Love at first sight

di Chiara_Bieber
(/viewuser.php?uid=388877)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ritorno alla vecchia vita, almeno per un giorno. ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO N.2 ***
Capitolo 3: *** CAP. 3 ***



Capitolo 1
*** Ritorno alla vecchia vita, almeno per un giorno. ***


PRESENTAZIONE PERSONAGGI:

CAROL MARSILI:
Ciao, io sono Carol, ho 17 anni e vivo a Stratford, un paesino insignificante del Canada. Come potete notare dal mio cognome, ho origini italiane, più precisamente  romane; non chiedetemi perché sono finita in Canada, non lo so nemmeno io. Vivo con la mia famiglia ed ho un gatto, che a volte è meglio delle persone. Qua a Stratford non ho molti amici, ma quelli che ho valgono per mille, o almeno cosi spero. Frequento ancora la 4 liceo, dico “ ancora “ perché voglio uscire da questo inferno! La mia vita si basa sui voti di scuola, ormai ai miei genitori importa solo quello. 
Molto di voi si chiederanno se ho un fidanzato, e beh: no, sono single. Ho avuto un paio di ragazzi,ma nulla di serio. A scuola non mi danno molta importanza, non sono ne la più “sfigatella” della scuola (qui diciamo cosi), me nemmeno la più popolare. La mia vita è molto monotona: mi sveglio presto, vado a scuola, finisco le lezioni, mangio in mensa, faccio ancora qualche ora di scuola, vado a casa, faccio i compiti e poi vado a dormire, si, tante volte non ho nemmeno il tempo di cenare.
Oh, per finire la presentazione, sono alta, non proprio in forma, capelli color marrone, occhi verdi, beh insomma …. non negli stereotipi dei ragazzi della mia città!
 
 
JUSTIN BIEBER:
Ciao, io sono Justin, molti di voi già mi conoscono. Vengo da Stratford, a Toronto, è una città stupenda. Ho 19 anni, compiuti da pochi mesi e vivo una vita strana, insomma … una vita da Star!
Amo la musica, do tutto me stesso quando salgo su un palco, o ho un microfono in mano. Ormai mi sono diplomato, perciò non vado più a scuola,ma l’ho ritenuta molto importante, ehmmm …. Amavo far impazzire le mie insegnanti.
Mia mamma mi è sempre stata vicina, ma anche mio padre ha dato la sua presenza, in poche parole non mi posso lamentare della mia vita!
 
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 *JUSTIN*
Oggi è un giorno come gli altri per i ragazzi di questo paese, ma per me no di certo: finalmente sono tornato a casa, dopo la promozione del mio nuovo CD Believe. Ho visto moltissime belle ragazze in questi mesi, e adesso che ci penso perché non incontrare i miei fedeli “ acchiappa-ragazze”. Tiro fuori il mio I-phone dalla tasca e compongo il numero di Chaz, per fortuna è vacanza e sono certo di trovarlo a casa. 
“ehi, amico”- dice dall’ altra parte del telefono
“ciao bro! Come va? “
“Beh, potrebbe andare meglio, ma è ok. Tu invece? Dove sei di bello?”
“ Dai, incontriamoci da Greck, è un luogo perfetto per parlare, dato che sono tornato”
“oh, wow, perfetto, alle 3.00 ci vediamo la”
 
E chiudo la telefonata. Devo ammetterlo, mi sono mancati Chaz e Ryan, per questo ho deciso di passare un pomeriggio intero con loro, ma devo ancora vedere se Ryan è libero e gli invio subito un sms. 
“ ciao ryan, sono appena tornato, se ti va di venire da Greck oggi, io e Chaz ti aspettiamo là”
“ nessun problema, ;) “

Guardo l’orologio, sono solo le 12, 30 e adesso che ci penso mi stà venendo fame, perciò mi reco in cucina e mi preparo un buon panino. Sono a casa da solo, nessuno sa che sono tornato se non i miei amici e il mio Team, perciò mi godo questo momento di pace. Domani andrò a trovare tutti i miei parenti e darò loro i regali che ho comprato.
 
 
*CAROL*
Sono a pranzo con i miei genitori, oggi è una di quelle giornate noiose di vacanza, dove non si va da nessuna parte e le mie amiche sono tutte al mare, quanto vorrei trovarmi al loro posto!
Accendiamo la televisione, ma sembra che anche lei è in vacanza: non fanno nessun programma interessante. L’unico modo per ammazzare il tempo è fare i compiti, ma, anche se sono importanti, oggi non mi va, voglio solo uscire e divertirmi!
Finito di mangiare, mi dirigo in camera mia e sistemo un po’ la scrivania, mi attacco al PC e vedo che faranno una festa tra un mesetto, “sarebbe bello andarci, ci penserò su” pensai, ma forse l’ho pensato ad alta voce, perché mia mamma mi chiede subito dove pensassi di andare. Invento una banale scusa e lei ci crede. È pure una giornata di sole, e non posso perdermela, perciò decido di fare un giro in centro. Prendo un paio di pantaloni corti, molto alla moda, una maglietta aderente, indosso le Converse, mi sistemo un attimo le ciglia,mettendo un velo di mascara, raccolgo i capelli in una coda e sono pronta. 
Saluto i miei genitori ed esco. Mi incammino e vedo un po’ di ragazzi carino per strada, oggi la via dove abito io è movimentata, un sacco di persone sono fuori con  i propri figli, con i cani, con gli amici, ed è pieno di coppiette, uff … quanto vorrei un ragazzo 
Chiamo la mia migliore amica, Carly, ma non risponde, sicuramente sarà in spiaggia a divertirsi con nuovi amici. 
 

*JUSTIN*
Mi accorgo che sono quasi le 2, 30 e decido di prepararmi. Mi cambio i pantaloni e metto una canottiera bianca, le Supra, un paio di occhiali da sole, una spruzzatina di Gel sui capelli e prendo le chiavi di casa. Chiudo la porta e mi dirigo verso Greck, è un locale molto bello, intimo, perfetto per parlare tra amici dopo molto tempo, ma quasi quasi mi dispiace sprecare questa splendida giornata. Arrivato vedo i miei amici, ci salutiamo, entriamo dentro, il cameriere ci accoglie e ci indica un tavolino dove possiamo sistemarci, ordiniamo subito dei Drink e iniziamo a parlare. Mi aggiornano sulle ultime novità di Stratford, mi chiedono com’è stata la promozione del CD  e gli confesso che è bello essere di nuovo a casa, perché le persone qua non hanno la BIEBER FEVER e sono tranquille.
Dopo mezz’oretta mi sono già stufato di stare li dentro, perciò propongo ai ragazzi di uscire, accettano e, dopo aver pagato, ci avventuriamo per il centro città. Scopro che dopo tutto il tempo che sono stato via, non hanno trovato una ragazza, peccato, ci speravo.
Arriviamo nel nucleo della città ed è pieno di ragazze …
 
 
Bene, questo è sia la presentazione dei personaggi sia una specie di primo capitolo, se volete darmi dei consigli ( visto che è la prima storia che scrivo ) li accetto volentieri. Grazie mille a chi lo fa. Ciao
Chiara
:)

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** CAPITOLO N.2 ***


*JUSTIN*
Wow, non so perché, ma mi sento energico, sono felice, sono tornato alla normalità, o almeno, quella di una volta. Iniziamo a camminare per alcune vie, anche Chaz e Ryan oggi sono contenti, scommetto che sarà un pomeriggio divertente. Dopo 20 minuti buoni, vedo una ragazza seduta su una panchina, ma la cosa che mi stupisce è perché è li da sola, magari non ha nessuno con cui stare, magari è li perché cerca compagnia, beh, penso che allora è sulla strada sbagliata, qui a Stratford per essere notato e farti dei nuovi amici, devi essere tu a fare il primo passo. È una logica un po’ strana, ma qua funziona cosi. 
Mi stavo incantando ad osservare il suo sguardo innocente, mentre mangiava un cono di gelato, quando sento urlare Chaz nelle mie orecchie, e mi accorgo che anche la ragazza della panchina ha capito che la guardavo. Tolgo subito lo sguardo, e vedo con la coda dell’ occhio che lei arrossisce. Faccio finta di essere interessato a qualcosa d’altro, e continuiamo la nostra passeggiata, se si può definire cosi. 
 
*CAROL*
Ehi, quel ragazzo è proprio carino, ma mi sembra di averlo già visto da qualche parte. Nahh, sarà una mia impressione! Non capisco perché continua a guardare dalla mia parte, magari stà guardando qualcun altro, controllo, ma no,sono da sola, anche le panchine imparte sono libere. Boh! Sento le mie guance arrossire quando vedo che fa un mezzo sorriso, wow, è cosi attraente. 
“No, Carol, l’ultima cosa che ti serve è avere una cotta” - diceva la vocina dentro la mia testa.
Ma non ci ho fatto caso, perché mi accorgo che ha già girato lo sguardo da un’ altra parte.
Beh, se mi cerca io sono su questa panchina!
 
 
 
*JUSTIN*
Non riesco a togliermi quella ragazza dalla testa, possibile che l’ ho vista per la prima volta ed è già rimasta la sua immagine cosi ben impressa nella mia mente?!
Non so nulla di lei, e di primo impatto non la si nota nemmeno, non è una ragazza bellissima, ma … qualcosa di lei mi ha attratto, e qualcosa d’altro mi spinge da lei. 
Voglio andare li e parlarle, chiederle semplicemente il nome, o meglio il numero di telefono, ma se lo dico anche agli altri inizieranno con le domande, e mi confonderanno ancora di più le idee. Gli racconterò dopo di questa ragazza, magari tra un po’ di giorni. 
Devo, devo andare, e cosi invento la prima scusa e dico loro che penso di avere dimenticato qualcosa nel luogo dove ci eravamo fermati e devo andare a recuperarlo. Dicono che vengono con me, ma riesco a convincerli di aspettarmi li. Mi dirigo e tiro un sospiro di sollievo quando vedo che è ancora li, probabilmente immersa nei suoi pensieri, si nota benissimo che ha la testa tra le nuvole, ed è un peccato che la dovrò far tornare sul pianeta Terra. Intanto che penso cosa dire faccio finta di guardare i vestiti esposti nella vetrina di fronte alla panchina, cosi da poterla osservare nel riflesso del vetro. A volte mi meraviglio di me stesso, ma mi chiedo: “ cosa stà succedendo?” Sono Justin Bieber. di solito non mi faccio cosi tanti problemi per andare da una ragazza,anzi ormai è come un obbligo settimanale, ma lei sembra diversa, forse è per questo che prendo precauzione nell’ avvicinarmi a lei.
 
 
*CAROL*
Noto che il ragazzo strano di prima, è tornato, ma da solo. Chissà come mai! Sembra che stia osservando una vetrina, non ho mai visto un maschio guardare i vestiti ( per così tanto tempo ), quando in giro è pieno di ragazze e ragazzi.  Ma, aspetta, si stà dirigendo da questa parte … 
Sono imbarazzata, non so se guardare lui o qualsiasi altra cosa, ma è come se i suoi occhi fossero una calamita da qui non so togliere lo sguardo. Adesso che è cosi vicino, posso notare la bellezza dei suoi occhi, quel colore caramello è mozzafiato. Sembra stia passando un’eternità, ho tutto il tempo di ammirarlo. Sembra che il suo corpo sia stato scolpito nella pietra, e forse è cosi. Non può essere reale, e non è reale nemmeno il mondo in cui mi sono intrufolata in questo momento, proprio per questo mi do dei pizzicotti sulla gamba, per svegliarmi dal sogno e capire che lui stà per dirmi qualcosa. 
Brava Carol, anche questa volta hai fatto una delle tue solite figure!!
 
“ ehi, ciao” 
 
… … … 
 

Beh, per ora i capitoli fanno un po' ( no, ok, molto) schifo, ma più avanti diventeranno più jdnfdjsdnfdjn **
 Come andrà a finire tra Justin e Carol? Si troveranno il giorno seguente?
Recensite (?) se vi va
ciao
:)

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** CAP. 3 ***


*JUSTIN*
“ Ciao mamma, sono Justin”
“ Ciao tesoro, tutto bene? Dimmi, quando torni?”
“Bene bene, te invece? Uhm … penso di tornare tra, tra …  tre giorni, si, tre giorni e sono a casa! - Justin, Justin, Justin mentire è sbagliato, soprattutto a Pattie - tra tre giorni sarò li da voi”
“ Va benissimo, allora inizio ad avvisare tutti cosi festeggeremo il tuo ritorno. Ti lascio, che di sicuro stai spendendo un sacco di soldi”
“ Tranquilla mamma, ci vediamo allora. Un bacio, ciao”
“ ciao Justin”
 
Bene, ora che è tutto risolto posso riposarmi un po’ e alle tre partire per tornare in centro, chissà se lei verrà!
 
*CAROL*
Stranamente ho mantenuto la mia promessa di non controllare il cellulare per tutto il giorno. *Drin* , ecco come non detto! Chi sarà mai adesso? ,[ Star Supraman vuole aggiungerti ai tuoi amici ] controllo per sicurezza quanti amici abbiamo in comune e vedo che non c’è nessuno, guardo le sue foto eh … è proprio lui, Silisili, è lui! Con un sorriso stampato sulla faccia premo subito su [aggiungi]. 
Mi viene subito in mente l’incontro, se si può definire cosi, che ci siamo dati, avevo detto di non andarci, ma … non lo so, magari sarà divertente. 
Guardo l’ orologio e mi accorgo che se voglio andare, devo iniziare a prepararmi. 
Cosi prendo un paio di pantaloncini di jeans, una maglietta con i teschi, un paio di Vans, i capelli li lascio sciolti, sistemo il trucco e per finire mi spruzzo quattro gocce di profumo, come mi è d’ abitudine.
Infilo le cuffie e schiaccio play, la musica inizia a pompare nelle vene, saluto i miei genitori e li avverto che stò uscendo in centro.
Chissà cosa accadrà!
 Dopo un po’ di tempo che cammino, arrivo alla mia panchina fortunata, e mi siedo. Ma dov’ è lui?
 
*JUSTIN*
Arrivo in centro e non c’ è molta gente, il mio occhi cade su una ragazza seduta sulla panchina, è Carol!
Cammino verso di lei e capisco che mi ha notato.
“ Ciao, Carol”
“ ciao, uhm … come ti chiami? Scusa,ma ieri mi sono dimenticata di chiedertelo” 
“ Beh, io sono Justin Bieber, non hai mai sentito parlare di me?” - Justin, stai facendo la parte dell’ egocentrico
“ Oh si, certo! Ecco perché mi sembravi famigliare”
“ Eh si, qua a Stratford non sono poi così famoso, ma penso che nel resto del mondo si. Sai, sono appena tornato da una promozione del mio nuovo CD”
“ Wow, è, è  strano tutto ciò”
“ Già, vuoi che ti compri qualcosa?”
“ Nono, grazie. Stò bene” - è proprio carina quando arrossisce, non smetto di pensarlo.
Ci fu un momento di silenzio tra di noi, devo ammettere che è stato piuttosto imbarazzante, ma poi mi accorgo che ero ancora in piedi e le chiedo se potevo sedermi accanto a lei.
Mi siedo e facciamo un po’ conoscenza. 
 
*CAROL*
Sto praticamente raccontando la mia vita ad una star mondiale,e a parere mio sta filtrando con me, cosa che non mi dispiace. Sento le guance tutte rosse, i suoi occhi addosso, le farfalle nello stomaco e  se devo dirla tutta, anche le lamentele del mio stomaco perché ha fame. Wow, ma è cosi facile innamorarsi? Cioè non dico di esserne innamorata perdutamente, ma sento che lui mi provoca uno strano effetto, e pensare che lo conosco a malapena. 
“ ehi, ti va se prendiamo qualcosa da mangiare?”
“ certo,nessun problema! Cosa vuoi?”
“ mi basta qualcosa di semplice”
“ ti piace la granita?”
“ Ouhh … si, l’adoro. Ottima idea!” - senza accorgermene entriamo in una gelateria deliziosa e c’è una granita alla fragola che mi sta chiamando
“ Salve, vorrei una granita alla fragola per la signorina e un cono limone e lampone per me”
“ Arrivano subito, signor Bieber”
“ Justin, come hai fatto a indovinare che volevo la fragola?”
“ Te la stavi mangiando con gli occhi, praticamente!”
Scoppiai a ridere, tutto questo era come un film, era surreale! Io, Carol Marsili, ragazza che nessuno guarda o abbia mai notato, con un carattere timido, si sta innamorando di un ragazzo appena conosciuto, famoso in tutto il mondo, e la cosa che mi sorprende è che sto al suo gioco e sono cosi estroversa! Beh, meglio per me. 




Recensite vi supplico, perchè vedo che la storia ha molte visuazlizzazioni, ma nessun commento e quindi io non so se continuare a scrivere.
Scrivetemi tutto quello che volete, anche consigli sulla storia. é tutto accettato.
Un bacio,
Chiara

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1818336