Ace Attorney Investigations: Travis Harley di Pikachu4Ever (/viewuser.php?uid=31904)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: The Drowned Turnabout (introduzione) ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1: The Drowned Turnabout (investigazione 1, preludio) ***
Capitolo 1 *** Prologo: The Drowned Turnabout (introduzione) ***
AAITH1
ACE ATTORNEY INVESTIGATIONS: TRAVIS HARLEY
Prologo: The Drowned Turnabout (introduzione)
Il nostro sistema legale è diviso in due 'fazioni', per
così definirle: da un lato la difesa, gli avvocati che lottano
strenuamente per ottenere un verdetto di non colpevolezza per i loro
clienti, e dall'altro l'accusa, i pubblici ministeri che cercano di
ottenere il risultato opposto, facendo condannare gli imputati.
Sarebbe facilissimo demarcare una linea e stabilire che tutti gli
avvocati sono dei santi e che tutti i procuratori sono malvagi da
sconfiggere, vero?
Falso.
E' un preconcetto semplicistico e che non descrive per niente ciò che siamo.
Solo perchè un avvocato lavora per la difesa o per l'accusa,
ciò non prestabilisce immediatamente la sua moralità:
ogni persona è artefice del proprio destino, e come vi possono
essere degli avvocati difensori particolarmente diabolici, così
vi possono essere dei pubblici ministeri che vogliono solo il bene
della società, ed accusano gli imputati solo perchè
è parte del proprio lavoro.
Io appartengo alla seconda categoria, eccetto magari la parte in cui
voglio solo il bene della società. Per quella è una
questione un pò complicata.
Il mio nome è Travis Harley, e come si può facilmente intuire, sono un procuratore.
E' passato un mese da quando io, il mio amico Lawrence Trueman e la sua
assistente Jean Watson abbiamo affrontato la Revenge Association.
Sin da quando abbiamo chiuso con essi, mi sono preso una breve pausa
dalla professione, e sono tornato recentemente ad esercitare.
Non sono stato particolarmente sconvolto da ciò che era
avvenuto, ad essere sinceri: omicidi ed eventi tragici sono qualcosa
con cui noi legali dobbiamo confrontarci quasi ogni giorno, ed è
raro che un evento riesca ad essere troppo estremo, per me...
Mi stavo interrogando sul mio ruolo. Su ciò che rappresento. E ciò che dovrei fare.
Probabilmente, tutti voi siete consapevoli di cosa sia un "Ace
Attorney". Una sorta di 'titolo' che viene dato a quegli avvocati
difensori particolarmente abili e dalla mente fine, vere leggende
viventi dell'ambito forense.
Anche tra noi procuratori esiste un termine simile, ma con connotazioni differenti: "Perfect Prosecutor".
Un procuratore capace di eseguire processi equi, che dà il
massimo nell'accusa per spingere anche la difesa a fare del suo meglio,
e garantire che ogni imputato, se innocente, veda tutte le accuse
possibili essere accuratamente chiarite.
Una figura che io probabilmente non rappresenterò mai. Durante
l'inizio della mia carriera, non ho fatto altro che compiere un'errore
dopo l'altro... e non riesco ancora a perdonarmi ciò che ho
fatto durante il mio terzo caso, il primo che ho affrontato contro Law.
Anche nei miei casi successivi, nonostante il mio impegno, non penso di essermi realmente fatto perdonare...
Sono un fallito ed un buono a nulla... ma sono contento di essere stato
utile a qualcosa, almeno per una volta, per Law e Jean mesi fa.
Quella che vi sto per raccontare è una storia che è
avvenuta qualche mese fa, una storia in cui ho dovuto confrontarmi
nuovamente con il mio passato, che credevo essere stato chiuso e
sepolto alle Torri Hebert...
Una storia in cui ho avuto modo di incontrare vari procuratori, con cui
mi sono confrontato sul nostro ruolo e sul modo in cui dovremmo
effettivamente rapportarci con la difesa, con la verità... e con
la giustizia.
Blade Swordmaster, Reagan Trugh, Wicky Edwardson, Miles Edgeworth,
Fantom Dethlone... sono solo alcune delle figure che ho avuto modo di
incontrare durante questa storia. Che mi hanno aiutato a comprendere
meglio me e le mie motivazioni, e a capire quale fosse il vero motivo
per cui sarei dovuto rimanere un procuratore.
Un cammino non molto diverso da quello del mio amico Law come avvocato,
in un certo senso. Anche se Law non aveva ancora dovuto affrontare
nulla di tremendamente personale quanto i miei ricorrenti avversari di
quel periodo...
10 Dicembre
???
Ore ???
"Hmmmm!!!"
"Oh, andiamo, Doned... non c'è bisogno di agitarsi tanto...
dovresti concentrarti a cercare di uscire fuori di lì, non
credi? ... Ups, non puoi. Che sbadato..."
"HMMMM!!!!!!"
"Sai, mi spiace che tu debba morire così giovane. Ma hai
scoperto più di quanto tu dovessi... ed era anche il tuo
compleanno, vero?"
"H... hmmm..."
"Tanti auguri a te... tanti auguri a te... tanti auguri, caro Doned... tanti auguri a te..."
"..."
"... Oh, sei morto. Beh, penso che un regalo del genere non si possa battere, eh?"
"Oh, giusto, non puoi più rispondermi... cattivo, avrei voluto
sapere se la visita ti era piaciuta... beh, stammi bene allora Doned, e
attento a non far venire indigestione ai pesci..."
*********************************************************************************
Non pensavo che l'avrei pubblicato così in fretta, ma alla fine
non ho resistito ed ho deciso di iniziare di già questo spin-off
per cui avevo varie idee, considerato che il primo caso è
relativamente poco spoileroso e serve ad introdurre il character arc
che Travis intraprenderà durante il corso di questa storia.
La trama si ambienta dopo la fine di 'Lawrence Trueman: Ace Attorney',
ma gli spoiler per quella storia rimarranno minimi per quanto
possibile. La vicenda delle Torri Hebert menzionata da Travis è
al momento in corso in 'Lawrence Trueman: Beyond the Courtroom', altro
spin-off della mia prima storia di Ace Attorney i cui eventi formano
una sorta di 'prequel' di questa storia.
Durante il corso di questa fanfiction farò uso di una
varietà di personaggi provenienti dai videogame di Ace Attorney,
'Case: WL-0 - World of Lies' e 'Deeper than Void' di The Shadow, e
'Eyes, Lies & Trusting Times' di Renna. Ringrazio i due autori per
avermi concesso di utilizzare i loro personaggi, e spero di fare un
buon lavoro con loro.
Ringrazio The Shadow anche per la mano datami per alcuni dettagli di
questa storia e questo prologo, e per il titolo 'Travis Harley: Perfect
Prosecutor' che mi aveva suggerito. Nonostante il fatto che alla fine
abbia deciso di adottare lo stile di titolo di Ace Attorney, vorrei che
il titolo venga tenuto conto in quanto lo considero pertinente ai temi
trattati nel racconto.
Detto ciò, spero che questa storia sia bella e divertente da
leggere, e che possa essere valida anche per i popri meriti. Do
appuntamento a tutti per il prossimo capitolo, e ringrazio chiunque
leggerà questa storia!
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Capitolo 2 *** Capitolo 1: The Drowned Turnabout (investigazione 1, preludio) ***
AAITH2
ACE ATTORNEY INVESTIGATIONS: TRAVIS HARLEY
Capitolo 1: The Drowned Turnabout (investigazione 1, preludio)
Abyssal Paradise
Ingresso
10 Dicembre
Ore 17.20
... Uhm... questo posto me lo ricordavo più vivace... e con molti più pesci.
Mi guardai intorno, notando le varie vasche semi-vuote con una dozzina
di pesci ciascuna nonostante la grandezza di ognuna (erano
completamente trasparenti con un fondale formato di terriccio con
qualche alga ed altre piante marine, ed erano fissate con un
estremità sul pavimento e con l'altra al tetto della stanza, al
punto che mi chiedevo come le aprissero in caso di bisogno), ripensando
a come fino a qualche anno fa quest'acquario fosse molto meglio.
Al tempo delle medie venivo sempre qui con Law durante il pomeriggio
quando avevo voglia di perdere tempo o di rilassarmi un pò tra
una partita di tennis e l'altra... ma col tempo, ho perso l'interesse
al venire, anche perchè ho dovuto iniziare a concentrarmi sui
miei studi per diventare procuratore.
L'Abyssal Paradise era uno dei principali luoghi d'interesse di
Springside Hills in passato, ma a quanto ho sentito dire, di recente
l'acquario ha iniziato a perdere visite a causa di alcune discutibili
scelte pubblicitarie da parte del direttore ed alcuni incidenti
avvenuti allo staff.
Ora che il direttore è stato sostituito da suo figlio,
però, era stato deciso di indire un evento speciale con dei
biglietti venduti a prezzo ridotto per invitare la gente a venire... ed
ammetto che, un pò nostalgico per il passato, volevo venire a
vedere come sarebbe stata la riapertura... anche se, guardandomi
intorno, l'entrata non prometteva niente di buono.
Avevo invitato anche Hayes prima e Law poi a venire con me, ma entrambi
purtroppo erano già impegnati con altro e non sono potuti
venire. Ed ammetto di non averlo nemmeno chiesto a Jean... primo
perchè probabilmente era impegnata con Law, secondo
perchè sarei comunque stato troppo imbarazzato per chiederglielo
direttamente...
... Ammetto che alla fine sono venuto qui solo perchè non avevo
intenzione di sprecare i soldi, ma mi sento parecchio solo...
... Beh, Travis, così stanno le cose. Penso che ora il meglio che tu possa fare sia salutare i tuoi amici pinnuti...
Detto ciò, mi feci avanti dopo aver preso una guida
dell'acquario da uno stand, dirigendomi verso quella che era,
probabilmente, la mia sala preferita: la Sala dell'Oceano Indiano.
Spero solo che non si sia ridotta troppo male rispetto a qualche anno fa...
Abyssal Paradise
Sala dell'Oceano Indiano
10 Dicembre
Ore 17.32
... Beeeeh... poteva andare peggio.
La Sala dell'Oceano Indiano aveva delle pareti di colore azzurrino, con
un numero ampio di vasche (ad occhio, avrei detto dieci o undici, tutte
piuttosto larghe e fissate al tetto ed al terreno come le vasche
all'ingresso) con pesci di vari tipi, tutti accomunati dal risiedere,
appunto, nell'Oceano Indiano o nell'area limitrofa (riconobbi nelle
vasche vicino a me degli Abalistes stellaris, o pesci balestra
stellati, sul fondo, un Abudefduf bengalensis o Sergente del Bengala
che si nutriva di un'alga non molto distante, ed una serie di
Amphiprion perideraion o pesci pagliaccio rosa che rientravano in un
frammento di corallo, probabilmente messo lì per simulare il
loro habitat naturale).
Fino a qui era tutto come mi ricordavo... tuttavia, c'era comunque
qualcosa di nuovo, ed a mio parere, piuttosto stupido ed inutile:
c'erano varie decorazioni a tema indiano e statuette di divinità
(riconobbi a malapena Shiva per via del colore blu... più un
sacco di altra gente che non ricordavo al momento) e varie casse stereo
sparse per la stanza diffondevano nell'aria canzoni Bollywoodiane,
probabilmente perchè chi viene qui è troppo stupido da
capire che questi pesci abbiano l'habitat vicino all'India e devono
specificarlo con tutto quello che possono.
Bah... la pubblicità. Sinceramente io mi sarei concentrato ad
ampliare le vasche o fare qualcos'altro di utile piuttosto che sprecare
il budget per amenità di questo tipo... e gli altri visitatori
parevano essere d'accordo, visto che c'erano giusto altre due o tre
persone oltre a me.
Io sospirai, tirando fuori la mia fida racchetta e pallina ed iniziando
a palleggiare (mi sembrava strano che non me l'avessero requisita
all'entrata... ma non mi lamentavo), guardandomi attorno e facendo
attenzione a non lanciare per sbaglio la pallina contro una delle
vasche.
Nonostante tutto, è sempre piacevole venire qui... e perlomeno,
le vasche parevano essere ben curate e piene di fauna ittica in salute.
... Quand'ero più piccolo, ammetto che mi piaceva molto studiare
i pesci e venire qui... anche se non mi considero un esperto, è
interessante osservarli e vedere come vivono...
E non nego che li ho sempre invidiati. Non hanno alcuna preoccupazione
se non trovare cibo e non farsi mangiare a loro volta, non devono
vedersela con un lavoro o simili problemi...
Probabilmente alla fine, anche lo studiare un pesce era più un
pretesto per venire qui ed immaginare di andare via, fuggendo dalla
realtà e dalle mie responsabilità, lontano da tutto e da
tutti...
Alla fine, non è che sia cambiato molto in questo senso. Certe
volte mi chiedo cosa penserebbe mia madre di questo mio
comportamento... anche se sono sicuro che non ne sarebbe per niente
felice.
... Beh, riflettere su queste cose non mi farà nulla di buono, a
mio parere, l'ultima volta che ho ceduto alla disperazione non ho fatto
altro che combinare guai, e non voglio ripetere l'esperienza. Meglio
concentrarsi sui miei amici pinnut...
*SBAM!*
OW!
Caddi a terra all'improvviso mentre continuavo a guardarmi intorno,
andando a sbattere contro qualcuno: a seguito dell'impatto, mi
scapparono la racchetta e la pallina di mano, andando entrambe a
sbattere contro il vetro di una delle vasche (fortunatamente causando
solo un graffio superficiale, ma senza spaccarlo).
Mi rialzai immediatamente, riprendendo racchetta e pallina ed
osservando colui con cui avevo appena fatto l'"autoscontro", dicendo
scorbuticamente "Perchè non guardi dove vai invece di...",
fermandomi una volta che ebbi modo di vedere l'"attentatore", capendo
di averlo già visto.
Era un ragazzo più o meno mio coetaneo, anno più anno
meno, con delle occhiaie e le lentiggini, dei capelli scuri che
formavano delle punte in varie parti della testa, con una maglia nera
con sopra disegnato un controller ed un paio di jeans e scarpe da
ginnastica, che in quel momento si stava rialzando da terra e grattando
la schiena.
"Uh... ehi, ma io ti conosco. Sei quel procuratore che è entrato
in procura a Marzo, Reagan Trugh, giusto?" domandai quindi io, avendolo
incrociato un paio di volte: non lo conoscevo proprio benissimo, ma
sarebbe stato scortese non riconoscere un collega, a mio parere.
"Ow... sì, sono io, ci conosciamo? ... Scusa, quel colpo mi ha
fatto perdere molti HP... aspetta che respawno un attimo..." mi disse
quindi lui, con una voce profonda ma amichevole, mettendosi un attimo
una mano sulla testa prima di ricomporsi completamente.
... Che razza di termini sono? Crede di essere in un videogioco...?
"Ehm... mi spiace di esserti andato a sbattere contro. Sono un
procuratore anch'io, Travis Harley... forse mi hai già visto in
procura qualche volta..." mi presentai, evitando di commentare sul modo
in cui parlava: dopotutto, ogni procuratore pare avere qualche
abitudine o caratteristica particolare... ed io con la mia racchetta
non sono da meno, in questo senso.
"Non scusarti, sono cose che capitano, ed anch'io ero sovrappensiero...
e sì, in effetti hai una faccia nota. Molto piacere di
conoscerti." mi rispose quindi l'altro, sorridendo e offrendomi la mano.
"Il piacere è tutto mio, non mi aspettavo di incontrare un
collega qui." fu la mia replica, stringendogli la mano mentre sorridevo
a mia volta, per poi voltarmi verso l'acquario alla mia destra,
osservandone i pesci all'interno mentre pensavo a cosa dire per un
secondo.
"Quindi... come mai sei venuto in questo acquario?" fu la mia domanda
successiva, non totalmente interessato ma volendomi dimostrare
cordiale, per poi osservarlo nuovamente negli occhi.
Reagan continuò a sorridere prima di rispondere alla mia
domanda, dicendomi "Beh, sono un appassionato di videogiochi, e mi era
giunta notizia che per promuovere questo acquario oggi ci sarebbe stata
la presentazione di un gioco di pesca che prometteva di essere
rivoluzionario. Non sono proprio un fan del genere, ma ero comunque
incuriosito e volevo darci un'occhiata... anche se alla fine non si
è rivelato nulla di speciale. E' uno di quei giochi che si
presentano bene per poi deluderti nel momento in cui puoi
effettivamente provarli. E come se non bastasse, ho perso di vista la
persona con cui sono venuto..."
"Oh, eri venuto qui con qualcuno? Di chi si tratta?" domandai subito
dopo, non volendo far morire la conversazione sul nascere, ed anche un
pò curioso di saperne di più.
"Un altro procuratore. Probabilmente lo conosci, si tratta di Bla-"
provò a dire il ragazzo dai capelli scuri, prima di venire
interrotto da qualcuno che urlò immediatamente "SILENZIO!",
entrando nella sala.
"... Sì, direi proprio che lo conosco." dissi quindi io,
sorridendo leggermente e riconoscendo colui che aveva appena parlato:
era anche lui un ragazzo della nostra età, piuttosto muscoloso
ed alto (più o meno due metri, ad occhio) e dalla carnagione non
chiarissima, con il corpo coperto da una pesante ed imponente armatura
da cavaliere grigia, eccezion fatta per la testa: aveva un volto duro e
la fronte sfinata, trasmettendo però una certa maliconia, ed
aveva gli occhi azzurri e dei lunghi capelli biondo chiaro. Alla destra
dell'armatura aveva anche una fodera, nella quale era riposto un
fioretto.
Avevo già avuto modo di conoscerlo: il suo nome era Blade
Swordmaster, procuratore amico dell'avvocato Wolf Lonnie, che è
stato coinvolto in due casi di cui mi sono occupato con Law.
"Finalmente sono riuscito a trovarti di nuovo, procuratore Trugh! E' da
mezz'ora che cerco di capire dove fossi finito... Tra te ed Alfredo
scomparso chissà dove non avevo la minima idea di dove andare a
vedere!"
"Scusa... avevo ricevuto una chiamata da casa ed ero in pensiero per
una cosa che è successa... mi spiace di averti lasciato
indietro, non succederà di nuovo." si scusò Reagan,
suonandomi un pò giù di morale per via dell'"incidente".
"Non pensarci, l'importante è che siamo riusciti a ritrovarci
rapidamente." affermò subito dopo Blade, rendendo chiaro che non
fosse davvero arrabbiato per ciò che era successo.
"Signor Swordmaster, è da un pò che non ci si vede. Come
sta?" chiesi quindi al cavaliere, contento di rivederlo: era passato
più o meno un mese dal nostro ultimo incontro, e durante i due
casi con cui ho avuto a che fare con lui, mi è sembrato
un'ottima persona.
"Oh... procuratore Harley, non mi aspettavo di incontrarti qui. Come
stai? Tutto bene con l'avvocato Trueman e la signorina Watson?" mi
chiese quindi Swordmaster voltandosi verso di me, probabilmente
interessato a sapere come stessero i miei amici, anche se parlare di
loro mi imbarazzava un pò, considerati i miei trascorsi con loro.
"Ehm... stanno bene, non preoccuparti. Ho provato ad invitarli a venire
con me qui, ma purtroppo non hanno potuto, e nemmeno il detective con
cui di norma indago era disponibile... quindi, alla fine sono venuto da
solo, sperando che ci fosse qualcosa di carino..." spiegai, mentre
abbassavo lievemente lo sguardo, imbarazzato anche per aver ammesso di
essere venuto lì solo come un cane.
"Comprendo. Purtroppo ho già visto varie sale, e nulla mi pare
effettivamente interessante: ci sono solo pesci in sale piene di
cianfrusaglie. Io starei cercando il mio maggiordomo ora, ma
conoscendolo sarà andato nell'unico luogo in cui non mi
avvicinerei mai..." affermò quindi il cavaliere, incrociando le
braccia e rabbrividendo lievemente.
... Un luogo in cui non si avvicinerebbe mai? E quale sarebbe, la vasca degli squali?
Prima che potessi dire o fare qualunque cosa, però, notai con la
coda dell'occhio che l'altro procuratore presente era diventato
paonazzo all'improvviso, tenendo la bocca aperta e sudando copiosamente.
Preoccupato dal vederlo in quella condizione, mi avvicinai a lui e lo
scrollai leggermente, chiedendogli "Reagan? E' tutto a posto?"
"... Guardate lì... dentro la vasca..." provò a dire lui,
cercando di indicare di fronte a sè prima di ritrarre di scatto
la mano, come se fosse spaventato da qualcosa.
Uh...?
Io e Blade ci voltammo verso la vasca indicata dal nostro collega...
dove ebbimo entrambi modo di vedere cosa avesse attirato l'attenzione
di Reagan.
Ma... cosa...!?
*********************************************************************************
Primo capitolo completato, con l'introduzione del primo caso e dei
primi procuratori con cui Travis avrà a che fare durante questa
storia.
Blade Swordmaster è uno dei personaggi principali di 'Case: WL-0
- World of Lies' e 'Deeper than Void' di The Shadow, mentre Reagan
Trugh è il procuratore principale di 'Eyes, Lies & Trusting
Times' di Renna. Ringrazio entrambi gli autori per avermi concesso di
utilizzare i loro personaggi, e spero davvero di fare un buon lavoro
con entrambi.
Detto questo, vi do appuntamento al prossimo capitolo, come sempre!
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