Capitolo 1- La mia nuova scuola e la mia nuova vita.


Mi sveglio presto , esattamente alle 5 meno un quarto. Mi alzo dal mio comodo letto e mi dirigo verso lo stereo, lo accendo e metto la mia canzone preferita "Welcome to the show" di Britt Nicole. Alzo il volume a 58, abbastanza alto, e inizio a pulire la mia stanza.
Mi chiamo Fine Heavenly ho 16 anni e frequento l'accademia Mystical,conosciuta anche come Accademia Arti Marziali. So che può sembrare strano il fatto che non frequenti una scuola dove non c'è Rein, ma voi sapete benissimo che Shade e Rein si amano e quindi voglio dare loro lo spazio dell’amore.
Io non sono mai stata considerata, come d’altronde le mie opinioni.
Per esempio quando dovevamo fare una gita , si facevano i gruppi sempre senza di me , e io dovevo arrangiarmi , e far gruppo con delle perfette sconosciute .
Sono passati ben cinque anni da quando ho cambiato scuola e non vedo più la mia famiglia. Non ho visto nemmeno i miei ex amici. Però conobbi ragazze che avevano la mia stessa passione, ballare, cantare, suonare, fare allenamenti di calcio, pallavolo, e altre attività tra cui arti marziali.

La mia decisione di cinque anni fa, cambiò letteralmente la mia vita .
Sono cintura nera , da ben 3 anni ,e nella mia nuova scuola sono rispettata da tutti .
Da quando sono in questa scuola sono cambia, sono più matura, infatti penso prima di agire e non sono più la ragazza golosa di anni fa .

Ma ora vi parlo un po' della mia scuola:
È molto grande e ha più di trecento aule. Equivalgono a tre piani, dove su ognuno ce ne sono cento. Ogni piano ha dieci bagni e quattro palestre. Poi fuori dall’istituto, accanto ad esso c’è un ristorante a due piani,ovviamente si mangia a turni. E infine, sempre vicino alla scuola c’è una grande serra, dove noi, addetti alla sicurezza della scuola, ci riuniamo.

Avete presenti la Special-A? Ecco, tipo loro.

Poi le materie che si studiano sono le seguenti.
Una volta alla settimana facciamo religione. Due volte alla settimana abbiamo italiano, tre volte alla settimana abbiamo tecnologia, quattro volte abbiamo matematica, cinque volte Giapponese e Coreano, sei volte musica, sette volte kung-fu, e tre volte Bon Ton.
I professori sono gentili e comprensivi, ma anche molto severi.
Noi andiamo a scuola da martedì a sabato. Domenica e lunedì stiamo a casa, chi a lavorare chi a fare niente, oppure chi a studiare. Oppure, chi come me, attacca briga con i malfattori.

Mio solito era andare con Redy ad esercitarmi al Manichino d'addestramento , e dopo a spaccare delle ascelle di balsa .
La tradizione della scuola vuole, che gli allievi speciali portino con loro, durante le lezioni di kung-fu, delle divise speciali.
Io di solito mi alleno con Redy , Himari , Zero e Key, loro sono i miei migliori amici, e tutte e 5 siamo gli "allieve speciali " ,
Dopo gli allenamenti andiamo a fare uno spuntino , per riacquistare l'energia perduta.
Insomma questa è la mia routin di ogni santo, santissimo giorno. Poi quando mi capita navigo su Facebook.
 

La mia stanza è semplice, comprende un letto a baldacchino, una scrivania davanti il letto, con il pc, vari fiori e oggetti, più la sedia girevole.
Io non ho un armadio, ma ho una stanza-armadio. Dove vi tengo i miei vestiti, scarpe, sciarpe, borse, cappelli ecc...
Poi,accanto alla mia stanza c’è il bagno e la stanza di Himari, sotto c’è la cucina e il soggiorno, e poi nulla. Poi la casa è circondata da un giardino, pieno di fiori di tutti i tipi.
Da quello che avrete capito, io vivo con Himari, la mia miglior amica.

Lei ha i capelli lunghi tendenti al biondo, e dei bellissimi occhi color porpora.Il suo corpo è perfetto e ha un seno molto prosperoso, un po' più grande del mio. E’ la ragazza di Key. Himari veste classic lolita, la prima volta che l'ho vista ho pensato che fosse una delle tante ragazze viziate, ma poi ho scoperto non essere così.
Lei è anche una parrucchiera ed un'estetista, e grazie a lei non devo frequentare i saloni di bellezza.

Mi vesto con una maglietta bianca con disegnato un teschio nero, ma solo i contorni, e dei pantaloncini bianchi che arrivavano fino a metà coscia, e delle ballerine nere . I capelli me li lascio sciolti e arrivavano fino sopra il fondo schiena.

Scendo giù in cucina, trovando Himari fare dei pancakes americani.
-Buongiorno!- la saluto con entusiasmo.
-Buongiorno a te Fine. Dormito bene?- mi chiede sorridendo mentre fa ruotare il pancake in aria per poi farlo della.
-Bene. Tu?- chiedo prendendo un posto a tavola.
-Bene, fino a quando non hai acceso lo stereo.-
-Hehe, scusa.- rido nervosamente.
Dopo che facciamo colazione, chiedo a Himari se mi vuole accompagnare a fare shopping, e dopo che ricevo da lei un si, l’afferro per la mano e la porto fuori di casa.

Allora ragazze ecco la nuova storia ri-aggiornata.
Questo primo cappy vi presenta la giornata di Fine cosa fa ogni giorno , ora vi presento Redy:

Himari:


Zero:

Key:

Capitolo 2 – NO! NON A ME!!

Dopo l'uscita con Himari mi sento meglio, abbiamo fatto un po' di Shopping e mi sento molto meglio.
Però ora dobbiamo andare a scuola.
Così inizio a prepararmi. Prendo la mia uniforme che mi piace tanto, e i miei tacchi. Mi trucco poco, e i capelli li ondulo con il ferro. Prendo la mia Candy Sugar e dentro ci metto i miei libri, i miei occhiali da leggere, e altri oggettini che mi servono.

Oggi abbiamo fatto ben cinque verifiche, una dopo l’altra! Incredibile ma possibile! Cacchio! Ma come si fa a far fare a dei poveri studenti cinque verifiche! Dico.. i professori sono tutti matti! Mi sento uno straccio in questo momento!

All’ultima ora abbiamo Kung-Fu. Finalmente!!
-Ohayou Gozaimasu¹!- dice il professore entrando nella nostra classe. E' un'uomo sulla quarantina, con una folta barba bianca.
-Ohayou gozaimasu sensei!.- gridiamo tutti quanti in coro.
-Ragazzi ho una buona notizia per voi!.- ci dice lo sensei, spero tanto che sia una gita sulla terra!! Quanto vorrei visitare il Giappone!!
-Faremo una gita di due settimane all’accademia reale di Wonder!.-
-SIII!!.- grido insieme al coro, ma poi rendendomi conto del luogo dove avremmo dovuto stare due settimane mi blocco.

DOVE ANDIAMO?

Redy si gira verso di me per vedere se sto bene, lei sa tutto.
-Fine, sei pallida in faccia, cerca di riprenderti altrimenti il professore se ne accorgerà.- mi dice preoccupata.
Mi riprendo subito.
Oh cacchio! Tutte a me!!
-Bene, dopo lezione andate a prepararvi le valige, perché domani mattina partiamo, tutti.- tutti!?
Stupendo!.
Meraviglia.
Dai Fine che la Dea della Fortuna ti sta baciando!

Dopo lezione...

-Fine, hai letteralmente spaccato il manichino d’addestramento!!- mi dice stupito Key.
-Maledetto di un professore! Proprio in quella scuola dobbiamo andare! In un’altra no, eh?- ero fuori di me. Perché a me? Perché a me? Perché a me? Dio ti ho fatto qualcosa chenon dovevo fare? Se è cosìti prego di perdonare il mio peccato! Ma ti prego non mi mandare in quel posto!!
-Fine calmati..- cerca di calmarmi Himari. E' inutile!! E' come se il mondo mi fosse crollato addosso!
-Si tratta solo di due settimane.-
-Grazie Key, mi sei di grande conforto ricordandomi per quanto tempo dovrei restare in quel posto formato solo da gentaccia tutta uguale tra loro! MI hai confortato davvero tanto! Grazie!- esclamo ancora più afflitta di prima.
-He..he..he.. Gomennasai- dice lui, ma io neanche lo ascolto, sto continuando a torturarmi con questi pensieri.
-Non succederà nulla vedrai.- mi dice Himari cercando di tranquillizzarmi.
-Comunque non ho intenzione di parlare con quei due. Anzi con nessuno.- dico freddamente continuando il mio cammino verso la mia casa, seguita, ovviamente, dai miei tre amici.

-Ma Redy?- chiedo io notando la sua assenza.
-Ha detto che deve andare a lavoro questo pomeriggio- mi dice Zero, prendendomi la mano.
Poteva dirlo anche a me.- dico io offesa.
-Fine, tu eri intenta ad imprecare contro tutti gli Dei, e in più se Redy avesse provato a dirti qualcosa avrebbe rischiato la vita- mi dice Himari con tono semi-depresso.
-Sono così pericolosa quando sono infuriata?- chiedo portandomi l'indice sulle labbra con fare pensante.
-Tu non sai quanto- esclamano i tre contemporaneamente.
Mah!

Appena apro la porta di casa mi butto sul divano scoraggiata. Gli dei cel'hanno con me!
-Fine, andrà tutto bene vedrai!.-
-Speriamo.- sospiro io rassegnata. Tanto so che succederà qualcosa, me lo sento!
-Fine, io e Key andiamo di sopra nella mia stanza. Ah, vedi che rimane da noi sta notte- mi dice solo prima di trascinare il povero Key dentro la sua stanza. Mi fa tanta pena, non voglio neanche pensare cosa gli potrebbe far fare. Io e Zero rimaniamo soli in salotto.
-Fine, è ancora per quella storia che non vuoi andarci?- mi chiede lui sedendosi sul divano.
-Si- gli dico solo abbassando lo sguardo. Mi sento in colpa, anche se non ho fatto nulla.
-Ti proteggerò io, sta tranquilla.- mi dice lui.
-Arigatou gozaimasu!- gli dico correndo verso di lui e abbracciandolo forte.
-Onii-tan² ti voglio bene!- e mi addormento tra le sue braccia.

La mattina non tarda ad arrivare. Io e Zero ci svegliamo alle cinque meno venti, e così decidiamo di preparare la colazione.
-Ohay...- mi blocco shockata. Mi trattengo dal ridere.
-HAHAHAHAHAHAHAHA- ecco non cel'ho fatta, Key mi guarda con fare omicida, e questo non fa che aumentare la mia risata, Zero fa lo stesso.
-Amico ma come sei conciato?- gli chiede il mio Onii-tan.
-Aiutami!- gli dice Key disperato, io aumento la mia risata. Non ce la faccio piùù!!! Hahaha!!
-Smettila di ridere!- mi grida contro Key. Ma insomma!! A voi non verrebbe da ridere se il vostro amico, maschio, scendesse vestito da sweet lolita, accompagnato da un'ombrello di pizzo bianco e truccato con rosa e blu??
-Himari...sei...tremenda!- faccio fatica anche a parlare.
-Eh? Di cosa parli?- mi chiede lei stranita.
-Per come hai consiato il povero Kay- gli dico.
-Sono stata sveglia quasi tutta la notte per fare quel vestito, non gli sta una favola?- chide lei sorridendo come se fosse normale. Bhè, in effetti, ogni volta che lui dorme da noi scende sempre conciato così, però mi fa sempre ridere.
-Comunque dobbiamo prepararci, tra un'ora dobbiamo trovarci tutti di fronte aElla stazione 18.- dice Zero.
-Hai ragione-

Glossario:

Ohayou Gozaimasu¹= è la forma formale per dire 'Buongiorno' in giapponese.

Onii-tan²= significa fratellone. Viene detto dalle sorelle più piccole ai loro fratelli maggiori. Invece Onee-chan viene detto alla sorella maggiore. Onii-tan può essere sostituito anche con Onii-chan.

Konbanwa!!
Come state??
Ecco il secondo cappy della mia fic. Spero vi piaccia!!
Il rapporto che c'è tra Fine e Zero è fraterno. Quindi non è assolutamente una coppia.
Vi prego di recensire la mia fic se vi è piaciuta.
Arigatou Gozaimasu.

Risposta alla recensione di Redy:
Gomennasai per gli errori >.< prometto di correggerli!! Anzi lo faccio ora!!!
Diciamo che la storia è dedicata a te, perché sei la mia prima amica che mi sono fatta su questo sito :)
Arigatou per i consigli, prometto di seguirli ^.^

Capitolo 3- sistemazione e visite (1 di 2)

Adesso sono le sei e mezza. Tutti siamo davanti alla stazione, e aspettiamo l’autobus.
È arrivato, saliamo tutti quanti, il viaggio durerà un paio d’ore.
Io nel frattempo mangio dei dolci ripieni, che somigliano a dei panda.
Sono molto buoni, dovreste provarli.
Nel frattempo che aspettiamo che questo treno parta per l’inferno, io e i miei amici ci mettiamo a scherzare.
Il treno parte, e sto iniziando a sentirmi da schifo!
Cosa penseranno di me?

-Siamo arrivati!- grida il sense per farsi sentire.
Tutti prendiamo il nostro bagaglio e scendiamo dal treno.
Fortunatamente siamo fuori dall’area accademica.
-Cari studenti, dato che so quanto voi odiate i dormitori abbiamo deciso di affittare un hotel a cinque stelle, ovviamente, voi dovrete pagare i vostri alloggi trovandovi un lavoro par-time, chiaro?- ci chiede infine il sense, tutti urliamo un SI tanto da sfondargli un timpano.
Ci avviamo verso l’hotel e iniziamo a selezionare la nostra stanza, ovviamente io la divido con Himari e Redy.

Una volta sistemato il tutto dobbiamo andare verso l’accademia per visitarla e conoscere il preside, o meglio il vice preside.
Se devo dire la mia l’accademia non è cambiata affatto.
Il vice preside ci accoglie con un – benvenute nella mia umile scuola.- e fa un inchino, Schifoso Lecchino!
Nessuna di noi gli risponde, ci avviamo direttamente all’interno della scuola, chi mai perderebbe tempo con un’idiota?
Appena entriamo in quello che è un giardino gli studenti si girano e ci guardano, io faccio la stessa cosa che fanno loro, solo che invece di avere uno sguardo curioso ho un’espressione glaciale.
-sorellina.- sento sussurrare, io mi fermo, e la guardo indifferente.
Guardo dietro di lei, e vedo anche gli altri.
Mi guardano tutti stupiti.
Bhè sono anni che non vi vede nessuno, nemmeno i miei genitori.
Sono cambiata, ho un seno molto più grande di mia sorella, le gambe lunghe ed eleganti, indosso dei panta-collant neri, una maglione luno fino a metà coscia e le maniche che mi coprono quasi tutta la mano. E ai piedi indosso delle scarpe tennis alte con delle borchie d’orate.
Al collo avevo il mio Yin-Yang, non me separo mai.
Rein si avvicina a me e...

QUESTO CAPITOLO LO DEDICO A YUUKI4EVER CHE MI HA INCITATO A CONTINUARE LA FF.
ARIGATOU GOZAIMASU YUUKI-CHAN!!

Capitolo 4- sistemazione  evisite ( 2 di 2)

Rein si avvicina a me, si nota subito che vuole dirmi qualcosa.
Ma, purtroppo non riesce a dire nemmeno A che il vecchio con la divisa di color cacarella si mette in mezzo dicendo:-Venite vi faccio fare il giro della scuola, spero vi possa piacere!.- e detto questo ci porta a spasso per la scuola, che io, tuttora, conosco fin troppo bene.

Ci porta in una palestra molto grande, che io non ho mai visto.
All’interno cerano i manichini d'addestramento, quelli di legno che abbiamo noi, i manichini di ferro( portati dalla nostra scuola) e delle pietre poste verticalmente in modo da tenere le ascelle ( che dovremo spaccare) e importate, anche queste, dalla nostra scuola.
-Questa palestra è stata organizzata in modo che voi possiate allenarvi.-
Ci dice il signor picchiatemi altrimenti mi sento male.
-Ma le nostre ore mattutine dove si svolgeranno?.- chiede Sunny.
-Per quelle avrete un'aula a vostra disposizione, ma solo per le ore di chimica, di Giapponese,di Coreano e di Styling, dato che la nostra scuola non offre queste materie. Invece per le ore di matematica, italiano, attività fisica, arte, scienze le svolgerete con la 4A.- ci dice lui.
Ma dico, il sensei non poteva semplicemente portarci in montagna?
No, lui doveva distruggermi tutti questi anni di felicità portandomi da quel porco di Shade.
Oh, meraviglia!
Cosa potrebbe succedere di peggio?

-Ragazze, ci alleniamo un po' prima di pranzo?- propongo alle ragazze.
-D'accordo!.- mi appoggia Himari, poi anche il resto del gruppo acconsente.
Io comincio a posizionare le ascelle di balsa, Key con i manichini di ferro, Himari anche lei con le ascelle, Zero con i manichini di legno, e Redy con le spade. Lei preferisce la spada che al corpo.

Basta! Sono sfinita! Gnè la faccio più! Saranno passate si e no un paio d’ore. Guardo l’orologio appeso al muro e decido che è il momento di fermarci.
-Guys...- li richiamo, loro smettono di fare ciò che stavano facendo e mi guardano incuriositi.
-Si Fine?.- mi chiede Redy.
-Ho fame.-
A tutte e quattro spunta un enooooorme gocciolone in testa. Sarò cambiata nel comportamento, ma la fame incontrollabile mi è rimasta.
-Ok, facciamoci una doccia e andiamo in sala mensa.- dice Zero mettendosi asciugamano intorno al collo per fermare le gocce di sudore.
-Kekeke!-

Io essendo da poco una maniaca dell'igiene mi rifiuto di farmi la doccia in quei ripostigli di merda pieni di muffa che chiamano spogliatoi. Tutti sanno che non mi farei una doccia in un luogo che non sia casa mia o l’hotel in cui alloggio, quindi nessuno di noi si fa la doccia o si cambia, e ci dirigiamo all’hotel così come siamo.
Arrivati davanti a quella paradisiaca visione per i miei occhi entriamo e ci dirigiamo verso i nostri rispettivi appartamenti. Minkia! Mi devo cercare un lavoro, mierdas!
Perché cazzo la chiamano gita se dobbiamo sgobbare?? A questo punto facevo prima a declinare quest’offerta della ‘vacanza’.
-LA DOCCIA E’ MIA!- grido per farmi sentire dalle due amiche.
Mi sento come un pezza sporca non usata da secoli. M’infilo sotto la doccia e comincio a bagnare il mio corpo. La mia sfiga più grande è quella di avere uno specchio nel bagno proprio difronte la doccia, e se non fosse che il vetro di quel coso quadrangolare è opaco mi manderei ‘affanculo!
Comincio pian piano ad insaponare il mio corpo con un  liquido bianco e cremoso al sapore di pesca. Comincio a canticchiare una canzoncina in inglese, di Britt Nicole che amo tanto!!
 

  Oh, oh, oh, oh
  Oh, oh, oh, oh

You were walking on the moon, now you're feeling low
What they said wasn't true, you're beautiful
Sticks and stones break your bones, I know what you're feeling
Words like those won't steal your glow, you're one in a million

Faccio la stessa cosa con i capelli.
 

   This, this is for all the girls, boys all over the world
Whatever you've been told, you're worth more than gold
So hold your head up high, it's your time to shine
From the inside out it shows, you're worth more than gold
(Gold gold, you're gold)
You're worth more than gold
(Gold gold, you're gold)

Una volta finito avvolgo il mio corpo in un asciugamano del mio gruppo preferito, le Morningu Musume, e stessa cosa per i capelli. Prendo un olio profumato per il corpo e comincio a spalmarmelo delicatamente sul corpo.
Dopo un paio di minuti comincio ad asciugare i miei capelli. Essendo io molto furba, perché possiedo nel bagno una sorta di ‘mini armadio’, estraggo delle mutandine di pizzo color rosso passione ed un reggiseno abbinato. Decido di vestirmi con una felpa stile americano color bianco e nero, Jeans blu con alcune chiazze chiare, semi larghi semi stretti, ed infine delle convers nere con alcuni scheletri bianchi. Ovviamente la felpa è metà sbottonata, e lascio intravedere  una maglietta a V bianca, e a causa della V si vede la spaccatura del seno.

-YO BRO!- dico uscendo dal bagno ritrovandomi Zero e Key in soggiorno.
-YO UGLY BETTY!- mi prende in giro Key, sto al gioco.
-Come mi hai chiamato?- chiedo calma.
-Con quei capelli sembri la brutta copia di Frankenstein- dice lui ridendo beffardamente.
-brutto porco maiale grasso obeso riempito e farcito di prugne marce e secche, come osi?- m’incazzo io, ora glie ne suono di santa ragione!
-Yo Sis! Vacci piano con gli insulti!- mi dice facendo il segno del Time-Out.
-Come osi definirmi  la brutta copia di quel coso verde?- mi alzo tirandomi su la manica della felpa.
-Fine non ti arrabbiare... ma ti è esplosa una bomba nucleare in testa?- mi chiede Zero sbucando da dietro Key.
-YAH! TI CI METTI PURE TU?- grido per quanto sono sconvolta, come cazzo si fa che sono l’unica con un po' di sale in zucca?
-Non hai intenzione di uscire così in giro vero?- mi chiede Key alzando un sopracciglio.
-No guarda, volevo anche mettermi un fiocchetto in testa e tenervi compagnia. Testa di ravanello... LOGICO CHE ME LI PIASTRO TU CHE DICI??- sbotto. Sento che tra meno di un secondo mi uscirà anche il fumo dalle orecchie.
-Vuoi che te li piastrii io?- mi chiede Himari affacciandosi dal bagno.
-YES!- grido e corro da lei, mi siedo su una sedia guardo il riflesso dello specchio.
-Fine...- mi chiama lei seria.
-Promettimi che se anche farai pace con tua sorella e con quel ragazzo tu rimarrai con noi- rimango abbastanza stranita da quella frase. Perché non era né una domanda né un’affermazione.
-Che frase è? Logico che non vi abbandonerò mai!-  sottolineo il mai e lei ricomincia a sorridere.
Dopo che mi piastra i capelli comincia a truccarmi,  mettendo ombretto d’oro ed eye-liner nero come contorno.
Ormai tutti ci  siamo preparati, e tutti e cinque, più il resto della nostra scuola, decidiamo di andare a mangiare nella mensa dell’accademia di Wonder.
Il motivo era solo uno. We no money.  Avete capito bene. Certo io ho un po' di soldini messi da parte, ma non mi va di spenderli il primo giorno per un po' di cibo, anche perché i soldi mi servono per altro.
Entriamo in quella che io qualche tempo fa pensavo fosse una mensa....
First impression?
...
ORRIBBILE!!!
Ma come servono i tavoli?
E incredibile, qua gli studenti si servono da soli e i cibi sono a dir poco vomitevoli! Non posso credere che cinque anni fa mangiavo certa robaccia!
E poi..
MY GOD!  Sa che un silenzio imbarazzante! Quella testa di cazzo che dovrebbe essere il preside non fa che dire a tutti gli studenti di stare zitti.
No
Ma è morto qualcuno? Ora ci penso io ad animare questo posto di asociali.

Capitolo 5- CHE LA FIESTA ABBIA INIZIO!

Se c’è una cosa che odio di più è il fatto che persone con tanti amici si restringano in un cerchio di sei persone al massimo e si divertono tra di loro.
Ecche’cazz!
Certo, ero così anche io prima, ma non così come loro. Minchia! Persino il mio criceto che sta sotto terra balla e canta con i vermi!
 
-Questo posto sembra un mortorio, preferisco la nostra accademia!- mi sussurra Key.
-Zucchino per una volta ti do ragione- gli dico senza guardarlo.
-La vogliamo animare un pochettino?- chiedo io con sguardo malizioso. Key annuisce. He know what i mean.
-Sono dalla tua parte sorella!- esclama Himari, per poi sentire il resto della nostra accademia gioire per la mia idea. Questi mi idolatrano! I’m so fucking special!!

Mi avvicino ad un ragazzo che si porta un borsone dietro, lo conosco perché è nella mia stessa classe e ci divertiamo con lui nelle discoteche.
-Yo! DJ ti va un po' di baldoria? Questo posto è na noia mortale, ti và di animarla un pochettino?- chiedo al ragazzo che mi guarda con un grande luccichio negli occhi.
-Ci sto. Ma cosa avrò in cambio?-
-Sto ca...usen. Senti non avrai nulla in cambio apprate la soddisfazione di un’intera popolazione di imbecilli che ti acclameranno.- gli dico beffarda.
-D’accord ma cherì!- il suo accento francese mi fa venir voglio di tagliarmi le vene, fa schifo ma continua a credere che faccia girare le ovaie alle ragazze, l'unica cosa che lui riesce a far girare son i coglioni.

Si posiziona al centro della mensa e fa uscire dalla sua borsa tutti quegli apparecchi elettronici di alta qualità, come cazzo fanno ad entrarci e a starci non lo so, e non voglio neanche saperlo.
La prima canzone che parte a tutto volume è Eminem. Incito tutta la scuola a cominciare a ballare, ovviamente ci sono sempre le puttane di turno che devono per forza ballare sui tavoli e cominciano a spogliarsi.
Un’altra ragazza si occupa delle luci e le rende il più ‘pabbiose’ possibili.

Nel frattempo DJ, mi passa un microfono.
-Allora cari studenti stra-asociali, mi riferisco agli studenti dell’accademia di Wonder, dato che noi siamo qui vorremo che ve la spassaste con noi.- dico guardandomi in torno. - No. Non è vero. Questo posto è talmente deprimente che per aspettare una scena divertente si morirebbe di vecchiaia! Quando sono entrata qui mi veniva voglia di puntarmi una pistola alle tempie per quanto asociale ed apatico fosse il clima. Siete giovani! Ma a me non m’importa di voi.  A me importa soltanto che io mi diverta in questo schifo di atmosfera! Detto questo Cari studenti della Mystical MAKE SOME NOISE!!- gridai infine.  Guardai il mio sensei che mi guardava con orgoglio e fierezza.

Il DJ fa partire un’altra canzone a palla, e noi studenti della Mystical cominciamo a ballare come dei matti, alcuni ragazzi che sono in astinenza da mesi ballano come dei cani in calori. Alcune ragazze strusciano la propria intimità sul membro dei ragazzi e così via. Alcune coppiette si stuzzicano in pubblico e altre stanno cominciando a fare dei movimenti inadatti per gli studenti della Wonder. Trovo Rein che fissa tutto questo con enorme disappunto.
Riprendo il microfono e comincio a parlare.
-Cari principi e principesse di Wonder, non vi spaventate questo è il nostro modo di divertirci! Perché non ne prendete parte anche voi? Ah! Coppiette della Mystical, lo so che non vedete l’ora di farvi le seghe a vicenda, ma essendo in un posto che non è il nostro istituto vi pregherei di darvi una calmata, o altrimenti tornate nell’hotel per fare le vostre coccole pornose. Tank u students!- esclamai lasciando il DJ da solo.
 
La serata è andata avanti in questo modo, le coppie che non smettevano di fare porno in quantità industriale e le facce schifate degli studenti della Wonder. Come sono felice di aver cambiato scuola!
-Heilà gais, che mi dite?- esclamo raggiungendo Rein che mi guarda stupita. Certo il mio inglese fa schifo ma almeno ci provo.
-F-Fine!- esclama lei stupita -P-pensavo che non volessi parlarmi!-  ha le lacrime agli occhi mentre dice questa frase.
-Piccolo Cucciolo di Mamma!!- la prendo in giro io, lei mi guarda triste.
-Logico che non ce l’ho con te! Cosa te lo fa pensare??- esclamo mettendo il broncio tanto per evidenziare il fatto che la sto sfottendo.
-Perché io e Shande ci siamo baciati- e sti cazzi?
-E allora? A me Shade non piaceva neanche, mi ero semplicemente stufata del tuo cazzo di comportamento- dichiaro sorridendo. Bugia. Ecco quello che le ho detto. Una Bugia che sicuramente l’avrà ferita.

-Principessa Fine Solaris moderi le parole- esclama una professoressa.
-Ascolti signora sono-tutta-ciccia-niente-sexy io non sono Fine Solaris, ma Fine Heavelyn, Heavelyn ok? Se lo ficchi in testa, non voglio ripeterglielo- esclamo con fare altezzoso, il mio sensei si avvicina e si posiziona accanto a me.

-Come osa insultarmi in questo modo? Lei signore dovrebbe tenere a bada la lingua della sua studentessa-
-Senta signora la prego di non criticare i miei studenti, non è colpa mia se lei non ha un fisico da urlo e il suo umorismo ne risente-
-Come osa?? Lo riferirò al preside!- cagna! Cagna cagna cagna CAGNAAAAA!!!! Oddio non la conosco ma già la odio!
-Sensei!- il sensei si gira e mi guarda. Fa impressione.

-Sono la migliore!- esclamo battendo un pugnetto leggero sul petto per poi tossire. Il sesei comincia a ridere.
-Che fa ride di me? Vuole fare a botte?- chiedo facendo un paio di mosse a cazzo di cane.
-Vai e divertiti ragazzina- disse dandomi una spinta da dietro verso la folla degli studenti della Mystical. Io non mi tirai di certo indietro, e cominciai a strisciare il mio bellissimo e desideratissimo culo sulle altre persone.

Dopo neanche tre secondi mi ritrovai cinque ragazzi che mi circondavano e cercavano di ballare con me, ed io non rifiutavo.
 
 
 
 
 









N/A
Ciau!! Come và la vita? E’ da un po’ che non aggiorno eh? Ma rieccomi ritornata con un capitolo semi demenziale. Putroppo mi sono accorta che sono ben otto mesi da quando non aggiorno e credo anche di più.. ma non importaaaa!! Ciò che conta è che sono viva e vegeta!!
Dal prossimo cap cominceranno ad esserci delle scene leggeremente spinte, non troppo ma ci saranno, spero solo che continuerà a piacervi e spero che continuerete a seguire le mie storie vomitate a cazzo di cane.
Recensite mi raccomando!!
BYE BYE :3

Capitolo 6 – Mr.Black
                                                

Dopo la festa io ed i miei amici ritornammo al dormitorio, con grande sorpresa di trovare Mr.Black seduto comodamente sul nostro divano.

-Bentornati ragazzi, vi stavo aspettando- disse Mr.Black con nonchalance. Himari si avvicino’ a me leggermente spaventata. –Cosa desidera?- chiese Zero guardando l’uomo con fare sospetto.

-Volevo soltanto avvisarvi del fatto che I vostri cari amici, sono ritornati alla carica, e a quanto pare sono molto piu’ ambiziosi- disse sorseggiando una tazza di caffe’. Il MIO caffe’, stronzo, spero che ti resti in gola.

-Cosa significa?- chiese Redy sedendosi accanto a Mr.Black, lei forse e’ l’unica che non lo teme, insieme a me e Zero.

-Significa che dovrete entrare in azione, ma questa volta cambiamo tattica.- l’argomento cominciava a diventare interessante.

-Cioe’?- chiesi sedendomi davanti al mini divano proprio davanti a quello su cui sedeva Mr.Black.

-Infiltraggio- disse solo. Ok, adesso la questione cominciava a intrigare la mia anima.

-Quindi, uno di noi deve infiltrarsi nella gang dei Bid.on?- chiesi accendendmi una sigaretta.

-Esattamente, e sarai proprio tu, Fine, ad infiltrarti. Sei la miglior spia che abbiamo, e le tue qualita’ atletiche sono le migliori.- disse lui accendendosi una sigaretta, imitando me.

-Dimmi tutto cio’ che sai- dissi portandomi il filtro della sigaretta tra le labbra. Per poter svolgere meglio la missione dovevo scoprire anche I minimi dettagli.

-I Bid.on si sono stabiliti proprio qui, all'Accademia Reale di Wonder . Perche’, secondo voi, vi abbiamo portato qui obbligatoriamente?- ci chiese mostrandoci uno dei suoi soliti sorrisi strafottenti. Il pugno sta per partire, fermatemi prima che lo faccia morire.

-Comunque sia, adesso loro non sono piu’ in cinque, ma sono in dieci. Il gruppo si e’ allargato proprio qui. Alcuni principi stanno cominciando a prendere parte a questa gang. Attenzione Fine, questo e’ un circolo vizioso, devi stare attenta, potresti rimaner scottata dal tuo stesso fuoco.- fece una breve pausa per spegnere la sigaretta ormai finita – I vostri ciondoli sono sotto I vostri cuscini, fatene buon uso- disse alla fine, andandosene.

E’ vero che questa nuova idea, riguadante l’infiltraggio era allettante, ma era altrettanto pericolosa. Non ne usciremo illesi. Uno di noi ne rimarra’ scottato, ed il mio sesto senso mi dice che saro’ proprio io. Dovro’ prepararmi nei minimi dettagli.

Tre anni fa conoscemmo Mr.Black, insieme alla gang dei Bid.On.

Ricordo quel giorno come se fosse ieri, I tagli, il sangue che scedeva lungo le mie braccia e la violenza oltre che fisica anche psicologica. Un’esperienza orribile che non auguro a nessuno, neanche al mio peggior nemico.

Come al solito io ed i ragazzi decidiamo di allenarci, almeno per mantenerci in forma.

Mentre Key, Zero, Himari e Redy si stavano allenando io decisi di andare nella mia stanza, presi il ciondolo che Mr.Black aveva lasciato sotto il mio cuscino e cominciai a guardarlo con insistenza.

A quanto pare l’avventura non e’ finita, e neanche la lotta tra il bene ed il male. Ma pensandoci bene, non esistera’ mai la pace.

Ed il ritorno dei Bid.On significa solo una cosa.

Scelte.

Devo stare attenta alle scelte che faro’, esse hanno il potere di distruggermi. Ed e’ stata proprio una di queste stupide scelte ad autodistruggermi.

Come dice Lou Marinoff nel suo libro ‘Prendila con Filosofia’:

“Fare delle scelte significa possedere una grande responsabilita’.Perche’ qualsiasi scelta, decizione ha diverse conseguente. Una decizione ha uno scopo. Lo scopo genera un’effetto diretto. Positivo oppure negativo.”

Angolo Autrice:

A-yoo gente!!
Ci si rivede dopo millenni eh?!! :))
Lo so, vi do il permesso di prendermi a pugni...
Comunque sia, ne aprofitto per dirvi che potrete seguire spoiler, annunci che riguardano le mie FF anche su twitter.
Lo so, state pensando che voglio fare pubblicita’ al mio nuovo account twitter, ma vi state sbagliando, voglio solo interagire con le mie giovani lettrici e voglio scoprire cio’ che piace ad ogniuna di voi leggere, e quindi voglio creare delle FF che possano accontentare sia voi che me :3
Ovviamente potete fare richieste, oppure farmi domande su qualsiasi cosa :3


Twitter: @Seira_flfb