Ciò che noi vogliamo. di Lady Atena (/viewuser.php?uid=279724)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. ***
Capitolo 2: *** 2. ***
Capitolo 3: *** 3. ***
Capitolo 4: *** 4. ***
Capitolo 5: *** 5. ***
Capitolo 6: *** 6. ***
Capitolo 7: *** 7. ***
Capitolo 8: *** 8. ***
Capitolo 9: *** 9. ***
Capitolo 10: *** 10. ***
Capitolo 11: *** 11. ***
Capitolo 12: *** 12. ***
Capitolo 13: *** 13. ***
Capitolo 14: *** 14. ***
Capitolo 15: *** 15. ***
Capitolo 16: *** 16. ***
Capitolo 17: *** 17. ***
Capitolo 18: *** 18. ***
Capitolo 19: *** 19. ***
Capitolo 20: *** 20. ***
Capitolo 21: *** 21. ***
Capitolo 22: *** 22. ***
Capitolo 23: *** 23. ***
Capitolo 1 *** 1. ***
Tony
si massaggiò le tempie, portò le dita agli occhi
strofinandoli ed inspirò stringendo le dita sul setto nasale.
“Pep,
io volevo, anzi; so che anche tu volevi. Prevalentemente tu, in
realtà. Diciamo esclusivamente tu volevi; e visto che volevi
non posso che accontentarti perché, ehy, sono Tony Stark e
Tony Stark …”.
Alzò
il capo, guardò lo specchio e sospirò.
“È
un totale, imperfettissimo, idiota”.
Si
passò la mano tra i capelli, si alzò e fece tre passi.
Ruotò su se stesso guardando lo specchio.
“Pep,
vista la tua insistenza ...”.
“Tony!
Sono a casa!”.
Inizio
una long-fic in cui i capitoli saranno tutte drabble strettamente
legate tra loro. Cento parole precise e la speranza che abbia un
senso ^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** 2. ***
Tony
si voltò, allargò le braccia e sorrise ampiamente.
“Pep!
Che piacere!”.
Virginia
si guardò intorno, avanzò e poggiò le buste su
una sedia.
“Mi
stai nascondendo qualcosa?”.
Tony
aprì la bocca, sgranò gli occhi.
“Io?
Io ti sto dando l'impressione di avere qualcosa da nascondere? Tu
stai insinuando che ti starei nascondendo qualcosa solo perché
ti ho accolto a braccia aperte?”.
Pepper
incrociò le braccia, aggrottò le sopracciglia
socchiudendo gli occhi.
“Cosa
vuoi, Tony?”.
Tony
inspirò, si sedette a gambe larghe e indicò la donna.
“Qui
stiamo parlando di quello che tu vuoi, Pep”.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** 3. ***
Virginia
inarcò le sopracciglia.
“Io?”.
Tony
sporse le labbra e annuì ripetutamente; indicando se stesso e
Ferro Vecchio.
“Io
e Ferro Vecchio ne abbiamo parlato e abbiamo deciso che tu hai
diritto ad avere quello che vuoi, Pep”.
La
donna guardò la macchina ruotare i tre denti metallici e tornò
a osservare Tony.
“Non
volevi distruggerlo?” chiese.
Tony
si alzò, le si avvicinò e le mise le mani sulle spalle.
“Pep,
il punto non è cosa voglio o non voglio fare a Ferro Vecchio.
Il punto è ...”.
“Chiamata
da Nicky Fury, signore” annunciò Jarvis.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** 4. ***
Tony
si voltò verso lo schermo olografico.
“Ottimo
tempismo, Monocolo” borbottò.
Pepper
tolse le braccia di Tony dalle sue spalle e si sporse.
“Rispondi.
Io rifletto su quello che voglio, mnh?” sussurrò.
Baciò
la fronte dell'uomo, si voltò e prese le borse dalla sedia.
Raggiunse l'uscita e Tony la guardò salire le scale. Si voltò
verso lo schermo olografico, lo toccò facendo apparire il
volto di Fury.
“Spero
che come minimo stia per esplodere Washington, Man in Black”
disse Tony.
“Stark,
fin quando farai parte degli Avengers potrò chiamarti anche
solo per rovinarti il week-end, chiaro?”.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** 5. ***
Tony
sbuffò, piegò il capo guardando l'unico occhio della
spia.
“Bene
Nichi, volevi rovinare la mia proposta di realizzare le proposte di
Pepper o hai qualcosa per noi?”.
“Barton
ha avvistato movimenti sospetti nei pressi dei bassifondi. Il
Capitano Roger è già lì”.
Tony
arricciò il naso, strinse le braccia al petto.
“È
la sedicesima volta in due settimane che avvista movimenti sospetti
fantasma. Non puoi mandarci Ice Queen?”.
“La
Romanoff è in missione in Nuova Zelanda. Non posso richiamarla
perché tu non hai voglia di alzare il culo, Stark!”.
“Messaggio
ricevuto Monocolo. Sono pronto”.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** 6. ***
Iron
Man guardò lo schermo dell'elmo, un puntino rosso brillava
ingrandendosi man mano che vi volava incontro.
“Jarvis?
La comunicazione è attiva?”.
“Positivo
signore, il Capitano Roger e l'agente Barton la ricevono”
confermò l'AI.
“Cap?
Come va lì?” chiese Tony.
Sentì
dei fruscii, aumentò la velocità svoltando una serie di
curve.
“Tony?
Sei molto lontano?” domandò Steve.
“Qualche
chilometro di gallerie puzzolenti e ci sono. È successo
qualcosa?”.
Attivò
i propulsori, l'acqua delle fogne frusciava sotto di lui schizzando i
lati dell'armatura.
“Nulla
da segnalare, ma Barton è svenuto” disse Steve.
“Arrivo
subito”.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** 7. ***
Tony
atterrò, alzò il vetro della maschera e guardò
Steve tenere la testa di Clint sollevata con un braccio. Tony inarcò
le sopracciglia.
“Perché
non l'hai portato via?” chiese.
“C'era
qualcosa. Fury ha ordinato di rimanere finché non saresti
arrivato” rispose Steve.
Tony
s'inginocchiò, afferrò un braccio di Clint e lo
sollevò. Steve si alzò e si portò l'altro
braccio dell'arciere attorno alle spalle.
“Ci
sono solo topi troppo cresciuti qui, Cap” disse Tony.
“Gli
ordini...”.
Tony
sbuffò, lasciò Clint e abbassò il vetro.
“Ho
capito. Vado io. Tu portalo in infermeria. Vi raggiungo lì”.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** 8. ***
Tony
svoltò un angolo passando radente all'acqua stagnante.
“Nessun
segnale Jarvis?” chiese.
“Nessuna
traccia termica, signore” rispose l'AI.
Tony
sbuffò, accelerò la velocità di volo.
“Finiamo
questa galleria e poi si va da Monocolo” disse.
Svoltò
a destra, sbatté e venne scaraventato all'indietro. Attivò
i propulsori delle mani mantenendosi in equilibrio, ingrandì
la visuale e vide la galleria buia.
“Jarvis?
Tracce riconoscibili nel raggio di un chilometro verso est?”
chiese.
“Negativo
signore, la strada risulta sgombra”.
Tony
sogghignò, allungò la mano che s'illuminò di
bianco-bluastro.
“Almeno
Legolas non ha del tutto perso la vista”.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** 9. ***
Il
fumo si diradò, Tony strinse gli occhi avanzando di due passi.
Lo schermo dell'elmo s'illuminò, superò la curva e si
sentì afferrare per il collo; sbatté la schiena contro
la parete. Il vetro si sollevò, una luce azzurrina gli
illuminò la guancia.
“Anche
tu mi sei mancato, piccolo cervo” biascicò.
Loki
strinse la presa, gli poggiò la punta dello scettro contro la
guancia.
“Stark”.
Allentò
la presa, Tony inarcò un sopracciglio.
“Volevi
tutto il corteo di gala?” chiese.
Loki
arricciò il labbro, rizzò lo scettro e si voltò.
“Vieni
pure avanti, Thor. È solo Stark”.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** 10. ***
Thor
avanzò uscendo dall'ombra. Tony aprì la bocca e batté
le palpebre, inarcò le sopracciglia.
“Sei
diventato Conan lo Zombie invece di Conan il vichingo, o sei tu Point
Break?”.
Thor
poggiò una mano sulla spalla di Loki. Loki lasciò la
gola di Tony, che ansimò massaggiandosi la parte metallica.
<
E meno male che avevo l'armatura > pensò.
Thor
abbassò il capo, strinse le labbra.
“Uomo
di metallo. Mi dispiace, controllerò maggiormente Loki”.
Tony
assottigliò lo sguardo, guardò Loki e tornò a
guardare Thor.
“C'è
un motivo valido per cui Severus non è rinchiuso ad Azkaban?”.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** 11. ***
Loki sorrise, piegò il capo socchiudendo gli occhi.
“Una motivazione assai più urgente dell'incolumità del vostro misero pianeta”.
Tony sbuffò roteando gli occhi.
“Punto uno, gli abitanti di questo misero pianeta ti hanno completamente umiliato”.
Strinse il pugno, le giunture metalliche scricchiolarono.
“Punto due, se non vuoi ucciderci tutti allora amici come prima”.
Thor sfiorò il manico di mijonir alla cintura, sorrise.
“Sono lieto che le ostilità possano cessare, anche se per breve tempo”.
Tony alzò le spalle, incrociò le braccia.
“Allora, c'è un valido motivo per l'infarto di Legolas o è stato un caso?”. |
Ritorna all'indice
Capitolo 12 *** 12. ***
Loki sogghignò scoprendo i denti appuntiti, socchiuse le iridi verdi che brillarono di cremisi.
“Un motivo pregnante, se permetti l'immodestia. Ha finalmente percepito l'arrivo del suo padrone”.
Tony sbuffò, piegò il capo facendo cigolare la giuntura metallica dell'armatura.
“Scusa se non batto le mani, non vorrei rovinare la vernice dell'armatura”.
Thor si mise davanti a Loki.
“Perdonalo, Uomo di metallo. Proseguiremo nella nostra impresa senza creare ulteriori fastidi”.
Tony sogghignò, scosse il capo.
“Mi dispiace non poterti credere sulla parola, Point Break” rispose.
Fece due passi verso il vicolo, attivò i propulsori.
“Jarvis? Avvisa Nicky. Bambi è scappato dallo zoo”. |
Ritorna all'indice
Capitolo 13 *** 13. ***
Nick Fury socchiuse l'occhio, avanzò e guardò Barton steso sul letto. Rizzò il capo, sentì l'auricolare frusciare e lo spinse nell'orecchio.
“Generale Fury, il signor Stark mi prega di avvisarla che l'asgardiano Loki è libero sotto il controllo del semidio Thor” disse Jarvis.
Fury chiuse il pugno.
“Se Stark non mi contatta entro cinque secondi, gli congelo tutti i conti” ringhiò.
“Non credo vivresti così a lungo da farlo, Monocolo” rispose Tony.
Fury storse il labbro.
“Cosa stai combinando, Stark?”.
“Gita allo zoo. Manda anche il falco e il dinosauro, c'è posto per tutti”.
: Visto che nessuno ha detto a Tony che Loki è un gigante di ghiaccio, Jarvis lo ha catalogato come asgardiano.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 14 *** 14. ***
Steve afferrò lo scudo dalla parete dell'aereo, lo strinse e assottigliò lo sguardo.
“È sicuro di farcela, agente Barton?” domandò.
Clint piegò l'arco, lo allacciò alla cintura e sistemò la faretra in spalla allargando le gambe.
“Se lo fossi, non sarei svenuto; Capitano”.
L'aereo si inclinò di lato. Steve poggiò una mano alla parete, strinse le labbra.
“E non vuole sostituti?” chiese.
Clint sogghignò, carezzò la piuma di una freccia.
“Voglio piantarla nell'occhio di Loki personalmente”.
Steve annuì, si rizzò. Il pilota si voltò.
“Ci siamo quasi!” urlò.
Steve sorrise.
“Credo che ci riuscirà”.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 15 *** 15. ***
Nick: Lady Atena.
Fandom: The Avengers.
Challenge: La sfida dei duecento prompt.
Prompt: 101; Occhi.
Loki sorrise socchiudendo le iridi verdi.
“Non li attenderemo a lungo, Stark”.
Thor poggiò la mano sulla spalla del fratello, la strinse.
“I tuoi occhi mi dicono che mediti azioni malevole, fratello” sussurrò.
Tony spense l'auricolare, fece due passi avanti.
“Non sono sordo, Point Break” disse.
Ghignò, fece l'occhiolino.
“E nemmeno cieco. I tuoi occhi verdi sono alquanto inquietanti. Dì a facebook cosa stai pensando, Piccolo Cervo”.
Loki sogghignò piegando il capo.
“I miei occhi riflettono i miei intenti, non i miei pensieri” disse.
Thor abbassò la mano.
“Nessuno sguardo potrebbe mai rifletterli” borbottò.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 16 *** 16. ***
Nick: Lady Atena.
Fandom: The Avengers.
Challenge: La sfida dei duecento prompt.
Prompt: 163; Luce.
Steve strinse lo scudo, avanzò nel tunnel.
“Posto alquanto tetro” borbottò.
Clint gli si affiancò, poggiò la mano sulla cintura.
“Non ho luce, purtroppo”.
Steve sorrise, abbassò il capo.
“Preferisco. Con la luce, Loki ci vedrebbe ancor prima”.
Clint sogghignò, la fascia della faretra gli scivolò lungo la spalla.
“Anche senza, Capitano”.
Si tirò su la faretra, socchiuse gli occhi.
“Non gli serve vedere, per sapere dove mi trovo” sussurrò.
Steve strinse le labbra e guardò avanti, intravedendo una luce azzurrina. Sorrise, indicò avanti con il capo.
“Intanto abbiamo trovato la nostra, di luce”.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 17 *** 17. ***
Nick: Lady Atena.
Fandom: The Avengers.
Challenge: La sfida dei duecento prompt.
Prompt: 24; Rivolta.
Steve si fermò davanti a Thor. Thor si mise davanti a Loki e Tony incrociò le braccia. Clint inarcò un sopracciglio.
“Si può sapere cos'è successo?”.
Thor sospirò.
“La rivolta che disturbava la pace nei nove regni è stata chetata ovunque, fuorché su Midgard”.
Tony aggrottò le sopracciglia.
“Vorrei far notare che prima de Psycho II, noi eravamo tranquilli”.
Steve strinse lo scudo.
“Di che rivolta parli, Thor?”.
Loki rise e le iridi verdi brillarono. “Della rivolta che porterà alla distruzione, Capitano”.
Tony sospirò roteando gli occhi. Thor annuì.
“Il Ragnarok è alle porte”.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 18 *** 18. ***
Nick: Lady Atena.
Fandom: The Avengers.
Challenge: La sfida dei duecento prompt.
Prompt: 14; Ira.
Clint aggrottò le sopracciglia.
“Il Ragnarok?”.
Thor sfiorò l'impugnatura del martello, strinse le labbra.
“L'ira di mio fratello si espanderà, distruggendo l'universo”.
Steve assottigliò lo sguardo.
“Allora che ci fa qui?”.
Tony ondeggiò la mano.
“La so!”.
Loki lo guardò, inarcò un sopracciglio. Tony ghignò.
“Ho studiato l'Edda, mentre voi non c'eravate. Il Ragnarok è l'ira di un padre per la morte dei figli”.
Loki piegò il capo, socchiuse gli occhi e sorrise. Thor annuì.
“L'ira di un padre può essere evitata” dichiarò.
Steve annuì, strinse lo scudo.
“Allora salveremo i suoi figli”.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 19 *** 19. ***
Thor toccò il martello, strinse le labbra socchiudendo gli occhi.
“Potrebbe richiedere un sacrificio superiore alle vostre forze, miei valenti compagni” disse.
Clint aprì l'arco, lo abbassò e incassò il capo.
“Se il sacrificio comporta restare con tuo fratello, non credo di voler collaborare”.
Steve mise lo scudo in spalla.
“Faremo ogni sacrificio necessario, se Loki non sarà ostile”.
Tony sventolò la mano illuminando con il reattore del guanto le pareti.
“Non sottoscrivo sul sacrificio, ma mi piace il Piccolo Cervo innocuo”.
Loki ridacchiò, socchiuse gli occhi.
“Sarò lieto di accettare i vostri sacrifici” sussurrò. |
Ritorna all'indice
Capitolo 20 *** 20. ***
Thor avanzò tenendo Loki per il gomito. Steve strinse lo scudo, Clint rivolse l'arco con una freccia incoccata verso l'acqua. Tony incrociò le braccia.
“Allora, dove andiamo?”.
Loki si voltò, allungò il braccio in avanti.
“Al passaggio che ci condurrà da Jörmungandr, uno dei figli che più m'interessa chetare”.
Steve strinse le labbra, guardò il canale di scolo della fogna.
“Ed era necessario passare di qua?”.
Loki sogghignò scoprendo i denti leggermente appuntiti, le iridi verdi brillarono.
“Ai rettili piace l'acqua, Capitano”.
Clint socchiuse gli occhi tendendo l'arco.
“Spero sia meno velenoso del padre” borbottò. |
Ritorna all'indice
Capitolo 21 *** 21. ***
I quattro avanzarono alla luce del reattore ARC. Un sibilo riecheggiò, Clint tese la corda dell'arco stringendo la freccia; Steve avvicinò lo scudo. Tony si voltò.
“Kaa sapeva di aspettare ospiti per il the?”.
Thor deglutì incassando il capo.
“Le Norne scelsero che Jörmungandr mi fosse ostile” disse, roco.
Loki gli sfiorò il gomito, socchiuse gli occhi.
“Per questo m'interessa chetarlo”.
Tony sogghignò, roteò gli occhi scuotendo il capo.
“Il Ragnarok, ovvero; le beghe di una famiglia divina”.
Il sibilo risuonò nuovamente, Steve socchiuse gli occhi.
“Speriamo di non entrare a farne parte” sussurrò.
Kaa è il serpente de Il libro della giungla.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 22 *** 22. ***
Un fruscio riecheggiò, le pareti e il pavimento tremarono. Tony allargò le braccia tenendosi in equilibrio, voltò il capo.
“Scommetto che era un Buon appetito”.
Clint si accucciò stringendo l'arco.
“Non ci tengo a fare il topo”.
Steve ondeggiò di lato.
“Che facciamo?” gridò.
Loki ruotò la mano facendo apparire il bastone di Odino. Lo batté in terra, il tremore cessò. Tony abbassò le braccia, sogghignò.
“Meglio tardi che mai”.
Loki sogghignò, fece svanire il bastone.
“Mai abusare dei poteri di Odino, mortale”.
Thor gli toccò la spalla, indurì lo sguardo.
“Ormai ci siamo”.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 23 *** 23. ***
Steve spalancò gli occhi e Clint indietreggiò. Tony si leccò le labbra, deglutì e sogghignò.
“Avevo capito fosse grosso, ma non così grosso” disse sarcastico.
Dal foro del canale s'intravedeva un occhio giallo dalla pupilla sottile, il serpente sollevò la testa spalancando le fauci; un dente occupava tutto il foro. Thor rabbrividì, strinse mjolnir sentendo una sensazione fredda invaderlo. Loki avanzò, superò il gruppo raggiungendo il canale e il serpente si abbassò fino a mostrare una palpebra ricoperta di squame nerastre. Loki l'accarezzò, il sibilo della creatura risuonò.
“Ci da il suo benvenuto”.
“Speriamo non nel suo stomaco” borbottò Clint. |
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=1876590
|