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Lista capitoli: Capitolo 1: *** Capitolo 1: vecchie conoscenze *** Capitolo 2: *** Capitolo 2: Presentimenti *** Capitolo 3: *** Capitolo 3: Ciò che si risveglia *** Capitolo 4: *** Capitolo 4: Orribili notizie *** Capitolo 5: *** Capitolo 5: Il ritorno di Sirius (prima parte) *** Capitolo 6: *** Capitolo 5 ( parte seconda) : Il ritorno di Sirius *** Capitolo 7: *** Capitolo 6:Orologi, principi e cha cha cha *** Capitolo 8: *** Capitolo 7: Questa base non è un albergo ma di sicuro è un labirinto. ***
Della serie, già o poche fiction, ne aggiungo un altra! e che questa ci stavo pensando da tempo e qualche giorno fa mi è venuto di getto il primo capitolo.... non so ora se la continuerò o aspetterò che finisca qualche altra mia fic. intanto ditemi cosa ne pensate di questo... per chi non lo sapesse la fic è il sequel di un altra mia fic what are you... per chi non sapesse la trama non cè problema. questa fic avrà pochi contatti con l'atra. nel caso vi spiegherò i passaggi che non si capiscono.
cap 1 vecchie conoscenze
Accidenti alla sua memoria, pensò trascinandosi per casa. Lanciò uno sguardo all’orologio della cucina. Le sei e mezza. Se questa volta non l’ammazzavano era un miracolo.
Aprì lentamente la porta ed entrò nella stanza, completamente buia. Ora era di fronte ad una scelta, o accendere la luce e farli imbestialire di più o muoversi silenziosamente al buio fino al piano di sopra e svegliarli con calma.
Era molto tentata dalla prima, ma come al solito optò per la seconda. In fondo la stanza la conosceva.
-AHI!- urlò quando sbatté l’alluce sul primo scalino. Dal soppalco arrivò un grugnito infastidito, maledizione se continuava così si sarebbero svegliati. Strinse i denti e continuò a salire, oramai quanti gradini potevano mancare in fondo?!
Persa nei suoi profondi pensieri non si accorse che questi erano finiti per davvero e cadde a terra.
- hai finito o hai intenzione di inciampare in qualcos’altro, piccolina??-
- eh?? Da quando sei sveglio?- domandò, sorpresa di trovarlo sveglio
- più o meno da quando hai fatto una sosta al frigo…- rise divertito
- oh, che vuoi! Avevo fame!- rispose piccata la ragazza
- hai fatto bene… te l’ho sempre detto che mangi troppo poco… da quando sei tornata ti vedo sciupata! Comunque non penso tu sia venuta qui perché avevi fame…-
- infatti… ieri sera mi sono scordata di dirti una…ehm.. una cosa…-
- cioè?- domandò preoccupato
- lo zio Fudo mi ha detto che oggi tocca a te allenare i cadetti del terzo gruppo! – disse tutto d’un fiato
- COSA???- urlò
- scusa papà.. me ne ero dimenticata!-
-.. e fra quanto?- domandò sempre più allarmato.
- esattamente fra due ore!-
- ma porc… Sibilla non potevi avvisarmi un po’ prima??- domandò accendendo la luce e saltando giù dal letto…
- scusa…- mormorò dispiaciuta facendogli gli occhioni dolci. Nonostante avesse già diciassette anni raramente i suoi genitori riuscivano a resistere a quell’espressione. Sperava solo che funzionasse anche questa volta.
L’uomo la fissò per un attimo, poi sospirò – fa niente, principessa, torna a dormire!-
- ok…- mormorò..
- su.. non sono arrabbiato! Non è successo niente!- tentò di consolarla. – anzi, mi fai un favore? Resta a dormire qui, sennò a tua madre viene un colpo..-
Sibilla lanciò un occhiata furtiva alla madre, che dormiva nonostante tutto il fracasso che aveva fatto. – d’accordo!-
Qualche ora dopo…
Silvia aprì gli occhi e si stiracchiò. Lanciò uno sguardo alla testa rossa che sporgeva dalle coperte e sorridendo, si avvicinò..- Apollo… ehi, Apollo….-
Subito "Apollo" si svegliò e la guardò perplesso – mamma, che fai, ci provi??-
- Sibilla!-
- in persona!- rispose lei..
- che ci fai qui??- domandò la donna sempre più perplessa.
- papà aveva l’allenamento e mi ha detto di restare qui per avvisarti. Anche se credo lo abbia fatto soprattutto per farti uno scherzo! -
- quel deficiente! Comunque… vuoi che ti prepari la colazione, tesoro??-
- eh?? No no, mamma, non ti disturbare! Mangerò alla mensa.. eh eh…- disse allarmata.
- sicura?? Guarda che ci metto due secondi…-
- no no…non ho tempo! Mi devo preparare e ho un appuntamento…-
- con un ragazzo??- domandò speranzosa Silvia. Quella ragazza era peggio di suo padre. Completamente refrattaria a qualsiasi forma di relazione.
- no, con Lili! =.=""-
- mmm..sempre con Lili, possibile che non riesci a trovarti un ragazzo?? Io alla tua età…-
- tu sei un atra faccenda mamma! E io non voglio avere neanche un ragazzo, sono stata abbastanza chiara??-
- cristallina! Comunque a che ora era l’appuntamento??-
- alle otto e mezza, perché?- domandò stupita questa
- perché hai solo dieci minuti. Sono le otto e venti.-
-O.O scusa mamma, devo scappare!- e saltata giù dal letto si precipitò giù dalle scale.
-Dannazione, sono in ritardo!- urlò mentre correva a perdifiato. Quello era il suo primo giorno alla Deava e come al solito era in ritardo.
Aveva fatto di tutto per essere ammesso, anche solo a far parte del terzo gruppo e ora stava mandando tutto a rotoli per un insulso ritardo. Accelerò il passo ma non si accorse di quello che gli stava venendo addosso e cadde rovinosamente a terra.
- ahi! Che botta! E stai più attento la prossima volta!- lo incalzò una voce femminile.
- scusa.. colpa mia! Tutto apposto?- domandò porgendogli la mano e aiutandola ad alzarsi.
- mm..si, non ti preoccupare in fondo è stata anche colpa mia, no?- disse la ragazza alzando la testa e sorridendo.
Lui rimase imbambolato.
- ehi.. cos’hai, stai male??-
- eh.. nono..scusa!- si affrettò a dire.
- mmm… e ce l hai un nome?- continuò divertita
- ah, scusa..il mio nome è Shu, sono un cadetto!-
non credeva di aver detto qualcosa di male, eppure il sorriso della ragazza si spense- ah… bene, è stato un piacere Shu..- disse fredda – ora scusa, vado di fretta!- e senza dargli il tempo di rispondere corse via.
- ma che cavolo gli è preso??- domandò confuso – aah! Sono in ritardo!- pensò poi riprendendo a correre.
- sei in ritardo!- fu questa la prima cosa che disse Lili appena l’amica arrivò di trafilato.
- scusa, mi sono svegliata tardi! E poi mi sono andata a scontrare con uno…- tentò di giustificarsi Sibilla.
- unO?- domandò Lili curiosa.
- si unO! Per la precisione un nuovo cadetto!-
- mmm… i cadetti sono i peggiori!- ridacchiò Lili.
Da quando la Deava aveva sconfitto gli angeli delle tenebre diciotto anni prima, c’era stato un invasione di persone che avevano cercato di entrare a far parte degli element. La maggior parte di questi se l’era filata alla prima occasione. Rendendosi conto che stare alla Deava non era una passeggiata. Gli allenamenti erano estenuanti e se non eri bravo non avanzavi. Lili si riteneva fortunata solo per essere arrivata al secondo gruppo.
Il vero problema era che tutti ritenevano che diventando element si rimorchiasse di più, e i cadetti erano per la maggior parte ragazzi alla ricerca di qualche conquista.
E Sibilla per loro era un autentico baluardo. Ci provavano in continuazione. Non c’era da stupirsi che la sola parola cadetto facesse rabbrividire la ragazza.
- è un vero peccato, però…- aggiunse poi Sibilla…- questo era anche carino!-
Intanto Shu era finalmente arrivato nel campo d’addestramento e si guardava intorno spaesato.
- ehi tu…sei nuovo?- gli domandò improvvisamente una voce alle sue spalle.
- si… mi chiamo Shu, molto piacere!- disse porgendogli la mano.
- Diego! Sei fortunato …- aggiunse mentre gli stringeva la mano – oggi il generale è in ritardo.. altrimenti erano guai!-
- il generale?? Ma non doveva allenarci il comandante??- domandò stupito..
- tsk…- bofonchiò un altro cadetto affianco a loro - quello allena solo quelli della prima squadra, al massimo della seconda… noi veniamo allenati da quelli del primo gruppo e anche separati dalle ragazze, che fregatura!…-
- precisamente – aggiunse Diego – oggi ci è capitato quello più tosto!-
- diciamo quello che ci odia!- aggiunse l’atro scocciato..
- bhe, chi sa perché ci odia…- ironizzò Diego, mentre un discreto gruppetto andava formandosi…
- dai su…siamo pur sempre uomini!- rispose l’altro, poi vedendo la faccia perplessa del novizio aggiunse – devi sapere che il generale ha… diciamo un gran bel pezzo di figlia, ora un giorno stavamo negli spogliatoi a parlare di cosa le far ..mmm… diciamo di lei senza accorgerci che il generale stava dietro di noi… da allora ci massacra di allenamenti!-
-wow…- fece Shu, capendo finalmente di essere finito in una gabbia di pazzi – dev’essere proprio bella questa ragazza…a proposito come si chiama?-
-Sibilla, comunque … è un tantino strana…- intervenne Diego.
- ma no.. fidati di me Shu… è una bella gnocca… ha…- mentre lodava le doti fisiche della ragazza un ombra minacciosa apparve alle sue spalle. Tutti indietreggiarono spaventati, ma l’ignaro cadetto non si accorse di nulla e continuò a parlare – e poi c’è anche…-
Shu guardò l’uomo che continuava a sentire le lodi del povero ragazzo. Doveva essere circa sulla trentina ed era molto alto. I capelli erano rossi e aveva una cicatrice a forma di x sulla guancia destra. Gli ricordava terribilmente qualcuno, anche se non sapeva dire chi.
- bene! È così invece di allenarci si perde il tempo in chiacchiere, cadetto!- sentenziò ironico.
Il povero ragazzo cominciò a sudare freddo – g-g-enerale… stavo solo dicendo che…-
- non mi interessa quello che stavi dicendo! Siamo già in ritardo… quindi fate venti giri di corsa…per riscaldamento….dopo inizieremo l’allenamento serio!-
-mmm… oggi tuo padre è di pessimo umore… oramai sono a decimo giro…- sentenziò Lili dall’albero in cui erano nascoste – allora, qual è??-
- mmm… quello lì…- disse indicando un punto…
- chi, quello biondo??- domandò indicando un tipo alto e dalla lunga frangia bionda
- ma no!, quello affianco! – la corresse Sibilla indicandoglielo.
Lili lo fissò un attimo, poi si girò verso l’amica con un sopracciglio alzato – quello!-
- si, quello! Perché?- domandò stupita la ragazza..
- no, niente! Però.. resistente il ragazzo…- esclamò notando che il ragazzo non era ancora crollato a terra come quasi tutti i suoi compagni – devo essere gelosa?- domandò poi divertita.
- ma no! lo sai che per me esisti solo tu, mio grande amore!XD- rise Sibilla.
- grazie cara! XD comunque il ragazzo non è male… vacci a sbattere più spesso!-
- ma ti sei impazzita! È un cadetto…sai quegli esseri bavosi…-
- bhe.. aspetta che non lo sia più, no?-
I ragazzi erano tutti stravaccati a terra, esanimi. I pochi che avevano finito i venti giri erano quelli ridotti peggio. C’era Chi rantolava alla ricerca dell’acqua, e chi non faceva neanche quello, dato che gli mancava l’aria.
L’unica consolazione era che probabilmente sarebbero stai loro i soli a salire di grado.
Ed erano tre…
- c’e lo fatta! Finalmente andrò via dal terzo gruppo…- ansimò Diego commosso.
- puoi dirlo forte amico…- gli rispose Andreji, un ragazzo biondo dalla lunga frangia (non so perché mi sono fissata con questo personaggio XD) anche lui, dopo un anno di tentativi era riuscito a superare quelle prove impossibili.
- e tu come hai fatto? Sei un mostro…- chiese poi Diego a Shu, sdraiato accanto a lui. Anche questo aveva concluso il giro.
- chi, io? Sono abituato a correre!- rispose questo.
- bene – si intromise Apollo – era ora che arrivasse qualcuno di decente.. come ti chiami ragazzo?-
- Shu, signore!-
- Shu..mmm…puoi andare!-
- cosa??- domandò stupito.
- vai! Ai la giornata libera…- si ripeté
- grazie signore!- disse Shu correndo via.
- in quanto a voi.. forza, in piedi! Vi siete già riposati troppo…-
- dai, in fondo è un bel ragazzo! Non preoccuparti per me… sopravvivrò…-
- Lili, piantala! Come te lo devo dire che…- ma non poté finire la frase che qualcosa, o meglio qualcuno gli piombò addosso facendola cadere.
- ahu! Ma cos’avete oggi?? Avete deciso tutti di farmi cadere..-
- scusa… stavo corr…ancora tu??-
Sibilla alzò gli occhi e si ritrovò faccia a faccia con Shu – ancora tu lo dovrei dire io!- si limitò a dire, alzandosi.
Lili, che fino ad allora aveva osservato la scena, intervenne – come mai sei qui… non dovresti essere agli allenamenti??-
- eh? No, il generale Apollo mi ha lasciato andare…ma i suoi allenamenti sono sempre così faticosi??-
- dipende da come gli girano!- rispose secca Sibilla.
- bhe…allora oggi doveva essere particolarmente arrabbiato..sai a beccato uno che faceva degli apprezzamenti sulla figlia…-
- uuu.. ve la siete visti brutta!- ridacchiò Lili lanciando un occhiata divertita a Sibilla.
- probabilmente… a quanto pare questa Sibilla è particolarmente bella… voi la conoscete?-
- uhm vagamente!- rispose Sibilla
- ah… sarà sicuramente una con la puzza sotto il naso… o una snob… e probabilmente non è neanche così bella…-
Lili si girò, cercando di trattenere le risate. Sibilla, dall’altro canto non si era neanche girata, stava immobile, muovendosi impercettibilmente. Ora Lili non riusciva a capire se era per trattenersi dal ridere o dal picchiarlo. Alla fine protese per la prima opzione dato che vide il tic che l’amica aveva alla labbra.
- voi che ne dite?- domandò ignaro Shu..
- sai.. credo che tu abbia capito tutto della vita!- rise Sibilla tirandogli una pacca sulla spalla. – ora scusa.. abbiamo da fare.. andiamo Lili!- e presa per mano l’amica la trascinò via. appena furono fuori dal suo campo visivo si guardarono un attimo e scoppiarono a ridere.
- ah ah ah.. credevo..ah ah.. che lo avresti ucciso…-
- non ci sono riuscita ah ah ah …l a situazione faceva troppo ridere! Ah ah ah…-
intanto Shu era rimasto fermo a guardare le due allontanarsi, quando qualcosa gli balenò in mente – acc…anche sta volta non gli ho chiesto come si chiama!-
allora, se per un genitore è difficile spiegare come nascono i bambini,
così per un autrice è difficile spiegare come nascono i suoi personaggi. Ma
deve farlo, altrimenti rischio qualche querela .. Shu è un personaggio di un
amime ancora inedito in Italia (ma che presto uscirà, o mtv dovrà fare i conti
con me). Di lui, personaggio principale, esistono due tipi, quello pre vicenda
e quello post vicenda. Per vicenda si intende la morte, in seguito ad un
incidente, della culona e racchiosissima fidanzata, Yuno. (una scienziata pazza
che si sente realizzata solo mettendo le mani in sostanze di dubbia
provenienza.) se prima il ragazzo era allegro e gioviale, in alcuni punti anche
ingenuo, dopo la triste vicenda (io al suo posto sarei stata felice! U.U) si
tramuta in un autentico emo depresso in cerca di vendetta. Questo probabilmente
è dovuto anche all’incontro con la sorella della defunta, Noa, ancora più
brutta della prima e per giunta essere inutilee ninfomane. (indimenticabile l’episodio in cui lui stava riflettendo
sull’importanza delle melanzane nella parmigiana e lei gli si butta
letteralmente addosso piangendo come una fontana e mormorando che lo capiva!
=.=) insomma, dato l’elevato grado di emosità, ho deciso di optare per il primo
tipo… mi è più semplice. Questo non significa che la parte emo non emergerà
mai. Ma per i primi capitoli ho preferito l’altra.. tt qui.. passando alle cose
serie vorrei ringraziare:
Silvy49: eccoti accontentata! Scusa per il ritardo, ma ho avuto molti
problemi con il capitolo..Kiss
Aquarion89: eh già! Anch’io mi ero affezionata a quelle due, scrivere
l’ultimo capitolo è stato una tortura! Così piano piano ho cominciato a pensare
di fare un continuo..e adesso eccolo qua! Non ho resistito molto lontano da
loro..^^”” kiss
Roby: eh eh… sapevo che quel pezzo ti sarebbe piaciuto!XD in quanto hai
cadetti.. come vedrai hanno avuto un ottimo maestro..XD (il migliore oserei
dire =.=””) Kiss
Sofy: eccoti un altro capitolo! Spero ti piaccia! kiss
Dreamer21: già… Shu *_*! I love Shu! Cmq grazie per i complimenti
shore…la mazzetta arriverà anche a te x posta prioritaria!XD kiss
Himi87: eh già… Shu mi sta uscendo vagamente nerd [maledetta! Mi
vendicherò…] ma cercherò di renderlo un po’ più “normale dai prossimi capitoli”.
Quel ragazzo ha una personalità sfuggente!XD in quanto ad Apollo, me lo sn
sempre immaginato come un padre geloso..bho, non so xke! XD cmq grazie x i
complimenti ^^…[non se li merita!] ç.ç kiss
Zakuriota: in realtà “gli altri” verranno allo scoperto man mano che la
fic va avanti…ti dico solo che Sirius e Reika saranno gli ultimi. E per il primo
ho in mente un piano diabolico! Bwahahahahah kiss
Celiane4ever: ehm… Shore, cos’hai
fumato? XD Questa Sibilla è la vecchia e cara sibilla appena tornata dalla
missione! Lili poi era la vecchia e cara Lili, l’amica di Sibilla che l’ha
seguita alla vecchia Deava e Baron è morto…l’acido fa male!XD cmq sn contenta
che ti piaccia! kiss
cap 2: presentimenti
- scusa la domanda, Apollo…ma stamattina ti sei svegliato
con la luna storta?- domandò Pierre guardando l’amico che stava letteralmente
squartando la povera bistecca che aveva davanti.
Questi li lanciò uno sguardo bieco e grugnì, continuando a
masticare.
- lascialo perdere!- intervenne Silvia, tentando di
salvare il suo pranzo dalla furia di Apollo – ha avuto l’allenamento con i
cadetti..-
nella tavolata si diffuse un ahh di comprensione. Era
noto, infatti, che Apollo, normalmente allegro e gioviale, dopo gli allenamenti
con questi diventasse una belva.
- e dimmi..- domandò allora, Pierre – come è andato il mio
Dieguccio?-
- tsk… è riuscito a completare il giro..- biascicò
finalmente l’uomo tra un boccone e un alto.
- quindi non ti opporrai, quest’anno, a farlo avanzare al
secondo gruppo?- disse Pierre commosso.
- probabile.. ma solo se ti stai zitto!- sbottò Apollo
portandosi alla bocca un pezzo di carne.
Pierre fece segno di cucirsi le labbra e poi si voltò
verso Cloe e cominciò a gioire silenziosamente.
La povera donna si coprì il viso con le mani, scuotendo la
testa mentre mentalmente si malediceva per averlo sposato.
Gli altri, invece, risero divertiti. Era risaputo che
Pierre adorasse il nipote. In realtà Pierre adorava tutti i cadetti e questi
ricambiavano apertamente e lo adoravano come un Dio, sperando che un giorno
questo gli avrebbe insegnato come rimorchiare. Peccato che nessuno aveva detto
loro che da quando Pierre era alla Deava, non era riuscito a rimorchiare
proprio nessuno.
- piuttosto..- si intromise Kurt – a chi tocca questo
pomeriggio allenarli?-
A queste parole, jun sbiancò– c-credo tocchi a me…- mormorò terrorizzato. I cadetti,
infatti,non lo temevano, come era
invece per Apollo, ne l’adoravano, come Pierre. Semplicemente lo ignoravano e
il povero Jun passava ore e ore ad impartire ordini che nessuno si prendeva la
briga di sentire.
- su, Jun… questa volta ce la farai!- lo incoraggiò
Tsugumi battendoli una mano sulla spalla.
Il povero arrossì vistosamente. Aveva una cotta tremenda
per lei. Purtroppo Tsugumi non faceva che pensare alla sua sempai lontana.
Erano ormai nove anni che Reika non abitava più alla
Deava. In quanto troppo impegnata a sfornare figlie dal nome improbabile e a
fare la regina del regno di Alisia.
- coraggio Piccolo Jun… vedrai che questa volta ti daranno
retta! In fondo sono dei bravi ragazzi….-
- oh, certo! Dei bravi ragazzi…infatti calargli le brache
durante l’allenamento è un bel gesto…- intervenne Cloe stizzita.
-A quel punto Apollo si alzò – scusate, vado a fare una
passeggiata!- esi diresse verso
l’uscita della mensa.
- ma che gli è preso?- domandò Tsugumi sorpresa.
Silvia intanto si alzò anche lei – scusatelo… oggi è
particolarmente nervoso…- mormorò ai compagni prima di inseguirlo.
Riuscì a raggiungerlo solo all’entrata del bosco –
Apollo….- urlò tentando di chiamarlo.
Lui si girò un attimo verso la sua direzione e aspettò che
lo raggiungesse per cingergli la vita e riprendere a camminare – che vuoi,
moglie..- le domandò.
-vorrei sapere cosa ti è preso… mi sembri un anima in
pena…- rispose questa guardandolo preoccupata.
Apollo scosse la testa, come a tranquillizzarla – non è
niente! È solo che ho una brutta sensazione…-
- una brutta sensazione?- ripeté la bionda – e cioè?-
lo vide sbuffare e piazzarsi davanti a lei – ho detto che
non è niente…smettila di preoccuparti per le sciocchezze, piuttosto…- aggiunse
abbracciandola – che ne dici se ce ne andiamo un po’ a casa…-
- mi piacerebbe..- disse staccandosi dall’abbraccio – ma
ho l’allenamento con quelle del secondo gruppo…-
- mmm…che noia ‘sti allenamenti..- protestò Apollo
roteando gli occhi.
- dai su…- rise Silvia – dopo gli allenamenti ho un po’ di
tempo libero…
- quanto tempo libero?-
- molto…-
Shu camminava per i boschi, tranquillo. Aveva appena
finito di pranzare e quello gli sembrava il modo migliore si digerirlo. Chissà,
se era fortunato avrebbe incontrato anche la ragazza misteriosa. Tirò un calcio
ad un sassolino che gli intralciavala
strada e guardò avanti. Di fronte a lui una bambina, su una carrozzella si
guardava intorno spaesata.
- serve una mano?- domandò avvicinandosi.
- Si – sorrise sardonica lei – sono cieca e mi è caduto a
terra un libro.. non è che me lo raccoglieresti?- domandò innocente…
- ma certo!- rispose Shu sorridente – oh, eccolo!- disse
poi avvistando il libro e si chinò per raccoglierlo, scoprendo così la nuca.
Rena non aspettava altro. E si lanciò all’attacco del suo
collo…
- eh eh eh.. Rena…lo
sai che non si fanno gli spuntini fuori pasto!- mormorò una voce divertita alle
loro spalle..
Il ragazzo alzò gli occhi e si ritrovò la bambina con la
bocca spalancata dalla quale uscivano due affilati canini…
- accidenti…- mormorò Rena – come mai ti stagli a difesa
di un cadetto?- domandò poi alla ragazza che si dirigeva verso di loro.
- bhe, il povero Shu ha molte energie.. sarebbe un peccato
consumarle così!- rise Sibilla.
La vampira assunse un aria divertita – ih ih ih.. se lo
dici tu!- mormorò prima di sparire tra i cespugli.
- tutto bene?- domandò la ragazza aiutando Shu a
rialzarsi.
- s-si.. ora si…- rispose lui visibilmente sconvolto…
- in realtà rena non è cattiva… ha solo qualche piccolo
difettuccio…-
- piccolo difettuccio, eh?-
- già!^^-
- va bhe, sorvoliamo… in fondo tutti ne hanno qualcuno.
giusto?-
- giusto…- rispose Sibilla cercando di capire dove volesse
arrivare.
- e tu?- eccolo!
- io cosa?-
- e tu ce l’hai dei difetti?- domandò guardandola curioso.
- bhe.. certo! tutti ne hanno… ma non capisco dove vuoi
arrivare..-
- il tuo nome..-
- eh?-
- perché non vuoi dirmi il tuo nome?- domandò ovvio il
ragazzo, grattandosi il naso.
- io non voglio non dirti il mio nome.. sei tu che non me
lo hai mai chiesto!- rispose piccata Sibilla. Comprendendo che si stava
cacciando nei guai con le sue stesse mani.
- allora dimmelo, forza!-
La ragazza cadde nel panico. Che fare? Dirgli la verità e
dopo sorbirsi un altro cadetto allupato o mentire e passare un po’ di tempo
tranquilla prima di sorbirsi un altro cadetto allupato?
- ehm…il mio nome è.. Sarah!-
- Sarah?-
- Sarah!- Sibilla avrebbe voluto affondare all’istante.
Sarah era la compagna di stanza di Lili e fisicamente si somigliavano. Ma se lo
sarebbe venuta a sapere l’avrebbe ammazzata senza nessuna esitazione.
– e voi che ci fate qui?…- domandò una voce alle sue
spalle. E in quel momento capì di essere fritta.
Silvia stava ritornando alla base per l’allenamento,
quando vide due persone parlare. Inizialmente non ci fece molto caso. Molti
ragazzi venivano a farsi le passeggiate qui, ma poi, osservando meglio, si
accorse che presto avrebbe nevicato nonostante in cielo brillasse un sole che
spaccava le pietre…
- e voi che ci fate qui?…- domandò avvicinandosi ai due…
Sibilla cominciò a sudare freddo e si girò verso di lei –
ma..mam…ma generale,cosa fa lei qui? ^^””- balbettò tentando di salvare la
situazione..
Silvia alzò un sopracciglio .. generale?
- generale?- domandò confuso Shu. Possibile che i generali
lì fossero tutti così giovani? All’accademia da dove veniva erano tutti uomini,
e per di più il più giovane aveva come minimo cinquant’anni. Lanciò un'altra
occhiata scettica alla donna che aveva davanti. Non le dava più di una
trentina.
- si, e tu chi sei, invece?- domandò la bionda scrutandolo
investigativa.
- ah scusi!- si affrettò a dire Shu mettendosi dritto e
portandosi la mano sulla testa – sono Shu, signore!-
Silvia lo guardò perplessa, lanciò uno sguardo a Sibilla
che fece le spallucce come a dire, fa sempre così..
- non c’era bisogno di fare il saluto militare…ti ho solo
chiesto come ti chiami!^^””-
- ah, scusi!^^””- disse passandosi una mano tra i capelli
rossi, imbarazzato – comunque io e Sarah non stavamo facendo niente di male…mi
stava raccontando solo una cosa…-
- Sarah? O.O””- domandò la donna voltandosi verso la
figlia che le fece ciao ciao con la mano imbarazzata. Non capiva perché sua
figlia si fosse spacciata per Sarah, ma stette al gioco – oh, certo Sarah…ma la
domanda rimane, cosa ci fate qui? SARAH ha l’allenamento della seconda squadra
ora…-
- oh, scusi…allora io andrei…- disse Shu – ci vediamo
Sarah…- allontanandosi…
- ci vediamo..- ripeté Sibilla salutandolo interdetta con
la mano. Ora niente e nessuno poteva salvarla…
- bene SARAH.. cos’è, ti vergogni di me?- la schermì
Silvia appena il ragazzo si allontanò abbastanza…
- ma no, mamma ^^”””.. è solo che…- tentò di giustificarsi
la rossa..
- che..?-
- che quello è un cadetto… è meglio che sappia chi sono…-
- perché? O.O?? hai paura che ti lasci per paura di tuo
padre?-
- bhe, quello non è il tuo ragazzo?- disse Silvia con uno
strano sorrisetto – posso capire tuo padre, ma alla tua mamma lo potevi dire…-
- non è il mio ragazzo! Lo conosco da un girono soltanto…-
urlò rossa in viso.
- non ce bisogno che menti, topolino…- rise Silvia
abbracciandola – certe cose le capisco…-
-uff.. eddai mamma smettila…- brontolò la ragazza cercando
di staccarsi dall’abbraccio della bionda, ma sapeva benissimo che quando voleva
sua madre sapeva tirare fuori una forza mostruosa.
- e poi è carino…- aggiunse Silvia – e sembra anche un
bravo ragazzo..-
- mamma smettila!- ripeté nuovamente Sibilla riuscendo a
staccarsi finalmente dall’abbraccio e cominciando ad avviarsi verso la base
seguita dalla madre. Ci mancava solo questa, pensò. sperava solo che non lo
dicesse a suo padre. Altrimenti per il povero Shu, seppur innocente, avrebbe
vissuto molto poco.
Eccomi qui! scusate ancora x il ritardo e per
questo capitolo inutile…avevo previsto che già da questo uscissero i nemici, ma
ho avuto un problemino con i nomi quindi…li conoscerete nella prossima
puntata!^^””
Capitolo 3 *** Capitolo 3: Ciò che si risveglia ***
Ritorno alla Deava
Ritorno alla Deava
(discorsi
di silvia)
[discorsi
di Shu]
Eccomi di
ritorno dall'inferno! [traduzione, scuola!] sn distrutta..@.@...(mai che ci
rimanesse secca! tsk) cmq non sn ancora morta, quindi peubblicherò cn le poche
forze che mi rimangono e poi mi accascerò a terra...dannate interrogazioni di
fine quadrimestre!
cmq, bado
alle ciance, vorrei ringaziare:
Roby: più
che cattivi, direi cattiva, dato che en sarà una sola, quindi non dovrai fare
tt queste conoscenze!XD (troppa fatica inventarne più di uno, eh?) sei matta? e
quanti nomi dovevo cercare poi (=.=""). in quanto a Shu, credo che
morirà ptima del previsto se non la smette di usarmi tutte le lamette wilkinson
[che vuoi?? in casa tua nn ce nient'altro che tagli...] =.=""
lasciamo perdere, va...baci!
Celiane4ever:
no, non te lo sei sognato, ma lasciamo perdere sta storia..capita a tt di
essere fumati!XD ( a te sempre...)[concordo...] se avessi più forza vi avrei
già ucciso, sapete? (U__U)[U__U] baci!
Silvy49:
eccoti accontentata! spero ti piaccia!^^
Dreamer21:
ehm..ora che mi ci fai pensare è vero! sto creando un vegeta rosso {me aasume
una faccia spaventata tipo urlo di M.} [ecco, vedi di rimediare...]
grr..Shu..alla fine della fic subirai la mia ira. [aiuto, tremo di paura! =__=]
uff.. ma xke è così cattivo cn me, shore?? e io che lo proteggo pure dal suO
fans...ingrato! quasi quasi lo rimando da Noa [O.O] baci!^^
Aquarion89:
bhe..Sarah si conoscerà come carattere sl nei prossimi capitoli, ma in questo
farà la sua apparizione...in quanto a Shu, poverino, prevedo un bruttissimo
periodo per lui...vedrai gliene combinerò delle belle [lo fai x vendicarti,
vero??] no, per vendicarmi ho in serbo qualcosa di più CRUDELE! mwahaahahah cmq
Diego e Elena sn i figli di Esperanza e Lopez...non so se ti ricordi, apparivano
(lopez ed esperansa) nell'episodio 13, quando Pierre si ammalava...ora che ci
ripenso, povero Pierre!XD baci
Himi87:
eh eh..certe cose non si psosono dire! (pecacto che l'abbiano capito tutti!
=.=""") e a te dispiace?? (figurati! *.*) passando a quell emo
di Shu...devo ammetere che è decisamente carino {non so se l'hai mai visto, cmq
è rosso e ha gli occhi viola un pò più grandi di Apy..somiglia molto ad
Apolluccio! *.*} in quanto ai nemici..eh eh..vorrai dire nemico {o ancor meglio
nemica} vedrai sarà mooolto particolare...[in sostanza è una celebrolesa] come
te no?? tutte quelle forchetet assorbite ti avranno intaccato il cervello!
U__U[=.="""] baci!
Cap 3: ciò che si risveglia
Ad Atlandia regnava un silenzio tombale. Da quando gli ultimi
angeli della morte erano spariti, assorbiti dall’albero della vita, questa era
diventata una città morta. L’unica cosa che viveva ancora era l’albero della
vita che brillava al centro della capitale rigoglioso come mai. Ma qualcosa non
andava. Nel tronco infatti, si era formata una protuberanza verdastra che,
oramai erano dodici anni, brillava di una inquietante luce verdastra.
Lentamente questa prese a palpitare e un bozzolo si formò.
La protuberanza si spaccò e un sinuoso essere verdastro uscì da esso.
La creatura si alzò in piedi, aiutandosi con le mani e
lasciò che la ninfa finisse di colare dal suo corpo nudo.
- oh!- esclamò guardandosi in torno e ondeggiando i lunghi
capelli verdi – questo posto è peggiorato nel corso degli anni…questo ambiente
morto, queste mura nude…ih ih… rimedierò…-
Si avvicinò all’albero e affondò una mano in esso. Ne
estrasse un lunghissimo millepiedi e se lo avvolse intorno al collo..
Questo mosse la lucida testa nera, come a cercare
qualcosa…
- è inutile che li cerchi Greha, non ci sono più….-
mormorò la donna accarezzandogli la testa – ma questo non è un problema,
vero??- rise poi, avvicinandosi al precipizio che circondava la stanza
circolare ma venne respinta da una barriera… uh! Una barriera…peccato! Avrei
tanto voluto farmi una passeggiata! Dovrete pensarci voi, ragazze…- disse
mentre uno sciame di mosche usciva dall’albero e la circondava…
۞۞۞۞۞۞۞۞
- cosa c’è, Shu??- domandò Diego osservando l’amico
scrutare ogni angolo della mensa – sembra che tu stia cercando qualcuno…-
ridacchiò.
- magari cerca una ragazza!- ipotizzò Charlie, un cadetto
dai corti capelli castani e occhi di ghiaccio che facevano svenire le ragazze -
dillo allo zio Charlie..chi è??- domandò passandogli un braccio intorno al
collo.
- ma cosa dici!- lo riprese Diego – Shu non è il tipo…-
- bhe..- si intromise questo – una ragazza ci
sarebbe…-ammise con un ghigno in
faccia..
- chi è?? Dimmi il suo nome! *.*- esclamò Charlie
saltandogli addosso – modestamente conosco tutte le donzelle della Deava..
descrivila…-
- l’ho vista solo due volte… comunque è rossa..- disse Shu
vago…
- capelli lunghi?- cominciò Cahrlie
- si…-
- alta?-
- si…-
- carina?-
- ehm.. si…-
- si chiama per caso Sarah?…- disse Charlie.
- si..la conosci?- domandò Shu stupito…
- certo!^^ te la vado a chiamare….- esclamò Charlie
dirigendosi verso una ragazza rossa che sedeva di spalle…
Shu si coprì il viso con le mani, imbarazzato…- ma perché
deve sempre mettermi in imbarazzo…- esclamò scuotendo la testa.
Diego rise, quel ragazzo lo divertiva troppo..- bhe…almeno
potrai approfondire la conoscenza con Sarah. È una amica di mia sorella…ed è
molto simpatica…-
- tua sorella?- domandò Shu…
- si, Elena…bassina, scura.. capelli neri e occhi
azzurri…- la descrisse il ragazzo..
- mai vista… quando l’ho incontrata stava con una ragazza
dagli occhi verdi…-
- ah, Lili… è la sua compagna di stanza…- spiegò..
Ma Shu non lo stava a sentire più, impegnato a osservare
la ragazza che stava arrivando con l’amico.
Era carina, aveva lunghi capelli rossi, ma non abbastanza.
No, decisamente non era lei. Gli occhi verdi di Sarah erano totalmente
differenti da quelli azzurri screziati di oro della sconosciuta.
Sarah lo osservò perplessa, non ricordava di aver mai
visto il ragazzo – ci conosciamo?- domandò confusa.
Shu scosse la testa – no..non credo…- rispose mesto.
Perché gli aveva mentito?
- come no??- si intromise Charlie – mi avevi detto di si…-
era deluso. Aveva sperato che i due cominciassero a frequentarsi. Ma non perché
era un tipo altruista, ma perché sperava che prima o poi avessero fatto un
uscita a quattro, così lui sarebbe potuto uscire con Lili, o perché no, con
Sibilla.
- non è lei…- rispose Shu imbarazzato..
- come no?? avevi detto che era rossa…- continuò il
cadetto – questa è l’unica ragazza rossa presente alla base…-
- dimentichi Sibilla.. -disse Sarah in tono scherzoso.
Dubitava che l’amica si fosse avvicinata così tanto ad un ragazzo. E per giunta
un cadetto…
Charlie rimase un attimo muto, poi scoppiò in una
fragorosa risata – ma figurati se da corda a Shu, senza offesa eh…- aggiunse
rivolto all’amico – ma è risaputo che lei ama solo me…-
- certo, certo…- rise di rimando Diego – è così innamorata
che appena ti vede cambia strada..XD-
i tre ragazzi scoppiarono a ridere, mentre Charlie
sbuffava – ridete ridete…ma vedrete che riuscirò a conquistarla…-
- ci crediamo…- ironizzò Sarah – comunque mi dispiace di
non esserti stata utile – disse poi, rivolta a Shu.
Questo scosse la testa – non ti preoccupare…piuttosto,
sicura che non fosse proprio quella Sibilla?- domandò un tantino terrorizzato.
Se così fosse stato avrebbe fatto proprio una bella figura, dato che le aveva
parlato male in faccia.
- bhe, non lo so…sei tu quella che l’ha vista…- rispose la
ragazza picchiettandosi un dito sul labbro – comunque è facilmente
riconoscibile.. ha degli occhi dal colore molto particolare…-
- blu con il bordo interno dorato?? =.=”””- domandò sempre
più spaventato..
- si, esatto! Come hai fatto a indovinare??^^-
Il ragazzo si coprì il viso con le meni e prese a scuotere
la testa convulsamente, ripetendo no..no..
- qualcosa non va?- domandò la ragazza preoccupato…
- no no…- ripeté Shu – ora sono proprio morto!T^T-
۞۞۞۞۞۞۞۞
guardò molto preoccupato prima la donna che trafficava ai
fornelli allegra, poi la ragazza seduta affianco a lui che l’osservava
rabbuiata. C’era qualcosa che non andava.
- cosa sono quei musi, voi due?- domandò Silvia girandosi
verso di loro con una padella in mano – su, un po’ di allegria…Sibilla e anche
tu, tesoro su, sorridete…-
tesoro? Si, c’era decisamente qualcosa che non andava,
pensò Apollo. Si voltò poi verso la figlia che gli restituì lo sguardo per poi
tornare a fissare torva la madre. Sapeva quanto Sibilla odiasse saltare la
cena. Ridacchiò e le scompigliò i capelli.. la capiva. Le sbobbe di Silvia
erano troppo persino per il suo stomaco.
Silvia spense i fornelli e si girò verso i due..- io vado…Cloe ha invitato me e Tsugumi nel
suo alloggio…non tornerò tardi…- annunciò…
A Sibilla gli si illuminarono gli occhi..- vuol dire che
non ceni con noi??-
- no…mi dispiace…se volete resto…-
- NO!- urlarono in contemporanea i due.
La bionda li fissò perplessa…
- dai vai…così noi due mangiamo di più..eh eh.^^”””.- la
tranquillizzò Apollo.
- ok…- fece Silvia guardandoli sospettosi..- ma evitate di
svuotare la dispensa…-
- certo mamma!- mentì Sibilla…
Appena Silvia uscì di casa i due si guardarono malefici…
۞۞۞۞۞۞۞۞
Silvia arrivò davanti all’alloggio dei Vieira, salutò
Pierre, che come al solito era stato sbattuto fuori di casa, ed entrò.
Un lungo lamento stozzato proveniente dall’altra stanza
attirò la sua attenzione. Ecco che ci risiamo, pensò.
Entrò nella stanza e trovò Cloe in preda ad una crisi
isterica che piangeva e urlava circondata da Tsugumi e Kurt…
- scusa il ritardo…- mormorò avvicinandosi all’azzurra
–allora, cos’è successo stavolta?-
- quel..quel..quello stupido protozoo cigliato…-
singhiozzò Cloe – ha osato dire che ho una ruga…-
Silvia cadde a terra – e mi hai chiamato per questo?
^^”””-
- no!- continuò questa…- tu gli devi parlare…-
- perché?- domandò la bionda stupita.
- perché sei l’unica qui ad avere figli….- continuò questa
riprendendo a singhiozzare, isterica.
- non vedo questo che centra…- continuò Silvia sempre più
confusa.
Kurt e Tsugumi la guardarono comprensiva, non era facile
gestire i continui isterismi della azzurra.
- cosa centra? – urlò Cloe – cosa centra? centra centra..
sai cosa mi ha detto quello?? Che non è pronto! È troppo giovane lui….non
capisce che per me potrebbe essere troppo tardi?-
- =__=”””-
- cos’è quella faccia?-
- Cole.. tu hai solo 36 anni! =__=””…-
- Appunto.. sono vecchia e non ho figli.. e quello vuole
aspettare…UEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!-
- (era meglio che restavo a casa…=.=””)- pensò Silvia.
۞۞۞۞۞۞۞۞
- speriamo che mamma non se ne accorga…- mormorò Sibilla
voltandosi verso la porta d’ingresso. Apollo ridacchiò rigirando il topo nella
padella (oh! Che normale scenetta di vita famigliare! =__=””) – da quando ti
preoccupi di tua madre, principessa? Basterà dire che è pollo…- disse alzando
le spalle. Era successo altre volte che li beccasse, ma non si era mai accorta
di niente, anzi, una volta aveva mangiato con loro.
A Sibilla, invece, il timore gli era rimasto. Sua madre
diventava una bestia quando la beccava a mangiare i topi. Da quando era piccola
quella era stata l’unica cosa che le era stata proibita.
L’unica cosa che Silvia non aveva calcolato era Apollo.
lui si era approfittato di ogni suo momento di distrazione per avviare la
figlia sulla strada del culto del topo. – qualcosa non va?- domandò poi
lanciandole un occhiata.
La rossa scosse la testa e poggiò la testa sul tavolo –ti
manca combattere?- domandò improvvisamente.
- eh?-
- ti manca salire sull’aquarion?- ripeté questa.
Apollo rise e spense il gas, sedendosi di fronte alla
figlia e poggiando la testa sul tavolo, per imitarla – perché questa domanda,
tesoro?-
- così…- rispose lei.
- bhe…ammetto che mi manca la battaglia…però non mi
augurerei mai che la guerra tornasse…ti porta via troppe cose…- a quel punto si
arrestò.
Sibilla sapeva a cosa alludeva…a Baron. Lui non lo sapeva,
ma lei Baron l’aveva conosciuto (*) e sapeva come si sentiva.
Improvvisamente qualcosa ruppe quel silenzio. Un suono che
non si sentiva da molto tempo. La sirena d’allarme.
(*) per chi non lo sapesse, nella precedente fanfic (what
are you?) Sibilla era tornata nel passato per recuperare i vector.. quindi
aveva conosciuto Baron (a cui ho, stranamente, allungato al vita XD)
mwahahah, è ora della
vendetta! [cosa vuoi fare?? O.O] semplice (laica sventola una cassetta cn su
scritto episodio 26 dei puffi e guarda il povero Shu legarto ad una sedia) ti
faccio vedre questa! [capirai..a me piacciono i puffi!] ma questa non è la
cassetta dei puffi *__*. ho messo quest'etichetta sl per depistare i
miei...[non vorrai dire..O.O] si! questo è il filmino che la tua ragazza e il
tuo migliore amico hanno girato mentre tu non c'eri..l'ho scricato da e-mule
mwahahahahaha
[(voci
di sottofondo non ben distinte ma che shu conosce bene)]
Della
serie, chi non muore si rivede, eccomi tornata su questa fiction dopo settimane
di assenza! Come al solito vi chiedo scusa. Non era mia intenzione fare tutto
questo ritardo ma ho avuto difficoltà a trovare i nomi per i nemici (che tra
l’altro non cita in questo capitolo.. =_=””) va bhe, Silvia, da chi lo faccio
citare, dal millepiedi?? (può essere una buona idea! U__U””) lasciamo perdere,
piuttosto ringraziamo..(ook!):
Silviatheangel:
grazie, sono sostenta che la storia ti piaccia!^^ per il fatidico
“incontro”tra Shu e sibilla dovrai
aspettare ancora un capitolo, ma vedrai che ne succederanno di belle!XD baci!
La
scrittrice: wow, è bello sapere che what are you sia piaciuta a tante persone,
anche se essendo stata la mia prima fic la scrissi malissimo (mai parole furono
più vere! U__U) non ce l’avrai ancora con me perché non finii la tua scena
oscena (esatto! U__U) T^T baci!
Himi87 :
bene, se ti ha fatto senso significa che ho fatto un buon lavoro *__* (non
montarti la testa, però… U__U”) infatti volevo fare un personaggio un
tantino..”viscido”..mwahahahah. in quanto a Shu, bhe, di bellezza non gli si
può dire niente, in quanto alla testa invece ¬_¬ [O.O”” (oooooooooh)]merita
tutto quello che gli sto facendo passare (sono passate tre settimane, non credi
che dovresti toglierli quella cassetta da davanti agli occhi??)e perché mai??
Almeno sta zitto! XD baci!
Jasper:
eh già..non sono riuscita a stare troppo tempo senza la mia Sibilluccia ^^ (io
invece stavo benissimo! =__=””n.d.Sibilla) in quanto al misterioso cattivo, bhe, si saprà tutto a suo
tempo! Baci!
Dreamer21:
O_O davvero?? NOOOOOOOOO! Scusa scusa…(me si butta ai tuoi piedi..) non c’ho
fatto proprio caso! Scusascusascusa!in quanto al culto del topo, eh eh, quello
si sta diffondendo a macchia d’olio, con uno sponsor come Apollo immaginati
quante ragazze potrebbero aderire (allora non si fa niente! è_é)dai Silviuccia,
è per una buona causa…(ho detto no! è_é) ok..uffa, xò..in quanto a Vary, bhe
Shu in questo momento non può risponderti, sta ancora vedendo il filmino
dell’altra volta..ma penso che la sua risposta sarebbe “proprio no! io amo solo
le lamette di Laica”XD baci!
Silvy49:
ehm, scusa per il ritardo! ^^”” sono contenta che ti piaccia! me feliz! Baci!
Violet&Rose:
bhe, grazie a tutte e due!sono contenta che la storia vi piaccia (chi più chi
meno!XD) e sono contenta che abbiate letto la precedente fic what are you?..me
tanto felice!^^ x vedere come prosegue la storia tra sibilla e Shu dovrete
aspettare ancora un po’…(Apollo sta molto sull’attenti!XD)in quanto alla
scuola..T^T di fortuna ne avrei bisogno a camionate! Baci!
Aquarion89:
bhe, il sangue non è acqua, e pareva totalmente assurdo che Siby non
riprendesse questa “abilità” dal padre… U__U”” (una domanda, qualcosa da me
l’ha preso?? =__=””) bho, non saprei, forse..U.U”” (=__=””)in quanto a Shu, hai
visto che doti?? Neanche il mago Zurulì ci avrebbe azzeccato con tanta
precisione!XD peccato che sia il suo solo simil-pregio! XD baci!
Cap
4: orribili notizie
- T^T.. come sono commosso…finalmente farò la
fusione…-
- Pierre…- ringhiò Silvia dal suo vector – non
mi pare il momento…-
- oh, avanti…- domandò poi rivolto al terzo
pilota…- a te non è mancata?-
Apollo sospirò e assunse un aria difinta riflessione.- fammi pensare…mmm….no!-
Dalla sala comandi si formò un gocciolone
generale…
- Pierre…- ringhiò Cloe stringendo i pugni –
giuro che quando torni ti ammazzo…-
I vector sorvolarono una città da cui era
partito l’attacco, anche se, a prima vista, sembrava tutto tranquillo..
- ehi, vecchio…- sbraitò Apollo rivolto a Fudo
– stai cominciando a perdere colpi.. dov’è che sarebbe il pericolo??- non
terminò neanche la frase che un tombino scoppiò, rilasciando nell’aria milioni
di mosche che circondarono i vector..
un brusio generale si diffuse nella sala
comandi…
- m-ma che sono?- domandò Sibilla preoccupata –
zio Fudo..tu..-
Questo non rispose, ma si limitò a sorridere –
è incredibile come gli esseri umani, dall’alto della loro sapienza siano ancora
spaventati da cose così piccole..- mormorò divertito..
- eh?? o_O??- fece la ragazza…
Il comandante si alzò in piedi e puntò il
braccio verso l’immagine dell’aquarion –bisogna dimenticare la paura… le tre
frecce vi indicheranno la via!-
- =__=””-
••••••••••••••
- AAAH! Che schifo!- urlò Silvia, vedendo le miriadi di insetti
coprirle la visuale del vector – ma da dove sbucano??-
- non lo so..- ammise Pierre – ma preferivo i cherubim.. avevano una
migliore silhouette!-
- ma ti sembra questo il momento di scherzare??-
- smettetela voi due.. facciamo la fusione…- gli interruppe il rosso.
••••••••••••••
Nei corridoi della Deava l’agitazione era alle
stelle. Dagli schermi posizionati sul muro, tutti gli element e cadetti
aspettavano con ansia la tanto famigerata fusione che nessuno di loro aveva mai
visto, ma che tutti avevano sentito nominare almeno una volta.
- vai sempai-Pierre!- urlò Charlie eccitato…
- Charlie.. mi stai assordando l’orecchio!-
disse Diego, premendosi un orecchio…
- ma come fai a stare così calmo?? Tuo zio sta
per fare la fusione!- continuò questo scandalizzato
- embhe?? Lui l’avrà fatto milioni di
volte…vero Shu??.. Shu?? SHU??-
- *__*- Shu non rispondeva. Osservava
affascinato i tre vector unirsi nell’aquarion. Non aveva mai visto niente di
più splendido. (vedi di non assorbirtelo come tuo solito, Shu! =__=””)[=__=””]
- è partito! =__=””- fece Charlie, guardando
perplesso l’amico..
••••••••••••••
la fusione era appena stata fatta, e l’aquarion
sol torreggiava tra i grattacieli della città, dopo diciotto anni di assenza.
- ahhh..- fece Pierre estasiato – è come lo
ricordavo…-
- la vuoi piantare?? Pensiamo piuttosto a
sbarazzarci di questi orrori.. sapete se l’aquarion è dotato di una paletta??-
domandò Silvia.
- ma la smetti di dire cavolate, fessa??-
ringhiò Apollo – ti pare il momento??-
- ragazzi..-
- bhe, con cosa hai intenzione di fare,
sapientone?? Li vuoi schiacciare uno a uno??-
- ragazzi?? =__=””-
- bhe, sempre meglio delle tue idee bislacche…-
- ragazzi??-
- come ti permetti?? Ma perché ti ho spos..-
- RAGAZZI!- urlò Pierre con tutto il fiato che
aveva in gola…
- che vuoi?- gridarono in coro i due.
- vi siete accorti che le mosche sono sparite??
=__=””-
- O.O””-
••••••••••••••
Tra le rovine di Atlandia, un lunghissimo
millepiedi andava strisciando sul lucido pavimento, quando, improvvisamente,
alzò le antenne, come a captare qualcosa..
- cosa succede, Ghea?- domandò improvvisamente
una voce femminile, sollevandolo da terra e accarezzandogli il capo – cosa?
stanno tornando?? Bene!- saltellò allegra.
Un attimo dopo, milioni di mosche entrarono
nella sala esi fiondarono sull’albero
della vita, terrorizzati.
- amori miei… cosa vi è successo??- urlò
correndo verso di loro. Puntò un dito e lasciò che una mosca si posasse su
quello – cosa? mmm.. a quanto pare ali del sole continua ad ostacolarci…- rise
questa – ma questa volta non la passerà liscia.. gli daremo una lezione.-
le mosche,a quelle parole, indietreggiarono
spaventate, ronzando più forte.
- tranquille piccole…-disse baciando la mosca che aveva sul dito,
che cambiò colore, diventando porpora – vi darò un aiutino io!-
••••••••••••••
Un altro animale strisciava, molto più lontano da Atlandia, ma questo
era molto più corto… e molto più carino.
- Shangri… statti fermo.. non lo vedi che sto a
pulire??- mormorò Lili ricacciando il piccolo serpente bianco nella tasca e
riprendendo a pulire una bianca lapide, nel giardino della Deava. Veniva lì
tutti i giorni, a parlare e a sfogarsi. Dopotutto aveva fatto una promessa alla
persona che c’era lì sotto e lei non intendeva mancare alla parola data.
- sai..- cominciò – oggi abbiamo avuto un
attacco di mosche…allucinante, non ci sono più i nemici di una volta!- disse
scuotendo la testa – senza contare che Sibilla si sta divertendo a fare la
donna del mistero…-
- non ti senti ridicola a parlare con una
lapide??- domandò improvvisamente una vacua voce maschile alle sue spalle.
La ragazza si girò, trovandosi faccia a faccia
con Toma.
Questo era stato accolto alla Deava,
ufficialmente come “benvenuto” anche se, a conti fatti, non era altri che un
prigioniero con più libertà del normale.
- come mai da queste parti??- domandò Lili
guardandolo con astio.
- volevo ammirare la vostra disfatta…- rispose
questo ridacchiando.
-bhe, allora sarai rimasto deluso, dato che
quelle mosche se la sono data alla fuga…-
- tutt’altro, sono molto soddisfatto…- ammise
questo avvicinandosi alla lapide e osservandola – voi stupidi esseri senza ali
agite spinti solo dal vostro egoismo. Vi siete illusi di aver salvato la terra,
quando in realtà avete salvato solo voi stessi, condannando la terra al
deterioramento…-
- cosa??-
- noi angeli eravamo portatori di equilibrio,
ci nutrivamo di voi e curavamo l’albero della vita…- spiegò questo – ma voi
avete spezzato questo equilibrio e ora nessuno potrà tenerli a bada…-
- tenere a bada cosa??- domandò Lili sempre più
confusa..
- lo scoprirete molto presto…torneranno..-
concluse allontanandosi.
- torneranno cosa??- gli urlò dietro la bruna,
ma questo sembrò non sentirla e continuò a camminare, dirigendosi verso la
foresta.
Lili sbuffò – uffa! Odio quando fa il
misterioso…crede forse di essere figo??-
- chi è che fa il figo??- domandò
improvvisamente Sibilla, sbucando alle spalle dell’amica…
- toma..- disse l’altra, visibilmente
infastidita.
- cos’è, ha fatto di nuovo una delle sue
previsioni catastrofiche??- ridacchiò la rossa..
- e cosa sennò??- borbottò Lili – piuttosto,
sei stata dai tuoi?? Come stanno?-
- papà è incavolato nero…- spiegò la ragazza –
non riesce a capire cosa è successo.. comunque ora stanno parlando con il
comandante e con il resto del gruppo..-
- e perché tu non sei con loro??-
Sibilla fece le spallucce – mi annoiavo! Tanto
mi riferirà tutto mamma, più tardi…-
- se lo dici tu.. comunque ti andava cercando
Sarah…-
- Sarah?? O.O e che vuole?- domandò la rossa.
- che vuoi che ne sappia…-
- AH!- urlò improvvisamente qualcuno, facendo
saltare le due ragazze – finalmente ti ho trovata!-
Sibilla si girò molto lentamente ed impallidì.
Sarah si stava dirigendo verso di lei a tutta sparata, con gli occhi iniettati
di sangue.
L’afferrò per la collottola e prese a scuoterla
violentemente..- maledetta! Come osi spacciarti per me…mi vuoi rovinare la
reputazione??-
-
reputazione? Perché, tu hai una reputazione??- si intromise Lili.
- zitta tu! Questa è una questione fra me e
Sibilla…- sbottò l’altra, continuando a sballottare la povera ragazza.
- bhe, se la lasci forse ti risponde.. =__=””-
continuò Lili.
Sarah lasciò andare Sibilla e incrociò le mani
al petto – allora? è_é-
- allora che??- rispose Sibilla risistemandosi
– non capisco a cosa ti riferisci..-
- A quello nuovo…com’è che credeva che ti
chiamassi Sarah??-
- quello nuovo chi??- continuò Sibilla sempre
più spaventata.
- uhm.. non ricordo il nome.. se non sbaglio si
chiamava…- cominciò questa, picchiettandosiun indice sul labbro..
- Shu??- si intromise Lili.
Sarah alzò la testa – esatto.. si chiama Shu..-
-Shu?? O__O””””-
La bruna scosse la testa – ti sei messa in un
bel guaio Siby..-
••••••••••••••
- NO! dovrete passare sul mio cadavere prima!-
- dai Apollo, non fare il bambino! In fondo che
ti costa??- domandò Silvia, rincorrendolo per tutta la stanza.
- ho detto di no! e quando dico no è no!-
sbraitò questo, sempre più nervoso.
Fudo incrociò le mani sulla scrivania e guardò
il rosso – vorrei ricordarti che qui sono ancora io che do gli ordini…- disse
scherzoso.
- non dire cavolate vecchiaccio! Sono solo due
mosche, non ce bisogno di…-
- oramai ho deciso!- lo interruppe il
comandante – questi insetti sono più pericolosi di quanto credi, inoltre
ricorda che se le frecce diminuiscono c’è più possibilità che si spezzino.
Quindi…-
- quindi? =__=””- domandò Apollo oramai arreso
al orribile destino che gli si parava davanti.
- quindi manderemo a chiamare Sirius!-
allora
Shu, piaciuto il filmino?? [@___@ no!] bene!^^ ora sai cosa ti aspetta se non
collabori!^^
[maledetta!
=__=””] detto qualcosa?? [no, assolutamente niente! eh eh..^^””]bene,
altrimenti ho il continuo da farti vedere..mwahahahah e ora parti con le
anticipazioni.. [ok…]
Shu:
nel prossimo capitolo, dall’inferno più tenebroso, tornerà un incubo..
Capitolo 5 *** Capitolo 5: Il ritorno di Sirius (prima parte) ***
Ritorno alla Deava
Ritorno alla Deava
(discorsi di Silvia)
[discorsi
di Shu]
{discorsi
di Sibilla}(la famiglia si allarga!XD)
salve
salvino! Come vedete finalmente sono riuscita a scrivere il sesto capitolo!
{era ora} we, Sibilla, ti ricordo che sei una matricola,devi aspettare almeno tre capitoli prima di
iniziarmi a insultare, altrimenti ti becchi una lemon con Nanao! {e chi è
Nanao?}[chi è Nanano? È il peggior incubo patacchioso dell’intero cosmo!]{se lo
dici tu! ¬_¬}(ma dai, potrebbe essere anche un ragazzo carino, almeno vedilo,
no?!){mamma non ci provare!}(provare a fare cosa? non crederai mica che io
voglia trovarti un ragazzo in modo da diventare nonna prima dei 40, vero?) eh
ehm..non vorrei disturbare la riunione, ma qui ci sn da fare i ringraziamenti!
Tutti in posizione! [roger!]{ok!}(d’accordo!):
Jasper:
XD ehi Shu, le tue fun crescono! [modestamente! U__U] mi dispiace, ma Sirius
deve tornare per forza, altrimenti con chi mi diverto io?? se ti può far
contenta tornerà anche Reika in questo capitolo!XD
(NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!) in quanto alle tre frecce, bhe, se si
spezzano, come dice Fudo, basta un po’ di super attak e il danno è
sistemato!{ce anche il patafix} giusto! XD baci!
Himi87:
no, non hai esagerato..il ritorno di Sirius è veramente una catastrofe
mondiale, ma andava fatto…purtroppo! {non ti potevi fare gli affari tuoi??} SIBILLA!
{ok, ok.. aspetterò
tre capitoli!} brava! Cmq, dicevo…eh eh eh.. secondo te Apy e silvy cambiavano
così tanto da non litigare più?quello è il loro hobbies, non mi sognerei mai di
toglierlo! XD in quanto a Shu, mwahahahah, ho in mente qualcosa di
particolarmente crudele per lui! *__* [cosa avrà in mente??]{non lo so ma mi
spaventa!}. baci!
Silviatheangel:
{O_O}[O___O](O______O) O______O.. va bhe, son gusti!XD anche se ignoravo che a
qualcuno potesse star simpatico Sirius!XD in quanto a Toma vedo che almeno lui
non ti piace, ti capisco… cmq nn posso farlo schiattare subito, voglio
torturarlo ancora un po’, dopotutto che mondo sarebbe senza la tortura a Toma??XDin quanto a Siby e Shu si rincontreranno in
questo capitolo, ma per vedere il tanto atteso confronto dovrai aspettare il
prossimo ancora, infatti ho dovuto dividere il capitolo a metà!XD baci!
Violet&Rose:
tranquillizzatevi, in questo capitolo non ci saranno mosche!XD in quanto a
Sirius, mi dispiace, ma per ora non creperà, mi serve vivo! Ma viposso assicurare che si pentirà amaramente
di esserlo ancora!*__* {di nuovo quella faccia }[ignorala, prima o poi gli
passerà! =__=!]{se lo dici tu!} in quanto a Ghea, sinceramente non lo so, non
sono esperta in psicologia del millepiedi, in compenso posso dirvi cosa ha in
mente la sua padrona!XD infine, mi scuso per il ritardo, ho avuto un bel po’ di
problemi con questa fic..bacI!
La
scrittrice: ti posso assicurare che, anche se faccio ritardi pazzeschi, io le
fic ho intenzione di finirle tutte, quindi puoi stare tranquilla! [o
cominciarepreoccuparti!]in quanto a
Shu e Sibilla, si, prima o poi la faranno, però prima Shu dovrà salire di
grado, è ancora un cadetto e per salire sui vector bisogna essere minimo della
seconda squadra! [se ti spicci!] oh, io ti faccio salire di grado quando voglio
io, chiaro? [cristallino!]bene! Baci!
Aquarion89:
io mi domando, ma esiste qualcosa peggiore di Sirius?{ti devo rispondere?} no,
penso di saperla la risposta!XD Lili non apparirà molto in questo capitolo non
apparirà molto, ma Sibilla si.. uuuh vedrai cosa combinerà a Siry-chan!*__* mwhahahahhaah {satana, esci da questo
corpo!}[è inutile, lei è satana! U__U] in quanto a Cloe, ho deciso di renderla
più sclerotica del solito.. dopotutto, con un marito come Pierre!XD cmq mi fa
piacere che ti sacrifichi ad accettare Sirius per il bene della fic…sono
commossa! T^T baci!
Roby
the Best : purtroppo devo! Mi dispiace, ci soffro pure io, ma Sirius mi
serve!XD e non preoccuparti per Siby.. a lei penso io! {mamma! Ho paura!} baci!
Crilli:
camatevi!oddei, non credevo che Sirius
facesse questo effetto!XD ma sta tranquilla, il nostro biondino si pentirà
amaramente di avermi costretto a inserirlo nella fic! (scabroz scabroz!
N.d.Ghea)baci!
Dreamer21:
(scabroz scabroz..sha..geriu3tfgvfd n.d.Ghea) ehm, qualcuno traduce? Shu, tu
che sei esperto di animali strani, cos’ha detto? [ha detto che l’ikea sta a
Roma!] ringraziala! [scabroz sabroz drituc frafuc…fatto!] e ora che Ghea ti ha
detto che informazioni che volevi, shore che dire..Toma catastrofico mi piaceva
troppo come idea…della serie, non ho niente da fare, quindi rompo gli altri!in
quanto ad Apy..ti farò una rivelazione sconcertante..lui lui si fa il bagno da
solo! Ebbene si, diciassette anni di convivenza con Silvia sono serviti a
qualcosa..{a cosa? a farle imparare i rutti?}Sibilla, niente spoiler!
{ok!}bacI!
Cap 5: il ritorno si Sirius (prima parte)
- blub..-
- Sibilla!!!-
- scusate, mi è scappato!- disse la ragazza
portandosi una mano davanti alla bocca e poggiandosi allo schienale della
sedia.
Le tre ragazze che erano con lei scossero la
testa, sconsolate.
Era passata una settimana dall’attacco delle mosche e tutto sembrava
tranquillo.
L’accaduto era stato catalogato come strano incidente e il
vicecomandante Jerome aveva ordinato una gran dose di flit. Insomma, sembrava
oramai una storia passata.
Quel giorno era particolarmente caldo, così
Sibilla, Lili, Sarah ed Elèna erano andate a prendere qualcosa da bere nel
piccolo bar alle porte della Deava.
- allora, hai chiarito con quello?- domandò
Sarah vagamente minacciosa.
- ehm.. non ho ancora avuto tempo!^^”- mentì
Sibilla, grattandosi la testa imbarazzata. Lili scosse la testa, da una
settimana a questa parte non aveva fatto altro che assistere alle fughe
strategiche dell’amica, terrorizzata dal confronto.
- oh, ma non è un problema!- fece Sarah
stranamente tranquilla – può chiarirti ora, perché sta venendo proprio da
questa parte!-
La rossa cominciò a sudare freddo e si voltò
molto lentamente verso l’entrata. Sarah non aveva mentito. Shu le aveva notate,
e si stava dirigendo a grandi passi verso di loro.
Ok, ora era veramente nei guai, pensò, Sarah la
teneva d’occhio e di fuggire proprio non n’aveva la possibilità.
- ciao Sa..ehm Sibilla…- mormorò questo,
facendola saltare dalla sedia.
- S-shu…quanto tempo…^^””-
- so che ti disturbo, ma ti dovrei parlare, non
ti dispiace se…- disse facendo un eloquente gesto con la mano, come per dirle
di andare in un posto più tranquillo..- sempre se alle tue amiche non
dispiace..-
- a noi?? Ma figurati…- si intromise Sarah,
sorridendo maligna – vai pure Siby, noi ti aspettiamo qui!-
Sarah non sarebbe vissuta a lungo, decretò la
rossa, si, perché l’avrebbe uccisa prima lei. Si voltò verso il ragazzo,
sorridendo imbarazzata – ok..- si alzò dal posto, sperando in un miracolo che
la salvasse.
Contro le sue aspettative questo avvenne.
Un corteo di macchine si fermò davanti alla Deava.
Da queste uscirono un numero imprecisato di uomini vestiti tutti con divise
color crema che cominciarono a scaricare centinaia di bagagli, mentre altri
stendevano un lungo tappeto rosso.
Shu sgranò gli occhi confuso, poi si voltò
verso Sibilla che, ancora più sconvolta di lui, scuoteva la testa terrorizzata.
Quelle disgustose divise crema, quel tappeto rosso, non c’erano dubbi, era…
Gli strani individui, intanto, si erano
disposti uno accanto all’altro per tutto il bordo del tappeto, mentre quello
che pareva il più vecchio corse ad aprire lo sportello dell’unica auto che era
rimasta sigillata sino a quel momento, la più lussuosa.
Ne uscì una scarpa di cuoio turata a lucido,
seguita da una gamba fasciata da un morbido pantalone di velluto crema.
Infine ne uscì un uomo dall’aria regale.
Portava un’elegante giacca blu, d’ottima fattura e il viso aveva un aria
altera.
Doveva essere di sicuro qualcuno di molto
importante, pensò Shu, osservandolo meglio. Aveva lunghi capelli biondi, e il
viso aguzzo era incorniciato da una curatissima barba bionda.
Nel complesso aveva una spaventosa somiglianza
con la donna che aveva incontrato nel bosco, anche se quella sembrava molto
allegra e gli aveva sorriso gentilmente, mentre lo sguardo si quest’ultimo era
freddo e distaccato.
Dietro di lui uscì una donna, bruna e dall’aria
vagamente imbarazzata.
- c’era
bisogno di tutto questo seguito, Sirius??- domandò al marito osservando gli
sguardi allibiti dei presenti.
- sciocchezze Reika!- sbottò Sirius – ti
ricordo che ora siamo i regnanti del regno di Alisia, e come tali dobbiamo
viaggiare nel modo più consono…-
- se lo dici tu, Sirius!- sbuffò Reika
lisciandosi il vestito, poi alzò lo sguardo incontrando quello di Sibilla –
Sibilla!- esclamò felice, dirigendosi verso la nipote – come stai? Saranno mesi
che non ti vedo!-
- zia Reika! Come stanno Teodolinda e le
altre?- esclamò la ragazza, felice di rivedere la zia.
- bene! Sono rimaste a casa, tuo zio ha
ritenuto che fosse meglio lasciarle al castello con la governante..- spiegò
Reika, mentre Sirius si avvicinava alle due, guardando torvo la nipote – tu –
disse con tono imperioso, indicandola – vammi a chiamare tua m.. vai a chiamare
mia sorella!-
- perché dovrei?? Vacci tu, no?- rispose quella
riprendendo a parlare con la zia – non lo vedi che sono impegnata!-
Sirius divenne rosso dall’ira – tu dovresti
portarmi rispetto! – esclamò nervoso.
- prima di tutto ho un nome! E secondo, sua
maestà, non so dove sta mamma…hai due gambe anche tu, no?? Un po’ di moto non
ti farà male!-
Reika diede le spalle hai due e si premette la
mano sulla bocca, reprimendo una risatina. L’espressione di Sirius era da
oscar.
- n-non chiamarla in quel modo!- esclamò
furente il principe.
- come, mamma? Guarda che mia mamma è mia
mamma, è normale che la chiami mamma!- rispose la rossa stando attenta a
ripetere mamma più volte possibile, ben conoscendo l’avversione che Sirius
aveva per quella parola.
E questo, infatti, ringhiò. Quella svergognata
continuava a mancargli di rispetto, era da quando era tornato che lo faceva.
Flashback di Sirius (12
anni prima circa)
Sirius passeggiava nel giardino delle rose,
aspirandone l’intenso profumo che emanavano in quella stagione.
Già pregustava l’ora in cui avrebbe
reincontarto tutti. L’avrebbero accolto come un eroe, il salvatore del mondo e
gli avrebbero dedicato statue, i libri di storia gli avrebbero accreditato
pagine e pagine…
Preso com’era dai suoi pensieri di gloria, non
si accorse che le rose si staccavano dai cespugli misteriosamente e venivano lanciate
in aria. Solo quando una di queste si andò a schiantare contro il suo
delicatissimo viso si accorse di quello che stava accadendo.
- AAAAAAAAAAAH! – urlò disperato – le mie
povere rose! Chi è quell barbaro che sta deturpando il mio giardino!-
Improvvisamente dal cespuglio alla sua sinistra
emerse una bambina di cinque anni. I lunghi e arruffati capelli rossi erano
pieni di foglie, mentre sul visino sporco di terra torreggiavano diversi
cerotti.Sia la maglietta sia i
pantaloncini erano strappati in diversi punti e nella mano sinistra stringeva
una cesoia da giardino – ehi tu! Che hai da urlare tanto? – domandò infilandosi
un dito nel naso.
Sirius rimase un attimo allibito
dall’apparizione, incerto sul catalogarla come uno dei tanti folletti che si
annidavano nella sua mente o come una allucinazione dovuta a qualcosa che aveva
mangiato poi i suoi occhi s’iniettarono di sangue – YAHHHHHHHHHH! Cosa diavolo
stai facendo alle mie preziosissime rose!- urlò.
- da quando in qua le rose sono tue, eh?? Io volevo
raccogliere le rose per la mia mamma!- rispose la bambina.
- bhe, le rose le vai a cogliere da un'altra
parte, piccola teppista! E poi chi ti ha fatto entrare? Non lo sai che questa è
una base militare?-
- e che me ne frega? Tanto io posso fare quello
che mi pare, me lo ha detto papà! E comunque datti una calmata signore, alla
tua età se ti arrabbi ti scoppiano le vene!- rispose quella facendogli la
linguaccia.
Sirius andò su tutte le furie – maledetta!
Vieni qui che facciamo i conti!- si piegò per afferrarla, ma la bambina fu più
veloce e gli passò tra le gambe, ritrovandosi alle sue spalle. Gli mollò un
calcio nel di dietro e corse via – ciao ciao vecchio signore!- gli urlò da
lontano.
Il principe si rialzò, massaggiandosi il sedere
– grrr..maledetta teppistella!- urlò sbattendo i piedi a terra.
Poco più tardi, dopo aver sbollito l’ira,
s’incamminò verso quello che gli avevano detto essere l’alloggio di sua
sorella, non voleva che lei lo vedesse in quello stato. Bussò alla porta, non
vedendo l’ora di riabbracciare la sua pura e casta sorellina. Dall’altra parte
si sentirono dei passi e finalmente si aprì.
- uff.. ma chi è che bussa a quest’ora di
matt…O_O oh mio dio! Sei tu Sirius?- mormorò stupita Silvia.
Sembrava essersi vestita di fretta, osservò
Sirius. Infatti, aveva la canotta del pigiama al contrario - certo che sono io!
chi altri vuoi che sia?- rispose lui, aspettando che la sorella gli buttasse le
braccia al collo. Questa però lo fissò ancora allibita e aprì la porta di casa,
invitandolo ad entrare.
– prego, siediti!- disse Silvia indicandogli la
poltrona, non prima di aver spinto col piede un paio di boxer sotto un mobile.
Sirius si mise comodo e osservò la sorella. Era
molto cresciuta da quando l’aveva lasciata. Aveva guadagnato qualche centimetro
d’altezza e le forme avevano perso la spigolosità dell’adolescenza, diventando
più morbide. Persino il seno sembrava essergli aumentato. Chissà perché, si
domandò.- ti vedo in gran forma sorellina! Sei diventata molto carina!- si
complimentò poi.
- grazie!^^”” in ogni caso, come mai da queste
parti??- domandò nervosa.
- bhe, mi sono appena risvegliato! (*) È
normale che la prima cosa che faccia è andare a trovare la mia sorellina, no??
allora, che mi racconti di te…- chiese curioso.
La bionda cominciò a sudare freddo. E adesso
chi glielo diceva?? – bhe, ecco…diciamo che sono successe tante cose da quando
te ne sei andato…- disse sedendosi di fronte a lui
- bhe, iniziamele ad elencare, no??-
- ehm... allora, Cloe e Pierre si sono sposati
pochi giorni fa…poi..-
- ma no, sorella! Io volevo sapere cosa è
successo a te!^^- la interruppe Sirius.
- a me?? O_O oh. Bhe, a me ultimamente..-
improvvisamente il viso di Silvia s’illuminò, mentre spostava lo sguardo alle
spalle di Sirius. Tese le braccia e mormorò dolce – ma come ti sei conciata?-
Subito dopo qualcosa sfrecciò di fianco al
principe e si gettò tra le braccia della sorella e sventolandole sotto il naso
una rosa tutta sgualcita.
Sirius rimase allibito. La bambina che prima lo
aveva insultato, ora si trovava tra le braccia di Silvia che, nonostante fosse
sporca di terra, l’aveva abbracciava senza un minimo di disgusto, riempiendogli
di baci il viso sporco e lasciando che poggiasse le scarpe sporche sul divano.
Il tutto senza fare caso a Sirius.
- per me?- domandò Silvia prendendo la rosa –
grazie topolino!! Però quante volte ti ho detto di non uscire di casa la
mattina presto? E poi guarda, sei tutta sporca... adesso ti dovrò fare di nuovo
il bagno!-
La bambina gli fece gli occhi lacrimosi– scusa
mammina! E che volevo farti un regalo prima che ti svegliassi!- disse con la
voce più dolce che poteva.
- fa niente, tesoro! Però promettimi che la
prossima volta mi avvisi prima di uscire!-disse scompigliandole i capelli.
- ok, mamma!^^-
- mamma!?- esclamò improvvisamente Sirius,
rompendo quella scena idilliaca – Silvia, cosa significa? Perché questa
mocciosa ti chiama mamma?-
- uh! Il vecchio signore ringhioso!- esclamò la
piccola stringendosi al petto della madre.
La bionda alzò lo sguardo verso il fratello,
visibilmente imbarazzata – ecco, Sirius… ti presento mia figlia Sibilla, ha da
poco compiuto cinque anni!- spiegò, poi si rivolse alla figlia – Sibilla,
questo è tuo zio, Sirius! Il fratello della mamma!-
La piccola Sibilla guardò con interesse quel
nuovo zio – è lui lo snob rompiscatole, mamma?-
- si, è proprio lui, Sibilla!^^”””-
- avevano proprio ragione!^^- esclamò la
bambina allegra – è proprio rompiscatole!-
- grr…maledetta…- ringhiò il biondo
- SIRIUS!- esclamò Silvia scandalizzata
stringendo a se la bambina con fare protettivo– non azzardarti ad offendere la
mia bambina!-
- ma ha cominciato lei!- piagnucolò questo.
- ma lei ha cinque anni! =__= - rispose
nuovamente Silvia.
Sirius guardò con odio la rossa, che gli fece l’ennesima
linguaccia, poi un pensiero gli attraversò la mente. Chi era il padre?
Osservò la bambina, quei capelli rossi
arruffati, quell’animalesco taglio degli occhi, quelle schegge dorate che
contaminavano le iridi blu tipiche dei De Alisia… non poteva essere..
- ehi, ma cos’è tutto questo casino?- mormorò
una voce assonnata alle sue spalle.
Sibilla si divincolò dall’abbraccio della madre
e corse verso lo sconosciuto – papà!- esclamò giuliva, buttandosi addosso a
questo e schioccandogli un bacio sulla guancia.
- ehi, principessa! Che ci fai a quest’ora
sveglia?- mormorò l’uomo, dando a sua volta un bacio alla figlia.
- ho preso una rosa a mamma – spiegò questa,
poi si avvicinò all’orecchio e gli bisbigliò – è la festa della mamma, fagli
gli auguri!-
L’uomo rise – ma non è mica la mia mamma! Però
gli auguri glieli facciamo lo stesso, che ne dici?- domandò, dirigendosi con la
figlia in braccio verso Silvia e dando così le spalle a Sirius, che lo fissava
sconvolto. – auguri mamma!- disse chinandosi a baciare la bionda che ricambiò
felice.
- grazie papà!- rispose quella sorridendogli
innamorata, poi, gli indicò qualcosa – guarda chi è tornato!- disse.
Questo la fissò con stupore e si girò per
vedere chi fosse – O_O Sirius! Quanto tempo! Era ora che tornassi!- esclamò
allegro.
Sirius si gelò all’istante. Non poteva essere!
Che ci faceva lì, i boxer e con in braccio la figlia della sorella che lo
chiamava papà …- Apollo!- esclamò prima di svenire.
Apollo guardò prima Sirius e poi Silvia – l’ha
presa bene, no?- domandò tranquillo.
Fine flashback
Era stato per quel motivo che Sirius, poco dopo il suo ritorno, se ne
era andato dalla Deava. Tutt’ora ancora riusciva ad accettare che quella bestia
e sua sorella formassero una famiglia.
Lanciò un ultimo sguardo disgustato alla figlia della bestiaccia per
poi voltarsi verso colui che le stava affianco. Un ragazzo dai capelli rossi e
dagli occhi viola che ricordava vagamente la bestia – tu, aiuta i miei servi a
portare i bagagli di sopra!- disse altero.
Shu lo guardò stranito – miscusi – disse – ma dato che ha già i suoi servi, che le servo io??-
- non discutere e ubbidisci!- gli rispose Sirius.
Questo lo fissò ancora più stranito, prese un braccio di Sibilla e se
la trascinò dietro – credo proprio che non lo farò… al momento sono occupato!-
e detto questo se ne andò, trascinandosi la ragazza dietro. Ora che era
riuscita beccarla le avrebbe parlato, a costo di disubbidire ad un re.
Il biondo rimase basito ad osservarli, domandandosi dove fosse finito
il rispetto verso i re. – ah, miseri plebei!- esclamò dirigendosi verso
l’entrata a piedi.
(*) x chi non avesse letto What are you?: sia Sirius che Apollo e Toma,
si sono risvegliati dopo aver effettuato la sacra genesi, solo in diversi
periodi, Apollo tre mesi dopo, Toma due anni dopo e Sirius cinque anni dopo.
Eccoci alla
fine! ho scoperto che i terribili flash back di Siry mi piacciono troppo, credo
che ne metterò altri!XD passando alle anticipazioni, vai Shu!
Shu: nella
seconda parte di questo capitolo Sirius scoprirà che non è nulla come sembra e
io e Sibilla ci faremo una partita a briscola..
Capitolo 6 *** Capitolo 5 ( parte seconda) : Il ritorno di Sirius ***
Ritorno alla Deava
Ritorno alla Deava
Cap 5 (parte seconda): il ritorno di
Sirius
- l’Alaska ti va bene o hai intenzione di fare
il giro della terra a piedi?- sbottò Sibilla districando la presa di Shu dal
suo braccio. Ne aveva incontrata di gente svitata in vita sua, ma mai come lui.
L’aveva trascinata nel bosco e più di una volta aveva deviato strada o ancor
peggio era tornato in dietro, borbottando tra se e se parole che non era
riuscita a comprendere, ma che erano simili a quelle che i celebrolesi pronunciavano,
stretti nelle loro camicie di forza. (*)
Shu si
voltò, confuso – eh? Cosa?-
- calcolando da quando camminiamo, dovremo
essere arrivati più o meno in Mozambico, ti basta o vuoi proseguire?- ripeté
lei visibilmente infastidita. Era particolarmente irritata da quel
comportamento strano, e ancor di più perché non riusciva a comprenderne il
perché.
-volevo solo un posto dove parlare in pace!-
spiegò lui, guardandosi intorno sospettoso – qui ogni tanto ne spunta uno..-
- uno? Uno che?- chiese lei sempre più
preoccupata per la salute mentale dell’altro.
- ma si, dai! Uno dei tuoi parenti - specificò
il ragazzo sempre più sospettoso – sono ovunque!-
La rossa rimase un attimo muta, rimuginando su
quale via fosse la più semplice per darsi alla fuga –si, certo!- disse poi
indietreggiando – guarda, hai proprio ragione tu!- prima regola: i pazzi vanno
assecondati, sempre.
- ..e poi ti dovevo parlare in privato. Ce una
questione che dobbiamo chiarire.-
Sibilla si pietrificò. Ecco cosa erano venuti a
fare nel bel mezzo della foresta, circondati dai cinguettanti canarini e dagli
amichevoli pitoni – c-chiarire??-
- si.- fece Shu serio
– questa storia va avanti da troppo tempo.-
Sibilla deglutì, oramai non aveva più scampo,
era la fine.
••••••••••••••
- la smetti?!- rise Silvia staccandosi dalla
presa del marito e tentando di dirigersi verso la porta, prima di essere
riacciuffata- dai Apollo, devo andare all’allenamento!-
- oggi salti!- disse imperioso il rosso
sollevandola da terra.
La bionda si aggrappò allo stipite della
porta,divertita – piantala animale! Ti conviene lasciarmi altrimenti…-
- altrimenti?-
- altrimenti faccio venire qui Sirius!-
Apollo sghignazzò, staccando a forza le dita
sottili dalla porta – e come credi di fare?- chiese schiacciandola contro il
muro – Sirius è a chilometri da qui e verrà solo fra una settimana..- aggiunse,
chinandosi a leccarle il collo candido. Fu proprio in quel momento che il
campanello suonò, interrompendo sul nascere quell’azione.
Il rosso grugnì e si staccò controvoglia dalla
moglie, dirigendosi scocciato verso la porta – tu aspettami qui!- bofonchiò
rivolto a Silvia.
Questa annuì e rimase ad ascoltare la
conversazione, curiosa di sapere chi disturbasse a quell’ora ma, soprattutto,
di veder come il amrito l’avrebbe ridotto per averli
interrotti
- see?- sentì
grugnire Apollo.
- buonasera signore - disse lo sconosciuto –
sono qui per annunciarle la presenza del 367esimo re del regno di Alisia, il
divino re Sirius Goffredo Angiulf II De Alisia..-
-….-
- signore, si sente bene?-
-….-
- signore?-
Non sentendolo più parlare la bionda si
affacciò, trovando il marito riverso per terra, svenuto.
- APOLLO!!!-
••••••••••••••
- ecco…si, diciamo…-balbettò Shu arrossendo –
si, volevo chiederti scusa!-
- scusa?- ripeté Sibilla confusa – scusa per
cosa?-
- beh, per quello che ti ho detto quel giorno,
che eri snob, brutta e antipatica. Non lo pensavo seriamente, cioè lo pensavo,
ma non sapevo che tu fossi tu.. si, insomma tu sei molto carina e…- continuò
imbarazzato.
La ragazza arrossì vistosamente, assumendo una
tonalità poco più scura dei suoi capelli – g-grazie, ma non ce bisogno che ti
scusi. Anch’io ti ho mentito e...-
- non fa niente, anzi hai avuto un ammirabile
autocontrollo.- rispose lui.
I due si fissarono per alcuni minuti,
imbarazzati. Nessuno dei due osava parlare, anche perché, a ben vedere,
entrambi non sapevano di cosa parlare.
- allora, come mai qui alla Deava, Shu?- chiese
Sibilla improvvisamente, incrociando le braccia – cioè, cosa ti ha spinto
venire qui?-
Shu si sedette su una roccia e la osservò –
beh, sin da piccolo ho sempre sognato di essere un element.
Da piccolo guardavo sempre le registrazioni delle battaglie e l’Aquarion mi ha sempre affascinato. È una macchina
straordinaria non trovi?-
La rossa l’osservò incuriosita, chiedendosi se
fosse solo una sua impressione o effettivamente i suoi occhi brillassero mentre
parlava dell’Aquarion. Non aveva mai visto qualcuno
parlare così ammirato di quella che, in fondo, era considerata una macchina da
tutti.
Sospirò – ci tieni così tanto a diventare
Element?- chiese sedendosi accanto a lui, stando ben attenta a mantenere una
minima distanza di sicurezza, in modo da non sfiorarlo.
- molto. è il mio sogno, come ti ho già detto--
spiegò lui - Perché?-
- beh, so che con mio padre è particolarmente
difficile salire di livello..- spiegò Sibilla grattandosi imbarazzata la testa–
ma potrei metterci una buona parola. Cioè, non è che ti raccomanderei, ma
almeno cercherei di non metterti nei guai come faccio con gli altri!-
il rosso alzò il sopracciglio – tu metti nei
guai gli altri?-
- beh, diciamo che so punire chi mi
infastidisce.- sogghignò malefica – inoltre pochissimi di quelli che vengono
qui hanno veramente voglia di fare l’element, ma
maggior parte lo fa perché rende fighi...-
- davvero?-
- scherzi? qui la maggior parte sono solo degli
incapaci senza un briciolo di bravura - grugnì voltandosi dall’altra parte. Un
gesto di disgusto verso i cadetti che al ragazzo ricordò tanto quello del
generale. Improvvisamente un pensiero gli balenò in mente. Si voltò furtivo,
cercando di scorgere qualche viso strano attraverso i cespugli. Se quello
l’avesse trovato in compagnia della figlia sarebbe morto senz’altro.
Ignorava che non correva nessun pericolo.
••••••••••••••
- ma quante volte le devo dire di non
annunciarmi mio fratello?!- sbottò Silvia osservando preoccupata il marito,
svenuto sulle sue ginocchia.
- non prendertela con il signor Percival, sorella - si intromise improvvisamente Sirius,
entrando nella casa. Come al solito lanciò occhiate di disgusto al suo stile
semplice e non consono al suo status di principessa, come amava sempre ripetere
ogni qualvolta mettesse piede nell’alloggio. Dietro di lui Reika
lanciava occhiate dispiaciute alla bionda – dopotutto non è colpa sua se hai un
marito così svenevole.-
La donna sospirò, stranamente sollevata. Era
una fortuna che Apollo fosse svenuto, o probabilmente avrebbe assistito ad un
anticipo della ormai classica, e immancabile, rissa di Natale – ma perché non
provate ad andare d’accordo, una volta ogni tanto?- sbuffò. Doveva
assolutamente cacciarli fuori di casa, altrimenti suo marito non gli avrebbe
mai perdonato di aver permesso a Sirius di vederlo in quello stato.
- ma noi andiamo d’accordo, Silvia!-
- lo vedo. Comunque dovrai essere molto stanco,
perché non ne riparliamo domani?- chiese improvvisamente lei spintonando i tre
strani individui fuori dalla porta.
- m-ma sorella…-
- a domani Sirius!- sbottò questa richiudendosi
la porta alle spalle. Sospirò, e adesso chi lo alzava Apollo?
••••••••••••••
Sibilla ingoiò un pezzo di frittata, osservando
di sottecchi il padre. Sembrava stranamente assente, con gli occhi puntati
fuori dalla finestra e le dita che picchiettavano sulle labbra. Era abbastanza
distratto da chiederglielo.
- papà - mormorò noncurante – hai già deciso
chi passerà al secondo gruppo?-
Lui sussultò, come se fosse stato svegliato da
un sogno – eh? Si, si, credo di aver deciso.- borbottò soprappensiero.
- ah si? e chi?- insistette la rossa.
- credo Diego, dato che Pierre ha già
cominciato a rompere, due tizi di cui non ricordo il nome, forse Charlie e
quello nuovo..-
- ottima scelta!- fece quella cercando di
mascherare l’allegria. Era fatta, non sarebbe servito neanche parlargli.
Tuttavia Apollo la fissò, aggrottando la fronte
– come mai ti interessa? Qualcuno di questi ti ha per caso dato fastidio?-
chiese sospettoso.
- nono, chiedevo così per dire- mentì lei
scuotendo la testa vigorosamente. In lontananza le arrivò la risatina di sua
madre, oramai convinta di una relazione tra lei e lo strano ragazzo che aveva
incontrato nel bosco.
- ok.- sospirò il
rosso, alzandosi da tavola – ora scusatemi, ma vado a dormire…notte
principessa.- aggiunse chinandosi a baciare la guancia della figlia per poi
dirigersi verso la moglie.
- ti raggiungo fra un po’ – disse Silvia
alzando la testa e sfiorando le labbra del uomo, che annuì sovrappensiero.
Non appena questo sparì oltre la porta della
sua camera, Sibilla si voltò verso la madre – ma che ha?- domandò preoccupata.
La donna abbassò lo sguardo sul piatto,
tranquilla- credo che centri tuo zio, lascialo perdere, gli passerà! -
- se lo dici tu!- sbottò la rossa ingoiando un
altro boccone di frittata.
••••••••••••••
Silvia si infilò nel letto, osservando la
figura che dormiva di fianco a lei, di spalle. Povero Apollo, quella di oggi
non doveva essere stata una giornata allegra per lui, Sirius non gli aveva mai
fatto un bel effetto.
Gli cinse il torace con le braccia e poggiò la
guancia contro la sua schiena – Apollo?- mormorò.
- mmh?- mormorò
questo girandosi verso di lei.
-hai così sonno?- chiese languida.
Lui la guardò – si, ho molto sonno.
Buonanotte!- disse rigirandosi.
Silvia sgranò gli occhi, quello non poteva
essere Apollo. Apollo non l’avrebbe mai rifiutata, anche se era stanco, anche
se era distrutto.
- O__O -
(*) scusa
Shu, non potevo non farci una battuta!XD
Ebbene si, sono tornata dopo quasi
un anno di assenza.
Per favore deponete le lance, non
ho passato un bel periodo quindi ho scritto praticamente pochissimo, ero giù e
ho avuto forti dubbi su ciò che scrivevo. Ce li ho tutt’ora sinceramente, ma
purtroppo sono un tipo che se inizia una cosa la finisce, non ho intenzione di
mollare fic incomplete, dato che le odio io stessa.
Dovrete sopportami per un altro po’ mi sa. ( ah, tendo a precisare, questo
capitolo è stato scritto quasi sei mesi fa, ho tentato di salvare il salvabile,
ma il risultato è stato sempre pessimo)
Passando ad altro vorrei
ringraziare:
Jasper: grazie per il buona pasqua, anche se fra poco ti rispondevo con un
anno di ritardo!XD E scusa soprattutto la lunga assenza, non volevo, mi
dispiace. Baci.
Roby the best:XDXD quanto tempo fa eh? Baci.
La scrittrice: come vedi non si sono baciati, Shu è timido, Sibilla cadetto fobica
ma soprattutto Apollo non vuole! Dovremo aspettare molto prima che a Shu passi
la fifa! Baci.
Silviatheangel:a te piace Sirius? O.o inizia l’apocalisse allora, dato che amare Sirius
significa amare il male!XDXD cmq come vedi ho aggiornato subito, praticamente
c’ho messo meno di un anno, mica male no? Baci
Aquarion89: XD in primis scusa il ritardo, sono imperdonabile lo so. Chissà se
dopo tutto questo tempo ti ricordi ancora di cosa parla!XD comunque Lily è
stata poco presente ma, forse tu non lo sai,quella fa spesso così in quanto è tremendamente pigra. In quanto alle
anticipazioni..guarda sotto! Baci!
Violet_Rose: salve ragazze, come va?XD scusate
per il tremendo ritardo, è stato un lungo e brutto periodo, comunque mi
dispiace deludervi ma le figlie sono proprio di Sirius ( si, ma Sirius Lopez,
il giardiniere di casa De Alisia, ovvio!) il quale verrà presto torturato,
ovvero nel prossimo capitolo si pentirà di essere nato, vedrete! Baci!
Dreamer21/la
sognatrice:Apy, tu
ti preoccupi che gli afferra il braccio? Allora ringrazio il cielo che non sei
qui per vedere cosa combinano!UU i tempi cambiano ma l’odio per Shu a quanto
vedo è rimasto immutato *sospiro* ah, bei vecchi tempi. Baci
E ora le anticipazioni by Sibilla e Shu. Vai ragazzi!
Shu: mmh,
nel prossimo episodio…mmh, tu ti ricordi cosa
succede?
Sibilla: io? Ma figurati! Ricordo
solo che ti succedeva qualcosa.
Capitolo 7 *** Capitolo 6:Orologi, principi e cha cha cha ***
Era da poco passata la pausa pranzo quando un urlo squarciò il silenzio
che regnava sulla Deava ma pochi parvero farci caso, abituati com’erano alle
urla che quella pazza di tanto in tanto emetteva e che fungeva da richiamo per
tutti i membri della sua s
Capitolo sei: orologi,
principi e cha cha cha
Era da poco passata la pausa pranzo quando un
urlo squarciò il silenzio che regnava sulla Deava: credete che qualcuno si stupì di
questo? Sbagliato. Tutti lì dentro, oramai, erano abituati alle urla che quella
pazza emetteva e che fungeva da richiamo per tutti i membri
della sua squadra.
Quindi, non si
stupirono neanche quando molti componenti del primo gruppo scattarono sul
posto, diretti verso la fonte del rumore.
Tra questi era
annoverata anche Silvia che, sospirando, si diresse verso l’appartamento dei
Vieira: gettò un saluto al solito Pierre seduto fuori dalla porta, il volto
pieno di ecchimosi, ed entrò, cercando con lo sguardo la solita cricca che circondava la signora Vieira, in preda alla solita crisi isterica.
Chissà per che cosa questa volta? Si chiese la bionda.
- buuu, perché
quello stronzo non vuole avere figli!- ah,
ecco, di nuovo la storia dell’orologio biologico, pensò Silvia,
osservandola mentre si soffiava il naso contro la giacca del fratello: aveva
fatto bene a liberarsi del problema il più presto possibile, se il rischio era
di ritrovarsi, a trent’anni, così.
Povera Cloe,
pensò, non sapeva cosa si stava augurando per sé: nausee, vomito, piedi gonfi,
vesciche costantemente stimolate e, poi, ore e ore di travaglio, dottori che ti
osservano come se tu fossi un quarto di manzo, infanti poco propensi ad
abbandonare il nido e, soprattutto, un compagno così collaborativo da rimanere
schiacciato contro il muro opposto, terrorizzato dagli improperi che gli lanci
dietro, tra cui era compreso anche un taglietto “all’arma del delitto”.
- SILVIA!- urlò
improvvisamente l’azzurra attaccandosi alla sua gamba – Silvia, dimmi come
fare!- implorò.
- a fare cosa?-
domandò questa, cercando di staccarsela dall’arto.
- ad avere un
figlio!- rispose ovvia quella, abbrancandosi ancora più forte alla gamba
dell’amica – spiegami come hai fatto!-
- ehm, credevo
che te lo avessero spiegato da tempo come nascevano i bambini, Cloe.- disse la
bionda visibilmente perplessa.
Cloe la fulminò
con lo sguardo – ma cos’hai capito! Intendevo che ne so, qualche posizione,
qualsiasi cosa.-
Ok, non c’era
dubbio, Cloe era letteralmente impazzita, pensò la bionda, riuscendo finalmente
a staccarsela dalla gamba – ma che vuoi che ne sappia!- sbottò improvvisamente
– a quattordici anni uno non pensa a come fare per rimanere incinta. E inoltre
si può sapere perché lo vuoi tanto? Così facendo ti ritroverai brutta, grassa e
tuo marito ti vedrà solo come la madre di tuo figlio e non ti vorrà più! Come
fai a essere così stupida!?- urlò poi – ma tu che ne vuoi sapere, sei ancora
secca e felice.- e detto questo corse via, come nella migliore tradizione delle
eroine drammatiche, ovvero fazzoletto di trine ( spuntato da chissà dove ) alla
mano e passo drammatico.
Nella sala calò
il silenzio più assoluto, mentre questa fuggiva dalla stanza. Un secondo dopo
un urlo di dolore si diffondeva per la Deava e, questa volta, nessuno se lo
aspettava.
••••••••••••••
Mentre Cloe
esponeva al mondo tutto il suo dolore e Silvia correva verso lacrimosi ( e, con
suo sommo dispiacere, casti) lidi c’era qualcun altro che non stava passando
una buona giornata.
Stretto nel suo
completo da cavallerizzo in velluto crema e lillà, cullato dal battere del frustino
contro il suo stivale di pelle di pitone, il divino re Sirius Percival Angiulf II De Alisia, in arte
Sirius, stava conversando con il fato, chiedendogli cosa avesse fatto di tanto
male per costringerlo a un tale supplizio.
Lui era un re, perdinci, e i re non facevano gli allenatori a un gruppo
di zozzi cadetti plebei, tuttavia quest’argomentazione non era bastata a quel ancora
più plebeo comandante Fudo, che lo aveva spedito verso l’arena senza battere
ciglio.
Osservò con
disgusto tutti quei ragazzi seduti a terra, con le tute da quattro soldi
sporche di terra rossa, e rabbrividì.
Sarebbe stata
più dura del previsto, non c’era dubbio.
••••••••••••••
- ed io che
credevo che avere un re come allenatore mi avrebbe messo in soggezione!- rise
Charlie, sorseggiando tranquillamente una bibita mentre alle sue spalle si
svolgeva l’inferno.
- ma…- azzardò
Shu, a disagio per la situazione – ma non sarebbe meglio dargli ascolto?-
Gli altri due
si guardarono dubbiosi, poi scossero la testa all’unisono – naaa!- esclamarono
tornando ai loro comodi.
Il nuovo
istruttore della terza squadra prometteva davvero bene: appena giunto di fronte
i suoi allievi, Sirius aveva pensato bene di far capire loro con chi avevano a
che fare elencando tutti i suoi titoli nobiliari ( re del regno de Alisia,
conte di Carmagnola, imperatore di tutte le boutique ecc) e il suo nome
completo, allo scopo di intimorirli.
Tuttavia
l’unico effetto, che era riuscito a produrre, era stato uno scoppio di risa al
suo secondo nome e la completa indifferenza per il restante. Infatti, finita la
sua filippica, tutti ebbero la premura di ignorarlo beatamente e di darsi ai
loro sporchi comodi: c'è chi aveva organizzato un pic-nic, chi giocava a
ramino, chi, fattosi prestare ( ovvero rubato) il cellulare di ultima
generazione al loro severo insegnante e chiamava l’amata mamma…in Lapponia.
Solo Shu pareva
realmente dispiaciuto di tutto quel menefreghismo. Non che gli interessasse molto
del suo allenatore, ovvio, ma lui voleva allenarsi. Aveva saputo che da lì a
poco sarebbero stati selezionati i cadetti ritenuti idonei per passare al
secondo gruppo.Gliel’aveva spifferato
Sibilla, tre giorni prima.
- andiamo Shu,
che sarà mai un allenamento saltato?- protestò Charlie vedendo l’amico così
pensieroso – dopotutto sono solo due ore.-
- erano solo
due ore anche ieri.- protestò questo, ricordandosi della lezione prima quando i
suoi compagni avevano inventato un nuovo gioco: il “ caccia alle mutande del
capitano”.
- ma con il
capitano Lee è un’abitudine!- protestò Diego – e poi si è divertito anche lui,
vedessi com’era contento quando ha ritrovato i suoi boxer in quel rovo!-
- oltretutto ha
dimostrato di avere delle ottime doti “ posteriori”-
Diego ridacchiò
– Charlie, non ti facevo così gioioso, così..GAIO.-
- ehi!- scattò
questo – come ti permetti? Non sai che io sono etero al 100%? Ho le prove!-
- ah si? E
quali?-
Il castano
assunse un’espressione maliziosa – beh, te lo possono dire in molte: c’è Alena,
Alexandra, Julia, (…), Sarah, Lily, naturalmente Sibilla e… oh,e come dimenticarsi tua sorella!-
Diego rimase
immobile, incapace di capire se si trattava di una battuta o no, mentre gli
altri si rotolavano a terra dalle risate.
Aveva deciso in
ogni caso di picchiarlo se non fosse stato per qualcuno che, con un fischio,
richiamò tutti all’ordine.
Sirius si voltò
verso il suo salvatore, deciso a tesserne gli omaggi e a ringraziarlo, ma
quando vide che si trattava di Pierre, lasciò perdere molto volentieri.
Dall’altro
canto questi lo ignorò beatamente, come i suoi prediletti cadetti, e li fece
avvicinare, sventolando un foglio in mano.
- bene,
ragazzi!- esordì festoso – ho qui i nominativi di quelli che passano al secondo
gruppo.-
Ci fu un borbottio
di approvazione, condito da domande tipo “ ma questa volta ne prenderanno
almeno uno?” o “che sia la volta buona che rientro? Sono cinque anni che ci
provo”, ma Pierre li zittì tutti –allora ragazzi, quelli che nomino facciano un
passo avanti e mi seguano allora: Andrej Dousizki..-
Il ragazzo
dalla frangia bionda avanzò e si mise dietro il brasiliano.
- Diego Vieira
-
Il ragazzo
sgranò gli occhi e guardò confuso lo zio, che gli lanciò uno sguardo di
trionfo. Quest’anno convincere Apollo era stato più facile del solito. L’uomo,
infatti, pareva stralunato e non si era opposto, come nei precedenti anni, a
farlo passare di grado.
- .. e in fine:
Shu Aiba!-
Questa volta fu
il rosso a stupirsi enormemente. Era lì sì e no da un mese, tutto si aspettava
fuorché quello. Probabilmente, Sibilla c’aveva messo lo zampino.
- ... i
restanti posso andare.- concluse Pierre, sebbene Apollo gli avesse caldamente
consigliato di finire con un “ a quel paese” e, seguito dai tre ragazzi, se ne
andò, lasciando Sirius in balia dei cadetti.
••••••••••••••
- sei sicura che non disturbo?- chiese Lily, mentre l’amica le apriva
la porta di casa sua. Quella casa gli metteva sempre soggezione, forse dovuta al
fatto che, la prima volta che ci era entrata, aveva rischiato di beccarsi un
divano addosso, lanciato dall’aggraziata signora De Alisia.
- ma certo che no, tanto a papà non gli scoccia cucinare per uno in
più!- gli rispose Sibilla, liquidando la cosa con un gesto della mano. Aveva un
impellente bisogno di avere qualcun altro a cena.
Da quando era tornato suo zio, i genitori si comportavano in modo
strano. Sua madre pareva in preda a qualche oscuro tormento interiore, il che
la portava a guardare afflitta il marito, senza proferire parola. Di suo padre
poi non ne parliamo, era divenuto completamente privo d’interessi. Erano giorni
che non andavano a caccia insieme, giorni che non le parlava,che non s’interessava a lei. Per una figlia
unica com’era, cresciuta con l’affetto soffocante e le continue attenzioni dei
suoi, questa situazione era insostenibile.Pur sapendo che il suo era un comportamento egoista, voleva che
l’attenzione dei genitori tornasse di nuovo incentrata su di lei.
Quando però, aprendo la porta, fu caricata come un torero dalla madre
in lacrime, si pentì amaramente di quei desideri.
Infatti, alla vista della bionda in quelle condizioni e, ricordando i
trascorsi, Lily sorrise all’amica – mmh, magari un altro giorno, ok?- e, detto
questo, se la filò senza dargli il tempo di risponderli.
Sibilla fece per inseguirla, ma sua madre la teneva saldamente ancorata
in quel punto. – Sibilla!- piagnucolò mostrandogli gli occhi lacrimosi – che c’è,
non vuoi stare un po’ con la tua mamma che è triste?-
Fu guardando quegli occhi azzurri, mostruosamente grandi e mostruosamente
annacquati, che Sibilla capì che i suoi guai erano solo iniziati.
Al solito chiedo venia, è
passato tanto da quando ho postato l’ultimo capitolo, ma posso assicurarvi che
almeno per un altro capitolo son coperta: eh sì, sto per finire di postare i
capitoli vecchi, almeno in questa fic, quindi a breve arriveranno i nuovi. (
che culo eh?).
Passando ad altro,qualcuno mi faccia gli auguri per giovedì: ho
il parziale di progettazione e il lavoro che mi hanno assegnato è di un assurdo
che non vi dico, se morirò vendicatemi, almeno questo!
Ah, dimenticavo(anzi no, era per introdurre la cosa, che
credete U_U) vorrei ringraziare di cuore:
Jasper: eeh, gli effetti su Apollo si notano, ne?XD Comunque era inutile
sperare che Sirius cambiasse, soprattutto ora che è diventato king… poveri
sudditi, mi odieranno a vita!
Himi87: addirittura adorare? ‘sto schifo?Non essere di parte shore, al massimo
la puoi sopportare XD.
Roby the best: tornata è un parolone, sto con un piede in efp al massimo, dai XD
Violet_rose: Qualcuno che mi capisce per i ritardi !Grazie ragazze, vi fo un
monumento ( in ritardo, of course) per la comprensione. ç__ç Comunque per ora
Shu non è volato, ma presto, credetemi, potrebbe vedere le stelle XD* uuh, spoiler scemo è questo*.
Gweiddi at Ecate: mah, cronologicamente parlando qui “la lezione” ancora non l’ha
imparata ma potrebbe farlo moooooooooolto presto ( o forse no XD). Comunque al
massimo si potrebbe dire che è figlia di Silvia, Apollo, sinceramente, in
quelle cose non sembrava molto sveglio.
La sognatrice: ti mancherà molto di meno
quando dovrai correggerla, mwahahahahahah.
Mokochan: eh, Sirius continuerà a combinare molti casini e Silvia a subirli, è
il destino della famiglia De Alisia, c'est la vie.
Grazie a
tutti, sia chi a commentato sia chi ha solo letto il vecchio capitolo, davvero,
anche quello era stato postato con un notevole ritardo.
Prometto
di non farne altrettanto, parziale e ispirazione permettendo.
Capitolo 8 *** Capitolo 7: Questa base non è un albergo ma di sicuro è un labirinto. ***
Adorava la domenica, era l’unico giorno della settimana in cui poteva
svegliarsi quando voleva e soprattutto poteva mangiare q
Capitolo 8: Questa base non è un albergo
ma di sicuro è un labirinto.
Shu non ce la faceva: aveva avuto appena il tempo di sentire le
lamentele di Charlie, che subito era stato catapultato in un mondo tutto nuovo.
Il comandante, un tipo strano fissato con le tre frecce, aveva prima
fatto loro un discorso sull’importanza del ruolo che svolgevano - e di quanto dovessero seguire le indicazioni
delle tre frecce -, poi fatto firmare non so quanti fogli - di cui uno declinava qualsiasi
responsabilità nel caso “ le tre frecce decidessero di richiamare il candidato
a loro” - e infine spediti nelle loro camere – con la benedizione delle tre frecce, naturalmente-. Sì perché il
bello di essere nel secondo gruppo era che finalmente avevi una camera e non
più l’enorme stanzone dove stavano ammassati tutti i cadetti.
Sfortunatamente era stato messo in una camera separata dai due compagni
di sventura e, ora, si aggirava per i corridoi, il numero dell’appartamento
scritto su un foglietto, come il più ridicolo dei nuovi arrivati in
circolazione.
Ma in fondo non era tutta colpa sua.
Insomma, gli avevano dato la stanza seicentosettantotto nel corridoio
U, ma solo per trovarlo questo corridoio aveva fatto una fatica immane e ora si
trovava di fronte alla stanza sessantasette.
Ma quant’era grande quella
base, si chiese sconsolato, accasciandosi sulla
propria valigia e massaggiandosi le tempie.
Iniziava a sentire veramente la mancanza dello
stanzone, sporco, chiassoso e disordinato, ma molto più semplice da trovare di
quanto potesse essere questa famigerata stanza quattrocentosettantotto,
sperduta in chissà quale meandro della Deava.
Tuttavia di
certo non poteva accamparsi nel corridoio quindi, sospirato un’ultima volta,
riprese in mano la propria valigia e si addentrò nei cunicoli, sperando almeno
che, se non si fosse fatto vivo per la sera, qualcuno gli mandasse in aiuto una
squadra di soccorso.
••••••••••••••
Sibilla non era
mai stata una fautrice della divisione rigida dei ruoli. Avere genitori così
giovani aveva favorito in lei una certa elasticità di pensiero, tuttavia l’idea
che sua madre cercasse conforto in lei la turbava profondamente.
Silvia De
Alisia non era mai stata una donna che potesse essere definita dolce, eterea o
femminile, tuttavia era sua madre, la stessa che da piccola la stringeva a sé
quando piangeva per una sbucciatura, o che regalava uno dei suoi migliori
sorrisi quando correva verso di lei, desiderosa di affetto.
E ora la sua
mamma, il suo rifugio, se ne stava a lagnarsi con la testa sulle sue ginocchia,
cercando da lei conforto. E la cosa, per quanto fosse elastica, era piuttosto
inquietante.
Silvia
singhiozzò più forte, chinando il capo – tuo padre..- mormorò.
La ragazza s’irrigidì,
mentre un brutto pensiero invadeva la sua mente – a-avete dei problemi? volete di..,
insomma, volete separarvi?-
- certo che
no!- scattò la bionda, calmandosi subito dopo – o almeno lo spero.- aggiunse
mesta.
- come almeno
lo speri?-
La donna
sospirò, fissando lo sguardo sulla figlia – Sibilla, io e tuo padre non…- ma
non poté finire la frase perché la rossa, come colta da un’improvvisa
illuminazione, saltò giù dalla poltrona, premendosi le orecchie con le mani e
urlando a squarciagola.
- Sibilla!-
esclamò Silvia, sconvolta.
-
AAAAAAAAAAAAAAAAAAA NON SENTO!- urlò questa, dirigendosi verso la propria
camera. Questo era più di quanto potesse chiederle, non aveva la benché minima
intenzione di sentire simili cose.
- avanti Sibilla,
non fare la bambina! Cosa credevi, che ti avesse portato la cicogna?- la
incalzò la madre, seguendola di pari passo – Figurati se un qualsiasi animale
si avvicina a tuo padre, anche solo per lavoro!-
- non ti sento,
non ti sento!- ripeté lei, cambiando improvvisamente direzione – e poi che
pretendi che faccia io? Parlare con papà?-
- certo che no,
topolino!- la tranquillizzò Silvia, riuscendo finalmente ad afferrarla per le
spalle – volevo solo qualche consiglio.-
- da me?-
chiese Sibilla allibita – hai scelto proprio un’esperta nel settore, non c’è
che dire!-
- ah.- questa
volta era Silvia quella allibita – quindi tu e Shu non..-
- MAMMA!-
- che c’è? Io
alla tua età potevo decisamente ritenermi esperta.-
- oddio!-
esclamò Sibilla disperata, cercando una via d’uscita. Cominciava a considerare
il buttarsi dalla finestra un’opzione allettante.
••••••••••••••
Duecentosessantotto,
duecentosessantanove, duecentosettanta… niente, neanche l’ombra della sua
stanza.
Shu si voltò, osservando
il corridoio alle spalle. Ok, se iniziava a tornare indietro da ora, sarebbe
riuscito ad arrivare nel salotto comune prima di sera. Poteva accamparsi lì, in
fin dei conti.
Certo, non
sarebbe stato facile avere un po’ d’intimità con tutto quell’afflusso di
element ma almeno avrebbe dormito. No?
Sì, era la
soluzione migliore. Al diavolo la privacy!
Girò i tacchi e
si avviò con passo sicuro verso l’uscita di emergenza, che brillava in
quell’insieme di porte tutte uguali come un faro nell’oscurità.
La sua salvezza
era a pochi passi da lui, oramai.
- allora ti
faccio sapere domani, ok?-
Quando oramai
non mancava che una porta dal conseguimento del suo obiettivo, questa decise
che no, era troppo facile risolvere in quel modo e si aprì di scatto,
fiondandosi senza troppe scuse sul ragazzo e atterrandolo.
Shu impiegò non
pochi minuti prima di riuscire a ricordare chi fosse, dove si trovasse e,
soprattutto, chi poteva essere stato a riempire il corridoio di lucciole.
- che botta! Scusami,
ti sei fatto male?- domandò una voce amichevole porgendogli la mano - o erano tre? - e aiutandolo ad
alzarsi.
- non più del
solito.- sospirò il ragazzo, ricordando le cadute di cui era stato protagonista
dall’arrivo alla base.
- è che non
immaginavo potesse esserci qualcuno dietro la porta.- continuò lo sconosciuto –
scusami ancora.-
Shu gli fece
segno con la mano, come a ribadire di non preoccuparsi e mise finalmente a
fuoco il suo attentatore: era un ragazzo più o meno della sua età. Alto e magro
spiccava per i capelli, lunghi fino alle spalle, di un bel bruno che ridava sul
blu e per gli occhi blu.
- comunque io
sono Nanao.- spiegò lo sconosciuto.- tu sei?-
- Shu.- rispose
il rosso.
- ma tu non
sarai mica il famigerato Aiba Shu?-
- famigerato?-
domandò Shu, perplesso da questa improvvisa celebrità – sì, sono io.-
- oh, meno
male! Cominciavo a darti per disperso!-
- come scusa?-
- ma sì! Ti
aspettavo da questa mattina! Dov’eri finito?-
Shu sempre più
confuso osservò quello strano ragazzo – non vorrei offenderti ma non credo di
conoscerti.-
Nanao sospirò,
visibilmente preoccupato per la salute mentale di quel ragazzo – te l’ho appena
detto! Sono Nanao, il tuo nuovo compagno di stanza. A proposito, come mai stai
facendo il giro lungo? Per arrivare in stanza basta prendere l’ascensore G, ti
ci porta proprio davanti.-
••••••••••••••
- Sibilla?-
- mh?-
- scusa se te
lo chiedo ancora, ma credo di non aver capito bene. Per quale motivo hai deciso
di passare la notte qui, occupando il mio letto oltretutto, quando hai la tua
stanza?-
Sibilla scrutò
l’amica, comodamente seduta su una pila di panni sporchi, e sospirò – semplice,
perché mia mamma ha ritenuto opportuno mettermi al corrente della sua vita
sessuale. Cosa di cui ho intenzione di fare a meno.-
- peccato.-
commentò Lily accendendo la tv – sarebbero stati aneddoti molto più divertenti
delle solite soap opera che Sarah mi costringe a sorbirmi ogni sera.- aggiunse
ripensando alla compagna di stanza che, fortunatamente, non era ancora tornata.
- mi dispiace
per te – disse allora la rossa – ma da quel che ho capito ci sarebbe stato poco
da interessarsi. Non fanno niente. Grazie a Dio!-
- Sibilla!-
- ehi, sono i
miei genitori!-
- sì, ma se ti
auguri cose del genere, presto potresti dire “sono i miei genitori separati”.-
disse Lily in tutta tranquillità - Non lo sai che questa è la causa dell’86%
dei divorzi?-
-Lily, per
favore!- scattò Sibilla – ora come ora mi servivano giusto le tue percentuali
allarmanti. Cosa dovrei fare secondo te?-
La bruna roteò
gli occhi, esasperata – che ne dici di aiutarli?-
-…-
- Allora?-
- c’è un piano
di riserva?-
- Sibilla,
questo è il piano di riserva.-
- bene.-
- bene?-
- bene!- ripeté
Sibilla, alzandosi in piedi, lo sguardo sicuro in volto – si arrangiassero da
soli!- aggiunse poi, scrollando le spalle.
Lily sospirò – bene,
vorrà dire che i weekend li passerai da uno e il restante dall’altro.-
La rossa fece
per replicare ma, improvvisamente, il suono della sirena coprì la sua voce.
- uao, abbiamo
trovato qualcuno che riesce a farti stare zitta!- esclamò Lily, prima di
scattare in piedi e correre con l’amica nella sala comandi.
*tira un sospiro di sollievo* oh, finalmente ho
finito la parte di quiete prima della tempesta, ora potrò dedicarmi a morte, distruzione
e spargimenti di sangue! ( sì, la pace nel mondo non è tra i miei hobbie) a
parte ciò devo scusarmi se non ci sono praticamente mai, purtroppo sono
giustificata, gli esami mi inseguono e io passo il tempo a seminarli, fermarmi
sarebbe la morte!
Tornando seri, ho un febbraio a dir poco di
fuoco, quindi non assicuro che potrò esserci o ( tentare di) riprendere a
postare regolarmente ma da marzo mi ci metto d’impegno, lo giuro, tornerò!
* e ora forza, un bel” che culo” detto di cuore!*
Detto questo, vorrei ringraziare:
E r a t o: eeeeh tesoro bello, tutti
vogliono Apollo, persino i ragni di casa mia ondeggiano eccitati quando lo
vedono, per non parlare dei miei vicini guardoni!XD Comunque l’ho sempre detto
e sempre lo ripeterò, Sirius è la mia musa ispiratrice, senza di lui e della
mia voglia di danneggiarlo come farei a creare storie?
Violet_Rose: Auguri di pasqua anche a
voi! E già che ci sono ve li faccio anche per Natale, l’anno nuovo e l’epifania,
mii come sono puntuale! Comunque sarò sincera: è una
mia creatura, gli voglio bene come se fosse mio figlio e lo nutro ogni giorno a
forchette ma..Shu non è dolce, Shu è fesso! Io amo le creature fesse, farle
fighe è troppo facile. XD
La scrittrice: purtroppo anche questo è stato
tranquillo, scusami, ma ero ( è passato adesso, ho bisogno di action ora) nella
fase delle “scenette di vita quotidiana I love you”, in
realtà mi piacciono ancora ma capisco che non posso fare solo quelle XD. In quanto
a Sibilla e Shu eeeh, la vedo dura, loro due sarebbero
la coppia ideale per il remake di scemo e più scemo. Shu oramai sa quello che prova
ma Siby vive ancora nel regno delle farfalline volanti,
va svegliata a suon di clacson, e con lei suo padre. Ma dopo tutto si sa, la mela
non cade mai tanto distante dall’albero.