Like a dream.

di Ronnies_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo. ***
Capitolo 2: *** capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2. ***
Capitolo 4: *** capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** prologo. ***


prologo
-se vi dicessi che, ogni notte, da un po' di tempo faccio lo stesso sogno?- chiese il ragazzo biondo avvicinandosi ai suoi amici e cercando in tutti i modi di farsi notare da essi -voi cosa direste?- concluse la sua domanda aspettando una qualche risposta che gli potesse far capire il perche di questi sogni, anche se sapeva che non l'avrebbe mai avuta, specialmente dai suoi amici trogloditi.
-io dico che sei stressato- rispose Liam, uno dei suoi 5 migliori amici nonché colleghi di lavoro e piu intelligente del gruppo.
-secondo me- disse Zayn guardandolo con un sopracciglio alzato e lasciandolo in ansia -dovresti cambiare spacciatore Niall- tutti risero tranne il ragazzo biondo pensando che probabilmente doveva davvero cambiare spacciatore.
Faceva parte della boy band piu famosa e amata del mondo ormai da 3 anni, erano 5 ed erano migliori amici.. erano tutti diversi, fisicamente e caratterialmente. Niall era biondo dagli occhi azzurri, più azzurri del cielo, era più dolce di una caramella, piu bello di tutte le 7 meraviglie del mondo e più irraggiungibile in una vita che non fosse un sogno e questo racconto parla della nostra storia.

*FLASHBACK*

Aveva appena terminato l'ultimo concerto che avrebbero tenuto quell'anno in America e con i suoi 4 amici tornava a casa, in Inghilterra, dalla loro patria dove migliaia di fans aspettavano ansiosamente di vederli anhe per soli 5 secondi, questo loro lo sapevano, dovevano tutto alle loro fans e per questo motivo cercavano di essere sempre pronti e sorridenti.
Durante il loro tragitto in aereo si riposavano per essere al meglio dopo. -Hey Paul!- gridò Niall per farsi sentire dalla sua guardia del corpo o baby sitter come preferivano loro -si Niall?- si girò a guarrdarlo e Paul potè vedere nei suoi occhi tanta stanchezza e un po' gli dispiacque per lui che doveva superare tutte quelle giornate piene di stress anche se sapeva che questo Niall lo amava, era il suo lavoro e ne andava fiero, le parole di Niall lo distrassero dai suoi pensieri - quando stiamo per atterrare non dimenticarti di me, non vorrei mi lasciassi qui- gli sorrise e gli fece segno con le mani che era tutto okay.
Niall sospirò e si addormentò con la musica nelle orecchie.

*-ma dove sono?- tutto era completamente bianco nel luogo in cui si trovava e si guardava intorno cercando di capire dove potesse trovarsi, pregando che qualcuno o qualcosa  glielo spiegasse come se davvero potesse succedere.
-sinceramente? non lo so neanche io- rispose una voce femminile, ma da dove proveniva, questa era una delle tante domande che Niall continuava a porsi. Si sentiva stranito, era confuso e si poteva benissimo capire dalla sua faccia e dalla sua voce preoccupata -chi sei? e dove sei? non riesco a vederti?- se adesso voleva sapere qualcosa, pensò Niall, l'aveva sicuramente spaventata, tre domande consecutivamente, però ad un tratto la vide spuntare, una figura  esile dai capelli ricci e biondi con gli occhi sul celeste-verde che si guardava in giro spaventata e sperduta fino a quando non inctrò i suoi occhi -oh mio Dio!- disse cercando di strozzare il suo urlo che sembrò quello di un cane bastonato.
Le si avvicinò, le tese la mano, non riusciva a toglierle gli occhi di dosso, pareva non fosse vera e probabilmente era così - io sono Niall- sorrise vedendo la ragazza non riuscire a smettere di sbattere le ciglia, a Niall piaceva, perchè le dava un'aria da bambina -sono in paradiso vero?*-

La cosa più bella che avesse mai visto però, era il sorriso di quella ragazza accompagnato poi da dolce suono della sua risata, perchè lo era davvero, aveva una risata dolce, melodica, la più bella che avesse mai sentito.
Fu lì in quel momento in cui la ragaza stava per presentarsi che Paul lo svegliò lasciando a Niall il desiderio di sapere chi fosse la ragazza del suo sogno e che sapeva, il pensiero di lei, lo avrebbe tormentato per il resto della giornata.



CIAOOO *entra timidamente*
Zalve a tutti, questa è la mia prima storia longer, okay, inzialmente é noiosa ma poi diventerà piu interessante  *uuh* qualcuno curioso di sapere il nome della ragazza?
Questa storia è un po' motlo diversa dalle altre, è nata una notte di mezza estate menntre la mia mente viaggiava con il polar express.. eee yaaah spero vi piacci a e che la seguiate, adesso mi dileguo OuO addio a tutti!
baciooo :*
Ringraccio chi, spero, leggerà :3
ancora una volta ciaoo

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Capitolo 2
*** capitolo 1 ***


CAPITOLO 1.

-LIAM- richiamò il suo migliore amico che era circondato dalle fans per raccontargli  del sogno –devo parlarti- disse tra un autografo e  l’altro. 
Liam sorrise e gli fece un cenno di si con la testa.
Appena lasciarono l’aeroporto e furono soli nell’auto, Niall gli raccontò  del sogno in tutti i minimi particolari, descrivendo la ragazza e riportando tutta la loro conversazione e fece capire all’amico quanto avesse bisogno di rivedere quella ragazza anche se una parte della sua coscienza gli diceva che non avrebbe potuto.
– Niall, devi capire che è solo un sogno- gli disse comprensivo cercando di non ferire i sentimenti del suo amico –non puoi farti piacere una ragazza che non hai mai visto- gli disse.
Niall sospirò pensando che Liam avesse ragione e lasciò perdere quel discorso parlando d’altro –allora, oggi ti vedrai con Danielle?- chiese, guardava fuori dal finestrino  la pioggia cadere sulla città di Londra pensando quanto fortunato fosse il suo amico nell’avere una persona che lo amasse –veramente..- disse Liam toccandosi la testa ormai rasata e guardando Niall sentendosi in colpa per non averlo detto prima -ci siamo lasciati- concluse.
–ma come?- Niall lo guardava incredulo, Liam era sempre stato innamorato di quella ragazza e quasi credeva che si sarebbero sposati anche se a lui Danielle non piaceva molto 
-si beh lei dice che do molta più importanza alle fans e io ho detto la verità- disse sottintendendo quale essa fosse
–e cioè?- chiese Niall  che un po’ tardivo non capiva.
–le fans sono più importanti- disse fiero di sé 
–bravo amico- gli diede il cinque e concluse quella conversazione dicendo quello che lui aveva sempre pensato di Danielle.

*in Italy*

-ehi Summer-  una ragazza dai capelli neri e ricci si voltò verso l’amica –ehi Hope ma dov’eri eri?- le chiese un po’ arrabbiata l’amica 
–ho dormito- le disse facendole la linguaccia
–dove sono Nat e Tris?- chiese 
–staranno dormendo anche loro, quindi oggi ci tocca superare la giornata da sole- fece il broncio per poi scoppiare a ridere. 
Quattro ragazze ognuna diversa dall’altra, legate da un’unica passione, la musica e i One Direction
–oggi Liam ha scritto su twitter di aver lasciato Danielle- esclamò Summer tutta contenta, se c’era una cosa che Hope amava, era vedere la sua migliore amica felice e per Summer sapere che Liam era single  le metteva  speranza, una speranza in più per lei per stare con lui. 
–oggi l’ho sognato, mi ha messo di buon umore- arrossì ripensando a ciò che il suo cuore aveva inventato –è stato un sogno diverso- continuò sedendosi al banco  di scuola vicino la sua migliore amica che continuava ad ascoltarla in silenzio –quando l’ho visto lui si presentava e sembrava fosse davvero lui- aprì il quaderno ed iniziò a scarabocchiarlo 
–beh Hope è un sogno- disse Summer cercando di non ferire la sua migliore amica 
–lo so Sum, ma questa volta era diverso- in silenzio cercarono di seguire la prima lezione di quella lunga e noiosa giornata di scuola.

*England*

-allora ragazzi, siete pronti per l’intervista?- chiese un uomo sui 30 anni prima di andare in onda sulla televisione nazionale, per tutta risposta i ragazzi sorrisero e accennarono un si. 
L’intervista passò in un battibaleno tra una domanda e l’altra, tra chiarimenti e nuovi scoop 
–bene, prima di salutare i One Direction. Un’ultima domanda per Niall- disse l’intervistatore 
–sono 3 anni che sei single, non c’è nessuna ragazza che ti piace?- in quel momento Niall guardò Liam in attesa di una risposta adeguata, ma non sapeva che dire, raccontare una bugia al mondo intero o una verità che nessuno poteva capire? 
Ingenuamente avrebbe potuto spezzare il cuore di mille ragazzine ma lui decise di non raccontare bugie anche se Liam gli aveva detto di  tacere –beh si- rispose grattandosi la testa –c’è una ragazza che mi piace, ci sto lavorando- 
gli altri ragazzi a parte Liam lo guardarono sbalorditi 
–eh bravo il nostro Horan- disse Harry dandogli un colpetto sulla spalla 
–ci stai lavorando eh?- chiese Louis e tutti scoppiarono a ridere. 
“Ci sto sognando” pensò Niall concludendo quell’incontro e preparandosi a rispondere a migliaia e migliaia di tweet da parte di  ragazzine di tutto il mondo.

aaaaaaw il primo vero capitolo della mia nuova storia *piange* ragazze grazie per chi ha letto e per l'unica che ha recensito il prologo, vi prometto che la storia diventerà più interessante e non  sarà una semplice storia, gradirei davvero che voi recensiate per farmi sapere cosa ne pensate, in questo capitolo non siamo ancora entrate per davverno nella storia, si inizia a capire qualcosa però
che altro dire? ringrazio chi leggerà anche questo capitolo e chi recensisce ama per davvero i ragazzi, chi non lo fa snobba perchè si crede superiore lol *corre a nascondersi* spero vi piaccia.. un bacio :*

RON *yeaah*

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Capitolo 3
*** capitolo 2. ***


capitolo3

Come Niall si aspettava, appena entrò su twitter, migliaia di tweet arrivarono al secondo, non rispose a nessuno di essi ma semplicemente dopo aver constatato quale fossero  le domande più presenti scrisse: “ragazze, non sono innamorato, non sono fidanzato, mi piace solamente una ragazza, non è niente di ufficiale” chiuse all’istante twitter per non dover più sopportare commenti contro la ragazza che per il momento non esisteva ancora! Niall adorava le sue fans ma sapeva che a volte anche loro esageravano un po’.                                             

–Niall, ma come ti è venuto in mente di dire una cosa del genere?- disse Liam tirandolo in una stanza chiusa per cercare di farlo ragionare
-lo so Liam, è solo che questo sogno era diverso- fece un giro attorno a lui gesticolando per poi fermarsi davanti allo specchio della stanza 
–sembrava fosse vera- esclamò.
Liam sorrise a quella sciocchezza ma cos’altro poteva fare? Quando il suo amico si ostinava in qualcosa non c’era modo di fargli cambiare idea o provare a farlo ragionare, decise che quella sera lo avrebbe portato in discoteca. 
–stasera tu esci con me- disse per poi uscire dalla stanza lasciandolo solo. 
Niall si stese sul grande letto e iniziò a pensare.. 
Erano solamente le 4 del pomeriggio, i suoi pensieri lo assalirono, cosa avrebbe pensato sua madre? E cosa avrebbero pensato le fans? Lo avrebbero preso per un matto, ma chi sa.
Tra un pensiero e l’altro si addormentò.

*Italy*

-si ho capito, stasera alle 8 devo chiamarti- disse Hope per la millesima volta –ora posso andare a dormire?- chiese all’amica che era  dall’altra parte del telefono.
–no aspetta, devo leggerti questa cosa!- esclamò un po’ triste –dimmi- chiese Hope preoccupata 
-Niall ha scritto che le piace una ragazza- questa semplice frase bastò a far venire a Hope un senso di malinconia e tristezza 
–oh- disse mentre immaginava  Niall con questa ragazza mano nella mano e lentamente le  si spezzava il cuore in due, sapeva che era una cosa da pazzi essere innamorate di un cantante che non sa che esisti ma lei lo era e non poteva far altro che amarlo, sostenerlo e vederlo stare bene attraverso un computer che era il mezzo cui si sentiva più vicina a lui .
–dovevo dirtelo, l’avresti letto comunque- Hope sorrise a quell’affermazione.
–non ti preoccupare, adesso vado- chiuse la chiamata e dopo aver preso il suo pupazzo si stese sul letto e si addormentò.

*due sedie ed un tavolo con sopra due bicchieri di frullato al cioccolato –ma che succede?- chiese Hope guardando stranita il tavolo, a parte lei non c’era nessuno o almeno così credeva.
–c’è nessuno?- chiese allungando le lettere finali, girò intorno al tavolo e si fermò a guardare i due frullati –buoni- disse bevendone un po’ –finalmente sei arrivata- disse una voce dietro di lei, si girò con il frullato in mano e ancora una volta rimase ad occhi aperti.
–ciao- gli disse sedendosi continuando a bere il frullato –posso sapere come ti chiami?- le chiese lui, si sedette e anche lui prese il suo frullato e mentre la osservava pensava a quanto fosse bella la ragazza anche mentre beveva 
-mi chiamo Hope- rispose lei –non sapevo  di avere un appuntamento, mi sarei vestita meglio- sorrise al pensiero di lei con un bel vestito blu addosso, seduta a cena con Niall 
–sei bellissima anche così- rispose lui guardandola negli occhi, lei arrossì e abbassò lo sguardo sulla sua pancia –grazie- disse 
–posso farti una domanda?- chiese a lui che annuì 
–sei davvero tu?- lui si alzò, si avvicinò a lei e prendendole le mani le appoggiò suo sul petto 
–allora, credi che sia davvero io?- Hope sentiva il suore di Niall battere sempre più forte sotto la sua mano e non poté far altro che sorridere al pensiero di quella sciocca domanda perché lei sapeva che Niall era davvero lì con lei 
–c’è un’altra domanda che vorrei farti- giocherellò con la  cannuccia del suo frullato mentre Niall riprendeva posto 
–certo che puoi- le rispose.
–hai scritto un tweet oggi- lui capì qual era la domanda che voleva porgli e le fece segno di continuare –chi è questa ragazza?- lui la guardò negli occhi e si sentì come se stesse tornando di nuovo alla realtà, come se lui sarebbe potuto sparire ancora e lei non voleva, velocemente distolse lo sguardo che continuava ad osservarla e si sentiva nuda davanti a quello sguardo perché sapeva che poteva capire cosa provava per lui solo guardando le sue guance prendere fuoco sotto il suo sguardo. 
–la ragazza di quel tweet- disse sfiorandole la mano –sei tu- alzò lo sguardo nel momento stesso in cui sentì quelle parole e si perse in quegli occhi che le sorridevano*                           
 
Tornò alla realtà, si svegliò con quelle ultime parole che le rimbombavano ancora nella mente e con il cuore che non smetteva di battere forte. –non può essere-.

Ciao a tutti, voglio ringraziare tutti quelli che hanno recensito e letto, davvero grazie, credo che oggi pubblicherò un altro capitolo perchè come potete notare sono molto piccoli lol tra un po' arriva il mio capitolo preferito. dovrebbero essere 10-9 capitoli in tutto. 
Davvero spero che vi piaccia, non so che altro dire lol quindi vi saluto, Gracias :D 

Ronnie :3

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Capitolo 4
*** capitolo 3 ***


capitolo3

Niall si svegliò di soprassalto e senza neanche darsi un’aggiustata corse in salotto gridando il nome dell’amico, ma quest’ultimo non c’era –Hope- disse mentre si toccava i capelli e sorrise al pensiero di quella ragazza che tanto avrebbe voluto conoscere per davvero e senza dire niente se ne tornò nella sua stanza.                                                                          

Notò che erano le 6 e si ricordò che quella sera sarebbe dovuto uscire con Liam, andò in bagno e si fece una lunga  doccia che durò quasi 1 ora.  
 
Il campanello di casa Horan iniziò a suonare incessantemente –arrivo- urlò Niall uscendo dal bagno ancora tutto bagnato senza preoccuparsi di bagnare per terra.                              
Aprì la porta e trovò il suo amico Liam –sei ancora in queste condizioni?- quasi lo rimproverò Liam entrando e andando in cucina a bere qualcosa –Liam devo parlarti- disse Niall andandogli contro –lo farai dopo- finì di bere l’acqua e poi continuò –adesso vatti a vestire- Niall obbedì, salì senza proferire parola e dopo essersi messo un jeans a vita bassa e una semplice t-shit blu, scese velocemente stando attento a non cadere dalle scale.  Non era ancora arrivato in cucina che urlò –Liam devo parlarti- Liam spuntò dalla cucina prima che lui potesse entrarci, lo prese per il braccio e lo portò in macchina –Liam ascoltami- disse aprendo lo sportello –l’ho sognata di nuovo- disse guardandolo negli occhi –Niall, è un invenzione del tuo cervello- disse mettendo in moto la macchina.                   
Liam voleva davvero bene a Niall, era il suo migliore amico ma non poteva credere che lui incontrasse una ragazza in sogno, non poteva fargli credere che era una cosa normale –no Liam, ti dico che non lo è- Niall stava torturando il suo cuore in quel modo ma d’altronde cosa poteva fare? Non poteva dar torto a Liam, anche lui avrebbe pensato la stessa cosa se fosse capitato a Liam.  
–si chiama Hope- disse giocando con una moneta mentre Liam guidava verso casa Malik – me lo ha detto lei- guardò Liam sperando che questo potesse convincerlo ma non servì a niente .
–Niall. Già il suo nome dice tutto, è una tua invenzione, oggi ti divertirai- non rispose, era stanco di sentirsi dire le stesse cose, sapeva che non lo avrebbe mai creduto quindi decise di tenersi tutto per sé.

 

 

 

*Italy*

 

 

-devo dirlo, ma non ci crederà- esclamò Hope girando qua e la per la sua stanza senza saper cosa fare, stava per chiamare Summer come aveva promesso, lo facevano ogni sabato prima di uscire e questa volta ciò che avrebbe voluto dirle era qualcosa di immaginabile per una ragazza normale, ma per una directioner si, quale directioner non sogna il proprio idolo? Quale non immagina di avere una storia d’amore con lui? 
E lei era una directioner e per Summer sapere che la sua migliore amica faceva questi sogni era del tutto normale come lo era per Summer stessa.  Il telefono squillò prima che Hope potesse scegliere cosa fare –pronto?- rispose non molto calma –ti avevo chiesto di chiamarmi, te n’eri dimenticata?-                                                           
 
La voce di Summer interruppe i pensieri di Hope che vertiginosamente le giravano in testa – no, cioè mi sono appena svegliata- mentì, era sveglia da due ore e in quel tempo non aveva fatto nient’ altro che guardare il soffitto.                                                                                
–va bene ti perdono- disse facendo la finta offesa –però- disse poi con voce squillante imponendole cosa fare –oggi uscirai con me- per Hope andava benissimo, aveva proprio bisogno di uscire un po’ dopo una settimana stressante –d’accordo- sospirò –ci vediamo da te tra 1 ora- riattaccò e andò a prepararsi.

 

 

*England*

 

-allora Niall- disse Zayn prendendo un bicchiere di vodka –chi è la fortunata?- chiese.   Niall esitò a rispondere ma poi disse il suo nome ed ogni volta che lo pronunciava stava bene e si sentiva in paradiso –mmm… bel nome- prese un altro bicchiere per poi andare in pista “se inizia così, non so chi lo reggerà” pensò Niall a cui scappò un sorriso.     
Liam e Zayn si divertivano alla grande e lui decise di fare lo stesso, ordinò 3 bicchieri e dopo averli bevuti tutti si lasciò andare in pista con qualche ragazza di turno sapendo però che nessuno avrebbe potuto sostituire la ragazza dei suoi sogni: Hope.

ciao a tutti, la mia ff non sta facendo molto furore ma non importa, io continuerò a scriverla anche se nessuno la legge lol la tengo qui magari tra 20 anni qualcuno la leggerà e le piacerà lol 

quindi niente, questo è un altro capitolo di passaggio e niente si avvicina il mio capitolo preferito :3 

un bacio a tutti e ciaao :D Ronnie

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***




-dove stiamo andando?- chiese Hope alla sua amica - vedrai - rispose lei ubriaca, erano appena uscite da un pub in cui avevano ballato e bevuto tutta la notte ma questo non le fermava, a loro piaceva bere non per sentirsi fighe ma perché quando bevevano dimenticavano tutti i loro problemi e potevano godersi quel momento, si divertivano senza preoccuparsi di niente, l'importante era che fossero insieme. Erano le 5 del mattino e il sole stava per sorgere, erano su una spiaggia, il cielo era azzurro intenso con sfumature arancioni e rossastre -come fai a sapere che questo posto io lo adoro?- domandò Hope lasciandosi cadere sulla sabbia -sono o no la tua migliore amica!?- chiese ma nello stesso tempo affermando il suo concetto -hai ragione- disse Hope scoppiando a ridere. Era questo il bello tra loro due, si aiutavano a vicenda, e anche se Hope non aveva detto niente a Summer, lei sapeva che c'era qualcosa nell'amica che non andava e l'aveva portata proprio lì per far si che si liberasse dei suoi pensieri -ti va di fare un bagno?- propose Summer -certo- si alzarono e avvicinandosi alla riva toccarono l'acqua gelata sotto i loro piedi -dobbiamo essere ubriache marce per farlo - sorrise Hope -ma ormai ci siamo- insieme dopo essersi tolte i vestiti si buttarono in acqua, giusto il tempo di risvegliarsi per poi uscire velocemente e vestirsi per non prendersi un raffreddore a metà aprile. 
*in England*
Zayn stava strusciandosi addosso ad una brunetta quasi senza vestiti e senza pudore mentre Liam e Niall ballavano con due ragazze e bevevano senza sosta. Liam e la bruna si andarono a sedere su un divanetto  lasciando così Niall e la rossa di cui non ricordava nemmeno il nome soli in pista, lei gli si avvicinò spaventosamente incominciando a muoversi su e giù sul corpo di Niall a cui naturalmente piaceva, gli appoggiò le mani suo fianchi facendoli scivolare sul piccolo e bel sedere della rossa a cui non diede fastidio, incominciò a baciarle il collo e salire fin sulla bocca, il suo alito sapeva di alcool e la sua lingua cercava quella di Niall incessantemente -che ne dici di andare via di qui- propose la ragazza ormai eccitata-d'accordo- lo prese per il braccio e lo trascinò con se in una saletta privata, dopo un inizio di baci un po' sul collo scendendo fino al seno, la ragazza non resistette e subito passò al dunque, a Niall questo non dispiaceva, si abbassò in fretta i pantaloni e la ragazza iniziò a maneggiarlo con cura fino a farlo eccitare, si alzò il vestitino e dopo aver avvicinato la sua erezione vicino alle parti intime della ragazza e averla eccitata con quel poco, entrò in lei muovendosi prima lentamente e poi sempre più velocemente su e giù, alla rossa piaceva tanto da fargli venire piccoli gemiti che diventavano sempre più forti, appena stette per venire, interruppe quel rapporto che a Niall non procurò nessuna emozione -vado in bagno- disse Niall alla rossa, per la verità era stanco di lei, erano tutte uguali, senza pudore, senza vergogna e senza dignità, le aveva messo le mani addosso ma  a lei poco era importato di quello che era successo, gli era bastato farsi Niall Horan, andò in bagno e si diede una sciacquata in volto, era rosso, sudato e stanco, Liam aveva ragione, si stava divertendo ma non voleva più rimanere, desiderava solo andare a dormire -dov'eri finito amico?- disse Liam barcollando e appoggiandosi a lui -credo che dovremo tornare a casa -disse più sano di lui -e chi guiderà?- chiese, nonostante fosse ubriaco ancora in po' di coscienza ce l'aveva -guiderò io- lo prese sotto braccio e lo trascinò fuori di lì -sono meno ubriaco di voi- raggiunse Zayn e dopo averlo strappato alle grinfie di quella ragazza, li fece entrare entrambi in macchina facendoli stendere sui sedili posteriori -grazie amico- sussurrò in un orecchio.

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