Byakuya sull'orlo di una crisi di nervi di Dors (/viewuser.php?uid=3368)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bar Gaio ***
Capitolo 2: *** Ascensori e fornelli ***
Capitolo 3: *** Gigai fin troppo perfetti ***
Capitolo 4: *** Byakushi, vuoi un gelato? ***
Capitolo 5: *** Tutto sul mio vice ***
Capitolo 6: *** Rissa!!! ***
Capitolo 7: *** The impostor ***
Capitolo 8: *** Le perle di saggezza di Matsumoto ***
Capitolo 9: *** Byakuya's Make up ***
Capitolo 10: *** Sex in the 'Lounge' ***
Capitolo 11: *** All works and no play makes Byakuya a dull boy ***
Capitolo 12: *** La bella e la bestia ***
Capitolo 1 *** Bar Gaio ***
boducdn
Il mio nome è Kuchiki Byakuya, capitano della 6°
divisione..... E sono ufficialmente sull'orlo di una
crisi di
nervi.
Si avete capito bene: io, ghiacciolo, l'abominevole uomo delle nevi
(tanto lo so che mi chiamate così quando pensate che io
non sia in ascolto), proprio io sto per mettermi ad
urlare
come una donnetta isterica e magari falciare qualche testa.
E' una reazione comprensibile, sapete? Logicamente
consequenziale.
Sarebbe anche la vostra reazione se aveste scoperto
le mani
zozze di quell'idiota di Kurosaki sulle grazie della
vostra sorellina.
E sono sicuro che nemmeno voi sareste
resistiti un
giorno di più nel Seiretei, almeno da quando si
è
diffusa questa dilagante stupidità. Sarà per il
caldo soffocante d'agosto, sarà perché
non
c'è molto da fare con gli Hollow, non so
perché ma
qui sembra che tutti abbiano il cervello atrofizzato.
"Byakushiiiii!!!!!"
Proprio a confermare la mia tesi ecco arrivare Yachiru, come
al solito appollaiata sulla spalla di quello
psicopatico
di Zaraki. Mi volto nascondendo l'esasperazione dietro un' espressione
impassibile.
"Si??"
"Matusalemme ci ha concesso due settimane di vacanza"esordisce
Kenpachi.
Per la cronaca, Matusalemme è l'onorevole Yamamoto.
Grazioso soprannome coniato dal mio vice dopo aver trascorso
troppo tempo fra i vivi.
Tornando a noi:....una vacanza? Sto sognando vero?
Posso finalmente scappare da questi idioti?
"Più che altro si è rotto ad averci fra i piedi e
ha spedito capitani e vice dagli umani"si corregge.
Come non detto.
"In realtà ha detto di tenerci in allenamento con gli
Hollow" precisa. Kenpachi ha uno strano concetto di vacanza.
Sollevo impercettibilmente il sopracciglio sinistro. "Suppongo
che le belle notizie non siano terminate qui"
Yachiru ridacchia. "Useremo dei gigai, così sarà
tuuuutto
più divertente. Urahara-chan ci ha anche trovato una casa"
Lo sento...il sangue che gela nelle vene."Cosa??"
"Beh abbiamo pur bisogno di una base"fa Kenpachi. Il suo
sorriso
si allarga a dismisura. "Prepara i bagagli Kuchiki, ma lascia a casa il
pigiamino rosa"mi urla mentre pensa prudentemente a mettere una
distanza considerevole fra il suo collo e la mia zampakuto.
Mi allontano da solo con il mio dramma meditando vendetta:
Matusalem...ehm....l'onorevole Yamamoto ha passato il segno.
*************
Arrivo al negozio di
Urahara con il
massimo del ritardo cumulabile,con la speranza che il
vecchio si fosse rinsavito e avesse avuto un ripensamento
all'ultimo momento.
Urahara mi accoglie con un sorriso caloroso che non ricambio;
in
fondo l'ultima volta che sono stato qui i vestiti di
mia sorella facevano compagnia a quelli di
Kurosaki sul
pavimento.
Dopo essermi fuso nel mio Gigai, Urahara mi porge una chiave.
"Questa apre la porta del tuo appartamento, gli altri sono
già li"
"Bene"commento.
"Byakuya una cosa..."
"Capitano Kuchiki"lo correggo.
"Si capitano.
Ricordi di non mangiare banane in pubblico"
"..."
"Capirà"
"Non ne dubito" dico giusto per farlo contento.
Non mi ero accorto di quanto fosse tardi; la luce della luna
è
mortificata da quella artificiale dei lampioni che costeggiano i
marciapiedi; non c'è molta gente in giro.
Seguendo le indicazioni di Urahara arrivo in città; i locali
sono stracolmi.
Vorrei bagnare la mia gola con del buon sake ma ad
essere sinceri tutta questa musica ad alto volume e le persone
che
ballano sudate una addossata all'altra mi intimoriscono un
pò. Finalmente trovo un posto tranquillo; leggo l'insegna :
Gay
Bar.
Gay Bar? Bar Gaio?? Sembra un bel posto, così mi decido ad
entrare.
L'interno non è male, la luce soffusa viene dalle candele
profumate e dalle luci colorate del soffitto; non è
particolarmente affollato, un paio di uomini stanno ballando un lento (
mi sembra strano ma non ci faccio troppo caso) , un altro gruppo di tre
stanno parlottando su un divanetto nero.
Mi siedo davanti al bancone. Un ragazzo dai capelli di un verde assurdo
si para di fronte a me.
"Cosa ti porto, biscottino??" mi chiede.
"Sake" dico un pò seccato per l'appellativo.
Il mio sguardo cade sullo specchio alla mia sinistra; devo dire che
Urahara ha fatto davvero un buon lavoro: il Gigai è in tutto
e
per tutto identico a me, forse anche per questo mi sembra strano vedere
il mio corpo in questi vestiti dei terrestri, un jeans scuro molto
(troppo) stretto, la camicia nera...
"Ecco a te" la voce del barista richiama la mia attenzione "Sei nuovo
di qui, vero?" chiede "Come mai da queste parti?"
Uhhh ma come è loquace il ragazzino. "Lavoro"
Frugo nella tasca, afferro una banconota e spalmandola sul
bancone dico "Bastano questi?"
"Con quelli ti puoi anche prendere tutta la bottiglia amico"
"Bene"
Che onore sono stato promosso da biscottino
al rango di amico.
Avvicino il bicchiere alle labbra, faccio un breve sorso; questa roba
è veramente orribile.
Sento qualcuno avvicinarsi e prendere posto sullo sgabello alla mia
destra, lascio ostinatamente il mio sguardo fisso di fronte a me,
finché il mio vicino non tossicchia per schiarirsi la voce.
"Ehm....ciao."
Inarco un sopracciglio.
"Sei con qualcuno?"
Si, certo. Non vedi la mia scorta?
Che razza di domanda...
Alla fine mi giro. E' un uomo sulla trentina, alto, biondo, con un
sorriso ebete in faccia.
"Io sono Brian."
Brian non lo sa ancora ma ha dell'insalata incastrata fra i denti.
"Sai che sei proprio carino?"
Si, lo so. Ma tu che vuoi?
"Grazie" rispondo, intanto vorrei che qualcosa lo colpisse in testa.
Brian mi mette una mano sulla coscia. "Ti va di fare un giro
con me"
La mano scivola verso l'interno.
"TOGLI QUELLA MANO O TI STACCO TUTTE LE DITA" dico scandendo bene le
parole.
Se Brian è furbo dovrebbe aver afferrato l'antifona.
La sua mano comincia a salire.
Peccato. Brian non è furbo. Però fortunato si:
Urahara mi ha raccomandato di non uccidere nessuno.
Così mi limito a dargli una sberla che
ricorderà per il resto della sua misera esistenza.
Ritrae la mano toccandosi la guancia dolorante con l'altra.
Improvvisamente percepisco un reiatsu familiare.
"Kuchiki taichou....che ci fa qui?"
|
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Capitolo 2 *** Ascensori e fornelli ***
a
.
.
"Kuchiki taichou....che ci fa qui?"
Una voce familiare, anche troppo.
Mi volto, anche se ovviamente so già a chi appartiene. Renji
è sulla soglia del bar con un espressione stranita sul
volto, la
chioma rossa nascosta da una bandana , i vestiti stracciati in punti
strategici e un paio di scarponi con dei lacci arcobaleno. E' un
ammasso di colori accostati secondo chissà quale discutibile
criterio, ma rispecchia perfettamente il suo essere
così...caotico, si credo di poterlo definire così.
"La stavamo cercando"dice quasi come per giustificarsi.
Mi chiedo se abbia visto il siparietto tragicomico con Brian, che per
la cronaca ora lo sta fissando con un espressione poco felice.
Mi alzo e senza dire una parola precedo Renji fuori dal locale.
"Ho seguito il suo reiatsu, ma era così debole. Credevo che
le fosse accaduto qualcosa"
La voce di Renji, non so come, ha la capacità di rilassarmi,
di cancellare tutto il nervosismo.
"Taichou quell'uomo..."comincia incerto.
"Ho solo rifiutato un suo invito. Mi aspettavo che un bar gaio fosse un
luogo più ameno" lo interrompo con un tono grave.
"Pfff....HAHAHHAAA!!"
Andiamo bene. Perché ora mi ride in faccia?
Renji è letteralmente piegato in due per le risate.
Tossicchio per ricordargli che sono pur sempre il suo capitano.
"Quando lo saprà Rukia!" esclama riprendendosi
"Cosa c'è di tanto divertente?"chiedo seriamente irritato.
"ehm" Renji calma l'attacco di risa. "Mi promette di restare calmo, se
glielo dico?"
Vigliacco. Parla e non strapparmi promesse che non posso mantenere.
"Certo"assicuro.
"Un gay bar è un bar per omosessuali"
Deglutisco. Conto fino a 10. Sto per esplodere. Sento caldo in
faccia...non è un buon segno, vero?
Sto arrossendo come una ragazzina solo per quella parola.
"Ehm...taichou....non l'ha intuito quando quell'uomo ha..."
"VA BENE!!"lo interrompo bruscamente"Grazie Renji, ho capito, non
torniamo sull'argomento"
Sento il sangue fluire alle guance. Devo sembrargli ridicolo.
"Ma...perché non l'ha respinto prima??"
"Ancora una parola e ti riduco in pezzettini così piccoli
che per raccoglierti dovranno usare un cucchiaino!!"
La minaccia è efficace quanto basta: Renji
è ammutolito.Ha una buffissima espressione spaurita sul
volto.
Mi scorta verso l'appartamento e cinque minuti dopo siamo
già sulle scale del palazzo.
Renji apre il portone con la sua chiave. Preme il pulsante rosso a
sinistra di una porta che non sembra portare da nessuna parte.
E' tutto molto strano: ho sempre vissuto nelle tradizionali case
giapponesi, perciò questo moderno palazzo all'occidentale mi
sembra tanto grottesco.
Renji apre la porta dietro la quale c'è solo un piccolo
cubicolo senza altre aperture.
"E' un ascensore"spiega vedendomi perplesso" Ci porterà al
nostro piano" . Entra e mi fa segno di seguirlo.
Non sono del tutto convinto ma titubante entro anche io e la porta si
chiude dietro di me
Con un sussulto la cabina comincia a salire, e io mi guardo intorno
nervosamente in cerca di eventuali vie di fuga.
Oddio....ma non arriviamo più? Rimarremo
bloccati qui per sempre???
DING
Ah....ecco ...ovviamente lo sapevo che saremmo arrivati nell'arco di
secondi.
"Con chi condivideremo l'appartamento?"chiedo a Renji prima che
raggiunga la porta di casa.
NessunoNessunoNessunoNessunoNessuno.
"Con Zaraki, Yachiru, Ikkaku e Yumichika."
Manaccia. Oggi non me ne va bene una....
Un momento....ha detto Zaraki?
Zaraki Kenpachi?? Quello psicolabile violento???
Quello che ha osato dirmi di non portare il pigiamino rosa????
Non che ne abbia uno,intendiamoci; ma LUI ha presupposto che io ne
possedessi uno!!
E poi cosa gliene frega? Deve per caso spiarmi la notte??
....
"Renji!!"
"Si, taichou?"
"Evita di dire agli altri dove mi hai trovato."lo ammonisco."E' un
ordine!" aggiungo, tanto per essere chiaro.
L'appartamento non è poi così tremendo come mi
aspettavo.
Insomma, a parte frammenti di cibo e bottiglie vuote sparse
sul
pavimento del salotto e un calzino che fa bella mostra di se come
centrotavola, la casa e ben arredata, accogliente e soprattutto ho una
camera tutta per me con un letto gigante e comodissimo.
"Taichou, questa è la cucina. Ma non tocchi nulla,
soprattutto
le cose che non conosce" mi avvisa Renji facendo segno verso tante
manopoline vicino alla griglia.
Chissà a cosa servono le manopoline....la tentazione di
girarle tutte è forte ....
"Lontano dai fornelli, Byakuya!!" mi fa Zaraki con un ghigno. "Non ci
tengo proprio a saltare in aria"
Potrei offendermi a questo punto! Per chi mi hanno preso? Per un
impedito cronico?
Ma non raccolgo la provocazione.
Zaraki si piega per arrivare al mio orecchio "Ma se vuoi provare
qualcosa di caldo...ci sono io"sussurra allusivo.
Ma se tu vuoi provare l'inebriante sensazione di essere maciullato da
una zampakuto...ci sono io.
Guardo Zaraki con un' espressione di sincero disgusto.
Ikkaku si infila i pollici nelle tasche dei pantaloni con un'aria
scocciata. "Cominciamo bene..."borbotta.
Prima che possa dire qualcosa di molto scortese a Zaraki
suona il campanello.
E' Renji ad aprire la porta e a barcollare per lo slancio con cui mia
sorella lo abbraccia.
"Renji!!! Meno male che almeno tu sei qui!! Devo assolutamente
chiederti..." Rukia si interrompe bruscamente appena nota la mia
presenza.
"Nii-san...?"mormora.
********************
Il diario di
Byakuya:
Caro diario
,
oggi non sopporto
1 i gay bar
2 gli ascensori
3 Zaraki Kenpachi
4 Matusa...eh..Yamamoto
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Capitolo 3 *** Gigai fin troppo perfetti ***
s
"Nii-san...?"
Mia sorella si allontana velocemente da Renji balbettando qualche
parola incomprensibile.
Questa cosa mi puzza, più dei calzini di Zaraki.
"Beh? Stavi per dire qualcosa no?"la incito a continuare con un tono
che non ammette repliche.
"Io...io"Rukia boccheggia. I suoi occhi neri sono dilatati
all'inverosimile. "Ho un problema con il mio gigai" dice alla fine
arrossendo.
"Taichou forse non è il caso di..."comincia Renji ma lo
interrompo con un gesto brusco.
" Qual'è questo problema?"chiedo ancora, impassibile.
"U..Urahara non c'è e...e...io devo sapere se un gigai
può..."la voce di Rukia trema visibilmente "rimanere incinta"
Tutti si girano a guardarmi allarmati, Ikkaku sta cercando di
allontanarsi senza destare sospetti.
Ora, io non ho avuto una buona giornata...si era capito...sto per
mettermi ad urlare, sul serio. Ma sono una persona civile;
così
prendo una giacca e faccio per uscire.
"Nii-san..dove...?"
"Ad uccidere Kurosaki" rispondo secco.
E' un attimo, questione di frazioni di secondo, e trovo Renji e Zaraki
a trattenermi per le braccia e Ikkaku e Yumichika inchiodati di fronte
alla porta.
"Ragioniamo"propone Ikkaku.
Il mio sopracciglio trema leggermente. E' un pessimo segno, come sanno
quelli che mi conoscono: vuol dire che sto per fare una strage. E
infatti i 'coraggiosi' Shinigami sussultano e si scambiano occhiate
terrorizzate.
"Rukia, perché credi di essere...incinta?"domando.
"Orihime mi stava spiegando come funzionano i moderni test di
gravidanza, ne ho provato uno e sono risultata positiva"
"Tu e Kurosaki avete dormito insieme? Ti avevo espressamente detto di
NON farlo" . Si, sono incazzato.
Rukia abbassa la testa lasciandosi sfuggire un singhiozzo. "Mi dispiace
tanto, Nii-san"
NOOO. Non riesco più a fare il duro se fa così.
"Non importa, Rukia" le dico con un tono addolcito al punto da
sorprendere me stesso. "Kurosaki lo sa?"
Scuote la testa. "Non ancora. E poi non so ancora se i gigai possono
avere bambini"
"Domani chiederemo a Urahara. Ora però devi andare a
riposarti."
dico cercando di rassicurarla "riposarti da Orihime" ci tengo a
specificare.
Rukia mi salta al collo felice come una pasqua.
"Grazie Nii-san. Ti voglio bene!!" grida mentre scappa giù
per le scale.
Tossicchio simulando indifferenza, anche se so di avere quattro paia di
occhi puntati addosso. Gli sguardi evidentemente sorpresi non sono per
niente lusinghieri; ma che si aspettavano? E pur sempre la mia
sorellina!
Ok. Una volta ho quasi lasciato che la accoppassero. Ma ciò
non
toglie che farei di tutto per lei. A parte andare in giro con la
pettinatura di Ikkaku intendo.
"Ehi! Come mai con me non sei così gentile?" protesta Zaraki.
"Fatti un bagno e ne riparliamo" ribatto tagliente. Mi sorge un
dubbio...dove ha lasciato quella piattola dai capelli rosa che si porta
sempre dietro?
"Mi lavi la schiena?" chiede Kenpachi beccandosi un'occhiataccia di
Renji.
Ma io gliela squarto la schiena! COME OSA?!?!
Zaraki ghigna soddisfatto dal momento che non ho ne la forza ne la
voglia per impegnarmi in una battaglia verbale.
"Io vado a dormire"annuncio.
Vado in camera mia, finalmente. Chiudo a chiave e mi tuffo ad
angelo sul materasso che comincia a tremolare ed ondeggiare.
Ecco
cosa Renji intendeva per materasso ad acqua. Devo ricordarmi di dare
qualche licenza premio a Renji quando torniamo alla Soul Society.
Mi spoglio velocemente rimanendo in biancheria, piego i vestiti e li
sistemo nel primo cassetto del comodino.
La stanchezza comincia a farsi sentire, così mi addormento
velocemente.
Non ricordo cosa ho sognato ma non deve essere stato piacevole, magari
aveva qualcosa a che fare con la potenziale gravidanza di Rukia. Fa un
caldo assurdo, se potessi mi toglierei anche la pelle. Apro
svogliatamente gli occhi e mi trovo a guardare il soffitto.
TOC TOC
"Taichou. E' sveglio?" E' la timida voce di Renji. "Rukia e Urahara
sono già qui"
Uff. E' proprio ora di alzarsi. Rimango ancora a languire sul letto.
"Taichou posso entrare?"domanda. Sento che la porta sta per
aprirsi. Cazzo. Credevo di aver chiuso a chiave!
"NO. Un momento non sono vestito!" dico mentre scatto a sedere.
"E si, lo vedo" sibila una voce conosciuta.
Sobbalzo guardandomi attorno nervosamente: Zaraki è
placidamente
seduto su una sedia alla mia destra e mi sta guardando come se fossi
una bottiglia di sake.
"Come sei entrato?!" chiedo in tono accusatorio. Mi copro con il
lenzuolo realizzando di essere seminudo.
"Taichou, tutto bene?" è la voce preoccupata di Renji.
O merda. Se entra ora....
"Kenpachi. Ti prego, ti prego, nasconditi! "mormoro iniziando a
rivestirmi freneticamente. "Ti pago. Ti regalo la sciarpa. Qualsiasi
cosa. Ma ti prego nasconditi."
"L'hai detto!"
Lo afferro per un braccio e cerco di infilarlo nell'armadio nonostante
i
suoi due metri abbondanti di altezza. Riesco a chiuderlo dentro nel
momento in cui Renji apre la porta.
"Buongiorno!" esclamo restando appoggiato rigorosamente all'anta.
Renji mi guarda stranito. "Rukia e Urahara sono di la...". si
interrompe quando sente un rumore sospetto provenire dall'armadio.
"Cos'era?" chiede sospettoso.
"NULLA!!" dico forse con un tono di voce troppo alto "Devo aver
sistemato male le mie cose. Precedimi nel soggiorno, arrivo fra un
attimo"
La mia scusa assurda sembra funzionare: Renji lascia la stanza; apro
l'armadio con un aria non molto felice.
"Inventati qualcosa di buono!!"intimo a Zaraki quando riesce a
districarsi fra i miei vestiti e ad uscire fuori.
"I boxer neri ti donano! Chi ti ha rinnovato il guardaroba?" dice
togliendosi un paio di slip dalla testa.
"Ti odio!"gli ricordo strappandoglieli di mano. "Allora?" insisto "
Avevo chiuso a chiave!"
Zaraki solleva le spalle "Yachiru era nascosta sotto il letto. Mi ha
aperto lei" spiega "Mmm, quando si tratta di Abarai sai renderti
davvero ridicolo!"
Arrossisco inevitabilmente. "Fuori di qui!!"
"Devo ancora prendermi la mia ricompensa! Non avevi detto 'qualsiasi
cosa'?"
"Non osare nemmeno sfiorarmi!" gli intimo brandendo un lima per unghie
che afferro dal comodino. Zaraki scoppia a ridere.
"Troverò qualcosa di interessante da farti fare, vedrai." mi
assicura sventolando una mano e uscendo dalla mia stanza.
Mi siedo sul bordo del letto e ricomincio a respirare. Spero tanto che
Kenpachi scherzi, altrimenti è la volta buona che lo macino
con
Senbonzakura.
Ora non mi resta che andare in soggiorno ed affrontare il problema di
Rukia. Andiamo Urahara! Non tradirmi anche tu! Perché
avresti
dovuto darle un apparato riproduttivo? Se proprio volevi creare un
gigai originale potevi farle i capelli blu elettrico.
Ok, coraggio capitano.
Mi alzò. Mi risiedo. Medito di scappare dalla finestra.
Mi rialzo. Questa è la volta buona.
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Capitolo 4 *** Byakushi, vuoi un gelato? ***
a
Scusate il ritardo con cui ho
aggiornato questo capitolo. Colpa di inderogabili impegni accademici.
Buona lettura. Ricordate:
le critiche sono sempre ben accette, quindi , recensitee!!
******
Entro in soggiorno, dopo aver preso coraggio: Rukia smette di
torturarsi le mani e si scambia un occhiata d'intesa con
Urahara seduto vicino a lei sul divano, con un' espressione
estremamente seria.
Il bizzarro cappello di Kisuke è sul tavolino di fronte a
lui in un
raro squarcio di ordine. Urahara tossicchia per prendere la parola.
"Capitano...forse dovrebbe sedersi"comincia.
Serro automaticamente i pugni per la tensione ma rimango in
piedi.
"Prima di venire qui, ho controllato il gigai di Rukia" spiega Urahara
sostenendo il mio sguardo "Credo che non ci siano
possibilità di
errore" deglutisce.
Rukia scatta in piedi "Nii-san...aspetto un bambino!" quasi lo grida.
Difatti un bel po di teste si affacciano oltre la porta incuriosite.
Mi lascio sfuggire un sorriso spontaneo "E' una notizia meravigliosa"
dico cingendo mia sorella in un abbraccio appena accennato. "Sono
sicuro che sarai un ottima madre" sussurro in modo che solo lei possa
sentirmi.
Sento Rukia rilassarsi fra le mie braccia e poggiare la testa sul mio
petto.
Dopo poco ci allontaniamo: è raggiante.
"Vado a dirlo a Ichigo!!"esclama .
"Compra dei vestiti più larghi"suggerisce Urahara, mentre
Rukia si precipita fuori "Comincerai ad ingrassare!!"
Mi sento un pò intontito. In realtà sto ancora
metabolizzando la notizia. Mi lascio sfuggire un sospiro.
Renji si azzarda ad entrare solo ora "Taichou...tutto ben.."
Non riesce a finire la frase.
"Byakushi!!"è la voce stridula della piattola rosa"Byakushi
diventerà zio!!!"
Renji viene travolto da Zaraki e Yachiru che lo
calpestano senza troppi complimenti. Vengo stritolato in un abbraccio
che mi mozza il fiato, Zaraki ne approfitta per una fugace palpatina al
mio sedere.
Arrossisco violentemente e gli lancio dietro un paralume mentre scappa.
Ovviamente lo manco,e il
paralume finisce per schiantarsi su Renji ancora disteso a terra.
"Renji!" mi accovaccio per controllare che sia ancora integro,
più o meno.
"Non è niente Taichou."mi assicura aprendo un occhio. "Posso
offrirle un gelato ? "mi chiede mettendosi a sedere "Basta che non mi
lanci più pezzi d'arredamento."
Il mio vice ...sta...sta invitando me...a mangiare un gelato?
....Cos'è un gelato?.....Ma chi se ne importa!!
Renji mi ha
invitato ad uscire!!
Che gli rispondo?? No. Non agitarti. Calma. E' solo Renji, quello che
ha praticamente monopolizzato i tuoi sogni di notte e i tuoi pensieri
da sveglio.
"Uh ah...." ma che sto dicendo? apro e chiudo la bocca senza riuscire a
mettere due parole in fila.
Alle spalle di Renji, Zaraki e Urahara stanno annuendo vigorosamente e
agitando convulsamente le mani per farsi notare.
"Si!" esclamo accogliendo il suggerimento.
"Deve esserci ancora del gelato alla vaniglia in frigo" dice Renji
alzandosi e andando in cucina.
Lo seguo nascondendo con difficoltà la delusione: insomma
credevo che saremmo usciti.
Zaraki e Urahara si scambiano un occhiata eloquente. Brutto
presentimento.
Mi siedo compostamente al tavolo; Renji mi mette davanti un bicchiere
con all'interno una sostanza densa di un pallido giallo. La sostanza
oppone poca resistenza quando vi affondo il cucchiaino. La assaggio
sospettoso.
E' incredibile. Il sapore dolce della vaniglia mi riempie la bocca; si
scioglie come crema.
Mi rendo conto di aver socchiuso gli occhi, quasi come per assaporarla
meglio.
"Mh...è freddo!" dico sorpreso.
Renji seduto di fronte a me sorride "Lo so. Non si chiamerebbe gelato
altrimenti"
Se solo la cucina non fosse off limits per me, avrei
già
svuotato la vaschetta del gelato in un totale, assoluto deliquio.
Alzando lo sguardo noto Urahara e Zaraki che tengono sollevato un
foglio di carta dove leggo : passati
una mano fra i capelli!
Sinceramente quei due cominciano a preoccuparmi. Decido di
assecondarli: la mia mano sfila languidamente fra le ciocche nere.
Renji distoglie quasi immediatamente lo sguardo. Non penso
che sia
un buon segno.
Urahara e Zaraki tornano a scribacchiare sul foglio mentre fra noi due
si è creato un silenzio imbarazzante.
Finalmente Kenpachi sventola il foglio con un altro suggerimento. Leggo
ad alta voce, stupidamente.
"Prendimi." esordisco. Renji soffoca nel succo di frutta che stava
bevendo.
"EHM...prendimi dell'acqua, per favore" continuo, rendendomi conto di
cosa quei due mi hanno fatto dire.
Urahara da una manata dietro la nuca di Zaraki. Poi tossicchia per
attirare l'attenzione di Renji.
"Abarai-kun, l'altro giorno il capitano mi ha confessato di
non sapere cos'è un film" inizia con un ghigno
stampato in
faccia"Perché non vai ad affittarne uno? Così
puoi
mostrarglielo stasera."
Renji si illumina, forse felice per aver trovato una buona scusa per
starmi alla larga. Cado in uno stato catatonico mentre lo guardo
fuggire letteralmente calpestando un ignaro Ikkaku che stava
tranquillamente attraversando il corridoio.
Zaraki soffoca una risata nel cappello di Urahara.
"Vi odio!!"ringhio. Li ucciderò. Eccome se lo
farò.
Prima voglio finire il gelato...
MA POI LI FARO' A PEZZETTINI!!!!!
Tornando al gelato....dov'è?...Chi ha osato sottrarmi
l'ultima possibilità di lenire il mio lancinante dolore??!!
Yumichika lascia cadere con nonchalance il MIO bicchiere con il MIO
gelato nel tritarifiuti. "Ingrassare sarebbe così
antiestetico
per te, Kuchiki-taichou" si giustifica.
Maledetto narcisista.
"Byakushi. Sto parlando con te" la voce di Kenpachi mi strappa via da
fantasie omicide.
"Che vuoi?" dico con una vena ballerina sulla tempia. Voglio che tu
sappia psicolabile da strapazzo che ti vorrei staccare tutti i
campanellini dai capelli e infilarteli su per il...
"Ti sanguina il naso Byakushi. Seriamente, dovresti riguardarti di
più, magari consultare un medico, o fare yoga la
mattina..."comincia a rimproverarmi.
"Lo dirò solo un'altra volta Zaraki : CHE. DIAVOLO. VUOI ?!"
Zaraki alza le spalle. "Volevo solo ricordarti che fra una settimana
è il compleanno di Renji"
*******
Fine del quarto,
sudatissimo capitolo. Cosa si troverà ad affrontare il
povero Byakuya nel prossimo?
Cosa sarà costretto a fare per ripagare il suo debito con
Zaraki
Ma sopratutto, quanto riuscirà a resistere prima di
sguainare Sebonzakura?
|
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Capitolo 5 *** Tutto sul mio vice ***
a
Seduto sul divano guardo i titoli di coda scorrere sullo
schermo; rimango a fissarli finché Renji non interviene a
fermare
il disco. Restiamo seduti vicini per quella che mi sembra
un'eternità.
La verità è che sono ancora semi-sconvolto per il
film:
Tutto su mia madre;
credo di non aver mai visto niente di più
triste, ho gli occhi lucidi e forse non sembra, ma dentro di me sto
piangendo.
Perché diavolo Renji ha scelto un film così
straziante??!!
Con la complicità del buio in cui è immerso il
salotto mi
asciugo una lacrimuccia, che proprio non riuscivo a trattenere, col
dorso della mano.
"Carino"commento fingendo indifferenza.
"Taichou". Ad un tratto la voce tremante del mio luogotenente che si
volta verso di me. Sento gli intestini fare una capriola.
Deglutisco. Cosa cerchi di dirmi, mio amore segreto?
Un brivido mi percorre il corpo. Forse so quali parole usciranno dalle
tue labbra divine....
Lui abbassa lo sguardo arrossendo "Ecco io..."
"Si?" lo incito speranzoso, avvicinandomi al suo volto.
"Ho conosciuto una ragazza..."
.....
Labbra divine del cazzo!
Rimango impietrito. Forse non ho capito bene; lo spero per lui.
Arpiono con le dita il bracciolo del divano trattenendomi dallo
strozzarlo.
"Non...mi dire..."ringhio "E chi sarebbe costei?" domando nella
speranza di carpire le informazioni utili per sbarazzarmi della mia
rivale. In modo definitivo. Irreversibile.
"Si chiama Sarah, la vedo domani..."dice Renji con un grosso sorriso.
Le mie unghie graffiano la pelle del bracciolo cercando sfogo. "Sono
FELICE per te" cerco di sembrare credibile nonostante stia distruggendo
un mobile per la rabbia. "Ora scusami , ma ho proprio bisogno di
riposare, BUONANOTTE".
Vado via senza aspettare risposta. Lasciando Renji attonito.
Entro nella mia stanza sbattendo la porta dietro di me. Comincio ad
imprecare sommessamente.
Quando alzo lo sguardo verso il mio letto vedo che Zaraki ci è
steso
sopra con un completino di pelle osceno, un sorriso smagliante, e con
in
mano un frustino.
"Kenpachi, non è serata!" faccio seccato "Non ho tempo per
le tue cazzate."
Getta via il frustino deluso. "Questo linguaggio non è da te
Byakushi"mi rimprovera "E' successo qualcosa con Renji?"
Metto il broncio "Ha incontrato una ragazza" rispondo.
Kenpachi mi guarda senza capire.
"Ha un appuntamento con lei domani"spiego.
Lo Shinigami alza un sopracciglio. "Sei geloso."
Non è una domanda, solo una semplice constatazione. E
infatti non ribatto.
Zaraki sospira e mi fa segno di avvicinarmi; stupidamente obbedisco. In
un attimo mi ritrovo sul letto schiacciato dal suo peso e con una sua
mano premuta sulla bocca che trasforma ogni mio insulto in un mugugno
poco comprensibile.
"Domani noi lo seguiremo!" esclama " E uccideremo chiunque si pari
sulla nostra strada!!"
Sono seriamente preoccupato per la sua igiene mentale. Può
essere sul serio pericoloso se si mette d' impegno.
Finalmente mi libera la bocca, senza però spostarsi di un
millimetro.
"Ok. Adesso ti alzi???" dico decisamente imbarazzato.
Zaraki decide che ha attentato alla mia regale persona sufficientemente
per oggi. Riprende il suo frustino e si toglie dal mio stomaco; anche
se ormai un paio di costole me le ha già incrinate.
"Vuoi preservare la tua verginità per lui, eh?"mi sfotte
mentre è sulla soglia "Romanticone!"
Disgraziatamente la ciabatta che gli lancio addosso lo colpisce solo di
striscio.
***********
Se chiunque una settimana fa mi avesse detto che avrei passato un
intero pomeriggio con Zaraki senza ammazzarlo, o almeno tentare,
probabilmente l'avrei preso per un pazzo, l'avrei fatto a fettine e
avrei continuato per la mia strada tranquillamente.
Questo una settimana fa.
In questo momento sono piuttosto propenso a credere che
un'eventualità del genere, per quanto assurda, possa
verificarsi
dato che sono ben due ore che seguiamo il mio luogotenente. E ancora
non ho tirato addosso a Kenpachi alcun pezzo di arredamento.
Dopo lunghi pedinamenti Renji e Sarah hanno deciso di fermarsi in un
bar. Si siedono ad un tavolino abbastanza appartato, dando le spalle
all'entrata così io e Zaraki non abbiamo problemi a seguirli
all'interno senza essere visti.
Il bar è piuttosto grande e non c'è molta gente.
Ordino un succo all'ananas al bancone.
"L'hai vista Byakushi" fa Kenpachi a bassa voce.
Eccome se l'ho vista.
Lancio a Sarah uno sguardo bieco.
E' innegabilmente una bella ragazza, anche se sembra un po
frivola. Però non so come faccia Renji a sopportarla con
quella
risatina stridula e i vestiti ridicolamente succinti. La odio. E le
è stata appiccicata tutto il tempo.
"Vado a fare pipì" annuncia Zaraki con poca discrezione
"Tienili
d'occhio. Appena è sola la ammazzo" con questa promessa mi
lascia per correre verso la toilet.
Sospiro. Almeno non si è portato dietro la sua piattola con
i capelli rosa.
Improvvisamente sento una mano sulla spalla.
Mi costringe a voltarmi.
E quello che vedo di fronte a me proprio non mi piace....
****************
Ed ecco la fine di questo
capitolo tremendamente ooc.
Byakuya geloso?? Byakuya che si commuove guardando un film???
BYAKUYA CHE VA D'ACCORDO CON ZARAKI????
|
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Capitolo 6 *** Rissa!!! ***
a
Ci metto un po per focalizzare l'uomo che mi sta di fronte.
Questa volta non ha nulla di verde incastrato fra i denti....ecco
perché non l'avevo riconosciuto!
"Brian??" colto da un'improvvisa illuminazione ricordo il suo nome. Se
ve lo state chiedendo; si, è quello che ha provato a
rimorchiarmi al gay bar...non è un caso di sfortunata
omonimia.
"Tu ? Ma allora è proprio un segno del destino!!" esclama
con un sorriso smagliante.
"Eh...già..."mugugno sbirciando Renji con la coda
nell'occhio. Sta ancora con quella donna! E le sta sorridendo!!
Brian mi afferra una mano, guardandomi intensamente. Tutto questo
è terribilmente sconveniente...dov'è Zaraki
quando serve?
Si avvicina pericolosamente alle mie labbra. Reprimo a stento la voglia
di picchiarlo, limitandomi a scostarlo bruscamente.
Fortunatamente l'arrivo provvidenziale del mio succo d'ananas mi toglie
da una situazione imbarazzante.
"Vedo che il tuo uomo ti ha scaricato" commenta Brian osservando Renji
e Sarah concentrati in una fitta discussione.
Questo fedele frequentatore di bar mi sta davvero facendo girare i
cosiddetti, vorticosamente e in moti circolari opposti. Poi,
improvvisamente, mi viene in mente un'idea per dare un senso alla sua
misera
esistenza.
"Brian?" faccio cercando di addolcire la voce."Mi faresti un
favore?" gli chiedo.
Il biondo si sfrega le mani. "Dipende da cosa puoi darmi in cambio.."
risponde allusivo, avvicinandosi nuovamente.
"Se ti pagassi?"propongo sperando di cavarmela senza perdere
definitivamente la mia dignità.
"In natura?"
Sospiro sconsolato. "No!"
Noto che Zaraki sta uscendo ora dal bagno. "Ti procuro un appuntamento
con quella montagna di muscoli."
Brian squadra Kenpachi, soffermandoli sulla cartigienica attaccata alla
scarpa e sui capelli sparati in tutte le direzioni.
"Ehm...no grazie...non è il mio genere...." dice. "Voglio il
tuo nome! E voglio un bacio come dio comanda."
"Ok"
Povero sciocco, ingenuo...credi davvero che ti bacerò?
"Voglio far ingelosire il mio...ex...e tu ...."
Mi tappa la bocca con un dito.
"Non dire altro! Fai fare a me!"mi rassicura con una strizzata d'occhio.
Mi pento amaramente della mia trovata mentre lo guardo impotente
dirigersi a passo sicuro verso il tavolo di Renji e Sarah.
Cerco con lo sguardo Zaraki sperando nel suo aiuto; ma sembra sparito
di nuovo nel bagno...che si sia accorto della cartigienica attaccata
alla scarpa?
Brian si china appoggiando i gomiti sul tavolo; sta parlando sottovoce
con Renji, ma non riesco a sentirli. Ad un certo punto mi indica, e
vedo Renji spalancare la bocca incredulo.
Oh Kami!! Cosa diavolo gli ha detto??!!
Renji ed io ci fissiamo per qualche secondo diventando entrambi color
porpora, immobili.
Poi il mio vice si alza di scatto; afferra Brian per il colletto e gli
assesta un pugno sul naso.
I clienti cominciano ad allarmarsi; le donne strillano.
"Byakushi...? Che succede...?" domanda Kenpachi apparso alle mie spalle
guardando Renji e Brian che fanno a botte.
Decido di intervenire, separandoli... quel mucchietto di carne
triturata che una volta era Brian sembra essermi grato. Lo scaccio
dicendogli di aspettarmi fuori.
"Sei impazzito Abarai? "
Renji non sembra ritornare calmo nemmeno quando Brian se ne va.
"Conosce quell'uomo, Taichou? " la voce ancora alterata dalla rabbia.
"No!"rispondo velocemente "Cosa te lo fa credere?"
"L'ha chiamato per nome!" mi accusa "E' quello del bar, vero?"
"Se anche fosse? Non ho la possibilità di incontrarmi
civilmente
con qualcuno?" ribatto "Anche tu sei in compagnia!" sottolineo una
frase con un'occhiata eloquente alla mora che le si è
attorcigliata ad un braccio.
"Ad ogni modo ci siamo incontrati per caso. Non so cosa ti abbia detto
per averti fatto perdere la ragione" concludo; più
che una
giustificazione, questo discorso sembra un rimprovero.
Sarah cerca di attirare l'attenzione del mio Renji accarezzandogli la
chioma rossa. Questa è la volta buona che le cambio i
connotati.
"Perché non andiamo in un posto più appartato?"
propone
in un sussurro ben udibile.
Senza starci troppo a pensare affero un bicchiere di liquido marrone
che si trovava sul tavolo e lo verso con aria indifferente sulla
testolina di Sarah che esplode in un gridolino acuto. "Opss" commento
semplicemente.
Lascio il locale ignorando gli insulti che quella donna mi urla. Zaraki
mi segue a ruota ridacchiando.
Fuori incontro nuovamente il belloccio biondo agonizzante.
"Si può sapere che diavolo gli hai detto?!" lo aggredisco
furioso.
"Io...gli ho chiesto se aveva da prestarmi un preservativo per usarlo
con te..." mugugna Brian massaggiandosi una spalla.
"CHE...che..."guardo Zaraki disorientato"che cos'è un
preservativo?"
Zaraki scuote la testa sospirando. "Te lo spiego dopo...è
meglio..."
***********
Prima di venire nel mondo
dei vivi ero
una persona equilibrata, calcolatrice, fredda...insomma non avrei dato
di matto, come ora sto facendo, dato che Zaraki mi ha spiegato
chiaramente l'utilizzo di un preservativo.
Mi sto sfogando sulla corteccia di un malcapitato albero da quando
Zaraki mi ha portato in questo parco di dimensioni spaventose.
"Come ha osato!! Viscido umano!!!" ringhio spaccando il due i rametti
che trovo a portata di mano. "Lo ammazzerò!!"
Mi sento avvampare. Spero tanto che Renji non gli abbia creduto.
"Byakushi calmati! Stai distruggendo il parco" mi richiama Kenpachi.
"Ora penserà che io..."
"Fai sesso con chiunque nei bagni dei bar?" suggerisce Kenpachi
facendomi arrossire ancora di più.
Assesto un ultimo pugno ad una panchina, pregustando la gioia selvaggia
che proverò nel maciullare l'idiota biondo.
Un pianto infantile mi distrae da una perversa fantasia omicida che
prevedeva l'uso improprio di un cucchiaino da the. Mi guardo in giro
per scoprirne la provenienza : un bambino di sette o otto anni
è
accovacciato sotto una quercia e sta piangendo disperatamente.
Zaraki gli si avvicina cautamente. Mi aspetto che il piccolo scappi da
un momento all'altro spaventato dalla sua aria minacciosa; e invece
alza la testa per guardarlo tirando su col naso.
"Cosa c'è che non va piccolo?" chiede Kenpachi gentilmente.
Lo fisso allibito : gentilmente?? Impossibile!!
"Mi...mi sono perso..."dice il bimbo fra i singhiozzi. Si lascia
prendere in braccio da Kenpachi smettendo di piangere.
"Come sei grosso! Sei un supereroe? "
Mi lascio sfuggire un sorriso.
In fondo non è poi così strano che Zaraki sia in
gamba con i bambini : ha cresciuto da solo Yachiru, dopotutto.
"E lui? E' un angelo?" gli bisbiglia il piccolo squadrandomi.
"Una specie" accorda Kenpachi sorridendo. Un vero sorriso, non uno dei
soliti ghigni.
Riusciamo a rintracciare la madre poco dopo. Non smette più
di ringraziarci.
Appena visto il figlio, che stava cercando ormai da ore, è
corsa ad abbracciarlo, scoppiando a piangere.
"Non sa quanto le sono grata" dice rivolgendosi a Zaraki "E' stato
bravo con Michael...Lei e il suo compagno avete un bambino? "
Inutile dire che la mia faccia diventa di tutti i colori. Soprattutto
quando Kenpachi risponde: "Non ancora...ma ci stiamo informando per le
adozioni".
*********
Note dell'autrice:
Probabilmente a causa
dell'euforia post-esame, ho sviluppato l'idea malsana per un finale
sconvolgente; è così ooc che ho pensato anche di
mettere un finale alternativo.
Alla fine ho deciso per il finale malsano....ma niente spoiler...non
sarebbe divertente altrimenti.
|
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Capitolo 7 *** The impostor ***
a
Accumulata una dose di episodi imbarazzanti più che
sufficiente
per oggi, sono andato a seppellirmi sotto un piumone nel soggiorno
abbracciando una vaschetta extra-large di gelato alla vaniglia.
"Non puoi restare qui sotto per sempre!" mi rimprovera il gatto nero
acciambellato sulle mie ginocchia.
Guardo sconsolato la mia amica d' infanzia " Si che posso, Yoruichi!!"
Per tutta risposta lei mi affonda le unghie nella coscia.
"M..maledetta.."
"Quanto la fai lunga!!"mi rimbrotta "Esci fuori e affronta i
pettegolezzi a testa alta!"
"Pettegolezzi??? Quali pettegolezzi??!!"la mia voce sale di un' ottava.
"Tutti gli Shinigami stanno sparlando di te...beh...tranne Hitsugaya."
fa Yoruichi con un tono malevolo "Ma in fondo lui non sparlerebbe
nemmeno se vedesse Yamamoto ballare il tip tap con dei boxer
leopardati...quindi non conta"
Ottimo!
Ora voglio solo affogare la mia vergogna nel gelato alla vaniglia!
In completa solitudine, magari, e completamente dedito
all'autocommiserazione.
"NII-SAAANNN" il grido disperato di mia sorella. Per la serie : i guai
non vengono mai soli.
Senza accennare a smuovermi dal divano, caccio una mano da sotto le
coperte e la sventolo per permetterle di localizzarmi.
Rukia si immerge sotto il piumone e si siede al mio fianco rubandomi la
vaschetta di gelato.
Voglio bene a mia sorella...ma spero per lei che abbia un buon motivo
per avermi sottratto la mia fonte di vita.
"Che succede?" chiedo; so già che non mi piacerà
la risposta.
"Ho detto ad Ichigo del bambino."comincia. Sembra davvero incazzata
nera. "E lui...lui...prima non mi ha creduto" fa una pausa per
stritolare la coda di Yoruichi fra le mani "Poi è diventato
tutto bianco...ed è SVENUTO!!"
"Non posso crederci! IO sono la ragazza!! IO dovrei svenire!!" dice fra
un'imprecazione ed un'altra "Perfino tu nii-san, che non sei
precisamente il ritratto della virilità, non sei svenuto!"
Forse è il caso di offendersi. Intanto mi riprendo la MIA
vaschetta.
"Punto primo : non sono io che sto diventando padre" le ricordo"Punto
secondo : cosa significa quella storia della virilità??"
"Significa che non hai...uhm...uno sguardo vibrante di
eterosessualità..." mi risponde Yoruichi. Arrossisco e le do
un
buffetto sul muso.
"A te cosa è successo?" chiede Rukia insospettita dal fatto
di trovarmi in piena estate sotto tre metri di coperte.
Il gatto sembra ghignare, per quanto sia anatomicamente impossibile.
"Renji crede che tuo fratello faccia sesso con gli sconosciuti nei
bagni dei bar!" dice tutto d'un fiato prima che possa zittirla.
Rukia spalanca la bocca incredula. "Nii-san!" esclama "E poi sarei io
quella che porta disonore alla famiglia Kuchiki??!"
"E non è tutto!!" continua Yoruichi.
"AHH!! Non dirlo!!" la imploro. So che è perfettamente
inutile,
dato che la mia vita privata è di dominio pubblico e mia
sorella
potrebbe informarsi chiedendo al primo Shinigami di passaggio. "E
comunque non è vero! E' solo un equivoco!"
Meglio cambiare argomento, e alla svelta.
"Che cosa ti ha detto Kurosaki quando è rinvenuto?"chiedo a
Rukia.
"Veramente...non so se sia rinvenuto....l'ho lasciato li sul
pavimento...ero troppo arrabbiata"
Mi sorge un dubbio. "Quale pavimento?"
"Quello della tua stanza..."
Mia sorella mi sta forse dicendo che se volessi potrei alzarmi dal
divano, percorrere il corridoio, aprire la seconda porta sulla sinistra
e ....trovare nella MIA stanza il corpo di Kurosaki spalmato a terra??
Preferisco non pensare cosa hanno visto quei muri nelle ore che sono
stato via con Zaraki.
"Spero che cadendo non si sia fatto male....il sangue è
così difficile da togliere..."commento semplicemente.
Yoruichi torna nella sua forma umana, ovvero quella di una bella donna
dalle curve generose...e nuda, ovviamente; distolgo lo sguardo dalle
sue grazie
imbarazzato.
"Voi due!" comincia in tono minaccioso "Fuori di qui! O vi trascino per
le orecchie!!"
Rukia ed io ci scambiamo un'occhiata d'intesa e smantelliamo il nostro
rifugio.
"Bravi"Yoruichi annuisce soddisfatta "Rukia, vai a recuperare il tuo
ragazzo. E TU! BYAKUYA vieni con me...Urahara deve parlarti di una
certa questione."
Ok. Lo ammetto: ho paura!!
*********
Le mie paure non si sono
rivelate
affatto infondate. Sono nel retrobottega del negozio di Urahara e tutti
mi stanno fissando da qualche minuto senza dire una parola; e per tutti
intendo Urahara, Kenpachi, Yachiru, Ishida (il re dell'uncinetto) e
Matsumoto. Anche se Ishida sembra non aver ben capito
perché si trovi qui...come me, d'altronde.
"Cosa volete?"chiedo molto bruscamente dato che sto cominciando a
innervosirmi.
Urahara prende la parola "Siamo qui per discutere del tuo
problema."dice con un tono che pretende di essere rassicurante.
Non ci credo! A quante persone ha parlato del mio 'problema'??!!
Dannato bastardo!!
"Prima che ci ammazzi..."interviene prontamente Matsumoto"Lasciaci
spiegare la nostra idea geniale..."
L'ultima volta che qualcuno ha cercato di aiutarmi con una idea geniale
è scoppiata una rissa.
"Bene allora" esclama Matsumoto approfittando del mio momentaneo
mutismo. Poi porta una mano alla bocca e urla "E' ARRIVATO IL TUO
MOMENTO CLAUDE!!!!"
A seguire di questo richiamo davvero poco aggraziato, Claude arriva
ancheggiando e sfoggiando un ammaliante sorriso.
A questo punto credo di aver assunto un colore violaceo.
"Quello è il mio corpo" faccio con la voce tremante dalla
rabbia e forse imbarazzo.
Già. Perché l'aspetto del mutaforma ora
è identico al
mio, fatta eccezione per quell'espressione maliziosa che non mi
appartiene.
"Lo so" risponde Claude con la mia voce che sembra stranamente sensuale
"E credo che sia perfetto" e per sottolineare quest'ultima frase si
accarezza il volto, il mio volto, soffermandosi sulle labbra.
"NON OSARE!! Smettila di toccarti ! " ringhio dato che sta proseguendo
l'esplorazione del suo nuovo corpo sul torace e da segno di voler
continuare verso zone troppo intime.
"E voi smettetela di guardare!!" dico questa volta rivolto agli altri
che sembrano interessati allo spettacolo "E ditemi cosa centra questo
con il mio problema!"
E tanto per essere sicuri che Claude non approfitti di una mia
distrazione gli afferro i polsi e glieli blocco dietro la schiena.
Matsumoto agita la sua chioma con aria di sufficienza "Grazie a Claude
e ai miei BRILLANTI consigli, noi ti aiuteremo a sedurre Renji!!"
********
Per chi si stava chiedendo :
"Ehi! Ma Rukia non era incinta??"
Per chi si domandava "Che morte hanno fatto gli altri Shinigami?!"
Per chi non si è ancora stufato di leggere questa storia dai
risvolti inquietanti.
Per chi è curioso di sapere a chi Byakuya donerà
il suo cul...cuore...
|
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Capitolo 8 *** Le perle di saggezza di Matsumoto ***
a
Qualcuno mi svegli da questo incubo. Non sta accadendo sul serio.
Matsumoto sembra ignorare il fatto di essere una mia immagine onirica,
infatti mi prende a braccetto (e rischio una contusione quando mi
colpiscono i suoi meloni) e con un'aria da sorella maggiore dice :
"Vedi, Kuchiki Taichou, non è che tu non sia appetibile, ma sei
sempre così freddo è scostante..."
Vedi Matsumoto non che tu non sia intellegibile, ma se arrivassi semplicemente al punto te ne sarei grato.
"Ma non sei senza speranza!!"continua con un crescendo di enfasi nel
tono "Vedo una sensualità latente in te!! Una grazia innata!!!"
La squadro scettico. Gli Shinigami hanno decisamente bisogno di un
passatempo; non sarò sempre disponibile per sfogare le loro
frustrazioni.
"Ha ragione" incalza Zaraki "Quando sospiri, o sorridi, o schiudi le
labbra....seriamente rischi di far venire un infarto a chi ti sta
guardando...". Questo fa voltare Ishida che sorpreso chiede "E tu
quando l'hai visto sorridere?".
Matsumoto mi strattona per la camicia, seccata per aver perso
momentaneamente la mia attenzione. "Vogliamo solo farti sciogliere un
pò. E miglioreremo il tuo look; cominciando, magari, con
l'eliminare quei ridicoli ferma-capelli"
"..."
"Ma si! Quelle cosette bianche che hai in testa!!"
Le cosette bianche sarebbero i miei affezionatissimi kenseikan, il
simbolo della mia nobiltà!! Non certo un semplice ornamento!!
Come osa quella donna suggerire che dovrei rinunciarci??!!
"Inizialmente volevamo solo trovare fra i tuoi vestiti qualcosa di
carino, ma dopo aver rovistato nel tuo armadio senza successo..."
E lo dice pure apertamente!! Perché tutti entrano nella mia
stanza camera permesso? Prima Kenpachi, poi Rukia e Ichigo e ora loro!
Ma perché mi ostino ancora a chiudere a chiave la porta?
"...abbiamo deciso di chiedere l'aiuto di Ishida. Sarà il tuo
stilista personale."conclude Matsumoto soddisfatta. Quanto vorrei che
un Hollow le sbucasse alle spalle e le mangiasse la testa."Cominceremo
ad allenarti da domani"
"E perché tutta questa fretta?" chiedo gelido.
Già...datemi almeno il tempo di trovare un posto dove
nascondermi...
"Ti voglio pronto entro la fine di questa settimana! Assolutamente!"fa Matsumoto con la sua aria combattiva.
"Perché? Cosa succede alla fine di questa settimana?"
"Succede che Renji riceverà un bel regalo per il suo compleanno!!"
*****************
Alla fine ha vinto lei! Matsumoto si
è appropriata dei miei kenseikan con la promessa di restituirmeli
ad allenamento finito.
Cerco nervosamente di sistemare i capelli dietro le orecchie ma delle
ciocche continuano a scivolarmi davanti agli occhi; dopo qualche
tentativo a vuoto decido di lasciarli a vagare libri sulla mia faccia.
Urahara ha dato a Matsumoto carta bianca, e le ha concesso il
retrobottega per provare i suoi esperimenti su di me. Questo solo dopo
aver messo in salvo le merci più fragili e aver rivestito il
resto con uno strato di cuscini, prevedendo che ad un certo punto avrei
dato di matto e avrei sguainato la zampakuto.
Ho sempre reputato Urahara Kisuke un uomo saggio.
"Allora Taichou? Pronto per iniziare?"
Questa volta sono presenti solo Claude, Zaraki e Matsumoto. Claude disgraziatamente ha ancora il mio aspetto.
"Lezione numero uno. NIENTE minacce di morte!"mi fa la Shinigami.
"Vorrà dire che le salterò arrivando direttamente ai fatti. Poi??"
Matsumoto mi fa cenno di aspettare mentre sfoglia velocemente le pagine
di un volumetto con un'espressione pensierosa. "Mi sono fatta prestare
qualche manga yaoi da Rukia per prendere spunto".
Nella pagina che mi mostra vi sono disegnati due uomini addossati su
una parete, intenti in un bacio appassionato, ognuno con le mani dei
pantaloni dell'altro...in una maniera così... indecente! Sbianco all'istante.
"Che faccia! Come se tu non avessi mai fatto niente del genere"commenta
Claude con la mia voce."Cioè...quante centinaia di anni hai...non
è possibile che tu non abbia mai...."
Segue un silenzio imbarazzante. Matsumoto e Claude mi fissano a bocca
aperta. Zaraki si limita a un ghignetto; non è affatto sorpreso.
"Non dovremmo mica spiegarti come si fa, eh?" fa Claude "Lo sai che i bambini non li porta la cicogna?"
"Si, mia sorella me ne ha dato una prova tangibile. Ora vogliamo fare
quello per cui siamo venuti qui??"rispondo seccato, probabilmente
arrossendo.
"Ok Taichou lezione numero due: imparare a muovere il proprio corpo "dice Claude."Guarda e impara".
Si avvinghia a Zaraki strofinandosi contro una sua coscia, e lambendo
con le labbra il suo collo. Vedere il mio corpo in questi atteggiamenti
senza che sia io a guidarlo mi disorienta parecchio, e mi fa incazzare!
"Non guardarmi così Byakushi! Io non ne sapevo niente!" si
giustifica Kenpachi allontanando all'istante Claude fermando la corsa delle sue mani verso il basso ventre. Non che lui abbia
intenzione di arrendersi così facilmente; poco dopo finisce col
rincorrere il temibilissimo capitano della 11° compagnia per tutto
il negozio, cercando di raggiungere la cintura dei suoi pantaloni.
Dopo un intervento diplomatico di Matsumoto sono convenuti ad un
accordo: Zaraki avrebbe collaborato, Claude non avrebbe cercato di
toccargli il pacco...
"Perché non posso allenarmi su Urahara...perché proprio lui??"mi lagno incrociando le braccia.
"Non credo che Yoruichi te l'avrebbe permesso."Fa Matsumoto soppesando
l'ipotesi."Avanti Byakuya prova a dire a Zaraki cosa vorresti che
facessero le sue mani del tuo corpo. Immaginati Renji al posto suo"mi
incita.
Con un sospiro esasperato mi metto di fronte Kenpachi cercando di
modificargli mentalmente i connotati; quando l'essere ibrido che ora
vedo al suo posto raggiunge un grado di irriconoscibilità
sufficiente mi decido a parlare.
"Le tue mani..."comincio con un filo di voce. In realtà non sono molto convinto su come vorrei continuare.
Certo che se fossero le mani di Renji....
"Le tue mani..."ripeto sempre meno convinto. "Hai...un...."
"Hai un unghia spezzata Kenpachi"
L'urlo esasperato di Matsumoto sovrasta la risata di Zaraki.
******************
Povero capitano! Quasi mi sento in colpa per i guai che gli sto facendo passare...NOO non è vero!
Non è niente a confronto di quello che gli capiterà dopo!!
P.s.: alla fine ho deciso per il doppio finale.
P.p.s.: grazie ai nuovi e vecchi lettori che mi hanno recensito, ma anche a quelli che mi hanno sopportato fin'ora.
P.p.p.: sono rimasta un pò shockata quando alcuni di voi hanno
scritto di aver diffuso la storia nella loro classe e fra gli
amici: di solito le mie fanfic non riscuotono tutto questo successo
(per me questo è MOLTO, ma proprio MOLTO successo). Posso solo
rigraziarli!
|
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Capitolo 9 *** Byakuya's Make up ***
b
Sto correndo. Sto correndo in un prato di violette e margherite
profumate.
Sto correndo e Renji corre verso di me abbracciandomi di slancio quando
mi raggiunge.
Ci rotoliamo sul prato di violette e margherite e intanto il mio
bellissimo luogotenente mi ricopre di baci il collo, poi mi guarda ed
è come se mi chiedesse silenziosamente il permesso per
andare
oltre. Gli rispondo con un sorriso, arrossisco quando comincia a
svestirmi.
Sono già a torso nudo quando mi prende il viso fra le mani e
sussurra dolcemente: "Byakushi...."
Oh si amore mio!! Sono il tuo Byakushi!! Fammi tuo; prendi il mio corpo
vergine!!
....un momento...come mi ha chiamato?? Byakushi?? Solo due persone mi
chiamano così: una è Yachiru e l'altra
è...
Mi metto a sedere per guardare il volto di Renji ora impegnato ad
armeggiare con i miei pantaloni.
Alza la testa verso di me. Z..ZARAKIIIhhh????
Mi sveglio urlando. Sono in un bagno di sudore; ma quelle che sto
fissando rincuorato sono le pareti della mia camera.
Maledetta Matsumoto! Lei e le sue lezioni di seduzione! A forza di
immaginare Renji al posto di Kenpachi ho cominciato a fare
involontariamente anche l'opposto e ora nei miei sogni il volto dello
psicolabile continua a sovrapporsi a quello del mio amato.
Mentre cerco di imporre al mio cuore il suo normale battito mi viene
dolorosamente in mente che oggi ho un'altra lezione di seduzione e mi
consola solo sapere che è l'ultima. Finalmente, aggiungerei.
Mi
sono sentito così un perfetto imbecille a far finta di
corteggiare Kenpachi, oltretutto non sono riuscito nemmeno minimamente
a disinibirmi : in quell'unico contatto fisico che abbiamo
avuto
quando Claude mi ha costretto a sedermi sulle sue ginocchia stavo
morendo di imbarazzo, e il resto delle lezioni non è stato
altro
che un' insieme sconnesso di miei balbettii.
Guardo la sveglia : sono le dieci. Matsumoto mi aspettava per le 9 e
mezza; beh, poco male : continuerà ad aspettare.
Mi alzo controvoglia dal materasso ad acqua che tremola come gelatina
in risposta.
Mi preparo ad una lentezza surreale, tanto per ritardare l'incontro con
quella donna malefica che oggi darà il peggio di se.
Non trovo Zaraki in cucina: dev'essere già da Urahara.
Sospiro
infilando la testa nel frigo; sospiro nuovamente contemplando gli
scomparti tristemente vuoti (fatta eccezione per un trancio di pizza al
gorgonzola che lasciò dov'è). Niente
colazione...fa
nulla...tanto mi si era chiuso lo stomaco.
Nell'uscire di casa scavalco i corpi privi di sensi di Yumichika e
Ikkaku ancora abbracciati alla bottiglia di sake.
Questa mattina è più fredda del solito. Tira un
leggero vento estivo che mi scompiglia i capelli, ora fanno fatica a
restare in ordine senza Kenseikan. Non sono ancora a metà
del
tragitto verso il negozio di Urahara quando sento qualcuno abbracciarmi
da dietro. Mi volto a guardare il mio aggressore
aspettando di trovarmi di fronte il brutto muso di Zaraki; o meglio,
spero che sia lui dato che non ho nessuna voglia di continuare a
camminare da solo.
Ma a quanto pare non è lo psicolabile....
"DI NUOVO TU??? "quasi urlo"NON E' POSSIBILE!! SEI UNA PERSECUZIONE!!!"
Brian sospira "Quanto ti ho cercato mon amour! Dimmi
il tuo nome cherì!!"
Perché me lo trovo sempre fra i piedi.
"ARGHH!! Sparisci!!! " gli ordino, riprendendomi il braccio sinistro
che ha cominciato a baciare con foga.
Un ombra imponente cala su Brian. Vedo la sua espressione adorante
congelarsi quando una mano gli afferra la spalla quasi stritolandola.
"Ciao, sono Zaraki Kenpachi e ho voglia di mangiare carne umana" si
presenta Kenpachi sfoggiando la sua migliore espressione terrificante.
"Posso usare le tue falangi come stuzzicadenti??" rincara la dose.
Brian scappa via urlando, in senso letterale.
"Non ho fatto colazione cherì..."si
giustifica Zaraki enfatizzando l'ultima parola.
Mi scappa una risata...
************
"Taichouuuu!!!Dove DIAVOLO
era finito?!"
mi urla Matsumoto nel momento esatto in cui io e Zaraki attraversiamo
la soglia del negozio di Urahara. Quante storie per un ritardo di solo
un'ora e mezza.
"Avanti!! Datevi una mossa!" fa mentre mi trascina dentro."Ishida ha
appena finito di fare le ultime cuciture al vestito che dovrai
indossare."
"E' un completino da coniglietta??" chiede Kenpachi speranzoso.
"No...era finita la gommapiuma per fare il codino..."risponde Ishida
costernato.
Oh Kami....Paura.... terrore....
Matsumoto mi spinge verso il retrobottega dove Claude sta aspettando. E
vedo un me stesso a torso nudo e con indosso un aderentissimo pantalone
in pelle nera con un dragone ricamato in rilievo sul fondoschiena.
Faccio dietro front istantaneamente ma vengo riacchiappato in un lampo
da Yoruichi che mi rimprovera "Non fare il bambino Byakuya!"
"NON indosserò mai una cosa del genere! MAI! CAPITO??!!" mi
impunto. Non possono farmi questo!!
Matsumoto mi mette fra le mani un altro paio di pantaloni e una specie
di triangolino di stoffa collegato a delle strisce di tessuto
più sottili.
"E questo cosa sarebbe?? Un bracciale?" chiedo indicandolo.
"Veramente sarebbe un perizoma" mi risponde Ishida aggiustandosi gli
occhiali sul naso.
"Intendi dire che devo metterlo.....oh no....no....questo no!! Kenpachi
aiuto!!"imploro. Mi sto davvero giocando le ultime briciole di
dignità!
"Se non vuoi metterlo puoi anche restare senza nulla sotto il
pantalone..."
"VA BENE!!" Mi affretto a dire. Mi infilo in bagno, chiudendo la porta
alle mie spalle. Mi spoglio in fretta, tenendo lo sguardo fisso su una
mattonella. Poi rifletto su come infilare il perizoma; dopo vari
tentativi credo di aver trovato il verso giusto. Incontro la mia
immagine nello specchio e arrossisco. Sono OSCENO!!! Ho tutto il sedere
scoperto!! Renji non farà altro che ridermi in faccia quando
mi
vedrà.
Sconsolato passo a infilarmi i pantaloni; chiudo la cerniera senza
difficoltà, ma sono incredibilmente stretti, soprattutto LA
e mi
impediscono i movimenti. Senza contare che sono a vita bassa, molto
bassa.
Apro la porta del bagno sconsolato. Claude che stava spiando dal buco
della serratura cade spalmandosi sul pavimento.
Lo calpesto con grandissima soddisfazione prima di uscire per ricevere
il giudizio finale di Matsumoto.
"....oddio...." fu il suo unico commento.
"Lo sapevo! Sono ridicolo!"ammetto "Vado a cambiarm..."
"NO!"urlano all'unisono Matsumoto e Yoruichi. Urahara guarda male la
gatta con l'aria offesa.
"Byakuya piantala di frignare!!"mi sgrida Yoruichi. Io non sto mica
frignando...cioè....
"Ora pensiamo a preparare la sorpresa
per Renji....ehm...chi di voi due è Claude?"domanda confusa.
"Lui" risponde Claude indicandomi.
"Cos...no no! Io non sono Claude!!"mi affretto a dire.
"IO sono Byakuya. Smettila di stuzzicare!!"mi fa lui imitando il mio
tono gelido.
Sto seriamente per strangolare il mio sosia. Matsumoto e Yachiru ci
fissano sconcertate mentre litighiamo sulle nostre identità.
Non
posso credere che riescano a confondermi con il mutaforma pervertito.
Dopo un pò Urahara si volta verso Zaraki.
"Kenpachi. Chi dei due è il vero Byakuya??" gli chiede. Come
se
poi lo psicolabile fosse in grado di distinguermi, quando nemmeno
Yachiru l'ha fatto!!
Zaraki punta l'indice verso di me con un sorriso compiaciuto.
...continua....
All'inizio credevo di poter accorpare tutta la vicenda
"oh-mio-dio-vogliono-vestirmi-da-cubista" in un unico capitolo.
Poi mi sono lasciata prendere la mano e ho cominciato a scrivere
cazzate su cazzate. Insomma, capitano troppi guai al povero Byakuya in
una sola giornata per poterli riassumere...
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Capitolo 10 *** Sex in the 'Lounge' ***
a
Posto dopo secoli; dopo aver lasciato il capitolo bloccato a
metà a languire su un file. Non merito una mazzata sui
malleoli?? Ma prima di massacrarmi lasciatemi ringraziare tutti quelli
che hanno letto e recensito fin'ora; prometto che lo strazio
durerà ancora per poco.
E un ringraziamento particolare a oOFireFlyOo che mi ha segnalato un errore
imbarazzante nel precedente capitolo, che ho provveduto a
correggere.
_______________________________________________________________________________________
"Smettila di scaldarti così tanto Byakushi! Stai per
trasformarti in un popcorn!!" Mi sgrida Zaraki esasperato dal mio
continuare a camminare nervosamente avanti e indietro, per tutto il
corridoio.
"Argh!! Sta zitto!! Non sei tu quello che dovrà...umiliarsi
di
fronte a tutto il Gotei!!" sbotto fermandomi e cominciando a
massacrarmi
le mani.
"Quante storie! E poi non è tutto il Gotei. Sono solo pochi
amici di Renji!"
"C'è perfino Hitsugaya!! Diventerò la barzelletta
della Soul Society!!"mi lamento.
Tanto per la cronaca mi trovo nel corridoio che da al salone dove
Matsumoto ha organizzato uno spettacolo only-for-men come regalo per
Renji; Yoruichi si è già esibita in una danza
sfrenata ed
erotica.
Nonostante abbiano usato lenzuola a fiorellini come sipario, si respira
un'atmosfera da locale a luci rosse.
"Andiamo! Non ti riconoscerà nessuno!!"prova a incoraggiarmi
Matsumoto.
"Zaraki mi ha riconosciuto!! Non crederanno mai che io sia quel
pervertito di Claude!" ribatto. Intanto cerco di allentare il nodo di
strisce di seta nera che mi legano collo e polsi e strascicano a terra,
essendo lunghe più di un metro.
Ancora sono all'oscuro della funzione che dovrebbero avere...ma
qualcosa mi dice che non è nulla di positivo per me.
Matsumoto sospira e prende a massaggiarsi le tempie."Kenpachi
è
un caso a parte!"insiste "E poi nessuno di la potrebbe mai pensare che
il vero capitano Kuchiki possa mai fare una cosa del genere!"
In quel momento la musica martellante si interrompe. Sbircio da dietro
il sipario : Urahara ha afferrato il microfono (preso in prestito dal
karaoke di Orihime); si sente un fischio stridulo, ma si interrompe
quasi subito quando l'ex capitano si sposta verso il centro del salotto.
Urahara tossicchia per schiarirsi la voce; poi felice come una pasqua
annuncia : "Ed ecco a voi il pezzo forte della serata!! Uno show
davvero piccante, gentilmente offerto da Claude!". Segue un fischio di
apprezzamento di Ikkaku.
Quell'uomo è un idiota!!
Senza rendermene conto sto già allontanandomi celermente dal
corridoio ma il braccio di Kenpachi mi intercetta prima che possa
fuggire.
"Byakuya! TU ora andrai di la! E' un ordine! Hai un debito d'onore con
me!!" dice in modo imperativo. Deglutisco.
Non faccio in tempo a dirgli nulla di sgradevole perché mi
ha già spinto oltre le lenzuola a fiorellini.
Finisco al centro del salotto con un bel po di occhi puntati addosso.
Riparte la musica, questa volta più lenta e sensuale.
Urahara prende i capi opposti delle stringhe che mi legano e le
consegna ad un Renji bendato e ignaro di quello che sta per succedere,
ordinandogli di tirare il suo regalo a se.
Con un primo strattone quasi cado in avanti. Renji continua ad
accorciare la distanza che ci separa costringendomi ad avanzare. Quando
la mia gamba urta il mio ginocchio si ferma.
"Posso togliere la benda ora??"chiede divertito e incuriosito.
Scuoto vigorosamente la testa in direzione di Urahara.
"Certo che SI!!"risponde lui. Quanto gli vorrei sputare in faccia...
Renji si libera della benda velocemente; poi alza lo sguardo verso di
me...
Sbarra gli occhi in un'espressione sconcertata.
Silenzio. Gli altri Shinigami si scambiano occhiate confuse.
"Ehmmm....Buon Compleanno..."dico flebilmente, mi dimentico perfino di
arrossire.
Lo schiaffo arriva senza preavviso sulla mia guancia sinistra, con una
violenza che mi fa voltare la testa. Stranamente gli occhi mi bruciano
più della parte colpita.
Se prima era silenzio ora è persino peggio. Anche la musica
è stata interrotta; gli Shinigami trattengono il respiro.
"Claude!! Come puoi mancare di rispetto al mio capitano in questa
maniera!!"mi aggredisce Renji con la voce alterata dalla rabbia
"Scommetto che il Taichou non sa niente di tutto questo!"
Uao.
Mi ha dato una mazzata incredibile per difendere il mio onore!
Credo che dovrei essere felice se non fosse per il fatto che fra un
pò mi prenderà anche a pugni.
Urahara riattacca la musica cercando di salvare la situazione "Certo
che lo sa!!" interviene "Non era felice, ma ha acconsentito!!"
Renji sembra metabolizzare meglio la situazione ora; si prende qualche
secondo per ritornare calmo, e io ne approfitto per lanciare
un'occhiata panoramica agli altri Shinigami.
Hitsugaya è rosso come un peperone per l'indignazione,
Ichigo ha
la mascella spalancata in modo innaturale, Ikkaku e
Yumichika sono ubriachi come al solito e ridacchiano stupidamente,
Urahara suda freddo (al pensiero di quello che gli farò
domani),
Zaraki...Kenpachi sembra contrariato per qualcosa, il suo sguardo
è ostinatamente fisso su un punto imprecisato nel vuoto
già da
un pò.
Improvvisamente Renji lascia andare la stoffa nera che mi lega i polsi;
si volta dandomi le spalle.
"Scusate...io...credo di essere un pò stanco.... Continuate
la
festa senza di me" borbotta prima di uscire dal salotto e avviarsi
verso la sua stanza.
"Seguilo!! Presto" mi sibila Urahara con un gesto repentino della testa.
Per un attimo mi trovo diverse paia di occhi puntati addosso in attesa
della mia prossima mossa.
In questo momento quanto vorrei che qualcuno mi dicesse la cosa giusta
da fare!
Ho paura! Una paura matta di combinare qualche disastro e perderlo per
sempre...
Prendo un bel pò di fiato.
E comincio a correre dietro Renji, venendo prontamente sostituito dal
vero Claude (o dal falso me, se preferite).
Prima di raggiungere la porta della camera di Renji lo sento dire
"Bene!! Chi vuole che mi trasformi in Hitsugaya???"; quasi mi
aspetto il fruscio dovuto allo spostamento d'aria di decine di mani che
scattano in aria...
Entro nella stanza a luce spenta subito dopo il mio luogotenente che si
volta a fronteggiarmi.
Incontro i suoi occhi neri, delusi, riuscendo, non so come, a sostenere
lo sguardo. Passiamo qualche secondo senza dire nulla; alla fine sono
io a parlare per primo.
"Io..mi dispiace..sul serio" dico. Così non va! La mia voce
suona troppo insicura.
Ma non ha poi tutta questa importanza: in fondo Renji è
arrabbiato con Claude. Non crede certamente che il suo capitano sia
davvero io!
"Renji...non so che dire..:" faccio mentre cerco di improvvisare
qualche scusa.
Lo vedo distogliere lo sguardo. Ma solo per un attimo.
Quando ritorna a fissarmi le sue mani stringono già attorno
ai miei polsi. Mi irrigidisco istintivamente.
Che diavolo sta facendo?? Crede che io sia Claude!
Quindi perché mi guarda così....intensamente?
Non sa che io sono Byakuya...
No?...
Non ho il tempo di farmi altre domande : le sue labbra si avventano con
voracità sulle mie.
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Capitolo 11 *** All works and no play makes Byakuya a dull boy ***
a
Sulle labbra di Renji c'è ancora qualche traccia del Sake
scadente che servono in questo modo.
E' proprio stupido pensare cose del genere mentre mi sta baciando.
Socchiudo le labbra per permettere accesso alla sua lingua, che subito
va in cerca della mia, prepotentemente.
Il corpo di Renji mi schiaccia sempre di più contro la
parete.
Le mie scapole strofinano contro i grumi dell'intonaco steso male.
Mormora un "Taichou..." appena percettibile.
"Re..Renji...tu sai....?" mi trovo a balbettare.
Ammetto di sentirmi quasi sollevato: sarebbe stato difficile da
spiegare.
Sorride, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
"L'ho capito dal primo momento che l'ho vista, Taichou."
"Ma... ma ...e lo schiaffo?" chiedo prima che riprenda a baciarmi.
"Era per ricordarle che voglio essere il solo a poterla vedere
così! "sussurra a un centimetro dal mio orecchio.
Mi libera i polsi per permettere alle sue mani di armeggiare con la
chiusura dei pantaloni. Deglutisco faticosamente. Sussulto quando
abbassa completamente la zip sfiorando non proprio casualmente il mio
inguine.
"Renji?"faccio un può allarmato.
Due dita vanno a chiudermi le labbra.
"
All works and no play makes Byakuya a dull boy" sussurra.
Non so cosa voglia dire : non capisco bene l'inglese, anzi, nemmeno una
parola.
La mano sinistra si intrufola con qualche difficoltà nei
pantaloni aderenti andando ad accarezzare le mie natiche. Renji sembra
piacevolmente sorpreso nel sentire la mia pelle nuda. Arrossisco
violentemente.
"Matsumoto è stata scrupolosa nel preparare il mio regalo,
vedo!" commenta con una punta di ironia. Notando la mia espressione
sorpresa aggiunge: "Solo lei è così malata da
organizzare tutto questo!!"
"Urahara e Claude hanno messo del loro..."dico, memore di una settimana
di trovate inverosimili e attentati alla mia integrità.
La mano di Renji intrappolata fra la stoffa aderente e la mia pelle
comincia ad essere invadente. Mi sfugge un gemito sommesso;
mi
tappo la bocca con entrambe le mani per l'imbarazzo.
Il mio tenente comincia un lento movimento suggestivo, come una danza
spingendo il suo bacino contro il mio. Il mio cuore raddoppia
i
battiti; il mio respiro, già irregolare da un pezzo,
comincia a
spezzarsi per i gemiti che non riesco a trattenere.
"L.la...porta...ahh..Renji....chiudila" riesco a dire in un momento di
lucidità.
Sul suo volto si dipinge un ghigno molto simile a quello tipico di
Zaraki.
"No"risponde. Il suo tono non tradisce tracce di eccitazione o
imbarazzo. Ma come diavolo fa??
"Ma ...qualcuno....potrebbe entrar..."
Improvvisamente mi alza il mento per incontrare il mio
sguardo. Sembra terribilmente serio.
"Taichou...c'è una cosa che volevo dirle da tanto...io...."
ora è lui quello imbarazzato.
"Renji..."sussurro"Io ti a..."
"CHERIIIIIHHH" irrompe una voce stridula.
...
Impiego un paio di secondi per realizzare che sono stato interrotto
mentre ero sul punto di fare la dichiarazione più importante
della mia vita. E tutto questo con il sintomo più evidente
dell'eccitazione di Renji premuto contro l'inguine.
Mi volto lentamente.
Molto lentamente.
"Dhe-hee"è il verso che mi fa quell'insulto della natura che
è Brian.
E' impossibile che sia qui. Dev'essere un'orribile incubo.
"Facciamo un menage a
trois ??" chiede speranzoso.
Non so cosa voglia dire, ma dall'espressione scandalizzata di Renji non
dev'essere nulla di buono.
Comunque non mi importa: deve morire! Soffrendo!!
"IO TI AMMAZZO" urlo in un modo che Matsumoto definirebbe completamente
ooc.
Renji mi trattiene prontamente, prima che riesca a strozzarlo.
**************
EPILOGO
Byakuya: Epilogo che
è meglio affidare ad un narratore onnisciente, vero,
Narratore?
Narratore onnisciente:
in realtà...non è che io sappia proprio
tutto...sto ancora facendo le serali.
Byakuya:Non era
quello che intendevo...
Narratore onnisciente:Ok,
ho capito **ghiacciolo**
Byakuya:scusa???
Narratore onnisciente:
NULLA. Su! Mettiti in quell'angolino e lasciami raccontare!
Il telefono squillo diverse volte, senza ricevere la
benché minima attenzione, finché si
attivò la
segreteria. Dopo il solito bip Ichigo sentì una voce che gli
sembrò familiare; il tono concitato tradiva una forte
agitazione.
Dai rumori di sottofondo capì che stavano chiamando da un
telefono pubblico.
Ma alle 5 e 13 del mattino Ichigo solitamente non aveva voglia di
chiacchierare al telefono...già era restio a farlo in orari
decenti.
Seppellì la faccia nel cuscino, sperando che lo scocciatore
rinunciasse a lasciare un messaggio.
"Ichigo!! ICHIGO!!!"tuonò la voce di Renji "Avanti
rispondi!! Lo
so che ormai ti sei svegliato!!" insistette " E' importante!!"
Ichigo sospirò sonoramente allungando il braccio verso il
comodino per afferrare la cornetta.
"Renji!! Che diavolo vuoi?!!" sbottò "Il tuo ragazzo, alias
mio
cognato, vuole rimettere insieme i Village People con Yumichika?!
"chiese con il suo miglior tono acido.
"No, no! E' successo che..."
"Allora vogliono mettere su una linea di prodotti cosmetici per
capelli."
"NO! Lasciami parlare!!"
"Matsumoto ha convinto il tuo ragazzo, alias mio cognato, ad esibirsi
in una focosa lap dance, usando Matusalemme come palo??"
"Rukia sta per partorire"
"..."
"..."
"PERCHÉ' DIAVOLO NON LO HAI DETTO SUBITO?!! SIETE
GIÀ' IN OSPEDALE?!!" urlò Ichigo saltando in
piedi.
"A...a..casa di Orihime..."
"PORTALA IMMEDIATAMENTE IN QUEL CAZZO DI OSPEDALE!! ARRIVO SUBITO"
Scaraventò la cornetta sul muro. Si precipitò
come una
furia fuori della stanza; e fortuna che era andato a dormire vestito!
Prima di uscire di casa senti suo padre dire qualcosa del tipo: " Ehhh
anche io, quando sei nato, ero COSI' nervoso...."
Impiegò pochi minuti a raggiungere l'ospedale, ma molto di
più per spiegare al primario che no, non era pazzo, e no non
era
un tossico, ma voleva solo raggiungere la sua ragazza, senza firmare
nessun modulo.
Fortunatamente le maniere forti funzionarono.
Incontrò Renji e Byakuya fuori della sala parto.
"Quanto tempo, decerebrato!!" lo accolse il suo cognatino preferito.
"Da quanto tempo è li dentro??"chiese Ichigo. Poi
rivolgendosi ad un infermiera: "Ehi!! Mi faccia entrare!!"
Quella con molta più calma disse "E' il padre?!"
Ichigo annuì. L'infermiera indicò la porta alle
sue spalle con il pollice. Ichigo si affrettò ad entrare.
Renji e Byakuya si scambiarono un' occhiata senza dire nulla.
"ICHIGOOO!!!"urlò Rukia dalla sala parto "DOVE CAZZO
ERI???!!! BRUTTO BASTARDOO!!!"
Seguì un timido "Signorina...si calmi" probabilmente da uno
dei medici.
Il rumore di diversi strumenti chirurgici presumibilmente scagliati
contro il muro coprì le voci dei malcapitati infermieri.
Renji scosse la testa. Rukia avrebbe distrutto tutto
l'ospedale,
Byakuya aggrottò la fronte. "Dov'è Kenpachi??
Pensavo che sarebbe venuto qui..."borbottò.
"Bhe, arriverà! Sta cercando di seminare Brian...lo sai che
ora ha una cotta per lui...che gusti" rispose acido Renji con una punta
di gelosia. Odiava il confronto con il nuovo amico del SUO Taichou.
Gli avrebbe fatto una proposta che l'avrebbe legato a lui per sempre;
era il solo modo per essere sicuro di non perderlo.
"Taichou..."sussurrò prendendo entrambe le mani di Byakuya
fra le sue.
Byakuya arrossì di botto.
"Si...??"
"Sui manga di Rukia ho letto una cosa riguardo le male pregnancy"
"..."
L'espressione sul viso del moro si raggelò all'istante.
"Non voglio nemmeno sapere come continua questo discorso, Renji!"
THE END
Finalmente è concluso
anche questo capitolo. In realtà il finale non mi convince
del tutto.
Comunque ne avevo pur promesso un secondo...quindi non
credete che sia finita qui.
Nel prossimo capitolo la storia prenderà una piega
totalmente diversa....cosa sarebbe successo se....
Coming soon: "La bella e la bestia"
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Capitolo 12 *** La bella e la bestia ***
a
Attenzione :segue dal capitolo10!!
Che diavolo sta
facendo?? Crede che io sia Claude!
Quindi perché mi guarda così....intensamente?
Non sa che io sono Byakuya...
No?...
Non ho il tempo di farmi altre domande : le sue labbra si avventano con
voracità sulle mie.
Le mie proteste muoiono sulle sue labbra. Sono sicuro che Renji non ne
ha ascoltato una sola parola, impegnato com'è a stuzzicarmi
con
la lingua un angolo della bocca.
Dopo un pò smetto di lamentarmi permettendogli di
approfondire il nostro bacio.
Non era quello che volevo poi?
Così strano.
Il nostro bacio ha un sapore così amaro. Non l'avevo
immaginato in questo modo.
I gemiti insoddisfatti di Renji mi sembrano rimbombare in testa.
Ma lo lascio fare.
Anche quando la sua bocca scende sul collo e poi più
giù sul petto.
"Mi fai impazzire" confessa tornando a fissarmi con la voce alterata
dall'alcool.
"Questo...è meglio non dirlo al taichou. Vero
Claude?"domanda in un sussurro appena udibile.
Stringo le mani sulle sue spalle istintivamente spingendolo via.
Mi sembra assurdo.
Renji mi guarda in silenzio qualche istante prima di capire. "Oh
mio...Taichou...io...io non sapevo...mi dispiace io..." balbetta
indietreggiando.
Senza dire nulla gli do le spalle facendo per uscire.
"Le...le presto una maglia taichou" propone Renji timidamente.
Ah già. Dimenticavo di essere seminudo grazie a lui!
"Non ho bisogno di sentirmi ancora più patetico, grazie
Abarai"
gli rispondo chiudendo dietro di me la porta della sua stanza.
Resto impalato in mezzo al corridoio per un minuto, due al
massimo, forse aspettando che Renji mi venga dietro per farmi cambiare
idea.
Sospiro.
Per raggiungere la mia stanza dovrei attraversare di nuovo il
salone...ma l'idea di trovarmi di nuovo sotto lo sguardo di decine di
shinigami ubriachi non mi attira nemmeno un po.
Così la scelta è quasi scontata: la porta della
camera di Zaraki è solo a dodici passi da me.
Faccio un respiro profondo; poi busso.
Zaraki apre poco dopo con l'aria scocciata, quando mi vede il suo
broncio cambia repentinamente in una espressione sorpresa.
"Facciamo così" propongo con un tono gelido " Tu non mi
chiedi
perché sono qui...E io non ti chiedo perché stai
abbracciando un orsacchiotto di peluche!!"
Zaraki si riscuote dalla sua catalessi temporanea gettandosi alle
spalle l'oggetto incriminato. " E' che stavo mettendo a letto
Yachiru...e..."
Si rabbuiò improvvisamente "Hai pianto" disse sottovoce
Che sciocchezza!! Un Kuchiki non piange mai.
Tuttavia mi tocco istintivamente una guancia scoprendola umida.
Zaraki si sposta dalla soglia. "Entra dai!"
Andiamo a sederci sul suo letto, con solo la luce della lampada sul
comodino di Yachiru; lei sta dormendo sul letto addossato alla
parete di fronte, rannicchiata in posizione fetale; ma
Kenpachi mi
ha assicurato che non rischio di svegliarla, nemmeno usando i cannoni
potrei.
Racconto a Kenpachi cosa è successo, sorvolando su parecchi
dettagli che mi imbarazza solo ricordare. Lui ascolta in silenzio. Non
mi chiede nulla. Non mi chiede se io e Renji l'abbiamo fatto.
Alla fine mi mette una mano sulla spalla dicendo "Vedi Byakushi...Renji
diventa sempre molto stupido quando è sbronzo. Ma sappiamo
tutti
e due quanto ti stimi, e continuerà a farlo anche dopo
stasera."
"Non c'è solo un modo per amare." continua "E
Renji ti ama a modo suo. Non voleva ferirti"
Non riesco a trattenere un singhiozzo.
Subito dopo mi lascio avvolgere dall'abbraccio di Kenpachi, mi lascio
cullare sentendomi un pò come Yachiru.
Chiudo gli occhi, restando così ancora qualche minuto.
"Cerca di dormire almeno un paio di ore" mi suggerisce sciogliendo
l'abbraccio "Domani dobbiamo tornare alla Soul Society e Matusalemme ci
caricherà di documenti arretrati"
Poi aggiunge "Non preoccuparti. Nel salone non c'è
più nessuno: Claude ha portato tutti a fare un giro dei
locali"
"Grazie" sussurro.
Dopo essere uscito sento la voce di Yachiru.
Mi acquatto dietro la porta per sentire meglio appoggiandoci un
orecchio.
"Kennino, perché Byakushi era triste?"
"Ha solo avuto una brutta giornata"
"Anche tu sei triste. Perché stavi abbracciando Byakushi?
"Perché lo amo. Ora basta domande! Dormi!"
Trattengo il respiro mentre Kenpachi pronuncia quelle parole.
Più confuso che mai decido che è ora di andarmi a
chiudere in stanza e sbattere la testa contro l'armadio.
***********
Chiaramente non sono
riuscito a chiudere occhio.
Ma almeno la mia prigionia sul mondo dei vivi è
terminata.(Non avrei mai più visto Brian!!)
Pochi istanti dopo essere arrivato sono già sommerso di
lavoro. E il
caldo estivo si fa ancora sentire, una cappa di calore più
opprimente che mai.
Ho, ovviamente, buttato su un angolo della scrivania gli arretrati per
andare a spiare come se la cavavano gli altri Shinigami.
Matsumoto e Shunsui sono alle prese con i postumi della
sbornia, Renji vaga come uno zombie con due occhiaie mostruose.
Ikkaku e Yumichika, che avrebbero tanto voluto restare a letto con
delle pezze ghiacciate in fronte, sono invece costretti ad aiutare
Kenpachi con le matricole.
E' sempre divertente vedere la fantasia del terrificante capitano
dell'11 compagnia impiegata interamente per far tremare dei novellini
sprovveduti.
Neanche questa volta voglio perdermi lo spettacolo, e osservo tutto da
debita distanza, seduto su una panca del dojo.
"Non vi accetterò mai nella mia compagnia se non siete in
grado
di sopportare nemmeno dei semplici esercizi di riscaldamento!!" tuona
Zaraki alla fine di un allenamento massacrante, con un paio di
Shinigami collassati per lo sforzo.
"Forza! Non abbiamo ancora finito!!"
"Argh!! Taichou ! Non urli così forte!!" sbotto Ikkaku
tenendosi la testa fra le mani. Yachiru ridacchia sulle sue spalle
battendo le mani sulla pelata come fosse un tamburo.
In realtà quella di soddisfare una voglia di sadismo
è
solo la scusa per la quale mi trovo qui. La verità
è che
sto cercando il momento giusto per fare una cosa...
"E VOI DUE!! "urla ancora Zaraki "Perché diavolo vi tenete
per mano?!! Non è un posto per femminucce questo!!"
Va be. Tanto non c'è il momento giusto per fare quello che
voglio.
Mi alzo.
"Credete che durante una battaglia...."
Mi avvicino al centro del dojo, dove Zaraki sta tenendo il suo sermone
"...avrete il tempo per sbaciucchMPPPFFHH???!!!!"
Kenpachi non riesce a finire la frase.Eh si , l'ho fatto: mi sono
piazzato di fronte a lui, mi sono alzato sulle punte dei piedi per
contrastare i nostri 20 centimetri di differenza e l'ho baciato.
Nel dojo è calato un pericoloso silenzio.
Kenpachi mi restituisce il bacio stringendomi a se per far aderire i
nostri corpi. Le nostre lingue si incontrano in un bacio affamato,
quasi volgare da mostrare in pubblico.
Dopo una ventina (trentina??) di secondi si stacca senza fiato.
"Byakushi ...mi hai rovinato il discorso...ora non mi crederanno
più " commenta divertito.
Volto appena la testa, per quello che mi permette la stretta di
Kenpachi, notando una cinquantina di facce sconvolte fissarmi.
"EHI Mastrolindo!!" Kenpachi chiama Ikkaku "Pensa tu ai mocciosi!" gli
ordina "Io ho da fare"
Ammicca nella mia direzione.
Poi scappiamo via con lo shunpo più veloce mai visto alla
Soul.
EPILOGO
Un mese
dopo....
Byakuya
tirò un lembo del lenzuolo per coprirsi meglio,poi
guardò
alla sua sinistra con un mezzo sorriso stampato sul volto.
Zaraki Kenpachi era steso sulla sua metà di letto,con il
respiro affannato dovuto ad una certa
intensa attività fisica.
"Che grande scopata!"
"Zaraki!! Modera il linguaggio!!" lo rimproverò
l'aristocratico Shinigami pizzicandogli il braccio.
"La migliore di tutta la mia vita!" continuo Kenpachi con un tono
entusiasta
"Lo dici ogni volta!" gli fece notare pacatamente Byakuya.
"Ma dove hai imparato a fare quella cosa con la bocca?....non ricordo
di averti mai insegnato qualcosa del genere"gli chiese Kenpachi
prendendo ad accarezzargli i capelli.
"Sono un autodidatta...comunque se non vuoi non lo faccio
più"rispose l'altro fingendosi offeso.
"NO!"scatto Kenpachi "Ehm....cioè....quando va a te
amore...."
"Oh ti prego! Mi fai venire il diabete!!"
Dopo aver dato un'occhiata alla sveglia decisero che mezzogiorno era un
buon orario per alzarsi, tanto non c'era mai nulla da fare nel mondo
umano con Ichigo che falciava teste di Hollow facendo il lavoro di una
intera compagnia.
Kenpachi stava ancora girando in boxer per la stanza in cerca dei suoi
vestiti, (riuscendo solo a ritrovare i resti della camicia di Byakuya
che aveva stracciato la sera prima) quando si aprì la porta
della camera da letto e Rukia fece il suo ingresso felice come una
pasqua.
"Ehilaaa!!"
"Ciao Rukia!" Kenpachi saluto la ragazza. Il suo gonfiore
dovuto alla gravidanza era ormai evidente e la faceva andare
in paranoia ogni qualvolta si trovava a passare di fronte uno specchio,
anche se Urahara continuava a ripeterle che era una cosa naturale, e
Ichigo a dirle quanto fosse stupenda.
"Salve sorellin....Zaraki vestiti!!" sbottò Byakuya notando
la sua dolce
metà seminuda.
"Ho interrotto qualcosa...??" fece Rukia divertita.
"No. Kenpachi mi aiutava a fare le pulizie" menti spudoratamente il suo
Nii-san con aria indifferente.
"Si. Hai presente...lavare i vetri, spostare i mobili ..." lo
assecondò l'altro "... scopare..." aggiunse beccandosi
un'occhiata di rimprovero.
"Si...certo"fece Rukia poco convinta "Comunque sono qui per fare un
annuncio: aspetto due gemelli!!"
"Ma è fantastico!" esclamò Byakuya al massimo
della espressività.
"Congratulazioni. Ma Ichigo cosa ha detto quando ha saputo?" chiese
Zaraki.
"Eh niente...è svenuto...."
"...."
"Dove è svenuto...?" indagò Byakuya
"Sul pavimento del vostro ingresso" rispose la ragazza ridacchiando.
"Lo sapevo...."
"Sai fratellino; il mio ginecologo è molto simpatico." Rukia
cambiò discorso in fretta "Si chiama Brian. Dice di
conoscerti...ma non è possibile vero...?"
Note
dell'autrice:
E con questo finale,
quello vero,la storia si conclude.
Grazie a quelli che hanno
avuto la pazienza di sopportare i miei deliri e affini.
E per chi ha qualche
dubbio sulla esistenza anche solo ipotetica di questo pairing:
clikkate qui
Un bacione da Dors
...che ora va a studiare prima di fare la botta al prossimo esame....
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