Amore inatteso

di Anime Love
(/viewuser.php?uid=450070)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 01 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 02 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 03 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 04 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 05 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 06 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 07 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 01 ***


Era una discreta giornata di Novembre:  Kakashi era stato assegnato a un’importante missione da Tsunade.
Ma ancora lui non lo sapeva.
E infatti quando qualcuno, all’alba, suonò il campanello di casa sua rimase piuttosto sorpreso: indossò subito la sua inseparabile maschera e andò ad aprire. Se prima era rimasto sorpreso, ora era sbalordito:                                       alla porta infatti si trovava Anko (sì, proprio lei!) con la sua solita aria scocciata che gli disse:
<< Oh, finalmente Kakashi, credevo fossi in coma! Comunque, sono venuta qui perché Tsunade ha chiesto di noi due e vuole vederci.  Adesso. >> Kakashi riassunse immediatamente la sua espressione composta e disse:
<< Ah…Certo! Arrivo subito, dille che vi raggiungo tra poco. >>
Anko annuì e se ne andò, lasciando Kakashi da solo, il quale si cominciò a preparare.
Mezz’ora dopo (che strano, non era così in ritardo come al solito!) Kakashi raggiunse Anko e Tsunade al suo ufficio e quest’ultima, dopo averlo salutato, spiegò:
<< Kakashi, vi ho convocati perché ho bisogno di voi per un’importante missione:  dei ladri hanno rubato un rotolo che abbiamo mandato qualche giorno fa al Villaggio della Pioggia di estrema  rilevanza: voi dovete recuperarlo e riportarlo al Capo-villaggio, ma badate bene: non dovete aprirlo per nessun motivo, intesi? >>
<< Sì, signorina Tsunade! >> rispose prontamente Kakashi, mentre Anko disse un ”Va bene..” con un tono che pareva leggermente irritato. Poi l’Hokage continuò:
<< I dettagli ve li farete spiegare quando raggiungerete la meta, ma ora andate: non c’è un minuto da perdere! >>
<> rispose Kakashi, che poi guardò Anko e, rivolto un piccolo inchino a Tsunade, si congedò.
Anko invece rimase ancora per qualche minuto a parlare con l’Hokage , poi anche lei uscì e Kakashi le chiese:
<< Partiamo? >>                                                                                                                                             
<< Sì >>
 
Dopo circa un quarto d’ora che avevano iniziato il viaggio, Kakashi volle provare a parlare un po’ con Anko  e disse:
<<  Secondo te perché l’Hokage ha mandato proprio noi due in questa missione, Anko? >>
<< Forse perché sa che noi due siamo in gamba e molti jonin sono occupati già da altre missioni >>
<< Credo che tu abbia ragione >>
A dir la verità, Kakashi non sapeva perché gli interessasse tanto dialogare con Anko e conoscerla meglio, ma per qualche strano e a lui ignoto motivo attirava la sua attenzione: la riteneva una persona interessante.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 02 ***


Arrivarono alla meta che era già passata qualche ora, e prima di andare al villaggio a compiere la missione Anko propose:
<< Andiamo a mettere qualcosa sotto ai denti?? Sto morendo di fame: è da due ore che camminiamo senza sosta e non ne posso più! >>
Kakashi sorrise e rispose cordialmente: << In effetti anch’io ho una certa fame, e poi dobbiamo essere in forma per la missione, che a quanto pare sembra essere di vitale importanza. >>
<< Chissà perché non possiamo leggere quel rotolo…? Che ci sarà scritto poi di così importante non lo so…
<< Magari riguarda qualcosa di religioso…. Altrimenti non saprei spiegarlo. >>
<< Sarà, ma la cosa non mi piace affatto. >>
<< Speriamo in bene. >>
Kakashi era contento del fatto che lui ed Anko stessero parlando come due amici, e che lei non fosse silenziosa come all’inizio….
Lo rendeva felice.
Stranamente.
Ma era così.
Senza un motivo apparente.
 
Dopo che Anko ebbe finito di mangiare i suoi deliziosi dango, e Kakashi ebbe bevuto un caffè, procedettero verso il villaggio.
Giunti là, il Capo-Villaggio li accolse con grande gioia e spiegò loro la situazione: dei ninja, due giorni prima, avevano rubato una pergamena contenente scritti religiosi , probabilmente con lo scopo di provocare una guerra, e loro avevano il compito di recuperarla e consegnarla al villaggio prima che fosse troppo tardi.
Quando il capo-villaggio ebbe terminato la spiegazione,  Kakashi chiese:
<< Sa da che villaggio provengono i ladri? >>
<< Sì, molto probabilmente provengono dal Villaggio della Roccia. >>
<< Capisco. Bene, allora potremmo partire subito….sei d’accordo, Anko? >>
<< Va bene. >>
<< Perfetto. Grazie per la spiegazione, ora noi andiamo. Arrivederci….e non si preoccupi del rotolo, riusciremo a riportarlo indietro! >>
<< Contiamo su di voi. >>
Poi, Kakashi e Anko partirono alla volta del  Villaggio della Roccia, senza sapere quello che sarebbe successo dopo.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 03 ***


Mentre loro correvano il più in fretta possibile, i ninja ladri, che li stavano osservando da un po’, li attaccarono cogliendoli di sorpresa e…..
<< ANKO, SPOSTATI!!! >>
Non fece in tempo a dirlo che Kakashi scattò alla sua sinistra per allontanare Anko, la quale stava per essere colpita da un kunai infuocato che esplose poco dopo.
Poi i due si rialzarono e iniziarono a combattere contro 6 ninja: durante il combattimento Anko e Kakashi  sconfissero abbastanza facilmente gli avversari, i quali probabilmente li avevano sottovalutati. Infatti, al termine della lotta i due avevano riportato solo qualche graffio.
<< Tutto a posto, Anko? >>
<< Direi di sì. >>
<< Allora continuiamo il viaggio? >>
<< Sì. >>
Arrivarono a destinazione che era già pomeriggio inoltrato, e cercarono di ricavare alcune informazioni nel villaggio invano, però Kakashi notò che c’era qualcosa di strano in Anko e infatti le chiese:
<< Qualcosa non va? >>
<< No, niente. >>
Eppure…..
 
 
Quando ormai il sole era calato da un pezzo decisero di continuare le ricerche il giorno seguente. Ma non dovettero aspettare molto….
All’indomani, Kakashi ed Anko si diressero verso  la periferia del villaggio per trovare indizi, e appena arrivarono nei pressi di una foresta Kakashi propose:
<< Perché non proviamo ad addentrarci qui? Potremmo trovare qualcosa o qualcuno… >>
<< Ehm….. >>
<< C’è qualche problema? >>
<< No. Andiamo pure. >>
Nel bel mezzo della foresta i due videro uno spiazzo e scesero per controllare.
Kakashi, mentre ispezionava il luogo, si accorse di una scritta sul tronco di un grosso albero:
<< Al mio caro maestro Orochimaru con affetto,
La tua piccola Anko >>
E finalmente Kakashi capì tutto, ma era troppo tardi. Anko si era diretta verso la direzione dove si trovava Kakashi:
<< Hai trovato qualc… >>
Poi si arrestò.
 
Il panico.
Il tormento.
La disperazione.
Riaffiorano i ricordi.
Ora capì qual era il motivo della sua ansia, della sua agitazione: l’aveva rimosso dalla mente.
 
Divenne paonazza in viso, strinse gli occhi.
Dall’espressione del volto Kakashi non potè intuire se lo stato d’animo di Anko fosse rabbia o dolore…
O forse entrambi.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 04 ***


Poi accadde.
Lei si mise a piangere.
Sì, proprio lei.
Lui non l’aveva mai vista piangere.
Successe tutto così in fretta che Kakashi non ebbe il tempo di ragionare in modo razionale.
La abbracciò.
La circondò in un dolce abbraccio, che la fece sentire protetta.
Tutto in un attimo.
Senza neanche una parola.
Restarono così per un tempo che a loro parve brevissimo.
 
E in effetti  non durò molto, perché furono interrotti da altri ninja nemici che gli scagliarono addosso degli shuriken. Per fortuna, la sveltezza e l’agilità di entrambi furono utili, infatti si scansarono immediatamente, evitando il peggio.
Questa volta i nemici erano più forti, e diedero parecchio filo da torcere a Kakashi ed Anko.
“Finalmente si sono decisi a fare sul serio” pensò Kakashi.
Comunque, i due riuscirono a cavarsela bene ed a sconfiggere gli avversari anche in questa occasione, ma non li uccisero perché volevano ricavare qualche informazione da loro.
<< Allora, perché non ci dite dove si trova il rotolo e che intenzioni avete? >> cominciò Kakashi.
<< Non vi diremo nulla, anche a costo di farci torturare! >> esclamò uno di loro.
<< Sicuri?? Guardate che rischiate grosso…. >> e per confermare quello che aveva appena detto Kakashi pose un kunai sotto al mento di quello che aveva parlato per minacciarlo.
<< Va bene, va bene: vi diremo tutto quello che sappiamo!!! Ma vi prego, non fateci del male!! >> disse un altro.
<< Ma cosa dici?!?! Vuoi spifferare tutto e tradire il sommo maestro Suzuki-kun?? >>
<< Bene bene, e chi sarebbe questo signor Suzuki-kun?? >> chiese Kakashi, palesemente interessato.
<< Idiota! Ti sei fatto sfuggire un’informazione segreta!!!! E adesso….? >>
<< E adesso voi mi direte tutto, ovviamente .>>Disse con un sorriso Kakashi.
Intimoriti dal suo tono apparentemente calmo, i ninja iniziarono a dire tutto quello che sapevano sulla questione del rotolo: era stato posto in una stanza segreta all’interno di un edificio appartenente a uno degli stretti collaboratori del Capo-villaggio, il signor Suzuki-kun appunto, che si era alleato con altri ninja per rubare lo stesso rotolo, al fine di creare una guerra. L’edificio si trovava proprio nel centro del Villaggio della Roccia.
<< Bene, ora che ci avete raccontato tutto (o almeno spero), come promesso vi lasceremo liberi, a patto che non ritornerete ad allearvi con questo signor Suzuki-kun, perché altrimenti sapete cosa vi succederà, vero? >>
<< C-certo. Da ora in poi ci comporteremo bene, non è vero ragazzi?? >>
<< Sìssignore! >> risposero in coro gli altri.
<< Bravi! E ora noi ce ne andiamo, ricordatevi la promessa! >>
 
Mentre Anko e Kakashi camminavano, quest’ultimo domandò ad Anko:
<< Secondo te, manterranno il patto? >>
<< Sì, non avranno il coraggio di disubbidirci dopo che hanno assaggiato la nostra forza. >>
Kakashi sorrise: << Sì, è vero! (xD) >>
E fecero ritorno al villaggio.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 05 ***


Il giorno dopo Kakashi ed Anko andarono subito a controllare nell’edificio che aveva descritto il ninja per trovare il famoso rotolo: quando arrivarono incontrarono un uomo, e i due erano sicuri che si trattasse proprio di lui, del signor Suzuki-kun. E, per confermare ciò, Anko gli chiese:
<< È lei il signor Suzuki? >>
<< E voi chi siete? >>
<< Siamo dei ninja di Konoha, vogliamo sapere se lei sa qualcosa sul rotolo proibito che è stato rubato. >>
<< C-cosa? P-perché dovrei sapere qualcosa su quella faccenda? >>
<< Semplice, la questione del rotolo era segreta: la conoscevano solo l’Hokage, noi e il vostro capo-villaggio; se lei conosce già i fatti, significa che ne è implicato in qualche modo >> intervenne Kakashi.
<< Cavolo, mi avete scoperto! Mi dispiace, ma ciò significa che dovrò combattere contro di voi. >>
E, dicendo ciò, tirò fuori degli shuriken e dei kunai che scagliò contro Kakashi ed Anko, ma loro li evitarono e risposero allo stesso modo.
Questa volta, il nemico era molto più forte di quelli che avevano sfidato precedentemente: era molto scaltro, potente ed agile, e anche piuttosto resistente. Nonostante questo, Kakashi riuscì a colpirlo con il suo “Mille falchi” provocandogli notevoli ferite, ma il nemico, accortosi di Anko che aveva abbassato la guardia, ne approfittò per colpirla ad una gamba con un kunai: le provocò una ferita abbastanza profonda che la fece gemere lievemente.
A quel punto Kakashi si arrabbiò molto, ma non lo diede a vedere, infatti disse con un tono che sembrava calmo:
<< Questa la pagherai molto cara. >>
E si scagliò con grande rapidità contro l’avversario.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 06 ***


In un secondo gli era già davanti, e dopo aver eseguito la Tecnica della Moltiplicazione del Corpo lo colpì da tutte le direzioni.
Intanto, Anko osservava la scena stupefatta: non aveva mai visto Kakashi così….. infuriato; anche se non le piaceva per niente farsi da parte, tanto meno lasciare tutto in mano ad un compagno e sentirsi un peso, non riusciva a dire una parola o ad alzarsi e continuare la lotta, sia perché non aveva molta forza, sia perché era rimasta così sbalordita dal comportamento di Kakashi che non si mosse e rimase a osservarlo per tutto il tempo.
Mentre invece Kakashi , come colpo di grazia, finì Suzuki con il Rasengan.
Così, andò subito da Anko e le domandò con un tono abbastanza preoccupato:
<< Stai bene?? La ferita è grave? >>
<< Eh? Ah sì, cioè volevo dire…non più di tanto, ecco. >> (Era ancora incantata da Kakashi)
<< Meno male.>> sospirò Kakashi, sollevato.
<< Ce la fai a muoverti?? Anzi, forse sarebbe meglio se ti facessi una fasciatura… >>
<< No no, non ce n’è bisogno! >> esclamò Anko, leggermente imbarazzata.
<< Sicura? >>
<< Certo! >>
<< Come vuoi. >>
E, dopo aver preso il rotolo, tornarono indietro.
 
Durante il tragitto, la ferita ricominciò a farle male.
<< Ahia! >>
<< Che succede?? La ferita ha ripreso a farti male? >>
<< Ehm….un po’… >>
<<  Allora ora ti faccio una fasciatura. >>
<< No, non ce n’è bisogno, davvero. >>
<< Insisto. >>
<< … >>
Ma Kakashi aveva già preso in mano l’occorrente per  la fasciatura, e Anko non poté sottrarsi.
Mentre lui le stava mettendo la benda, Anko disse:
<< Non ti ho ancora ringraziato. >>
<< Per cosa? >>
<< Per avermi difesa quando ci hanno attaccati per la prima volta, per avermi consolato (anche se silenziosamente) quando ho letto quella scritta e per avermi protetta quando ci siamo imbattuti con altri ninja per la seconda volta. Per tutto, insomma. >> 
Kakashi sorrise: << Di niente, è stato un piacere :) ! >>
<< Ma come….. come fai ad essere così dannatamente perfetto, Kakashi?! >>

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 07 ***


E successe.
Senza un dove.
Senza un quando.
Senza un preavviso.
Senza un perché.
Successe.
Si tolse la maschera e la baciò.
Sì, proprio lui.
Proprio l’uomo che non fa mai trasparire le sue emozioni.
Proprio l’uomo più distaccato di Konoha.
La baciò.
Tutto in un istante.
La baciò con dolcezza ma allo stesso tempo con passione e bramosia di averla.
E Anko rispose con altrettanto coinvolgimento.
Restarono così per…. quanto? Un secondo, un minuto, un’ora??
Ormai per loro non esisteva più la concezione del tempo.
 
Dopo un po’ si fermarono per respirare e Kakashi apostrofò:
<< Forse è meglio tornare al villaggio per fare rapporto all’Hokage…. >>
<< Sì, hai ragione. >>
E ripartirono.
 
Quando raggiunsero il Villaggio, fecero rapporto e dissero di aver riconsegnato il rotolo al Capo-Villaggio e che quindi la missione era stata portata a termine.
<< Ottimo lavoro!! Adesso potete andare. >> terminò l’Hokage.
Dopo essere usciti dall’edificio, Kakashi disse:
<< Comunque, io non sono affatto perfetto! >>
E Anko ghignò sotto i baffi, senza dire niente.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1882547