you're my fallen angel

di NikiSixx
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1-the beginning ***
Capitolo 2: *** 2_its a new beginning ***
Capitolo 3: *** 3 - my first day ***
Capitolo 4: *** 4. Change ***
Capitolo 5: *** 5.A new enter ***



Capitolo 1
*** 1-the beginning ***


-DRIIINN!!- -SVEGLIA!! È ORA CHE TI ALZIII!-... -EEEH??!!- Gridai di soprassalto, quando mia madre entrò in camera per avvisarmi che dovevo alzarmi, era il 12 settembre..."Oddio...no aspetta...oh cavolo, inizia la scuola oggi!!" . Saltai giù dal letto e andai in cucina dove una tazza fumante di latte e delle fette biscottate agguantarono il mio stomaco che brontolando , si avvicinava, come stregato da esse, mi preparai e mi avviai verso la fermata dell' autobus che non tardò ad arrivare, salii mi misi comoda ed attesi la fermata per l' inferno che stava per ricominciare. Arrivo alla fermata , e oh che sbadata! Non mi sono nemmeno presentata !! Mi chiamo Harmony e ho 16 anni , sono bassa e ho gli occhi neri, con capelli neri e con la frangia rosso fuoco...abito in una piccola città del cavolo, che si chiama Vittorio Veneto ... be come già detto sto andando a scuola, su questo catorcio che loro chiamano autobus. Il tram si ferma e io scendo alla fermata che fortunatamente è attaccata alla mia scuola , e quindi devo fare poca strada per arrivarci. Il piazzale brulica di persone, insegnanti che discutevano, gruppi di studenti messi qua e là a parlare delle vacanze appena trascorse e un abbronzatura da esibire a tutto il mondo, mentre io, di questa estate ho in mano solo dei dolorosi ricordi.. Salve gente xD Si sono ancora qua a rompere con una nuova storia , spero vi piaccia :D Recensite <3 baci Niki97 :*

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Capitolo 2
*** 2_its a new beginning ***


Io mi avvicino all atrio e cerco con lo sguardo qualcosa, ma non so cosa, sono nervosa e ho paura di questo nuovo inizio, ecco io ho paura delle novità, si perché non sai mai come prenderle le cose nuove, eppure questo è il mio secondo anno qua ,chissà cosa accadrà. Non resta altro che tuffarci a pieno in questo anno e scoprire ciò che mi aspetta. Intanto però questo posto, questo piccolo e insignificante posto , mi sta procurando una marea di ricordi che mi stanno stringendo il cuore in una morsa di dolore, e mi verrebbe da piangere al pensiero di tutto ciò che abbiamo passato qui, io e il mio migliore amico, e sinceramente, la persona migliore che mi fosse capitata nel cuore e quando se n'è andato ha lasciato il vuoto , un cratere all interno del cuore...un vuoto incolmabile.. Comunque tornando con i piedi a terra e le lacrime al loro posto , nei ripostigli del cuore, vidi arrivare i miei compagni di classe , e tra la folla vedo la mia sorellina, cioè non è mia sorella è la mia migliore amica...ma siamo talmente uguali che sembriamo sorelle : - ciao Summer!- salutai abbraccia sola di gusto -ciao Har!- disse lei ricambiando l'abbraccio. -come stai??- chiesi -bene dai, già stufa della scuola , te invece tutto ok??- chiese con uno sguardo curioso. - beee diciamo che va bene , si fa finta insomma- dissi Mi guardò negli occhi nel suo modo indagatorio , e senza che io dicessi niente, mi disse: - dai passerà, è stato solo uno stronzo, non ti meritava, vorrei tirargli un pugno per fargli capire quanto fa male ciò che ha fatto, ma non posso e non è nemmeno qua, per fortuna- disse lei, lanciandomi uno di quei sorrisi che ti scaldano il cuore. -magari fosse qua, guardarlo da lontano farebbe male, ma almeno posso vederlo!- dissi con mezzo sorriso. - daiii su, Har, ci sono ragazzi migliori di lui e lo sai benissimo!- disse lei sorridendo - be sai penso che lui era il meglio che si potesse avere e che si può avete e non lo dico perché ne sono innamorata, ma è vero ci sono poche persone come lui su questo pianeta!- dissi con un sorriso convinto. -wow era così importante per te??- chisese - si Summer, era importantissimo e cavolo darei via tutto per riaverlo , per riparlarci e per abbracciarlo ancora una volta, farei di tutto- dissi con tono neutro, cercando di mascherare il mare di tristezza che si abbateva dentro di me. Oggi una giornata bellissima e c'è anche caldo,ma dentro di me c'è il mare in tempesta...insomma tutto l' opposto. questo è il secondo capitolo! Spero vi piaccia<3 Recensite in tanti <3 Baci , Niki97

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Capitolo 3
*** 3 - my first day ***


Suonò la campanella che annunciava l' iniziavo del nuovo inferno... -bene si ricomincia!- annunciai con un sorriso più o meno convinto. -mettiamocela tutta!- disse Summer battendo il mio cinque. E con un sorriso varcammo l' uscio della scuola , la mia sezione era la 2c, entrai nella classe e salutai tutti, non erano cambiati, solo l' abbronzatura rendeva calda la stanza con quelle pareti spoglie e bianche, con solo una lavagna appesa, al muro un armadio in ferro cercava di rallegrare il posto, i banchi riempivano la stanza che ora era occupata dai miei compagni, diciamo che andavo d accordo solo con Summer, ho salutato solo per educazione, mi metto nel mio posto in fondo e vicino alla finestra, in modo da poter osservare le stagioni passare attraverso questo vetro. Summer, si siede vicino a me, lei l' ho conosciuta l' anno scorso, era nella mia classe e legai subito con lei, è stata una fortuna che abbia trovato e lei ... E lui, ecco non dovevo, ho (ri)cominciato a pensare a lui, qualsiasi cosa, è lui, è quello il problema , perché quando le persone se ne vanno, lasciano tutti questi ricordi?? Perché per le persone è più facile andarsene che saltare l' ostacolo e affrontare tutto assieme ?? Forse però il problema ero io, io ero quella innamorata , io ero quella che gli scrivevo, io quella gelosa e possessiva, ero io che quando vedevo il display illuminarsi del suo nome, avevo il sorriso più bello, si perché era il sorriso che tenevo solo per lui, quello di cui speravo si prendesse cura, e quello che speravo lo avrebbe fatto innamorare, e invece , ho ottenuto l' effetto contrario, l' ho stufato e lui è andato, sparito. - buongiorno ragazzi!- Parlò con voce potente il professore appena entrato , era nuovo! -buongiorno!- ripetemmo tutti in coro -piacere ragazzi sono il vostro prof di italiano!- Dichiarò lui con un sorriso. Noi ci sedemmo e lui continuò a presentarsi: - sono a venuta a insegnarvi l' italiano , se non lo avete capito , studiate e non ci saranno problemi!- disse ridacchiando. Sembrava simpatico ... Dopo fece l' appello e così conobbe i miei compagni di classe e me, e così ci spiegò il programma , che prevedeva molta letteratura , che adoro! Poi ci fece presentare e poi la campanella fece finire l' ora , peccato era simpatico, uscendo annunciò che il giorno dopo avevamo tema (iniziamo bene insomma) , e così entrò la prof di inglese che si sedette e fece l' appello e appena mi lesse nel registro, sorrise contenta di vedermi, inglese era la mia materia preferita e anche quella in cui andavo meglio, e lei era felice di avere me in classe. -buongiorno- disse con un sorriso -buongiorno!- Ricambiai con un sorriso. E metà classe cominciò a borbottare per l' invidia. Io gli ignorai e le chiesi dell' estate (era andata a Londra ) . -bellissima, te la consiglio come città europea, so che vuoi andare da un altra parte , ma per cominciare va benissimo! È stupenda!- Disse raggiante, ecco lei era quel genere di professoressa che quando parla e quando insegna, le si illumina gli occhi e cerca di trasmettere tutta passione di ciò che ti insegna, e credetemi, con me lei ci riesce, ma ha trasmesso l' amore per l' inglese. Quando finimmo di parlare presentò il programma, letteratura inglese, fantastico! Tutti sbuffarono , io feci un sorriso perché mi piaceva un casino la letteratura inglese! la prof continuò a parlare e io esaltata per il programma. E un altro ora volo , quindi venne l ora di matematica, la mia migliore amica, no dai scherzo, proprio l' incontrario , non la sopporto e di conseguenza non sopporto il prof. Così passò l' ora di matematica e alla fine anche quel primo giorno di scuola, diciamo che avevo cominciato bene . Mi incammincai verso l' uscita di scuola, dove il mio cuore per un secondo tremò , vidi quegli occhi, quel sorriso e quella persona che tanto tempo fa ricordavo come migliore amico Derek, lo vidi che parlava con le sue amiche oche e una sensazione di gelosia mista a rabbia mi pervadeva , accanto a me come al solito c'era Summer , che guardandomi notò la mia espressione nervosa , mi prese e mi abbracciò, io mi strinsi forte e una piccolissima lacrima cadde dalla guancia, la scacciai subito con la mano, mi staccai da quel bellissimo abbraccio e... -grazie...- Dissi sotto voce -figurati...- Disse lei E io mi avviai verso la fermata dell' autobus, che per fortuna arrivò subito e arrivata a casa pranzai e uscii a fare quattro passi, girai attorno al quartiere fino ad arrivare in centro dove percorsi la via centrale osservando i vari negozi, feci tappa, come sempre al negozio di cd e di musica e controllai se cerano novità...feci scorrere le dira tra i cd quando notai la copertina dell' album nuovo dei miei idoli , i Black Veil Brides, lo presi e lo comprai, e uscita del negozio , corsi a casa , non vedevo l' ora di ascoltarlo! Entrai in casa e sentì sbattere qualcosa, feci piano... -basta! È ora di smetterla! Vattene!- sentii urlare dalla camera dei miei genitori Mi avvicinai piano per ascoltare meglio... - scusami Laurel , sono pieno di lavoro! - Urlò mio padre.. -non ci sei mai in questa famiglia , non ti accorgi nemmeno che tua figlia sta crescendo!- sentii urlare mia madre Mi venivano i brividi.. - Laurel..- Disse mio padre con voce soffocata Non swntii la voce di mia madre appoggiai la mani sulla maniglia , ma mi trattenni quando... - Lucas, tua figlia sta crescendo e ha bisogno di una figura maschile al suo fianco, che la consoli nei suoi insuccessi , che le dia sostegno contro le sue battaglie, che le dia gioia , che solo un padre riesce a dare, ma tu ci dei poco e per lei non basta, o cerchi di starle al fianco , non a me, è lei che ha bisogno di un padre oppure te ne vai!-

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Capitolo 4
*** 4. Change ***


Sentii dei passi avvicinarsi quindi mi rifugiai in camera e accesi lo stereo a tutto volume e mi distesi sul letto dove comincia a pensare a ciò che avevo origliato.
-Har!! Abbassa quella dannata musica!!- urlò mia madre e feci come da lei richiesto, cominciai a scrivere sul diario che tenevo e che aggiornavo quasi quotidianamente .
Così si fece l’ora di cena e quindi  raggiunsi i miei genitori a tavola dove mangiammo in un clima gelido , dove nessuno parlava e quindi fui io a rompere il ghiaccio:
-che succede?? Perché nessuno dei due fiata sta sera?- chiesi facendo finta di non saper niente
-nulla, semplicemente non abbiamo nulla da dirci- disse in tono gelido mia madre
Allora decisi di fargli sapere che avevo sentito tutta la discussione e vedere cosa avevano deciso…
-mamma , papà- dissi per richiamare l’attenzione, loro mi guardarono e io decisi di continuare
-questo pomeriggio quando sono rientrata da casa , vi ho sentiti discutere e quindi volevo sapere cosa avevate deciso… papà… te ne vai??- chiesi con un nodo alla gola e con le lacrime sull’orlo del precipizio.
Loro sbiancarono , ma capendo che volevo una risposta prese parola mio padre…
-si Har , me ne vado , mi dispiace ma non posso più stare in questa famiglia, in più ho trovato un’altra compagnia e andrò a vivere  con lei…- disse
Mia mamma spalancò la bocca,
-cosa?? Un’altra compagnia?? Non me lo avevi detto! Brutto traditore!- urlò mia madre
Io mi dileguai in camera dove cominciai a piangere, mio padre se ne andava , ma non per lavoro , ma per stare con quella sua nuova compagnia.
Mi addormentai con le lacrime e così anche quel giorno passò..
La mattina dopo mi svegliai e andai in cucina dove vidi mia mamma ancora sconvolta e mio padre sul punto di uscire, ero sicura che da quel giorno lui non avrebbe più messo piede in questa casa.
Io invece uscii dopo poco per andare verso scuola, dove come sempre trovai Summer ad aspettarmi, le andai in contro e l’abbracciai…
-ciao Sum- dissi staccandomi dal suo abbraccio
-ciao Har !- disse lei
Dopo un po’ di tempo suonò la campanella e come sempre seguii la massa di ragazzi che attraversava la porta per andare poi nelle proprie classi, entrai nella mia dove mi sedetti e tutti risero… mi alzai e mi trovai una gomma da masticare appiccicata sui miei jeans neri…provai a staccarla con l’aiuto di    Summer che guardò tutti male.
Entò il professore di italiano ,che dividendoci ci assegnò il tema da svolgere, era sulla società.. non difficile , avevo tante cose da dire a riguardo.
Dopo due ore di compito , consegnai e quando cercai di sedermi il mio compagno dietro mi tolse la sedia e io caddi facendomi un gran male…tutti risero , ma il prof..
-che deficenti!- disse scuotendo la testa.
Sta volta mi sedetti e aspettai il termine di questa seconda ora. Il suono della campanella non si fece attendere e gli altri consegnarono , io ritornai al mio posto e così anche quel noiosissimo giorno di scuola finì.
Presi l’autobus e tornai a casa , dove trovai mia madre e un tipo a me sconosciuto..
-ciao – mi salutò lui
Lo osservai bene, era alto circo un metro e novanta e ha lunghi capelli neri , due occhi neri e un corporatura asciutta.
Tesi la mano verso quell’uomo e
-salve- dissi quasi timidamente
-quanto sei bella- disse lui cercando di accarezzarmi , ma io mi scostai , lui sorrise e riprese a parlare con mia mamma, io pranzai emi diressi in camera dove mi addormentai per ben due ore.
Si fecero le quattro e io decisi di fare i compiti per l’indomani., finiti i compiti era l’ora di cena e quindi andai in sala da pranzo dove mia madre aveva appena portato il cibo .
Cenai e dopo andai subito a dormire , visto che ero molto stanca.
L’indomani mi svegliai di buon umore, feci colazione e andai a scuola , dove vidi Summer con gli altri ragazzi , non mi venne nemmeno a salutare, suonò la campanella e io andai in classe dove un ragazzo cominciò a squotermi e mi tirò una sberla, Summer era immobile e non faceva nulla e io la guardai male e lei sogghignò… e io che credevo nella sua amicizia, che stupida…il ragazzo , si avvicinò a me e mi prese e mi tirò un’altra  sberla, per fortuna entrò il professore e tutti si andarono a sedere, non mancarono battutine e scherzi di pessimo gusto .
La campanella suonò e tutti si diressero fuori…un mio compagno mi fece lo sgambetto e tutta la scuola si mise a ridere…tornai a casa di corsa e mi rifugiai in camera senza toccare cibo. Si fece sera e cenai e andai subito a dormire.
 
ciaooo :D eccovi il nuovo capitolo, spero vi piaccia, fatemelo sapere con una recensione... Ps: ringrazio di cuore Ana per i suoi preziosi consigli. E ringrazio anche un'altra persona, Miry_Dark_Angel , grazie di tutto stella, non saprei come fare senza di te <3 Baci NikiSixx :*

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Capitolo 5
*** 5.A new enter ***


Il giorno dopo , mi alzo e mi avviai assonnata verso la cucina, dove feci colazione mi vesto e vado a scuola , dove sono sola, Summer, quella traditrice mi guarda da lontana e si vede che sta sparlando di me, tutti ridono e io mi sento sola, maledettamente sola, e lo sono, sono sola , non ho più nessuno.
Mi giro e un tuffo di ricordi mi invade , c’era Derek e lui mi sorrise, il battito accellera e mi sembra di morire dentro quel sorriso, quel sorriso che è la mia vita .
Ad un tratto , fu davanti a me , respirai lentamente e …
-ciao- dissi con voce quasi inudibile
-ciao – disse lui con un sorriso mozzafiato
-come stai??- chiesi io , facendo finta che in tutto quell’arco di tempo in cui i nostri occhi non si erano più incrociati , in quel tempo in cui le nostre risate non si erano più mischiate…resettai tutto per la sorpresa di ritrovarmelo di fronte in questo momento..
-tutto bene e te??- chiese lui, sempre usando quel suo sorriso che scioglierebbe chiunque
-b-bene – balbettai insicura della risposta.
Lui indagò nella mia anima attraverso i miei occhi e mi sa che capì che il mio “bene” era una bugia .
-sicura??- chiese lui con un sorriso dolce
- più o meno si- risposi
Suonò la scuola, tremai al pensiero dei miei compagni , ma al mio fianco c’era Derek e io mi sentivo leggermente meglio, entrai e il ragazzo di ieri mi prese lo zaino e me lo buttò a terra e Summer mi tirò una sberla. Non ci credevo! Lei , quella che credevo la mia migliore amica , in realtà era solo una bugiarda!
-prova a parlare di noi con qualcuno e sei morta!- disse il ragazzo prendendomi per la maglia e sbattendomi al muro , il professore arrivò e io mi andai a sedere , avevo le gambe che tremavano dalla paura.
“Ma cosa avevo fatto di male per essere trattata così?? “Mi chiesi
Il professore mi richiamò , perché ero palesemente distratta e quindi cercai di tornare con la testa a posto, anche se mi sembrava un po’ difficile. La campanella suonò e l’ora di alimentazione terminò, le due ore seguenti erano di inglese, ma anche la , la professoressa mi dovette richiamare, non era mai successo durante  questa materia!
La professoressa mi guardò in modo strano , come per dire “come mai??” e io scossi la testa come per risponderle “niente , solo non ero attenta” e così anche le due ore di inglese volarono . Adesso avevo due ore di matematica e quindi non ascoltai, suonata la campanella andai piano per preparare la cartella , sperando che gli altri andassero via, mi illudevo erano fuori ad aspettarmi! Avevo una paura tremenda, volevo scappare ma cominciarono a spingermi uno verso l’altra , come se fossi una palla, e io ero il loro giocattolo. Stufati di spingermi, andarono a casa, io scossa andai a casa, volevo morire, non capivo… cosa ho di sbagliato?? Cosa ho fatto di male per essere tratta male??
Facendo questi pensieri arrivai a casa , non mangiai e andai in camera, mi sentivo vuota, avevo paura e non sapevo che fare, accesi lo stereo e partì Saviour , e io insieme alla voce di Andy che usciva dalle casse cominciai a canticchiare , e pian piano le lacrime uscirono.  Andai in bagno, presi una forbicina e premetti ed incisi un piccolo taglio nella pelle del braccio sinistro, mi sentivo meglio,era la prima volta, la prima di tante , mi sa. Arrivò cena e andai a cenare , mangiai nel silenzio , nemmeno mia mamma parlava.
-chi era quel signore mamma?-  chiesi per rompere quel silenzio
-un amico Har- disse lei
-ti piace??- chiesi quasi imbarazzata
-per adesso no , è solo un grande amico, anzi , ti va bene se domani sera viene a mangiare qua??- chiese lei
-certo mamma, mi farebbe piacere conoscerlo meglio- risposi io
Finita la cena , io e mamma ci guardammo un film, visto che l’indomani che era domenica non c’era scuola, per fortuna. Volevo parlare dei miei compagni a mia madre , ma avevo paura, chissà cosa mi avrebbero fatto se ne avessi parlato con qualcuno, quindi lasciai perdere e andai a dormire .
L’indomani, era domenica e mi svegliai verso le 10.00 andai in cucina feci colazione e poi uscii a fare una passeggiata nel boschetto vicino a casa. Mi inoltrai nel verde e nel profumo d’erba che mi avvolse dolcemente, e osservai quella meraviglia chiamata natura, in lontananza si sentiva scorrere leggero un torrente e qualche ramo rompeva il silenzio quando lo schiacciavo, il vento accarezzava i rami e gli faceva danzare come ballerine in uno spettacolo mozzafiato.  Qualche uccellino canticchiava la sua gioia e volava libero, qualche scoiattolo , correva sui rami sopra la mia testa e si riforniva di cibo per l’autunno imminente. Osservando quella meraviglia si fece tardi e con tristezza tornai verso casa, dove un buon pranzo mi attese in tavola. Pranzai e decisi di andare in giardino dove sentii guaire , mi alzai , tesi l’orecchio e proprio in quel momento sentii un altro guaito e allora mi avvicinai alla staccionata che divideva la casa dal bosco, vidi un cagnolino piccolissimo, era nero e con delle macchioline nere era bellissimo! Scavalcai la staccionata e andai a recuperare il cucciolo, sembrava un pastore australiano , lo presi in braccio e lo portai in casa. Gli diedi un po’ di latte che bevve molto volentieri , e io lo osservavo, amavo i cani!
Arrivò mia madre che vedendo la scena , si intenerii e come se fosse riuscita a leggermi nella mente disse…
-si, possiamo tenerlo- disse sorridendo e io le saltai addosso, il cagnolino cercò di partecipare lanciando guaiti e noi scoppiammo a ridere.
Dovevamo cercare un nome per quel cucciolo stupendo!
Decidemmo di chiamarlo Axel! E quindi Axel divenne parte di questa famiglia!
Si fece sera e mi ricordai che doveva venire a mangiare “l’amico “ di mia mamma , così decisi di andarmi a farmi una doccia per poi vestirmi e quando suonò il campanello , andai ad aprire , e feci entrare l’uomo…
-ciao Har!- disse lui
-salve , io non so ancora il suo nome – dissi ironica
-ahahah scusa, io mi chiamo Mark!-  rispose con un sorriso
-piacere!- dissi ricambiando con il sorriso.
-vieni ,accomodati pure, mia mamma è uscita a prendere della carne per sta sera!- continuai.
-grazie mille , sei molto gentile. Allora che scuola fai??- chiese
-Alberghiero – risposi con un sorriso
-quindi vorresti lavorare in albergo??- chiese lui
-non proprio- risposi io
-e allora cosa vorresti fare?- chiese lui confuso
-vorrei fare la cantante , avere una band o insomma , lavorare con la musica, ma mia mamma è contraria a questa cosa, quindi mi devo accontentare di lavorare in un cavolo di albergo!-  dichiarai
Lui annuì e mia mamma arrivò, salutò e si mise a cucinare , mentre io preparai la tavola , cenammo e andai a dormire , domani iniziava un’altra brutta settimana di scuola… speriamo bene , chiusi gli occhi e mi addormentai.
 
eccomiii ho aggiornato la storia ^^ spero che questo capitolo vi piaccia, fatemelo sapere con una recensione , che per me sono molto importanti :3 continuo a ringraziare Ana e Miry_Dark_Angel , per il loro supporto e per i loro consigli ... GRAZIE MILLE :D adesso vado... Baci NikiSixx

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