Buongiorno, Principessa

di RomanticaLuna
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Karina Fix ***
Capitolo 2: *** Una vena Serpeverde ***
Capitolo 3: *** Buongiorno principessa ***



Capitolo 1
*** Karina Fix ***


Avete presente le belle fanciulle disegnate sulle favole che leggono a tutte le bambine? Quelle principesse così perfette, così belle, eleganti, che tutti vorrebbero sposare? Ecco, io sono il loro perfetto contrario! Non che sia brutta, mia sorella dice che se mi tenessi un po’ di più sarei la più carina di tutta la famiglia…ma a me frega veramente poco del mio aspetto fisico! L’unica cosa che io e quelle principesse abbiamo in comune è la sfiga! Si, perché loro non potevano essere felici a causa delle loro matrigne, dovevano spazzare i pavimenti, svenivano per essersi punte con una spina, morivano a causa di una mela…per me è molto più semplice: sono sfigata e combino guai ogni cosa faccia! Per non parlare delle figure di merda, per quelle credo di aver preso l’abbonamento!
A si, scusate la maleducazione, io sono Karina Fix, un cognome ed un programma, dato che Fix può significare “pasticcio”.  Sono nata in Scozia, ho 16 anni e faccio parte di una famiglia che si potrebbe ritenere perfetta. Si, per lo meno se io non ne facessi parte!
A si, ho già detto che sono una strega? Si, la più indietro del mio corso, a dire la verità…ai GUFO sono a malapena arrivata alla sufficienza, però l’ho presa in tutte le materie e di questo posso vantarmi! E sono una Metamorfomagus! Per ora, i miei capelli si sono stabilizzati su un azzurro-blu, tanto che quando mi vedono passare per strada tutti mi chiedono se sono una drogata! La bella notizia è che si abbinano agli occhi!


Sono ad Hogwarts, il mio migliore amico, oltre ai libri, mi sta tenendo compagnia mentre svolgo una lunghissima ricerca sulla mia famiglia.
“Uff….passami quel libro, qui non trovo niente!” dico a Frank Paciock che mi guarda stanco. Credo siano le due di notte, ma finché non finisco questo compito non gli permetterò di andare a letto. Ho bisogno di un buon voto, se no non mi ammetteranno agli esami!
“Ti prego, lasciami andare a letto, sono stanco! Ho bisogno di dormire, ti giuro che domani mattina te lo finirò io!” esclama lui strofinandosi gli occhi. Non penso che la sua lealtà nei miei confronti o il suo buon carattere siano d’aiuto in questi casi.
“Si, hai ragione! Però ricordati che hai promesso!” urlo mentre si alza dalla sedia, diretto ai dormitori maschili. Spengo la luce e mi trascino verso il letto, cercando di non svegliare le mie compagne di camerata. Il loro dolce russare aleggia in tutta la camera ma, nonostante il buio, mi permette di arrivare al mio posto e mi butto sotto le lenzuola ancora vestita.
Ultimo giorno di scuola, sto finendo anche il sesto anno! E, il bello, è che non sono ancora sicura di venire promossa! Almeno, non per Storia della Magia! Il professor Ruf mi odia con tutto se stesso, non riesce a comprendere la mia intelligenza nascosta e sottile, mi sgrida e mi toglie punti ogni volta che apro la bocca anche solo per sbadigliare. Fix di qua, Fix di la! Il mio nome è praticamente stampato sulle sue labbra, è un’ossessione!
“Signorina Fix! Il compito!” mi urla il professor Ruf appena entro in classe. Cavolo, quello stupido compito è rimasto tra le pagine di un antico libro, in Sala Comune.
“Non l’ho!” rispondo con gli occhi al pavimento…mi toglierà di sicuro altri punti, ne sono più che certa!
E, infatti “5 punti in meno a Tassorosso!” urla e le risate dei Serpeverde non tardano a farsi sentire.
“Fix, l’ultimo giorno potevi risparmiartelo! Almeno una volta all’anno un minimo di impegno!” mi sussurra Sarah Mongomeri, una mia compagna di Casa. Il mio nome, ad Hogwarts, non esiste a causa del mio istinto ad attirare i guai.
“Mica lo faccio apposta!” dico, i miei capelli diventano neri come la pece. Le lancio un’occhiataccia che la zittisce in una manciata di secondi. Frank arriva in classe in ritardo e con il fiatone, dalla sua faccia sembra che abbia visto un fantasma (a no, quelli li vediamo tutti i giorni)…un Dissennatore, meglio.
“Devo parlarti” mi sussurra sedendosi dietro di me. Annuisco e faccio finta di seguire la lezione, scarabocchiando qualche bigliettino che passa subito al ragazzo alle mie spalle.
Cosa è successo?
Ho appena incontrato il tuo innamorato
Quella risposta mi fa arrossire…Sirius Black non è il mio innamorato!
E allora?
Stava facendo un incantesimo proibito….per gli studenti
E da quando Sirius Black o uno dei suoi amici fanno incantesimi leciti? Quel genere di cose è normale per i ragazzi come loro.
“Fix, mi può portare il biglietto che ha appena passato al signor Paciock?” grida il professor Ruf, gli occhi marroni mi guardavano dietro agli occhiali spessi.
“No” gli rispondo seccamente. Che mi bocci, almeno l’anno prossimo non lo vedrò più! Ormai non mi importa più niente di quel vecchio antipatico.
“No?” urla con gli occhi fuori dalle orbite. Fa ridere e, sebbene cerchi di trattenermi, scoppio in una risata sonora.
“Bene. Il ballo di fine anno, per lei, salta! Guai se la vedo nei corridoi di Hogwarts durante la festa o la tengo qui fino alla fine delle vacanze estive! Questa si chiama MALEDUCAZIONE, signorina Fix, dovrò avvisare suo padre immediatamente!” esclama arrabbiato l’insegnante. Che novità che il corpo docente chiami mio padre per parlare del mio scarso rendimento scolastico, delle mie punizioni o dei miei castighi! Quest’anno è avvenuto un giorno si e l’altro pure e le minacce della mia famiglia sono finite nella spazzatura. Strilettere fastidiose! Solo la prima, all’inizio dell’anno, era riuscita a mettermi in imbarazzo. Aveva urlato di fronte all’intera scolaresca con la voce di mia madre! Stridula ed acuta Ti riportiamo a casa all’istante e ti chiudiamo in camera se non ti dai una regolata. Tua sorella non ci ha mai dato così tanti problemi! Prendi esempio da lei! Mia sorella…si, lei è la cocca di casa, la figlia perfetta! Io vivo nella sua ombra da quando sono nata e solo Frank ha imparato a conoscermi realmente…a dire la verità, è l’unico che ci abbia provato!
Durante il pranzo arriva la nuova Strilettera. Ingrid, il gufo di famiglia, si avvicina con quella busta ingiallita nelle zampette, riconosco che si tratta di una di quelle stramaledette ed infernali lettere dal marchio rosso stampato sul retro con le iniziali della casa produttrice. Alzo la bacchetta e prendo la mira mentre Ingrid, spaventato dal gesto, inizia a zigzagare per la lunga tavolata.
“Fermati stupido gufo! Non voglio puntare a te!” urlo mentre lo inseguo. Tutta gli studenti in Sala Grande mi guardano allibiti. Corro verso il giardino, gli occhi rivolti verso l’animale e la sua missiva. Colpisco qualcosa di duro e solido e vengo rimbalzata indietro, fino a cadere a terra.
“Mi dispiace, non ti avevo vista!” bisbiglia una voce maschile.
“Guarda dove vai la prossima volta, rischiavi di farmi male!” dico massaggiandomi la testa. Alzo gli occhi verso il giovane e divento rossa come un pomodoro. Si..Si…Sirius Black! Sono andata a sbattere contro Sirius Black in persona!
“Spero non sia nulla di grave, giuro che non volevo colpirti solo per adescarti!” esclama lui maliziosamente, mettendosi in piedi e porgendomi la mano.
“O, nulla, scusa l’esagerazione, ma devo fare in modo che quella Strilettera maledetta non si apra davanti a tutti!” dico imbarazzata. Questa volta, nonostante la mia bella figura di merda, ringrazio il cielo perché mi ha fatto incontrare Black. Nel frattempo, però, Ingrid si è dileguato. Merda! Ora chi sa quando lo rivedrò…durante l’intervallo, in Sala Comune, in biblioteca rompendo il silenzio o, peggio, al campo di Quidditch davanti a tutti.
“Senti” continua Sirius costringendomi a guardarlo “Sei già stata invitata al ballo di fine anno?”. Scuoto la testa. “Bene. Allora ti aspetto alle sette fuori dalle cucine!” dice andandosene.
Il pensiero che mi sia venuto addosso apposta vortica nella mia  testa senza tregua ed i miei capelli diventano di un rosso acceso, così come le mie guance.

“Vuole solo portarti a letto” mi dice Frank quando gli parlo dell’invito. Sempre più negativo quel ragazzo!
“E anche se fosse? Almeno qualcuno oltre a te si è deciso a parlarmi!” rispondo acida. Più di una volta mi sono chiesta per quale strano motivo il Cappello Parlante mi abbia smistata in Tassorosso, sei anni fa. Più che altro dimostro di essere una Serpeverde, a causa delle mie battute cattive e della mia impertinenza.
“Non ti pensavo interessata solo al sesso, ti pensavo…migliore!” esclama il mio migliore amico, girandomi le spalle.
“Tranquillo, non mi farò scopare da quel pervertito! Non mi staccherò tanto facilmente dalla bacchetta e conosco qualche bell’incantesimo per tenerlo a distanza” dico riavvicinandomi a lui. “Tu, invece, chi hai invitato al ballo?”
“Alice” esclama lui come se fosse una cosa ovvia! Beh, effettivamente, è ovvio! Lui ed Alice si frequentano da tutto l’anno e si vede che tra loro è sbocciato l’amore.
“Non sciuparla troppo, mi raccomando!” bisbiglio al suo orecchio e, vedendolo arrossire, sorrido soddisfatta.
“Sei la solita pervertita! Sono un ragazzo serio, io! Con dei buoni principi che non riguardano soltanto QUELLO!” l’ultima parola la dice imbarazzato ed a bassa voce, per paura di venire sentito da qualcuno. Lucius Malfoy ci passa davanti insieme ad alcuni dei suoi amici, i capelli biondi ondeggiano sulla sua schiena. Se non fosse stato per il mio carattere testardo e la minaccia che sarei scappata di casa, mio padre mi avrebbe già fatto firmare l’accordo matrimoniale con quel maiale. Beh, a pensarci bene, se fosse stato per mio padre mi avrebbe anche disconosciuta il giorno che ha scoperto che non facevo parte dei Serpeverde. Ma ero una ragazzina e facevo pena a mia madre, che lo convinse a calmarsi ed accettarmi. Sono, come si suol dire, la sua piaga e la sua scassa palle personale. Non mi ha mai voluto bene e non ambisco a qualcosa di più di un ciao, da parte sua.
“Fix!” urla Paolinne Maccanzy, una ragazza Grifondoro dell’ultimo anno che mi ha preso piuttosto in simpatia.
“Ho sentito del tuo appuntamento con Black!” dice appena mi ha raggiunto. Frank si batte la fronte con una mano, non gli piacciono quei discorsi e, soprattutto, non gli piace Paolinne.
“Peccato che la tua punizione ti impedisca di andare al ballo, sareste una bella coppia!” continua, sospirando. Merda, quel cacchio di castigo! Che odio verso il professor Ruf, giuro che gliela farò pagare per ogni misera nota e richiamo, una volta finita scuola.
“O, le parole che escono dalla bocca di Ruf possono essere scavalcate…d’altronde è l’ultimo giorno, cosa può farmi di peggio?” chiedo alzando le spalle.
“Bocciarti!” risponde Frank.
“Non mi serve il suo aiuto per quello!” ribatto. Con tutti i Desolante e i Troll che ho ricevuto quest’anno sono bocciata di sicuro, punizioni o no.
“Bene, allora ti aiuto a prepararti!” sorride Paolinne, correndo verso l’interno del castello.
“Per me ti espellono e l’anno prossimo non potrai varcare la soglia di Hogwarts!” dice Frank, fischiettando animatamente. A beh, con qualche MAGO in mano potrò almeno cercare lavoro, settimo anno o no!
 
***
Scusate per la mancanza di fantasia per i titoli! =) Spero di sentirvi presto!

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Capitolo 2
*** Una vena Serpeverde ***


Vestito, trucchi, scarpe, accessori! Bene, c’è tutto, sono apposto! Posso andare a fare una doccia rilassante e quando esco mi preparo. Apro la porta del bagno ed una piccola nuvoletta di vapore mi si riversa in faccia, l’odore di rose e pino verde aleggia per tutta la stanza. Devo ringraziare Gloria per questo bel risultato! Va beh, non è importante! Mi insapono, mi rilasso e, nel giro di 20 minuti sono pronta! Trucchi, accessori e capelli sono apposto quando la voce di Nicole urla di sbrigarmi.
“Sono pronta” dico con calma, uscendo dal dormitorio e correndo verso la Sala Comune. I ragazzi sono elegantissimi, giacca e cravatta, i capelli pettinati, pantaloni eleganti. E le femmine, beh, loro sono un incanto! Vestiti lussuosi, gli occhi truccati, gioielli luccicanti.
“Vieni così tu? Molto elegante, lanci una nuova moda o cosa?” mi chiede Jason Piccherman, un ragazzo dell’ultimo anno.
“Perché, cosa c’è che non va?” chiedo guardandomi…sono in reggiseno e mutande. Arrossisco e torno in camera. Merda! Eppure, dovevo aspettarmi che non poteva andare tutto bene, questa sera! Infilo il vestito di corsa, allaccio le scarpe e infilo la bacchetta nei risvolti dei vestito. Bene, ora sono veramente pronta.
“Ora stai meglio! Aspetta” dice Frank guardandomi. Strappa un giglio rosa chiaro dalla pianta che Susan McDonald ha accudito con tanta cura e me lo posa tra i capelli. “Perfetta” mi bisbiglia, prendendomi per mano ed uscendo dalla Sala Comune.
Raggiungiamo la Sala Grande, alcuni giovani parlano sulla porta, in attesa dei loro partner. Tra questi ci sono Alice e Sirius, che discutono animatamente con i loro amici.
“Si, si, voglio proprio vedere la bellezza esotica che hai invitato quest’anno!” sento la voce di James Potter. La sua compagna, Lily Evans, è una mia amica o, per lo meno, mi parla durante le pause e mi sveglia quando mi addormento a storia.
“Beh, caro Ramoso, ti presento la mia compagna!” e mi tende la mano. I due mi guardano con gli occhi sgranati.
“Fix, sei tu?” chiede Lily. Annuisco, mentre i miei capelli passano dal blu all’arancio, poi al rosso e poi al rosa. Segno che il mio cuore batte a mille e che sono imbarazzata.
“Sei…sei…diversa” dice James Potter, fissandomi con occhio attento. O si, evidentemente non mi aveva mai vista con un vestito…effettivamente, nessuno mi ha mai vista elegante! Nemmeno i miei genitori. Giro su me stessa, l’abito bianco, liscio e morbido, si attorciglia attorno alle mie gambe alte e snelle. Quasi  inciampo nei miei piedi, ma faccio finta di niente.
“Sei bellissima” mi sussurra Sirius. Arrossisco ancora di più, vedo il ricciolo dei capelli che è diventato rosso scuro. Entriamo in Sala Grande, i tavoli sono spariti ed un lungo buffet è stato preparato al posto della tavolata dei professori. La stanza, enorme, è stata adibita come pista da ballo.
“Signorina Fix, le avevo proibito di partecipare alla festa!” esclama Ruf vedendomi.
“Ma su, caro professore, non poteva mica pensare che me ne sarei stata in camera sola soletta! Ed a digiuno, per di più! Si vede che dopo sei anni ancora non mi conosce bene!” esclamo, prendendo un bicchiere di vino bianco dal tavolo.
“Ragazza impertinente! Vedrai come sarai ben contenta di restare confinata in camera, questa sera” urla estraendo la bacchetta. Al diavolo il settimo anno, io gli rispondo a modo adesso! Prendo la mia bacchetta e lo faccio svolazzare per aria, suscitando ilarità tra gli studenti. Lo spingo contro il muro e lì lo pietrifico e lo trasformo in una delle diverse armature che adibiscono la sala. Nessuno si accorgerà di lui e, alla fine della festa, lo libererò.
“Sicura di essere una Tassorosso?” mi chiede Sirius.
“No. Effettivamente, me lo sono sempre chiesta anche io!”  rispondo. Affianchiamo i suoi amici, i cosiddetti Malandrini, e parliamo un po’ con loro. Peter Minus, un mio coetaneo estremamente timido, è riuscito ad invitare al ballo Matilda Wilson, la ragazza più carina del quarto anno. Però non sembra entusiasta di aver accettato, si guarda intorno in cerca di un altro cavaliere. E Remus Lupin, il secchione della classe, discorre fluentemente con Ambra Rectus, una ragazza Corvonero arrogante e snob.
“Ci state ad animare un po’ la festa?” annuncia Sirius, cogliendo con simpatia la scintilla di rimprovero negli occhi di Lily. Ma gli altri accettano e ci lasciano da sole.
“Come fai a stare con uno di loro?” le chiedo con curiosità. Sirius mi piace, ma non sono sicura che riuscirei a sopportarlo per molto tempo! È uno sbruffone, bello si, ma un gioppino di corte, come lo chiamerebbe mio padre.
“Non lo so. Credo che sia perché mi fa ridere!” risponde con un velo di tristezza nella voce. Ricordo bene il giorno in cui è stata offesa dal suo migliore amico, Severus Piton. Deve averle fatto male, forse è per questo che cerca la compagnia del suo acerrimo nemico. O, forse, io sono troppo negativa e quei due si amano veramente.
Le armature iniziano a muoversi macchinalmente, vedo con disgusto che anche Ruf muove le braccia, nascosto da quello strato di ferro luccicante. Vanno dalle professoresse, prendendole per la vita e costringendole a ballare un valzer. Gli uomini vengono “rapiti” dalle statue delle streghe più brillanti ed importanti della scuola. Gli studenti ridono mentre quella danza senza musica si svolge, i più temerari (ed innamorati) seguono l’esempio dei professori e danno il via ad una musica lenta. Subito, seguono anche gli altri. Noi non facciamo eccezione, i nostri cavalieri compaiono all’improvviso e ci prendono per la vita, costringendoci a volteggiare in mezzo alla pista. Non so se l’ho mai detto, ma io odio ballare. Sirius deve accorgersene subito, dato che continuo a pestargli i piedi.
“Non pesi tanto, metti i tuoi piedi sopra i miei!” sussurra al mio orecchio. La sua gentilezza mi fa arrossire, una cosa totalmente inaspettata.
Obbedisco e, con le punte, salgo sulle sue scarpe nere e mi lascio trasportare da lui.
“Ti osservavo da tempo! Anche se non mi sarei mai aspettato che un brutto anatroccolo come te potesse diventare uno splendido cigno!” bisbiglia.
“O beh, è normale! Lo raccontano anche le favole Babbane!” rispondo con un sorriso. E poi avviene, le labbra di Sirius Black posate sulle mie. Eppure, non riesco a godermi quel momento, tengo gli occhi aperti e non provo nessun’emozione. Mille stupidi pensieri vorticano nella mia testa e, quando Sirius si stacca, è come se non fosse accaduto niente, almeno per me. Come è possibile non sentire niente per un ragazzo che ti piace da anni? Stupide emozioni, non le capirò mai!
“Che hai?” mi chiede. Dalla sua espressione capisco che nessuno, prima di me, è mai riuscito a resistere al fascino di Sirius Black.
“Nulla.” Dico prendendolo per mano. Col bacio non ha funzionato, ma magari qualcosa d’altro…
Una grotta vicino al Lago Nero, nascosta da un cespuglio finto. Lui sembra sorpreso, ma non si fa molti scrupoli. Inizia a spogliarmi, vorace e veloce, mi fa stendere sulla pietra fredda e mi bacia. Io cerco la fibbia dei suoi pantaloni, li sbottono, li faccio scivolare.
Mi lascio trasportare e, finalmente, sento qualcosa. Il mio stomaco si contorce, il mio cervello è vuoto come durante le lezioni di Ruf, il mio corpo è stranamente elastico.
Alla fine, mi addormento felice abbracciata al mio Sirius.


***
I titoli in questa FF restano un'incognita...va beh! =) Ciaooo!! Oggi mi sento stranamente attiva, ho continuato praticamente tutte le storie ancora in corso! =) Cooomunque! Questa mi piace particolarmente, forse proprio perchè diversa o perchè è nata da sola quando dovevo studiare (Ps, oggi ho preso 5 in un RECUPERO! Porca puzzola in calore!!) 
Ok, riprendiamoci! Ho visto che nessuno ha commentato...e va beh, giusto anche leggere soltanto, è un vostro diritto! Però mi piacerebbe sapere se vi piace o no, se posso essere considerata una "mediocre" scrittrice o se devo cambiare hobby!! =)
Un bacio a tuttiiii!!=)

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Capitolo 3
*** Buongiorno principessa ***


“Buon giorno, principessa!” Il suono di una voce calda e sensuale, un braccio caldo che si posa sulla mia pancia, un bacio sulla fronte. Apro gli occhi, stropicciandoli a causa del sole. Sono in un letto morbido, il mio letto, quello di casa Fix. Stringo il cuscino ed ho un’espressione ebete sul volto. Cerco di mettere a fuoco le cose con molta difficoltà, guardo l’uomo che sta in piedi di fronte a me, alto, moro. A, Sirius! Che bella nottata, un amante perfetto, senza tralasciare il fatto che mi sta portando la colazione a letto.
“Allora, sei pronta o no?” mi chiede la voce. Pronta per cosa? E poi, perché è così diversa? È più bassa, meno strafottente. Non sembra nemmeno lui. Stropiccio gli occhi con la mano. Non è Sirius l’uomo che ho davanti, non è alto quanto lui, non ha il suo fascino. È rotondo, sembra una palla da bowling!
“Pronta per cosa?” domando insicura.
“Per il nostro matrimonio!” risponde il tipo. Il nostro matrimonio? Mi guardo in giro, sono nella mia camera da letto, a casa dei miei genitori. Il sole è alto nel cielo e…porto un anello. Che cavolo sta succedendo? Come posso essere fidanzata con quest….individuo? E’ raccapricciante.
“Si, ne abbiamo parlato ieri!” dice lui. Ieri? Ma se ieri ero ad Hogwarts, accoccolata tra le braccia del ragazzo più bello della scuola?
Un bicchiere di vino, un brindisi per la nuova coppia.
Una scena strana si è piazzata nella mia mente, siamo nel salotto. Con me ci sono i miei genitori e mia sorella ed altri che non conosco.
La firma, la mia firma e tanti applausi.
Che diavolo sta succedendo nella mia mente malata?
Festeggiamenti e una bottiglia di champagne stappata
Sono veramente fidanzata con questo sconosciuto? No, non può essere! E dov’è Frank? Dov’è Hogwarts?
Io che prendo una bottiglia di vodka e mi chiudo in camera, da sola.
Un sogno…solo un sogno. Possibile che nulla della festa fosse reale?
Bevo, bevo e bevo ancora quel liquido trasparente, caldo e dal sapore amaro.
Mi sono ubriacata! Devo esser proprio messa male.
Mi tocco la pancia, è rigonfia. Guardo l’uomo…non posso aver fatto sesso con lui, mi avrebbe spiaccicata!
Pian piano, piccoli frammenti di ricordi tornano, ma non sono in ordine temporale. Ricordo bene la sera precedente, la firma sul contratto di matrimonio, i festeggiamenti. E poi mi si mostra una festa diversa, sono ubriaca fradicia ed il tipo che ho davanti mi sostiene e….mi porta a letto. Oddio, che immagini raccapriccianti! Guardo il calendario sradicandolo dal muro. È settembre, quindi la scuola è finita da quattro mesi. Leggo l’appunto sul 12 agosto: festa di Optimus. Possibile che Optimus sia questa palla di lardo? So che era un amico di infanzia, ma non lo ricordavo così! Vado indietro con le pagine e lo vedo. Un cuoricino nero disegnato sul 31 maggio, l’ultimo giorno di Hogwarts. Festa di fine anno. Allora era un ricordo il sogno di questa notte. Per forza, deve essere così!
“Sarà un bambino bellissimo! Mio figlio! E avrà una ricchezza immensa!” dice l’uomo, ancora con il vassoio della colazione in mano.
Suo figlio? Dopo un mese una pancia non diventa di queste dimensioni. No, non è suo figlio, l’anatomia lo conferma…devo essere incinta da almeno 3 o 4 mesi per essere conciata così! 4 mesi….maggio…sorrido. Si, dev’essere così, per forza!
Scendo in cucina in vestaglia da notte e mio padre mi agguanta per i capelli.
“Vedi di far andar bene il matrimonio, sgualdrina che non sei altro, o elimino te e l’essere che porti in grembo anche a costo di finire ad Azkaban!” mi sputa in faccia. Ha un alito fetido, dovrebbe provare a lavarsi i denti, uno di questi giorni!
Bene, grazie per la conferma, papà! Solo uno senza cervello come Optimus Goyle poteva pensare che io fossi incinta di suo figlio! Ma devo sfruttare l’occasione, una strega non può crescere un figlio da sola. E Sirius è sicuramente escluso dalla mia vita!
“Ciao piccolo Black, spero tu assomigli al tuo papà!” dico accarezzandomi la pancia e tornando in camera, dove Optimus è ancora fermo in piedi con il vassoio in mano.
“Ci..ci vediamo dopo” balbetta uscendo dalla camera. Ingrid becca alla finestra e gli apro. Nel becco ha una busta blu notte, gli do un cracker e lo spedisco fuori.
Buongiorno Principessa!
Solo ora mi è giunta la bella notizia alle orecchie…un piccolo Black! È fenomenale! Però non capisco perché tu debba sposare quel deficiente di Goyle. Non è alla tua altezza, è uno scemo che non è riuscito nemmeno a prendere un MAGO! Sarai infelice con lui, lo sai?
So che la tua famiglia ti minaccia, un matrimonio combinato, che cosa abominevole! Ma se serve per far crescere mio figlio beh, allora sono d’accordo! Anche se mi si stringe il cuore a vederti con un altro “uomo” se così si può definire.
Verrò a trovarti presto, tu tienimi informato sulle tue condizioni! Non ti lascerò da sola, stai tranquilla! E poi, ogni donna di grande prestigio che si rispetti ha un amante e chi meglio di Sirius Black?
Aspetto impaziente tue notizie, anzi, vostre!
Buon matrimonio! Sirius.
PS ti amo!
Il cuore batte a mille, sento che sta per scoppiare dalla felicità. Sirius mi ama? Inaudito, fantastico! Si, sopporterò volentieri Optimus se fuori avrò lui che mi aspetta! Potrò essere felice…potremo essere felici. Accarezzo l’embrione che cresce dentro di me, indosso l’abito da sposa, nascondo la lettera e scendo con il sorriso più sincero che ho. Non mi interessa niente di mio marito, gli dico si alla domanda “vuoi tu sposare” lo bacio nascondendo il disgusto ed accolgo gli applausi di congratulazioni. Mi guardo in giro e lo vedo. I suoi occhi nascosti dietro ad un angolo, il suo sorriso sbarazzino, il suo corpo perfetto. Mi strizza l’occhio e mi guarda mentre salgo in una macchina babbana.
Ti amo. Due parole che mi hanno cambiato la vita, mi hanno resa viva! Anch’io mimo guardandolo. Un sorriso a trentadue denti è l’ultima cosa che vedo di lui.
 
Mi presento, sono Karina Fix in Goyle, sono una Metamorfogus dai capelli neri, sono una Tassorosso che non ha avuto il coraggio di andare contro suo padre e convivo con un uomo spregevole e brutto. Ho due figli di cui vado fiera, Sirius e Gregory, diversi quanto il sole e la notte. Mio marito mi reputa una sgualdrina ogni volta che guarda il mio primogenito, ma non mi importa.
Sono felice,  perché sono innamorata.


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Ciao!=) Questo è l'ultimo capitolo di questa mini FF e spero vi piaccia almeno 1/15 di quanto piace a me=) Grossi baci!

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