a bad boy changed my life.

di amazayn x
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Hello! This is my life! ***
Capitolo 2: *** Zayn saved me. ***



Capitolo 1
*** Hello! This is my life! ***


Era estate e le spiagge continuavano ad affollarsi sempre di più e la temperatura continuava ad aumentare visto che vivevo alle Hawaii e non poteva assolutamente fare freddo il primo  di luglio. Guardavo il mare,distesa nel mio lettino,facendomi travolgere dall'aria fresca di quel pomeriggio estivo. "Io e Liam andiamo a fare surf,ti unisci Lola?" urló Louis dalla finestra di camera sua. "ma Harry e Niall?" chiesi incuriosita. Ieri sera non erano tornati,ed essendo i miei migliori amici,dovrei preoccuparmi. "Sono a casa delle loro ragazze" mi rispose Liam,scendendo giù dalle scale venendomi appresso. "ah,ok,dalle loro ragazze.." sospirai. Aspetta un attimo,ma da quanto è che sono fidanzati? "cosa? Harry e niall sono fidanzati?" Urlai come un gallo la mattina, alzandomi dal lettino. "da ieri sera,scema" rispose Louis mentre lucidava la tavola. "siamo felici che vieni con noi" Liam mi porge la tavola e si mette la tuta. "cosa? Non ho detto niente!" rispondo mentre afferro la tavola e mi infilo la tuta anch'io. Dopo aver chiuso casa,io,Liam e Louis ci incamminiamo per andare in spiaggia. "odio quando mi obbligate ad uscire di casa per fare surf" sbuffo mettendomi la tavola sotto  le braccia. "ti vogliamo bene anche noi" mi risponde Liam,ridendo. Liam era un ragazzo davvero premuroso e carino. Ancora non ho capito perchè non ha una ragazza,caspita. Se non fosse il mio migliore amico,starei già con lui. Louis era uno di quei ragazzi carini,affascinanti,mozzafiato che  trovavi in una delle tante spiagge delle Hawaii. Anche lui era il mio migliore amico,non per niente,vivevamo alle Hawaii tutti insieme. Louis era bravo a fare surf,ed ogni volta che lo faceva,tutte le ragazze erano ai suoi piedi. Diciamolo,dai,era il solito fusto da spiaggia. "Lola noi andiamo tu che fai?" mi chiede Louis,incoraggiandomi  di fare surf con loro. "aspetto un po,preferisco" rispondo svogliata,della serie non faccio surf perchè mi fa male la spalla. Tutto era come sempre. Il bar "cocchi di mamma" era pieno e zeppo,il campo da beach volley ospitava una delle solite partite importanti,le troie prendevano il sole senza pezzo di sopra,il mare era perfetto per fare surf e il tempo? Il Tempo era meraviglioso.  Anche il fatto che quello sbruffone di Zayn stava ancora facendo scherzi per tutta la spiaggia con la sua banda di  fumati era normale. Per l'appunto si stava avvicinando verso di me. "ehi bella che fai oggi?" mi chiese Zayn titubante sorridendomi e sedendosi accanto a me. Era uno sbruffone e a me gli sbruffoni mi stavano sul cazzo. "quello che cazzo mi pare" rispondo inclinando il viso dalla parte opposta. Ero stata così gentile a rispondergli,di solito gli do uno schiaffo e lo liquido con un 'vattene a fanculo' e roba varia. "possiamo andare insieme dove cazzo mi pare?" mi risponde mettendosi ancora dalla mia parte. "ti pago una prostituta se te ne vai" gli rispondo ancora urtata. "no,grazie preferisco rimperti le palle fino a quando non esci con me" mi importuna,tirandomi della sabbia nelle mani. "smetti di scassare il cazzo" quasi urlai,lanciandogli un mucchio di sabbia nel costume. "quanto sei fine,cara" mi toglie gli occhiali da sole. "si,quanto carta vetrata,adesso vaporizzati" gli riprendo gli occhiali da sole e  torno a prendere il sole sperando che se ne vada. "non posso vaporizzarmi,non sono acqua,mi dispiace" continua mettendosi di fianco a me,accarezzandomi una spalla. Tutte le ragazze ci guardavano,in particolare guardavano me con aria minacciosa. Eh già,Zayn Malik era il ragazzo  più bello della spiaggia,ancora più fico di Louis. Si sentiva parlare di lui anche dall'altro capo della spiaggia,tutte le ragazze lo volevano almeno baciare,peró sembra che non ha altro da fare che guardare me che  farsi tutte le troie che ci sono. "ti odio,vattene" Non che mi avesse fatto qualcosa in particolare quel ragazzo,eh. Mi da fastidio il suo atteggiamento nei miei confronti. Cerca di conquistarmi con qualche battutta squallida,mi segue a casa,mi tocca e non sa neanche quanti anni ho,da dove vengo. Carino era carino,non c'era nulla da dire al riguardo,ma fino a che non cambia atteggiamento,lui non mi vedrà mai. Sicuro. Mi alzo e mi sistemo per andare  a fare surf con gli altri,sarebbe stato l'unico modo per levarmelo di torno. "ti aspetto qua,piccola" urló sorridendomi,mettedosi un capello. Mi metto distesa a pancia in giù  nella tavola facendo aderire bene la mia pancia con la tavola e comincio a far roteare le braccia,mimando di remare,avvicinandomi alle onde. Quando mi sembra il momento perfetto,mi alzo in piedi,inchiodandomi alla tavola con i piedi. Comincio a cavalcare qualche onda piccola,facendo salti altissimi. Ero famosa in quella spiaggia,perchè ero una campionessa di surf,superavo perfino Louis che una volta fece una capriola facendo surf. Osservo la costa,Zayn era ancora lì che mi salutava,sorridendomi. Mi giro e faccio qualche acrobazia con la tavola,facendo eplodere l'intera spiaggia in un grande applauso. Ho cominciato a fare surf da quando avevo due anni,è stato mio padre ad insegnarmi l'arte del surf,la chiave del tutto era rilassarsi ed essere tutt'uno con il mare e con la tavola. E l'ho imparato. Le onde cominciarono a farsi di difficoltose da cavalcare,infatti facevo sempre più fatica a farci le acrobazie. All'orizzonte vedo un'onda pazzesca,alta una centinaia di metri e provo adrenalina nel provare a cavalcarla. L'onda si avvicinava sempre di più,ed la mia voglia di cavalcarla era sempre più grande. "non farlo,è pericoloso" Urló Louis dalla riva. "ssi un perdente Louis" gli rispondo,mettendomi in posizione. "Non lo fare,Lola,è pericoloso" Zayn si era mosso. Si stava dirigendo verso l'acqua. Zayn non sapeva nuotare,ma perchè si stava avvicinando verso l'acqua? Provai compassione per Zayn,stava andando incontro alla sua paura più grande,solo perchè si stava preoccupando per me. Infondo peró cazzi suoi eh? Lui che si butta lui che annega. Arriva l'onda e per prima cosa la colgo alla prima occasione. Si solleva un grande sospiro di sollievo da parte di tutta la spiaggia. Per ora va tutto bene,peró,due minuti più tardi la pressione è troppo forte che mi scaraventa dritta nell'acqua.

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Capitolo 2
*** Zayn saved me. ***


Era sera quando riaprii gli occhi. La spiaggia era deserta,il mare era calmo e su di esso si posava quell'arancione del tramonto. Tossii,sputando acqua. Mi passo le mani tra i capelli,provando a districarli un po. Ad un tratto sento delle mani abbracciare i miei fianchi,un respiro aderire sulla mia pelle, ed una voce sussurrarmi piano. "Te lo avevo detto io che non dovevi affrontare quell'onda" mi disse dolcemente,accarezzandomi una guancia. "sono stata troppo stupida,scusa"  mi sentivo talmente su di giri che  non mi rendevo conto che avevo davanti Zayn che mi stava accarezzando come se fossi stata il suo peluche. "tu che ti scusi? cos'hai? L'onda ti ha dato alla testa?" rimase sorpreso,ancora non lo avevo offeso o non avevo detto una parolaccia da quando avevo aperto gli occhi. "simpatico" gli do un pugnetto nella spalla. "hai fame? Hai sete? Hai bisogno di qualcosa?" disse tutto con aria preoccupatissima,guardandomi  con quegli occhi nocciola. "tutto bene,Zayn,non rompere i coglioni" mi alzai da terra,prendendo la tavola con me,ma quando cercai di camminare,mi accorsi che tutto andava male. La caviglia merda. Stavo per cadere a terra,quando Zayn mi riprende prima che potessi rompermi anche l'osso sacro. "lo vedi che non va tutto bene?" mi prese in collo a mo' di sposa,costringendomi ad allacciare le mie braccia al collo di Zayn. "ti riporto a casa adesso,piccola" mi sussurró Zayn,stringendomi le gambe. Per la prima volta provai un senso di sicurezza fra le sue braccia. Arrivammo a casa mia,così mi poggió dolcemente sul murettino,per poter suonare il campanello. Non rispose nessuno all'inizio. Mi sentivo in qualche modo in dovere di ripagarlo per quello che aveva fatto oggi per me. "scusa se ti sto facendo perdere tempo,avrai sicuramente da fare. Puoi anche andartene,io aspetto qua,non ti devi preoccupare" provo a scendere dal muretto,ma  Zayn me lo impedì. "ma sei pazza? Io ti aspetto qua! C'è caso che fai altre cazzate" mi prese in collo,io avevo le mie braccia che circondavano il suo collo e le gambe nei suoi fianchi. Ed il viso a pochi centimentri dal suo. Arrossii mentre mi accarezzava le guancia con due dita. Sentimmo il cancello tremare, qualcuno aveva aperto. "oh,eccoti piccola mia! Come stai?" mi venne incontro Liam,preoccupato al solto. "si è storta la caviglia Liam" annunció,tenendomi stretta. "peccato che nessuno sa fasciarla" disse preoccupato Liam,sapendo che tutti in quella casa erano degli sfaticati. Figuriamoci se sapevano cosa fare in determinate situazioni. "Ho seguito un corso,sono capace di fasciargliela" disse Zayn,rassicurando Liam. "allora entra" lasció il passaggio libero. Mi poggió delicatamente nel divano in terrazza. Poi aspettó Liam che gli portasse  la crema e la fasciatura.  Che roba ragazzi.Non c'era mai da mangiare,peró c'era una fasciatura..Santo Dio,questa è casa Styles/Tomlinson/Payne/Horan/. Dopo poco arrivó Liam con la cassetta del pronto soccorso. Zayn mi chiese gentilmente di stendere la gamba per poter fasciare la caviglia. Cominció a spalmare la crema nella parte dolorante,la fece aderire facendola  asciugare e poi successivamente prese la fascia in mano. Le sue grandi mani mi alzarono il piede per collocare la fascia dolcemente. sussurrai un 'grazie' flebile,toccandomi la caviglia con il mio palmo della mano. Era incredibile come avesse fatto tutto con cosí tanta dolcezza. "beh,allora tolgo il disturbo" si alzò sistemandosi i pantaloni. "grazie ancora,zayn" ringraziò per la centesima volta Liam,stringendogli la mano in segno di amicizia. Zayn se ne andò,lasciando dietro di sè il cancello della terrazza. "come va? Ti vedo pensierosa!" mi chiese Liam,sedendosi accanto a me stendendo le gambe sul tavolino di fronte. "tutto apposto" rimasi sul vago. Ero in un  certo senso confusa. Perchè Zayn si comportava in un modo strano quando eravamo soli? "da quando se n'è andato,te ne stai lí a fissare il mare" si portò le braccia dietro la nuca. "ma gli altri?" cambiai velocemente argomento. Non volevo parlare di Zayn,non quella sera.Ero troppo stanca e abbastanza furiosa con me stessa per parlare di lui. "non torna neanche Louis stasera" rispose,posando il bicchiere di coca sul tavolo masticando la cannuccia  verde ansiosamente. "che palle però! Io lascio la mia patria per stare con voi e questo è quello che mi merito?" sbuffai mettendomi a braccia conserte. "eddai,quando ti innamorerai anche tu.." si stoppò,lasciando la frase incompleta. "cosa c'è? Sono troppo piccola per affrontare questi argomenti?" risposi quasi aggredendolo,soffiando  sul mio ciuffo di capello che mi copriva gli occhi. "Lasciali divertire,hanno 20 anni più o meno tutti,è questa l'età" ribadì Liam,gesticolando frettolosamente. Saró io che sono un po gelosa,ma,essendo la più piccola del gruppo mi mancano quei momenti in cui passavano la maggior parte del loro tempo in mia compagnia,facendo surf oppure andando in giro ridendo e scherzando. Sono sì,piccole cose,ma sono le cose che mi hanno aiutato a crescere in assenza della mia città e dei miei genitori. Adesso si,li voglio tutti per me come una volta,ma non tutto torna come prima,semmai si deforma. Sospirai rimanendo in silenzio. Si sentivano solo le onde scontrarsi con gli scogli. 'quello che ti volevo far capire,senza offesa,che non devi essere invadente nei loro confronti;se vorranno verranno loro. Ti devi fare una nuova vita e non farti più affidamento a loro.' mi spiegó,sorridendomi. 'peró ci saremo sempre per te,sei e rimarrai sempre la nostra ragazzina' aggiunse abbracciandomi forte e baciandomi la guancia. 'vi voglio bene' sussurrai ancora tra le sue braccia. 'anche io e sono sicuro che anche gli altri la pensano come me' mi lascia e un suono fastidioso interrompe quel dolce quadretto. 'danielle? Pronto?' risponde Liam al telefono: Svanì di colpo,uscendo dalla porta sul retro sbucando per strada. 'io vado,ce la fai a stare sola?' mi chiese Liam allontanando il telefono dall'orecchio. 'si,non ti preoccupare' annuì facendogli segno che sarrbbe andato  tutto bene. Insomma avevo 18 anni,me la saprei cavare comunque. Avrei dovuto riflettere sul discorso che Liam mi aveva appena fatto,e,di solito vado in spiaggia a pensare. Il rumore del mare mi calma,la freschezza del bagnoasciuga prima di salire sugli scogli rinfrescava i miei piedi. Chiusi casa e presi un'asciugamano adagiandolo sopra lo scoglio,mi distesi e rimasi a guardare le stelle. 'Lo facevamo sempre io e Louis,anzi,lo adoravamo' Li volevo ancora con me,volevo che passassero ancora la metà del tempo con me,volevo che le loro fidanzate si cavassero dalle scatole,ma sarei troppo egoista. Mi ero fatta troppo affidamento a loro,è per questo che dimostro un comportamento diverso davanti agli altri: non mi fido di nessuno, tranne che di loro quattro. E si,sono cresciuta come una bambina viziata,e questo andava cambiato,AL PIÙ PRESTO. Dovevo dimenticare,e sapevo che ci avrei messo del tempo a farlo;ma sapevo anche che era tempo perso. Avevo due problemi principali adesso; quello di Zayn peró,continuava a rimbombare nella mia testa e non sapevo come fare a liberarmene.

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