Il segreto di un'estate

di Luxia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.L'espresso per Hogwarts ***
Capitolo 2: *** 2.L'incubo ***
Capitolo 3: *** 3.Il cambiamento ***
Capitolo 4: *** 4.Il patto ***
Capitolo 5: *** 5.L'incontro parte I ***
Capitolo 6: *** 6.L’incontro parte II ***
Capitolo 7: *** 7.Uno strano risveglio ***
Capitolo 8: *** 8.Uno strano giro in carrozza ***
Capitolo 9: *** 9.Hogsmeade ***
Capitolo 10: *** 10.Perché ? ***
Capitolo 11: *** 11.Passione ***
Capitolo 12: *** 12.La scoperta ***
Capitolo 13: *** 13.La proposta ***
Capitolo 14: *** 14.Malfoy Manor ***
Capitolo 15: *** 15.La stanza delle torture ***
Capitolo 16: *** 16.La festa parte I ***
Capitolo 17: *** 17.La festa parte II ***
Capitolo 18: *** 18.Chiarimenti ***
Capitolo 19: *** 19.Ti seguirò ovunque andrai ***
Capitolo 20: *** 20.Il regalo ***
Capitolo 21: *** 21.Non m'importa. ***
Capitolo 22: *** 22. Scomparsa. ***
Capitolo 23: *** 23.La leggenda ***
Capitolo 24: *** 24.Ci sono io qui con te. ***
Capitolo 25: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** 1.L'espresso per Hogwarts ***


1.   L’espresso per Hogwarts
 
Eccolo. Ecco il treno dei desideri che mi porterà a Hogwarts per l’ultima volta, per il mio ultimo anno. Mentre mi avvicino al treno scorgo tra la folla una testa rossa che non potrei non riconoscere, ed accanto a lui, il bambino che sette anni fa si meravigliava di essere un mago, il bambino con la cicatrice a forma di saetta,  lo stesso bambino che solo lo scorso anno ha ucciso il Lord Oscuro .Corro da loro.
-ciao- mi urla Ron che come sempre sta mangiando delle caramelle, -ciao Ron – gli dico schioccandogli un bacio sulla guancia, vicino a lui Harry mi accenna un sorriso, io mi butto tra le sue braccia e scoppio a piangere…
Lui è l’unico che sa cosa mi è successo in quest’estate.
Ron ci guarda senza capire, - ehi Herm sei proprio emozionata per il nostro ultimo anno eh ??!!- esclama mentre mi stacco da Harry  - già – dico io  poco convinta , Ron come sempre non capisce niente. Intanto ci avviciniamo al treno per cercare uno scompartimento vuoto, ne vedo uno in lontananza e incomincio a correre per occuparlo. Mentre corro, però , inciampo e finisco a terra. Appena alzo lo sguardo vedo davanti a me un ragazzo alto sul metro ottanta, con capelli biondissimi e un ghigno stampato in faccia. – Mezzosangue lo sapevo che quest’anno mi saresti caduta ai piedi, ma non pensavo che sarebbe successo così presto -  Malfoy, ecco il solito stronzo , mi alzo e lo sfido con gli occhi –Malfoy… sempre e solo nei tuoi sogni- gli dico mentre vedo dietro di lui Zabini che alza i suoi occhi blu su di me e mi accenna un sorriso io gli sorrido a mia volta.
 Zabini…. non so neanche più se lo devo chiamare così….
 Nel frattempo Malfoy ci guarda perplesso – Che c’è Zabini te la fai con la mezzosangue ?? – esclama con il suo solito ghigno made in Malfoy – Io non me la faccio con nessuno- rispondo io sarcastica – tantomeno  con Blaise…. Anche perché non potrei – dico allontanandomi.  Raggiungo Harry e Ron in uno scompartimento  - Herm ma dove diavolo eri finita ??- mi chiede Ron quasi urlando  - Ehm.. pensavo di aver visto uno scompartimento vuoto , ma mi ero sbagliata era già occupato- mi giustifico io – Ah ok ok…. Allora Herm cosa hai fatto questa estate? non ti sei proprio fatta sentire ?!! – io mi incupisco abbasso gli occhi e mi stringo a Harry, lui notando il mio cambio d’umore mi bacia la guancia e alza gli occhi gli occhi su Ron – Ron…- dice stringendomi sempre di più –forse è meglio che ci riposiamo un poco quest’anno sarà dura- Ron annuisce e senza tante storie si sdraia sui sedili e chiudi gli occhi, io abbasso le palpebre e mi lascio andare tra le braccia di morfeo.
(Draco)
-ehi Blaise come mai la mezzosangue ti ha chiamato per nome ?-domando curioso a Zabini, lui alza un sopraciglio e con aria del tutto indifferente mormora – mha che ne so queste mezzosangue si prendono troppe confidenze- io lo guardo scettico  -m… e Blaise perché la Granger  ha detto che non se la può fare con te che significa ?- Zabini stavolta mi guarda con aria triste –lo hai notato è….- dice in un sussurro poi si riprende - ma cazzo Daco un poco i fatti tuoi no ??!!... piuttosto parliamo di te vuoi veramente falla finire ai tuoi piedi??- il mio solito ghigno ora mi è stampato in faccia –magari nei miei pantaloni…. Ah Zabini sei bravo a glissare sugli argomenti che non ti vanno a genio ma ti dico una cosa scoprirò cosa mi nascondi- e dicendogli questo chiudo gli occhi a ritorno ai miei soliti incubi.

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Capitolo 2
*** 2.L'incubo ***


2.L’incubo -Herm sveglia dobbiamo andare…- mi sento scuotere leggermente, apro gli occhi e vedo Harry -Harry che succede ?- - tesoro…- dice in tono infinitamente dolce –siamo arrivati a Hogwarts…- io mi metto a sedere di scatto –come siamo già arrivati ??- chiedo io incredula Ron, seduto vicino al finestrino annuisce allora mi alzo prendo i miei libri e mentre sto per uscire dallo scompartimento chiedo –ragazzi allora vogliamo andare??- -senti Herm….- incomincia a dire Ron –dai Ron lascia stare è una sciocchezza- dice Harry –io insisto Harry dobbiamo chiederglielo- -ragazzi !!- dico io spazientita – non parlate come se io non ci fossi cosa c’è??- Ron allora mi si avvicina mi prende la mano –Herm mentre dormivi , urlavi ,urlavi come una matta……volevo sapere se……- - NO – mormoro io ormai con le lacrime agli occhi. Sempre lo stesso incubo da tre mesi ormai: una donna a terra in una pozza di sangue, un uomo robusto con un coltello con la lama macchiata di quel liquido rosso ,e un ragazzo , della mia stessa età con occhi blu come la notte, in un angolino in disparte con le mani sulla viso. Sempre, tutte le notti ormai, non c’è la faccio più. Alzo lo sguardo su Ron che mi guada con aria interrogativa, vedo Harry dietro di lui che mi guarda mortificato –Hermione tutto bene ??- mi chiede allora Harry –certo- rispondo io con un sorriso tirato sulle labbra lui mi guarda poco convinto .Scendiamo dal treno ed io ammiro per l’ultima volta l’imponente castello. Un castello, pieno di ricordi, che sarà difficile abbandonare. Sorpassiamo un gruppo di bambini del primo anno che si stanno dirigendo con Hagrid al Lago Nero per attraversarlo con le barche e raggiungere finalmente il magnifico castello. Ricordo ancora il mio primo anno quando varcai per la prima volta quelle mura che ora per me sono come una seconda casa. Io Ron ed Harry entriamo nel grande castello ci dirigiamo verso la Sala Grande. Entrati nella Sala vedo subito Ginny in lontananza la saluto e corro da lei sedendole accanto –ciao Herm- dice lei abbracciandomi forte –ehi Ginny così mi stritoli- le dico guardandomi intorno alla ricerca di due occhi blu. –Herm chi cerchi???- mi chiede lei curiosa , io mi giro verso de lei ma mi concentro sul preside, che sta tenendo il suo ‘’famoso’’ discorso, ignorando la domanda. Dopo la cena mi incammino verso il dormitorio Grifondoro. Mentre cammino con il mio passo veloce scorgo nel giardino un ragazzo con capelli neri come la pece e occhi blu come il cielo notturno. Mi avvicino velocemente a lui, incomincio a correre e mi butto tra le sue braccia. Sono triste, sento le lacrime pizzicarmi gli occhi , ma non voglio piangere non voglio rendermi vulnerabile, anche se so che davanti a lui posso essere me stessa. Lui mi sussurra qualcosa all’orecchio ma io non capisco e mi stringo più forte a lui, -stai calma- mi dice con tono dolce. Restiamo abbracciati per un tempo lunghissimo alla fine mi stacco da lui. –Ci vediamo domani nel dormitorio Serpeverde- mi dice lui io annuisco gli schiocco un bacio sulla guancia e mi dirigo nella mio dormitorio, mentre un preoccupato Blaise mi guarda andare via. Ma loro non sapevano che due occhi di ghiaccio li scrutava da lontano.

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Capitolo 3
*** 3.Il cambiamento ***


3.Il cambiamento
Quella mattina Hermione si svegliò sentendo il trillare della sua sveglia babbana regalatagli dai genitori per il Natale precedente. Si alzò dal suo bel letto a baldacchino nella sua camera singola da Caposcuola  e andò in bagno. ’’ Che bello’’pensò lavandosi il viso ‘’posso vestirmi con abiti babbani se voglio’’. Infatti quell’anno la preside della scuola aveva consentito ai ragazzi di vestirsi con i loro abiti ma solo il venerdì ,il sabato ,la domenica e per le uscite a Hogsmeade. Essendo venerdì la ragazza decise di indossare un paio di jeans a sigaretta ,una maglietta larga di un rosa shocking regalatagli da Ginny e delle vans (scarpe babbane) del medesimo colore. Uscita dalla sua camera con appena un filo di trucco Hermione si catapultò in Sala Grande, appena entrata nella Sala Hermione si stranì dello sguardo sgranato di tutti, Serpeverde inclusi. Raggiunse Ginny ,al tavolo Grifondoro ,che la guardava ,anche lei, incredula. –Ginny che succede ??- le chiesi guardandomi intorno stranita –vedi ‘Mione….- disse Ron seduto accanto alla sorella –sei…..c’è diciamo sei cambiata in questa estate……, non sei più la solita so tutto io ecco !- io lo alzai un sopracciglio ma feci finta di niente. –Ron sei proprio il solito bifolco- disse in quel momento Ginny con aria contrariata –e comunque Herm..- continuò Harry –sei bellissima- -grazie- bofonchiai io bevendo del succo di zucca.
 
Quella mattina passò velocemente, senza troppe  distrazioni. Nel pomeriggio arrivata nei sotterranei ( con il solito anticipo) per partecipare ad una stupida conferenza sulle pozioni e i loro effetti vidi Malfoy appoggiato vicino alla porta dell’aula di pozioni che si fumava tranquillamente una sigaretta. –Granger…- disse lui con il suo solito ghigno stampato in faccia –sei sempre la solita so tutto io che arriva in anticipo- io non risposi ignorando la sua frecciatina –Mezzosangue….- aggiunse allora lui avvicinandosi sempre di più a me –devo dire che anche essendo ancora la solita so tutto io sei notevolmente cambiata……- io alzai gli occhi  sui suoi con aria di sfida –Malfoy..-dissi io calma –io non sono una delle tue solite puttane ricordatelo sempre questo- adesso eravamo tanto vicini che sentivo il suo alito caldo sul mio viso –Granger…- mi sussurrò lui all’orecchio –chi ti ha detto che io ti voglia portare al letto ??- io allora mi feci rossa per la troppa vicinanza ma anche per quella sua frase cosi sfacciata   –Malfoy nessuno mi ha detto il contrario…. e  visto che di solito ti fai tutte…..- dissi con aria maliziosa. –Che succede qui ??- disse qualcuno dietro di noi. Ci girammo in contemporaneo e potemmo vedere avanti a noi l’alta figura di Blaise Zabini. –niente Blaise- disse Malfoy con aria del tutto indifferente –ah scusa mi ero dimenticato che la Mezzosangue è tua !!!- io allora scoppiai per la troppa frustrazione accumulata –Malfoy allora sei proprio uno stronzo che non capisce un emerito cazzo !?!- all’inizio Malfoy rimase stupito dalla mia reazione ma si riprese subito e rispose a tono –Granger non osare mai più parlarmi in questo modo, non sei nessuno sei solo una lurida M…- ma io lo interruppi –già Malfoy potrei anche essere solo una lurida Mezzosangue ma questo non mi impedisce di dirti quello che penso…… e poi forse ti sbagli, io non sono M…..-  ma mi fermai di colpo capendo che stavo rivelando troppo ,mi misi le mani sulla bocca e corsi via senza più dire niente a nessuno.
 
(Draco)
Rimasi confuso e perplesso dalla risposta della Granger –Zabini…-chiesi allora io –tu sai cosa voleva dire la Mezzosangue- lui mi guardò cupo –no Dra non lo so ma ti volevo dire solo una cosa…- -Dai spara!!- dissi io impaziente –IO E LA GRANGER NON STIAMO INSIEME!!- e detto questo si voltò e andò via a sua volta lasciandomi solo con i miei dubbi.
 
 
Ciaoo ragazzi scusatemi per non essermi fatta sentire negl’altri capitoli. Spero che la storia vi piaccia e mi scuso per i mille ORRORI grammaticali. Aggiornerò presto, un bacio
Grifoncina

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Capitolo 4
*** 4.Il patto ***


                                                             4.Il patto

Piangere.
È una cosa che mi capita spesso ultimamente, anche solo per sciocchezze. Ron dice che sto diventando una piagnucolona, invece il bambino Sopravvissuto,lui che sa, non commenta, mi stringe tra le sue braccia e cerca di confortarmi.
Ecco la mia posizione in questo momento: tra le braccia di Harry.
-Herm dai calmati- dice lui io non riesco a non piangere le lacrime mi scendono da sole. –Mione non credi che tu stia esagerando- dice invece Ron ,io per tutta riposta mi alzo ed esco dal quadro della Signora Grassa per uscire dal dormitorio e stare finalmente un po’ da sola.
Corro. Corro nel giardino totalmente isolato a causa della stupida conferenza. Mi dirigo verso il Lago Nero. Una volta arrivata mi siedo sotto al salice, che è uno dei miei alberi preferiti, e avrei voglia di piangere, ma ormai ho consumato tutte le lacrime. –Mezzosangue …- sento dire da una voce in lontananza –Malferret…- dico io senza voltarmi, sento che si avvicina. Ora è dietro di me. –Che ci fai qui Mezzosangue ??- mi chiese lui con il suo ghigno stampato in faccia –Malfoy… lasciami stare…- riposi io asciugandomi le lacrime che stavano di nuovo scendendo velocemente sul mio viso. –Granger…- continuò lui –che fai piangi??- allora io mi voltai trovandomelo ad un soffio da me, incontrai il suo sguardo di piombo fuso e lo sfidai con gli occhi ,ma involontariamente i miei occhi si incatenarono ai suoi e non potei non notare che nel suo sguardo non c’era disgusto. –Che vuoi Malfoy ??- urlai allora io stremata, stanca ,stanca di tutto e di tutti ma non finii di pensarlo che due labbra carnose si posavano sulle mie in un bacio pieno di disperazione , un bacio infuocato,un bacio dove due lingue lottavano facendo del male l’una all’altra.’’ Devo aver perso del tutto la ragione’’pensai ‘’non è possibile eppure mi sento meglio…’’. Dopo quei pensieri mi imposi di staccarmi da lui. Lo spinsi indietro con tutta la forza che avevo –Furetto ma che cazzo combini ??- chiesi io –Mezzosangue non mi sembrava che ti dispiacesse- affermò allora lui con il suo tono di superiorità, io per tutta risposta arrossii peggio di un Weasley e mi girai verso il Lago Nero per non incontrare lo sguardo di Malfoy –Che fai adesso Granger non mi guardi più ??- chiese allora lui prendendomi il mento tra le sue mani e facendomi girare il volto verso di lui. Quel contatto così inaspettato mi fece venire i brividi. –Comunque-  disse alla fine lui con voce roca -ero venuta a dirti che Preside vuole vedere tutti i Caposcuola per organizzare le coppie delle ronde che partiranno stesso stanotte-.                        –ah…- dissi io con aria delusa (?) –vabene di alla professoressa che arrivo subito-, lui mi guardò sdegnato –Mezzosangue ricordatelo sempre, io non faccio il gufo per nessuno !!! e poi ero venuta qua anche per chiederti una cosa- mi disse lui ghignante –allora Malfoy sputa il rospo!!- sbottai io, lui mi guardò e si avvicino di nuovo  a me –Mezzosangue impazzisci per me vero ??- -ma che cazzo dici stupido furetto- -allora accetta la mia sfida- -muoviti Malfoy non ho tempo da perdere- dissi allora io impaziente –Allora Granger accetta di fare le ronde con me e se mi cadrai ai piedi per il Ballo di Natale mi farai da schiavetta fino alla fine della scuola- io lo guardai perplessa –e se fosse il contrario ?? e se tu cadessi ai miei piedi ??- chiesi allora io , lo sentii ridere sommessamente –Granger tu sogna ma se solo fosse così ti farò io da schiavetto- allora io sorrisi compiaciuta –D’accordo Malfoy accetto- lui allora ghignò –Bene Mezzosangue vedo che ragioni-.
I due si strinsero la mano e si recarono all’incontro dei Caposcuola. Loro non sapevano che quel patto gli avrebbe solo complicato la vita .
 
 
Ciao ragazzi !! spero che la mia storia vi piaccia , mi raccomando recensite appena potete. Chiedo di nuovo umilmente perdono per i miei mille ORRORI grammaticali, posterò presto, un bacio
 
                                                                                                                                                                                                                                         Grifoncina

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Capitolo 5
*** 5.L'incontro parte I ***


5.L’incontro parte I
La mattina dopo Hermione si svegliò sentendo uno strano rumore provenire dalla finestra. Si alzò dal letto ,aprì le tende e vide un bellissimo gufo nero che picchiava delicatamente sul vetro. Aprì la finestra e fece entrare il gufo prendendo il messaggio legato alla zampa. Lo aprì e lo lesse:
 
Per Hermione
Hermione ma ieri sera dove cazzo eri finita ti aspettavo, mi hai fatto preoccupare. Ci vediamo oggi sempre nel dormitorio Serpeverde. Ieri sera Draco ha cambiato la parola d’ordine, la nuova è ‘’squame di coccodrillo’’, ricordala o non potrai entrare. Non mi dare buca, ci vediamo presto
                                                                                                                                                                                                                      Blaise


‘’Oddio’’ pensò allora Hermione in quel momento ‘’mi ero completamente dimenticata dell’appuntamento con Blaise’’. La ragazza allora si vestì velocemente e si diresse in Sala Grande, quel giorno non avrebbe dovuto avere lezioni così decise che dopo la colazione si sarebbe recata in biblioteca per approfondire meglio degli argomenti di Storia della Magia. Arrivata in Sala Hermione diede un rapido sguardo verso il tavolo Serpeverde, ma si accorse quasi subito che il centro delle sue attenzioni stava parlando furiosamente con un Malfoy ‘stranamente’ ghignante. Appena Hermione arrivò al suo tavolo vide Ginny urlare contro Ron e Harry trattenersi a stento dalle risate.
-Che succede ??- chiesi io già sapendo la risposta –il solito Herm…- mi rispose allora Harry –Ron si sta ingozzando e Ginny come sempre lo sgrida……ah quella ragazza più cesce e più somiglia alla nostra Molly-io scoppiai a ridere e Harry dopo un po’ si unì a me. Quella colazione passò velocemente con risate e sgridate.
Dopo la colazione Hermione si diresse finalmente in biblioteca. Appena arrivata ,però, notò subito due occhi blu. Si diresse verso quel paio di occhi nascondendosi dietro agli scaffali ,ed appena arrivata notò che il suo osservatore non era solo ,anzi, era in compagnia di un ragazzo dalla chioma platinata e degli occhi di ghiaccio. I due ragazzi stavano ,come a colazione , discutendo animatamente. La ragazza decise di origliare.
-Cazzo Draco sei un deficiente- disse Blaise battendo forte la mano sul tavolo di legno, -perché?? È solo una scommessa…- disse allora il biondo con la sua solita faccia da schiaffi. Blaise si addolcì –ma così.. la farai soffrire e credimi, ha già sofferto molto- Malfoy lo guardò senza capire –Blaise parli della Guerra ??- Zabini scosse la testa –No Draco è successo qualcos’altro di molto più terribile…ma non te ne posso parlare, te o dirà lei se vorrà…- Malfoy lo guardò sconcertato –e… Dra’ un’ultima cosa…, per favore non chiedermi più niente…-
‘’Ho sentito troppo ‘’ pensai mentre mi sedevo ad un tavolo di mogano con il mio volume di ‘’Storia della Magia approfondimento’’.
Dopo essere uscita dalla biblioteca mi diressi verso il dormitorio Gtrifondoro per incontrare Harry e gli altri ed andare tutti assieme a cena. Arrivata nel dormitorio mi accorsi che era isolato così mi diressi in Sala Grande. Una volta entrata vidi Harry e gli altri mangiare allegramente al nostro tavolo di casa così li raggiunsi.-Ciao – dissi sedendomi accanto a Ginny –Ciao Herm, scusaci ma Ron aveva fame…- disse Harry a tono di scuse –non fa niente Harry, non ti preoccupare-. La cena passò velocemente e subito dopo mi diressi al dormitorio Serpeverde. Arrivata nei sotterranei mi diressi verso l’entrata del dormitorio. Una volta arrivata dissi la parola d’ordine e entrai senza tanti problemi. Arrivata dentro mi accorsi che il dormitorio era isolato, o quasi.
 
 
Ciao ragazzi!! Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, mi scuso come sempre per i miei errori grammaticali, e vi prometto che aggiornerò presto,un bacio
                                                                                                                                                                                         Grifoncina

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Capitolo 6
*** 6.L’incontro parte II ***


Salve ragazzi vi scrivo solo per avvisarvi che questo è  un trauma-capitolo

6.L’incontro parte II

 
Seduto su una poltrona nel dormitorio Serpeverde, infatti, c’era niente si meno che Draco Malfoy, ‘’un Malfoy terribilmente sexy’’ pensò tra se Hermione pregando di non essere notata dal bondo, ma purtroppo le sue preghiere non furono ascoltate.                      –Granger- sentì dire la ragazza –se mi  volevi vedere bastava dirlo, inutile arrivare fino al mio dormitorio- in quel momento Hermione avrebbe voluto sprofondare.
-Malfoy….non sono venuta per te… non ti illudere- dissi allora io rossa per l’imbarazzo  -Mezzosangue… vedo che hai almeno la decenza di arrosire- disse lui alzandosi dalla poltrona e avvicinandosi pericolosamente a me. –Che vuoi Malfoy ??- chiesi io incrociando il mio sguardo con il suo di ghiaccio. Lui mi guardò con un’espressione indecifrabile, si avvicinò pericolosamente a me tanto che i nostri nasi poterono  sfiorarsi. –Mezzosangue- mi sussurrò lui all’orecchio –ricordati che sei nel mio dormitorio e che io ti dovrei chiedere che vuoi- proprio in quel momento ‘fortunatamente’ arrivò Blaise che notando la nostra vicinanza ci guadò con aria confusa –perché ogni volta che vi vedo assieme siete sempre TROPPO vicini ??- chiese allora Zabini,io per tutta risposta arrossii sempre di più sperando che un buco si aprisse sotto i miei piedi.
Ma purtroppo per me quel giorno nessuno ascoltava e mie preghiere.
-Io ne ho abbastanza- sbottai allora io allontanandomi dal platinato –Blaise io vado via e parleremo solo quando questo deficiente di un Malfoy si toglierà di mezzo- Malfoy mi guardò e si avvicinò di nuovo a me –Granger che fai scappi…?- io lo guardai con aria di sfida e dissi –Malfoy io non ho paura di ni..- ma fu interrotta da un Blaise piuttosto furente –ok adesso basta voi due… Draco chiuditi in camera tua come fai di solito e Hermione vai in camera mia è quella accanto alla stanza di Draco-  disse allora esasperato. Vidi Malfoy ghignare e borbottare un –voi non me la raccontate giusta- ed un Blaise che per poco non gli usciva il fumo dalle orecchie, non so se per la gelosia o per un istinto protettivo nei miei confronti ma nonostante tutto feci come mi aveva detto e mi recai nella sua stanza.
 
(Ginny)
‘’Chissà dov’è andata Hermione’’pensai raggiungendo il luogo dell’appuntamento con Harry. –Ehi Ginny sono qui!!- sentii dire da un Harry piuttosto nervoso appoggiato ad un muro. –Harry ciao, cosa succede ??- lui mi guardò un poco intimidito ma si fece avanti lo stesso –Ginny è una sorpresa ecco…- disse porgendomi una benda io lo guardai perplessa –Harry ma…- cercai di dire ma il bambino Sopravvissuto mi fermò e mi disse un semplice –fidati di me- ed io non replicai più mi misi la benda e quando lui mi prese la mano fu una sensazione fantastica. Quando Harry mi tolse la benda mi accorsi che mi aveva portato nella camera delle necessità. Io lo guardai con aria interrogativa ma lui mi trascino su una coperta a forma di cuore poggiata sul pavimento. –Senti Ginny..- incominciò lui –ti ho portata qui perché ti volevo dire che mi piaci ce… in senso che tu non mi piaci solo come amica ma ce…-ma io avevo gia capito tutto e poggiai delicatamente le mie labbra sulle sue. Fu un bacio casto. – si –sussurrai allora io –voglio diventare la tua ragazza-, un sorriso radioso illuminò il volto del bambino Sopravvisuto che si avvicinò a me e mi baciò per la seconda volta. Questo fu un bacio più passionale, quando le nostre lingue si incontrarono per la prima volta mi sentii completa, e presto solo i baci non bastarono più.
 
(Hermione)
Arrivata nella camera di Blaise mi accorsi subito che non era singola ma nonostante tutto riconobbi il suo letto e mi ci stesi sopra senza tanti problemi. ‘’quante cose sono cambiate’’ pensai ‘’e adesso c’è anche quel deficiente di Malfoy che ci prova… però ho sempre una sensazione strana quando sto con lui come se mi sentissi più forte e pronta ad affrontare tutto’’. Assorta nei miei pensieri non mi accorsi che Blaise entrava nella camera. –Herm…- disse lui passandomi una mano davanti al viso destandomi dai miei pensieri –oh scusa non ti avevo sentito arrivare- lui mi guardò e mi abbracciò. Restammo così per qualche minuto finche non spezzai il silenzio
-non posso ancora credere che sei mio fratello-
 

Salve ragazzi spero che il mio ‘’trauma-capitolo’’ vi sia piaciuto. Per favore recensite… Vi volevo anche dire che oggi ho ricominciato la scuola e che mi devo preparare per un esame quindi scusatemi se aggiornerò un poco in ritardo un bacio a tutti                                                                                                                 
                                                                                                                                                          Grifoncina

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Capitolo 7
*** 7.Uno strano risveglio ***


7.Uno strano risveglio

Quella mattina il dormitorio femminile di Grifondoro era un caos totale. Motivo?. Gita a Hogsmeade

C’erano ragazze che si accorciavano la gonna per sembrare più ‘sexy’, ragazze che si truccavano per sembrare dei panda… e poi c’era Hermione che non si trovava nel dormitorio.

Infatti quella mattina Hermione si svegliò niente di meno che nel dormitorio Serpeverde abbracciata ad un Blaise addormentato. ‘’Oddio ‘’ pensai io confusa trovandomi nella camera del moro. Mi alzai dl letto e notai, come la sera prima, che Blaise non aveva una camera singola. Infatti c’era Nott addormentato sul letto affianco a quello del fratello. –Blaise…- sussurrai io scuotendolo leggermente –mmm…- bofonchiò lui ancora assonnato –Blaise sveglia – gli dissi ancora io – Herm… ecco sono sveglio… HERM MA CHE CAZZO CI FAI QUI ??- chiese allora lui totalmente stupito della mia presenza –shhhhh- sussurrai io indicandogli il suo compagno di stanza che si agitava nel sonno –Herm devi andare via… se ti scoprono qui siamo fritti..- esclamò lui – lo so Blaise ma a quest’ora la sala comune sarà piena- gli feci presente io. Lui mi guardò per qualche secondo – ok – disse alla fine – Io vado al dormitorio Grifondoro e chiedo a Harry il mantello- -ed io che faccio ?? non posso restare qua !!-  gli dissi leggermente scettica –infatti..- continuò lui –non rimarrai qui – io lo guardai senza capire e lui mi indicò una porta –MI DOVREI CHIUDERE IN BAGNO ?- esclamai io, lui mi guardò trattenendo le risate –vedi quello non è il bagno… è una porta comunicante con la camera di Draco..- disse lui –MA PER CASO SEI IMPAZZITO ??- - no Hermione non sono impazzito… ma per caso vorresti rimanere qui con lui ??- mi domandò a sua volta indicandomi Nott –va bene- mi arresi allora io –ma fai presto..- e dicendo questo aprii la porta ed entrai nella stanza di Malfoy.

Entrata nella camera del furetto mi resi conto che era una stanza a dir poco bellissima , ornata con stoffa verde e arazzi con lo stemma Serpeverde. Mi sedetti su una sedia. –Mezzosangue lo sapevo che prima o poi saresti finita in camera..- disse una voce alla mie spalle io mi girai trovandomi davanti ad un Malfoy appena uscito dal bagno, tutto bagnato a dorso nudo con solo un asciugamano alla vita. – CAZZO MALFOY VESTITI !!- ululai allora io, lui ghignò e si avvicinò a me. –Mezzosangue che c’è non sono più sexy così ??- chiese lui prendendomi la vita – sei solo un montato..- ma non finii la frase che lui mi  catturò le labbra con un bacio aggressivo ma pieno di passione. Quando la sua lingua incontrò la mia sentii brividi percorrermi tutto il corpo e questo particolare a lui non sfuggì –Granger ti faccio venire i brividi ?- chiese lui malizioso – no furetto mi fai venire solo il voltastomaco- risposi io catturando di nuovo le sue labbra. Lui mi spinse contro al muro e mi baciò con più passione, infilando una mano sotto la mia maglia e  percorrendo con le sue dita la mia schiena facendomi venire di nuovo brividi per tutto il corpo. Io percorsi con le mie mani il suo petto muscoloso sentendo il suo cuore battere a mille. – Malfoy non pensavo che avevi un cuore..- gli dissi io a fior di labbra lui ghignò – Granger vedi… sono pieno di sorprese …- rispose lui a tono baciandomi ancora con passione.
Purtroppo fummo interrotti da un leggero bussare alla porta. Io mi staccai dal furetto spingendolo indietro e aggiustandomi la maglia. Lui aprì la porta facendo entrare Blaise. –ehi Draco non potresti vestirti ?- chiese il moro leggermente infastidito dall’abbigliamento dell’amico –Che c’è Blaise sei geloso della mezzosangue ?- io guardai tutti e due con aria truce, presi il mantello dalle mani di Zabini e uscii dalla stanza sbattendomi la porta alle spalle
 
(Draco)
Appena che la Granger e Blaise furono usciti dalla mia stanza ripensai al bacio con la ragazza. Ripensai  a come ,durante il bacio, il mio cuore batteva forte sembrava quasi che volesse uscire dal petto. Alla fine dei miei  pensieri  arrivai  ad una conclusione: la Mezosangue deve essere mia e di nessun’altro.
 
Ciao a tutti coloro che mi seguono ! Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e che mi continuerete a seguire, ringrazio tutti coloro che hanno aggiunto la mia storia nelle storie preferite, seguite o da ricordare. Vi chiedo solo una cosa… per piacere recensitee vi prego… mi piacerebbe sapere cosa pensate della mia storia. Un bacio a tutti
                                                                                                                                                                                                                                                                       Grifoncina

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Capitolo 8
*** 8.Uno strano giro in carrozza ***


8.Uno strano giro in carrozza

Appena uscita dal dormitorio Serpeverde mi recai subito nella mia stanza per prepararmi per l’uscita a Hogsmeade. Arrivata nel mio dormitorio mi resi conto che ,come al solito, era un casino. ‘’queste ragazze sono troppo eccitate per una semplice uscita’’ pensai salendo le scale del dormitorio femminile. Una volta nella mia stanza mi feci una doccia veloce. In occasione dell’uscita decisi di indossare i miei pantaloncini preferiti, una canotta color zaffiro ed un cardigan per ripararmi dal freddo.
Appena arrivata in giardino vidi Ginny con un insolito sorriso sulle labbra ed un’aria sognante. Corsi subito da lei per capire cosa era accaduto. –Ginny..!!- dissi io schioccandole un bacio sulla guancia –ah ciao Herm- mi disse lei ancora tra le nuvole. –Ginny tutto bene ?? e successo qualcosa ?- chiesi allora io curiosa, lei mi guardò e poi sorrise. –ok…- disse allora Ginny –ti dico tutto Herm ma promettimi che non lo dirai a nessuno- io la guardai e poi annuii. –Allora Herm ieri sera quando tu eri sparita Harry mi ha portato nella stanza delle Necessità e…- mi disse lei, io la guardai incitandola proseguire, lei mi guardò rossa come un pomodoro e cocluse la frase – e… l’abbiamo fatto…- io la guardai sconvolta –TU E HARRY ??- urlai facendo girare tutti nella nostra direzione, Ginny mi guardò sempre più rossa ed io scoppiai a ridere ripensando alla mia prima volta. Sempre con Harry al quinto anno.
Lasciammo perdere il discorso vedendo arrivare Harry e Ron. –ciao ragazze !!- dissero loro in coro salutando le due amiche. – ciao Harry ciao Ron- disse Hermione schioccando un bacio sulla guancia a Ron e guardando male Harry. Appena il ragazzo si accorse dello sguardo dell’amica e rendendosi conto del rossore della sua fidanzata capì subito il significato di quell’occhiata diventando rosso a sua volta ed evitando lo sguardo dell’amica.
-Ragazzi…- sentirono dire dalla Preside –è ora di salire sulle carrozze-continuò l’anziana signora. Ci guardammo intorno cercando una carrozza libera per quattro persone ma sfortunatamente c’è n’era libera solo una da tre. – vabbé ragazzi- dissi allora io guardandomi intorno –cercherò io un altro posto- Harry mi guardò dispiaciuto – ‘Mione sei sicura.. se vuoi…- cominciò allora lui ma io lo fermai subito –non fa niente Harry veramente- affermai io mostrando un sorriso luminoso. Mentre loro salivano sulla carrozza io mi guardai intorno cercando una carrozza con un posto libero.

Ma per mia sfortuna solo una carrozza aveva un posto libero e quella era la carrozza di un certo ragazzo biondo di mia conoscenza e un moro con occhi blu. Mi diressi verso la loro carrozza notando solo allora un’altra testa nella carrozza corrispondente al nome di Nott. Arrivata davanti alla carrozza ricevetti subito il benvenuto che mi aspettavo. –Mezzosangue..- disse infatti Nott – che ci fai qui ??- io senza degnarlo di una risposta mi sedetti accanto a Malfoy. Nott mi guardò con aria truce ma fece finta di nulla. Appena partirono le carrozze  sentii vibrare il mio cellulare babbano. ‘’strano…’’ pensai allora io prendendo il cellulare guardando il display. Rimasi così stupita del nome apparso sull’apparecchio che esso mi cadde a terra facendo un rumore infernale. –Mezzosangue..- sibilò allora Malfoy –ma la vuoi finire con questo aggeggio babbbano ??- mi chiese infine indicandomi il cellulare a terra. Io ero così immersa nei miei pensieri che non mi accorsi nemmeno della domanda del biondo. Mi destai dai mille pensieri solo quando a  chiamarmi fu Blaise –Herm..- sussurrò lui –che succede ??- io alzai il volto con gli occhi appannati per le lacrime e indicai il telefono. Lui mi guardò con aria interrogativa -Herm..- disse infine –chi ti ha chiamato ??- solo allora io lo guardai veramente negli occhi – mia madre..- sussurrai scoppiando in un pianto silenzioso.
Gli occhi di Blaise a quel nome si illuminarono di una luce.. strana…triste…
 

Okkei ragazzi anche questo capitolo è finito spero che vi sia piaciuto un bacione a tutti 

                                                                                              Grifoncina

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Capitolo 9
*** 9.Hogsmeade ***


9.Hogsmeade

Appena la carrozza si fermò io scesi di corsa incominciando a correre più che potevo seguita da un Blaise piuttosto sconvolto.
Mi fermai solo quando sentii la voce disperata di Blaise chiamarmi a squarciagola. Appena mi raggiunse parlò con un tono di voce che avevo sentito solo QUEL giorno. –Hermione ..- disse lui avvicinandosi a me – è MORTA!!- urlai allora io non potendo trattenere più tanta rabbia –CAZZO BLAISE MIA MADRE è MORTA !! l’ha uccisa… l’ha uccisa-  dissi allora con la voce rotta per il pianto. Lui mi guardò per qualche secondo poi si avvicinò a me e mi strinse forte a lui facendomi sentire per la prima volta dopo tanto tempo protetta.

Dopo quello strano episodio io e Blaise non parlammo più dell’argomento, sapendo però che qualcosa non andava.

Dopo aver lasciato Blaise mi diressi ai tre manici di scopa dove avrei dovuto incontrare  i miei amici circa un’ora prima. –‘Mione finalmente… ti aspettavamo!!- mi disse Ron appena varcai la porta del locale –Ah ragazzi scusatemi ma mi ero trattenuta in un negozio- mi giustificai io sedendomi di fianco a Ginny che teneva la mano a Harry. –a ok – mi rispose subito Ron –comunque ti abbiamo preso una burrobirra..- disse allora porgendomi un bicchiere enorme pieno fino all’orlo. Quando finimmo tutti e quattro le nostre burrobirre uscimmo dai tre manici di scopa e andammo all’incontro con gli altri studenti per prendere le carrozze.
Il ritorno a Hogwarts (nella carrozza di Blaise) fu totalmente silenzioso. Il silenzio si ruppe solo quando Nott lo spezzò –Grenger hai parlato con la mammina ??- mi chiese lui, io per tutta risposta ignorai la domanda vedendo anche Blaise piuttosto agitato che stringeva i pugni sul sedile. –Allora Mezzosangue l’hai capita la domanda o ad una ritardata come te la devo ripetere all’infinito ??- continuò ancora Nott –NO! Serpe non me la devi ripetere la domanda ,ho capito benissimo, ma c’è solo un problema: NON VOGLIO RISPONDERE!!- sbottai allora diventando rossa per la rabbia. Lui mi guardò con un ghigno degno di Malfoy –Che c’è Granger problemi a babbanolandia con la tua madre babbana??- mi chiese dicendo con disprezzo soprattutto l’ultima parola io lo guardai trucemente –si Nott ho tantissimi problami con la mia madre babbana e il principale sai qual è ??- gli chiesi io a mia volta con un sorriso che faceva invidia ad una iena. Lui scosse il capo allora io ghignai e lo guardai bene per  gustare a fondo la sua espressione dopo la mia risposta che non tardò ad arrivare –vedi Nott…il problema principale è che mia madre è morta!!!- risposi infine io facendo piombare un silenzio tombale su tutta la carrozza e facendo rimanere a bocca aperta Malfoy e Nott.
Quella sera dopo la cena in Sala Grande mi recai all’incontro dei Caposcuola.  Appena misi piede nell’aula ,dove si sarebbe svolto l’incontro per decidere la suddivisione del castello per effettuare le ronde,rividi la chioma bionda del Serpeverde e solo allora mi ricordai del mio patto con Malfoy e decisi che assolutamente  avrei dovuto vincere.
 

Salve ragazzi spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, vi chiedo ancora per favore di recensire e lasciare un commento bello o brutto che sia per sapere le vostre opinioni fino ad ora. Per il momento ringrazio tutti coloro che mi hanno recensito fino ad ora e ringrazio anche voi che mi seguite un bacione
Grifoncina

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Capitolo 10
*** 10.Perché ? ***


10.Perché ?

Appena tutti i Caposcuola furono arrivati decidemmo subito come suddividere il castello. –Va bene..- disse ad un certo punto Hanna Abott, Caposcuola Tassorosso  -è ora di decidere le coppie per perlustrare la scuola allora io proporrei..- ma la interruppi subito ricordandomi del mio patto con Malfoy –Hanna se per te non è un problema io vorrei essere in coppia con Malfoy- dissi facendo concentrare l’attenzione di tutti su di me. –Hermione sei sicura??- mi chiese subito Terry Boot ,Corvonero, abbastanza scettico per la mia decisione –se vuoi Herm posso andare io con la Serpe..- conituò allora lui –Io preferirei la Mezzosangue !-.  Tutti ci girammo verso Malfoy che aveva appena parlato –ok ragazzi vedo che abbiamo deciso, forza Boot andiamo… Hermione Malfoy noi ci vediamo qui alle tre- disse allora Hanna spazientita.

Appena gli altri due ragazzi furono usciti dall’aula io e Malfoy incominciammo a perlustrare il secondo piano in completo silenzio fino a che lui  parlò –Mezzosangue..- disse  lui controllando all’interno di un’aula –che ho fatto di male per meritarmi tutto il tuo silenzio?- io lo guardai indifferente –Malfoy la sola tua presenza riesce ad infastidirmi- dissi continuando a camminare. Lui si fermò, mi prese per un braccio ed avvicinò le sue labbra carnose  al mio orecchio –Mezzosangue a me non sembrava che ti desse tanto fastidio la mia presenza al dormitorio- sussurrò lui maliziosamente riferendosi al nostro bacio. Io per tutta risposti arrossii ma non riuscii ad aprire bocca che un paio di labbra carnose si posarono sulle mie zittendomi una volta per tutte. Ci baciammo con foga e passione, lui mi aprì la camicetta e fece scorrere le sue mani sulla mia schiena nuda. Io feci lo stesso togliendogli del tutto la camicia e facendo scorrere le mie mani sui suoi muscoli scolpiti.- Mezzosangue..- disse ad un cero punto lui sciogliendo il nostro bacio –vedo che sei già caduta ai miei piedi- io lo guardai con un sorriso da far paura –Malferret potrei dire lo stesso di te..- riuscii a dire io prima che lui mi catturasse di nuovo le labbra. Continuammo a baciarci per un paio di minuti fino a che io non mi staccai riflettendo a cosa stavamo facendo. ‘’Cazzo’’ pensai tra me e me ‘’ devo chiedergli perché lo fa.. perché lo facciamo’’. –Malfoy.. ma che stiamo facendo ??- gli chiesi allora io –Mezzosangue pensavo che capissi certe cose…. Non pensavo fossi così ritardata!!- mi rispose lui con il suo solito ghigno made in Malfoy. Io lo guardai scettica –Malfoy hai capito benissimo cosa intendo dire.. perché lo stiamo facendo ?- lui questa volta mi guardò per un periodo indeterminato poi parlò –Granger devo essere sincero… NON LO SO ! ma so soltanto una cosa: ti voglio !! e ricordati questo Granger un Malfoy ottiene sempre quello che vuole.- e detto questo si rimise la camicia e andò via lasciandomi da sola nel corridoio con un’espressione stupita stampata in faccia.
Quella notte non dormii ripensando alle parole di Malfoy.
La mattina dopo infatti avevo delle occhiaie enormi da far paura a chiunque. Le coprii con un po’ di correttore. Uscita dalla mia stanza vidi subito Ginny parlare con Lavanda Brown –ciao ragazzi !!- le salutai io –ciao Hermione- mi salutarono loro all’unisono –Hermione…- incominciò Lavanda diventando tutto rossa in viso –ti volevo chiedere se mi potevi aiutare con il tema di trasfigurazione- disse allora lei io la guardai per un po’ –Certo..- risposi allora –se per te va bene ci vediamo questo pomeriggio… però ora devo andare- dissi avviandomi verso la Sala Grande sentendo Lavanda urlarmi da dietro un grazie.
Appena arrivata in Sala diedi subito una veloce occhiata al tavolo Serpeverde. Ma questa volta non cercavo due occhi blu come la notte… no, cercavo due occhi profondi del colore del piombo fuso.
 
 Ciao ragazzi spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, vi chiedo ancora di recensire perfavoreee. Vi saluto un bacione 
 Grifoncina

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Capitolo 11
*** 11.Passione ***


11.Passione

-ciao ragazzi!- esclamai sedendomi al tavolo della mia casa –ciao Herm !- mi risposero i miei amici in coro. La colazione continuò con il solito baccano fino a quando un silenzio ,per me inspiegabile, coinvolse tutta la Sala Grande.
Io e i miei amici ci girammo verso la porta, e appena vidi l’imponente figura di quell’uomo entrare nella Sala sgranai gli occhi e mi girai d’istinto verso il tavolo Serpeverde cercando lo sguardo di mio fratello.
Vidi il Signor Zabini dirigersi in direzione del figlio con un andamento lento e con sguardo truce.

(Blaise)

-Blaise..- mi disse mio padre appena entrato in Sala Grande –padre…- risposi io cercando di mantenere un comportamento rispettoso nei suoi confronti –che ci fate qui ??- gli chiesi. Lui mi guardò per qualche secondo fin quando non aprì bocca –Blaise non mi aspetavo che qui non fossi il benvenuto per te ma… se preprio lo vuoi sapere sono venuto a parlarti di una cosa molto importante..- disse girandosi verso il tavolo Grifondoro incontrando due occhi dorati. Contemporaneamente Draco fece il suo ingresso in Sala Grande e a sua volta si girò verso il tavolo della casa dei grifoni dirigendosi però verso di me –buongiorno Blaise, Sign. Zabini bentornato ad Hogwarts !- esclamò allora sedendosi accanto a me. –Va bene Blaise allora ci vediamo dopo le lezioni- concluse mio padre –arrivederci Draco- e detto questo se ne andò non ammettendo repliche dal figlio che lo guardava con aria truce.
-Zabini- disse ad un certo punto Draco mentre mangiava il suo cornetto al cioccolato –che voleva tuo padre ??- -niente le solite cazzate!!- risposi allora io cercando di glissare sull’argomento. Lui mi guardò con aria interrogativa ma sorvolò ,anche lui sull’argomento capendo che non ero in vena.

(Hermione)

Finite le ore di Trasfigurazione, Pozioni e Divinazione mi incamminai nel corridoi  dirigendomi  in Sala Grande per mangiare qualcosa prima delle lezioni del pomeriggio. Mentre camminavo ,però, mi sentii prendere per un braccio e trascinare dietro una colonna. Trattenei un grido sentendo la voce di Blaise sussurrarmi nell’orecchio un –sono io-. Io mi girai verso di lui e senza una parola lo abbracciai di slancio. –Cosa vuole ?- chiesi ad un certo punto interrompendo il nostro silenzio, lui mi guardò con i suoi occhi blu notte –non lo so…- sussurrò – Ha detto che mi vuole parlare, ma non so esattamente di cosa- concluse lui staccandosi da me. Io lo guardai preoccupata lasciandolo andare all’incontro con suo padre.
Mentre mi riavviavo per andare in Sala Grande mi sentii trascinare di nuovo per il gomito e alla fine finii in uno sgabuzzino delle scope. –ehi Mezzosangue..- mi disse una voce dietro le mie spalle io riconobbi quella voce e mi girai di scatto trovando Malfoy molto ,ma molto , vicino a me. –Malfoy… non pensavo che mi saresti caduto ai piedi così velocemente..- dissi –e che ti saresti ridotto a rapirmi…- lui si avvicinò a me ancora di più –Vedi Mezzosangue cosa mi fai fare ??- io fui del tutto stupita da quella risposta ripensando per l’ennesima volta ad i miei sentimenti (?) per lui. Malfoy allora lasciò scorrere le sue labbra sul mio collo tempestandolo di baci infuocati. Io gemetti per il piacere finché lui non catturò le mie labbra in un bacio passionale. Lui mi incominciò a sbottonare la camicetta ma io lo fermai con aria maliziosa –Malofy pensavo che fossi un uomo molto più fine..- dissi io guardandomi intorno – pensavo che avresti scelto un posto migliore..- Malfoy non mi lasciò nemmeno finire la frase che mi prese la mano e uscimmo nel corridoio vuoto e ci dirigemmo verso il suo dormitorio.

Appena arrivammo nella sua camera continuammo quello che avevamo lasciato in sospeso. Lui mi sbottonò la camicetta e io feci o stesso con la sua camicia. Feci vagare le mia mani sui suoi pettorali scolpiti mentre lui mi chiudeva il seno nelle sue mani. Mi tolse il reggiseno e la gonna e presto anche i miei slip raggiunsero il pavimento. Io feci scivolare le mie mani fino alla cerniera dei suoi pantaloni togliendoglieli e facendolo rimanere solo in boxer. Lui mi percorse il corpo con baci passionali facendomi venire i brividi fino a che non gli tolsi i boxer e lui entrò in me.
Quando mi svegliai mi ritrovai completamente nuda appoggiata con la testa sul petto del ragazzo  sentendo il suo cuore battere a mille. –salve Mezzosangue..- disse lui con voce roca. Io alzai lo sguardo su di lui –Malfoy salve – dissi con aria maliziosa. Ma non riuscii a dire nient’altro che subito lui mi baciò nuovamente con passione io approfondii il nostro contatto facendo incontrare le nostre lingue.

Nello stesso momento Blaise entrò nella stanza senza bussare dicendo –ehi Dra MA CHE CAZZO..-
 

Ciaooooo a tutttttiii spero che questo capitolo vi sia piaciuto come è piaciuto a me *sorrido*. Oddio ragazzi povero Blaise…  chissà come la prenderà…. Vabbè volevo solo dirvi che molto probabilmente posterò meno frequentemente perché ho degli esami tra una settimana e devo studiare tantissimo.. farò del mio meglio.., e vi prego recensiteee. Un salutoo
Grifoncina

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Capitolo 12
*** 12.La scoperta ***


12.La scoperta


(Blaise)

L’immagine che mi si parò davanti fu una cosa  che non avrei dimenticato per il resto della mia vita. Rimasi a bocca aperta vedendo Hermione e Malfoy baciarsi nel letto di lui tutti e due nudi coperti solo dal lenzuolo bianco. Appena i due si accorsero di me Hermione divenne rossa per l’imbarazzo e vidi anche Draco ,per la prima volta in tutta la mia vita, arrosire un poco. –ma che cavolo state facendo ??- chiesi subito guardando mia sorella sbalordito. Lei cercò di giustificarsi –ehmm Blaise- disse infatti tutta imbarazzata cercando di coprirsi al meglio con il lenzuolo,però, avendo scarsi risultati –possiamo spiegare tutto..- continuò lei. Ma non incominciò neanche a parlare che Draco si mise in mezzo –Blaise scusa qual è il problema ?? avevo capito che non stavate assieme?!?!- io lo guardai in malo modo –si infatti non stiamo assieme ma questo non ti da il diritto di scopartela!!!- gli dissi allora fuori di me per la rabbia. Draco si alzò dal letto, si mise i boxer e mi raggiunse guardandomi con aria da sfida –e perché cazzo non me la dovrei scopare ??- mi disse ad un certo punto, io in quel momento persi tutta la mia santa pazienza dandogli un pugno sullo zigomo –Draco cazzo perché è mia sorella ecco perché non te la puoi scopare!- esclamai facendo rimanere a bocca aperta il mio amico.

Ma purtroppo io non feci i conti con l’orgoglio dei Grifondoro. Hermione infatti dopo aver sentito quello scambio di battute mi si avvicinò (con solo il lenzuolo in dosso) –fratellino..- disse ad un certo punto –visto che a lui lo hai picchiato tu ora un cazzotto te lo do io a te- e detto questo mi diede un bel gancio destro sull’occhio. Io per la sua reazione lo guardai allibito –lo hai fatto perché lo ho picchiato?- chiesi allora lei si sedette sul letto e mi guardò per qualche secondo con aria indecifrabile –no..- disse dopo un po’-lo ho fatto perché io non sono un oggetto che può essere scopata dove e quando vi pare..- e dicendo questo guardò anche Malfoy –ma sono una ragazza ma nonostante tutto io mi faccio chi voglio !- e detto questo si prese i vestiti dal pavimento e si chiuse in bagno per cambiarsi.

(Hermione)

Appena uscii dal bagno il silenzio regnava nella stanza. Vidi Draco (?) seduto sul letto e Blaise camminare avanti e indietro nella stanza. Mi andai a sedere vicino al biondo e tutti noi restammo in silenzio finché il moro non spezzò il silenzio. –Cosa è successo ?- chiese semplicemente io per tutta risposta rimasi con lo sguardo a terra trovando improvvisamente le mie scarpe molto ‘interessanti’. –Cosa è successo ?- chiese di nuovo una voce, ma questa volta non era stato il moro a parlare ma il biondo io in quel momento mi feci scappare una lacrima ripensando a quella terribile notte del 5 luglio. –Hermione…- mi disse ancora il biondo con voce dolce –cosa è successo ? per favore dimmelo- e dicendo questo mi prese il volto tra le mani e mi asciugò la lacrima traditrice che era scesa sul mio viso. –Era il 5 luglio…- incominciai a raccontare io –ero appena tornata a casa da una festa di una mia amica babbana quando sentii dei rumori provenire dalla porta… all’inizio pensavo che fosse il vento ma quando sentii l’urlo di mia madre..- e dicendo questo scoppiai a piangere. Malfoy non parlò e mi abbracciò incoraggiandomi a continuare –corsi in camera sua e la vidi a terra in una pozza di sangue, vicino a lei c’era il Sing. Zabini con in mano un coltello pieno di sangue….- in quel momento non riuscii più a parlare troppo devastata dalle lacrime. Vidi Draco alzarsi e andare vicino a Blaise –e tu non hai fatto niente ?- chiese il biondo calmo, Blaise scosse il capo. Allora vidi Malfoy prenderlo per il collo e sbatterlo contro il muro. Io urlai. –Dra lasciami !!- bofonchiò Blaise –cosa cazzo dovevo fare eh ?? lanciare dei Cruciatus ? e come ? CAZZO DRACO MIO PADRE è VENTI VOLTE Più FORTE DI ME !!- esclamò scrollandosi l’amico di dosso. Il biondo riprese la calma –come mai siete fratelli ?- io lo guardai con aria malinconica –devi sapere che io sono una Zabini, i sigori Zabini dopo aver avuto Blaise non volevano un’altra figlia così mi abbandonarono in un ospedale babbano e li mia madre mi trovò.- Draco mi guardò confuso riflettendo se farmi la domanda che girava nei suoi pensieri –Perché ha ucciso tua madre?- chiese allora cercando di non essere troppo insensibile, io mi incupii –Sai… la mamma del Sign. Zabini sta morendo e per questo ha bisogno del sangue di una figlia femmina da sacrificare per guarire la madre con la magia Nera- il biondo mi guardò con gli occhi argentei assottigliati a due fessure –QUINDI TI VOGLIONO UCCIDERE?- disse fuori di se per la rabbia.

Io indugiai sulla mia risposta ma alla fine parlai –Si-
 

Salvee ragazzi questo capitolo fortunatamente sono riuscita a scriverlo ieri dato che avevo un po’ di tempo libero spero che vi sia piaciuto !! Anche a costo di sembrare ripetitiva vi vorrei chiedere di recensire !! un salutissimo
Grifoncina

 

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Capitolo 13
*** 13.La proposta ***


13.La proposta


il silenzio calò nella camera dopo la mia risposta.

-Io non lo permetterò Herm lo sai…- dise ad un certo punto Blaise –neanche io!- ruggì il biondo. Io lo guardai perplessa ‘’ma da dove viene tutta questa protezione nei miei confronti?’’ mi chiesi io prima di parlare –ragazzi… non possiamo fare nulla e lo sapete benissimo ormai è fatta…- poi mi girai verso Blaise –a proposito Blaise hai parlato con tuo padre?- lui annuì –si.. ha detto che per le vacanze di Salazar Serpeverde* non potrai venire a casa, perché non puoi conoscere la nonna, dice che devi venire solo alla festa che daremo a casa la sera del 21…- io lo guardai per nulla dispiaciuta dalla sua comunicazione –Blaise io non sarei venuta in alcun caso a Zabini House lo sai… credo che passerò queste vacanze alla Tana..- Blaise mi guardò leggermente intristito –Senti Herm… mio padre ha detto che non puoi andare alla Tana …- io lo guardai senza capire –COME NO! Lui non è nessuno per me, è solo un uomo che è venuto un giorno e mi ha rivelato di essere sua figlia e alla fine gli servo solo per una questione di sangue!!- esclamai io arrabbiata.

 –Herm…lui dice che loro hanno un influenza negativa su di te…-
-Blaise a me non me ne fotte un cazzo di quello che pensa lui, non se ne è fregato di me per 17 anni e ora arriva e pretende anche che io faccia quel che vuole lui ??-
-Hermione ascolta sinceramente non so cosa gli passa per la testa, ma ha detto che non devi andare alla Tana… e io lo ascolterei… non vorrei accadesse qualcos’altro!-
Adesso lo guardai per un poco di tempo con aria indecifrabile, alla fine annuii non volendo far del male a nessun’altro, sarebbe stato troppo per me perdere una seconda famiglia.
-Va bene, non andrò da Ron, ma Blaise dove vado?? Non ho più una casa !!- dissi cercando di trovare una soluzione a quell’enorme problema.

-Vieni da me allora!- disse ad un certo punto un certo biondo che aveva ascoltato la conversazione in totale silenzio. Io lo guardai incredula –io dico ma tu sei impazzito tutto in una volta ??- gli chiesi –no Hermione non sono impazzito, li sicuro il padre di Blaise non ti verrà mai a cercare e poi anche noi siamo invitati alla festa del 21 e quindi non c’è nessun problema neanche per quell’occasione- affermò lui –in effetti Herm Draco ha ragione, Malfoy Manor sarebbe un posto perfetto- disse anche Blaise convinto dalla proposta dell’amico. –va bene…- dissi ad un certo punto io –ammesso che io venga ai tuoi che gli diciamo??- Draco mi guardò come se fosse stata la cosa più ovvia del mondo –Gli diciamo la verità, tanto per la mamma non ci sarà nessun problema e neanche per mio padre, da quando ha fatto la spia per l’Ordine* mi sembra che fili tutto liscio tra voi?!?!- io lo guardai scettica – Va bene vengo… tanto non so cosa ci potrebbe essere di peggio quindi…-
-Bene allora è deciso per queste vacanze tu Herm andrai da Malfoy e verrai a casa solo per il 21 perfetto- disse allora Blaise con un sorriso radioso.
 
*vacanze Salazar Serpeverde: sono delle vacanze dove gli studenti di Hogwarts festeggiano il grande Salazar, fondatore della casa Serpeverde. In occasione di questa festa gli studenti hanno una settimana di vacanza: dal 20 al 27 settembre. Di solito si festeggia con grandi feste il 21.

*ha fatto la spia per l’ordine: Durante la Seconda Guerra Magica, Lucius Malfoy fece la spia per l’Ordine della Fenice e aiutò lo stesso Ordine ad uccidere il Lord Oscuro e tutti i suoi Mangiamorte.
 

Ok ragazzi devo dire che questo capitolo è stato abbastanza difficile da scrivere, ma alla fine ce l’ho fatta!! Bene, spero che vi sia piaciuto. Ringrazio nuovamente tutti coloro che hanno messo la storia nelle seguite/da ricordare/preferite e ringrazio le poche persone che mi hanno recensito. Vi saluto e mi raccomando reeceensiitee!! Un bacione

Grifoncina

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Capitolo 14
*** 14.Malfoy Manor ***


14.Malfoy Manor


 Ormai era passata una settimana dalla proposta che mi aveva fatto Draco ed adesso è ora di andare a casa sua.

Quella mattina, arrivata in Sala Grande, mi sedetti accanto a Ginny come al solito. –Herm allora sei pronta per venire alla Tana?- mi chiese Ginny mentre spalmava del burro sul pane –Ginny… credo che quest’anno non verrò alla Tana…- dissi io con aria triste, ma Ginny non mostrò tanto dispiacere per la cosa –ah capisco… immagino che tu voglia andare dai tuoi per un po’?- io bofonchiai un si mentre Harry ,che aveva ascoltato la conversazione, mi guardava con aria interrogativa. Per tutta la colazione cercai di evitare l’argomento anche se appena uscita dalla Sala Harry mi fermò per parlare. –Herm ma si può sapere dove vai per le vacanze?- io mi incupii –Harry,  mi dispiace non te lo posso dire ma ti fidi di me ?- lui annuì –allora lasciami andare fidati di me Harry..- conclusi io prima di dirigermi nel mio dormitorio per prendere le valigie.

Erano le 12 quando io e Draco arrivammo a Malfoy Manor. Ci eravamo smaterializzati lì da Hogwarts grazie alla Preside che ce lo aveva acconsentito.

E adesso eccomi qui ,con un baule enorme in mano, di fronte alla porta di casa del biondo alla mia destra. –Granger… ti piace la mia umile dimora ?- chiese lui ironico. Io non lo degnai di una risposta mentre guardavo l’immensa casa che avevo davanti che mi ricordava brutti momenti della Guerra. Senza neanche accorge mene mi portai una mano al braccio ,dove Bellatrix mi aveva scritto ‘Mudblood’,e dove avevo ancora la medesima scritta. Draco che si accorse quasi subito del mio cambiamento d’umore mi cinse la vita e mi abbracciò facendomi dimenticare quegli attimi così dolorosi.
Entrati nella casa riconobbi subito quell’atrio dove ero stata torturata, fortunatamente Draco mi portò subito in salone dove ci aspettavano i coniugi Malfoy.

Narcissa Malfoy era seduta su una poltrona e leggeva la rivista ‘Strega Moderna’ mentre Lucius era sul divano e beveva del Whisky Incendiario. –Draco…- disse la mamma appena ci vide entrare. Il figlio corse da lei e l’abbracciò mentre io rimanevo sulla porta. Dopo aver stretto il figlio Narcissa Malfoy si accorse anche di me. –Salve, tu devi essere la Signorina Granger, molto piacere io sono Narcissa Malfoy..- mi disse infatti lei avvicinandosi e stringendomi la mano –è un onore conoscerla Signora Malfoy- risposi io educatamente –l’onore è tutto mio posso chiamarti Hermione ?- mi chiese lei io anuii. –Bene Hermione cosa ti porta qui ??- io sbiancai pensavo che Draco già glielo avesse detto. Cercai gli occhi del biondo che adesso era seduto accanto al padre poi mi voltai di nuovo verso sua madre –Pensavo che vostro figlio ve lo avesse già detto..- sussurrai io non volendo raccontare per l’ennesima volta  quella storia –no Draco non ci ha detto nulla ha solo detto che ci avrebbe spiegato una volta arrivati qui- adesso guardai il furetto arrabbiata e così lui mi corse in aiuto –mamma ti spiegherò tutto io…- disse infatti alzandosi e venendo a sedersi di fianco a me.

Dopo che Draco ebbe finito di raccontare la mia storia la Signora Malfoy mi guardò con compassione mentre anche suo marito rimase a bocca aperta per la storia. –Hermione..- disse dopo un po’ Narcissa –sei la benvenuta in casa nostra- io sussurrai un grazie cercando di non piangere ancora sconvolta per la mia stessa storia. Poi finalmente anche Lucius Malfoy parlò –Signorina ho lavorato con te in un’altra occasione e mi sei sembrata una brava persona, sarà la benvenuta nella nostra casa anche se so che essa non è proprio di suo gradimento a causa di alcuni brutti ricordi- disse lui dolcemente. Io alzai gli occhi da terra mostrando il mio orgoglio da Grifondoro.-Signori vi ringrazio molto per la vostra ospitalità- dissi infatti anche se avevo le lacrime agli occhi. –bene – disse allora la Signora Malfoy –Draco puoi accompagnare la nostra ospite nella sua camera, e non nella tua !- io arrossii mentre Malfoy sembrava leggermente disorientato dall’esclamazione della madre ma nonostante questo riuscì a rispondere a tono con una sola parola –contaci!- che gli procurò una gomitata nello stomaco da parte mia e un’occhiata  maliziosa dai suoi genitori.

Una volta saliti le scale Draco mi guidò lungo un corridoio con molte porte. Aprì quella con sopra scritto il suo nome. –Malfoy… questa è la tua camera ?- chiesi io ma non  ricevetti la risposta perché lui mi catturò le labbra in un bacio mozzafiato. Appena ci staccammo lui parlò –non ce la facevo più… dovevo baciarti al più presto- disse lui prendendomi per la vita e trascinandomi vicino al suo letto. –Malfoy non hai sentito tua madre devi portarmi  nella mia stanza…- dissi io maliziosa mentre lui mi baciava il collo –questa è la tua stanza..- disse lui prima di chiudermi la bocca in un bacio appassionato.

E dopo di questo non ci furono più parole
 
Anche questo capitolo è finito, spero che vi sia piaciuto vi preeegoooo di reeeceeensiiire un saluto
Grifoncina

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Capitolo 15
*** 15.La stanza delle torture ***


15.La stanza delle torture

Quella mattina mi svegliai stranamente tranquilla.
Quella notte non avevo fatto il mio solito incubo.
Mi girai verso Draco che dormiva beato. ‘’è bellissimo quando dorme’’ pensai scrutandolo. lui si mosse ma io non distolsi lo sguardo dal suo bellissimo viso.
-Mezzosangue.. se continui a guardarmi così mi consumi- disse ad un certo punto lui aprendo le palpebre io per tutta risposta arrossii mentre lui ancora sotto le coperte mi cingeva la vita e mi trascinava vicino a lui per poi chiudermi la bocca in un bacio molto dolce. Io risposi al suo bacio con altrettanta dolcezza ma purtroppo fummo interrotti da un rumore proveniente dalla porta.
Qualcuno stava bussando.
Io allora mi staccai da lui e corsi in bagno mentre il ragazzo si metteva i boxer e andava ad aprire la porta. –Buongiorno Draco…- disse una voce che io riconobbi come quella di Narcissa –buongiorno mamma- disse il biondo per nulla imbarazzato dal suo abbigliamento –bene Draco sono venuta a ricordarti di cacciare lo smoking per la festa di questa sera- disse la donna –ed un’altra cosa..- disse la mamma prima di andare via –dici ad Hermione di uscire dal tuo bagno… Draco sai le mura in questa casa non sono insonorizzate- e detto questo uscì definitivamente dalla stanza mentre io diventavo tutta rossa per l’imbarazzo.
Una volta scesi a colazione io e Malfoy ci sedemmo al tavolo della casa mentre gli elfi portavano il cibo. –Buongiono ..- dissi ai coniugi Malfoy entrambi seduti al tavolo –Bungiorno..- mi dissero in coro loro. –Hermione ciao..- disse Narcissa –come hai dormito stanotte??- io arrossii ma non mi tirai indietro –Veramente non ho dormito molto..- dissi infatti facendo rimanere a bocca aperta sia madre che figlio mentre Lucius sorrideva maliziosamente –questa ragazza mi piace..- disse infatti facendomi arrossire ancora di più. –Hermione..- disse Narcissa cambiando argomento –hai l’abito per stasera?- chiese in modo garbato –Si… certo scusi Signora le volevo chiedere se l’abito deve essere corto o lungo??- chiesi io interessata all’argomento –Allora per queste occasione sarebbe preferibile avere un abito lungo anche perché non siamo più in estate- mi rispose lei gentilmente.
Dopo l’imbarazzante colazione ,io e Draco andammo a Diagon Alley per incontrare Blaise al Paiolo Magico. –Ciao Blaise..- dissi io schioccandogli un bacio sulla guancia. Lui mi salutò a sua volta con un bacio ed io mi sedetti di fronte a lui. –allora Blaise che facciamo stasera ??- chiesi io cercando di rimanere calma al pensiero di quella sera –Hermione allora non portai stare con me perché mio padre mi tiene sotto controllo, quindi starai tutta la sera con Draco e non dovrai farti notare troppo…- io lo guardai ma senza contestare la sua decisione annuii poco convinta.
Dopo l’incontro con il moro tornai a Malfoy Manor senza il biondo a causa di un imprevisto con l’abito. Arrivata nella casa deserta mi diressi verso la camera del biondo, ma fui attratta da una stanza ,per me, piena di brutti ricordi.
Mi diressi verso il Salone delle torture.
Arrivata nella stanza notai che era rimasta la stessa anche dopo tutto quel tempo. Ricordai il momento in cui Bellatrix mi incise la scritta sul braccio. Le mie urla. Ah quelle erano indimenticabili anche per me. Istintivamente mi toccai il braccio ‘marchiato’ ed una lacrima traditrice mi scivolò sul viso.
-Mezzosangue che ci fai qui ??- mi chiese una voce alle mie spalle. Io non risposi sedendomi sul pavimento di marmo. Lo sentii avvicinarsi a me, sedersi a sua volta sul pavimento e abbracciarmi calorosamente.
Restammo in silenzio per un po’ di tempo.
-Granger cosa pensi ??- mi chiese lui ancora abbracciato a me. Io non risposi accoccolandomi ancora a lui. –Hermione perfavore non tenermi fuori dai tuoi pensieri, ti prego dimmi cosa pensi?-. io strabuzzai gli occhi ‘’Draco  Malfoy mi ha chiamato per nome ? e mi sta addirittura pregando!!’’ pensai io. –è che…- cercai di dire io – sto pensando che tra poco finirà tutto, tra poco morirò …- sussurrai allora.
Lui per tutta risposta mi strinse di più a lui.
 –Mezzosangue ricordi quando ho detto che un Malfoy ottiene sempre tutto?- io annuii –e ti ricordi quando ho detto che io voglio te ?- io annuii di nuovo –allora ti sei risposa da sola..- continuò lui – tu non morirai-.
 
Salve ragazzi allora che ne pensate del nuovo capitolo??? Secondo voi Hermione morirà ?. Vabbè vi prego di recensire e ringrazio tutte le persone che lo fanno costantemente. Un bacio
Grifoncina

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Capitolo 16
*** 16.La festa parte I ***


16.La festa parte I

Dopo pranzo decisi di fare una doccia e di riposarmi.

Erano le 7 quando mi incominciai a preparare per la festa.

Decisi di tenere i capelli sciolti e indossai il mio abito color oro firmato Versace e dei sandali dal medesimo colore con 15 centimetri di tacco.

(Draco)

L’aspettavo vicino alle scale, ero molto ansioso. Avevo indossato lo smoking regalatomi da mia madre. Lei era stupenda come sempre , come una Signora Malofoy deve essere.

Sentii il rumore dei tacchi sul marmo sopra le scale, mi voltai verso quella direzione e la vidi.

Era bellissima.

Indossava un bellissimo abito pieno di strass color oro che richiamavano il colore  degli occhi della ragazza, ma la cosa che mi piacque di più di quell’abito fu il retro. Infatti il vestito lasciva la schiena totalmente scoperta.
-Fantastica…- mormorai tra me e me mentre la ragazza scendeva le scale.

Lei mi si avvicinò cauta ma io non le diedi il tempo di parlare che la baciai con tutta la passione che avevo in corpo. Non mi importava se i miei genitori ci guardavano, non mi importava delle loro opinioni, perché io volevo lei e nessun’altra perché…. forse non l’avrei  ammesso mai, ma la volevo perché l’amavo.

Quando ci staccammo notai che lei era rossa come un pomodoro ed io scoppiai a ridere.

(Hermione)

Lo guardai ridere di gusto mentre riprendevo il mio normale colorito. –Furetto…- sbottai allora –ma cosa ti ridi ..- lui mi guardò ancora divertito –Granger sei degna di un Weasley quando arrossisci- disse lui scoppiando di nuovo a ridere, io per tutta risposta gli diedi una gomitata nello stomaco che lo zittì.

Arrivati a Zabini House incominciai a tremare inconsciamente, Draco se ne accorse. –Ehi che succede??- chiese lui cercando di essere il più dolce possibile –niente- risposi io abbassando gli occhi –lo sai che il tuo orgoglio da Grifondoro fa proprio girare le palle ??- mi chiese allora lui quasi arrabbiato , io lo guardai ferita –Serpe della malora cosa vuoi che ti dica eh ??? che ho paura ? SI HO PAURA QUALCHE PROBLEMA ??-lui mi guardò soddisfatto, si avvinò a me e mi prese il mento – no nessun problema voglio solo che lo ammetti- disse lui abbracciandomi.

Io risposi al suo abbraccio e dopo poco ci staccammo ed entrammo nell’immensa casa.

Salve ragazzi , allora secondo voi cosa accadrà una volta alla festa ?? Hermione che fine farà ?? dai… recensiteeeee e fatemi sapere. Un bacio
Grifoncina

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Capitolo 17
*** 17.La festa parte II ***


17.La festa parte II

 
Entrati nell’immensa abitazione dei Zabini mi guardai intorno ammirando i bellissimi addobbi con lo stemma Serpeverde.

Diedi il mio cappotto ad un elfo e mi diresse ,insieme a Draco e famiglia, nel soggiorno dove si sarebbe svolta la festa. Appena entrammo nel soggiorno tutti si voltarono verso di noi ,ma, fissando specialmente me. –Perché mi fissano tutti ?- chiesi cercando di rimanere tranquilla ,-Hermione è strano vedere alle nostre feste una dei tre salvatori del mondo magico- mi disse Lucius.
Io mi guardai intorno cercando Blaise ma purtroppo incontrai due occhi blu che non erano suoi.
Il Sign. Zabini ,infatti, si stava dirigendo nella mia direzione. –Maloy…- sussurrai io indicando con lo sguardo mio padre (?). Lui se ne accorse, mi prese per mano ed insieme uscimmo dalla sala.

Salimmo al piano superiore dove c’erano le camere da letto.
-dove mi sta portando ??-chiesi io, lui non mi rispose e continuammo a camminare fin quando non ci fermammo davanti ad una porta.
Draco l’aprì ed entrammo nella stanza.

La stanza era bellissima, in toni verde argento e con lo stemma di quella casa ovunque. –ehi ragazzi che ci fate qui ?- chiese una voce io mi girai verso il letto e vidi Blaise steso su di esso. –ciao Blaise..- dissi dirigendomi verso di lui e schioccandogli un bacio sulla guancia. –Hermione sei…. Wow- disse Blaise sorridendo io gli sorrisi a mia volta –Blaise credimi..- disse ad un certo punto Draco sorridendo maliziosamente –io l’ho vista in un modo molto più bello- io per tutta risposta gli diedi una gomitata nello stomaco e Blaise lo guardò trucemente.

-Ragazzi, ho scoperto una cosa importantissima   !!- disse Blaise, io allora diventai seria –che cosa ??- chiesi cercando di mantenere la calma –allora prima per sbaglio ho sentito che ci sono dei prigionieri nei sotterranei- disse allora facendo calare il silenzio nella stanza –dobbiamo andare a vedere chi sono i prigionieri- dissi io –no Hermione non possiamo e se ci scoprono ??- mi chiese Blaise –non lo sapranno mai, sono tutti troppo impegnati alla festa- intervenne allora Draco.

Fu abbastanza semplice arrivare nei sotterranei , ma la cosa difficile fu vederci qualcosa li sotto.

-Ragazzi qui non si vede nulla!- disse Blaise leggermente alterato.

Io allora presi la bacchetta –Lumos- sussurrai, e tutta la stanza si illuminò, non avemmo neanche il tempo di guardarci in faccia che sentimmo un allarme, e qualcuno che gridava che c’erano degli intrusi.
-Cazzo ci hanno scoperto!- disse allora Draco.
I
o non ero per nulla preoccupata.

-Ragazzi vi devo dire una cosa..- dissi allora –COSA??- urlarono loro in coro –Bhè ho il mantello di Harry..-  e detto questo tirai fuori il famoso mantello. –Herm sei un genio..- mi disse Blaise prima che io coprii tutti e tre con il mantello.

Passarono pochi minuti, e appena sentimmo il silenzio più totale ci togliemmo il mantello.

Camminammo ancora un po’ fino a quando non arrivammo ad una cella, io illuminai il suo interno.

Tutti quanti alla vista del suo contenuto sgranammo gli occhi.
 
Salve a tutti i miei lettori!! Allora spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto vi prego di recensiree per farmi sapere cosa ne pensate
Un bacio
Grifoncina

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Capitolo 18
*** 18.Chiarimenti ***


18.Chiarimenti

 
-MAMMA!!- urlò Blaise correndo verso la cella –mamma che ci fai qui ? non eri partita ?-chiese lui alla madre ,lei sorrise.
-Herm aiutami a liberarla..- mi disse lui.

Io rimasi ferma al mio posto. Avevo notato dietro alla Signora Zabini una figura a me molto famigliare. –mamma…- sussurrai allora mentre una lacrima mi attraversava il viso.

Jane Granger era rinchiusa in quella cella ,non era morta.

-figlia mia …- disse infatti la signora.
Blaise era confuso mentre Draco aveva sgranato gli occhi.
-mamma che ci fai qui ?- dissi io cercando di smettere di piangere. Ma non ottenni la mia risposta perché sentii il rumore di un allarme.
-adesso non c’è tempo…. Avremo le nostre risposte dopo, ora dobbiamo andare via- disse Draco lanciando un Alomora sulla serratura che si aprì di scatto.
Le due prigioniere uscirono dalla cella, abbracciarono i loro figli, e dopo essersi messi d’accordo di incontrarsi a Grimmound Place si smaterializzarono.
I ragazzi tornarono nel salone dei ricevimenti sotto il mantello del signor Potter.

-ragazzi dove siete stati ?- chiese Lucius mentre beveva del vino –papà ora non possiamo parlare, ci vorresti portare a Grimmound Place ?- chiese il biondo leggermente acido. Il Signor Malfoy sentendo la stana richiesta del figlio alzò un sopracciglio ma non obbiettò e trascinando la moglie di peso uscirono dal Manor e si smaterializzarono alla sede dell’ordine. Arrivati nella palazzina si tolsero i cappotti ed Hermione andò nella camera che una volta aveva condiviso con Harry e Ron per cambiarsi d’abito.

Indossati pantaloncini e maglietta scesi nel soggiorno dove trovai la famiglia Malfoy a completo, la Signora Zabini con figlio e niente di meno che mia madre con Molly Weasley insieme al marito.
Rimasi leggermente divertita alla vista di quell’insolita combriccola ed infatti incominciai a ridere da sola mentre tutti mi guardavano perplessi.

Le risate finirono appena mi accorsi che qualcosa non andava. Mi girai verso mia madre e mi accorsi che lei era felice ma allo stesso tempo molto spaventata. Io non sapevo che dire, mia madre mi guardava come se aspettasse che io parlassi ma non lo feci, ero arrabbiata, pensavo che fosse la mia vera madre, ma invece non è così. Ho sempre creduto di essere una Mezzosangue,non che questo fosse un male, ed invece sono più Purosangue di un Malfoy. Mi sedetti davanti a mia madre che mi guardava con uno sguardo indecifrabile. –Hermione…- disse mia madre –NO! mamma non ti voglio ascoltare! Ho sempre creduto che tu fossi la mia vera madre, ho sempre creduto di essere un dono per te, e tu, in 17 anni non mi hai mai detto che ero stata adottata, non mi ha mai detto tutta la verità!- ormai mille piccole gocce di acqua scendevano dai miei occhi. Sentii due braccia che mi cingevano le spalle, non dovetti girarmi per capire di chi si trattasse, il suo profumo era inconfondibile.

Draco Malfoy mi stava abbracciando davanti a tutti.
 

Lo  so sono in un ritardo tremendo, non mi uccidete per favore ma ho avuto dei problemi che non mi hanno permesso di aggiornare la storia, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e che continuerete a leggere la mia storia nonostante tutto, vi prego di farmi sapere cosa ne pensate… ah un’ultima cosa da scrivere… vorrei ringraziare la mia amica Saxia che mi ha iautato a finire questo capitolo… senza di lei non so come avrei potuto fare…

Un bacio

Luxia (si ho cambiato nome)

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Capitolo 19
*** 19.Ti seguirò ovunque andrai ***


19.Ti seguirò ovunque andrai

Ormai sono passati giorni da quando ebbi lo scontro con mia madre alla sede dell’Ordine e ormai le vacanze sono finite e sono tornata a Hogwarts. Ormai tutta la scuola sapeva che mia madre era viva e che non ero più una Mezzosangue. Ma soprattutto la notizia più piccante che la scuola ricevette la ebbe a cena. Infatti all’ora di cena Draco mi venne a prendere davanti al quadro della Signora Grassa ed entrammo insieme in Sala Grande mano per mano. Nel momento in cui entrammo tutta la Sala ci ammutolì e ci guardò con occhi sgranati, professori compresi. Noi non ci facemmo problemi continuammo a camminare, ma solo dopo pochi passi ci rendemmo conto che i nostri tavoli erano nella direzione opposta.
Nella Sala ora c’era un continuo vociare.

Io guardai Draco con aria interrogativa e lui mi capì al volo. Mi cinse la vita con le sue braccia forti e fece incontrare le mie labbra con le sue. Un bacio infuocato che fece zittire tutta la Sala Grande. I ragazzi ci guardavano con la bocca spalancata e i professori erano rimasti senza parole per la strana coppia che si era formata. Dopo il nostro bacio Draco mi trascinò al mio tavolo mentre tutti i miei compagni di Casa ci fissavano.-Ti seguirò ovunque andrai- mi disse lui mentre camminavamo. Ci sedemmo in un angolino tra Harry e Neville. –Herm…- mi disse Ginny  seduta di fianco ad Harry – che hai fatto ?- io non risposi, e guardai avanti dove un Ron tutto rosso mi guardava con aria truce.

Mangiammo in silenzio.

-Ti sei schierata dalla parte del nemico…- sussurrò ad un certo punto Ron io aprii la bocca per parlare ma lui mi interruppe. –no non dire niente fai parlare prima me … che cazzo fai Hermione!?!- esclamò cominciando ad urlare –che fai una delle solite troiette che vanno a letto con lui ? ecco allora cosa sei, sei solo un piccola troia traditrice… PUTTAN…- ma non riuscì a finire la frase perché un gancio destro gli arrivò dritto in faccia. Draco lo aveva colpito.

Il biondo mi prese per mano e m trascinò fuori dalla Sala. –Non dovevi…- gli dissi mentre camminavamo nei sotterranei. Lui si fermò di colpo –Come non dovevo? Ti stava insultando, ed io non potevo permetterlo- mi rispose lui quasi offeso. –Draco senti avrei potuto difendermi da sola non bisognava che tu ammazzassi Ron- dissi io –sei sempre a difendere Lenticchia tu… forse è meglio se te ne torni in camera tua!!- e detto questo si girò per andarsene.

Solo allora capii che lui aveva fatto tutto per me perché forse mi amava (?).

-Ti seguirò ovunque andrai- sussurrai con il timore che lui non sentisse. Ma lui aveva sentito perché di colpo si voltò e mi corse incontro mi baciò con una passione che non avevo mai sentito perché dentro di lui era scattato qualcosa di fondamentale, un qualcosa che l’aveva fatto rinascere.

-Ti amo- mi disse tra un bacio e l’altro. Io lo fermai lo guardai negli occhi –ti amo anche io-
 
 

Ta-tan
Ok ragazzi lo so che questo capitolo è arrivato più tardi del previsto, mi dispiace ma ho avuto molto da fare. Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e spero che continuerete a leggere la mia storia… Vi prego di recensire, mi fa piacere sapere che apprezzate la mia storia o non…
Un bacio
Luxia

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Capitolo 20
*** 20.Il regalo ***


20.Il regalo
Era passata ormai una settimana da quando io e Draco avevamo dichiarato il nostro amore (?) all’intera scuola, e bisogna dire che non tutti erano felici. Ron non mi rivolgeva la parola, Harry aveva accettato la cosa non troppo felice e Ginny diciamo che mi aveva sorriso. Ormai mi sedevo sempre più spesso al tavolo verde – argento, e tutti sembravano essersi abituati a me.

Tutti o quasi.

 Pansy Parkinson mi guardava sempre con occhi truci, non mi aveva accettato per niente.

Quel giorno dopo dopo aver fatto colazione avevo due ore di pozioni e due di Trasfigurazione, quindi non era una delle giornate migliori. Fortunatamente pozioni passò velocemente in compagnia di Draco e la McGrannit aveva deciso di rimandare (solo per quel giorno) la lezione a causa di alcuni imprevisti.

Alle dieci in punto mi recai al Lago dove avevo appuntamento con Malfoy.

-ehi Granger puntuale come sempre!!- disse lui con un mezzo sorriso

-Certo Malfoy…- dissi avvicinandomi –o dovrei dire Draco…- lui per tutta risposta mi infiammò la bocca con una bacio pieno di passione.

-Hermione…- sussurrò lui con la bocca ancora poggiata sulla mia –ci stanno fissando..-

Io non mi voltai neanche –e allora ?- lui mi prese per i fianchi e mi fece avvicinare sempre più a lui.

-Hermione…- mi chiamò lui

-mmm..-

-Tieni.-
Io mi staccai da lui e vidi che aveva in mano un astuccio di velluto blu.

-Draco… cosa?....-
-tu apri e basta.-

Aprii l’astuccio e ci trovai dentro una collana d’argento rappresentate un grifone al cui piede era attorcigliato un serpente.

-Ti piace ?-
-Mettimelo-

Draco mi mise la bellissima collana con molta delicatezza.
Io gli sorrisi e lo baciai
-Grazie…-
lui mi prese la mano e ci incamminammo verso il castello.

Intanto una ragazza con i capelli neri come la pece ci guardava con aria truce.

Quel pomeriggio, dopo aver pranzato, andai nel bagno di Mirtilla Malcontenta.

E ci trovai una bella sorpresa.

-Bella la collana Sanguesporco- mi disse una voce femminile che io riconobbi subito come quella di Pansy Parkinson.
 
Ok, lo so, scusatemi tantissimo, non aggiorno da una vita, ma purtroppo non avevo molta ispirazione e non volevo pubblicare qualcosa di cui poi mi sarei pentita.
Spero che nonostante tutto questo capitolo vi sia piaciuto e che mi recensiate per dare un vostro parere.
Un bacio
Luxia
 
 

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Capitolo 21
*** 21.Non m'importa. ***


21.Non m’importa.

Il soffitto girava, vedevo tutto sfocato, poi il buio.
 
Scendevo le scale troppo velocemente per inciampare.

I sotterranei sembravano più bui del solito, oppure ero io, che avevo la vista un po’ annebbiata, ma non mi importava.

Arrivata davanti alla porta del dormitorio la trovai stranamente aperta, come se qualcuno mi stesse aspettando.

Quando varcai la soglia ed entrai nel dormitorio ben illuminato mi accorsi che, purtroppo, era pieno di gente.

Appena mi videro tutti ammutolirono, forse per le condizioni in cui ero ridotta o semplicemente perché ero una Grifodoro.

Appena Blaise mi vide mi corse in contro tra il preoccupato e il furioso.

-Hermione che è successo ? chi ti ha ridotto in questo stato ?-

-Blaise per favore togliti di mezzo !!-

-Hermione ora mi dici che cosa è successo. Ma ti rendi conto come sei combinata ?- mi chiese. In effetti non lo sapevo, non mi ero guardata neanche allo specchio prima di correre nel dormitorio, ma potevo immaginare, sentivo male ovunque.

-No, non lo so.- risposi –e non m’importa- sussurrai.

-Ma…-

-Chiamatemi Pansy Parkinson ORA!- urlai prima che mio fratello potesse finire la frase.

Visto che nessuno si muoveva presi l’iniziativa.

Mentre mi recavo verso il dormitorio femminile però la brunetta arrivò nella sala comune.

-oh Mezzosangue sei qui- esclamò

-Dammela- dissi

-Che cosa ?- chiese lei con aria innocente

-hai capito benissimo, dammela-

-Che succede qui ?- chiese intanto una voce che riconobbi subito come quella di Draco.

Non mi voltai, non volevo farmi vedere così, in lacrime.
Io che ero la sua Mezzosangue.

La Parkinson  si strappò la  collana dal collo e me la lanciò, io la presi al volo.

-Sanguesporco, ricordati che questa non è la fine- e detto questo se ne andò.

Io guardai la collana che mi aveva rubato la Parkinson, era quella che mi aveva regalato Malfoy, e me la misi al collo.

Mi voltai per vedere l’espressione degl’altri, ma ad un certo punto tutto iniziò a girare e caddi a terra.

L’ultima cosa che vidi furono i suoi occhi.
 
Mi svegliai nell’infermeria, mi voltai e vidi che Draco dormiva in una poltrona poco lontana dal mio letto.

-Draco...- lo chiamai.

Lui aprì immediatamente gli occhi.

-Hermione…- disse lui alzandosi dalla poltrona e avvicinandosi al mio letto –mi hai fatto preoccupare così tanto-

-oh, Draco Malfoy che si preoccupa, mi sento lusingata-

Lui mi sorrise con quel suo semplice sorriso che tanto amavo, con quel raro sorriso che mi aveva fatto innamorare di lui.

-Da quanto sei qui ?- gli chiesi

-Non me ne sono mai andato-

Io gli sorrisi.

-Bene, allora da quanto sono qui ?-

-Diciamo da due giorni-

-Bene- dissi allora alzandomi, mi girava un po’ la testa ma non importava –è da tanto che non faccio questo-.

Poggiai le mie labbra sulle sue.

All’inizio fu un bacio lento e dolce, ma poi diventò selvaggio, uno di quei baci di cui non ne hai mai abbastanza.

All’improvviso si aprì la porta dell’infermeria e Madama Chips entrò trovandoci avvinghiati l’uno a l’altra.

-Signorina Granger vedo che sta meglio-

Io mi allontanai da Draco e sorrisi.

-Bene, Signor Malfoy credo che lei possa tornare nel suo dormitorio, potrà vedere la Signorina domani a lezione, la dimetterò stesso stasera-.

Malfoy mi guardò con aria dispiaciuta  si avviò verso la porta.

Dopo pochi minuti anche io ero uscita dall’infermeria.

Mentre mi dirigevo verso il mio dormitorio sentii dei passi alle mie spalle.
-Chi è ?- urlai.
Nessuna risposta.
Mi sentivo osservata.
Cominciai a correre, ma ad un certo punto qualcuno mi prese per un braccio e mi fece inciampare, mi voltai e vidi il Signor Zabini.
-Mi lasci!- ma non ebbi nemmeno il tempo di pronunciare quelle parole che sentii una fitta tremenda alla testa e svenni.
 

Note dell’autore:

Ciaooo, scusate per il ritardo, ma purtroppo ho avuto qualche problema tecnico. Spero tanto che questo capitolo vi sia piaciuto. Vi volevo dire solo una cosa, siamo quasi al termine di questa ff, mancano pochi capitoli.
Ringrazio tutte le persone che hanno recensito e che (spero) continueranno a recensire. Ho un’altra notizia, credo che non aggiornerò fino all’anno nuovo, ma non si può mai sapere, vediamo.
Un bacio
Luxia
 
 
 

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Capitolo 22
*** 22. Scomparsa. ***


22. Scomparsa

(Draco)

Quella mattina il Serpeverde si svegliò con una strana sensazione.

Si fece la doccia e frettolosamente si avviò verso la Sala Grande.

Mentre camminava verso la Sala il Bambino Sopravvissuto gli si avvicinò.

-Malfoy….- disse con aria sprezzante

-Che vuoi Potter ?-

-Hermione non è più in infermeria e neanche nel dormitorio, cosa le hai fatto ?- chiese allora il Grifonodororio

-Senti Sfregiato io non so di cosa stai parlando, l’ultima volta che ho visto la MIA Mezzosangue è stato ieri sera in infermeria, la Chips mi ha detto di tornarmene in dormitorio e
che l’avrebbe dimessa poco dopo-

Draco ed Harry si guardarono con uno sguardo preoccupato.

I due avevano una sola cosa in comune: l’amore per Hermione e nessuno dei due avrebbe accettato facilmente ciò che era successo alla Grifoncina.

Si incamminarono, quasi correndo, verso la Sala Grande.

Appena entrarono nella stanza si diressero velocemente verso il tavolo Serpeverde dove Blaise stava consumando la sua colazione.

-Blaise..- lo chiamò Draco –hai visto Hermione ?-

Il moro guardò verso i due con aria stralunata –No, ragazzi non la  vedo da ieri… Perché, c’è qualcosa che non va ?-

-Non la troviamo da nessuna parte…. Sono preoccupato…- rispose Harry

-Ragazzi, riflettiamo, dove potrebbe essere ? avete controllato in biblioteca ?-

-E’ il primo posto dove l’ho cercata.- disse Potter

Solo allora Draco capì.

Quella strana sensazione che aveva riguardava Hermione e ci sarebbe stato solo un modo per trovare la ragazza: chiedere all’unica persona che odiava la Granger in tutta la scuola.

Pansy Parkinson.

Il biondo allora si avviò verso la Serpe che parlava con una sua amica dall’altra parte del tavolo.


-Parkinson dove hai portato la Granger ?-

-Di cosa stai parando Dracuccio ?- rispose la mora con quella sua voce stridula da Serpe

Draco allora si infuriò, prese la ragazza per un braccio e la trascinò fuori la Sala.

-Senti Parkinson, non so cosa tu abbia contro la Granger, ma non mi fare infuriare ancora di più perché non potrei rispondere delle mie azioni. Dove hai portato la mia ragazza ?-

-Oh addirittura la ‘’mia ragazza’’ ? Wow Malfoy fai grandi passi avanti.-

Il ragazzo allora strinse ancora di più il braccio della sua compagna tanto che Pansy fu scossa da un brivido di paura.

-ok…-mormorò allora –Ho aiutato il Signor Zabini ad entrare ad Hogwarts, ma non so dove l’abbia portata.- finì la ragazza.

Draco allora capì che Hermione era nei guai.
 
(Hermione)

Hermione era seduta in quello spazio angusto della sua cella da ormai molto tempo.

Aveva freddo, era affamata e si sentiva ancora molto debole.

Non capiva ancora perché il Zabini la volesse tanto.

Che valore poteva mai avere ?

Sua madre poco tempo prima le aveva  spiegato che era stata adottata, che i Zabini erano i suoi veri genitori e che ,però, non volevano far vivere la  figlia tra Mangiamorte e Purosangue egoisti. Così, la signora Zabini aveva deciso di dare la sua bambina ai Granger, che erano suoi cari amici da molto tempo. I due coniugi babbani avevano mantenuto il segreto per molto tempo, fin quando Hermione non aveva cominciato ad usare la magia casualmente. Col passare del tempo, però, il Signor Zabini era diventato ossessivo nei confronti della figlia, tanto da fingere l’omicidio dei genitori. Però sfortunatamente, il Signor Granger era davvero. La Signora Zabini, dopo aver scoperto ciò che il marito aveva fatto, lo affrontò, con il risultato di essere rinchiusa nella stessa cella della sua amica.
Ma purtroppo per Hermione nessuna delle due donne sapeva il motivo per il quale Zabini Senior la volesse, ed ora la ragazza aveva solo tante domande a cui non sapeva dare una risposta.

Improvvisamente fu destata dai suoi pensieri dal rumore di una serratura che si apriva.

Alzò lo sguardo ed incontrò gli occhi di suo padre.

Era la prima volta che lo vedeva da quando l’aveva portata li, e non sapeva cosa fare.

Le aveva tolto la bacchetta e stranamente non riusciva ad usare gli incantesimi non verbali.

Ma in fondo c’era una sola cosa che avrebbe potuto fare.

-Perché ?-  chiese infatti la Grifoncina

-Bene- mormorò l’uomo  -speravo che me lo chiedessi.-

 

Ragazze, non immaginate quanto mi dispiaccia per questo lunghissimo periodo di attesa, vorrei tanto finirla con tutte queste scuse, ma veramente non è stato un bel periodo.
Per problemi scolastici e familiari non mi è stato possibile aggiornare prima questa ff.
Ora che diciamo mi sono ‘’ripresa’’ aggiornerò appena posso.
Un bacio, scusate ancora
Luxia
 

 
 
 

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Capitolo 23
*** 23.La leggenda ***


23.La leggenda

(Hermione)

Non aveva nessuna certezza.

In quel momento Hermione si sentiva come un vaso di cristallo,  un piccolo movimento sbagliato e tutto sarebbe andato in frantumi, ma aveva bisogno di sapere,e per questo decise di ascoltare attentamente le parole del padre.

-Hermione, devi sapere che la nostra famiglia è una delle più potenti del mondo magico. La nostra è una di quelle famiglie che conserva antiche tradizioni senza se né ma. In alcune situazioni la potenza della famiglia è più importante dei valori affettivi in essa.-

-Si spieghi meglio.- sussurrò Hermione con aria fredda e distaccata.

-La nostra famiglia da ormai 600 anni segue un’importante tradizione. Considerato che sei una strega molto intelligente, conoscerai sicuramente la leggenda di Luis Costanten.-

Hermione conosceva bene quella leggenda. Aveva fatto una tesina su di essa.

Luis Costanten era un importante uomo d’affari, molto influente al ministero del mondo magico. Lui sposò una bellissima donna di nome Rebecca. Ebbero due bellissimi gemelli, un maschio ed una femmina. Costanten, una volta diventato anziano e debole, decise di accrescere il suo potere. L’unico modo per attuare quel piano era di togliere i poteri a una persona che avesse i suoi geni. Decise così di sottrarre i poteri alla seconda dei due gemelli. Il piano dell’uomo ,però ,non andò in porto perché Rebecca scappò con i figli.

Hermione non riusciva a capire che cosa centrasse quella leggenda con i Zabini, così annuì facendo procedere l’uomo.

-Hermione, però, sono sicuro che non conosci il nome che la moglie fece adottare ai figli dopo la fuga.-

La ragazza scosse la testa.

-Il loro nome fu cambiato in Zabini-

Solo allora Hermione capì per quale motivo il padre l’aveva rinchiusa in quella cella: voleva sottrarle i poteri.

Una scintilla di rabbia attraversò gli occhi della Grifoncina e questo bagliore fu notato anche dal padre.

-Ragazzina vedo che hai capito. Nel corso degli anni gli uomini della famiglia Zabini hanno sottratto i poteri alle  figlie per vari motivi, vuoi sapere il mio ? Bhè credo che nessuno rinuncerebbe al potere della strega più brillante della sua età.-

-Non lo può fare.- sussurrò la ragazza –Qualcuno si accorgerà della mia assenza e capiranno cosa sta succedendo.-

Una risata davvero divertita risuonò in tutta la cella.

-Hermione vuoi sapere perché ho accettato che tu vivessi fra babbani ?- procedette l’uomo senza considerare le parole della Grifondoro - Perché sono un brav uomo e volevo che ti abituassi ad essere una di loro.-

Una lacrima solitaria bagnò il viso della ragazza.

Si sentiva arrabbiata ma anche frustrata, non sapeva più cosa fare.

-Non sono d’accordo con lei- urlò rivolta all’uomo –un brav uomo non toglie alla figlia i suoi poteri. Non l’allontana dalle uniche persone che la rendono felice che l’amano!!-

Il Signor Zabini la guardò, davvero, per la prima volta. I capelli indomabili, il volto stanco ma gli occhi pieni di rancore ed odio.

-Non ho mai detto di essere un buon padre.- e detto questo se ne andò.
 
(Draco)

Draco, ormai, era disperato. Non dormiva, mangiava poco e il suo unico pensiero era Hermione.

Aveva paura che il padre le avesse fatto del male. E se fosse così non era sicuro che quell’uomo sarebbe vissuto ancora a lungo.

Mentre aspettava che Blaise tornasse in camera si soffermò a guardare una foto sul comodino del moro.

La foto ritraeva i due gemelli Zabini nel giardino di un grande castello dall’aria molto antica.

Hermione sorrideva ma si vedeva che non era felice.

Improvvisamente sentì il rumore della porta che si apriva e si voltò per accogliere il suo amico.

Blaise era stanco quanto Draco e lo si poteva capire dalle terribili borse che aveva sotto gli occhi.

-L’elfo domestico che avevo mandato a casa mia ha detto che mio padre è sparito due giorni fa.- disse il moro –non so più dove cercare-.

Anche gli occhi di Blaise si soffermarono sulla foto che ritraeva lui e la sorella.

-Draco, so dove l’ha portata- disse infine indicando la foto.

Il biondo si accorse che l’amico stava indicando il maestoso castello.

Dovevano arrivare a quella residenza dei Zabini.

 
 

Ciao ragazze, spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Questa volta sono stata abbastanza puntuale.
Ringrazio tutte le persone che recensiscono e vi chiedo a tutti di lasciare una recensione.
A presto
Luxia

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Capitolo 24
*** 24.Ci sono io qui con te. ***


24.Ci sono io qui con te.

(Draco)
Il grande castello si ergeva maestoso a soli pochi metri dove Draco si era appostato.

Poche ore prima mentre lui e Blaise uscivano dal castello avevano incontrato lo Sfregiato e Lenticchia che tutti preoccupati per la loro amica (anche se lenticchia non lo ammetteva) avevano deciso di seguirli perchè quello sfigato del suo amico aveva spifferato tutto.

E adesso si ritrovavano tutti lì, acquattati dietro un cespuglio aspettando chi sa cosa.

-Non credete che sia meglio andare ?- chiese il rosso

-bhè certo, andiamo davanti al portone bussiamo e stai sicuro che il Sign. Zabini ci aprirà con un sorriso smagliante- fece sarcastico il biondino –Ci serve un piano sfigato.-

Harry ,forse per la prima volta, tacque non difendendo il suo amico perché sapeva benissimo che Malfoy non aveva torto.

-Io ho un piano- disse allora attirando l’ attenzione di tutti –Zabini tu conosci bene il castello vero ?- il moro annuì –bene allora io e Ron possiamo rimanere indietro per diciamo ‘’coprirvi le spalle’’ mentre voi potreste andare aventi e cercare Hermione- stranamente nessuno obbiettò e così iniziarono ad avviarsi vero il castello.

-Bombarda!!- urlò Ron ricevendo subito occhiatacce dai suoi coetanei –che c’è ?-

-sei proprio un deficiente!! Dovresti sapere che tutti i castelli hanno un sistema d’allarme, e se fai saltare il portone in aria questo scatta- gli spiegò Draco –ed ora addio effetto sorpresa-

Il Weasley arrossì a causa dello stupido errore commesso. Ron si sentiva irrequieto, Hermione era in pericolo e lui doveva rimanere in seconda fila, mentre Malfoy andava a salvarla. Ma sapeva benissimo che era meglio così, era meglio che la ragazza che  amava veniva salvata dall’unico amore di lei, che non era lui.

Entrarono nel castello trovandolo stranamente vuoto, tutto calmo, troppo calmo.

La tipica calma prima della tempesta.

Infatti subito dopo un lampo verde sfiorò il viso di Blaise mancandolo per un soffio.

Degli uomini vestiti di nero avanzarono verso i quattro ragazzi che ormai erano circondati.

Iniziò un duro scontro dove, però, i quattro ebbero la meglio. Gli uomini giacevano a terra.

-Malfoy, Zabini correte da Hermione.- urlò il Bambino Sopravvissuto

-Oh andiamo Potty, ne staranno arrivando altri, non ce la farete mai da soli.- urlò Draco

-Malfoy, corri da Hermione, noi ce la caveremo, ti prego- il biondo si stupì dalle parole del suo nemico di sempre. Harry non aveva mai implorato nessuno, a parte i suoi due migliori amici, e questo il Serpeverde lo sapeva bene, eppure gli aveva detto un ‘’ti prego’’ che aveva cambiato tutto, dimostrando al biondo che anche i Grifoni più orgogliosi potevano piegarsi a qualcuno per il bene di una persona che amano.

Intanto altri uomini incappucciati si stavano avvicinando.

-Blaise andiamo!- urlò Draco

Incominciarono a correre dirigendosi alle scale che portavano alle celle.

Appena svoltarono l’angolo però sentirono un urlo provenire dalla battaglia e si girarono giusto in tempo per vedere una chioma rossa cadere a terra.

Allora simultaneamente cambiarono direzioni dirigendosi ancora una volta verso la battaglia.

La scena che gli i presentò avanti era straziante.

Una moltitudine di uomini morti sparsi per la stanza al cui centro c’era un Harry Potter inginocchiato che aveva tra le braccia il corpo ormai senza vita del suo migliore amico.

Quella fu l’ultima volta che Harry Potter pianse, non provò mai più un simile dolore che lo ruppe dentro, che gli spezzettò il cuore in tanti piccoli frammenti che solo dopo molto tempo si sarebbero riuniti.

Draco e Blaise corsero verso il Prescelto, cercarono di staccarlo dal corpo dell’amico avendo solo il risultato di farlo piangere ancora di più.

-Harry…- disse Zabini che aveva gli occhi bagnati dalle lacrime –lascialo andare, lascialo….-

Harry sembrò non aver sentito  le parole del compagno, ma nonostante questo dopo pochi secondi lasciò delicatamente la testa del rosso, alzandosi in piedi e ritrovando il suo spirito Grifondoro

-Andiamo.- sussurrò.

Detto questo si avviarono verso le celle.
 
(Hermione)

Hermione era ancora nella sua cella, sdraiata sulla superficie fredda e dura di un letto di metallo.

Le mani e i piedi erano legati con delle corde magiche e sui polsi si estendevano lunghi tagli da cui scendevano grosse gocce di sangue che andavano a riempire una conca.

Hermione pensava davvero che sarebbe finita, che quella volta non ce l’avrebbe fatta.

Nessuno sarebbe arrivata ad aiutarla, era troppo tardi.

-Per favore, non lo faccia- sussurrò rivolta all’uomo che la guardava dall’altra parte della cella.

-Non sapevo che una Grifondoro sapesse chiedere per favore- disse avvicinandosi al letto per vedere il livello che il sangue aveva raggiunto nella conca.

-Mi serve un litro del tuo sangue per completare l’incantesimo- disse rivolto alla riccia che si muoveva facendo cadere sempre più gocce di sangue a terra –e se tu ti muovi, facendo cadere il sangue a terra, non arriveremo mai ad un litro e tu rimarrai dissanguata- concluse l’uomo.

Hermione allora sentì uno Stupeficim che che colpì in pieno Zabini il quale si accasciò a terra.

La mora  vide i tre ragazzi che più le stavano a cuore entrare nella cella.

-Hermione….- sussurrò Draco, rimasto pietrificato dalla vista della sua bella ragazza che era pallida come un cadavere per la troppa perdita di sangue.

Blaise e Harry invece corsero dalla ragazza liberandola dalle corde.

-Che ci fate qui ?- chiese Hermione troppo stordita per capire cosa stesse succedendo

-Bhè siamo venuti a salvarti- sorrise Harry.

La mora cercò di mettersi in piedi, ma con scarso risultato, perché cadde a terra.

Allora Draco si mosse, le andò vicino e la prese in braccio facendole appoggiare la testa sulla sua spalla.

-Ci sono io qui con te- le sussurrò nell’orecchio mentre lei sorrideva lasciandogli un dolce bacio sulla guancia

Blaise si fermò davanti al corpo del padre.

Hermione allora capì che Blaise pur provando profondo disprezzo per il padre, si dovesse sentire male perché era pur sempre l’uomo che lo aveva cresciuto, che lui aveva sempre considerato il suo eroe.

I ragazzi si avviarono verso l’uscita mentre alcuni Auror, arrivati da poco, andavano a prendere il Sign. Zabini.

Arrivati nell’ingresso Hermione vide un corpo a terra coperto da un telo bianco.

Aveva paura di scoprire chi fosse.

Si fece poggiare a terra da un Draco riluttante che però non riusciva a guardarla negli occhi.

La ragazza si avvio verso il corpo a terra e già da lontano riuscì a vedere dei ciuffi rossi uscire da sotto il telo.

Delle lacrime cominciarono a rigarle il viso ma nonostante questo continuò ad avanzare perché non voleva crederci, non poteva.

Si inginocchiò, e scoprì il volto del suo amico di sempre, del ragazzo che l’aveva fatta innamorare per la prima volta e che per la prima volta, l’aveva delusa.

-no…- sussurrò –NOOOO!- urlò piangendo ormai a dirotto.

Draco arrivò da dietro cercando di allontanarla da quella scena straziante ma Hermione lo allontanò pensando a come aveva trattato nell’ultimo periodo il rosso e rimpiangendo tutto.

Draco riuscì a farla alzare in piedi e l’abbracciò.

-Ha cercato di salvarti, ti voleva bene- le sussurrò Draco.

Ma Hermione anche dopo le parole del biondo non si sentì  meglio.
 
 

Ciao a tutti !
Mi volevo scusare per il ritardo ma sono stata in gita con la scuola e poi sono stata impegnata nella lettura di Allegiant, l’ultimo capitolo della saga di Divergent, per chi non conoscesse questa saga, la consiglio vivamente.
Passando alla ff, vi volevo solo avvertire che questo è l’ultimo capitolo prima dell’epilogo e che quindi ormai questa storia è al termine.
Vi prego di recensire
A prestissimo
Luxia
 
 
 
 

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Capitolo 25
*** Epilogo ***


Epilogo


Il sole oramai splendeva alto in cielo, ed Hermione, seppur stanca per tutto il lavoro, era riuscita a presentasi in quell’occasione tanto importante per la famigli

-Hermione, se continui così arriverai massacrata da tutto questo lavoro.

Hermione volse il capo e vide il biondo che la scrutava con i suoi occhi color ghiaccio.

Erano cambiate molte cose da quando andavano ancora ad Hogwarts.

Erano passati ben tre anni.

-Lo sai, al ministero hanno bisogno di me- sussurrò la ragazza

Draco Malfoy però non si arrese, prese la compagna per un braccio e le cinse la vita, avvicinando la sua bocca a quella della riccia.

-sai…- disse lui in un soffio –anche io ho bisogno di te- finì sorridendo maliziosamente

La ragazza arrossì.

Hermione ormai era diventata una vera e propria donna. Era riuscita a migliorarsi in tutto.

Aveva un solo difetto: arrossiva in stile Weasley ogni qual volta le si faceva un complimento.

Erano cambiate molte cose da quando, anni prima, Ron era morto.

Nessuno aveva dimenticato il rosso ma tutti sembravano non pensarci, anche se percepivano sempre un vuoto dentro.

Ormai i due erano arrivati alla Tana dove una gran folla li aspettava.

Quando bussarono la porta gli fu aperta dal famoso Harry Potter, che ormai era diventato il capo degli Auror, dietro di lui si poteva intravedere tutta la famiglia Weasley al
completo, compresa Ginny che aveva tra le braccia un piccolo Potter che non la smetteva di muoversi.

-Ce l’avete fatta- disse l’uomo sorridente.

Hermione si fiondò tra le braccia dell’amico mentre Draco preferì scambiare un semplice stretta di mano con il moro che lo guardò con uno sguardo d’intesa.

Entrati dentro e dopo aver salutato tutti con un caloroso abbraccio, cominciarono il sostanzioso pranzo di Pasqua.

I signori Weasley dopo la morte di Ron avevano passato un terribile periodo, in cui non avevano più contattato nessuno, ma adesso erano tornati più forti di prima.

Ginny ed Harry si erano sposati poco dopo la fine di Hogwarts, ed avevano avuto un figlio James Potter.

Blaise aveva sposato Luna Lovegood che era ora incinta di due gemelli. Blaise lavorava come medimago mentre Luna aveva deciso di lavorare in casa.


Hermione era diventata Ministro della Magia, mentre il suo compagno Draco era un abile pozionista.

I due non si erano ancora sposati, troppo impegnati  dal loro lavoro, ma si vedeva che si amavano sempre di più.

Il pranzo finì, tutti cominciarono ad aprire le uova, e tra battibecchi e chiacchiere varie tutti ritrovarono la serenità che avevano perso da troppo tempo.

Improvvisamente tutti si zittirono mentre assistevano ad una delle scene più belle di sempre.

Hermione, però, non capiva perché tutti la fissavano.

Si girò e si trovò davanti ad un Draco inginocchiato.

-Hermione Jane Granger….- cominciò l’uomo, mentre gli occhi di Hermione cominciarono ad inumidirsi

-vuoi diventare MIA per sempre ?- finì il biondo aprendo la piccolo scatolina di velluto rosso che rivelò contenere un bellissimo anello con un diamante.

La Grifondoro rimase per un momento interdetta, non si aspettava una cosa del genere, ed adesso mille emozioni le offuscavano il cervello.

Si buttò allora tra le braccia del suo fidanzato ormai piangendo a dirotto per la gioia –si…..si- sussurrò lei.

Il biondo allora la baciò con tutta la passione che aveva in corpo.

Tutti li guardavano sorridenti sapendo che quel matrimonio sarebbe davvero durato per sempre.

FINE

Ragazze è finita. (per la gioia di qualcuno)
Cominciamo a dire perché ho aggiornato così in ritardo: eh bene, ora sono una ragazza diversa rispetto alla scorsa volta. Motivo ? bhè, non ho più l’appendicite (ehehehehe) ed ora sembro mia nonna che ha ottant’anni e non riesce a fare più nulla.
Ok, ora arrivano i ringraziamenti.
Ringrazio tutti coloro che hanno commentato, seguito in silenzio, preferito o ricordato la mia ff.
Ringrazio tutti per l’immensa pazienza che avete avuto con me, e vi ringrazio anche per essere rimasti nonostante tutto ‘’until the very end’’
Grazie di cuore
Luxia
 

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