Un sogno che diventa realtà

di daphne_91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Primo capitolo - L'incontro (prima parte) ***
Capitolo 3: *** Secondo capitolo - L'incontro (seconda parte) ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


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                 *Un sogno che diventa realta’*

 

*Prologo*

 

 

         “Judith Kathleen O’Connor basta!” dissi io molto irritata dall’insistenza della mia migliore, ma troppo stressante amica.

“Ma perché? Dai…per favore vieni…devi solo accompagnarmi! Non ti ho mica chiesto di fare chissà che!” mi supplicò per l’ennesima volta praticamente urlando lei, mettendosi addirittura in ginocchio davanti a me.

Stavolta no…non mi sarei fatta fregare come le altre quattro volte precedenti.

Judy fece gli occhioni dolci come solo lei sapeva fare…ma come si fa a negarle qualcosa con quei begli occhioni? No…non avrei resisto neanche stavolta, non potei fare altro che risponderle : ”Ok ok…verrò basta che la smetti di strillare, non ce la faccio più e alzati dal pavimento per favore…”

“Grazie grazie grazie…sei la migliore Brook!” disse lei stritolandomi con uno dei suoi abbracci da oddio-fammi-respire-ti-prego-o-mi-avrai-sulla-coscienza-se-morirò.

Quando finalmente riuscii a liberarmi dalla sua stretta dissi: ”Comunque sappi che sei una ragazza simpatica e bellissima e non sono per niente contenta di quello che stai facendo, non hai bisogno di questi stupidi appuntamenti da cinque minuti per ragazzo con dieci ragazzi diversi per trovare l’amore…quando sarà il momento arriverà quello giusto.” conclusi io con l’intonazione più dolce che potessi dare alla mia voce.

Lei sorrise amaramente e si voltò verso di me dicendo: ”Sei sempre una sognatrice accanita eh?Comunque grazie per i complimenti…ti voglio bene ranocchietta mia!”rispose lei lanciandosi in un altro dei suoi abbracci che per fortuna durò meno del primo.

”Non chiamarmi ranocchietta, non mi piace mi fa ricordare il periodo della scuola.” Detto questo presi a camminare verso la porta ma…

“Ehi…dove credi di andare?Ora devi aiutarmi a scegliere il vestito per stasera mia cara!”

“Cosa!?!?” strillai io ”questo non era compreso…e comunque ora devo tornare al negozio.” dissi, ma subito dopo aggiunsi facendole l’occhiolino ”Almeno una di noi deve lavorare per pagare l’affitto”

“Ehi Steavens non sfottere tanto…ho lanciato l’incantesimo Crucio per molto meno…” disse lei cercando di restare seria, ma un sorrisetto scherzoso faceva già capolinea sulle sue labbra.

”Scherzavo Judy …scherzavo…” dissi io mettendomi a ridere.

Poi continuai : ”Devo andare veramente comunque…ci vediamo stasera!” detto questo corsi fino alla porta mentre lei tentava di inseguirmi urlando: ”Eh no, non te la cavi così!”, ma io ormai ero fuori dalla sua portata.

Lei rientrò in casa sorridendo.

 

 

                                                                     ***

 

Nello stesso momento dall’altra parte di Diagon Alley altri due ragazzi stavano avendo quasi la stessa identica discussione.

 

 

                                                                    ***

 

Al negozio di mia proprietà FlyWitch…

Perché? Dimmi perché ho accettato? Questa è esattamente la quinta volta che dico di sì a questi inutili appuntamenti…lo so che per lei sono tanto…ma basta non ce la faccio più…

Judy attira gli uomini come una calamita, ma il suo problema è che poi non se li sa tenere.

Questa è l’ultima volta che la accontento…e poi per lei dire: ”Mi devi solo accompagnare …” è come dire sì che la devo accompagnare ma poi devo anche andare dentro con lei e partecipare sopportando quei dieci ragazzi…e poi almeno fossero carini…

Una mano sulla mia spalla mi riportò alla realtà…

”Si” dissi io girandomi.

Davanti a me c’era una vecchia signora vestita in modo sgargiante e con un mantello rosa che le ricopriva la schiena e le spalle che a sua volta disse: “Mi scusi questo è in vendita? Perchè ho notato che non ha il prezzo attaccato.”

In mano aveva un cavallo di legno con le ali spiegate in procinto di alzarsi in volo.

“Mi dispiace signora, ma questo oggetto non è in vendita” dissi io prendendo il cavallo alato delle sue mani e rimettendolo sopra il mobile sul quale stava.

”Ah va bene arrivederci allora” disse lei uscendo dal negozio un po’ dispiaciuta.

”Arrivederci signora” dissi io seguendola con lo sguardo.

Era già la sesta o la settima volta che dei clienti mi chiedevano di quel oggetto, ma non lo venderei per niente a mondo: è l’unico ricordo che mi è rimasto del nonno.

Mi ricordo ancora quando me lo regalò: quando ricevetti la lettera per andare ad Hogworts.

Quel cavallo ha un profondo valore affettivo per me e il nonno mi aveva detto che era un oggetto magico e che lui attraverso esso poteva sempre vegliare su di me.

Io ero così contenta di essere una strega e anche lui, mentre i miei genitori speravano tanto che fosse un brutto sogno o qualcosa del genere quando arrivò la lettera.

Mia madre e mio padre sono entrambi babbani solo mio nonno materno Joe era un mago e nessuno si aspettava che io fossi una strega, infatti ho anche una sorella più piccola Haley e un fratello più grande Kevin che sono entrambi babbani.

Quando si scoprì che ero una strega fui praticamente isolata dalla famiglia, infatti tutti i Natali e le vacanze estive nel periodo in cui frequentavo Hogworts li passai sempre e solo con il nonno.

Lui era l’unico che mi capiva e mi sosteneva…per il resto della famiglia Steavens ero diversa, strana…ero una persona di cui non andare fiera: li facevo vergognare.  

Da quel momento la mia famiglia mi abbandonò e tutti i contatti che avevo con loro diventarono sporadici e molto tesi. Ma il nonno era il nonno: lui fu l’unico a non isolarmi e a continuare a volermi bene.

Litigò perfino con sua figlia e quel giorno volarono parole grosse.

Mi era costato molto essere una strega e forse proprio per questo motivo mi impegnai sempre al massimo a scuola.

Mi mancava molto il nonno da quando era morto circa quattro anni fa per cause naturali, ora la mia famiglia era Judy. La conobbi il primo giorno di scuola ad Hogworts durante lo smistamento, e da allora siamo sempre restate inseparabili.

Dopo la fine della scuola il Ministero della Magia mi propose un impiego stabile, come faceva per la maggior parte degli alunni usciti da Hogworts con voti abbastanza alti. Io, però rinunciai perché il mio sogno era stato sempre quello di aprire un negozio di oggetti magici, dove si trovava un po’ di tutto. All’inizio non era stato per niente semplice, ma io non mi arresi e ora gli affari non vanno poi tanto male.

Dopo questo tuffo nei ricordi mi misi a servire un altro cliente che era appena entrato.

 

Continua…

 

                                       ***

 

 

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto perchè se non sarà così cancellerò subito questa storia…scherzo! Comunque mi farebbe molto piacere sa qualcuno la commentasse, accetto di buon grado critiche, consigli ecc…Vi prego recensite se no come faccio a sapere cosa ne pensate?!?!?!?!?!?!?!? please!!!….

Fa proprio così schifo??????? Fatemi sapere…

kiss kiss

daphne_91

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Capitolo 2
*** Primo capitolo - L'incontro (prima parte) ***


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*Primo cap.  L’incontro (prima parte)*

 

“Allora ti muovi o no?”dissi io ormai spazientita a Judy.

“Si si arrivo devo solo vestirmi!” fu la sua risposta.

“Cosa!?!? non so se ti rendi conto, ma io sono già vestita, truccata e con le scarpe addosso da più di un’ora”

“Adesso non rompere…arrivo!”disse lei uscendo dal bagno e poi aggiungendo “Sono pronta… andiamo!”

Finalmente uscimmo di casa e andammo a questo benedetto appuntamento.

Durante il tragitto parlammo un po’ e io gli chiesi: ”Ma scusa non capisco…perché vai a questi appuntamenti nel mondo babbano? Non c’è qualcosa di simile anche nel nostro mondo?”

“Si certo…. ma i babbani sono dei veri e propri fighi!!!” mi rispose lei con un sorriso malizioso.

Poi mi rimproverò perché non mi ero vestita elegante ma bensì con un paio di jeans e una maglietta normalissima…mentre lei aveva un vestito rosa pallido corto fin sopra le ginocchia che le stava veramente a pennello.

 

                                         ***

 

“Judy sono stufa… non posso andarmene?”chiesi io irritata per l’attesa in un angolo della stanza.

“Aspetta un attimo vedrai che arriveranno tra poco...”mi rispose lei poco convinta.

E’ da più di  tre quarti d’ora che aspettiamo che arrivino gli ultimi due ragazzi, infatti senza di loro gli appuntamenti non possono iniziare.

Ok ok io continuo a lamentarmi ma anche Judy sta perdendo la pazienza, infatti è già la terza volta che va a sistemarsi il trucco in bagno.

Almeno il posto è carino e illuminato da una calda luce che fa risaltare ancora di più il rosso fuoco di cui sono dipinte le pareti.

”Judy!”dissi io disperata “per favore ho da fare cose migliori di stare qui ad aspettare due persone che neanche conosco, io vado ciao!” dissi decisa incamminandomi verso l’uscita.

La porta si aprì improvvisamente ed entrarono due ragazzi, uno con i capelli neri e spettinati e l’altro con i capelli rosso fuoco. Mi sembrava di averli già visti…ma no impossibile, non frequentavo il mondo babbano molto spesso…devo essermi confusa con qualcun altro.

Peccato però che fossero arrivati prima che io potessi andarmene: adesso dovevo per forza rimanere.

“Scusate per il ritardo!”disse subito dopo quello con i capelli rossi.

“Ok possiamo iniziare…finalmente…sedetevi prego”disse l’organizzatrice e coordinatrice di quegli appuntamenti.

Era una donna sulla quarantina,molto attraente vestita sempre di tutto punto, si chiamava Miriam. Io mi sedetti al primo tavolo rassegnata mentre Judy si sedeva al settimo tavolo e mi guardava sorridendo raggiante.

Davanti a me si sedette un uomo mezzo calvo e con la pancia che traboccava dai pantaloni… oh mio dio!Le cose si mettevano veramente male…avrei voluto gridare…scappare… nascondermi… era un incubo.

Miriam azionò l’orologio che alla fine dei cinque minuti avrebbe suonato per permettere alle donne di cambiare ragazzo  alzandosi e andando a sedersi al tavolino alla propria sinistra. Si, anche questo… stavolta toccava alle donne alzarsi, almeno le altre volte era il contrario.

Mi preparai mentalmente a quello che mi aspettava…per poco non cedetti alla tentazione di scappare…sarei rimasta, ma solo per Judy…però mi doveva un favore, grande, mooolto grande. L’uomo si presentò “ Salve signorina…io mi chiamo Gerard…piacere…e lei come si chiama?…sa io ho una passione per i ragni…a casa ne ho circa trenta specie e più di sessanta esemplari…ma mi dica a lei piacciono i ragni? Perchè sa avrei molta difficoltà ad uscire con una persona che non ama queste adorabili creaturine….”

Basta ne avevo già abbastanza…non sarei resistita fino alla fine…Cercavo di farmi forza ogni volta che l’orologio suonava, ero arrivata solo al quarto  tavolo,stavolta sentivo che avrei vomitato…

Davanti a me c’era il ragazzo che era arrivato in ritardo, quello con i capelli neri e neanche lui sembrava divertirsi troppo.

Veramente però mi sembrava di averlo già visto, quei capelli scuri e spettinati e quegli occhi verdi…stupendi.

Miriam dette il via all’orologio.

Oddio avevo capito chi era!

 E dovevo aver fatto una faccia molto sconvolta…perché lui subito mi domandò indicandosi la bocca: ”Oddio per caso ho qualcosa fra i denti?”.

Io mi alzai della sedia e dissi, no praticamente urlai: ”Ma tu sei Harry Potter!”.

Tutti si girarono verso di me, ma poi ripresero tranquillamente a parlare, tutti tranne il suo amico e Judy che erano anche allo stesso tavolo…tutti e due conoscevano bene quel nome, e anche io.

Il suo sguardo interrogativo di qualche istante fa era stato velocemente rimpiazzato da uno sguardo preoccupato del tipo oddio-i-babbani-ci-hanno-scoperto-corriamo-ai-ripari.

Lui mi prese un braccio e mi fece sedere….eravamo tutti e due abbastanza sconvolti…

”Sei una strega…vero? Dimmi per favore che lo sei” disse lui in un sussurro, la sua voce sembrava disperata.

“S-si…si sono una stregha…” dissi io molto poco convinta.

Subito mi persi in lontani ricordi…Harry Potter il bambino sopravvissuto, Harry Potter il prescelto, Harry Potter l’eroe.

Io ero nella sua stessa casa: grifondoro, ed avevo anche la sua stessa età, ma era come se non esistessi.

Ci sono.

Tu però non te ne accorgi.

Ci conosciamo certo, ma tu non fai caso a me.

Sono qui, all’ultimo tavolo ignorante delle spiegazioni della Mc Granitt.

Harry Potter… con quei capelli costantemente in disordine e quegli occhi che se mi avessero guardato profondamente anche solo per un momento, e non di striscio come tante volte mi sarei persa in quel verde intenso e non ne sarei mai più emersa.

Quante volte sono rimasta a fissarlo dal fondo della classe sperando che si girasse.

Quante volte l’ho visto insieme ai suoi due amici: la studentessa perfetta Hermione Granger e il suo eterno braccio destro Ron Weasley, ma soprattutto  quanto ho invidiato Hermione…lei…lei gli poteva stare vicino…lei lo poteva abbracciare nei momenti di sconforto e lei poteva ridere con lui quando Ron faceva qualcosa di buffo.

Lei aveva tutto quello che volevo, lei aveva lui, la sua compagnia, il suo affetto.

Provai molte volte a diventargli amica, una vera amica, non come tutte quelle che andavano in giro dicendo che erano amiche di Harry Potter e invece lui a malapena le salutava passando per i corridoi, ma lui e suoi due amici formavano il trio, e in esso non poteva entrare nessun altro, il trio di Hogworts era intoccabile.

Harry Potter…colui che aveva sconfitto definitivamente il signore oscuro liberando il mondo magico dal suo più antico e acerrimo nemico: Voldemort...

Harry Potter il più grande mago di tutti i tempi, il più giovane e intraprendente auror che il mondo magico avesse mai visto.

Ma poi scusa cosa ci faceva il famoso Harry Potter a questo tipo di appuntamenti?

Ah ah ah!!!…Questa si che è bella…mi hai proprio deluso Potter…come sei caduto in basso…

Driiiiiin… l’orologio squillò e con quel suono si dissolse anche la possibilità di avere una conversazione seria, e se poi seria si potesse definire con lui, il ragazzo dei miei sogni di adolescente…e forse anche dei sogni più recenti…  

 

Continua…

 

 

 

                                                                    ***

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, ringrazio chi ha letto e soprattutto ha chi ha avuto anche la forza di recensire….baci baci

daphne_91

 

Ringraziamenti:

 

vanessola: grazie mille per la recensione….eccoti accontentata, e il secondo capitolo arriverà presto…spero ti piaccia, fammi sapere kiss kiss

 

 NiraMalfoy: grazie per la recensione e per l’incoraggiamento…spero che questo capitolo ti piaccia…spero in un tuo commento baci baci

 

Scusatemi ma è proprio così orribile???non lo legge nessuno...uff!mi sto deprimendo...vabbè oh fatemi sapere...T__________T

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Capitolo 3
*** Secondo capitolo - L'incontro (seconda parte) ***


ti amo es

 

 

 

Secondo cap.  Lincontro (seconda parte)

 

Il giorno dopo…

“Devo dirti una cosa…” disse piano Judy, come se volesse essere cauta.

“Dimmi… ti ascolto…” risposi io tranquilla.

“Ma ho paura…”

“Paura???Paura di che?” dissi guardandola male.

“Ho paura che dirai di no…”

“Scusa almeno prova a chiedere magari ti sorprenderò...e comunque a che cosa dovrei dire di no?”

“Ron mi ha chiesto di uscire però ha detto che veniva anche Harry e quindi mi ha chiesto se potevamo fare un’uscita a quattro io e Ron e tu ed Harry ed io gli ho detto di si” disse lei tutto d’un fiato come per togliersi il pensiero.

Per un po’ rimasi in silenzio, poi dissi semplicemente: “Ok” ma quasi subito aggiunsi :”Basta che sia d’accordo anche Harry”.

Lei fece una faccia sconvolta, poi disse: ” Cosa? Dici sul serio? Stai scherzando? Non scherzi vero? O vuoi prendermi in giro? Dimmelo!”

“No no non scherzo…stai tranquilla…”

“Ma come? Non eri tu quella odiava le uscite a quattro?”

“Si hai ragione…ma si può sempre cambiare no?”

“Si si , ma….oddio, oddio non dirmi che hai ancora quella cotta per Harry per favore”

“Ma che sei matta? Non ho più sedici anni…”

“Sarà anche… ma ammetti che Harry è messo proprio bene…”

“Ah si? Non ci ho fatto caso…” dissi io guardando da un’altra parte.

“Proprio non le sai dire le bugie…lo sai questo vero?”

“Ma per favore… non dire cavolate…comunque per quando sarebbe questo fatidico appuntamento?” chiesi io cercando di fare l’indifferente.

“Stasera…”

“Stasera?!?!E se per caso ti avessi detto di no?”

“Ti avrei pregata fino a convincerti a venire…” disse lei sorridendo.

 

 

                                                                         ***

 

 

“Ron piantala di rompere, non ci vengo a questo stupido appuntamento e poi Brook o come diavolo si chiama non mi piace neanche…”

“Tanto lo so perché non vuoi venire…è ancora per Hermione no? Harry sono stanco di vederti così.. sono stanco di vederti andare con tutte quelle ragazze solo per cercare di dimenticare Hermione…basta dacci un taglio, reagisci!…non è mica stata colpa tua se ti ha tradito con Draco quando stavate assieme, non è stata colpa tua neanche quando si sono sposati…smettila di fare la vittima e cerca di ricominciare a vivere una buona volta…”

Le parole di Ron lo colpirono come se gli avesse lanciato un incantesimo senza perdono.

Si ricordava ancora come si sentiva quando Hermione lo aveva lasciato…:

 

                                                     Strade deserte, note distorte

                                                            Componi per lei

                                                           Si è fatto buio già

                                                    Ore seduto su un marciapiede

                                                             Sotto lampione

                                                        Sai che lei non tornerà…

 

                                                         E’ un lamento continuo

                                                            Di frasi che ormai

                                                          Sono andate, sparite

                                                              Mai più sentirai

                                                           Ti aspettavi di udire:

                                                            ”Sei solo per me”

                                                         Metti l’anima in pace

                                                          Quei giorni son già

                                                             Fumo e cenere       

                                                              fumo e cenere…

 

                                                           La nebbia sul viso

                                                           Nasconde il sorriso

                                                          Di quei giorni in cui

                                                          Lei era accanto a te

                                                          Riassaggi i momenti

                                                           Scorrendo i ricordi

                                                           Ma solo quelli dolci 

                                                             Non li cancellerai..

 

                                                                 Il tuo mondo

                                                          Sta andando a puttane

                                                                     Oramai

                                                          Puoi reagire ma forse

                                                             Non è ciò che vuoi

                                                          Preferisci esser vittima

                                                               Ma non guarirai...

                                                                Fumo e cenere                                                                                                             

                                                                Fumo e cenere                                                               

                                                                Fumo e cenere

                                                             

                                                                                                                 (Finley , Fumo e cenere)

 

 

Non era difficile ricordare come si sentiva, infatti stava male anche ora, sì il grande Harry Potter era stato ferito, ferito nei sentimenti più profondi della persona che più amava, stimava e rispettava…si sentiva davvero uno schifo….

Ron continuava a dirgli di reagire, di non mollare…. Ma lui non ne aveva la forza, o semplicemente non voleva reagire, non voleva dimenticarla.

Non voleva lasciar andar via il suo ricordo, i ricordi dei momenti passati insieme, l’amore che li aveva legati…non sapeva se sarebbe riuscito ad amare ancora….ad amare qualcuno come aveva amato lei…

Lei lo aveva ferito, aveva calpestato i suoi sentimenti, gli aveva detto di dimenticarla per sempre….ma lui non poteva non pensare più a lei, lui avrebbe continuato ad amarla…per sempre…

“Harry….ti prego vieni….se non vuoi farlo per te stesso almeno fallo per me…” disse Ron non ancora rassegnato.

”Forse Ron ha ragione…forse dovrei andare…devo ricominciare a vivere, o almeno prima o dopo dovrò farlo….mi sono nascosto per troppo tempo dietro al mio dolore…dietro alla mia sofferenza…” pensò Harry

“Ok amico… verrò, ma non aspettarti niente di che” disse infine.

”Questo potrebbe essere il primo passo avanti verso un nuovo inizio…forza Harry…lo so che fa male ma prima o poi dovrai superare anche questo…cavolo tu hai sconfitto Voldemort, come fai a non sconfiggere questo…” pensò fra sé Ron.

Ma Ron non capiva che quel dolore era forte e radicato…ed era la prova più difficile che Harry avesse mai dovuto superare.

 

 

                                         ***

 

 

Quando Judy fu andata via presi la Gazzetta del Profeta, che lei aveva lasciato sopra il tavolo, la guardai e cercai articoli o foto su Harry Potter…ormai il giornale aveva una sezione tutta dedicata a lui che si chiamava “Tutti pazzi per Harry”, infatti ogni giorno c’era scritto qualcosa su di lui: la foto della ragazza con cui era uscito la sera prima o un resoconto dettagliato sull’ultimo scontro che aveva avuto con un mangiamorte.

Trovai subito un articolo che parlava dei suoi amori recenti completato da molte foto di ragazze con cui era uscito negli ultimi mesi.

L’articolo diceva che ultimamente il giovane Potter aveva cambiato praticamente una ragazza alla settimana.

L’articolo poi continuava affermando che questo atteggiamento coincideva con la fine della sua relazione con Hermione Granger, oggi felicemente sposata con Draco Malfoy.

Poi si domandava se questo comportamento potesse significare che Harry avesse dimenticato completamente la sua vecchia fiamma o che uscisse con tutte quelle donne per dimenticare la sua amata Hermione.

Finii di leggere velocemente l’articolo, poi come facevo sempre presi la mia bacchetta e dissi mentalmente: ”Sectum”.

Subito la mia bacchetta si trasformò in una forbice e cominciò a ritagliare l’articolo grazie all’incantesimo non verbale che avevo appena pronunciato.

Mentre l’articolo veniva ritagliato io andai in camera mia e tirai fuori da sotto il letto un grande quaderno rilegato con la copertina rossa un po’ rovinata.

Dentro c’era tutto quello che trovavo o avevo trovato su Harry Potter : articoli, interviste, foto, dichiarazioni…ecc.

Arrivata in cucina con un altro incantesimo incollai l’articolo sulla prima pagina vuota che trovai, poi iniziai a sfogliare quella bibbia che parlava di Potter.

Il primo articolo parlava dell’unico bambino sopravvissuto ad un attacco di Voldemort, che avevo recuperato da un vecchio articolo della Gazzetta che il nonno aveva conservato, il secondo risaliva al primo anno, quando iniziai a frequentare la scuola di magia e stregoneria ed il titolo dichiarava a caratteri cubitali : ”Harry Potter ad Hogworts!”; gli articoli si susseguivano in ordine cronologico. Quando finii di guardarlo presi il libro e lo rimisi sotto il letto.

Gerard aveva la passione dei ragni, io invece questa….forse per presentarmi dovevo dirgli che avevo qualche difficoltà ad uscire con le persone che non assomigliavano ad Harry Potter….mi misi a ridere da sola per quello che avevo pensato…poi uscii di casa, chiusi la porta e finalmente andai in negozio.

 

 

                                           ***

Spero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento….fatemi sapere….baci baci

daphne_91

 

Ringraziamenti:

 

NiraMalfoy: grazie della recensione….spero che questo capitolo ti piaccia….fammi sapere…kiss kiss

 

Rivoltella J: grazie dei complimenti…sono sempre bene accetti….questo capitolo ti è piaciuto?kiss kiss

 

vanessola: grazie dei consigli….ti è piaciuto questo capitolo?baci baci

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