Caribbean Bay

di Bad Bionda Bana
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Caribbean Bay ***
Capitolo 2: *** Secondo Round ***



Capitolo 1
*** Caribbean Bay ***


Caribbean Bay

 

 

Finalmente era arrivata l'estate anche per gli SHINee. L'aria calda che scompigliava leggermente i capelli, il sole che colpiva quasi violentemente la pelle. Tutto ciò voleva dire una sola cosa per i cinque ragazzi: per quell'estate sarebbero stati liberi da ogni impegno.

Nell'ultimo periodo non avevano fatto altro che lavorare per i loro comeback, erano distrutti. Alcuni rischiarono addirittura di soffrirne fisicamente di tutto quel lavoro misto a stress. Il manager se ne era accorto, e decise quindi che per quella stagione, per i media gli SHINee non sarebbero esistiti.

Mentre Onew, Jonghyun, Key e Taemin decisero di organizzarsi una vacanza tutti insieme, Minho scelse di andare a lavorare. Gli altri membri lo sapevano che non ci stava con la testa, ma non pensavano fino a quel punto. A lavorare? Ma se il manager gli aveva dato una tregua proprio perché avevano lavorato troppo. Comunque non riuscirono a fargli cambiare idea, ormai aveva già deciso anche il posto: avrebbe lavorato come bagnino al parco acquatico Caribbean Bay.

L'unica cosa che lo preoccupava erano le fan, ma per sua fortuna, a causa di quella loro "scomparsa", le fan si sarebbero accampate davanti all'SM per protestare. Non poteva immaginare che il problema sarebbe stato tutt'altro.
I primi giorni furono abbastanza tranquilli, gli diedero da sorvegliare il settore dove c'erano più che altro ragazzi della sua età. Vista la maturità dei giovani, nessuno rischiava di annegare o di fare qualcosa di talmente stupido da dover richiedere l'aiuto di Minho, e per questo si stava annoiando. Il terzo giorno gli era toccato il turno più difficile, quello dell'ore più calde del pomeriggio. Stava morendo disidratato, e vedere tutti quei ragazzi e ragazze che trovavano sollievo grazie all'acqua fresca della piscina mentre lui doveva rimanere seduto su quella cavolo di sedia alta più di lui non gli giovava più di tanto alla felicità. Si sentiva accaldato, fin troppo. Poteva svenire da un momento all'altro, non era abituato a rimanere sotto il sole per tutto quel tempo, e per fortuna uno dei suoi colleghi più anziani se ne accorse. Gli chiese se voleva il cambio e, ringraziando lo con un profondo inchino, Minho accettò.

Il ragazzo si diresse verso gli spogliatoi, voleva farsi una doccia fresca per riprendersi un po'. Quando entrò nello stabile notò una ragazza riccia e bionda entrare dentro lo stanzino delle scope. Come lui, anche quella ragazza era li da qualche giorno con le sue amiche in vacanza. Spesso notava come lei lo mangiasse con gli occhi, e ciò non gli dispiaceva affatto; in fondo sapeva di avere un bel corpo.

Anche se lo avevano sostituito, era comunque a lavoro, e non poteva lasciare che una ragazza gironzolasse per gli spogliatoi dei bagnini, o che si chiudesse in uno stanzino. Come aprì la porta non fece in tempo a formulare la frase "scusa, ma non puoi rimanere qua" che due mani lo afferrarono per la canottiera e lo tirarono all'interno dello stanzino. La porta si chiuse lentamente e si sentì una voce -Divertiti unnie- seguita dal rumore della serratura della porta. Quando le mani mollarono la presa, lo spinsero verso una delle pareti libere dagli scaffali, per poi percorre tutto il suo corpo posandosi sul suo inguine e notando una certa inattività. -Tz, dobbiamo rimediare.- disse la ragazza avvicinandosi ad un braccio di Minho. Le mani risalirono verso il bordo della canottiera e, con un po' di forza, riuscirono a creare un piccolo strappo. La lingua della ragazza intanto stava percorrendo lentamente tutto il braccio, partendo dal polso e arrivando alla spalla. Arrivata al collo diede un morso non proprio così dolce e leggero, e strappò con un gesto la canottiera. A quell'azione a Minho sfuggì un piccolo urlo misto dolore e piacere. Liberato il petto dal tessuto, la lingua della ragazza si concentrò su di esso, disegnando una linea umida che scendeva pian piano insieme alle mani. Arrivata in fondo, cominciò ad abbassare piano piano l'elastico del costume, senza però arrivare alla fine, e ciò diede sia dispiacere che piacere al ragazzo, tanto che, vista la posizione, la ragazza si accorse di un piccolo rigonfiamento che andava pian piano formandosi. Il viso tornò su per dedicarsi completamente al collo di lui, ormai sudato per vari aspetti, mentre le mani si inoltrarono oltre l'elastico andando ad esplorare il lato b del ragazzo, il quale cominciava a soffocare qualche gemito in gola. La ragazza stava lasciando molti, anche se piccoli, segni rossi per tutto il collo di Minho; ormai la saliva della ragazza si era mescolata al sudore del ragazzo. Minho si sentiva inerme e non ancora pronto sotto il tocco di quello che a prima vista poteva sembrare un angelo, ma che in realtà era un demone bramoso di carne, della sua carne. Però, nel momento in cui lei affondò quasi le unghie nella carne del ragazzo, lui reagì finalmente pronto, e cominciò a spingere il bacino della ragazza cercando di portarlo verso la parete opposta. Purtroppo, a causa del buio, non si accorse che dietro di lei c'era un tavolino, il quale, sentito improvvisamente battere contro il sedere della ragazza, la spaventò facendole portare il bacino in avanti scontrandosi contro quello del ragazzo.

La ragazza si bloccò all'improvviso, alzò il viso e disse -a quanto pare ci siamo svegliati per bene.- per poi salire in ginocchia su quel tavolino abbastanza forte da sorreggerla. Nonostante l'altezza del ragazzo, riusciva a superarlo di qualche centimetro grazie a quella posizione. La ragazza prese con forza i capelli corti dietro la testa di Minho e lo spinse a sè quasi violentemente, facendo aderire le loro labbra in un bacio così passionale, che le loro lingue si erano incontrate poco prima delle labbra. Mentre le mani del ragazzo erano tra i capelli della bionda, le mani della ragazza erano scese verso il cavallo dei pantaloni del ragazzo, cominciando a massaggiare piano piano provocando dei piccoli gemito a Minho, il quale cercava di soffocarli invano. Quando Minho si staccò da quel bacio pronunciò una parola, tre lettere che alla ragazza non piacquero per nulla: "sto". A quella parola la ragazza tirò fuori le unghie quasi graffiandolo, e scendendo dal tavolino lo spintonò facendolo cadere a terra. Si posizionò su di lui e avvicinandosi all'orecchio gli sussurrò -Eh no caro mio, voglio divertirmi ancora un po'.- e riprese quel bacio tutt'altro che casto aggiungendoci un leggero movimento di bacino, noncurante del fatto che ciò non avrebbe aiutato il ragazzo. Minho non riusciva più a trattenersi, il costume sembrava farsi sempre più stretto attorno a lui, si sentiva soffocare, e quel movimento di bacino della ragazza lo faceva mandare sia in estasi che in crisi per la lentezza. Lo desiderava, ma ne desiderava di più di quello che la ragazza gli concedeva, finché non decise che era arrivato il momento. Cominciò a seguire il movimento della ragazza con il suo bacino, facendo aumentare pian piano il ritmo. Non ne poteva più, si sentiva scoppiare, e preso dalla foga afferrò bruscamente il sedere della ragazza. A quel contatto improvviso la ragazza gemette direttamente nella bocca di Minho, il quale si lasciò andare del tutto.

La ragazza cercò di alzarsi e si accorse che a causa del ragazzo si erano sporcati anche i suoi shorts, e le sfuggì un sorriso malefico e divertito. - A quanto pare ti sei trattenuto fin troppo vista la quantità.- prese un po' del liquido rimasto sui pantaloncini per poi lasciarlo sulla linea del collo del ragazzo - Magari la prossima volta potremo approfondire di più la questione.- disse leccando l'altro lato del collo.




Sono tornata! Spero vivamente che vi sia piaciuta la storia u.u non sono mai riuscita a spingermi così in la con le descrizioni o.o mi meraviglio di me stessa u.u Sono ben accette le recensioni, fa sempre bene sapere dove si sbaglia u.u Alla prossima!

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Capitolo 2
*** Secondo Round ***


Mancavano pochi giorni alla fine dell'estate, e Minho non faceva altro che pensare a quella ragazza. Il capo gli aveva lasciato gli ultimi giorni liberi per potersi divertire un po' insieme ai suoi compagni, i quali decisero di finire le loro vacanze al parco acquatico insieme a Minho.

Il ragazzo non sembrava molto entusiasta di questa visita improvvisa, naturalmente i cari amici non lo avevano avvisato. Sapeva già come avrebbero passato quei pochi giorni: Taemin si sarebbe fatto almeno una decina di giri su tutti gli scivoli e le varie attrazioni; Onew si sarebbe incollato al chiosco di pollo fritto; Key, pieno di crema per non rischiare di abbronzarsi, sarebbe rimasto all'ombra; Jonghyun si sarebbe goduto la vista delle ragazze in bikini che facevano il bagno ignare di lui.

-Hey hyung!- disse Taemin avvicinandosi a Minho –ora capisco perché sei venuto a lavorare qui.-

-Per starne ne un po' lontano da voi?- disse Minho ridendo.

-Molto simpatico, ma no. Immagino tu abbia conosciuto un bel po' di ragazze mostrando il tuo fisico scolpito.- disse il maknae colpendogli gli addominali -Ma qualcuna per me l'hai trovata? O pensavi di divertirti solo te?-

-Guarda che sono venuto per lavorare, mica per altro.- rispose dandogli una pacca in testa.

-Certo, e quella ragazza che continua a fissarti in modo tutt'altro che ingenuo è venuta qua per sciare. Che ci hai fatto?- chiese Taemin facendo l'occhiolino -O più importante, mi presenteresti l'amica?-

Minho si girò subito per verificare le parole del ragazzo. L'aveva trovata, e questa volta non avrebbe di certo comandato lei. Ma prima gli serviva una scusa per andare da lei. Non poteva andare a rapirla e sbatterla in uno stanzino come aveva fatto lei. Si rigirò verso il maknae e prima che potesse dire qualsiasi cosa gli prese il polso e lo trascinò con se fino dalle due ragazze.

-Salve,- disse Minho -vi va di andare a prendere qualcosa da bere?-

Le ragazze accettarono l'invito ed andarono tutti al bar. Taemin e la ragazza mora presero dei drink leggeri, mentre Minho e la bionda scelsero qualcosa di un po' più forte. Nel momento in cui Minho stava pensando ad un modo per appartarsi insieme alla ragazza, questa si alzò per andare fino in bagno. In quell'istante un'idea illuminò gli occhi dell'ex-bagnino. Senza che i due ragazzi se ne accorgessero, sgattaiolò fino ai bagni. Per sua fortuna, non c'era nessun'altra ragazza nel bagno. Lei si era rinfrescata il viso e messa un po' di lucida labbra, quando un mano si appoggiò al muro di fianco allo specchio. Il riflesso del ragazzo era molto nitido, tanto da mostrare il suo sguardo malizioso poco prima che le sue labbra si avventassero sul collo della ragazza.

-In un bagno pubblico, lo sai che non si fa?- disse lei con tono ironico girandosi verso di lui -sei un cattivo ragazzo.- continuò prendendogli il viso tra le mani e portando i loro sguardi ad incontrarsi. Lui in risposta la prese per i fianchi facendola sedere sul bordo del lavandino per poi prenderle i polsi e bloccarglieli al muro.

-Tranquilla, ho messo il cartello "fuori servizio", e poi ho le chiavi della porta.- rispose unendo le loro labbra. Con quel bacio fece capire alla ragazza quali erano le sue vere intenzioni, fino a dove si sarebbe spinto. Lasciò i polsi della ragazza e, dopo averle tolto la maglietta, con una mano le prese una gamba così che lei potesse agganciarsi con entrambe attorno al suo bacino, e con l'altra cominciò a massaggiare il seno ancora coperto dal costume della ragazza. Lei era saldamente aggrappata alle spalle del ragazzo, anche se avrebbe spostato le mani in poco tempo per riscaldare di più l'atmosfera dalle spalle fino al basso ventre di Minho, il quale ebbe un leggero fremito non appena sentì una delle mani inoltrarsi nel suo costume. La ragazza sembrava ancora più desiderosa della sua carne rispetto al loro primo incontro, il ragazzo lo poteva capire dal ritmo deciso della mano sul membro. Dovette poggiare una delle mani al muro per ulteriore sostegno. La ragazza poteva sentire direttamente come l'eccitazione stava crescendo nel ragazzo insieme a qualche suo colpo di bacino.

Prima che potesse essere troppo tardi tolse la mano e, dopo avergli tolto la maglia, lo spinse via per poter scendere dal lavandino.

-Direi che questi sono superflui.- disse abbassandosi al livello del costume sfilandoglielo lentamente osservando felice ciò che le si presentava davanti.

-Alla mano sei resistito, ora vediamo quanto puoi resistere a questo.- concluse lei passando leggermente le unghie sulle gambe del ragazzo e cominciando a dare piccoli baci alla sua intimità. Per Minho fu un colpo basso. Appena percepì il contatto buttò la testa all'indietro e, cominciando ad ansimare, prese i capelli della ragazza incitandola. Quest'ultima non sembrava soddisfatta della reazione, così fece lavorare un po' anche la lingua. Dalla bocca del ragazzo uscì un gemito basso e sensuale che lo caricò di adrenalina. La ragazza non fece in tempo a sfoderare la sua ultima mossa, che si ritrovò di nuovo in braccio al ragazzo, questa volta senza il costume e addosso al muro con la schiena. Minho non le lasciò quasi nemmeno il tempo di capire che con una spinta decisa la penetrò cominciando poi a spingere in modo leggero. Lei si era arpionata alla sua schiena con le unghie, continuando ad emettere gemiti per le spinte del ragazzo, le quali diventavano sempre più forti.

Per non farsi scoprire a causa del rumore, Minho le infilò letteralmente la lingua in bocca. Nonostante la posizione, anche la ragazza riusciva a seguire lievemente il ragazzo con il bacino, portando così l'eccitazione al massimo. Lei si staccò da quel bacio -Minho... Ci... Sono...- disse appoggiando la testa al muro pronta per la spinta che li avrebbe portati al godimento finale. Non ci volle molto che vennero entrambi arrivando all'orgasmo. Erano stremati, ebbero a malapena la forza di rivestirsi prima di accasciarsi per terra appoggiandosi al muro con la schiena.

-Spero di rivederti anche l'anno prossimo, sempre qui naturalmente.- disse la ragazza leccandosi le labbra.

-Secondo te?- rispose Minho accarezzando con le dita l'interno coscia della ragazza per poi arrivare alla sua intimità ora coperta dal costume, ma comunque sensibile al suo tocco.




Oggi mi va di aggiornare i miei scritti u.u anche il seguito di questa è stata sotto richiesta delle mie amiche -.- questa volta è il turno di Minho -w- come sempre spero vi piaccia e lasciate pure recensioni, ve ne sarei grata ^^ grazie a tutti per averla letta! <3 chiudo qua, ciao!!!

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