kristen e l'amore omicida

di Nene06
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** l'inizio ***
Capitolo 2: *** kristen e l'odio ***



Capitolo 1
*** l'inizio ***


KRISTEN E L’AMORE (Parte 1)
Sono sola e non so dove andare … il mio trucco sbavato dalle dolorose lacrime mi rende un mostro. Il mio cuore frantumato dall’ amore si è stancato di battere ed emette solo movimenti impercettibili.                                                                                                                         
E’ iniziato tutto un po’ di tempo fa’ quando ero solo un’ingenua ragazzina che non conosce il mondo e la vita. Ero lì, alla fermata dell’autobus, quando vidi il suo volto angelico circondato da lucenti capelli arruffati intento ad osservare nella vetrina di un negozio sportivo l’ultimo modello delle mazze da baseball. Io da subito percepii che il mio cuore aveva ripreso a battere seguendo un insolito ritmo. I miei occhi iniziarono a brillare e la mia mente era offuscata da una lieve nebbiolina che le impediva di pensare. Impulsivamente, senza neanche pensarci, mi avvicinai a lui e gli chiesi il nome ….. Justin. <3                                                                                              Da quel momento non fui più me stessa e iniziai a seguirlo come un cagnolino.
Andavamo nei  locali, bevevamo, cantavamo; ogni sera quando ritornavo a casa ero sempre più innamorata e nella mia mente il nome Justin si ripeteva all’infinito.      Di giorno,invece, mi portava al baseball e mi riempiva di regali. Eravamo una coppia perfetta!!                                                                                                                                       Un giorno però, alla festa della sorella maggiore di Justin, rovinai tutto; per sbaglio inviai un messaggio con brutte parole a tutti gli invitati i quali, sdegnati, non venirono al mega party sulla spiaggia …. Ero morta!!!!!!   o:                                                                                                                                                                                                                  Non sapevo come rimediare ed ero presa dal panico, Justin mi disse che non dovevo preoccuparmi (cosa impossibile dato che ero nel panico più totale) e andò a parlare con la sorella Maggy. Lei non mi perdonò e giurò di rendermi la vita un inferno, ma per fortuna al mio fianco  c’era lui, il mio cavaliere ser. Justin a proteggermi. Erano queste le parole che mi ripetevo la sera della disgrazia per calmarmi, ma io più di tutti sapevo che non era vero.                                                                                         Il giorno dopo, per calmarmi, Justin mi fece un regalo più bello del solito e mi disse che ero unica al mondo. All’inizio il suo piano “calma la tua ragazza” funzionò, ma poi ricevetti una chiamata anonima che diceva:- voglio vederti soffrire, perciò ti dirò tutta la verità su mio fratello. Okay. Lui non ti ama davvero, ti sta’ solo usando per ottenere dei soldi da dei suoi “amici”. Inoltre tu non sei l’unica vittima del suo corpo magnetico perché ci sono molte altre povere illuse del suo amore.-                                                                                                                                                                                                                                                                                         Dopo quelle parole lasciai cadere il cellulare per terra e mi buttai sul letto disperata con grossi lacrimoni che sgorgavano dai miei occhi gonfi e rossi dal pianto. Il mio cervello non era più connesso e i miei muscoli non si muovevano. La mia vita non aveva più senso e dopo lunghe ore di pianto trovai la vera me e ebbi il coraggio di alzarmi dal letto per compiere la cosa più assurda della mia intera vita ….    CONTINUA….

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Capitolo 2
*** kristen e l'odio ***


KRISTEN E L’ODIO (Parte 2) Quel giorno presi la decisione più importante della mia vita, avrei fatto ciò che è meglio per me e per tutte le altre ragazze coinvolte nell’inganno. Giurai di fare ciò che mi frullava nella mente anche a costo di rovinarmi la vita in una buia prigione. Parola di Kristen Stewart. Potevo farlo. Dovevo farlo. Dopo averci rimuginato a lungo capii che era la cosa giusta e presi il coltello dalla cucina… mi avviai verso la porta, ma qualcosa mi bloccò… il telefono… o cavolo ma chi era adesso?! Sospesi il mio gesto folle e andai a rispondere. Appena alzai la cornetta sentii una voce familiare provenire dal telefono. Era mia mamma!!! Lei diceva:- ciao tesoro, spero tu abbia già preparato la tavola perché stiamo arrivando e io ho fatto un arrosto delizioso!- Oddio e ora che faccio!!! Mi ero dimenticata della visita di mamma e papà. Non sapevo cosa fare e come muovermi. Poi all’improvviso mi ricordai che la chiamata non era ancora terminata e così risposi:- ciao mamma non mi sono dimenticata di oggi, però non posso ospitarvi perché mi hanno appena chiamato dall’ufficio e mi hanno avvisato che oggi devo lavorare anche se è sabato.- avevo mentito. Sì. Avevo mentito a mia madre. Ma era a fin di bene. Dopo aver messo giù sperai che avesse capito ciò che le avevo detto e ripresi la mia arma. Arrivata sotto casa sua suonai il campanello, ma mi accorsi che il cancello era aperto così entrai…….. Nell’appartamento non c’era nessuno, era tutto buio e tetro come nei film dell’orrore. Anche se mi tremavano le gambe proseguii per vedere se era completamente vuota, ma una voce mi chiamò… era lui. Con il coltello nascosto nella borsa seguii il suono di quella voce traditrice che mi condusse in cucina. Mentre mi muovevo pensavo a ciò che poteva volere da me, ma poi mi accorsi. Erano loro. Oh no!! Che ci facevano i miei genitori qui, legati e imbavagliati. Dopo pochi istanti mi accorsi che in quella stanza non eravamo soli. Infatti una voce disse:- ah ah ah, sorpresa!!! Hai visto!! Ho organizzato una festicciola familiare!! Ah ah ah!! Sei felice??- io lo guardavo terrorizzata e lui mi si avvicinò sibilandomi nell’orecchio parole incomprensibili. Non sapevo cosa fare, poi mi ricordai il motivo per cui ero lì e gridai:- lascia stare la mia famiglia!!!! Se no ….- - Se no cosa fai eh? Mi denunci?? Ah ah ah, sciocca ragazzina!!- rispose avvinandosi a me talmente tanto che riuscivo a sentire il suo alito gelido sul collo. Io approfittai di quel momento e conficcai la lama del mio coltello nel suo stomaco. Io, soddisfatta, della mia opera guardai il corpo morto di Justin e gli tagliai gli arti per sfogarmi. Dopodiché liberai la mia famiglia che mi abbracciò e mi riportò a casa dopo aver denunciato quella perfida persona morta. A casa rimproverai i miei perché li avevo detto di non venire ma loro non mi avevano ascoltato. Ora che tutto è finito sono ancora sola, ma almeno so’ che ho una famiglia sulla quale contare. Ciao ragazzi spero che vi sia piaciuta la mia storia, mi raccomando recensitela!!! By Nene06 <3

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