Keira & Ace Alphabet

di Fiamma Erin Gaunt
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A - B - C ***
Capitolo 2: *** D - E - F ***



Capitolo 1
*** A - B - C ***


L'alfabeto di Keira ed Ace.

Amore

Adesso l'aveva capito. Ogni presa in giro, ogni discussione, ogni volta in cui lo vedeva e il suo umore magicamente cambiava.
- Sai, Fiammifero, ora finalmete ho capito. -
- Cosa, tesoro? -
- Quello che provo per te... è amore. -
Ace l'aveva guardata con quella sua aria che le faceva venire insieme voglia di baciarlo e prenderlo a schiaffi.
- E ci hai messo tutto questo tempo a capirlo? Io già lo sapevo. -
Certo, lui sapeva tutto come al solito. Stupido Fiammifero, doveva proprio rovinare quel momento romantico?
- Sai perchè lo sapevo già? -
Aveva scosso la testa, aspettandosi una di quelle risposte alla Ace che puntualmente le facevano cadere le braccia.
- Perchè per te darei tutto, anche la vita. -

Battito

Keira non l'avrebbe ammesso neanche sotto tortura, ma se lei si addormentava sempre per ultima un motivo c'era. Amava accocolarsi sul petto di Ace e sentire i loro cuori che battevano all'unisono. Sì, quella era la musica più bella che avesse mai sentito in vita sua.


Cielo

La prima volta che le loro labbra si erano incontrate era stato quasi per caso. Non era stato uno di quei baci voluti, sospirati... o magari lo era anche, ma questo l'avevano capito solo molto dopo. No, si erano baci nel modo più naturale possibile, ma quando le loro lingue si erano intrecciate, giocando a rincorrersi, l'aveva sentito chiaramente. Era una sensazione che non aveva mai provato prima; aveva chiuso gli occhi e, poteva giurarlo, le era sembrato letteralmente di spiccare il volo e riuscire a toccare il cielo con un dito.





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Capitolo 2
*** D - E - F ***


Debolezza

Keira pregava ogni sera affinchè Ace, da lassù, perdonasse la sua debolezza, perchè capisse che senza di lui si sentiva vuota, spenta.
- Ti prego, Fiammifero, perdona la mia debolezza, ma vivere senza di te è troppo difficile. -

Effetto

Non avrebbe mai saputo spiegare l'effetto che quel ragazzo aveva su di lei. Inizialmente era stato capace di farle perdere la pazienza in meno di un secondo, non che in effetti ci volesse poi così tanto dato il suo caratteraccio, ma poi si era rivelato una vera sorpresa. Bastava un sorriso di Ace e le sembrava di volare, il suo cuore cominciava a battere come un tamburo e il sorriso le si dipingeva automaticamente sul volto.

Forza

- Posso confessarti una cosa? -
Le aveva fatto quella domanda una sera di novembre, quando entrambi erano sul ponte a guardare le stelle.
- Cosa? -
- Ho scoperto cosa mi da la forza di andare avanti in questa missione suicida. -
- Barbabianca? - gli aveva domandato, conscia che quella sarebbe stata la risposta più probabile.
- No... tu. Sei diventata la mia ragione di vita, tesoro, e solo pensare di poter vivere con te mi da la forza di affrontare ogni cosa. -

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