Angel White
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo uno ***
Capitolo 2: *** Capitolo due ***
Capitolo 3: *** Capitolo tre ***
Capitolo 1
*** Capitolo uno ***
Capitolo uno.
Ciao, mi chiamo Angel White, ho sedici anni, frequento il terzo anno di liceo classico, ma la cosa più importante che voi dobbiate sapere è che sono morta. la mia storia comincia proprio il giorno della mia morte: andai a scuola come ogni giorno,salutai i miei amici,entrai in classe,feci le sei ore scolastiche e poi uscii da scuola. la maggior parte delle volte,tornavo a casa con la mia vicina Maggie ma quel giorno lei aveva preso l'influenza. quindi tornai a casa da sola; ero più o meno a due isolati da casa mia,quando sorpassai le strisce pedonali non mi accorsi del camion che stava andando contro me, mi girai verso di esso, sentii una strana sensazione, vidi bianco e non sentii più niente... ero morta sull'impatto quindi non so con precisione cosa accadde dopo;aprii gli occhi e mi ritrovai in un posto bianco e ricoperto di nuvole,dopo aver analizzato il posto dove mi ritrovavo mi accorsi di essere circondata da cinque persone,che mi chiesero come stessi e come mi chiamassi. una signora molto gentile mi aiutò a rialzarmi dal cosiddetto "pavimento" e mi indicò che dovevo andare verso un cancello. camminai verso quel cancello blu e mi ritrovai un anziano signore seduto su una panchina, che dava da mangiare agli uccelli. appena sorpassai il cancello, il signore si girò verso di me e disse con voce imponente: "sai angel,ti stavo aspettando da un po' di tempo; benvenuta." molto impaurita e spaventata gli chiesi con voce tremante: "mi scusi,ma lei chi sarebbe?" lui rise fragorosamente dopo aver udito la mia domanda, tanto che rispose con le lacrime agli occhi. "come chi sono? sai ragazza,non sei molto intuitiva; io sono colui che ti ha creato e adesso tu ti trovi in paradiso." inizialmente risi poichè era una cosa molto impossibile,poi però ci ripensai e ricordai che pochi minuti prima un camion mi aveva investita, e quindi collegai tutto. "signore,io sono morta,giusto?" "si cara." scoppiai in un pianto ricco di singhiozzi,avevo lasciato i miei cari,i miei amici,tutto. "oh angel non piangere,pensa che non sei morta davvero,stai vivendo in un'altro mondo." fra un singhiozzo e un'altro gli risposi "ma come non piangere?! ho abbandonato tutto e tutti." "ma tu non li hai lasciati davvero,pensala come un viaggio,sei distante da loro,questo si,ma li puoi vedere e sentire!" "cosa intende dire con li posso vedere e sentire?" "intendo dire che in questo parco c'è una grande pozzanghera quasi un lago dove tu puoi vedere la vita giù sulla terra." "ma anche così sono distante da loro..." "be' cara mia,devi sapere che quando muori hai dei particolari "poteri". "poteri dice? che tipo di poteri?" "ragazzina,ti spiegherò tutto più tardi,per ora vai nella tua nuova casa." "la mia nuova casa?" "Haha oddio figliola,fai un sacco di domande sai. qui,in paradiso,tutti hanno una casa propria." "e quale sarebbe tra tutte queste?" "la numero tremilanovecentosessanta." "oh,be' grazie,ehm signore.. ora vado." "buona notte cara,e dormi tranquilla." che mi era successo,ero stata investita,avevo parlato col signore,ero finita in paradiso... arrivai davanti alla mia cosiddetta "nuova casa",la porta si aprì magicamente,entrai e dovetti ammettere che quella casa mi piaceva moltissimo. era molto carina, accogliente sia all'esterno che all'interno, aveva più o meno sei stanze,era a due piani ed era molto spaziosa. entrai nella mia camera e vidi che era identica a quella che avevo sulla terra.. dopo aver cenato in un modo alquanto orrido, andai a dormire,certo non mi addormentai facilmente non essendo a casa mia e essendo in un'altro "mondo" però riuscii a fare qualche ora di sonno.. |
Capitolo 2
*** Capitolo due ***
Capitolo due
il giorno dopo mi svegliai alle dieci,preparai delle crêpes con la nutella devo dire che erano venute decenti. dopo aver fatto colazione andai al piano di sopra,dove si trovava camera mia. apri l'armadio e trovai tutti i miei vestiti,per quello che avevo constatato tutte le miei cose erano venute con me.. mi vestii in modo semplice jeans e felpona,quassù faceva molto freddo. uscendo di casa decisi di salutare i miei vicini,in modo da non essere una forever alone nel quartiere. bussai nella porta accanto e mi aprì una ragazza,che all'apparenza sembrava più grande di me di tre anni. "ciao,ehm, io sono angel white,sono arrivata da poco e.." "ciao angel,so chi sei,ti aspettavamo." "mi aspettavate?" "si,tutto il paradiso era molto agitato sapendo che stava giungendo la tua morte." "perché mi aspettavate?" "questo non te lo posso dire,mi dispiace." "comunque piacere Danielle,ma per gli amici Elle." "be' ora vado,è stato un piacere elle." camminando per le strade del paradiso pensavo al perché tutti mi attendessero con tanto fremito e perché elle non mi ha detto il perché? "buongiorno angel." mi girai notando che una voce maschile mi aveva salutato. "giorno anche a te..." "piacere matt sono un tuo vicino." "oh,piacere,scusa ma vado un po' di fretta" "sisi,tranquilla." "ciao matt." era un ragazzo carino,e all'apparenza sembrava anche a modo. ma il mio pensiero fisso erano le domande che mi ero posta ieri e oggi. quali tipo di poteri potevo avere e perché tutti mi attendevano. "salve signore." "oh,angel,qual buon vento ti porta qui da me?" "voglio delle risposte." "prima però domanda." "mi dica che poteri posso avere?" "mia cara,è un pò complesso da spiegare,tu puoi scendere sulla terra attraverso quel piccolo lago,ma nessuno ti può vedere se non attraverso ad uno specchio." "come solo attraverso ad uno specchio?" " già,questa è la regola,la gente ti può vedere solo attraverso ad uno specchio." "potrò comunicare con loro?" "dipende." "da cosa?" "dal fatto che tu voglia o meno." "ho altri poteri?" "gli altri poteri li scoprirai col tempo." "capisco,un'altra domanda." "mi dica." "perché tutti mi attendevano con ansia?" "questo non lo posso rivelare prima del tempo previsto." "con questo cosa vuole dire?" "che alla tua domanda,per ora,la risposta non ci sarà." |
Capitolo 3
*** Capitolo tre ***
fate finta che ci sia il banner,non lo trovo,ops,haha.
dopo quella frase,mi alzai salutai il signore e tornai a casa.nel tragitto pensai a che potere potevo scoprire...magari potevo essere invisibile,oppure potevo attraversare le pareti,o magari trasformarmi in un'altra cosa.. "ciaoo angel" "oh,ciao Danielle." "coff coff" "ehm volevo dire elle" "che ne dici se andiamo a fare una passeggiata?" "si,mi andrebbe molto volentieri." "allora andiamo" disse lei con un sorriso enorme. "quanti anni hai elle?" "ne ho diciannove,tu invece sedici giusto?" "si.... ehm,scusa per la domanda indiscreta,ma come sei morta?" "oh,ero malata,molto." "di cosa?" "di cancro,però sono felice in un certo senso di essere morta.." "come mai?" "perché così sono finite le mie torture." "ma certe volte non ti viene la nostalgia dei tuoi familiari?" "be',alcune volte si,ma grazie al mio potere li posso sempre vedere." "ah,che potere sarebbe?" "li vedo,attraverso ai miei sogni." "wow,strano come potere.." "e tu invece che poteri hai scoperto?" "ancora nessuno,tranne quello he mi ha detto il signore." "cioè?" "in pratica posso scendere sulla terra e la gente mi può vedere solo attraverso ad uno specchio." "TU PUOI SCENDERE SULLA TERRA?" "ehm,per quello che ha detto il signore si,ma ancora non l'ho provato." "oh,e che che ci aspetti?" "non lo so,non mi sento ancora pronta." "capisco.." "attenta angel!" girandomi vidi un gruppo di cani randagi con la bava che mi stavano venendo contro ma con i miei riflessi super pronti,riesco a fermare il gruppo di cani. "oh,bene,hai appena scoperto il tuo primo potere." "e quale sarebbe? perché io non l'ho capito." dissi cadendo a terra. "riesci a fermare il tempo." "bene." avevo appena scoperto il mio primo potere,riuscivo a fermare il tempo. "ciao matt." disse con felicità elle. "ciao elle,ciao anche a te angel." "tu sei il ragazzo dell'altro giorno,vero?" "Haha si sono io,piacere." "che me dite se andiamo al bowling,così mangari ci conosciamo meglio?" chiese elle molto esuberante "perché,scusate,c'è un bowling?" chiesi con stupore.. "Haha,angel cara,devi sapere che il paradiso è una seconda città da quella tua natale." rispose matt. "ah,be per me va bene." risposi raggiante. per me era una cosa fantastica stringere amicizia con altre persone. "tu,matt che poteri hai?" "io,ho due poteri molto particolari." "Haha è vero." "cioè?" "riesco a trasformarmi in quello che voglio e poi riesco ad attraversare i muri." "belli,come poteri." "Haha be' si in certi momenti servono molto." dopo essere arrivati al bowling,abbiamo giocato due partite, e devo dire che matt e elle sono morto simpatici ed elle è una ragazza troppo divertente. (mi farebbe tanto piacere se angel venisse a dormire a casa mia stasera) "farebbe piacere anche a me." "che cosa?" "ehm non hai appena detto che ti farebbe piacere se venissi a dormire da te?" "no,in realtà l'ho solo pensato.." "bene,Haha hai scoperto il tuo secondo potere.." "ma,scusate,i poteri si scoprono così quando capita?" "ebbene si,solitamente i poteri si scoprono quando si è in situazioni molto particolari,mentre eri al bagno,elle mi ha detto che oggi sei riuscita a fermare i cani,giusto?" "si" "in quel momento eri spaventata?" "abbastanza,io ho la fobia dei cani." "bene,quindi essendo molto spaventata,automaticamente hai sviluppato il tuo primo potere." "e quello di leggere la mente?" "che stavi provando in quel momento?" "be' niente,mi sono solo concentrata." "allora lo hai scoperto mentre ti concentravi." "be' forse si" "vediamo prova con me." (oggi non ho fatto la cacca) "matt non mi interessava sapere se eri andato al bagno o no haha" "bene mistero risolto." solo in una giornata avevo scoperto già due poteri,la cosa mi sta emozionando tantissimo. HOOOLAAA.
Salve,intanto mi scuso per aver fatto tardi con l'aggiornamento del capitolo,sono stata impegnata con l'esame çç. |