Green, Good Angels !! (No more simple, always rockin'!!)

di Lady Numb
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1- Celebrations and unpleasant meetings (Keep your hands off my girl!!) ***
Capitolo 2: *** 2- Ancient acquaintances... ***
Capitolo 3: *** 3-Jealousy ***
Capitolo 4: *** 4-Arguments ***
Capitolo 5: *** Breaking up? ***
Capitolo 6: *** 6-We used to be friends ***
Capitolo 7: *** Missing Moment: Rescue ***



Capitolo 1
*** 1- Celebrations and unpleasant meetings (Keep your hands off my girl!!) ***


Capitolo 1

Green, Good Angels!!

(No more Simple,always rockin’!!)

 

I knew something would go wrong,

Something’s always wrong

 

(Good Charlotte, “Predictable”)

 

 

Capitolo 1:

Celebrations and unpleasant meetings (Keep your hands off my girl!!)

 

All the things that you do

Bring to me something new

A continuous surprise

You have coloured my life

Like an uncommon ray

You make the world so less grey

 

(Finley, Ray of Light)

 

Julia aveva appena lasciato le valigie nella sua stanza e si stava dirigendo verso l’ascensore.

Quel giorno era andato tutto storto, all’aeroporto avevano scoperto che il loro volo aveva tre ore di ritardo quando erano atterrati a New York avevano dovuto aspettare mezz’ora prima che la macchina che li doveva portare in albergo riuscisse a farsi strada nel traffico e nel frattempo era anche cominciato il secondo diluvio universale.

Unica consolazione, nonostante fossero le dieci di sera la cucina dell’hotel aveva preparato una cena veloce, se le avessero tolto anche il cibo sarebbe davvero impazzita.

La sua mente era completamente assorbita da questi pensieri, motivo per cui sobbalzò quando sentì qualcuno afferrarla per un braccio.

‘Non lo sa,signorina,che non è molto sicuro girare da sola per i corridoi di sera? Si possono fare brutti incontri...’.

Julia si voltò e fissò il suo interlocutore.

‘E già,ha proprio ragione...decisamente un brutto incontro questo!’ rispose lei.

‘Ehy!’ ribatté Joel offeso.

‘Stavo scherzando tesoro...’ rispose lei,sorridendo divertita.

‘Sono profondamente offeso...’

‘Te la sei cercata...’ ripose lei prima di baciarlo.

‘Vedo che non sei più così offeso...’ disse lei a Joel,che la stava abbracciando.

‘Ammetto che sai come farti perdonare...come mai così tardi? Non sareste dovuti arrivare tre ore fa?’

‘Ti dispiace se mentre te lo spiego ci muoviamo verso la sala da pranzo? Sto morendo di fame...’

‘E cucinano ancora alle dieci?!’ chiese lui,scettico.

‘Lo sai che io posso avere tutto quello che voglio...’

‘Sì,purtroppo lo so...’ rispose rassegnato lui,prendendola per mano e dirigendosi all’ascensore.

‘Joel’ chiese lei,mentre scendevano ‘giusto per amor di informazione...tuo fratello è cosciente di che giorno è domani?’

‘Ti assicuro che lo è...è un mese che mi stressa per preparare tutto’

‘Preparare cosa?’ chiese lei, osservandolo curiosa.

‘Non sono autorizzato a parlartene,spiacente’

‘E com’è che tu hai dei segreti?’ gli chiese la ragazza

‘Capiscimi piccola,è Benji...sangue del mio sangue,stessi geni,stesso DNA...’

‘Ok,ok,ho afferrato il concetto’

‘Ti posso solo dire che abbiamo tutta la giornata per noi,se ti consola...’ rispose lui, sorridendo davanti alla sua espressione vagamente imbronciata.

‘Non c’è male...’.

Nel frattempo erano arrivati nella sala da pranzo,dove videro che anche Benji e Kris si erano già trovati.

‘Joel! Come va?’ chiese allegramente la batterista.

‘Bene,grazie!’

‘Come se non vi vedeste da mesi...’ osservò ironicamente Benji.

‘Probabilmente la nostra relazione clandestina ha avuto ostacoli ultimamente e siamo felici della situazione...’ rispose Joel.

Il ragazzo fu interrotto da una gomitata nel fianco sinistro da parte di Julia e da un’altra nel fianco destro da parte di Benji.

‘...Assassini!’ si lamentò lui, piegandosi in due per il dolore.

 ‘Te la sei cercata!’ gli risposero in coro Benji e Julia.

‘Stai bene?’ chiese Kris, avvicinandosi a lui,evidentemente preoccupata dalla smorfia di pura sofferenza sul volto del cantante.

‘Per niente’

‘La prossima volta pensaci prima...se fossi più geloso,avresti potuto mandare all’aria una storia da un anno!’ lo rimproverò Benji.

‘Un anno?’ chiese Kris,guardandolo storto.

‘Quasi...lo so che è domani,donna di poca fede...’

‘Non si sa mai...’

‘Hola Maddens!’ salutò Rob,entrando nella sala da pranzo.

‘Rob’ disse Joel, facendogli un cenno di saluto con la mano,mentre cercava di riprendersi del tutto dal doppio colpo.

‘Come va ragazzo?’ chiese Benji.

‘Andrà anche meglio quando la smetterai di chiamarmi ragazzo...’

‘Scusa,ma è divertente...anche Alex si diverte!’

‘Traditore!’ disse Rob,con fare melodrammatico.

Alex,il nuovo chitarrista dei Damned Angels,alzò le spalle,come per dire che non dipendeva da lui.

‘Bene ragazzi,arriva la cena! Religioso silenzio!’ intimò Julia.

Joel scosse la testa rassegnato,mentre gli altri scoppiarono a ridere e si affrettarono a raggiungere la cantante.

 

****************

 

Julia fu svegliata da un fastidioso formicolio al braccio.

Provò ad aprire gli occhi,ma ci rinunciò subito.

‘Joel?’

‘Mmh?’

‘Lo sai benissimo che quando cominci ad  usare il mio braccio come quaderno mi svegli,quindi spero proprio che tu abbia un buon motivo’

‘Mi annoiavo’.

La ragazza trovò la forza di alzare la testa dal cuscino per fissarlo negli occhi.

‘E questo secondo te è un buon motivo,Madden?’

‘Discreto’

‘...Che ore sono?’ chiese lei,lasciando cadere la testa sul cuscino.

‘Nove e mezzo’ rispose lui,cingendole la vita col braccio.

‘Ti odio’ mugugnò lei,appoggiando la testa sulla spalla di Joel.

‘Ti dirò,ti adoro anche quando mi odi’

‘Ok,ok,smettila di adulare,ti perdono...’

‘Pensa che Kris è in piedi da ieri...’ disse Joel.

Julia alzò gli occhi verso Joel,decisamente incuriosita.

‘Adesso me lo puoi dire cosa avete organizzato tu e Benji?’

‘Mmh...non so...’ rispose Joel, fingendosi dubbioso.

‘Dai!’ ribatté lei,colpendolo scherzosamente sul braccio.

‘Ok...cos’è che Kris desidera tantissimo?’

‘Questa è una domanda con molte risposte,tesoro...’

‘Ok,riformulo...dov’è che Kris vorrebbe assolutamente andare?’

‘Mmh...al momento mi viene in mente solo Venezia,è l’unica in cui non è mai stata...’

‘In cui non era ancora stata...’ ribattè lui,sorridendo all’espressione di puro stupore che andava dipingendosi sul volto di Julia.

‘No!’

‘Sì’

‘Ma...come...domani abbiamo un concerto!’ disse lei, sconvolta.

‘Tutto calcolato...ho passato l’ultimo mese a studiare i fusi orari e a cercare i voli ideali...’

‘...Spero che tu ci metta altrettanto impegno per il mese prossimo’

‘Il mese prossimo? Perché,che c’è il mese prossimo?’ chiese lui,assumendo un’espressione perplessa.

‘Non ci posso credere!’ rispose indignata lei,allontanandosi da lui.

‘Torna qui...’ rispose lui,riavvicinandola a sé ‘stavo scherzando,ti pare?’

‘Con te non si può mai sapere...’ ribatté lei, senza guardarlo e mantenendo l’espressione imbronciata che, lei lo sapeva benissimo, lui adorava.

‘Ehy,secondo te posso dimenticarmi che sto da un anno con la ragazza più pazza nonché carina che ci sia?’ rispose lui,chinandosi verso di lei per baciarla.

In quel momento qualcuno bussò alla porta e Julia alzò gli occhi al cielo.

‘E adesso chi è...CHI E’?’ chiese lei piuttosto seccata.

“July!”.

La ragazza si voltò istintivamente verso Joel, che in quel momento avrebbe fatto invidia a un cadavere.

‘...Sono morto’ sussurrò il ragazzo.

‘Niente panico...lo sa che non siamo esattamente solo amici...’

‘Un conto è saperlo,un conto è vederlo...’ ribattè Joel, sempre più spaventato.

“July?”

‘Arrivo zio,un secondo...ok,calma,io lo tengo occupato e tu dai una parvenza di innocenza alla situazione’

‘Ok...’

‘E togliti il pallore mortale di dosso o non sei credibile...’.

Il ragazzo annuì poco convinto,mentre lei,dopo essersi vestita velocemente,si diresse verso la porta.

‘Ehy,cominciavo a preoccuparmi!’ esordì Billie una volta che Julia ebbe aperto la porta.

‘Le persone dormono ogni tanto,sai?’ rispose lei ironica.

‘Davvero?’

‘Come mai già in piedi,a proposito di dormire? Non è troppo presto per te?’

‘Ci sono i miracoli,sai?’

‘Non credevo che nel tuo caso fossero contemplati...’

‘Nipotina,io stesso sono un miracolo...’

‘Viva la modestia...’.

In quel momento si sentì un tonfo provenire dalla camera ed entrambi sentirono un’imprecazione malamente soffocata.

‘...Hai detto che dormivi?’ chiese Billie, ironico.

Julia valutò che le conveniva non rispondere e decise di andare a vedere cosa fosse successo.

Attraversò il piccolo corridoio che portava dalla porta alla stanza e vide Joel seduto per terra che si reggeva la testa con la mano.

‘Ehy,tutto ok?’ chiese lei,sedendosi vicino a lui e fulminando con lo sguardo Billie,che stava sogghignando.

‘...La tua valigia ha cercato di uccidermi!’ sbottò Joel.

A quel punto,Billie passò dal sogghignare al ridere e anche Julia non riuscì a sopprimere una risatina.

‘Non c’è niente da ridere! Ho battuto la testa contro la finestra...due centimetri e ci lasciavo l’occhio!’

‘Ma è tutto ok,no?’

‘Mmh...sì...’ rispose lui con gli occhi bassi:solo in quel momento si era ricordato della presenza di Billie Joe.

‘Benissimo,dal momento che siamo tutti vivi parliamo un po’ di cosa ci fai tu qui,Joel...’ intervenne Billie.

La ragazza temette seriamente che a Joel venisse una crisi d’asma e gli mise una mano sulla spalla per calmarlo.

‘Vuoi che ti faccia un disegno o ci arrivi,zio?’

‘Ehy,scherzavo...Joel,lasciatelo dire,sei un po’ troppo ipersensibile...’ disse Billie, guardando Joel divertito.

‘Io ci tengo alla vita...’ rispose il cantante, senza alzare lo sguardo dal pavimento.

‘Bene,io vado,non voglio uccidere nessuno...’

‘Ci vediamo dopo!’ disse Julia.

‘Ciao...’ salutò Joel,sempre esitante.

‘Bye bye!’.

Una volta che Billie se ne fu andato,Julia si sedette sulle gambe del ragazzo e appoggiò la testa sulla sua spalla.

‘Meglio?’ chiese la ragazza,prendendogli una mano.

‘Sì...decisamente’

‘Comunque ha ragione...sei troppo ipersensibile...’

‘Beh...’ cominciò lui,abbracciandola ‘per lo meno so come salvarmi la vita...l’ho impietosito,non trovi?’

‘Sì...in effetti ha funzionato alla grande...ma vedi di ridurre,ti vorrei vivo...’

‘Vedrò che si può fare...dove eravamo rimasti?’

‘Mmh...a questo punto se non sbaglio...’ rispose lei prima di baciarlo.

‘Senti...tu credi che il “ci vediamo dopo” che hai detto a tuo zio fosse vincolante?’ chiese Joel, riservandole uno dei suoi sorrisi più disarmanti, tanto che Julia dovette seriamente far leva sul suo autocontrollo per rispondergli tranquillamente.

‘Temo di sì...e temo anche che il “dopo” sia più o meno adesso...’

‘Ok...allora andiamo?’

‘Sì...ci facciamo vedere così è contento!’

‘E che programmi abbiamo per la giornata?’ chiese Joel.

‘Qui e là...come va,va!’

‘Ok madame!’

‘Parigi...tienila in mente!’ disse Julia, sorridendo allusivamente.

‘Io non riciclo le idee di mio fratello...io innovo e miglioro!’ disse Joel, indignato.

‘Se lo dici tu...’

‘...Andiamo,donna di poca fede!’ rispose lui,prendendola per mano e dirigendosi verso la porta.

 

****************

 

‘Julia! Joel! Quanto tempo!’ disse Billie Joe, vedendo lei e Joel entrare in sala da pranzo.

‘Com’è che sei così spiritoso stamattina?’ osservò Julia, ironica.

‘Dono di natura’

‘Giorno ragazzi’ li salutò Mike, che era appena arrivato alle spalle di Billie Joe,presumibilmente dal tavolo del buffet.

‘Ciao Mike!’ lo salutò Joel.

‘Salve mio unico bassista preferito!’ gli disse Julia,sfoderando un sorriso a trentadue denti.

‘Se ti sente Rob ti uccide’ le disse Joel.

‘Amo il rischio...Tré?’

‘Disperso’ rispose Mike, che non parve dare molto peso alla cosa.

‘Tutto regolare quindi?’ chiese Joel.

‘Tutto regolare,Madden...Benji e Kris?’ domandò Billie,cambiando discorso.

‘A Venezia!’

‘...Sta delirando?’ chiese Mike confuso,rivolto a Joel

‘No...il mio gemellino ha deciso di festeggiare il loro primo anno portando la sua amata a Venezia!’

‘...E il concerto?’ chiese Billie,che era confuso quanto Mike.

‘Il mio adorabile ragazzo ha calcolato tutto!’ rispose orgogliosa Julia.

‘Ma che bravo!’ disse Mike.

‘Ho scelto bene,eh?’ rispose la ragazza, facendo l’occhiolino al bassista.

‘Ho sempre saputo di essere il gemello migliore...ehy,che c’è July?’ le chiese Joel preoccupato:la ragazza infatti si era fatta improvvisamente seria e gli serrava la mano.

‘Non sapevo che ci fossero anche loro...’ rispose lei,fissando qualcosa dietro Billie e Mike.

Joel seguì il suo sguardo e incrociò quello di Pierre.

A quel punto fu Julia ad iniziare a preoccuparsi,lo sguardo di Joel non prometteva nulla di buono,era decisamente furibondo e anche Billie e Mike,per quanto odiassero Pierre con tutto il cuore,fissavano Joel inquieti.

Tutti e tre sapevano di avere ottimi motivi per essere in apprensione,visti i precedenti: qualche mese prima,infatti,Pierre era apparso a Los Angeles,dove Julia e Kris si erano trasferite per preparare il nuovo CD,e aveva cominciato a cercare insistentemente Julia per ottenere il suo perdono e un’altra possibilità;la cosa si era conclusa con una discussione memorabile tra Joel e Pierre che aveva dato di che parlare alla stampa per un mese e che non era sfociata in una rissa solo grazie all’intervento di Benji,che fortunatamente era in grado di calmare suo fratello sempre e comunque.

‘Joel?’ lo chiamò Julia.

‘Mmh?’ sussurrò lui,senza staccare lo sguardo da quello di Pierre.

‘Andiamo via? Non mi va di restare...per favore...’.

Finalmente,Joel spostò lo sguardo da Pierre e si voltò verso Julia.

‘Ok’ rispose semplicemente Joel.

Julia tirò un sospiro di sollievo,salutò Billie e Mike e si alzò per andarsene,senza lasciare la mano di Joel.

Sfortunatamente,per uscire dalla sala da pranzo dovevano passare di fianco ai Simple Plan e Pierre,Julia non ne poteva essere certa,ma avrebbe giurato che lo avesse fatto di proposito,passando di fianco a Joel lo urtò.

La ragazza fu presa dal panico quando sentì Joel bloccarsi,ma fortunatamente la seguì docilmente quando lei ricominciò a camminare verso la hall.

Mentre salivano,Julia decise di rompere il ghiaccio,Joel infatti stava in un angolo dell’ascensore senza dire una parola e ancora evidentemente furioso.

‘Ehy?’

‘Mmh?’ bofonchiò Joel,senza alzare lo sguardo dal pavimento dell’ascensore.

‘Tutto ok?’

‘Se me lo tieni lontano,sì,benissimo’.

‘Non vale la pena di avere la stampa addosso per lui...’ gli disse lei.

‘È più forte di me,quando lo vedo non posso farci niente...riconoscimi l’autocontrollo...’

‘Non ci speravo in effetti...’

‘Donna di poca fede...’.

La ragazza fu incredibilmente sollevata quando lo vide sorridere e gli sorrise a sua volta.

‘Andiamo a fare un giro?’ propose lei,approfittando del momento per distrarre Joel.

‘Aggiudicato’

‘Ok,fra cinque minuti nella hall’

‘Ok...July?’ la chiamò lui,prima di entrare in camera.

‘Sì?’

‘Cinque minuti,non cinquanta...’

‘Uomo di poca fede...’ ribatté lei,chiudendosi la porta della stanza alle spalle.

 

****************

 

‘July?’.

La ragazza sbucò dal camerino e fissò il ragazzo interrogativa.

‘Ne hai ancora per molto?’

‘Ancora cinque minuti...per favore...’ rispose lei,sfoderando lo sguardo più tenero che aveva.

‘E va bene...’ rispose lui rassegnato,tornando ad appoggiare la schiena contro il muro.

La ragazza gli sorrise felice e scomparve di nuovo nel camerino.

Joel incrociò le braccia e si mise a fissare il soffitto,chiedendosi come fosse possibile che Julia fosse in grado di ottenere da lui tutto quello che voleva.

Era quasi un’ora che stava appoggiato a quella parete mentre lei provava ad occhio e croce l’intera collezione femminile e,ci avrebbe messo la mano sul fuoco,la cosa stava facendo la gioia delle commesse.

Per Joel fu come vedere la luce alla fine del tunnel e i suoi occhi si illuminarono pericolosamente.

‘Tesoro? Posso dirtela una cosa in confidenza?’

‘Spara!’rispose lei dal camerino.

‘C’è una commessa molto carina che mi fissa da almeno mezz’ora...secondo te cosa significa?’ chiese lui,reprimendo a fatica un sorrisetto soddisfatto:dall’interno del camerino non si sentiva più alcun rumore.

Improvvisamente la porta si aprì,Julia uscì e lo afferrò per un braccio.

‘Significa che ce ne andiamo’

‘Ma non volevi...’

‘Ce ne andiamo,ora’ ribatté ferma lei.

‘Ok,come vuoi...’ rispose docilmente lui,cercando di nascondere l’espressione trionfante.

‘Ah,Joel?’

‘Sì?’

‘Bella mossa...’ riconobbe lei.

‘Grazie...’

‘Scusa,come hai detto che era la commessa?’ chiese lei,fermandosi e voltandosi verso di lui.

‘Quale commessa?’

‘Quella che ti fissava...’

‘Ah,quella... – finse di ricordare lui,abbracciandola – mmh...discreta,ma c’è di meglio...’

‘Non mi pare che tu l’abbia definita solo discreta,prima...’

‘Saresti uscita se avessi detto solo discreta?’

‘Probabilmente...non sottovalutare la gelosia Armstrong,tesoro...’

‘Non sia mai...’ rispose lui prima di baciarla.

‘Ok ragazzo irresistibile,che facciamo ora?’

‘Mmh...considerando che è quasi ora di pranzo e che causa presenze moleste non ho fatto colazione,cosa ne dici di andare in hotel?’

‘Approvo...ho fame in effetti...’

‘Piccola,posso dirtela una cosa?’

‘Cosa?’

‘Tu hai sempre fame’ rispose lui,reprimendo a fatica una risatina.

‘Ehy!’ ribatté indignata lei,dandogli una sberla sul braccio.

‘È vero!’ insistette lui.

‘Taci! Andiamo!’ disse lei,cominciando a camminare seguita da Joel,che stavolta non fece nulla per nascondere la sua soddisfazione.

 

****************

 

Dopo pranzo,Joel e Julia avevano deciso di andare nella stanza della ragazza per vedere un film,di modo da non stancarsi troppo il giorno prima del concerto.

Ovviamente la scelta del film era toccata a Julia,che aveva optato per una commedia altamente sentimentale e dopo quasi un’ora e mezza di film Julia era sull’orlo delle lacrime,mentre Joel sembrava del tutto insensibile.

‘Non trovi che sia terribilmente commovente?...Joel?Joel!’

‘Eh?! Cosa? Che c’è?’ chiese lui, riscuotendosi.

‘Non posso crederci,stavi dormendo!’ disse Julia, incredula.

‘No,non è vero!’ cercò di difendersi lui.

‘Da quando?!’

‘Ehm...quand’è che lei prende il treno?’ rispose lui,rassegnato.

‘...Credo che fosse nel primo quarto d’ora...’

‘Ah...e dai,era ovvio che sarebbe finita con loro due felici e contenti!’

‘Lui è morto’ osservò lei.

‘...Senti,era troppo smielato...’

‘Certo che voi uomini siete tutti uguali...romanticismo zero...’

‘C’è differenza fra romanticismo e smielatezza...e poi come fai a dire che non sono romantico?! Dopo che ho passato un mese ad organizzare l’anniversario a Kris e Benji!’

‘Sì,ma l’idea è stata di Benji’ ribattè Julia.

‘Ok,ma se fossi così poco romantico come dici non me ne sarei interessato così tanto,ti pare?’

‘Mmh...in effetti il ragionamento fila...ciò non toglie che dormivi’

‘Chiedo perdono...’ disse lui abbracciandola.

‘Mmh...credo di doverci pensare...’

‘Ok,ti dispiace se mentre tu ci pensi io ti bacio?’

‘No,suppongo di no...’

‘Ok...’ disse lui prima di baciarla.

‘Diciamo che per stavolta sei perdonato...’

‘Troppo buona...’

‘Lo so,che ci vuoi fare...ok,ho capito che i film non fanno per te…lancia una proposta,senza sfociare nell’indecente possibilmente...’

‘Quest’ultima precisazione mi mette in difficoltà...’ rispose lui,sorridendo maliziosamente.

‘Sai che sei un pervertito?’ gli disse lei,.

‘Grazie...mmh...se propongo un altro giro in città prometti di non rinchiuderti in un camerino come stamattina?’

‘Sì...le commesse allungano un po’ troppo gli occhi...’

‘Non credevo che avrei mai provato gratitudine per loro...credo che lo suggerirò anche a Benji...’

‘Kris potrebbe mandarle al pronto soccorso...’

‘Anche questo è vero...che si fa,si va?’

‘Si va!’.

La ragazza andò alla porta e l’aprì,ma la richiuse immediatamente e vi si appoggiò con la schiena per impedire a Joel di aprirla.

‘Che c’è?’ chiese confuso lui.

‘Credo che dovremmo aspettare cinque minuti...’ rispose lei.

Joel alzò un sopracciglio,sempre più confuso.

‘Perché?’

‘Ho appena visto il tuo vicino di stanza fermo sulla porta a parlare...e credo che non ti piacerà...’ disse lei,assumendo un’espressione preoccupata.

Il ragazzo si rabbuiò improvvisamente e Julia capì che aveva afferrato.

‘Non ci posso credere...Pierre?’ chiese lui,sperando di sentire una risposta negativa.

‘E già...’ disse lei,mandando in frantumi tutte le speranze di Joel.

‘Grandioso...vedranno fumo giù in città stanotte...’

‘E chi l’ha detto che devi essere nella tua stanza?’ chiese lei,sporgendosi verso di lui.

‘...E poi dici a me di non scadere nell’indecente...’

‘Io ho classe’ rispose lei,stampandogli un bacio sulle labbra,poi tornò verso la porta e si arrischiò ad aprirla.

‘Via libera!’

‘Quasi mi dispiace...’ osservò Joel.

‘Cosa dovrò mai fare con te...’ sospirò lei mentre uscivano dalla stanza.

 

****************

 

La sera,quando Julia e Joel entrarono in sala da pranzo per cenare,furono accolti dai Green Day al completo più Alex e Rob.

‘Ehy,Tré,ancora fra noi?’ lo chiamò Julia.

‘Ma certo mia cara!’ rispose il batterista.

‘Voi due piuttosto,dove eravate finiti?’ chiese Billie Joe.

‘In giro per New York’ rispose  Joel.

‘E non ti ha trascinato nei negozi di vestiti?’ chiese Alex, incredulo.

‘All’inizio sì,ma quando le ho detto che una commessa sembrava interessata mi ha trascinato via...’

‘Joel,sei il mio eroe’ disse Rob.

‘Anche il mio...dici che con tua zia funziona,July?’ chiese Billie alla nipote.

‘È probabile...’ rispose lei.

‘Vi dispiace se ci spostiamo molto lontano da qui?giuro che sto cercando di ignorare Pierre Bouvier,ma se continua a guardarmi come sta facendo non rispondo di me’ chiese Joel, scoccando occhiate ad alto voltaggio verso il tavolo dove sedevano i Simple Plan.

‘Ok,non sono dell’umore di fare rissa stasera...’ rispose Billie dirigendosi verso un tavolo libero,seguito da tutta l’allegra compagnia.

‘Allora,quando rivedremo la nostra coppietta,Joel?’ chiese Billie al ragazzo e Julia lo guardò riconoscente:sapeva benissimo che stava cercando di distrarlo dal pensiero di Pierre.

‘Secondo i miei precisissimi calcoli,dovrebbero arrivare alle tre di mattina ora locale e dovrebbero essere in hotel per le quattro...dovrebbero essere anche poco zombie domani,considerando che hanno avuto tutto il tempo di dormire in aereo...’

‘Tutto ha calcolato...ditemi voi se non è un tesoro...’ disse Julia,orgogliosa.

‘Kris dovrebbe fare un monumento anche a te...’ osservò Rob.

‘Grazie,grazie...’ rispose Joel, accennando un inchino.

‘Parliamo di cose serie...che offre il menù di stasera?’ intervenne Tré.

‘...Senza offesa Billie,ma tu ti chiedi mai se lui non sia più compatibile come zio di July?’ chiese Joel, rivolto al cantante dei Green Day.

‘Colpa mia,le ho lasciato passare troppo tempo con lui quando era piccola e questi sono i risultati’

‘Ehy,io sarei qui,se voleste smetterla di parlare di me come se non ci fossi lo apprezzerei...’ intervenne Julia, indignata.

‘July,non sarai mica offesa dal paragone col sottoscritto?’ chiese Tré.

‘Ma certo che no,Tré...ma questo atteggiamento potrebbe diventare una cattiva abitudine...’ disse Julia, continuando a guardare male sia suo zio, sia il suo ragazzo.

‘Ah,ok!’ rispose il batterista, soddisfatto dalla spiegazione.

‘E voi due,coppietta numero due,che programmi avete per la serata?’ chiese Billie,lanciando un’occhiata molto significativa a Joel che,nonostante tutti i buoni propositi,impallidì vistosamente.

‘Zio...’ iniziò Julia.

‘Era solo una domanda innocente...’ disse Billie,assumendo un’espressione da angioletto.

‘Come no...’.

Fortunatamente per Joel,in quel momento arrivò il cameriere per servire la cena e il discorso morì lì.

 

****************

 

…Credevate sul serio che Lady Numb vi avesse abbandonato? Ragazzi e ragazze di poca fede…^___^

Ebbene sì, sono molto affezionata a questa storia...vi confiderò una cosa, quando ho pubblicato il primo capitolo di Green, Good Simple Angels questa era già stata scritta...l’ho scritta mentre ero in Inghilterra e a dire il vero ci ho inserito anche alcune delle mie abitudini inglesi...distruttive, se si considera che sono pessime abitudini alimentari, ma sorvoliamo...sono una carogna, eh? Vi ho convinti del fatto che fosse finita sul serio, dite la verità…

 

La storia sarà decisamente più breve dell’altra, è solo una parentesi che però ho assolutamente voluto mettere per iscritto...

 

I primi due capitoli saranno piuttosto lunghini, mentre gli altri quattro saranno molto più corti...chiedo perdono, non mi piacciono queste discrepanze, ma era praticamente insensato dividere questo capitolo in due parti, almeno per come la vedo io, mentre era più bello spezzettare dopo (scusate il verbo un po’ colloquiale...)...

 

Un paio di note, che sono assolutamente necessarie:

 

  • IO NON CONOSCO NESSUNO DEI GRUPPI DI CUI PARLO, I DAMNED ANGELS SONO UNA MIA INVENZIONE (E SOTTOLINEO, MIA...UN PELO DI COPYRIGHT NON CI STA MALE^_^) ED OGNI RIFERIMENTO  PERSONE O FATTI REALI CHE ESULINO DA QUELLI RIGUARDANTI LA SOTTOSCRITTA E’ PURAMENTE CASUALE, MENTRE TUTTA LA VICENDA E’ FRUTTO DI INVENZIONE, NON SO NULLA DELLA VITA PRIVATA DEI GEMELLI MADDEN, NE’ DEI GREEN DAY, NE’ DEI SIMPLE PLAN (ANCHE PERCHE’, DETTO FRA NOI, SE AVESSI IL MODO DI SAPERE QUALCOSA DELLA LORO VITA PRIVATA NON SAREI QUI...^__^)
  • La rivalità con i Simple Plan NON ESISTE PER QUEL CHE MI E’ DATO DI SAPERE, è semplicemente funzionale alla storia, ma è una MIA INVENZIONE...anzi, ho le prove che fra Simple Plan e Good Charlotte e fra Simple Plan e Green Day corrono ottimi rapporti, specie nel primo caso...e ho anche le prove dei buoni rapporti fra Green Day e Good Charlotte, anche se quelli non sono stati messi in discussione...
  • Ripeto, io ADORO i Simple Plan e soprattutto Pierre Bouvier (insomma, come si fa a non adorare quel faccino da bambino che si ritrova?!)...ma, come ho già avuto modo di dire, mi serviva un ragazzo che fosse bello (e direi che lui risponde a questa richiesta...^_^) e che facesse buona musica per fare la parte scomoda e lui è l’unico che ho trovato nella mia lista personale...

 

Detto questo, spero che questo inizio della seconda parte della vicenda vi piaccia...avviso sin da subito che sarà incentrata sostanzialmente su Joel e Julia...primo, perché Joel è sempre stato il mio gemello preferito, per quanto tutti e due abbiano il loro perché, secondo, perché uno per uno non fa male a nessuno...

Nel caso ci fossero lettori nuovi, credo proprio che sarebbe meglio leggere anche l’altra storia, poiché molte delle cose dette qui danno per scontato quello che è successo lì, ma se qualcuno volesse provare a leggere comunque non sarò certo io a scoraggiarlo!!^__^

Un bacione a tutti quanti!

Lady Numb

 

P.S. Una piccola precisazione di carattere temporale,anzi,facciamo qualche precisazione...

 

  1. La prima storia era ambientata nel 2005,quindi i gemelli avevano 26 anni,mentre le ragazze,che ho descritto come diciannovenni,nella mia mente erano nell’anno dei venti,quindi,per farla breve e poco confusa,fra i gemelli e le ragazze ci sono sei anni di differenza.
  2. Ovviamente,questa è ambientata nel 2006...non che ci fosse bisogno di dirlo,ma meglio dire di più che dire di meno...^__^

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Capitolo 2
*** 2- Ancient acquaintances... ***


Capitolo 2:
Ancient acquaintances...
 
Something isn’t right
I can feel it again,feel it again...
 
(Good Charlotte,Predictable)
 
Julia aprì un occhio e vide che Joel non era dove avrebbe dovuto essere.
Aprì anche l’altro e intravide il ragazzo in piedi.
‘...Joel?’ sussurrò lei.
‘Ehy...scusa,non volevo svegliarti’
‘Tranquillo...che ore sono?’
‘Otto...devo trovarmi coi ragazzi fra un’ora...tu continua a dormire,ti ho puntato la sveglia’
‘Mmh...ti adoro...’ disse lei,affondando la testa nel cuscino.
‘Lo so...’ rispose lui sorridendole,poi si chinò per darle un bacio sulla fronte.
‘A dopo’
‘A dopo’ le disse lui,che stava per uscire dalla stanza.
‘Ah,Joel?’ lo richiamò Julia.
‘Sì?’
‘L’autocontrollo,mi raccomando...’
‘Tranquilla,c’è Benji’
‘Perfetto...bye bye!’ rispose lei,tirandosi le coperte fin sopra la testa.
Joel sorrise,in quel modo Julia era incredibilmente tenera,poi uscì dalla stanza.
 
****************
 
Un paio d’ore più tardi,Julia scese in sala da pranzo e trovò Kris seduta ad un tavolo che faceva colazione.
‘Ehy,buongiorno!’
‘Buongiorno a te...’ rispose Kris, un sorriso a trentadue denti stampato in volto.
‘Tutto,ogni singolo dettaglio’ le disse la cantante,sedendosi di fronte a lei.
‘Favoloso July...mi ha stupita...ero sicura che avesse in mente qualcosa,ma non avrei mai pensato ad una cosa del genere...’
‘Quindi è andato tutto bene?’
‘Oh,sì...devo ammettere che quando mi ha chiesto di seguirlo l’altra sera ero un po’ preoccupata,ma quando ho capito cosa aveva in mente...beh,lì credo di essere impazzita!’
‘Quando Joel me lo ha detto sono rimasta seriamente shockata...’
‘A proposito di Joel...lo sa che ci sono anche i Simple Plan?’ chiese Kris preoccupata.
‘Non dirmelo...io,Mike e mio zio ieri abbiamo provato attimi di puro terrore...’
‘Perché,che è successo?’.
Julia le raccontò quello che era successo il giorno prima a colazione e la batterista scosse la testa ripetutamente.
‘Che idiota...’
‘Concordo...e conosci Joel,dopo quella scenata basterebbe molto meno per farlo scoppiare...te lo giuro,l’unica cosa che riuscivo a pensare era che Benji non c’era...’
‘Già...credo che sia l’unico capace di calmarlo...’
‘Sì...e non ti ho detto la migliore: è il suo vicino di stanza’
‘Questa sì che è sfortuna...’
‘Esattamente...ad ogni modo,ti devo assolutamente raccontare un’altra cosa che è successa ieri mattina...’ disse Julia, con un sorriso divertito.
‘Spara!’ rispose Kris curiosa.
Mentre Julia riassumeva brevemente l’incursione nella sua camera ad opera di suo zio la mattina precedente,Kris si sbellicava dalle risate.
‘Povero Joel...’ disse Kris, non riuscendo però a trattenere un sorriso divertito.
‘Ho avuto paura che stesse male sul serio,era pallido come un cadavere,povero tesoro...’
‘Ehy,Kris! Bentornata fra noi! Tutto bene?’ esclamò Rob, sedendosi al tavolo con le ragazze, seguito da Alex.
‘Benissimo...’ rispose lei, estasiata al pensiero del giorno precedente.
‘Guarda che aria sognante...’ commentò Alex e lui e Rob ridacchiarono.
‘Non puoi capire...è stato un sogno’ disse Kris.
‘Ok,ma ora torna sulla terra,abbiamo un concerto’ la riportò alla realtà Rob.
‘Lo so...’
‘Mi auguro che anche Benji sia presente mentalmente...santo cielo Kris,l’ho solo nominato!’ disse la cantante alla batterista,che al nome del ragazzo aveva sfoderato un sorriso smagliante.
‘...Sai che credo proprio di essere innamorata?’ le disse Kris.
‘Nessuno aveva più dubbi al riguardo...giusto ragazzi?’.
Sia Alex sia Rob annuirono,poi,una volta che ebbero finito la colazione,si diressero all’uscita,dove un’auto li aspettava per portarli al luogo del concerto.
 
****************
 
Rob si sedette sul primo angolo di pavimento libero da cavi che trovò,seguito da Julia,Alex e Kris.
 ‘...Oh mio Dio che concerto spettacolare’ disse il bassista-
‘Sono a pezzi,però concordo’ rispose il chitarrista,che era praticamente sdraiato sul pavimento.
‘Rob?’ lo chiamò Julia
‘Che c’è?’
‘Posso usare la tua spalla?’ chiese implorante la cantante.
‘Fai pure’ acconsentì lui.
‘Grazie’ ringraziò lei,usando la spalla del bassista come cuscino.
‘Ehy,fratello,qui si cerca di rubarti la ragazza!’ urlò Benji, entrando nella stanza dove si trovavano i Damned Angels.
‘Chi?! Quando?! Come?!’ chiese Joel, entrando poco dopo il fratello.
‘Spiacente Joel!’ disse Julia.
‘Ehy,tu,vacci piano con le insinuazioni...ti ricordo che il tuo ragazzo picchia un po’ più forte di me...senza contare che non sono nemmeno al top delle mie condizioni fisiche ora...’ disse Rob, preoccupato.
‘E il bassista ci serve!’ osservò Kris.
‘Ok...Joel,tranquillo,è solo un cuscino...’ disse Julia.
‘Ah...ok,perdonato Rob!’ disse Joel rivolto al bassista.
‘Troppo buono’
‘Ciao!’ disse Benji rivolto a Kris.
‘Ciao...’ rispose lei,sorridendo.
‘Che c’è,Joel?’ chiese la cantante al ragazzo,vedendo la sua espressione accigliata.
‘Ma guardali...la quint’essenza della smielatezza...’ rispose lui scuotendo la testa
‘Ehy!’ risposero in coro Benji e Kris, osservando Joel indignati.
‘Abbiamo già parlato del tuo romanticismo?’ chiese ironicamente Julia.
‘Ti ho già parlato della differenza fra romanticismo e smielatezza?’ ribattè lui tranquillamente.
‘Lasciamo perdere...coppietta numero uno,programmi per la serata?’
‘Numero uno?’ chiese confuso Benji.
‘Numerazione di Billie Joe’ spiegò Joel.
‘Ah...non so...Kris?’ chiese Benji, rivolgendosi alla sua ragazza.
‘Julia,che proponi?’ chiese a sua volta la batterista all’amica.
‘Non so...pensavo ad un’uscita...New York offre molta scelta’
‘Io ci sto’ disse Joel.
‘Kris?’ chiese Benji,
‘Ci sto’ rispose lei.
‘È ok’ disse allora Benji
‘Fratello,posso dirtela una cosa?’ disse Joel, rivolgendosi al gemello.
‘Dimmi’
‘È scandaloso come tu sia diventato schiavo’
‘Che ci vuoi fare...’ rispose semplicemente Benji.
‘...Kris,cosa ne hai fatto del vero Benji,dov’è mio fratello?’
‘Sapessi...’ rispose la batterista, sfoderando uno sguardo enigmatico.
‘…Io torno in hotel,qualcuno viene con me?’ disse Joel scuotendo la testa rassegnato.
‘Io!’ rispose Julia, saltando in piedi.
‘Anche noi’ le fece eco Kris, riferendosi a lei e Benji.
‘Vi seguo!’ disse Rob.
‘Idem!’ urlò Alex.
‘...Wow,sapevo di essere popolare,ma qui si esagera!’ commentò Joel, ridacchiando.
‘Cammina!’ gli disse Julia,dirigendosi verso di lui e spingendolo verso l’uscita.
 
****************
 
Los Angeles,tre giorni più tardi…
 
Joel e Julia erano seduti ad un tavolo in uno dei loro locali preferiti e il ragazzo fissava la pista da ballo,dove suo fratello e Kris si stavano scatenando da almeno mezz’ora.
‘July?’ la chiamò lui,circondandole la vita col braccio.
‘Sì?’
‘Lo vuoi sapere un altro motivo per cui ti adoro?’ chiese lui.
‘Certo’
‘Odi ballare’
‘Consolante’ commentò lei.
‘Ho detto “un altro”,non “il solo”,tesoro...’
‘Giusto...’
‘Julia?’ sentirono qualcuno chiamare.
La ragazza si voltò e un secondo dopo Joel vide che non era più seduta di fianco a lui,ma stava abbracciando un ragazzo che lui non conosceva e che per i suoi gusti stava stringendo un po’ troppo possessivamente la sua ragazza.
‘Ehy,John! E tu che ci fai qui?’ chiese Kris,che nel frattempo era tornata al tavolo con Benji,al nuovo arrivato.
‘Ci vivo,voi piuttosto non vivevate a Berkeley?’ rispose il ragazzo.
‘Ci siamo trasferite per lavoro...tu non eri ad Atlanta?’ rispose July.
‘Non mi piaceva...mi mancava la California!’
‘Come darti torto...Joel,Benji,lui è John,un nostro vecchio amico...John,loro sono Joel e Benji,rispettivamente il mio e il suo ragazzo’ disse Julia,riferendosi a Kris.
‘Ciao’ lo salutò Benji.
‘Piacere...’ disse Joel.
Benji si voltò istintivamente verso suo fratello: a giudicare dal suo tono di voce,era tutto meno che un piacere per lui.
‘E cosa fai qui a Los Angeles?’ chiese Kris a John.
‘Seguo un corso di specializzazione in programmazione di computer e nel frattempo lavoro...conoscete il bar Starlight?’
‘Come no,praticamente è  due passi da casa nostra!’ rispose Julia.
‘Giusto!’ confermò Kris.
‘Fantastico! Magari ci vedremo qualche volta!’ disse entusiasta John.
Benji stava sinceramente iniziando a preoccuparsi,Joel gli sembrava decisamente troppo seccato ad ogni singola parola che usciva dalla bocca del ragazzo ,se lo conosceva bene,la cosa non era affatto un buon presagio.
‘Beh,se capita perché no?’ rispose Julia.
Benji si spostò impercettibilmente verso Joel,aveva a sensazione che di lì a pochi secondi avrebbe dovuto sfoderare tutta la sua abilità nel calmare il fratello.
‘Sarebbe fantastico...beh,adesso devo scappare...piacere di avervi incontrato,ci si vede!’ disse John.
‘Ciao!’ lo salutarono in coro Julia e Kris.
Benji tirò un sospiro di sollievo,poi fece capire a Kris che aveva bisogno di parlare con Joel e fortunatamente la ragazza comprese al volo.
‘July,vieni con me al bar?’ chiese Kris all’amica.
‘Ok!’ rispose la ragazza,che fortunatamente non si chiese perché Kris lo avesse domandato a lei e non a Benji.
Una volta che le due si furono allontanate,Benji si sedette di fronte al fratello.
‘Che c’è?’ chiese Joel a Benji, notando che lo stava osservando.
‘Dimmelo tu’ ribattè Benji
‘Niente’
‘Stai cercando di farmi passare per un idiota?’ gli chiese Benji.
‘No’
‘Perché per un paio di secondi ho temuto che lo avresti picchiato’
‘Non mi piace’ ammise infine Joel.
‘Perché è un ragazzo che rivolge la parola a Julia?’ osservò ironicamente Benji.
‘No...non lo so,semplicemente non mi piace...mi sembra un po’ troppo...possessivo’
‘Andiamo Joel,non ti sembra di esagerare?’
‘No’ rispose Joel.
‘Come vuoi...però rilassati,o Julia comincerà a chiedersi cosa ci sia che non vada...’
‘Posso provarci,ma non garantisco nulla’
‘Non puoi fare così ogni volta fratello...fidati!’
‘Io mi fido di lei,è del resto del mondo che non mi fido...’ disse Joel,ma si interruppe vedendo tornare Kris con Julia.
‘Eccoci qui!’ disse la batterista,per far sì che i due notassero la loro presenza.
La ragazza lanciò un’occhiata a Benji che le fece capire che era tutto più o meno a posto e le due si sedettero di fianco ai rispettivi ragazzi.
‘Julia,ti dispiace se andiamo? Sto per addormentarmi,seriamente...’ disse Joel alla sua ragazza.
‘Ok...’ rispose lei,confusa:le sembrava di cogliere qualcosa di insolito nel tono di voce del ragazzo.
‘Ok...Benji,voi che fate?’ chiese Joel, che si era già alzato in piedi.
‘Non so...restiamo?’ rispose il fratello, rivolgendosi a Kris.
‘Sì,ancora un po’...’ rispose la batterista.
‘Ok,ci vediamo’ rispose semplicemente Joel, facendosi velocemente strada verso l’uscita.
‘Ciao!’ li salutò Julia,seguendo Joel,che sembrava stranamente ansioso di arrivare all’uscita.
‘Che c’è?’ chiese lei a Joel una volta che furono saliti in macchina.
‘Niente’ rispose lui,inserendo la chiave per mettere in moto l’auto.
‘Fermo lì, – lo bloccò lei – non me la racconti giusta’
‘Che ci dovrebbe essere?’ ribattè lui seccato.
‘È quello che vorrei sapere...dal momento che non sei mai stato lunatico,mi piacerebbe capire a cosa è dovuto questo improvviso cambio d’umore...’
‘Non ho cambiato umore’ ribattè lui.
‘Sì che lo hai fatto’
‘So quando cambio umore e quando no’
‘E allora...aspetta...non sarai geloso di John?!’ disse lei, osservandolo incredula.
‘Perché dovrei? È solo un vecchio amico,no?’ ribattè lui, ma lei non notò la leggera ironia nel tono del ragazzo.
‘Sì! Beh...più o meno,ma sì...’ rispose lei, esitando per un attimo.
‘Più o meno?’ chiese lui.
‘È un vecchio ex,anche...’
‘Ah...’
‘Ehy... - disse lei,appoggiando la fronte a quella del ragazzo – non c’è motivo di essere gelosi,ok?’
‘Non mi piace...è troppo possessivo...’ rispose lui,leggermente più calmo.
‘Tu vedi quello che non c’è...ma non importa, ti adoro quando sei geloso,sai?’
‘Io sono sempre adorabile...che programmi hai per la serata?’
‘Ma tu non cascavi dal sonno?’ osservò divertita lei.
‘Passato’
‘Proposte?’
‘Mmh...che ne dici se andiamo da me a bere qualcosa?’ propose lui.
‘Come se io potessi bere...’
‘Perché no?’
‘Lo sai benissimo che vado fuori dopo due bicchieri...’
‘Appunto’ rispose lui, sorridendo.
‘Sei un idiota!’ rispose lei.
‘Grazie...’ ribatté lui baciandola.
‘Vedi di partire prima che cambi idea...’
‘Oook!’ rispose lui,mettendo in moto la macchina.
 
****************
 
Julia si svegliò a causa del rumore della porta che si chiudeva,allora si voltò dalla parte in cui in teoria avrebbe dovuto esserci Joel e,senza aprire gli occhi,allungò un braccio e sentì che il ragazzo non c’era.
‘Joel?’
‘Sì?’ rispose lui da un punto non meglio identificabile della stanza.
‘Perché sei lì e non qui?’ chiese lei stancamente.
‘Sai com’è,la colazione non si prepara da sola...’.
La ragazza aprì gli occhi,evidentemente interessata.
‘Colazione?’ chiese lei.
‘Latte a temperatura ambiente e biscotti al cioccolato?’ rispose lui.
‘Sei un tesoro’
‘Lo so’
‘Magari me li porti anche qui?’ chiese speranzosa lei.
‘Certo’ rispose lui, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
‘Ti adoro’
‘So anche questo...’ rispose lui,portando la colazione alla ragazza.
‘Benji?’ chiese lei appoggiandosi con la schiena al petto del ragazzo,che nel frattempo si era seduto vicino a lei.
‘Non è tornato in questa casa...’
‘Sto cominciando a credere che ci dovremmo scambiare le stanze...’
‘Non che lo scambio non sarebbe conveniente per me,ma credo che sarebbe un modo sicuro per riaverlo qui dopo una settimana in modo definitivo...’ commentò Joel.
‘Tu dici?’
‘Al momento,sì...ma non escludo che in futuro mi abbandoni’
‘E tu ti sentirai solo...’ osservò Julia.
‘Perché,credi di abbandonarmi anche tu?’
‘No,non ne ho intenzione al momento...’ rispose July.
‘E allora perché preoccuparsi?’
‘Giusto...biscotto?’ offrì lei.
‘No,non ho fame stamattina’
‘Tu non hai mai fame la mattina...’
‘Non siete tu e Benji che dite che sono una modella a dieta? Quindi,niente biscotti!’ disse lui, ridendo.
‘Ok...io invece me ne infischio e mangio!’
‘Tanto tu sei perfetta così...’
‘Questo mi sa tanto di adulazione...c’è qualcosa che devi farti perdonare,Madden?’ chiese lei, girando la testa per osservarlo.
‘Perché sei così sospettosa? Non tutti al mondo hanno dei secondi fini...’
‘Fidarsi è bene,non fidarsi è meglio...oggi che fai?’
‘Alle due dobbiamo incontrare Steve e spero tanto che Benji se lo ricordi...stasera abbiamo deciso di chiuderci in studio,dobbiamo assolutamente produrre musica...’
‘Che è esattamente quello che il mondo si aspetta da voi...’
‘Esatto...che mi dici della tua giornata?’
‘Niente di che...ci troviamo col produttore,ma dovrebbe essere una cosa veloce,poi probabilmente Rob e Alex si autoinviteranno a cena...’
‘Interessante’
‘Il take away ormai vive sulle nostre cene...’
‘Per fortuna di Alex e Rob...’ commentò Joel.
‘Che vorresti dire?’ chiese lei,voltandosi verso di lui.
‘Devo ricordarti com’è finita la cena del compleanno di Kris?’ disse Joel, con uno sguardo molto eloquente.
‘A parte il fatto che quella volta è stata colpa di Benji,che come al solito ha distratto Kris,non mi sembravate così contrariati al vostro di compleanno...’
‘Sì...devo ammettere che quella è venuta bene...’ ammise ilo ragazzo.
‘Era un capolavoro...io e Kris abbiamo cominciato a cucinare la mattina...’
‘Ok,siete adorabili...’ rispose lui,abbracciandola.
In quel momento il cellulare di Joel cominciò a suonare e Julia non poté fare a meno di ridere agli insulti che il ragazzo lanciò contro l’oggetto.
‘Che vuoi Benji?’ chiese scocciato Joel a suo fratello.
‘Buongiorno a te fratellino! A che ora dobbiamo incontrare Steve?’ chiese Benji.
‘...Dimmi che non mi hai chiamato solo per questo,ti prego...’
‘In effetti no...io sarei fuori di casa,posso entrare o sono di troppo?’
‘Entra,idiota’ rispose Joel indeciso se ridere o scendere a picchiare il gemello.
‘Tu sì che mi vuoi bene!’
‘Sempre e comunque!’ rispose Joel,riattaccando.
‘Già di ritorno?’ chiese Julia sorpresa.
‘E sono solo le dieci e mezza...dici che mi devo preoccupare?’ chiese Joel.
‘Ti sembrava depresso?’ si informò  July.
‘No...idiota come al solito...’.
Questa volta fu il cellulare di Julia a suonare e la ragazza rispose.
‘Sì?’
‘Dove accidenti sei?’ chiese Kris dall’altro capo del filo.
‘Da Joel,perché?’
‘Se ti dico famiglia?’
‘...Dimmi che non era oggi’ rispose Julia, implorante.
‘Ora tu sei in studio a controllare dei demo,ma dovresti tornare a minuti...chiaro il messaggio?’
‘Arrivo! Grazie Kris!’ disse lei,riattaccando.
‘Che c’è?’ chiese curioso Joel.
‘Mi ero completamente scordata che oggi venivano i miei in città...sono a casa e devo volare!’ rispose lei preparandosi.
‘Passaggio?’ offrì lui.
‘Ovviamente...ci manca solo che me la faccio a piedi!’
‘Vado a preparare la macchina!’
‘Bravo il mio tesoro!’ rispose lei,stampandogli un bacio sulle labbra prima che uscisse,poi tornò alla disperata ricerca di una scarpa dispersa.
 
****************
 
 
Hello!
Ecco il secondo capitolo...spero che la storia vi piaccia!
Baci!

THANKS!

Rebe girl: ciao!!!!!
Lo so,sono tanto carini Joel e Julia, li adoro anch’io...Pierre stavolta non c’entra…ma non ti posso garantire che saranno tutte rose e fiori….la citazione all’inizio mi sembra esplicita, eh eh…
Bacioni, grazie della recensione!^_^
 
OOgloOO: hello!
Sono contenta che ti piaccia…spero che continui a seguire la storia!^_^
Baci!

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Capitolo 3
*** 3-Jealousy ***


Capitolo 3:
Jealousy
 
I know we talked about it,
I just can’t get around it...
 
(Good Charlotte,Seasons)
 
Un paio di sere più tardi,i quattro dovevano partecipare ad un party organizzato da MTV,cosa di cui loro avrebbero fatto volentieri a meno,ma che i loro produttori avevano caldamente consigliato,per non dire imposto.
Benji e Joel aspettavano nel salotto di Julia e Kris che le due finissero di prepararsi e stavano ormai dando segni di cedimento quando le ragazze apparvero.
‘Siamo pronte!’ disse Julia.
‘Possiamo andare!’ le fece eco Kris.
Benji e Joel fissarono prima le ragazze,poi si guardarono a vicenda.
‘Tu con quella gonna non vai da nessuna parte’ disse Joel a Julia.
‘Idem’ aggiunse il fratello,rivolgendosi a Kris.
Le due si guardarono confuse,poi tornarono a fissare i gemelli.
‘...Che hanno le nostre gonne che non va?’ chiese Julia confusa.
‘Troppo corte’ rispose Joel.
‘Concordo’ disse Benji.
‘Oh,su,in piedi,andiamo!’ disse Kris, trascinando via Benji.
‘Ma...’ tentò inutilmente di ribattere il chitarrista.
‘Poche storie,via,di corsa!’ lo interruppe Julia, prendendo Joel per il polso.
‘Joel?’ chiamò Benji.
‘Non lo so perché loro possono ottenere che noi ci cambiamo e noi no’ replicò il gemello.
‘Ok,giusto per sapere se me lo chiedevo solo io...’ rispose il ragazzo,raggiungendo la sua macchina,dove Kris lo stava aspettando.
Joel si diresse verso la sua auto e lanciò un’occhiata a Julia.
‘No...decisamente no...’ disse il cantante, osservandola con disapprovazione.
‘L’ultima volta che l’ho messa non ti dispiaceva così tanto...’ osservò Julia.
‘Quella volta eravamo noi quattro a casa mia,e di Benji mi fido...’
‘Andiamo?’ chiese impaziente lei.
‘Ok...nessuna possibilità di convincerti?’ fece un ultimo tentativo Joel.
‘Sali!’ gli intimò lei,ridendo.
Joel salì in auto rassegnato e mise in moto.
Erano appena usciti dalla via dove si trovava la casa di Kris e Julia quando il cellulare della cantante cominciò a squillare.
‘Pronto? Ah,ciao John!’.
Fortunatamente la ragazza non si accorse che Joel si era irrigidito,cosa che per qualche secondo aveva provocato seri problemi al suo controllo dell’auto.
‘Tutto ok,grazie...sì,il party...non dirmelo,la voglia è ai minimi storici...i produttori ordinano,noi eseguiamo!...domani? Sì,perché no?...no,alle tre va bene...ok,a domani,ciao!’.
Dopo che Julia ebbe riattaccato ci fu qualche istante di silenzio,poi Joel prese la parola.
‘John?’ chiese lui, senza distogliere lo sguardo dalla strada.
‘Sbaglio o ne abbiamo già parlato?’ rispose lei,avvertendo il tono ostile del ragazzo.
‘Quando ne abbiamo parlato non aveva il tuo numero...’
‘L’ho incontrato ieri,stavamo parlando e mi ha chiesto il numero...cosa facevo,gli dicevo no?’
‘Era un’opzione...’ disse lui, buttandola lì come se nulla fosse.
‘Joel!’ ribattè lei.
‘...Che fate domani?’ cambiò discorso lui.
‘Beviamo un caffè...o meglio,io bevo un caffè mentre lui lavora...quattro chiacchiere,non ci vedo nulla di male...’
‘No,no...’ rispose lui, decisamente poco convinto e poco convincente.
‘Senti,siamo sempre rimasti in buoni rapporti anche dopo che l’ho lasciato,non ci sono motivi per essere gelosi,davvero...’
‘...L’hai lasciato tu?’ chiese lui, apparendo improvvisamente molto interessato all’argomento “John”.
‘Sì,l’ho lasciato io’ confermò lei.
‘Ok’ rispose semplicemente lui.
In realtà la cosa non consolava affatto Joel e non faceva che confermare l’impressione che aveva avuto due giorni prima,cioè che a John piacesse palesemente Julia.
‘Tutto a posto?’ chiese la ragazza, per nulla convinta dalla risposta del cantante.
‘Sì’
‘Non mi convinci...’
‘Tutto a posto July,sul serio...quattro chiacchiere fra amici,punto...mi fido di te,ok?’ ribattè Joel, cercando di suonare il più convincente possibile.
‘Grazie...’ rispose lei, rassicurata.
È di lui che non mi fido...” pensò Joel,ma decise di tenerselo per sé.
Nel frattempo erano arrivati e Julia non fece in tempo a scendere dalla macchina che fu afferrata per un braccio da Kris.
‘Tu,con me’ disse la batterista, cominciando a trascinare Julia.
‘Ehy,che c’è?’ chiese lei, confusa.
‘Mi ha chiamato Rob,dice che quei simpaticoni dei produttori ci hanno combinato un’intervista prima del party’ rispose la batterista.
‘No!’ disse Julia, assumendo un’aria insofferente.
‘Esattamente quello che ho detto io...ragazzi,vi raggiungiamo dopo’
‘Ok’ risposero i gemelli.
‘Salvami!’ implorò Julia, rivolgendosi a Joel.
‘spiacente,senza produttori avrei dei problemi...’ le rispose il ragazzo, assumendo un sorriso a metà strada fra il divertito e il sadico.
‘Traditore!’ rispose lei, indignata.
‘A dopo!’ ribattè lui, facendole un cenno di saluto con la mano.
Benji aspettò che le ragazze fossero abbastanza lontane,poi si rivolse al fratello.
‘Che è quella faccia scura?’ chiese a Joel.
‘Chi? Io?’
‘No,quello dietro di te...sì,tu!’ rispose Benji ironico.
‘Si nota così tanto?’ chiese Joel: era convinto di aver camuffato bene quel leggero velo di malumore che lo aveva preso dopo la conversazione con Julia.
‘No...ma la noto io’ rispose il fratello.
‘Sai che a volte sei un gemello scomodo?’ disse Joel ironico.
‘Reciproco Joel...quindi?’
‘L’ha chiamata John’ spiegò il cantante.
‘Ah,tutto mi è più chiaro adesso...’
‘L’ha mollato lei!’ disse Joel, come se questo fosse qualcosa di capitale.
Peccato che a Benji cosa ci fosse di tanto rilevante in quell’informazione sfuggisse del tutto.
‘E quindi?’ chiese lui, perplesso.
‘Quindi è plausibile la mia teoria che a lui piaccia lei’
‘Sì...te la posso dire un’altra teoria plausibile?’ chiese Benji, assumendo quel tono pacifico e calmo che usava con Billy quando gli venivano le crisi di nervi in tour. (Specifichiamo che questo dettaglio me lo sono inventato, però ce lo vedo troppo bene Billy con le crisi isteriche...lo so, ho una fervida immaginazione...^__^)
‘Ok’ rispose l’altro.
‘Tu sei geloso fino alla punta dei capelli e stai diventando paranoico’
‘Se fossi paranoico,domani la seguirei quando va a farci quattro chiacchiere...’ disse Joel, assumendo uno sguardo decisamente preoccupante.
‘Joel Madden,non ci pensare nemmeno!’ disse Benji, fulminandolo con uno sguardo altrettanto preoccupante, almeno per Joel.
‘Stavo scherzando...’ rispose il cantante, anche se la sua espressione diceva esattamente il contrario.
‘Con te è meglio non rischiare...su,ora pronto a sfoderare il tuo sorriso migliore per quella marea di squali,volgarmente chiamati fotografi,pronta ad immortalarti!’
‘Ok...al massacro!’ disse lui,dirigendosi verso l’entrata affollata di giornalisti.
 
****************
 
‘Ehy! Ti sono mancata?’.
Joel sobbalzò,era completamente perso nei suoi pensieri quando la ragazza gli arrivò alle spalle.
‘Se proprio vuoi uccidermi,opta per qualcosa di indolore...investimi,accoltellami...non l’infarto,per favore...’
‘Sono la nipote di Billie Joe,che vuoi farci?’ rispose Julia.
‘Anche questo è vero...’ riconobbe lui,cingendole la vita col braccio.
‘Com’è l’atmosfera?’ si informò la ragazza.
‘Soporifera a farle un complimento...com’era l’intervista?’
‘Oh,il solito...giornalista squalo fresca di assunzione che cercava spudoratamente di sedurre Alex e di spremere dettagli su di noi e su Kris e Benji...stressante direi’
‘E ce l’ha fatta?’ chiese Joel, incuriosito.
‘Cosa?’ chiese lei.
‘A sedurre Alex’
‘Nah...Alex ha buon gusto e soprattutto non ha ancora deciso di suicidarsi...quella è uno squalo anche nella vita...però dagli un occhio ogni tanto,non vorrei che venisse a portarselo via...’
‘Non ti preoccupare,difenderò l’onore del tuo chitarrista!’
‘Grazie...te l’ho già detto che stai incredibilmente bene vestito così?’ chiese lei, osservandolo attentamente.
‘Stavo iniziando a chiedermi quando me lo avresti detto...’ rispose lui, sorridendo.
‘Io adoro la cravatta nera...specie quando l’abbini alla camicia bianca e a quell’aria da cattivo ragazzo...’
‘Lo so perfettamente,altrimenti non mi sarei vestito così...per quanto riguarda l’aria da cattivo ragazzo,quella è marchio Madden’
‘Non dirlo a Benji,ma a te viene meglio...’ disse lei, fingendo di sussurrarglielo.
‘Ok,manterrò il segreto,potrebbe restarci male...’
‘E se fuggissimo?’ propose Julia.
‘Sei appena arrivata,lo noterebbero subito e ci ricamerebbero sopra per i prossimi mesi...’
‘Uffa...’
‘Lascia passare almeno un’ora,no?’ propose Joel.
‘Ma un’ora è tanto tempo...sessanta minuti,tremila e seicento secondi...’
‘Dillo a me che sono qui da mezz’ora...’
‘Giusta osservazione...beh,dai,consolati,almeno non ci sono i Simple Plan...’ disse lei.
‘shh!! Non lo dire...non lo dire...’ la zittì lui, guardandosi nervosamente attorno.
‘Ok...e mio zio che ci fa qui?’
‘Credo che i Green Day siano abbastanza famosi da avere l’invito...’ rispose Joel, ironico.
‘Spiritoso...mi ha detto che non sarebbe venuto...’
‘Ehy,July,Joel!’ li salutò Billie non appena li vide.
‘Ciao Billie!’ lo salutò a sua volta Joel.
‘Non avevi detto che non saresti venuto?’ chiese Julia.
‘Ho cambiato idea...anzi,a dirla tutta James mi ha fatto cambiare idea...e poi tua zia si era messa in testa di cenare con i suoi stasera,per cui me la sono data a gambe...’ rispose il cantante dei Green Day, facendo ridacchiare Joel.
‘Wow...’ commentò semplicemente Julia.
‘Niente contro i miei adorati suoceri,ma che si godano i loro nipotini in pace senza coinvolgere me...’ continuò Billie, mentre Joel era ad un passo dallo scoppiare a ridere sguaiatamente.
‘Certo,come al solito...’ osservò la ragazza.
‘Esatto...tu che mi dici,tutto bene?’ chiese alla nipote.
‘Sì,nulla da segnalare...beh,a dire il vero c’è una giornalista che vuole rapire Alex,mentre io mi sto annoiando a morte e sto pianificando la fuga...’
‘Molto interessante...con lui?’ si informò Billie.
‘Possibilmente’ rispose lei.
‘Anche perché se provasse a fuggire con un altro sarebbero guai per lei...dopo che ho sistemato l’altro ovviamente...’ commentò Joel.
‘Così ti voglio! E ricorda che io faccio sempre il tifo per te!’ disse Billie Joe.
‘E da quando?’ chiese Julia, stupita.
‘Da sempre’ le rispose suo zio.
‘Sono commosso...’ disse Joel.
‘Io sono stupita...lo sai cosa si dice dei ragazzi che piacciono a genitori e famiglia?’
‘No’ rispose Joel.
‘Che sono da mollare...’ disse Julia, facendo sì che Joel assumesse un’espressione quantomeno preoccupata.
‘Billie,odiami,ora’ disse Joel.
‘Ok,in verità lo detesto July’ disse Billie, ridacchiando.
‘Così va meglio...’ disse Julia.
‘Buonasera!!’ esordì Benji, apparendo alle spalle di Joel.
‘Gemello due,salve!’ losalutò Billie Joe.
‘Ci terrei a puntualizzare che a rigor di logica sono io il numero uno,essendo nato cinque minuti prima di lui...’ osservò Benji.
‘Suvvia,non essere così pignolo...’ gli rispose il cantante dei Green Day.
‘E poi quel che conta è il quoziente intellettivo...’ osservò il gemello.
‘Ah ah,sto morendo dal ridere Joelle...’ ribattèBenji.
‘Kris?’ si informò Julia, non vedendo la sua amica.
‘Arriva...non so perché,ma Alex dice di sentirsi più sicuro con lei...qualcosa riguardo una giornalista assatanata...’
‘E già...Kris lo proteggeva a spada tratta prima...’ disse Julia, ridacchiando.
‘E com’è che la lasci da sola per più di un minuto con un ragazzo che non è un suo consanguineo?’ chiese Joel fingendosi stupito.
‘Credo di essere decisamente più utile qui...’ rispose semplicemente Benji.
‘Cioè?’ chiese Joel.
‘Pierre all’entrata’ rispose il gemello.
‘...Adesso ce ne andiamo oppure sei sempre dell’idea di aspettare?’ disse Julia.
‘Io ti avevo detto di non dirlo...dov’è l’uscita?’ chiese Joel.
‘Così mi piaci...gente,io me la svigno...Benji,ti affido l’incolumità del mio chitarrista! Bye!’ disse la ragazza, trascinadosi dietro il suo ragazzo.
‘Vi invidio...bye!’ li salutò Benji.
‘Fate i bravi!’ intimò Billie.
‘Sempre e comunque Billie!’ rispose Joel sogghignando,cosa che fece ridere Julia,poi i due si diressero all’uscita.
 
****************
 
La sera successiva,Julia si trovava in salotto a leggere un libro mentre Kris si trovava nella sua camera nel disperato tentativo di sistemarla quando il campanello suonò.
La cantante urlò alla batterista che andava lei e fu alquanto sorpresa di trovarsi davanti Joel.
‘...E tu che ci fai qui? Non dovevi essere in studio?’ chiese lei-
‘Ci sto andando...te l’ho mai detto quanto ti stanno bene gli occhiali?’
‘Dovresti metterli più spesso anche tu...ad ogni modo,non cercare di cambiare argomento...come mai qui?’ domandò lei, squadrandolo sospettosa.
‘Ehy,non ti vedo da ieri sera,può stare che volevo vederti per cinque minuti?’ rispose lui.
‘...Tu vuoi sapere di oggi’ concluse lei, indecisa se ridere o iniziare a preoccuparsi.
‘Non è vero!’ protestò lui, ma era decisamente poco convincente.
‘Oh,sì che è vero tesoro...io te lo ripeto,modera questa gelosia o finirai dritto al manicomio...oppure in ospedale,dopo che ti sarai roso tutto il fegato...comunque, come puoi vedere sono incredibilmente viva e vegeta,è andato tutto benissimo,abbiamo chiacchierato come fanno tutti gli amici...una cosa assolutamente innocente,ed ho anche dei testimoni...’
‘Bene...ok’ rispose Joel.
‘Soddisfatto?’ chiese Julia, accennando un sorriso divertito.
‘Molto’
‘Adesso dormirai sonni tranquilli?’
‘Decisamente tranquilli’ rispose lui,sorridendole.
‘Sei incredibile...quanto tempo hai?’ chiese poi lei.
‘Zero’
‘Scusa?’ domandò confusa lei.
‘Non ho tempo...dovrei essere già in studio...Benji mi ucciderà,dopo che Billy e Paul mi avranno preso a chitarrate...’
‘Consolante...beh,è stato un piacere conoscerti’ rispose lei,sporgendosi verso di lui per baciarlo.
Il ragazzo la salutò a sua volta e dopo che se ne fu andato,Julia rientrò in casa e decise di salire da Kris per raccontarle della visita di Joel,ma soprattutto per verificare che fosse sopravvissuta al disastro della sua camera.
 
****************
 
 
 Hola!
Eh, eh…non si capisce che sono stata in Spagna, eh?
Cooomunque...eccomi qui col terzo capitolo...che posso dire,spero che vi piaccia...le cose iniziano ad essere interessanti…almeno per me che so come andranno!^_-
Bene, passo ai ringraziamenti di chi ha recensito…ma grazie anche a chi legge e basta!
Besos!!
 
Gracias a…
 
Rebel girl: hola!
E sì, Joel è proprio bello come il sole quando è geloso...capiamoci, non che generalmente non lo sia, ma la gelosia aggiunge quel non so che...se non è eccessiva,l’uomo geloso me gusta mucho…per lo meno vuol dire che ci tiene!!
Benji e Kris...i miei patatosi...quando nella mia mente malata me li immagino sono un pucci pucci unico…
Sorry per quanto riguarda Billie, ma qui si vedrà molto meno…anzi, temo che non si vedrà più…potrai perdonarmi per questo?
Besos!!^__^
 
Linkin park: bonjour!
Sono contentissima che la storia ti piaccia…anch’io adoro questi fantastici quattro,è più forte di me, devo scrivere su di loro, è una cosa che non posso controllare…
Spero che la storia continui a piacerti!
Bisoux!
 
 
 
 
 
 
 
….Ok, volevo dirlo all’ultimo capitolo,ma non sono mai stata brava a mantenere i segreti…ce l’ho fatta con la prima storia, stavolta non si può…
HO GIA’ SCRITTO IL SEQUEL DEL SEQUEL…
Per cui sappiate che una volta finita questa, non sarà davvero finita…mamma, sono malata di questi quattro…
Bacioni!!

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Capitolo 4
*** 4-Arguments ***


Capitolo 4:
Arguments
 
So here we are again,
the same old argument...
 
(Good Charlotte, Say anything)
 
Qualche giorno più tardi,Joel e Julia stavano passeggiando in centro e,con grande gioia del ragazzo,la lezione di New York sembrava sortire ancora effetto su Julia,dal momento che non passava più di dieci minuti nei negozi di vestiti.
Joel stava per convincerla ad entrare in uno dei suoi negozi di musica preferiti,impresa non facile,dal momento che Julia era perfettamente cosciente che lui avrebbe potuto passarci tranquillamente l’intero pomeriggio,quando sentirono qualcuno chiamare la ragazza.
Joel si voltò e fece di tutto per nascondere la profonda irritazione che l’arrivo di John,come sempre,gli procurava ed evidentemente ci riuscì,dal momento che Julia gli sorrise sollevata.
Pensandoci per conto suo aveva concluso che normalmente si sarebbe dato del paranoico,esattamente come aveva detto Benji,in fondo,a parte un paio di sguardi di troppo,non aveva alcun motivo per odiare così tanto il ragazzo,ma non poteva comunque farci niente,appena lo vedeva gli veniva una voglia incontenibile di litigarci.
Julia cercò di non prolungare la conversazione più a lungo del necessario,conosceva Joel e sapeva che fare finta di nulla era uno sforzo enorme per lui,e finì per darsi appuntamento col ragazzo il giorno seguente al bar dove lui lavorava.
Una volta che se ne fu andato,Julia si voltò verso Joel.
‘Tutto ok?’ gli chiese.
‘Sì...non hai detto che devo moderare? E io modero’
‘Così ti voglio...che facciamo,entriamo?’ chiese lei,facendo cenno con la testa all’entrata del negozio.
‘Certo che sì!’ rispose lui: in realtà la voglia di entrare li era del tutto passata,ma sapeva benissimo che Julia avrebbe immediatamente capito che questo era dovuto a John e l’ultima cosa che desiderava in quel momento era iniziare una discussione con lei.
 
****************
 
Un paio di settimane più tardi,Benji,Kris,Joel e Julia si trovavano nel giardino delle ragazze per passare un pomeriggio assieme poiché il giorno successivo i ragazzi sarebbero partiti per Atlanta,dove avrebbero passato tre giorni per un concerto.
La settimana seguente sarebbe caduto anche l’anniversario del primo anno fra Julia e Joel,ma al momento questa non era la prima preoccupazione del ragazzo,dal cui punto di vista le cose non andavano affatto bene.
Riconosceva di essere stato piuttosto impegnato negli ultimi tempi e non pretendeva certo che Julia si chiudesse in casa,ma non gli piaceva per niente l’alta frequenza cui erano arrivati gli incontri fra la ragazza e John,né gli faceva piacere che nei pochi momenti in cui stava con lei John apparisse miracolosamente e gli rovinasse la giornata con i suoi cinque minuti di parassitismo.
Quello che gli piaceva anche meno,tuttavia,era il fatto che ogni volta aveva l’impressione sempre più netta che  John non interessasse essere semplicemente amico di Julia,impressione che si era rafforzata quando aveva capito che nemmeno a John lui stava molto simpatico.
Nonostante questo,cercava di dissimulare,in fondo sapeva che lei non lo faceva intenzionalmente e che pensava davvero che lui volesse solo essere suo amico.
In quel momento fu distratto dai suoi pensieri da un rumore improvviso e scoppiò a ridere insieme alle ragazze dopo che Benji,a causa di un movimento troppo azzardato,era caduto dalla sedia,mentre lui si massaggiava un gomito dolorante fulminandoli uno ad uno.
“Ehilà!”.
Il buonumore di Joel morì all’istante,mentre Julia e Kris salutarono John,che si trovava fuori dal cancello.
Mentre i tre ridevano,anche se a dire il vero John si rivolgeva solo a Julia,l’espressione di Joel passò dall’essere seccata all’essere pericolosamente arrabbiata.
Benji se ne accorse e lo guardò come per dirgli di calmarsi.
Per tutta risposta,Joel spostò lo sguardo altrove,lasciando il gemello senza parole.
Kris,che aveva seguito lo scambio di sguardi,fissò preoccupata Benji,che ricambiò con un’occhiata altrettanto apprensiva:se Joel si comportava così,significava che stavolta non aveva intenzione di lasciar perdere.
Julia salutò John e anche Kris gli rivolse un saluto distrattamente,era decisamente più preoccupata di quello che sarebbe successo in quel momento.
La cantante notò subito lo strano silenzio e guardò i tre confusa.
‘Ehy,che succede?’ chiese lei, passando lo sguardo su ciascuno di loro.
‘Niente,come sempre’ rispose Joel acido.
La ragazza rimase qualche istante spiazzata,Kris non sapeva cosa aspettarsi,Benji invece sì e si preparò all’inferno.
‘Ma che ti prende?’ chiese lei, stupita dalla sua reazione.
‘Che mi prende? Mi prende che il tuo amico John sta seriamente cominciando a darmi sui nervi,ecco che mi prende!’ rispose lui, seccato.
‘Cielo,di nuovo questa storia?!’ rispose lei, alzando gli occhi al cielo.
‘Sì,di nuovo! Perché ultimamente ho l’impressione che tu veda più spesso lui di quanto tu non veda noi tre messi assieme!’
‘Santo cielo Joel,piantala di fare il bambino! Innanzitutto non è colpa mia se negli ultimi tempi tu hai da fare,in secondo luogo non lo vedo tanto spesso quanto dici tu, quindi smettila di dire idiozie!’
‘Certo,sono sempre io quello che dice idiozie...’ commentò lui, palesemente ironico.
‘Ascoltami bene,Joel Madden,non ho mai permesso a nessuno di dirmi con chi posso o non posso uscire,e tu non sarai il primo!’ ribatté lei seccata.
Joel scattò in piedi,facendo sobbalzare Kris e Benji,che stavano osservando la scena impietriti.
‘E io non mi sono mai fatto prendere in giro da nessuno...e tu non sarai la prima’ rispose lui gelido,poi si diresse verso l’uscita.
Benji e Kris seguirono Joel con lo sguardo finché non chiuse lo sportello dell’auto,poi si voltarono verso Julia.
La cantante teneva gli occhi bassi e si stava mordendo un labbro,segno che indicò a Kris quanto fosse nervosa,poi senza dire una parola si alzò e si diresse verso la casa.
Quando fu entrata,Benji e Kris si fissarono perplessi.
‘Credo sia meglio che lo raggiunga’ osservò Benji.
‘Ed io devo raggiungere lei’ gli rispose Kris.
‘Quindi ci vediamo fra tre giorni’ disse il ragazzo.
‘Già...’
‘Non era questa la fine di giornata che avevo in mente...’ commentò lui.
‘Forza e coraggio,tesoro...’.
I due si salutarono,poi Benji raggiunse la su macchina,mentre Kris entrò in casa.
 
****************
 
Benji era mezzo addormentato davanti alla televisione,ma fu bruscamente riportato alla realtà dal suono del campanello.
Quando aprì la porta,fu solo in parte sorpreso di vedere Julia,in fondo se lo aspettava e,a dirla tutta,ci sperava.
‘Ciao July!’ la salutò allegramente il ragazzo.
‘Ciao...ti ho svegliato?’
‘Salvato,direi...stavo per cadere in coma da tv spazzatura...’.
La ragazza abbozzò un sorriso,ma tornò quasi subito seria.
‘Joel?’ chiese poi lei.
‘In camera sua’
‘E...com’è?’
‘Non lo vedo da oggi...quindi presumo pessima...’ rispose Benji.
‘Ok...credo di meritarmelo...’ commentò lei, preparandosi ad affrontare la situazione.
‘Non essere troppo severa con te stessa,July...’
‘Grazie...beh,io vado’
‘In bocca al lupo!’
‘Crepi...’ rispose lei,dirigendosi verso la camera di Joel.
 
****************
 
Quando sentì bussare alla porta,Joel,che stava sdraiato sul suo letto a fissare il soffitto ormai da diverse ore,decise di rassegnarsi e parlare con Benji,in fondo non poteva evitarlo per sempre.
‘Avanti!’.
Quando vide che si trattava di Julia e non di suo fratello,Joel scattò seduto:era esattamente l’ultima cosa che si aspettava.
‘Ciao...’ disse lei,restando sulla porta.
‘Ciao’ rispose lui, piuttosto distaccato.
‘Posso?’ chiese la ragazza,indicando la sedia della scrivania.
Joel le fece cenno di sì con la testa,allora Julia entrò e si sedette.
‘Mi dispiace...’ iniziò dopo poco lei ‘Oggi ho esagerato...e forse è vero che ultimamente ho visto John piuttosto spesso...e ho provato a convincermi che non è giusto...ma continuo a non vederci niente di male...è un mio amico,perché non dovrei vederlo?’ chiese,sull’orlo delle lacrime.
‘July...’ cominciò lui ‘non mi sognerei mai,e ripeto,mai,di impedirti di vedere i tuoi amici,né tanto meno di sceglierli al posto tuo...il mio problema è lui...July,lo hanno capito anche i sassi che lui punta a qualcosa di più dell’amicizia con te...’
‘Ok...mettiamo che sia così...credi che io possa in qualche modo dargli corda?’
‘Non è questo July...ma credimi,conosco il tipo,se non definisci in confini in fretta crederà di avere delle possibilità...e a quel punto la situazione peggiora...’
‘Ok...allora appena lo vedo ci parlo...e cercherò anche di vederlo un po’ meno...’
‘Ok’ rispose semplicemente Joel.
Ci fu un attimo di silenzio,poi Julia si rivolse dubbiosa al ragazzo.
‘...Joel?’ chiese esitante lei.
‘Mmh?’
‘È...è ok?’.
Joel sorrise e le fece segno di raggiungerlo.
Julia fu ben felice di andare ad accoccolarsi vicino al ragazzo,che l’abbracciò.
‘Ehy?’ la chiamò Joel.
‘Sì?’
‘Non pensavo quello che ti ho detto oggi’ disse lui.
‘Lascia perdere...credo di essermela cercata’
‘Posso dirti una cosa?’ chiese ancora il ragazzo.
‘Spara’
‘Non mi aspettavo che venissi qui...’
‘Non mi sembrava il caso di trascinarla per tre giorni...non avrebbe contribuito a renderla più facile’ osservò lei.
‘Giusto...’
‘A che ora partite domani?’
‘Credo che la macchina che Steve ha prenotato ci passi a prendere alle sei’ disse Joel, facendo una smorfia di sofferenza al pensiero della levataccia che lo attendeva l mattina successiva.
‘Wow...allora ti lascerò dormire’
‘Non è poi così necessario...’ osservò lui: stava mentendo spudoratamente, ma d’altronde non gli dispiaceva farlo se poteva passare un po’ di tempo con Julia.
‘Sul serio,devo andare,Kris sarà preoccupata per me...’
‘Ok...serve un passaggio?’ chies elui, rassegnandosi.
‘No,sono in  macchina...secondo te vado in giro per Los Angeles,di sera,da sola,a piedi?’ chiese lei divertita.
‘Sei una Armstrong,mai sottovalutare la follia...’
‘Questa è tua...beh,ciao’
‘Ciao...’ rispose lui,chinandosi verso di lei per baciarla.
Il ragazzo l’accompagnò alla porta e quando arrivò di nuovo nella sua stanza non fu affatto sorpreso di trovare Benji che lo aspettava.
‘Il letto è mio’ disse Joel, rivolgendosi al gemello.
‘Allora?’ chiese Benji, ignorando le parole del fratello.
‘Tutto a posto’
‘Fantastico! Mi ero già rassegnato a sopportarti per tre giorni...’
‘Benji?’ disse Joel, alzando un sopracciglio.
‘Sì?’
‘Ti devo ricordare che io l’anno scorso ti ho sopportato e,aggiungerei,supportato per tre mesi?’
‘Oh,tu non hai senso dell’umorismo!’ ribattè Benji.
‘Ok,Mr Simpatia,adesso ti dispiace lasciarmi il letto? Vorrei dormire...’
‘Prego,tutto tuo!’
‘Grazie...notte!’
‘Notte!’ rispose Benji,uscendo dalla stanza.
 
****************
 
 
Salve salvino!
Chiedo umilmente perdono per il ritardo, ma quest'anno l'università ha deciso che io devo impazzire e sto cercando di oppormi strenuamente al mio destino..
Scusandomi per non poter come mio solito fare ringraziamenti singoli, ringrazio di cuore 
 OOgloOO, rebel girl e Valery_Ivanov per le loro recensioni...vedervi cosi felici per il sequel mi ha veramente dato tanta gioia, grazie dei complimenti! Spero che anche questo capitolo vi piaccia!
Un bacione a tutti, anche a chi ha solo letto!
Lady Numb

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Capitolo 5
*** Breaking up? ***


Capitolo 5:
Breaking up?
 
I don’t know what I should do now,
I don’t know where I should go,
I’m still here waiting for you,
I’m lost when you’re not around,
I need to hold on to you,
I just can’t let you go...
 
(Simple Plan,Perfect World)
 
Tre giorni più tardi,tutti i Good Charlotte meno Joel si trovavano nella hall del loro hotel,aspettando che il cantante arrivasse e discutendo animatamente.
‘Giorno a tutti!’ salutò Joel, stranamente di buonumore nonostante fosse scandalosamente presto.
‘Giorno Joel!’ rispose Benji,ringraziando il cielo che fossero solo le sette di mattina e che per questo suo fratello fosse troppo intontito dal sonno per accorgersi che lui,Paul e Billy avevano bruscamente interrotto la conversazione quando lui era arrivato.
‘A che ora è il volo?’ chiese Joel.
‘Nove e quarantacinque’ gli rispose Billy.
‘Non vedo l’ora di arrivare a casa...’ disse il cantante.
‘E già...’ commentò Benji, non così sicuro di voler arrivare a Los Angeles tanto in fretta.
‘Mmh...non ci sono ancora i giornali?’ chiese Joel
‘No!’.
Joel notò due cose: primo,Benji aveva risposto troppo in fretta e a voce troppo alta,secondo,era decisamente in preda al panico.
Il cantante si voltò verso Paul,che sembrava estremamente interessato al suo cellulare,poi verso Billy,che fissava il pavimento in evidente imbarazzo.
‘Benji?’ chiese Joel.
‘Sì?’ rispose il gemello,evidentemente nervoso.
‘Il giornale...ora’ disse deciso Joel.
Benji sembrava aver appena udito la sua condanna a morte,si voltò verso Billy,rassegnato,e gli fece un cenno.
Billy tirò fuori un giornale da dietro uno dei cuscini del divano e lo porse a Joel,che lo afferrò e cominciò a sfogliarlo.
Tutti e tre capirono subito quando Joel vide ciò che loro avrebbero voluto rimandare all’arrivo a Los Angeles: quel giornale,come altri che erano ancora nascosti,riportava alcune foto di Julia e John,ma il grosso problema stava nel fatto che il ragazzo era decisamente troppo vicino alla ragazza,in alcune foto le circondava addirittura le spalle col braccio.
Benji aveva esaminato personalmente tutti i giornali e aveva concluso che le foto erano solo quattro in totale,per cui poteva essersi trattato di un secondo in cui Julia non aveva marcato bene i confini,ma credeva che fosse assolutamente inutile tentare di spiegarlo a suo fratello,specie perché sapeva benissimo che se fosse successo con Kris sarebbe stato furioso anche lui.
Joel rimase qualche istante a fissare le foto,poi senza dire nulla si alzò e si diresse verso l’uscita.
Billy e Paul si voltarono verso Benji e il ragazzo gli fece segno di aspettare,poi seguì il fratello.
Lo trovò appoggiato al muro di fianco all’uscita e non poté fare a meno di pensare che la situazione era critica.
‘Te lo dirò solo una volta e solo perché sei mio fratello:lasciami perdere’ disse il ragazzo,prima che Benji potesse dire qualsiasi cosa.
‘No, anzi,dimmela una cosa:cosa pensavi di ottenere non dicendomelo?’ proseguì il cantante,evidentemente furioso.
‘Te lo avrei detto non appena fossimo atterrati a Los Angeles...era solo per evitarti quattro ore in questo stato,Joel...’ rispose Benji,sentendosi terribilmente colpevole.
‘Ok...ok,non preoccuparti...vale quello che ho detto prima,lasciatemi perdere,meglio per voi e meglio per me’
‘Ok...noi siamo dentro’.
Joel annuì e Benji rientrò nell’hotel,pensando che il peggio doveva ancora venire.
 
****************
 
Kris sobbalzò quando sentì il campanello suonare,nonostante se lo aspettasse:sapeva che i ragazzi sarebbero arrivati più o meno a quell’ora e che Joel sarebbe arrivato prima che l’aereo avesse il tempo di spegnere i motori.
Come volevasi dimostrare,quando aprì la porta si trovò davanti il ragazzo.
‘Ciao Joel’
‘Ciao Kris...Julia?’ chiese lui,apparentemente tranquillo,ma Kris era convinta che volesse semplicemente evitare di perdere il controllo prima di incontrare July.
‘Camera’ rispose lei,spostandosi per farlo passare.
‘Grazie...’ la ringraziò lui,salendo le scale per raggiungere la stanza della ragazza.
Il ragazzo bussò e senza aspettare una risposta entrò.
‘Ciao...’ lo salutò lei, esitante.
‘Ciao’ rispose secco lui.
‘Senti,non è come sembra...’ iniziò Julia.
‘E com’è?’ chiese lui,gelido.
‘Io...io ho cercato di spiegargli la situazione,ma lui non capiva...è stato solo un attimo,mi sono allontanata subito...’
‘Te l’ho già detto,Julia:non mi sono mai fatto prendere in giro e non comincerò adesso’
‘Non c’è niente!’ protestò lei.
‘Spiegalo a lui’ le rispose tagliente il ragazzo,poi si voltò e aprì la porta,ma si bloccò sulla soglia,senza voltarsi.
‘Credo che dobbiamo prenderci un po’ di tempo per riflettere...io ci devo riflettere...’
‘Se...se è quello che vuoi...’
‘È esattamente quello che voglio’ rispose lui,sempre dandole le spalle,poi uscì dalla stanza.
Julia chiuse gli occhi quando sentì la porta di ingresso chiudersi,ma capì comunque che Kris era entrata nella stanza.
‘July?’ la chiamò lei: era nella camera a fianco mentre lei e Joel parlavano e aveva sentito tutto.
Kris si avvicinò a Julia,che si era seduta sul suo letto,e le appoggiò una mano sulla spalla.
Bastò questo per farla scoppiare in lacrime,allora Kris l’abbracciò e cercò di calmarla,maledicendo mentalmente il momento in cui John era riapparso.
 
****************
 
Benji stava disfacendo la sua valigia,ma la sua mente era da tutt’altra parte e se ne accorse quando notò che aveva messo le scarpe dove normalmente teneva i vestiti.
Decise di lasciar perdere,era troppo preoccupato per l’inferno che sicuramente si era scatenato fra Joel e Julia.
Ormai era passata mezzora da quando Joel aveva lasciato le sue valigie nell’ingresso ed era partito,sgommando pericolosamente,per andare dalla ragazza.
Normalmente avrebbe pensato che più tempo passava,più probabilità c’erano che la cosa si fosse conclusa bene,ma avendo visto quanto suo fratello era furioso,ogni singolo minuto probabilmente la situazione peggiorava.
Come se i suoi pensieri lo avessero richiamato,Benji sentì la porta d’ingresso sbattere e un istante dopo lo stesso accadde con quella della stanza di Joel.
Resistette alla tentazione,fuori luogo,di controllare che la porta dell’entrata fosse ancora in piedi e,sentendosi incredibilmente coraggioso,bussò alla porta del fratello e osò fare un passo all’interno.
‘Jo...’ iniziò il ragazzo, ma fu brutalmente interrotto dal gemello.
‘Lasciami perdere,lasciami perdere!’.
Per la prima volta,Benji fu davvero spaventato da suo fratello e decise di seguire il suo consiglio,per cui uscì e pensò che preferiva decisamente chiamare Kris per capire cos’era successo,era davvero troppo giovane per morire.
Una volta rimato solo,Joel scattò in piedi e cominciò a camminare nervosamente avanti e indietro perla stanza,poi prese il cuscino,lo lanciò contro la scrivania e si lasciò cadere sul letto.
Probabilmente non era mai stato così arrabbiato in tutta la sua vita,dovette lavorare duramente col suo autocontrollo per convincersi a non fare quello che avrebbe voluto,che corrispondeva più o meno alla distruzione della stanza.
Cercò di calmarsi,aveva bisogno di pensare e si rendeva conto che in quelle condizioni non avrebbe avuto la lucidità necessaria per farlo.
Domanda numero uno:cosa voleva fare?
Se non fosse stato tanto nervoso,probabilmente si sarebbe messo a ridere:bella domanda.
La prima risposta che gli veniva indietro era tornare indietro nel tempo e impedire che tutta quella situazione si verificasse,ma mancando di poteri magici decise di pensare a qualcos’altro.
Quello che voleva era trovare una soluzione che non lo facesse stare più male di quanto già non stesse.
Gli passò un’idea in mente:lasciala,per lo meno non avrai più il problema.
Quasi inconsciamente,cacciò quell’idea all’istante:per quanto in quel momento fosse arrabbiato con Julia,e lo era davvero,il solo pensiero di lasciarla lo faceva stare peggio.
Il paradosso era che in quel momento lui si sentiva all’inferno proprio per colpa sua e l’aver chiaramente percepito che ogni singola parola che lei aveva detto era sincera non aiutava affatto.
Si mise a sedere,appoggiò la schiena alla spalliera del letto e incrociò le braccia: si era ripromesso che non ci sarebbe più caduto, e invece si ritrovava di nuovo innamorato perso,ma forse stavolta era anche peggio di altre volte,perché non aveva dubbi che in altre situazioni non avrebbe esitato a chiudere la storia,mentre stavolta aveva voluto pensarci.
Scosse la testa: pensare a cosa? Era certo che non avrebbe mai trovato coraggio abbastanza per lasciare Julia,sarebbe stato come decidere da solo di farsi ancora più male,ma a questo punto la situazione si complicava notevolmente,perché non aveva assolutamente intenzione di sopportare quello che stava succedendo.
Prese il lettore mp3 dal comodino e lo mise al massimo:non ci voleva più pensare,non per il momento.
 
 
Delicate and so fine
Is your touch ray of light
Phantoms of my darkest life
Are terrified by your brightness
Don’t go away, I need your rays
Shine over me
 
(Finley, Ray of Light)
 
****************
 
Kris scese le scale diretta in salotto,decisa:quella sera avrebbe portato Julia fuori di casa.
Era da due settimane,cioè da quando c’era stata la discussione con Joel,che la sua amica non metteva il naso fuori di casa,preferendo autocommiserarsi.
Il momento peggiore era stato probabilmente due giorni dopo che avevano litigato,quando,pessimo scherzo del destino,era caduto l’anniversario del loro primo anno: Kris aveva fatto tutto quanto era in suo potere per distrarre Julia da quel pensiero,ma non aveva ottenuto grandi risultati e aveva passato buona parte della giornata a consolare la sua amica,che si faceva prendere spesso e volentieri dallo sconforto.
L’unica nota positiva era che non aveva più visto John:Kris aveva infatti sviluppato una profonda avversione nei confronti del ragazzo,sia perché lo considerava come la causa di tutti i problemi del momento,sia perché,se prima credeva che Joel fosse semplicemente troppo geloso,ora,dopo aver visto le foto,condivideva le idee del cantante su John.
Joel era un altro caso delicato: Kris si aggiornava costantemente con Benji ed era quasi certa che il suo ragazzo fosse sull’orlo della disperazione,infatti era preoccupato per suo fratello esattamente quanto lei lo era per July e ne ricavava ancora meno,Joel infatti apriva bocca solo in pochi straordinari momenti,nonostante una settimana prima Benji fosse praticamente arrivato al punto di implorarlo di parlare almeno con lui.
Arrivò in salotto,dove Julia era seduta sul divano a leggere un libro,e si fermò sulla porta.
‘July?’
‘Sì?’ rispose la ragazza.
‘Che ne dici se stasera usciamo,io e te? Un giro qua e là...’
‘Mmh...non mi va Kris...davvero...’.
Come ogni volta,tutta la determinazione di Kris venne puntualmente demolita dall’espressione implorante di Julia.
‘Non puoi chiuderti in casa per sempre,July...’ le disse Kris.
‘Hai ragione...ma per ora va bene così,davvero’.
Kris annuì rassegnata e fece per tornare nella sua stanza,ma si fermò a metà delle scale: non ce la faceva più a vedere Julia in quello stato e tutta quella situazione in generale stava diventando insopportabile.
Tornò in salotto a passo deciso,suscitando l’attenzione di Julia.
‘...Kris? Tutto ok?’ chiese lei confusa.
‘Sì,io devo uscire un attimo,non ci metto molto’ rispose Kris.
‘...Ok’ rispose la cantante,sempre più confusa mentre guardava l’amica uscire.
 
****************
 
Benji era sul punto di commettere un omicidio,più precisamente un fratricidio.
Stava seriamente valutando se l’averlo portato alla follia poteva essere considerato come un’attenuante e concluse che avrebbe dovuto essere considerata come tale.
Ripensò a quando Joel si lamentava perché,quando era successo il disastro fra lui e Kris,lui non aveva reazioni normali,ma per lo meno lui aveva avuto delle reazioni, mentre Benji aveva l’impressione che Joel fosse completamente apatico.
Fu distratto dai suoi macabri progetti dal suono del campanello e fu alquanto sorpreso di vedere Kris.
La sorpresa si trasformò in viva preoccupazione quando vide la furia dipinta sul volto della ragazza.
‘...Che c’è Kris?’ chiese Benji, non completamente sicuro che fosse una buona idea saperlo.
‘Dov’è tuo fratello?!’
‘In...in camera sua...’ rispose lui,sempre più spaventato:non avrebbe voluto essere nei panni di Joel per nulla al mondo.
‘Perfetto’ rispose lei,spostandolo per passare.
‘Ma...che vuoi fare?’ chiese lui timoroso.
‘Svegliarlo!’ urlò Kris,dirigendosi verso la stanza di Joel.
Quando spalancò la porta,senza nessuna delicatezza e senza preoccuparsi di bussare,il cantante sobbalzò vistosamente.
‘...Kris?’ chiese lui stupito.
‘Ascoltami molto bene Joel:fai quello che ti pare,se vuoi lasciarla lasciala,ma vedi di fare qualcosa alla svelta,perché io non ce la faccio più a vederla stare male,non ce la faccio più!’.
Quando ebbe finito,Kris si diresse a passo deciso verso la cucina,era infatti sull’orlo delle lacrime da tanto era nervosa e Benji,dopo aver esitato per un attimo sulla soglia della stanza del fratello,le fu subito dietro.
Joel era rimasto pietrificato dopo aver sentito lo sfogo di Kris,ma poi si riscosse:la ragazza aveva ragione,doveva prendere una decisione e lo doveva fare il più presto possibile.
Riflettendoci bene,non aveva affatto bisogno di pensarci ulteriormente,aveva già fatto la sua scelta.
Si alzò dal letto,cercò e trovò le sue scarpe e si diresse verso l’uscita.
Benji si affacciò dalla porta della cucina sentendo la porta d’ingresso sbattere,poi tornò a guardare Kris,riconoscente:forse era stata un po’ troppo brusca,ma a quanto pareva era riuscita a dare una svolta alla situazione.
 
****************
 
 
Salve a tutti!
So che mi faccio particolarmente desiderare ultimamente, ma voi non avete idea di cosa significhi  essere al terzo anno di uni…e se lo avete, suppongo che mi capiate benissimo…^_^
Ad ogni modo, ecco il quinto capitolo…fatemi sapere cosa ne pensate!
Baci a tutti!
 
THNX!
 
OOgloOO: ciao!
Dolci, sì...adesso non più tanto però,vero? Piuttosto due teste di coccio….^_^
Besos!
 
Valere_Ivanov: hello!
Premetto che le tue recensioni mi fanno diventare color pomodoro, grazie davvero!!!
John…visto che porta guai che è?! E il meglio deve ancora arrivare…comunque se sei fan delle coppie, vedrai nel sequel di questa…lì sì che ci sarà da ridere!!
Baci!

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Capitolo 6
*** 6-We used to be friends ***


Capitolo 6:
We used to be friends...
 
Oh, my love please don’t cry,
I’ll wash my bloody hands and
We’ll start a new life
 
(Good Charlotte, My bloody valentine)
 
Julia era piuttosto preoccupata,Kris non era ancora tornata ed era passata quasi mezz’ora e non aveva la più pallida idea di dove fosse,aveva provato a chiamarla,ma si era accorta che la ragazza aveva lasciato il cellulare in camera.
Avrebbe voluto chiamare Benji,ma al cellulare non rispondeva e non  aveva il coraggio di chiamare a casa,c’era il rischio che rispondesse Joel e sarebbe stato troppo per lei.
Fu estremamente sollevata quando sentì la porta di ingresso aprirsi e decise di andare ad accogliere Kris per avere dei chiarimenti.
‘...John?’ chiese confusa lei,trovandosi davanti il ragazzo.
‘Ehy,ciao July!’
‘Ma...come sei entrato?’ chiese la ragazza.
‘La porta era aperta...’ rispose lui.
Julia fece involontariamente un passo indietro:ricordava benissimo di aver controllato personalmente la porta dopo che Kris era uscita,ed era chiusa.
‘Ehy,che c’è?’ le chiese lui,notando il suo indietreggiamento.
‘Non era aperta,John...’ disse semplicemente la ragazza.
Il ragazzo cambiò espressione,Julia non avrebbe saputo definirla,forse seccata o più semplicemente strana.
Improvvisamente,John scattò verso di lei e prima che avesse il tempo di reagire il ragazzo le mise una mano sulla bocca,mentre con l’altro braccio le bloccò le mani.
‘Julia,Julia,Julia...sempre a fare domande...non importa come sono entrato,quello che conta è che finalmente siamo soli,io e te,senza nessuno fra i piedi...’.
Julia si sentì morire:non aveva bisogno di guardarlo in faccia per capire che era completamente pazzo.
‘Certo,all’inizio credevo che quell’altro sarebbe stato un problema...’ disse,riferendosi a Joel ‘Stava davvero cominciando a darmi sui nervi...ma poi è stato anche troppo facile...’.
Il ragazzo fu interrotto dal suono del campanello e aumentò la stretta sulle mani della ragazza.
‘Non ti muovere’ sussurrò minacciosamente lui.
Joel suonò ancora un paio di volte il campanello,ma alla fine decise di rinunciare,evidentemente Julia non era in casa.
La ragazza sentì i passi che si allontanavano e pensò che non poteva lasciare sfumare così la sua unica possibilità.
Fece la prima cosa che le venne in mente,morse la mano con cui John le tappava la bocca.
Il ragazzo fu colto alla sprovvista e allentò la presa,allora Julia ne approfittò per correre verso la porta,ma riuscì solo a girare la chiave prima che John la riafferrasse, allora cominciò a urlare.
Fortunatamente, Joel non era ancora salito in macchina e sentì chiaramente l’urlo,riconobbe immediatamente Julia e tornò di corsa verso la casa.
Trovò la porta aperta ed entrò e la prima cosa che vide fu Julia che fissava terrorizzata qualcosa davanti a lei.
La ragazza cercò di dirgli qualcosa,ma non riuscì a sentirla,avvertì un forte colpo alla testa e non vide più nulla.
 
****************
 
Joel aprì gli occhi e la prima cosa che si chiese fu perché si trovasse sdraiato sul divano di Julia.
Provò ad alzare la testa,ma fu una pessima idea e il verso di dolore che emise attirò l’attenzione della ragazza,che si inginocchiò di fianco al divano.
‘Ehy,stai giù...hai preso una bella botta’ gli disse lei, facendogli appoggiare la testa ad un cuscino.
‘...Stai bene?’ chiese lui,che iniziava a ricordare quello che era successo.
‘Sì,sto bene...’
‘Ma che è successo?’ chiese lui.
‘John...beh,era molto più pericoloso di quanto tu stesso non credessi...è entrato in casa quando ero da sola...fortunatamente Kris si è resa conto di quello che ha detto e ha deciso di tornare a casa nel caso che... – esitò lei,evidentemente a disagio – beh,nel caso in cui le cose si mettessero male e Benji ha deciso di venire con lei... e fortunatamente John non si aspettava di vedere arrivare anche lui...a proposito di Benji,sarà meglio che vada a chiamarlo,gli è venuto un collasso quando ti ha visto per terra...’ disse lei,accennando ad alzarsi.
‘Aspetta...’ disse lui,trattenendola ‘Ti dispiace se prima parliamo del perché ero venuto qui?’
‘Adesso?’
‘Sì’
‘Ok...’ rispose lei,sedendosi per terra ‘Ti dispiace però se comincio io?’
‘Ok’
‘Allora...inutile a questo punto dirti che avevi ragione...ho sbagliato,sono stata una stupida e mi dispiace...e posso capire perfettamente che probabilmente tu voglia finirla qui...’
‘Hai finito?’ chiese lui.
‘No’
‘Non importa,ora tocca a me...innanzitutto,sai benissimo che odio quando fai tutto da sola,per cui frena la fantasia e non attribuirmi cose che non ho mai né detto né fatto...punto secondo,hai detto bene,avevo ragione io e non mancherò di fartelo notare...ad ogni modo,non ho mai avuto intenzione di lasciarti’
‘...No?’ chiese lei, sinceramente sorpresa.
‘No...’ rispose lui,mettendosi a sedere,pur patendo le pene dell’inferno ogni volta che muoveva la testa ‘Ok,ammetto di essere stato crudele l’ultima colta che ci siamo parlati,ma ero arrabbiato,anzi,diciamo pure furioso...però la rabbia poi è passata e ci ho pensato a mente lucida...e per quanto tutta questa storia mi abbia fatto stare male,e non hai idea di quanto,non sono mai davvero riuscito a prendere seriamente in considerazione l’idea di chiudere la storia fra di noi,perché non riuscivo a sopportare l’idea...per cui,sempre che tu sia d’accordo,io direi che ci abbiamo riflettuto abbastanza...’
‘Certo che sono d’accordo...’ rispose lei, sorridendogli.
‘E la vuoi sapere una cosa?’ disse lui,porgendole la mano e facendola sedere vicino a sé.
‘Cosa?’ chiese lei,senza lasciargli la mano.
‘Mi sei mancata...da impazzire’.
Julia gli si avvicinò e gli sfiorò le labbra con le sue.
‘Anche tu...’ sussurrò lei.
‘Mi sembra logico...’ rispose lui.
La ragazza rise,poi si alzò in piedi.
‘Adesso però devo proprio andare a chiamare Benji...’
‘Devi proprio andare?’
‘Joel,era preoccupato!’
‘Ok,ok...’. rispose il ragazzo, alzando le braccia in segno di resa e maledicendosi subito dopo, la testa gli faceva un male incredibile ogni volta che si muoveva troppo bruscamente.
Julia scosse la testa,poi andò in cucina e un attimo dopo tornò in salotto insieme a Kris e Benji.
Il ragazzo era evidentemente ancora piuttosto scosso dagli avvenimenti di quella serata e in particolar modo dallo spavento non indifferente che si era impadronito di lui nel momento in cui aveva visto Joel steso a terra incosciente.
‘Ehy,stai bene?’ chiese Benji, squadrandolo preoccupato.
‘Mi dispiace per te,sono vivo e vegeto!’ rispose Joel.
‘Quindi non posso trasformare la tua stanza in un santuario a pagamento per le fans?’ chiese il gemello, fingendosi dispiaciuto.
‘Spiacente’ rispose l’altro.
‘Sopravviverò...’ rispose Benji,evidentemente sollevato.
‘Joel...mi dispiace per lo sfogo di stasera...’ intervenne Kris.
‘Credimi Kris,di tutti i favori che potevi farmi,questo è stato senza dubbio il migliore...’ le rispose lui,cercando la mano di Julia,che nel frattempo si era seduta vicino a lui.
La cosa non sfuggì a Benji e Kris che si scambiarono un’occhiata trionfante:decisamente esisteva una giustizia divina.
 
****************
 
Julia fu svegliata da un fastidioso raggio di luce che andò a colpirle l’occhio.
Fortemente contrariata,cercò di evitare la luce appoggiando la testa sulla spalla di Joel,che era già sveglio e la osservava divertito.
‘Giorno’ sussurrò lui.
‘Mmh...’ rispose lei,ancora piuttosto addormentata.
‘Guarda un po’ quei due...’.
Julia alzò la testa e le venne da sorridere vedendo Kris e Benji addormentati poco lontani da loro: la sera prima infatti i quattro si erano radunati a casa dei gemelli per vedere un film,un horror per la precisione,ma non si era rivelato così spaventoso come si prospettava e avevano finito per addormentarsi.
‘Com’è finito il film?’ chiese la cantante.
‘Non ne ho la più pallida idea...’ rispose lui,cominciando a giocherellare con i capelli della ragazza,che nel frattempo era tornata ad appoggiare la testa sulla sua spalla ‘Dal momento che tu ti sei addormentata,mi sono sentito libero di fare altrettanto...’
‘Era noioso...’ si giustificò lei.
‘Non dirlo a Kris...lei era terrorizzata...saltava ogni cinque minuti,il che era anche buona cosa,per lo meno impediva a Benji di dormire...ho provato a stare sveglio per senso di solidarietà,ma era troppo soporifero...’
‘Povero Benji,non lo invidio...’
‘Nemmeno io...senti un po’...’ iniziò lui.
‘Cosa?’ chiese la ragazza.
‘Dal momento che tu attiri le presenze moleste come il miele e che l’ultima ha impedito la sacrosanta celebrazione del nostro primo anno,io proporrei un festeggiamento in ritardo...’
‘Cosa proponi?’
‘Pensavo ad una simpatica isoletta caraibica...’.
Julia alzò lo sguardo verso il ragazzo e sorrise.
‘Non eri quello che non riciclava le idee di Benji?’ chiese lei divertita.
‘Confermo,come ti ho detto io innovo e miglioro...io infatti ti propongo una settimana...e pensaci bene:io,te,l’hotel,il sole,il mare...e anche i negozi,mi voglio rovinare, anche se so benissimo che me ne pentirò...che ne dici?’
‘Che ne dico?’ domandò lei.
‘Esatto’ rispose Joel.
‘...Mi auguro che tu abbia già prenotato’
‘Partiamo lunedì...ecco un miglioramento,ti offro ben quattro giorni di preavviso...’
‘Tu sì che sei un tesoro...’
‘Oh,credimi,lo so...’ rispose lui,chinandosi verso di lei.
‘Ehy,voi due,per favore,non siete soli!’.
A Julia venne da ridere,mentre Joel voltò la testa quanto bastava per guardare molto male il gemello.
‘Accipicchia,si direbbe che tu voglia uccidermi con lo sguardo...’ osservò Benji divertito.
‘A volte arrivi in fretta alle cose...’
‘Mmh...ma vi sembra il caso di fare tutta questa confusione?’ chiese la batterista,mettendosi un cuscino sul volto e facendoli scoppiare tutti a ridere.
‘Ehy,Kris?’ la chiamò Julia.
‘Mmh?’ rispose la ragazza, ancora insonnolita.
‘Sai che vado ai Caraibi?’.
La batterista si svegliò completamente e fissò prima Julia,poi Joel e infine Benji.
‘Devo cominciare a vedere più spesso i miei amici?’ chiese lei,enfatizzando il maschile.
‘Per l’amor del cielo!’ rispose Benji,abbracciandola ‘Tutto quello che vuoi,ma fai la brava...’
‘Visto com’è facile?’ sorrise lei,facendo l’occhiolino a Julia.
Per tutta risposta,sia la cantante che Joel scoppiarono a ridere,poi Julia propose di andare a fare colazione e il pazzo quartetto si diresse verso la cucina.
 
****The End (?)****

La fine...ebbene no!
Vi comunico che esiste un sequel del sequel (che confidenzialmente chiameremo trequel ^__^) che sarà pubblicato al più presto, il cui titolo sarà Victims of love...
Ma prima del trequel, c’è un bel missing moment...stavolta ne ho scritto uno solo per l’appunto, ma se qualcuno avesse un’idea per un MM,me lo riferisca pure, mi diverto molto a scriverli!
Un bacione, grazie a tutti, specialmente a quelli che hanno recensito, ma anche a chi ha solo letto, se ci fosse qualcuno...spero di ritrovarvi tutti nel trequel!

THANX!!

Valery_Ivanov: hello!
So di aver fatto aspettare troppo…me chiede umilmente perdono, forgiveness!!^_^
John...se lo dai in mano a Joel e Benji lo fanno fuori insieme…il primo perché gli ha quasi fatto fuori la ragazza, il secondo perché gli ha quasi fatto fuori il gemello…
Kris the best!
Bacioni, spero di ritrovarti in futuro!

OOgloOO: ciao!
Se non ci fosse Kris dovrebbero inventarla, concordo…fammi sapere cosa ne pensi di questa fine (provvisoria...).
Baci!
 

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Capitolo 7
*** Missing Moment: Rescue ***


MM

Julia fece appena in tempo ad urlare, un istante dopo, infatti, sentì la mano di John che le tappava la bocca

Improvvisamente però il ragazzo la lasciò andare, non prima di averla spinta il più lontano possibile dalla porta d’ingresso, afferrò una sfera di vetro che Kris aveva portato come souvenir da Venezia e si mise vicino all’entrata.

Julia fece appena in tempo a rendersi conto dei passi nel cortile che la porta si aprì.

Non appena si rese conto di quello che stava per succedere, la ragazza cercò di avvisare Joel, ma era praticamente impossibile e, infatti, prima che il ragazzo potesse anche solo capire quello che lei gli aveva detto, John lo colpì e Joel cadde a terra.

Julia si sentì prendere dallo sconforto e dalla preoccupazione per il ragazzo, ma dovette immediatamente rivolgere ai suoi pensieri a John, che si stava dirigendo verso di lei.

Si rifugiò dietro il tavolo e cercò di pensare il più velocemente possibile a qualcosa.

Lo sguardo le cadde su di un vaso che lei e Kris tenevano sul tavolo, lo prese e lo scagliò verso il ragazzo, che però riuscì a spostarsi in tempo, evitandolo e facendo sì che il soprammobile andasse a schiantarsi contro la porta finestra, frantumandola.

****************

Kris e Benji stavano davanti alla casa delle ragazze nella macchina del ragazzo da almeno cinque minuti e lei non sembrava decidersi a scendere: da un lato temeva infatti di aver spinto Joel a lasciare Julia, ma non poteva essere certa che invece le cose fra i due non si fossero risolte ed in quel caso la sua intromissione non sarebbe certo stata l'ideale.

'Pensi di scendere?' chiese Benji,che tratteneva a stento un sorrisetto divertito,Kris aveva accennato a scendere dall'auto per poi cambiare idea almeno una decina di volte e la cosa si stava facendo estremamente divertente.

'Piantala di ridere internamente,idiota...e se interrompo qualcosa?Non sia  mai che io spezzo l’idillio del loro momento di riconciliazione...'

'Senti,devi prendere una decisione...vedila così: sarai provvidenziale se è andata male,' iniziò Benji,che si rifiutava categoricamente di usare l'espressione "l'ha lasciata", 'se invece fosse andata bene,allora ti defilerai come solo tu sai fare'

'...Mi spieghi la parte secondo cui io sarei provvidenziale in caso fosse andata male?' chiese lei,confusa.

'Semplice: mio fratello non è proprio una carogna fatta e finita,se fosse andata male lei ci starebbe di certo malissimo e lui non la lascerebbe mai da sola in quel caso,ma sarebbe imbarazzante per entrambi,quindi il tuo arrivo permetterebbe a mio fratello di sparire dalla vista di Julia senza apparire una creatura senza cuore' spiegò Benji.

'Accidenti...non fa una piega tesoro...comunque,giusto per sicurezza,tu resta qui,se le cose si fossero messe bene e non mi notano prima,io scappo e torno qui...altrimenti suppongo che sarai utile al tuo fratellino depresso a causa della dolorosa decisione che ha preso...'

'Agli ordini mia cara!'.

Kris scese dall’auto e aveva appena imboccato il vialetto di ingresso quando vide la porta finestra andare in pezzi.

Si mise a correre verso l’ingresso,ma una volta entrata in casa sentì qualcuno afferrarla da dietro e tapparle la bocca.

‘Ma bene Kris...’ iniziò John ‘mancavi solo tu, ora...’.

Il ragazzo non riuscì a finire la frase, Benji gli prese le braccia,facendo in modo che lasciasse andare Kris, poi riuscì a farlo cadere faccia a terra,sempre mantenendo salda la presa sui polsi di John.

‘Stai bene Kris?’ chiese Benji.

‘Tutto a posto’ rispose lei,che nel frattempo aveva raggiunto Julia.

‘July?’ continuò Benji.

‘Sì..sì,tutto ok...’

‘Ok...’.

Benji si interruppe,lo sguardo gli era infatti caduto su Joel,che giaceva privo di sensi poco più in là.

‘Che gli è successo?’ chiese,impallidendo vistosamente.

‘Lo ha colpito con quella...’ spiegò Julia, indicando la palla di vetro ‘Credo che sia solo svenuto...’.

Benji annuì, aumentando quasi inconsciamente la presa sui polsi di John, mentre Kris chiamava la polizia e un’ambulanza e Julia controllava come stesse Joel.

Hello!

Stavolta è proprio finita….

Tanti tanti grazie a OOgloOO (sono contenta che questa storia ti sia piaciuta e spero davvero di vederti nel trequel, grazie davvero!) e Valere_Ivanov (grazie davvero anche a te…ricordo che l’ultima recensione mi aveva sciolto, sfortunatamente è stata cancellata in seguito ai problemi del sito, ma del quaquel mi ricordo benissimo…^__^)

Un bacione anche a chi ha solo letto, spero vorrete leggere anche il trequel (che, lo ricordo, si chiamerà Victims of Love) e che magari vogliate anche divenire recensori!!^_^

Lady Numb

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