La sposa del vento

 

 

Siedi e aspetta

Sai che non ritornerà.

Ma con un sorriso sulle labbra

Pensi ai suoi occhi scuri

E ai paesi lontani che egli vedrà.

 

Fila la lana

E viene l’inverno

Il vento porta lontano

Le foglie ormai stanche.

 

Lascia che il tempo si prenda i tuoi anni

Non devi temere di perdere nulla.

Chi sceglie di rendere al falco la sua libertà

Sa di aver donato tutto quello che ha.

 

Tulipani di carta

 

 

Hai comprato un mazzo di tulipani

Un mazzo di tulipani di carta

Per ornarne il tavolo della festa.

 

Ma il cielo di settembre è distratto e maligno

E la pioggia insistente li ha sciolti.

Lascia cadere dalle tue mani le promesse svanite

E cogli i crisantemi fioriti nel giardino.

 

La dama velata

 

 

Sorridi soldato

Alla bella signora

Vestita di nero.

 

Sorridi soldato, sorridi alla morte

Ed ella pian piano il suo velo d’oblio

Sui tuoi occhi stenderà.

 

La ruota e la candela

 

 

Gira la ruota dell’arcolaio

E il tempo passa veloce.

 

La fiamma della candela tremola e si spegne

E il filo della vita è reciso.

 

 

Sotto la cenere

 

 

Sotto la cenere

Riposa la fenice, e aspetta.

Sotto la cenere, bruciato il tronco reciso

Alzano timidamente il capo i nuovi germogli.

 

 

Giardino d’inverno

 

 

Tra i cespugli addormentati

Il gelo regala splendidi ricami

Alle delicate ragnatele.

 

Gelida alba

 

 

Un freddo sole

Si alza pallido dietro le colline.

La brina tiene ancora nella sua morsa

I fili d’erba di novembre.

 

Gli alberi insonnoliti

Stirano le membra doloranti

Per prepararsi al nuovo giorno.

 

Le rane

 

 

Giù allo stagno

Fra le ninfee bianche

Un triste gracidare.

 

Le rane salutano la sera.