I Don't Want Love you Again

di _niallsbreath
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Te lo Prometto ***
Capitolo 2: *** I can't believe it! ***
Capitolo 3: *** I Hear your voice, I Hear your words ***
Capitolo 4: *** Remember ***
Capitolo 5: *** Non cercarmi! ***
Capitolo 6: *** I Want To Forget You.. Maybe ***
Capitolo 7: *** But, I love him again ***
Capitolo 8: *** I'm sorry, I Love You ***
Capitolo 9: *** Please, Wake Up! ***



Capitolo 1
*** Te lo Prometto ***


Ho sempre rinunciato a tante cose nella mia vita senza che io lo volessi, ma non alla mia unica ragione di vita, all’unica persona che mi è sempre stata vicina, a lui, al mio ragazzo: Louis Tomlinson. A lui che quando mi operarono di appendicite a 12 anni è voluto stare con me, a lui che mi aveva aiutato a smettere di tagliarmi, a lui che mi dedicava le canzoni.
Quando decise di partecipare al provino per X Factor lo appoggiai pienamente, ma quando lo vidi salire su quell’aereo nella mia testa gli imploravo di non andare. Avevamo entrambi 17 anni allora e come ogni adolescente, lui aveva un sogno e il mio era quello di vedere il mio ragazzo brillare, di cantare non per me, per il pubblico e sentirli gridare “I love you so much! Thank you” come ci immaginavamo di solito.
Quel fatidico giorno, il giorno in cui lui doveva partire ci salutammo.
-Ci rivedremo presto.- mi disse –Ti chiamo- e poi mi baciò. L’ultimo nostro bacio.
-Promettimi che non mi dimenticherai..- gli dissi con le lacrime gli occhi. Lui mi abbracciò –Te lo prometto-.
Al diavolo quel “Te lo prometto”! Si limitava a mandarmi un messaggio.
Il giorno della finale ero in Italia con la scuola. Non avevo avuto modo di vedere come fosse andata così gli telefonai. Non rispose. Sapevo che gli One Direction erano i preferiti dal pubblico e forse il motivo per cui on rispondeva era la vittoria. Gli mandai un messaggio “sono fiera di voi! Ti amo xx”. Non mi rispose. Gli telefonai il giorno dopo, ma fu un altro tentativo sprecato. Tutti i nostri compagni mi domandavano cosa mi avesse risposto ed era imbarazzante dover rispondere “Non lo so, non mi ha chiamato”. Poi Tiffany, la persona più stronza che possa esistere sulla faccia della Terra mi disse-Credi sul serio che lui si ricordi ancora di te? Sai quante ragazze ci saranno state in quello studio? Ma fammi il piacere.. Ti avrà già dimenticato, dammi retta!-
Quelle parole erano come una pugnalata sul cuore, forse era vero, forse no, comunque da quel giorno non mi chiamò più e non mi scrisse più. Poi, quando tornai in Inghilterra e scoprii che non avevano vinto, le parole di Tiffany diventarono una certezza. Non lo cercai più anche se la tentazione era forte. Lo amavo, ma non volevo soffrire per lui. Ripresi a tagliarmi.. Almeno avrei sofferto per qualcosa.

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Capitolo 2
*** I can't believe it! ***


23 Ottobre
 
Guardavo la televisione insieme alla mia migliore amica, Crystal, quando sentii squillare il cellulare: era il mio capo
-Pronto?-
-Signorina Jonson abbiamo novità..-
-Mi dica, la ascolto..-
-Indovini chi viene domani a registrare allo studio..-
-Hem non saprei, Lady Gaga, Justin Bieber, Beyonce?-
-No, sei fuori strada: I One Direction!-
Al suono di quelle parole sentii il sangue gelarsi nelle vene..
-Chi?!- chiesi per accertarmi di aver sentito bene..
-Gli One Direction! Quella band anglo-irlandese di X Factor..-
-Lo so chi sono!- dissi interrompendolo.
-Bene allora ci penserai tu, domani mattina in studio alle 8.00. Ci vediamo.-
Non mi diede nemmeno il tempo di ribattere che già aveva riattaccato.. La rabbia che si stava scatenando dentro di me era indescrivibile. Proprio ora che mi stavo dimenticando di lui.. Quanto lo odiavo!
-Chi era?- mi chiese Crystal.
-Il mio capo.. Indovina qual’era la bella notizia?-
Fece spallucce, mentre si riempiva la bocca con l’ennesima manciata di pop-corn.
-Gli One Direction vengono alla studio.. Domani-
Crystal rimase stupita quanto me. Era l’unica che sapeva della mia relazione epocale con Louis.
-Oddio! E come pensi di fare..-
-O mi presento e tiro uno schiaffo a quello stronzo..-
-O?- chiese lei
-O mi faccio licenziare..-
-La prima- si limitò a dire lei.
-Grazie sei di vero aiuto!- conclusi..
Rimanemmo entrambe in silenzio. Ero agitata così iniziai a girare in tondo per tutto il salotto borbottando..
-Possibile che proprio da noi dovevano venire? Con tutte le case discografiche che esistono a Londra proprio da me! Ho persino cambiato città per non vedere la sua brutta faccia in giro, e ora mi ritrovo a respirare la sua stessa aria! Proprio ra che lo stavo dimenticando..-
-Liz.. Hai dimostrato esattamente quello che ho sempre pensato..-
-Ovvero?-
-Che sei ancora cotta di lui!-
-Cosa? Crystal, non provare a ripeterlo!-
-Io? Non prendertela con me, ma con il tuo cuore! I stai facendo miliardi di problemi solo per lui! Non sarai rinchiusa in uno sgabuzzino con lui, sarete in 6 e tu ti fai dei problemi solo per lui, e questo dimostra che ti piace ancora..-
Le sue parole mi spiazzarono, non l’avevo mai vista da questo punto di vista. E poi d’altronde non aveva tutti i torti. Insomma non ero poi così vero che lo avevo dimenticato, a lui avevo sempre pensato.
-E non dimenticare chi fino all’anno scorso si tagliava per lui..- concluse poi in bellezza..
Mi lasciai scivolare sul divano, non avevo niente da dirle.. Aveva ragione lei..
-Uff e adesso cosa devo fare..- dissi piagnucolando.
-Oh, non preoccuparti..- mi disse abbracciandomi –Puoi sempre dirgli che hai una figlia sua- la guardai male e le tirai un cuscino in faccia
-Scema!- le dissi..
Cosa dovevo fare? Forse era una buona occasione per parlarci, ma provavo ancora tanto odio nei suoi confronti..
Avrei solo dovuto aspettare l’indomani.. Solo il destino sa cosa succederà.
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Tadaaaaaaaaan! Eccomi qua con il primo vero capitolo! Spero che questo capitolo sia convincente e vi incuriosisca almeno un altro po’..
Vi anticipo subito che Crystal non è quello che sembra e che nel corso della storia cambierà: in meglio? In peggio? Non si sa :P
Nemmeno Lizzy è quella sembra, cioè non lei, i suoi pensieri e le sue idee.. Ma non vi anticipo nient’altro, lo scoprirete nel pr
ossimo capitolo. A presto e mi raccomando: RECENSITE, RECENSITE, RECENSITE!! 

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Capitolo 3
*** I Hear your voice, I Hear your words ***


24 Ottobre

La sveglia suonò alle 6.45. Era il giorno fatidico, il giorno della resa dei conti. Spensi la sveglia e mi coprii tutta con le lenzuola per riflettere. Cosa gli avrei detto? Come mi dovevo comportare? E se invece non mi avesse riconosciuta?
Nella testa continuavano a ronzare idee di questo genere, ma non capiva il perché. D’altronde lo odiavo! Dovevo odiarlo, volevo odiarlo!
-Sveglia! Sveglia!- disse Crystal entrando euforica nella mia stanza.
-Sveglia Liz, oggi è il grande giorno! Oggi tutti i tuoi dubbi diventeranno una certezza!-
-Si, come no! Avrò la certezza che la persona più importante della mia vita è un perfetto idiota!- risposi scoprendomi.
-Come fai a saperlo se non ti muovi?- disse mentre alzava le tapparelle.
Andai a farmi una doccia a truccarmi e infine mi vestii: una semplice T-shirt bianca con un po’ di scollo, jeans attillati strappati sulle ginocchia e all-star nere.
Aprii l’armadio per prendere la mia borsa
-Oh merda!- gridai al cadere di uno scatolone dal ripiano in alto dell’armadio.
Si sparsero sul pavimento foto, lettere e altri fogli.. Appoggiai la borsa sul letto e mi chinai per raccoglierle quando mi capitò tra le mani una fotografia: ritraeva me e Louis in piscina. Le raccolsi tutte e mi sedetti sul letto a guardarle. Lasciai scorrere una lacrima sulla mia guancia. Avevo giurato che non avrei mai più pianto per lui, mai!
Mi affrettai ad asciugarla e a riporre le foto e le altre cose insieme allo scatolone. C’erano tutte le canzoni che aveva scritto. Non persi del tempo a leggerle, le misi tutte dentro in quella scatola. Tutte tranne una, l’ultima, quella della piscina. Poi richiusi la scatola: sul coperchio c’era scritto “Estate 2009”. Accarezzai dolcemente quella scritta, nella speranza che quel “qualcuno” sentisse il mio tocca sulla sua pelle, poi lo rimisi al suo poste nell’armadio.
Mi soffermai ancora un po’ a guardare quella foto, me la rigirai fra le mani. Sul retro c’era una dedica: “Non ti dimenticherò mai.. Te lo prometto. Tuo Louis xx” . Sorrisi. Non so se non so con quale spirito.. ma sorrisi.
Quando sentii la porta aprirsi alle mie spalle mi affrettai a nascondere la fotografia, così la lanciai nella borsa..
-Liz è pronto, scendi?-
-Si..- risposi –Arrivo-.
Presi la mia borsa, la giacca e andai a fare colazione.
Prima che io me ne andassi Crystal mi fece mille raccomandazioni, presi le chiavi e andai al lavoro. Ero in anticipo. Alle 7.45 arrivai, aprii lo studio e per prima cosa appoggiai la borsa sulla scrivania, attaccai il giubbotto all’attaccapanni e collegai i microfoni e le cuffie all’impianto. Era tutto pronto.
Bussarono alla porta ed entrò il mio capo.
-Sono già qui.. Mi raccomando!-
Sospirai e mi sistemai i capelli.
Il primo ad entrare fu David, un mio collega, seguito da Liam, Niall, Louis, Harry e per ultimo Zayn.
Quando lo vidi mi andò il sangue alla testa.. Quando entrarono mi sorrisero, anche lui.. Forse no, forse non mi aveva riconosciuta.
-Ok.. Entrate ragazzi..- disse David.
Mi fece segno di sedermi, mi misi le cuffie e lo stesso fecero gli altri. Regolammo i microfoni e l’audio. Erano pronti a partire. Avrebbero registrato una sola canzone: They Don’t Know About Us.
 
Iniziò Liam a cantare le prime strofe della canzone, una canzone lenta, romantica, che si adattava perfettamente alle loro voci.
La seconda strofa venne cantata da Harry e poi tutti insieme.. Le parole di quella canzone mi spiazzarono! La mia vita sembrava riassunta in quella canzone
 
They don’t know about the things we do
They don’t know about the I love you's
But I bet you if they only knew
They would just be jealous of us
 
They don’t know about the up all nights
They don’t know I've waited all my life
Just to find a love that feels this right
Baby they don’t know about
They don’t know about us
 
Rimasi incantata, lì, a guardarli, chiedendomi come avessero fatto a sapere tutte quelle cose su di me e sulla mia vita.. Era impossibile!
Passai tutto il tempo della strofa successiva a pensare a una motivazione plausibile, quando sentii la sua voce cantare i versi più belli di quella canzone
 
They don’t know how special you are
They don’t know what you’ve done to my hear
tThey can say anything they want
Cause they don’t know 'bout us
 
Mi venne quasi da piangere quando smise di cantare.. Louis mi guardò e io guardai lui negli occhi alla ricerca di una spiegazione. Avevo bisogno di sentirmi cantare quelle parole direttamente.. Avevo bisogno di sentirlo mio di nuovo ma allo stesso tempo che la nostra storia non fosse mai esista che Nessuno Sapesse Di Noi a partire da me, da lui, da chiunque si ricordasse di Noi..
--------------
Bonjour! Hello! Ciao!

Ragazze sono al settimo cielo! Sono soddisfatta del mio tema di italiano e di questo capitolo! Ci credete che mi sono messa a piangere pure io?! Beh, spero che vi sia piaciuto! Fatemi sapere cosa ve ne pare! Bacioni! xx

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Capitolo 4
*** Remember ***


Mi sfilai le cuffie dalle orecchie ancor prima che finissero di cantare. Non potevo più trattenere le lacrime.
Corsi via, davanti agli occhi increduli e confusi dei ragazzi e di David. Loro non potevano capire, nessuna poteva capire! Louis era l’unico, ma non se n’era accorto. Davvero tutto quello che ho provato io, tutto quello che mi ha spinto a tagliarmi per 3 anni, per lui non è mai significato niente? Solo lui poteva darmi una risposta.
Corsi in bagno, a sciacquarmi la faccia. Mi soffermai sui miei polsi, pieni di tagli e cicatrici, di cui alcune ancora fresche. Iniziai a riflettere e scoppiai in un pianto in cui cercai di sfogarmi più che potevo, tirando calci e pugni al lavandino, pentendomi di essermi fatta del male. Chi altri oltre a me si taglia a 20 anni per un ragazzo? Non lo so. Io davvero non me lo spiego.
Tornai in studio cercando di nascondere più che potevo il dolore, la sofferenza, la tristezza.. Insomma, tutto.
Mi accorsi che avevano già salvato la registrazione, i ragazzi la stavano semplicemente riascoltando.
-Ok, mi sembra perfetta- disse Liam.
-Già, l’audio è ottimo e le voci sono chiare e pulite. Non c’è altro d aggiungere.- aggiunse Niall.
-Perfetto, allora siamo d’accordo, domani alla stessa ora. Grazie ragazzi è stato un piacere- concluse David stringendo la mano a ciascuno di loro.
Volevo evitare la parte dei saluti e dei ringraziamenti, così andai dalla mia scrivania e finsi di sistemare alcune cose.
David, intanto, aveva preso in confidenza quei ragazzi. Rideva e scherzava con loro. Poi, uno di loro fece cadere la mia borsa, rovesciandone il contenuto.
-Scusa, mi dispiace- disse lui. Alzai lo sguardo. Era Louis. Oh cazzo, e adesso?!
-Ehm, niente figurati..- dissi sbrigativa cercando di non guardarlo negli occhi.
Mi affrettai a raccogliere le mie cose: le chiavi, il cellulare e il portafoglio. Louis fece lo stesso e cercò di aiutarmi.
Mi alzai, ma lui si accorse che avevo lasciato ancora una cosa.
-Hai dimenticato..- e si interruppe.
Di colpo mi ricordai cosa mi era scivolato dalla borsa: la fotografia. Lo guardai con due occhi spalancati, sembra volessero uscire dalle orbite, e la bocca semiaperta. Gliela sfilai dalle mani.
-Si, grazie..- dissi per poi andarmene. Ma lui mi trattenne afferrandomi per un polso.
-Lizzy..- sussurrò.
Ero quasi sul punto di piangere. Non per amore, non perché soffrivo: di rabbia e di odio. Possibile che solo dopo una fotografia si fosse ricordato di me?!
-Io so chi sei..- mi disse.
A quel punto mi liberai con forza dalla sua presa. Stavo per urlargli contro ma mi limitai con una risposta semplice ma efficace
-Anche io so chi sei.. L’ho sempre saputo..-
Stavo per andarmene quando sentii le tanto attese parole, ma troppo false
-Non ti ho mai dimenticata Liz..-
Mi voltai, ormai sul punto di piangere
-Ciao Louis..- e me ne andai.
Uscii di corsa, facendomi largo tra i corridoi per uscire il prima possibile. Guardai l’ora: le 12.45. Avevo finito il turno da 15 minuti. In quel momento desideravo solo andare a casa.
Accelerai il passo ed arrivai in meno di 10 minuti. Stavo per infilare la chiave quando sentii una voce chiamarmi
-Lizzy!-
Era Louis. Mi feci prendere dall’agitazione. Ora il mio sentimento era chiaro più che mai: odio. Provavo solo odio verso di lui.
Incominciai a tremare e non riuscivo più a infilare la chiave nella serratura. Fece in tempo a raggiungermi. Mi preso la mano impedendomi di infilare la chiave
-Liz aspetta! Fammi parlare! Devo spiegarti!-
-Cosa Louis, cosa?! Che la fama ti ha dato alla testa? Che avevi troppi impegni? Che eri in giro per il mondo? Non c‘è scusa che regga Louis, mi hai perso..-
-Tu non sai quello che stai dicendo, tu lo sai che mia mi ancora, almeno la metà di quanto ti amo io..-
-Credimi Louis, ti ho amato più di qualsiasi altra cosa.. Non posso più crederti, so cosa sentivi quando mi guardavi egli occhi 3 anni fa Louis.. è diverso Louis e anche tu lo sai..- dissi dopo essermi tranquillizzata.
Intanto infilai la chiave nella serratura e iniziai a girare.
-No, ti sbagli Lizzy! Lizzy io ti amo e ho sbagliato quella sera a non telefonarti.. Non puoi cancellarmi così! Non commetterò più quell’errore.. Te lo prometto!-
-Non credo più ai tuoi “Te lo prometto” Louis.. Ci vediamo- dissi entrando in casa.
Mi accasciai davanti alla porta di casa, appena fui entrata. Non potevo credere a quanto era appena successo. Solitamente dopo una nostra lite, finivamo sempre col fare sesso, ma non questa volta, non ora.. Questa volta mi aveva perso per davvero. 

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Capitolo 5
*** Non cercarmi! ***


#LOUIS#
Non potevo credere ai miei occhi, a quello che avevano appena visto.. anzi, rivisto.
Mi aveva appena detto che l’avevo persa, proprio lei, la ragazza che ho cercato per anni.
Forse nelle sue parole un pizzico di verità c’era, forse l’avevo trascurata troppo, avrei dovuto chiamarla subito la sera della finale. Sono passati tre anni e ancora ce l’ha con me.
Ma non mi sarei arreso, non potevo lasciarla andare un’altra volta.
 
#LIZZY#
Corsi in camera mia sbattendo le porte, mi lanciai sul letto e scoppiai a piangere.
Lo odiavo e non c’era niente che lui potesse fare per riavermi.
--------
Mi addormentai e mi risvegliai verso le 16.30. Ero stanca e avevo bisogno di distrarmi.
Avevo fame, così andai in cucina a prepararmi qualcosa. Passai per il salotto quando mi accorsi che Crystal ero sullo stipite della porta a parlare con qualcuno.
-Sto cercando Lizzy- sentii. Riconobbi subito la voce di Louis.
Salii velocemente le scale e ascoltai la conversazione dal piano di sopra.
-Non c’è, è uscita..- rispose Crystal. Brava!
-Mmm, ok.. Allora dalle questo per favore..-
-Ok- disse lei.
-Ti prego, è importante!-
-Tranquillo lo farò..-
-Ok allora ciao!-
-Ciao!- disse chiudendo la porta.
-Brava, brava, bravissima!- dissi precipitandomi giù per le scale per abbracciarla –Grazie!- conclusi.
-Di nulla, comunque tu devi avere perso la testa! Louis è davvero un bel ragazzo!-
-Non farmi ritirare tutto quello che ti ho appena detto!-
-Ok, ma io rimango dell’idea che tu sia pazza!-
Chiudemmo lì il discorso e andai in cucina a mangiare, poi ritornai in camera da letto a cazzeggiare con il computer.
A un certo punto sentii il mio cellulare squillare. Era Louis.
-Come cazzo fa ad avere ancora il mio numero?!- poi chiesi la stessa cosa a me stessa: perché avevo ancora il suo numero?
Rifiutai la chiamata e gli mandai un messaggio: “Non cercarmi!”
Andai nella rubrica per eliminare il suo contatto ma non ci riuscii. “Cosa c’è adesso?!” pensai. Mi ero chiarita le idee, ma nonostante tutto non riuscivo a dimenticarlo. Dovevo farla finita.
Spensi il cellulare e andai a letto: dovevo prepararmi moralmente per un nuovo incontro con il diavolo!
 
#LOUIS#
“Non cercarmi!”
Il suo messaggio. L’unico, forse l’ultimo. Cazzo quanto è testarda.
Lanciai il telefono sul divano.
-Hey Lou, che hai?- chiese Harry.
-Niente.- risposi freddo.
-Non sembra..- continuò Zayn..
-Ragazzi smettetela non ho niente!-
-Ok verifichiamo subito!- disse Harry prendendomi il telefono..
-No dai Harry, ti prego no!-
Troppo tardi.
-“Non cercarmi!”. Sputa il rospo Louis, chi è?-
-La ragazza dello studio..-
-Ah.. bella scelta!- disse Harry facendo l’occhiolino agli altri.
-Era la mia ex.. è stata lei a spingermi a partecipare ai provini..-
-Beh allora dovremmo ringraziarla- disse Liam..
-E’ la famosa Lizzy?-
-Si.. Mi è sempre piaciuta ed p stato brutto sapere coma le pensa veramente lei di me..-
-Oooh, il nostro romanticone..- disse Harry dandomi una pacca sulla spalla.
-Guarda il lato positivo, almeno non hai fatto figuracce-
Ci avevano provato..
Avrei aspettato domani. Solo il tempo avrebbe chiarito le cose.
 
-------------------
Ciao a tutte!
Allora, questo capitolo non dice nulla di nuovo, infatti posso capirvi se lo troverete un po’ noioso, comunque posso anticiparvi che la parte più emozionante della FF arriverà nel prossimo capitolo, scoprirete di più su Crystal e Harry avrà un ruolo abbastanza importante. In più succederà qualcosa fra Louis e Lizz, ma non vi dirò cosa ;)
Comunque oggi iniziò a scrivere già il prossimo capitolo e probabilmente stasera aggiorno, ma state tranquille, ve lo dico.
Intanto leggete questo e fatemi sapere cosa ne pensate. Baci e a presto! 

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Capitolo 6
*** I Want To Forget You.. Maybe ***


25 Ottobre
 
#LIZZY#
Non avevo chiuso occhio quella notte.
Non importa, ero pronta per affrontare la giornata. Doccia, trucco, vestiti, colazione e via, al lavoro. Mi sarebbe piaciuto non andarci, ma non potevo permettermelo visto che il mio capo non sarebbe stato molto contento e poi Crystal non lavora più da quando è stata licenziata quando lavorava come truccatrice nel backstage di vari concerti, e ora dobbiamo arrangiarci con il mio stipendio.
 
Quando entrai, erano già arrivati. Stavano parlando fra di loro.
Mi tolsi la giacca e andai in studio. Oggi avrebbero registrato un’altra canzone, si chiamava Rock Me.
Erano già pronti a cantare.
Collegai i microfoni e le cuffie, regolai il volume e le casse. Tutto questo senza mai incrociare i suoi occhi che mi scrutavano e mi fissavano.
Oggi ero da solo, David non c’era.
Indossai le cuffie e la voce di Harry rimbombava forte e chiaro nelle mie orecchie.
 
Do you remember summer ‘09
Wanna go back there every night
Just can’t lie it was the best time of my life
Lying on the beach as the sun blew out
Playing this guitar by the fire too loud
Oh my, my they can never shut us do
wn
 
“Summer ‘09” ?! Ok, quei ragazzi ce l’avevano sul serio con me.. Quell’estate maledetta, in cui tutto cambiò.
 
I used to think that I was better alone
Why did I ever wanna let you go
Under the moonlight as we stared at the sea
The words you whispered I will always believe

 
La voce di Louis mi fecce sobbalzare. Così forte e melodiosa.. così perfetta.
Mi fissava mentre cantava quelle parole così maledettamente vere: si, anche io ho pensato di stare meglio da sola, mi chiedevo spesso durante tutte quelle notte insonni perché ti ho lasciato andare, per 3 anni me lo sono chiesto e anche ora che ti ho davanti, che potrei chiedertelo, non ho il coraggio.
Non so se ti amo, non so se ti odio, ma una cosa la so: non voglio soffrire più come in questi anni.
 
 
Finita la canzone ci accordammo tutti insieme per un incontro con David.
Lasciai loro il mio biglietto da visita con l’indirizzo di casa e dell’ufficio e loro fecero lo stesso.
Sistemai le mie cose, il microfono e le cuffie e mi avviai a prendere un caffè.
Trovai anche Harry che ne aveva appena preso uno alla macchinetta.
-Ciao!- mi salutò.
-Ciao Harry- risposi inserendo le monete nel distributore..
 -Allora.. So che conosci molto bene Louis..-
-Si..- dissi sorseggiando il mio caffè.
-E che avete parlato..-
Questo argomento già mi innervosiva
-Vai al sodo Harry, cosa vuoi sapere?-
Lui sorrise..
-Ok, sarò diretto. Lui non ti ha mai dimenticato in questi anni. Ha spesso parlato di una certa Lizzy, di esserle particolarmente grato e che senza di lei non sarebbe arrivato fino a qui e suppongo che quella persona sia tu. Io non so cosa provi tu per lui, ma so che per lui sei importante e che non vuole cancellarti dalla sua vita-
Rimasi spiazzata dalle sue parole, ma non feci addolcire
-Non nego di essere confusa sui miei sentimenti per lui. Sento che c’è ancora qualcosa che ci lega ma da un altro lato un profondo odio mi blocca davanti a lui.. Non so cosa devo aspettarmi da lui, ma so per certo che voglio dimenticarmelo!-
-Questa è la tua scelta.. solo tu sai cosa provi.. Beh, ti lascio finire il caffè, ci si vede, solo..pensaci – disse infine lui.
Ok.. ora sono ufficialmente confusa. Devo parlare con Louis.
 
#LOUIS#
Harry mi aveva detto di aver parlato con Lizzy, che voleva dimenticarmi.
-Ma proprio non capisce che ci sono stato male quanto lei?!- dissi furioso
-Louis, mi spiace non so cosa dirti! Questo è quello che ha detto lei! Fidati, segui il consiglio di un amico, cambia aria, ti farà bene!-
-Al diavolo!- dissi calciando il tavolo.
In effetti, Harry non aveva tutti i torti, probabilmente uscire con qualcuno mi avrebbe fatto stare meglio.
Da un po’ mi sentivo con una ragazza, Crystal, la ragazza che mi aveva salvato da un “incidente” con un foruncolo, al concerto.
Anche lei abita a Londra e sarebbe stata una buona idea incontrarla.
Le mandai un messaggio con l’ora e il luogo dell’appuntamento e lei fu felice di accettare.
Quando arrivò, però, trovai una spiacevole sorpresa.
-Ciao- rispose lei.
-Ciao.. noi.. ci siamo visti ieri..- dissi incredulo.
Lei è la ragazza che abitava con Lizzy.
-Sì, l’amica di Lizzy.. C’è qualcosa che non va?- disse notando il mio sguardo perplesso.
-No è tutto ok.. facciamo un giro..-
Cominciammo a parlare del più e del meno, a ridere e a scherzare, ma la mia testa rimaneva sempre da un’altra parte: Lizzy.
Ci fermammo a prendere qualcosa in un bar e dopo aver ordinato ci sedemmo in un tavolino.
Iniziai a fissare il vuoto, immerso nei miei pensieri..
Quando arrivarono i caffè Crystal se ne uscì con una frase molto diretta, quasi come se l’avesse trattenuta per tutto il tempo
-Non pensare più a lei..-
-Cosa?- chiesi fingendo di non capire
-Lei non ci tiene sul serio.. Non credi che avrebbe insisto e continuato a cercarti? Sono solo capricci i suoi, non darle corda, fidati.. è meglio per tutti..-
Guardai in basso.. E se fosse vero? D’altronde lei la conosceva, se abitavano insieme di certo sapeva molto più cose di quelle che so io..
-Io mi sto affezionando a te Louis..- disse avvicinandosi –Io non ti lascierei mai scappare..-
Concluse quelle frase appoggiando le sue labbra con le mie, baciandomi dolcemente. Io ricambiai quel bacio, anche se la mia testa era altrove. Sapevo che era sbagliato, ma forse frequentando di più quella ragazza avrebbe colmato il vuoto e completato la mia vita sostituendo Lizzy.
-Ora vado.. Ci si vede.. Pensaci Louis..- disse prima di andarsene.
Forse quella ragazza mi avrebbe aiutato a dimenticarla, sarebbe stato difficile ma volevo provarci. Volevo soltanto che fosse un ricordo.
--------
Tadaaaan!
E come promesso ecco a voi il sesto capitolo!
Vi ho spiazzate vero?
Io vi avevo detto che Crystal non è quello che sembra e più avanti scoprirete il perché.
Anche Harry avrà un ruolo particolare dal prossimo capitolo in poi..
Non vi anticipo nient’altro, solo che nel capitolo 7 ci saranno altre sorprese!
Lasciate una piccola recensione please *-*
Baci! xx

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Capitolo 7
*** But, I love him again ***


#LIZZY#
Arrivai a casa ancora immersa a pensare alla discussione appena avuta con Harry.
Appena aprii la porta mi precipitai in cucina a bere un sorso d’acqua.
Notai un biglietto appeso al frigorifero
“Sono fuori, torno presto. Ordina la pizza.”
Io non avevo fame ma ordinai la pizza per lei.
Poco dopo la sentii rincasare, ci salutammo ma lei corse subito in camera sua.
Poi arrivò la pizza e lei si sedette a mangiare. Io rimasi a farle compagnia.
-Ho deciso di parlare con Louis..-
-Buona idea..- rispose
-Non so cosa gli dirò ma voglio solo chiarire..-
-Fai bene- rispose ancora.
-Che succede Cry? Sei.. fredda questa sera..-
-Niente.. è la stanchezza, infatti vado a letto, buonanotte..- disse avviandosi in camera. Mah. Che strana ragazza.
Dopo aver sistemato la cucina mi andai a infilare sotto le coperte. Il giorno dopo sarei andata da Louis a chiarire finalmente le cose.
 
#LOUIS#
Ero tornato a casa verso le 8. Non cenai, non feci nulla per evitare di pensare a Lizzy. Non al bacio, a Lizzy.
Quello che aveva detto con Harry non riuscivo a spiegarmelo, non lo accettavo! D’altronde il bacio di oggi con Crystal non era da sottovalutare, potrebbe essere un inizio.
A proposito, si parla del diavolo e spuntano le corna: un suo messaggio.
“Ci vediamo domani mattina, vengo io da te xx Crystal “
“Ok. Ti aspetto.”
“Buonanotte xx”
Sì, sarei andato a letto anche io. Avevo bisogno di riposo.
 
#LIZZY#
Mi alzai presto, alle 7. Oggi non lavoravo.
Mi preparai e mi vestii per bene, non esagerata, ma per bene. Anche Crystal era già in piedi.
Preparammo la colazione insieme, ma lei uscì prima di me, lasciandomi da sola a sparecchiare.
Dopo aver riordinato la cucina, presi le chiavi della macchina e mi avviai verso casa di Louis. Ero carica decisa, piena di adrenalina come non mai. Ero pronta a chiarire tutti i miei dubbi!
Quando arrivai, parcheggiai la macchina affianco a un’altra auto molto simile a quella di Crystal..
Scesi dalla mia, la chiusi.
Mi avviai verso la casa in cui abitavano, fidandomi dalle indicazione che mi avevano dato loro il giorno prima, ma quando arrivai mi trovai davanti ad uno spettacolo poco gradevole: Crystal e Louis stavano parlando davanti alla porta d’entrata quando Crystal gli diede un bacio a stampo. Il mondo intorno a me sembrava fermarsi.
Rimasi lì, ferma immobile a guardare la scena, i loro baci, i loro abbracci..
Non potevo crederci, la mia migliore amica mi aveva tradito.
Dopo alcuni attimi di illucidità, ecco che tornai in me, ma rimasi lì a guardarli fino a quando Louis non se ne accorse. Si staccò da Crystal e cercò di venirmi in contro.
Mi avviai verso la mia macchina fingendo di non aver visto la scena, ma non feci in tempo ad aprire la sportella che mi afferrò per un polso
-Non credere a quello che hai visto Lizzy, ti giuro io non voglio questo! Lizzy ti prego..-
Non lo lasciai nemmeno terminare che mi liberai dalla sua presa
-Non cercarmi mai più Louis, questa volta è finita sul serio..-
Mi precipitai in macchinai, ingranai la prima e corsi a casa, con gli occhi pieni di lacrime e i singhiozzi che sembravano non voler cessare mai.
Quando entrai, trovai Harry in piedi davanti divano:
-Ehi Lizzy, la porta era aperta e credevo ci fosse qualcuno ma.. Lizzy stai piangendo?! Lizzy cos’è successo?!-
Non gli risposi nemmeno. Mi fiondai fra le sue braccia e mi sfogai in un pianto interminabile senza dire una parola. Tra le sue braccia mi sentivo protetta.
-Ci sono io qui Lizzy.. Ora nessuno ti farà più soffrire! – disse accarezzandomi la schiena e baciandomi la testa.
Ecco! Erano queste le parole che volevo sentirmi dire.
Alzai la testa dal suo petto e ci fissammo per qualche secondo prima di farci trasportare da un lungo e intenso bacio che stava cacciando dalla mia mente tutti gli altri pensieri. I suoi baci mi sfioravano le labbra, mi accarezzava. Eravamo entrati in sintonia. Ci lasciammo trascinare dalla passione e senza mai smettere di baciarci raggiungemmo la mia camera da letto. Ci spogliammo a vicenda e rimanemmo entrambi in intimo. Ci sdraiammo sul letto e incominciò a baciarmi sul collo mentre iniziava a giocherellare con i gancetti del mio reggiseno, che raggiunse subito dopo gli altri abiti sparsi sul pavimento.
E dopo esserci tolti anche gli slip incominciammo a fare l’amore, senza pensare a nulla, al mondo che ci girava intorno, solo io e la mia mente, piena di amore e di delusioni.
Incominciò ad entrare lentamente dentro di me mentre le mie mani torturavano i suoi ricci trattenendo il dolore. Con la coda dell’occhio notò il mio polso, pieno di taglie di cicatrici. Si staccò da me e iniziò a baciarmi i polsi, mentre io lo guardavo, sudata e con il fiatone. Lui si stese nel letto affianco a me.
-Non pensavo fosse stato così doloroso per te..- disse –non so se abbiamo fatto la cosa giusta Lizzy-
Mi voltai verso di lui incrociando i suoi occhi smeraldo
-Nemmeno io lo credo..- silenzio
-Harry, io lo amo ancora..-
Le parole mi morirono in gola.
-Lo so- disse alzandosi e rivestendosi.
Capii che stava per andarsene, forse deluso dalla mia risposta.. Mi sedetti sul letto coprendo il mio corpo con le lenzuola
-Harry, tu.. tu non puoi andartene così! Non può essere stato solo sesso!-
-E’ quello che è stato per te.. Non puoi nascondere i tuoi sentimenti dietro di me.. non farti questo! Fingiamo che questo non sia mai accaduto.. Io ti voglio bene Lizzy, lo dico per il tuo bene!-
Cercai di trattenere le lacrime
-Anche io Harry..-
-Ci si vede..- disse dandomi un bacio sulla guancia, per poi andarsene.
Non potevo credere di avere appena fatto sesso con Harry, l’unico che è riuscito a distrarmi da tutto.. E ora è già tutto finito. Vi prego, salvatemi!
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Salve gente!
Ecco a voi il 7° capitolo pieno di altri colpi di scena!
Beh, credo che non ci sia niente da dire no?
In ogni caso le sorprese non sono ancora finite..
Mi lasciate una recensione? Thanks everyone!
Baci xx 

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Capitolo 8
*** I'm sorry, I Love You ***


#HARRY#
 
Non avevo ancora realizzato quello che avevo appena fatto. In realtà non avevo mai capito quanto ancora lei lo amasse. Volevo solo renderla felice, ma probabilmente l’avevo solo confusa ancora di più di quanto non lo fosse già.
Mi ero lasciato andare, mi ero perso nei suoi occhi blu, così sinceri e profondi, stanchi di soffrire, e le prova ne erano i suoi polsi.
Dei suoi tagli non me n’ero mai accorto e solo allora capii quanto lei lo amasse. Mi sentivo un schifo, nessun sa quanto avrei voluto cancellare quel momento.
Decisi di andare al bar. Avrei bevuto un paio di birre e poi sarei tornato, ubriaco.
Quando rientrai ero ancora sobrio nonostante tutti quei bicchieri di birra, ma erano già le 8 e mezza.
-Harry è da questa mattina che ti cerchiamo, dove eri finito?!- chiese Liam preoccupato.
Mi sedetti sul tavolo. La testa mi scoppiava. Mi misi le mani fra i capelli.
-Ho fatto sesso con Lizzy..- borbottai.
-Tu cosa?!- chiese incredulo Niall.
-Oh no, Harry!-
-Lei.. non so, stava piangendo e così mi sono lasciato andare.. Credetemi non volevo ferire Louis, ma non so cosa mi fosse passato per la testa..-
-Non è con noi che ti devi giustificare.. dovresti dirlo direttamente a Louis..-
-Cos’è che dovete dirmi?- chiese Louis scendendo dalle scale, seguito da Crystal..
-Louis.. ho fatto sesso con Lizzy..- a stento mi uscirono le parole..
Gli occhi di Louis si riempirono di ira e sembrava che volesse mangiarmi con lo sguardo
-Fammi capire, ti sei scopato la mia ragazza?!- disse mentre si avvicinò a me per sbattermi sul tavolo..
-Louis! Fermati!- disse Crystal dividendoli tenendo stretto Louis per un braccio
-Ti avevo detto che a lei non interessava più niente di te.. Non ne vale la pena-
Quando sentì le sue parole, Louis si liberò dalla sua presa e le urlò contro
-Stai zitta Crystal! È anche colpa tua se è successo tutto questo!-
Crystal lo guardò incredulo mentre usciva di casa sbattendo la porta alle sue spalle..
-E’ meglio che tu vada via..- disse Zayn a Crystal. Un modo gentile per dirle che in casa nostra non era la benvenuta.
-L’hai combinata grossa Harry..- disse Niall
Scoppiai a piangere. Ormai solo le mie lacrime potevano giustificare la mia sciocchezza.
 
#LIZZY#
 
Non sapevo più cosa fare.
Da quando Harry se n’era andato avevo perso la speranza. Era l’unico sui credevo di poter contare.
Mi buttai sotto la doccia e ci rimasi per parecchio tempo, poi mi riaddormentai sul divano.
Mi svegliai verso le 8.30, cercai di prepararmi qualcosa anche se non avevo molta fame. Mangiai gli avanzi di pizza che erano rimasti di ieri sera, li scaldai nel microonde e la mangiai. Andai a guardare un po’ di TV. Trovai un documentario interessante sulla vita delle scimmie, così lo guardai insieme a una maxi-coppetta di gelato alla crema e al cioccolato. Cosa c’è di meglio per accompagnare una serata di depressione totale?
Verso le 22 mi arrivò una telefonata da un numero sconosciuto. Risposi
-Pronto?-
-Lizzy, sono Liam..-
-Ciao..- risposi
-E’ successa una cosa..- disse con tono preoccupato..
-Che cosa?-
-Louis ha saputo.. E’ scomparso, non lo troviamo più.. è uscito ormai da 2 ore e non risponde al cellulare, non lo troviamo, non abbiamo notizie.. Vieni!-
-Vi raggiungo subito!- disse per poi riattaccare.
Mi vestii di corsa, in preda al panico. Presi le chiavi della macchina e non mi preoccupai nemmeno di chiudere la porta casa, accesi la macchina e raggiunsi i ragazzi, con il viso pieno di lacrime.
Mi aprirono e Harry mi corse incontro a consolarmi.
-Io vado a cercarlo! Non lo lascio da solo a fare chissà che cosa..- disse tra lacrime e singhiozzi.
I ragazzi furono d’accordo e andammo a cercarli, io da sola, Harry con Zayn, e Liam con Niall-
Guidavo velocissima per tutta Londra alla ricerca disperata del ragazzo della mia vita.
Lo cercai in ogni angolo più remoto fino a quando non riconobbi la sua sagoma.
Era rannicchiato davanti alla porta di un pub, circondato da una decina di bottiglie di chissà quale schifezza.
Scesi di corsa dalla macchina e lo raggiunsi
-Louis!- dissi cercando di alzarlo.
Aveva gli occhi rossi e il respiro affannato.
-Lizzy..- disse tossendo..
Scoppiai in lacrime.
-Sei venuta da me..-
Io annui con la testa, accarezzandogli il viso.
-Lizzy..-
-Si?- risposi piangendo
-Ti amo..-
Continuavo a piangere bagnando anhce il suo viso, rendendomi conto di quanto fossero gravi le sue condizioni
-Anche io..- risposi in lacrime.
Chiamai urgentemente un’ambulanza e avvertii gli altri.
Arrivammo in ospedale e portarono via Louis.
Rimanemmo fuori ad aspettare per quasi 2 ore prima di avere sue notizie.
Ci raggiunse un dottore, alto e magro con gli occhiali.
-Ha bevuto troppi alcolici e fatto uso di sostanze stupefacenti..- mi disse lui
-Ma sta bene, vero?- chiesi con le lacrime agli occhi.
Il dottore sospirò..
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Ciao a tutte.
Questo capitolo è un po’ deprimente, ma finalmente Lizzy e Louis si sono detti che si amano!
Nel prossimo capitolo succederanno molto altre cose, sia tra Louis e Lizzy, sia fra Louis e Harry..
Siete curiose almeno un pochino??
Beh, io aspetto una vostra recensione!
Bacioni! 

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Capitolo 9
*** Please, Wake Up! ***


#LIZZY#
Il silenzio del dottore stava diventando una tortura per me.
-Mi dica come sta, dottore la prego! Sta bene?-
-No, ma si riprenderà.. Non possiamo dire ancora quando, ma sappiamo che si riprenderà. Bisogna dare tempo al tempo..-
Appena il dottore mi disse questa frase mi sembrava quasi di aver sentito una fitta al cuore e gli occhi mi si riempirono di lacrime..
-Non posso credere che l’abbia fatto!- dissi piangendo.
I ragazzi mi si strinsero tutti intorno per consolarmi.
Quando aprirono le porte della sala rianimazione uscì un altro dottore, ci prese in disparte e ci aggiornò delle condizione di Louis. Non avendone mai fatto uso, la droga aveva bloccato il circolo dell’ossigeno nei polmoni impedendogli di respirare correttamente e l’alcool gli aveva fatto perdere i sensi.
Il dottore ci disse che potevamo entrare, ma solo uno alla volta. I ragazzi avevano fissato un’intervista a cui non potevano rinunciare e così decisi di entrare solo io.
Appena lo vidi così, con la mascherina per l’ossigeno e la flebo, cessai di respirare.
Mi precipitai accanto alla sedia che avevano messo affianco al suo letto. Gli presi la meno e incominciai ad accarezzarla.
-Mi dispiace!- dissi tra le lacrime baciandogli la mano.
-Tutte le volte che avevo immaginato una scena del genere ero io che stavo su quel letto.. Louis perdonami-
Continuavo a parlargli, a chiedergli scusa 1249658769 volte, nella speranza che lui mi sentisse.
Rimasi lì per ore in sua compagnia, ma niente, nessuna risposta. Ogni tanto entravano dei dottori, mi chiedevano di aspettare fuori per poi farmi rientrare un attimo dopo.
Verso mezzogiorno arrivò anche Johannah, la madre di Louis.
Io ero lì fuori ad aspettare che i dottori terminassero la visita quando lei mi vide e mi venne incontro, abbracciandomi
-Mi dispiace, è stata colpa mia! Non me lo perdonerò mai, lo giurò Johannah, te lo giuro!- dissi fra le sue braccia.
Lei tentava di consolarmi accarezzandomi e baciandomi la testa.
-Non sei da sola, non siamo da sole!- mi disse.
Non feci in tempo a risponderle che i dottori uscirono dalla rianimazione e aggiornarono Johannah delle situazioni del figlio. Si notava che era preoccupata e non capisco come avesse potuto solo tentare di consolarmi, quando avrebbe bisogno anche lei di essere consolata.
Io e Johannah ci volevamo un mondo di bene e ce ne siamo sempre volute. Quando Louis le aveva detto che mi tagliavo, lei è stata una delle poche persone che mi è sempre stata vicino, e io le avevo quasi portato via suo figlio! Che idiota!
Lei entrò prima di me, ci rimase per un bel po’ di tempo, circa una mezz’oretta.
Quando uscì mi disse di entrare. Lei sarebbe dovuta tornare a casa, Doncaster non era certo vicinissimo!  
Prima di partire ci salutammo.
-Ci vediamo domani!- mi disse abbracciandomi –Tranquilla!-
-Anche tu!- le risposi. Poi entrai.
Mi sedetti nel mio solito posticino, con la sua mano nella mia e le dita intrecciate, come quando stavamo insieme.
Appoggiai la sua mano fredda sul mio viso, bagnandogli un dito con una lacrima.
-Ti prego, svegliati..- gli dissi.
Appoggiai la testa sul materasso e chiusi gli occhi, ascoltando quell’irritante “bip” di quella macchina per il cuore. Non avevo idea di quale fosse il suo scopo, ma sicuramente non mi avrebbe riportato indietro Louis, quel Louis sorridente che conoscevo e che speravo di ritrovare!
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Riaprii gli occhi solo quando sentii qualcuno muovermi. Era Harry
-Ciao..- mi disse
-Che ore sono?- gli chiesi
-Le 7 e mezza.- mi disse –Vai a casa che sei stanca.. Ti vai a riposare..-
-No, non posso.. devo stare con Louis!- replicai.
-Ma sei stanca.-
-No Harry.. lasciami qui..-
-Ok..- disse arrendendosi..-Posso rimanere..-
Io annuii.
-E’ strano..- disse..
-Cosa?-
-Fare le interviste senza di lui..-
Io sorrisi..
-E’ strano stare qui.. e la causa sono io..-
-Siamo noi..- aggiunse lui
Continuavo ad accarezzargli una mano con il pollice.
-Io raggiungo gli altri.. vuoi venire con noi?-
-No, rimango qui..-
-Come vuoi..- e uscì.
Passavo ore e ore a guardare qulla maschera andare su e giù, passavo ore a sperare che aprisse gli occhi e che mi regalasse uno dei suoi sorrisi migliori, che mi sparasse una delle sue battutine con degli assurdi doppi senso. Ma questo non succedeva.
Strinsi forte la sua mano, lasciando scivolare una lacrime sul copriletto
-Louis..- lo chiamai in attesa di una risposta
-Louis so che mi stai sentendo. Apri gli occhi, guardami, parlami, abbracciami, baciami! So che stai dormendo e che tra un po’ sarai quello di prima, mai ti scongiuro, ti supplico.. Louis svegliati!-
Appoggiai la mia fronte sulla sua mano. La sentii più calda, le sue dita fremevano.
Sentii una forte stretta premere sulla mia mano
-Lizzy..-
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Ehi! Salve salvino! *alla Flanders*
Come va ragazze?
Allora intanto vi ringrazio per aver recensito, seguito, preferito e ricordato la mia storia e ve ne sono grata. Davvero, grazie mille!;
poi volevo dirvi che siete fantastiche, perché trovate del tempo per me e la mia storia. Grazie!
Passando al capitolo, beh non c’è niente da dire, solo spero vi piaccia!
Mi sono impegnata tanto, ho persino cercato su internet riguardo tutti i termini medici xD quindi.. me la merito una piiiiiiiiccola recenzione??
Vi prego *-*
Danke! <3
Vi aspetto!
Baci! 

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