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di Sayuri Nitta
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'arrivo ***
Capitolo 2: *** La giornata ***
Capitolo 3: *** Il passato sotto la pioggia ***
Capitolo 4: *** Scuse ***
Capitolo 5: *** Sfogo ***
Capitolo 6: *** La sera... ***



Capitolo 1
*** L'arrivo ***


Primo giorno di scuola.

Gli alunni, tra un misto di gioia per rivedere i compagni e disperazione per rivedere i professori, si recavano con passo deciso ma svogliato a scuola.

Tra questi, una ragazza di distingueva dalla massa. Camminava sola, a differenza dei compagni che erano in gruppo, con la testa abbassata. Non volgeva lo sguardo a nessuno, e nessuno volgeva lo sguardo a lei. Era come se fosse invisibile.

16 anni, capelli castani raccolti da una coda di cavallo, occhi grandi e castani. In questo sguardo c’era un che di malinconico.

Quella non era la sua città, ma si era dovuta trasferire in quel posto dopo il tragico incidente.

Chi non la conosceva, ma la vedeva solo di vista in quel determinato momento, poteva pensare che fosse una ragazza triste, sola. Il che era una mezza verità. Ma un particolare molto bello del suo carattere era che sorrideva sempre, per non dimostrare agli altri i suoi veri sentimenti, e per non fargli preoccupare.

Solo che lei sorrideva per non far preoccupare il padre, ma ora che non c’era più, la voglia di mostrarsi allegra era pian piano sparita.

La spaventava andare in un'altra scuola. Lei odiava la scuola. Ma non per la struttura in se o per lo studio, ma per i compagni. Non aveva mai avuto amici.

Era arrivata all’ingresso. Aprì la porta, e vide che c’erano molti ragazzi, che ridevano e chiacchieravano tra loro. Lei, non avendo voglia di vedere tutta quella gente, e non volendo aver a che fare con loro e con le classiche domande che ti fanno quando sei nuova, cercò subito la classe. Arrivò al secondo piano senza risolvere nulla. Demoralizzata, si guardò intorno, per vedere se passasse per caso una persona a cui chiedere, magari un bidello.

Fortunatamente si accorse di un ragazzo che aveva ad occhio e croce la sua stessa età, e si avvicinò.

- Ciao – disse lei, sorridendo a malapena. – Mi sapresti dire dove è la 2° D? –

Lui ricambiò con un sorriso allegro.

- Certo! Sei nuova? Piacere, io sono Naruto Uzumaki. –

- TenTen, piacere. – rispose, rincuorata che fosse almeno disponibile ad indicargli la classe.

- Da dove vieni? – chiese lui.

- Da l’altra parte del paese. – rispose lei, osservandosi attentamente intorno nel corridoio vuoto.

- Accipicchia! E come mai tutto questo viaggio? Per tuo padre e il suo lavoro? –

La ragazza sentì una stretta al cuore. Un dolore la fece quasi piangere, ma lei resistette, e mormorò.

- Si, qualcosa del genere… -

- Ecco, siamo arrivati! – esclamò lui.

Lei vide una porta con su scritto “2° D”. Fece un profondo respiro.

- I tuoi compagni dovrebbero essere già dentro, ma la prof. no. Beh, spero che tu ti troverai bene. – le sorrise lui.

Lei rispose sorridendo a sua volta.

- Grazie mille, Naruto. A proposito, tu in che classe sei? –

- 2° B. –

- Ok. Ehm… Non è che per caso, se sai, potresti anticiparmi qualcosa sui miei nuovi compagni? Sai, non ho avuto esperienze molto belle, in passato, vorrei prepararmi. –

- Ma certo! Stai tranquilla, è una classe molto bella. Inoltre, dentro c’è la mia ragazza, Sakura. Vedrai che ti accoglierà bene. –

“Si, come no… “ pensò lei. Si sentirono dei passi, ed ecco che comparve una professoressa.

- Naruto Uzumaki, cosa ci fai fuori dalla tua classe e davanti alla mia? Ti ho detto che Sakura Haruno la puoi vedere solo nel riposo o dopo le lezioni. –

Lui rise.

- No, prof. , sono venuto ad accompagnare una nuova studentessa. –

- TenTen, immagino! – disse la prof. , con voce cordiale, sorridendo.

- Si, salve professoressa…-

- Kurenai, piacere. Ora entri in classe con me, così ti presento alla classe. Naruto, tu puoi andare. –

- Certo prof! Ciao TenTen, ci vediamo uno di questi giorni! –

- Certo, ciao Naruto! – sorrise facendogli segno con la mano.

- E stai tranquilla con la nuova classe, piacerai di sicuro a tutti! –

Lei rise, e poi la professoressa aprì la porta ed entrò, seguita dalla giovane.

- Buongiorno a tutti. Oggi, primo giorno di scuola delle vostre seconde superiori, vi devo presentare una persona che starà con voi per il resto dell’anno. Vi presento TenTen. –

Tutti salutarono, lei non disse niente, fece solo un cenno con la testa.

- Bene TenTen – continuò la prof. – credo che ti possa sedere… uhm… accanto a Nara, in ultimo banco. –

Lei guardò dove si trovasse il posto che la donna le stava indicando, e vide che si trovava vicino ad un ragazzo con i capelli castani di media lunghezza, tenuti in una coda di cavallo. Lei si avviò verso il posto senza incrociare lo sguardo di nessuno, e si sedette. Dopodiché alzò il volto e analizzò la classe. In prima fila c’era una ragazza con i capelli rosa, accanto ad una con i capelli neri e corti. Qualche posto più a destra c’era una bionda, con l’aria sicura e orgogliosa, che chiacchierava tranquillamente con il compagno di banco, un giovane un po’ robusto. Verso la destra c’era un buffo ragazzo con gli occhi tondi e neri, con i capelli a caschetto scuri. Nessun altro spiccava per il suo aspetto fisico.

Poi si guardò alla sinistra e vide che il ragazzo seduto accanto a se stava chiacchierando con quello vicino a lui, un ragazzo molto pallido, con gli occhi neri e i capelli dello stesso colore. Tornò a seguire la lezione.

Salve, sono Sayuri, l'autrice di questa fan fiction!!^^ Premetto che questo capitolo, come anche i seguenti, l'ho scritto circa 2 anni fa... L'ho trovato tra i reperti del computer, e rileggendolo mi sono detta che non era completamente da buttare!!^^ I protagonisti saranno i miei tre personaggi preferiti, ovvero TenTen, Sasuke e Shikamaru. Poi ci saranno varie comparse, non troppo simpatiche... Avverto che il passato di TenTen me lo sono inventato io, e l'ho fatto... piuttosto tragico!

Grazie per aver letto!!!^^

Al prossimo capitolo!!

Baci, Sayuri Nitta

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Capitolo 2
*** La giornata ***


All’inizio della terza ora, entrò il professore di storia. Questo notò immediatamente la nuova allieva, e si presentò.

- Piacere, io sono il professore Kakashi, e tu sei…-

- TenTen. – concluse la ragazza, senza il minimo entusiasmo.

Lui la guardò un attimo, poi le sorrise, e tornò a concentrarsi sul registro.

- Bene, ragazzi, oggi parleremo di cose in generale. Nulla di approfondito. Soprattutto di famiglia. – a queste parole la ragazza si sentì raggelare, e i giovani seduti vicino a lei se ne accorsero. – Ognuno di voi dirà quale è il rapporto che ha con i propri genitori, dato che ultimamente si sono verificati molti scontri nelle parentele….-

Ma a quel punto TenTen non ascoltava più, stava pensando a scusa per uscire da quella situazione. Non poteva. Semplicemente non poteva restare a quella lezione. I pensieri le vorticavano nella testa, e le rendevano quasi impossibile concentrarsi. Poi un ricordo si fermò nella testa, lei cercò di cacciarlo, ma non ci riuscì. Il pensiero del padre la faceva troppo soffrire. Non riuscì a contenersi più di tanto, e una lacrima scese per il volto e andò a bagnare il quaderno. Il vicino se ne accorse, e pensò che non sarebbe stato utile osservarla in silenzio e basta. Lei si avvicinò e le mormorò:

- Ehi, tutto bene? –

Lei tirò di scatto su la testa, ed evitò di guardarlo negli occhi, per non fargli vedere le lacrime che lottavano per venire giù.

- Benissimo, grazie. – disse lei.

Lui la guardò. Sapeva che stava mentendo, ma se lei non voleva dire niente, lui non avrebbe indagato.

- Non mi sono ancora presentato, mi chiamo Shikamaru Nara, e lui è Sasuke Uchiha. – indicò il compagno seduto vicino a lui. Lei vide che le fece un cenno con la testa. Ricambiò, senza sorridere. – Tu sei TenTen, giusto? – continuò il ragazzo.

Lei annuì. Quel ragazzo, che all’inizio sembrava duro e scontroso, si era rivelato cordiale.

Lui non sapeva che altro dire. Lei non sembrava voler continuare la conversazione. Guardò l’amico, in difficoltà.

- Complimenti, sei la prima ragazza che vedo che non sbava dietro a Sasuke. – continuò.

Lei lo guardo sorpresa dalla frase. Probabilmente perché non conosceva la fama del giovane Uchiha tra le ragazze.

- Non mi interessano gli affari sentimentali - riuscì a dire lei.

Shikamaru restò sorpreso, ma non disse nulla.

Il professore Kakashi intanto aveva interpellato varie persone per saperne di più sulla famiglia.

- Bene, ora vorrei sapere da… TenTen, quali sono i tuoi rapporti. –

Lei impallidì, iniziò a sudare freddo. Non sapeva che dire. Non aveva in mente neanche una storia da inventare.

- O-ottimi. – riuscì a dire.

Lui la guardò, vide l’ansia che si era impadronita di lei insieme al dolore, e decise di non domandarle altro.

La lezione continuò, e anche quelle dopo passarono in un baleno. Suonò la campanella, segno che gli studenti potevano andare a casa.

TenTen, prese tutte le cose, le mise nella cartella.

Si stava avviando quando Shikamaru la fermò. Era deciso a non mollare.

- Senti, che ne dici se questo pomeriggio io e Sasuke ti portiamo a fare un giro al centro commerciale? –

Guardò i volti di tutti e due i ragazzi, e poi sorridendo annuì. Tanto non aveva impegni.

Una ragazza, che da lontano aveva sentito tutto si avvicinò, si avvicinò, seguita da anche un'altra, e poi da tutte le altre.

- Ma che bella idea! Una gita di classe al centro commerciale! –

Shikamaru, innervosito, si precipitò ad aggiungere:

- Voi non siete invitate. –

Le ragazze, allibite, lo guardarono. Poi tra la massa spuntarono due, una con i capelli rosa, e un’altra bionda.

- Ma non è giusto! È da tanti anni che vi chiediamo di uscire e voi avete sempre detto di no, e adesso arriva questa sfigata e ve la portate a spasso. – urlò infuriata la bionda.

- E poi Sasuke-kun non ha ancora detto se viene o meno! Potrebbe non essere d’accordo! – gridò la rosa.

Tutti si voltarono verso Sasuke, che per tutta risposta disse:

- Sono d’accordissimo. –

Le ragazze, disperate, si allontanarono, tranne quelle due pazze che si erano messe a strillare. Guardavano TenTen con aria furiosa. Lei per niente intimorita, le osservava. Fece un passo in avanti e spedì a tutta velocità la sua mano sinistra chiusa a pugno a pochi centimetri di distanza dalla guancia sinistra della bionda, e lì si fermò.

- Non mi chiamare sfigata. –

La ragazza, dapprima come paralizzata, le lanciò un occhiataccia. Diversi erano gli sguardi dei due giovani, dove traspariva ammirazione verso la giovane novella.

Lei si affrettò ad uscire dalla classe, poi ricordò che non aveva fissato appuntamento con i compagni. Si guardò dietro per vedere dove erano, e vide che si stavano avviando anche loro all’uscita. Li aspettò, e si mise a camminare vicino a Sasuke, in silenzio.

- Ti sei attirata un bel po’ di antipatie… - la avvisò il moro.

Lei annuì, inutile dire che era abituata.

- Ci dispiace, solo per colpa nostra…- continuò.

- Tranquillo, non serve che ti scusi. – gli sorrise. Poi tornò ad osservare il pavimento con aria assente.

Arrivarono all’uscita, e cercarono di attraversare il mare di folla. La giovane si accorse che le ragazze fissavano con aria rapita il giovane Uchiha, e che guardavano lei con sommo disprezzo. Lei, in tutta risposta, se ne fregò altamente, e continuò a camminare. Poi sentì una voce chiamarla, e si voltò, per vedere un biondino venire verso di lei sorridendo.

- TenTen! Come è andata? -

- Tutto sommato bene, grazie. –

Poi il ragazzo notò i compagni alle spalle della ragazza, che lo fissavano.

- Ma…TenTen, che ci fai con loro? – chiese, attonito.

- Loro? Beh… Sono… - iniziò lei, ma non sapeva come definirli.

- … due amici. – proseguì Shikamaru per aiutarla. Lei gli sorrise, grata.

Il biondo fece una smorfia, poi tornò a volgersi verso la ragazza.

- Hai incontrato la mia dolce Sakura? –

Lei ci pensò su, ma non aveva fatto il minimo sforzo per ricordarsi i nomi dei compagni.

- Mi spiace, ma i nomi non li so…- rispose.

- È facile da individuare, è l’unica con i capelli rosa.-

Lei lo guardò, stupita. Quella che le aveva gridato in faccia era la sua dolce Sakura?

- Allora si, l’ho incontrata… -

- E cosa ti ha detto? Ti ha accolto bene, vero? – disse lui tutto felice.

Lei non poteva rispondergli che secondo lei era una strega, e che aveva quasi tirato un pugno alla sua amica.

- ….Si. – sorrise debolmente lei. –Ora scusa, ma devo andare da… -

La frase rimase in aria. Ricordò. Chiuse gli occhi, strizzandoli forte.

- …a casa. –

Lui la guardò, con aria curiosa.

- Non è vero, volevi dire altro! – disse, quasi accusandola.

- N-no, non è vero… - cercò di difendersi lei.

- Si invece! Sputa il rospo! Avanti! – la istigò lui.

Lei stava per piangere. Non le era mai piaciuto mentire, e il fatto che non facesse altro da quando era arrivata la faceva stare male. Oltretutto, i ricordi erano sempre presenti nella sua testa, e a causa loro in quel periodo era molto emotiva.

Poi vide che un ragazzo le aveva circondato le spalle con un braccio.

- Lasciala in pace, scemo. – disse Shikamaru a Naruto.

Lei gli era grata. Evitò lo sguardo del ragazzo davanti a lei.

Smarrito, Naruto non poté far altro che andarsene.

- Beh… Allora ciao, TenTen. Shikamaru, Sasuke… -disse, poi si allontanò.

Lei si scostò dal braccio di Shikamaru, e cercò di ridarsi un contegno. Lo ringraziò, e tornò a camminare. I due la seguirono.

- Di un po’, come conosci quel tipo? – chiese Sasuke.

- Questa mattina mi ha indicato la classe. –

Non dissero altro finché non arrivarono ad un bivio. TenTen e gli altri si dovevano separare.

- Bene, allora ci vediamo questo pomeriggio…- disse lei. Gli altri annuirono.

- Alle quattro, al chiosco nella piazza qua vicino, ok? Lo conosci? – chiese Shikamaru.

- Certo. – annuì lei.

Poi sorrise, gli altri due ricambiarono, e si separarono.


Ciao, ed ecco qui il secondo capitolo!!!^o^ Spero non sia stato una delusione.... ToT Ripeto, l'ho scritto due anni fa!!!!! T_T
Cooooomunque!!! XD Mi dispiace se in questo capitolo ho fatto sembrare Sakura e Ino due streghe... u_u"" Si riscatteranno!!! (o almeno, una di loro lo farà.... mwahahah!!! XD)
La lezione del prof Kakashi non è di mia completa invenzione, perchè a me è successo che mi chiedessero i rapporti con la mia famiglia... Perciò, anche se stupida, è una cosa vera!!! T__T
Aluuuuura, passiamo ai ringraziamenti:
Talpina pensierosa: waaaah, grazie!!!! ç.ç Me commossa!!! >w< Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, e che non sia stato deludente!!!!! T_T
principessa IRETH: grazie anche a te!!!! T_T sono ulteriormente commossa!!!! >w<
Ferula_91: X°D Ho messo Sakura con Naruto perchè.... come dire... Sasuke doveva rimanere libero!!! XD Effettivamente potevo metterla con Lee... *un frigorifero le precipita misteriosamente addosso* Ok, ok... Forse non è una buona idea..... ç_ç Grazie dei complimenti!!!!** Buon natale e felice anno nuovo anche a te!!!!!!!!^o^

Ora vi lascio, al prossimo capitolo!!^^
Baci, Sayuri

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Capitolo 3
*** Il passato sotto la pioggia ***


Erano le quattro meno cinque. Lei stava arrivando ed era poco lontana dalla piazza. Il tempo era molto brutto, prima o poi avrebbe iniziato a piovere. Ma lei non aveva un ombrello.
Durante il trasferimento aveva deciso che molte cose non le avrebbe portate con se. Tra cui l’ombrello.
Camminava tranquillamente, pensando a niente di particolare. Era nella via che portava alla piazza, quando si ritrovò completamente fradicia. Non per via della pioggia, ma per via di un secchio che le aveva ribaltato l’acqua che conteneva in testa.
Non era casuale.
Guardò dietro di se, da dove provenivano alcune risatine. Li c’erano Sakura, quella bionda e tanta altre.
- Ino, tieni questo. – disse Sakura, passando il secchio colpevole del misfatto a quella bionda.
Ino? Dunque la bionda si chiamava Ino?
- Dove stai andando? – chiese con fare di scherno la rosa.
- A te cosa importa? – rispose TenTen, incavolata nera.
Sakura sorrise. Non era un sorriso amichevole, dolce. Era un sorriso acido, quello di una persona che, mentre sorridi, ti sta mandando a quel paese.
- Sai, tesoro, la pagherai per come ci hai trattato.-
Sulle prime, TenTen non ricordò cosa diavolo avesse fatto per meritare questo, la frustrazione era troppa per rammentare, ma dopo ricordò il pugno che aveva dato all’ aria che circondava la guancia di quella Ino.
- Faccio quello che mi pare. – rispose tranquilla la moretta.
Sakura, abbandonò per un attimo il sorriso falso, quando sul suo viso comparve un lampo di ira, ma poi tornò a schernire con quell’ espressione.
- Si vedeva lontano un miglio che mentivi, alla lezione di Kakashi. –
TenTen si sentì punta sul vivo. Abbassò la testa.
- Stai zitta… - mormorò, con un tono frustato e colmo di dolore.
Sakura si fermò, e la osservò impassibile. Non volle andare oltre su quell’argomento. Un conto era farla pagare ad una persona con uno scherzo, un altro era prendersi gioco dei suoi sentimenti. Purtroppo, nel gruppo di ragazze che la rosa capitanava c’era qualcuna con la sensibilità di un rinoceronte.
- Povera piccina… Hai problemi con la mamma e il papà? Scommetto che ti detestano… - la prese in giro una. Sakura si voltò, verso la ragazza in questione. Ma lei manco la vedeva, e così andò avanti. – O si sono separati? E nessuno dei due ti vuole? Sai, li capisco, credo non ci sia una persona al mondo che ti desidera… - disse malignamente quella ragazza.
Ma si fermò quando vide che la ragazza si era accasciata al terreno. Stava piangendo.
Nel frattempo aveva iniziato a piovere.
Sakura non sapeva che fare. Non voleva essere così cattiva, non voleva farla soffrire in quel verso.
Ma la ragazza non aveva ancora finito.
- Se ti comporti in questo modo mi dai ragione… Poverina, i genitori ti odiano e non hai neanche un amico. Si vede lontano un miglio che sei sola come un cane. – rise quella.
Sakura stava per saltarle al collo per strangolarla, ma venne fermata perchè una persona si era avvicinata.

Per quelle ragazza l’avevano trattata in quel modo? Perché?
L’umiliazione era sempre quella. Anche da piccola, quando aveva perso la mamma, l’avevano presa in giro, giocando sul suo dolore. Come si poteva essere così insensibili?
Piangeva, piangeva a dirotto, e quella ragazza continuava a parlare, a stuzzicarla. Ma lei non aveva la forza di ribattere. Non riusciva. Troppi ricordi dolorosi.
Quando da piccola la prendevano in giro, allontanandola da tutti, perché credevano fosse malata di mente, dato che la madre era appena morta di malattia. E lei era sola. Non aveva mai avuto amici. Così, oltre alla sofferenza della perdita, soffriva anche la solitudine. Ed ora, poco tempo fa, la morte dal padre e del fratello.
Non poteva sopportare tutto questo. La ragazza aveva ragione. Era sola. Completamente sola.
Proprio in quel momento, sentì che una persona si era chinata su di lei, le aveva circondato le spalle con un braccio e la copriva on un ombrello. Cercò di alzare lo sguardo, ma non riusciva perché era ancora scossa dai singulti.
- Tranquilla… - le sussurrò all’orecchio questa persona. Riconobbe la voce.
- Sa-Sasuke? – riuscì a mormorare.
- Esatto… - le bisbigliò lui. – Riesci ad alzarti? –
- Si… - e si tirò su in piedi, reggendosi al ragazzo.
Si guardò intorno, cercando di decifrare le forme appannate attraverso le lacrime.
- Tranquilla, se ne sono andate. – disse lui.
Lo guardò, mentre lui osservava il pavimento.
- Mi dispiace… - iniziò la ragazza.
- Sono state delle stupide, non devi assolutamente scusarti. –
- Io di solito non sono così… - continuò lei, guardando le persone che gli osservavano incuriositi. Lui la guardò, e lei ricambiò.
- Neanch’io. – disse lui.
Lei sorrise. Lui anche. I volti a pochi centimetri di distanza. Poi lei tornò a osservarsi intorno. Continuare il discorso sarebbe inutile.
Arrivarono in piazza, e Shikamaru vedendoli arrivare abbracciati sorrise, beffardo.
Sasuke, senza il minimo imbarazzo, lo guardò e disse
- Ma cosa vai a pensare!? – non sapeva se dire dello spiacevole incontro dell’amica, e si voltò verso di lei, per vedere cosa volesse fare.
Ma con stupore, vide che la ragazza aveva già preso coraggio per raccontare l’accaduto all’amico. Difatti lui, vedendo gli occhi lacrimanti di lei, si era allarmato.
Raccontò l’accaduto. Shikamaru non disse nulla, annuì soltanto.
- Ma quelle ragazze hanno ragione…. – disse la ragazza.
Shikamaru la guardò, schifato al solo pensiero di quelle galline.
- Non è vero. I tuoi non ti odiano, e non sei assolutamente sola. –
- I miei sono morti. – disse tutto d’un fiato lei, con un groppo alla gola. Ma con determinazione, sorresse gli sguardi stupiti dei compagni.
Dopo un po’ abbassò lo sguardo per un momento. Non voleva compassione.
Per sua fortuna, non dissero nulla. Solo dopo un po’, Shikamaru disse una cosa:
- Ma tu non sei sola, hai noi. –
Lei lo guardò, stupefatta. Poi sorrise felice.


Arieccomi!!! X3 La vostra amata autrice!!! X3 (sisi, mi piacerebbe..... =___=''')
Questo capitolo è così.... corto!!! O_o" Mi impegnerò per farli lunghi, gli altri!!! Anche se, ripeto per la 345447esima volta, questa fic l'ho scritta 2 anni fa!!!! >w<
Waaaah, adoro TenTen e Sasuke!!!** E anche Shikamaru!!! X3 (e ti credo che li adori, sono i tuoi preferiti.... =___=''' *me parla con me stessa*)
Comunque!!! XD Passiamo ai ringraziamenti!!!**
AcquarelloBlu: ma grazie!!!!** Odi Sasuke?? O_o Glip, mi spiace... T___T *me si sente in colpa* Comunque grazie millissime!!!! >////<
harryherm: effettivamente si, quando l'ho scritta c'è stato un piccolo provlemino.....^^" risolto!!!! >w< Mi spiace, sono una frana.... çoç Grazie per aver letto e commentato!!!!**
Talpina Pensierosa: ma grazie!!!** Tranquilla, non vedo l'ora che sia il 5 così potrò leggere un tuo commento!!!** Mi fa molto piacere!!! X3
Giuli@: grazie!!!! X3 Da questo capitolo si intravede chi delle due si riscatterà... o almeno lo spero!!! O_o''' Coooomunque XD sono contenta che Sas'ke, Shika e Naruto ti stiano simpa!!!!** Anche a me!!! xD
Cilli: ma grazie anche a te!!!!!** Ecco qua un aggiornamento!!! x3 Spero ti sia piaciuto!!!**

Spero sia piaciuto a tutti, anche se è breve e scritto malino..... =___='''
Grazie a tutti quello che leggono!!!!^^
Baci, al prossimo aggiornamento!!!!**

Sayuri

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Capitolo 4
*** Scuse ***



La casa le pareva così vuota.
Viveva con la zia, che lavorava giorno e notte per mantenerla. A lei dispiaceva un sacco, non voleva pesare, ma la zia sembrava felice di occuparsi di lei.
Stava leggendo un libro, quando squillò il campanello. Si avviò verso la porta. Aprì, e si trovò davanti la persona meno aspettata e desiderata che ci potesse essere.
Sakura Haruno.
- Che ci fai qui? – chiese TenTen ostile.
- Sono venuta a chiederti scusa. –
TenTen rimase scioccata per qualche attimo. Poi Sakura continuò.
- Non per conquistarmi la tua amicizia, ne per compassione. Però la ragazza che era con me ieri ha esagerato. E perciò mi volevo scusare da parte sua. –
TenTen la guardò per un po’. Poi annuì. Sakura sembrò sollevata.
- Ma ti avviso, è ancora guerra aperta. Hai fatto un grosso errore a diventare amica di Sasuke-kun. –
TenTen sorrise, pronta per prenderla in giro.
- Chi ti ha detto che siamo SOLO amici? –
Sakura diventò paonazza, e iniziò ad urlare infuriata. Poi, dopo il delirio, la guardò incavolata. Fece per andarsene, ma poi si voltò, con sguardo duro. Stette ferma qualche momento, poi lo sguardo si addolcì, e sul suo viso comparve un mezzo sorriso.
- Benvenuta, TenTen.-
Poi si allontanò.
Bene, una nemica in meno. Sorrise.

Il giorno dopo, si avviò verso scuola, come faceva da due giorni. Si sedeva sempre vicino a Shikamaru, con cui parlava molto. Si poteva dire che fosse diventato il suo migliore amico, anche in soli due giorni. E la stessa storia valeva per Sasuke.
Anche Naruto lo sentiva spesso. Era proprio un ragazzo simpatico.
Stava tranquillamente parlando con i due amici, quando si avvicinò pericolosamente Sakura.
- TenTen ! – la chiamò a gran voce, così da farsi sentire da tutti.
La ragazza in questione la guardò stranita.
La rosa, vedendo l’espressione vuota della ragazza, si arrabbiò ancora di più.
- Perché Naruto mi parla così bene di te? – gridò in preda alla rabbia.
TenTen rise. Sakura si innervosì ancora di più.
- E tu perché vai dietro a Sasuke, se stai con Naruto? –
“Questa domanda non mi era mai venuta in mente, accipicchia. È vero. Perché lo fa?”
Sakura arrossì, ma non dalla rabbia, bensì dall’imbarazzo.
- E Naruto sa di questo? -
La rosa, si mise a gridare cose senza senso.
Proprio in quel momento fece la sua comparsa il biondino.
- Ehilà, TenTen! Sakura, vieni? –
Ma la ragazza non si muoveva, come paralizzata dal terrore. Allora il ragazzo si avvicinò.
- Sakura-chan, tutto bene? – chiese preoccupato.
- Certo!- disse lei imbarazzata.
TenTen guardò Sasuke, che la stava osservando.
“Probabilmente si starà chiedendo perché l’ho tirato in causa.” Pensò lei.
Quest’ultima si alzò e si diresse verso la porta della classe, per farsi un giretto nei corridoi. Poi sentì dei passi, e vide che Shikamaru e Sasuke l’avevano seguita.
- Non si può stare da sola, con voi nei paraggi? – chiese fintamente sconfortata. I due le sorrisero.
- Siamo le tue guardie del corpo. – rispose il castano.
Lei rise. Per la prima volta dopo tanti anni, era felice nonostante tutto. I due si accorsero di questa gioia, ed erano sinceramente contenti di vederla sorridere, rispetto al primo giorno.
- Ma io non so come vi siete conosciuti voi! – esclamò la ragazza.
Gli amici si guardarono sorridendo.
- Niente di particolare, eravamo insieme alle elementari. – disse Sasuke.
- E io l’avevo avvicinato perché tutti lo ignoravano. – sghignazzò Shikamaru.
- Se è per questo ignoravano anche te. Secondo gli altri eri troppo intelligente e te la tiravi. –
Shikamaru era ammutolito, Sasuke lo guardava beffardo.
TenTen rise.
- Anche a me ignoravano. – disse lei, senza la minima tristezza. Ora non le importava più.
- E chi è venuto in soccorso? – chiese Shikamaru.
Lei si voltò per guardarli, lo sguardo impassibile.
- Nessuno. – si voltò e continuò a camminare.
I ragazzi si guardarono, ma non dissero niente.


Rieccomi!!! >w< Questo capitolo è piuttosto inutile... =__='' Non dice niente, ed è tremendamente corto!!! Vabbè, mi riscatterò!!!! è.é *sguardo combattivo*
Comunque, che altro posso dirvi??? Mmm... Niente, passiamo ai ringraziamenti!!! x3
Giuli@: grazie!!!! T__T *commossa* Si, infatti, chi è quella maledetta strega?? Mi piacerebbe tanto saperlo.... è.é (la storia l'hai scritta tu, dovresti sapere chi è.... =__='' *l'altra me stessa*) Si, Sas'ke lo sto facendo piuttosto dolcioso!!! x3 E Shika... normale, circa!! xD Grazie per leggere!!!! u_u *inchino*
Reby_Hyuuga: grazie!!!!** Mi fa piacere che ti piaccia!!!! x3 Spero che ti continuerà a piacere!!**
celiane4ever: TenTen è anche la mia preferita, sisi!!!** Neji?? Arriverà, arriverà.... u_ù *espressione accattivante* xD Non ti preoccupare, ci sarà!! Hai ragione, nella vita di Ten ci deve essere Neji!!** (anche se in questa storia, il ragazzo non rivestirà un ruolo particolarmente simpatico.... T___T Mi dispiace.... *si sente nuovamente in colpa*) Comunque grazie per aver letto e recensito!!!**
AcquarelloBlu: uuh, sono contenta!!!** Si, non doveva uccidere Deidara... T__T Cattivo Sas'ke!!! >.< *tira fuori una frusta e la agita pericolosamente* Ma grazie per i complimenti!!!** Mi fa piacerissimo che ti piaccia!!!! x3 Spero che neanche questo capitolo sia stato una delusione... =__=''

Grazie a tutti!!!** Mi commuovete!!! T__T <-- lacrima facile
Comunque, ci rivediamo al prossimo aggiornamento!!!** Grazie per avermi seguito fino a qui, spero che continuerete a farlo!!!**
Arigato!!! *inchino*
Baci

Sayuri

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Capitolo 5
*** Sfogo ***



Alla fine delle lezioni uscirono da scuola. Nell’atrio, Naruto corse incontro a TenTen.
- Ciao! Come va? – chiese.
- Io bene, grazie. Tu?- rispose cortese lei.
- Tutto bene! – sorrise. – Aspetta, ti presento una persona. – e sparì.
TenTen rimase lì. Guardava il vuoto dove poco prima c’era Naruto.
“Una persona?”
- Eccomi, TenTen, ti presento Neji! È in classe con me! – disse allegro Naruto.
La ragazza guardò il ragazzo. Era alto, capelli castani lunghi, volto perfetto, occhi molto chiari.
Lei gli strinse la mano, mormorando un “piacere”. Lui ricambiò.
- Fa parte del mio gruppo. È un mio carissimo amico. – sorrise Naruto.
Shikamaru guardava il ragazzo. A lui non andava. Troppo serio, troppo calmo, troppo perfetto. Poi guardò TenTen, che guardava Neji stupefatta e piacevolmente colpita.
Poi guardò Sasuke. Era nervoso.
Shikamaru sorrise tra se e se.
Poi si accorse che Neji stava dando il numero di telefono a TenTen.
Guardò ancora una volta il migliore amico. Sasuke stava guardando altro, irritato.
Poco dopo Neji si allontanò, insieme a Naruto.
TenTen li stava ancora osservando. Poi guardò il numero che era scritto nel biglietto. Sorrideva.
- Ten, ma sul serio ti interessa quel tipo?- chiese Shikamaru.
Lei lo guardò seccata.
- Ti ho già detto che non mi interessano i sentimentalismi. –
E detto questo si avviò.
Shikamaru guardò Sasuke, che stava osservando l’amica allontanarsi, in un misto di sollievo e tristezza.
- Tutto a posto? - chiese.
Lui lo guardò male.
- Perché non dovrebbe? –
Il castano rise.
- Raggiungiamo TenTen o stiamo ancora qui? –
La ragazza era già uscita, camminava piano, in attesa degli amici.
Perché ritardavano ad arrivare?
Si guardò intorno, nello spazio pieno di studenti.
Vide arrivare Sakura, Ino e altre ragazze.
- Ma non sapete fare altro tranne disturbarmi e tormentare Sasuke? –
Loro la guardarono male.
- Volete insultarmi? Fate pure. Ditemi che sono sola al mondo, prendetemi in giro per il fatto che i miei genitori sono morti, che anche mio fratello lo è. Ditemi che mia madre si è fatta venire un cancro a causa mia, ditemi che mio padre è andato apposta in contromano per uccidersi perché mi odiava, portando mio fratello per salvarlo dal vivere con me. Stuzzicatemi dicendo che ho una zia che lavora come un mulo per mantenermi, che lei mi odia perché le rovino la vita. Allora? –
Le parole uscirono senza che lei potesse neanche respirare.
Nessuno parlava. Ma lei si accorse che di parole ne erano già uscite troppe. Nessuno sapeva queste cose. Le teneva nascoste. E il peggio era che anche Shikamaru e Sasuke stavano ascoltando.
TenTen si era fatta prendere dalla rabbia e dalla frustrazione. E ora voleva solo scappare.
E così fece.
Si mise a correre, lontano da tutto e da tutti. Oddio, aveva rivelato a tutti le cose che non doveva sapere nessuno.
Oddio.
Oddio.
Piangeva, di nuovo. Da quando era così emotiva?
Correndo, urtò qualche persona, che naturalmente le urlò dietro.
“No...No...NO!”
Si rintanò in una piccola via, e si accucciò. Pianse. Nuovamente.
“Basta, mi odio! Come posso dimostrarmi così debole? Pensavo di essere forte…”
Si accorse che all’entrata del vicolo c’era qualcuno. Non voleva sapere chi era. Non voleva sapere niente.
Ma questo qualcuno le si era avvicinato.
Per un istante pensò fosse qualcuno che aveva urtato, che le era corso dietro per menarla.
Alzò lo sguardo quando capì che era davanti a lei.
Non c’era da meravigliarsi.
Era Shikamaru.
In fondo lui e Sasuke erano le uniche persone a cui importasse qualcosa di lei.
Smise di piangere.
- Superare un lutto non è facile. – iniziò lui. – Non devi fare tutto da sola. Affidati alle persone che ti vogliono bene, vedrai che si prenderanno cura di te. –
“Mi sta dicendo di andare da uno specialista? Oddio, mi sta dando della pazza con la sindrome maniaco-depressiva?”
- Le persone che ti vogliono bene siamo tua zia, io e Sasuke. – continuò, come se le avesse letto nel pensiero. – Anche a Naruto non sei indifferente. E a Neji. –
Lei provò, non si sa per quale motivo, un piccolo rimorso ricordando quel ragazzo.
- Sasuke è rimasto da quelle tipe, per dargli una regolata. Anche se credo che oggi tu abbia fatto tutto da sola. –
Lei si sentì in colpa. È vero. Questa volta le ragazze non c’entravano niente.
- TenTen… - iniziò. - …tu credi seriamente che sia colpa tua per tutte le cose che sono successe alla tua famiglia?- chiese preoccupato.
Lei non seppe cosa rispondere. In fondo se l’aveva detto, almeno un po’ doveva pensarlo, no?
- Non crederlo neanche per un secondo. – disse lui.
Poi si sedette vicino a lei. Restarono in silenzio un po’.
- Shikamaru… - iniziò a chiedere lei – vuoi saperne di più sui miei genitori? –
Lui la guardò negli occhi.
- Non ti obbligherò mai a raccontare una cosa così riservata e dolorosa. –
Lei annuì. Tornò a guardare il pavimento. Era tutto sporco quel posto.
A dir la verità, faceva proprio schifo.
Lei si alzò. Lui fece lo stesso. Si avviarono all’uscita del vicolo.
“ Faccio pena. Piango, mi dispero, e mi faccio consolare. Non so fare altro.”
Camminarono fino alla piazza del loro incontro. Videro che Sasuke era già arrivato.
Lui li guardò, leggermente preoccupato.
- Facciamo un giro?- propose il moro.
- Io non posso, mi aspettano perché abbiamo ospiti. Ma voi andate pure. Vi… farà bene. –
Lei non si oppose. La compativano, e la cosa bruciava.
- Ok, Shika, ci vediamo domani allora. –
- Certo. Buon pomeriggio, ciao Sasuke, ciao Ten! –
Lei fece un cenno con la mano.
Alzò lo sguardo per vedere l’amico al suo fianco. La stava fissando. Lei si odiò.
Iniziarono a camminare.
- Che hai detto a quelle tipe? –
- Che se ti avrebbero di nuovo rivolto la parola mi sarei irritato parecchio. –
Lei sorrise.
Continuarono a camminare, senza avere nulla da dire. Era l’ora di pranzo.
- Senti… - disse lui – ti va di venire a casa mia e magari mangiamo un boccone? –
- E i tuoi genitori? –
- Sono deceduti parecchi anni fa. –
Lei rimase scioccata.
E si sentiva ancora peggio. Lei aveva fatto un sacco di scene, mentre lui era rimasto sempre impassibile.
Oddio, come si sentiva in colpa.
Ma non disse nulla. Sapeva quanto facesse male essere compatiti.
Lui capiva come lei si sentiva.
- Incidente d’auto, quando io ero piccolo. – disse lui. – Io ero a casa, avevo tre anni. Ero con la tata. – disse impassibile. Continuò a camminare guardando davanti a se.
Lei si sorprese a lacrimare. Di nuovo.
“Sono una stupida. Piango troppo.” Si disse.
- Io ho perso mia madre a 5 anni, per una malattia. Mio padre un mese fa, insieme a mio fratello, in macchina. – disse.
Lui si limitò a guardarla.
Finalmente l’aveva rivelato a qualcuno. Anche se, in poche parole, lo sapevano ormai tutti.
Dopo qualche minuto di silenzio, erano arrivati a casa di lui. Si diressero in salotto, dove lui la fece accomodare. Si sedettero a qualche centimetro di distanza dall’altro. Ognuno si guardava le ginocchia.
Lei, tutto d’un tratto, alzò di scatto la testa. Basta. Non si sarebbe depressa mai più. Doveva essere forte.
Lui la guardò. Sorrise dolcemente. Era forte, quella ragazza.
Lui meglio di tutti sapeva come era un lutto. Eppure, a solo un mese dalla morte, riusciva ad andare a scuola, ed era anche allegra in certi momenti. Era ammirevole.
Lei guardò lui.
Dopo qualche attimo di silenzio…
- Che si fa? – chiese lei, decisa a tenere impegnata la mente.
Lui, preso alla sprovvista, non seppe cosa dire.
Lei si alzò, e si guardò intorno.
Solo adesso si accorse in che casa lussuosa viveva l’amico. Notò varie foto, ma era decisa a non chiedere nulla per evitare altra tristezza.
Lui la osservava. Si guardava intorno, sorpresa, concentrandosi su ogni particolare.
- Che bella casa hai… Con chi vivi? – chiese, senza molto tatto.
Lui non si preoccupò affatto della mancanza di delicatezza.
- Solo. Alcuni parenti pagano la casa, e mi danno soldi. Per il resto faccio tutto solo. –
Lei lo guardò, comprensiva. Capiva cosa voleva dire abitare soli. Lei, in pratica , lo faceva.
- Sei sempre solo? –
- No, una volta a settimana come minimo invito Shikamaru a dormire qua. Abbiamo talmente tante camere che potrei invitare tutta la scuola… -
- Che ne dici se il giorno in cui inviti Shikamaru vengo anch’io? – chiese lei senza riguardo.
Lui la guardò, sorpreso.
- Io sono sempre sola in casa, e ne ho una piccola. – si giustificò lei.
Dopo un po’, lui sorrise.
- Va bene. Io lo invito domani. È ok? –
- Assolutamente. – Sorrise lei.


Ma ciau!!!^o^ Come va???^^ Io bene, grazie!!! <-- *porta avanti una conversazione da sola*
Ecco qui un altro capitolo!!!** Che pucci che sono Ten e Sas'ke!!!! x3 Mi spiace, li adoro troppo!!!**
Però è leggermente depressivo sto capitolo.... (per non dire "maledettamente") TenTen ne ha dette veramente tante a quelle oche!!!! è.é Ne ha dette troppe... =.='' Ma vabbè!!!^^ Tutto si risistemerà, spero!!!^^
Passiamo ai ringraziamenti!!^^
AcquarelloBlu: ma grazie per i complimenti!!!** Ecco Neji!!!! xDD (che parte infima che gli ho dato.... ToT) Sono felice che ti piaccia!!!!!** Spero che continui a piacerti.... T__T Grazie per seguirmi!!!**
Sakura03: grazie anche a te dei complimenti, e grazie per averla aggiunta tra i preferiti!!!** Ma anche ti scusi??? >.< Piuttosto sono io che dovrei inchinarmi davanti a te, per aver letto e recensito!!!!** Arigato!!!!**
Giuli@: grazie!!!** Si, Sakura è stata carina a scusarsi!!!** E poi me lo chiedo anche io: perchè sta con Naruto anche se va dietro a Sas'ke??? O.o o.O Grazie per seguirmi, sono onorata!!!!**

Grazie ancora a tutti quelli che leggono!!!!^^ Mi fa piacere!!!!** Spero neanche a questo capitolo di non avervi deluso.... T__T
Vi saluto, al prossimo capitolo!!!^o^
Arigato!!! x3
Baci
Sayuri

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Capitolo 6
*** La sera... ***


Driiiiiin
Driiiiiin
- Pronto, parla l’ufficio del signor Yakazana. –
- Ciao zia, sono Ten. –
- Oh, ciao tesoro! Tutto bene? –
- Si. Senti, oggi vado a dormire da un amico, ti va bene? –
- Certo. Fai la brava, ok? –
- Si, certo zia. Ci sentiamo dopo. –
- Chiamami questa sera, ok? –
- Si, ciao! –
- Ciao Ten! –
Chiuse il telefono. Sua zia è una delle persone migliori del mondo.
Lavorava come una schiava, sia di giorno che di notte, in un'altra città. Per questo spesso e volentieri restava fuori parecchie settimane di seguito. E tutto per mantenere la nipote.
TenTen andò in camera sua, prese due vestiti che mise nella cartella, e si precipitò ad uscire.
L’appuntamento con Shikamaru era alle 18.00. Erano le 17.57.
Quando arrivò nel punto d’incontro vide che l’amico non era ancora arrivato.
Tipico. Pigro com’era se la sarebbe presa comoda.
Si sedette su una panchina. Dopo qualche minuto che era li, vide una figura che si avvicinava a lei. Strizzò gli occhi per vedere chi era.
Neji.
“Oddio, che ci fa qui? Non è che mi aveva detto di chiamarlo? Non l’ho chiamato! Mi sono completamente dimenticata! Ma no, non dovevo chiamarlo…”
- Ciao! - disse lui avvicinandosi.
- Ciao! – rispose lei, sorridendo debolmente. – Come va? –
- Bene, grazie. Non mi hai chiamato. –
“D’oh.”
- Ehm… Scusa, ecco, è che io… avevo tanti impegni in questi giorni, sai…- si arrampicò sugli specchi.
- Capisco. – le sorrise. – Che fai di bello? –
- Vado a casa di un amico, e ne sto aspettando un altro. –
- Nara e Uchiha? – chiese lui, leggermente irritato.
- Esattamente. – rispose lei.
Lui si guardò intorno, non sapendo che fare.
- E tu che fai? –
- Aspetto una ragazza. –
“Ah.”
Ci rimase leggermente di sasso.
Non sapeva più che dire. Aveva esaurito gli argomenti, pur non avendone detto manco uno. Effettivamente, non aveva argomenti. Si guardò intorno, e quando si accorse che l’amico si stava avvicinando si illuminò.
- Shikamaru! – salutò lei.
- Ciao, Ten. Neji. –
L’altro fece un cenno con la testa.
L’ultimo arrivato rimase a guardarci, per poi dire.
- Ten, andiamo? –
- Certo! Ciao, Neji. –
- Ciao TenTen. – sorrise lui.
Dopo esserci allontanati un po’, Shikamaru prese ad osservarla.
Lei se ne accorse. Ma non disse niente. In fondo non aveva niente da dire.
Arrivarono senza dire una parola. Davanti al cancello, lui le chiese:
- Ti interessa? –
Lei rimase un attimo a pensare a chi si riferisse, dopo realizzò.
- Ma chi, Neji? Stiamo scherzando? Te l’ho già detto, non mi interessa avere un ragazzo. E poi lui è occupato. –
Lei entrò. Lui, scettico, la seguì.
Sasuke li accolse, e loro entrarono.
- Che fate di solito quando siete soli? – chiese la ragazza
- Di solito parliamo, o guardiamo qualche film, o ascoltiamo musica. – disse Shikamaru.
- E ora che ci sono io, che faremo? –
- Parleremo, o guarderemo qualche film o ascolteremo musica. – rispose Sasuke sorridendole. Lei ricambiò.
Restarono un po’ in silenzio. TenTen si guardava intorno, pensando un po’ a tutto. Sasuke guardava il vuoto, anch’egli pensando, e Shikamaru faceva pressappoco la stessa cosa dell’amico. TenTen decise di guardare un attimo gli amici, per vedere se stessero facendo qualcosa di socialmente utile. Vide che Sasuke la stava fissando.
Lei arricciò il naso, guardandolo a sua volta.
- Sasuke, tu mi guardi sempre. Mi vuoi dire perché? Ho qualcosa che non va? –
Lui rimase in silenzio, guardandola negli occhi. Lei ricambiava, determinata ad avere una risposta. Poi sorrise, guardando altro.
Shikamaru sorrise a sua volta, in silenzio.
Lei guardò gli amici. Che esseri strani.
Tornò ad osservarsi intorno. Non avrebbe lasciato cadere l’argomento. Quando si sarebbe accorta un'altra volta che lui la fissava, glielo avrebbe rinfacciato di nuovo.
- Allora ragazzi, si fa qualcosa o continuiamo a riflettere sul significato della vita?- chiese Shikamaru.
Lei rise.
Sasuke sorrise.
Il castano, desolato per non avere avuto una risposta, si alzò, e prese la borsa.
- Io porto la mia roba nella mia camera. –
Già, le camere. TenTen non si era minimamente preoccupata del luogo in cui avrebbe dormito.
- Chi mi dice dove dormirò io? –
- Ti accompagno io. – disse Sasuke – anche se non è difficile. –
Salirono le scale, e Shikamaru si recò nella stanza dove probabilmente dormiva ogni volta che andava là.
Sasuke la accompagnò all’intero di una camera molto spaziosa, completamente bianca, tutta candida. Lei restò stupefatta per qualche secondo. Poi riuscì a parlare.
- è… è stupenda! –
- Sono contento che ti piaccia. – disse lui. – Puoi mettere le cose dove vuoi. –
- Sasuke…. Grazie mille! Per avermi invitata, dico. Non centro molto con le vostre serate per soli uomini… - disse, sorridendo all’amico. Lui ricambiò.
- Tranquilla, sarai una piacevolissima novità. –
Ed uscì dalla camera. Lei sistemo tutto in pochi secondi. Poi rimase incantata a guardare il paesaggio, con il tramonto. Le nuvole parevano rosa, il cielo arancione. Uno spettacolo stupendo, che dalla sua casa non si sarebbe mai potuto vedere.
Non si accorse del tempo che trascorse alla finestra, perché dopo non si sa quanto, qualcuno bussò alla porta, riportandola alla realtà.
- A-avanti – disse, scombussolata.
- Ehilà! Scusa, ma ci stavamo preoccupando, è da più di mezz’ora che sei qua.-
“Mezz’ora? Così tanto?”
- Scusa, è che mi ero incantata a guardare le nuvole e il tramonto… - disse, consapevole di essere mielosa nel modo esatto che lei odiava.
- Anche io adoro guardare le nuvole. – disse Shikamaru, sorridendole.
Lei si alzò, e tornò giù con l’amico. Trovò Sasuke in salotto, nel posto dov’era seduto prima.
Shikamaru si sedette sul divano vicino all’altro ragazzo. Lei si accomodò sulla poltrona.
- E ora che si fa? Sono le 18.45. Per mangiare mi sembra presto. - disse il castano.
- È vero… - annuì il moro.
Ding dong
Il campanello suonò, e i tre si guardarono.
- Vado io. – si offrì TenTen, per non scomodare l’amico.
- Ma non devi, tranquilla, sarà solo il postino. – rispose Sasuke.
- Insisto, tu stai comodo. -
Arrivò nell’atrio, e aprì la porta.
“Oddio”
Davanti a lei c’era il corteo delle pretendenti di Sasuke.
Un coro si levò quando videro che al posto del loro principe era stata lei ad aprire la porta.
- Chi è quella? –
- È sempre lei?-
- Che ci fa qua?-
- Dov’è Sasuke-kun?-
In tutta risposta, lei chiuse sbattendo la porta.
- Sasuke! - lo chiamò dall’atrio, consapevole che fuori sentivano tutto quello che lei gridava.
- Si? – rispose lui.
- Ehm… Qua c’è il tuo corteo, che faccio? –
Lui corse verso l’ingresso, e vide che schiacciata contro la porta c’era l’amica, e che da fuori tutti bussavano e gridavano.
- Come hanno fatto a passare il cancello? Io non l’ho aperto. –
- Non lo so… - rispose lei, in difficoltà.
- Probabilmente non l’ho sentito, e loro l’hanno scavalcato. Che faccia tosta. –
Lui scostò gentilmente la ragazza dalla porta.
- Bene, io vado di là…- disse lei cercando di scappare.
- No, stai qua. – la trattenne lui, e lei acconsentì a malincuore.
Aprì la porta e tutte gioirono a vedere che il loro eroe era arrivato. Ma videro anche che vicino a lui c’era quella ragazza.
- Sasuke-kun, che ci fa lei qua? – chiese una ragazza, con il broncio.
- Lei è mia ospite. –
Le ragazze erano scioccate.
- A che ora se ne va? – chiese coraggiosa una.
- Domani mattina. – rispose lui, irritato.
Le ragazze erano incavolate, depresse e sbigottite al tempo stesso.
“ Ora si che mi odieranno…” pensò TenTen.
- Possiamo parlarti da solo, Sasuke-kun? – chiese sempre quella coraggiosa.
Lui, non sapendo cosa fare, acconsentì; era pur sempre un gentiluomo.
TenTen tornò da Shikamaru.
- Che rottura… - disse sconfortata lei – quelle oche mi odiano, mi ucciderebbero, se potessero. –
Shikamaru rise. Poi dopo un attimo di pausa, parlò.
- Stai tranquilla Ten. Non ti farebbero mai del male per paura di inceppare nelle ire del loro amato. –
Lei rise a sua volta.
- Sai – continuò lui dopo un breve silenzio, interrotto solo dalle urla delle ragazze. – Io osservo sempre le cose che mi piacciono. Incessantemente. Come ad esempio le nuvole. – disse lui.
E lei capì. Sorrise, guardandosi le mani posate in grembo.
Dopo un po’ Sasuke tornò, leggermente stordito.
- Che oche, volevano restare qui anche loro, e mi chiedevano che cosa avrei fatto questa notte… Stupide. – disse irritato.
Gli altri due risero.
- E tu? – chiese la ragazza.
- Le ho mandate via, in un modo o nell’altro. – sospirò lui.

19.15

Silenzio.
Avevano passato l’ultimo quarto d’ora a pensare.
In fondo, tutti e tre adoravano pensare.
Shikamaru si tirò in piedi.
- Il ritiro spirituale è finito! Usciamo. –
TenTen rise. Sasuke la imitò.
- E dove si va, scusa? – chiese il padrone di casa.
- Mangiamo fuori, ok? Non ho voglia di stare a casa. – rispose.
Presero tutto ed uscirono.
Con sommo dispiacere si accorsero che le ragazze erano ancora appostate.
- Urca! Manco fossi un vip…- fece TenTen.
Sconsolato, Sasuke cercò di non dare nell’ occhio, ma era troppo tardi: come si poteva non notare il grande Sasuke?
- Sasuke-kuuuuuuuuuuun !!!– iniziarono a gridare.
Presto fu circondato, e Shikamaru e TenTen guardarono abbattuti quella scena raccapricciante e drammatica.
L’amico stava cercando di uscire dalla massa, ma alcune lo tenevano ancorato con le braccia.
- Perché non andiamo a dargli una mano?- propose l’amico. Lei annuì.
Si avventurarono nella giungla fatta di braccia che si agitavano, di grida assordanti e di qualche ragazza isterica. Molte cercarono di impedire a TenTen di raggiungere l’amico, ma Shikamaru veniva sempre in suo soccorso. Era come un videogioco: più andavano avanti, più nemici duri da battere incontravano. Riuscirono ad aggrappare l’amico, e con la forza di Shikamaru riuscirono a trascinarlo lontano. Lievemente stordito, ringraziò gli altri due, e mentre TenTen gli stava vicino, Shikamaru minacciava quelle ragazze.
Però, senza che nessuno lo prevedesse, una ragazza lanciò un portacipria, centrando perfettamente la faccia di TenTen, troppo occupata a preoccuparsi dell’ amico per accorgersi di altro.
Sulle prime, rimase sbigottita, sentendo le urla si Shikamaru verso la ragazza, poi fu spaventata; sentì la mano di Sasuke che sfioravano la ferita, e le urla di quelle isteriche che gridavano “No, Sasuke-kuuuuun!!! Non toccarla!!! “.
Poi, pian piano la rabbia crebbe, e divenne furia allo stato puro.
“Come si sono permesse? Mi hanno fatto pure sanguinare la tempia! Me la pagheranno! “
Con uno slancio, fu subito davanti alla criminale, ora spaventata dalla pazza furiosa che aveva davanti. Tirò il braccio indietro, e lo caricò per un bel pugno sul naso. Ma un braccio le tenne ferma la mano.
- Non alzare le mani, Ten.- cercò di tranquillizzarla Shikamaru.
Anche Sasuke fu subito vicino a lei. La ragazza che l’aveva colpita approfittò della distrazione per afferrare il suo adorato. Lui, schifato, con uno strattone la spinse via.
I tre si allontanarono, trattenendo l’amica ognuno per un braccio. Le ragazze non provarono neanche a seguirli.


Ecco qui un altro capitolo!!^o^ Miei amatissimi lettori, spero sia stato gradito anche questo!!!**
Mi sono divertita un sacco a scrivere questo capitolo, due anni fa!!! x3 Le vicende quotidiane e casalinghe sono quelle che più mi piacciono!!! xD
Passiamo ai ringraziamenti!!^-^
Sakura03: grazie dei complimenti!!!** Eheheh.... Si scoprirà presto chi dei due si innamorerà!!! x3 La classica NejiTen, ad essere sincera, non mi è mai piaciuta!!! =.= Per la nostra amata TenTen ci vuole un ragazzo simpatico, non uno serio!!!! x3 Grazie per seguirmi!!!**
AcquarelloBlu: mi hai aggiunto tra gli autori preferiti????? *O* *si mette anche lei a ballare il cha-cha-cha su tavolo* Waaaah, grazie, me onorata!!!!!!!!** Neji ha fatto la sua comparsa anche oggi...Devo ammettere però che non lo tratto nel migliore dei modi!!!! =__=''' Sorry Nejiiiii!!!!! >o< Grazie millissime dei complimenti!!!!** Mi riempono di gioia!!!!!!!! x3
Giuli@: eh, si, la nostra Ten ha parlato troppo.... =.='' Neji in questa fic n--*la coscienza le mette una mano sulla bocca per impedirle di parlare* ("Non spoilerare!!!! è.é ndCoscienza)(si, scusami.... T_T ndMe) Ti posso solo dire che Neji non avrà nessun'altra ragazza all'infuori di Ten, in questa fic!!!^^ (questo me lo permetti, no?? ndMe)(Umpf... ndCoscienza) Io non vedo bene Neji con altre ragazze... u_u Ten è l'unica che lo sopport........ adatta a lui!!!!^^"" Comunque sono felicissima che ti piaccia la mia fic!!!!**
Ora vi saluto!!!!^O^
Vi amo troppo, a tutti voi che leggete!!!!**
Ci rivediamo al prossimo capitolo!!!!^o^
Baci
Sayuri

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