A meeting that will lead to new adventures

di DJAngelRemix
(/viewuser.php?uid=261971)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The Desire of Celeste: Christmas Eve ***
Capitolo 2: *** Le preoccupazioni di Margherita ***
Capitolo 3: *** Sospetti e dubbi ... ***



Capitolo 1
*** The Desire of Celeste: Christmas Eve ***


Salve!Prima di cominciare volevo dirvi che per alcuni personaggi mi sono inventata i cognomi. Ciao!

 

Ore: 7:00
Banessa

 



Neve,
candida neve scende dal cielo in questa notte della Vigilia di Natale,
chissà cosa stanno facendo gli altri? Mi mancano...
Mi manca il tempo in cui giocavamo per la strada
bastava solo un pallone, degli amici sinceri e il gioco iniziava
Ma devo dire che in certi momenti non abbiamo sempre vinto
Abbiamo perso, pianto, sofferto
sorriso, riso, giocato insieme, in ogni circostanza e situazione
stavamo insieme. 
E' vero che però non sono mancate le risse
Ma siamo rimasti per sempre vicini .....



- Diario di Celeste, 24 Dicembre 2030 -

 

Celeste, sicura che non ti serva una mano per il cenone? - disse una voce maschile, abbracciando da dietro una donna dai lunghi boccoli castani che le incorniciavano perfettamente il viso ovale, che indossava dei jeans slim azzurri e un camicia bianca con sopra un maglione  di lana azzurra.

Celeste Riffler: 35 anni; sposata con Sebastian 'Lucifero' Oles con due bambini. Proviene da una famiglia benestante che finanzia l'istituto Riffler. Ciò nonostante lavora in un'agenzia di modo italiana e vive con la famiglia in una splendida villa a Banessa.


- No Lucifero, sta tranquilllo ... ora finisc qui e vengo subito da voi - rispose la donna liberandosi dall'abbraccio e mettendo nel forno l'arrosto.

Sebastian 'Lucifero' Oles: 36 annidopo essere tornato in Argentina e dopo aver vissuto con suo padre Ramon Arias Oles, dopo 4 anni decide di ritornare a Banessa dove ri-incontra la sua amica Celeste che anche lei decide di ritornare a Banessa. Lavora come allenatore in una palestra.

- Papà!!!Miguel non vuole smettere di palleggiare in salotto!Non riesco a studiare grammatica! - esclamò una voce femminile che giunse in cucina scocciata. Era d'altezza media, dai capelli castano chiaro con sfumature bionde legati in una coda di cavallo e gli occhi azzurri indossante una maglia verde chiaro a righe orrizzontali bianche e pantaloni blu. La ragazza sbattè il libro di grammatica sul tavolo da pranzo.

Rosita 'Rosie' Oles: figlia minore di Celeste e Sebastian, ha 14 anni, è una vera e propria tosta e decisa, un vero maschiaccio. Odia le cose eleganti, non è snob e adora il calcio, ma preferisce stare in porta e possibilmente stare in difesa.

- Miguel!Tua sorella sta studian .... cosa!?Ma è la Vigilia di Natale!Assomigli ad un mio vecchio amico ... ! - sospirò l'uomo; la moglie, sentendolo, cercò di dargli una padellata in testa, ma lui la bloccò per il polso appena in tempo.

- Sei lenta - disse Lucifero

- Lenta, io? - chiese lanciandogli un'occhiata veloce. - Come ai vecchi tempi?Ricordati che sapevo parare un pallone che veniva verso la porta ad una velocità incredibile - gli bisbigliò nell'orecchio sinistro

- E' vero .... - fece lui, sorridendo

- Potreste spiegarci di che state parlendo? - venne anche un ragazzo sui 15 anni, dai capelli neri e disordinati, anch'esso dalle iridi azzurre, dalla pelle abbronzata, con una maglia larga blu scuro, pantaloni larghi in jeans e un pallone da calcio fra le mani.

Miguel Oles: 15 anni, è il figlio maggiore di Celeste e Lucifero. Adora il calcio, di cui ha una passione innata e segue le lezioni del padre. Riesce a fare cannonate potenti e veloci. E' ribelle, ma altruista e coraggioso.

- Niente tesori, niente .... - sospirarono all'unisono i due genitori, poi suonò il campanello.

- Mamma, aspettavi qualcuno? - chiese Rosie

- Veramente no ... "E se sono ... ?" 

- LUCIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIFEEEEEEEEEEEEEEERROOOOOOOOOOOOOOO! - udirono una voce maschile, gridare fuori dalla finestra. - VIENI AD APRIRCI, SENNO' MORIREMO DI FREDDOOOOOOOOO! -

Jeremy de Santis: 36 anni, amico di Lucifero è sposato con Samira, ha tre figli. 

- Jeremy – esclamò Lucifero correndo verso la porta, Celeste accennò un sorriso e fissò il quaderno azzurro con due fiori di ciliegio vicino al tavolo della cucina. Rosita la guardò notando come lo sguardo della madre fosse diventato ricco di felicità.

- Vuoi una mano mamma? – chiese Rosie prendendo uno dei vassoi, la madre annuì. – ... va a salutare, ci pensiamo noi, vero  Miguel?

- Si! Dai mamma vai!

Celeste lasciò gli strofinacci e corse verso la porta di casa dove vide un uomo dai capelli ramati e corti e una donna dai capelli neri e lunghi al suo fianco e davanti a loro tre ragazzini: la prima, che doveva essere la più grande, aveva la pelle ambrata come la madre e i capelli neri, ma gli occhi azzurri. 
Il secondo, aveva la pelle chiara capelli e occhi scuri. La terza aveva capelli corti ramati a caschetto, gli occhi scuri e aveva l'apparecchio ai denti. 


- Oh eccola qui, la nostra cara padrona di casa! – esclamò la donna mentre a Celeste venivano le lacrime agli occhi.

- Samira! Quanto tempo! – esclamò lanciandosi in un abbraccio.

- E' vero!E' passato tanto tempo dall'ultima volta che ci siamo viste!  – chiese sorridendo. – E cosa sono queste lacrime?

Samira Demir: Ha 35 anni, sposata con Jeremy con tre figli. 

- Scusami!E' per la commozione!

- Ehi!E a me non pensi? - fece poi l'uomo, mettendo le braccia incrociate

- Oh Jeremy!Mi sei mancato anche tu - disse Celeste

- Meno male, ti sei ricordata di me! - rise l'uomo. - Comunque vi presento i miei figli: Aelita, Daniel e Mia

- Ecco il mini Jeremy ... - disse Lucifero. - Spero non sia come il padre, con tutto il cuore!

- Ma va!Sono il suo contrario! - esclamò il ragazzino. I genitori risero

Daniel de Santis: 14 anni, adora il calcio e stare in attacco. Spesso è imbarazzato dal comportamento poco ragionevole del padre. E' calmo e tranquillo, parla bene l'inglese e il francese, è bravo in matematica ma odia gli scherzi.

- In realtà è Mia quella tale e quale a suo padre - spiegò Samira

- Problem?Non è colpa mia se sono vivace

Mia de Santis: ha 13 anni, odia essere considerata la piccola di casa, anche se lo è. E' vivace e impulsiva come suo padre, adora gli scherzi e le beffe. Non sopporta di essere seria, anche se è molto furba e piena di inventiva.

- Con vivace vuoi dire aver dato a fuoco il laboratorio di chimica? - chiese la più grande dei fratelli

Aelita de Santis: è la più grande dei tre fratelli de Santis, ha 15 anni. E' un tipo calmo e tranquillo, ma certe volte può essere impulsiva  ribelle. E' molto furba e astuta, odia gli scherzi e adora giocare a calcio, sopratutto per strada.

- Ehehehe .... è stato solo un incidente - rise Mia. Aelita si mise la mano destra in faccia. Il campanello suonò un'altra volta. Celeste condusse i bambini in salotto, lasciandoli con Rosie e Miguel.

Luciferò aprì la porta e dall'altra parte trovò il suo migliore amico Memorino, che portava ancora gli occhiali e sua moglie Fatou, che oramai aveva i capelli lunghi e sciolti che aveva in braccio una neonata e con una figlia dai capelli corti e neri davanti a loro

- Memorino!Sei venuto! - i due uomini si diedero un caloroso abbraccio. - Tu e Fatou siete i benvenuti qui!E vedo che avete anche i bambini qui!

- Esatto!La piccolina si chiama Pam. Mentre la signorinella qui è Beverly!

Beverly Kamara: 14 anni, è intelligentissima, diligente scolara e genia del computer. Riesce ad applicare la matematica praticamente in tutto, e come svago gioca a calcio o aiuta la madre nelle faccende di casa.

Fatou Sambou: 35 anni, è sposata con Memorino con due figli.

- Grazie Lucifero!E' un piacere rivederti!

- Eccolo qua il nostro Eistein! - giunse anche il nostro Jeremy. - Vedo che ti sei deciso a sposarti!

- Ahahahha!Vedo che ci sei anche tu Jeremy!

- Perchè, non dovevo venire? - fece Jeremy, ironico. Intanto Fatou, Samira e Celeste si scambiavano baci e abbracci.

Gabriel 'Memorino' Kamara: 36 anni, chiamato dagli altri Einstein. Lavora come medico missionario ed è laureato in medicina e dottorato.

- Guardate che ci siamo anche noi! - dissero all'unisono due voci maschili. Tutti si girarono e videro Gianni e Gionni. Tutti e due erano cresciuti un bel pò. Gianni era affiancato da una donna dai lunghi capelli blu zaffiro con la frangia e gli occhi dal taglio lievemente obliquo color ambra. Era Liraz. Davanti a loro tre bambini.

Liraz El-Sayed: 36 anni, è sposata con Gianni e ha due gemelli. Lavora come fotomodella.

Gianni Finezza: 35 anni è felicemente sposato con Liraz e ha due gemelli. Fa il calciatore nella squadra locale.

Gionni invece era affiancato da una donna dai lunghi capelli biondi e gli occhi verde chiaro.

Gionni Finezza: 35 anni è sposato con Eva Kennington e ha una figlia. Fa il calciatore professionistico in una squadra inglese.

- Gionni, Gianni!Siete riusciti a venire. - fece Celeste. - Credevo che per i numerosi impegni non sareste riusciti a venire! 

- Ebbene siamo qui - risero loro

- Comunque vorrei presentarvi la mia cara mogliettina Liraz! - esclamò Gianni. Liraz sorrise, dandogli un tenero bacio sulla guancia.

- Questi invece sono i nostri gemelli, Daiky e Layla - e Liraz mostrò i due gemelli, maschio e femmina: il primo era alto, dai capelli corti e un pò spettinati, blu zaffiro e gli occhi neri. 

Daiky Finezza: 15 anni, adora giocare a calcio e inventarsi nuove mosse per questo sport. Spesso non sopporta sua sorella, perchè hanno caratteri diversi e hanno spesso delle incomprensioni.

La seconda aveva i capelli scuri e lunghi con la frangia sopra gli occhi color miele.

Layla Finezza: 14 anni, è allergica al polline. Il suo sguardo dorato riesce a stregare chiunque. Adora lo stilismo e studiare la storia degli antichi egiziani.

- Ora però lasciatemi presentare la mia di mogliettina - disse Gionni prendendo per i fianchi la sua sposa. - Si chiama Eva e l'ho incontrata  in Inghilterra, sfortunatamente prima che potessi giocare la finale del secondo mondiale di pall .... - non finì la frase che Gianni gli mise la mano per zittirlo.

Eva Kennington: ha 34 anni, sposata con Gionni che ha incontrato in Inghilterra e ha una figlia

- Di cosa ? - chiese Margherita, loro figlia

Margherita Finezza: ha 14 anni, adora giocare a calcio, ma ha una passione anche per la musica country e i fiori. Sa suonare magnificamente la chitarra acustica che ha ricevuto in regalo a 9 anni e che ha imparato a suonare da autodidatta.

- Niente tesoro! - disse Eva con un sorriso.

- Ma non restiamo qui!Andiamo dentro! - esclamò Celeste. - Dobbiamo divertirci! -

- Giusto! - gridarono gli altri

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Le preoccupazioni di Margherita ***


Ore: 8:10
Villa Riffler



La neve continuava a scendere,

Vedevo mamma e papà felici
Si scambiavano saluti e abbracci con gli altri adulti
Che sembra siano stati loro vecchi amici
Sembra anche che si conoscessero da quando avevano
l'età mia e degli altri ragazzini
Forse dall'anno prossimo
frequenterò anche la loro stessa scuola
Dovrò fare amicizia con loro 
E a dire che sono una tipa timida .....


- Pensieri di Margherita Finezza -



Intanto le donne adulte, che sarebbero Celeste, Fatou, Samira, Liraz ed Eva si davano da fare per poter preparare un cenone da favola e i maschietti più grandi ovvio dovevano aiutarli, sennò guai. Apparte il fatto che solo Memorino voleva aiutare sua moglie di sua volontà, Lucifero e Jeremy erano dei veri pasticcioni, mentre i gemelli Finezza cercavano di fare del loro meglio.

I ragazzini, invece, con il consenso dei loro genitori, avevano deciso di conoscersi un pò meglio: del resto avrebbero dovuto frequentare la stessa scuola dall'anno prossimo: Rosita e Beverly, che si prendeva cura della piccola Pam, erano già diventate molto amiche, considerato che parlavano del più e del meno da quando si erano viste. Miguel cominciava a conoscere meglio Daniel, che intanto stavano palleggiando in salotto da più di 5 minuti. Aelita aveva avuto modo di fare conoscenza con Layla, ovviamente tenendo d'occhio quella pasticciona di Mia, che intanto chiaccherava con Daiky. 

L'unica che era rimasta sola era la più timida del gruppo: Margherita. Stranamente non riusciva ad aprirsi agli altri, forse perchè aveva paura di essere criticata per quel che era. O forse semplicemente perchè aveva preso da sua madre.

- "Odio stare sempre in compagnia ..... " - pensò Margherita. Eva, uscì dalla cucina e, vedendo sua figlia tutta sola, decise di uscire un pò con lei.

Ormai non nevicava più, ma la neve era bianca e pura. Non faceva neanche quel tipo di freddo da far gelare il sangue. 

Eva guardò sua figlia, che teneva lo sguardo basso, nascondendo il suo viso roseo sotto il berretto di lana rosa confetto; - Piccola, stai bene? - le chiese preoccupata

Margherita scosse la testa, cercando di riprendersi.- Sisi!Sto benissimo. E solo che .... - si grattò la nuca coperta dai capelli biondo platino, a caschetto, e con le sue iridi verde smeraldo fissò la neve a terra

- E solo che, cosa? - fece sua madre

- E solo che ... devo veramente fare amicizia con loro?Insomma, con gli altri ragazzini, devo proprio? - sua madre sospirò, pensando e, mettendosi alla sua altezza fece quello che qualunque madre deve fare: dare un aiuto alla propria figlia

- Tu vuoi degli amici? 

-  Eh?

- Tu vuoi degli amici?

- Non saprei ..... 

- Hai paura, non è vero?

- .......... Si ....!

- Sai .... - Eva si alzò - Spesso è la paura ad aiutarci a farci diventare più coraggiosi!

- Davvero?

- Certo!Sai, io quando ho conosciuto tuo padre, avevo una paura folle a dichiararmi!Dovevi vedermi quanto ero tremendamente timida!Insomma, ogni volta che mi avvicinavo non potevo fare a meno che svenire o balbettare .... poi però mi sono fatta coraggio, mi sono detta che se volevo sapere se mi amava, era meglio dirglielo in faccia e mettermi l'anima in pace. Se non provava la stessa la cosa per me, allora pazienza. Si sa che ci sono tanti pesci nell'oceano. Ma ... - sua madre si mise in ginocchio sulla neve. - Ho capito che lui mi amava. Provava la stessa cosa per me. Ora io ti chiedo: saremmo sposati io e tuo padre se io non mi fossi dichiarata?

- .......Non credo ......

- Allora ti lascio per un pò. Pensaci! - ed Eva camminò verso la villa di Celeste e Lucifero. Margherita decise di farsi una passeggiata per le strade di Banessa, tanto con sé aveva il cellulare, quindi niente di cui preoccuparsi.


Ore: 8:35


Camminava da un pò oramai, per i marciapiedi di Banessa. 

- ATTENTAAAAAAAAAA!!!! - sentì un voce maschile urlare e .... cadde a terra, colpita da un pallone da calcio.

- Ahia, ahia, ahi! - fece Margherita, massaggiandosi il capo, su cui si era formato un bernoccolo. Sopraggiunse un ragazzo sui 15-16 anni d'età, più alto di lei, dai capelli corti e perennemente spettinati, di colore biondo platino, di una tonalità chiara, quasi bianca, e le iridi verde acqua, indossante una maglia verde scuro e pantaloni azzurri strappati, come se non sentisse freddo.

- Ehi, piccola stai bene? - fece lo sconosciuto con un sorrisino ironico stampato in faccia.

Tyler Salvadori: 16 anni, è spesso sarcastico e spesso da nomignoli alle persone di cui si prende gioco. E' bravissimo a calcio, ma spesso sgancia falli incredibili. Odia perdere ma sa anche quando si deve mettere da parte.

- Chiamami di nuovo piccola e sarò io a tirarti una pallonata in faccia! - ringhiò Margherita

- Lascialo stare!E' un pò idiota, mio fratello! - Margaret girò la testa e vide una ragazza della sua stessa altezza, sui 14-15 anni, dai lunghi capelli un pò in disordine, della stessa tonalità del ragazzo accanto a lei, solo dagli occhi verde oliva, con una maglia bianca a maniche lunghe con il collo lungo, una felpa a mezze maniche verde oliva con scritte arancioni, jeans larghi blu e scarpe da montagna nere. - Lui è sempre stato così! -

Dakota Salvadori: 15 anni, adora il calcio, il basket e i cani, difatti ne ha uno di nome Kiki, e odia barare,di conseguenza litiga molto con suo fratello Ty, le gonne e il trucco. E' un genio in psicologia, umanistica, biologia e chimica.

- Dakota, forse è meglio se stai zitta! - fece lui. La ragazza lo ignorò e aiutò Margaret ad alzarsi dalla neve.

- Stai bene?Spero mio fratello non abbia esagerato con quella pallonata - e Dakota lanciò una sguardo fulminante a suo fratello, finchè non le squillò il cellulare. - Pronto?.....Billie!?

- Che ci fa Billie al telefono? - si chiese calmo e distaccato il ragazzo

<< Vi ho chiamato per dirvi che siete cattivi a non farmi venire con voi! >>

Billie Salvadori: 12 anni, è una bambina cocciuta e testarda, odia il fatto di essere ritenuta la più piccola dei suoi fratelli, a cui però è molto affezionata. E' brava a calcio, ma spesso non riesce a difendersi dai falli, sia in ambito sportivo sia in ambito scolastico.

- Billie, cerca di capire, hai 12 anni e sei piccola, fa freddo e se ti prendi un raffredore poi non venire a lamentarti!

<< Antipatica!Sei antipatica! >>

- Grazie, lo so ciao! - e Dakota riattaccò, prima che Billie potesse ribbattere. - Scusa, è nostra sorella minore, Billie, voleva venire con noi a giocare a calcio -

- Non fa niente! - sorrise Margherita, che controllò l'ora sul cellulare. - Oh oh!E' tardi!Comunque devo scappare, ciao! - e corse via, dicendo a Dakota e a Tyler che andava verso al villa Riffler.



Ore: 8:40



- Andiamo Gionni!Starà bene, non le succederà niente di che! - disse Eva, sventolando un giornale piegazzato per fare vento sul viso di suo marito che intanto era quasi svenuto sul divano beige in pelle, non appena aveva saputo da lei che aveva lasciato Margherita per i marciapiedi di Banessa. - O mamma, cerca di calmarti Gionni! -

- Perchè hai lasciato Margherita?! - urlò suo marito

- Non l'ho lasciata. L'ho aiutata a riflettere su una cosa importante! -

- Per farla riflettere hai dovuto lasciarla!?

- Senza speranza ..... -

Il campanello suonò. - Vado ad aprire - disse Celeste e, indovinate un pò, era Margherita!

- Margherita!Dove eri finita?

- DOVEEEEEEEEE!!!???? - Gionni, risorto, corse verso sua figlia e l'abbraccio, quasi stritolandola

- Aiuto ..... non respiro .....!

- Da quando mio fratello è diventato padre è cambiato un bel pò! - affermò Gianni

- Non immaginò lo zio quando era giovane! - bisbigliò Layla a Daiky

- Tesoro, se prima ti preoccupavi per la "scomparsa" di nostra figlia allora non ti preoccupa il suo possibile "soffocamento"? - scherzò Eva

- Eh ...?Ah giusto, scusami piccola! 

- Non ...... fa niente ...... papà ...... - disse Margherita


 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Sospetti e dubbi ... ***


Ore: 22:00
Villa Riffler




Devo dire che è stato proprio divertente stare con i nuovi arrivati,
Anche se non li conoscevo affatto ora mi stanno simpatici.
Ora Beverly posso considerarla la mia migliore amica,
Daniel e Aelita sono i responsabili della situazione
Mia invece la più comica che assomiglia molto a suo padre
Layla è quella un pò esigente, ma in fondo gentile
Daiky è quello che afferma di più quello che non gli va di fare 
Margherita la più tranquilla
Tutti miei amici, evvai, bè ... per ora Pam è ancora piccola, ha solo quattro mesi!

- Pensieri di Rosita 'Rosie' Oles -



 Erano passate oramai 14 ore di divertimento e risate, da quando Margherita era rincasata dalla sua passeggiata per le vie di Banessa: alcuni dei maschi adulti si erano messi a fare cose decisamente stupide, ma anche divertenti, tra cui sicuramente Jeremy, che non la smetteva di fare battute stupide, di mettere in imbarazzo Samira, Daniel e Aelita, mentre aveva reso fiera Mia.
 Invece Rosita, Beverly, Aelita, Mia e Layla avevano anche provato a preparare dei dolci da sole, ma con scarso risultato, con tanto di fumo che usciva dalle finestre, mentre la casa aveva visto giorni decisamente migliori. Tutti si erano messi a ripulire la casa, mentre Daiky e Mia avevano fatto scherzi a base di acqua e sapone a tutti, anche se le loro mamme li avevano minacciati di punizioni apocalittiche. 
 Poi si erano messi a mangiare l'unico dolce sopravissuto alla strage delle ragazze: la crostata di mele di Margherita, che ha riscosso un successo incredibile fra gli uomini.
 Seguirono giochi da tavolo, giochi di società, videogames alla Wii e gare di palleggi padre-figlio.

 Si era fatto un pò tardi, ed era quasi ora di dormire. Nonostante ciò, Beverly doveva fare qualcosa di importante ...

- Per favore, papà posso prendere il pc? Please! -

- E perchè? E' tardi ormai - disse Memorino

- Non prenderò due ore come faccio di solito. Giuro - insistette Beverly

- Andiamo Gabriel, solo questa volta ... - si aggiunse anche Fatou

- D'accordo ... visto che insistete .... - ma Memorino non finì neanche la frase che Bev gli saltò addosso.

- Graziegraziegraziegrazie! - Bev corse a prendere il pc, pescandolo da dentro la sua borsa a tracolle viola che aveva posato sul divano beige (dove qualche ora fa c'era svenuto il povero Gionni per la presunta scomparsa di Margherita), si sedette, l'accese e mise anche una chiavetta.

- Che stai facendo? - chiese Mia, incuriosita

- Devo entrare in chat con delle mie amiche. Siamo amiche di penna - 

- Eh? -

- Ora vedrai ... - Beverly premette qualche tasto, e la schermata del pc di divise in sei settori, con l'immagine di sei ragazze che salutarono Bev 

- Alo! - (Ciao -rumeno-)

- Privet drug! - (Ciao amica -russo-)

- Olà amigo! - (Ciao amica -portoghese-)

- Konnichiwa! - (Ciao -giapponese-)

- Hello girl! - (Ciao ragazza -inglese\americano-)

- Hi! - (Ciao -inglese-)

- Salve ragazze! - le salutò amichevolmente Bev

Mia restò sconcertata, in quanto non aveva capito un fico secco di quello che le ragazze sul pc avevano detto: - Ma come parlano?! -

Anche Rosita, Layla, Aelita e Margherita non avevano capito quel che stava succedendo.

- In questo caso, è meglio andare con le presentazioni - affermò Beverly. - Vi presento Julieta Alecsandri, è della Romania -

La ragazza in questione aveva lunghi capelli corvini legati in una coda bassa, gli occhi nocciola chiarissimo andava perfettamente in simbiosi con la pelle color avorio.

- Lei è Anastasiya Illiyana Ivanov, tutti la chiamano Anja ed è della Russia -

I suoi lunghi capelli castano chiaro, con la presenza di qualche ciocca biondo platino, erano tenuti in una treccia ordinata. I suoi occhi azzurri erano intensi.

- Cecìlia Santos è nata in Brasile -

Lunghi capelli ricci e vaporosi, castani, incorniciavano il suo viso ovale. Aveva occhi castano chiaro e la pelle abbronzata.

- Invece Eriko Tsubasa, che non si è ancora decisa di togliersi la sua tinta blu elettrico, viene dal Giappone -

Difatti la ragazza presentava capelli corti, a caschetto, color blu elettrico e gli occhi dello stesso colore della cenere. Fece una linguaccia a Bev, che ricambiò subito.

- Alexis Taylor è nata a New York -

I lunghi capelli mori, perfettamente lisci, e le iridi verde acqua erano nella norma, ma il neo che aveva sullo zigomo destro la distingueva, rendendola più matura di quanto già non fosse.

- Ruby Matthew viene invece dal SudAfrica -

Aveva i capelli neri e cortissimi, quasi da maschio, la pelle scura e gli occhi cremisi (in tal caso, il suo nome doveva riferirsi a quello)

- Allora Anja, quanto pensi arriverai qui con il circo? - chiese ad un certo punto Bev

- Molto presto. - rispose Anja, con il suo accento russo. - Il nostro tour arriverà presto nella vostra città, vedrai! -

- Lo spero. E tu Julieta? - 

- Verso il 15 Gennaio, più o meno quando voi cominciate la scuola. Mia madre deve fare qualche servizio fotografico e una sfilata. In quel lasso di tempo potremo incontrarci -

- Mio padre deve sbrigare qualche affare con certi uomini stramaledettamente ricchi. Ma ci sarà tempo per poterci incontrare. Peccato che Ruby, Cecìlia e Alexis non possano venire ... -

- Grazie di avercelo ricordato Eriko ... - qualche minuto di silenzio e risero di gusto. 

 Ricominciarono a parlare. Intanto Celeste aveva preso da parte Lucifero, in cucina.

- Che ti prende Celeste? - chiese preoccupato Lucifero.

- Quelle ragazza .... -

- Si e ... allora? Sono amiche di penna di Beverly. Cosa c'è che non va ... ? -

- E' che ... guardale bene ... - fece Celeste, con un cenno del capo e indicando la schermata del pc di Bev. - Assomigliano vagamente a ... -

Lucifero le guardò un istante, poi con gli occhi sbarrati guardò sua moglie. - Non vorrai mica dire che ... assomigliano a .... -

- Shhh .... - Celeste mise un dito sulle labbra. - Non possiamo parlarne qui, ma spero tu abbia capito. -

- Non può essere vero ... -

- Ma guardale! Gli assomigliano, e poi vengono dagli stessi posti, insomma tutto coincide! Credi che rivedremo anche i lor genitori ... ? -

- Bè ... se alcuni di loro vengono, e incontrano i nostri figli avranno sicuramente la stessa nostra identica sensazione ... di certo faranno il modo di incontrarci e vedere se i loro dubbi erano fondati ... -

- Credi dovremmo dirlo agli altri .... ? dei nostri dubbi intendo ... - Celeste guardò suo marito negli occhi, i suoi splendidi occhi tra il verde smeraldo e l'azzurro cielo.

- Quando sarà tempo, si - e la strinse a se, con tutta la tenerezza che aveva in quel preciso momento.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1778918