the perfect day

di The perfect day
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** the perfect day,it was when i see you the first time ***
Capitolo 2: *** your eyes are impossible ***
Capitolo 3: *** the life, it's a surprise ***
Capitolo 4: *** go out, go out and go out ***
Capitolo 5: *** Non è tutto oro quel che luccica ***
Capitolo 6: *** start the normality, for a little time ***
Capitolo 7: *** Something is good ***
Capitolo 8: *** where are, where are,where are you? ***



Capitolo 1
*** the perfect day,it was when i see you the first time ***


Sono le sei e trenta del mattino, e sono già sveglia, ma non voglio ancora alzarmi voglio rimanere qui nel mio letto a pensare. Sono finite le vacanze di Natale e tra poco inizia la scuola, la parte più bella della scuola sono le amiche, sono coloro che ti tirano sù di morale quando prendi un brutto voto, oppure quando un ragazzo non vuole uscire con te. Le mie amiche ci sono sempre state,siamo quattro migliori amiche dalle elementari. Mi presento mi chiamo Allison ho 16 anni e vivo a New York. Tutti penseranno sicuramente, che bello New York la grande mela, sei cosi' fortunata, si è una bella città ma io amo la tranquillità . Mia madre se nè è andata di casa quando avevo 7 anni, ero andata al parco con mio padre al ritorno trovammo una lettera in cui ci diceva che non sopportava più di vivere in questo contesto familiare e che si era innamorata di un'altro uomo, e cosi' da un giorno a l'altro i bei momenti che passavo in famiglia svanirono, in quel periodo mio padre cadde in depressione e tentò il suicidio più di una volta, amava mia madre, poi un giorno capi' che amava di più me e decise di dedicare tutte le sue risorse per crescermi. In questo periodo il ricordo si fa ancora più atroce e pesante da sopportare,perchè è in questo periodo che mia madre andò via di casa. Sembra strano, ma dopo tutti questi anni sono ancora nella ricerca di mia madre, forse sono alla ricerca di una verità diversa da quella che è la cruda realtà, cioè che lei non amava nè me e nè mio padre. Sono le 7, ecco la sveglia del mio cellulare che suona, mi alzo e dopo essermi fatta una bella doccia calda, mi metto i miei jeans e il cappotto che nonna mi ha regalato, e ovviamente il cappello rosa di mamma, l'unico indumento rimasto qui in casa, forse se lo sarà dimenticato quella sera, mi piace pensare che me lo abbia lasciato come suo ricordo o come promemoria che un giorno varcherà quella porta e tornerà da noi. E' arrivato il momento di andare a scuola.
"Allison sei pronta?" è la voce di mio padre 
" Si eccomi arrivo " dò un bacio a mio padre sulla guancia e scappo via. La mattina faccio colazione al bar vicino casa, aspetto le mie amiche che come al solito sono in ritardo, ma ciò non mi disturba mi piace fare ricerche per sapere di più di mia madre,quasi sempre parlo con Marta la barista che lei conosceva mia madre, erano migliori amiche e mi racconta sempre ciò che facevano quando erano piccole. La strada oggi è piena di neve e il freddo fa sentirsi sempre di più.
" Che ti porto Allison? " dice Marta
" Il solito grazie" 
prendo sempre il cappuccino e il cornetto con la cioccolata  e poi mi siedo al solito tavolo nell'angolo, invisibile da tutti ma allo stesso tempo un buon punto per osservare le persone che entrano ed escono dal bar,apro il diario di mia madre e ogni giorno leggo i suoi pensieri e penso cosa l'ha portato ad andarsene cosi' da un giorno a l'altro da casa. Mentre sono immersa nella lettura , sento una voce maschile che dice
" Scusa posso prendere questa sedia? " 
Alzo gli occhi per vedere da chi provenga questa soave voce, e se il padrone che la possiede sia bello quanto la sua voce, e non mi sbaglio, mi soffermo sui suoi occhi color ghiaccio, sono cosi' intensi. Con voce tremolante gli dico 
" Si prego" 
E con un sorrisetto un pò da furbetto prende la sedia senza dirmi neanche grazie, e si siede vicino a un gruppo composto da ragazzi e ragazze che ridono e scherzano, mai visti da queste parti. 
 


SPAZIO AUTRICE

Salve ragazzi sono la scrittrice, per chi ha letto precedentemente i due capitoli, vi informo che li ho dovuti rifare per problemi di connessioni, ma li continuerò qui, spero che vi farò appassionare con la mia storia. Mi farà piacere avere le vostre recenzioni,sopratutto per consigli. Buona lettura :)

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Capitolo 2
*** your eyes are impossible ***


Se per baciarti dovessi poi andare all’inferno lo farei. Cosi’ potrò poi vantarmi con il diavolo di aver visto Il paradiso senza mai entrarci. William Shakespeare Adoro questa frase di William Shakespeare, fa sembrare tutta la nostra vita un po’ biricchina un po’ fuori dagli schemi. Mentre io prego anzi imploro che tu venga qui a posare la sedia e a chiedermi qualcosa, magari parleremo per un’ora, magari scoccherà qualcosa in noi, o magari devo smetterla di fantasticare con la mente, perché un ragazzo bello come lui, in confronto ad una ragazza brutta come me, non si degnerà mai di guardarmi. Non ci credete? Allora sono alta, ho i capelli neri lunghi un po’ ondulati, occhi verdi, corporatura media, e inoltre non amo apparire, quindi non mi noterà mai, ho avuto un unico ragazzo, e si chiamava Jim, era carino, ma non poteva funzionare fra noi. Perché? Perché lui era il capitano della squadra di football e pretendeva solo ad ubriacarsi e a volere quello… Capite cosa intendo no? Ed io invece non volevo, forse semplicemente perché non ero pronta, o perché non era lui il ragazzo con cui avrei voluto fare l’amore. Perciò figuratevi se un ragazzo, alto, occhi color ghiaccio, un fisico palestrato , capelli neri come la notte e carnagione chiara si avvicinerebbe ad una come me. È matematicamente impossibile. Finalmente sono arrivate le mie amiche, almeno adesso sono in compagnia ed evito di fare brutte figure. Ah ancora non vi ho parlato delle mie migliori amiche, siamo quattro di noi, io, Giorgia, Michela e Hope, loro 3 sono tre sorelle con il vero senso della parola, Giorgia e Michela sono gemelle e hanno 15 anni , mentre Hope ne ha 16. Le gemelle hanno nomi italiani perché la mamma ha origini Italiane, mentre Hope ha il tipico nome inglese, perché il padre disse che la prima figlia avrebbe dovuto avere il nome che più gli piaceva, non per questo Hope è la cocca di papà. Tutte e tre hanno un carattere molto diverso, in quanto a me, io sono molto unita a Hope, sia perché abbiamo frequentato le stesse classi dalle elementari e sia perché con lei ci ho praticamente vissuto i momenti brutti e belli della mia vita, soprattutto dopo la scomparsa di mia madre. “ Allison scusa per il ritardo ma come al solito quelle due devono prepararsi per una sfilata prima di andare a scuola” dice Hope “ Vabene non preoccuparti, tanto ho sbrigato alcune faccende” “ Fammi indovinare, hai il cappello di tua madre, oggi è quel giorno, mmm vediamo, stai cercando di capire perché è scomparsa, vero? “ “ Esatto” “ Ma non ti sei stancata di aspettare? Non si è fatta viva per tutti questi anni, se né è andata senza preavviso e non se né è fregata minimamente di te, questa la chiami madre? “ No, hai ragione ma io voglio la verità, soltanto la verità “ “ Buongiorno” dissero in coro le due gemelle. Mi affacciai per vedere se lui era ancora li’ , seduto a quel tavolo, o per lo meno se quegli occhi che mi avevano fatto tremare e palpitare il cuore per la prima volta dopo due anni dalla rottura con Jim, erano ancora li’. Ma né lui e né i suoi occhi c’erano. “ Dai ragazze affrettiamoci è tardi, oggi avete fatto più tardi del solito le lezioni iniziano fra 10 minuti e non voglio andare dal preside il primo giorno di scuola, su forza andiamo” Arrivammo giusto in tempo per prendere l’autobus, la scuola è dall’altra parte della città, e per andarci bisogna andare o in macchina o con il pullman, e ovviamente con il motorino per chi né possiede uno. Ma a piedi, arriveremo forse e dico forse per la terza ora, come è capitato l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale, sempre per colpa delle gemelle ovviamente. Odio l’autobus della scuola, ci sono tutti ragazzi stupidi, e ragazze snob, che non hanno niente di meglio da fare che complicare la vita a coloro che in questa giungla chiamata scuola sono per lo più “ Normali”. Quest’anno finalmente mi comprerò una macchina e potrò andare a scuola con la macchina anziché prendere il pullman, ovviamente loro verranno in macchina con me. Ecco il cancello della High School è aperto e tutti hanno le solite facce da zombie, prima del rientro a scuola. Varchiamo quella porta, tutti con la stessa allegria, allegria per modo di dire, tutti come una massa di montoni che vengono spinti al macello, varchiamo quella immensa porta e ci dirigiamo verso i nostri armadietti. “ Voi che avete alla prima ora?” Dice Giorgia “ Io e Allison abbiamo il corso di lingua straniera, cioè il corso di Italiano, e voi? “ “ Noi abbiamo Biologia, uff odio quella strega” dice Michela “ Okey buona fortuna, ci vediamo dopo nella mensa, il solito tavolo mi raccomando” e le saluto con un bacio Mentre mi sto dirigendo verso l’aula di Italiano insieme ad Hope , sento una voce che mi chiama, “ Allison aspetta” mi volto ed è Mat, il mio migliore amico nonché mio vicino di casa, mi ero dimenticata di lui, è nella squadra di football, è lui che mi ha fatto mettere con Jim ed è lui che mi ci ha fatto lasciare, e che più di tutti mi è stato vicino mentre piangevo per lui “ Mat sei sempre in ritardo come al solito” “ Allison devi capirmi, che per perfezionare questa bellezza ci vuole tempo” e conclude la frase con il suo solito sorrisetto sarcastico “ Ma piantala scemo” gli dico facendogli una smorfia “ Ci vediamo dopo, cerca di sederti vicino a noi oggi” “ Vabene ci provo” E mentre sto per entrare in classe, un cretino mi spinge, mi volte e… E’ lui, con i suoi incredibili occhi color ghiaccio mi fissa in modo intenso. “ Scusa non ti avevo vista” dice con aria preoccupata “ No, non preoccuparti” “ Prima non mi sono presentato, piacere sono Mike , da poco mi sono trasferito in città con la mia famiglia” “ Piacere Allison” dico ormai rossa e con la voce tremolante “ Allora anche tu devi fare il corso di Italiano?” “ Sisi anche io. Oh ma che sbadata, lei è la mia amica Hope” “ Piacere” dice Hope Entriamo in classe e Mike si siede nel banco dietro al mio, dopo essersi presentato a tutta la classe inizia la lezione. Non smetto di pensare ai suoi occhi, i suoi, i suoi occhi sono impossibili.

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Capitolo 3
*** the life, it's a surprise ***


La mia vita era piena di segni. Ogni giorno su quelle note ho deciso che sarei andato a prendermi quel pezzo di vita interrotta. Fabio Volo Appena tornata a casa, dopo una lunga giornata di scuola, mi ritrovo a preparare dolci e biscotti prima che vengano le mie amiche per vederci il film. Solita routine del Mercoledi’ sera. Spero che questa volta ci sarà anche Mat, abitiamo a un piano di differenza eppure in questo periodo non siamo stati spesso insieme, e la cosa mi preoccupa un po’, ho paura che Jim l’ho influenzi con il suo caratteraccio, d’altronde si sa non è riuscito a mandar giù la nostra rottura. Intanto una cosa di piacevole c’è nell’andare a scuola, ed è lui, Mike, con quegli occhi che mi creano un fastidio allo stomaco ogni volta che li vedo. “ Drinnnn”. Suonano alla porta “ Allison apri sono Mat” dice la voce che proviene dall’altra parte della porta “ Okey” gli dico in tono freddo per fargli capire che sono arrabbiata “ Hey strampalata che succede?” “No niente, cosa vuoi adesso?” “ Non posso parlare con la mia migliore amica? “ “ Ah adesso sono la tua migliore amica, però quando si tratta degli altri io non esisto più, che bel modo di definire l’amicizia. ” “ E dai brontolona, sai che ti voglio bene ” “ Va bè, la prossima volta però, se non ti ricordi della tua migliore amica allora anche io non mi ricorderò di te” “ Prometto che da oggi in poi sarò un migliore amico con i fiocchi, vieni qui brontolona fatti abbracciare” E cosi’ mi tira a se e mi dà un abbraccio forte forte , quasi da stritolarmi, visto e considerato che ha un fisico molto muscoloso, ama curare il suo corpo, e anche se mi fa innervosire gli voglio un bene dell’anima. “ Allora, hai da dirmi qualcosa? Nuove conoscenze, un nuovo ragazzo, “ al sentire la parola NUOVO RAGAZZO, la mia mente ritorna subito a Mike. “ Emmm Allison sei viva?” la voce di Mat mi fa ritornare alla realtà “ Emm si c’è un ragazzo carino, si chiama Mike da poco si è trasferito nella nostra scuola, ma niente di chè“ “ Ah si ho capito a chi ti riferisce, è anche lui nella squadra di football, sembra un tipo apposto, stasera dovrebbe venire a casa mia, facciamo una festa, dato che è il nuovo arrivato ci sarà tutta la squadra,se vuoi vieni giù te lo presento” Le mie guancia iniziano a farsi rosse, e il mio cuore inizia a battere al pensiero di poter rincontrare quello sguardo, ho paura ma allo stesso tempo ho voglia di conoscerlo. Però poi ritorno alla realtà, ci sono le mie amiche non posso dirgli di non venire, Mat non ha fatto cenno di invitarle. “ Temo di doverti dire di no, stasera vengono le ragazze qui” “ E verso che ora vanno via?” “ 23 e 30 suppongo” “ Okey per quell’orario mi faccio trovare su da te e ti costringo a scendere” “ Nono non preoccuparti e poi non voglio vedere Jim” “ Niente scuse, decido io” E va via dandomi un bacione sulla guancia. Quando si mette qualcosa in testa impossibile fermarlo. 3 ORE DOPO Le ragazze se ne sono appena andate. Ed io non so se mandare un messaggio a Mat o aspettare che venga lui qui, con una sua scusa per portarmi giù. Mio padre è fuori città per una settimana, quindi mi ritrovo sola in casa girandomi i pollici. Ad un certo punto suonano il campanello, mi sciolgo velocemente la coda, apro la porta, e invece di trovarmi Mat davanti, mi trovo l’unica persona che stasera non avrei voluto vedere, Jim, ubriaco come al solito. “ Cosa vuoi?” gli dico con tono schifato. “ Niente, sono venuto un po’ a vedere come se la passa la mia ex senza di me” “ Benissimo” “ Ho saputo che ti piace quel nuovo ragazzo, Mike , ti dimentichi presto dei tuoi ex a quanto pare” “ Mmm vediamo, spiegazioni a te non devo dartele, e poi con quanta facilità e fretta ti sei portata a letto le altre denoto che anche tu ti sei dimenticato in fretta di me” E improvvisamente le labbra di Jim si trovano ad un palmo di distanza dalle mie “Sei cosi bella, ed odio dover pensare che non sei più mia” “ è tutto finito Jim, non eravamo adatti l’uno all’altra” E improvvisamente Jim, mi trascina vicino al muro e mi bacia. Non credevo che risentire il sapore delle sue labbra mi avrebbe rifatto un effetto, non potevo immaginarlo. Ma c’è una parte di me che comunque è ostinata, capisce che Jim deve essere il mio passato e che fra noi non potrà mai esserci niente di serio. O forse è semplicemente perché continuo a pensare a Mike anche se non lo conosco, granchè, anzi quasi niente ma lui mi fa un effetto che nessuno mi ha mai fatto, nemmeno Jim, eppure io di Jim sono stata innamorata. Dopo il bacio, Jim scappa via, forse perché è ubriaco o forse perché è confuso anche lui. Ma ricevo una telefonata da Marta dicendo di catapultarmi subito nel bar, ha una cosa per me. Senza prendermi un giaccone e senza nemmeno badare al mio aspetto, mi dirigo verso il bar. Entro nel bar e Marta subito mi attira a sé. “Marta cosa è successo?” gli dico con il fiatone “ Mi è arrivata una lettera è da parte di tua madre” rimango sbalordita, mi siedo al mio solito tavolo e leggo la lettera in tutti i minimi particolari, la lettera dice: Cara Allison, ti sarai fatta grande ormai, hai 16 anni. Volevo chiederti scusa per il mio atteggiamento da menefreghista nei tuoi confronti, ma allora ero molto giovane e inconsapevole di ciò che stavo per fare,lasciando una bambina. La prossima settimana sarò li’ per lavoro spero che possa incontrarti qui al bar di Marta e parlare un po’ della nostra vita, poi più in là se tu lo vorrai,vorrei chiedere la tua tutela. Un bacio tua madre Sono sorpresa e allo stesso tempo furiosa, come può dirmi di volere la mia tutela dopo che non si è fatta viva per anni? Esco con aria incazzata dal bar. Perfetto inizia anche a piovere. Non ho nemmeno un giubbino o qualcosa che mi possa coprire, mentre corro verso casa, sento una voce chiamarmi “ Allison” mi volto ed è Mike, con un’ giubbino nero fino al ginocchio, i capelli brizzolati e un ombrello, si avvicina verso di me, e mi ripara dalla pioggia con il suo ombrello. “ Ciao Mike, non eri alla festa da Mat?” chiedo con aria disinvolta “ Si ma la compagnia non era tanto piacevole, dopo essersi fatti tre bottiglie di birra a testa, non saranno poi tanto lucidi, ma vieni sei tutta bagnata ti accompagno.” E mi porge il suo giaccone per coprirmi, parliamo per tutto il tragitto. Arrivati davanti casa, decide di accompagnarmi fino a sopra “ Eccoci qui, questa è la mia casa, come vedi è a un piano di differenza fra me e Mat” “ Già ho notato, se sapevo salivo prima sopra, magari mi sarei divertito” e improvvisamente le mie guance sono rosse, da far invidia ad un peperone “ Grazie” gli rispondo con un sorriso “ Senti Allison, so che non dovrei farlo, perché a quanto pare sei l’ex del capitano della squadra, ma ti andrebbe di uscire con me, diciamo domani sera? Conosco una buona pizzeria lontano da qui, lontano dagli occhi di tutti.” “ Mi farebbe molto piacere,soprattutto il lontano dagli occhi di tutti, facciamo domani alle 8?” “ Perfetto, ah e poi ci vediamo domani mattina a scuola.” E mi stampa un bacio sulla guancia, le sue labbra sono cosi’ calde, oppure sono i che sono troppo rossa. Non saprei distinguerlo in questo momento. Mentre lo vedo scendere le scale, pian piano chiudo la porta, mi accascio a terra, e penso, quanto a volte la vita ci riserva delle sorprese. Sorprese. Sorprese e ancora sorprese. SPAZIO AUTRICE Hey ciao ragazzi in questo nuovo capitolo vediamo un po’ di novità, come la lettera della mamma, il bacio di Jim e l’invito da parte di Mike. Allison è un po’ confusa dopo il bacio di Jim. Ma cosa succederà? Cercherò di pubblicare il prossimo capitolo il più presto possibile, e come sempre mi farebbe piacere scoprire cosa ne pensate su questo e sugli altri capitoli, un grazie di cuore a chi segue questa storia un bacio :)

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Capitolo 4
*** go out, go out and go out ***


Mi giro e rigiro nel mio letto, un pò per l'emozione dopo l’invito di Mike e un po’ per solitudine dato che sono sola in casa. Ascolto un po’ di musica, giusto per far passare un po’ di tempo, la prima canzone che ascolto è qella degli snow patrol, ma sembra che questa sera il sonno non voglia per niente farsi sentire e cosi decido di mandare un messaggio a Mat per vedere se è ancora sveglio --- Brontolone cosa fai? Sono sola a casa e non riesco a dormire---- e subito ricevo risposta --- Niente brontolona, nemmeno io riesco a dormire, ora salgo su da te ci mettiamo nel letto insieme e cosi’ dormiamo subito subito --- Adoro quando il mio migliore amico diventa dolce con me. Quando dormiamo insieme accucciati ci dimentichiamo di tutto, siamo solo io e lui, niente squadra di football, niente amiche, niente di niente. Abbiamo un legame speciale io e Mat, ma stranamente quando ci sono gli altri tende a dimenticarsi di me e ciò mi fa innervosire un po’. Non è nemmeno entrato che già si è catapultato sotto le mie coperte al calduccio, con i suoi boxer neri, un ragazzo non molto normale dato che in pieno inverno sale le scale di un palazzo con i boxer. Mi tira a sé e mi abbraccia forte forte, mentre ascoltiamo la canzone degli Aerosmith i don’t want miss a thing… La mattina seguente Niente di meglio mi fa svegliare la mattina, che un buon odore di cornetto e cappuccino, che penso che Mat è andato a prendere per me. Infatti non mi sbaglio appena apro gli occhi mi trovo lui davanti già vestito per la scuola, con un vassoio con sopra cornetto e cappuccino “ Che dolce risveglio “ dico “ Ma salve brontolona dormigliona, muoviti che dobbiamo andare a scuola” con un ghigno mi dice “ Si paparino” dico con un sorrisetto, scaraventandogli un cuscino “ allora vuoi la guerra? E guerra sia.” E cosi’ inizia una guerra interminabile di cuscini, che finisce con io a terra e Mat sopra di me “ Scemo scansati ora” “ sei bella Allison” “ Grazie” ma quelle parole mi sembravano un po’ strane, non da amico, Mat si ricompone immediatamente chiedendomi scusa, e dice di muovermi a preparami, perché mi dà un passaggio con la macchina, e sgattaiola in fretta in cucina, lo vedo un po’ frastornato. Anche io lo sono, mi chiedo se Mat per me prova una semplice amicizia o qualcosa in più, okey il pensiero non dovrebbe percuotermi, ci conosciamo da piccoli, e siamo migliori amici, decido di distogliere questo pensiero, e pensare a Mike. “ pronta” dico improvvisamente facendolo spaventare “ Finalmente su brontolona andiamo che è tardi” Mi prende la mano e mi trascina giù per le scale correndo come un pazzo. Saliamo in macchina e noto un pacco con un fiocco rosso sul sedile posteriore. “ per chi è quel regalo Mat?” “ è per te brontolona” “ ma ma Natale è passato” “ ma questo non vuol dire che non devo farti regali. Aprilo su” Apro il pacco e trovo tante carte, una dopo l’altra, poi sul fondo una piccola scatolina, con dentro un braccialetto argento, con su scritto la sua iniziale sopra. “ brontolone è bellissimo” e lo abbraccio forte forte, quasi da fargli fare un’incidente “ ed io ho il tuo con la tua iniziale,cosi’ in qualunque posto andrai, io sarò sempre li’ con te” “ a volte sai essere cosi dolce” Ecco che stiamo per varcare il grande cancello dell’ high school, nel parcheggio le prime persone che noto da lontano sono Jim e gli altri, spero che non mi verrà vicina, non voglio ricordarmi di quel bacio e soprattutto non voglio che si faccia strane idee. Scendo dalla macchina avendo un brutto presentimento. Mat saluta Jim e gli altri mentre io mi avvio verso l’entrata della scuola. “ hey piccola non mi saluti?” mi volto, ed è la voce fastidiosa voce di Jim a chiamarmi “ non sono la tua piccola e non voglio salutarti” gli dico stizzita Lo noto che si avvia verso di me, ormai vicinissimo a me dice “ hai paura che possa ritornare con me vero?” “ no, io non ho paura, e mettitelo in testa fra noi è finita.” Poi subentra un’altra voce “ se non lo avresti capito Allison non vuole parlare con te” è Mike, il mio cuore inizia a battere “ e tu cosa c’entri adesso” dice Jim “ diciamo che sono la persona che si è trovata nel momento giusto e nel tempo giusto” e mi prende per mano portandomi via con sé “ grazie per avermi salvata da uno scontro con Jim,sono in debito con te.” “ mmmm figurati, beh penso proprio che ti sdebiterai stasera, ti passo a prendere alle otto, puntuale, a dopo” e mi schiocca un bacio sulla guancia Durante l’ora di biologia racconto a Hope del mio appuntamento con Mike,ma non sembra essere molto contenta,infatti per tutto il resto della giornata non mi rivolge la parola, la lascio perdere probabilmente è una giornata un po’ NO per lei, le parlerò domani mattina, ora mi affretto solo ad andare a casa e decidere cosa mettermi, e farmi un bel bagno caldo. Arrivo a casa esausta. Apro la fontana della mia vasca e mi immergo all’interno rilassandomi sulle note di Eminem. Quando esco dalla vasca, sono già le sette. Decido di mettermi un vestitino nero con dei brillantini qui e là, un paio di decoltè argento, che richiamano i brillantini, capelli legati, con qualche boccolo che scende, e un velo di trucco molto leggero. Puntualissimo alle otto suona il campanello. È Mike. “ Sei, sei sei bellissima” dice con voce tremolante “ anche tu” rispondo in tono di imbarazzo, lui indossa un maglioncino grigio che si intona con i suoi occhi, e un pantalone nero di jeans. Hai i capelli tutti brizzolati e un cappottino grigio molto elegante. Mi prende per mano e scendiamo le scale insieme, mi apre la portiera della macchina e una volta saliti dentro, mette un po’ di musica, tutte canzoni dei più celebri cantanti, tutte molto romantiche. Per sciogliere la tensione gli chiedo: “ allora dove si va?” “ fuori New York in un paesino, in un bel ristorantino, non bado a spese per te” E dopo questa frase le mie guance iniziano ad arrossirsi. Silenziosamente mi prende per mano. “ posso vero?” chiede imbarazzato “ cosa?” gli rispondo con un sorriso “ tenerti per mano, sai mi piace tenertela” “ si puoi” dico sorridendolo Le sue mani sono cosi’ calde. Arrivate in questo ristorantino , mi apre la porta, e immediatamente mi prende per mano. Entriamo in questo ristorantino molto carino, molto costoso, ci sono tavolini appartati, e pareti tutte decorate, con lampadari vecchi, tutto molto pittoresco. Sceglie di prendere il tavolo appartato, intorno ai tavoli passano suonatori di violino e cantanti, molto romantico. “ ti piace Allison?” “ si è molto bello, ma non dovevi farlo per me” “ un motivo ci sarà se lo faccio” “ e quale sarebbe questo motivo?” “ lo saprai a fine serata piccola” Mi ha chiamata piccola, il cuore mi sale in gola. Sul menù ci sono una varietà di cibi, ma opto per una bella pizza italiana, e anche Mike sceglie lo stesso. Mangio la pizza con molta calma, non voglio sembrare una ragazza che si ingozza, ogni boccone, ogni morso, ogni taglio di fetta, i nostri occhi non si staccano per un secondo. Il tempo passa molto in fretta, e ci ritroviamo già a casa, vicino la mia porta. Stavolta è lui a fare la prima mossa “ Posso entrare?” mi dice “ certo che puoi,” gli sorrido “ ecco volevo dirti una cosa, stamattina hai detto che sei indebito con me, è ora di sdebitarti” “ ah e come posso farlo?” “ vieni qui, mettimi le mani intorno al collo e chiudi gli occhi” ed io seguo i suoi ordini come una brava soldatina Mi mette le cuffie alle orecchie e pigia il tasto, la canzone che mette è give me love di ed sheeran, sento il suo fiato sempre più vicino al mio, e la tensione inizia a salire e il battito si accelera sempre di più. Voglio che mi baci, ma all’istante, e proprio alla fine della canzone quando stavo perdendo le speranze, e mentre stavo per aprire gli occhi, lui mi bacia, sento le sue labbra morbide e calde sulle mie, mi accarezza leggermente e continua con questo bacio lungo e lento, e poi mi morde il labbro dolcemente. “ il debito ancora non è finito del tutto” dice sussurrandomi “ ah no e come posso sdebitarmi ancora?” dico con voce tremolante “ domani mattina passo a prenderti a scuola, notte piccola” e se ne va dandomi un bacio a stampo molto lento. Sono molto felice, allo stesso tempo confusa ed eccitata. Mi arrivano due messaggi uno è di Mike che dice ---- diventerai mia piccola, e grazie della bella serata---- e un brivido mi scende lento fino al cuore E un altro è di Mat che dice ----- complimenti non mi dici nemmeno che esci con quello--- l’ultimo mi rimane di stucco , Mat non si è mai comportato cosi’. ------------------------------------------------------------------------ Spazio autrice Hey ragazzi eccoci arrivati alla fine di quest’altro capitolo,sapete vorrei mettere delle immagini dei nostri personaggi, sapete come si fa? fatemi sapere, altrimenti posterò un album nel mio facebook per darvi una visione più bella del libro aspetto vostre notizie, kiss kiss :)

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Capitolo 5
*** Non è tutto oro quel che luccica ***


Io con quello sguardo posato su di me, mi ci vestivo.
Lo indossavo serena, a mio agio. Roberta de santis
Quel bacio è la cosa più dolce che abbia mai sentito, okey l’ho capito sono innamorata stavolta, sento il cuore battermi sempre più forte, con una mano mi tocco le guance rosse, e poi le labbra, e mi scappa un sorrisetto, non posso crederci che sta capitando a me, essere di nuovo felice, anche se il messaggio di Mat mi ha scosso, ma non voglio pensarci. Domani è un giorno importante, arriverà Mike con l’auto a prendermi, dovrò chiarire con Hope e Mat e inoltre domani vedrò per la prima volta mia madre. I miei occhi lentamente iniziano a chiudersi fino a sprofondare nel sonno.
IL MATTINO SEGUENTE
Sono le sei e trenta,stanotte ho dormito davvero poco, troppe emozioni tutte in una volta. Mi metto una felpa larga, e un jeans, i capelli legati e un velo di trucco. Mando un messaggio ad Hope chiedendogli di farsi trovare puntuale da Marta per parlare. Ormai troppo ansiosa scendo giù al bar di Marta, una confusione mi accompagna, ma riesco a calmarla un po’ con le canzoni italiane che il mio i-pod mi fa ascoltare, una dopo l’altra. Varco la porta del bar con il cuore in gola, appena che mi vede Marta mi porge una busta, che strano non credevo che mia mamma mi avesse scritto un’altra lettera. In essa c’è scritto semplicemente l’orario dell’incontro è alle 18 e 30. Aspetto e riaspetto, ma non c’è nessuna traccia di Hope. Poi mi arriva la chiamata di Mike
“ Hey piccola dove sei, sto aspettando sotto casa tua”
“ Hey scusami ero al bar, ora arrivo tesoro”
Affretto i miei passi per arrivare sotto casa, e abbracciare Mike, appena mi vede mi corre in contro, e mi prende in braccio, poi mi schiocca un bacio lento, facendomi roteare fra le sue braccia. Mi poggia a terra e con aria molto felice e sicura di sé mi prende per mano e mi porta vicino alla macchina, in quel momento noto Mat, il cuore mi sale in gola, ma noto che ha al polso il braccialetto con la mia iniziale. E un po’ di sollievo arriva alla mia inarrestabile ansia, senza badare a Mike corro incontro a Mat che fa finta di non vedermi.
“ hey Mat” gli grido
“ Che vuoi” risponde con un tono incazzato, ma io penso che sia più un tono da ragazzo ferito.
“ Perché ti stai comportando cosi si può sapere? Tu sei il mio migliore amico e mi uccide vederti cosi’”
“ niente, è meglio che vai, Mike si dovrebbe incazzare”
“ non mi interessa voglio prima parlare con te Mike può aspettare, Mi dici che succede?”
“ vuoi sapere la verità?”
“ si”
“ allora vediamoci stasera alle 21 a casa tua e ti dirò la verità. Tutta la verità”
Ed entra in macchina e va via. Ritorno vicino a Mike scusandomi del fatto che non l’ho proprio calcolato, lui mi rassicura abbracciandomi e poi mi apre la portiera della macchina, per farmi salire dentro.
“ Che piani hai cucciola per oggi?” dice facendo apparire sul suo volto un grande sorriso
“ non voglio pentirti cucciolo, ma devo parlare con Mat, e poi devo incontrare mia madre, devi sapere che mia madre mi ha abbandonato quando ero piccola, e ora vorrebbe riallacciare i rapporti con me”
“ ahahha è buffo sai, anche la mia matrigna vuole riallacciare i rapporti con la figlia che abbandonò quando era piccola, ecco il perché ci siamo trasferiti qui, io non la conosco, ma penso che presto la conoscerò, mi ha detto che va nel nostro stesso istituto”
“ mi raccomando non farmi ingelosire, dovresti innamorarti di lei” dico con un sorrisetto
“ mai una cosa del genere, tu sei la prima ragazza, nella mia vita non mai incontrato una ragazza, che mi ha fatto questo effetto dal primo giorno che il suo sguardo ha incrociato il mio” e mi trascina la sua mano vicino al suo cuore. E contemporaneamente il mio cuore batte sempre più forte. Stiamo per varcare il cancello dell’high school e il mio cuore batte sempre di più. Ho un ansia che mi sale in gola . notata la mia agitazione prima di scendere dall’auto Mike mi dice
“ hey piccola, so che sei ansiosa. Ora devi affrontare gli occhi di tutti, dobbiamo affrontare Jim, e anche le tue amiche, so che è accaduto tutto troppo in fretta, ma non permetterò a nessuno di allontanarmi da te.”
Dopo le sue parole mi sento più sicura e gli sussurro all’orecchio, con un sorrisetto
“ okey scendiamo”
Scende dalla macchina e aspetto che viene ad aprirmi la porta, una volta scesa dall’auto, Mike mi prende subito per mano, le prime persone che mi guardano con aria sbalordita sono Jim e la squadra di football, noto che Jim sta venendo verso di noi, Mike vedendo la mia ansia subito mi sussurra all’orecchio
“ piccola non ti dimenticare che ci sono qui io con te” io mi limito a guardarlo negli occhi, ma lui sorride avendo capito già ciò che penso, gli stringo forte la mano, ed ecco la voce di Jim
“ bene, bene, la coppietta si è messa insieme”
“ si problemi Jim” risponde Mike
“ si problemi, io sono il capitano della squadra e tu non dovresti uscire con le mie ex, eppure le sai le regole, anzi, ancora maggiormente se il capitano ha voglia di scaraventarla sul letto e fare.. tu sai a cosa mi riferisco no?”
Noto che Mike è sul punto di picchiare Jim e subito intervengo dicendo
“ Hey calmati Mike, ascoltami Jim fra noi è finita, non mi interessa ciò che pensi, io adesso sto con Mike ti è chiaro?”
“ okey come vuoi, però dici ad Hope di essere del tutto chiara con te, ciao piccola” e se ne fa ridendo
Ma intanto nella mia testa frullano queste poche frasi di Jim che voleva dire dicendo che Hope deve essere chiara con me? Stringendo forte la mano di Mike corro in fretta per avviarmi verso gli armadietti dove è sicuro che Hope sia li’. Infatti la trovo li’ davanti a parlare con le sorelle. 
“ posso sapere perché mi stai evitando?”
Si gira verso di me e dice :
“ uuh guarda chi si rivede, la poveretta, cosa vuoi ora?”
“ capire perché diamine ti comporti in questo modo, si può capire?”
“ vuoi sapere la verità?”
“ si”
“ allora dici a Mike di andarsi a fare un giro,”
“ no lui può rimanere qui”
“ okey allora punto primo ti sei messa con il ragazzo con cui volevo provarci io, e punto secondo ti ricordi la ragazza che lo fece con Jim e anche per questo tu chiudesti la relazione con lui? Beh ero io, e non è stata la prima volta,ci continuiamo a vedere, volevo farti soffrire. Non ti sopporto più. Da parte di tutte noi la nostra amicizia può finire qui, bye bye.
Sbatte la porta dell’armadietto e va via insieme alle sorelle, ora non riesco più a trattenere le mie lacrime, scendono sempre di più e si fanno più forti ogni minuto che passa, noto che Mike non sa che dire è scosso,soprattutto perché gli avevo detto quanto contava per me Hope. L’unica cosa che fa è rimanere in silenzio attirandomi a se e abbracciandomi forte, e dandomi baci sulla guancia anche se le lacrime scendono.



Spazio autrice
Ciao ragazzi il titolo di questo nuovo capitolo è in italiano, perché questo è un solito detto in italiano e dà più enfasi detto cosi’. In questo nuovo capitolo ci sono dei risvolti pazzeschi, vediamo che le amicizie a volte non sono vere, che in altri casi ti confonde come nel caso di Mat. Vediamo l’ansia per l’incontro con sua madre, e il dolore dopo aver perso le sue migliori amiche. Ma notiamo anche la presenza di Mike, che è fondamentale per Allison. Succederanno altre cose, e nuovi personaggi entreranno nella storia. Fatemi sapere se vi è piaciuto questo ed altri capitoli, ci tengo, e grazie di cuore a chi legge la mia storia, vorrei postarvi le immaggini dei personaggi potete dirmi come fare? grazie a chi lo farà. Un bacio 


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Capitolo 6
*** start the normality, for a little time ***



ALLISON                                                        MIKE

MAT                                                                             MADRE DI ALLISON, ( CLOE)
 
 
SPAZIO AUTRICE
hey ragazzi oggi vi scrivo prima perchè ho postato le immagini di qualche personaggio sperando che anche voi possiate vederli, questo nuovo capitolo  sarà un po’ particolare ricco di un po’ di amore per Allison dato che gli stanno accadendo cose brutte. Diciamo che questo è un capitolo molto tranquillo, poi nel seguito avremo nuovi misteri, nuovi colpi di scena e anche qualche nuovo personaggio ad aiutare Allison. Vi auguro una buona lettura e fatemi sapere se vi è piaciuto, cosi’ da postarvi il prossimo capitolo che è quasi finito. Un bacio ^-^
 
 
Sarei disposto a trascorrere ogni giorno
dietro il tuo angolo sotto lo scorrere della pioggia
cercando quella ragazza dal sorriso spezzato
chiederle se le andrebbe di restare un po'
e lei sarà amata,
sarà amata...  MAROON 5
E’ cosi che mi sento, mi sento a pezzi, ho solo voglia di sparire da questo pianeta. È mai possibile che tutto mi vada cosi male? Ho appena perso le mie migliori amiche, ed ora con chi mi confiderò? Anche Mat non vuole vedermi, resto solo nelle braccia di Mike, è l’unica persona che in questo momento mi rimane.
“ non ho voglia di fare lezione oggi,” gli sussurro ancora con le lacrime agli occhi
“ hey piccola non stare cosi ti capisco, perdere tutti i tuoi amici è brutto, ma io sono qui con te,” e delicatamente poggia le sue labbra sulle mie.
“ andiamo a casa mia” gli dico in tono dolce
“ si cucciola andiamocene da qui”
Mi prende in braccio a sé, e mi porta dolcemente vicino alla macchina, e mentre sorrido per il suo gesto cosi dolce, noto che Hope ci sta guardando da lontano con aria stupita. Decido di non pensarla più. Mike è totalmente concentrato su di me durante il viaggio. Appena varchiamo la porta di casa mia, mi mette giù come una sposa. E va a comprare il dolce nella pasticceria qui vicino. Ed io intanto mi diletto nella cucina. Preparo i tipici piatti di new york e qualcosa di italiano, come pasta alla carbonara. Ritorna da me tutto contento con il dolce e lo poggia in frigo, poi mette la musica e mi aiuta a cucinare. O almeno ci prova. Però è molto bravo ad apparecchiare la tavola con cura. Dopo mettiamo tutto a tavola e mangiamo. Anche se sono le 10 del mattino facciamo un pranzo completo, giusto per dimenticarci di ciò che è successo due ore prima. Poi dopo ci mettiamo tutte e due sul mio letto, guardiamo il soffitto come se li’ sopra ci fossero delle stelle, facendo finta di contarle
“ uno, due, tre,quattro,” dice Mike divertito
“ cinque, sei, sette,otto,” dico io prendendolo in giro
“ nove, dieci,undici, baci, “ dice Mike con un sorrisetto
“ e cosa aspetti a baciarmi?” gli dico facendogli la linguaccia
Lui mi fissa attentamente, mi scruta con i suoi occhi , si poggia sul mio corpo, mi accarezza i capelli e mi bacia, e ribacia. Sembra di non essere mai sazio delle mie labbra. Poi mi prende in braccio e mi mette su di sé, io appoggio la mia testa sul suo petto, sentendo il cuore che piano piano aumenta sempre di più. E ci addormentiamo cosi’ accucciati l’uno sull’altro. Poi una canzone, ci fa svegliare di botto, è il telefono di Mike. E in quel momento mi ricordo che devo chiamare mio padre. Lui fa il militare e la settimana sta per scadere, dovrebbe tornare a casa.
“ hey piccola devo scappare a casa”
“ vabene amore, ci vediamo domani?”
“ stasera vengo a farti compagnia, se vuoi dormo con te, dato che sei sola”
“ vabene” e gli dò un bacio sulla guancia.
 
TELEFONATA FRA ALLISON E IL PADRE ( SCOTT)
Il telefono squilla, ecco che sento la sua voce
“ hey gioia di papà”
“ papy ciao come stai?”
“ tutto bene te? Te la stai cavando? Ormai dovresti essere abituata per tutte le volte che sei rimasta a casa da sola”
“ si papà tutto bene, niente droghe,alcool, fumo, o sesso, sono brava come sempre”
“ e niente ragazzi, eccetto Mat,” interrompe mio padre dicendo
A quell’affermazione mi sale il cuore in gola, ma decido di mentire,
“ si è ovvio, solo Mat, allora quando torni?” gli dico cambiando ragionamento
“ tesoro penso che stavolta ci vorranno 3 mesi, qui è tutto cosi complicato”
“ vabene” dico con aria triste.
“ dai sù, so che sei forte, conterò i giorni prima di poterti riabbracciare, ora devo staccare, il capo mi chiama”
“ vabene papy ci sentiamo domani”
 
DUE ORE DOPO
Ecco che Mat mi ha mandato un messaggio,
-          Sto salendo apri la porta -
-          Vabene-  gli rispondo
Entra in casa con aria tutta incazzata
“ Allora?” gli dico per sciogliere la tensione
“ allora cosa” dice stringendosi i pugni
“ perché ti sta comportando cosi”
“ non sono cose che ti riguardano Allison, stanne fuori”
“ come stanne fuori, tu sei il mio migliore amico, non posso starne fuori, ho bisogno di te lo capisci? Va tutto una schifezza e tu sei l’unico che mi capisce meglio degli altri”
“adesso c’è Mike,”
“ non mi interessa di lui”
Improvvisamente vedo i pugni della sua mano stringersi, avvicinarsi a me, sbattermi contro il muro e baciarmi, nel modo più dolce possibile.
“ adesso capisci perché devo stare alla larga da te” dice con le lacrime agli occhi
“ stupido che sei, anche io sono stata innamorata di te,ho sperato che ti accorgessi di me, del mio amore, ma tra noi non può funzionare, prima di tutto perché non voglio rovinare la nostra bella amicizia, e poi perché ora c’è Mike, cerca di capire, ma non voglio perderti come amico, sei il mio migliore amico”
“ vabene posso solo accettarlo,non voglio perderti del tutto non me lo perdonerei mai” poi mi abbraccia forte a sé e mi prende in braccio, non lasciandomi più.
“ adesso devo andare Mat”
“ dove vai?”
“ ad incontrare mia madre, poi dopo ti racconto tutti i particolari”
“ vabene a dopo brontolona”
Mi affretto a scendere le scale, ansiosa, varco la porta del bar, e Marta mi fa segno che è seduta nel mio solito tavolo a bere un caffè.
“ ciao” gli dico
“ ciao Allison, vieni qui fatti abbracciare”  dice con aria sorridente
Mi racconta di tutto, ciò che la spinta ad andarsene, del fatto che si è pentita di alcune cose, che ha un bambino di 3 anni, e un figliastro. E che vorrebbe la mia tutela, delle cose da fare insieme. Un po’ sono contenta e un po’ incazzata, perché fa in modo che tutto sia il più normale possibile, come se dopo tutti questi anni non fosse mai accaduto niente, ciò mi infastidisce perché non può comportarsi come se nulla fosse. Mi ha detto anche che si è trasferita qui. Le ore passano in fetta. E mi arriva un messaggio di Mike che dice che non può venire per problemi familiari, mi saluto con mia madre, che si chiama Cloe. E prendiamo appuntamento per incontrare la sua famiglia giovedi’ sera alle 8.
 

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Capitolo 7
*** Something is good ***


Ciò che v’è di noioso nell’amore, è il fatto che è un delitto
In cui non si può fare a meno d’un complice ( Charles Baudelaire)
Questa settimana è stata più o meno normale. Sono uscita con Mike, mi sono divertita, ho visto Jim con Hope, e di Mat nessuna traccia, e ho parlato al telefono con mia madre e mio padre. Mi manca mio padre ed il fatto che deve passare tempo prima di poterlo abbracciare, mi fa avere ancora più nostalgia. Mi manca un genitore che mi disciplina, che mi dà il suo affetto che la mattina mi sveglia e che pretende un bacio prima di andarsene, mi manca lui. E penso che nemmeno mia madre potrà coprire la sua figura, penso che non gli permetterò di avere la mia tutela. Oggi è giovedi’ e devo incontrare la famiglia di mia madre. Ma prima Marta mi ha detto di scendere giù ha una cosa per me. Mi dirigo verso il bar incuriosita. Varco la porta e Marta mi attira a sé con un sorriso raggiante.
“ Allison so che ultimamente stai attraversando un periodo molto difficile, soprattutto nelle amicizie ed è per questo che voglio farti una sorpresa”
“ quale sorpresa Marta” gli dico sorridendo
“ lei” pronuncia con un sorriso
Subito sorrido e abbraccio Camilla, la ragazza vicino Marta, è sua figlia, eravamo amiche prima che lei partisse con il padre per la spagna. Ora è ritornata qui, per stabilirsi con la madre. Ha la mia età verrà nella mia stessa scuola e per di più abita nello stesso piano di casa mia. Diciamo che attualmente ho riacquistato un po’ di sorriso, per la sua presenza, avrò un’amica e dimenticherò Hope e le altre. Ci sediamo al mio solito tavolo, a parlare della Spagna, di com’è vivere li’ di com’è l’ Italia dato che è stata anche li’. Ed è il mio più grande sogno. Quando sento improvvisamente il mio cellulare vibrare
È Mike, mi aspetta sotto casa, vuole salutarmi prima dell’incontro con la famiglia di mia madre, anche lui stasera avrà l’incontro con la sua sorellastra. Saluto Camilla, e mi affretto verso casa. Salgo in fretta le scale, eccolo davanti casa mia, con un mazzo di rose in mano, e tutto vestito elegante. Subito gli corro incontro e lo abbraccio, poi apro la porta e lui mi spinge dentro, chiude la porta mi prende in braccio e mi bacia dolcemente. Poi mentre mi bacia mi trasporta sul letto, ed inizia a togliermi la maglietta. Ma io lo fermo.
“ Mike, non sono pronta”
“ ma io non voglio fare l’amore con te, voglio solo averti con il tuo corpo su di me, lo faremo solo quando tu sei pronta, e non di certo ora, dopo un mese insieme, è tutto troppo presto, fidati di me adesso”
E gli do un bacio sulle labbra, per fargli capire che mi fido di lui, lentamente mi toglie il pantalone, e poi tira le sue mani a sé per far si che io gli tolga la maglietta e il pantalone. Poi mi mette sotto le coperte e mi bacia. Baci lunghi e dolci, e fra un bacio e l’altro scappa un sorriso e qualche risata. Mette la sua mano fra le mie scrutandomi, e guarda i miei occhi, mi parla dolcemente del suo futuro, e di quanto io conti nella sua vita. Mi rivela tutto se stesso, le paure e i problemi avuti in passato, e soprattutto con quante ragazze è stato. Ma la cosa che mi rincuora di più è che nemmeno lui ha fatto l’amore, anche lui aspetta la ragazza giusta. Poi un silenzio prevale fra noi, e lui guardandomi negli occhi, mi dice la parolina più piccola ma dolce del mondo
“ Ti amo Allison”
“ Anche io Mike”
Si lo amo, e voglio urlarlo al mondo, amo i suoi occhi, il modo in cui si comporta, il fatto che è sempre presente, amo tutto di lui, anche la sua mutandina azzurra. Lo amo, lo amo e lo stramo. Sono le sette ed è ora che lui va via, deve prepararsi per la cena di stasera, e anche io, lo saluto e dopo 10 minuti suonano di nuovo alla porta, la apro ed è Mat, tutto gonfio, è stato appena picchiato.
“ Mat che è successo”
“ ho litigato con Jim” dice mentre gli mantengo la borsa di ghiaccio in testa
“ perché hai litigato con quell’idiota?”
“ per te”
“ e perché?”
“ voleva violentarti con il mio aiuto e non glielo permesso” alla parola Violentarti, un grande spavento sale in me. Dovevo andare a piedi da mia madre ma adesso ho paura. Mat mi vede intimorita e subito mi abbraccia, sussurrandomi
“ non gli permetterò di farlo è una promessa”
“ allora posso stare tranquilla, perchè tu le promesse le mantieni”
“ ti voglio bene brontolona”
“ anche io brontolone, che dici vuoi accompagnarmi da mia mamma?”
“ è un onore, ora vatti a vestire”
Mi metto un jeans e una maglietta molto stretta, dello stesso colore dei miei capelli, abbinati alle scarpe col tacco. Mat mi accompagna in macchina e durante il tragitto, prevalgono risate, e abbracci smielati, come dice lui. Soprattutto perché la nostra amicizia è come prima. Arrivati davanti alla grande villa di mia madre, Mat mi saluta con un bacio sulla guancia. L’ansia prevale in me. Busso alla porta di quella grande villa, e il cancello si apre. Ad aprirmi la porta è il figlioletto di mia madre. Mia madre arriva subito abbracciandomi, presentandomi il resto della famiglia, so che il marito si chiamo John. Ma hanno un ultimo componente da mostrarmi, ed esso scende le scale lentamente, ha una tuta grigia, mi sembra di conoscere quella postura. E poi vedo il suo volto. È Mike. Improvvisamente la sua e la mia faccia rimangono a bocca aperta, ecco perché c’erano troppe coincidenze era lui il figliastro di mia madre, il mio fidanzato. Rimango confusa ma più che altro scioccata. Mia madre dice subito
“ ehi che facce ma per caso vi conoscete?”
“ di vista “ ribatto
Come fanno a non accorgersene che c’è qualcosa fra di noi. Alla fine della cena, mia madre mi propone di dormire qui. Mike dice subito che è una buona idea, anche perché devo dormire nella stanza con lui, è l’unico posto disponibile. Un volta entrati nella stanza, lui chiude la porta.
“ amore mio” dice abbracciandomi
“ amore come dobbiamo fare siamo fratellastri, e se lo scoprono? Potranno mai capire?”
“ Shhhh, piccola io ti amo, e di certo non sarà uno stupido e lontano grado di parentela ad allontanarmi da te” e mi bacia., poi continua dicendo.
“ vado a farmi un attimo una doccia”
Mentre è sotto la doccia, guardo un po’ le sue foto, mi metto un po’ su facebook, ma poi improvvisamente vibra il suo cellulare.
“ amore il cellulare vibra”
“ vedi chi è cucciola”
È un messaggio, il nome del mittente è Jennifer, il messaggio dice
--- Ho voglia di vederti mi manchi----
“ piccola chi è?” ecco la voce di Mike
“ chi è Jennifer?”
“ la mia ex, perché”
“ bel modo di prendermi in giro”
“ perché cosa ho fatto”
“ leggi il messaggio, adesso vado via”
E mentre tento di aprire la porta lui si avvicina a me
“ tu non vai da nessuna parte” dice sussurrandomi con voce sensuale. Il cuore mi sale in gola in quel momento
“ perché non dovrei andarmene”
“ perché Jennifer per me non conta, è vero continua a mandarmi messaggi, ma io la ignoro, perché sei tu colei che voglio, fidati di me amore, io non sono come Jim. Fidati”
A quelle parole non posso resistere, è troppo bravo a persuadermi. Passiamo l’intera notte abbracciati. In intimo. Il mattino seguente, faccio colazione nella grande cucina, insieme a Mike scherzando e ridendo, poi saluto mia mamma, e andiamo a scuola insieme. Ma prima passiamo a prendere Camilla. Mentre Camilla sta scendendo, Mat è di fronte e decido di presentargliela.
“ Mat questa è Camilla, la figlia di Marta”
“ Piacere Mat”
“ piacere Camilla” sorridono e arrossiscono entrambi, credo che si piacciono, e per la prima volta Mat accetta di venire in macchina con noi. E tutti e quattro ci avviamo verso la scuola nella macchina di Mat. Sento che qualcosa sta cambiando, forse le cose si stanno aggiustando, chi lo sa, la vita ci darà risposte, per ora voglio godermi questi attimi.
 
 
SPAZIO AUTRICE
Hey ragazzi, eccovi un nuovo capitolo, qui abbiamo nuovi personaggi, e nuove rivelazione. Ma vediamo che l’amore e la vera amicizia prevalgono sempre. Il prossimo capitolo sarà ancora più stuzzicante. Se non riuscite a vedere le immagini, stavo pensando di postarvele su facebook nella mia pagina, ditemi cosa ne pensate cosi le posto. A quattro recensioni vi scrivo il prossimo capitolo, vi voglio un po’ più attivi. Un bacio a tutti :)
 
 

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Capitolo 8
*** where are, where are,where are you? ***


Da quando mi sono innamorata di te ogni sguardo, ogni sorriso, ogni pensiero,
ogni attimo della mia vita, sono profondamente legati, al tuo cuore. MICHAEL BUBLE
 
Sono passate circa due settimane e tutto procede piuttosto normale, ormai mi sono abituata a vedere fra i corridoi della scuola la nuova coppia, Jim e Hope, e sono sicura che lei finirà con il soffrire. La mia relazione con Mike prosegue molto bene, anche se di nascosto. Mat e Camilla hanno iniziato ad uscire insieme e ogni tanto ci ritroviamo tutti e quattro a mangiare una pizza, l’inverno sta quasi scomparendo e ci facciamo spazio alla primavera, questa estate andrò in Italia con loro tre. I rapporti con mia madre sono piuttosto stabili, anche se mi manca papà è da un po’ che non lo sento, ma sicuramente sarà impegnato con il lavoro. Oggi è sabato giorno di festa, niente scuola, ecco perché mi accingo a starmene con tutta tranquillità nel mio letto ad ascoltare un po’ Michael Buble. Ultimamente la vita mi sta sorridendo.
“Drinnnnnnnnnn” suonano al campanello. Chi sarà mai. Mentre mi accingo a mettermi un pantalone e un top, corro verso la porta, la apro ed è Jim
“ oddio sentiamo ora cosa ci fai qui” gli dico ancora sull’uscio della porta
“niente ho bisogno di parlarti” mi dice con aria preoccupata
Non lo avevo mai visto cosi serio.
“ entra e siediti sul divano, vengo subito”
Corro in camera a mettermi una felpa e un pantalone di una tuta in modo che non gli passi niente per la testa. Con lui meglio prevenire. Mi siedo sul divano di fronte a lui
“ allora cosa vuoi?”
“ senti Allison, tutto questo mi sta logorando te lo dico con il cuore, non riesco a stare lontano da te, io Ti Amo, lo capisci?”
“ ancora con questa storia Jim, è tardi lo vuoi capire? Tu stai con Hope, ed io sto con Mike”
“ Si ma con Hope è solo sesso, tu sei molto di più di questo, lo so sono stato uno stronzo ma adesso io vengo qui con il cuore in mano, perché ti rivoglio con me”
“ Jim te lo ripeto ora e mai più, è finita, sparisci dalla mia vita, ora e per sempre”
“ no non sarò io a sparire dalla tua vita, ricorda queste parole” si alza e sbatte la porta dopo essersene andato, so che quel che ha detto è una minaccia, e non mi sono mai piaciute le sue minacce. Mando un messaggio a Mike per farlo venire un po’ a casa mia, più tardi devo andare a mangiare a casa sua. Ma voglio coccolarlo un po’ prima di vederlo e fare finta che sia il mio fratellastro.
----- Amore vuoi venire a casa?---- subito ricevo una sua risposta
----- Certo sono subito da te cucciola-----
Corro subito nella mia stanza a togliermi questa tuta, e mi metto un pantaloncino e un top rosa. Ecco che bussano la porta, e appena lo vedo, gli salto al collo dicendogli Amore. Lui sorride e mi trascina dentro chiudendo la porta
“ ma come siamo belle questa mattina” dice sorridendomi
“ ma ho solo un pantaloncino e un top”
“ hai ragione correggo, tu sei sempre bella cucciola”
“ e tu lo sei ancora di più”
“shhhhh parli troppo,fatti salutare come meriti di essere salutata” e poi piano piano avvicina le sue labbra alle mie,mi guarda dritta negli occhi e poggia le sue labbra sulle mie, il più dolce possibile. Mi trascina nella mia stanza mentre continua a baciarmi e poi dolcemente mi butta sul letto, ed io lo trascino a me. Il suo battito accelera sempre di più, e il suo fiato si fa sempre più profondo. Poi dice
“ mi ami”
“ certo che ti amo”
“ti fidi di me?”
“ si mi fido di te”
“ e allora per quello che sto per fare mi prometti che ti fiderai e che mi lascerai fare?”
“ ho paura”
“ di cosa hai paura Allison”
“ che dopo questo tu andrai via”
“ io starò sempre qui te lo prometto” e poi sigilla il tutto con un bacio.
“ ho paura quanto te, e soprattutto sono ansioso quanto te credimi”
Io lo rassicuro con un bacio, e poi lui senza staccare le mie labbra dalle sue inizia ad abbassarmi i pantaloncini, poi dolcemente mi toglie il top,facendo passare le sue mani fra i miei capelli neri, poi leggermente trascina le mie mani sulla su camicia facendomela sbottonare lentamente, poi il pantalone e infine rimaniamo solo in intimo. Ma stavolta non si ferma qui,leggermente mette le sue mani ai bordi della mia mutandina facendola scivolare leggermente, poi sale sopra e con un movimento lento mi sbottona il reggiseno. Si ferma un minuto, mi guarda negli occhi e dice
“ non aver paura ci sarò finche tu non mi manderai via” prende le mie mani dolcemente e le poggia sui suoi boxer, io glieli tolgo dolcemente, poi con un movimento leggero ma deciso spinge. Sentiamo entrambi il dolore è la prima volta per entrambi, dopo un po’ di tempo, si ferma, ci guardiamo entrambi negli occhi, con le gambe tremanti, siamo doloranti, ma con il cuore colmo di passione e di amore per quel momento cosi dolce che abbiamo appena avuto. Lui mi attira a sé e mi abbraccia. Intrecciando le sue mani nelle mie.
“ cucciola?”
“ si amore”
“ Ti Amo”
“ Anche io”
“ ti stancherai mai dei mie ti amo giornalieri?”
“ mai amore mio”
E poi vibra il cellulare di Mike è un messaggio di mia madre, che gli ricorda di venirmi a prendere.
“ come faremo con loro?” gli dico
“ in che senso?”
“ se scopriranno di noi, sarà tutto più difficile”
“ non deve importarcene, ci siamo innamorati prima e non c’è l’ho impediranno”
“ prometti?”
“ promesso, dai ora andiamoci a lavare che altrimenti facciamo tardi” e mi prende in braccio sorridendomi e dandomi dei morsi sul collo
“ fermo cosi mi rimangono i segni” gli dico facendogli delle smorfie
“ meglio cosi tutti sapranno che sei solo mia”
Uscita dalla doccia trovo tre chiamate, è mio padre, subito mi affretto a chiamarlo
Squilla il telefono…
“ pronto papà”
“ Lei è la Signorina Allison?”
“ si lei chi è?”
“ sono il maresciallo William, capo di suo padre, devo darle una brutta notizia, è molto difficile da dire”
“ la prego parli” dico con voce tremolante
“ beh c’è stato un attentato qui e suo padre è stato gravemente ferito, purtroppo non c’è l’ha fatta, la salma sarà riportata in patria con le altre, si terrà un funerale in onore degli otto militari morti per la patria, mi dispiace tanto signorina, ora stacco la faccio calmare un poco”
Ecco che inizio a gridare il nome di mio padre e a singhiozzare, Mike si catapulta in camera mia
“ Allison cosa è successo?”
“ mio padre è morto” gli dico singhiozzando una parola e l’altra
Lui mi abbraccia teneramente e dice
“ la mia piccola, sono qui con te,”
Ma le sue parole arrivano sottili al mio orecchio le lacrime sono troppo forti. Il dolore è troppo acuto, la persona che amavo più di tutti, colui che mi ha visto crescere, che mi ha fatto da padre e madre, che mi ha spiegato le cose che avrebbe dovuto fare mia madre, che è stato vicino in ogni momento cercando di mettere in secondo posto la sua famelica gelosia e protezione, colui che mi ha reso chi sono ora è scomparso per un attentato perché a me? Perché lui non c’è? Doveva venire qui abbracciarmi come le altre volte, poi io gli avrei preparato i suoi muffin preferiti e saremo andati al centro commerciale tutta la giornata, mi avrebbe comprato una cosa sdolcinata da padre e figlia e mi avrebbe fatto le solite raccomandazioni sui ragazzi e adesso? Chi mi farà tutto questo? Chi mi porterà a sposare? Chi sarà in preda alle lacrime vedendo che la sua bambina è cresciuta chi se non lui
 
SPAZIO AUTRICE
Hey ragazzi eccomi scusate la mia assenza ho avuto un po’ da fare, eccovi un ‘altro capitolo bello fresco fresco, questo è un capitolo particolare , ma nel prossimo ci saranno sorprese e colpi di scena. Ho enfatizzato il fatto dei militari perché spesso loro muoiono per noi, e non sappiamo il dolore che può provare una famiglia. Grazie a tutti che continuate a leggere questa storia un bacio :) 
p.s il titolo è dedicato al padre
 
 
 

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