprì e la professoressa McGranith entrò in aula dicendo "Signor Malfoy e Signorina Weasley, a quest'ora dovreste già essere in Sala Grande.." disse seria e li esortò ad uscire.

Draco rivolse un'ultima occhiata alla ragazza e poi uscì dall'aula rassegnato. Ginny si apprestò a seguirlo con la testa china quando la professoressa la fermò "Tutto bene Weasley? So che c'era un blocco alla porta."

"Si professoressa, tutto bene, io e Malfoy stavamo studiando e non ci siamo accorti del tempo che passava." rispose lei e senza alzare lo sguardo uscì dall'aula. Odiava mentire, soprattutto alla McGranitt che era sempre gentile e comprensiva, ma cosa doveva dirgli? Che stava discutendo con Draco di un bacio? O meglio ancora che lo stava baciando di nuovo?

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

"Ginny..." si sentì chiamare la ragazza mentre usciva dal dormitorio femminile.

"Ciao Harry." lo salutò lei.

"Ciao." le rispose il ragazzo. Ginny capì che doveva dirle qualcosa di importante, perchè era imbarazzato e, soprattutto, era da solo. Da quando lo conosceva era la prima volta che voleva parlarle da solo, a parte quella volta della Camera e del diario.

"Come va?" chiese lui cercando di trovare il coraggio di parlare.

"Bene, Harry hai qualche problema?" chiese Ginny.

"Mh, non proprio." rispose lui. "Ti andrebbe di, uhm, fare un giro fuori, così parliamo con calma?" le propose lui.

"Certo, prendo il mantello e arrivo." rispose Ginny e dopo averlo preso si avviò con lui verso il giardino immenso di Hogwarts. Proprio mentre erano quasi arrivati verso il portone della scuola incontrarono per i corridoi Draco seguito da Tiger e Goyle. Ginny sperò ardentemente che si ignorassero, ma ciò, come era prevedibile, non avvenne.

"Potter e Weasley, insieme, senza fratelli ne amici, non sarà un appuntamento?" li prese in giro Malfoy. Ginny stava per rispondergli per le rime ma fu preceduta da Harry. "Non che siano fatti tuoi, ma sì, è un appuntamento." gli rispose il ragazzo e presa Ginny per mano si allontanò lasciando lì un Draco molto stupito.

"Harry, non sapevo che questo fosse un appuntamento." bisbigliò Ginny mentre il ragazzo la conduceva fuori..

"Mi spiace, ma volevo liberarmi di lui al più presto e ho scoperto che per farlo tacere devi prima stupirlo e poi scappare prima che abbia il tempo di rispondere." spiegò il ragazzo sorridendole.

"In effetti devo dire che ha funzionato, ne prenderò nota." considerò lei. Harry la scortò fino ad un albero dove si sedette e lei lo imitò.

"Allora cosa volevi dirmi di così importante?" chiese curiosa la ragazza.

"Bhe, ecco, io volevo sapere se andava tutto bene." chiese lui un po' impacciato.

"Non capisco Harry." disse lei confusa.

"Sai, ho preso un'abitudine, strana, tutti i giorni alle 5 passo in biblioteca e studio lì per un'ora prima di tornare da Ron ed Hermione. Sai mi sono ritagliato il mio spazio, più che studiare, passo un'ora da solo, calmo, una specie di fuga dalla quotidianità." spiegò il ragazzo e Ginny iniziò a sospettare. Alle cinque lei era sempre seduta a quel tavolo con Draco, poteva essere che lui l'aveva vista.

"Hai fatto bene Harry, conosco mio fratello e conosco Herm, voglio loro un bene dell'anima ma posso capire che a volte diventino semplicemente troppo." rispose la rossa.

"Sai, penso sia inutile girarci intorno, credo che tu abbia capito dove voglio andare a parare." le disse lui improvvisamente.

"Sicuramente non ne hai parlato con Ron altrimenti adesso sarei rinchiusa in camera mentre lui sarebbe corso spedito a mandare un gufo alla mamma per dire che sono ammattita e a chiedere a Silente un permesso speciale per non farmi più uscire dalla mia camera." disse sospirando la ragazza.

"Infatti, ho pensato che ne dovessi parlare prima con te, se poi tu mi dici che è un problema, che hai bisogno di aiuto, allora io ed Hermione e, dopo aver preso le dovute precauzioni, Ron non esiteremo ad aiutarti. Sai che puoi contare su di noi vero?" le chiese lui guardandola per la prima volta negli occhi.

"E' tutto a posto Harry, studiamo soltanto, e devo dire che in quei momenti è anche utile perchè mi ha aiutato parecchio in Pozioni. Ma è tutto qui, e ne hai avuto una prova prima nel corridoio quando ci ha incrociato." rispose Ginny sorridendo.

"So che Hermione è preoccupata per il comportamento di Malfoy, e devo dire che quando ti ho visto con lui ho avuto un po' di paura. Poi però mi son detto che sai badare molto bene a te stessa, soprattutto se ripenso all'anno scorso nell'ufficio della Umbrige." disse Harry e subito scoppiò a ridere con Ginny.

"Grazie Harry, non ti preoccupare è tutto a posto" lo rassicurò.

"Sai, io comunque non direi che non ha reagito prima, diciamo che la sua reazione non era percettibilissima, ma io sono abituato a Malfoy, soprattutto ai suoi ghigni e ti assicuro che lui era sorpreso nel vederci insieme. Non ho ancora capito quanto gli abbia dato fastidio però." disse il ragazzo moro e alzandosi in piedi porse la mano a Ginny che accettò volentieri l'aiuto. Insieme i due ragazzi Grifondoro si diressero verso la sala comune ridendo e scherzando.

 

Eccoci qua alla fine del quinto capitolo, che ne pensate? Spero vi piaccia, Harry entra in scena, e quel bacio…. Ricordo che quando la mia beta reader l’ha letto la prima volta il suo commento è stato “wow un altro bacio!” peccato che Draco sia un po’ come dire… stronzo? Ok prossimo capitolo giovedì!

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Malesia: Non mi secca affatto se contoinui a dirlo ^_^ mi fa molto piacere

Malesia: Non mi secca affatto se contoinui a dirlo ^_^ mi fa molto piacere

goten: Ecco qua il sesto capitolo, ormai abbiamo fatto il giro della boa, siamo già verso la fine :((((((

Scarlet Blood: grassie, sono felice cheti piaccia, sì in effetti entrambi stanno iniziando a provare qualcosa, ma entrmbi non lo sanno...

Serena: Draco è rimane e rimarrà sempre un serpeverde e parte dell'essere serpeverde è proprio quell'arroganza che a lui non manca!!!

Marina: Ecco il nuovo capitolo, Ginny si confida con Harry e questo non fa molto piacere al biondino... non ne fa mai una giusta questa ragazza!!!

Lea: Grassie ^_^ mi fa molto piacere sapere che la mia storia piace ^_^

Kristel: ehehehehe hai proprio ragione, una bella coppia!!! Come si suol dire, dio li fa e poi li accoppia!!!!

Meiko: ehhhhhh per sapere di chi è innamorata Luna dovrete aspettare la seconda ff in quanto prima Ginny deve fare innamorare Draco di lei, vi ricordate il patto tra le due amiche? Harry, è un bravo ragazzo, c'è poco da fare, è nato così come personaggio, ha i suoi difetti, come tutti, ma è e resterà sempre un bravo ragazzo, anche se nella mia ff diciamo che si divertirà un pochino alle spalle del biondino, ma come dargli torto?

Oryen: Sono felice che ti piaccia, spero che continui così ^_^

Mitika Viola: eh questi genitori.... se anche io dovessi usare il pc solo 2 giorni a settimana starei fresca, praticamente ci vivo al pc, tra ff, siti e forum impazzirei senza ^_^

Luna Malfoy: Ciao, mi fa molto piacere leggere una tua recensione, ho letto molte tue ff e mi piacciono tanto perciò sono contentissima che ti piaccia la mia ^_^

 

Un po' di publicità non guasta mai perciò...

Visitate il mio sito su Harry Potter: Potter mania

 

Capitolo 6

 

"L'hai baciata?" chiese incredulo Blaise.

"Sì, e poi le ho reso pan per focaccia e ho fatto il nome di Pansy.." aggiunse Draco.

"Mi era parso di capire che volessi fare pace con lei!" disse il cugino sorpreso.

"Beh, l'avevamo fatta, poi però abbiamo litigato di nuovo." spiegò il biondo Serpeverde.

Blaise sorrise nel sentire le parole del cugino che reagì guardandolo malamente. "Cos'hai da ridere?" lo apostrofò quindi.

"Niente." rispose subito pur non perdendo il sorriso.

"Allora dovresti smettere di sorridere se non vuoi che ti scagli contro una Cruciatus." rispose freddamente Draco.

"Ok, ok, non ti arrabbiare." disse subito Blaise facendo segno di resa. "Come ha reagito la Weasley?"

"Non molto bene dato che l'ho beccata insieme a Potter-ho-un-appuntamento-con-lei." rispose Malfoy.

"Potter e Weasley?" chiese sorpreso il cugino.

"Già, li ho beccati mano nella mano in corridoio mentre venivo qua." confermò lui.

"Te la sei fatta fregare sotto il naso." concluse Blaise sorridendo ironico.

"Questo è tutto da vedere. Ora è diventata una questione di onore! Nessuno, meno che mai Potter-sono-invincibile, può soffiarmi la ragazza!" esclamò con vigore Draco.

"Non sapevo lei fosse diventata la tua ragazza, mi devo essere perso questa parte..." commentò l'altro.

"Blaise, non tirare troppo la corda!" fu la risposta del biondo.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

"Così Harry vi ha visti?" chiese Luna a Ginny mentre percorrevano insieme i corridoi.

"Sì, mi ha chiesto se andava tutto ben. E' stato molto gentile. Mi ha sorpreso soprattutto il fatto che non sia subito corso da Hermione o da Ron, ma meglio così. Penso che, se mio fratello lo avesse saputo, probabilmente a quest'ora sarei rinchiusa a chiave nel dormitorio e Draco in infermieria in fin di vita!" concluse la ragazza con una smorfia.

"Forse ha imparato a conoscerti e si fida di te e del tuo giudizio." rispose l'amica con un'alzata di spalle.

"Se sapesse del nostro piano questa fiducia crollerebbe all'istante." disse Ginny un pò triste.

"Questo non lo puoi sapere, forse non disapproverebbe del tutto." aggiunse l'amica.

"Oh sì certo, mi immagino già la scena! Io gli racconto del piano e lui che si congratula con noi della brillante idea, anzi oltre a congratularsi ci da pure dei consigli! Luna sii seria per favore!" disse la rossa con ironia.

"Comunque alla fine cos'hai deciso di fare con Malfoy?" si informò l'amica.

"Non lo so! E' stato terribile! Lo odio ancora di più!" si infervorò la Grinfondoro.

"Certo è stata una dimostrazione di dubbio gusto." convenì la Corvonero. "Ti capirei se decidessi di rinunciare."

"Così però gliela darei vinta, e non mi va proprio, soprattutto adesso!!" spiegò Ginny.

"Quindi il piano è ancora valido?" chiese Luna.

"Sì!" decise la piccola Weasley. "Lo conquisterò e poi gli spezzerò il cuore." concluse decisa la ragazza.

"Stai attenta, però, come avrai capito, non è un tipo che perdona; quindi devi essere pronta al peggio." la consigliò l'amica.

"Lo so, direi che ne ho avuto un'assaggio." rispose la rossa.

"In tutti i sensi." la provocò maliziosamente Luna.

"Luna!" sbottò arrossendo la ragazza.

"Beh, è vero no?" insistette la Corvonero con un'alzata di spalle.

"Sì, in effetti sì." confermò l'altra.

"E come ti è sembrato?" chiese curiosa l'amica.

"Luna!" urlò Ginny imbarazzata. "Beh, non bacia male" concluse quasi sussurrandolo.

"Beh, non ti è andata poi così male alla fin fine!" la provocò ancora la Lovegood e Ginny annuì pensierosa.

"Cosa hai intenzione di fare con Harry?" domandò Luna cambiando argomento.

"In che senso?" chiese confusa Ginny.

"Hai intenzione di dirgli del piano? Come giustificherai il tuo continuo avvicinamento a Malfoy?" le fece presente la ragazza.

"Dovrei dirglielo secondo te?" chiese confusa la ragazza.

"Quel bacio deve averti sconvolto parecchio..." ironizzò la ragazza. "Cosa pensi di dire a Harry? Vuoi forse chiedergli aiuto?" concluse Luna.

"Perchè no? Draco è geloso di Harry, se riesco a porre la questione nella giusta ottica accetterà." ragionò Ginny.

"Se prima non decide di rinchiuderti al San Mungo!" disse Luna scuotendo la testa, non credeva che Harry avrebbe accettato di buon grado la cosa..

"Ora ho lezione.." disse la ragazza Grinfondoro e dopo aver salutato l'amica si avviò verso l'aula.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Mentre si dirigeva verso la biblioteca Ginny iniziò a riflettere su quello che era successo negli ultimi tempi. Ormai due mesi fa camminava tranquilla per i corridoi e l'unica sua preoccupazione erano i G.U.F.O. che l'aspettano a fine anno e forse qualche pensiero su Dean e sulla fine della loro storia. Ora a distanza di poco tempo la sua vita era comletamente cambiata; stava cercando di conquistare un ragazzo odioso e si confidava con quello che è stato il suo primo amore. Anni fa aveva difeso Harry a spada tratta da Draco e ora si trovava a corteggiare quest'ultimo! Ma la cosa più strana era che si divertiva a fare tutto questo, le piaceva avere quei momenti con i due ragazzi, in un modo o nell'altro si divertiva con entrambi. Immersa in questi pensieri Ginny giunse in biblioteca e dando un'occhiata tutt'intorno individuò Harry e lo raggiunse.

"Ciao." lo salutò sedendosi difronte a lui. "Non ti spiace vero se invado questo tuo momento solitario?"

"Ciao Gin. No, non ti preoccupare, come va? Tutto bene?" chiese il ragazzo sorridendole affettuosamente.

"In effetti c'è una cosetta di cui dovrei parlarti, sono due settimane che cerco il coraggio di farlo..." rispose lei.

"Dimmi tutto." la spronò Harry.

"Prima di tutto prometti che rimmarrà tra te e me."

"Ok."

"Che non ne parlerai assolutamente con mio fratello."

"Quale?" chiese lui sorridendo.

"Con nessuno della mia famiglia!" rispose lei .

"Ok."

"Prometti che non ti arrabbierai." continuò Ginny.

"Ginny hai intenzione di parlare?" chiese il ragazzo esasperato.

"Ok, tu però prometti" lo scongiurò la rossa.

"Ok! Prometto tutto quello che devo promettere." acconsentì lui.

"Va bene." annuì lei. "Ricordi la discussione che abbiamo fatto un paio di giorni fa?"

"Quella su Malfoy?" la interruppe il ragazzo.

"Sì, ricordi che mi avevi chiesto se andava tutto bene?"

"Ti ha fatto qualcosa? Se è così giuro che la pagherà!" la interruppe nuovamente lui.

"No Harry, non mi ha fatto nulla." lo rassicurò subito. Si fa per dire...

"Bene." disse conciso il ragazzo.

"Dunque, non so da dove cominciare..." proseguì pensierosa la ragazza.

"Che ne dici dal principio?" la incoraggiò Harry.

"Sì, giusto." annuì la ragazza e iniziò a raccontare tutto, della conversazione origiliata nel corridoio, del suo piano, dei loro "appuntamenti" quotidiani in biblioteca, di come Malfoy l'avesse aiutata diverse volte con i compiti, fino ad arrivare all'uscita per Hogsmade e quindi ai baci, al litigio e alla vendetta del ragazzo. Mentre Ginny raccontava, Harry la ascoltava e se all'inizio era arrabbiato per il comportamento del Serpeverde alla fine era sbalordito per quello della ragazza che gli sedeva di fronte.

"Aspetta fammi vedere se ho capito bene. Tu hai scoperto che Malfoy vuole umiliare me e Ron, e pensa di farlo facedoti innamorare di lui e invece di scappare a gambe levate da lui hai pensato bene di stare al suo gioco e di vendicarti a tua volta cercando di conquistarlo." ragionò Potter.

"Sì." confermò Ginny nervosa.

"E se non ho capito male sono due mesi che vi vedete tutti i giorni e studiate assieme, siete andati insieme ad Hogsmade, e vi siete pure baciati." continuò il ragazzo.

"Sì." confermò ancora lei iniziando a sentirsi a disagio.

"A questo punto non capisco dove sia il problema." disse Harry. "Apparte, naturalmente, il fatto che stiamo parlando di Malfoy."

"Beh, ecco diciamo che ultimamente non andiamo molto d'accordo." disse lei e arrossì quando il ragazzo inarcò un sopracciglio.

"Perchè, prima andavate d'accordo?" chiese sorpreso.

"Beh, ecco..." iniziò a farfugliare. "Sì, più o meno."

" E per cosa avete litigato?" si informò lui alzando gli occhi al cielo.

"..." E ora che gli dico? Che mentre lo baciavo ho fatto il suo nome??? "Diciamo che ho fatto una cosa non proprio carina." cercò di spiegare lei.

"Ovvero?" chiese Harry.

"Beh ecco, probabilmente lui si è sentito un po' offeso quando alla fine del bacio io mi son lasciata sfuggire un nome." disse lei arrossendo.

"Aspetta, mi stai dicendo che vi siete baciati e che tu hai sbagliato nome?" chiese lui facendo fatica a restare serio e Ginny arrossendo ancora di più annuì.

"E lui forse si è un po' arrabbiato giusto?" chiese lui sarcastico mentre la ragazza annuiva di nuovo.

"Beh, chiedi scusa, dì che hai fatto il nome dell'altro ragazzo perchè ti sentivi insicura." suggerì il ragazzo con un'alzata di spalle.

"Eh..." sospirò la ragazza. "Diciamo che io non sono brava con le scuse e potrei aver peggiorato la situazione." disse guardandolo imbarazzata.

"Perchè cos'hai fatto?" chiese lui.

"Malfoy non è propriamente accomodante e quando io ho cercato di chiedergli scusa lui non mi ha ascoltato molto."

"Beh, odio ammetterlo, ma non ha tutti i torti. Non è così piacevole sentirsi chiamare con un altro nome." la interruppe.

"Già, ma dato che mi ignorava io ho perso la pazienza." aggiunse lei.

"Che hai fatto?" chiese lui curioso.

"Ecco, diciamo che ho fatto una sciocchezza." disse lei torcendosi le mani.

"Hai sbagliato ancora nome?" chiese lui trattenendo le risate.

"No, direi che gli ho puntato la bacchetta contro..." disse lei piano.

"Cos'hai fatto?" urlò lui a quel punto spalancando gli occhi.

"Ero arrabbiata..."

"Ma sei scema?" sbottò lui. "E lui come ha reagito?" chiese preoccupato.

"Beh, diciamo che non era molto felice, mi ha guardato freddamente e mi ha fatto capire che era piuttosto arrabbiato e che mi conveniva lasciarlo perdere perchè non garantiva di potersi trattenere dal lanciarmi una Maledizione Senza Perdono.." disse lei tutto d'un fiato.

"L'ha fatto?" chiese accigliato il ragazzo.

"No, me ne sono andata e ho cercato di chiedergli scusa per una settimana di fila, ma lui mi ignorava così quando avevo quasi rinunciato, lui mi ha rivolto di nuovo la parola." spiegò lei.

"Allora avete fatto pace?"

"Più o meno, per circa un'ora. Poi lui ha inziato a fare l'odioso, a fare le sue battutine sarcastiche e io arrabbiata me ne sono andata. Dopo qualche ora ci siamo rivisti e abbiamo provato a chiarire, ma è di nuovo crollato tutto, abbiamo litigato di nuovo per la storia del bacio. A quel punto io sono esplosa e gli ho detto che se a lui non gliene importava nulla di me non avrebbe dovuto farsi tutte queste paranoie per un nome; così per dimostrarmi quanto possa essere sgradevole mi ha baciata e quando si è staccato mi ha chiamata Pansy..." spiegò lei con una smorfia al ricordo di quel momento.

"In poche parole ti ha dimostrato quanto possa essere odioso." concluse Harry.

"Già.." concordò lei.

"Solo per curiosità, ma che nome hai fatto tu dopo il bacio?" chiese il ragazzo e vedendola arrossire si pentì della domanda.

"Ora mi spiego perchè ci ha guardati male l'altra volta quando l'abbiamo incontrato mentre stavamo uscendo." disse Harry sorridendo. "Ecco cosa devi fare! Lui non lo sopporterà mai!" concluse lui con un gran sorriso.

"Cosa hai in mente?" chiese lei tornando del suo colorito normale. Harry guardò l'orologio e sorridendo si sedette accanto alla ragazza che lo guardava sorpresa "Stà a vedere." le disse lui sorridendo e indicandole con un cenno della testa l'entrata della biblioteca si avvicinò a lei e passandole un braccio attorno alle spalle le disse "Ora guarda la sua reazione!" insieme guardarono Draco che entrava e che si guardava intorno, individuava il tavolo dove di solito erano seduti lui e Ginny e vedendolo vuoto si accigliava.

Draco continuò a guardarsi intorno e appena vide i due ragazzi Grinfondoro abbracciati si infuriò. Harry chinò il volto verso il collo della ragazza e scoppiò a ridere ma da quella distanza Draco non se ne accorse e scambiò quel gesto come una tenera effusione tra i due ragazzi che ciò contribuì solo a farlo infuriare ancora di più. Con passo deciso si diresse verso il suo tavolo, si sedette e iniziò a studiare furioso più che mai. Se era la guerra che voleva, l'avrebbe avuta!!!

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Adesso basta, quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare! Era ora di finirla. Draco vide Harry alzarsi dal tavolo ed andarsene dopo aver salutato Ginn. Prese una pergamena, scrisse un messaggio, puntò la bacchetta e fece il nome della ragazza Gronfondoro.. Il messaggio era chiaro: "Incontriamoci tra un ora al laghetto. Draco". La ragazza dopo aver letto il messaggio alzò la testa per guardare Malfoy ma si accorse che il ragazzo se ne era già andato.

Un'ora dopo Ginny si stava dirigendo all'appuntamento e quando arrivò nei pressi del laghetto vide Draco che la stava aspettando. Il ragazzo non si era accorto di lei ed era immerso nei suoi pensieri mentre contemplava l'acqua. Ginevra lo osservò, e quello che vide la stupì, Malfoy sembrava assorto nei suoi pensieri, vedeva il suo sguardo perso nel vuoto e si sentì inspiegabilemnte attratta da quel ragazzo. Avvicinandosi gli si affiancò e si sedette in silenzio, non voleva interrompere quel momento. Draco si voltò verso di lei e le sorrise. "Ciao." la salutò.

"Ciao." rispose lei sorridendo.

"Sai, questa è la seconda volta che lo fai e non è piacevole." disse lui tutto ad un tratto.

"Cosa?" chiese lei guardandolo stupita; non aveva fatto nulla!

"Qualunque cosa noi si condivida, tu, in un modo o nell'altro, riesci a farci entrare anche Potter." rispose lui voltandosi per guardarla dritto negli occhi.

"Draco..." cercò di parlare lei ma fu interrotta dal ragazzo che le chiese "State insieme?"

"No." rispose lei sopresa della domanda diretta.

"Meglio...." fu il commento del ragazzo, dopo di che si sdraiò e si mise a guardare il cielo. Dopo alcuni attimi lo imitò anche Ginny..

"Sei stato abbastanza cattivo sai?" chiese la ragazza..

"Pensi che a me abbia fatto piacere?" controbattè il ragazzo...

"La differenza sta che nel mio caso non era premeditato."

"Forse, ma pensi che ci sia differenza?" le domandò lui voltandosi a guardarla.

"Già io poi però mi sono scusata" osservò  Ginny senza però mai guardarlo negli occhi, continuava ostinatamente a guardare il cielo..

"Mi meraviglio di te, Weasley. Ormai dovresti conoscermi, sai che sono un Malfoy."

"Sì e questo non ti giustifica, non puoi essere odioso e poi fare finta di niente." osservò la ragazza Grifondoro. "Io ho dei sentimenti, ci sono rimasta male...." concluse voltandosi per guardarlo dirtto nelgi occhi.

"Non è che a me abbia fatto piacere vederti con Potter." le fece notare il Serpeverde.

"Beh, ti conviene farci l'abitudine, siamo amici e continuerò a parlarci e a frequentarlo." disse lei bellicosa.

"Sai bene che non è questo che intendevo, e comunque se con tutti gli amici ti comporti così..." iniziò Draco ma si fermò, non voleva essere odioso..

"Cosa? Vai avanti quale insulto era pronto per uscire dalle tue labbra?" chiese lei adirandosi.

"Non voglio litigare! Cerca di non alterarti per ogni cosa che dico." rispose il ragazzo. Era inevitabile, ogni volta finivano per litigare, avevano iniziato a parlare con tranquillità, ma entrambi sembravano voler avere ad ogni costo l'ultima parola.

"Sei tu che sai essere molto odioso quando vuoi!" ribattè lei.

"Non ti ho mica chiesto la luna." sbuffò Draco.

"Se devo essere sincera non ho capito cosa vuoi. Non so neanche perchè siamo qua. Non capisco perchè mi sei venuto a cercare, non hai mai mostrato il minimo interesse verso di me, anzi semmai negli ultimi cinque anni non hai fatto altro che insultare me, la mia famiglia e i miei amici. Ci odi, odi quello che fa mio padre, odi tutto di me e della mia vita. Perdonami se non riesco a fidarmi di te." spiegò lei senza mai abbassare lo sguardo.

Draco alzò le spalle. "Curiosità credo, volevo conoscere un mondo diverso." rispose Malfoy. Ginny innarcò le sopracciglia e lo giardò ironica

"E poi non è del tutto esatta la tua analisi. Io non vi odio. Diciamo che non condivido alcune vostre scelte." precisò facendo una smorfia sull'ultima frase. Alzandosi in piedi porse la mano a Ginevra per aiutarla ad alzarsi e insieme tornarono al castello. Davanti al portone lui si voltò a guardarla e le disse "Grazie della compagnia." Le sorrise e chinò la testa per sfiorarle la guancia con un dolce bacio di saluto e se ne andò senza lasciarle il tempo di replicare.

Aveva appena iniziato: la piccola Weasley non sapeva che entro la fine del mese sarebbe caduta ai suoi piedi. Pensò sorridendo il ragazzo Serpeverde rientrando nel dormitorio.

Quando Ginny rientrò nella Sala comune dei Griffondoro era ormai tardi, non pensava di trovare qualcuno, fu quindi sorpresa quando vide che c'era Harry che la stava aspettando. Il ragazzo l'accolse sorridendo. "Dai racconta ad Harry come è andata." la prese in giro lui, Ginny sorrise e sedendosi su una poltrona si apprestò a raccontare al ragazzo la sua serata e l'appuntamento con Draco.

 

Ed ecco che anche il sesto capitolo è finito, che ne pensate? A martedì per il settimo capitolo ^_^

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


Ed eccoci qua con il nostro settimo capitolo

Ed eccoci qua con il nostro settimo capitolo! Prima di tutto i ringraziamenti per tutti coloro che hanno recensito e le risposte.

Mitika Viola: Grazie, sono felice che vi sia piaciuta l'idea di far confidare Ginny con Harry, ho pensato che fosse giunto il momento di dare un'appoggio a Ginny.

Meiko: Brava hai colto in pieno il ruolo di Harry! Sono felice che ti piaccia, e adesso le cose si fanno più interessanti ^_^

Kristel: sono felice, oggi la tua curiosità verrà placata, almeno in parte ^_^

Malesia: Meno male che ti sei calmata ^_^ per un momento ho temuto per la mia incolumità ^_^ ecco il nuovo capitolo, credo che piacerà molto questo capitolo, ho questa impressione ^_^ vedrete che mi darete ragione ^_^

Goten: ehehehe quando ho letto Harry/Cupido, mi sono immaginata il nostro moretto in vesti di cupido e ho riso per mezz'ora, felice che ti piaccia, spero che continui ad apprezzarla.
Oryenh: Felice che ti piaccia, questo stuzzicarsi, questo giocare col fuoco secondo me è proprio da Draco&Ginny, riesco a vederli solo così, Oggi la rossa direi che gioca molto col fuoco ^_^

Lea: beh, all'inizio l'idea era che Ginny doveva stabilire un rapporto ocn Draco di confidenza tale da parlargli di harry e da farsi consigliare su come conquistarlo, ma la parte più divertente era che lei poi doveva applicare i consigli non su harry ma su Draco stesso, poi mentre scrivevo la ff ho usato tutta un'altra idea. Non lo metterò in competizione perchè secondo me harry non prova niente per Ginny, la considera più sua sorella che altro, quindi avrei snaturato il personaggio.

Dark Crystal: Ehhhh la gelosia, è un'ottima arma si sa ^_^

Serena: Sono contenta che ti piaccia il sito ^_^ è un po' vuoto perchè devo ancora lavorarci molto ^_^ Per quanto riguarda Draco e i suoi sentimenti, non dovrete aspettare la seconda fan fic per sapere quali sono.

vega: Grazie, sono contenta che ti piaccia il mio stile. Martedì è arrivato quindi ecco qua il nuovo capitolo

Ginny Weasley: Dunque per quanto riguarda la seconda fan fic, devo ammettere di essere indietro, a questo punto non so se mi conviene rallentare la pubblicazione di questa ff e ridurre ad un capitolo a settimana in modo da continuare la publicazione lineare della storia o se finire questa e farvi aspettare per la seconda, voi cosa preferite? finire questa e aspettare per la seconda o una cosa continua ma più diluita? Non ti preoccupare per i commenti, saprò aspettare, sono felcie che ti piaccia la fanfic tanto da commentarla, mi basta questo ^_^

Serry Black: In questo capitolo ricompaiono anche Ron & Hermione, i rapporti tra Draco & Ginny cambiano, insomma succede un po' di tutto ^_^

Piccola Vivy: Ciaoooooooooooo, felicissima di leggerti, grazie per i complimenti, sono felice che ti piaccia la ff  ^_^

E ora dopo i vari commenti e le risposte, vi lascio alla lettura del

 

Capitolo 7

 

"Così alla fin fine hai confidato tutto ad Harry?" disse Luna.

"Già." confermò Ginny sorridendo.

"Che effetto ti fa?" chiese curiosa la ragazza Corvonero.

"Cosa?" domandò confusa l'amica.

"Beh, avere un amicizia con Harry, il tuo primo amore, parlare con lui di un altro ragazzo, soprattutto considerando che si tratta di Malfoy." spiegò l'altra.

"Devo ammettere che è strano, soprattutto se penso che solo un paio di anni fa non riuscivo neanche a rivolgergli la parola. Quel sentimento che provavo per lui adesso non c'è più, è solo amicizia." rispose la rossa sorridendo al ricordo del dolce sentimento che aveva provato per il ragazzo moro.

"E Draco?" chiese Luna. "Cosa provi per lui?"

"Devo dire che un po' l'ho rivalutato in questo periodo, in fondo non è poi così male. Sa essere simpatico quando vuole, mi ha aiutato parecchio anche con i compiti pensa che grazie a lui ho preso il mio primo voto sufficiente in Pozioni!" disse Ginny.

"E poi bacia bene." la provocò Luna.

"Sì, bacia decisamente bene." ammise la ragazza arrossendo immediatamente mentre l'amica la guardava sorridendo.

"Quando rivedi Mr-bacio-bene?" chiese la Corvonero.

"Tra poco." rispose la Grifondoro controllando l'ora. "Mi avvio verso la biblioteca, non vorrei arrivare in ritardo." disse facendole l'occhiolino e dopo averla salutata si avviò all'appuntamento col biondino che sapeva baciare bene.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Draco vide arrivare Ginny e scostandosi dalla colonna a cui si era appoggiato le si incamminò incontro.

"Ciao Ginny." la salutò.

"Ciao Draco." rispose lei sorridendogli.

"Vieni con me." disse lui e prendendole la mano si avviò senza darle il tempo di protestare.

"Ma dove andiamo?" domandò la ragazza.

"E' una sorpresa!" rispose lui misteriosamente.

"Davvero?" chiese interessata la ragazza e sorrise felice. Draco la guardò e sorridendo scosse la testa "Quando reagisci così sembri una bambina." la prese in giro.

"Che ci facciamo qua?" chiese lei meravigliata quando giunsero al campo da Quiddich e poi sorridendo ironica aggiunse "Hai bisogno di allenarti in previsione della partita contro Grifondoro? Non hai molte speranze sai?" Draco scosse la testa e dopo aver fatto una smorfia si diresse verso il centro del campo dove c'era una Firebolt. Malfoy montò a cavallo della scopa e sorridendo le porse la mano "Forza monta!" la esortò vedendo la perplessità della ragazza e l'aiutò. "Ora reggiti forte." disse e mettendosi in posizione partirono. Ginny, data l'elevata velocità che il ragazzo manteneva, cinse con le braccia la vita di Draco e sorridendo chiuse gli occhi facendosi accarezzare il volto dal vento.

Draco sorrise quando la sentì abbracciarlo, quella ragazzina era eccezionale! Ricordava ancora con orrore l'unico tentativo che aveva fatto di portare Pansy con sè in volo. Aveva impiegato ben 40 minuti per convincerla a montare e appena si era sollevato da terra la ragazza aveva iniziato ad urlare che aveva paura, senza smettere finchè lui, esasperato, era sceso. Ginny sembrava invece divertirsi e godersi il volo ma dopotutto la rossa faceva parte della squadra di quiddich della sua casa. Con un sorriso aumentò ancora la velocità ma dalla ragazza non venne nessun cenno di fastidio. Quando le mani iniziarono a dolere Draco iniziò a rallentare e avvistato un posto appartato scese piano a terra e insieme si sedettero a godersi il panorama.

"E' bellissimo!" disse Ginny senza fiato.

"Già, ci vengo quando ho voglia di stare un po' solo e lontano da tutti." rispose il ragazzo sdraiandosi sulla schiena e chiudendo gli occhi beandosi della leggera brezza che gli accarezzava il viso. Ginny osservò il ragazzo e decise di imitarlo sdraiandosi anche lei. Dopo un po' di tempo passato in silenzio, ognuno assorto nei suoi pensieri, la ragazza si drizzò a sedere e volse lo sguardo verso il ragazzo che non dava segno di volersi alzare. Così si guardò attorno e vedendo un fiore lo raccolse e iniziò a solleticare il ragazzo, prima sul braccio e poi sul viso, avvicinando il gambo una, due, tre volte.

"Ginny..." disse Draco con un tono di avvertimento che lei ignorò e proseguì nella sua opera di disturbo finchè il ragazzo aprì gli occhi, la guardò con un sorrisino malizioso, e prima che lei potesse scappare l'afferrò e con una mossa veloce la bloccò a terra col peso del suo corpo.

"Come la mettiamo ora?" le chiese lui beffardo, Ginny sorridendo gli fece una linguaccia.

"E' colpa tua, te ne stavi lì ignorandomi." disse lei rispondendo a tono.

"Ci sono diversi modi per attirare l'attenzione della gente." le fece notare lui.

"Preferivi forse una sberla o un calcio?" chiese lei con fare innocente.

"Non saresti riuscita neanche ad avvicinarti bella!" le rispose lui arrogante.

"Forse volevi che ti lasciassi qua solo..." disse lei guardando verso la scopa.

"Non saresti riuscita neanche a montarci sopra." la sbeffeggiò il Serpeverde.

"Allora come dovevo svegliarti secondo te?" chiese lei innarcando un sopracciglio.

"Così" disse lui e chinò la testa per baciarla. Ginny si lasciò trasportare dal bacio, gli circondò le spalle con le braccia e si strinse maggiormente a lui. Ogni volta che la baciava lei perdeva completamente la cognizione di tutto; le bastava sfiorargli le labbra per perdersi. Draco approfondì il bacio perdendosi nella dolcezza della ragazza. Il modo in cui lei si lasciava trasportare e come rispondeva al bacio gli dava alla testa, lo faceva impazzire. Ogni volta desiderava non smettere mai. Era attratto da Ginevra Weasley! Ormai non poteva più nasconderlo o rinnegarlo, era palese!

Quando il ragazzo si staccò dalle labbra di lei, Ginny aprì gli occhi e sorridendo disse "Adoro il tuo modo di baciare." E stringendosi nuovamente a lui ricominciò a baciarlo. Continuarono per un bel po', sembravano non averne mai abbastanza; appena uno si staccava, l'altro subito annullava la distanza tra di loro e si lanciava in un altro bacio appassionato. All'arrivo della sera Draco le disse "Credo che sia il caso di rientrare", e prendendola per mano si alzarono e insieme si diressero verso la scopa per riprendere il volo verso al castello. Ginny abbracciò forte Draco, un abbracciò diverso dal quello del volo precedente.

Quanto mi piace! Avrei voluto baciarlo ancora all'infinito, possibile che io sia attratta da Draco Malfoy? pensava la ragazza mentre rientravano.

Non è poi così male la piccola Weasley! Bacia in un modo travolgente! pensava il ragazzo mentre volava verso Hogwats.

Arrivati al campo di Quiddich Draco le disse "Aspettami qua, vado a mettere via la scopa" e si diresse verso gli spogliatoi dove chiuse la Firebolt a chiave. Tornato da Ginny l'abbracciò e insieme si diressero verso il castello. Appena entrati si separarono e si diressero ognuno verso il proprio dormitorio.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

Ginny era seduta nella sala comune dei Grifondoro, Ron, Hermione e Harry le facevano compagnia ma la ragazza era immersa nei suoi pensieri, era tutta la sera che non faceva che ripensare a quel pomeriggio, sul suo viso non aveva mai smesso di brillare un sorriso. Si sentiva così su di giri, ormai doveva ammetterlo almeno a se stessa, era attratta da Draco. C'era qualcosa nel suo atteggiamento, nel suo modo di fare che la faceva impazzire. Improvvisamente dalla finestra giunse un rumore strano che la fece alzare per controllare. Poco dopo nella sala entrò un gufo che le portò un messaggio e dopo aver effettuato la consegna se ne andò. Ginny chiuse la finestra e dopo essersi seduta, di nuovo, sulla poltrona aprì la pergamena e subito le si illuminò lo sguardo. Poche parole, ma senza dubbio il serpeverde aveva azzeccato quelle giuste. Buonanotte Principessa, grazie per il meraviglioso pomeriggio. Draco

Sorridendo Virginia salutò gli amici e con aria sognante si diresse verso la sua stanza.

"Cosa le è preso stasera?" chiese Ron "Non ha detto nulla per tutto il tempo, non ha fatto altro che stare seduta su quella poltrona e sorridere"

"Ron, come sei ingenuo a volte!" rispose Hermione "E' ovvio che Ginny è innamorata, è limpido come l'acqua" spiegò la ragazza

Harry che aveva seguito tutta la scena annuì pensieroso, che Ginny fosse davvero innamorata di Malfoy? Sperava di no, ne sarebbe uscita col cuore spezzato, lei sa benissimo che è tutta una stupida vendetta. Resisti Ginny... pensò il ragazzo, non ti innamorare di lui, soffrirai soltanto.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

"Come è andato il pomeriggio?" chiese Blaise entrando in camera di Draco.

"Bene." rispose il ragazzo sorridendo.

"Merito della Weasley?" insistette il cugino.

"Sì, è anche merito di Ginny." confermò il Serpeverde.

"Come mai non smetti di sorridere?" si informò il ragazzo sospettoso. "Che avete fatto tutto il pomeriggio?"

"L'ho portata a fare un giro sulla Firebolt." rispose Draco guardando fuori dalla finestra senza smettere di sorridere.

"Quanto è resistita? Due secondi?" chiese ironico il cugino ancora ricordava la scenata di Pansy.

"In verità non si è lamentata per nulla, neanche quando ho spinto parecchio. Poi non ti scordare che comunque è nella squadra di quiddich dei Grifondoro" rispose lui sorridendo ancora di più al ricordo delle braccia della ragazza che lo cingevano.

"E avete volato tutto il pomeriggio?" domandò cuiroso il cugino.

"Sì, abbiamo volato sempre." In effetti è vero, anche mentre la baciavo mi sembrava di volare. pensò il biondo Serpeverde.

"Ok, ho capito, non ti va di parlarne stasera." disse e dopo aver scrollato le spalle se ne andò lasciando il cugino solo. Draco prese una pergamena e decise di augurare la buonanotte a Ginny; dopotutto, se doveva farla innamorare, doveva essere romantico. Chiamò il suo gufo e gli legò alla zampa il messaggio da consegnare alla ragazza che inconsapevolmente stava entrandogli nel cuore.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Harry aveva aspettato impaziente le cinque per recarsi in biblioteca e poter quindi parlare da solo con Ginny. Adesso, con un sorriso, si stava avvicinando alla ragazza che era seduta al solito posto aspettando Draco.

"Ciao Gin." la salutò il ragazzo moro.

"Ciao Harry." rispose la ragazza.

"Sono curioso di sapere come va con Malfoy. Ieri sei sparita tutto il pomeriggio, e la sera sembrava tu avessi la testa da tutt'altra parte." iniziò Harry sedendosi al tavolo con lei.

"Hai ragione. Beh, vedi, ieri sono stata con Draco a fare un giro sulla sua nuova scopa; ha preso anche lui una Firebolt." spiegò la rossa.

"Hai fatto un giro con lui sulla scopa?" chiese meravigliato il ragazzo.

"Sì, è stato anche divertente. Se hai una ragazza che vuoi conquistare ti conviene farlo, è divertente e, dato che lo spazio su una scopa non è molto, stareste vicini." lo prese in giro Ginny.

"Vuoi dire che tu sei stata attaccata a Malfoy per tutto il tempo?" la provocò Harry sorridendo nel vederla arrossire.

"Beh, non potevo fare altrimenti, volava veloce!" si difese la ragazza.

"Certo!" la canzonò Harry "E dimmi che altro avete fatto?" si informò il ragazzo.

"Mi ha portato in un posto con una bella vista." disse lei arrossendo.

"E perchè arrossisci?" le domandò lui innarcando un sopracciglio.

"Nu-nulla." balbettò la ragazza.

Harry la guardò strano.

"Vi siete baciati." affermò il ragazzo quasi sicuro della risposta. Appena Ginny arrossì maggiormente seppe di aver fatto centro. "Allora state insieme!" continuò Harry.

"Nooooooo." si precipitò a chiarire Ginny.

"Ma scusa, vi vedete tutti i giorni, uscite insieme..."

"Non siamo mai usciti insieme." lo interruppe la rossa.

"E ieri pomeriggio che avete fatto? Se quella non era un'uscita, cos'era?" chiese Harry.

"Beh... Sì... Però... Cioè..." farfugliò lei.

Lui la ignorò e continuò il suo ragionamento "E poi vi baciate! Non so te, ma io queste cose non le faccio con tutte le persone." la schernì il ragazzo.

"Ma certo che no!" convenne subito la ragazza.

"Si fanno col proprio ragazzo." concluse il ragazzo moro.

"...." la ragazza lo guardò senza parole Mi ha fregato! pensò Ginny "Sarà, ma con Draco è diverso, noi non stiamo insieme." puntualizzo lei.

"Da quando è diventato Draco e non più Malfoy? Altro segnale."

"Harry smettila!" lo pregò Ginny.

"Uh, ecco che adesso arriva la prova della verità, tra un po' Malfoy dovrebbe entrare da quella porta. Vediamo come reagisce nel vederti qua. Io dico che sarà geloso e che con una scusa ti porterà via." disse Harry sicuro. Proprio mentre Ginevra stava per replicare Draco entrò in biblioteca e vedendo che Ginny stava seduta a parlare con Harry si accigliò, ma non si scompose più di tanto, scrollandosi nella spalle si diresse verso il tavolo.

"Ciao Potter." lo salutò il ragazzo e mentre Harry rispondeva al saluto prese la mano di Ginevra e la fece alzare.

"Addio Potter." lo risalutò Malfoy e si avviò verso un angolo più appartato della biblioteca trascinando con sè la rossa. Harry non aveva avuto il tempo di  replicare, e questa era una fortuna perchè stava per scoppiare a ridere. Draco aveva un'espressione indecifrabille, come al solito, ma si poteva intuire che era leggermente infastidito, mentre Ginny era proprio sconvolta.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

"Ron, smettila di camminare avanti e indietro, consumerai il tappeto e mi farai venire il mal di testa!" sbottò Hermione.

"Ma Herm, è sera e Ginny ancora non è rientrata." si lamentò il rosso.

"Anche Harry non è tornato, eppure tutte queste storie non le fai per lui!" lo rimproverò Hermione.

"Harry non è Ginny, e Harry non è innamorato di chissà chi." sbuffò il ragazzo sedendosi su una poltrona.

"Per quello che ne sappiamo Ginny non è innamorata!" osservò la ragazza.

"Appunto, per quanto ne sappiamo. Magari non ce l'ha detto." rispose Ron mentre si rialzava in piedi e ricominciava a camminare su e giù per il tappeto.

"Magari è con Harry." Osservò distrattamente l'amica mentre sfogliava un libro.

"Perchè dovrebbe essere con Harry? Non devono fare nulla insieme, e poi non è che abbiamo mai trascorso tanto tempo insieme." sbottò Ron sprofondando per l'ennesima volta sulla poltrona.

"Ron devi fartene una ragione, tua sorella non è più una bambina, ormai è cresciuta e molti nostri compagni lo sanno." disse Hermione alzando appena lo sguardo.

"Cosa? Chi è che ha messo gli occhi su mia sorella?" urlò adirato il rosso.

"Ron! Piantala! Ti stai rendendo ridicolo!" lo sgridò la ragazza esasperata.

"Ma Herm..." provò a giustificarsi lui.

"Ma Herm un corno!" lo interruppe lei. "Adesso ti siedi e la smetti di angosciarmi con tutti i tuoi mille dubbi. Studia, hai sempre dei compiti in arretrato. Se non trovi niente di meglio c'è sempre la ricerca per Piton da fare." disse la ragazza e senza aspettare replica riprese a leggere l'enorme volume che aveva davanti. Ron si sedette al tavolo e presa una pergamena iniziò a scrivere dopo aver mormorato "Appena torna quella mi sente!"

"Ron..." disse come avvertimento Hermione e il ragazzo sbuffando iniziò a studiare. Mezz'ora dopo Harry e Ginny rientrarono ridendo nella Sala Comune.

"Avresti dovuto vedere la sua faccia Gin." stava dicendo il ragazzo.

"Tu avresti dovuto sentire con che tono mi ha detto che devo starti alla larga." rispose lei ridendo e insieme si sedettero su un divano della Sala Comune e salutarono i loro amici. Hermione e Ron si guardarono per un secondo e poi sorrisero ai due ragazzi.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

"Draco, se continui così farai un solco sul tappeto." lo informò ironico Blaise.

"Non mi piace proprio per niente!" sbottò il ragazzo ignorando l'osservazione del compagno di casa.

"Cosa non ti piace?" chiese sorpreso il cugino.

"Non mi piace entrare in biblioteca e trovarla seduta al nostro tavolo con Potter-sono-il-più-figo!" spiegò Draco furente.

"Nostro tavolo?" chiese perplesso il ragazzo. "Da quando avete un tavolo vostro?"

"Da sempre! Ci sediamo sempre là. Io arrivo, mi siedo e lei mi raggiunge, ma è già un paio di volte che arrivo e la trovo con Quello!" spiegò Draco non accennando a fermarsi.

"Stai parlando della Weasley?" chiese sorpreso Blaise.

"Sì, proprio di lei." rispose irritato l'altro.

"Ma non capisco qual'è il problema, cerca di evitare che ciò accada." osservò il cugino.

"Tutto qui? Come ho fatto a non pensarci prima?" ironizzò il ragazzo.

"Sei geloso di lui?" chiese il cugino.

"Certo che no! Però odio che si tocchino le mie cose!" spiegò il ragazzo.

"Come procede il piano?" si informò il cugino.

"Bene. Sono a buon punto!" affermò sicuro Draco.

"Come intendi procedere?" chiese Blaise.

"Cosa?"

"Una volta che lei è innamorata di te, cosa farai?" spiegò il ragazzo.

"Non ci ho ancora pensato, devo trovare un modo per farlo sapere a lenticchia e Potter." ragionò il Serpeverde.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

"Herm, sono rientrati insieme." osservò Ron con uno sguardo accigliato.

"E allora?"

"Come allora? Sembravano andare d'amore e d'accordo." disse il rosso.

"Cosa ci vedi di strano? E' naturale che Ginny e Harry vadano d'accordo! Praticamente Harry viene da voi tutte le estati, è sempre con te, e Ginny è tua sorella, è naturale che si frequentino." disse Hermione e ritenendo risolta la questione tornò sui libri.

"Ma se stessero insieme?" sbuffò Ron sedendosi su una poltrona.

"Non credo che sia così." rispose la ragazza dopo un attimo di silenzio. "Se fosse così uno dei due ce l'avrebbe detto."

"E se invece non avessero voluto dircelo?" chiese preoccupato l'amico.

"Allora sarebbe colpa tua!" concluse con un'alzata di spalle la ragazza.

"E perchè?" chiese accigliato il ragazzo.

"Perchè con le tue stupide gelosie li avresti indotti a mentire ai loro amici." disse Hermione prima di rituffarsi nel libro di Storia della magia.

"Io non sono geloso!" sbottò Ron.

"Allora che problema c'è se Gin sta con un ragazzo?" chiese Hermione senza neanche alzare la testa.

"Nessuno, se si tratta di un bravo ragazzo, di uno serio, il che praticamente elimina tutti i ragazzi che frequentano Hogwarts."

"Anche Harry?"

"Beh, lui è un bravo ragazzo, ma ha quel vizietto di attirare i guai..." ragionò il ragazzo.

"Hai ragione, meglio per Gin uno come Tiger o Goyle, di certo non attirano guai."

"Ma sono più scemi di un troll!" protestò il ragazzo.

"Non fai prima ad ammettere che per te nessuno va bene per tua sorella?" sbottò esasperata Hermione.

"Ma non è vero!" disse il ragazzo imbronciandosi.

"Certo come no!"

"Devo sapere se stanno insieme!" sbuffò per l'ennesima volta Ron.

"Chiediglielo." rispose semplicemente l'amica.

"Mh, o forse meglio ancora potrei seguirli!" ragionò il ragazzo.

"Ron! Stai scherzando spero!" sbottò contrariata la ragazza castana.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Due giorni dopo Ron stava aspettando sua sorella nella Sala Comune. Aveva pregato Hermione di distrarre Harry e lei ne aveva approfittato per illustrargli la sua nuova idea per la sua battaglia per liberare gli Elfi Domestici.

"Ciao Gin, ti stavo aspettando, dobbiamo parlare!" salutò appena la ragazza era apparsa dalle scale del dormitorio feminile.

"Ron, va tutto bene?" chiese preoccupata Ginny.

"Perchè non mi hai detto nulla? Credevi veramente che non me ne sarei accorto?" chiese il ragazzo restando serio.

"Harry ti ha detto...?" chiese lei sorpresa e impaurita.

"No, Harry non ha detto nulla, vi ho visti insieme in biblioteca, il vostro atteggiamento parlava da solo!" rivelò Ron e Ginny impallidì..

"Ron, lascia che ti spieghi..." cercò di calmarlo.

"Cosa? Non hai pensato che forse potevi dirmelo?"

"Sapevo che non avresti capito..." sussurrò la ragazza.

"Ginny, non c'è molto da capire, bastava dirmelo. Ron, da oggi sto con Harry. Tutto qua, non pretendevo chissà cosa, ma, per la miseria, sono tuo fratello!" disse amareggiato il ragazzo.

"Harry?" chiese confusa.

"Anche lui poteva dirmelo, il mio migliore amico che mi nasconde che ha una storia con mia sorella!" sbottò amareggiato il rosso.

"Sì." annuì la ragazza Allora non sa niente di Draco, mamma mia che spavento! pensò la ragazza tirando un sospiro di sollievo.

"Dai ora raggiungiamoli in Sala grande per fare colazione, ci stanno aspettando." la esortò il fratello ed insieme si incammianrono per raggiungere i loro amici.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

"Luna, non ci vedo nulla di divertente!" sbottò Ginny esasperata dall'ilarità dell'amica.

"Ma io sì, ed è anche molto divertente" rispose l'amica Corvonero.

"Cosa c'è di divertente? vorrei proprio saperlo." sbuffò ancora.

"Beh, il fatto che tuo fratello crede che tu stia con Harry, mentre Harry pensa che tu stai con Draco, a questo punto vorrei sapere con chi crede Malfoy che tu stia." esclamò ridendo l'amica.

"Luna non sei per niente spiritosa!"

"Dipende dai punti di vista." le rispose l'amica.

"Già, vorrei sapere chi me l'ha fatto fare." disse sospirando Ginny.

"Beh pensa al lato positivo. Grazie a questa storia passi molto tempo con due dei ragazzi più belli della scuola. Non sai quante ragazze ti invidiano." osservò Luna.

"Sì, se non fosse che con Harry non faccio altro che parlare del piano ai danni di Draco, e con Draco passo il tempo a cercare di convincerlo che tra me e Harry non c'è niente." disse la ragazza. "Sono stanca di tutta questa storia, ci mancava solo mio fratello a complicare il tutto!" esclamò esasperata Ginny.

"Toglimi una curiosità Ginny, ma una volta che avrai conquistato il cuore di Draco che farai?" le chiese la Corvonero.

"Non lo so." rispose l'amica.

"Ma vuoi spezzargli il cuore? Trattarlo male? Metterti con Harry per vendetta?"

"Non lo so Luna. Davvero, non lo so, non ci ho ancora pensato."

"Forse dovresti pensarci e magari pensa anche a come sarebbe farsi coccolare e viziare da Malfoy; dopotutto è ricco, molto ricco." osservò l'amica.

"Non mi è mai importato quest'aspetto." rispose la rossa.

"Sarà ,ma anche questa è una forma di vendetta, tu trarresti il massimo da Malfoy senza dare niente in cambio." disse Luna.

"In altre parole lo userei." sbottò contrariata Ginny. Non sapeva perchè ma la prospettiva di ingannarlo non le piaceva.

"Sì." rispose semplicemente l'amica. "Dobbiamo affrettarci, abbiamo lezione con Piton e non vorrei ricevere una punizione." E insieme si diressero verso i sotterranei dove c'era l'aula di Pozioni.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


Serena: Quella scena è nata così quasi per caso, volevo far parlare Harry & Ginny e volevo che ad un certo punto arrivasse Dr

Serena:  Quella scena è nata così quasi per caso, volevo far parlare Harry & Ginny e volevo che ad un certo punto arrivasse Draco, però ho pensato di fare tutto ciò in un luogo molto pubblico dove evitare liti tra i due ragazzi, così ho pensato alla biblioteca e ho provato ad immaginarmi la scena di Draco che arriva e li trova insieme a parlare, soprattutto dopo il pomeriggio trascorso insieme a Ginny. Che risate! Me la sono proprio immaginata, Draco che arriva, li vede, si acciglia, poi si dirige a passo spedito la prende e la porta via, così non ho resistito e l’ho messa ^_^. Sì i capitoli di questa fanfic sono 10, ormai siamo alla fine L. Anche le altre fan fic dovrebbero avere più o meno 10 capitoli, ma non avendole ancora scritte completamente potrebbero essere meno o un po’ di più dipende tutto dall’ispirazione.

Jennina: Ero indecisa se far arrabbiare o meno Harry, poi però ho immaginato la scena in cui Ginny si confida, e non riuscivo a vedere bene Harry che si inkazzava, mi avrebbe distrutto tutto il contesto, così non si arrabbia, per il momento, poi non si sa, tutto può accadere… Colpi di scena? Ma non saprei… qualcosina succede in questo capitolo…giusto qualcosinaFicer 4Ever ^_^

Mitika Viola: Penso che molte vorrebbero fare un giretto con Draco sulla Firebolt

Vega: Giovedì è arrivato e il nuovo capitolo è qua!

Lea: Qua dovremmo mettere il numerino, siamo già in troppe a voler fare il giro con Draco ^_^

Oryenh: No, niente finale sospeso, l’ho sempre odiato, ogni ff inizia e finisce ^^ comunque ho deciso che non rallento, se volevo rallentare dovevo farlo prima, ora sarebbe inutile, quindi penso che dovrete aspettare un po’ prima di leggere il seguito ^_^

Serry Black: ^_^ Quelle sono le scene più belle ^_^ le ho adorate mentre le scrivevo ^^

Lily: Sì lo conosco quel film, mi è sempre piaciuto, si vede che mi sono fatta influenzare senza rendermene conto, sono contenta che ti sia piaciuta la ff ^^

Kristel: Draco è così, non riesco ad immaginarlo in maniera diversa, è arrogante, ma quando vuole sa essere gentile (raramente, molto raramente), Harry nei libri, è un po’ più timido, di certo non farebbe mai ingelosire Draco flirtando con Ginny, ma a me piaceva immaginarlo così in questa contesto. ^_^

Malesia: Spero che alla fine di questa capitolo tu sia sempre senza parole così eviterò insulti ^_^”

Dark Crystal: Ron è Ron, quando si tratta di ginny, non ragiona, ho riletto giusto ieri mattina il 5 libro quando Herm gli dice che Ginny esce con Corner, quando chiede chi era e Herm gli risponde lui subito “non mi piace”, che risate, non ho potuto farlo diversamente. Draco non ha resistito al richiamo di Ginny ^^

Antonella: non ti preoccupare, non rallento, la fine riuscirai a leggerla dato che la pubblicherò giovedì prossimo ^_^

Piccola Vivy: Ciao Vivy, quella scena è davvero bella ^_^ beata Ginny

Hermione Weasley:  tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Herm, tanti auguri a te ^_^ Capitolo nuovo tutto per te!!!!!

Luna Malfoy: grassie, sono felice che ti piaccia, soprattutto perché io adoro le tue ff, quindi mi fa piacere se tu apprezzi le mie ^^

 

Ed eccoci qua con l’ottavo capitolo, dunque questo si potrebbe dire essere il penultimo capitolo, in quanto il nono sarà un capitolo “special”, ho pensato che per ognuna delle tre fanfic ci sarebbe stato un capitolo special, questi capitoli sono delle song-fic, quindi martedì pubblicherò lo special e giovedì il grand finale. Ora vi lascio alla lettura di questo captolo

 

Capitolo 8

"Harry, potresti smetterla, per favore? Non c'è nulla da ridere!" sbottò Ginny. Aveva appena raccontato al moro la sua conversazione con Ron..

"Scusa Gin, ma è veramente divertente. Avrei voluto vedere la faccia di Ron, davvero! Per non parlare di quella di Malfoy quando lo saprà!" disse il ragazzo cercando di tornare serio.

"Non vedo per quale motivo dovrei dirglielo!" rispose la ragazza.

"E perchè non dovresti?" chiese Harry incuriosito.

"Perchè so che si arrabbierebbe, e un Draco arrabbiato preferisco evitarlo." rispose l'amica con una smorfia. Non aveva ancora dimenticato quanto aveva penato l'ultima volta per farsi perdonare.

"Peccato, avrei voluto esserci per vedere la faccia di quel Serpeverde mentre glielo dicevi." la provocò ancora.

"Beh, non ne avrai mai occasione, perchè io non ho intenzione di accennare questa faccenda a Malfoy." disse Ginny con risolutezza.

"Quale faccenda?" chiese una voce dietro di lei, una voce ben nota che la fece raggelare..

"Malfoy, qual buon vento?" lo salutò beffardo Harry beccandosi così un'occhiataccia sia da Ginny che dal ragazzo dietro di lei, che senza degnarlo di uno sguardo si sedette accanto alla Grifondoro.

"Allora quale faccenda?" chiese ancora il Serpeverde guardandola negli occhi.

"Ecco..." iniziò a farfugliare la ragazza, ma venne interrotta da Harry che con voce quasi annoiata disse "Beh, del fatto che sembra che io e Ginny stiamo insieme."

"Scusa?" chiese Draco con un tono a metà tra l'arrabbiato e il sorpreso.

"Quello che Harry intendeva dire" iniziò Ginny fulminando il compagno di casa "è che mio fratello sospetta che io stia con Harry." concluse la ragazza.

"E perchè lo penserebbe?" chiese Malfoy inarcando un sopracciglio.

"Per te è meglio così. Non hai idea dei guai che passeresti se Ron sospettasse che lei sta con te." rispose Harry ricevendo un'altra occhiata omicida da parte della ragazza

"E a te cosa fa pensare che io stia con Ginny?" chiese strafottente il biondino.

"Beh... Dunque, vediamo..." iniziò Harry in tono canzonatorio. "Se non sono male informato," disse guardando verso Ginny. "passate molto tempo insieme."

"Il che non fa di noi una coppia." ribattè pronto il rivale.

"Uscite insieme..." continuò il Grifondoro.

"Anche tu esci con la Granger." disse Draco senza riuscire a trattenere una smorfia mentre nominava la Grifondoro

"La chiami per nome." proseguì imperterrito Potter.

"Si chiama educazione." osservò il ragazzo stringendosi nelle spalle con fare indifferente.

"La baci..." disse Harry inarcando un sopracciglio.

"Harry!" sbottò la ragazza arrossendo.

"Beh, è vero, no?" le rispose il moro stringendosi nella spalle.

"Sì." rispose Draco anticipando Ginny.

"Quindi?"

"Quindi cosa?" chiese Malfoy come se niente fosse.

"State insieme, no?" sbuffò Harry spazientito.

"No." rispose tranquillo Draco senza prestare caso allo sguardo sbalordito e un po' ferito di Ginny.

"Allora non ti da fastidio se adesso Ginny viene via con me e magari passiamo un pomeriggio intero a baciarci?" lo provocò; si stava divertendo da morire a punzecchiare il Serpeverde. "Dopotutto non è la tua ragazza quindi non ci sono problemi, no?" Aggiunse vedendolo stringere le labbra beccandosi così un'occhiata omicida da Malfoy.

"Credo che Ginny abbia un po' di buongusto e che questo non avverrà mai." rispose il ragazzo beffardo.

"Ne sei sicuro?" chiese Harry inarcando il sopracciglio e facendo inorridire Ginny. "Perchè pensi che Ron abbia sospettato di noi due?" chiese perfido il ragazzo.

"Tu l'hai baciato?" chiese Draco a Ginevra girandosi furioso verso di lei.

"Che problema c'è? Tanto mica è la tua ragazza!" s'intromise Potter

"Taci!" lo zittì il Serpeverde scatenando così la reazione di Ginny.

"Se anche fosse? Che problema c'è? Noi due non stiamo insieme. L'hai appena detto" gli rispose.

"L'hai baciato o no?" chiese sempre più arrabbiato Draco.

"Vai al diavolo!" fu la risposta della ragazza che si alzò irritata e se ne andò solo dopo aver riservato un occhiata furiosa ai ragazzi.

"Cos'hai da ridere?" sbottò agguerrito il Serpeverde; ne aveva abbastanza di San Potter. "Stalle lontano e non ti immischiare in fatti che non ti riguardano, Sfregiato. Tendo a mostrare il peggio di me quando qualcuno mi intralcia." lo avvisò senza mezzi termini.

"Non giocare con lei. Non ti azzardare a farle del male o te ne pentirai amaramente. Quello che ti fece Moody sarebbe uno scherzo in confronto a quello che potrebbe accaderti se tu facessi del male a Ginny." contraccambiò il moro.

L'avvertimento era chiaro. Entrambi erano d'accordo su un fatto Giù le mani da Ginny.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

"Maledetto testardo, arrogante, viziato, presuntuoso, irritante..." si sfogò Ginny appena lasciati i due ragazzi. Si era precipitata fuori dalla Sala Grande e ora stava camminando avanti e indietro furiosa presso uno dei tanti alberi presenti nel giardino antistante la scuola.

"Come può essere così... Così... Così odioso?" continuò la ragazza. "No." disse facendo il verso a Draco. "Cosa mi aspettavo da quella serpe? Di certo non potevo aspettarmi un cambiamento. Come si suol dire il lupo perde il pelo ma non il vizio!" proseguì nella sua invettiva la Grifondoro.

"Hey Ginny!" la salutò Colin che voleva chiederle una foto per il giornale della scuola.

"Che c'è?" l'aggredì malamente la ragazza.

"Volevo chiederti una foto..." spiegò intimidito il ragazzo. "Non volevo disturbarti, mi spiace."Si affrettò subito a dire il mago e con uno sguardo sconsolato fece per andarsene quando la ragazza lo fermò.

"Scusa Colin, mi hai beccato in un momento sbagliato, mi spiace per come ti ho risposto. Cosa ti serviva?" chiese Ginny con tono gentile. Aveva sempre trovato simpatico il compagno che girava con la macchina fotografica e le spiaceva essere stata così scortese.

"Volevo pubblicare una foto dite e Harry nel giornale. Ormai non si fa altro che parlare di voi!" spiegò l'amico.

"Io e Harry?" chiese sorpresa la Grifondoro.

"Sì, siete la nuova coppia, non si parla d'altro." spiegò entusiasta Colin.

"Ma io e Harry non stiamo insieme!" esclamò sorpresa Ginny. Com'è che tutti lo credevano?

"No? Ma tutta la scuola ne è convinta, te l'assicuro! C'è chi giura di vedervi sempre in biblioteca e chi vi vede arrivare insieme sorridenti nella nostra Sala Comune. Ogni ragazzo giura di avervi visti insieme e tutti sostengono che ci sia più di un amicizia tra di voi." spiegò il ragazzo perplesso mentre Ginny ad ogni parola rimaneva sempre più sorpresa.

"Canon, mi pare ovvio che Ginny non stia con Potter." li interruppe una voce che fece rabbrividire il Grifondoro..

"Malfoy...." sussurrò preoccupato il ragazzo. "Perchè è ovvio?" chiese incerto Colin.

"Perchè lei sta con me!" spiegò semplicemente Draco e per avvalorare la sua tesi attirò Ginevra tra le sue braccia e sorridendo le sfiorò le labbra dicendo "Vero Gin?".

Colin rimase stupefatto, ma non abbastanza da non far scattare l'indole giornalistica e iniziare a scattare foto mentre i due ragazzi si baciavano.

"Draco..." cercò di fermarlo la ragazza senza successo.

"Vorresti dire che non vuoi essere la mia ragazza?" le chiese il Serpeverde.

"Sì... Cioè no... Forse" balbettò confusa e sorpresa mentre Malfoy le sorrideva.

"Forte!" esclamò Canon e scattando altre fotografie li salutò correndo verso la camera oscura pronto a svilupparle per il suo scoop.

"O mio Dio, non posso crederci!" farfugliò Ginny. "Hai idea di cosa hai appena fatto?" urlò isterica la ragazza.

"Sì, mi sono trovato la ragazza e domani saremo su tutte le copie del giornale scolastico!" rispose Draco sempre tenendola stretta a sè.

"E da quando sono la tua ragazza?" chiese lei confusa.

"Da cinque secondi fa." rispose lui sorridendole.

"Ma io non ho accettato." gli fece notare.

"Ma non hai neanche rifiutato." sostenne il ragazzo. "Comunque, si risolve subito: Ginevra Molly Weasley, vuoi essere la mia ragazza?" le chiese lui guardandola dritta negli occhi e sorridendole tanto che la ragazza si perse in quello sguardo di ghiaccio che tante volte aveva saputo incatenarla.

"Come fai a sapere il mio secondo nome?" chiese lei sorpresa appena riprese possesso delle sue facoltà mentali.

"Ginny pensi di riuscire a darmi una risposta?" la prese in giro lui.

"Stai zitto.." disse lei e alzandosi sulla punta dei piedi, avvolse le braccia intorno al collo del Serpeverde e lo baciò.

"Ti basta come risposta?" gli chiese maliziosa dopo essersi staccata.

"Direi di sì. Ora dimmi perchè prima ti sei scandalizzata tanto quando Colin è andato via con una nostra foto."

"Draco, non era una foto qualunque, è una foto di noi che ci baciamo!" gli fece notare lei staccandosi da lui.

"E allora? Di solito quando due persone stanno insieme si baciano." rispose lui con un alzata di spalle.

"Non fare finta di non capire. Domani a colazione tutta la scuola aprendo il nuovo numero del giornalino troverà la nostra foto."

"Speriamo di essere venuti bene." le disse lui ironico.

"Ti odio quando fai così." sbuffò lei.

"Ti da fastidio che tutti sappiano o solo che qualcuno sappia che noi si sta insieme?" domandò lui senza celare il disappunto per la seconda opzione.

"E a te non da fastidio che si sappia che stai con me?" gli ritorse contro Ginny. In quell' istante entrambi i ragazzi realizzarono qualcosa.

Così avrò la mia vendetta: Lenticchia e Potter umiliati! pensò Malfoy con un ghigno sulla faccia.

Ha vinto, ha ottenuto la sua vendetta, domani tutta la scuola saprà di noi. Non è cambiato per niente in questo tempo trascorso insieme. Mi ero  illusa che fosse diverso. Stava pensando nel contempo Ginny delusa dal comportamento del ragazzo. Alzò lo sguardo verso il ragazzo che aveva di fronte e notò il suo sguardo compiaciuto. Questo valse più di mille parole. Aveva ottenuto davvero tutto ciò che voleva.

La ragazza delusa si staccò e senza aspettare la reazione del ragazzo, se ne andò via correndo.

 

..-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Ginny corse lontano da Draco, da Harry, da Colin e da tutta quella storia. Si fermò solo quando giunse in un prato lontano dal castello e lì si sedette sconfortata. Luna la raggiunse quasi subito, l'aveva vista correre via e aveva deciso di seguirla per offrirle il suo aiuto

"Gin, cosa è successo? Perchè sei sconvolta?" le chiese l'amica appena ebbe ripreso fiato dopo la corsa forsennata a cui l'aveva costretta la rossa.

"Ha vinto." disse sconsolata.

"Malfoy?" chiese conferma la Corvonero.

"Già, ha appena annunciato a Colin che io e lui stiamo insieme; domani tutta la scuola lo leggerà sul giornale, così lui avrà la sua vendetta su Harry e Ron. Mi ero davvero illusa che sarei riuscita a cambiarlo." sospirò la piccola Weasley.

"Sei sicura che non sia cambiato?" ribattè l'amica.

Mentre le due ragazze parlavano Draco giunse sul posto e sentendole parlare si nascose dietro un albero senza essere visto.

"Sì, Draco ha fatto esattamente quello che aveva progettato col cugino quel giorno, quando li sentii organizzare tutto.

La figura nascosta sussultò sorpresa. Lei sapeva tutto? Si chiese e continuò a prestare attenzione al dialogo tra le due amiche.

"Ma questo non vuol dire che tu abbia fallito." cercò di consolarla l'altra.

Fallito cosa? si domandò il ragazzo confuso.

"Sii seria Luna, se davvero lui si fosse innamorato di me come prestabilito, non avrebbe gridato ai quattro venti che stavamo insieme! L'ha fatto per vendetta, solo per quello." concluse sconsolata Ginny.

Voleva che io mi innamorassi di lei? Draco era sempre più perplesso.

"Insomma lui ha vinto e tu hai perso." concluse Luna.

"Sì, non sono riuscita ad avere la mia vendetta. Quando ho archittetato tutto questo non ho pensato a quanto sarebbe stato difficile." ammise Ginny.

"Beh, dai Ginny, l'unica cosa che dovrai fare è parlare con Colin e spiegargli che non è vero che stai con Draco. Magari riesci ad evitare che pubblichi l'articolo." provò a consolarla Luna..

"Dubito che Colin rinuncerebbe ad un articolo così." rispose abbacchiata la ragazza.

Così per tutti questi mesi mi ha dato corda solo per un suo piano! Stava cercando di farmi la stessa cosa che avevo ideato io; voleva rivoltarmi il mio piano contro! Mi ha preso in giro! realizzò il ragazzo nascosto e una rabbia sorda iniziò a montargli dentro. Come si permette quella stracciona? Chi si crede di essere? Cercare di fregare Draco Malfoy! Per fortuna ho approfittato della presenza di quel ragazzino idiota con la mania delle foto! si disse e pronto a giurar vendetta si allontanò senza sentire il seguito della conversazione.

"Ma tu cosa provi?" la interruppe la ragazza Corvonero.

"Delusione."

"E questo è normale, ma io intendevo cosa provi per Draco." la esortò l'amica..

Ginny si rattristò sempre di più. "Ci sono rimasta veramente male. In tutto questo tempo passato insieme credevo di aver conosciuto un ragazzo diverso: divertente, sempre arrogante, ma comunque disponibile. Invece stava solo tirando l'acqua al suo mulino." concluse amara la Grifondoro.

"Non odiarmi, ma Draco ha vinto la parte riguardante Harry e Ron o quella che ti riguarda?" chiese l'amica sedendosi accanto a lei.

"Vuoi sapere se mi sono davvero innamorata di lui?" chiese Ginny e vedendo Luna annuire gli occhi le si riempirono di lacrime. Non c'erano bisogno di parole, il suo dolore parlava da solo. Senza neanche accorgersene Ginevra si era innamorata di Draco. Era finita in trappola. Luna abbracciò l'amica che iniziò a singhiozzare sommessamente. Draco aveva vinto su tutti i fronti.

 

..-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

"Quella piccola, arrogante, babbanofila presuntuosa... Giuro che me la pagherà! Come ha osato! Voleva giocarmi! Me! Draco Malfoy! Non le hanno insegnato che non si gioca col fuoco?" sbraitava Draco entrando infuriato più che mai nella sua camera di Prefetto. Sbattè la porta e senza curarsi degli sguardi incuriositi dei compagni di casa continuò ad inveire contro la Grifondoro.

"Fosse l'ultima cosa che faccio io la distruggo! Le distruggo la reputazione, la perseguiterò, rimpiangerà il giorno in cui è nata. Desidererà non aver mai progettato di incastrarmi, rimpiangerà anche solo il fatto di averci pensato!" gridò il biondo ragazzo percorrendo a grandi passi la sua camera. Trascorse una buona mezz'ora a imprecare e consumare il tappeto della sua stanza mentre progettava vendetta, poi, all'improvviso, sempre con furia, aprì la porta e urlò il nome del cugino facendo ammutolire tutti i ragazzi presenti Sala Comune e che, preoccupati, si dileguarono prima che l'ira del loro Prefetto potesse travolgerli. Blaise raggiunse il cugino che gli raccontò dell'incontro con Colin Canon e poi della sua scoperta.

"Non ci posso credere, lei sapeva tutto!" disse meravigliato il ragazzo.

"Già, quella stracciona!" rispose Malfoy.

"Certo che è strano." commentò l'amico.

"Cosa?" chiese Draco malcelando il disappunto.

"Chiunque al suo posto avrebbe parlato del tuo piano con gli amici e cercato una soluzione insieme a loro." ragionò il compagno di casa.

"Saranno stati tutti d'accordo." concluse semplicemente con un alzata di spalle il ragazzo.

"E tu credi che Lenticchia avrebbe lasciato la sorellina fare una cosa così rischiosa, soprattutto trattandosi di te?" chiese Blaise innarcando un sopracciglio.

"Non lo so e non mi interessa, domani avrò la mia vendetta su Lenticchia e Potter, ma la piccola Ginny è solo all'inizio della sua sofferenza. La pagherà salata, si ricorderà a lungo di Draco Malfoy." disse agguerrito il ragazzo.

"Cosa le vuoi fare?" chiese preoccupato il cugino che non l'aveva mai visto così furioso e temeva per la ragazzina che era stata così avventata da giocare con un Malfoy..

"Lo vedrai domattina a colazione in Sala Grande." disse sibillino il ragazzo con un sorriso sulle labbra per nulla rassicurante. Ginevra Weasley era nei guai!

 

..-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Quella sera Ginny rientrò nella Sala Comune stanca e con gli occhi gonfi di pianto, trovando un preoccupato Colin ad attenderla.

"Ginny tutto bene?" si informò vedendola triste.

"Ciao Colin." lo salutò la ragazza.

"E' per la foto di oggi pomeriggio?" chiese preoccupato il Grifondoro..

"Già." mormorò lei magari fosse per la foto e non per un certo biondino che ha avuto la sua vendetta.

"Se vuoi, posso sempre non pubblicare nulla." le propose Colin un po' dispiaciuto per l'idea di perdere il suo scoop..

Ginny lo guardò speranzosa ma poi tornò triste e replicò "No, Colin, fai pure. Ormai non ha più importanza." disse rassegnata.. "Ora se non ti spiace sono stanca e vorrei andare a letto." e detto questo si avviò verso il dormitorio femminile seguita dallo sguardo preoccupato del compagno.

"Perchè hai rifiutato la sua proposta?" le chiese Harry intercettandola; aveva sentito tutta la conversazione e dopo aver parlato con Luna aveva deciso di aspettare alzato Ginn. Per non alimentare ulteriori pettegolezzi aveva aspettato nascosto sotto il mantello dell'invisibilità.

"Perchè se non sarà domani sul giornalino Draco troverà un altro modo per rendere pubblico il tutto e io sono stufa di tutta questa storia; spero solo che tutto finisca presto, che in un paio di giorni tutto venga dimenticato, che Draco sveli presto il suo piano e che mi lasci in pace.." spiegò la ragazza rassegnata..

"Gin, so che non sono affari miei e che ti sto per fare una domanda piuttosto personale e se non vuoi puoi non rispondere..." incominciò il ragazzo imbarazzandosi.

"Sì." rispose lei anticipando la domanda del ragazzo ed evitando il suo sguardo. Non aveva il coraggio di confessare l'amore che provava per il nemico del ragazzo che le stava di fronte guardondolo in faccia. Non voleva vedere la pena, per una stupida ragazzina che si era fatta giocare, nei suoi occhi.

"Vieni qua Gin." disse Harry e, sorridendole incoraggiante, l'avvolse in un abbraccio nel quale cercò di infondere tutta la sua amicizia. Ginny si lasciò abbracciare e lacrime silenziose iniziarono a scendere sulle sue guance.

 

..-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

Quando la mattina dopo entrò nella Sala Grande venne accolta da migliaia di occhi che la guardavano incuriositi. Un paio di occhi di ghiaccio non la lasciarono per tutto il tragitto fino al suo tavolo, mentre quelli di suo fratello la guardarono con rimprovero e quelli di Harry con conforto. Lei li ignorò tutti, si sedette e, come se niente fosse, fece colazione..

"Ginny.." iniziò Ron ma venne subito interrotto da una gomitata di Hermione che gli fece cenno di tacere guadagnandosi così un sorriso di gratitudine dalla rossa. Quando arrivò la posta si scatenò il putiferio; c'erano almeno una trentina di lettere indirizzate a Ginny.. Lettere di gente che voleva commentare il triangolo composto da lei Harry e Draco. La ragazza non sapeva più cosa fare; più cercava di far finta di nulla e più tutto le si rivoltava contro. Si sbrigò a far colazione per potersi allontanare il più in fretta possibile da lì, da tutti quegli sguardi che non sopportava più. Alzandosi in piedi salutò frettolosamente gli amici e si diresse verso l'uscita quando notò con orrore che anche Draco si era alzato e sembrava intenzionato a raggiungerla.

Cosa farà adesso? Mi umilierà quì, svelando il suo sordido piano? Mi lascerà davanti a tutti? Qualunque cosa decida di fare, devo assolutamente impedire che scopra quello che provo per lui. Se lo sapesse mi spezzerebbe il cuore in mille pezzi e se ne andrebbe via con un ghigno soddisfatto sulla bocca. Non potrei sopportarlo. Pensò la rossa Grinfondoro mentre il ragazzo Serpeverde si avvicinava.

Draco poteva vedere la preoccupazione nello sguardo di Ginny. Lei non sapeva che lui aveva scoperto tutto, probabilmente credeva che avrebbe fatto qualcosa lì davanti a tutti. Invece, decise che avrebbe prolungato la sua attesa, l'avrebbe tenuta sulle spine e solo quando fosse stato sicuro che lei avesse abbassato la guardia, allora avrebbe colpito, spietato più che mai.. E avrebbe avuto la sua vedetta. Perciò, le si avvicinò con disinvoltura, le sorrise e beandosi della sua sorpresa, sotto le occhiate curiose di tutti i presenti le passo un braccio intorno alla vita e la accompagnò verso l'aula di Trasfigurazione.

 

..-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

"Luna stò per impazzire! Cosa posso fare? Non so più come gestire la questione." chiese una sconfortata Ginny.

"Non puoi evitarlo o lui si insospettirebbe." le fece prensente la Corvonero.

"Io però stò malissimo." disse sconsolata la ragazza.

"Allora affrontalo! Digli che sai del suo piano e guarda come reagisce." propose Luna..

"Ho paura, non voglio che capisca quello che provo per lui, ne morirei." confessò la Grifondoro.

"Allora cosa intendi fare? Se non lo affronti, aspetterai che lui sveli tutto? Vuoi troncare tutto adesso? E come glielo spieghi? Comunque vada dovrete confrontarvi." osservò l'amica.

"Hai ragione. Ma non adesso, non oggi, non sono ancora pronta." disse Ginny.

Non so ancora rinunciare a lui e ai suoi sorrisi.

"Come preferisci." concluse l'amica.

 

..-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Era ormai passata una settimana da quando erano state pubblicate le foto sul giornalino, ma, nonostante tutto, le chiacchiere non si erano affievolite affatto. Per i corridoi i ragazzi parlavano di questo insolito triangolo: una Grifonodoro contesa da due ragazzi di fazioni opposte, un Serpeverde e un Grifondoro.

Ovunque andasse Ginny si sentiva gli occhi addosso. Ogni suo movimento era di dominio pubblico: se rivolgeva la parola ad uno dei due ragazzi subito correvano in giro voci che parlavano di una sua scelta, subito smentite da altre che invece sostenevano che lo avesse scaricato e altre ancora che sostenevano che la Weasley volesse tenere due piedi in una scarpa.. In tutto questo la ragazza non era riuscita a chiarirsi con Draco, ogni volta che provava a parlare con lui c'era sempre qualcuno con loro, poteva trattarsi indistintamente di Serpeverde o di Grifondoro. Per la prima volta entrambe le case parevano pensarla alla stessa maniera: mai un Grifondoro con un Serpeverde!

Ginny era arrivata allo stremo. Non ce la faceva più, doveva risolvere la situazione e l'occasione si presentò una sera quando sulla pergamena le apparve "Vediamoci tra un ora nella vecchia aula di trasfigurazione, vieni da sola. Draco". La rossa sospirò e facendosi coraggio si disse "Ok, è arrivato il tanto temuto momento del confronto. Vorrà svelarmi il suo piano.".. Perciò, dopo aver chiesto in prestito il mantello dell'invisibilità a Harry, si diresse all'appuntamento.

 

..-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

Draco entrò nell'aula e vedendola vuota si sedette alla scrivania in attesa di Ginny. La Grifondoro arrivò dieci minuti dopo e sempre sotto il mantello dell'invisibilità entrò nell'aula.. Dopo aver chiuso la porta se lo tolse, senza accorgersi del ragazzo seduto che la guardava meravigliato. Ginny si diresse verso la finestra e guardando verso le stelle mormorò "E' un peccato che una sera così bella sia destinata ad essere così triste.."

"Perchè?" chiese Malfoy uscendo allo scoperto..

"Draco. Non mi ero accorta che fossi già qua.." disse lei girandosi sorpresa al suono della sua voce..

"Ero seduto alla cattedra” spiegò lui avvicinandosi a lei e avvolgendo la sua vita sottile con le sue braccia contemplò con lei le stelle.. "Perchè è una serata triste? Cosa ti è successo?" chiese il ragazzo..

"Non sono triste per una cosa che è successa, ma per una cosa che so accadrà." rispose la ragazza voltandosi per guardarlo negli occhi in cui però non riusciì a leggervi nessuna emozione..

"E cosa accadrà?" domandò il Serpeverde inarcando un sopracciglio..

"Dimmelo tu Draco, perchè volevi vedermi?" ribattè la ragazza..

"Non pensavo ti desse fastidio stare un po' sola col tuo ragazzo" ripose beffardo inarcando un sopracciglio.

"Ok. Non vuoi dirlo tu? Non c'è problema. Lo dico io!" sbottò lei, si era stufata di tutti i giochetti. Quella sera doveva finire tutto.

"Cosa dovrei dire?" chiese lui guardandola minacciosamente.

"Per esempio che di me non te ne importa nulla. Che tutto quello che hai fatto aveva uno scopo." iniziò la ragazza staccandosi da lui e iniziando a camminare per l'aula.

"E quale scopo, se posso saperlo?" si informò il Prefetto Serpeverde con una calma glaciale che avrebbe dovuto preoccupare la ragazza.. la quale, però, non ci fece caso.

"Vendetta! Ecco perchè. Tu hai fatto tutto questo solo per una stupida vendetta. Qualunque cosa sia successa tra noi per te significava solo vendicarti di mio fratello e di Harry.." sbottò Ginny..

"E tu come lo sai?" si informò sempre glaciale, senza smentire ne confermare l'accusa..

"Perchè io ero lì mentre tu e tuo cugino architettavate tutto, ecco perchè! Per un stupido caso sfortunato ero là e ho sentito tutto." rivelò la ragazza.

"Spiegami una cosa. Se sapevi le mie intenzioni perchè adesso siamo qua? Perchè non hai troncato tutto sul nascere? Perchè hai accettato la mia compagnia e la mia corte?" chiese il ragazzo e vedendo che la rossa stava per ribattere continuò "Perchè tu l'hai accettata, cara, ti sei fatta baciare, più di una volta. Hai accettato la mia corte. Se ti stò tanto antipatico, se solo la mia vista ti da il voltastomaco come mai ora sei la mia ragazza?". Draco aveva parlato con tono pacato, non aveva urlato, o gridato, al contrario della rossa. Tanto lei era arrabbiata e sbraitava, tanto lui era calmo e pacato, e questo non fece altro che acuire la rabbia della ragazza..

"Ti odio, odio tutto di te: il tuo atteggiamento, la tua sicurezza, la tua arroganza, tutto!" gli urlò contro furiosa..

"Abbiamo già appurato che non è vero che mi odi, dobbiamo riappurarlo?" chiese lui beffardo e per nulla intimorito dallo scatto d'ira della ragazza.

"Basta non ne posso più. Hai avuto quello che volevi. La tua vendetta l'hai avuta, quindi non c'è più motivo per cui io stia quà." concluse lei e si avviò verso la porta "Non che ce ne sia bisogno, ma qualunque cosa ci fosse fra di noi, per qualunque motivo sia mai nata, una cosa è sicura: finisce quà!" e con queste parole si apprestò a lasciare l'aula. Aveva già la mano sulla maniglia quando la voce sempre fredda e pacata del ragazzo la raggiunse "Forse c'è ancora qualcosa di cui dobbiamo parlare, per esempio di quello che tu avevi in mente, del tuo piano." disse Draco e nel mentre si avvicinò alla ragazza.

"Cosa?" Ginny guardò sorpresa e impaurita il ragazzo. Come fa a sapere del mio piano? E ora che faccio?

"Hai capito benissimo, lo rivelano i tuoi occhi impauriti. " la beffeggiò Draco per nulla solidale verso la ragazza.

"Ti posso assicurare che ora ti odio." disse lei stringendo gli occhi a due fessure.

"Non fatico a crederlo, allora? Sto aspettando che tu mi illumini. Cosa ti ha fatto credere che il tuo piano giungesse a buon fine?" chiese il ragazzo incrociando le braccia e guardandola freddamente.

"Non lo so, forse in quel momento ero incapace di intendere e di volere." disse lei scrollando le spalle.

"Hai davvero creduto di poter incastrare un Serpeverde?" continuò lui imperterrito.

"Già, chissà cosa mi passava per la testa. Come ho potuto pensare che tu fossi in grado di provare qualcosa? Perchè ciò accada bisogna avere un cuore, cosa che a te manca." ribattè lei.

Malfoy la guardò con sufficienza e poi sentenziò "Comunque a quanto pare io ho vinto e tu hai perso." Rimarcò lui inarcando un sopracciglio.

"Già, hai avuto la tua vendetta, goditela!" disse lei e senza degnarlo di uno sguardo uscì dall'aula; corse verso il suo dormitorio avvolta nel mantello dell'invisibilità mentre calde lacrime scendevano sulle sue guance. Era tutto finito. La loro storia era finita.

 

Ed eccoci alla fine anche di questo ottvao capitolo, ci si rilegge Martedì prossimo col 9 capitolo!

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** capitolo 9 Nessun Rimpianto ***


Tutti mi dicevano vedrai

Eccoci qua con il capitolo Special, il penultimo, Si tratta di una song-fic, si ispira alla canzone “nessun rimpianto” degli 883, ed è dal punto di vista di Ginny, spero che vi piaccia. Volevo anche ringraziarvi per i commenti che avete lasciato ^_^

Serena: Effettivamente Draco non ne combina una giusta… me lo sono detta pure io, poteva ascoltare fino in fondo no? E invece è bischero e sul più bello se ne va, come succede sempre ^_- Grazie per i complimenti, non mi stancherò mai di ringraziarvi, mi avete spronato a scrivere e inoltre fa sempre un immenso piacere leggere tutti i vostri commenti.

Emanuela: Dato che domattina ho un’ esame, e dato che con lo sciopero dei treni, non so a che ora sarò in grado di tornare a casa, ho anticipato la pubblicazione a stasera ^_^ così non dovrete aspettare ^_^

Luna Malfoy: Ho dovuto fermare così l’8 capitolo per introdurre il 9 che parla dei sentimenti di Ginny. E il 10 invece parlerà di quelli dei Draco.

Malesia: grazieeeeeeeeee ^_^

Serry Black: Purtroppo per il seguito dovrete aspettare un po’ sono indietro, ho anche in lavorazione delle one-shot, diciamo che non vi lascio proprio a secco ^_^ Purtroppo con la 2 ff non potrò aggiornare 2 volte a settimana ma dovrò ridurre a una, altrimenti non la leggereste prima di parecchi mesi, dato che adesso sono in periodo esami e poi ricominciano le lezioni, il tempo è sempre meno >_<

Scarlett Blood: Purtroppo solo questa ff è completa, la seconda non è ancora neanche a un terzo, non posso aumentare il ritmo, al contrario sono costretta a diminuirlo drasticamente é_è

Krystel: Sul fatto che draco sia stato stupido a non restare ad ascoltare tutta la conversazione siete tutti d’accordo ^_^

Piccola Vivy: Mi spiace Vivy, dai che giovedì ci sarà il finale ^_^

Jennina: Jenny, mi fai sempre paura >_<, Draco è stato di tutto nell’8 capitolo, stupido a non ascoltare tutta la conversazione, stronzo con Ginny quando nega che stiano insieme e anche quando la bacia davanti a colin, lì mirava solo a “pubblicizzare” la loro storia, che ragazzo!!!!

Aura: Grazie, sono felice che ti sia piaciuta la fanfic. Magari la Rowling ci regalasse un amore tra di loro, andrei fino in Inghilterra solo per dirle grazie!!!!

Vega: Draco è Draco ^_^ arrogante, sicuro di sé, ma al momento giusto sa esserci ^_-, peccato non capisca proprio bene quale sia quel momento >_<

Hermione Weasley: Grazie ^_^ Visto il nome che hai direi che il seguito potrebbe piacerti ancora di più ^_-

Meiko: Sono felicissima che ti piaccia a tal punto da farti coinvolgere dalla storia, nello scrivere questi ultimi capitoli, soprattutto i sentimenti di Ginny, mi ci sono immedesimata, porella soffre tantissimo é_è

Lily: Dai, ormai ci siamo, oggi c’è lo special e giovedì il finale, che spero che vi piaccia ^_^

Dark Kristal: Riuscirà il nostro eroe a scoprire i suoi sentimenti? Farà in tempo o sarà troppo tardi? Tutto questo e altro ogni martedì e giovedì su EFP! Ehehehe apparte gli scherzi, ormai siamo alla fine, mi mette tristezza pensarci >_<

Oryenh: Allora questo capitolo ti parrà ancora più triste. Aspettiamo fiduciosi giovedì ^_-

Ryta Holmes: Ho riso per mezz’ora nell’immaginare la premiazione di Draco ^_^ Ormai Harry me lo immagino solo così, a provocare Draco ehehehe mi diverto troppo

Lea: Avete trovato tutti triste l’8 capitolo, appena avrete finito di leggere questo mi ammazzerete? Speriamo di no!!!!

Lynn Wolf: Grazieeeeeeee sono onorata che tu sia rimasta alzata per leggerla, grassie tante, ora speriamo che vi piaccia anche il seguito ^_^

Elis: Elis tesoro, bentornata, Ginny, porella, soffre le pene dell’infermo anche perché si è accorta di esserci cascata come una pera cotta, e sperava che anche draco provasse qualcosa per lei , mentre quel bravissimo (<_<) ragazzo fa di tutto tranne che capire e svelare i suoi sentimenti! A volte mi chiedo se lo fa o lo è, poi mi ricordo che sono io a scrivere la storia, quindi un po’ lo perdono… ma solo un po’

 

Finiti tutti i dovuti ringraziamenti vi lascio alla lettura del penultimo capitolo (sigh)  

 

Capitolo 9

“Nessun Rimpianto”

 

Tutti mi dicevano vedrai

è successo a tutti però poi

ti alzi un giorno e non ci pensi più

lo scorderai, ti scorderai di lui.

 

Ormai è passata una settimana. Luna e Harry continuano a ripetermi che è meglio così, che sia finita senza ripercussioni. Ma dentro di me so che una ripercussione c'è. Harry mi ha detto più volte che passerà, che tutto questo vuoto che sento è solo il fatto che credevo di aver trovato una persona diversa. Ogni mattina mi sveglio  e aspetto il giorno in cui potrò alzarmi senza guardare tristemente fuori dalla finestra, aspettando un segno che non verrà. Aspetto il giorno in cui entrando in Sala Grande smetterò di cercare il suo sguardo per leggerci una traccia che dimostri che anche lui prova quella tristezza che mi accompagna. Aspetto il momento in cui potrò entrare in biblioteca senza sentirmi morire dentro perchè lui è lì, al nostro tavolo, seduto con un altra ragazza. Aspetto con ansia quel giorno, aspetto di dimenticare Draco. 

 

Solo che non va proprio così

ore spese a guardare gli ultimi

attimi in cui tu eri qui con me

dove ho sbagliato e perché

ma poi mi son risposta che

 

Per ora mi accontento di scappare via da tutto ciò che me lo ricorda, mi limito ad evitare un mucchio di cose. Ma è in momenti come questi che ti rendi conto di quanto anche uno stupido colore come il verde possa avere un significato. Odio queste giornate in cui il vento mi lambisce i capelli, sembra dirmi "Ti ricordi di quando volavi con Draco?". Odio quel stupido laghetto che mi ricorda quando ero seduta su quelle sponde con lui accanto, a ridere. Odio Piton, odio ricordare quella sensazione euforica provata quando seguendo le sue istruzioni riuscii a finire correttamente la pozione. Odio le rose e tutte le trasfigurazioni. Odio il giorno in cui mi sono nascosta dietro a quella colonna, se non l'avessi fatto adesso non sarei in questa situazione. Odio l'amore che provo per lui.

 

non ho nessun rimpianto nessun rimorso

soltanto certe volte capita che appena

prima di dormire mi sembra di sentire

il tuo ricordo che mi bussa

e mi fa male un po'

 

Non ho nessun rimorso per il mio piano, nessun rimpianto. Se tornassi indietro lo rifarei. Passo le mie giornate serenamente. Luna e Harry mi stanno aiutando, Herm non sa nulla, ma mi aiuta a distrarmi con la sua campagna per gli Elfi Domestici. Va tutto bene. Stò bene. Ma allora perchè la sera mi ritrovo a pensare a lui? Perchè sto così male? Perchè la mattina, appena sveglia, trovo il cuscino umido di lacrime? Perchè sento il suo ricordo bussare insistentemente alla mia porta? Perchè?

 

Come dicon tutti il tempo è

l'unica cura possibile

solo l'orgoglio ci mette un po'

un po' di più per ritirarsi su

 

Ormai lo so, ci vuole tempo. Come ho dimenticato Harry, dimenticherò anche lui. Come diceva mia nonna "Il tempo guarisce tutto, ci vuole solo un po' di pazienza.". Però nonostante tutto, nonostante sapessi fin dall'inizio del suo piano, sento una domanda nascermi dentro. Una domanda a cui non voglio pensare, una domanda che mi fa sperare. Ma forse è solo un modo come un altro per non accettare il fatto che sono caduta con tutte le scarpe, nel suo piano.

E' stata davvero tutta una finzione?

 

però mi ha aiutato a chiedermi

s'era giusto essere trattata così

da una persona che diceva di

comprendermi e proteggermi

prima di abbandonarmi qui non ho

 

Dopo la tristezza, sopraggiunge la rabbia. C'è ancora quella parte di me che soffre tantissimo perchè vorrebbe il lieto fine, vorrebbe che il dolce ragazzo che ha conosciuto ci fosse ancora. Ma c'è anche una parte di me che urla e scalpita chiedendo se è giusto essere stata trattata così, se davvero il suo odio per Harry e mio fratello giustifica tutta questa sofferenza. Ne valeva davvero la pena? Ora stai meglio? Sei soddisfatto di te, Draco?

 

nessun rimpianto nessun rimorso

soltanto certe volte capita che appena

prima di dormire mi sembra di sentire

il tuo ricordo che mi bussa

ma io non aprirò.

 

Oggi Luna mi ha detto una cosa che mi fa male. Dice che devo andare avanti, che devo chiudere questo capitolo della mia vita. Devo chiudere il capitolo "Draco Malfoy". Non ho nessun rimpianto, tutto quello che ho vissuto con il bel biondino è rinchiuso nel mio cuore. Non ho nessun rimorso, non ho potuto fare nulla. Non ho potuto vendicarmi, come potevo dirgli che lui non era l'unico ad avere un piano? Avrei distrutto anche quei momenti che conservo gelosamente nel cuore. Nessuna vendetta si abbatterà su di lui. E' il momento di chiudere la porta del mio cuore, è il momento di porre la parola fine a questo capitolo.

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Capitolo 10 - Epilogo ***


Ginny stava camminando per i corridoi di Hogwarts assorta nei suoi pensieri, il natale si stava avvicinando, quel finesettiman

Malesia: Già il nono era un capitolo triste, ma era necessario

Meiko: Eh mi sono rattristata anche io nello scrivere quella fan song, praticamente l’ho resa disperata >_<

Kristel: Questo capitolo è la fine della prima fan fiction, spero che vi piaccia e che lo apprezziate. A me piace.

Jennina: Povera Ginny, sta soffrendo molto lo so, ma penso che sia necessario, una storia non funziona se non c’è amore, e quando c’è soffrire è inevitabile, soprattutto se i due sono Draco e Ginny e devono passare dall’odio all’amore, non può accadere senza sofferenza, sarebbe inverosimile, almeno questo è quello che credo io ^_^

Angelface: Sono felice che ti sia piaciuto il capitolo, spero che ti piacerà anche questo.

Oryenh: Ogni volta impazzisco per scrivere il tuo nome, non ricordo mai dove è l’h!!! >_< Comunque apparte questo piccolo aneddoto, ti assicuro che sono le circostanze ad essere infami non l’autrice :p ehehehehe che poi le circostanze le crei io è un altro discorso… >_<

Luna Malfoy: devo ancora leggere la tua ff NPS, mi lascio sempre intimorire dalla lunghezza e aspetto sempre di avere una mattinata tutta libera per leggermela con calma, ma alla fine non la trovo mai… Mi fa molto piacere che vi sia piaciuto quel capitolo e spero che apprezzerete anche questo.

Tink: Ehhhhhhhh quel capitolo è pregno di sensazioni che penso tutti prima o poi abbiamo provato, a me è successo e devo ammettere che mentre le scrivevo stavo ripensando ad una persona che un paio di anni fa me le ha regalate ^_^

Lea: Sono felice che ti sia piaciuto il capitolo e che ti abbia commosso ^_^ Grazie ancora per i complimenti

Mitika Viola: Non arrabbiarti, eccoti qua l’ultimo capitolo.

Klaretta: Io lo spero con tutto il cuore di non deludervi, ora spetta a voi commentare il finale e dirmi se vi è piaciuto o meno.

Serena: ehehehehe sono morta dalle risate per il brufolo…. Ammetto che non l’avevo capito, meno male che hai spiegato >_< comunque per la seconda parte dovrete aspettare un po’.

Stefy: Grazie, sono felice che ti piaccia la fanfic, spero che apprezzerai anche il finale

Serry Black: Mentre ho ideato la ff stavo ascoltando l’album degli 883 e quando ho sentito questa canzone ho immaginato Ginny e ho capito subito che questa sarebbe stata una song perfetta per i suoi sentimenti, naturalmente poi mentre la scrivevo ho cambiato idee mille volte, come al solito, ma alla fine ho scelto questa.

Hermione Weasley: ehehehe intendevo dire che nella prossima ff probabilmente darò più spazio anche agli altri personaggi, a Luna, al suo amore misterioso, a Ron, a Herm ed a Harry e a dei loro intrecci amorosi ^_^ Grazie e pensare che avevo paura di aver affrettato un po’ troppo l’avvicinamento tra Draco e Ginny >_<

Dark Crystal: Ehhhhhhsti ragazzi, ci fanno sempre soffrire… Ehehe ora leggiti il finale e vediamo come va a finire.

Piccola Vivy: Il testo l’ho cambiato io, dato che lui non aveva mai detto di amarla, perciò ho cambiato amarmi con comprendermi poi però mi sono scordata di specificarlo… >_<

MaryAngel: non ti preoccupare, mi fa piacere che tu l’abbia scoperta e che ti abbia piaciuto, Harry l’ho subito pensato così, l’ho immaginato subito nel ruolo del consigliere che si diverte a stuzzicare Malfoy ^_^ Aspetto di sapere se quello che pensa e prova Draco era quello che ti eri immaginata ^_^

 

Ed eccoci qua al gran finale, spero che vi piaccia, lo so continua a ripeterlo, ma ci tengo veramente a non deludervi. Vi ringrazio tantissimo per tutti i commenti e per il supporto che mi avete dato mentre pubblicavo e scrivevo questa storia. Ora vi lascio alla lettura di questo ultimo capitolo di “In gara per la Vittoria”.

 

Capitolo 10

 

Ginny stava camminando per i corridoi di Hogwarts assorta nei suoi pensieri, il natale si stava avvicinando, quel fine settimana sarebbe andata ad Hogsmade con Luna, doveva comprare i regali. Senza neanche accorgersene i suoi pensieri volarono all'ultima volta che era andata a Hogsmade, alla sensazione provata quando lui era apparso dietro di lei e abbracciandola l'aveva "sequestrata", alla loro chiacchierata e quel bacio, il loro primo bacio. Arrossì nel ricordare che aveva fatto lei la prima mossa, il cuore prese a battere più forte mentre si faceva più vivido nella sua mente il ricordo di quelle sensazioni, le emozioni che l'avevano invasa inaspettate. Non sapeva dire quando, ma ad un certo punto aveva smesso di odiarlo, aveva smesso di guardarlo come se fosse un essere immondo, aveva iniziato a trovare piacevole la sua compagnia, le piaceva trascorrere i pomeriggi con lui in biblioteca, non parlavano spesso perchè entrambi immersi nello studio, ma lei lo sentiva, e questo bastava, sapeva che era lì. I ricordi iniziarono a sommeggerla, Draco che trasforma la sua piuma in una rosa, Draco che le corregge gli appunti di pozioni, il suo commento sulle sue gambe, il volo fatto insieme, quel pomeriggio di baci, Draco che la porta via da Harry, e mille altri momenti e sensazioni. La ragazza è talmente sommersa dai ricordi da non accorgersi che si è fermata in mezzo al corridoio e che lacrime le stanno bagnando inerosabilmente le guance. Ed è così che la trova Harry. Il ragazzo si era accorto che la sorellina del suo migliore amico era triste, aveva visto che quegli occhi che prima lo salutavano ridenti, ora erano sempre adombrati, avevano perso quella luce che la caratterizzava. Odiava vederla così, ma soprattutto detestava sapere che chi le aveva fatto quello era Malfoy! Vederla così smarrita e ferita lo faceva infuriare, ma capendo che lei aveva bisongo di stare sola, si mise di guardia al corridoio, così da poterla avvisare se qualcuno fosse sopraggiunto. Ginny pianse ancora per un paio di minuti poi, dopo essersi calmata, riprese a camminare e si allontanò senza accorgersi della presenza di harry che la guardò andarsene squotendo la testa.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

"Non hai più cercato di parlarle?" chiese Blaise a Draco

"No, non ho nulla da dirle" rispose scrollando le spalle con fare disinteressato il biondo prefetto

"Aspetta, mi stai dicendo che per te va bene così?" chiese sbalordito il cugino

"Sì, ho avuto la mia vendetta, tutta la scuola sa che lei ha scelto me invece di Potter, e Lenticchia ha avuto quasi un infarto quando ha visto la foto" confermò il ragazzo

"Ma state insieme?" chiese confuso

"Perchè mai dovrei stare con lei? Ho avuto ciò che volevo quindi posso far uscire, finalmente, la Weasley dalla mia vita" disse Draco

"E lei come l'ha presa?" insistette l'altro

"Come vuoi che l'abbia presa? Io ho vinto la scommessa, lei sapeva tutto e non è riuscita a impedirmi di vincere, è stata sconfitta su tutti i fronti." gli fece notare il cugino

"Insomma, tutto torna come prima, adesso puoi smettere di fingere di star bene con lei, puoi smettere di trascorrere tutto quel tempo con quella babbanofila, potrai tranquillamente tornare ad insultare il San Potter, Lenticchia e la mezzosangue" ragionò il serpeverde

"Già, niente più finzioni" confermò il ragazzo

"E attaccherai anche lei o le riserverai un trattamento speciale per ciò che vi ha uniti?" chiese ironico Blaise scatenando inconsapevolmente i ricordi del suo prefetto.

Draco ripensò a tutte le volte che era entrato in biblioteca e aveva cercato la testa rossa di Ginny china sui libri. Ricordò i primi giorni quando lei fuggiva ignorandolo e lui la seguiva ostinato. Un sorriso affiorò sul suo viso mentre rivedeva nella mente le espressioni della rossa mentre lui la provocava. Doveva ammettere, almeno con se stesso, che non era stato poi male trascorrere del tempo con lei. All'improvviso il ricordo del loro primo bacio lo sommerse, e senza che lui potesse fare qualcosa per fermare il tutto, si ritrovò a ricordare tutti i baci, tutti i sorrisi, tutte le volte che l'aveva avuta tra le braccia, si ritrovò a ricordare cose che non aveva mai notato, ma che il suo subconscio aveva registrato per lui, il suo modo di inclinare leggermente la testa quando sorrideva divertita da qualcosa che lui aveva fatto, l'adorabile rossore che le carezzava le guance quando lui le faceva un complimento smaccato, come quella volta delle gambe. Le sue gambe, come non ricordarle, lunghe e affusolate, snelle, veloci e agili, come aveva fatto a non notarle? Improvvisamente tutto gli pareva diverso, anche il colore dei capelli, quel rosso per cui aveva sempre preso in giro Lenticchia, su di lei sembrava così giusto...

"Draco?" lo richiamò il cugino

"Cosa?" chiese confuso il ragazzo tornando in

"A cosa stavi pensando?" si informò curioso il compagno di casa

"A nulla, dobbiamo andare a mangiare" rispose frettoloso il biondino cercando di far cadere e l'argomento e onde evitare che il cugino facesse altre domande iniziò ad avviarsi verso la Sala Grande.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

"Harry, posso parlarti un attimo" chiese Luna interrompendo i discorsi di Ron, Hermione e del moro

"Certo Luna" acconsentì il ragazzo "Tenetemi il posto" disse rivolto agli amici che annuirono in risposta

"Luna, tutto bene?" chiese preoccupato il ragazzo

"si tratta di Ginny" spiegò la Corvonero, e al cenno affermativo del ragazzo proseguì "hai notato come sta in questi ultimi giorni?"

"Sì, proprio stamattina l'ho vista in lacrime nel bel mezzo del corridoio" annuì triste il ragazzo

"Non credevo che fosse così coinvolta, cioè mi aveva detto che se ne era innamorata, ma credevo che le sarebbe passata con la lontananza" gli confidò Luna

"Non si sono più visti ne parlati da quella sera?" chiese il ragazzo accigliato

"No, sembrano tutti e due volersi evitare, lei pur di non vederlo non va più in biblioteca, studiamo insieme nelle aule, in Sala Grande, ovunque purchè lui non ci sia" spiegò Luna

"Anche quando mangiamo, ha cambiato posto, con una scusa banale, pur di non vederlo" aggiunse il ragazzo "ma la cosa che mi preoccupa di più è Malfoy, non so come intende agire, ma se scoprisse come sta Ginny, ho paura che potrebbe approfittarne per la sua vendetta" osservò Harry

"Sinceramente credo, che se avesse voluto colpirla, l'avrebbe già fatto" ragionò la ragazza

"A meno che non abbia in mente qualcosa, l'ultima volta che non ha agito subito guarda a cosa ha portato" disse accigliato il Grifondoro

"L'unica e aspettare e sperare che Ginny, trovi la forza di uscirne" disse Luna rassegnata

"Già, noi possiamo solo starle vicini" concordò il ragazzo

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Ginny e Luna erano in giro per negozi, stavano comprando i regali, alla Grifondoro mancava solo il regalo per Harry, gli altri li aveva già comprati. Così su suggerimento di Luna erano entrate in un negozio e stavano guardando i calamai. La rossa stava guardandone uno tutto rosso quando lo sguardo le cadde su un calamaio nero, e incuriosita lo prese in mano e notò che aveva una rifinitura in argento ai bordi, era corredato da un pennino nero anche quello, ma, invece di avere i bordi argentati come il calamaio, era decorato con un serpente che si annodava per tutta la lunghezza della penna. Immediatamente pensò a Draco, sembrava fatto apposta per lui e per un momento pensò che era il regalo giusto per il suo ragazzo, poi si raggelò, lui non era il suo ragazzo. Era stata solo una stupida vendetta, nient'altro. Così, posò con rimpianto quel calamaio sullo scaffale e ne prese uno dorato per Harry. appena uscita dal negozio guardò dalla vetrina per un ultima volta quel calamaio e voltandosi verso Luna sorrise e propose "Andiamo da Mielandia? Ho bisogno di tanti dolci".

"Ginny, se ti piace quel calamaio, perchè non lo prendi?" le chiese Luna

"Non mi piace Luna, ero solo curiosa" rispose in fretta la rossa cercando di troncare l'argomento

"Non dico che dovresti comprarlo per regalarglielo, ma potresti prenderlo per te" le propose sorridendole l'amica

"No, solo il vederlo mi farebbe stare male, perchè mi ricorderebbe quanto sono stata stupida" disse Ginny scuotendo la testa

"O forse ti ricorderebbe dei bei momenti" osservò la Corvonero

"Non bei momenti Luna, dei momenti finti, per lui è stato tutto una finzione per ottenere una stupida vendetta" specificò amareggiata la Grifondoro

"Anche tu cercavi vendetta, ma hai trovato tutt'altro, perchè non potrebbe essere così anche per lui?" insistette l'amica.

Ginny vide nella folla due figure note e sorridendo amaramente disse "perchè se fosse così adesso lui sarebbe a pezzi come me e non sorridente in compagnia di Pansy Parkinson."

Luna scosse la testa dispiaciuta, si era illusa che anche Draco provasse qualcosa, e ora si sarebbe volentieri presa a calci per aver rigirato il dito nella piaga. "Beh, questo vuol dire che non ti merita, tu puoi avere di meglio Ginny" cercò di consolarla

"Già,  ma la verità è che io non voglio nessun altro" sospirò triste la ragazza osservando la coppietta entrare abbracciata e sorridente ai tre manici di scopa, quando fece per distogliere lo sguardo incontrò due occhi color ghiaccio che la guardarono senza calore e ignorandola ritornarono sulla bruna che il ragazzo stava abbracciando. Ginny decise che ne aveva abbastanza. "Io sono stanca, ho finito le spese, andiamo via Luna?" propose quasi supplicandola. Luna annuì e disse" Ok, devo fare solo una cosa, vediamoci tra cinque minuti da mielandia ok?" propose la ragazza e al cenno affermativo della rossa andò via.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Draco stava entrando ai tre manici di scopa quando aveva visto di sfuggita una chioma rossa e aveva incontrato per pochi attimi i suoi occhi. Quello sguardo gli aveva procurato una fitta allo stomaco, ma lui l'aveva ignorata e senza un cenno verso Ginny, aveva proseguito con Pansy e si era seduto ad un tavolo. Non si era mai annoiato così tanto in un uscita ad Hogsmade, Pansy non era la compagnia migliore, sapeva solo spettegolare delle sue amiche. Senza accorgersene fece un paragone con la giovane Weasley, con lei non si sarebbe annoiato, l'avrebbe provocata, avrebbe riso con lei. Inorridì quando si accorse che avrebbe preferito di gran lunga essere lì con quella ragazzina piuttosto che con Pansy che non si accorgeva neppure che non stesse prestando la minima attenzione a ciò che diceva. Capì all'improvviso che non poteva sopportare un secondo in più la compagnia della Parkinson, così con una scusa la lasciò lì con le sue amiche e uscì. Stava passeggiando assorto nei suoi pensieri quando si trovò di fronte ad una vetrina di vestiti e fu attratto da uno scialle rosso mogano, e immediatamente se lo immaginò indossato da una certa ragazzina. Scosse la testa allontanando quell' immagine, ma poi scrollò le spalle e si decise ad entrare.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

"Luna, tu cosa fai per natale, vai via o rimani?" chiese Ginny

"Non so, tu cosa fai? Mio padre non mi ha chiesto di tornare, quindi potrei anche rimanere" rispose Luna

"Anche io posso rimanere, i miei vanno a trovare Charlie" disse la ragazza "se ti fermi pure tu sono contenta, almeno avrò un amica con cui trascorrere le feste" osservò la rossa

"Allora, oggi manderò un gufo a mio padre per avvertirlo che non torno per le feste" concluse Luna sorridendo all'amica

"quindi voi due vi fermate per le feste?" chiese Harry che le aveva appena raggiunte assieme a Ron ed Hermione

"Sì" confermò Ginny "ti fermi anche tu Ron?" si informò

"Sì, dato che Harry resta" rispose il fratello

"Io invece torno a casa dai miei, ma vedrò di rientrare un po' prima per non lasciarvi troppo soli" disse Hermione

"Eh già, potremmo non fare tutti i compiti" disse Harry facendo l'occhiolino a Luna e Ginny

"Harry, hai promesso che terrai d'occhio Ron e ti assicurerai che studi!" sbottò hermione

"Stavo scherzando Herm, ti prometto che li faremo" spiegò sorridendo il moro

"Ma non sai pensare ad altro?" sbottò invece seccato Ron

"Se non ci penso io, voi potreste anche non farli" lo riprese l'amica

"Mi domando come potrei sopravvivere senza di te" la prese in giro il rosso provocando le risate degli amici

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Draco, aveva preso la Firebolt, si era allontanato in volo e senza neanche rendersene conto si era ritrovato nello stesso luogo dove aveva portato Ginny quella volta dopo il volo, stava per girare ed andarsene quando con la coda dell'occhio aveva visto una figura distesa sull'erba e avvicinandosi silenzioso si era accorto che era Ginny. Sembrava assorta e non si era accorta di lui, senza sapere perchè lui scese e si fermò a pochi metri ad osservare la ragazzina. Si appoggiò al tronco di un albero e guardò la ragazza che era sdraiata sull'erba e aveva gli occhi chiusi. Senza volerlo Draco iniziò a ricordare momenti vissuti con lei, ma soprattutto rivide la sua tenerezza, ricordò la sua risata, ricordò com'era trascorrere del tempo con lei, e all'improvviso ricordò lo sguardo sognante di Ginny che gli diceva adoro il tuo modo di baciare. Draco scosse la testa, non può essere... si disse, ma altri momenti gli tornarono alla mente, il sorriso aperto e felice della ragazza quando lui aveva deciso di porre fine alla loro prima lite e si era seduto al loro tavolo in biblioteca, il suo sguardo ferito quando l'aveva baciata e poi l'aveva chiamata Pansy, e infine quella frase E' un peccato che una sera così bella sia destinata ad essere così triste.

Ho sempre pensato che fosse triste perchè avevo vinto la scommessa... Draco finalmente realizzò i sentimenti della ragazza, che ignara di tutto, era sdraiata a pochi metri da lui. La cosa lo spiazzò completamente, lei è innamorata di me!

Confuso più che mai il ragazzo si girò e presa la scopa volò via.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

"Blaise, hai mai visto un mantello dell'invisibilità?" chiese Draco

"Sì, il nonno ne aveva uno, si divertiva a spaventarmi nel cuore della notte entrando in camera mia indossandolo e lasciando scoperta solo la testa così io vedevo una testa che vagava per la mia stanza, per anni grazie a lui ho avuto degli incubi tremendi" disse con una smorfia il cugino

"riusciresti a procurartelo? mi servirebbe" chiese il prefetto

"Certo, me l'ha prestato già una volta" rispose l'amico

"bene" assentì draco

"che ci devi fare?" chiese curioso l'altro

"Devo fare una visita ad una persona" disse il prefetto.

Due giorni dopo Blaise andò da Draco e gli mostrò il mantello che gli aveva spedito il nonno.

"Grazie cugino" disse il biondo felice.

La sera stessa Draco indossò il mantello e andò in cerca di Ginny, sperava che non fosse nella sua sala comune o sarebbe stato difficile raggiungerla. Per sua fortuna la trovò che stava parlando con Luna

"L'ho comprato quella volta a Hogsmade" stava dicendo la Lovegood a Ginny che teneva tra le mani un pacchettino

"E' quello che penso?" chiese la rossa stupita

"sì, so che vorresti regalarglielo, io l'ho preso e te lo do, adesso sta a te decidere se darglielo o meno." disse la Corvonero

"Luna, come posso darglielo se non mi parla più? Non lo vedo neanche perchè facciamo di tutto per evitarci." disse triste la Grifondoro

Hanno comprato un regalo per me? si stava intanto chiedendo Draco sentendo il discorso

"Senti Ginny, stai male, non puoi negarlo..." iniziò Luna

"Non lo nego" sussurrò Ginny

"Allora devi fare qualcosa, perchè non gli parli? La scusa ce l'hai, è il regalo, chiarisciti con lui, se proprio non vuoi svelargli i tuoi sentimenti cerca almeno di capire i suoi" propose l'amica

Quindi è vero che prova qualcosa per me pensò il ragazzo che ascoltava tutta la conversazione

"Ma certo, vado lì, e gli dico Scusa Draco per caso ti sei innamorato di me mentre preparavi la tua vendetta? no sai, dato che io ho stupidamente perso la testa per te." ironizzò Ginny

"Fa come credi Ginny" disse alla fine l'amica e scrollando le spalle se ne andò lasciandola lì sola in compagnia di un ragazzo nascosto sotto un mantello.

Draco non sapeva che fare, uscire allo scoperto o andarsene? Dopotutto quello che voleva sapere, l'aveva saputo. Cosa ci poteva fare lui se lei si era innamorata?

Ginny guardò il pacchettino e disse "Non posso farlo, non potrei sopportare di sapere che per lui non conto niente, adesso almeno mi posso illudere, posso sperare che mentre mi baciava provava per me quello che io provavo per lui, posso far finta di credere che siamo stati veramente insieme, che sono stata davvero la sua ragazza, che non è stata solo una finzione, ma se io gli parlassi, se lui mi dicesse che era tutto un gioco cosa mi rimarrebbe?" e con una mano asciugò veloce una lacrima che furtiva era scesa sulla sua guancia.

Draco impietrì sentendo quelle parole, si sentì terribilmente in colpa, quella lacrima lo aveva ferito più di mille pugnalate, non riusciva a capire perchè ma il pensiero di ferirla lo stava torturando. Inorridì sentendo l'impulso di abbracciarla e di cancellare quello sguardo triste a suon di baci. Ripensò a quei mesi trascorsi con lei, ai suoi sorrisi, alle sue smorfie, ripensò a quell' impulso che lo aveva portato a comprare quello scialle che ora giaceva nascosto in fondo all'armadio della sua camera e pian piano sentì crescere dentro sè qualcosa, sentì un calore che partiva dalla bocca dello stomaco. Più la guardava e più si sentiva bruciare. Si rese conto che senza accorgersene si era avvicinato a lei e capì che non poteva più resistere perciò allungò un braccio e aprendo il mantello afferrò la ragazza e la trasse a sè abbracciandola e avvolgendola con se nel mantello. Appena lei fu tra le sue braccia il bruciore iniziò ad attenuarsi lasciando spazio ad un calore confortevole. Draco realizzò che si era innamorato.

Ginny si era appena asciugata con le dita la lacrima che era scesa furtiva sul suo viso quando si sentì afferrare per braccio e tirare in un abbraccio. Stava per gridare quando riconobbe il ragazzo, avrebbe riconosciuto quel profumo fra mille. Si lasciò andare tra le sue braccia e iniziò a singhiozzare.

"Ginny, per favore non piangere" la supplicò il serpeverde

"Draco" mormorò lei tra un singhiozzo e l'altro

"Sh, va tutto bene" cercò di rassicurarla lui stringendola ancora di più a se aspettando che la ragazza si calmasse. Quando ciò avvenne Ginny realizzò che erano coperti da un mantello dell'invisibilità

"Che ci facciamo in un mantello dell'invisibilità?" chiese sorpresa

"..." Adesso capisce che ero qui e ho sentito tutto il discorso con la Lovegood

Ginny lo guardò sospettosa poi arrossì e chiese "da quanto sei qua?"

"da un po'" rispose vago il ragazzo

"hai sentito tutto vero?" chiese la ragazza

"Qualcosina" disse il ragazzo

"Quanto?" chiese sospettosa la rossa

"Più o meno da quando la Lovegood ti ha dato quel pacchetto" disse lui indicando il regalo e sorridendole

"o mio Dio!" disse la ragazza coprendosi la bocca con le mani e con sguardo inorridito

"Già" rispose lui "allora?" disse lui inarcando un sopracciglio

"allora cosa?" chiese confusa la Grifondoro

"il mio regalo" rispose lui sorridendole e prendendole il pacchetto di mano. Draco scartò il pacchetto e sorrise nel vedere il calamaio e la penna.

"hai buon gusto Ginevra non c'è che dire" disse lui guardandola mentre lei era ancora sconvolta.

"Ti devo ringraziare" propose lui e prendendola tra le braccia si avvicinò per baciarla "sempre che tu non abbia qualcosa in contrario" le disse fermandosi a pochi centimetri dalle sue labbra. Ginny scosse la testa e lui sorridendo la baciò.

Anche se non era la prima volta che si baciavano, questo bacio fu diverso, entrambi sapevano che non c'erano scuse, nessuna provocazione, nessuna vendetta, nessun gioco, questa volta era vero. Era un bacio tra due persone che erano innamorate.

Draco la guardò e sorridendole le disse  "Sei bellissima. Non so cosa sia stato, se le tue gambe, il tuo sorriso, le tue smorfie o tutte queste cose messe insieme ma mi sono innamorato di te." Ginny non riusciva a crederci, non poteva essere vero, lui, Draco Malfoy, era innamorato di lei, per un secondo pensò che la stesse prendendo il giro, poi lo guardò negli occhi e sorrise, poteva vedere la sincerità di quel serpeverde in quello sguardo, vide l'amore dentro quegli occhi.

Abbracciandolo forte gli sussurrò in un orecchio "Ti amo anche io"

"lo so" rispose lui ridendo

"Come lo sai?" chiese lei sorpresa

"Perché credi fossi qua?" le chiese lui e allo sguardo interrogativo della ragazza lui le raccontò di quando l'aveva vista sul prato e di come avesse capito i sentimenti di lei e della conferma avuta dalla conversazione ascoltata.

"Tu quando l'hai capito?" chiese Ginny guardandolo negli occhi

"Quando ti ho visto piangere l'ho sentito" spiegò il ragazzo. Ginny sorrise raggiante al ragazzo e abbracciandolo lo baciò ancora.

"Potrei prenderci gusto" la ammonì lui sorridendo

"Io ci ho già preso gusto" ribattè lei e lo baciò di nuovo

"Che ragazza dissoluta che mi sono trovato" disse lui

"Sono la ragazza di Draco Malfoy" disse lei a se stessa e vedendolo sorridere aggiunse "Era per rendere tutto più reale, mi sembra tutto un sogno"

"A proposito, anche io ho un regalo per te" disse lui

"Davvero? Mi hai comprato un regalo?" chiese lei illuminandosi di gioia

"Sì, appena l'ho visto nel negozio, mi sei subito venuta in mente te e non ho potuto resistere così sono entrato dentro e l'ho comprato" le raccontò. Insieme si diressero verso il dormitorio di Serpeverde dove lui prese il regalo e glielo diede. Ginevra guardò meravigliata lo scialle e lo provò subito. Draco sorrise e pensò i sogni si avverano a volte.

Tutto era cominciato come una vendetta, Ginny doveva essere solo un mezzo per ottenere ciò che Draco voleva, ma lungo la strada un sorriso, un bacio e tanti attimi vissuti insieme han rivoluzionato tutto trasformando l'odio in amore.

 

Ed eccoci qua con la fine, molti di voi avevano intravisto la mancanza di lieto fine, ma non credo che si lamenteranno se invece li ho fatti finire insieme ^_-. Ditemi che ne pensate, ho sempre pensato che il mio difetto maggiore come autrice di ff fosse il finale, finora non mi erano mai piaciuti, li trovavo troppo affrettati o troppo mielosi, ma questo devo dire che oggi mentre lo rileggevo per la pubblicazione mi piace e spero che abbia catturato anche voi. Purtroppo credo che per un po’ non potrò pubblicare la seconda ff perché sono spaventosamente in arretrato e devo anche studiare per un esame che ho i l21 senza contare che devo mandare avanti un po’ i miei siti che hanno risentito dei miei impegni quest’estate. Grazie a tutti coloro che hanno recensito e letto questa fanfic. Un bacio a tutti

 

Silvia

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=16213