Will you still love me when I’m no longer young and beautiful?

di redfreckles
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1-You're my best friend ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2- And after all, you're my wonderwall ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO3-You made my eyes burn ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1-You're my best friend ***


CAPITOLO 1- You're my best friend



I've been wandering round 

But I still come back to you

In rain of shine
You've stood by me girl

I'm happy at home

You're my best friend
-Queen, You're my best friend



 

-Charlotte! Charlotte! Tesoro devi svegliarti-

Charlotte aprì gli occhi assecondando la richiesta della madre e fù investita dalla forte luce proveniente dalla finestra

-Che c’è mamma? Che ore sono?- chiese

-Sono le 10.30 e giù da basso c’è una persona che vuole vederti, su vestiti e scendi- rispose lei alzandosi dal letto della figlia

-Chi è che vuole vedermi?- chiese, ma la madre si era già richiusa la porta alle spalle

Charlotte sbuffò, alzandosi e si diresse verso il bagno, si guardò allo specchio: avevo un aspetto orribile.

Decise di farsi una doccia veloce e dopo essersi asciugata i lunghi capelli scuri si lavò i denti e si truccò: eyeleiner e mascara per far risaltare i  profondi occhi verdi. 

Indossò un jeans blu scuro aderente, una maglia semplice bianca con sopra una felpa verde e il suo amato cappellino dello stesso colore, il suo preferito, che infilò al contrario.

Dopo essersi infilata velocemente un paio di vans nere uscì di corsa dalla camera prendendo al volo i rayban neri e precipitandosi al piano sottostante per vedere chi vi avrebbe trovato.

Fù quando era a metà scala che sentì una risata fin troppo familiare, la sua risata.

Charlotte accelleró  il passo e saltò addosso al suo migliore amico.

Era sempre lui: occhioni azzurri brillanti per l’emozione, capelli biondi scopigliati,  ma sembrava cambiato, era un po’ più alto e più muscoloso, la pancetta che lei tanto adorava non c’era più, aveva tolto l’apparecchio e aveva la mascella più pronunciata, ma era comunque il suo Niall.

Indossava una maglia intima nera e un maglioncino grigio aperto sopra, i jeans neri e delle scarpe alte bianche.

-Charlie! Mi sei mancata tantissimo!- esclamò Niall

Lei si staccò improvvisamente da lui ricordandosi tutto quello che le aveva fatto passare e gli tirò un pugno sulla spalla 

-Ahia! Ma sei impazzita?- Esclamò lui

-No, amico, tu sei impazzito! Ora mi ascolti, sai quanto tempo è passato? Un anno e mezzo. Ti sembra normale lasciarmi da sola, abbandonata, per tutto questo tempo mandandomi al massimo un paio di messaggi al mese e poi ricomparire così, come se niente fosse?-

-Charlie, lo sai che non è una cosa che ho deciso io..-

-Oh certo, non hai deciso tu di andartene in giro per il mondo a cantare con i tuoi quattro amichetti, vero?

-Senti, usciamo a farci un giro e ti racconto tutto, ok?

-Ok-

lei si avviò  verso la porta seguita da Niall -Mamma io esco con Niall, torno tra un po’-

-Ok tesoro- si sentì rispondere.

 

Charlotte aspettò che lui richiudesse la porta alle sue spalle prima di girarsi e guardarlo negli occhi -allora?- gli chiese

-Allora cosa? Sai benissimo che quello di cantare è sempre stato il mio sogno e non puoi essere arrabbiata perchè l’ho finalmente realizzato-

Lei meditò qualche secondo prima di rispondergli -hai ragione-

-Cosa? O mio dio Charlotte Watson mi ha dato ragione per la prima volta in tutta la sua vita signori e signore! Ma cosa ti è successo? Hai la febbre?-

Charlotte scoppiò a ridere -Mr. Simpatia è tornato!-

Lui le cinse le spalle e  sorrise -mi sei mancata Lottie-

-Ehi! Non chiamarmi in quel modo, sai che lo detesto!-

-Va bene maschiaccio!

-Mi sei mancato anche tu.. Niallino!- risi 

-Dai! Mrs. simpatia andiamo al bar a fare colazione che ti devo chiedere una cosa importante-

-Ai suoi ordini capitano!- Rispose lei  cominciando a camminare

-Ehi dove vai?- 

-Al bar ? - Lo guardò come se fosse pazzo

-Dobbiamo andarci in macchina dolcezza, almeno che tu non voglia essere seguita da un’ orda di fans urlanti- rise lui

-Oh.. giusto, dimenticavo che ora sei una “pop star”- rise lei prendendolo in giro e seguendolo verso una fila di macchine parcheggiate, Niall si fermò davanti ad un enorme Range Rover nera

-Questa è la tua macchina?- chiese lei sbalordita

Lui annuì

-Ne fate di soldi  tu e i tuoi amichetti!- esclamò Charlotte avvicinandosi alla portiera del passeggero


 

***



-Allora? Cosa dovevi chiedermi?- chiese lei  mentre mescolava lo zucchero nel caffè fumante

-Beh, io e i ragazzi..- cominciò lui

-I ragazzi?- lo guardò lei confusa

-I “miei amichetti” come li chiami tu- sorrise lui

-Ahh..-

-Già, comunque partiremo per il tour tra due settimane e staremo via  fino ad ottobre, gireremo tutta l’europa-

-Da giugno ad ottobre?- chiese sbalordita lei guardandolo a bocca aperta

-Già, e ecco, tua madre mi ha detto che non hai ancora trovato un lavoro e dato che hai finito la scuola e tutto stavo pensando che magari, beh ecco, se vuoi...-

-Mi stai chiedendo di venire in tour con te?-

-Io.. si, beh, ecco, si-

-Ehm.. Niall, dici seriamente?

-Si-

-Niall, io non ho tutti quei soldi, non saprei veramente come pagare tutto..-

-Charlie di questo  non devi preoccuparti, pagherei tutto io, o potresti anche lavorare per noi, veramente, non devi farti problemi..-

-Io.. veramente, non so cosa dire..- riuscì  a dire lei con gli occhi pieni di lacrime

-Ehi, Charlie, sono stato uno stronzo a non venire mai a trovarti.. Sai, quando mi sono trasferito qui a Manchester dall’Irlanda tu sei stata l’unica ad aiutarmi e a diventare mia amica, anche se per questo ai dovuto sopportare un sacco di insulti da quelle galline teste vuote delle cheerleaders  e..-

-Si, me lo ricordo abbastanza bene, non c’è bisogno che continui..-

-Quello che voglio dire è che tu ci sei sempre stata per me e sei la migliore amica che io abbia mai avuto, non posso abbandonarti  dopo tutto quello che hai fatto per me, ti prego, accetta di venire in tour con me e i ragazzi-

-Io.. devo chiedere ai miei genitori- rispose lei

-Ci ho già parlato io e sono d’accordo- sorrise lui

-Ok.. allora, va bene- riuscì a dire lei con gli occhi pieni di lacrime -ad una condizione, però, voglio un lavoro-

-Va benissimo!- Niall sorrise facendole l’occhiolino

 

SPAZIO AUTORE
Buongiorno a tutti! Questa è la prima storia che pubblico su EFP, quindi mi farebbe molto piacere ricevere qualche commento, critica o consiglio sulla storia (ovviamente senza essere offensivi). Penso di postare il secondo capitolo domani, spero che la storia vi piaccia, ciao (:

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Capitolo 2
*** Capitolo 2- And after all, you're my wonderwall ***


CAPITOLO 2- And after all, you're my wonderwall


And all the roads that lead to you were winding

And all the lights that light the way are blinding
There are many things that I would like to say to you
I don't know how
I said maybe
You're gonna be the one who saves me ?
And after all
You're my wonderwall

-Wonderwall, Oasis



 

-Ho trovato!- esclamò Niall alzando lo sguardo dai fogli che stava sfogliando

-Mmmmh..fai vedere- rispose Charlotte  alzandosi dal letto per raggiungerlo 

-PROTAGONISTA FEMMINILE NEL NUOVO VIDEO DEI ONE DIRECTION? STAI SCHERZANDO VERO?-

-No, è perfetto, sei un’attrice fantastica, studi recitazione da quando eravamo alle elementari, so che ce la puoi fare-

-Non se ne parla- 

-Vuoi venire o no in tour con noi? Sei tu che hai detto che vuoi u lavoro: o questo o pulisci i bagni- mi provocò Niall

-Va bene, va bene!-

-Sapevo che ti avrei convinta! È la tua occasione per diventare un’attrice, me lo sento!-

-Ok ok, calmo Horan, stiamo parlando di un video dei One Direction non di un film con di Caprio ahahha-

-Che simpaticona! Vediamo se hai ancora voglia di ridere!- Esclamò Niall avventandosi sulla sua pancia e e cominciando a torturarla facendole il solletico

-Ahi basta! Niall daiii!- Lo implorò lei

-Va bene, va bene principessa, dov’è finita la mia migliore amica maschiaccio? sospirò lui 

-Ehi!- lei gli saltò  addosso e lo ribaltò sul letto tenendogli il braccio sinistro dietro la schiena

-Ti arrendi femminuccia?-

-Mai!- urlò lui ridendo

-E cos’hai intenzione di fare per liberarti femminuccia?-

-Non ne ho la più pallida idea! Ahahahhahahah- scoppiarono a ridere entrambi

***

-Hai preso tutto tesoro?- si informò la signora Watson 

-Si mà- rispose Charlie  trascinando giù dalle scale l’ultima valigia

-Mi raccomando, tienila d’occhio Niall- raccomandò il signor Watson 

-Certo Johnatan, mi prenderò cura di lei- rispose Niall

-Va bene, direi che possiamo andare.. Ciao mamma- sentenziò Charlotte baciando  la guancia della madre

-Ciao tesoro- rispose lei con gli occhi pieni di lacrime

-Ciao papi- Charlotte salutò  suo  padre ripetendo lo stesso procedimento utilizzato con la  madre

-Ciao Lottie, fai la brava-lui l’abbracciò e poi le scompigliò i capelli

Niall prese due delle quattro valigie e i due migliori amici uscirono di casa dirigendosi verso la Range Rover parcheggiata di fronte.

Caricarono  le valigie e Niall mise in moto il motore. Passando davanti alla casa di Charlotte, salutarono i suoi genitori fermi sulla soglia a guardarci mentre andavano incontro ad una nuova avventura

-Direzione Londra! Uouuuu!- esclamò Charlie

Niall aveva aperto il tettuccio della macchina e il vento scompigliava i capelli  dei  due ragazzi. Passarono  il viaggio cantando canzoni degli Oasis e parlando, raccontandosi tutto quello che non si erano detti in quel lunghissimo anno e mezzo.

Niall le consigliò più volte di provare a dormire, ma lei  non ci riuscì , era troppo felice di aver, finalmente, ritrovato il suo  migliore amico.


SPAZIONE AUTORE
Eccomi qui! Vorrei iniziare ringraziando tutti quelli che hanno letto e recensito il primo capitolo, veramente, sono feliccissima. Grazie! Grazie! Grazie! 
Comunque anche per questo secondo capitolo vi chiedo di farmi sapere cosa ne pensate scriven
domi  o recensendo.
Vorrei anche chiedervi un piccolo favore.. Io mi immagino Charlie con l'aspetto di kristen Stewart e avevo trovato delle bellissime immagini (ovviamente modificate) con Kristen e i componenti della band e avrei voluto postarvele, qualcuno mi puoi speigare come si fa? Grazie mille ancora. Al prossimo capitolo meraviglie (: xx

 

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Capitolo 3
*** CAPITOLO3-You made my eyes burn ***


CAPITOLO 3-You made my eyes burn



Blue jeans, White shirt
Walked into the room, you know, you made my eyes burn
It was like James Dean, for sure
You so fresh to death & sick as cancer
You were sorta punk rock, I grew up on hip hop
But you fit me better than my favorite sweater, and I know
That love is mean, and love hurts

But I still remember that day we met in December, oh baby!
-Blue Jeans, Lana Del Rey



 

-Un’amica di Horan, come si  chiama? Charlotte mi sembra.. si, beh, la sua migliore amica, sai, quella di cui parla sempre..-
dalla presentazione che Liam gli aveva fatto di lei “la migliore amica di Horan bla bla bla bla..” Harry non si era neanche scomodato per andare ad accogliere la nuova arrivata, lui preferiva scrutare  tutto dall’altro della finestra della sua camera, non che gli interessasse particolarmente, Niall era stato chiaro: nessuno doveva provarci con lei.

Harry si guardò le mani, aveva le nocche arrossate,  stando a quanto gli avevano riferito aveva fatto a botte da ubriaco, di nuovo, ma lui non ricordava nulla.

Scrutò la sua immagine allo specchio: indossava la maglia dei Depeche Mode, uno dei suoi gruppi preferiti in assoluto e i jeans neri stretti.
Le maniche corte lasciavano vedere tutti i tatuaggi presenti sulle braccia del ragazzo, ma non quelli che gelosamente custodiva sul petto.
Harry non sapeva precisamente il motivo per cui quella mattina si era svegliato presto, era come se dovesse accadere qualcosa di importante.

Di certo, non si pentì della sua scelta di essersi svegliato così presto quando vide la macchina di Niall parcheggiare sotto alla loro villa e, dalla porta del passeggero, scendere una delle ragazze più belle che lui avesse mai visto.

La prima cosa che Harry notò di lei fu la perfezione con cui il suo viso candido era incorniciato da una cascata di capelli neri mossi.

Indossava degli occhiali da sole neri, lo stesso dei capelli e della giacca ,sotto alla quale, Harry vide, indossava una canottiera bianca abbastanza trasparente, sulla quale ricadeva un ciondolo con una “N” incisa sopra. Quando la ragazza si avvicinò al baule per tirarvi fuori le valigie, Harry notò che aveva una borsa a tracolla nera e che i suoi capelli, ora illuminati da un timido raggio di sole erano, in realtà, marroni.

Era una ragazza terribilmente semplice, con delle Vans nere e dei jeans dello stesso colore nella parte inferiore del suo corpo, che Harry si chiese come, una ragazza così bella, potesse essere così semplice.

Niall si avvicinò all’orecchio della ragazza e le sussurrò qualcosa, lei lo guardò e scoppiò a ridere, dalla finestra socchiusa della stanza di Harry entrò il suono della risata che lui catalogò subito come la più bella che avesse mai sentito.

Era un genere di ragazza che, pensò Harry, non gli sarebbe mai potuto piacere, ad Harry non piaceva nessuna ragazza in generale, lui, le ragazze, le utilizzava soltanto per soddisfare i proprio bisogni e di solito preferiva le bionde, formose, con un’aria da ragazza stupida e facile, in modo da non dover mai giustificare il suo menefreghismo nei confronti del sesso femminile. Quella, si disse Harry, non era una ragazza che gli poteva piacere.

 

***

 

-Ehi, lascia che porti io dentro le valigie, non preoccuparti- le sorrise dolcemente un ragazzo dagli occhi color cioccolato e i capelli color grano.

-Io.. ehm, grazie- rispose Charlotte imbarazzata.

-Lui è Liam- le venne in soccorso Niall.

-Piacere, Charlie- lei allungò la mano che venne immediatamente circondata dalla stretta salda di quel ragazzo sorridente.

-Charlie?- le chiese lui -ma non è un nome da ragazzo?- 

-Si, bhe, il mio vero nome è Charlotte, ma a me non piace e l’abbreviazione, Lottie, la trovo disgustosa, quindi Charlie va bene- rispose la ragazza.

-Ragazzi è arrivata Charlie, venite a salutarla!- urlò Liam entrando in casa.

Quella casa era gigantesca, la più grande che Charlie  avesse mai visto: due scalinate, una a destra e una a sinistra si congiungevano su un balcone interamente in marmo, come la scalinata stessa, che si affacciava sull’ entrata in cui si trovavano loro. Proprio da quell’entrata partivano una seria di colonne che proseguivano dritte portando ad una stanza in fondo che Charlie, pensò, era probabilmente il salotto o la cucina.

 

-Ehi Charlie! Io sono Louis- le venne in contro un ragazzo dai profondi occhi blu e i capelli castani, indossava una canotta larga che lasciava intravedere i tatuaggi sul suo petto e, ovviamente, quelli sulle braccia.

-Ciao Louis, io sono Charlotte- le sorrise lei.

-È andato bene il viaggio?- le chiese lui.

-Certo, Niall è bravissimo a guidare!- rise lei.

-Ehi fratelloo!- Charlotte vide Louis correre a salutare Niall che stava, in quel preciso istante, varcando la soglia dell’enorme villa dei One Direction.

Charlie si voltò di scatto sentendo una mano posarsi sulla sua spalla -Ciao, io sono Zayn-le sorrise un ragazzo veramente bello. Aveva la barba di qualche giorno, i capelli terribilmente disordinati e due pozzi neri al posto degli occhi ma era di una bellezza disarmante -Ciao, io sono Charlotte, ma puoi chiamarmi Charlie- rispose lei sfornando il miglior sorriso che potesse fare, lui le sorrise dolcemente.

-Amore! Ah eccoti qua!- Charlotte vide una ragazza bionda con dei meravigliosi occhi azzurri avvicinarsi a lei e Zayn e cingere un braccio intorno alla vita del ragazzo.

-Ehi, tu sei Charlotte, vero?- le sorrise lei, era veramente bellissima.

Charlie annuì -Charlotte lei è Perrie, la mia fidanzata- le disse Zayn.

-Oh, molto piacere- le sorrise educata Charlotte. 

-Ok, allora hai conosciuto tutti Charlotte?- mi chiese Niall.

-Non lo so.. penso di si- rispose lei.

-No- la interruppe Liam -non ti abbiamo presentato Harry- 

Charlotte sentì un groppo formarglisi in gola al suono di quel nome, aveva spesso sentito parlare di Harry dei One Direction, era quello “pericoloso” del gruppo: terribilmente bello, passava le sue serate nei locali a bere e queste finivano sempre con una ragazza diversa ogni sera nel suo letto.

Proprio in quel momento, il silenzio calò nella stanza, Charlie alzo il viso verso il pianerottolo dove si incontravano le due scale  e lo vide,  la stava guardando, lei si sentì improvvisamente arrossire. 

-Ehi amico- Charlotte sentì la voce di Louis provenire da qualche parte  nella stanza -lei è Charlie-



SPAZIO AUTORE
Eccomi tornata babiessssss!
Allora, come vi sembra questo capitolo? Come le altre volte vi chiedo, per favore, di mandarmi un messaggio o di recensire per farmi sapere cosa ne pensate, le vostre impressioni ed eventuali critiche o correzioni. 
Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare tutti quelli che hanno letto e recensito i precedenti capitoli, grazie mille.
Ci vediamo al prossimo capitolo (:

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