Airplane.

di rjrjslove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01. ***
Capitolo 2: *** 02. ***
Capitolo 3: *** 03. ***



Capitolo 1
*** 01. ***



credits to @hjsdjmples

 
 
01.

Ogni adolescente,ogni persona,ogni ragazza,ogni ragazzo,la gente ha una storia.La propria storia.Quella da tenere per se,quella da custodire nel cuore,nella mente,per sempre.
Definisco la mia storia unica.
La definisco unica perchè lei era unica.
 
Lunedì, 09:30
"In piedi ragazzi!"- mio padre chiamò me,Liam ed Andy.Alle dieci dovevamo essere in ospedale,ma non per motivi gravi,eravamo 'animatori'.Hai presente quei clown che riescono a strappare un sorriso a quei bambini..malati?Si,quelli siamo noi.Mio padre,Robert,lo faceva da molto tempo,noi da circa due mesi.
"Papà dove sono i miei abiti?"- "In camera"
Andai nella camera dei miei,presi il naso rosso e la giacca sul letto.La tirai velocemente senza badare a nulla,sentì un piccolo e sottile rumore,mi voltai e vidi la mia collana a terra:quella a forma di aereoplano.
La portavo sempre,era una parte di me ormai.
"Sei pronto,papà?"- lui annuì aprendo la porta per far uscire Andy e Liam.
Salimmo nell'auto e mentre lui guidava io osservavo fuori il finestrino la strada che si muoveva nel vento,ero immerso nei pensieri,ogni volta che viaggiavamo per andare in ospedale si creava un'angoscia dentro di me.Vedere quei bambini in piena sofferenza creava in me un dolore indecifrabile.
Ogni volta mi affezzionavo ad una,o ad uno in particolare,ma non lo davo a vedere.Poi quando ritornavo,giorni dopo,chiedevo "Dov'è lei?" e la risposta era sempre uguale "Non c'è più".
 
"Scendi prima tu,Andy"- dissi spingendolo verso lo sportello.
Dopo di lui,scesi io.
Entrai salutando la dottoressa McFly,lavorava in quel reparto.
Mi fermai sull'uscio della porta e strizzai il naso tondo da clown ridendo.Fui accolto da un grido di felicità dai bambini.
Il cuore batteva fortemente.Che emozione.
Mi avvicinai ad una bambina che spalancò le braccia.
"Ciao bellissima"- mi fece cenno di saluto con la mano,sorrisi.
"Come ti chiami?"- "Katy"
"Piacere Katy,io sono Harry.Sai che avevo una bambola che si chiamava come te?Era bellissima,e infatti tu lo sei,però di più"- "Grazie Harry" rise arrugando la fronte.
Mi voltai e vidi Liam e gli altri giocare con i palloncini,feci per voltarmi verso Katy ma mi fermai perchè a bloccarmi la mente ci furono degli occhi azzurri come il cielo.
In fondo alla camera c'era una ragazza,meravigliosa.I suoi occhi azzurri coincidevano precisamente con i suoi capelli biondi.
"Mi aspetti un secondo?Torno subito"- tolsi la mano dal lenzuolo sorridendo verso Katy che annuì alle mie parole.
Mi avvicinai verso la fine della sala salutandola.
Era esile,e i suoi occhi erano stupendi.
"Ciao"- mi sorrise.
"Ciao"- il suo sorriso,i suoi occhi,i suoi capelli,era perfetta.
"Io sono Harry,Harry Styles"- "Piacere"
sorrise stringendomi la mano.
"Da,da quanto sei qui?"- forse ho pensato quella frase un milione di volte nella mia mente prima di dirla.Avrei potuto ferirla,farle ricordare quel maledetto momento in cui aveva messo piede lì dentro.
"Circa un mese"- rispose abbassando lo sguardo verso il lenzuolo mentre giocava con le mani.Era pallida,le sue labbra erano chiare,rosa chiaro.
Passò circa un minuto di silenzio.Non sapevo cosa dire.Potevo chiedergli come stava,ma era una domanda insensata,se era lì dentro  non poteva stare bene.
"Come ti chiami?"- "Hannah"
Annuì alzandomi.
"Dove vai?"- disse rivolgendo il braccio verso di me.La sua voce era lenta,lenta e delicata.Mi sedetti quando mi chiamò.
"Volevo andare da Liam,perchè?"- "Era solo un dubbio,vai" 
"No,rimango qui"- sorrisi.
"S-sai,sei davvero stupenda"- rise alle mie parole,forse ero stato troppo stupido,mi ero fatto capire troppo presto.
"Sapevo che me lo avresti detto"- sorrisi alle sue parole.Presi la cosa in modo ironico,ma forse non dovevo,forse le davano fastidio i complimenti.Che strano!
"Non dovevo dirlo?"- "No,no,non mi ha dato fastidio"- sospirai guardandola.Ci fù un minuto di silenzio,di nuovo non sapevo cos'altro chiedere.Lei era indifferente.
"Perchè hai riso?"- improvvisai con una domanda.
"Non dovevo farlo?"- alzò il viso preoccupata.Sembrava una principessa con quegli occhi azzurri,con quei capelli,con quella voce così tenera.
"No,tu puoi fare tutto,Hannah"- "E' il mio piu' grande desiderio"- "Quale?"- "Fare tutto.Fare tutto senza una ragione.Fare tutto con la più assoluta libertà"
Il suo mento si corrugò e la sua voce diventò diversa,cambiò.Aveva il viso rivolto verso il lenzuolo ma le guancie erano visibili,e vedevo delle lacrime bagnarle.
"Che,che hai Hannah?"- porsi la mano verso di lei ma chiuse gli occhi sposandola."Cos'ho?Ma già,tu non puoi capire,voi tutti non potete capire,solo pochi di quelli che si trovano come..me.Mi sento tutto il tempo chiusa in una campana di vetro,non posso fare niente di quello che mi rende felice,di quello che mi fa sorridere.Ma io non trovo un motivo a tutto questo,a tutte queste cose che mi si rivoltano contro,come una punizione,come una bambina messa in punizione per una cosa che non doveva fare.Ma io cos'ho fatto?"- forse quello fù un vuoto,un immenso vuoto che si creò dentro di me.Non ricordo il perchè della mia reazione.Forse avevo paura,forse avevo paura di essere visto in lacrime da lei.Non volevo farla sentire in colpa per le sue parole.
 
Ciaao!
Allora,premetto che accetterò qualsiasi opinione,qualsiasi cosa,su questo capitolo.Non vi piace?Qualcosa non vi è chiara?Ditemelo in una recensione,mandate un messaggio,ma ditemelo.Come dovete dirmi questo genere di cose,ditemi anche se il capitolo vi piace nello stesso modo. 
Vabene,ora sono a corto di idee e quindi non so cos'altro aggiungere e perciò me ne vado.
Ciaao:)

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Capitolo 2
*** 02. ***



credits to @hjsdjmples


02.

"Harry ma che combini?"- sentii la voce di mio padre proveniente dalla stanza.Probabilmente mi aveva visto,si era accorto delle mie lacrime.
"Papà,no niente.Sto bene,tranquillo"- gli feci cenno con la mano di ritornare indietro e lui così fece.
Non volevo dirlo,non volevo pensarlo,non volevo esserne sicuro,non volevo ammettere "Si,sto piangendo per una ragazza,sto piangendo per Hannah" ma era così,io sentivo qualcosa,provavo qualcosa per Hannah.Mi ero..innamorato?.La cosa sembrava impossibile,poteva sembrare una stupidaggine,come fa un ragazzo ad innamorarsi di una ragazza dopo qualche minuto che l'ha vista?Non è possibile!
"Harry che hai?"- la dottoressa McFly,avrei riconosciuto la sua voce tra mille.Era dolce.
Si avvicinò accarezzandomi la spalla,mi voltai e le sorrisi asciugando con l'avambraccio le labbra bagnate dalle lacrime.
"Va tutto bene."- la risposi con fretta per poi correre in camera,con coraggio mi avvicinai ad Hannah.
Rise appena mi sedetti.
"Che succede?"- le chiesi.Non sapevo perchè rideva,ma la cosa mi preoccupava.Forse mi credeva uno sciocco,forse definiva i ragazzi che piangevano 'stupidi',che vergogna!
"Niente.E' solo che sei così indescrivibile.Nessun ragazzo che non conoscevo aveva mai pianto per me,tu si"- tirai un sospiro di sollievo,la cosa era positiva,non come credevo prima.
"Devo prenderlo come un complimento,vero?"- "Si,a meno che questo non ti faccia sentire uno stupido"- abbassai lo sguardo,quello che aveva detto poco tempo prima stava succedendo,prima io avevo vergogna di piangere,di piangere per una ragazza.
"No,no io non ho vergogna di piangere per te"- "Non ti credo,non ti crederò mai.Tutti i ragazzi hanno vergogna di piangere per una ragazza"- "Si,ma tu non sei una ragazza qualunque,tu sei Hannah"-sorrise porgendomi la mano,io la strinsi.Le mie mani coprivano interamente le sue,esili e pallide.
"Ti va di fare due passi?"- le chiesi,lei annuì alzandosi reggendosi all'asta della flebo.Mi alzai aiutandola.
Tirò un lieve gemito di dolore,mi alzai togliendo l'abito da clown e poggiandolo sull'attaccapanni.
"Dove vai?"- Andy.
"Scendo.Sono nei dintorni"- me ne andai tirandogli una pacca sulla spalla.
"Dove vai Carrie?"- il medico richiamò Hannah vedendola scendere.
"Scendo giù con lui,Harry"- alzò il capo osservandomi,poi annuì lasciandoci proseguire.
Arrivammo nel giardino al di sotto dell'ospedale.Era verde,pieno di alberi e con alcune panchine.
"Ci sediamo qui?"- "Non ti va di fare due passi?"- esitò.
"Si,come vuoi,Hannah"- vagammo per qualche minuto,in silenzio,poi mi decisi a parlare per non sembrare noioso.
"Conosci qualcuno qui?"- "Ci sono da un mese,se volessi potrei avere anche degli amici,ma non voglio"- "Perchè?"- si sedette sulla panchina poco distante da noi,io mi misi accanto a lei.
"Come faccio ad affezionarmi alla gente,come faccio ad avere amici?Potrei ma non voglio.Non mi piace far soffrire le persone,è una cosa che detesto,anche se è impossibile non farlo,è normale"- "Tu non le farai soffrire.Non preoccuparti"- "Non posso non preoccuparmi.Come faccio?Quanto tempo posso stare ancora qui?Mesi?Qualche anno?"- afferrai il concetto.Lei credeva di non poter continuare a vivere..insomma,lei credeva che se ne sarebbe andata via per sempre.
La pelle rabbrividì,non sapevo cosa rispondere,ero come congelato,non sapevo nè cosa fare nè cosa dire.Deglutii e mi voltai verso di lei.
"Non devi neanche pensarlo questo.Devi avere amici,devi averli perchè devi essere felice.Mesi..non devi neanche pensarlo,vivrai altro tempo,ne sono sicuro,tu ce la farai"- rise leggermente.Non una risata come le solite,era una risata che lei faceva sempre,come 'rido perchè non puoi capirmi,rido perchè non voglio piangere' e la cosa mi rendeva triste,mi buttava giù.
"Tu non capisci Harry,per capirmi dovresti stare al mio posto,e questo non lo voglio affatto"- "Hannah devi credere in te.Prova a farti forza,prova a pensare positivo"- "Oramai non ho più speranza.Il mio è un presentimento,io me lo sento,e quando mi sento una cosa stai sicuro che è vera,che succederà"- "No.Ti stai sbagliando.."- "Io non mi sbaglio Harry"- rimanemmo in silenzio,ormai faceva parte di noi.
"Carrie è ora di pranzo,devi rientrare e Harry deve andare via"- mi alzai.La collana,l'aereoplano,toccò sul mio petto facendomi sobbalzare,era fredda.
"Papà,dobbiamo andare?"- "Si"- prese lo zaino dove c'erano gli abiti che poco fa avevamo indossato.
Aprii lo sportello facendo salire prima Andy e Liam,poi entrai io.
"Harry!"- mi chiamò mio padre.
"Che c'è?"- "Sappi che se continui a fare di testa tua le cose andranno male"- "Cosa?"- "Lo sai benissimo.Quello che facciamo è un lavoro,non un semplice svago.Mi pagano per quello che faccio,e come pagano me pagano anche te.Ma sai la differenza qual è?Che io faccio sul serio,e tu no.Sei stato tutto il tempo con quella ragazza,il nostro lavoro riguarda i bambini,sono loro il nostro lavoro"- dire che rimasi scioccato da quelle parole forse non basta.Mi agitai.
"Ti rendi conto di quello che dici,papà?Cos'ha Hannah di diverso dagli altri bambini?Solo perchè è più grande?Potrà avere al massimo sedici,diciassette anni.Ammettilo,ammetti che fai quel lavoro solo per il denaro"- "Infatti lo ammetto,non mi faccio nessuno scrupolo.Il lavoro riguarda i soldi!Vedere quei bambini sorridere mi fa piacere,ma è ancora meglio quando mi pagano.Fidati!"- "Tu fai schifo"- il modo in cui lo risposi era sbagliato,ma pazienza.
Scendemmo.
Liam ed Andy erano rimasti zitti dopo la nostra conversazione.
"Non rivolgerti a me con quel tono.Non sono un tuo amico,sono tuo padre.Ti da tanto fastidio il fatto che io tengo ai soldi così tanto?Mi dispiace ragazzo,ma è così.E poi da quando sei diventato così buono?Ma ti prego"- avevo voglia di farlo male davvero,ma poi mi avrebbe punito severamente e non sarai più potuto andare all'ospedale,l'ospedale equivaleva ad Hannah e la cosa non mi andava bene.

Ciaao!
Prima di tutto volevo ringraziarvi per le recensioni,per tutto vabè.Ho visto che ho ricevuto molte visite in breve tempo,per questo ne sono anche felice,e perciò ho deciso di mettere subito l'altro capitolo.
Spero vi piaccia anche questo:)
Ciaao!

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Capitolo 3
*** 03. ***



credits to @hjsdjmples
                                           
03.

 
Martedì, 7:23.
"Harry,alzati!"- sentii mio fratello chiamarmi.Aprii leggermente gli occhi.
"Cosa c'è?"- "Alzati"- capii che dovevo andare a scuola.Mi alzai strizzando gli occhi.
Camminai verso il bagno come una specie di zombie.Bussai,era chiuso a chiave.Andai nell'altro bagno ma era occupato da mio padre.
"Devo andare in bagno"- "Aspetta"- urlò Andy.
"Cosa?Devo andare a scuola"- mi girai e vidi la porta dell'altro dove c'era mio padre,aperta.Che bastardo,non mi aveva neanche avvertito quando era uscito!
Mi lavai la faccia per svegliarmi meglio,poi il resto velocemente.Indossai un jeans con una t-shirt nera abbinata e le converse bianche.
Entrai in camera e presi la collana sul comodino.
"Non mangi?"- "Ho appena lavato i denti Liam,e comunque non ho fame"- gli tirai una pacca sulla spalla e presi la borsa sulla sedia,per poi uscire di casa.
Il cellulare vibrò nella tasca appena misi piede fuori dalla porta: Zayn.
-Si?-Non hai proprio chiamato ieri.Cos'è successo con tuo padre?
Lo sapevo,solito di Liam.Raccontava qualsiasi cosa a Zayn.
-Te l'ha detto Liam?-Si-
Rise.
-Non importa-Quindi hai incontrato una ragazza?-Neanche questo ti importa.Okay?Ci vediamo a scuola,amico-
Misi giù continuando a camminare.Arrivai intorno alle otto.
Aprii l'armadietto,poi spuntarono fuori gli altri: Niall,Louis e Zayn.
"Che volete?"- "Sapere chi è quella ragazza.Dai parla!"- non gli avrei mai parlato di Hannah.Lei non era come le altre,lei era Hannah.
"Non vi dirò niente.E poi siamo solo amici,niente di che"- "Siete stati insieme tutto il giorno"- non so decifrare l'odio che provavo verso Liam.Zayn sapeva più cose lui che io della mia vita.
"E io non so niente?"- si introdusse Niall.
"E' una storia lunga"- "Lunga?Ma se siete stati insieme solo un giorno.Dai,dì direttamente che non vuoi parlare di lei"- "Non voglio parlare di lei!"- entrai in classe lasciandoli piazziati nel corridoio.
[...]
 
14:10.
Rientrai a casa verso le due.
Corsi vicino mio padre per parlargli di Liam e del fatto che raccontava tutto a Zayn,che a sua volta lo diceva a tutta la scuola.
"Papa,parla con Liam"- "Da quando mi parli in modo così diretto dopo una discussione?"- "E' una cosa seria,non sto scherzando"- "Neanche io"- vidi Liam ed Andy entrare,perciò ne approfittai per fargli parlare con mio padre.
"Forza!Diglielo tu"- "Cosa devo dirgli?"- mi guardò con aria indifferente.Come se non avesse ne fatto ne detto niente.
"Che faccia di cazzo che hai"- "Non sono adorabile?"- prese una mela dal tavolo e camminò verso la camera sorridente per la sua risposta.Era da prendere a pugni!
Passò qualche minuto di silenzio.La cosa mi sembrava impossibile.Che padre di merda che avevo,non se ne fregava di me,di quello che diceva il figlio,perchè ovviamente non poteva punire Liam,il suo adorato.
"Papà"- "Che altro vuoi Harry?Sai come andrà a finire.Già so quello che ha fatto tuo fratello,e lo devo anche ringraziare perchè quello che fai i tuoi amici lo devono sapere,altrimenti li perderai e non voglio un figlio sfigato senza amici.Sù"- il discorso che aveva fatto era totalemente insensato e infantile.Quell'uomo aveva quarant'anni,non cinque. 
"Dimmi che stai scherzando,quello che hai detto non ha senso.Cosa c'entra il fatto di non avere amici?Quelli sono fatti miei,nè di tuo figlio nè dei miei amici"- "Sei ancora qui?Vabene,visto che tu non te ne vai me ne vado io"- uscii dalla porta del retro.Misi le mani nei capelli a mò di 'disperato', in quel momento lo ero davvero.Vivevo in una famiglia incomprensibile.
"Andy puoi accompagnarmi in ospedale?"- spalancai la porta dello studio dove c'era mio fratello,appunto Andy.
"No"- "Ti prego"- "No"- "Andy!"- volse il palmo della mano orizzontalemente verso di me.Lo sapevo,era solito di Andy,voleva soldi.
"Non ti pago"- "Saluti"- sospirai mettendo la mano nella tasca inferiore del jeans prendendo il portafogli.
"Quanto?"- fece cenno di cinque muovendo le dita.
"E parla una fottuta volta"- rise alzandosi.Prese i soldi.
"Dove vai?"- "A prepararmi"- "Ti ho pagato per farmi portare ora,non dopo"- mi venne vicino,conoscevo quell'espressione,voleva altro.
"No,non ti pago di nuovo"- fece una bolla con il chewingum che stava masticando.
"Sali in macchina"- congiunsi le mani ringraziandolo,poi entrai nell'auto.
 
15:06.
Misi le mani in tasca facendo cenno di saluto con il capo ad Andy che andava via.
Entrai salutando la McFly che mi si presentò davanti.
"Ciao"- sorrise.
"Che ci fai qui?"- "Volevo salutare Hannah,posso?"- "Si,ma alle sei chiudiamo"- annuì bussando alla porta.
Aprii sorridendo.La stanza era piena,erano parenti dei bambini.
Porsi lo sguardo alla fine della stanza dove c'era Hannah,mi avvicinai a lei con un sorriso a trentadue denti.
"Hannah?"- "Harry,perchè sei qui?"- sorrise.
"Volevo vederti"- "Ah,grazie"- il silenzio era una cosa costante ormai quando eravamo insieme.Nessuno sapeva cosa dire.
"Facciamo un giro?"- azzardò.
"Si"- mi alzai di colpo.L'aereoplano toccò sul petto,sobbalzai notevolmente.
"Cosa c'è?"- alzai il ciondolo mostrandolo a lei.
"Oh,la collana.Bella"- sorrisi guardandola.Allungai le mani verso il collo,la girai sbottonandola.
"Tieni"- "No,tienila tu"- "Hai detto che è bella,è le cose belle devono stare con quelle uguali,e tu sei la persona giusta"- "Harry..Harry ma è fantastica"- "Ti piacciono gli aereoplani?"- annuì.
"Sin da piccola.Guardali!Non ti danno una sensazione di libertà?Loro possono correre verso l'infinito,liberi di fare tutto,di fare l'impossibile"- "Un giorno faremo un giro su un aeroplano,te lo prometto" risi appena,lei fece lo stesso.
"Quando?Io non posso"- "Appena uscirai da qui,è una promessa"- le porsi il mignolo come si fanno le promesse,lo strinse e sorrise..come solo lei sapeva fare.

Ciaao!
Forse questo capitolo l'ho aggiunto un po' troppo tardi,e per questo vi chiedo scusa.
Vi ringrazio ancora una volta per le recensioni che mi avete fatto,siete davvero carine,e grazie anche per dirmi le cose che non vi sono chiare.
Spero che anche questo vi piaccia:)
Ciaao!

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