A New Vampire Life

di EchelonMars1971
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 “Halloween Secret Party” ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 “Carry On” ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 "The Truth" ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 “Halloween Secret Party” ***


Chapter 1 “Halloween Secret Party”

 " Hey non sono più sicura di volerci andare, sul serio è troppo strano "  le stavo provando tutte pur di convincerla, ma perché mi faccio trascinare sempre in queste cose! In questo momento pagherei per stare con tutti gli altri alla festa ufficiale della scuola, come una persona normale circondata da persone normali con dei stupidi costumi addosso che “ballano” in palestra…e invece no!
" Non fare il coniglio, me l’avevi promesso " mi rispose irritata Elizabeth.
" okay è vero ma calmati ora " in effetti come darle torto però doveva calmarsi, dovete sapere che Elizabeth Smylie (che per assurdo è incazzata col mondo) ha un carattere spesso irascibile ma è la mia più cara amica e se impari a capirla e a conoscerla diventa una persona fantastica, anche se …in quel momento l’avrei ammazzata! Solo lei può convincerti a mollare la festa in palestra, il TANTO atteso “ Halloween Party ” di Middlesex per un’altra festa altrettanto attesa ovvero l’ “ Halloween Secret Party ” che poi tanto segreto non è… vi spiego meglio: questa festa è data da quelli dell’ultimo anno e puoi partecipare solo se sei invitato; per due ragazze del secondo anno poter partecipare è una vera e propria botta di culo!
Quando Lizzy mi aveva detto di aver trovato un aggancio ero felicissima… ma ora ad essere sinceri e riflettendoci, una festa in mezzo ad un bosco non è poi una gran cosa, insomma è fine ottobre e fa freddo! Perché gli studenti dei licei americani non possono fare le cose in modo normale insomma fai una festa a casa di qualcuno non nel bosco.
" Sbrigati forza! Non voglio che finisca prima di arrivare " era almeno dieci passi davanti a me con una pila nella mano sinistra e una cartina con le indicazioni per arrivare nella destra, si era vestita da infermiera zombie, e se alla luce della mie camera sembrava un po’ trash come costume… in mezzo al bosco e con la luce della luna e della pila a illuminarla metteva un po’ di paura, mi affrettai a raggiungerla, l’ultima cosa che volevo era perdermi; avendo un senso dell’orientamento pari a zero non era la cosa migliore soprattutto ad Halloween, non che credessi ai fantasmi o robe del gen… okay si! Mi mettono una fottutissima paura e non volevo essere la vittima di qualche scherzo cretino.
" Lizzy sai dove stiamo andando, ti prego dimmi di sì " La mia amica era un po’ più decente di me per quanto riguardava l’orientamento …ma il buio confonde tutti.
" Smettila di dubitare di me Jenna, so perfettamente come muovermi " disse poco convinta, prima di incespicare su una radice.
Quando stavo per perdere ogni speranza, io ed Lizzy vedemmo un falò e delle persone piuttosto brille che ridevano e ballavano, a terra ce ne erano altre, distese …probabilmente troppo sballate per stare in piedi; Lizzy avanzò e io con lei, parlai per prima
" Hey, siete quelli dell’ultimo anno? Noi siamo di seconda ci ha invitate Matt " dissi tutto d’un fiato.
Si voltarono, ci guardarono in faccia erano vestiti da zombie o roba simile: sangue finto sparso nella maglietta e sulla bocca e lenti a contatto strane, inquietanti alla luce della luna e del falò ma cercai di convincermi che se li avessi visti alla luce artificiale sarebbero stati trash come Lizzy.
" Certo! Siamo quelli dell’ultimo anno, ma ditemi  come vi chiamate? " ad uno sguardo attento quel “ certo! ” sarebbe risultato piuttosto sarcastico, forse quel tizio aveva solo bevuto e alla fine lo assecondai " lei è Elizabeth e io mi chiamo Jenna, tu invece? " dovevo essere risultata un po’ impacciata perché guardò gli altri e rise, cosa che mi diede non poco fastidio.
" io coniglietta… " (si ero vestita da coniglio, cosa imbarazzante ma era l’unica cosa che avevo trovato, costume reso un po’ più figo da Lizzy che aveva sporcato le orecchie e la mia faccia con del sangue finto e mi aveva dato un coltello di plastica) " … mi chiamo Caleb e ho intenzione di farti del male "  okay cosa?
" come scusa? "
" hai capito benissimo, le cose stanno così o tu inizi a correre e rendi tutto più doloroso oppure stai ferma lì e ti finirò più “gentilmente”   okay ho capito questo si fa di qualcosa e prima che la situazione si complichi voglio andarmene
" cazzo, tu non stai bene, forza Lizzy andiamocene, forse siamo ancora in tempo per andare alla festa in palestra… " mi voltai ma lei non era dove l’avevo lasciata, andai leggermente in panico
" Elizabeth?!  Dove sei? " iniziai ad urlare, facendo allargare ancora di più il sorriso dello strafatto e della sua sanguinante compagnia.
" Jeeeeen " un urlo, guardai oltre Caleb e la vidi, aveva due braccia che la stringevano, braccia che scoprii essere di una ragazza, ma che volevano da noi?
" Vi prego lasciateci andare "
" non se ne parla assolutamente! " era divertito, quello stronzo stava ridendo,
"ora saluta la tua amica… non sarà un bello spettacolo " ma cosa?! Caleb fece un segno alla ragazza dai capelli nero corvino che teneva stretta la mia amica e questa inspirò forte sul collo di Lizzy, che ormai aveva i grandi occhi color cioccolata pieni di lacrime, dopodiché affondò i denti nel suo collo.
Affondò i denti nel suo collo, Lizzy urlò e chiuse gli occhi; guardai la scena pietrificata non riuscivo a muovermi, non potevo crederci questi sono pazzi!
All’improvviso mi riscattai e mi lanciai verso la stronza che teneva Lizzy " ma che cazzo fai? Lasciala subito "
Ma prima che potessi arrivare a lei fui bloccata da delle braccia forti " tu non vai da nessuna parte " …l’ultima cosa che vidi fu Elizabeth che cadeva a terra, poi più nulla solo il sapore tipicamente ferroso del sangue invadermi la bocca e il mio corpo che toccava il terreno, troppo stanca per rialzarmi, troppo stanca per combattere contro quei mostri.



SALVEEEE GENTE 
è la prima storia che pubblico e spero vi piaccia almeno un pochino,
perdonate gli eventuali errori di scrittura ...
la continuerò solo se vi piace quindi lasciatemi una miiiini recensione per farmi sapere
GRAZIE per aver letto la storia :D

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Capitolo 2
*** Chapter 2 “Carry On” ***


Chapter 2 “Carry on”

 
<< sì, si è stabilizzata ora ma non deve stressarla con le domande, ha bisogno di riposo >> una voce maschile familiare, ma certo il Dottor Miller ci sono andata giusto qualche settimana fa per un vaccino.
<< d’accordo Dottor Miller >> appunto; ora una voce femminile, piuttosto familiare, oh ma questa è mia madre, per fortuna in qualche modo è stata avvisata, mi sforzai per aprire gli occhi, pessima idea Jen, la luce della stanza fu una batosta per la mia testa, avete presente quel momento destabilizzante quando vi alzate dal letto e andate in una stanza illuminata e dopo per cinque secondi non vedete un cavolo e vi sembra di andare al rallentatore? Ecco! Solo che non erano solo 5 i secondi e in più aggiungete il mal di testa!
<< Mamma … >> mugugnai
<< Jenna cosa ti è successo? >> ma non era niente domande?!
<< non lo so o meglio non ne sono sicura… >> mi avrebbe preso per pazza se le avessi detto cosa fosse successo.
<< Mamma voglio andare a casa, voglio trovare Lizzy, dov’è? Dov’è lei ora? >> chiesi aspettandomi il peggio.
<< non ne ho idea io non ho parlato con i suoi genitori, penso sia a casa, ma tu che hai fatto ieri sera per ridurti così? Sei andata via dalla palestra con qualche ragazzo non è vero? Avevo detto a tuo padre che dovevamo affrontare QUEL discorso, ti ha fatto lui questo? Dimmi chi è! Io lo.. >> delirava ormai,
<< NO! Io ero andata con Lizzy ad una festa e dopo non ricordo cosa… >> infondo non ero poi così sicura di cosa avessi visto, quindi stavo dicendo la verità… solo un po’ distorta…
 
 
Dopo quattro ore potei finalmente ritornare a casa, durante il viaggio decisi che non avrei parlato con mia madre di ciò che era successo per due semplici motivi: il primo è che non mi avrebbe creduto ovviamente e il secondo è che con lei non avevo un gran bel rapporto, invidiavo le ragazze che parlavano liberamente con i propri genitori …io non ci riesco proprio.
 
Spalancai la porta di casa e mi fiondai in camera mia più che felice di riappropriarmi del mio telefono per poter chiamare Lizzy,
attesi in totale stato di panico che mi rispondesse e invece mi ritrovai ad ascoltare la sua segreteria “QUI E’ LIZZY SE NON RISPONDO EVIDENTEMENTE HO DA FARE QUINDI NON INSISTETE PERCHE’ VI RICHIAMERO’! MA SE NON POTETE FARE A MENO DI ESSERE DEGLI INGUARIBILI SCASSA PALLE LASCIATE PURE UN MESSAGGIO DOPO IL BEEP …”
<< Lizzy ti prego rispondimi non so cosa ti è successo, per favore mandami un messaggio o telefonami DEVO sapere se stai bene…>>.
 Passarono neanche dieci minuti che riprovai a chiamrla …nulla..
Passò un’ ora …niente, ormai erano le dieci di sera e mia madre mi aveva proibito di andare a cercare Lizzy a casa sua perché diceva che dovevo riposarmi, rimettermi in forze … cosa non del tutto falsa, decisi che sarei andata a cercarla a casa se non l’avessi trovata a scuola il giorno seguente.
 
Svegliarmi quella mattina fu un’ impresa, ed essere accolta a scuola dal suono della campanella che sembrava più fastidioso del normale non aiutava.
La gente a scuola sembrava ignorare completamente cosa fosse successo, salvo per qualche amico e qualche insegnante che mi domandarono come stavo e le solite cose che si chiedono a qualcuno che è stato a casa per qualche strana malattia o per un motivo che non conosci ancora.
 
Le ore passarono noiosamente lente (come sempre) e schizzai fuori dalla classe appena sentii la campanella che segnava la pausa pranzo “ bene concentrati Jen, focalizza l’obbiettivo: LIZZY e non pensare al fatto che devi cercarla in mezzo a più di 500 studenti ”
Iniziai la ricerca ispezionando il corridoio principale chiedendo a chiunque incontrassi se sapevano dove trovarla… finalmente qualcuno di utile BRIAN!
<< Brian! Brian! Sai dov’è Lizzy?! >>
<< certo, è uscita dall’aula di biologia e stava andando in biblioteca… strano vero? Di solito lei non va mai in biblioteca, cioè non che sia stupida  o… >>
smisi di ascoltare quel piccolo logorroico e mi fiondai in biblioteca, il fatto che Brian avesse una cotta di proporzioni bibliche per Lizzy aveva i suoi lati positivi, lui sapeva sempre dove fosse e sì, forse un po’ inquietante ma utile a volte.
Arrivai in biblioteca a quell’ora deserta se non per la bidella che stava addentando un panino e leggendo una copia di People, e per un’altra figura che girava per gli scaffali in modo disperato           “ TROVATA ”.
In pochi passi la raggiunsi << Lizzy! >> dissi ad alta voce, non curandomi minimamente di dove mi trovassi.
<< oh, ehm ..ciao… >>
okay! Cosa?! Ciao… dopo quello che ci è successo solo questo sa dirmi.. ciao?!?!
<< in che senso “ciao”?! per poco non ci ammazz… >>
<< zitta! Ma che fai? Vuoi che qualcuno venga a sapere cosa ci è successo ..vuoi che ci prendano per pazze? >> disse sottovoce
<< tu devi essere impazzita ti rendi conto che per poco non rischiamo la vita, e tu ti preoccupi di quello che potrebbero pensa… >> per la seconda volta fui interrotta
<< No, ferma io non sono neanche sicura di ciò che ci è capitato e smettila di rimuginarci sopra… insomma fa finta di nulla non voglio che la gente sparli alle nostre spalle, siamo qui è tutto okay non rovinare tutto… Jenna ..va avanti, passaci sopra >> ma come cazzo parla?!
<< c-cosa? >> chiesi scioccata
<< va avanti Jenna >> e se ne andò, con la sua sciarpina rossa, il suo cappotto e il suo cappello invernale grigio apparentemente la solita Lizzy ma qualcosa era cambiato…  

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Capitolo 3
*** Chapter 3 "The Truth" ***


Chapter 3 “The Truth”

 
Quella sera non presi sonno facilmente, dopo quella assurda pseudo litigata con Lizzy mi scervellai per capire cosa fosse successo e cosa le fosse preso in biblioteca.
Magari quella notte nel bosco quei tipi le avevano fatto del male e si sentiva in imbarazzo… no improbabile con me può parlare di tutto non me lo avrebbe tenuto segreto… ma allora cosa? Cosa?
Il sonno arrivò molto lentamente in modo che che mi scervellassi per bene su questo mistero per poi addormentarmi e svegliarmi con quella snervante sensazione di esserti addormentata solo da cinque minuti.
 
Come la mattina precedente, ad accogliermi a scuola fu l’assordante rumore della campanella che segnava l’inizio delle lezioni e per non far incazzare il prof. Di economia accellerai il passo.
Lizzy ed io frequentiamo lo stesso corso di economia e ovviamente siamo sempre in banchi vicini, quella mattina appurai che si era messa in prima fila (cosa che non fa MAI) e io per non rischiare di essere interrogata preferii adare in fondo anche perché i posti intorno a Lizzy erano già stati occupati.
 
E come sospettavo mi ignorò per tutto il giorno, e anche sabato non si fece sentire e neppure la domenica. Nonostante le mie numerose chiamate e messaggi.
 
Ecco perché ora, con Lizzy che mi stringe in un abbraccio, mi ritrovo a bocca aperta…io che ormai mi ero riscritta tutti i piani di vita senza Lizzy (sì io e lei avevamo dei piani, tipo partire per un luuuungo viaggio o quelle cose lì, e da quando il nostro rapporto si è incrinato ho incominciato a pensare ad un piano B….per la verità a diversi piani B…ma sono dettagli…e sì sono alquanto tragica); comunque questa ragazza mi deve delle spiegazioni.
<< Sono felice che tu stia bene >> mi strilla nell’orecchio,
<< immagino tu mi debba dare delle spiegazioni >> rispondo fredda e ancora perplessa.
<< Jenna, è una lunga storia, e la pausa pranzo non è abbastanza, questa sera di a tua madre che dormi da me e ti spiegherò tutto >> mi disse con gli occhi lucidi e tenendomi ancora le mani
<< d…d’accordo! >> riuscii a dire dopo averla fissata per un po’ cercando di connettere e trovare un senso alle parole di quel momento con i fatti di qualche giorno prima.
 
La mattina a scuola, per mia fortuna, fu molto rapida così che potei andare a casa mia per avvisare mia madre e prendere un cambio.
<< Jenna pensavo che tu e Lizzy aveste litigato >> disse mia madre
<< … lo pensavo anche io >>.
 
Arrivai davanti a casa di Lizzy verso le sette, nonostante lei abitasse a circa venti minuti da casa mia non presi la bici e decisi di fare una camminata anche per distrarmi un po’ e dimenticare per un attimo gli avvenimenti successi dopo quella notte; mi era già capitato di andare da lei a piedi e ogni volta arrivavo con il fiatone, quella sera diversamente arrivai lì tranquillamente come se avessi fatto la strada in macchina… probabilmente ero andata molto piano senza accorgermene.
Suonai il campanello e in pochi secondi mi ritrovai risucchiata da un tornado che mi spingeva su per le scale, mi spingeva in camera e chiuse la porta. La mia vista si posò sul letto che per l’occasione era diventato un tavolino pieno di popcorn, patatine, cioccolata e la mia amata Cola.
QUESTA, E’ LIZZY!
Mi voltai e lei mi guardò come se volesse farsi perdonare la peggiore cosa che avesse fatto, e non potei non abbracciarla, come se non la vedessi da mesi.
<< TU…tu non devi più ignorarmi hai capito? Non posso sopportarlo >>
<< mi dispiace ma dovevo farlo o ti avrei messo in pericolo con la transizione >> disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo…
<< Eh? Transizione? Ma di che parli? >> chiesi confusa sciogliendo l’abbraccio
<< ti spiegherò tutto, è per questo che sei qui no?! >>
ci sediamo ai piedi del letto e Lizzy mi versa un goccio di Cola e comincia
<< la notte di Halloween, hai visto esattamente ciò che credi di aver visto… mostri, vampiri per l’esattezza >>
sputai a mo di squirtle la Cola, le cui micro gocce macchiarono il pavimento.
<< di che stai parlando? Liz! Vampiri!? >>
<< quando Caleb ti ha immobilizzata prima che tu svenissi ti ha dato il suo sangue, Caleb è un vampiro e mi ha detto che sarebbe venuto a prenderti in caso ti fossi trasformata; Jen se bevi sangue di vampiro e muori, DIVENTI un vampiro… ora per favore
parla >>
<< Sai credevo che avremmo passato una bella serata, sai una di quelle solite in cui mangiamo schifezze e guardiamo film dementi, sai credevo che sarebbe tornato tutto come prima INVECE! Vengo qui e tu inizi a prendermi per il culo convinta che ci
caschi! >> faccio per andarmene ma Liz mi blocca con uno scatto rapido e mi fissa dritta negli occhi
<< Jenna guardami, tu sai quando le persone mentono, l’hai sempre capito! Ora ti prego guardami e dimmi se ti sto mentendo… >>
<< io.. io non lo so non riesco a capire ti guardo e penso tu stia dicendo la verità poi ascolto quello che dici e sento che parli di vampiri e sangue e non…come posso cred… >> prima che potessi finire di parlare Lizzy abbassò il collo del maglioncino mostrandomi quelli che sembrano i segni di un morso…
<< Oh CAZZO! Che cos… l’hai disinfettato? È contagiosa quella roba? >> a quella reazione Lizzy si mise a ridere
<< no non è contagioso e sì l’ho disinfettato, Jen ora mi credi? >>
<< non…sì potrei iniziare a farlo e in effetti si spiegherebbe il sapore ferroso che ho sentito prima di svenire, ma mi devi spiegare una cosa, perché non me ne hai parlato prima? >>
<< Jen quella notte tu potevi essere morta e io ero svenuta prima di te quindi non lo sapevo, il giorno in biblioteca non sai quanto sono stata felice di vederti normale e VIVA! Insomma non ti eri trasformata, ma c’era la possibilità che il processo fosse più lento; Caleb mi ha detto che se ti avessi parlato dei vampiri il processo sarebbe accelerato e con più difficoltà avresti completato la transizione diventando un vampiro, ma c’era un massimo di ritardo di uno o due giorni >>
<< o..okay okay frena un attimo PRIMO PUNTO: Caleb?! Hai parlato con quel maniaco? >>
<< sì è stato lui a darmi tutte le spiegazioni e ..a dirmi che in caso ti avesse trasformata sarebbe tornato >>
<< faccio finta che ciò sia normale e passo al secondo punto …che mi interessa un po’ di più, COSA SAREBBE SUCCESSO SE LA TRANSIZIONE NON SI FOSSE COMPLETATA? >>
<< cenere, Jen …saresti diventata cen… >>
<< okay okay ho capito, quindi facciamo il punto della situazione io ho bevuto sangue di vampiro e NON sono morta quando ho sbattuto la testa, ciò significa niente transizione e QUINDI una Jenna normale ..insomma umana, LA SOLITA JEN! >> esclamai per poi guardare Liz e abbracciarla << grazie, di essermi stata lontana allora >>
<< questa sera festeggiamo il tuo non essere diventata un
vampiro >> e va a prendere il dvd che avremmo guardato quella sera
<< che film hai preso? >> chiesi curiosa
<< Dracula di Bra..okay sto scherzando ..ho noleggiato
tremors 1 >> dice ridendo
<< OTTIMO! Film pseudo fantascientifici, anni ’90, vermoni giganti da eliminare e KEVIN BACON >> uno dei miei film preferiti! Non sto scherzando.
 
La sera passò molto NORMALMENTE, come le nostre solite serate Lizzy&Jen … ci addormentammo più presto del solito verso mezzanotte con il pensiero che tutto sarebbe tornato normale e che col passare del tempo ciò che era successo sarebbe diventato un ricordo sfuocato.

Poco dopo mi alzai per andare in bagno a fare pipì, avevo un leggero mal di stomaco probabilmente perché mischiare tacos con salsa piccante e ciccolata non era stata una grande idea e quindi non vi badai, finito con il bagno non feci neanche in tempo a ritornare in camera che un conato mi spinse a tornare indietro, non raggiunsi il wc e quindi mi accontentai del lavandino…quello che sputai era nero e sapeva di ferro… un altro conato e altro liquido nerastro..a quel punto in preda al panico chiamai Lizzy urlando.
 << Jen che hai? Sono le tre…o che cazzo?! JEN che hai? >>
<< non ne ho idea ma credo non sia positivo >> sentivo freddo e caldo allo sesso tempo e le ossa doloranti, come quando hai la febbre…
<< Jen, tu scotti! Forza stenditi >> mi prese sotto braccio e mi aiutò a sedermi sul pavimento
<< c…che cos’è? Perché è nero? …per favore dammi qualcosa fa male! >> un dolore fortissimo si propagò partendo dallo stomaco arrivando fino alla gola che bruciava.
<< Liiiiiz per favore …per favore fa qualcosa >>
<< Jen non…non so cosa stia succedendo, io non so cosa fare! >>
<< chiama qualcuno che sappia cosa fare allora! Sbrigati, fa male Liz aiutami >> mi stavo
 contorcendo per cercare una posizione che limitasse il dolore, senza successo anzi non faceva che aumentare accompagnato dal liquido nero che sembrava corrodere la gola ogni volta che usciva.
<< Caleb! Sono Elizabeth! Vieni qui subito… io non so cosa stia succedendo …ma Jenna ..sta male e sputa del liquido nero ..CALEB SBRIGATI! >>
<< Caleb? Hai chiamato Caleb? >> chiesi in preda ai conati e al dolore
<< senti tu mi hai chiesto di chiamare qualcuno che sappia cosa fare e lui, non so tu, è l’unico che conosco >>
<< non ti è passato per la mente di chiamare, non so un dottore magari? >> ormai ero isterica.
<< Jen! sii ragionevole stai vomitando liquido nero… non so tu ma è la prima volta che ne sento parlare! Quindi considerando gli eventi degli ultimi giorni non si tratta di una cosa normale e Caleb è la persona meno normale e più competente che conosca per
 ora! >> detto ciò Lizzy si china con un asciugamano bagnato e me lo posa sulla fronte
<< Grazie… >> rispondo
<< non preoc… >> si interruppe sentendo un rumore provenire dalla camera da letto.
 
Sento il rumore della finestra che viene aperta e subito dopo Lizzy torna con maniaco a seguito,
<< un bel casino eh?! >>
se sta cercando di rendersi simpatico non ci sta riuscendo.

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