Finally Together

di ollg23
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nello studio 7. ***
Capitolo 2: *** Il mio Justin Bieber. ***
Capitolo 3: *** One less lonely girl. ***
Capitolo 4: *** Finally Togheter. ***



Capitolo 1
*** Nello studio 7. ***


Mi avevano detto che quello fosse il più grande studio televisivo della città, ma mai avrei immaginato la meraviglia che avevo davanti in quel momento: piani infiniti, un bar, un ristorante, una SPA, centinaia di camerini con i nomi più celebri, intagliati sulle porte. C'erano più di dodici studi per la diretta, in tutto. Un ragazzo sulla trentina, alto, moro e muscoloso, ci scortava di qua e di la con fare di sufficienza. 'Avessi ancora la tua età...' gli dissi affettuosamente, come fa una nonna al proprio nipote prediletto. 'Sono sicura che mi farebbe innamorare e sarei costretto a chiederle il numero di telefono!' mi risponde con un finto sorriso, facendomi segno di accomodarmi nelle apposite poltrone, al centro dello studio 7. E' già il terzo che mi tratta come una rimbecillita, stamattina. Ok, sessantotto anni sono tanti, ma c'è un secolo di differenza tra me e la maggior parte delle signore che mi circondano ora: sono tutte ben pettinate e ben vestite; A vederci così, sedute a sorseggiare del the, non sembriamo niente di fuori dal comune. Signore di classe, insomma. Poi però, una apre bocca ed esce fuori una voce rauca da far paura, e quell'altra pare si stia per accasciare per terra da un momento all'altro, per quanto è incriccata con la schiena.. (così usavamo dire quando eravamo giovani, vero?) Sono vecchie. Non riesco a trovare un altro aggettivo... Ma davvero sono diventata così anche io? Oh, no. Non ci penso proprio. 
 
Mi chiamo Joheline Parker. Fosse per me, vi farei entrare in questa storia, vi farei portare the e pasticcini anche a voi e inizierei a raccontarvi di tutto il resto della mia vita, ma è di un'altra storia di cui voglio parlarvi oggi. Di me vi basti sapere che, anche se ho la bellezza di 68 anni, come ho già detto prima, non perdo una lezione di yoga da anni, ormai. Adoro portare a spasso il mio cane, uscire con i miei nipoti, e perché no, se ogni tanto ci scappa, anche partecipare a competizioni sportive leggere. Sono la classica nonnetta sprint, ancora tutta dritta, che non riesce ad accettare gli anni che volano via e cerca di riportare in vita piccoli pezzi di gioventù con queste piccole cose. Forse è proprio per quello che, quando due mesi fa vidi quell'annuncio in tv, mi decisi a provare. Forse è per quello che mi trovo qui oggi, in questo ambiente così giovane e pieno di speranze, come lo può essere uno studio tv. Una parte della mia gioventù non si è mai conclusa. E mi viene da sorridere ora, pensando alla reazione che avrei potuto avere, forse cinquant'anni fa, se mi fosse successo ciò che sta per accadermi oggi.

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Capitolo 2
*** Il mio Justin Bieber. ***


Ve la faccio breve: la crisi non se n'è mai andata. E sapete come sono quelli della tv, cercano sempre di inventarsi qualcosa di nuovo per sfruttare ogni genere di situazione. L'ultima trovata è stata quella di avviare un progamma tv in cui lavorano giovani che non riescono a trovare altre occupazioni, e vengono ospitate vecchie fiamme del passato, con le rispettive fans. Hanno ospitato giá grandi nomi, ed in effetti l'idea ha avuto successo. Insomma. Qualsiasi cosa sarebbe migliore della spazzatura che ci rifila la tv al giorno d'oggi. E niente... Stavo facendo i piatti, quel giovedì pomeriggio, e sento alla tv un motivetto familiare. Mi si stringe la pancia, realizzo che si tratti di qualcosa legato alla mia gioventù. Non afferro subito a chi appartenesse, ma ricordo di aver sentito una valanga di ricordi sommergermi e la faccia bruciare. Erano le prime note di baby, il singolo con cui venne lanciato e scoprii il mio 'idolo' da teenager. Raccontarvi di preciso cosa provai in quel momento, sarebbe impossibile... Fatto sta che, mi sedetti sul divano e prestai molta attenzione a quella pubblicità. Justin sarebbe stato ospite di quella trasmissione e cercavano dieci vecchie beliebers da far intervenire in diretta. Mi asciugai le mani, e composi il numero di telefono.
 
-
 
Brindiamo felici, fingo simpatia verso quelle vecchie e sorseggio il mio champagne sorridendo, finchè non sento il cellulare suonare.
'Mamma! Ho seguito tutta la diretta! Allora?? Dimmi come ti senti. Avete finito? Sei già fuori?'
Sorrido, mia figlia è una mamma ormai. Ma, forse per la storia di Bieber che gli raccontai io, forse per il suo Jonny, che tanto amava da adolescente, o forse per la nuova boyband preferita di sua figlia, è stata l'unica a prendere sul serio la notizia della mia partecipazione al progamma. L'unica ad essersi fomentata quanto me, se non di più.
'Tesoro, no. Stiamo ancora dentro. Abbiamo finito da un pò... Ora ci stanno offrendo da mangiare. Sono molto carini... Mi sarebbe piaciuto fossi venuta anche tu.'
'Mamma, non perdere tempo. Bieber?'
'Mmh... Bell'uomo... Si...' 
'Mamma!' Jessie scoppia a ridere. 'Non fare la stronza. Raccontami tutto!'
'Dai, amore... Non so che dirti. Hai visto tutto anche tu... È entrato, ci ha salutate, lo hanno intervistato e ci hanno fatto fare una domanda a testa..'
'Ora dov'è??'
'È andato via. Non so dove sia. Dai, amore... Ti chiamo appena torno a casa. Lilly, tutto bene?'
'Sisi... Mi sta facendo due palle co sto concerto dei True Dreams. Poi parliamo. Baci, baci.' sorrido scuotendo la testa, e attacco.
 
Finita la 'merenda', prendiamo le nostre cose e ce ne andiamo. Lo stesso ragazzo di prima, deve accompagnarci fuori. Ma io devo andare al bagno... Gli faccio capire che so come raggiungere l'uscita e gli dico di andare con le altre.  Quando esco dal bagno, mi incammino verso l'uscita, curiosando ancora di qua e di la per l'enorme edificio. Mi viene voglia di caffè e cerco una macchinetta. Ci sará pur qualcosa qui, no? Hanno la carta igienica firmata, e non hanno un distributore automatico?
 
Trovo la macchinetta.
E trovo anche un uomo di spalle, che attende per il suo caffè. Uomo... Quando mi rassegneró? In questa storia siamo tutti vecchi. Lo saluto, sorridendo. 'Buongiorno, signor Bieber.'. lui, senza neanche girarsi a vedere chi fossi, risponde con un 'Buongiorno, signora Parker!', preleva un altro caffè, me lo porge sorridendo ed aggiunge 'Speravo proprio si trattenesse piú delle altre, sa...? Le andrebbe una chiacchierata?'.
 
Ricorro mentalmente il giorno del mio primo concerto. Risento le urla. Ricordo di quel ragazzo che saltava e regalava sorrisi a destra e a sinistra. Ricordo la sua voce. Il mio Justin Bieber.

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Capitolo 3
*** One less lonely girl. ***


Decidemmo di andare a fare una passeggiata, e chiacchierammo un pò.
Era tutto così buffo e surreale: quante volte avevo sognato che mi capitasse una cosa del genere?
Ricordo di quanto mi piaceva a 16 anni, spegnere tutte le luci e girare a vuoto sulla sedia girevole, ascoltando musica.
Mi facevo i famosi 'film mentali', ed il mio preferito era, ovviamente, quello di essere una one less lonely girl.
Mettevo apposta i live: immaginavo di trovarmi ad un concerto, sentire le urla, sentirmi toccare sulla spalla e sentire la famosa frase 'do you wanna be the one less lonely girl?'. Da lì, immaginavo la corsa, mano nella mano con Allison, le beliebers che mi battevano il cinque, incitandomi a sbrigarmi ed io, che incredula cercavo di asciugarmi le lacrime ed iniziavo a sorridere. Davvero.

Mi sono sempre chiesta cosa avessero provato quelle ragazze: com'è guardarlo negli occhi, percepire il suo calore e sentire il suo profumo. Ed ora? Ora siamo seduti vicino al laghetto, nel giardino più bello della città. Ridiamo, scherziamo, mi chiama Joh e mi chiede di parlargli di me, della mia famiglia e del mio lavoro.

I suoi occhi... I suoi occhi non sono mai cambiati: sono rimasti di quel colore fantastico, con quella lucentezza e quell'aria felice che non riuscii a ritrovare più in nessun'altro, durante il resto della mia vita. E il suo sorriso... Forse un pò più ingiallito di come me lo ricordavo, deduco forse per tutto il caffè che beve, dato che sta già al terzo, ma pur sempre meraviglioso e mozzafiato. La sua voce? il suo eterno fardello. E' profonda ora, assolutamente maschile. Eppure riesco ancora a riconoscere qualcosa di quel bambino che cantava 'aye, aye, aye': forse per il modo in cui alza la nota a metà della frase; Si, la nota. Justin sembra cantare anche mentre parla.

'Joh, hai da fare più tardi?'
'Non so... Per che ora?'
'Intendevo nei prossimi giorni. O mesi...' mi sorrise, o forse rideva di sè stesso per la squallida battuta con cui stava cercando di 'rimorchiarmi'. 'Credo che abbiamo già perso troppo tempo, noi due.'.

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LOOK AT ME, NOW!

lalalala, da dove comincio?
ok, sono ollg23, mi chiamo giorgia, ho quasi 16 anni e vivo a roma.(:
sono una belieber dal 19 febbraio del 2010, quando uscì baby.. e da quel giorno, non ho mai smesso di amarlo.
il mio sogno si è realizzato il 23 marzo scorso, e ancora non ho trovato le parole giuste per descrivere quella giornata.

come ho già scritto nelle informazioni, ho avuto questa idea una notte che non riuscivo a dormire.. ho deciso di provare a renderla sulla carta, e di postarla qui, perchè a mio parere, è davvero tenera, ed emozionante.. e perchè, tutto sommato, ho avuto un periodo di blocco in cui non riuscivo più a scrivere, e dato che voglio uscirne, più scrivo e meglio è! HAHAHAHAH. 

se siete lettrici occasionali, vi invito a continuare a seguirmi. mi interessa davvero sapere cosa ne pensate, e leggere le vostre recensioni: se trovate qualche critica negativa da fare, non fatevi problemi! anzi: sono io a chiedervi di farlo. se siete lettrici abitudinali, posso solo dirvi, grazie, grazie, grazie, e continuate a seguirmi anche voi. HAHAHAHAH.

umh.. che dire ancora? non è una vera e propria fanfiction. è una storiella.. un pensiero leggero e scorrevole, che spero però vi lasci qualcosa nel cuore.(: conto di finirla in non più di altri due 'capitoli'. se vi piace il mio stile, leggete anche il resto(ho altre ff in corso), e naturalmente, sentitevi libere di scrivermi anche in messaggio personale! se me lo chiedete, possiamo scambiarci recensioni a vicenda.(: 

dstgrdgtrdsgfg, vi lascio il mio facebook, se qualcuna volesse aggiungermi, e il mio twitter. 
grazie ancora, e buona permanenza.<3

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Capitolo 4
*** Finally Togheter. ***


'Mi sono sempre chiesta a che età si smette di fare l'amore. Immaginare anche solo un bacio tra due vecchietti, mi ha sempre dato il voltastomaco. Poi però sono diventata vecchia anch'io, e come una ragazzina mi sono innamorata. Mi sono innamorata di te, Justin. E ho capito che non si smette mai di fare l' amore; cambia solo il modo.

Ci sono talmente tante cose che vorrei dirti, che non so da dove iniziare... Sarebbe bello avere il tempo per partire da quel giorno, in cui per caso aprii il video di Baby e mi salvasti la vita per la prima volta. Troppi problemi: scuola, famiglia, amici, mettici le crisi da teenager, qualche persona un pò troppo stronza... Mettici i problemi gravi, una forte depressione, dei disordini alimentari, il vizio di darsi la colpa e la voglia di farsi del male. E' come una discesa: man mano che rotoli, raccogli tante altre cose, e pesi sempre di più. La spinta è maggiore e anche la velocità aumenta.
Justin, stavo per schiantarmi. Ti ringrazio di aver fermato la mia corsa alla rovina, di avermi raccolta e di avermi fatta sentire amata. 

E poi? Poi per magia, sei rispuntato da un momento all'altro. Apparentemente, pensavo di stare bene. Ma solo ora realizzo che niente è dato al caso. Che eri tornato, semplicemente per salvarmi ancora. Mi hai dato una nuova visione della vita, Justin. Da giovane mi mostrasti che esisteva anche la felicità, oltre che al dolore. Oggi sei tornato per mostrarmela in tutte le sue forme, e farmela vivere.

Mi hai raccontato della tua vita con Selena, dei vostri due splendidi bambini, che ora sono due uomini belli e forti come te. Mi hai raccontato dei tradimenti, dei litigi, delle lacrime, tue e sue. Di quanto è stata dura per te, tornare a vivere da solo. E vorrei dirti, 'ti capisco, amore.'. Sai, anche io avevo un matrimonio, una volta. Ma non credo sia giusto definirlo così. Eravamo migliori amici. Sì, ho sposato il mio migliore amico. Tutti e due siamo sempre stati innamorati di un'idea di persona, che non abbiamo mai trovato in giro... E la mia idea eri tu.

Ti somigliava molto, sai? O forse provava a farlo, solo perchè sapeva che mi sarebbe piaciuto. E' sempre stato geloso di te. Per quanto potevamo volerci bene, ha sempre saputo che una parte di me sarebbe sempre appartenuta a te. Ma questo non ci ha mai mandati in crisi. Anzi, siamo rimasti insieme fino all'ultimo. Un giorno se n'è andato. No... Non mi ha lasciata. Non lo avrebbe mai fatto, come io non lo avrei mai fatto con lui. Si è semplicemente addormentato, e non si è svegliato più. Ma prima di morire, me l'ha detto 'Spero che quel coglione si renda conto un giorno della grande cazzata che ha fatto a perderti, e che tu possa trovare una persona migliore di me e non morire sola.'.

Ho pianto tanto, Justin... Ma la vita non mi ha aspettata. Il lavoro riprese, la mia famiglia aveva ancora bisogno di me. E non potevo mollare.
Un giorno mi dissi 'Da giovane era tutto più facile per me... Qualsiasi cosa mi accadesse, c'eravate voi. Le mie beliebers. Dite tutte che vi ho salvato la vita, ma siete state voi a salvare la mia, ogni singolo giorno.'. Sei sempre stato il mio idolo per questo, la tua capacità di trarre forza da qualsiasi situazione, è impressionante. Credo che, involontariamente, anche io abbia agito così dopo quell'accaduto. Ho continuato. Ho cercato qualcosa a cui aggrapparmi, per non riprecipitare giù. Chi mi avrebbe preso ora?

E poi quell'annuncio alla tv. E te. 
E noi.

Il nostro primo bacio... Non me lo sarei mai aspettato così.
Ti ho sempre immaginato morbido, dolce... Ho sempre immaginato il classico bacio da diciottenne.
Ora le tue labbra sono sottili, più sgonfie... I tuoi baci pizzicano. Tanti anni a volere la barba; ora odi averla e doverti rasare tutte le mattine.

Justin, amore mio.
Come ci sei finito in questo letto, immobile? 
Perchè non possiamo uscire, e andare ad amarci da un'altra parte?
Non voglio che i nostri ultimi ricordi siano qui, in uno squallido ospedale.
Se solo potessi sentirmi... Io so che puoi. Se solo potessi rispondermi... 
E' tutto così ingiusto, Justin. Perchè? Perchè ho avuto il permesso di essere felice, così tardi?
Perchè sei diventato mio, ora che ci mancano le forze per amarci fisicamente?
Perchè ora che posso finalmente averti qui e parlarti, non puoi farlo tu?
Guardaci. Saremmo stati la perfezione, insieme, in quei giorni.
Ora siamo due vecchi. Due schiavi. Decide la vita per noi. Non so neanche se ti rivedrò domani.

Questa notte mi hanno mandata a casa. Non mi sopportano più, in ospedale.
Ma non riesco a stare senza di te. E' da pazzi, capisci? Gli ultimi momenti, dovremmo stare insieme. 

...

Ma quali ultimi momenti?? Meritiamo altri cent'anni insieme, io e te. Meriti di stare bene, di alzarti in questo istante.
Merito di addormentarmi nel letto accanto a te, stanotte. Non di restare insonne, sulla poltrona del salone, a scrivere questa patetica lettera.'.

-

Jessie indossa un tubino nero, e un velo davanti al viso. Sale lentamente le scale, sposta il velo ed inizia a parlare. 
Conclude dicendo 'C'era una canzone, che mi cantava sempre mia madre... Diceva 'Se mi lascerai entrare nel tuo mondo, ci sarà una ragazza sola in meno.'. Non compatite mia madre. Non è morta sola. Justin le ha cambiato la vita, e tutto ciò che ha fatto per lei, è rimasto e rimarrà per sempre dentro di lei. Ora sono insieme, e possono essere felici. Come da sempre sarebbe dovuto essere.'.

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LOOK AT ME, NOW!
ho tantissime cose da dire, e sono stata tutto il pomeriggio a scervellarmi per trovare una conclusione decente a questa ff..
ho un mal di testa atroce, e non so quanto potrò risultare logica in quello che sto per scrivere, quindi..
HAHAHAHAHAH, che stavo dicendo? 

allora:
- innanzitutto ringrazio chi ha continuato a leggere, seguire e recensire questa storia, e chi continua a fare lo stesso anche con l'altra.<3
- poi, qualcuno mi aveva detto di migliorare la grafica, per attirare più persone. ma non sono riuscita a fare niente.. se qualcuna si sente 'esperta'(?) e pensa di essere in grado di aiutarmi, può scrivermi in mp? oppure, mi aggiunga su facebook, per favore.c: (
https://www.facebook.com/bieberlovatocyrus.x)
- ci tengo a precisare ancora una volta che tengo molto all'idea della trama di questa ff.. e che, apposta per questo, ho deciso di rileggermi tutti i capitoli con calma e attuare alcune modifiche. ma, alla fine, nulla di che.. il sodo è rimasto lo stesso.LOL ora la storia è completata, e non penso di metterci più mano, ma se avete consigli per migliorarla, recensiteeee!
- e approposito di recensioni.. pensavo di riceverne molte di più.LOL di questo sono rimasta un pò delusa..
- ultima cosa: HAHAHAHAH, mi scuso per come ho fatto finire la storia. avevo detto che avrei continuato ancora per un pò.. ma sinceramente non riuscivo a trovare nulla di interessante da inserirci. penso che sarebbe da riprendere in alcuni punti. mi sento come se fossi partita bene, e non avessi finito nel modo giusto.. ma, essendo la prima storia 'cotta e mangiata' che scrivo, mi ritengo abbastanza soddisfatta.LOL

vi prego, vi prego, vi prego, fatemi sapere cosa ne pensate. qualsiasi tipo di critica, è ben accetta. 
e boh.. spero di avervi emozionate un pò, almeno la metà di quanto mi sono emozionata io.(?) 
e che continuerete a leggere ciò che posto.

grazie a tutte!
xox, ollg23.

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